Visualizza Versione Completa : Blade Runner 2049
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Alastor_Tiziano
08-10-17, 13:28
Anche a voi è venuto in mente Gattaca?
Forse in comune c'ho visto sempre qualcosa col primo Balde runner.
In entrambi viene trattata la volontà di esser considerati uomini a tutti gli effetti, ovvero un replicante (Roy Betty) che mira ad invecchiare, ad avere un'esistenza più lunga, dignitosa e non programmata, e un uomo (Vincent) di aver la libertà di scegliere cosa essere/fare in futuro, indipendentemente dal sul destino sociale (esser precluso dai lavori più importanti) e genetico (sapere già quando morire).
I due, quindi, sono reietti della società, scarti destinati a morire prima del tempo, eppure lottano contro questo destino a loro avverso.
Ovviamente la mia è un'osservazione personale.
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Harry_Lime
08-10-17, 13:34
Intendo quando mette a confronto le schede col DNA :asd:Ah va beh. In realtà ormai sono tanti i film che hanno usato lo stratagemma del confronto del DNA.
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Si ma parlo unicamente delle lettere.
Harry_Lime
08-10-17, 13:42
Si ma parlo unicamente delle lettere.Mh ora non ricordo, forse è una citazione direttamente la scheda, ma in ogni caso il DNA non è so un insieme di numeri, ma anche di lettere che definiscono proteine ecc...
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Nessuna citazione, la parola gattaca indica proprio le lettere delle proteine del DNA o qualcosa del genere, e nelle schede si possono leggere proprio quelle lettere. Nessun collegamente, mi è solo venuto in mente quell'altro film.
Comunque, gosling è sempre più un grande, sto già iniziando a pregare che sia lui il nuovo Paul Atreides :rullezza:
Alastor_Tiziano
08-10-17, 13:53
Ci sono ottime probabilità, c'erano già diversi rumor al riguardo mesi fa
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Nessuna citazione, la parola gattaca indica proprio le lettere delle proteine del DNA o qualcosa del genere, e nelle schede si possono leggere proprio quelle lettere. Nessun collegamente, mi è solo venuto in mente quell'altro film.
Comunque, gosling è sempre più un grande, sto già iniziando a pregare che sia lui il nuovo Paul Atreides :rullezza:
ma muori hellvis :asd:
Harry_Lime
08-10-17, 14:04
Roy Menarini approva.
http://www.mymovies.it/cinemanews/amp/?news=145759
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A me joi ha ricordato Her più che ex machina
"espande l'universo narrativo e iconografico di partenza con un rispetto a dir poco reverente, cercando al tempo stesso di gemmare un'opera autonoma"
questa frase è la più sincera ammissione inconsapevole del problema del film che ho citato prima, anche il richiamo a Fancher nasconde un'evidente, nella valutazione successiva, consapevolezza che ci si è troppo attenuti ai quesiti del primo titolo, lasciando sostanzialmente i nuovi temi per un seguito. In fondo non lo si vuol dire, come per Revenant di Inarritu, che oggi anche nel cinema "alto" se vogliamo così banalmente definirlo, ci si attorciglia troppo nella bellezza formale, di cui si fa anche giustamente un lungo elogio nella prima parte della recensione, quasi non accorgendosi (ma scrivendolo anche senza volerlo, perchè è una conseguenza spontanea della visione dell'opera) che il resto è una storia già scritta... Sicuramente sarò spettatore pagante del seguito già in programma, solo per vedere sviluppato il tema narrativo (politico e messianico) che avrebbe reso quest'opera davvero autonoma, e non solo il tentativo di gemmazione che lo stesso Menarini rileva nella frase da me citata (temo senza rendersi conto nemmeno di aver fatto tutt'altro che un complimento a Villenevue, perchè la gemmazione non è altro che una riproduzione asessuata uguale all'organismo di partenza).
Fox-Astrolfo
08-10-17, 15:03
Harry è fatto così non te la prendere. È intelligente, ma pronto a provocare in modo rude, soprattutto se non la pensi come lui :asd:
Guarda, questo è sintomo di tutto meno che di intelligenza
Ma non gli si può dire che di "cinema" capisca poco. Un film può piacere o non piacere ma le sfumature chi ci lavora le capisce molto di più.
E' come criticare un quadro se sei un semplice utente o uno che ha studiato, c'è un abisso.
Quali sarebbero le competenze di Harry? No vorrei davvero sapere perché ce l'ho avuto su facebook per diverso tempo.
Quanto sei puerile a lanciare simili provocazioni dentro al thread del sequel di un film che ha definito le basi moderne della fantascienza esistenzialista, tra l'altro relazionando il discorso a un regista che finora non ha mai sbagliato un singolo colpo. Con tutto che Arrival - come del resto Blade Runner - è tutt'altro che dogmatico e lo puoi interpretare su diversi piani di lettura, trovando magari quello terra-terra a te più congeniale (e sarebbe comunque un grande film). Livello proprio bassino.
No, non l'hai capito. Arrival è un film povero, con una tesi vomitevole tutta a senso unico, nessuna stratificazione, nessun piano di lettura. E' pure girato malissimo per le tematiche che vuole trattare, quali il lutto e la comprensione universale. E' il frutto di un ego spropositato che ha fagocitato un intero progetto riducendolo ad una cosa buona per alcuni adepti del cultismo da "Intellettuale di Riflesso". Quello che se lo apprezzi ti fa credere di essere più intelligente. Molti ne hanno bisogno.
Maybeshewill
08-10-17, 15:25
E ribadisco che chi non ha apprezzato The Arrival è un ignorante :fag:
l'ignorante è chi fa una sparata del genere :bua:
Las Vegas abbandonata,futuristica e immersa nell'atmosfera arancione è favolosa.
las vegas abbandonata arancione=capolavoro
Fox, dai retta a Cocoon: non lo vedere questo, così non intervieni più ;)
Fox-Astrolfo
08-10-17, 15:44
Posso anche vederlo e poi non dirvelo, non è un obbligo eh scrivere qui
Maybeshewill
08-10-17, 15:46
Fox, dai retta a Cocoon: non lo vedere questo, così non intervieni più ;)
allabra mi sono perso la tua recensione
Fox-Astrolfo
08-10-17, 15:54
allabra mi sono perso la tua recensione
Ma ZTL è alberace :rotfl:
allabra mi sono perso la tua recensione
Qualche commento qua e là.
Apprezzo i film che si prendono tutto il tempo per descrivere un ambiente.
Sono momenti che ti lasciano riflettere e far correre la mente durante la visione.
Segnalo questa intervista davanti a nerd professionisti.
https://www.youtube.com/watch?v=pPn-xuifKFg
Posso anche vederlo e poi non dirvelo, non è un obbligo eh scrivere qui
L'importante è che non ci scrivi per la decima volta che non hai apprezzato Arrival.
Harry_Lime
08-10-17, 16:03
Guarda, questo è sintomo di tutto meno che di intelligenza
Quali sarebbero le competenze di Harry? No vorrei davvero sapere perché ce l'ho avuto su facebook per diverso tempo.
No, non l'hai capito. Arrival è un film povero, con una tesi vomitevole tutta a senso unico, nessuna stratificazione, nessun piano di lettura. E' pure girato malissimo per le tematiche che vuole trattare, quali il lutto e la comprensione universale. E' il frutto di un ego spropositato che ha fagocitato un intero progetto riducendolo ad una cosa buona per alcuni adepti del cultismo da "Intellettuale di Riflesso". Quello che se lo apprezzi ti fa credere di essere più intelligente. Molti ne hanno bisogno.Come se io usassi Facebook per dire i cazzi miei.
In ogni caso con queste tue sparate su The Arrival fai semplicemente vedere che non hai capito niente di come funziona un film. Io ti consiglio caldamente almeno di insultare in maniera intelligente come faccio io, visto che non sei nemmeno in grado di comprendere che serve comunque un minimo di cervello anche per essere offensivi. fai prima a chiuderti nel tuo buco di ignoranza.
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Fox-Astrolfo
08-10-17, 16:15
Come se io usassi Facebook per dire i cazzi miei.
In ogni caso con queste tue sparate su The Arrival fai semplicemente vedere che non hai capito niente di come funziona un film. Io ti consiglio caldamente almeno di insultare in maniera intelligente come faccio io, visto che non sei nemmeno in grado di comprendere che serve comunque un minimo di cervello anche per essere offensivi. fai prima a chiuderti nel tuo buco di ignoranza.
Sapere insultare è pura cultura, yo bro.
Son sicuro che se non ti rivelavi su facebook lo facevi sicuramente sulla chat di Destiny :rotfl:
"espande l'universo narrativo e iconografico di partenza con un rispetto a dir poco reverente, cercando al tempo stesso di gemmare un'opera autonoma"
questa frase è la più sincera ammissione inconsapevole del problema del film che ho citato prima, anche il richiamo a Fancher nasconde un'evidente, nella valutazione successiva, consapevolezza che ci si è troppo attenuti ai quesiti del primo titolo, lasciando sostanzialmente i nuovi temi per un seguito. In fondo non lo si vuol dire, come per Revenant di Inarritu, che oggi anche nel cinema "alto" se vogliamo così banalmente definirlo, ci si attorciglia troppo nella bellezza formale,
Completamente d'accordo. E probabile ed auspicabile che il prossimo film si affranchi maggiormente (ma non potrà farlo completamente con queste basi narrative) da Blade Runner e magari si appoggi maggiormente su quel poco di veramente "nuovo ed indipendente" che Villeneuve ha creato e che poi gli è anche venuto bene. Nel prossimo film ci saranno anche meno aspettative e lo stesso inevitabile confronto col capolavoro di Scott sarà meno inevitabile. Poi i grandi film, le grandi opere in generale in campo artistico, non nascono dalla "volontà di farle" ma dalla sinergia di piu' elementi ed anche, se non soprattutto, dalla casualità. Per Blade Runner abbiamo Scott alla sua massima vena creativa e visionaria e che non era il regista di Prometheus ma quello de "i Duellanti" e "Aliens" che sviluppa un riuscito racconto di Dick e sul quale Vangelis ci ricama una delle piu' suggestive colonne sonore di sempre... eh cazzo :asd: I grandi film, a mio avviso, non potranno mai nascere da qualcosa che "riprende", ci puoi naturalmente fare dei buoni film ed infatti Villeneuve c'è andato abbastanza vicino. Chiaramente poi si vedrà anche col tempo l'effettivo valore (Quindi metto in conto che posso benissimo sbagliarmi e magari Villeneuve crea col prossimo, o con i prossimi film una nuova pietra miliare...)
questa frase è la più sincera ammissione inconsapevole del problema del film che ho citato prima, anche il richiamo a Fancher nasconde un'evidente, nella valutazione successiva, consapevolezza che ci si è troppo attenuti ai quesiti del primo titolo, lasciando sostanzialmente i nuovi temi per un seguito..
i temi di blade runner sono quelli. i temi cyberpunk sono quelli. i quesiti del primo sono stati ripresi, e appunto, anche sviluppati. se ti aspetti o vuoi temi altri allora vuoi il post cyberpunk probabilmente (qualsiasi cosa significhi) e anche un post blade runner che con blade runner non c'entra più molto. poi magari sbaglio e non riesco a vedere oltre un blade runner il cui core sono le seghe esistenziali dei replicanti, l'identità la vita artificiale e bla bla bla.
Che pero non sei tu.
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minchia ho trovato un posto dove lo fanno in 3d: qualcuno lo ha visto cosi'?
dove sono andato io lo facevano in 4K in una sala, e normale nelle altre. io me ne fregato e l'ho visto normale
Lord Brunitius
08-10-17, 19:28
Io vado a vederlo venerdi o sabato prossimo nella sala "atmos" che da quel che ho capito è un eargasm.
comunque dai, basta fox vs harry, che il film da quanto ho capito ha molto da dire e su cui si può discutere
in italia è al primo posto come incassih
Alastor_Tiziano
08-10-17, 20:11
Ha superato Cattivissimo me ? Bene
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alastor è la leggenda che recensi' avatar con "sono senza parole"?
Io vado a vederlo venerdi o sabato prossimo nella sala "atmos" che da quel che ho capito è un eargasm.
Confermo :thumbup:
comunque dai, basta fox vs harry, che il film da quanto ho capito ha molto da dire e su cui si può discutereSi però vai a vederlo anche tu :fag:
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giusto per la cronaca, ho appena finito di giocare a OBSERVER (videogioco con rutger hauer ambientato in un futuro alla blade runner) in 3d con l'oculus avendo sotto la soundtrack di vangelis! papa bergoglio, ti voglio bene!
https://youtu.be/NXuQv4s9pV0
Aló dice che non è un brutto film ma non è nemmeno un capolavoro come molti vogliono far credere.
Ma soprattutto dice che è blasfemo paragonarlo all'originale perché di questo non rimane in mente nulla e la sceneggiatura è inferiore.
Gosling piatto, Harrison Ford scazzato(anche se un po' meno dell'ultimo Star Wars), Leto pessimo.
Che ne pensi Harry? :fag: Alò è simpaticissimo, ha una grande conoscenza del cinema ma purtroppo ha dei gusti di caccola.
Per intenderci, odia Nolan.
allora
gosling all'inizio è monocromatico ma è anche un replicante servile. poi si lascia andare ma comunque la scena del pianto quando incontra la figlia è ridicola. comunque secondo me nella seconda parte del film fornisce una buona interpretazione.
ford recita a cazzo di cane, barcolla pure quando cammina. non so se sia il suo personaggio o lui che è bollito.
la trama si reggerebbe in piedi da sola comunque, nel caso basterebbe aggiungere qualche spiegone all'inizio e per deckard, quindi secondo me è un ottimo film.
come realizzazione è ottimo.
contando che i concorrenti sono cars 3 e i vari se mi ami ti metto incinta e i 40 sono i nuovi 20 (o come si intitolano, chi se ne frega), direi che è una perla sto film.
e Leto è bravissimo.
Può essere simpatico come antipatico.
Io guardo le sue recensioni più che altro per sentire le fregnacce che riesce a metterci dentro . :asd:
Primo weekend negli USA deludente negli incassi.
Il film è andato sì al primo posto ma con solo 31.5 milioni di dollari.
Molto meno delle aspettative di fronte ad un costo di circa 150 milioni di dollari
Beh non è certo un film da grande pubblico.
comunque dai, basta fox vs harry, che il film da quanto ho capito ha molto da dire e su cui si può discutere
no è tiziolyme-sotuttoiodicinemavoinonsapeteunasega VS il forum. In tutti i thread ci ammorba i coglioni con la sua arroganza, sarebbe ora di fargli capire come funziona un forum, ci dovrebbero essere i moderatori per questo...ma evidentemente va tutto bene cosi.
come prassi è già stato richiamato, se continua prenderà il ban come tutti.
Chi è Alò?
Quello della videorecensione di sopra
Alò è simpaticissimo, ha una grande conoscenza del cinema ma purtroppo ha dei gusti di caccola.
Per intenderci, odia Nolan.
Non mi sembra tanto campato in aria avere un giudizio più critico su Nolan, ultimamente non mi sembra che i suoi film siano particolarmente brillanti: The dark knight rises, Interstellar e Dunkirk mi sembrano tutt'altro che all'altezza della fama che si era fatto precedentemente.
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allora
gosling all'inizio è monocromatico ma è anche un replicante servile. poi si lascia andare ma comunque la scena del pianto quando incontra la figlia è ridicola. comunque secondo me nella seconda parte del film fornisce una buona interpretazione.
ford recita a cazzo di cane, barcolla pure quando cammina. non so se sia il suo personaggio o lui che è bollito.
la trama si reggerebbe in piedi da sola comunque, nel caso basterebbe aggiungere qualche spiegone all'inizio e per deckard, quindi secondo me è un ottimo film.
come realizzazione è ottimo.
contando che i concorrenti sono cars 3 e i vari se mi ami ti metto incinta e i 40 sono i nuovi 20 (o come si intitolano, chi se ne frega), direi che è una perla sto film.
e Leto è bravissimo.
Quindi il metro di giudizio è in base alla concorrenza? Per me è un bel film, ma dire che Leto e la sceneggiatura siano ottimi mi sembra esagerato... Anzi forse Leto è proprio quello più debole del film, mi sembra stia facendo la fine di Jhonny Depp dopo Dallas Buyers Club, spero si cimenti in ruoli meno sopra le righe in futuro...
i temi di blade runner sono quelli. i temi cyberpunk sono quelli. i quesiti del primo sono stati ripresi, e appunto, anche sviluppati. se ti aspetti o vuoi temi altri allora vuoi il post cyberpunk probabilmente (qualsiasi cosa significhi) e anche un post blade runner che con blade runner non c'entra più molto. poi magari sbaglio e non riesco a vedere oltre un blade runner il cui core sono le seghe esistenziali dei replicanti, l'identità la vita artificiale e bla bla bla.
Assolutamente falsa la tua affermazione. Prendiamo un esempio banalissimo e iperbolico (lo specifico perché Necro prima me lo ha fatto notare): Human Revolution. Nel gioco, che tutti definiremmo Cyberpunk, si esplora un lato politico del rapporto uomo-macchina. Gibson ha addirittura affrontato un tema religioso e messianico nei suoi libri. E questi temi nel film di Villenevue ci sono, ma sono messi da parte quando introdotti per poter giocare sulla nostalgia e i temi del primo. Peccato che a trent'anni dal film di Scott ci sono state altre iterazioni cinematografiche altrettanto derivative, come Ex Machina. Avrei voluto il Blade Runner del nuovo millennio. Ho avuto un sequel a trent'anni che non ha la stessa potenza narrativa del primo, perché il primo era quasi una novità (senza tornare al Metropolis di Fritz Lang), innervandosi in una cultura cyberpunk al suo apice, che questo non riesce a rinnovare.
Solo io voglio la recensione di Ceccazzo? :look:
Sta qui, modera poco e non va a vedere il film :nonsifa:
Cmq Human Revolution aveva una trama quasi da film.
Per non parlare della host meravigliosa.
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eliwan, io ti dico che mi hai cacato il cazzo, poi fa tu
Cmq ha fatto 31.5 mln nel wk in America.
Si prevedono cmq buoni incassi almeno per tutto il mese di Ottobre fino all' uscita di Ragnarok.
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Fox-Astrolfo
09-10-17, 22:29
Non mi sembra tanto campato in aria avere un giudizio più critico su Nolan, ultimamente non mi sembra che i suoi film siano particolarmente brillanti: The dark knight rises, Interstellar e Dunkirk mi sembrano tutt'altro che all'altezza della fama che si era fatto precedentemente.
Batman 3 fa cacare, è vero. Ma Interstellar e Dunkirk sono capolavori dei nostri tempi. Interstellar poi per me è uno dei migliori film di sempre. Perciò smettila subito eretico.
odia Nolan.
allora ha capito tutto.
allora ha capito tutto.Tuttissimo
Comunque i commenti che sento dai clienti all'uscita dalla sala sono mediamente stile "che cagata, mi aspettavo più azione, non ho capito pezzi di trama" :asd:
Sarà un po' da redneck come cosa ma sul finale speravo quasi
in una roba alla Cowboy Bebop, con K che da solo assedia la sede di Wallace per recuperare Deckard :asd: lì avrei veramente tirato fuori il cazzo picchiandolo sugli schienali dei sedili senza il minimo ritegno
Necronomicon
09-10-17, 23:34
Il cyberpunk è morto. Voglio dire, che evoluzioni ha avuto? Mi sembra che, grossomodo, le idee siano sempre quelle da decenni ormai.
Batman 3 fa cacare, è vero. Ma Interstellar e Dunkirk sono capolavori dei nostri tempi. Interstellar poi per me è uno dei migliori film di sempre. Perciò smettila subito eretico.
Ho apprezzato abbastanza Dunkirk, ma resta molto al di sotto del meraviglioso corto di Spielberg sullo sbarco in Normandia, e soprattutto di The thin red line... Interstellar è un buco di sceneggiatura grande quanto il gran canyon con alcune immagini intorno... Se vuoi vederti un capolavoro dei nostri tempi c'è l'imbarazzo della scelta, purtroppo non sono blockbuster come quelli di Nolan e quindi il battage pubblicitario non te li fa conoscere...
Visto ieri sera e piaciuto tantissimo, cercherò di rivederlo in lingua originale mercoledì.
Lato tecnico eccellente, ogni inquadratura era una gioia per gli occhi ed i giochi di luce, poi..
Non l'ho trovato lento come molti dicono e tra colpi di scena (me lo aspettavo ma mi ha fregato lo stesso QUEL colpo di scena) e sottotesti di carne al fuoco ce n'è davvero tanta per tenere sveglio il cervello per tutta la durata
L'unica preoccupazione, come fatto notare da altri, è che non la lo trasformino in una saga annuale o quasi
Peccato solo che, da come leggo, il pubblico non lo stia guardando: ieri in sala eravamo in 15 forse di cui 4 persone uscite dopo venti o trenta minuti di film. Peccato davvero
Nightgaunt
10-10-17, 08:34
Il film deve essere VELOCE, se i millenials non vedono altri millenials fare le piroette e il parkour ogni 15 minuti il film diventa difficile da capire.
lollazenapalm
10-10-17, 08:53
Io ho sentito solo la colonna sonora, non mi dite gniente.
Il film me lo immagino però: bello da vedere ma nulla da ricordare più di tanto. Ho indovinato?
La colonna sonora è ok.
Ryan Gosling è SOLO NEI FILM LEEEEEENTIHHH.
se è criticato dalle femministe, allora vuol dire che è un film bellissimo :asd:
Is Blade Runner 2049 sexist – or a fair depiction of a dystopian future? (https://www.theguardian.com/film/2017/oct/09/is-blade-runner-2049-a-sexist-film-or-a-fair-depiction-of-a-dystopic-future?CMP=fb_gu)
Il film deve essere VELOCE, se i millenials non vedono altri millenials fare le piroette e il parkour ogni 15 minuti il film diventa difficile da capire.Certi millennial hanno quasi 40 anni, quindi iniziamo a trovare un altro nome :asd:
Il film deve essere VELOCE, se i millenials non vedono altri millenials fare le piroette e il parkour ogni 15 minuti il film diventa difficile da capire.
Non so altrove, ma qui di ragazzini a vedere Blade Runner poco o nulla :asd: quasi tutti sono ampiamente sopra l'età dei millenials (se intendi quelli nati più vicino all'anno 2000) e parecchi in varie fasce di anzianità, tipo 40+ (:fag: ). Quelli un po' più vecchiotti mi sa che reggono male la durata del film
Una domanda: ma voi avete mai letto un libro di Dick? perchè i temi di Blade Runner (anche di quest'ultimo film) sono quelli caratteristici di tutta l'opera Dickiana. Quindi pretendere che Villeneuve si inventasse temi nuovi vuol dire che si voleva un film che non fosse "Blade Runner".
lollazenapalm
10-10-17, 09:10
Non so altrove, ma qui di ragazzini a vedere Blade Runner poco o nulla :asd: quasi tutti sono ampiamente sopra l'età dei millenials (se intendi quelli nati più vicino all'anno 2000) e parecchi in varie fasce di anzianità, tipo 40+ (:fag: ). Quelli un po' più vecchiotti mi sa che reggono male la durata del film
Ormai Blade Runner è come per i Rolling Stones :rotfl:
40+ gia' anziani lo puo' giusto dire un ventenne :asd:
lollazenapalm
10-10-17, 09:11
Una domanda: ma voi avete mai letto un libro di Dick? perchè i temi di Blade Runner (anche di quest'ultimo film) sono quelli caratteristici di tutta l'opera Dickiana. Quindi pretendere che Villeneuve si inventasse temi nuovi vuol dire che si voleva un film che non fosse "Blade Runner".
Ha fatto benissimo allora.
definizione di "millennial": chiunque sia più giovane di me
Ha fatto benissimo allora.
Anche secondo me :asd: ma leggo di gente che vuole più azione, altri che vogliono Neuromante di Gibson e francamente mi pongo il quesito se sta gente abbia mai letto niente di Dick :asd:
40+ gia' anziani lo puo' giusto dire un ventenne :asd:
Ne ho 26, era una stoccata voluta :asd: dei pochi biglietti che sta facendo BR2049, quasi tutti sono nella fascia d'età dei 30+, quelli sul lato un po' più gggiovane di questo range mi sembra escano dalla sala perplessi, non convinti o lamentandosi appunto come sopra. Ci sono anche relativamente molti attorno ai 60-65 e sono quelli che escono dalla sala cotti e un po' frastornati, sarà il sonoro un po' troppo potente
Una domanda: ma voi avete mai letto un libro di Dick? perchè i temi di Blade Runner (anche di quest'ultimo film) sono quelli caratteristici di tutta l'opera Dickiana. Quindi pretendere che Villeneuve si inventasse temi nuovi vuol dire che si voleva un film che non fosse "Blade Runner".
quasi tutti ;)
ma onestamente, in Blade Runner 1982, del libro, c'ho trovato poco: sì, il tema "religioso" (virgolette grosse) di fondo, ma poco altro, a partire da un'ambientazione diversa
non mi ricordo dove, ma per BR, ho letto che Scott all'inizio, si ispirò a Dick, ma strada facendo trasformò il progetto avvicinandosi ad un altro autore (non mi ricordo chi)... ma potrei anche averlo sognato :D
Il concetto di film lento dovrebbe essere bandito.
Fox-Astrolfo
10-10-17, 12:27
Interstellar è un buco di sceneggiatura grande quanto il gran canyon con alcune immagini intorno... Se vuoi vederti un capolavoro
E' un film che parla di pentadimensioni virando pesantemente sul metafisico e sul filosofico e tu parli di "buchi di sceneggiatura"? :bua:
Sarà un po' da redneck come cosa ma sul finale speravo quasi
in una roba alla Cowboy Bebop, con K che da solo assedia la sede di Wallace per recuperare Deckard :asd: lì avrei veramente tirato fuori il cazzo picchiandolo sugli schienali dei sedili senza il minimo ritegno
ahahhaah
- - - Aggiornato - - -
Il cyberpunk è morto. Voglio dire, che evoluzioni ha avuto? Mi sembra che, grossomodo, le idee siano sempre quelle da decenni ormai.
si ma no. sono sempre quelle ma ancora ci fanno giochi film libri.
Assolutamente falsa la tua affermazione. Prendiamo un esempio banalissimo e iperbolico (lo specifico perché Necro prima me lo ha fatto notare): Human Revolution. Nel gioco, che tutti definiremmo Cyberpunk, si esplora un lato politico del rapporto uomo-macchina. Gibson ha addirittura affrontato un tema religioso e messianico nei suoi libri.
no il tema è sempre lo stesso anche in dio ex solo che si, viene anche affrontato dal punto di vista politico. in blade runner 2049 il messianico e religioso non mancano di certo, anche in modo molto esplicito attraverso il ruolo di leto (forse è la cosa che mi ha convinto meno del film, i suoi monologhi dico) ma anche qua, il tema di fondo è sempre quello.
Il concetto di film lento dovrebbe essere bandito.
Cazzo finalmente qualcuno che lo dice. I film lenti NON ESISTONO.
Un film può romperti le palle a guardarlo, alternativamente puoi essere tu a non capirci una sega o il film ad essere oggettivamente brutto e poco interessante.
Lento è un'altra parola per dire noioso, ma ci si vergogna a dire noioso per non fare la figura dei ragazzini che si annoiano a guardare un film :asd:
Io rivendico la dignità della parola "noioso", se ti sei annoiato non c'è niente di male a dirlo.
ehh ma allora non l'hai capito e sei una bestia :tsk:
Un po' come quelli che dicono "Eh 2001 odissea nello spazio è un bel film ma è lento", ma dillo chiaramente che ti sei annoiato :asd:
nicolas senada
10-10-17, 16:02
mi sono annoiato molto durante la visione di Dunkirk, per nulla durante 2049 :asd:
cmq il film si sta beccando spalate di merda abbondanti sui social, sappiatelo :bua:
a me è piaciuto ma tornerò più avanti per un commento serio
Un po' come quelli che dicono "Eh 2001 odissea nello spazio è un bel film ma è lento", ma dillo chiaramente che ti sei annoiato :asd:
Dissento. Anche i film hanno una loro progressione , un loro ritmo, Odissea nello Spazio o meglio ancora (per i miei gusti personali) Barry Lyndon (per restare in ambito Kubrick ) sono film con un incedere, un ritmo che non potrei certo non definire "lento", quasi immobile in certi casi :asd: questo però non vuol dire che mi abbiano annoiato (ho visto Barry Lyndon almeno una decina volte, se non di piu') . La "lentezza" non è necessariamente un difetto , in certi casi la lentezza puo' essere funzionale al messaggio del film o alla potenza visiva delle scenografie o semplicemente derivare dall'epoca in cui è stato girato (secondo voi i film di azione di Errol Flynn hanno lo stesso "ritmo" di quelli con Bruce Willis? ). Nello specifico , sì, la prima ora di questo film di Villeneuve mi ha un po' annoiato, l'ho anche scritto, ma non perchè l'ho trovato lento ma perchè l'ho trovato immotivamente lento che è un discorso leggermente diverso, come è immotivata sempre a mio avviso la lunghezza del film. Siamo cmq in ambito pienamente soggettivo , quelli che si scaldano come se l'avessero prodotto loro il film ( e viceversa naturalmente) boh vabbè.
Bisognerebbe capire quando una persona utilizza lento come sinonimo di noioso però.
Ma un film può essere oggettivamente lento e non essere noioso (quella è più una percezione personale)
Nightgaunt
10-10-17, 16:41
Di cosa si lamentano sui social?
E chi si lamenta, i normies o gli altri?
Si ma parliamo di Blade Runner 2049, non di Cavalo Dinheiro. Se poi qualcuno si aspettava il ritmo da Bayhem col montaggio frenetico, forse avrebbe dovuto informarsi meglio sul film che si apprestava a vedere (conoscere il primo può fornire una significativa indicazione, a tal proposito). La definizione di lentezza in senso critico e spregiativo potrebbe anche essere riferita all'esposizione dei contenuti (un film in cui si susseguono scene insensate con un messaggio diluito a dismisura) ma anche in questo caso non vedo come 2049 potrebbe ritenersi tale, data la densità di argomenti proposti dal film. D'accordo quindi con chi ritiene che "lento" sia stato erroneamente usato come sinonimo di "noioso", cheers.
nicolas senada
10-10-17, 16:51
crossposto alcuni degli interventi migliori:
"POST VISIONE BLADE RUNNER 2049
Film che non aggiunge niente, nessun sussulto, piatto che avanza sfarzoso nella sua pedissequa riproposizione del (contemplativo) canone Blade Runneriano in un omaggio fin troppo fedele, al limite della più completa e totale sudditanza verso l'opera originale.
Poco asciutto e molto frammentato nella narrazione; quest'ultima stanca e banale, aspettata, forse figlia di una volontà di avvicinarsi a canoni Blockbusteriani che fanno del più puerile sentimentalismo il cavallo di battaglia per accendere i cuori della gente (alla Nolan). Ma questo 2049 non accende niente e scade addirittura nel superfluo (villain, rivalsa sociale) e nel pietismo.
Non c'è carisma nella pellicola, non c'è un personaggio che esce dallo schermo, che apre le viscere dello spettatore e lo porta all'interno. E' un ottimo, a tratti bellissimo, videoclip fatto di lunghi silenzi e vuotissime scene contemplative. Laddove il primo Blade Runner si imponeva, forse figlio di un'epoca dove la fantascienza aveva trovato gli ingranaggi giusti e si beava e cresceva in preda a "tempeste ormonali".
Lo stesso Gosling non è a suo agio nel ruolo come se fosse intimorito dalla portata del film. Harrison Ford è a tratti ridicolo e padrone di una comicità involontaria.
E' un film che ha paura di osare, un vorrei ma non posso."
"Alla ricerca di mamma e papà" è un pò poco per chiamarsi Blade Runner. Non tutti si chiamano Stanley Kubrik e sanno fare/osano fare filosofia con un film di fantascienza, ma qui non c'è pathos, non c'è emozione. Personaggi superficiali, immagini e suoni magnifici. Un ottimo film di fantascienza fatto per vendere, nient'altro."
e dulcis in fundo beccatevi questo:
https://dikotomiko.wordpress.com/2017/10/09/blade-runner-2049-ma-gli-androdi-sognano-pecorine-elettriche/
:asd:
no il tema è sempre lo stesso anche in dio ex solo che si, viene anche affrontato dal punto di vista politico. in blade runner 2049 il messianico e religioso non mancano di certo, anche in modo molto esplicito attraverso il ruolo di leto (forse è la cosa che mi ha convinto meno del film, i suoi monologhi dico) ma anche qua, il tema di fondo è sempre quello.
Forse non ci siamo capiti, il problema è la centralità del tema, che ci siano altre tematiche laterali vale per Human Revolution come per Blade Runner, il problema è che in Blade Runner è di nuovo centrale quello dell'androide umanizzato, del creato che si affranca dal creatore e della raggiunta consapevolezza di ciò che si è. L'aspetto messianico e politico è laterale ed è un peccato, perchè mentre quello di cui prima è stato sviscerato oltre ogni nuova intuizione, che qui non vi è, da altri film a partite dall'originale del 1982, gli altri non hanno mai avuto lo spazio che meritavano e che potevano aprire nuovi scenari rinnovando il cyberpunk. Così non è stato, si è fatto quello che si fece con Episodio VII, si è andati sul sicuro forti in questo caso di una realizzazione migliore del seguito di Star Wars. Ma questo non basta a farne un capolavoro, ma solo un buon film. anche qualcosa di più, ma che non raggiunge sinceramente le aspettative che mi ero fatto.
E' un film che parla di pentadimensioni virando pesantemente sul metafisico e sul filosofico e tu parli di "buchi di sceneggiatura"? :bua:
Hanno la tecnologia per fare un viaggio attraverso un wormhole, ma non sanno porre rimedio, in qualsiasi senso (peraltro il problema della Terra e le sue cause sono spiegate poco e male), ai problemi di casa... Già questa premessa dopo un poco mi ha fatto pensare un wtf grande come l'Everest... Mi limito a questo, ma potrei elencare decine di cose fuori da ogni logica di senso che il testo mette in essere. E ripeto, si tratta di premesse logiche messe in campo dal film stesso, che dovrebbe coerentemente rispettare. Se non rispetta nemmeno le premesse che si da, direi che la sceneggiatura è una groviera facendogli un complimento...
- - - Aggiornato - - -
Una domanda: ma voi avete mai letto un libro di Dick? perchè i temi di Blade Runner (anche di quest'ultimo film) sono quelli caratteristici di tutta l'opera Dickiana. Quindi pretendere che Villeneuve si inventasse temi nuovi vuol dire che si voleva un film che non fosse "Blade Runner".
Considerando che il primo film è solo liberamente ispirato ad una delle opere di Dick, direi che Villenevue poteva prendersi tutte le libertà che voleva. Se poi pensi che Dick si limiti ad androidi et similia, leggiti Eye in the sky e Ubik...
crossposto alcuni degli interventi migliori:
"POST VISIONE BLADE RUNNER 2049
Film che non aggiunge niente, nessun sussulto, piatto che avanza sfarzoso nella sua pedissequa riproposizione del (contemplativo) canone Blade Runneriano in un omaggio fin troppo fedele, al limite della più completa e totale sudditanza verso l'opera originale.
Poco asciutto e molto frammentato nella narrazione; quest'ultima stanca e banale, aspettata, forse figlia di una volontà di avvicinarsi a canoni Blockbusteriani che fanno del più puerile sentimentalismo il cavallo di battaglia per accendere i cuori della gente (alla Nolan). Ma questo 2049 non accende niente e scade addirittura nel superfluo (villain, rivalsa sociale) e nel pietismo.
Non c'è carisma nella pellicola, non c'è un personaggio che esce dallo schermo, che apre le viscere dello spettatore e lo porta all'interno. E' un ottimo, a tratti bellissimo, videoclip fatto di lunghi silenzi e vuotissime scene contemplative. Laddove il primo Blade Runner si imponeva, forse figlio di un'epoca dove la fantascienza aveva trovato gli ingranaggi giusti e si beava e cresceva in preda a "tempeste ormonali".
Lo stesso Gosling non è a suo agio nel ruolo come se fosse intimorito dalla portata del film. Harrison Ford è a tratti ridicolo e padrone di una comicità involontaria.
E' un film che ha paura di osare, un vorrei ma non posso."
"Alla ricerca di mamma e papà" è un pò poco per chiamarsi Blade Runner. Non tutti si chiamano Stanley Kubrik e sanno fare/osano fare filosofia con un film di fantascienza, ma qui non c'è pathos, non c'è emozione. Personaggi superficiali, immagini e suoni magnifici. Un ottimo film di fantascienza fatto per vendere, nient'altro."
e dulcis in fundo beccatevi questo:
https://dikotomiko.wordpress.com/2017/10/09/blade-runner-2049-ma-gli-androdi-sognano-pecorine-elettriche/
:asd:non vorrei cheverso la fine ci sia il SUPER SPOILER DELLA MORTE
Maybeshewill
10-10-17, 19:07
crossposto alcuni degli interventi migliori:
"POST VISIONE BLADE RUNNER 2049
Film che non aggiunge niente, nessun sussulto, piatto che avanza sfarzoso nella sua pedissequa riproposizione del (contemplativo) canone Blade Runneriano in un omaggio fin troppo fedele, al limite della più completa e totale sudditanza verso l'opera originale.
Poco asciutto e molto frammentato nella narrazione; quest'ultima stanca e banale, aspettata, forse figlia di una volontà di avvicinarsi a canoni Blockbusteriani che fanno del più puerile sentimentalismo il cavallo di battaglia per accendere i cuori della gente (alla Nolan). Ma questo 2049 non accende niente e scade addirittura nel superfluo (villain, rivalsa sociale) e nel pietismo.
Non c'è carisma nella pellicola, non c'è un personaggio che esce dallo schermo, che apre le viscere dello spettatore e lo porta all'interno. E' un ottimo, a tratti bellissimo, videoclip fatto di lunghi silenzi e vuotissime scene contemplative. Laddove il primo Blade Runner si imponeva, forse figlio di un'epoca dove la fantascienza aveva trovato gli ingranaggi giusti e si beava e cresceva in preda a "tempeste ormonali".
Lo stesso Gosling non è a suo agio nel ruolo come se fosse intimorito dalla portata del film. Harrison Ford è a tratti ridicolo e padrone di una comicità involontaria.
E' un film che ha paura di osare, un vorrei ma non posso."
"Alla ricerca di mamma e papà" è un pò poco per chiamarsi Blade Runner. Non tutti si chiamano Stanley Kubrik e sanno fare/osano fare filosofia con un film di fantascienza, ma qui non c'è pathos, non c'è emozione. Personaggi superficiali, immagini e suoni magnifici. Un ottimo film di fantascienza fatto per vendere, nient'altro."
e dulcis in fundo beccatevi questo:
https://dikotomiko.wordpress.com/2017/10/09/blade-runner-2049-ma-gli-androdi-sognano-pecorine-elettriche/
:asd:
In attesa della seconda visione sottoscrivo tutto o quasi
nicolas senada
10-10-17, 21:17
Considerando che il primo film è solo liberamente ispirato ad una delle opere di Dick, direi che Villenevue poteva prendersi tutte le libertà che voleva. Se poi pensi che Dick si limiti ad androidi et similia, leggiti Eye in the sky e Ubik...
Calma calma calma :asd:
la trama di BR è una forte semplificazione delle vicende del libro, ma i temi e il 'mondo' di BR - che, per quanto non si voglia ammettere, nel film è importante quanto se non di più rispetto alle tematiche stesse - sono in ogni caso gli stessi del capolavoro di Dick.
La continuità nel 'mondo' e nelle tematiche doveva essere mantenuta anche in 2049, e così è stato, grazie anche a bellissime citazioni tipo il cane o l'albero che dimostrano un estremo rispetto del testo base di Dick. Cosa a dir poco fondamentale.......
Detto questo, mi sembra di riscontrare un eccessivo divismo nei confronti del film originale.. non parlo di te Zeppelli, ma proprio in generale....
quindi mi chiedo: quanti hanno effettivamente letto il libro di Dick?
perchè io, pur adorando BR, tutta questa profondità di temi - che oggi viene continuamente sbandierata a destra e manca per smerdare 2049 - non ce la trovo; non che non ci siano, ma sono cmq temi sullo sfondo, non trattati con l'urgenza che invece si percepisce nel libro...
2049 non usa una formula molto distante dall'originale, anzi... ma vedo che si preferisce sparare a zero per il semplice fatto che non ha (e non può avere, per diversi motivi) l'impatto che ebbe il predecessore.
- - - Aggiornato - - -
In attesa della seconda visione sottoscrivo tutto o quasi
eccolo qua. Ora però spiegami come fa a piacerti la S02 di MrRobot, che è masturbazione visiva spudorata e 'brodo allungato' per il 90% della stagione.
In 2049 c'è il 'mondo' di Dick rappresentato come Dio comanda (e scusate se è poco), in MR ci sono Elliot e Slater che si ripetono continuamente (e ciclicamente) addosso le solite 4 cagate/frasi fatte trite e ritrite :asd:
e che cazzo eh :asd:
Calma calma calma :asd:
la trama di BR è una forte semplificazione delle vicende del libro, ma i temi e il 'mondo' di BR - che, per quanto non si voglia ammettere, nel film è importante quanto se non di più rispetto alle tematiche stesse - sono in ogni caso gli stessi del capolavoro di Dick.
La continuità nel 'mondo' e nelle tematiche doveva essere mantenuta anche in 2049, e così è stato, grazie anche a bellissime citazioni tipo il cane o l'albero che dimostrano un estremo rispetto del testo base di Dick. Cosa a dir poco fondamentale.......
Detto questo, mi sembra di riscontrare un eccessivo divismo nei confronti del film originale.. non parlo di te Zeppelli, ma proprio in generale....
quindi mi chiedo: quanti hanno effettivamente letto il libro di Dick?
perchè io, pur adorando BR, tutta questa profondità di temi - che oggi viene continuamente sbandierata a destra e manca per smerdare 2049 - non ce la trovo; non che non ci siano, ma sono cmq temi sullo sfondo, non trattati con l'urgenza che invece si percepisce nel libro...
2049 non usa una formula molto distante dall'originale, anzi... ma vedo che si preferisce sparare a zero per il semplice fatto che non ha (e non può avere, per diversi motivi) l'impatto che ebbe il predecessore.
- - - Aggiornato - - -
eccolo qua. Ora però spiegami come fa a piacerti la S02 di MrRobot, che è masturbazione visiva spudorata e 'brodo allungato' per il 90% della stagione.
In 2049 c'è il 'mondo' di Dick rappresentato come Dio comanda (e scusate se è poco), in MR ci sono Elliot e Slater che si ripetono continuamente (e ciclicamente) addosso le solite 4 cagate/frasi fatte trite e ritrite :asd:
e che cazzo eh :asd:
Non vorrei ripetermi, ma a me il film è piaciuto e lo considero su una scala da 1-10 un 7.5, volendo esser buoni con uno studente un poco discolo ma a cui vuoi bene (Villenevue), gli darei anche 8. Non mi sembra una cattiva valutazione. Poi che i temi di Do android dream of elecrtic sheeps siano quelli OK, ma la storia è proprio diversa e a me piace più il libro del film a dirla tutta (ma è deformazione professionale per me preferire la letteratura).
PS secondo la mia scala di voto per dire 10 è un Barry Lindon, The Force awakens un 6... Blade Runner di Scott per me è un 9, Ex Machina gli do un 8.5, Brazil 9.5... Parliamo di voto alto anche per il film di Villenevue, solo che bisogna stabilire una scala di valori e per me Ex Machina è migliore nel riproporre certi temi: a scanso di equivoci, un film con tre interpreti e mezzo che si svolge praticamente in una sola location ed affronta un tema simile ma regge a quel modo, senza una solidità registica e di sceneggiatura non potrebbe funzionare (sicuramente altri sono meno impressionati ma, come ho detto, io parlo a differenza di Harry tenendo conto principalmente dello script che è un poco il mio campo). Poi magari Garland girerà cacate in futuro, chi può dirlo...
PistoneViaggiatore
10-10-17, 22:42
Visto oggi, che bomba. Ci torno appena riesco.
perchè io, pur adorando BR, tutta questa profondità di temi - che oggi viene continuamente sbandierata a destra e manca per smerdare 2049 - non ce la trovo; non che non ci siano, ma sono cmq temi sullo sfondo, non trattati con l'urgenza che invece si percepisce nel libro...
2049 non usa una formula molto distante dall'originale, anzi... ma vedo che si preferisce sparare a zero per il semplice fatto che non ha (e non può avere, per diversi motivi) l'impatto che ebbe il predecessore.
sotto certi aspetti alcuni di quei temi sono resi forse meglio nel 2049. tipo il sesso.
Visto oggi, che bomba. Ci torno appena riesco.This. Poche parole e via.
Alcuni commenti qui sono più "leeeeenti" di Doom quando prende un :caffe:
A me è piaciuto [emoji41]
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Alastor_Tiziano
11-10-17, 08:06
Comunque per ora gli incassi sono sotto le aspettative
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nicolas senada
11-10-17, 08:08
Non vorrei ripetermi, ma a me il film è piaciuto e lo considero su una scala da 1-10 un 7.5, volendo esser buoni con uno studente un poco discolo ma a cui vuoi bene (Villenevue), gli darei anche 8. Non mi sembra una cattiva valutazione. Poi che i temi di Do android dream of elecrtic sheeps siano quelli OK, ma la storia è proprio diversa e a me piace più il libro del film a dirla tutta (ma è deformazione professionale per me preferire la letteratura).
ma infatti era una impressione generale e non riferita nello specifico a te ;)
e pure io OVVIAMENTE preferisco - e di molto anche... - il libro di Dick rispetto al film di Scott.
Per esperienza, di solito chi ha letto 'Do Androids...' lo trova sempre nettamente migliore di BR1982 :asd:
Back to the origin
11-10-17, 10:10
Scusate l'ot ma non c'è un thread su ex machina?
Ci sono un paio di cose un po' meh e volevo verificare.
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This. Poche parole e via.
Alcuni commenti qui sono più "leeeeenti" di Doom quando prende un :caffe:
A me è piaciuto [emoji41]
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La tua difficoltà nella lettura di post composti da più monosillabi è comprensibile quanto l'incapacità e il rifiuto a sostenere un dialogo all'interno di un forum di discussione. Che a pensarci è un po' paradossale, anche se non conoscendo la tua storia evito di fartene una colpa. In fondo il forum è specchio del paese e qui dentro non sei certo l'unico a dimostrare grossi limiti comunicativi (http://espresso.repubblica.it/inchieste/2017/03/07/news/analfabeti-funzionali-il-dramma-italiano-chi-sono-e-perche-il-nostro-paese-e-tra-i-peggiori-1.296854), con la differenza che una volta eravate pochini e vi si riconosceva facilmente. Tuttavia riconosco del metodo per arrivare a compiacersene cercando la provocazione di bassa lega, come fai tu.
Scusate l'ot ma non c'è un thread su ex machina?
Ci sono un paio di cose un po' meh e volevo verificare.
chiedi a Zero :snob:
:asd:
ma infatti era una impressione generale e non riferita nello specifico a te ;)
e pure io OVVIAMENTE preferisco - e di molto anche... - il libro di Dick rispetto al film di Scott.
Per esperienza, di solito chi ha letto 'Do Androids...' lo trova sempre nettamente migliore di BR1982 :asd:
Mah... il racconto di Dick crea le basi ed una trama di massima ma poi il film si prende abbastanza libertà ed alla fine si discosta parecchio. Senza nulla togliere al genio di Dick (che fra l'altro ha scritto di meglio) credo che il film lasci una "traccia" ben maggiore del racconto stesso, oltretutto in Blade Runner il trittico Scott-Dick-Vangelis è inscindibile, il capolavoro nasce dalla perfetta amalgama di queste 3 visioni. A distanza di anni Blade Runner non è semplicemente film, è un viaggio, un' esperienza che riesce ancora a tenerti inchiodato, ad affascinarti ed emozionarti. Inarrivabile.
https://www.badtaste.it/2017/10/11/blade-runner-2049-presidente-warner-bros-commenta-flop-commerciale/272198/
Intanto su Amazon.de è ESAURITA la limited edition :jfs: :jfs: :jfs: :jfs: :jfs:
Potete rimediare forse con i 200 bomboloni di quella francese. Finchè dura :jfs: :jfs: :jfs: :jfs: :jfs:
https://video.fnac.com/a11075978/Blade-Runner-2049-Coffret-Edition-Fnac-Steelbook-Blu-ray-4K-Blu-ray-Blu-ray-3D-Ryan-Gosling-Blu-ray-4K?ectrans=1
https://www.badtaste.it/2017/10/11/blade-runner-2049-presidente-warner-bros-commenta-flop-commerciale/272198/
Se penso che una boiata come Suicide Squad probabilmente ha incassato 4 volte quello che incasserà questo Bd2049 mi vengono i brividi.
e conta quanto ha guadagnato... chessò... un transformers 5 :jfs: :asd:
Io ho anche sentito gente che mette Baywatch tra i migliori film che hanno mai visto :asd:
Io ho anche sentito gente che mette Baywatch tra i migliori film che hanno mai visto :asd:
:rotfl:
Ecco il primo di quelli :caffe:
uuuuuuuuuh che cattiveria :jfs:
Se penso che una boiata come Suicide Squad probabilmente ha incassato 4 volte quello che incasserà questo Bd2049 mi vengono i brividi.
idem. o star wars 7.
In pratica avrebbe semifloppato perché non ha saputo catturare il pubblico femminile e dei millennials :bua:
o banalmente non interessa alla massa ... millennials o meno
Il dramma sarà che sempre più ogni film grosso e costoso dovrà per forza essere bimbominkiante. L'unico che resiste è Nolan...
Speriamo in Dune a sto punto.
è intrattenimento, è una industria, i conti devono tornare
è intrattenimento, è una industria, i conti devono tornare
Infatti, se vuoi fare certi film sai già che non potrai spenderci più di tanto perché a vederlo saranno in pochi.
Kronos The Mad
11-10-17, 23:05
Ho letto della semi brutta botta sugli incassi, che palle :/
Maybeshewill
11-10-17, 23:31
Ghost in the shell come é andato?
visto, ora posso dire la mia
visivamente eccellente, bravissimo Villeneuve ad immaginarsi gli ambienti fuori dalle megaolopoli oppressive, con i suoi immensi spazi disabitati e nello stesso tempo rimanere fedele alla versione originale
dal punto di vista sonoro, musice azzeccate, ma che sono risultate insipide, niente di vagamente memorabile, ma avvicinarsi a vangelis era compito arduo: benino
narrativamente, povero: i temi tanto cari a Harry (che mi può rompere quanto vuole, tanto è in ignore e non lo cao :asd:), profondi e importanti quanto lo si vuole, sono i soliti, triti e ritriti, che se andavano bene 35 anni fa, da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e pellicole sullo schermo, dando origine anche a esempi ben più incisivi e memorabili (ex machina, come dice zeppeli), che sviscerano il tema
l'ho trovato un film poco coraggioso, anzi, con un po' di tremarella, nello staccarsi dal Blade Runner originali: avrei apprezzato e condivisoo l'idea di richiami al precedente, per far capire che il lore è il medisimo e per una sorta di omaggio, ma per poi camminare sulle proprie gambe. Invece si è voluto dare una continuità ad una vicenda conclusa, che non aveva nessun bisogno di essere ripresa, espansa e proseguita, tra l'altro con una storia davvero risibile ed un'idea di fondo, che da il là alla storia, a mio modo di vedere poco felice, ispirata e poco congruente proprio al capostipite
in quanto al ritmo ritenuto lento, l'ho gradito molto, anzi, ho apprezzato maggiormente la prima parte, quella diciamo investigativa, e ho sbadigliato alle (fortunatamente poche) scene action, che come al solito mostrano scontri tra esseri quasi invincibili (quando nle 1982, Zora, Leon e Pris vanno giù giustamente con un colpo di blaster ben assestato)
Un seguito non necessario e a mio giudizio alquanto inutile, che a livello puramente narrativo non lascia proprio niente, se non le suggestive visioni di un mondo decadente
Scene d azione finali per me ottime e creative. L uso di suono e luci nella scena del palcoscenico da paura e la parte in acqua tesa come poche, davvero magistrali.
Sul discorso tematiche, come si fa a dire sia debole?
Non sono nuove magari ma sono sempre valide e attuali oggi più che mai.
Tracciare una linea tra google che annuncia un' AI che ti "gestisce casa" (per ora limitatamente sugli speaker che regolano l audio e robe varie, ma cmq sono discorsi affini) e la dama di compagnia in augmented reality del film è automatico e presenta quel complesso mix di "deprimente" e "woaah"
Il film chiaramente è un racconto della ricerca di un contatto con la realtà, di un senso di appartenenza e interrelazione...quando harrison ford chiede alla fine "cosa sono io per te" (o simili) , la risposta non arriva ma noi a fine film sentiamo ormai cosa Goslin cercava disperatamente...
Magnifico. Magnifico film.
secondo me a diminuire gli incassi di blade runner c'è anche il fatto che dura 2 ore e 43 e questo lo rende il film più caro in tutti i cinema che fanno pagare il supplemento sulla durata (oggi praticamente tutti). in questo modo ti precludi tutti quelli che vanno al cinema a random, tanto per vedere il film che capita o per sgrillettarsi la fidanzatina durante il film. potrebbero essere una quota irrilevante ma sarebbe interessante approfondire.
Fox-Astrolfo
12-10-17, 14:38
Esistono film in cui paghi un supplemento per la durata? Ma stiamo scherzando????
Drake Ramoray
12-10-17, 14:39
supplemento per la durata?
tutti i "grandi" film degli ultimi 2 anni hanno un supplemento di prezzo , a prescindere dalla durata
Drake Ramoray
12-10-17, 14:52
boh dalle mie parti han tutti lo stesso prezzo
uci e the space lo fanno, magari i cinema "singoli" no
al the space ci sono i film top che costano 9,80
io tra easy card (5,50) e feltrinelli (6,50) non pago mai intero, in più il mercoledi si paga 4,90
però il top non dipende dalla lunghezza, ma dall'appetibilità (ergo, fa gggente, lo aumento e ne spenno di più)
Il rischio implicito nei film di lunga durata consiste nella programmazione quotidiana di un ridotto numero di spettacoli (soprattutto negli States dove le proiezioni partono fin dal mattino), in parte compensato dalla necessità di occupare un maggiore numero di sale relativo all'interesse dimostrato dal pubblico. Si tratta di perdere da uno a tre spettacoli per sala che non è poco per film con alte medie di ingressi (non stiamo quindi parlando del caso di Blade Runner 2049). Il problema del riscontro sottotono consiste semmai - per stessa ammissione Warner - nell'avere sovrastimato l'appeal del franchise nei confronti degli under-25 e lo conferma l'irrisoria quota di biglietti staccati dal giovane pubblico, da sempre traino dei grossi incassi complice l'abitudine al rewatch (fattore in cui i cinecomics vanno fortissimo). Semplicemente, Blade Runner 2049 non è un paese per giovani nati ed educati nel mito di ben altro tipo di fantascienza.
il supplemento di durata mai sentito
dove vado io paghi 6 euro in settimana, ancora meno il mercoledì (credo) e 8.50 il fine settimana. stop
no zeppeli, il top non è in base alla durata (che avrebbe anche senso: nell'altro cinema cittadino non di una catena, c'è solo uno spettacolo serale, anzichè due), ma al richiamo: i cinepanettoni sono top, per intenderci, mirano al numero di spettatori e massimizzano
con le tessere sconto ci faccio poco caso, ma ci sono dei prezzi allucinanti al the space
due altri cinema, resiste in città, e fortunatamente sono lontani dalle frequentazioni del multisala, anche se uno è anche teatro e i giorni per le proiezioni sono due: l'altro attira gente un po' più adulta e ha solo due sale. Ovviamente lo preferisco al the space, quando prende film di mio interesse, scelgo sempre questo
Esistono film in cui paghi un supplemento per la durata? Ma stiamo scherzando????
no....:/ pensavo altre multisale lo avessero, ora ho controllato ed effettivamente uci è senza
SUPPLEMENTI: FILM DI LUNGA DURATA
DA 120 MIN. € 0,50
*
DA 140 MIN. € 0,80
*
DA 160 MIN. € 1,30
In pratica avrebbe semifloppato perché non ha saputo catturare il pubblico femminile e dei millennials :bua:
Quindi è un film fottutamente perfetto :fag:
Scene d azione finali per me ottime e creative. L uso di suono e luci nella scena del palcoscenico da paura e la parte in acqua tesa come poche, davvero magistrali.
Sul discorso tematiche, come si fa a dire sia debole?
Non sono nuove magari ma sono sempre valide e attuali oggi più che mai.
Tracciare una linea tra google che annuncia un' AI che ti "gestisce casa" (per ora limitatamente sugli speaker che regolano l audio e robe varie, ma cmq sono discorsi affini) e la dama di compagnia in augmented reality del film è automatico e presenta quel complesso mix di "deprimente" e "woaah"
Il film chiaramente è un racconto della ricerca di un contatto con la realtà, di un senso di appartenenza e interrelazione...quando harrison ford chiede alla fine "cosa sono io per te" (o simili) , la risposta non arriva ma noi a fine film sentiamo ormai cosa Goslin cercava disperatamente...
Magnifico. Magnifico film.
Come possono essere tematiche attuali quando sono ormai eccessivamente abusate? Trovo più attuale una visione politica del tutto, affrancamento come comunità e non come individuo, o messianica nella ossessiva ricerca di un punto di stabilità fuori di noi, o di loro nel caso dei replicanti. Ormai siamo alla saturazione, sembra quasi che la fantascienza non possa immaginare altro che l'io della macchina e la salvezza dell'umanità con un viaggio extraplanetario. Ridatemi a questo punto il ciclo della Fondazione e Dune...
- - - Aggiornato - - -
Quindi è un film fottutamente perfetto :fag:
Mi sembra poco indicativo, ha floppato pure King Arthur, candidiamo Guy Ritchie al Leone d'oro?
ma infatti, villeneuve è stato poco coraggioso: poteva andare in qualsiasi direzione, partendo dal BR1982
invece ha scelto la strada del pavido, che anzi omaggia con cameo chi conosce il capostipite e cerca banalmente di accodarsi alla sua fama e ai suoi personaggi, inscenando una storia ben poco memorabile, anzi abusata
cmq, bella la sovrimpressione della sgnacchera: basta raccattarsi un vaso, appicicarci sopra jessica alba e sei a posto :sisi:
Una cosa che mi è sembrata stucchevole è
la ricerca esasperata della simmetria con l'originale, ad esempio:
il primo film inizia con le raffinerie -> questo inizia con le centrali solari
nel primo film il protagonista sa di essere umano ma è tormentato dal dubbio di essere un replicante -> qui sa di essere un replicante ma è tormentato dal dubbio di essere "umano"
Quindi è un film fottutamente perfetto :fag:
Se non lo è, poco ci manca. Tra l'altro, nel ripensare a quello che forse è il collegamento maggiormente diretto ed esplicito ad Arrival:
all'interno del film e nel contesto metacinematografico quanto è significativa e potente l'idea dell'artefice di immagini create dietro al vetro, con gli altri che osservano come spettatori?
Ma pare che Zeppeli e benvelor vedano film di tale portata e imponenza su base mensile. Beati loro.
Una cosa che mi è sembrata stucchevole è
la ricerca esasperata della simmetria con l'originale, ad esempio:
il primo film inizia con le raffinerie -> questo inizia con le centrali solari
nel primo film il protagonista sa di essere umano ma è tormentato dal dubbio di essere un replicante -> qui sa di essere un replicante ma è tormentato dal dubbio di essere "umano"
Che difettoni stucchevolissimi, stridono completamente con quello che il film vuole dire e in definitiva con la sua identità di sequel che attinge doverosamente dal passato per creare qualcosa di nuovo! Sembra la guerra dei poveri nel trovare difetti che non esistono.
Non ho detto che è un difetto, solo che mi è sembrato troppo buttato in faccia. Se è un difetto è comunque risibile. In realtà il film riesce benissimo proprio nelle cose nuove, come la sede di Wallace (scenografie che fanno ben sperare in Dune), e quando si limita a suggerire. Ad esempio
Luv che chiama le colonie "casa" con aria sognante, con una parola ti racconta un'intera storia.
Si prende come ricerca esasperata alla simmetria quella che è semplice coerenza all'universo conosciuto. L'originale ha settato un taglio visivo che sarebbe stato impossibile ignorare e i rimandi e citazioni a determinate inquadrature del primo film li ho trovati pertinenti e gradevoli, un esempio di prima-dopo che non stride assolutamente. Non è forzato ma naturale e forse anche necessario nel definire l'impronta di un film che non credo viva di sole referenze, anzi.. Ma visto il livello delle critiche ci manca solo quello che contesta l'uso di
"Tears in Rain" di Vangelis durante la morte di K.. Tra l'altro il replicante migliore mai descritto in un film di fantascienza, lui che crede di essere un bambino vero e ci rimane male quando gli dicono che non ha un'anima. Si illude di un amore fittizio tenendosi stretto l'unico ricordo vero in cui lo menano da ragazzino. Mai una gioia per Ryan Gosling, nonostante la rinoplastica gli abbia bloccato metà faccia è comunque bravissimo nel definire una gamma di espressività basata su una singola espressione!
nicolas senada
12-10-17, 19:56
Si prende come ricerca esasperata alla simmetria quella che è semplice coerenza all'universo conosciuto. L'originale ha settato un taglio visivo che sarebbe stato impossibile ignorare e i rimandi e citazioni a determinate inquadrature del primo film li ho trovati pertinenti e gradevoli, un esempio di prima-dopo che non stride assolutamente. Non è forzato ma naturale e forse anche necessario nel definire l'impronta di un film che non credo viva di sole referenze, anzi..
ma appunto cazzo :asd:
Tanto più che, per come vengono passate le informazioni allo spettatore, 2049 può essere seguito tranquillamente anche da chi non ha visto il BR originale (o l'ha visto una vita fa e si ricorda la trama a grandi linee) :asd:
ma ormai lamentarsi per qualsiasi cosa su 2049 sta diventando lo sport nazionale...
Harry_Lime
12-10-17, 20:39
ma ormai lamentarsi per qualsiasi cosa su 2049 sta diventando lo sport nazionale...
Tanto lo sapevamo già che sarebbe finita cosi.
Gli stupidi esistono sempre e si muovono in branco.
ma ormai lamentarsi per qualsiasi cosa su qualsiasi film/videogioco/libro/fumetto/disco sta diventando lo sport nazionale...:snob:
Uff visto ieri sera e uscito un po' perplesso.
Senza avere particolari pretese su un seguito così improbo, mi aspettavo comunque di più da Villeneuve, almeno sul contenuto.
Il regista per me si conferma un genio come "scultore di sentimenti", ma si doveva fare molto di più come sviluppo e come inventiva.
Qua siamo lontani da Arrival, che magari "è stato più facile" perchè non aveva nessuna zavorra, però è anche il film più intelligente e innovativo del decennio, quindi forse anche questo ha generato qualche aspettativa di troppo poco ripagata in questo BR, tecnicamente impeccabile, ma con una colonna sonora che a tratti va sopra le righe e sembra scimmiottare Vangelis, più che citarlo.
Il vero difetto del film comunque è il soggetto, trito e ritrito, magari non per i più giovini che non hanno mai letto fantascienza e vengono a sapere dei "dolori del giovane diverso" (che sia stereotipato come alieno, ibrido, clone, replicante, robot, lupo mannaro o quant'altro) solo dai condizionamenti della politica attuale.
E' quello che c'era anche nel primo, ok, ma non era così borghesizzato, il capolavoro in quel caso è stato anche lasciare il concetto fine a sè stesso: la ribellione dei replicanti era perchè volevano vivere più a lungo, ma erano orgogliosi di sè stessi, non volevano fare come... Pinocchio/a.
Di positivo ci sono alcune intuizioni azzeccate, il tatto con cui viene gestito il cordone ombelicale con il primo film; la complessità d'insieme che funziona bene; ha lo stesso respiro dall'inizio alla fine, quindi un po' di coraggio ce l'ha; gli attori sono bravissimi, e su tutto brilla il genio di Villeneuve, che qua come rappresentazione dei sentimenti forse supera anche Prisoners.
Tutto questo fa un bel film, però non qualcosa di memorabile.
Visto. Un grande film che si merita una seconda visione da parte mia, probabilmente la prossima settimana. Qui a Londra la sala era quasi piena, gente di 30-40 anni, ma ho visto almeno due coppiette uscire durante la proiezione.
Capisco la delusione di chi si aspettava una innovazione del genere (che non c'è stata) ma questo film funziona alla grande, con molte scene di grande potenza visiva.
Forse è un pelino lungo però: si prende il suo tempo a mostrare scene etc. ma le quasi tre ore della durata io le sentite eccome.
Su molte cose funziona meglio del predecessore, se si può dire, perché è più raffinato nel rappresentare certe tematiche, mentre l'originale era più grezzo (come è ovvio che sia).
Ottimo seguito e ottimo film, peccato che visti gli incassi sarà probabilmente l'ultimo blade runner che vedremo al cinema.
menzione d'onore per la donna nuda gigante che ti invita ad entrare nel bordello alla fine: bisogna proprio essere androidi per dire di no :asd:
Uff visto ieri sera e uscito un po' perplesso.
Senza avere particolari pretese su un seguito così improbo, mi aspettavo comunque di più da Villeneuve, almeno sul contenuto.
Il regista per me si conferma un genio come "scultore di sentimenti", ma si doveva fare molto di più come sviluppo e come inventiva.
Qua siamo lontani da Arrival, che magari "è stato più facile" perchè non aveva nessuna zavorra, però è anche il film più intelligente e innovativo del decennio, quindi forse anche questo ha generato qualche aspettativa di troppo poco ripagata in questo BR, tecnicamente impeccabile, ma con una colonna sonora che a tratti va sopra le righe e sembra scimmiottare Vangelis, più che citarlo.
Il vero difetto del film comunque è il soggetto, trito e ritrito, magari non per i più giovini che non hanno mai letto fantascienza e vengono a sapere dei "dolori del giovane diverso" (che sia stereotipato come alieno, ibrido, clone, replicante, robot, lupo mannaro o quant'altro) solo dai condizionamenti della politica attuale.
E' quello che c'era anche nel primo, ok, ma non era così borghesizzato, il capolavoro in quel caso è stato anche lasciare il concetto fine a sè stesso: la ribellione dei replicanti era perchè volevano vivere più a lungo, ma erano orgogliosi di sè stessi, non volevano fare come... Pinocchio/a.
Di positivo ci sono alcune intuizioni azzeccate, il tatto con cui viene gestito il cordone ombelicale con il primo film; la complessità d'insieme che funziona bene; ha lo stesso respiro dall'inizio alla fine, quindi un po' di coraggio ce l'ha; gli attori sono bravissimi, e su tutto brilla il genio di Villeneuve, che qua come rappresentazione dei sentimenti forse supera anche Prisoners.
Tutto questo fa un bel film, però non qualcosa di memorabile.
benvenuto nel club degli stupidi :boh2:
siamo in molti, a sentire harry...
hai espresso il mio stesso giudizio: buon film, ma che fa poco per farsi ricordare, se non tecnicamente ;)
menzione d'onore per la donna nuda gigante che ti invita ad entrare nel bordello alla fine: bisogna proprio essere androidi per dire di no :asd:
ma non era una versione pubblicitaria e "avatarizzata" di Joi, il tipo di ia cui apparteneva la ragazza olografica di K?
Film fiacco e senza un briciolo di coraggio in nessun reparto, a parte musiche e sound mix che spaccano i culi.
Delusissimo, dal regista di Enemy poi non me l'aspettavo proprio.
Per me è tutta colpa di quel rincoglionito di Scott :papa:
Sì, era la pubblicità di Joi: sono tutte uguali :sisi:
tipo "alle morbide fruit joi tu resistere non puoi"? :asd:
Ho letto su Internet di certe recensioni "femministe" che si lamentano dell'oggettificazione della donna e del fatto che
Ricompare Rachel giovane, per paura, secondo la recensorA, di mettere una donna over 50 in un film hollywoodiano.
Come vedere un film e non capirci un cazzo :facepalm:
Ho letto su Internet di certe recensioni "femministe" che si lamentano dell'oggettificazione della donna e del fatto che
Ricompare Rachel giovane, per paura, secondo la recensorA, di mettere una donna over 50 in un film hollywoodiano.
Come vedere un film e non capirci un cazzo :facepalm:Il bello è che pensano pure di aver fatto chissà che riflessione :asd:
Il bello è che pensano pure di aver fatto chissà che riflessione :asd:
Ma poi guarda potrei pure essere d'accordo sul discorso generale che fanno, ma e' che proprio hanno scelto il film sbagliato per fare quelle specifiche critiche. E quindi risultano ridicoli a tal punto da perdere forza quando criticano magari altri film con cognizione di causa.
E' come lametarsi che in un film sullo schiavismo, gli attori neri recitino solo come schiavi. Ma no?
almeno si fossero lamentate di Joi e la visione della donna giocattolo... quello almeno, un senso ce l'avrebbe avuto...
vabbe penso che possiamo benissimo immaginarci che a fianco a joi esisteranno anche degli analoghi modelli di IA maschili
Ma poi guarda potrei pure essere d'accordo sul discorso generale che fanno, ma e' che proprio hanno scelto il film sbagliato per fare quelle specifiche critiche. E quindi risultano ridicoli a tal punto da perdere forza quando criticano magari altri film con cognizione di causa.
E' come lametarsi che in un film sullo schiavismo, gli attori neri recitino solo come schiavi. Ma no?
Al contrario di un film sullo schiavismo, questo è un film proiettato verso il futuro.
La distopia in generale è popolare perchè rappresenta un realtà lontana e negativa, che "per fortuna" non stiamo vivendo.
In un certo senso serve ad esorcizzare certi timori e a risolverli narrativamente.
Il femminismo contemporaneo perde la testa se vede nel domani i problemi che denuncia oggi.
Viene a meno l'arrogante convinzione di poter cambiare il mondo con libri e articoli.
almeno si fossero lamentate di Joi e la visione della donna giocattolo... quello almeno, un senso ce l'avrebbe avuto...
Si lamentano pure di quello eh. Ma il punto IMHO e' esattamente quello: mostri queste cose per far pensare non per avallarle.
Al contrario di un film sullo schiavismo, questo è un film proiettato verso il futuro.
La distopia in generale è popolare perchè rappresenta un realtà lontana e negativa, che "per fortuna" non stiamo vivendo.
In un certo senso serve ad esorcizzare certi timori e a risolverli narrativamente.
Il femminismo contemporaneo perde la testa se vede nel domani i problemi che denuncia oggi.
Viene a meno l'arrogante convinzione di poter cambiare il mondo con libri e articoli.
Infatti questo e' quello che dico io: qui si parla di una realta' decadente, in cui l'oggetteficazione della donna e' purtroppo una realta'. Cioe' lo scopo non e' far venire il durello ai maschietti al cinema ma, al contrario, mostrare quanto si puo' cadere in basso o, magari, reinterpretare il senso di una relazione (che magari ha ancora senso?) anche con un ologramma.
Come si fa a criticare scelte come queste, che richiedono approfondimento, con un "no strong female leads, bechdel test not passed, bad movie, NEXT!" ?
Ho letto su Internet di certe recensioni "femministe" che si lamentano dell'oggettificazione della donna e del fatto che
Ricompare Rachel giovane, per paura, secondo la recensorA, di mettere una donna over 50 in un film hollywoodiano.
Come vedere un film e non capirci un cazzo :facepalm:
se mettevano cazzoni olografici fighi alti due metri oltre ad aver fatto più incassi non si sarebbe lamentata nessuna delle zozzone, scommetto che per l'uscita del film di Thor - Ragnarok invece non si lamenterà nessuna, anzi aggiungo che avranno tutte per il protagonista le mutande già bagnate al Day one.
Le nazifemministe andrebbero semplicemente paracadutate in una roccaforte ISIS. Ne guadagnerebbe in primis la lotta per i diritti delle donne.
se mettevano cazzoni olografici fighi alti due metri
Si sarebbero lamentate ugualmente perchè l'avrebbero visto come un simbolo fallico mostrato ed usato per prevaricare la donna :lul:
Alle femministe non va bene niente. Se la donna lavora...eh ma non viene tutelato il diritto della donna di fare figli e stare in famiglia. Se la donna non lavora ma si dedica alla famiglia...eh ma non viene incentivata la donna a lavorare e a guadagnare posizioni di prestigio. Se guardi una nuda...eh porco oggettivizzi il corpo femminile. Se vedi una mezza nuda e critichi l'abbigliamento...eh non rispetti la libertà femminile di vestirsi come le pare. Vedi una e ci provi...porco non voglio essere molestata. Le ignori...eh questi uomini di oggi non si fanno più avanti.
Non andrà mai bene niente alle femministe. Niente. Anche perchè non sanno manco loro cosa vogliono.
https://i.imgur.com/tAfvYzS.mp4
Si sarebbero lamentate ugualmente perchè l'avrebbero visto come un simbolo fallico mostrato ed usato per prevaricare la donna :lul:
Alle femministe non va bene niente. Se la donna lavora...eh ma non viene tutelato il diritto della donna di fare figli e stare in famiglia. Se la donna non lavora ma si dedica alla famiglia...eh ma non viene incentivata la donna a lavorare e a guadagnare posizioni di prestigio. Se guardi una nuda...eh porco oggettivizzi il corpo femminile. Se vedi una mezza nuda e critichi l'abbigliamento...eh non rispetti la libertà femminile di vestirsi come le pare. Vedi una e ci provi...porco non voglio essere molestata. Le ignori...eh questi uomini di oggi non si fanno più avanti.
Non andrà mai bene niente alle femministe. Niente. Anche perchè non sanno manco loro cosa vogliono.
di sicuro
anche perchè quando l'uomo fa il galante e fa passare per prima la donna, in realtà lo fa per guardarle il culo :snob:
Alastor_Tiziano
13-10-17, 14:58
A proposito di donne emancipate: ma quanto cavolo è figa Ana de Armas ?
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20171013/551e96db1037a23d8b4de6c8978f51a9.jpg
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A proposito di donne emancipate: ma quanto cavolo è figa Ana de Armas ?
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Restando in tema il tuo è un commento sfacciatamente sessista. :asd:
nicolas senada
13-10-17, 16:07
tanto tanto :sbav:
da dov'è che l'hanno pescata?
Drake Ramoray
13-10-17, 16:14
tanto tanto :sbav:
da dov'è che l'hanno pescata?
han disteso i rapporti con Cuba per un po' solo per farla sbarcare ad Hollywood
ammirata anche in Trafficanti con Miles Teller ed il Jonah Hill
Alastor_Tiziano
13-10-17, 16:19
Ed ho notato che caccia le "bocce" molto spesso su pellicola .... e non solo :asd:
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A proposito di donne emancipate: ma quanto cavolo è figa Ana de Armas ?
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Troppo :nerd:
Ed ho notato che caccia le "bocce" molto spesso su pellicola .... e non solo :asd:
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ha fatto anche knock knock, se non sbaglio, dove le bocce sventolano prepotentemente :pippotto:
Alastor_Tiziano
13-10-17, 17:20
Esatto :fag:
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tutto ciò mi ricorda quando mi si alzò al cinema mentre guardavo Don Jon
Uhuauhauhauhauhuahuhauhauh
https://i.imgur.com/nhLlKcO.gif
Che figa :sbav: :sbav: :sbav:
Ma pare che Zeppeli e benvelor vedano film di tale portata e imponenza su base mensile. Beati loro.
.
Quindi per te se un anno fanno un mare di merda, usando un'iperbole, un bel film diventa un capolavoro per mancanza di alternative? Sti cazzi, saremmo ridotti veramente male fosse vero (e non lo è si si guardasse oltre l'orizzonte dei blockbuster, fantascientifici e non).
PS se avessi detto che non mi era piaciuto, invece di dire che è "solo" un bel film, probabilmente finivo nel girone dei deficienti di Harry per direttissima, credo che la fame di buon cinema stia dando alla testa, si sta diventando peggio degli Oscar sotto certi punti di vista.
no, ci sei già finito tra i deficienti, come il sottoscritto, perchè come te, lo considero "solo" un buon film, tecnicamente ineccepibile ma pavido :sisi:
l'anno che usciranno tutti film di Lillo e Greg, pure quello di De Sica sarà elevato a capolavoro :asd:
Solo Harry può decidere quando un film è buono o un capolavoro qui dentro :snob:
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Fate le pulci a un film che mette in scena il sequel di un film che non si ricorda nessuno sotto i trenta e che parla di un universo sci fi e che non attira come star wars e le astronavi bbzzzzz uooooooooo bang bang. Questo mentre nelle sale imperversa la merda. Poi per carità uno ha il diritto di dire "avrei preferito un sequel che portasse avanti gli eventi", ma in due ore e mezzo sono riusciti a fare quello che hanno fatto, e l'hanno fatto molto bene, harrison ford a parte che doveva essere veramente lasciato a casa.
Fate le pulci a un film che mette in scena il sequel di un film che non si ricorda nessuno sotto i trenta e che parla di un universo sci fi e che non attira come star wars e le astronavi bbzzzzz uooooooooo bang bang. Questo mentre nelle sale imperversa la merda. Poi per carità uno ha il diritto di dire "avrei preferito un sequel che portasse avanti gli eventi", ma in due ore e mezzo sono riusciti a fare quello che hanno fatto, e l'hanno fatto molto bene, harrison ford a parte che doveva essere veramente lasciato a casa.
Anche questo discorso è privo di senso. Io analizzo un film, partendo da ciò che più mi compete come la sceneggiatura, collocandolo nel suo contesto storico indipendentemente dal genere o dal fatto di essere un seguito di un film poco conosciuto o meno dalle attuali generazioni. Poi ho delle preferenze personali che non hanno a che fare con il giudizio critico. Pur essendo un mediocrissimo film, vedo sempre Mallrats con piacere... Peraltro quando mi imbatto una discussione in cui si critica quello che per me è un buon prodotto, se basata su solide argomentazioni, la trovo anche stimolante intellettualmente, ma forse pretendo sempre troppo dalla rete come veicolo di confronti soddisfacenti.
Fate le pulci a un film che mette in scena il sequel di un film che non si ricorda nessuno sotto i trenta e che parla di un universo sci fi e che non attira come star wars e le astronavi bbzzzzz uooooooooo bang bang.
Non si tratta di fare le pulci ma di applicare il proprio giudizio critico, condivisibile o meno. Ma siamo alle solite: molti , per fortuna non tutti, concepiscono questi threads soltanto come una parata di "eh che figata" "spettacolo non vedo loro di rivederlo" "troppo assurdo il cofanetto, mio!" etc che per carità ci stanno benissimo purchè non ci si trovi solo quelli. Per il resto, diamoci appuntamento fra 30-40 anni (augurandoci long life and prosperity) e vedremo quale sarà fra i due sarà "il film che non si ricorda nessuno sotto i trenta". ;)
E molto probabile che questo BR 2049 sarà il miglior film di fanstascienza dell'anno, non andrei oltre. Per il discorso incassi bisognerà cmq aspettare i dati del resto del mondo, è forse un po' presto per parlare di flop, che sarebbe oltretutto immeritato.
Visto ieri.
Ottimo. A tratti si prende veramente troppo tempo, ma certe inquadrature e un certo "stile" al cinema, ci vogliono. Peccato che questo film soffra di due problemi -che non son causa sua- :
1) Il pubblico moderno non gradirà (e in fatti non sta gradendo) e non capirà il film. Ma questo perché sono anni che lo educano male tirandogli addosso merda che non dovrebbe nemmeno essere chiamata "film".
2) Il pubblico che invece ne capisce, scottato da tanti maltrattamenti di remake, reboot e seguiti fatti solo per immolare all'altate di due spicci grandi storie del passato, si sta forse in parte tenendo prudenzialmente alla larga.
Il film manca di coraggio? Ma se devi fare il seguito di Blade Runner che coraggio vuoi avere, di superarlo? Il solo fatto di aver rispettato il predecessore, averne espanso la storia senza scadere, mantenendo uno stile visivo ed audio che -questo sì che è coraggio- sapevi già il pubblico moderno non aveva idea di come vada letto, mi sembra un risultato molto al di sopra delle aspettative.
Temevo molto e invece ne è venuto fuori un film notevole, qualitativamente superiore al 99% della roba uscita in questi anni. Di fronte a tutto questo, le critiche le posso capire da parte di chi è abituato a vedere film sboroni e cinepanettonate, chi c'ha un minimo di gusto non dovrebbe. Chemminchia si aspettava, ma essere un minimo contenti no? :asd:
Ma questo perché sono anni che lo educano male tirandogli addosso merda che non dovrebbe nemmeno essere chiamata "film".
"educazione"...ai porci dai da mangiare la merda mica l aragosta.
Fox-Astrolfo
15-10-17, 03:26
Finalmente l'ho visto anch'io. Preciso subito che questo film è una bomba ma lo è probabilmente per me e per chi come me che adora il primo film e adora Philip K. Dick. Per i ventenni o i teenager può esserci scarso appeal ed è un peccato se venisse (come gli incassi stanno dimostrando) snobbato o preso sottogamba. Perché è un film che ha tanto da dire, è da vedere assolutamente e assolutamente al cinema.
Ha così tanto da dire che non mi basterà un wall of text, sicuramente.
Attenzione che spoilero a tutto spiano, non quotatemi.
Allora cominciamo. Sono entusiasta e mortificato allo stesso tempo e spiegherò perché nei vari punti.
Entusiasta perché, dopo trent'anni, avevo proprio voglia di un nuovo film sull'idea forte del primo Blade Runner. Un film che catturasse tutte le suggestioni del primo e le espandesse con altre idee forti prese da diversi racconti di Philip K. Dick. La sceneggiatura, grazie al Cielo, ci riesce egregiamente. Aveva ragione Harrison Ford quando la lesse e disse che era una delle cose migliori che avesse mai visto. Non riesco ad immaginare che gioia si provi nell'essere un attore a cui sottopongono uno script del genere. Ford ci crede e dà il massimo nel film. Che gioia vederlo ancora a 75 anni rubare la scena a colleghi ben più giovani. A dire tutto con una smorfia del viso. Che gigante. E purtroppo è mortificante vederlo sottoutilizzato in favore di quella triglia bollita di Ryan Gosling (già bollita quando comparve ancora teenager per la prima volta su uno schermo). Per farvi capire il divario di carisma, nello scontro finale, in cui incredibilmente usano Ford solo come ostaggio da salvare, era infinitamente più interessante vedere il vecchio Harrison dimenarsi per cercare di restare sopra l'acqua che vedere Gosling che si smanacciava con il terminator femmina.
Non c'è nulla da fare, sospetto che Gosling mi abbia rovinato la visione di qualsiasi film con lui dentro (si, persino il sopravvalutato Drive di Refn). Non mi crea empatia, non riesce a farmi credere di essere nessun altro. Rompe continuamente il patto con lo spettatore e non mi capacito di come venga continuamente chiamato e coinvolto in produzioni importanti da professionisti solitamente giudiziosi e affermati, complimenti al suo agente. Sullo schermo non era un poliziotto, un investigatore, non era Joe. Era sempre e solo Ryan Gosling che tentava di recitare. Harrison invece era Deckard, pienamente. La mano finale sulla parete che lo separa dalla figlia, lo sguardo e il cambiamento di espressione quando il replicante di Rachel cammina verso di lui uscendo dall'ombra. Tutto un altro pianeta. Anche Jared Leto è un istrionico interprete in confronto a Gosling e Dave Bautista sembra un attore shakespiriano. Sì, ne guadagnano tutti (gli altri) quando c'è Gosling protagonista.
I replicanti. Posto il fatto che Deckard è umano (fosse solo per il fatto che è invecchiato... i replicanti potevano invecchiare?) nonostante quello che insinui Ridley Scott nella sua director's cut (ma è roba trascurabile, un po' come la chicca finale della trottola che gira in Inception), mi è piaciuto poterne vedere tanti, capirne di più sul loro scopo originario e sul loro destino in una società umana collassata disumanamente. E quando Luv dice "esseri inferiori" ad un umano ti si apre un mondo nella testa. Questo è quello che dovrebbe fare la buona fantascienza e qui ne abbiamo veramente di ottima. Tutta la parte poi di Joi, l'IA virtuale innamorata del protagonista, è imprescindibile. Ho adorato la sequenza (disturbante) dell'amore fisico "delegato". Joi era vera nelle sue reazioni, nei suoi desideri? Erano solo routine di programmazione? Eppure, consapevole di spegnersi per sempre, si volta verso Joe (JOI/JOE) e gli sussurra un "ti amo". Quanto possiamo speculare anche solo su questa tematica? "L'essere umano è fatto solo da quattro simboli" - "Ne hai la metà eppure sei il doppio più elegante". Fantascienza stratosferica, inestimabile, "pregna" come direbbe qualcuno. Ah e non scordiamoci dello straordinario discorso del grande black out che ha rovinato tutti i dati digitali. Decenni interi andati perduti, almeno da quando sono stati dismesse carta e pellicola. Sono arrivati fino a lì con lo sviluppo sociale e tecnologico e non sanno nemmeno come ci sono arrivati. E non saprebbero più arrivarci. Se non si potrebbe fare una serie di film anche solo su quest'ultimo spunto, ditemi voi...
Un appunto vorrei farlo sulla resa troppo da terminator dei replicanti. Preferivo (ed era più sensato ai fini delle tematiche trattate) quando il divario fisico con gli umani non era così palese. Perché dai, capisco tutto, ma essere spappolati una ventina di volte contro il muro dal replicante Dave Bautista farebbe fuori anche delle ossa di adamantio...
Villeneuve è un prodigio visivamente. Lo si era capito anche in Arrival. Qui si scatena e si capisce perché probabilmente fosse il più adatto per catturare l'estetica di Scott del primo film, tanto imitata da molti ma mai più veramente replicata. Dipinge letteralmente le inquadrature, gioca come un dio con le luci e le ombre. C'è così tanto da vedere, da considerare, in ogni singola inquadratura (sempre al servizio, contemporaneamente, dell'estetica e della storia) da rendere necessarie più visioni perché una è insufficiente per cogliere tutto ed è comunque uno spreco non goderne quando escono film del genere. E si che sappiamo che "non sono i dettagli a rendere vivo il racconto quanto piuttosto il sentimento". Qui per fortuna ce n'è tanto, in tutti quelli che hanno collaborato. L'unico difetto vero della regia di Villeneuve è la dilatazione dei tempi. Indugia spesso e lo fa a discapito del ritmo. Ne è consapevole ma diventa fastidioso ad un certo punto perché assolutamente non necessario. Come in Arrival (dove l'orrida tesi di fondo del film, la stessa di Collateral Beauty con Will Smith, è così insensata da richiedere una costruzione tutta veicolata a farti accettare le assurde argomentazioni) anche qui il regista non riesce a trovare un'armonia tra azione e metanarrazione, il suo grande problema. E' come se dicesse "stiamo parlando di argomenti alti e facendo riflessioni importanti qui, perciò vi do tempo per pensare soffermandomi per un minuto intero sulla faccia di Gosling". No. Gosling è un cane e non c'è nessuna evoluzione nell'inquadratura tra il punto di partenza A sulla facciazza inespressiva di Gosling e il punto di arrivo B sulla facciazza inespressiva di Gosling. Nessuna nuova informazione, neanche collaterale, nessun processo estetico. Solo una lunga insignificante inquadratura e non è l'unica. Naturalmente non succede quando le inquadrature prolungate servono, in armonia con il set, il paesaggio, la computer grafica o la colonna sonora, a descrivere, a narrare, a farti immergere. Succede invece quando ti soffermi su particolari tediosi ed inutili, giusto per compiacerti della tua risaputa bravura. Succede quando il cinema, che è un'arte che vive di reciprocità tra l'occhio che inquadra e il soggetto che viene inquadrato, non trova risposta adeguata nella performance dell'attore (GH-osling) Ecco, così nascono i film "lenti", sebbene a molti di voi non piaccia la definizione. Un film lento è, per me, semplicemente un film faticoso da guardare per incapacità dell'occhio registico o del montatore di dosare il ritmo perché c'è qualcosa su cui vuoi indugiare a discapito delle palle dello spettatore. Nel caso di Villeneuve è l'autocompiacimento, per altri è diverso. Se così non fosse pure i filmini delle vacanze del vostro collega d'ufficio sarebbero interessanti da vedere, per tutta la durata dello loro dilettantesche inquadrature. Villeneuve tuttavia è un professionista e non può trattare lo spettatore da stupido. Lo spettatore non ha bisogno di pause di riflessione per capire la profondità dei temi trattati e intanto contemplare la sua bravura. E' uno dei motivi per cui quel mattonazzo di Arrival è diventato indigeribile oltre che insipido. Qui invece, in Blade Runner 2049, di sostanza ce n'è tantissima e riesce ad arrivarti. Per questo fa ancora più incazzare quando, alla fine del film, ti rendi conto che poteva durare la metà pur mantenendo la stessa potenza nelle singole sequenze, la stessa immersività, la stessa ricchezza. Tutto questo va anche a discapito di spunti narrativi su cui sarebbe stato ben più interessante investire il faraonico budget e ti cascano le braccia. Eh si che lo ribadiscono nel film che è non è il dettaglio ma il sentimento a rendere vera e indimenticabile un'esperienza. Villeneuve si dimentica del sentimento quando indugia sulla sua erezione. Almeno ci regala una Ana de Armas da annali porno.
Il peccato originale di Villeneuve e, se vogliamo, della produzione tutta è rendere questo film un prodotto estremamente derivativo. Non è possibile goderne appieno e sfruttare al massimo tutte le riflessioni e godere dell'ambientazione cyberpunk per eccellenza senza aver visto il primo film. Questo significa letteralmente tirarsi la zappa sui piedi, estromettere una fascia di pubblico ampia che dovrà amare questo, acquistarlo, diffonderlo, ragionarci, e richiedere a gran voce un seguito. Un comportamento produttivo davvero nonsense, antibusiness. Contavano forse sul mito della pellicola originale, ultracitata, la cui percezione di popolarità è, forse, distorta e sopravvalutata. Se poi lo rendi pure un film "lento"... la massa critica, quella che ti fa coprire i costi del budget milionario, ha ormai purtroppo settato i suoi standard sui ritmi "massimizzaprofitto" dei didascalici film Marvel. E non puoi nemmeno contare sull'effetto mito stile "Signore degli Anelli" perché, a differenza del fantasy di cui si era a digiuno da decenni, di fantascienza di ottima qualità oggi ne abbiamo molta anche nei videogiochi. Non dico di diventare anche tu didascalico, ci mancherebbe, sarebbe la morte del cinema, cerca però di scendere a patti col tuo ego al servizio dell'opera che stai girando. Perché la percezione della dilatazione eccessiva lo spettatore medio la percepisce. Poi, quando deve consigliare il film, si ricorda prima di quella, che del resto dei contenuti. Un po' come quando al ristorante di lusso, tra una portata fantastica e l'altra, ti fanno aspettare mezz'ora. Sticazzi, c'ho fame de cinema, dame du spaghi.
Ho quasi terminato.
Spero ora non vi facciate scoraggiare dagli appunti negativi che ho fatto al film perché vi perdereste secondo me una nuova pietra miliare del cinema di fantascienza. Cerco di scendere a patti anch'io con la mia idiosincrasia per l'ego di Villeneuve e la faccia di Gosling e vi dico che la storia del replicante Joe, colui che ritrova il perduto Deckard e lo fa incontrare con il suo "miracolo" andava a tutti i costi raccontata, probabilmente proprio con questi ritmi intimistici e queste facce. Ora però, per un eventuale, se mai lo vedremo, terzo capitolo, voglio un regista più dinamico per la ribellione dei replicanti e lo scontro con le corporazioni e Wallace!
P.S.: Da papà non posso non amare il fatto che, come spesso fa la fantascienza, i figli vengano trattati come il miracolo che sono, sotto tutti i punti di vista. Vorrei chiudere infine dicendo che, dopo trent'anni, avere un seguito di Blade Runner di questa qualità è un vero e proprio miracolo.
Maybeshewill
15-10-17, 03:40
Harry=Eliwan,Svapo,Franko,Fox
:fag:
Fox-Astrolfo
15-10-17, 03:53
Ahaha ho notato che dico le stesse identiche cose di Arkler ma le dico in maniera inutilmente prolissa.
se vuoi scrivere un papiro puoi crearti un blog con blogspot
cazzo che WOT!!
al terzo rigo mi son partite 8 diottrie :bua:
riassunto di Fox: gli è piaciuto
nicolas senada
15-10-17, 08:36
fox :asd:
BTW, di 2049 ne ho parlato giusto ieri sera a cena con gli amici che sono andati a vederlo. Tra le cose che son saltate fuori:
- nessuno si è lamentato della presunta eccessiva lunghezza. Io stesso come durata, tempi e ritmo l'ho trovato bilanciato il giusto; non l'avrei fatto più corto, considerato quanto è importante la resa visiva e 'umorale' dell'universo di BR
- per quanto nessuno tra i miei amici lo ritenga un capolavoro, siamo stati tutti d'accordo nel riconoscere al film il grande merito di poter stare in piedi ed essere visto anche 'da solo' senza il capostipite. Anche il modo in cui vengono passate le informazioni del primo lo rende comprensibile 'da zero'
Fox, magari mi ricordo male io, ma sulla natura di Deckart mi pare che il discorso tra gosling e gaff all'ospizio e il confronto ford/leto lascino pochi dubbi al riguardo....
più in generale sono cmq d'accordo con Arkler, a mio parere 2049 non è certamente un capolavoro ma solo il fatto di aver reso bene la continuiità dell'universo di BR - senza stonature o forzature - e al contempo di aver messo in piedi una storia (o meglio un contesto) debitore e allo stesso tempo autonomo dall'originale mi sembrano già due risultati ampiamente soddisfacenti e da lodare senza remore o riserve. Non era facile, anzi il rischio vaccata in stile ultimi Alien di Scott era altissimo....
parlando in generale, almeno qui sul forum leggo critiche anche ponderate... mi sta bene e posso capire/accettare chi dice che è un buon film ma che a parte la tecnica non gli rimane 'altro' da ricordare. La storia di questo film non è particolarmente elaborata (ma ad onor del vero pure quella di BR non lo era, anche se ora va di moda dire l'esatto contrario nascondendosi dietro il nome 'pesante'... ) però alla fine credo che ognuno di noi dentro la storia ci vede il grado di profondità che vuole...
quello che mi girare gli zebedei è leggere altro, del tipo:
- è lento
- non succede nulla
- poteva durare molto meno (come sopra, l'immersione nel mondo è il requisito base per godere di BR e 2049)
- manca vangelis (come se bisognasse riproporre acronisticamente il modo di fare OST di inizio anni 80, vedi ad esempio la stessa critica mossa a TP3 per i temi di badalamenti)
- sproloqui vari sulla masturbazione visiva, quando pure il primo film basava moltissimo del suo fascino sulla resa audiovisiva
- eccessiva mitizzazione del primo, che ora pare diventato un film profondissimo (alla Solaris di Tarkowsky per intenderci)
- oppure la trama del primo che era ben altra cosa, quando invece entrambe sono molto lineari e scorrono senza particolari 'strappi'
questi ultimi punti portano ai commenti, più odiosi, di chi etichetta 2049 come merda a prescindere perchè 'eehh ma come hanno osato toccare l'unico vero BR'.... quasi tutta gente che, sicuramente, manco si è mai presa la briga di leggere due righe di Dick :facepalm:
ma poi, in generale, vedo che si scrive tutto e li contrario di tutto.... ad esempio ieri sera il più Dick-addicted del gruppo diceva di preferire il primo perchè si focalizzava maggiormente su di un tema (la dignità della vita replicante) rispetto a 2049 che è un calderone di idee e spunti tematici.. c'è una recensione che gira in rete che si lamenta dell'esatto opposto (BR molti temi, 2049 unico tema 'cos'è l'amore?' :asd: )
PS ma harry dov'è finito? ha smesso di postare qui dentro? :asd:
nicolas senada
15-10-17, 08:41
cazzo che WOT!!
al terzo rigo mi son partite 8 diottrie :bua:
riassunto di Fox: gli è piaciuto
penso sia la prima volta che mi trovo parzialmente d'accordo con uno dei suoi WOT :asd:
c'è qualcosa che non mi torna :asd:
opporcamiseria! :azz:... mi sono accorto che nella final cut di blade runner non c'è la voce fuori campo di deckard... fottesega della scampagnata nel verde, ma le descrizioni di deckard le voglio! :tsk:
quindi adesso mi tocca recuperare il dvd della versione cinematografica :sisi:
E' incredibile come anche nel farsi piacere un film, Fox sia riuscito a non capire una sega di quello che ha visto (qualcuno può almeno spiegargli che i replicanti successivi ai Nexus-6 - o N6 modificati come nel caso di Rachel - invecchiano e hanno una prospettiva di vita indefinita o uguale a quella umana?). Ma poi ha importanza saperlo, quando il film stesso non si pone il problema di affermarlo, lasciandolo solo intuire? Se si, chiediamolo direttamente a Scott:
It was, actually. That's the whole point of Gaff, the guy who makes origami and leaves little matchstick figures around. He doesn't like Deckard, and we don't really know why. If you take for granted for a moment that, let's say, Deckard is a Nexus 7, he probably has an unknown life span and therefore is starting to get awfully human. Gaff, at the very end, leaves an origami, which is a piece of silver paper you might find in a cigarette packet, and it's a unicorn. Now, the unicorn in Deckard's daydream tells me that Deckard wouldn't normally talk about such a thing to anyone. If Gaff knew about that, it's Gaff's message to say, "I've read your file, mate." That relates to Deckard's first speech to Rachael when he says, "That's not your imagination, that's Tyrell's niece's daydream." And he describes a little spider on a bush outside the window. The spider is an implanted piece of imagination. And therefore Deckard, too, has imagination and even history implanted in his head.
Quindi per te se un anno fanno un mare di merda, usando un'iperbole, un bel film diventa un capolavoro per mancanza di alternative? Sti cazzi, saremmo ridotti veramente male fosse vero (e non lo è si si guardasse oltre l'orizzonte dei blockbuster, fantascientifici e non).
PS se avessi detto che non mi era piaciuto, invece di dire che è "solo" un bel film, probabilmente finivo nel girone dei deficienti di Harry per direttissima, credo che la fame di buon cinema stia dando alla testa, si sta diventando peggio degli Oscar sotto certi punti di vista.
La definizione di capolavoro la lascio al tempo e ai teorici del cinema. Mi limito a prendere atto che le critiche da te mosse rientrano appieno nel campo delle preferenze personali - fornite dal bagaglio culturale e formativo che ha contribuito a definire i parametri con cui la tua persona relaziona i termini di bello/brutto - benchè tu le stia presuntuosamente spacciando come indiscutibili realtà oggettive professate da un luminare del linguaggio. Si parte dal fatto che a te sia piaciuto Ex Machina e lo ritieni un film migliore di BR2049, ma qui non vogliamo metterlo uno "sti cazzi" data la diversità riposta nei due film (Garland costruisce su uno specifico elemento, sviluppando l'intera struttura narrativa attorno ad esso. 2049 espande l'idea di un intero universo, rivendicandone la mitologia)?!.. Il film può piacere come non piacere e ritengo che possa essere messo in discussione, come qualsiasi altra cosa. Ma che almeno si parta da ragionamenti sensati e rapportati a ciò che il film dice, non a quello che non dice (le tematiche saranno anche abusate ma varie e declinate in modo coerente all'interno del medesimo contesto che ha contribuito ad affermarle oltre alla pagina scritta). Puoi limitarti a sezionarlo in singole parti cercando le debolezze in ognuna di esse e probabilmente ne troverai parecchie ma qui non siamo in macelleria ed è dalla visione d'insieme che dovresti trarre un giudizio critico, basandoti sull'impatto intellettuale ed emotivo che il film ha saputo suscitare nei tuoi confronti. Tuttavia mi rendo conto che sia richiesta una certa sensibilità che non si apprende esclusivamente sulle cattedre universitarie; molto più facile e rassicurante attenersi all'esposizione delle proprie impressioni mascherate da analisi accademica.
- eccessiva mitizzazione del primo, che ora pare diventato un film profondissimo (alla Solaris di Tarkowsky per intenderci)
Il cinema di Tarkowsky e Solaris non c'entrano nulla con Blade Runner. Se proprio uno deve forzare un paragone (ma mi pare un operazione inutile) del film di Scott potrebbe farlo magari con Metropolis, come capacità di creare una visione fortemente d'impatto e soprattutto innovativa per l'epoca. Blade Runner è quasi un poliziesco, non è certamente per la trama che è diventato quello che è (che va oltre il film). Semmai è Villeneuve che tenta di dare al suo film un maggiore spessore etico ma direi che tra "spiegoni" non proprio elegantissimi e tematiche riprese anche da altri film il risultato non è proprio del tutto esaltante, mentre a mio avviso ci è riuscito assai meglio in quell'opera poco riconosciuta e particolarissima che è invece "Enemy". Non ce nessuna mitizzazione di Blade Runner perchè Blade Runner, piaccia o non piaccia, è gia un caposaldo, un punto di paragone. E già mito. Ripeto i capolavori non nascono perchè uno decide di farli ma nascono dall'insieme, anche casuale, di piu' teste/visioni/forze come volete chiamarle che si uniscono.
- poteva durare molto meno (come sopra, l'immersione nel mondo è il requisito base per godere di BR e 2049)
Come sopra, l'immersione del mondo la crei con la potenza ,la suggestione, la capacità di "meravigliare" delle immagini non dalla durata delle stesse, ti faccio un esempio: hai mai visto Blade Runner? ;) Mi sta bene se mi scrivi "a me visivamente ha emozionato, sbalordito" etc ok questo rientra nel soggettivo , (a me invece visivamente è piaciuto, anche parecchio, ma non mi ha quasi mai "colpito") ma non puoi scrivere che per fare questo necessitino per forza tot minuti, anzi semmai puo' essere proprio il contrario specialmente in ottica di "intensità" del risultato.
Harry è stato "ritirato".
Da me, ieri sera mentre giocava alla play :caffe:
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sul fatto che è troppo derivativo e chi non ha visto il primo e non conosce dick resta disorientato è verissimo. concordo anche sui replicanti terminator. la relazione virtuale con l 'ia non è niente di nuovo, anzi è na roba abusatissima ma ci sta perfettamente nel contesto narrativo ed è resa molto bene, inoltre è una rappresentazione erotica molto più vicina ala sessualità turbata come la racconta dick rispetto alla scopata dell'82.
nicolas senada
15-10-17, 12:54
Il cinema di Tarkowsky e Solaris non c'entrano nulla con Blade Runner. Se proprio uno deve forzare un paragone (ma mi pare un operazione inutile) del film di Scott potrebbe farlo magari con Metropolis, come capacità di creare una visione fortemente d'impatto e soprattutto innovativa per l'epoca. Blade Runner è quasi un poliziesco, non è certamente per la trama che è diventato quello che è (che va oltre il film). Semmai è Villeneuve che tenta di dare al suo film un maggiore spessore etico ma direi che tra "spiegoni" non proprio elegantissimi e tematiche riprese anche da altri film il risultato non è proprio del tutto esaltante, mentre a mio avviso ci è riuscito assai meglio in quell'opera poco riconosciuta e particolarissima che è invece "Enemy". Non ce nessuna mitizzazione di Blade Runner perchè Blade Runner, piaccia o non piaccia, è gia un caposaldo, un punto di paragone. E già mito. Ripeto i capolavori non nascono perchè uno decide di farli ma nascono dall'insieme, anche casuale, di piu' teste/visioni/forze come volete chiamarle che si uniscono.
si, ho scritto Solaris per citare il primo che mi è venuto in mente non per fare un paragone diretto.
Il punto del mio discorso è che, volendo essere un filo obiettivi, onestamente non c'è tutta questa distanza di impianto narrativo (storia + capacità di andare in 'profondità' della stessa) tra BR e 2049. Mentre leggo spesso il contrario... e mi chiedo che film si son visti certe persone.
Tutto lì...
Che poi BR per 'impatto' socio-culturale, forza evocativa, personaggi, musiche ecc sia molto più riuscito di 2049 e praticamente irraggiungibile questo è poco ma sicuro, ma è una cosa che esula dal discorso sopra...
Spero di essermi spiegato :bua:
Molto bello Enemy, visto giusto l'altra sera. Fico :sisi:
Nightgaunt
15-10-17, 13:29
Comunque tranquillizzatevi, in settimana lo andrò a vedere e potremo porre fine a questo sterile dibattito.
Ma perché tutti mettono le mani avanti dicendo che non è un capolavoro? :look:
Come se il primo film fosse nato così :asd:
Gli italiani a volte sono intelligenti :caffe:
http://www.mymovies.it/cinemanews/2017/146089/
Di sicuro più degli Ammerigani.
Ma Harry è sparito?
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Maybeshewill
15-10-17, 16:24
Se la maggioranza la pensa come lui il suo senso di esistere viene meno :asd:
Comunque tranquillizzatevi, in settimana lo andrò a vedere e potremo porre fine a questo sterile dibattito.
http://www.joblo.com/images_arrownews/br2049anadearmas.jpg
http://www.joblo.com/images_arrownews/br2049sylviahoeks.jpg
http://www.joblo.com/images_arrownews/br2049mackdavis.jpg
No , personalmente non sono d'accordo, per gli stessi motivi per i quali non ho amato il film quando è andato a "rievocare" BR. La colonna sonora minimalista di Zimmer secondo me è efficace. Certo, di Vangelis ne richiama alcune sonorità ma questo ci puo' anche stare , si mantiene tuttavia abbastanza indipendente , come è anche giusto visto il calibro del compositore. La sublime colonna sonora di Vangelis (il motivo "blues", tanto per darvi un'idea di quanto sia legato a questa ost ce l'ho pure nella sveglia mattutina :asd:) è meglio "lasciarla" al primo film la quale rimane indissolubilmente legata, non puo' esserci BR senza quella colonna sonora). Piuttosto appunto non ho apprezzato quando Zimmer è andato a richiamarla un po' ruffianamente come nella scena finale (tears in rain) . Insomma per me non puo' starci una colonna sonora di "saga" come per SW o un Indiana Jones...
nicolas senada
15-10-17, 18:37
zirobrac? ma siete d'accordo con la questione dell'importanza della musica, la sua assenza (o quasi) nel film, e le scene "silenti" che potevano acquistare pathos mettendoci un riarrangiamento dei temi di vangelis? quale migliore occasione per utilizzare tali musiche? non ce ne sarà un'altra...
se provate a vedere blade runner 1 privo di soundtrack, perde il 50% e piu' di valore...Come ho già scritto sopra, no :asd:
Per me il sonoro di 2049 funziona benissimo
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Maybeshewill
15-10-17, 18:43
per te
Ma Harry è sparito?
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uh, che peccato.... :roll:
Fox-Astrolfo
15-10-17, 23:35
Guardate che non è un peccato dire che un film è lento, ci sarebbe da discutere piuttosto riguardo a questa definizione. Per me un film è un po' come una sinfonia, è la summa delle parti a completare l'opera. Villeneuve ha un talento visivo fantastico, nessuno può negarlo, tuttavia ha un problema di gestione dei ritmi. Ecco che forse sarebbe più corretto parlare di disarmonia più che di lentezza che invece non è un male di per sé (anzi, in un mondo iperveloce è spesso un valore aggiunto). Ci sono esimi colleghi che hanno occhi altrettanto validi ed una gestione delle riprese puntuale e inattacabile, mi vengono in mente Spielberg e Scorsese. Un Tarantino, per esempio, per me ha il problema opposto a Villeneuve, è ipercinetico. Ogni regista ha le sue precise caratteristiche quindi non fraintendetemi quando dico che ho trovato il film faticoso, poco oliato, quasi a manovella. Non ho la presunzione di dire a Villeneuve come doveva essere il SUO film, magari lui ha cercato proprio quella resa finale, voglio solamente indagare sul perché non stia incassando come dovrebbe, sul come mai non stia funzionando quel sano passaparola tipico dei bei film ma stia probabilmente funzionando un passaparola negativo. E' peggiorato lo spettatore? Molti non si aspettano di trovare tanti contenuti, tante riflessioni estreme sull'identità individuale, il valore dei ricordi, il miracolo della coscienza. Non si aspettano profondità, non c'è più capacità di elaborazione autonoma di ciò a cui si ha assistito. Si aspettano un brand: "è un film famoso, ti so citare le battute a memoria perché le cita anche Fabio Volo, vedrai, sarà sicuramente fantascienza figa". Si aspettano Star Wars, Star Trek, gli Avengers. Si aspettano la morale didascalica, servita su un piatto d'argento, qualcuno che gli dica cosa è giusto e sbagliato oggi che è sempre più difficile capirlo. Nell'era del manicheismo relativo, del tutti contro tutti, il modo di fare cinema "a la Marvel" è rassicurante, puntuale, la sana abitudine, con tutto il bene e il male che questo approccio puramente Disney comporta. Blade Runner invece è Bukowski, è Pannella, è Dick. Puro Philip K. Dick. Son sicuro che ora la gente farà finta di averlo capito, di averne apprezzato l'impegno, la libertà di pensiero, l'anticonformismo. Ma darci il proprio voto (i propri soldi) mai più. D'altronde successe anche al primo film, successe anche a Dick stesso, mai veramente apprezzato se non dopo la sua morte. Se non è totale aderenza del progetto all'autore che ha ispirato il tutto, questa...
L'unica cosa che mi fa rabbia, più ci penso, è il fatto che il monologo di Roy Batty lo citavano anche nelle prove d'attore di Amici di Maria De Filippi. Ora proprio quella generazione di cretinetti che vorrebbero essere bravi come "Marlon Brando, l'ho sempre ammirato dal suo debutto come Generale Kurtz", sta tristemente snobbando un prototipo di cinema vero, da annali. Perle ai porci.
per tePerché, voialtri a nome di chi scrivete?
https://i.imgur.com/DeTkxmD.jpg
Fox-Astrolfo
16-10-17, 13:01
Non farmi pensare a Gosling in questo film che mi sale la rabbia
Drake Ramoray
16-10-17, 13:46
https://i.imgur.com/DeTkxmD.jpg
:asd:
bel film anche quello :sisi:
E solo da capire quale delle due pellicole sia stata piu' lungimirante :asd:
https://www.youtube.com/watch?v=5pKczGG19uo
Lars e una ragazza tutta sua è il ritratto del fulvio medio
Her è ambientato nel futuro ma secondo me tra poco ci siamo. Her si salva perché è estremamente dolce
In Blade runner è appena abbozzata la cosa
Fox-Astrolfo
16-10-17, 21:44
In questo Blade Runner Ana ti fa proprio innamorare, è spettacolare e dolcissima, complimenti a chi ha fatto il casting
Concordo e le parti fra i due sono fra i momenti migliori del film, però ho trovato "l'umanizzazione" dell'ologramma un po' eccessiva.
Fox-Astrolfo
16-10-17, 22:22
Eccessiva? E' una IA, secondo me è credibilissima visto che esistono i replicanti.
Piuttosto sarebbe da discutere come, con IA di questo genere, non ce ne siano di applicate agli armamenti che sono diventate novelle Skynet...
E un ai sin troppo evoluta ed "autocosciente" a mio avviso tenendo anche conto che dovrebbe trattarsi poi di un semplice "trastullo" per un altro androide.
Fox-Astrolfo
16-10-17, 22:38
E un ai sin troppo evoluta ed "autocosciente" a mio avviso tenendo anche conto che dovrebbe trattarsi poi di un semplice "trastullo" per un altro androide.
Aspetta, è proprio nell'ottica del film discutere della coscienza artificiale, dell'anima, della consapevolezza. E' perfettamente inquadrato come tema.
E un ai sin troppo evoluta ed "autocosciente" a mio avviso tenendo anche conto che dovrebbe trattarsi poi di un semplice "trastullo" per un altro androide.
non credo che fosse un prodotto limitato agli androidi
dai, è la ragazza ideali: ti vuole compiacere sempre e la puoi spegnere e accendere quando ti pare. Voglio dire, che altro serve? :asd:
In questo Blade Runner Ana ti fa proprio innamorare, è spettacolare e dolcissima, complimenti a chi ha fatto il casting
Guardala in Knock knock quanto può essere dolcissima :asd:
Fox-Astrolfo
18-10-17, 05:59
E' incredibile come anche nel farsi piacere un film, Fox sia riuscito a non capire una sega di quello che ha visto (qualcuno può almeno spiegargli che i replicanti successivi ai Nexus-6 - o N6 modificati come nel caso di Rachel - invecchiano e hanno una prospettiva di vita indefinita o uguale a quella umana?). Ma poi ha importanza saperlo, quando il film stesso non si pone il problema di affermarlo, lasciandolo solo intuire? Se si, chiediamolo direttamente a Scott:
No Doom, mi sa che sei tu a non aver proprio capito il film e tutta la filosofia sull'ambigua identità dei replicanti. Pure Scott fa ipotesi e valutazioni e, persino nella director's cut spinge con gli indizi verso un'idea che è più congeniale alla sua visione ma la cosa non è mai confermata perché è sicuramente più affascinante così e perché la speculazione spicciola lascia il tempo che trova.
Non ero al corrente della particolarità dell'invecchiamento dei modelli successivi al Nexus 6 ma perché dovrebbe essere così? Perché modelli più recenti dovrebbero contemplare l'invecchiamento e l'usura cellulare? E' una cosa detta nel primo film? Non ricordo.
Sta di fatto che Villeneuve fa di tutto tranne confermare l'identità di Deckard lasciandola volutamente ambigua. Il dialogo con Wallace ne è la conferma. In quel caso è lui a far leva sui dubbi eterni e laceranti di Deckard cercando di farlo parlare, lanciandogli l'ipotesi dell'innamoramento programmato. Ma è una sua speculazione, un suo porsi verso Deckard (che non ah più nulla da perdere) come dio/uomo onnisciente e creatore. E' un altro delle decine di sottotemi affascinanti che il film lancia. In un mondo dove replicanti e umani si confondono come ti porresti in una posizione di potere se non manipolando i sentimenti altrui? Quanta presunzione di superiorità implicita mettiamo nel nostro quotidiano verso quelli che vediamo come replicanti del nostro ego?
Ecco Doom, molto spesso tu fai Wallace e io faccio Deckard.
mi sa che i dubbi su decakrd replicante o no, ce li hai solo te :asd:
lo è, fattene una ragione :sisi:
MrWashington
18-10-17, 09:21
Intervista del 2014, si 2014 di scott:
"He is definitely a replicant,” Scott.
Dai fox.
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http://www.scified.com/u/xScreenshot_20171014-123026.jpg.pagespeed.ic.Q3l4r85X5a.jpg
Fox-Astrolfo
18-10-17, 11:22
Ok, non avete capito nulla di Blade Runner e Scott s'è rincoglionito
mai visto il finale con lo spiegone, e comunque è risaputo che lo vollero i produttori perché gnegne la gente dopo non ci capisce un cazzo
MrWashington
18-10-17, 12:47
Giustamente il regista del film ne capisce meno di te :sisi:
Ok, non avete capito nulla di Blade Runner e Scott s'è rincoglionito
ovvio, il regista del suo stesso film, non ne sa niente, mentre Fox potrebbe spiegarlo al mondo
certo certo :consola:
Fox-Astrolfo
18-10-17, 13:37
Lol, quelle di Scott sono dichiarazioni tardive. Guardate che immondezzaio sta combinando con il "suo" mondo di Alien.
- - - Aggiornato - - -
Ah e comunque questo è un film di Villeneuve che è libero di reinterpretare l'originale checchè ne dica Scott. E l'ambiguità è mantenuta.
Ok, non avete capito nulla di Blade Runner
No, sei tu che ti stai aggrappando a fili sottilissimi per dimostrare di aver ragione, perché
ti stupisce l'idea che i replicanti possano invecchiare, usando l'invecchiamento di Deckard come "prova" del fatto che è umano, dimenticandoti che 2049 parte dal presupposto per cui un replicante ha partorito. Il fatto che un organismo sintetico sia in grado di degradarsi simulando l'invecchiamento è un dettaglio totalmente marginale rispetto alla capacità di riprodursi - ergo, invecchiare conta ben poco come prova dell'umanità o meno di Deckard.
Sul perché vengano costruiti per invecchiare, si può fare tanta speculazione. Perché gli vengono innestati dei ricordi? Per dargli una parvenza di umanità che faccia da cuscinetto e prevenga il distacco totale dalla realtà e conseguente psicosi, per dirla in modo succinto. Nel momento in cui hai dei modelli senza data di scadenza, che negli anni accumulano esperienze potenzialmente "pericolose" per il loro ruolo di servi dell'uomo, l'invecchiamento può essere un altro cuscinetto per mantenerli abbastanza ancorati alla finzione di essere quasi umani e, quindi, evitare che si ribellino.
Il combattimento tra K e Deckard poi è piuttosto rivelatore, se Deckard fosse umano non sarebbe sopravvissuto ad un solo colpo di K. Il divario di forza fisica tra replicanti e umani è ampiamente messo in risalto durante la visione e no, non è irrealistico che in un setting ipotetico come quello di BR i replicanti vengano creati così forti. Sono manodopera per lavori pesanti, rischiosi e operazioni militari. Nella storia umana, non quella ipotetica di uno sci fi ma in quella reale, si sono sempre usate specie animali di vario genere per queste mansioni. Annibale usava gli elefanti. Il fatto che fossero fottutamente grossi, forti, pericolosi e a tratti imprevedibili non gli ha impedito di usarli con successo.
Infine, giusto per coronare il tutto, tu continui a partire dal presupposto per cui nemmeno Deckard sa se è umano o replicante, dici che Wallace fa leva su questo dubbio durante la loro conversazione. In realtà, in 2049 si vede fin dall'inizio come per identificare un replicante ormai sia sufficiente usare lo scanner della retina sull'occhio sinistro invece che sottoporlo ad un apposito test psicologico. A questo punto della storia, Deckard ha avuto 30 anni e tutti i mezzi per scoprire la propria origine, credere che nemmeno lui lo sappia è, francamente, ingenuo.
Quello che Wallace contesta durante la loro chiacchierata non è l'origine di Deckard, se umano o replicante. Il semplice fatto che gli accenni all'incontro con "innamoramento programmato" sta dando per scontato che lui sia un replicante.
Quello che sta contestando casomai è l'origine dei sentimenti di Deckard - i suoi sentimenti erano genuini e reali, o erano anche quelli frutto di un algoritmo precompilato? Il suo amore per Rachel è la prova che anche un replicante può amare o è solo un altro capriccio artificiale programmato dai suoi creatori umani?
Questo sposta l'argomento da "quindi anche i replicanti possono essere considerati umani?" a "possono essere considerati umani anche se la loro umanità è voluta dalla programmazione che gli è stata inculcata?"
e Scott s'è rincoglionito
Questo è incontestabile, ma la posizione di Scott in merito non risale al 2014, risale a moltissimo tempo prima, poco dopo l'uscita del film. O meglio, già inizialmente il film è stato pensato per essere ambiguo (come lo è il libro, per quanto diverso in molti altri aspetti), e poco dopo Scott ha confermato la propria posizione.
Lol, quelle di Scott sono dichiarazioni tardive. Guardate che immondezzaio sta combinando con il "suo" mondo di Alien.
- - - Aggiornato - - -
Ah e comunque questo è un film di Villeneuve che è libero di reinterpretare l'originale checchè ne dica Scott. E l'ambiguità è mantenuta.
vabbè, allora facciamo Riccarda Deckard e Rachelo: ma ti rendi conto delle cazzate che dici? :rotfl:
e sfanculiamo 35 anni di film perchè a te non sta bene
e Scott s'è rincoglionito
questo è fuor di dubbio e fottesega di quello che dice o meno: per me non lo è.
Maybeshewill
18-10-17, 17:20
non è opinabile, è come dire "per me Belen Rodriguez non è femmina"
Arriva sempre, nella vita di un artista, il momento in cui si scopre che l'arte che hai creato vive di vita propria al di fuori del tuo controllo.
Fox-Astrolfo
18-10-17, 23:23
No, sei tu che ti stai aggrappando a fili sottilissimi per dimostrare di aver ragione, perché
ti stupisce l'idea che i replicanti possano invecchiare, usando l'invecchiamento di Deckard come "prova" del fatto che è umano, dimenticandoti che 2049 parte dal presupposto per cui un replicante ha partorito. Il fatto che un organismo sintetico sia in grado di degradarsi simulando l'invecchiamento è un dettaglio totalmente marginale rispetto alla capacità di riprodursi - ergo, invecchiare conta ben poco come prova dell'umanità o meno di Deckard.
Sul perché vengano costruiti per invecchiare, si può fare tanta speculazione. Perché gli vengono innestati dei ricordi? Per dargli una parvenza di umanità che faccia da cuscinetto e prevenga il distacco totale dalla realtà e conseguente psicosi, per dirla in modo succinto. Nel momento in cui hai dei modelli senza data di scadenza, che negli anni accumulano esperienze potenzialmente "pericolose" per il loro ruolo di servi dell'uomo, l'invecchiamento può essere un altro cuscinetto per mantenerli abbastanza ancorati alla finzione di essere quasi umani e, quindi, evitare che si ribellino.
Il combattimento tra K e Deckard poi è piuttosto rivelatore, se Deckard fosse umano non sarebbe sopravvissuto ad un solo colpo di K. Il divario di forza fisica tra replicanti e umani è ampiamente messo in risalto durante la visione e no, non è irrealistico che in un setting ipotetico come quello di BR i replicanti vengano creati così forti. Sono manodopera per lavori pesanti, rischiosi e operazioni militari. Nella storia umana, non quella ipotetica di uno sci fi ma in quella reale, si sono sempre usate specie animali di vario genere per queste mansioni. Annibale usava gli elefanti. Il fatto che fossero fottutamente grossi, forti, pericolosi e a tratti imprevedibili non gli ha impedito di usarli con successo.
Infine, giusto per coronare il tutto, tu continui a partire dal presupposto per cui nemmeno Deckard sa se è umano o replicante, dici che Wallace fa leva su questo dubbio durante la loro conversazione. In realtà, in 2049 si vede fin dall'inizio come per identificare un replicante ormai sia sufficiente usare lo scanner della retina sull'occhio sinistro invece che sottoporlo ad un apposito test psicologico. A questo punto della storia, Deckard ha avuto 30 anni e tutti i mezzi per scoprire la propria origine, credere che nemmeno lui lo sappia è, francamente, ingenuo.
Quello che Wallace contesta durante la loro chiacchierata non è l'origine di Deckard, se umano o replicante. Il semplice fatto che gli accenni all'incontro con "innamoramento programmato" sta dando per scontato che lui sia un replicante.
Quello che sta contestando casomai è l'origine dei sentimenti di Deckard - i suoi sentimenti erano genuini e reali, o erano anche quelli frutto di un algoritmo precompilato? Il suo amore per Rachel è la prova che anche un replicante può amare o è solo un altro capriccio artificiale programmato dai suoi creatori umani?
Questo sposta l'argomento da "quindi anche i replicanti possono essere considerati umani?" a "possono essere considerati umani anche se la loro umanità è voluta dalla programmazione che gli è stata inculcata?"
Ahah, grazie Rage, mi sa che hai ragione tu ma sai cosa mi ha convinto più di tutti? Non il tuo spiegone ma la semplice frase di un mio amico: "guarda che Deckard dev'essere per forza un replicante, è stato in culo al mondo per trent'anni a bere whisky, un umano sarebbe morto di cirrosi epatica" effettivamente :bua:
Harry_Lime
18-10-17, 23:57
No Doom, mi sa che sei tu a non aver proprio capito il film e tutta la filosofia sull'ambigua identità dei replicanti. Pure Scott fa ipotesi e valutazioni e, persino nella director's cut spinge con gli indizi verso un'idea che è più congeniale alla sua visione ma la cosa non è mai confermata perché è sicuramente più affascinante così e perché la speculazione spicciola lascia il tempo che trova.
Non ero al corrente della particolarità dell'invecchiamento dei modelli successivi al Nexus 6 ma perché dovrebbe essere così? Perché modelli più recenti dovrebbero contemplare l'invecchiamento e l'usura cellulare? E' una cosa detta nel primo film? Non ricordo.
Sta di fatto che Villeneuve fa di tutto tranne confermare l'identità di Deckard lasciandola volutamente ambigua. Il dialogo con Wallace ne è la conferma. In quel caso è lui a far leva sui dubbi eterni e laceranti di Deckard cercando di farlo parlare, lanciandogli l'ipotesi dell'innamoramento programmato. Ma è una sua speculazione, un suo porsi verso Deckard (che non ah più nulla da perdere) come dio/uomo onnisciente e creatore. E' un altro delle decine di sottotemi affascinanti che il film lancia. In un mondo dove replicanti e umani si confondono come ti porresti in una posizione di potere se non manipolando i sentimenti altrui? Quanta presunzione di superiorità implicita mettiamo nel nostro quotidiano verso quelli che vediamo come replicanti del nostro ego?
Ecco Doom, molto spesso tu fai Wallace e io faccio Deckard.
Che cazzo di minchiate che spari.
Anche ipotizzando che il tuo ritardo cognitivo ti spinga ancora a credere che Deckard sia o meno un replicante, non sai nemmeno leggere le prime 3 righe del riassunto iniziale di br2049.
Ma hai un insegnante di sostegno quando scrivi qua?
- - - Aggiornato - - -
Lol, quelle di Scott sono dichiarazioni tardive. Guardate che immondezzaio sta combinando con il "suo" mondo di Alien.
- - - Aggiornato - - -
Ah e comunque questo è un film di Villeneuve che è libero di reinterpretare l'originale checchè ne dica Scott. E l'ambiguità è mantenuta.
Qui di tardivo c'è ben altro.
Fox-Astrolfo
18-10-17, 23:58
Ma hai un insegnante di sostegno quando scrivi qua?
No, tu le dai troppo da fare
Harry_Lime
19-10-17, 00:00
No, tu le dai troppo da fare
Infatti l'insegnante che mi scopo, oltre a essere una bella figa, dice che nel tuo caso le pagano il supplemento perchè non sei nemmeno in grado di spazzarti il sedere da solo.
Ahah, grazie Rage, mi sa che hai ragione tu ma sai cosa mi ha convinto più di tutti? Non il tuo spiegone ma la semplice frase di un mio amico: "guarda che Deckard dev'essere per forza un replicante, è stato in culo al mondo per trent'anni a bere whisky, un umano sarebbe morto di cirrosi epatica" effettivamente :bua:
Eh, ho idea che Ford nella vita reale abbia più o meno lo stesso stile di vita da un pezzo :asd:
che belli gli insulti alla "mi scopo xxx che mi ha detto yyy", laik real asilo.
Comunque visto ieri sera in IMAX laser, 3d, uno degli schermi più grandi d'Europa e blablabla.
Uscito abbastanza deluso.
Nightgaunt
19-10-17, 11:59
Io per ora ho visto i tre corti.
Mi preoccupa il fatto che si prospetta una roba epica molto lontana dal noir originale.
Also, qualcuno uccida Leto.
Io per ora ho visto i tre corti.
Mi preoccupa il fatto che si prospetta una roba epica molto lontana dal noir originale.
Also, qualcuno uccida Leto.
no. Di epico non c'è un cazzo aldilà della ambientazioni che sono molto belle. è un mezzo noir introspettivo
imho introspezione di limitata profondità, peraltro
Maybeshewill
19-10-17, 17:27
Io per ora ho visto i tre corti.
Mi preoccupa il fatto che si prospetta una roba epica molto lontana dal noir originale.
Also, qualcuno uccida Leto.
I tre corti come atmosfera sono molto piu Blade Runer del film in sé
troppe scene da "camera" , neanche fosse un film sulla nobiltà parigina di fine 800, silenziose, con lunghe pause, E SENZA MUSICHE SOTTO
l'inizio è sintetico di tutto il film....panorama stupendo e rapido che apre il tutto, e poi si cala nella stanzetta oscura a parlare lentamente in attesa di una scazzottata alla bud spencer, (IL TUTTO SENZA MUSICA DEGNA SOTTO)....ripeti il tutto per 2 ore e 40
bastava mettere una soundtrack DEGNA sotto e potevano comunque fare un sequel capolavoro, invece cosi' hanno fatto un compitino degno e nulla piu'
la soundtrack è azzecata per il tipo di film. non è un action e villeocoso è un regista che pone l'obbiettivo sulle piccole cose, minimalista, introspettivo, perlomeno in questo blade runner.
entro solo per dire che questo discorso su Deckard replicante o meno, non si sa, visto che anche il film fa di tutto per lasciarti col dubbio..un pò come ha fatto col protagonista..
Blade Runner 2049: Deckard è un Replicante? Jared Leto sa la verità
Di Chiara Guida -
15 Ott 2017
I fan del film del 1982 credevano che Blade Runner 2049 avrebbe chiaramente risposto all’annusa questione: Deckard è un Replicante o no? Ma sono rimasti delusi, perché la cosa rimane comunque in sospeso, per scelta artistica o per (possibile) giocarsi la carta in un nuovo successivo e probabile film.
Parlando con Collider, Jared Leto, che nel film interpreta Neander Wallace, il nuovo fabbricante di Replicanti, ha spiegato che il regista del film, Denis Villeneuve, gli ha chiesto di trovare per se stesso e per il suo personaggio una risposta. Ecco cosa ha dichiarato l’attore:
“C’è questa scena in cui il mio personaggio guarda nella mente di Deckard, giusto? Non so se è ancora nel film. Ma Denis me lo disse e io risposi ‘Cosa devo vederci?’ E dopo una lunga pausa, lui è andato via per un po’, poi è tornato dicendomi ‘Questa è una decisione che devi prendere tu. Decidi tu se è un Replicante o no’, quindi in un certo senso, io sono quello che possiede il segreto.”
Ovviamente Leto non lo ha condiviso con tutti noi, ma potrebbe giocarsi la carta in futuro.
https://www.cinefilos.it/cinema-news/2017b/blade-runner-2049-deckard-e-un-replicante-jared-leto-sa-la-verita-355331
Maybeshewill
19-10-17, 19:38
nella directors cut è abbastanza esplicita la cosa
MrWashington
19-10-17, 19:44
Ma lo dice il regista apertamente ma cribbio, ma lo volete inciso sulla pelle?
è bello lasciare il dubbio, perchè cosi' vuol dire che non c'è veramente differenza tra umano e replicanteh
La cosa bella è che ne parlate come se fosse una realtà oggettivamente confermabile o confutabile.
Anch'io sono attratto dalla "ipotesi replicante", ma il punto è questo: il film ha un suo screenplay, tutto ciò che è al di fuori di esso, o tra le righe, è interpretazione. Non è un qualcosa che ha una sua estensione fisica, ontologica, e che risulta in qualche modo indagabile, portando al trionfo razionale di una tesi o dell'altra.
Dire che nella director's cut è indubbio il fatto che Deckard sia un replicante è - proprio dal punto di vista del modus pensandi - errato; ciò che è indubbio è che questa possibilità venga proposta allo spettatore, il quale, senza indizi (termine semanticamente fuorviante: diciamo "senza input") forse non sarebbe nemmeno portato a considerarla.
Leggete le parole di Francher (screenwriter del primo BR):
Hampton Francher (original screenwriter)- During a discussion panel with Ridley Scott for Blade Runner: The Final Cut he cuts Scott off during the replicant talk saying "Ridley's off, he's totally wrong!" and that "[Scott's] idea is too complex" and prefers the film to remain ambiguous saying "So the question [is Deckard a replicant] has to be an eternal question. It doesn't have an answer, and what I always say about that is what Pound says: 'Art that remains news is art in which the question 'what does it mean'' has no correct answer. I like asking the question [about Deckard] and I like it to be asked but I think it's nonsense to answer it...that's not interesting to me.".
Questo invece quanto affermato da Green (co-sceneggiatore con Francher di BR2049):
It’s a film that is not only okay with things not being clear, it’s a film that is entirely about it and the legacy of the film is also about it because you don’t know which version is true because the answer depends on your version
(Preso da qua: Blade Runner 2049 Writer Wanted To Maintain ‘Ambiguity’ Of Story (http://screenrant.com/blade-runner-2049-deckard-replicant-ambiguity/))
Va bene discuterne, può essere stimolante, ma perché ostinarsi a pensare che la trottola debba per forza cadere, o debba per forza continuare a girare? La trottola cade E continua a girare, Deckard è umano E replicante.
Senza quest'ambiguità viene meno l'interrogativo profondo sul concetto di identità personale, pilastro portante del film (e della sci-fi in genere).
Maybeshewill
19-10-17, 21:15
il dubbio cè nella versione uscita al cinema, nella directors cut no, si sta dicendo questo
vabbè dai, ho scritto per niente
Alastor_Tiziano
19-10-17, 21:20
Che poi, questi replicanti, da come si capisce nel seguito, hanno organi, ossa, sangue ecc. esattamente come gli umani ?
Nel primo film pensavo avessero parti meccaniche interne, insomma, stile Terminator o sintetici di Alien.
Anche se, pensandoci meglio, se fosse stato cosi facile riconoscere i replicanti e sarebbe bastata una semplice lastra, non certo il test Voigt-Kampff ...
Inviato dal mio HUAWEI P9 lite utilizzando Tapatalk
sono sintetici, quindi credo che i loro tessuti e gli organi sono come quelli umani, ma creati in laboratorio
e da qui, l'idea del bambino è abbastanza ridicola...
HO RECUPERATO la scatola originale del gioco blade runner dal garage (la scatola ha 20 anni)....
appena reinstallato per...la 10ma volta?
funziona perfettamente...stupenda la voce del doppiatore italiano di harrison ford....
minchia son passati 20 anni dal 1997... chissa' tra 20 anni, se ci arriviamo, che roba sarà ('na mezza idea ce l'ho, ed ha a che fare con la parola OCULUS)
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