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Tyreal
18-01-16, 18:41
Riprendiamo anche il topic osservatorio sul gruppo FCA, visto che era parecchio gettonato, e iniziamo male, con lo scandalo legato alle vendite "fasulle" che sta facendo notizia in questi giorni:



http://ilmegafonoquotidiano.it/sites/default/files/marchionne_1_0.jpg
Marchiowned


Nicodemo Angì per Sicurauto.it

L'accusa è abbastanza pesante: FCA è accusata da due concessionarie di aver premiato con migliaia di dollari dealer che gonfiavano le vendite e, al contrario, penalizzava chi non si prestava al giochetto. La faccenda, tutta da dimostrare, sembra stranamente simile a quanto accadeva in Italia negli anni '90.

UNA "STRISCIA" DOPATA? - Negli Stati Uniti FCA ha inanellato 69 mesi di crescita consecutivi ma, a questo punto, si potrebbe anche pensare che questo record sia stato gonfiato dai comportamenti indicati nella causa intentata da due concessionari del Gruppo Napleton di Chicago. Negli atti si riporta come i venditori fossero "foraggiati" per inserire, l'ultimo giorno del mese, vendite fittizie salvo poi cancellarle nel primo giorno utile del mese successivo, prima ancora che la garanzia potesse essere processata e attivata: in questo modo di queste finte vendite non rimaneva traccia. Fra gli altri elementi di accusa si sostiene che i funzionari FCA erano a conoscenza delle false segnalazione di vendite e premiavano i manager locali per aver raggiunto gli obiettivi di vendita, nonostante l'azienda sapesse che gli obiettivi erano centrati attraverso delle false statistiche di vendita. FCA è ritenuta "diretta beneficiaria di questo sistema perché l'incremento delle vendite dà l'impressione che le sue performance siano migliori di quanto effettivamente non siano".


LA RISPOSTA DI FCA - La causa cita come esempio della presunta pratica un avvenimento che ha coinvolto il capo dei venditori di Napleton (è una catena di dealer), Edward Napleton, e la sua concessionaria (non è facile averla vinta se un concessionario fallisce), la Napleton Arlington Heights Chrysler Jeep Dodge Ram. Si tratta dell'offerta, fatta a Napleton, della somma di 20.000 $ per riportare la falsa vendita di 40 veicoli alla fine di un mese non ben identificato. Questa "offerta indecente" sarebbe stata presentata da un manager del business center ad Edward Napleton dopo che uno degli impiegati della concessionaria aveva accettato, all'insaputa di Napleton, di riportare la falsa vendita di 16 veicoli. L'offerta del "contributo", mascherato come credito per iniziative pubblicitarie, era stata rifiutata e aveva permesso di scoprire l'illecito compiuto dal dipendente. Si sostiene inoltre che il comportamento di FCA, anche tramite la metrica Minimum Sales Responsibility, sia stata "minaccioso"in diversi casi, fino a paventare il ritiro della concessione. L'Azienda risponde che, nonostante le sue numerose richieste di fornire la prova di queste presunte attività, i promotori della causa si sono rifiutati di fornire elementi probatori delle loro affermazioni. FCA USA ha condotto un'indagine su questi fatti e ha stabilito come essi fossero infondati, informando gli attori prima ancora che essi depositassero gli atti. FCA afferma inoltre come questa causa sia nata da due dealer scontenti perché non sono riusciti a rispettare i loro obblighi contrattuali, già a partire dal 2012, e abbiano anzi minacciato di aprire un contenzioso per ottenere condizioni di fare dall'azienda.


IL FATTO CI RICORDA QUALCOSA - "FCA continuerà a resistere vigorosamente a queste pressioni, agendo per conservare il rapporto di fiducia e di apertura che regola il suo rapporto con i suoi rivenditori. FCA trova comunque spiacevole e deludente che media rispettabili si facciano portavoce di discutibili contenziosi senza una piena comprensione dei fatti". La situazione è quindi tutt'altro che chiara e si baserebbe sulla possibilità di vendere e poi cancellare velocemente la vendita stessa in un processo che forse non arriva neanche al Dipartimento dei Trasporti dello Stato. Sappiamo che nel Michigan, per esempio, è possibile cancellare la registrazione nel Department of State se si è indicato un Vehicle Identification Number errato. In Italia, fino a circa la metà degli anni '90 si contavano le vendite in base agli ordini e si poteva viaggiare con un Foglio Provvisorio di via - al posto della vera carta di circolazione - che permetteva di circolare in attesa dell'inserimento dei dati negli archivi della Motorizzazione. Questo "limbo" è stato anche usato per gonfiare le vendite: si commetteva un "errore" nella trascrizione dei dati dell'auto o dell'intestatario e si procedeva quindi all'annullamento dell'immatricolazione: la stessa auto veniva poi venduta definitivamente in seguito (leggi come è stato stroncato l'acquisto con assegni falsi). Oggi in Italia non è più possibile fare così e non abbiamo dati certi se una terra di nessuno del genere esista ancora negli USA; quel che possiamo dire è che dinamiche problematiche fra le Case e i Dealer ce ne sono sempre state e che magari sono anche peggiorate con le difficoltà del mercato. Lo svolgimento dei fatti è ancora molto oscuro e forse la notizia è stata anche amplificata dagli scandali che stanno squassando tutto l'automotive (leggi l'ombra del Dieselgate che avvolge Renault).

heXen
18-01-16, 20:01
Utopia, però mi piacerebbe vedere prima o poi in Europa qualche modello destinato per ora solo ai mercati Sud-Americani\Asiatici.

Arnald
19-01-16, 09:18
Dov'è finito il "parliamone MALE"? :asd:

michele131cl
20-01-16, 12:51
Polizia e Carabinieri: Torna la Fiat Punto, Oirevoir Renault Clio!

http://www.soloaroma.it/wp-content/uploads/2016/01/fiat-punto-carabinieri.jpg

Dal 2016 tornano disponibili le Fiat Punto!!!

La Renault Clio, appena arrivata, è già una storia finita. Potremmo dire che quella con l’utilitaria d’oltralpe è stata un’avventura, ma il vero amore è per la Fiat Punto.

Infatti, tutti hanno celebrato l’avvento della Renault Clio con la divisa dell’Arma, intesa come novità, ma pochi sanno la verità.

La realtà dei fatti, è molto più semplice: la scelta di acquistare la Renault Clio è stata scaturita in quanto essere la city-car disponibile nel bando CONSIP, un bando che per essere precisi metteva a disposizione 2.200 pezzi dell’auto francese, di cui solo 750 sono stati destinati all’ Arma dei Carabinieri, mentre poche unità saranno visibili con la divisa della Polizia di Stato. I dati ci dicono che il lotto non si estingueva mai, così l’Arma dei carabinieri per necessità ha deciso di acquistare la Clio

Le novità in merito alle vetture di servizio e pattugliamento, sono cominciate con le ultime Fiat Punto, consegnate tra la fine del 2014 e i primi del 2015, quando oltre alla Fiat Punto con motorizzazione a gasolio, alcuni esemplari furono consegnati con motore a benzina; questo perché ci si è resi conto (dopo circa 5 anni dall’ingresso delle Fiat Grande Punto diesel), che i motori a gasolio consumano sì meno di un benzina, ma in città soffrono dannatamente la presenza del filtro anti particolato, costringendo le auto a frequenti soste presso le officine.



Le Renault Clio montano sia motori a benzina che diesel, entrambi da 75 CV, ma purtroppo sono euro 5, le ultime Fiat Punto a benzina al contrario rispettano la normativa antinquinamento euro 6, aspetto non trascurabile vista la situazione di smog delle principali città italiane.

Il 2016 porterà le ultime unità di Renault Clio, ma anche il fatto che la vettura francese non è più a listino CONSIP, ma al suo posto sono disponibili le Fiat Punto.

Il nuovo bando non si rivolge esclusivamente a Polizia e Carabinieri, ma anche ad altre amministrazioni pubbliche, come i corpi di polizia locale, prevedendo un massimo di vetture pari a 2.000.

Dopo il ritorno dell’Alfa Romeo Giulietta, ora torna la Fiat Punto, le auto italiane, ancora una volta, hanno saputo farsi strada.



http://www.soloaroma.it/2000-fiat-punto-per-polizia-e-carabinieri/

Arnald
20-01-16, 16:55
Ma chi ha scritto l'articolo, il nipote analfabeta del direttore? :asd:

heXen
20-01-16, 22:15
Onestamente non mi piace la grande punto con la livrea dei carabinieri :look:

michele131cl
22-01-16, 22:20
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=JAOCzeRcY1Y

michele131cl
26-01-16, 17:03
Sergio MarchionneL'ad Fca alla cena romana di Rouhani


Il premier iraniano Hassan Rouhani è giunto in Italia, tappa iniziale del suo viaggio ufficiale in Europa, e la sua prima giornata romana si concluderà con una cena alla quale prenderanno parte esponenti di spicco dell'industria nazionale. Lo scrive la Reuters, che annuncia la presenza di Sergio Marchionne all'appuntamento, in programma dopo il vertice Rouhani-Renzi iniziato alle 19.

Veicoli commerciali e bus in Iran. La partecipazione dell'ad Fca potrebbe essere il preludio alla sigla di un importante accordo, tramite il quale il Costruttore punta ad avviare in Iran la produzione di veicoli commerciali e bus, secondo l'agenzia. Dopo la revoca delle sanzioni Usa-Ue contro Teheran con l'accordo firmato il 16 gennaio, l'Iran torna sulla scena internazionale come un promettente partner commerciale, anche per le aziende italiane: secondo gli addetti ai lavori, le intese in discussione a Roma avrebbero un valore complessivo di 17 miliardi di euro.

Trattative già avviate. Fiat-Chrysler, come altri grandi Costruttori, guarda da tempo con interesse alla riapertura degli scambi con la repubblica islamica: lo aveva anticipato a chiare lettere lo stesso Marchionne a novembre, parlando di nuove opportunità per Fiat sul mercato iraniano all'interno di un quadro di stabilità. Le trattative per l'intesa, a quel punto, erano già in corso, come aveva annunciato l'agenzia di stampa di stato citando il ministro dell'industria Reza Nematzadeh.

Lontani da Teheran da quattro anni. La Fiat, va ricordato, aveva già raggiunto nel 2005 un'intesa con la Pars Industrial Development Foundation per la produzione locale di alcuni veicoli, ma poi quell'accordo non è mai effettivamente stato messo in atto. Il Costruttore, come gli altri grandi del settore, era poi uscito dal mercato iraniano nel 2012, allineandosi alle sanzioni occidentali per lo sviluppo del programma nucleare sotto la guida di Ahmadinejad.


http://www.quattroruote.it/news/industria/2016/01/25/sergio_marchionne_l_ad_fca_alla_cena_romana_di_rou hani.html#loadMore






Melfi: boom di auto prodotte nel 2015

AUMENTO A TRE CIFRE - Il buon successo ottenuto dalle Fiat 500X (nella foto) e Jeep Renegade ha dato nuova linfa allo stabilimento di Melfi, dove il numero delle automobili prodotte è cresciuto del 213% su base annuale: la fabbrica è passata dalle 123.000 unità del 2014 alle 390.000 dell’anno scorso, numero che assume una rilevanza ancora superiore considerando che le vetture realizzate nel 2013 furono “soltanto” 115.000. L’anno scorso, nell’impianto lucano, è stata realizzata oltre la metà delle automobili prodotte dalla FCA in Italia. Lo certificano i numeri raccolti dalla federazione Fim Cisl, nell’ambito di uno studio condotto fra tutti gli stabilimenti del gruppo.

UN MILIARDO PER IL RESTYLING - Lo stabilimento di Melfi è anche quello in cui si registrano i più alti livelli occupazionali: il documento pubblicato dalla Fim Cisl certifica la presenza di 7.423 dipendenti, 1.848 dei quali sono neoassunti stabilizzati. La fabbrica opera su 20 turni settimanali e produce due vetture di grande successo (le 500X e Renegade), affiancate da un modello più anziano ma sempre molto popolare: la Fiat Punto, con 56.501 unità, è risultata la seconda automobile più venduta in Italia nel corso del 2015. L’impianto lucano occupa una superficie totale di circa 1,7 milioni di metri quadrati, ha una capacità produttiva annua pari a 400.000 veicoli ed è stato quasi inaugurato nel dicembre 2012, a conclusione dei lavori di ristrutturazione (costati 1 miliardo di euro).

BENE ANCHE I COMMERCIALI - L’indagine della Fim Cisl fornisce numeri incoraggianti anche a livello nazionale, dove la produzione della FCA è aumentata del 66% rispetto al 2014 e del 70% rispetto all’anno precedente. Gli occupati hanno raggiunto quota 2700 unità, mentre la cassa integrazione è cresciuta del 12%. La produzione di veicoli commerciali è aumentata del 47%.



http://www.alvolante.it/news/melfi-boom-auto-prodotte-nel-2015-344937

Tyreal
26-01-16, 18:53
Curiosità: quelli qui sotto sono bozzetti antecedenti alla realizzazione della 147; è interessante notare come avessero già delle idee sfruttate poi sulla sua erede, più di dieci anni dopo

http://images.tapatalk-cdn.com/15/08/27/104d78683abbd570655c03fd4b2eee91.jpg

Enriko!!
26-01-16, 18:54
io avevo visto quelli della punto...e anche li molte soluzioni si sono poi viste sulle serie successive e pure sulla GPunto...

michele131cl
27-01-16, 17:08
Gruppo FcaTempi più lunghi per il rilancio dell'Alfa
http://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/mercato/2016/01/27/gruppo_fca_tempi_piu_lunghi_per_il_rilancio_dell_a lfa/gallery/piano-alfa-romeo-2020.jpg/jcr:content/renditions/cq5dam.web.650.600.jpeg

http://www.quattroruote.it/news/mercato/2016/01/27/gruppo_fca_tempi_piu_lunghi_per_il_rilancio_dell_a lfa.html

Tyreal
27-01-16, 17:09
Appena uscito il business plan FCA per i prossimi anni: niente che non si sapesse, ma è tutto ufficializzato, compresi i ritardi che ci sono effettivamente stati per Alfa Romeo (quest'anno solo Giulia, SUV l'anno prossimo e a seguire tutto il resto):

http://www.quattroruote.it/news/mercato/2016/01/27/gruppo_fca_tempi_piu_lunghi_per_il_rilancio_dell_a lfa.html

michele131cl
28-01-16, 18:20
Fiat Punto: FOTO SPIA della nuova generazione
Vettura ancora completamente camuffata



Fiat Punto MY 2017 - Dagli USA ci arrivano alcune nuove foto spia della quarta generazione della Fiat Punto. La vettura, completamente nascosta sotto corposi camuffamenti, per il momento appare uguale nelle dimensioni e con gli stessi fanali verticali dell'attuale modello. Il lancio della nuova Punto è atteso tra fine 2016 e inizio 2017.

http://www.motorionline.com/wp-content/uploads/2016/01/Fiat-Punto-2017-foto-spia-28-01-2016-4-1024x683.jpg

Ci sono appena giunte in redazione delle nuove foto spia della prossima generazione della Fiat Punto, attesa tra fine anno e inizio del 2017. Dopo essere stata sul mercato, col modello attuale, per più di un decennio, per la Fiat Punto è arrivato il momento di voltare pagina.

Gli scatti rubati che vediamo nella gallery in calce all’articolo in realtà ci mostrano ben poco visto che la vettura è stata fotografa con addosso spesse coperture oscuranti che fanno intuire ben poco della forme della carrozzeria che si nasconde sotto.

Questo prototipo della nuova Fiat Punto è stato avvistato su un rimorchio negli Stati Unti. Come detto in termini di estetica e design c’è ben poco da giudicare, anche se dagli scatti rubati si possono fare un paio di considerazioni: le dimensioni della nuova Punto resteranno le stesse del modello uscente, i fanali posteriori verticali, che si intravedono sotto le coperture, potrebbero essere confermati anche sulla nuova generazione.

Da più parti si presume che lo stile degli esterni della nuova Punto possa essere influenzato dal design della nuova Tipo. Pare che Fiat sia intenzionata a lanciare la nuova Punto solo come modello cinque porte, anche se una variante berlina quattro porte potrebbe fare la sua comparsa in alcuni mercati selezionati, in particolare quelli dove è commercializzata la Fiat Linea di cui raccoglierebbe l’eredità.

Relativamente al look dell’abitacolo, al momento appare meno probabile che l’influenza stilistica della nuova Tipo possa incidere in maniera significativa sul rinnovamento degli interni della Punto di quarta generazione.


http://www.motorionline.com/2016/01/28/fiat-punto-foto-spia-della-nuova-generazione/?refresh_ce

Arnald
28-01-16, 18:37
A sensazione mi pare un passo indietro rispetto alla scorsa Punto, come linea. Forse mi inganna l'assetto particolarmente alto.

michele131cl
02-02-16, 12:28
Fiat, motori diesel rispettano norme, aggiornerà calibrazioni Euro 6


MILANO (Reuters) - I motori diesel usati da Fiat Chrysler rispettano le normative sulle emissioni secondo quanto emerge da un esame interno all'azienda: nel dettaglio i veicoli a diesel Fca non sono dotati di dispositivi che rendono operativi i controlli delle emissioni solo durante i test di laboratorio e se testati in base all'unico ciclo di prova prescritto dalle norme europee registrano risultati entro i limiti di legge.

E' quanto si legge in una nota della casa automobilistica, dove si aggiunge che Fiat Chrysler aggiornerà le proprie calibrazioni Euro 6 con nuovi set di dati per migliorare le prestazioni in termini di emissioni in condizioni di guida reali, che saranno pronti a partire da aprile 2016. I nuovi veicoli venduti a partire da tale data li avranno in dotazione, mentre saranno disponibili gratuitamente per i veicoli già venduti, nell'ambito delle attività di aggiornamento periodico delle calibrazioni dei veicoli.

Inoltre FCA punta a estendere l'applicazione della tecnologia di Active Selective Catalytic reduction (SCR)per renderla disponibile au altre famiglie di motori diesel a partire dal secondo trimestre 2017, conclude la nota.



http://it.reuters.com/article/topNews/idITKCN0VB0P3

Arnald
02-02-16, 12:42
Oste, com'è il vino? :asd:

Tyreal
02-02-16, 12:47
Quella Punto camuffata potrebbe pure essere un modello per il Brasile.

Scott
02-02-16, 22:16
Oste, com'è il vino? :asd:

Ha del surreale.

michele131cl
05-02-16, 16:50
Tre novità per la Fiat al Salone di Delhi

Si chiamano Punto Pure, Avventure Urban Cross e Linea 125S e proveranno a sfondare sul promettente mercato indiano.




http://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_galleria/fiat_avventura_urban_cross_india_1.jpg?itok=AhNJHl zs (http://www.alvolante.it/news/tre-novita-fiat-al-salone-delhi-345108/foto#fiat_avventura_urban_cross_india_1_1)
NOVITÀ DI DETTAGLIO - Sono tre i nuovi modelli che la Fiat espone durante il Salone dell’automobile di Delhi (3-9 febbraio). Nessuno ha le stimmate della novità assoluta, dal momento che le automobili rappresentano “semplici” evoluzioni di modelli già in commercio. L’edizione 2016 della rassegna indiana va pertanto considerata di passaggio, in attesa delle vetture che arriveranno nei prossimi mesi: fra queste, secondo indiscrezioni, potrebbero esserci una cinque porte dedicata alla città ed una suv di lunghezza vicina ai 400 cm. Il mercato automobilistico indiano è cresciuto dell’8,7% fra il 2014 ed il 2015.

VECCHIA CONOSCENZA - La novità forse più interessante per gli automobilisti locali è la Punto Pure, variante meno rifinita e costosa della Punto Evo a listino: l’utilitaria sarà in vendita a partire da 449.000 rupie (5.950 euro), prezzo inferiore di 50.000 rupie nel paragone con la meno economica fra le Punto Evo. La Fiat Punto Pure va considerata di fatto una omologa della Grande Punto, venduta nel nostro paese fra il 2005 ed il 2012 e qui ritoccata per meglio comportarsi sulle strade indiane: l’assetto è rialzato e le sospensioni irrobustite. L’automobile sarà disponibile nella sola variante di carrozzeria a cinque porte. La gamma si compone delle versioni con motore benzina 1.2 (68 CV, 96 Nm) e diesel 1.3 MultiJet (76 CV, 197 Nm), entrambe abbinate al cambio manuale a 5 rapporti. Di serie le ruote in acciaio da 14 pollici, i paraurti in tinta carrozzeria, i fendinebbia e le maniglie esterne verniciate in nero, elementi non comuni su una vettura fra le più economiche in vendita sul mercato indiano.

http://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/fiat-linea-india_1.jpg?itok=RghGWEsk (http://www.alvolante.it/news/tre-novita-fiat-al-salone-delhi-345108/foto#fiat-linea-india_1_5)

SPIRITO SPORTIVO - La Fiat Avventura Urban Cross (nella foto più in alto) rappresenta invece una evoluzione della Avventura, modello realizzato su base Punto Evo e simile nell’aspetto ad un crossover. In questo caso però le sue forme vengono ingentilite e rese più vicine a quelle di un’automobile prettamente stradale: la Urban Cross smarrisce la ruota di scorta esterna e guadagna un aspetto più accattivante, grazie alla mascherina in parte ridisegnata, ai fari anteriori con luci a LED ed ai nuovi cerchi in lega, ampi 17 pollici e con design a petali. Le barre al tetto sono cromate. L’unico motore è lo stesso 1.4 benzina già disponibile sulla Avventura, accreditato di 140 CV. La terza novità è anch’essa di tono sportiveggiante: si chiama Linea 125S (foto qui sopra) ed introduce una versione inedita dello stesso motore 1.4, turbo, che sviluppa 125 CV e regala alla 125S il titolo di modello più potente nel segmento d’appartenenza. La berlina guadagna componenti di foggia più sportiva e prevede una dotazione piuttosto ricca, nella quale rientra anche il regolatore della velocità.



http://www.alvolante.it/news/tre-novita-fiat-al-salone-delhi-345108

overtone
05-02-16, 20:34
Non sarebbe la quinta generazione di Punto? :mah:

michele131cl
05-02-16, 22:27
No è fatta apposta per l' india

Tyreal
06-02-16, 00:05
L'Avventura Urban Cross funzionerebbe benissimo anche qui, pare una 2008

heXen
06-02-16, 15:28
Infatti, ma perchè caxxo decidono di fare queste vetture in India e non in Italia :asd:


Bisognerebbe fare coalizione e andarsi ad acquistare insieme una di quelle a meno di 5000 euro in India :asd:

michele131cl
07-03-16, 17:09
Economia Italia, se non fosse per la FIAT… Il commercio di auto è il settore in maggiore aumento


(https://www.termometropolitico.it/1211009_rassegna-stampa-7-marzo-2016.html)

https://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-Fiat-quote-di-mercato.gif

Economia Italia, se non fosse per la FIAT… Il commercio di auto è il settore in maggiore aumento
Abbiamo già visto come sia il settore dei servizi quello che trascina l’occupazione. E’ un trend mondiale determinato dalla tecnologia e dalla globalizzazione.
Il settore dei servizi però è enorme e variegato. Si va dall’assistenza sanitaria al piccolo e grande commercio, alla ristorazione e il turismo, alla consulenza.
Economia Italia, i servizi trainano la ripresa

Dalla primavera 2014 il fatturato dei servizi ha cominciato a riprendersi, seppur lentamente, e seppur non riuscendo a tornare ancora ai livelli del 2010, che erano già il risultato della crisi del 2009

http://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-fatturato.png (http://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-fatturato.png)

Per questo è fondamentale distinguere in base ai macrosettori. +2% è la media dell’aumento de fatturato dei servizi, un aumento, ma all’interno le cose sono molto diverse.

E’ il commercio all’ingrosso e la riparazione di autoveicoli e motocicli il settore che più è cresciuto sia nell’ultimo trimestre che nel corso di tutto il 2015 rispetto al periodo precedente, +3,2% nell’autunno inverno dello scorso anno.

Non male anche i settori di alloggio e ristorazione, sopra la media. In flessione invece le attività professionali e tecniche

http://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-fatturato-cifre.png (http://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-fatturato-cifre.png)
Economia Italia, +17% il commercio di auto alla fine del 2015


Anche ognuno di quei macrosettori tuttavia è molto vasto, e se separiamo il commercio all’ingrosso classico da quello in particolare di auto e moto vediamo dei dati molto interessanti: se i beni di consumo finale, le apparecchiature ICT, i prodotti alimentari hanno aumenti sopra la media, sì, ma dell’ordine del 3-4%, passando agli autoveicoli si arriva in doppia cifra. +17,1% il commercio di autoveicoli nell’ultimo trimestre 2015. +6,4% anche il commercio di parti ed accessori di auto, e poco sotto per quello di moto.

http://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-fatturato-commercio-ingrosso.png (http://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-fatturato-commercio-ingrosso.png)


Facendo un breve excursus degli altri sotto settori, buona crescita, del 10%, dei servizi postali, probabilmente trascinati da un aumento dell’utilizzo del commercio online sotto Natale, quando sempre più persone fanno acquisti tramite Amazon, coinvolgendo quindi mille trasportatori piccoli e grandi, ma è crisi per i trasporti marittimi e aerei, a quanto pare.

http://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-fatturato-commercio-ingrosso-trasporti-magazzino.png (http://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-fatturato-commercio-ingrosso-trasporti-magazzino.png)

Bene il settore alberghiero, e quello dei servizi IT, meno la ristorazione e le telecomunicazioni

http://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-fatturato-commercio-ingrosso-alloggi-informazione.png (http://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-fatturato-commercio-ingrosso-alloggi-informazione.png)

Grande variabilità nel settore delle attività professionali, del resto molto diverse l’una dall’altra, e così se calano, e non poco, i fatturati del settore delle attività legali e degli studi di architettura, vanno bene la pubblicità e la consulenza gestionale, ma soprattutto l’attività di ricerca di risorse umane.

Che sia un effetto del Jobs Act che sta rendendo il settore della ricerca di personale più dinamico sia dal lato dell’entrata di lavoratori, che da quello dell’uscita, che poi alimenta naturalmente l’entrata?

http://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-fatturato-commercio-professioni-viaggio.png (http://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-fatturato-commercio-professioni-viaggio.png)

E allora come principale driver si questi progressi del commercio rimane il settore auto, a sua volta trainato sorprendentemente dalla ripresa della FIAT, o FCA, come ora si è rinominata. Che rimane la marca favorita dagli italiani, e che nel momento in cui mette a segno maggiori vendite, certamente beneficia in modo più che proporzionale i rivenditori del nostro Paese

Il progresso delle compravendite di auto (http://www.termometropolitico.it/1203692_immatricolazioni-auto-e-boom-e-litalia-e-in-prima-linea-infografiche.html) dura da un po’, in tutta Europa, ma soprattutto nei Paesi che più hanno subito la crisi, come l’Italia, anche se pure nei prossimi anni non è previsto vengano raggiunti di nuovo, e neanche avvicinati, i picchi di vendite del 2007.

http://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-mercato-auto.jpg

La FIAT tuttavia tra le case automobilistiche riesce a essere tra quelle con variazioni di crescita più elevate, con, di conseguenza, aumenti delle quote di mercato, che nel dicembre 2015 hanno toccato il massimo degli ultimi 4 anni, almeno nel nostro Paese. Non sono inclusi qui Lancia e Alfa Romeo.

Il 2016 è cominciato con quote già maggiori di quelle del 2015, oltre che del 2011 e del 2012, e c’è la possibilità che quest’anno la FIAT batta le performances di tutti gli anni precedenti.

D’altronde a febbraio c’è stato un balzo del 27% dell auto vendute, una crescita con pochi precedenti, che però è stata superata da quella di FIAT, che che ha immatricolato 50 mila vetture, con un aumento del 32%, e ha toccato la quota di mercato del 29%, in questo caso con Alfa Romeo e Lancia

http://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-Fiat-quote-di-mercato.gif (http://www.termometropolitico.it/media/2016/03/economia-Italia-Fiat-quote-di-mercato.gif)

Sembra incredibile, ma ancora come negli anni ’60 dobbiamo ringraziare la FIAT per le fortune o le minori sfortune dell’Italia.

Il punto è che tuttavia a differenza degli anni del miracolo economico, quando era tutto il sistema che macinava poderosi aumenti di produttività, di consumi, di fatturati. Ora dobbiamo sperare nel singolo talento di un’azienda, che tra l’altro come molte delle nostre poche multinazionali sta spostando il baricentro sempre più al di fuori del Paese.


https://www.termometropolitico.it/1210593_economia-italia-se-non-fosse-per-la-fiat-il-commercio-di-auto-e-il-settore-in-maggiore-aumento.html

michele131cl
08-03-16, 16:56
La Maserati potenzia la rete di vendita negli Usa




La strategia per gli Usa prevede che parecchi punti vendita della Maserati saranno condivisi con l’Alfa Romeo.




http://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_galleria/maserati-levante_02.jpg?itok=32e08Buz (http://www.alvolante.it/news/alfa-romeo-e-maserati-potenziano-rete-vendita-negli-usa-345614/foto#maserati-levante_02_9)
PIÙ PUNTI VENDITA - Harald Wester, a capo della Maserati (http://www.alvolante.it/marca/maserati) e dell’Alfa Romeo, ha dichiarato che sul mercato americano la casa del Tridente è al lavoro per aumentare la sua rete di vendita portando il numero dei dealer (i nostri concessionari) dagli attuali 116 a 130 entro la fine dell’anno. La maggior parte delle nuove concessionarie porteranno le doppie insegne della Maserati e dell’Alfa Romeo, in vista dell’imminente potenziamento dell’offerta della marca del Biscione. I programmi commerciali delle due marche sul mercato Usa sono stati un po’ più precisati da Christian Gobber, a capo dell’organizzazione Maserati per gli Stati Uniti. Secondo il manager che guida le operazioni americane della casa di Modena, entro la fine del 2016 saranno circa 20 le concessionarie americane che assieme alla gamma Maserati proporranno anche quella Alfa Romeo.

LEVANTE DELLA RISCOSSA - Quanto alle previsioni di vendita, Harald Wester si è sbilanciato indicando in 20 mila il numero di Maserati che conta di vendere negli Usa quest’anno. Da ricordare che nel 2015 le vendite del Tridente sono state 12 mila e che quest’anno la commercializzazione della nuova suv Maserati Levante (http://www.alvolante.it/categoria/maserati-levante) (nella foto sopra) negli Usa non inizierà prima dell’autunno. Secondo Christian Gobber, la produzione delle Maserati Levante destinate al mercato americano comincerà soltanto a luglio. Le aspettative sono elevate. Il management della Maserati è convinto che con la nuova suv Levante le vendite avranno una accelerazione, provocando un’inversione di tendenza rispetto al trend negativo registrato negli ultimi tempi sia in Europa, che in Asia, America del Nord e America del Sud.




http://www.alvolante.it/news/alfa-romeo-e-maserati-potenziano-rete-vendita-negli-usa-345614

michele131cl
12-03-16, 16:30
BiometanoIl pieno (di gas) dai rifiuti non è utopia

(http://www.quattroruote.it/news/eco_news/2016/03/11/biometano_il_pieno_di_gas_dai_rifiuti_e_quasi_real ta.html#comments)


http://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/eco_news/2016/03/11/biometano_il_pieno_di_gas_dai_rifiuti_e_quasi_real ta/gallery/biometanoday.jpg/jcr:content/renditions/cq5dam.web.650.600.jpeg
http://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/eco_news/2016/03/11/biometano_il_pieno_di_gas_dai_rifiuti_e_quasi_real ta/gallery/biometanoday-00.jpg/jcr:content/renditions/cq5dam.web.650.600.jpeg
http://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/eco_news/2016/03/11/biometano_il_pieno_di_gas_dai_rifiuti_e_quasi_real ta/gallery/biometanoday-01.jpg/jcr:content/renditions/cq5dam.web.650.600.jpeg
http://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/eco_news/2016/03/11/biometano_il_pieno_di_gas_dai_rifiuti_e_quasi_real ta/gallery/biometanoday-10.jpg/jcr:content/renditions/cq5dam.web.650.600.jpeg
http://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/eco_news/2016/03/11/biometano_il_pieno_di_gas_dai_rifiuti_e_quasi_real ta/gallery/biometanoday-09.jpg/jcr:content/renditions/cq5dam.web.650.600.jpeg


Il pieno (di gas) dai rifiuti? Non è il sogno di qualche ecologista, ma una realtà già tecnicamente possibile. Sono infatti 1.500 gli impianti in Italia che trasformano in biogas i rifiuti organici, quelli zootecnici e le biomasse: e visto che il biogas è composto dal 65% di metano e il resto è anidride carbonica e poco altro, con poche modifiche da tali strutture si potrebbe ricavare metano puro al 99%, lo stesso che alimenta le caldaie di casa o che rifornisce le vetture a gas naturale. Secondo FCA, che ha organizzato a Torino una giornata sul biometano e ha una gamma completa di vetture e veicoli commerciali a metano, tale potenziale capacità produttiva sarebbe sufficiente ad alimentare ben due milioni di vetture. Il tutto senza modificare radicalmente le abitudini degli automobilisti e utilizzando la rete di rifornimento del gas già esistente (adeguata in varie regioni del nord, ma da ampliare in molte altre).
Emissioni pari alle elettriche. Sempre secondo FCA, vista la provenienza del gas ottenuto dai rifiuti le emissioni di CO2 “dal pozzo alle ruote” (ovvero tenendo conto di tutta la filiera di produzione del carburante) di una Panda TwinAir Natural Power alimentata con il biometano sono pari a quelle di una vettura elettrica a batterie se ricaricate con corrente generata con energie rinnovabili, e inferiori del 97% di quelle di una Panda 1.2 benzina. Invece, nel caso l’elettrica venisse ricaricata con energia prodotta col mix di fonti europeo, lo stesso livello di emissioni di anidride carbonica, pari al 44% di quelle dell’utilitaria Fiat a benzina, sarebbero raggiunte con una miscela composta dal 40% di biometano e dal 60% di gas naturale.
Impianti di produzione. Abbiamo visitato due impianti di produzione del biometano, entrambi in provincia di Torino: il primo, della società Egea ad Ozegna, lavora scarti agricoli, quali deiezioni animali e resti vegetali, e li digerisce in due grossi serbatoi cilindrici entro il quale si genera il biogas; attualmente viene utilizzato per alimentare un motore collegato a un generatore di energia elettrica, che nel 2015 ha immesso nella rete 4,2 gigawattora di corrente. Il biogas può però attraversare il modulo aggiuntivo dell’impianto che separa l’anidride carbonica e le impurità e rende così disponibile il biometano.
Energia elettrica e termica. A Pinerolo, invece, il Polo Ecologico dell’ACEA pinerolese, società a capitale pubblico per la raccolta e il trattamento dei rifiuti urbani e la distribuzione di gas, utilizza un processo brevettato dall’azienda stessa per effettuare una prima trasformazione anaerobica in appositi digestori chiusi della frazione umida dei rifiuti urbani: in tal modo si evitano cattivi odori (l’impianto è vicino alla cittadina piemontese). Dai digestori si ricava il biogas e il digestato, una sorta di fango molto liquido che viene disidratato e mischiato a rifiuti verdi (sfalcio dell’erba, rami e foglie triturate). Lasciato all’aperto si trasforma in compost in circa un mese; il biogas viene invece utilizzato in un impianto di cogenerazione. Nell’ambito del progetto Biomethair, finanziato dalla regione Piemonte e coordinato dal Centro ricerche FCA, è stato poi aggiunto un impianto di raffinazione del biogas per ottenere biometano. Il Polo Ecologico di Pinerolo ogni anno tratta 60.000 tonnellate di rifiuti organici e 20.000 tonnellate di rifiuti verdi ed è in grado di produrre 6.000 tonnellate di compost (interamente venduto), 17,1 GWh di energia elettrica e 18,8 GWh di energia termica utilizzata per il teleriscaldamento.
Le norme oggi lo vietano. Non aspettatevi, però, di rifornire la vostra auto con biometano. Le norme attualmente in vigore ne consentono solo l’utilizzo per i mezzi della società proprietaria dell’impianto di trasformazione. Un domani, però…


http://www.quattroruote.it/news/eco_news/2016/03/11/biometano_il_pieno_di_gas_dai_rifiuti_e_quasi_real ta.html#loadMore

michele131cl
14-03-16, 22:15
Fiat Chrysler, stiamo pensando a secondo modello a Pomigliano


GINEVRA, 14 marzo (Reuters) - Fiat Chrysler sta ragionando sulla possibilità di realizzare un secondo modello allo stabilimento di Pomigliano, ma al momento la priorità è sviluppare Alfa Romeo.

Lo ha detto l'AD Sergio Marchionne a margine dell'assemblea degli azionisti di Sgs a Ginevra.

"Non so, ci stiamo lavorando", ha detto Marchionne rispondendo una domanda su un nuovo veicolo da produrre a Pomigliano. "Ora l'importante e sviluppare Alfa Romeo".



http://it.reuters.com/article/foreignNews/idITL5N16M443

michele131cl
29-03-16, 11:54
aziende Pomigliano, boom Fiat Panda: straordinario anche in aprile
Richieste crescenti per la compatta torinese. Nello stabilimento campano si lavorerà anche il sabato



http://images.automoto.it/images/1784825/HOR_STD/550x/fiat-pomigliano.jpg


Tre sabato di straordinario sono stati comunicati per i lavoratori dello stabilimento Fca di Pomigliano d'Arco (Napoli), anche per il prossimo mese di aprile (2, 9 e 16). Lo rende noto il segretario regionale Fismic, Felice Mercogliano, aggiungendo che questi ulteriori sabato di straordinario «si rendono necessari per il continuo picco di richieste della Panda».
Nello stabilimento automobilistico campano, da inizio anno, i lavoratori hanno effettuato otto sabato di straordinario, ai quali si aggiungono i tre di aprile.
Era stato annullato, invece, quello del 19 marzo per mancanza di forniture che, secondo il leader Fismic, potrebbe essere recuperato in caso di ulteriori richieste. Mercogliano, inoltre, ha confermato che entro la fine di aprile vi sarà l'incontro tra azienda e sindacati per fare il punto della situazione così come stabilito in sede di rinnovo dei contratti di solidarietà, anche per stabilire dove saranno impiegati 200 dei circa 1.800 lavoratori attualmente in Cds che dovranno rientrare nel ciclo di piena produzione.
«Nel corso della verifica – dice il sindacalista - se i picchi di produzione continueranno, valuteremo con l'azienda se ci sono le condizioni per una diversa riorganizzazione del lavoro».



http://www.automoto.it/news/pomigliano-boom-fiat-panda-straordinario-anche-in-aprile.html

michele131cl
05-04-16, 21:16
Fiat Chrysler investe mezzo miliardo in Argentina
L’annuncio dell’ad Marchionne alla presenza del presidente Macrì. Lo stabilimento di Cordoba produrrà un nuovo modello e avrà una capacità annua di oltre 100.000 veicoli

http://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p3/2016/04/05/Economia/Foto/RitagliWeb/[email protected]




L’ad di Fca, Sergio Marchionne (primo a sinistra), e il presidente argentino Mauricio Macrì (l’ultimo a destra)




Fiat Chrysler Automobiles investirà mezzo miliardo di dollari nello stabilimento argentino di Ferreyra a Cordoba. Lo ha annunciato oggi l’amministratore delegato Sergio Marchionne accompagnando il presidente argentino Mauricio Macrì nella visita della fabbrica fondata da Fiat oltre vent’anni fa. L’investimento comprende l’ammodernamento degli impianti e l’implementazione di nuove tecnologie e processi, lo sviluppo dei fornitori, attività di ricerca e sviluppo e di formazione. In particolare verrà realizzata una piattaforma modulare per la produzione di un modello totalmente nuovo che verrà costruito esclusivamente nello stabilimento di Cordoba e destinato ai mercati dell’America Latina. L’avvio produttivo è previsto per la seconda metà del 2017 e lo stabilimento avrà una capacità annua di oltre 100 mila veicoli.

«Si tratta di una scelta - ha detto Marchionne - che dimostra un cambio di strategia profondo e che assegna allo stabilimento di Cordoba un ruolo centrale nel sistema industriale di Fca in America Latina». L’ad di Fca ha parlato di un evidente cambio di passo. «Da sito produttivo pensato per il mercato locale, con volumi che storicamente non sono mai stati molto elevati, Cordoba rinasce oggi con un’impostazione industriale vera e propria. Questa fabbrica giocherà un ruolo fondamentale nella nostra strategia di espansione in Argentina e in tutto il Sud America».



http://www.lastampa.it/2016/04/05/economia/fiat-chrysler-investe-mezzo-miliardo-in-argentina-k4O8FOPxUHVjmKVWD3oXaO/pagina.html

michele131cl
16-04-16, 15:38
Marchionne e la Tesla"Se la Model 3 avrà successo la rifarò all'italiana"
http://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/industria/2016/04/15/marchionne_e_la_tesla_se_la_model_3_avra_successo_ la_rifaro_all_italiana_/gallery/2016-tesla-model3.jpg/jcr:content/renditions/cq5dam.web.650.600.jpeg

La Tesla Model 3 (http://www.quattroruote.it/news/novita/2016/04/04/tesla_model_3_aerodinamica_design_trazione_prezzi_ tutte_le_novita_di_musk.html), vicina ai 400 mila pre-ordini, non lascia indifferente Sergio Marchionne. Parlando con i giornalisti all'assemblea degli azionisti, l'ad del Gruppo FCA si è detto pronto a replicare la ricetta: "Non mi vergogno di dirlo - ha spiegato il top manager - Se Musk mi dimostrerà che l'auto può essere redditizia a quel prezzo (35 mila dollari negli Usa, ndr) copierò la formula, aggiungerò il design italiano e la porterò sul mercato entro un anno".

Il Ceo alla finestra. Le parole di Marchionne non devono trarre in inganno: nonostante l'ammirazione per il progetto e la stima per Musk, ribadita anche oggi, la Model 3 resta un rebus tutto da decifrare: "Le numerose prenotazioni non mi sorprendono - ha aggiunto il Ceo - ma poi bisogna vendere le auto e guadagnare". Insomma, l'approccio è pragmatico, tanto più che si parla di elettriche: un argomento su cui Marchionne è sempre stato prudente, a partire dalle 500e vendute a forza in California o in Nevada. E infatti, il commento sulla corsa alle emissioni zero è quasi una battuta: "Meglio arrivare tardi che essere dispiaciuti". D.C.






http://www.quattroruote.it/news/industria/2016/04/15/marchionne_e_la_tesla_se_la_model_3_avra_successo_ la_rifaro_all_italiana_.html#loadMore

michele131cl
18-04-16, 12:10
E' in arrivo un nuovo SUV Fiat?

Di Fabio Cavagnera (http://www.autoblog.it/author/4101/fabio-cavagnera) @fabiocavagnera (https://twitter.com/fabiocavagnera) lunedì 18 aprile 2016
Secondo le indiscrezioni, il gruppo FCA avrebbe nei programmi l'uscita di un C-SUV marchiato Fiat per il 2017/18

http://th.autoblog.it/oZNgpT8tPGa337fkc0mU3Wwyxw4=/fit-in/655x437/http://media.autoblog.it/9/996/fiat-c-suv-1.jpg
http://th.autoblog.it/p3isUwjAIOp6uEeQx7k2CGotR7U=/fit-in/655x437/http://media.autoblog.it/5/543/fiat-c-suv-4.jpg
http://th.autoblog.it/T-w9fwnjkGwzpSO1WEa9o__9cBQ=/fit-in/655x437/http://media.autoblog.it/3/32d/fiat-c-suv-3.jpg
http://th.autoblog.it/lRDwmM-s2zhYoSywZTwIcxFHnxo=/fit-in/655x437/http://media.autoblog.it/f/fbb/fiat-c-suv-5.jpg
http://th.autoblog.it/P7EiNzzAbduV0S9i_Uv4T7kcmwk=/fit-in/655x437/http://media.autoblog.it/f/f86/fiat-c-suv-6.jpg
http://th.autoblog.it/BWNV_8nEVmi4o9Xy6iYF4HTzsqk=/fit-in/655x437/http://media.autoblog.it/a/a56/fiat-c-suv-9.jpg
http://th.autoblog.it/BWNV_8nEVmi4o9Xy6iYF4HTzsqk=/fit-in/655x437/http://media.autoblog.it/a/a56/fiat-c-suv-9.jpg
http://th.autoblog.it/hITPyL1o3V-MIQu8aPbKmnF5qVQ=/fit-in/655x437/http://media.autoblog.it/2/20e/fiat-c-suv-8.jpg





SUV Fiat – Il nostro fotografo ha pizzicato nei giorni scorsi questo misterioso prototipo: si tratta di un SUV, ma è completamente camuffato e non ci sono loghi per riconoscere quale casa stia testando questo muletto. Di cosa si tratta? Sappiamo che FCA sta lavorando sulla sostituzione della Jeep Patriot e Compass, con un modello che dovrebbe venir presentato a breve.


E, secondo le indiscrezioni raccolte, il gruppo ha nei propri piani l’arrivo di un C-SUV marchiato Fiat per il 2017/18, basato sulla stessa piattaforma Jeep. Ecco, allora, che potrebbe trattarsi proprio dei primi test effettuati da quest’ultimo: il frontale, infatti, ricorda la Fiat Toro recentemente presentata, con le piccole luci sulla parte superiore dell’anteriore ed i ‘veri’ fari collocati più in basso. Le dimensioni sono simili a Volkswagen Tiguan, Nissan Qashqai e Ford Kuga. Sarà davvero così? Lo scopriremo nei prossimi mesi...


http://www.autoblog.it/post/793701/e-in-arrivo-un-nuovo-suv-fiat

Tyreal
18-04-16, 15:09
Forse l'erede del Freemont, che di anni alle spalle ne ha un po', considerato l'origine Dodge. Non so se verrà venduto anche in Europa.

overtone
18-04-16, 20:47
Non è grandino il Freemont per un C-SUV? :uhm: O è una mia impressione?

michele131cl
18-04-16, 21:18
In effetti sembra più piccola di un Freemont

Tyreal
18-04-16, 22:11
A me pareva gigante, ma può pure essere

NOXx
19-04-16, 13:31
tipo xxl :bua:

michele131cl
18-05-16, 15:28
FCA: la GAC interessata ad una quota?

Le voci di un possibile ingresso della cinese Guangzhou nel capitale della FCA spingono il titolo verso l'alto.




http://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_anteprima/fca-lingotto-sede-headquarter.jpg?itok=O50bShNe
LA BORSA CI CREDE - Le azioni del gruppo FCA sono al centro di una forte fibrillazione borsistica che a mezzogiorno di oggi segnava un aumento del 6,46%. All’origine di questo balzo ci sono indiscrezioni stampa che parlano di interessamento della cinese GAC (Guangzhou Automobile Group) per una corposa acquisizione di titoli del gruppo FCA, addirittura - sempre secondo i rumori raccolti dalla stampa - sino ad avere una quota di maggioranza. La Guangzhou è già partner della FCA: la produzione cinese delle Jeep avviene negli stabilimenti GAC nel distretto di Guangdong. Le voci delle intenzioni cinesi circa l’ingresso nella FCA sono avvalorate anche dal fatto che meno di una settimana fa una delegazione cinese proprio della regione di Guangzhou ha fatto visita alla sede FCA di Auburn Hills, in America.
MASSIMI LIVELLI - La delegazione cinese era di altissimo livello, comprendendo il membro dell’Ufficio Politico del Partito comunista cinese Hu Chunua, che è anche il segretario del Partito comunista per la regione di Guangzhou, nonché il presidente della GAC ZHang Fangyou. A ricevere la rappresentanza cinese a Auburn Hills c’erano Sergio Marchionne e il capo della FCA Usa Mike Mainley. Manco a dirlo, sia la FCA che la GAC hanno rifiutato di fare commenti alle voci della ventilata operazione.



http://www.alvolante.it/news/fca-gac-potrebbe-acquistare-una-quota-346802

Tyreal
18-05-16, 18:21
Pesante, questa.

battlerossi
18-05-16, 22:51
Rega ma la 124 come sta andando? Non ne ho vista ancora una :bua:

Enriko!!
18-05-16, 22:52
Ma è in vendita\ne hanno già consegnate?

Inviato dal mio Nexus 7 utilizzando Tapatalk

Tyreal
19-05-16, 08:55
In vendita sì, in consegna penso proprio di no.

michele131cl
19-05-16, 11:56
http://www.alvolante.it/news/fca-gac-potrebbe-acquistare-una-quota-346802

La notizia è stata smentita

Lord Derfel Cadarn
19-05-16, 12:09
beh, non ci voleva molto a capirlo...


ilsussidiario.net (http://www.ilsussidiario.net/News/Motori/2016/5/19/FCA-I-numeri-che-nessuno-ha-guardato-sui-cinesi-di-Gac/print/705339/) FCA/ I numeri che nessuno ha guardato sui cinesi di Gac Franco Oppedisano
Motori

giovedì 19 maggio 2016
Neanche i cinesi vogliono Fca. La notizia che Guangzhou Automobile Group (Gac) fosse interessata a rilevare la maggioranza delle azioni di Fiat Chrysler Automobiles ha tenuto banco tutta la mattina in Italia, ma appena nel Guangdong hanno finito di cenare è arrivata, inesorabile, la netta smentita: «Mai avuti colloqui con Fca su un eventuale acquisto di una quota. Gac non ha intenzione di fare un’operazione del genere», ha detto un portavoce dell’azienda cinese a 21st Century Business Herald. Quello che poteva essere uno scoop era stato fatto da Il Giornale e da un giornalista, Pierluigi Bonora, decano del settore e di solito molto informato su quanto accade a Torino.
Era uno scoop, comunque, prudentemente pieno di condizionali. Metteva insieme delle voci raccolte, alcuni indizi come l’interesse ai mercati esteri di Gac e raccontava dei rapporti esistenti con Fca. Poi l’articolo è stato ripreso da decine di articoli fotocopia su altrettanti siti internet italiani e stranieri, più o meno conosciuti, generalisti e di settore, economici e non. Questo è bastato per far salire di oltre il 3% in Borsa il titolo Fca che poi, dopo la smentita, ha chiuso con un modestissimo +0,16%.
Gli analisti di Mediobanca Securities, sempre prima della smentita, hanno immediatamente giudicato credibile l’ipotesi. «Fca - hanno messo nero su bianco senza provare neanche un po’ di vergogna - è stata molto aperta nella ricerca di un partner, mentre Gac ha bisogno di brand e della distribuzione per espandersi all’estero (cosa che prima o poi accadrà)». Come dire: questi terribili cinesi che comprano tutto (guardate che fine farà il Milan…) vogliono diventare più grandi vendendo in tutto il mondo e Fca è disponibile a qualsiasi cosa pur di trovare un partner, quindi il matrimonio ci sta. Bisogna avere almeno due master in business administration per fare un ragionamento del genere e tre per avere il coraggio di renderlo pubblico.
Ma chi sono questi potentissimi cinesi che vogliono comprare una dozzina di marchi automobilistici conosciuti in tutto il mondo, compreso uno tra più grandi costruttori mondiali? La risposta è “nessuno”, almeno nel settore. Costruiscono auto in Cina per Toyota, Mitsubishi e Suzuki, ma non sono i soli, perché questi gruppi giapponesi hanno anche altre joint venture locali per produrre in Cina. Gli unici marchi che producono in esclusiva sono Jeep, da pochi mesi, e Fiat da qualche anno.
La joint venture con Fiat non ha mai funzionato e non sta funzionando neanche adesso. Nei primi tre mesi di quest’anno sono riusciti a vendere in Cina solo 5.098 vetture, meno di quanto ne abbia vendute il solo marchio torinese in una qualsiasi regione italiana nello stesso periodo. Quella con Jeep sembra andare un pochino meglio: 44 mila auto vendute in Cina contro le 26 mila in Italia. Considerando che da gennaio a marzo il mercato ha registrato 6,6 milioni di nuove immatricolazioni, sono comunque numeri molto bassi. Infatti, Jeep è al 36° posto tra i marchi più venduti in Cina e Fiat sta al 63°. Gac ha anche dei marchi propri, ma non vanno poi molto meglio: la Gac Gonow ha venduto nei primi tre mesi del 2016 circa 80 mila vetture (23° posto nella classifica dei marchi automobilistici in Cina) e Chanfeng 21 mila auto (43° posto).
Bastava avere il tempo per cercare informazioni: Gac, nata nel 2008, se si escludono le joint venture, ha impianti capaci di produrre 400 mila vetture l’anno (e 450 mila motori) e spera di arrivare a una capacità produttiva di mezzo milione di veicoli nel 2017 e di un milione nel 2020 con un’esportazione del 20%. Bruscolini in confronto alla produzione di veicoli di Fca, che ha venduto nel 2015 quasi 4,8 milioni di automobili.
Sono cinesi, sì, e sono anche di proprietà dello Stato. Forse, potrebbero benissimo comprarsi la maggioranza di Fca, ma sarebbe un boccone davvero troppo grosso per loro.


del resto sono arrivati tardi e hanno rimediato il partner-scarto più pulciaro rimasto disponibile.

Tyreal
19-05-16, 12:56
Ricapitolando: un dirigente di GAC ha visto la 124 spider e ha detto "beh, dai, bellina!"
Un giornalista l'ha sentito e ha capito che GAC si stava comprando azioni FCA
Il resto dei gornalisti ha captato la soffiata ribadendo ovunque che GAC avrebbe comprato FCA per intero, insieme al Salumificio Citterio, alla Salerno Reggio.Calabria comprensiva di cavalcavia e a un pezzo del Molise.
GAC e FCA hanno smentito, cadendo dalle nuvole
I giornalisti, dal proverbiale fiuto, hanno quindi capito che "GAC non vuole FCA perché fa schifo".

Ne verrebbe fuori una bella vignetta di Sio.

NOXx
19-05-16, 13:02
e invece no, è il giornalettismo made in italy

roba che perfino i giornalini fatti da bambini speciali della prima elementare so fatti meglio e con le fonti più attendibili

battlerossi
24-05-16, 10:58
Maaaaaa sto giallo emissioni in cruccolandia? :fag:

michele131cl
25-05-16, 16:58
Elkann: Fca non è interessata a Peugeot


Il presidente: non farò parte dei candidati alla successione di Marchionne

http://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p4/2016/05/25/Economia/Foto/RitagliWeb/3a06ab32da910b5eec1aa46da582bd86-kAIB-U1080443723337gIE-1024x576@LaStampa.it.jpg





Fiat Chrysler non è interessata alla quota che lo Stato francese, azionista di Peugeot-Citroen con il 15%, potrebbe mettere sul mercato. «Abbiamo ribadito l’intenzione di portare avanti il nostro piano industriale, poi se si presenteranno opportunità convenienti nel consolidamento dell’industria automobilistica, che dovrà avvenire, le valuteremo. Abbiamo detto in modo chiaro che ci aspettiamo operazioni che consentano di cambiare le dimensioni del gruppo. Peugeot Citroen non rientra in questo contesto», dice John Elkann, presidente di Fca e numero uno di Exor dopo l’assemblea dei soci della holding della famiglia Agnelli, che si è riunita ad Arese e ha approvato il bilancio del 2015 e il dividendo di 0,35 euro per azione. Parlando in conferenza stampa, Elkann spiega inoltre che non farà parte dei candidati alla successione di Sergio Marchionne alla guida di Fca, nel 2019: «Il percorso di selezione avverrà all’interno, stiamo lavorando. Io non farò parte dei candidati alla carica di amministratore delegato».

Le prospettive di Alfa
Ragionando sulle prospettive del gruppo Fca, Elkann dice che «Alfa Romeo è un marchio forte come Jeep. Ci sono marchi che interessano più di altri e hanno una maggiore capacità di attrazione in Paesi molto lontani. Ieri - dice rispondendo a un azionista - ero in Corea, quinto mercato di Maserati. Il Giappone è il terzo mercato per Ferrari. Sono tutti mercati importanti per la nuova Alfa Romeo che ha prodotti straordinari che hanno un senso estetico ma anche capacità tecniche e tecnologiche senza rivali. C’è ancora un lavoro importante da fare ma si basa su prodotti straordinari come la nuova Giulia, a cui ne seguiranno altri».

Le emissioni
E sulle emissioni puntualizza: «Le autorità competenti per noi sono quelle italiane. Abbiamo agito in coordinamento con loro. Fca è stata molto chiara nelle sue posizioni, dicendo che i suoi veicoli sono pienamente conformi alla normativa europea e nella sua volontà di collaborare. Auspichiamo un maggiore coordinamento tra le autorità per capire chi omologa e quali sono i diversi adempimenti. Non siamo preoccupati perché le autorità lavorano nell’interesse dei consumatori. Il dialogo è aperto, siamo fiduciosi».

L’editoria
In quanto a Rcs, Elkann spiega che la quota di Exor, a oggi, è pari all’1,74% e «continuiamo a vendere. Non partecipiamo a nessuna offerta, coerentemente con quanto detto manteniamo il nostro percorso. È positivo il fatto che adesso la vogliano in tanti, considerato che l’ultima offerta è migliore della precedente. Nel 2012 nessuno voleva investire in Rcs, tanto che abbiamo dovuto partecipare all’aumento di capitale in misura maggiore di quanto ci spettava. Oggi la vogliono tutti». Il presidente della holding spiega che «Rcs ha dimostrato capacità e impegno nel risanamento, attestato dal cda quando ha approvato i risultati del primo trimestre. Siamo orgogliosi di avere partecipato a questo percorso. Come azionisti del più grande gruppo editoriale in Italia (Itedi-Espresso, ndr) notiamo che il settore dei media ha prospettive positive». Un esempio? The Economist, di cui Exor detiene il 43,4%.
«Non sempre nei settori difficili tutti vanno male. Quelli che hanno unicità possono andare bene - dice Elkann - Poiché il mondo avrà sempre più bisogno di essere informato e il numero di coloro che parlano in inglese è crescente, l’Economist ha buone prospettive. Dieci anni fa il settimanale perdeva 6 milioni di sterline, oggi è in attivo di quasi 30 milioni. I followers sui social media sono aumentati del 31% nel 2015 con 36 milioni oggi di persone collegate in tutto il mondo. Ci sono i film, i prodotti audio e video».



http://www.lastampa.it/2016/05/25/economia/elkann-fca-non-interessata-a-peugeot-7X2dM6twFnDz8ZROTJqw1H/pagina.html

NOXx
25-05-16, 17:02
e meno male

battlerossi
25-05-16, 18:11
Per la successione a Marchionne sono cazzi amari

Speriamo bene

michele131cl
28-05-16, 11:47
Fiat Pandazzurri: verso gli Europei tifando la Nazionale [FOTO E VIDEO]

Una serie speciale da appassionati

Fiat Pandazzurri – Accompagnando la Federazione Italiana Giuoco Calcio negli attuali e prossimi impegni, Fiat ha introdotto un nuovo allestimento di Panda che richiama i colori delle Nazionali

(https://www.facebook.com/dialog/share?app_id=103513589734677&display=popup&href=http%3A%2F%2Fwww.motorionline.com%2F2016%2F05 %2F26%2Ffiat-pandazzurri-verso-gli-europei-tifando-la-nazionale-foto-e-video%2F&redirect_uri=http%3A%2F%2Fwww.motorionline.com%2F2 016%2F05%2F26%2Ffiat-pandazzurri-verso-gli-europei-tifando-la-nazionale-foto-e-video%2F)


http://www.motorionline.com/wp-content/uploads/2016/05/Fiat-Pandazzurri_28.jpg Fiat Pandazzurri

La livrea può essere nel classico azzurro della Nazionale di calcio, ma anche bianco e rosso, arricchita da sticker varianti con i numeri 1, 10 e 21, simulando una vera e propria maglia della Nazionale. Fiat introduce la Pandazzurri, una serie speciale caratterizzata da elementi che richiamano i colori delle nostre rappresentative e la Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Presentata nei concessionari i prossimi 28 e 29 maggio, la vettura è proposta con un “vantaggioso finanziamento anticipo zero e tasso zero”, secondo le indicazioni della casa.
La nuova Pandazzurri è caratterizzata da un’estetica studiata dal Centro Stile FCA, che si basa sulle tre colorazioni pastello già citate (Azzurro Libertà, Rosso Amore e Bianco Gelato), ispirate alle tinte delle maglie ufficiali delle varie Nazionali di calcio: maschile, femminile, comprese le giovanili, oltre a quelle di calcio a 5 e beach soccer. Nello specifico azzurro e bianco sono le tinte delle maglie indossate dai giocatori durante le partite disputate in casa o in trasferta, mentre il rosso richiama la casacca del portiere. Si nota lo stemma della FIGC sui parafanghi anteriori, invece i coprimozzo sono tinteggiati di azzurro o rosso (nel caso la livrea sia rossa).
Su richiesta, la personalizzazione può essere accentuata tramite sticker con i numeri di gioco in tinta bianca, nel caso la carrozzeria sia azzurra o rossa, e azzurra, se è ricoperta del nuovo Bianco Gelato. Altri sono collocati sulle calotte degli specchietti, sempre a motivo contrastante, e propongono le quattro stelle dei titoli mondiali conquistati dagli Azzurri.


https://www.youtube.com/watch?v=lho9yzAkNAg

La personalizzazione esterna è confermata nell’abitacolo, impreziosito da cinture di sicurezza che riportano il tricolore italiano e rivestimenti in tessuto bicolore nero/grigio, dettagli in color titanio localizzabili su plancia e volante, tappetini in “PVC multistrato” fregiati con la dicitura “Pandazzurri”, così come si possono notare un motivo sugli schienali ispirato alla rete di una porta e doppie cuciture azzurre/bianche sui sedili.
La vettura è disponibile sia con i propulsori benzina 1.2 da 69 cavalli e con il più potente 0.9 TwinAir da 85 cavalli; sia con le unità turbodiesel 1.3 Multijet II da 95 cavalli o 1.2 GPL da 69 cavalli e Bi-fuel 0.9 TwinAir Metano da 80 cavalli.
Questo debutto è stato celebrato anche con una particolare iniziativa, che ha visto protagonista una nutrita delegazione di atleti italiani del CONI che hanno tinteggiato di azzurro, usando un colore naturale, il terreno di gioco del Centro tecnico federale di Coverciano. Lo stesso campo dove gli Azzurri sono impegnati negli allenamenti in vista dei Campionati Europei di Calcio 2016, programmati in Francia. Da quanto segnalato, ai vertici della FIGC è stato consegnato anche un modello, come simbolico “in bocca al lupo” per i prossimi impegni.


http://www.motorionline.com/2016/05/26/fiat-pandazzurri-verso-gli-europei-tifando-la-nazionale-foto-e-video/

michele131cl
14-06-16, 15:53
Sulla Punto torna il diesel 1.3 da 95 CV, quindi rimarrà in produzione ancora per un pò

http://www.alvolante.it/news/sulla-fiat-punto-2016-torna-il-diesel-347149

Lord Derfel Cadarn
15-06-16, 11:22
a sto punto del suo ciclo produttivo ormai una punto me la aspetto esente da ogni difetto produttivo, cioè dopo tutto sto tempo avranno fixato tutti i bug. :bua:

Arnald
15-06-16, 11:46
Io la comprerei. Le utilitarie fine serie (chi lo sa? :asd:) sono collaudatissime e di solito le danno via con sconti interessanti.
Aggiungiamo poi che sia il progetto dell'auto, sia il motore, sono tra i più riusciti di Fiat negli ultimi 20 anni.
Poi se devo pagare il disain "futuristico" della Clio, tutto fumo, luccichii e scricchiolii, sinceramente me ne sto su quello della Punto.

michele131cl
20-06-16, 15:53
Marchionne pensa a un auto più piccola della 500 e a un modello Maserati completamente elettriche

http://www.quattroruote.it/news/industria/2016/06/18/sergio_marchionne_elettrico_l_idea_c_e_per_maserat i_e_city_car_.html



Secondo Automotive News le future Dodge Journey\Fiat Freemont saranno costruite in Italia sulla piattaforma della Stelvio, per incrementare i volumi di Jeep e Ram in America

http://www.quattroruote.it/news/industria/2016/06/20/dodge_journey_pianale_e_produzione_italiana_per_la _nuova_serie.html

michele131cl
27-06-16, 15:39
Alfa Romeo, tutti i nuovi modelli della “riscossa” dal suv Stelvio alla Giulietta http://i2.res.24o.it/images2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/2016/06/28/Motori24/ImmaginiWeb/Ritagli/[email protected]
Il successo della Giulia (http://listino.motori24.ilsole24ore.com/auto-prezzi/alfa-romeo/giulia/)in termini di ordini è servito anche a confermare ulteriormente i piani di sviluppo della “nuova” Alfa Romeo programmata da qui al 2020 e concentrati soprattutto sul Suv di medie dimensioni e su almeno altre sei novità: una berlina di grandi dimensioni, altri due Suv, una coupé e una cabriolet e infine la berlina compatta che sarà l'erede dell'attuale Giulietta. Tutti questi modelli saranno basati sulla piattaforma della Giulia ribattezzata “Giorgio” per motori longitudinali a 4 e 6 cilindri e trazione posteriore o integrale.
La novità più importante dopo la Giulia (http://listino.motori24.ilsole24ore.com/auto-prezzi/alfa-romeo/giulia/), in arrivo entro la fine di quest'anno, ma con disponibilità per il 2017 sarà l'inedito Suv di medie dimensioni e destinato a fare concorrenza agli attuali Audi Q5, Bmw X3, Jaguar F-Pace e Mercedes GLC. La gamma motore del Suv che dovrebbe chiamarsi Stelvio sarà la stessa o quasi della Giulia con l'aggiunta, forse, dell'ibrido plug-in, derivato da quello che ha debuttato sulla Chrysker Pacifica e destinato anche alle Maserati. Al Suv “medio” si aggiungerà poi un altro “sport utility” ma di dimensioni ancora più compatte nel 2018 uno di dimensioni più compatte che punterà a compere con modelli come Audi Q3, Bmw X1 e Range River Evoque. Per questo ennesimo Suv con vocazione più da crossover sono previsti solo motori a 4 cilindri e un ibrido “mild” destinato alle versioni con trazione a 2 ruote motrici.
A seguire è previsto un terzo Suv, derivato dal modello medio, ma con una vocazione più sportiva, evidente sia nello stile più da coupé con profilo più spiovente del tetto. Ma la connotazione sportiva sarà ulteriormente sottolineata ulteriormente da motorizzazioni più potenti e in particolare dal motore della Giulia Quadrifoglio Verde da 510 CV proposto anche in vensione depotenziata per mettere nel mirino la Bmw X4 e la Mercedes GLC Coupé. Per quanto riguarda, infine, l'ammira della della “nuova” Alfa Romeo, una berlina da quasi 5 metri destinata a dare del filo da torcere alle varie Audi A6/A8, Bmw Serie 5/7 e Mercedes Classe E/S offrirà anche motori a 4 cilindri, ma la sportività troverà il massimo coinvolgimento nelle unità V6 che avranno, forse, cilindrate più alte delle attuali e potenze nelle versioni ibride che potrebbero sfiorare i 500 CV.
Lo stile sarà quello di una tipica Alfa: sportivo, ma più elegante e con proporzioni dinamiche che prevedono un cofano lungo e uno sbalzo anteriore ridotto. Altro progetto in fase di realizzazione, ma molto funzionale all'immagine dell'Alfa sarà la nuova sportiva che non sarà più piccola come l'attuale 4C, tanto che potrebbe chiamarsi 6C con riferimento al frazionamento dei motori. Si tratterà di una 2 posti declinata in versione coupé e spider che potrebbe avere il tetto in metallo ad azionamento elettrico. Non dovrebbe mancare anche la versione Quadrifoglio Verde caratterizzata, come per la Giulia, da un'estetica decisamente intrigante e da una “cavalleria” adeguata. L'ultima delle “fatiche” Alfa Romeo attesa per il 2020 sarà la nuova Giulietta (nella foto l'attuale) la cui novità più significativa sarà il passaggio dalla trazione anteriore a quella posteriore e che avrà come rivali di riferimento, naturalmente, sia l'Audi A4 che la Bmw Serie 3, ma anche la Mercedes Classe C.
Lo stile della futura Giulietta sarà più grintoso dell'attuale. I motori saranno gli stessi 4 cilindri della Giulia con possibili varianti anche nei 3 cilindri, magari in abbinamento con il sistema ibrido. A quel punto la “nuova” Alfa avrà una gamma davvero completa e, dunque, in grado di poter competere al meglio coi brand premium attualmente sul mercato aggiungendo in più, però, il fascino che soltanto un Biscione sul cofano di un'auto può offrire.


http://www.ilsole24ore.com/art/motori/2016-06-27/la-rinascita-biscione-083312.shtml?uuid=ADZA4ij

Enriko!!
27-06-16, 16:06
Saranno passati 20 anni abbondanti da quando hanno cominciato a girare i primi concept del suv alfa... :asd:

Lord Derfel Cadarn
15-07-16, 18:55
http://www.alvolante.it/news/fiat-alza-prezzi-agosto-2016-347642

qualcuno si lamentava dei prezzi alti della fiat? :fag:

overtone
16-07-16, 11:16
+ Listino + Sconto in concessionaria?

michele131cl
05-08-16, 15:58
Samsung è interessata a Magneti Marelli

http://www.lastampa.it/2016/08/04/economia/magneti-marelli-nel-mirino-di-samsung-U9asG3evNCIs36ahpz4OgI/pagina.html

bellaLI!
08-08-16, 10:14
all'alba delle auto che si guidano da sole, i giganti dell'elettronica sono interessati ai produttori di centraline


non vi sembra che in FCA siano un po' miopi?
capisco anche che magari non hanno gran fiducia nei propri mezzi, dopo il flop delle jeep hackerate... :bua:

nat
08-08-16, 10:34
FCA non credo sia "miope", visto che ha stretto un accordo con la Google..
e sta valutando anche altre partnership.

che Marelli sia venduta è un peccato, ma a quanto ho letto Samsung è interessata soprattutto al brand Automotive Lighting

Enriko!!
08-08-16, 14:18
ma sbaglio o quella della della fiat che vende Marelli è una notizia un tantino ciclica? (tant'è che pensavo non fosse più fiat da un po')...
Poi bisogna vedere se ha ancora "senso/sostenibile" economicamente parlando sviluppare centraline ed elettronica specifica da se o se forse è meglio affidarsi/collaborare con qualche colosso "terzo" che fa quello...

nat
10-08-16, 07:43
ma sbaglio o quella della della fiat che vende Marelli è una notizia un tantino ciclica? (tant'è che pensavo non fosse più fiat da un po')...
Poi bisogna vedere se ha ancora "senso/sostenibile" economicamente parlando sviluppare centraline ed elettronica specifica da se o se forse è meglio affidarsi/collaborare con qualche colosso "terzo" che fa quello...

Non sbagli....

Tyreal
13-08-16, 09:18
FCA non credo sia "miope", visto che ha stretto un accordo con la Google..
e sta valutando anche altre partnership.

che Marelli sia venduta è un peccato, ma a quanto ho letto Samsung è interessata soprattutto al brand Automotive Lighting

Oltre al fatto che ha adottato uConnect per tutta la gamma, sostituendo Blue&Me, pertanto la divisione infotainment della MM è diventata un po' un doppione.

Lord Derfel Cadarn
15-08-16, 14:14
https://www.youtube.com/watch?v=B2L3On3Y2NI

nat
16-08-16, 12:15
Oltre al fatto che ha adottato uConnect per tutta la gamma, sostituendo Blue&Me, pertanto la divisione infotainment della MM è diventata un po' un doppione.

Alfa (Giorgio) è fatto da Magneti Marelli.

michele131cl
07-09-16, 14:33
Jeep Compass: la nuova versione fotografata su strada [RENDER e FOTO SPIA] Design da Grand Cherokee per il Suv compatto




http://www.motorionline.com/wp-content/uploads/2016/08/compass2017_01.jpeg Un render di come potrebbe essere la nuova Jeep Compass (Photo Credit: Du Oliveira)

Nuova Jeep Compass – Novità in casa del marchio americano controllato da FCA: si moltiplicano gli scatti (Photo Credit: Evandro Bueno e Mario de Souza) che ritraggono alcuni muletti della nuova generazione della Compass alle prese coi test drive su strada. Il suv compatto a stelle e strisce presentato nel 2006 e ristilizzato nel 2011 si appresta dunque a cedere il passo ad una versione tutta nuova che, a quanto pare, è giunta nella fase finale del suo sviluppo.
Le foto che vi rimettiamo infatti mostrano un muletto ancora coperto dai classici adesivi, ma senza plastiche posticce che avrebbero sicuramente alterato le nuove forme. In tal senso ci si può tranquillamente fare un’idea abbastanza precisa delle nuove linee che caratterizzeranno la nuova nata. Ad esempio pare innegabile la somiglianza con l’attuale Jeep Grand Cherokee soprattutto nel frontale, ma anche con la Jeep Renegade da cui sembra riprendere lo slancio verso l’alto della linea di cintura a ridosso del terzo montante. Sicuramente poi sulla versione definitiva saranno certi i richiami ai classici stilemi stilistici di Jeep.
A livello di misure possiamo sostenere che la nuova Jeep Compass si collocherà esattamente a metà strada tra la già citata Renegade e la Cherokee: infatti le ultime indiscrezioni parlano per l’appunto di un passo di circa 2,65 metri contro i 2,57 della Renegade ed i 2,70 della Cherokee. Lo stesso dicasi per la volumetria interna sia a disposizione degli occupanti che per i bagagli: in quest’ultimo caso la Compass potrebbe vantare una capacità di carico di circa 400 litri ossia ancora una volta a circa metà strada tra le relative capienze delle vetture citate poc’anzi.
La nuova generazione della Jeep Compass sarà costruita su una versione “allungata” della piattaforma già utilizzata dal gruppo FCA per dar vita sia alla Fiat 500X che alla stessa Jeep Renegade. In tal senso il nuovo modello dovrebbe andare a coprire in una sola volta il buco nella gamma lasciato dall’uscita di scena sia della Jeep Compass precedente che della Patriot. La rinnovata Jeep Compass presumibilmente sarà lanciata dapprima sul mercato americano con una probabile presentazione al São Paulo International Motor Show in programma dal 10 al 20 novembre prossimi per poi essere presentata anche sul mercato europeo nei primi mesi del 2017.


http://www.motorionline.com/2016/08/31/jeep-compass-la-nuova-versione-fotografata-su-strada-render-e-foto-spia/

michele131cl
17-09-16, 23:09
Il nuovo Jeep Compass

http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-1.jpg (http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-1.jpg)
http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-6.jpg (http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-6.jpg)
http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-3.jpg (http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-3.jpg)
http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-5.jpg (http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-5.jpg)

Enriko!!
17-09-16, 23:19
Beh rispetto al modello precedente è un bel passo avanti...

Inviato dal mio Redmi Note 3 utilizzando Tapatalk

-jolly-
18-09-16, 00:43
si ma l'anteriore se non fosse per le sette griglie tipiche del marchio faticherei a distinguerla da un audi 3, o una seat ateca o etc, etc.
originalità pressoché 0
i finestrini posteriori ricalcano in parte la linea della renegade

Tyreal
18-09-16, 17:23
Beh rispetto al modello precedente è un bel passo avanti...

Inviato dal mio Redmi Note 3 utilizzando Tapatalk
Rispetto al modello precedente sarebbe stato un passo avanti anche se avessero preso una Tipo e dipinta di un altro colore.
Comunque questa non mi dispiace, è abbastanza slanciata e riprende il family feeling del Cherokee soprattutto nelle luci posteriori.

michele131cl
20-09-16, 12:09
La FCA annuncia i nuovi motori 1.0 e 1.3
Debuttano in Brasile, ma arriveranno anche sui modelli europei del gruppo Fiat Chrysler il 3 cilindri 1.0 e il 4 cilindri 1.3.


http://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_galleria/fiat-uno-2017-brasile_5.jpg?itok=VGuEqs7Z (http://www.alvolante.it/news/fca-nuovi-motori-10-e-13-firefly-brasile-348393/foto#fiat-uno-2017-brasile_5_7)
PRIMA IN BRASILE, POI IN EUROPA - La Fiat Chrysler presenta i nuovi motori aspirati, denominati FireFly 1.0 a tre cilindri e 1.3 a quattro cilindri. Dopo il debutto in Brasile, dove sono prodotti, arriveranno anche in Europa: qui si può ipotizzare che andranno a sostituire gli attuali 1.2 e 1.4 (69 e 95 CV rispettivamente). Il nuovo 1.0 ha 72 CV mentre il 1.3 arriva a 101 CV: entrambi saranno montati sulla rinnovata Fiat Uno per il mercato brasiliano (nelle foto).
PIÙ BRIO, MENO CONSUMI - I motori FireFly hanno un'architettura modulare che prevede per tutti e due la stessa cilindrata unitaria, il blocco è in alluminio e nascono per migliorare tanto le prestazioni delle vetture che equipaggeranno quanto consumi ed emissioni inquinanti. Sul più piccolo 1000 (foto qui sotto) la coppia massima è di 102 Nm a 3.250 giri al minuto; sul 1300, i valori salgono a 134 Nm a 3.500 giri al minuto. La coppia, secondo quanto afferma la FCA, è ben distribuita già dai bassi regimi, garantendo così una guida piacevole a fronte di consumi ridotti.
http://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/fiat-motore-firefly_3.jpg?itok=l_p5CXhP (http://www.alvolante.it/news/fca-nuovi-motori-10-e-13-firefly-brasile-348393/foto#fiat-motore-firefly_3_11)
DUE VALVOLE - Entrambi i motori FireFly della FCA hanno due valvole per cilindro con fasatura variabile. Sono abbinati all'immancabile sistema Stop&Start e a un alternatore “intelligente”, che ricarica la batteria preferibilmente durante le decelerazioni (quando l'energia è disponibile gratuitamente, grazie all'inerzia della vettura). Rispettano la normativa Euro 6 e sono pensati per una durata di 240.000 km.








http://www.alvolante.it/news/fca-nuovi-motori-10-e-13-firefly-brasile-348393

Rot Teufel
22-09-16, 09:56
Edit

Sbagliato topic

michele131cl
28-09-16, 12:29
Il nuovo Jeep Compass

http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-1.jpg (http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-1.jpg)
http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-6.jpg (http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-6.jpg)
http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-3.jpg (http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-3.jpg)
http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-5.jpg (http://www.noticiasautomotivas.com.br/images/img/f/jeep-compass-2017-5.jpg)

Video ufficiale


https://www.youtube.com/watch?v=wJrxU3SDHSg

NOXx
28-09-16, 12:34
Ce piace

Inviato da un sarcazzo volante.

battlerossi
28-09-16, 15:41
Ce piace

Inviato da un sarcazzo volante.

Quotone

michele131cl
20-10-16, 12:28
Jeep Wrangler e Grand Wagoneer: prime anticipazioniI nuovi modelli, attesi nel 2017 e 2018, appaiono in alcune immagini mostrate in occasione di un incontro con i concessionari.


http://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_galleria/jeep-wrangler-wagoneer-spy_1.jpg?itok=ttMsvjeN (http://www.alvolante.it/news/jeep-wrangler-e-grand-wagoneer-prime-anticipazioni-348932/foto#jeep-wrangler-wagoneer-spy_1_0)
CARNE AL FUOCO - La Jeep Compass è stata presentata alcune settimane in Brasile e arriverà in Europa nella parte iniziale del 2017. Fra i modelli che la Jeep ha oggi in fase di sviluppo ci sono l’attesa Wrangler e la Grand Wagoneer, che rientrano nella strategia di espansione studiata per la casa statunitense: la nuova Jeep Wrangler arriverà nel 2017 e sancirà l’evoluzione di un modello icona, giunto alla quarta generazione, mentre la Grand Wagoneer verrà lanciata l’anno successivo e sarà un’alternativa alle suv da 100.000 dollari, molto popolari negli Stati Uniti, come ad esempio le Cadilac Escalade o Range Rover. Le due Jeep sono automobili di cui conosciamo pochi dettagli, finite oggi sotto la luce dei riflettori in seguito ad una fuga di immagini.
FUGA DI IMMAGINI - Gli scatti pubblicati su vari siti internet arrivano da un evento organizzato per i concessionari. Qui è stata pubblicata una bacheca con le immagini di alcune Jeep: ci sono la Renegade, la Cherokee e la Grand Cherokee, oltre alle due vetture inedite. La Jeep Wrangler del 2017 (qui sotto) mantiene l’aspetto di quella odierna, con i passaruota separati, ma guadagna luci a led e un cofano anteriore dagli spigoli all’apparenza meno smussati. La Jeep Grand Wagoneer del 2018 (foto sopra) si rifà invece alla Grand Cherokee, quindi il suo frontale risulta meno spartano e più rifinito: non a caso la mascherina e l’inserto nel paraurti sono cromati, a testimoniare la maggiore qualità della suv. Anche qui sono presenti luci a led, tecnologia scelta anche per i fanali posteriori.
http://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/jeep-wrangler-wagoneer-spy_4.jpg?itok=dSdy3YWw (http://www.alvolante.it/news/jeep-wrangler-e-grand-wagoneer-prime-anticipazioni-348932/foto#jeep-wrangler-wagoneer-spy_4_2)
UN 4 CILINDRI SULLA WRANGLER - La futura Jeep Wrangler, che non dovrebbe perdere una virgola delle sue notevoli qualità fuostradistiche, avrà un parabrezza leggermente più inclinato e una serie di tecnologie per limitare i consumi, obiettivo al quale contribuirà anche cambio automatico a 9 rapporti e il motore benzina quattro cilindri turbo, in alternativa al più convenzionale V6 aspirato. La Jeep Grand Wagoneer dovrebbe superare la lunghezza di 500 cm ed avere un abitacolo in grado di ospitare sette persone: la piattaforma sarà del tutto inedita rispetto a quella in uso sulla odierna Grand Cherokee, derivata ancora da quella della Mercedes ML. I motori saranno anche V8 e avranno una potenza molto elevata, ma non è esclusa la presenza di una versione ibrida.
http://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/image_gallery_big/public/news_galleria/jeep-wrangler-wagoneer-spy_5.jpg?itok=DHYx8YnW








http://www.alvolante.it/news/jeep-wrangler-e-grand-wagoneer-prime-anticipazioni-348932

Lord Derfel Cadarn
25-10-16, 09:30
cazz'è l'ultimo?
l'erede degli hummer?

NOXx
25-10-16, 12:55
È una nave, cazzo :asd:

Inviato da un sarcazzo volante.

Enriko!!
25-10-16, 13:12
spero abbiano sbagliato le proporzioni dell'immagine :asd:

comunque...sbaglio o la tipo vende decentemente? nelle varie versioni mi sembra di incrociarne diverse per strada...

NOXx
25-10-16, 13:57
vende, vende...da me ne vedo già un botto (ovviamente vedo più sedan che 5p\sw) :sisi:

Tyreal
26-10-16, 08:53
spero abbiano sbagliato le proporzioni dell'immagine :asd:

E' il revival della Grand Wagoneer degli anni '80/'90, penso sia possibile vendere una portaerei del genere solo oltreoceano.

Enriko!!
26-10-16, 09:12
vedendo il numero crescente di RAM 1500 che girano dalle mie parte mi sa che qualcuno potrebbe sbarcare anche da noi...

michele131cl
25-12-16, 17:11
Buon Natale a tutti!:)

https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-0/p480x480/15589704_1169893859774084_2353994363672261745_n.jp g?oh=ccae68eda9878b5927be3602196d6f3a&oe=58EB7E1D

https://www.facebook.com/centrostoricofiat

michele131cl
03-02-17, 18:15
Alfa Romeo e Jeep condivideranno la piattaforma ‘Giorgio’ per salvare FCA


http://www.clubalfa.it/wp-content/uploads/2015/06/150624_Alfa_Romeo_Logo-700x700.jpg (http://www.clubalfa.it/wp-content/uploads/2015/06/150624_Alfa_Romeo_Logo.jpg)


Il rilancio di Alfa Romeo è stata un’impresa costosa per Fiat Chrysler Automobiles e il marchio continua a costare caro a FCA che proprio in queste settimane dopo aver lanciato Alfa Romeo Giulia porta sul mercato anche il Suv Stelvio. Nel corso della conference call in cui ha illustrato i risultati del quarto trimestre della sua società, l’amministratore delegato Sergio Marchionne ha confermato che Alfa Romeo almeno fino a quando Giulia e Stelvio non inizieranno ad essere vendute massicciamente nei principali mercati internazionali rappresenta un costo non indifferente per FCA.
Infatti è costato una fortuna sviluppare la piattaforma modulare Giorgio che è alla base dei nuovi modelli Alfa. Sergio Marchionne sostiene che FCA abbia speso in totale la bellezza di 2.7 miliardi di dollari per il rilancio del Biscione. Per recuperare una parte di tali spese, il marchio ha deciso di condividere la sua nuova piattaforma anche con altri brand del gruppo tra cui: Maserati, Dodge, e Jeep. Automotive News riporta che Marchionne ha detto che il pianale Giorgio entrerà a far parte di tutte le nuove Maserati che arriveranno dopo il 2018. Lo stesso avverrà anche con i veicoli Dodge e alcuni modelli Jeep tra i più grandi che verranno realizzati nei prossimi anni.
Fonti interne a FCA hanno confermato che la piattaforma targata Alfa Romeo in futuro troverà spazio anche a bordo della Dodge Durango, lo stesso avverrà in futuro anche con la nuova generazione di Grand Cherokee. Maserati dovrebbe utilizzare una versione modificata della piattaforma sui suoi modelli, comprese le prossime Gran Turismo, Alfieri, Quattroporte e Ghibli, e forse arriverà anche un Suv di medie dimensioni ma sempre su base Giorgio.

http://www.clubalfa.it/wp-content/uploads/2015/06/Alfa-Romeo-logo1.jpgLa piattaforma modulare Giorgio troverà spazio in numerosi modelli di Fiat Chrysler oltre ad Alfa Romeo

Leggi anche: Alfa Romeo Scuderia Ferrari, l’8 febbraio si apre l’asta a Parigi, quotazione 5 milioni (http://www.clubalfa.it/22959-alfa-romeo-scuderia-ferrari-l8-febbraio-si-apre-lasta-a-parigi-quotazione-5-milioni.html) Per quanto riguardo Alfa Romeo, la piattaforma sarà usata su 8 modelli in tutto. Ricordiamo che nel 2014 Sergio Marchionne ha affermato di voler investire 5 miliardi di euro in Alfa Romeo e espandere il proprio volume di vendite annuali portandole a 400.000 unità entro il 2018. Alcuni ritardi nell’uscita dei nuovi modelli ha suggerito al numero uno del gruppo italo americano di posticipare questo obiettivo al 2020.




http://www.clubalfa.it/22974-alfa-romeo-jeep-condivideranno-la-piattaforma-giorgio-salvare-fca.html

michele131cl
07-03-17, 15:20
Pomigliano secondo polo italiano per volumi, potrebbe entrare nel piano Alfa http://i2.res.24o.it/images2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/2017/03/08/Impresa%20e%20Territori/ImmaginiWeb/Ritagli/[email protected](Ansa)
L’anno scorso le Panda uscite dallo stabilimento di Pomigliano, standard gold nei criteri di applicazione del World Class Manufacturing, sono state207mila. In crescita del 16,9% rispetto al 2015, oltre 17mila unità in più rispetto alle previsioni produttive. Un risultato importante, che contribuisce alla crescita dei volumi produttivi in Italia per gli stabilimenti auto di Fiat Chrysler – oltre 721mila vetture nel 2016, l’8,2% in più dell’anno prima, quasi al raddoppio rispetto alle 391mila unità del 2013 – ma che non garantisce la saturazione dello stabilimento.
http://i2.res.24o.it/art/notizie/2017-02-07/fca-premia-dipendenti-arrivo-bonus-1320-euro--151030/images/fotohome6.jpg (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-02-07/fca-premia-dipendenti-arrivo-bonus-1320-euro--151030.shtml?uuid=AEVWtCQ) «Lo stabilimento di Pomigliano ha la capacità di fare altre auto» ha detto da Ginevra Sergio Marchionne, annunciando che la produzione di una delle city car più vendute dal Gruppo si sposterà tra il 2019-2020. Una delle ipotesi è che Pomigliano, come Cassino, possa diventare stabilimento produttivo di riferimento per Alfa Romeo. «Alfa ha un grande futuro» ha sottolineato l’amministratore delegato dal Salone dell’Auto. «Siamo contenti di quanto
fatto tecnicamente con la piattaforma per Giulia e Stelvio, ora
bisogna completare la gamma». In queste parole probabilmente la chiave di interpretazione della futura missione produttiva di Pomigliano, che potrebbe focalizzarsi sui futuri modelli Alfa, a cominciare dal suv di “piccola taglia” contenuto nel programma di sviluppo del brand.
Dell’ipotesi di inserire Pomigliano – secondo polo produttivo del Gruppo dopo Melfi, a quota 364mila vetture l’anno scorso – nel quadro del piano Alfa Romeo, d’altronde, Marchionne aveva già parlato nell’incontro annuale con i sindacati metalmeccanici, a marzo scorso. Le nuove produzioni del Biscione hanno prodotto i primi effetti positivi sui numeri di Cassino, con quasi 72mila vetture prodotte l’anno scorso, anche se la salita vera e propria ci sarà quest’anno grazie a Giulia e Stelvio, affianmcate dalla nuova Giulietta.

Non si può inoltre escludere poi che il futuro industriale di Pomigliano possa ad esempio essere misto, come per Melfi dove nascono le 500 X e le Jeep Renegade. Proprio nello stabilimento campano del Gruppo ad esempio potrebbe trovare spazio la produzione di una “Junior Jeep” a cui pare si stia lavorando, sul fronte del design e della progettazione, agli Enti centrali di Mirafiori, uno degli snodi per i nuovi progetti nati all’interno del Gruppo.
Dal punto di vista produttivo, i canali tra il Giambattista Vico Plant e lo stabilimento di Cassino, cuore delle produzioni Alfa attualmente in pistra, è destinato a rafforzarsi nei prossimi mesi, grazie all’accordo sindacale che ha previsto per la salita produttiva in programma l’assunzione di 1.200 addetti e il trasferimento temporaneo di altri 500 operai dalle linee di Pomigliano a quelle di Cassino.

“Dell’ipotesi di inserire Pomigliano nel quadro del piano Alfa Romeo, d’altronde, Marchionne aveva già parlato nell’incontro annuale con i sindacati metalmeccanici”


La crescita dei volumi della Panda non ha garantito in questi anni la saturazione produttiva del polo campano dove lavorano 4.749 addetti, ma con i contratti di solidarietà da oltre tre anni. L’ultimo accordo scade il 31 marzo prossimo e domani è in programma un incontro tra azienda e sindacati firmatari del contratto di Gruppo per rinnovare l’intesa.
Marchionne ha poi annunciato anche una novità importante per lo stabilimento Sevel di Atessa, dove nascono i Ducato per Fiat Professional e dove il Gruppo lavora in joint venture con Psa: «Sevel sta tranquillissima, lo stabilimento sta bene. Io non ho intenzione di fare niente fino al 2020, ma entro settembre di quest’anno call per riprenderci tutto».



http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2017-03-07/pomigliano-secondo-polo-italiano-volumi-potrebbe-entrare-piano-alfa-120338.shtml?uuid=AEuwUNj

battlerossi
07-03-17, 23:43
A me ragazzi, non ve lo nascondo

Sta cosa che Marchionne molla preoccupa un CASINO :bua:

Tyreal
08-03-17, 11:20
Preoccupa un po' tutti, ma si spera che abbia creato un management all'altezza e che possa sostituirlo, in questi anni.

battlerossi
08-03-17, 13:20
Preoccupa un po' tutti, ma si spera che abbia creato un management all'altezza e che possa sostituirlo, in questi anni.

Marchionne è un fuoriclasse, ne arriva uno ogni 50 anni

LA Fiat forse giusto Ghidella aveva a quel livello, ma era più ingegnere e meno manager

Speriamo sia come dici tu, anche perchè il settore è ferale, basta poco per andare a zampe all'aria.

michele131cl
28-03-17, 17:42
Fiat razionalizza la gamma dell'intramontabile Punto Nuova offerta basata su quattro motori e un allestimento

http://www.ansa.it/webimages/img_620x438/2017/3/28/df2f4c793624b5f6e30bf7338c625373.jpg




ROMA - A dodici anni dal lancio la Punto continua a essere uno dei cavalli di battaglia di Fiat. La compatta italiana, che nel 2016 nel nostro Paese ha conquistato l'ottavo posto della top ten assoluta di vendite ed è stata consegnata in 45.226 esemplari (6.234 unità nei primi due mesi del 2017), si ripresenta con una gamma razionalizzata. La proposta è imperniata su un solo livello di allestimento, lo Street, la scelta tra quattro propulsori, ognuno con differente alimentazione, e optional in ''pacchetti''.

La novità, introdotta con il listino in vigore dal 23 marzo, semplifica quindi l'offerta dell'intramontabile vettura, lanciata nel 2005, ristilizzata nel 2009 e nel 2012, e proposta ormai solo con carrozzeria a cinque porte. Al netto di promozioni, la Street è in vendita a partire dai 14.300 euro della 5 porte con motore a benzina 1.2 da 69 Cv, guidabile dai neopatentati, come del resto lo sono la 1.4 EasyPower a Gpl da 77 Cv (16.300 euro) e la 1.4 Natural Power a metano da 70 Cv (17.300 euro). Quarto modello della gamma è la turbodiesel 1.3 Multijet (17.700 euro) che con i suoi 95 Cv risulta essere, invece, troppo potente per chi ha appena conseguito la licenza di guida. Prezzi che calano sensibilmente grazie alle allettanti promozioni messe a punto da FCA. Al momento ve ne sono due, in corso sino al 31 marzo. Una interessa la 1.2 a benzina e ne abbassa il prezzo a 9.950 euro, addirittura a 8.950 in caso di acquisto con finanziamento MenoMille erogato da FCA, abbinato a permuta e rottamazione. L'altra campagna sulla Punto riguarda il modello a metano e prevede 5.000 euro in meno e ulteriori mille euro di sconto con la formula MenoMille, sempre con finanziamento e permuta/rottamazione. Per quello che riguarda le dotazioni, la Street prevede di serie tra gli altri il climatizzatore manuale, la chiusura centralizzata con telecomando, i vetri anteriori elettrici, l'autoradio con lettore CD e comandi al volante e il divano posteriore con schienale reclinabile in due sezioni. Sono quattro i pacchetti di optional previsti. Lo Style Plus per 600 euro aggiunge i cerchi in lega, i vetry privacy, le maniglie in tinta con la carrozzeria, i proiettori bruniti, gli specchietti esterni con sbrinatore, volante e cambio in pelle.

Sempre per 600 euro il Pack Comfort prevede vetri elettrici posteriori, bracciolo anteriore centrale con vano portaoggetti, sensore pioggia, specchietto interno con funzione antiabbagliamento, cruise control, specchietti con sbrinamento e sensori di parcheggio. Il terzo pack, il Safety, costa 250 euro e aggiunge ai due airbag frontali standard, quelli laterali per la protezione della testa e il terzo poggiatesta posteriore. Infine c'è il Pack Teck che per 600 euro aggiunge alla dotazione il climatizzatore manuale, la radio con Bluetooth e presa USB e i fendinebbia con funzione cornering.







http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/prove_novita/2017/03/27/fiat-razionalizza-la-gamma-dellintramontabile-punto_a6a43221-09cf-476a-acf8-62d4e4082241.html

alezago88
29-03-17, 21:01
no aspe, per il clima MANUALE bisogna pagare 600 euro???

Tyreal
30-03-17, 08:15
Mi pare strano, visto che poco sopra dice che sulla Street base è di serie.
Te lo vendono due volte :asd:

Enriko!!
03-04-17, 10:58
Comunque la GPunto sarà stato un modello indovinato, ben riuscito ecc...però dopo 12 anni forse sarebbe anche il momento di cominciare a pensare ad una erede :uhm:

Tyreal
03-04-17, 13:24
Sarebbe ora sì, ma mi sa che non trovano una partnership per spalmare i costi

Arnald
03-04-17, 17:52
Sarebbe ora sì, ma mi sa che non trovano una partnership per spalmare i costi

Ormai fare una segmento B significa progettare e costruire una segmento C, ma venderla a prezzo di costo. Credo che vogliano spendere soldi in modo più intelligente.

alezago88
06-04-17, 19:23
hanno già la tipo 5 porte comunque, basterebbe partire dal telaio di quella e fare una nuova carrozzeria

michele131cl
14-04-17, 21:31
Jeep Yuntu Concept Primi teaser dell'ibrida plug-in per Shanghai

(http://www.quattroruote.it/news/concept/2017/04/14/jeep_yuntu_concept_primi_teaser_dell_ibrida_plug_i n_per_shanghai.html#btnComment)


http://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/concept/2017/04/14/jeep_yuntu_concept_primi_teaser_dell_ibrida_plug_i n_per_shanghai/gallery/2017-Jeep-Yuntu-1.jpg/jcr:content/renditions/cq5dam.web.650.600.jpeg
http://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/concept/2017/04/14/jeep_yuntu_concept_primi_teaser_dell_ibrida_plug_i n_per_shanghai/gallery/2017-Jeep-Yuntu-2.jpg/jcr:content/renditions/cq5dam.web.650.600.jpeg
http://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/concept/2017/04/14/jeep_yuntu_concept_primi_teaser_dell_ibrida_plug_i n_per_shanghai/gallery/jeep2.jpeg/jcr:content/renditions/cq5dam.web.650.600.jpeg

http://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/concept/2017/04/14/jeep_yuntu_concept_primi_teaser_dell_ibrida_plug_i n_per_shanghai/gallery/jeep1.jpeg/jcr:content/renditions/cq5dam.web.650.600.jpeg







Le ipotesi dei giorni scorsi si sono trasformate in realtà: durante l'assemblea degli azionisti (http://www.quattroruote.it/news/industria/2017/04/14/gruppo_fca_marchionne_2016_da_record_dopo_google_u n_altra_alleanza_tecnologica_.html) il Gruppo FCA ha mostrato il teaser ufficiale della Yuntu Concept. Si tratta del prototipo che la Jeep presenterà al Salone di Shanghai (http://www.quattroruote.it/tags/salone-di-shanghai2017), anticipando così un modello di serie dedicato al mercato cinese da produrre insieme al partner GAC.
La prima Jeep ibrida. I contenuti della Yuntu sono decisamente innovativi per il marchio americano: è previsto infatti per la prima volta un powertrain plug-in hybrid, del quale, però, per il momento non sono note le caratteristiche tecniche, se non la sigla Phev sulle fiancate. È logico immaginare che ci siano delle sinergie con la tecnologia sviluppata per la Chrysler Pacifica Hybrid (http://www.quattroruote.it/news/novita/2016/11/16/chrysler_pacifica_hybrid_foto_monovolume_ibrida_in centivi_34_495_dollari.html), ma niente è stato per ora confermato ufficialmente.
Design inedito per evolvere gli stilemi Jeep. La Jeep Yuntu Concept affronta il tema della Suv a sette posti combinando il classico stile aggressivo e muscoloso dei modelli di serie con elementi innovativi: è il caso dei gruppi ottici a lama anteriori e posteriori, del trattamento tridimensionale dei sette lobi frontali, dei ganci di traino verticali integrati nel paraurti e della forte inclinazione del parabrezza. L'abitacolo non è visibile nei bozzetti, ma la presenza di maniglie a scomparsa concentrate sul montante fa pensare che sia prevista l'apertura ad armadio, non necessariamente destinata poi al modello di serie.





http://www.quattroruote.it/news/concept/2017/04/14/jeep_yuntu_concept_primi_teaser_dell_ibrida_plug_i n_per_shanghai.html

michele131cl
19-04-17, 18:01
http://www.quattroruote.it/news/concept/2017/04/14/jeep_yuntu_concept_primi_teaser_dell_ibrida_plug_i n_per_shanghai.html




Jeep Yuntu Concept: le prime immagini del SUV ibrido plug-in [FOTO] Anteprima in terra cinese alla kermesse di Shanghai

Jeep Yuntu Concept - Le prime foto della Jeep Yuntu Concept ci mostrano l'aspetto di esterni ed interni del nuovo prototipo ad alimentazione ibrida plug-in che il marchio italo-americano presenta a Shanghai. Stazza imponente, look tipicamente Jeep e abitacolo, privo di montante centrale, ricco di display digitali.

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http://www.motorionline.com/wp-content/uploads/2017/04/Jeep-Yuntu-Concept-1-e1492599337817.jpg Jeep Yuntu Concept

Al Salone di Shanghai 2017 Jeep presenta un’interessante novità: la Yuntu Concept. Si tratta di un prototipo di SUV ad alimentazione ibrida plug-in dall’aspetto raffinato che dà una nuova interpretazione al DNA stilistico tipico del marchio Jeep, come possiamo notare da queste prime foto ufficiali che ci mostrano come è fatto la Yuntu Concept sia dentro che fuori.
La parte anteriore è dominata da un paraurti enorme e dalla griglia frontale, in stile Jeep, con sette “slot”, affiancata da gruppi ottici sottili con fari a LED. Sulla fiancata si nota la presenza della maniglia a scomparsa integrata nella carrozzeria della portiera, oltre ad una serie di protezioni in plastica. Altri aspetti che caratterizzano la Yuntu Concept sono la presenza del tetto panoramico in vetro, l’apertura “opposta” della porte con assenza del montante centrale e i grandi cerchi in lega avvolti da pneumatici “off-road”.
Le foto degli interni ci mostrano un abitacolo ancora più pregiato, esclusivo e tecnologico di quello della Grand Cherokee. A bordo della Yuntu Concept si nota immediatamente la cospicua presenza di display digitali, da quello del quadro strumenti a quello relativo all’infotainment, passando per gli schermi integrati nei sedili singoli, con due display per ogni sedile, uno nel poggiatesta e uno nello schienale. L’ambiente è impreziosito da rivestimenti in legno pregiato e inserti in nero lucido sui sedili.
http://www.motorionline.com/wp-content/uploads/2017/04/Jeep-Yuntu-Concept-3-e1492599306872.jpg (http://www.motorionline.com/wp-content/uploads/2017/04/Jeep-Yuntu-Concept-3-e1492599306872.jpg)
Sulla Yuntu Concept al momento si sa poco altro, in vista della presentazione di Jeep. Il nuovo concept, che dovrebbe essere realizzato sulla stessa base della Cherokee, potrebbe prefigurare un nuovo modello a sette posti per il mercato cinese. A spingere il prototipo c’è un propulsore ibrido plug-in che, come afferma Jeep, fornirà “un’esperienza di viaggio senza precedenti”.




http://www.motorionline.com/2017/04/19/jeep-yuntu-concept-le-prime-immagini-del-suv-ibrido-plug-in-foto/

michele131cl
17-05-17, 17:13
Fiat Argo: le prime foto ufficiali del nuovo veicolo Le prime foto ufficiali del nuovo Fiat Argo sono apparse su Instagram nelle scorse ore
http://www.clubalfa.it/wp-content/uploads/2017/05/Fiat-Argo-1-1-758x426.jpg
Fiat Argo
Fiat Argo è stata finalmente svelata nelle scorse ore da Fiat sui propri canali social nel web. Le prime immagini ufficiali sono state pubblicate su Instagram e hanno svelato quello che sarà il design di questo modello molto atteso in Brasile, che sarà ufficialmente mostrato il prossimo 30 maggio 2017. Attraverso un account Instagram creato appositamente per anticipare l’arrivo del nuovo modello, Fiat ha rilasciato la prima immagine ufficiale della nuova Fiat Argo, il veicolo compatto che sarà il sostituto di Fiat Punto, Bravo e Palio nella regione e sarà presentato alla stampa in Brasile il prosismo 30 maggio 2017. Il Brasile del resto è lo stesso paese dove la vettura sarà prodotta nello stabilimento Fiat Chrysler di Betim.

Questo modello a cinque porte sarà uno dei protagonisti del prossimo Salone dell’auto di Buenos Aires, dal 10 al 20 giugno prossimi presso La Rural. L’intenzione dei dirigenti del gruppo italo americano guidato da Sergio Marchionne è quella di iniziare a vendere quest’anno in Brasile questo veicolo, anche se non c’è ancora alcun annuncio ufficiale sull’inizio della sua commercializzazione. La base di Fiat Argo verrà utilizzata dal costruttore italiano per fabbricare la variante con la carrozzeria a berlina nell’impianto di Ferreyra, a Cordoba in Argentina. Per la sua realizzazione la filiale locale ha annunciato un investimento di 500 milioni di dollari. Questo modello a quattro porte sarà la sostituta di Fiat Gran Siena e Linea.

http://www.clubalfa.it/wp-content/uploads/2017/05/Fiat-Argo-3.jpg
Fiat Argo: rivelate le prime immagini ufficiali della nuova vettura della principale casa automobilistica italiana Non sono ancora ufficialmente noti i dettagli della sua meccanica. Ma per il Brasile si annuncia come molto probabile la presenza dei motori a benzina di 1.0, 1.3 e 1.8 litri, i primi due della famiglia FireFly. Il mese scorso, quando il nome definitivo era noto modello. Maggiori dettagli ovviamente emergeranno il prossimo 30 maggio 2017, data in cui la vettura sarà ufficialmente svelata.






http://www.clubalfa.it/26824-fiat-argo-le-prime-foto-ufficiali-del-nuovo-veicolo.html

NOXx
17-05-17, 18:35
vi dirò...mi stuzzica

Talismano
17-05-17, 18:42
audi A1 wannabe?

Tyreal
17-05-17, 18:57
Non so come siano gli interni, ma potrebbe essere davvero un'erede della Punto, che ormai ha doppiato il ciclo vitale di un normale modello.

Talismano
17-05-17, 18:58
Ma arriverà anche da noi ?

Tyreal
18-05-17, 09:47
Per il momento è solo per il Brasile

Talismano
18-05-17, 09:51
Ma hanno già scoperto la benzina in Brasile ? O infilano direttamente i platanos nel buco del serbatoio? Che spreco

Tyreal
18-05-17, 16:59
A dirla tutta ho idea che Fiat Brasile abbia più modelli a listino che quella Europea

Talismano
18-05-17, 17:05
non che ci voglia molto :bua:

ManuSP
27-05-17, 15:41
No un momento, finalmente in Fiat tirano fuori un'utilitaria che non sembra rivolta a pensionati disagiati e non la vendono da noi?

:|

NOXx
27-05-17, 16:43
È come per la tipo a metano, non vogliono proprio passare bene

Inviato dal mio LG-D855

michele131cl
03-07-17, 19:18
Maserati GranTurismo e GranCabrio, ritocchi allo stile per la versione 2017


Sulla sportiva compare anche un nuovo display e un sistema di infotainment compatibile con lo smartphone

http://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p4/2017/06/29/Motori/Foto/RitagliWeb/1991776_1498766589-kUr-U11003431379923Fn-1024x576%40LaStampa.it.jpg





Maserati ha scelto la Borsa di New York per svelare la rinnovata GranTurismo, esposta accanto a tutta la gamma del tridente. Oltre alle Maserati moderne c’è anche una Tipo 151 di colore blu, uno degli unici tre esemplari mai costruiti, che partecipò alla 24 Ore di Le Mans nel 1962.


http://www.lastampa.it/r/Pub/p4/2017/06/29/Motori/Foto/RitagliWeb/Financial_Markets_Wall_Street_Maserati_86377jpg-12b76_1498581067-2831-k5sE-U11003431379923dCF-1024x683%40LaStampa.it.jpg

AP

La versione 2017 della GranTurismo, modello sulla breccia dal lontano 2007 e fino ad oggi prodotto in 37 mila esemplari (in carrozzeria coupé e cabrio), ottimizza il design firmato Pininfarina con piccoli ritocchi. Cambia in particolare la calandra frontale: è più aggressiva grazie al esagonale “a muso di squalo” e si ispira al concept Alfieri, presentato al Salone di Ginevra nel 2014.

Nella gamma della nuova GT italiana figurano due versioni: Sport e MC, entrambe con motore V8 aspirato di 4.7 litri, costruito artigianalmente dalla Ferrari a Maranello, che eroga una potenza di 460 CV ed è abbinato al cambio automatico ZF a 6 rapporti. La GranTurismo Sport guizza da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi e raggiunge la velocità di punta di 299 km/h; mentre la versione MC, più leggera, scatta da 0 a 100 in 4,7 secondi e raggiunge una velocità di punta di 301 km/h.

L’abitacolo prevede 4 sedili singoli rivestiti in pelle Poltrona Frau oppure in Alcantara e pelle. Tuttavia la vera novità degli interni è il nuovo display capacitivo ad alta risoluzione da 8,4”, accoppiato all’impianto audio by Harman Kardon. Il nuovo sistema di infotainment è compatibile con smartphone e si controlla da un doppio selettore rotante in alluminio forgiato, installato sul tunnel centrale. Inoltre la pulsantiera delle varie modalità di guida è stata spostata sulla console centrale inferiore, accanto alla leva del cambio.




http://www.lastampa.it/2017/06/29/motori/novita/maserati-granturismo-e-grancabrio-ritocchi-allo-stile-per-la-versione-k3VS2CvcUkacnrKEZyGfvK/pagina.html

Tyreal
04-07-17, 14:07
Altro modello che abbisognerebbe di un' erede, magari dopo la Alfieri, che è lì nel limbo da anni, ridendo e scherzando

ManuSP
25-07-17, 07:58
ho visto un paio di prove su strada della Argo.

in Fiat si devono vergognare per aver avuto la brillante idea di non commercializzarla in Italia, patria dell'azienda. Non sarà bella come nelle foto ma asfalta comunque quel catorcio della Punto.

l'unico indizio sul perché di questa scelta è che girovagando su alcuni forum leggo di acquirenti Punto/Panda che schifano questa nuova Argo, scrivendo che è brutta :rotfl:

è proprio vero che "merda caga merda" :rotfl:

Enriko!!
25-07-17, 11:44
bah...vista in foto più "normali", non è che sia questo spettacolo...meglio di una Ka+, ma dall'erede della Gpunto forse bisognerebbe puntare a qualcosa di un po' più al passo con i tempi/innovativo come estetica e contenuti...
Potrebbe andare come tappa buchi, ma non è certo adatta per fare da erede alla Gpunto...

NOXx
25-07-17, 13:08
l'unico indizio sul perché di questa scelta è che girovagando su alcuni forum leggo di acquirenti Punto/Panda che schifano questa nuova Argo, scrivendo che è brutta :rotfl:

è proprio vero che "merda caga merda" :rotfl:

Siamo italiani, facciamo così ad ogni elezione, è tutto perfettamente normale :sisi:

Inviato dal mio LG-D855

ManuSP
25-07-17, 14:48
bah...vista in foto più "normali", non è che sia questo spettacolo...meglio di una Ka+, ma dall'erede della Gpunto forse bisognerebbe puntare a qualcosa di un po' più al passo con i tempi/innovativo come estetica e contenuti...
Potrebbe andare come tappa buchi, ma non è certo adatta per fare da erede alla Gpunto...È vero che non è bellissima, ma è comunque nuova, e non sarebbe scandaloso se andasse a sostituire un modello vecchio di oltre 10 anni. Ormai Punto/panda puzzano di cadavere in putrefazione, mentre i competitor continuano a sfornare modelli e aggiornamenti.

boh :asd:

Arnald
25-07-17, 17:59
Sarebbe un passo indietro clamoroso, secondo me.
La Punto sarà vecchia, ma almeno ha personalità, è un marchio ben definito e a suo modo storico.
Questa qui potrebbe essere una coreana qualsiasi, senza le caratteristiche positive delle coreane.
Se la Fiat si butta nel calderone delle macchine anonime viene fatta a pezzi da chi può offrire maggiori contenuti a minor prezzo.

NOXx
25-07-17, 18:10
Sarebbe un passo indietro clamoroso, secondo me.
La Punto sarà vecchia, ma almeno ha personalità, è un marchio ben definito e a suo modo storico.
Questa qui potrebbe essere una coreana qualsiasi, senza le caratteristiche positive delle coreane.
Se la Fiat si butta nel calderone delle macchine anonime viene fatta a pezzi da chi può offrire maggiori contenuti a minor prezzo.

tipo chiunque, forse la dahiatsu non le darebbe grossi problemi :asd:

Tyreal
25-07-17, 18:46
Possono pure pensare a un leggero restyling per renderla più accattivante per il mercato nostrano... a questo punto mi chiedo se la linea di produzione dedicata sia così incompatibile con gli impianti europei da renderla di fatto antieconomica, ma mi pare strano

Rot Teufel
26-07-17, 08:54
Possono pure pensare a un leggero restyling per renderla più accattivante per il mercato nostrano... a questo punto mi chiedo se la linea di produzione dedicata sia così incompatibile con gli impianti europei da renderla di fatto antieconomica, ma mi pare strano
più che altro è il mercato brasiliano ad essere un mercato a sè stante :sisi:
Dopo i cali superiori al 20% degli ultimi due anni il mercato lì sembra in risalita con la Argo, Toro e la Jeep :sisi:

ManuSP
26-07-17, 21:22
Sarebbe un passo indietro clamoroso, secondo me.
La Punto sarà vecchia, ma almeno ha personalità, è un marchio ben definito e a suo modo storico.
Questa qui potrebbe essere una coreana qualsiasi, senza le caratteristiche positive delle coreane.
Se la Fiat si butta nel calderone delle macchine anonime viene fatta a pezzi da chi può offrire maggiori contenuti a minor prezzo.

A maggior ragione cosa aspettano a sfornare qualcosa di anche solo lontanamente al passo coi tempi?

michele131cl
31-07-17, 18:33
Marchionne: “nel 2022 metà della produzione FCA sarà “elettrificata”
L’ad della Fiat Chrysler ha confermato che il gruppo si impegnerà nell'elettrico.


http://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_anteprima/2017/07/fca-marchionne-2017.jpg?itok=yPa4eZ2K
NON SOLO BILANCI - L’evento della presentazione dei risultati finanziari del gruppo FCA (qui (http://www.alvolante.it/news/fca-risultati-primo-semestre-2017-353132) la news) è stata occasione per parlare anche di prospettive, non solo di consuntivi economici. Sergio Marchionne (nella foto), ha fatto alcune dichiarazioni di rilievo. Per quel che riguarda le prospettive produttive il capo di FCA ha tenuto a non sbilanciarsi, dicendo di aspettare il piano industriale 2022 che sarà presentato nella primavera del 2018, ma non ha nascosto che tra i programmi in ballo ci sarà la progressiva “elettrificazione”. Per la precisione, dicendo che nel 2022 la metà della produzione del gruppo sarà fatta di veicoli che in qualche modo possono contare sul motore elettrico (auto ibride o elettriche pure).
SVOLTA DECISA - Ad avviare questa nuova prospettiva per il gruppo sarà la Maserati. “Dopo il 2019 la Maserati produrrà solo auto “elettrificate”, compresi dei modelli a motore puramente elettrico, supportando così il gruppo per la produzione di questo tipo” ha affermato Marchionne. La scelta pare essere una via obbligata. Lo stesso Marchione ha detto che ormai “non ci sono più dubbi” sulla crescita dell’auto elettrica. Ciò mentre sino ad ora aveva manifestato ancora dubbi su questa prospettiva, ma le vicende legate al Dieselgate e alla progressiva penalizzazione del motore diesel da parte dei legislatori ha cambiato le carte in tavola. I dubbi esistenti circa le prospettive dell’evoluzione nascono dai costi delle batterie e dei componenti, che non caleranno rapidamente.
ALFA-MASERATI POSSIBILE, MA… - Rispondendo alle domande dei giornalisti, Marchionne ha anche accennato all’ipotesi di fusione tra Alfa Romeo e Maserati, con successivo scorporo dal gruppo FCA. “La cosa è fattibile” ha detto l’Ad del gruppo, “ma non mi piace parlare di questo argomento”. Altro tema politico affrontato da Marchionne è stata la sua successione alla testa del gruppo FCA. “Sicuramente non sarò io a presentare il bilancio del 2019, salvo che non succeda qualcosa che imponga una continuità in quel periodo” ha detto Marchionne.








http://www.alvolante.it/news/marchionne-nel-2022-meta-della-produzione-fca-sara-elettrificata-353151

michele131cl
10-08-17, 19:48
Ogni estate esce un articolo sulla Lancia :bua:


Ri-Lancia in 5 mosse, l'ipotetico ritorno al futuro Marchionne ha calato il sipario, ma FCA avrebbe pianali e motori per le prossime Delta Integrale, Stratos, Fulvia e Flaminia ...

Mario Simoni 06 ago - 15:52 lancia (http://www.auto.it/archivio/tag/lancia/) Lancia Delta Integrale (http://www.auto.it/archivio/tag/Lancia+Delta+Integrale/) Lancia Stratos (http://www.auto.it/archivio/tag/Lancia+Stratos/)
"C’è una realtà commerciale che dice che il marchio Lancia al di fuori della rete italiana ha pochissimo valore. Abbiamo provato per dieci anni a cercare di piazzare la Lancia specialmente nei mercati mediterranei. Ma la Lancia è stata per dieci anni in perdita come è stata in perdita l’Alfa Romeo. Così abbiamo dovuto fare una dura scelta. Come nel film ‘La scelta di Sophie’ in cui solo una delle due bambine sopravvive. La Lancia non ha storia in America, non ha storia internazionale e sfortunatamente verrà ridotta a distribuzione solamente italiana”.
Con questa orazione funebre, il numero uno di FCA, Sergio Marchionne ha definitivamente sepolto uno dei marchi più prestigiosi della storia automobilistica, assieme ai sogni di rinascita di milioni di lancisti sparsi nel mondo che, nonostante tutto, continuano a esistere.
Mentre il gruppo PSA spende milioni di euro per lanciare e dare lustro al marchio DS, e lo stesso hanno fatto Toyota con Lexus, Renault con Alpine, Nissan con Infiniti, Honda con Acura e, perché no, Volkswagen con Bugatti e BMW con Mini, in Italia si seppellisce un marchio con 110 anni di storia e una forte tradizione anche nello sport motoristico con titoli mondiali rally conquistati a raffica, semplicemente perché “non ha storia in America e non ha storia internazionale”.
Ma sarà poi vero che la Lancia soffre di una mancanza di storia? Certo, se si decide di produrre un solo modello del segmento inferiore e non lo si commercializza o quasi sui mercati esteri, in pochi anni si può cancellare il ricordo di qualsiasi marchio. Nonostante tutto però proprio una Lancia, l’unica sopravvissuta, la Ypsilon, è tuttora al terzo posto assoluto fra le auto più vendute in Italia e la prima del segmento B. Un risultato del genere qualcosa vorrà pur dire sul prestigio di cui può ancora contare il marchio. O no? Dieci anni di “sforzi”, come dice Marchionne, per rilanciare il marchio non sono pochi.
Ma cosa è stato fatto realmente dal gruppo FCA nei primi anni Duemila ad oggi per tornare ai successi degli anni Ottanta, quando Thema, Delta e Y erano ai vertici nei rispettivi segmenti premium, mentre la Lancia era protagonista nelle gare iridate nei rally e in pista? In realtà il listino della Casa torinese ha visto comparire in questi dieci anni ben poche novità: più o meno l’equivalente di quelle che Audi o BMW presentano in dieci mesi.
E in molti casi si tratta di novità per modo di dire: inutile ricordare l’insuccesso della Thema by Chrysler del 2011. Un’ammiraglia certo comoda e anche piacevole, ma per la quale non si possono chiedere 40 o 50 mila euro a chi si intende un minimo di automobili e sa benissimo che la nuova Thema altro non era se non la riedizione a tutti gli effetti, soltanto con lo scudetto Lancia sulla calandra, della Chrysler 300 presentata negli stessi mesi. Un’auto dal design indiscutibilmente americano, con le sue forme squadrate, che ben poco aveva a che spartire con la tradizione delle linee classiche e morbide di Lancia. Se poi consideriamo che la Lancia-Chrysler non era un’ammiraglia completamente nuova, ma soltanto il restyling della vecchia Chrysler 300 C del 2004 a sua volta prodotta utilizzando parte della meccanica di derivazione Mercedes di fine Anni 90, allora proprietaria della Chrysler, inutile chiedersi perché gli automobilisti italiani e i lancisti l’abbiano rifiutata.
E che dire della Flavia Cabriolet del 2012, uno dei maggiori flop della storia automobilistica del decennio? Una meteora in un mondo in cui le auto restano in listino sette/otto anni. La Flavia è uscita dal listino dopo appena un anno e mezzo dal debutto. Anche questa è colpa dello scarso appeal del marchio? Della mancanza di storia della Lancia sui mercati internazionali? O è invece responsabilità del design tutt’altro che accattivante di questa cabriolet, derivata dalla Chrysler 200 Convertible, con dimensioni (lunghezza 495 cm) e impostazione stilistica di taglio prettamente americano. Che differenza dalle sportive Lancia del passato disegnate da Pininfarina e dagli altri carrozzieri italiani!
Maggiore fortuna, ma non troppa, ha avuto l’ultima monovolume Lancia, la Voyager del 2011, che anche nel nome ha ripreso pari pari le caratteristiche della gemella Chrysler, a cominciare dalle dimensioni chiaramente esagerate per il mercato europeo (522 cm di lunghezza e 200 di larghezza) e derivata, non va dimenticato, dalla Voyager presentata nel 2008, semplicemente migliorata con un restyling. Che tristezza il suo epilogo nel pensare che la deludente Voyager era l’ultima erede di quell’auto che negli Anni ‘80, ai tempi della presidenza del mitico manager italo-americano Lee Iacocca, era stato un successo senza precedenti facendo nascere assieme alla Renault Espace il segmento dei monovolume. E aveva risollevato allora le sorti di una Chrysler che era prossima al fallimento.
Ma da queste esperienze deludenti si trae una lezione: è evidente che non si possono presentare modelli premium che sanno di “già visto”, con caratteristiche inadeguate per i mercati europei, e poi dare la responsabilità dell’insuccesso invece che alle scelte strategiche sbagliate, al fatto che “il marchio Lancia ha pochissimo valore”.
Non si può nemmeno dimenticare in questa lista negativa anche la Delta. È stata presentata, nel 2008, la terza generazione di una compatta di successo nata a fine anni ‘70. Che però della prestigiosa protagonista dei mercati e dei rally iridati anni ‘80 ha ripreso solo il nome. Mentre la prima Delta, firmata da Giugiaro, era compatta, squadrata, essenziale e sportiveggiante, l’ultima Delta si presentò con l’ambizione di essere “più” in tutto rispetto all’antenata. Ma in realtà si è rivelata soltanto più lunga (anche troppo), più spaziosa e più ambiziosa, senza invece possedere quell’appeal e quel fascino della progenitrice.
Proprio la Delta poteva essere l’artefice del successo Lancia, ma è stata sbagliata proprio dagli uomini del marketing, che hanno voluto puntare su un’auto pretenziosa invece di cercare di capire i motivi del successo della prima Delta. E così, dopo soltanto sei anni, la due volumi del segmento medio è stata tolta dal mercato senza nemmeno cercare di rivedere il progetto: tanto la colpa dell’insuccesso andava tutta allo scarso appeal del marchio!
Ma è veramente così? Crediamo di no e come noi la pensano molti esperti del mercato automobilistico, tanto che in questi mesi si è parlato a volte di uno spin off del marchio Lancia, che potrebbe avere molti possibili acquirenti, specie fra i gruppi automobilistici asiatici in cerca di un nome blasonato. Ma si può scommettere che un manager abilissimo come Marchionne non venderà mai la Lancia perché è ben conscio delle potenzialità del marchio, che si potranno concretizzare se verrà varata una gamma inedita, basata su meccaniche moderne, studiate per le esigenze dei mercati europei. Tutto questo potrebbe avvenire nel prossimo decennio, una volta celebrato l’atteso matrimonio fra FCA e un altro grande Gruppo, più dotato finanziariamente e tecnologicamente.
In attesa di tutto questo la Lancia davvero merita davvero di essere soppressa? Le possibilità di investimento di FCA, si sa, sono potenzialmente limitate rispetto alla molteplicità di impegni, gamme, stabilimenti e marchi che fanno capo a Fiat Chrysler, ma quanto potrebbe valere realmente la Lancia una volta rilanciata? E sfruttando le meccaniche più recenti del Gruppo si potrebbe dare vita a una nuova gamma, casomai puntando su modelli di nicchia capaci di rilanciare l’immagine del marchio? È quello che abbiamo provato a ipotizzare, improvvisandoci noi per un giorno manager dell’industria automotive. E spiegando ai vertici del gruppo FCA come con investimenti industriali contenuti, partendo da piattaforme del gruppo FCA già esistenti (quindi soltanto con l’onore di realizzare un design originale legato allo stile Lancia) si potrebbe progettare una piccola gamma di vettura Lancia perfettamente in linea con la tradizione e l’heritage del marchio torinese. Abbiamo ipotizzato cinque nuovi modelli che riprendono i concetti Lancia del recente passato, quelle che tutti, non solo in Italia, hanno ammirato quando le hanno viste sfrecciare in gara o sulle strade.
Lancia, cinque idee per il rilancio (http://www.auto.it/foto/anteprime/2017/08/07-981668/lancia_cinque_idee_per_il_rilancio/) http://cdn.auto.it/images/2017/08/07/103903911-a6293c9b-7f01-42b0-86a5-4f9cd429c23f.jpg (http://www.auto.it/foto/anteprime/2017/08/07-981668/lancia_cinque_idee_per_il_rilancio/) Con una gamma così articolata, ottenuta senza investimenti faraonici rispettando il principio delle economie di scala cui FCA è abituata, si otterrebbero quei risultati che in questi dieci anni sono stati soltanto sognati. Impossibile? Forse, ma dal migliore manager, soprattutto sotto il profilo finanziario, che la Fiat ha avuto negli ultimi cinquant’anni ci si potrebbe augurare una mossa a sorpresa – anzi cinque mosse - per valorizzare questo marchio “dimenticato” del gruppo FCA.
La Deltona su base Giulia Veloce http://www.auto.it/assets/img/prove/Lancia%20Delta%20Integrale%20Ghaphicar.jpg
La prima, e non poteva essere altrimenti, è la Delta Integrale, un modello di cui abbiamo anticipato alcune immagini e notizie nei mesi scorsi, quando si era affacciata l’ipotesi di produrre un nuovo modello del Gruppo negli stabilimenti Maserati di Modena, altrimenti a rischio di chiusura. L’idea di far rinascere in piccola serie la Delta più amata dagli sportivi e dai lancisti è tutt’altro che irrealizzabile. Si potrebbe costruirla sulla base della Giulia Veloce a trazione integrale, con forme più compatte entro i 4,5 metri invece dei 4,64 della Giulia.
La “Deltona” nuova generazione potrebbe essere motorizzata con un 4 cilindri sovralimentato di minore cilindrata e meno potente del V6 da 510 cv della Quadrifoglio. Il propulsore ideale potrebbe essere il 2 litri benzina da 280 cv portato sopra i 300 cv montato trasversalmente. Su questa base potrebbe nascere una due volumi a trazione integrale compatta e potente, che avrebbe non soltanto il nome Delta ma anche e soprattutto lo “spirito” e l’impostazione stilistica ripresi dalla celebre berlina campione del mondo rally e leggenda vivente fra tutti gli appassionati di auto sportive. Se non si vuole industralizzarla subito, si potrebbe tastare la risposta del pubblico presentandola come concept car, come fu fatto con la Fulvia e la Trepiùuno, antesignana della 500. Poi potrebbe essere messa in produzione in base alla risposta del mercato, a un prezzo vicino a quello della Giulia Quadrifoglio, commercializzandola attraverso la stessa rete dei concessionari Alfa Romeo. Un investimento che in pratica si ripagherebbe da solo.
Fulvia: una 124 Spider con il tetto http://www.auto.it/assets/img/prove/Lancia%20Fulvia.jpg
La seconda auto della nostra ipotetica gamma è un’altra piccola sportiva Lancia che riprende un nome glorioso: Fulvia. In questo caso potrebbe avere un prezzo più abbordabile e caratteristiche alla portata di un pubblico più vasto. La vedete in queste pagine con l’inconfondibile fisionomia che riprende le linee della Fulvia Coupé. Il nostro designer Lorenzo Preti (http://www.graphicar.it/chisiamo/lorenzopreti.htm) l’ha realizzata partendo dalla meccanica e dalle dimensioni della Fiat 124 Spider, che è lunga 4,05 metri. Il risultato, come vedete, è di tutto rispetto. Del resto l’idea è stata a un passo dall’essere approvata dallo stesso Marchionne 14 anni fa, quando sulla base della splendida concept car Fulvia Coupé disegnata nel 2003 da Flavio Manzoni (attualmente capo del Centro Stile Ferrari) arrivò quasi il via al progetto del modello di serie.
In quel caso il progetto doveva adottare la meccanica della Fiat Barchetta: ma proprio quando si stava valutando la fattibilità del programma l’uscita di produzione della spider Fiat e la chiusura della carrozzeria Maggiora che la produceva, portarono all’annullamento di un progetto che forse avrebbe cambiato molte cose nella storia della Lancia. In questa nuova ipotesi, riprendendo la meccanica a trazione posteriore della 124 Spider, si potrebbe adottare il 4 cilindri 1.4 litri da 170 cv per la più sportiva versione HF e quello da 140 cv per la più “tranquilla” GT. Bisognerebbe semplicemente rinegoziare l’accordo industriale con Mazda che produce la meccanica delle spider italiane che com’è noto derivano dalla MX-5. Poi, con un investimento tutto sommato sostanzialmente limitato, si potrebbe ridare vita a una coupé dal fascino ineguagliabile a un prezzo inferiore ai 50.000 euro.
Stratos-Ferrari per emozionarsi ancora http://www.auto.it/assets/img/prove/Lancia%20Stratos.jpg
C'è un altro modello sportivo che ha segnato la storia sportiva della Lancia e che potrebbe rivolgersi a un pubblico certamente più ristretto e selezionato, disposto a spendere cifre superiori ai 100.000 euro per la riedizione moderna di una coupé supersportiva dall’immagine vincente: la Lancia Stratos. Ecco la proposta del nostro designer Lorenzo Preti, che ripropone in chiave moderna gli stessi elementi stilistici che hanno reso famosa la coupé degli anni Settanta a motore posteriore trasversale realizzata da Bertone. Qui non può nascere il dubbio che non si trovino gli acquirenti perché la Lancia non ha una storia internazionale. Molto più probabilmente gli ordini per una vettura bellissima, dal fascino unico arriverebbero da ogni da ogni parte del mondo!
Naturalmente la meccanica della nuova Stratos dovrebbe essere all’altezza dell’immagine di questo modello. A questo proposito si possono valutare tre possibili alternative: la prima, certo quella ideale, è legata al progetto di una piccola Ferrari, di cui auto ha parlato nei mesi scorsi come della nuova Dino, anticipando quelle che potrebbero essere le linee e le caratteristiche tecniche della vettura. La Ferrari ha smentito l’esistenza di qualsiasi progetto in proposito, ma nel frattempo sono stati visti sulle strade modenesi prototipi derivati dalla 488 con passo accorciato e motore a sei cilindri. Prova ne sia che qualcosa bolle in pentola.
Se questo progetto si concretizzerà, è evidente che derivare sulla base della futura possibile Dino anche una ipotetica Lancia Stratos sarebbe la soluzione ideale per ammortizzare i costi di sviluppo di un simile programma. Adottando sulle due sportive lo stesso telaio e il motore 6 cilindri a V da oltre 400 cv prodotto a Maranello per la Maserati. Questo permetterebbe anche di rispettare la tradizione: anche la Stratos quando fu presentata nei primi Anni Settanta, aveva una parentela con la Ferrari Dino 246 dell’epoca di cui utilizzava lo stesso motore.
In alternativa, se si preferisce mantenere esclusiva la meccanica della Dino, per la Stratos potrebbero essere adottato il 4 cilindri 1750 cm3 da 240 cavalli (opportunamente potenziato fino al limite dei 300 cv) che spinge l’Alfa Romeo 4C. Un propulsore comunque meno prestigioso e potente rispetto a un V6 Ferrari. Oppure si potrebbe utilizzare un telaio di derivazione Ferrari berlinetta accoppiato al motore 6 cilindri.
Signora Flaminia http://www.auto.it/assets/img/prove/Lancia%20Flaminia.jpg
La futura ammiraglia Lancia dovrebbe avere dimensioni leggermente superiori a quelle della Giulia, che è lunga 464 cm, per porsi a metà strada fra questa e la prossima berlina di punta Alfa Romeo, che si avvicinerà ai 5 metri.
Meccanica derivata dalla Giulia, motorizzazioni ibride, assetto meno sportivo, maggiore confort e un design accattivante dovrebbero essere le sue armi vincenti. E il nome? Dopo avere “bruciato” i nomi Thema e Flavia con i modelli di scarso successo degli scorsi anni, la denominazione più prestigiosa da rispolverare dall’archivio Lancia è senza dubbio Flaminia.
Una nuova Delta su base Giulietta
http://www.auto.it/assets/img/prove/Lancia%20Delta.jpg
Per completare l’ipotetica gamma Lancia mancano due modelli meno sportivi ma più trasversali. Quali? Per trovare la risposta, basta guardare ai successi degli anni Ottanta e ai due modelli che li hanno decretati, la Delta e la Thema. La meccanica della due volumi basata sulle stesse soluzioni adottate per la prossima generazione della Giulietta e quella dell’ammiraglia ripresa dal telaio dalle caratteristiche eccezionali della Giulia, basato sul pianale di nuova concezione “Giorgio”, permetterebbero di realizzare facilmente le due nuove berline Lancia.
Basterà ammorbidirne lo spirito sportivo rispetto ai modelli Alfa, dotarle di un confort più accentuato, aggiungere una o più motorizzazioni ibride e una carrozzeria che nel design, specie per la Delta, riprenda gli stilemi del passato.



http://www.auto.it/news/anteprime/2017/08/06-981381/ri-lancia_in_5_mosse_l_ipotetico_ritorno_al_futuro/

ManuSP
11-08-17, 05:12
Ogni estate esce un articolo sulla Lancia :bua:


Ri-Lancia in 5 mosse, l'ipotetico ritorno al futuro Marchionne ha calato il sipario, ma FCA avrebbe pianali e motori per le prossime Delta Integrale, Stratos, Fulvia e Flaminia ...

Mario Simoni 06 ago - 15:52 lancia (http://www.auto.it/archivio/tag/lancia/) Lancia Delta Integrale (http://www.auto.it/archivio/tag/Lancia+Delta+Integrale/) Lancia Stratos (http://www.auto.it/archivio/tag/Lancia+Stratos/)
"C’è una realtà commerciale che dice che il marchio Lancia al di fuori della rete italiana ha pochissimo valore. Abbiamo provato per dieci anni a cercare di piazzare la Lancia specialmente nei mercati mediterranei. Ma la Lancia è stata per dieci anni in perdita come è stata in perdita l’Alfa Romeo. Così abbiamo dovuto fare una dura scelta. Come nel film ‘La scelta di Sophie’ in cui solo una delle due bambine sopravvive. La Lancia non ha storia in America, non ha storia internazionale e sfortunatamente verrà ridotta a distribuzione solamente italiana”.
Con questa orazione funebre, il numero uno di FCA, Sergio Marchionne ha definitivamente sepolto uno dei marchi più prestigiosi della storia automobilistica, assieme ai sogni di rinascita di milioni di lancisti sparsi nel mondo che, nonostante tutto, continuano a esistere.
Mentre il gruppo PSA spende milioni di euro per lanciare e dare lustro al marchio DS, e lo stesso hanno fatto Toyota con Lexus, Renault con Alpine, Nissan con Infiniti, Honda con Acura e, perché no, Volkswagen con Bugatti e BMW con Mini, in Italia si seppellisce un marchio con 110 anni di storia e una forte tradizione anche nello sport motoristico con titoli mondiali rally conquistati a raffica, semplicemente perché “non ha storia in America e non ha storia internazionale”.
Ma sarà poi vero che la Lancia soffre di una mancanza di storia? Certo, se si decide di produrre un solo modello del segmento inferiore e non lo si commercializza o quasi sui mercati esteri, in pochi anni si può cancellare il ricordo di qualsiasi marchio. Nonostante tutto però proprio una Lancia, l’unica sopravvissuta, la Ypsilon, è tuttora al terzo posto assoluto fra le auto più vendute in Italia e la prima del segmento B. Un risultato del genere qualcosa vorrà pur dire sul prestigio di cui può ancora contare il marchio. O no? Dieci anni di “sforzi”, come dice Marchionne, per rilanciare il marchio non sono pochi.
Ma cosa è stato fatto realmente dal gruppo FCA nei primi anni Duemila ad oggi per tornare ai successi degli anni Ottanta, quando Thema, Delta e Y erano ai vertici nei rispettivi segmenti premium, mentre la Lancia era protagonista nelle gare iridate nei rally e in pista? In realtà il listino della Casa torinese ha visto comparire in questi dieci anni ben poche novità: più o meno l’equivalente di quelle che Audi o BMW presentano in dieci mesi.
E in molti casi si tratta di novità per modo di dire: inutile ricordare l’insuccesso della Thema by Chrysler del 2011. Un’ammiraglia certo comoda e anche piacevole, ma per la quale non si possono chiedere 40 o 50 mila euro a chi si intende un minimo di automobili e sa benissimo che la nuova Thema altro non era se non la riedizione a tutti gli effetti, soltanto con lo scudetto Lancia sulla calandra, della Chrysler 300 presentata negli stessi mesi. Un’auto dal design indiscutibilmente americano, con le sue forme squadrate, che ben poco aveva a che spartire con la tradizione delle linee classiche e morbide di Lancia. Se poi consideriamo che la Lancia-Chrysler non era un’ammiraglia completamente nuova, ma soltanto il restyling della vecchia Chrysler 300 C del 2004 a sua volta prodotta utilizzando parte della meccanica di derivazione Mercedes di fine Anni 90, allora proprietaria della Chrysler, inutile chiedersi perché gli automobilisti italiani e i lancisti l’abbiano rifiutata.
E che dire della Flavia Cabriolet del 2012, uno dei maggiori flop della storia automobilistica del decennio? Una meteora in un mondo in cui le auto restano in listino sette/otto anni. La Flavia è uscita dal listino dopo appena un anno e mezzo dal debutto. Anche questa è colpa dello scarso appeal del marchio? Della mancanza di storia della Lancia sui mercati internazionali? O è invece responsabilità del design tutt’altro che accattivante di questa cabriolet, derivata dalla Chrysler 200 Convertible, con dimensioni (lunghezza 495 cm) e impostazione stilistica di taglio prettamente americano. Che differenza dalle sportive Lancia del passato disegnate da Pininfarina e dagli altri carrozzieri italiani!
Maggiore fortuna, ma non troppa, ha avuto l’ultima monovolume Lancia, la Voyager del 2011, che anche nel nome ha ripreso pari pari le caratteristiche della gemella Chrysler, a cominciare dalle dimensioni chiaramente esagerate per il mercato europeo (522 cm di lunghezza e 200 di larghezza) e derivata, non va dimenticato, dalla Voyager presentata nel 2008, semplicemente migliorata con un restyling. Che tristezza il suo epilogo nel pensare che la deludente Voyager era l’ultima erede di quell’auto che negli Anni ‘80, ai tempi della presidenza del mitico manager italo-americano Lee Iacocca, era stato un successo senza precedenti facendo nascere assieme alla Renault Espace il segmento dei monovolume. E aveva risollevato allora le sorti di una Chrysler che era prossima al fallimento.
Ma da queste esperienze deludenti si trae una lezione: è evidente che non si possono presentare modelli premium che sanno di “già visto”, con caratteristiche inadeguate per i mercati europei, e poi dare la responsabilità dell’insuccesso invece che alle scelte strategiche sbagliate, al fatto che “il marchio Lancia ha pochissimo valore”.
Non si può nemmeno dimenticare in questa lista negativa anche la Delta. È stata presentata, nel 2008, la terza generazione di una compatta di successo nata a fine anni ‘70. Che però della prestigiosa protagonista dei mercati e dei rally iridati anni ‘80 ha ripreso solo il nome. Mentre la prima Delta, firmata da Giugiaro, era compatta, squadrata, essenziale e sportiveggiante, l’ultima Delta si presentò con l’ambizione di essere “più” in tutto rispetto all’antenata. Ma in realtà si è rivelata soltanto più lunga (anche troppo), più spaziosa e più ambiziosa, senza invece possedere quell’appeal e quel fascino della progenitrice.
Proprio la Delta poteva essere l’artefice del successo Lancia, ma è stata sbagliata proprio dagli uomini del marketing, che hanno voluto puntare su un’auto pretenziosa invece di cercare di capire i motivi del successo della prima Delta. E così, dopo soltanto sei anni, la due volumi del segmento medio è stata tolta dal mercato senza nemmeno cercare di rivedere il progetto: tanto la colpa dell’insuccesso andava tutta allo scarso appeal del marchio!
Ma è veramente così? Crediamo di no e come noi la pensano molti esperti del mercato automobilistico, tanto che in questi mesi si è parlato a volte di uno spin off del marchio Lancia, che potrebbe avere molti possibili acquirenti, specie fra i gruppi automobilistici asiatici in cerca di un nome blasonato. Ma si può scommettere che un manager abilissimo come Marchionne non venderà mai la Lancia perché è ben conscio delle potenzialità del marchio, che si potranno concretizzare se verrà varata una gamma inedita, basata su meccaniche moderne, studiate per le esigenze dei mercati europei. Tutto questo potrebbe avvenire nel prossimo decennio, una volta celebrato l’atteso matrimonio fra FCA e un altro grande Gruppo, più dotato finanziariamente e tecnologicamente.
In attesa di tutto questo la Lancia davvero merita davvero di essere soppressa? Le possibilità di investimento di FCA, si sa, sono potenzialmente limitate rispetto alla molteplicità di impegni, gamme, stabilimenti e marchi che fanno capo a Fiat Chrysler, ma quanto potrebbe valere realmente la Lancia una volta rilanciata? E sfruttando le meccaniche più recenti del Gruppo si potrebbe dare vita a una nuova gamma, casomai puntando su modelli di nicchia capaci di rilanciare l’immagine del marchio? È quello che abbiamo provato a ipotizzare, improvvisandoci noi per un giorno manager dell’industria automotive. E spiegando ai vertici del gruppo FCA come con investimenti industriali contenuti, partendo da piattaforme del gruppo FCA già esistenti (quindi soltanto con l’onore di realizzare un design originale legato allo stile Lancia) si potrebbe progettare una piccola gamma di vettura Lancia perfettamente in linea con la tradizione e l’heritage del marchio torinese. Abbiamo ipotizzato cinque nuovi modelli che riprendono i concetti Lancia del recente passato, quelle che tutti, non solo in Italia, hanno ammirato quando le hanno viste sfrecciare in gara o sulle strade.
Lancia, cinque idee per il rilancio (http://www.auto.it/foto/anteprime/2017/08/07-981668/lancia_cinque_idee_per_il_rilancio/) http://cdn.auto.it/images/2017/08/07/103903911-a6293c9b-7f01-42b0-86a5-4f9cd429c23f.jpg (http://www.auto.it/foto/anteprime/2017/08/07-981668/lancia_cinque_idee_per_il_rilancio/) Con una gamma così articolata, ottenuta senza investimenti faraonici rispettando il principio delle economie di scala cui FCA è abituata, si otterrebbero quei risultati che in questi dieci anni sono stati soltanto sognati. Impossibile? Forse, ma dal migliore manager, soprattutto sotto il profilo finanziario, che la Fiat ha avuto negli ultimi cinquant’anni ci si potrebbe augurare una mossa a sorpresa – anzi cinque mosse - per valorizzare questo marchio “dimenticato” del gruppo FCA.
La Deltona su base Giulia Veloce http://www.auto.it/assets/img/prove/Lancia%20Delta%20Integrale%20Ghaphicar.jpg
La prima, e non poteva essere altrimenti, è la Delta Integrale, un modello di cui abbiamo anticipato alcune immagini e notizie nei mesi scorsi, quando si era affacciata l’ipotesi di produrre un nuovo modello del Gruppo negli stabilimenti Maserati di Modena, altrimenti a rischio di chiusura. L’idea di far rinascere in piccola serie la Delta più amata dagli sportivi e dai lancisti è tutt’altro che irrealizzabile. Si potrebbe costruirla sulla base della Giulia Veloce a trazione integrale, con forme più compatte entro i 4,5 metri invece dei 4,64 della Giulia.
La “Deltona” nuova generazione potrebbe essere motorizzata con un 4 cilindri sovralimentato di minore cilindrata e meno potente del V6 da 510 cv della Quadrifoglio. Il propulsore ideale potrebbe essere il 2 litri benzina da 280 cv portato sopra i 300 cv montato trasversalmente. Su questa base potrebbe nascere una due volumi a trazione integrale compatta e potente, che avrebbe non soltanto il nome Delta ma anche e soprattutto lo “spirito” e l’impostazione stilistica ripresi dalla celebre berlina campione del mondo rally e leggenda vivente fra tutti gli appassionati di auto sportive. Se non si vuole industralizzarla subito, si potrebbe tastare la risposta del pubblico presentandola come concept car, come fu fatto con la Fulvia e la Trepiùuno, antesignana della 500. Poi potrebbe essere messa in produzione in base alla risposta del mercato, a un prezzo vicino a quello della Giulia Quadrifoglio, commercializzandola attraverso la stessa rete dei concessionari Alfa Romeo. Un investimento che in pratica si ripagherebbe da solo.
Fulvia: una 124 Spider con il tetto http://www.auto.it/assets/img/prove/Lancia%20Fulvia.jpg
La seconda auto della nostra ipotetica gamma è un’altra piccola sportiva Lancia che riprende un nome glorioso: Fulvia. In questo caso potrebbe avere un prezzo più abbordabile e caratteristiche alla portata di un pubblico più vasto. La vedete in queste pagine con l’inconfondibile fisionomia che riprende le linee della Fulvia Coupé. Il nostro designer Lorenzo Preti (http://www.graphicar.it/chisiamo/lorenzopreti.htm) l’ha realizzata partendo dalla meccanica e dalle dimensioni della Fiat 124 Spider, che è lunga 4,05 metri. Il risultato, come vedete, è di tutto rispetto. Del resto l’idea è stata a un passo dall’essere approvata dallo stesso Marchionne 14 anni fa, quando sulla base della splendida concept car Fulvia Coupé disegnata nel 2003 da Flavio Manzoni (attualmente capo del Centro Stile Ferrari) arrivò quasi il via al progetto del modello di serie.
In quel caso il progetto doveva adottare la meccanica della Fiat Barchetta: ma proprio quando si stava valutando la fattibilità del programma l’uscita di produzione della spider Fiat e la chiusura della carrozzeria Maggiora che la produceva, portarono all’annullamento di un progetto che forse avrebbe cambiato molte cose nella storia della Lancia. In questa nuova ipotesi, riprendendo la meccanica a trazione posteriore della 124 Spider, si potrebbe adottare il 4 cilindri 1.4 litri da 170 cv per la più sportiva versione HF e quello da 140 cv per la più “tranquilla” GT. Bisognerebbe semplicemente rinegoziare l’accordo industriale con Mazda che produce la meccanica delle spider italiane che com’è noto derivano dalla MX-5. Poi, con un investimento tutto sommato sostanzialmente limitato, si potrebbe ridare vita a una coupé dal fascino ineguagliabile a un prezzo inferiore ai 50.000 euro.
Stratos-Ferrari per emozionarsi ancora http://www.auto.it/assets/img/prove/Lancia%20Stratos.jpg
C'è un altro modello sportivo che ha segnato la storia sportiva della Lancia e che potrebbe rivolgersi a un pubblico certamente più ristretto e selezionato, disposto a spendere cifre superiori ai 100.000 euro per la riedizione moderna di una coupé supersportiva dall’immagine vincente: la Lancia Stratos. Ecco la proposta del nostro designer Lorenzo Preti, che ripropone in chiave moderna gli stessi elementi stilistici che hanno reso famosa la coupé degli anni Settanta a motore posteriore trasversale realizzata da Bertone. Qui non può nascere il dubbio che non si trovino gli acquirenti perché la Lancia non ha una storia internazionale. Molto più probabilmente gli ordini per una vettura bellissima, dal fascino unico arriverebbero da ogni da ogni parte del mondo!
Naturalmente la meccanica della nuova Stratos dovrebbe essere all’altezza dell’immagine di questo modello. A questo proposito si possono valutare tre possibili alternative: la prima, certo quella ideale, è legata al progetto di una piccola Ferrari, di cui auto ha parlato nei mesi scorsi come della nuova Dino, anticipando quelle che potrebbero essere le linee e le caratteristiche tecniche della vettura. La Ferrari ha smentito l’esistenza di qualsiasi progetto in proposito, ma nel frattempo sono stati visti sulle strade modenesi prototipi derivati dalla 488 con passo accorciato e motore a sei cilindri. Prova ne sia che qualcosa bolle in pentola.
Se questo progetto si concretizzerà, è evidente che derivare sulla base della futura possibile Dino anche una ipotetica Lancia Stratos sarebbe la soluzione ideale per ammortizzare i costi di sviluppo di un simile programma. Adottando sulle due sportive lo stesso telaio e il motore 6 cilindri a V da oltre 400 cv prodotto a Maranello per la Maserati. Questo permetterebbe anche di rispettare la tradizione: anche la Stratos quando fu presentata nei primi Anni Settanta, aveva una parentela con la Ferrari Dino 246 dell’epoca di cui utilizzava lo stesso motore.
In alternativa, se si preferisce mantenere esclusiva la meccanica della Dino, per la Stratos potrebbero essere adottato il 4 cilindri 1750 cm3 da 240 cavalli (opportunamente potenziato fino al limite dei 300 cv) che spinge l’Alfa Romeo 4C. Un propulsore comunque meno prestigioso e potente rispetto a un V6 Ferrari. Oppure si potrebbe utilizzare un telaio di derivazione Ferrari berlinetta accoppiato al motore 6 cilindri.
Signora Flaminia http://www.auto.it/assets/img/prove/Lancia%20Flaminia.jpg
La futura ammiraglia Lancia dovrebbe avere dimensioni leggermente superiori a quelle della Giulia, che è lunga 464 cm, per porsi a metà strada fra questa e la prossima berlina di punta Alfa Romeo, che si avvicinerà ai 5 metri.
Meccanica derivata dalla Giulia, motorizzazioni ibride, assetto meno sportivo, maggiore confort e un design accattivante dovrebbero essere le sue armi vincenti. E il nome? Dopo avere “bruciato” i nomi Thema e Flavia con i modelli di scarso successo degli scorsi anni, la denominazione più prestigiosa da rispolverare dall’archivio Lancia è senza dubbio Flaminia.
Una nuova Delta su base Giulietta
http://www.auto.it/assets/img/prove/Lancia%20Delta.jpg
Per completare l’ipotetica gamma Lancia mancano due modelli meno sportivi ma più trasversali. Quali? Per trovare la risposta, basta guardare ai successi degli anni Ottanta e ai due modelli che li hanno decretati, la Delta e la Thema. La meccanica della due volumi basata sulle stesse soluzioni adottate per la prossima generazione della Giulietta e quella dell’ammiraglia ripresa dal telaio dalle caratteristiche eccezionali della Giulia, basato sul pianale di nuova concezione “Giorgio”, permetterebbero di realizzare facilmente le due nuove berline Lancia.
Basterà ammorbidirne lo spirito sportivo rispetto ai modelli Alfa, dotarle di un confort più accentuato, aggiungere una o più motorizzazioni ibride e una carrozzeria che nel design, specie per la Delta, riprenda gli stilemi del passato.



http://www.auto.it/news/anteprime/2017/08/06-981381/ri-lancia_in_5_mosse_l_ipotetico_ritorno_al_futuro/
Tanto per rimarcare quanto siano dei pagliacci in Fiat.

Tyreal
11-08-17, 19:19
Nessuna di quelle proposte ha senso, se vuoi rilanciare un marchio generalista devi fare suv e crossover

nat
14-08-17, 15:27
Tanto per rimarcare quanto siano dei pagliacci in Fiat.

Si, bè, facile giudicare seduti comodamente al pc :asd:

NOXx
14-08-17, 15:47
Nessuna di quelle proposte ha senso, se vuoi rilanciare un marchio generalista devi fare suv e crossover
Farò finta di non aver letto...:asd:

I SUV e i crossover vanno soppressi, altro che il marchio lancia

Inviato dal mio LG-D855

Rot Teufel
14-08-17, 21:46
Nessuna di quelle proposte ha senso, se vuoi rilanciare un marchio generalista devi fare suv e crossover

Il remake della Fulvia c'era già (2006), all'epoca era anche fatta bene. Mai capito come mai non sono mai andati oltre al prototipo :uhm:
Attualmente sarebbe avere una 124/MX-5 con un hard top, quindi sì inutile.

Enriko!!
15-08-17, 11:51
a fatica mazda riesce a coprire i costi di produzione della mx5, tanto che per la nuova versione ha dovuto fare partnership con fiat...dubito che fiat sarebbe riuscita a lanciare e sostenere i costi di una fulvia che non si sa quanto avrebbe venduto...a meno che di non fare oggi l'ennesima copia della 124 marchiata fiat con l'hardtop...

Il discorso è sempre quello, fiat è piccola e rilanciare un marchio premium servono grossi investimenti...fulvia, stratos, deltone sono belle idee ma fanno più immagine che bilancio...servono modelli che si vendano tanto...(suv e berlinone...).

Ora fiat con le risorse limitate che ha doveva decidere se puntare come marchio premium fra alfa e lancia, ed è stato deciso alfa, a quel punto a lancia cosa gli fai fare? (considerando che già rilanciare alfa per fiat è uno sforzo economico non indifferente).

Poi l'articolo è fatto proprio male, vengono portati esempi di Toyota con lexus, infinity ecc...considerando che sono marchi generalisti che puntano a imporre anche un loro marchio premium...
Ma nessuna ha 2 marchi premium, senza considerare che in fiat c'è già alfa e maserati...lancia dove la posizioni? certo fiat fosse VW potrebbe forse permettersi 2 marchi sulla stessa fascia di prezzo differenziate solo da caratteristiche stilistiche e poco altro...però non è così semplice.


Oggi come oggi Lancia potrebbero proprola per fare ogni 6-7 anni un modello poco più che prototipo in serie limitata...ma anche così non so chi se la compra...Già per alfaromeo la 8C è stata fatta più come operazione di marketing/pubblicità che per fini di "guadagno", anzi...non so neppure se ci hanno guadagnato qualcosa (e non credo neppure fosse lo scopo), con la 4C non saprei.

Tyreal
15-08-17, 12:22
Il remake della Fulvia c'era già (2006), all'epoca era anche fatta bene. Mai capito come mai non sono mai andati oltre al prototipo :uhm:
Attualmente sarebbe avere una 124/MX-5 con un hard top, quindi sì inutile.Perché all'epoca fu realizzata su pianale Barchetta, senza una vera prospettiva di produzione. Il pianale sarebbe andato in pensione di lì a poco e riprogettarne uno per un'auto per forza di cose di nicchia sarebbe stato antieconomico. Le auto come quella sono bellissime, ma riesci a produrle solo se hai un marchio solido che guadagna su altri modelli.

Oggi FCA potrebbe usare Lancia come piattaforma per l'ibrido/elettrico, un po' come se Toyota usasse Prius come marchio a sé (mi pare che in alcuni mercati accada), è un modo per proporre qualcosa di emergente e che non vada in conflitto con gli altri marchi di casa. Se poi fosse un "ibrido sportivo" avremmo la quadratura del cerchio.

Rot Teufel
15-08-17, 15:58
Perché all'epoca fu realizzata su pianale Barchetta, senza una vera prospettiva di produzione. Il pianale sarebbe andato in pensione di lì a poco e riprogettarne uno per un'auto per forza di cose di nicchia sarebbe stato antieconomico. Le auto come quella sono bellissime, ma riesci a produrle solo se hai un marchio solido che guadagna su altri modelli.
Imho, e ripeto imho, la Fulvia 2006 avrebbe potuto essere la svolta per tornare nel mercato dopo lo scandalo della ruggine del 1994 e l'errore di mettere in produzione la Thesis (seppure fu un auto molto rappresentativa a livello istituzionale). Dal punto di vista del design rappresentava la giusta idea come lo è stata la nuova 500. Era unilateralmente apprezzata dal giornalismo di settore come modello da mandare assolutamente in produzione grazie anche al motore 1.4 (o 1.6).
Quello che non riesco a concepire è come diablo sia nata assieme a quell'aborto della Delta MK III (Granturismo Stilnovo all'epoca) :bua:


Oggi FCA potrebbe usare Lancia come piattaforma per l'ibrido/elettrico, un po' come se Toyota usasse Prius come marchio a sé (mi pare che in alcuni mercati accada), è un modo per proporre qualcosa di emergente e che non vada in conflitto con gli altri marchi di casa. Se poi fosse un "ibrido sportivo" avremmo la quadratura del cerchio.
oppure puntare sulle mircocar (iQ, Smart ForTwo)? Non è roba da Lancia, ma è qualcosa che manca in FCA :uhm:

NOXx
15-08-17, 17:17
per le microcar hanno le 500 base, no?

Rot Teufel
15-08-17, 21:50
per le microcar hanno le 500 base, no?

Solo l'originale degli anni 50 :asd:
Comunque la 500 é una citycar. Servirebbe una vera piccola come la 500/600 degli anni 90/00.

NOXx
15-08-17, 21:54
sarà, per me la 500 è PARECCHIO micro :bua:

michele131cl
16-08-17, 12:01
Alleanza Fca-Bmw per piattaforma guida autonoma Collaborazione in linea con obiettivo 40 veicoli sperimentali Redazione ANSA MILANO 16 agosto 201712:01

http://www.ansa.it/webimages/img_620x438/2017/8/16/3c7d199387436870c38bf408e76d6feb.jpg




Fca si unirà al Gruppo Bmw, Intel e Mobileye nello sviluppo di una piattaforma tecnologica per la guida autonoma. E' quanto si legge in una nota diffusa da Torino, in cui viene indicato che la collaborazione "rimane in linea" con l'obiettivo di "mettere su strada 40 veicoli autonomi sperimentali entro la fine del 2017" già annunciata dal Gruppo.

Il protocollo d'intesa sottoscritto da Fca, Bmw, Intel e dalla controllata Mobileye prevede la creazione di una "piattaforma leader mondiale, all'avanguardia nella tecnologia della guida autonoma". "La collaborazione - si legge nella nota congiunta - consentirà alle società partecipanti di fare leva sui rispettivi punti di forza, capacità e risorse individuali" per ricavare una piattaforma che "sarà utilizzabile per la guida automatizzata dal livello 3 fino al livello 4/5 e potrà essere impiegata da diversi costruttori automobilistici nel mondo, pur mantenendo inalterata l'identità specifica dei rispettivi marchi".

Marchionne, partnership fondamentale per guida autonoma
L'amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne ritiene che "per migliorare la tecnologia di guida autonoma è fondamentale dar vita a partnership tra produttori di autoveicoli e fornitori di tecnologia e componenti". Con la collaborazione annunciata oggi con Bmw, Intel e Mobileye l'ex-Lingotto potrà "beneficiare direttamente delle sinergie e delle economie di scala che sono possibili quando le aziende si alleano con una visione e un obiettivo comuni". Gli ha fatto eco il presidente del consiglio di gestione di Bmw Harald Krüger, secondo il quale "i due fattori che rimangono fondamentali per il successo della collaborazione sono l'eccellenza senza compromessi nello sviluppo e la scalabilità della nostra piattaforma di guida autonoma". "Con Fca come nostro nuovo partner - ha aggiungo il manager di Monaco di Baviera - rafforziamo il nostro percorso per creare con successo la più rilevante soluzione avanzata, trasversale ai costruttori automobilistici, per i livelli da 3 a 5 sul piano globale".






http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/industria/2017/08/16/fca-alleanza-con-bmw-per-piattaforma-guida-autonoma_666ed48b-e4b5-4ec8-9afa-319354c376e4.html

Tyreal
17-08-17, 07:55
Le microcar sono molto costose da produrre, la prima Smart fu un bagno di sangue.

Enriko!!
17-08-17, 16:25
Ma a parte la smart e quella toyota, che altro c'è? non mi pare un settore così "battuto" (probabilmente il mercato non è così ampio)...
Senza contare che poi alla fine una Panda o una 500 non è poi un auto tanto più grande...

(P.s. ovviamente escludo le scatolette che si guidano senza patente...quello deve essere un bel settore visto il numero di produttori...vabbè che basta stampare 4 pezzi in vetroresina e metterci su un motore di un tagliaerba...)

NOXx
17-08-17, 16:46
rimango dell'opinione che fare un modello 500E potrebbe fargli fare il colpaccio.


quindi OVVIAMENTE non lo produrranno, così come la tipo a metano :asd:

Tyreal
18-08-17, 13:08
rimango dell'opinione che fare un modello 500E potrebbe fargli fare il colpaccio.


quindi OVVIAMENTE non lo produrranno, così come la tipo a metano :asd:

Ma esiste già la 500E, viene prodotta da almeno due anni a questa parte (mi ricordo che girava in Expo).
Ovviamente costa un botto e mezzo e la vendono giusto in California: se non ricordo male arrivava a costare 30000$ poi praticamente dimezzati grazie agli incentivi di alcuni stati USA, oppure venduta con particolari agevolazioni di leasing o neloggio a lungo termine.
In Europa una 500 elettrica a 25000 euro non credo avrebbe mercato.

http://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_anteprima/2014/05/fiat_500e_2012_04.jpg

NOXx
18-08-17, 15:08
Ignoravo la sua esistenza :bua:

Inviato dal mio LG-D855

overtone
19-08-17, 07:56
Sì e Marchionne aveva detto "Per favore non compratele che le stiamo vendendo in perdita" :bua:

NOXx
19-08-17, 09:24
Che l'hanno fatte a fare allora :bua:

Inviato dal mio LG-D855

Rot Teufel
19-08-17, 12:20
Sì e Marchionne aveva detto "Per favore non compratele che le stiamo vendendo in perdita" :bua:

Eeeeh, ma vuoi mettere la grande California e la sua suprema mobilità elettrica :fag:

PS: che poi il controsenso maggiore è che contemporaneamente c'è la più altra presenza di auto storiche circolanti :asd:

overtone
19-08-17, 18:08
Che l'hanno fatte a fare allora :bua:

Inviato dal mio LG-D855Marketing ovviamente

stego
20-08-17, 08:38
Buongiorno a tutti,


Marketing ovviamente

Credo proprio di no (a conti fatti potevano ingaggiare Madonna, Mick Jagger e chi altri per fare pubblicità con gli stessi soldi dello sviluppo), ma forse perché in California ci sono leggi che obbligano i costruttori a proporre automobili con alimentazioni alternative (altrimenti avrebbero delle multe salate). C'è da dire anche che il mercato californiano è il più grande degli Stati Uniti.
Saluti.

Enriko!!
21-08-17, 06:20
Forse ricordo male...ma non faceva parte degli accordi che Fiat ha sottoscritto con il governo USA per poter acquisire Chrysler?

Inviato dal mio Redmi Note 3 utilizzando Tapatalk

Tyreal
21-08-17, 09:50
Forse anche per avere il modello "pulito" in gamma e abbassare così la media delle emissioni

dinofly
21-08-17, 20:02
Era parte degli accordi.

ManuSP
22-08-17, 06:26
Si, bè, facile giudicare seduti comodamente al pc :asd:Ho capito ma siamo arrivati ad un punto in cui Lancia ha una sola auto a listino da anni. Credo che in questo caso un giudizio sulla scarsa lungimiranza della dirigenza sia quantomeno dovuto :asd:

nat
22-08-17, 10:08
La dirigenza attuale (cioè, Marchionne) ha salvato la Fiat dal sicuro fallimento, riportandola a livelli competitivi e acquisendo anche un marchio Americano che sta portando profitti.
Ecco, ad oggi non mi sentirei di accusare i piani alti di FCA di incompetenza.

Per poter rilanciare Alfa (e Fiat) hanno dovuto sacrificare Lancia. Magari un giorno rinascerà, magari no.

Poi a tutti quelli che elogiano la Delta come mostro sacro (la EVO lo è, lo dico anche io), vorrei ricordare che la vera Delta era questa :asd:
http://www.royalgarage.it/site//components/com_djclassifieds/images/item/a7d10da1bd426b6c8fa9919d09bdddf0DSCF7941_thb.jpg

Enriko!!
22-08-17, 11:18
beh per l'epoca anche la delta "liscia" era un modello valido da quel che ricordo...che poi vista oggi faccia un effetto diverso rispetto a vedere una Delta EVO è un altro discorso :)

Tyreal
23-08-17, 10:33
Sì, però la Delta prima serie era parecchio innovativa per l'epoca e sicuramente di primo piano rispetto alle concorrenti, è quel tipo di differenza che è andata perduta

Sul fatto che fosse praticamente impossibile per FCA rilanciare il marchio dopo trent'anni di nulla sono d'accordo anch'io. E' però fastidioso notare che ci sono stati appunto quei trent'anni di nulla, frutto della miopia imprenditoriale di allora. Chissà se terminata la gamma di Alfa si decideranno a riaprire i conti con Lancia

battlerossi
23-08-17, 17:41
Sì, però la Delta prima serie era parecchio innovativa per l'epoca e sicuramente di primo piano rispetto alle concorrenti, è quel tipo di differenza che è andata perduta

Sul fatto che fosse praticamente impossibile per FCA rilanciare il marchio dopo trent'anni di nulla sono d'accordo anch'io. E' però fastidioso notare che ci sono stati appunto quei trent'anni di nulla, frutto della miopia imprenditoriale di allora. Chissà se terminata la gamma di Alfa si decideranno a riaprire i conti con Lancia

DA quel che avevo letto, Lancia ha un marchio poco conosciuto

e mal visto in alcuni paesi (UK :bua: )

Geralt di Rivia
02-10-17, 20:13
http://motori.corriere.it/motori/17_ottobre_02/marchionne-rallenta-auto-elettriche-sono-un-arma-doppio-taglio-15036598-a75e-11e7-8b29-3c19760df94c.shtml

michele131cl
04-10-17, 21:18
è attendibile questo piano industriale? da notare la nuova Lancia Y a Melfi e il Suv Lancia a Bursa

https://www.clubalfa.it/wp-content/uploads/2017/10/product_plan_fca-758x468.jpg

https://www.clubalfa.it/29071-piano-industriale-fca-le-ipotesi-di-auto-edizione.html

bellaLI!
04-10-17, 21:41
cambiamo per un po' musica






https://www.youtube.com/watch?v=BKKw7QF_YWc

ManuSP
05-10-17, 15:27
http://motori.corriere.it/motori/17_ottobre_02/marchionne-rallenta-auto-elettriche-sono-un-arma-doppio-taglio-15036598-a75e-11e7-8b29-3c19760df94c.shtmlOh, mi trovo d'accordo col "dottore" :pippotto:

Tyreal
05-10-17, 18:39
è attendibile questo piano industriale?

No

battlerossi
05-10-17, 19:11
cambiamo per un po' musica






https://www.youtube.com/watch?v=BKKw7QF_YWc

che cagata di macchina :asd:

michele131cl
17-10-17, 17:38
No

http://i0.kym-cdn.com/entries/icons/original/000/003/617/OkayGuy.jpg

michele131cl
25-10-17, 21:30
Marchionne conferma la “baby Levante”: dal 2020 Maserati produrrà anche un Suv medio
La piattaforma sarà quella dell’Alfa Romeo Stelvio, i motori saranno diversi

http://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p4/2017/10/25/Motori/Foto/RitagliWeb/V6155XC71176-k9f-U1101714552290mYH-1024x576%40LaStampa.it.jpg








Non sorprende più di tanto l’annuncio che Sergio Marchionne, numero uno di FCA, ha fatto ieri a margine della conferenza di presentazione dei risultati finanziari trimestrali del gruppo italoamericano: Maserati produrrà un secondo Suv, più compatto della Levante e ideato per fare concorrenza a vetture come la Porsche Macan.



Era stato Reid Bigland, il manager canadese alla guida di Maserati e Alfa Romeo, a caldeggiare l’arrivo di una sport utility di medie dimensioni col Tridente sul cofano: “Nel comparto automotive la sostanza è quella di produrre auto che i clienti vogliamo comprare e attualmente vogliono Suv”, aveva dichiarato al tedesco Auto Motor und Sport a fine giugno. (http://www.lastampa.it/2017/06/28/motori/novita/maserati-non-esclude-un-suv-pi-piccolo-della-levante-e-svela-la-rinnovata-granturismo-rERvjouDYTdztUa3L35T9K/pagina.html)

http://www.lastampa.it/r/Pub/p4/2017/10/25/Motori/Foto/RitagliWeb/MUXX1Z7J2984-k9f-U1101714552290XLE-1024x682%40LaStampa.it.jpg

Maserati Levante

Il modello, secondo quanto dichiarato da Marchionne, dovrebbe arrivare nel 2020 e sfruttare l’architettura costruttiva dell’Alfa Romeo Stelvio; i motori invece saranno differenti da quelli utilizzati per il Suv del Biscione. In un primo tempo il possibile arrivo di uno sport utility di medie dimensioni era stato escluso dalla dirigenza Maserati per non “diluire” eccessivamente il valore del marchio.

Una decisione che è stata evidentemente rivista alla luce delle richieste del mercato e degli ottimi risultati commerciali ottenuti dalla Levante: quest’ultima vale il 55% delle 55 mila unità che Maserati prevede di vendere nell’intero 2017. Numeri che la dicono lunga sulle possibilità commerciali di una “baby Levante”, prodotto che allargherà sensibilmente il bacino della clientela del brand modenese.





http://www.lastampa.it/2017/10/25/motori/novita/marchionne-conferma-la-baby-levante-dal-maserati-produrr-anche-un-suv-medio-fZi2YAquqRW8oC5hx3puDK/pagina.html

Enriko!!
26-10-17, 12:16
Toh...in Fiat hanno capito che con i SUV si fanno i soldi, meglio tardi che mai :asd:

Inviato dal mio Redmi Note 3 utilizzando Tapatalk

Rot Teufel
26-10-17, 14:49
se non fosse per il muso sembrerebbe un porsche con il retro di un X6 :bua:

Tyreal
30-10-17, 16:46
è attendibile questo piano industriale?



Ricalcolo :asd:
Diversi rivenditori americani spingono per avere una Giulia coupé, quindi non si può mai dire.

michele131cl
01-11-17, 19:36
Ricalcolo :asd:
Diversi rivenditori americani spingono per avere una Giulia coupé, quindi non si può mai dire.

Da qualche giorno circola la voce che la Zagato potrebbe realizzare una coupé su base Giulia

https://www.alvolante.it/news/zagato-tz-su-base-giulia-quadrifoglio-354363

Tyreal
02-11-17, 09:46
Sarà sempre meglio di quella ciabatta su base Viper della volta scorsa. Spero.

michele131cl
28-11-17, 13:02
Fiat Cronos Prime foto della berlina compatta

https://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/nuovi-modelli/2017/11/28/fiat_cronos_prime_foto_della_berlina_compatta/gallery/rsmall/2017-Fiat-Cronos-01.jpg
https://statics.quattroruote.it/content/dam/quattroruote/it/news/nuovi-modelli/2017/11/28/fiat_cronos_prime_foto_della_berlina_compatta/gallery/rsmall/2017-Fiat-Cronos-02.jpg




La Fiat (https://www.quattroruote.it/auto/fiat.html) ha diramato le prime immagini e informazioni della Cronos, la nuova berlina compatta destinata al Sud America. Il lancio della tre volumi è previsto per il primo trimestre del 2018 e porterà il marchio italiano in uno dei segmenti più apprezzati dalla clientela dell'America Latina che, nel solo Brasile, conta oltre 330 mila immatricolazioni ogni anno.
Nuova famiglia. La tre volumi sudamericana ripropone il design della sorella hatchback Argo, dalla quale deriva. Il frontale evolve lo stile in chiave più sportiva e grintosa, introducendo una nuova calandra e un paraurti dal design inedito accoppiato a fari visivamente molto simili a quelli della cinque porte. Anche al posteriore la berlina mostra dettagli di design totalmente inediti, come il paraurti dalle linee più sobrie e pulite che si abbina a dei gruppi ottici ispirati a quelli della hatchback.
Evoluzione tecnica. La Cronos (https://www.quattroruote.it/news/nuovi-modelli/2017/11/15/nuova_fiat_cronos_teaser.html) completa la gamma sudamericana del Lingotto unendosi alle Fiat Mobi, Toro e Argo (https://www.quattroruote.it/news/novita/2017/05/31/nuova_fiat_argo_foto_e_informazioni.html) (che abbiamo provato sul numero di novembre di Quattroruote (https://www.quattroruote.it/news/eventi/2017/10/25/_nuovoquattroruote_il_numero_di_novembre_e_in_vend ita_video.html)). Quest'ultima è strettamente imparentata a livello tecnico con la tre volumi: le due vetture condividono piattaforma e progettazione: il nuovo telaio MP-S (Modular Platform Sedan), appositamente sviluppato per la sedan, deriva infatti dall'MP1 utilizzato dalla hatchback di segmento B e sarà prodotto in Argentina.
Motori comuni. Come la sorella Argo, anche la nuova berlina di segmento B dispone dei motori 1.3 Firefly e 1.8 EtorQ. Di queste due unità la Fiat non ha ancora specificato le prestazioni ma, trattandosi delle stesse motorizzazioni presenti anche nella gamma della hatchback, ci si aspetta che il 1.3 possa riproporre la potenza di 109 CV e il 1.8 possa raggiungere i 139 CV, proprio come sulla Fiat Argo HGT. Anche a livello di trasmissioni le due vetture avranno, probabilmente, più di qualcosa in comune. La cinque porte dispone di un cambio manuale a cinque rapporti o di un automatico sei marce per la 1.8 e un elettroattuato GSR a cinque rapporti per la 1.3.


https://www.quattroruote.it/news/nuovi-modelli/2017/11/28/fiat_cronos_prime_foto_della_berlina_compatta.html

michele131cl
28-12-17, 20:48
Fiat Punto 2017 zero stelle Euro NCAP? Quasi una fake news Test Euro NCAP più severi e meno sistemi di sicurezza sulla Fiat Punto hanno portato al punteggio disastroso: tutti i limiti delle stelle Euro NCAP https://www.sicurauto.it/upload/news_/20605/img/20786-20784-fiat-punto-crash-test-euro-ncap-dopo-il-crash-test-offset.JPG

Settembre 2005, la notte a margine della presentazione alla stampa della Fiat Grande Punto Euro NCAP pubblica il risultato del crash test della rivoluzionata utilitaria torinese: 5 stelle, la prima citycar ad aver ottenuto il massimo riconoscimento da parte di Euro NCAP. Dicembre 2017, Euro NCAP ritesta la Fiat Punto dopo 12 anni di onorata carriera: non ottiene alcuna stella. La Punto si è trasformata in una trappola mortale? Assolutamente no. E allora cos'è cambiato nella valutazione Euro NCAP? Facciamo chiarezza sul risultato apparentemente disastroso della Fiat Punto nei crash test Euro NCAP (https://www.sicurauto.it/crash-test/euroncap/fiat-punto-2017-crash-test.html) recenti.
VALUTAZIONE UNIFICATA La più grande novità nella valutazione Euro NCAP avvenuta durante gli anni è stata introdotta nel 2009, con l'introduzione del giudizio di sicurezza globale, che riunisce sotto di sé tutti gli aspetti valutati nel protocollo di test. Se nel 2005 le stelle di adulti, bambini e pedoni erano separate, dal 2009 a oggi è tutto racchiuso in un'unica soluzione, che comprende in maniera sempre più preponderante anche la presenza dei sistemi di sicurezza preventiva ed avanzati, quali sistemi di frenata autonoma, controllo elettronico della stabilità, limitatori di velocità e mantenitori della corsia di marcia. Il punteggio in stelle assegnato alle auto si basa sul peggiore risultato ottenuto fra protezione adulti, bambini, pedoni e dotazioni di sicurezza. Inoltre proprio i sistemi di frenata autonoma portano punteggio valido anche per quanto riguarda la protezione adulti (AEB a bassa velocità) e per la protezione pedoni (AEB con riconoscimento pedoni), in quanto sono in grado di evitare o ridurre le conseguenze di un incidente o un investimento in ambito cittadino. Dal 2015 è stato anche introdotto un nuovo crash test frontale a 50 km/h, per verificare la non aggressività dei sistemi di ritenuta su un manichino "donna" più piccolo e delicato del classico Hybrid III 50percentile utilizzato nel crash test offset. Nel nuovo crash test frontale inoltre è valutata anche la protezione sul sedile posteriore, e negli ultimi due anni si è visto un incremento massiccio della presenza di pretensionatori delle cinture e dei limitatori di carico proprio sui posti posteriori. Anche il classico crash test laterale con il carrello è stato inasprito, con un nuovo carrello più pesante e dal frontale più aggressivo per la fiancata dell'auto in prova.


https://www.sicurauto.it/upload/news_/20605/img/20785-fiat-punto-crash-test-euro-ncap-crash-test-offset.jpg
LA MIGLIOR UTILITARIA Andiamo proprio ad analizzare i due test sulla Fiat Punto, proprio per scoprire come in 12 anni le 5 stelle si siano trasformate in zero stelle. Nel 2005 il crash test frontale è stato superato con 13.6 punti su 16, con una buona protezione generale per gli occupanti. Qualche problema è stato riscontrato per alcune zone rigide sotto la plancia, che potrebbero causare lievi ferite alle gambe di persone con corporatura fuori dalla media. Nel crash test laterale col carrello è stato ottenuto il massimo punteggio possibile (16 punti) e il crash test del palo è stato superato. La dotazione di sicurezza prevedeva i 6 airbag e gli avvisatori per le cinture slacciate del pilota e del passeggero, l'ESC era optional così come l'airbag per le ginocchia del conducente. La Fiat Grande Punto ottenne le 5 stelle, una dimostrazione di forza per il 2005, con la migliore valutazione ottenuta da un'utilitaria. I dettagli completi del crash test li trovate qui (https://www.sicurauto.it/crash-test/euroncap/fiat-grande-punto-crash-test-euroncap-anno-2005.html).

12 ANNI DOPO Ora siamo nel 2017, la Punto è quasi a fine carriera, venduta a prezzo di saldo, principalmente in pronta consegna e in un allestimento unico super semplificato. Rispetto al 2005 la dotazione si differenza per la presenza dell'ESC (obbligatorio per legge) e soprattutto per la mancanza degli airbag laterali e a tendina. E' stato rimosso dalla dotazione anche l'avvisatore per la cintura slacciata del passeggero. Nel crash test offset le differenze sono minime rispetto al 2005, influisce un maggior carico sul torace del passeggero e una penalità incrementata negli anni sulle possibili lesioni a ginocchia e femori per persone di corporatura diversa dalla media. La buona struttura non è cambiata e l'abitacolo regge molto bene il crash test. Nel nuovo crash test frontale pieno la mancanza del pretensionatore sui sedili posteriori crea qualche problema al torace e al collo del passeggero posteriore, lesioni gravi ma comunque non letali. La mancanza degli airbag laterali fa peggiorare i risultati del crash test col carrello, dove la protezione del torace è mediocre. Il crash test del palo non è stato eseguito a causa della mancanza degli airbag a tendina, facendo perdere gli 8 punti previsti per questa prova. La valutazione del tamponamento è pessima per i sedili anteriori e mediocre su quelli posteriori. I crash test fanno così ottenere alla Fiat Punto il 51% per la protezione adulti. La protezione dei bambini si ferma al 43%, principalmente a causa delle lesioni sofferte dal bambino di 10 anni nel crash laterale e all'incompatibilità di molti seggiolini con i sedili della Punto. La protezione pedoni è accettabile, con il 52% ottenuto nelle simulazioni di investimento di un adulto e di un bambino. Dove la Fiat Punto perde tutto il punteggio è nella valutazione delle dotazioni di sicurezza. L'unico dispositivo presente è l'avvisatore delle cinture slacciate per il solo conducente, che però per permettere l'ottenimento di un punteggio valido deve essere in coppia a quello del passeggero, eliminato dalla dotazione di serie. Non ottenendo nessun punto nel Safety Assist, ed essendo la peggiore percentuale delle quattro aree di prova, la valutazione globale si basa su quest'ultima: zero punti, zero stelle. Con la sola presenza dell'avvisatore per le cinture slacciate su entrambi i sedili anteriori potevano essere attribuite le 2 stelle globali. La descrizione completa della valutazione della sicurezza della Fiat Punto la trovate qui (https://www.sicurauto.it/crash-test/euroncap/fiat-punto-2017-crash-test.html) nella scheda del test.

LA PUNTO RESTA STRUTTURALMENTE SICURA Nonostante le zero stelle ottenute, nella Fiat Punto non si muore nei crash test. L'introduzione del giudizio globale può in alcuni casi nascondere con le zero stelle al consumatore il reale potenziale del modello, anche se comunque limitato in questo caso, oppure nascondere mancanze gravi con un punteggio dignitoso. La strategia FCA sulla Punto è comunque suicida: impoverire negli anni il modello fino a una dotazione di sicurezza tra le più scarse sul mercato, quando anche i marchi low cost offrono un equipaggiamento più che dignitoso anche sui modelli base, adottando anche gli airbag laterali anche a protezione della testa. A differenza della Fiat Punto, ben 6 modelli dell'ultima sessione sono stati penalizzati nei crash test con l'eliminazione completa del punteggio del manichini in un crash test, a causa delle lesioni letali registrate sulla testa o sul torace. I principali problemi sono state le sollecitazioni sul passeggero posteriore per MG ZS (https://www.sicurauto.it/crash-test/euroncap/mg-zs-2017-crash-test.html), Toyota Aygo (https://www.sicurauto.it/crash-test/euroncap/toyota-aygo-2017-crash-test.html), Ford C-Max (https://www.sicurauto.it/crash-test/euroncap/ford-cmax-2017-crash-test.html) e DS3 (https://www.sicurauto.it/crash-test/euroncap/ds-3-2017-crash-test.html), la testa del conducente subisce una decelerazione letale sulla Dacia Duster (https://www.sicurauto.it/crash-test/euroncap/dacia-duster-2017-crash-test.html) e l'airbag a tendina della Opel Karl (https://www.sicurauto.it/crash-test/euroncap/opel-karl-2017-crash-test.html) non protegge nel crash test laterale del palo. A differenza di 12 anni fa, oggi la sicurezza passiva, quella a cui praticamente tutti i consumatori si affidano oltre alle stelle Euro NCAP, non è più di immediata comprensione. Ci sono modelli a zero stelle, che si sono comportati dignitosamente in tutti i crash test possibili e modelli a tre stelle che hanno presentato gravi problemi in un crash test. Una volta c'era la famosa "stella barrata" per indicare lesioni letali in un crash test, oggi bisogna andare a leggere tutto il report, in quanto anche un avvisatore per le cinture slacciate può far cadere nell'oblio un modello datato, impoverito e mai aggiornato, ma ancora comunque decentemente valido.





https://www.sicurauto.it/crash-test/news/fiat-punto-2017-zero-stelle-euro-ncap-quasi-una-fake-news.html

Tyreal
29-12-17, 10:29
Sta girando un prototipo di Giorgio ibrido. Probabile che vogliano tirarci fuori una Giulia/Stelvio per la California.

Talismano
29-12-17, 12:24
Ma la 4C ora come ora a quanto si trova ?

Enriko!!
29-12-17, 12:25
https://www.sicurauto.it/crash-test/news/fiat-punto-2017-zero-stelle-euro-ncap-quasi-una-fake-news.html

EuroNCAP è sempre stata un po' strana su alcune scelte dei suoi test...
ricordo ancora il caso del test della Panda e della Modus, la panda ottenne solo 3 stelle perchè sporvvista degli airbag laterali (optional), la Modus 4 perchè testata con gli airbag laterali (che erano optional pure sulla modus, ma decisero di testare una versione con l'aggiunta di questo optional)...

battlerossi
29-12-17, 13:17
EuroNCAP è sempre stata un po' strana su alcune scelte dei suoi test...
ricordo ancora il caso del test della Panda e della Modus, la panda ottenne solo 3 stelle perchè sporvvista degli airbag laterali (optional), la Modus 4 perchè testata con gli airbag laterali (che erano optional pure sulla modus, ma decisero di testare una versione con l'aggiunta di questo optional)...

Sicuramente resta il fatto che è una macchina vecchia di 12 anni

Normale che i test nel frattempo siano cambiati/evoluti ed abbiano requisiti più stringenti

Tyreal
29-12-17, 17:24
Ma la 4C ora come ora a quanto si trova ?

Dai 50k in su, più o meno, la coupé.
La spider non la vedo a meno di 60k... stavo giusto controllando su Autoscout per curiosità

Talismano
29-12-17, 17:38
Beh dai, pensavo di più. Vorrei tanto farci un pensierino ma ha troppi pochi posti.

Tyreal
30-12-17, 09:14
Eh, ma con 40k o poco più ti porti a casa un'Exige 220cv (sto sempre parlando di valutazioni sull'usato). Paga un po' in termini di potenza, ma rimane la degna conccorrente e ha dalla sua parecchio fascino e altrettanto blasone. La 4c mi piace di più, non lo nego, ma viaggia a quotazioni troppo alte per i miei gusti.

Talismano
30-12-17, 09:21
La exige è molto bella, ma la 4C è vero amore.

dinofly
07-01-18, 06:27
Sulla exige puoi upgradare all'honda k20 e arrivare facile a 300 hp con compressore.
E rimane più affidabile dei Rover e forse anche dei Toyota.

Rot Teufel
07-01-18, 07:26
Minchia che paradosso la storia della punto :asd:

Geralt di Rivia
12-01-18, 10:15
http://www.ilsole24ore.com/art/motori/2018-01-12/fca-investe-miliardo-usa-e-premia-dipendenti-grazie-trump-073513.shtml?uuid=AEObhEhD&refresh_ce=1

battlerossi
12-01-18, 13:05
http://www.ilsole24ore.com/art/motori/2018-01-12/fca-investe-miliardo-usa-e-premia-dipendenti-grazie-trump-073513.shtml?uuid=AEObhEhD&refresh_ce=1

Trumpenomics, in fondo per noi sti gran cazzi.


Facciamoci invece il segno della croce per il dopo Marchionne, che piaccia o meno l'unico vero dirigente di livello assoluto partorito dal nostro Paese.

Speriamo trovino un successore all'altezza.

Tyreal
12-01-18, 17:00
Stanno pompando tantissimo le azioni, ho quasi il dubbio che vogliano vendere.

Enriko!!
12-01-18, 21:30
Stanno pompando tantissimo le azioni, ho quasi il dubbio che vogliano vendere.È un'ipotesi che gira da anni, che con la chiusura dell'era Maglioncino si arrivi anche alla vendita...

Inviato dal mio Redmi Note 3 utilizzando Tapatalk

battlerossi
13-01-18, 07:54
Stanno pompando tantissimo le azioni, ho quasi il dubbio che vogliano vendere.

Speriamo di no

Per i nostri stabilimenti e l'occupazione in Italia sarebbe un disastro.

Più che altro servirebbe un'alleanza forte in Asia, ma chi rimane?

Mazda? Un coreana? Qualche cinesata?

Booooohhhhhh

michele131cl
18-01-18, 22:30
Jeep Cherokee: ora è più sobria
In occasione del restyling la Jeep Cherokee smussa i suoi tratti estetici più controversi ed è ora più curata anche all’interno.


https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/anteprima_lunghezza_640/public/news_galleria/2018/01/jeep-cherokee-detroit-2018_3.jpg?itok=VLZoXlev
PER RISOLLEVARE LE VENDITE - Le vendite della suv media Jeep Cherokee (http://www.alvolante.it/listino_auto/jeep-cherokee) sono calate del 14,9% l’anno scorso negli Stati Uniti facendo scivolare l’auto dal 21° al 27° posto nella classifica delle più vendute nel paese. Il marchio della FCA corre ai ripari in vista del 2018 e mostra in anteprima al Salone di Detroit la versione ristilizzata, che porta all’esordio cambiamenti allo stile e novità per l’interno e l’equipaggiamento. La Jeep Cherokee 2018 sarà in vendita negli Stati Uniti entro marzo 2018.
https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2018/01/jeep-cherokee-2018-restyling_11.jpg?itok=wTwLyNNx


STILE DI FAMIGLIA - I principali cambiamenti apportati alla Jeep Cherokee interessano la “vista” anteriore e riguardano il fascione paraurti, il cofano ed i fari, non più disposti su tre livelli e quindi meno appariscenti rispetto al vecchio modello: ora gli anabbaglianti e abbaglianti sono integrati alle frecce e alle luci diurne, mentre prima erano separati (come i fendinebbia, nella parte bassa del fascione). Grazie a queste modifiche si nota una somiglianza più accentuata fra la Cherokee e la Compass. La suv si può aver ora con i fari anteriori a led e cambia anche nel portellone, dov’è stato ricavato l’alloggiamento del portatarga (prima era nel fascione). Il guscio dei fanali posteriori è ora di foggia diversa. Rimane disponibile la versione Trailhawk (foto qui sopra), dotata di protezioni maggiorate sulla carrozzeria, fascioni specifici e particolari adatti alla guida in fuoristrada, come l’assetto rialzato ed i ganci traino sul paraurti davanti.
https://immagini.alvolante.it/sites/default/files/styles/editor_1_colonna/public/news_galleria/2018/01/jeep-cherokee-2018-restyling_04.jpg?itok=XakpIiiS


NUOVO 2.0 - L’abitacolo della Jeep Cherokee cambia di meno rispetto alla carrozzeria, ma secondo la Jeep diventa più raffinato e appagante grazie alle nuove decorazioni in nero lucido sulla consolle centrale, ridisegnata nella zona vicino alla leva del cambio per migliorare la funzionalità: ora c’è un pozzetto dove riporre gli smartphone. Il pulsante del freno a mano elettrico è stato riposizionato e diventa più facile da raggiungere (si trova vicino al cambio), mentre il pavimento del bagagliaio è stato allungato secondo la Jeep di 8 cm. Il sistema multimediale Uconnect integra ora le funzionalità Apple Car Play e Android Auto. Il cambio automatico a 9 marce è stato riprogrammato e fra i motori per il mercato americano ora c’è un nuovo quattro cilindri turbo a benzina turbo di 2.0 litri, da 274 CV. In alternativa si possono avere i noti 2.4 aspirato da 183 CV e V6 3.2 da 275 CV.








https://www.alvolante.it/news/jeep-cherokee-2018-restyling-caratteristiche-foto-355481

Bonzino
07-02-18, 23:41
La nuova non ha proprio nulla a che vedersi con la vecchia. Intendo quella anni 90, squadrata e robusta. Queste non mi piacciono per niente. Sembrano auto da famigliola e non fuoristrada. Che peccheto

Tyreal
09-02-18, 09:16
In effetti non ho mai ben capito perché differenziare così tanto Cherokee e Grand Cherokee che, a dispetto del nome, non hanno quasi niente in comune

michele131cl
07-04-18, 14:45
Fca separa la Magneti Marelli
Ufficializzata l’operazione. Marchionne: “Così si crea valore per gli azionisti e si dà più flessibilità all’azienda”

http://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p4/2018/04/05/Economia/Foto/RitagliWeb/14b79afc-38bb-11e8-a5f9-ac7e7227f5ac_STAMPAOPEZZO_20180301212853799-5721-k2kF-U1110270845662izB-1024x576%40LaStampa.it.jpg







Dopo una lunga preparazione e ripetute dichiarazioni di intenti è arrivato il momento dell’ufficialità: il consiglio di amministrazione di Fiat Chrysler Automobiles incarica il management di separare da Fca le attività di Magneti Marelli e di distribuire ai soci di Fca le azioni di una nuova holding company Magneti Marelli. La separazione sarà completata per fine 2018 o inizio 2019 e le azioni di Magneti Marelli saranno quotate presso la Borsa di Milano.


Così Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles: «La separazione creerà valore per gli azionisti di Fca e nel contempo fornirà la necessaria flessibilità operativa per la crescita strategica di Magneti Marelli negli anni a venire. Lo spin-off consentirà inoltre a Fca di ulteriormente focalizzarsi sul proprio portafoglio “core” e allo stesso tempo di migliorare la propria struttura di capitale».





http://www.lastampa.it/2018/04/05/economia/fca-separa-la-magneti-marelli-atXYPNXqOEegAclEGW79JO/pagina.html

michele131cl
09-05-18, 21:17
Alfa Romeo per la prima volta auto ufficiale Giro d'Italia Una flotta di Stelvio e Giulia lungo i 3.500 km della Corsa Rosa

http://www.ansa.it/webimages/img_620x438/2018/5/8/c8b4d0b900c12d35a287f0830ba5556c.jpg





ROMA - Per la prima volta Alfa Romeo è auto ufficiale del Giro d'Italia con una flotta di Giulia e Stelvio che accompagnano gli atleti in gara lungo tutta la lunghezza del percorso. Gli appassionati che seguiranno lungo gli oltre 3.500 km il serpentone rosa avranno così l'opportunità di ammirare il primo suv Alfa Romeo - equipaggiato con il propulsore 2.2 Turbo Diesel da 210 Cv abbinato a trasmissione automatica AT8 e trazione integrale Q4 - e la berlina sportiva Giulia che vanta le stesse caratteristiche tecniche nell'allestimento Veloce. Un nome, questo, glorioso e tipico della tradizione Alfa Romeo: infatti, la denominazione 'Veloce' nacque nel 1956 con il modello Giulietta e da sessant'anni identifica le versioni più sportive e distintive del Biscione. Vetture che saranno dunque perfettamente a proprio agio in un contesto emozionante e competitivo come quello del Giro d'Italia. La celeberrima 'Corsa Rosa' numero 101 prevede per questa edizione ventuno tappe, e ha preso il via da Gerusalemme, in Israele, venerdì 4 maggio per concludersi dopo 3.562,9 chilometri eccezionalmente a Roma domenica 27. Sarà un Giro che farà storia, perché per la prima volta una grande corsa a tappe scatterà fuori dall'Europa per concludersi a Roma, come era accaduto soltanto tre volte: nel 1911, nel 1950 e nel 2009. L'entusiasmo che da sempre si lega alla 'Corsa Rosa' è dunque un'occasione speciale per far conoscere da vicino a migliaia di appassionati Alfa Romeo Stelvio e Alfa Romeo Giulia, le vetture che incarnano il nuovo paradigma del brand. Stelvio è il primo suv della storia ultracentenaria del marchio e ha riscritto le regole della categoria stabilendo nuovi riferimenti in termini di performance, mentre Giulia è la berlina sportiva dove bellezza funzionale e dinamica si combinano per raggiungere le migliori prestazioni. Passione, sportività e competizione sono le parole chiave per descrivere la naturale affinità tra Alfa Romeo e il mondo del ciclismo, valori che si esprimeranno lungo le strade del Giro, storicamente teatro di imprese capaci di coinvolgere ed entusiasmare il pubblico. Velocissime sfide a cronometro e durissime scalate: sono queste le prove che determinano il successo finale e da 101 edizioni fanno da sfondo a gesta sportive leggendarie. Prove diverse tra loro, che i ciclisti affrontano con spirito indomito e profondendo gli sforzi più impegnativi. Allo stesso modo, Stelvio e Giulia esprimono l'eccellenza tecnica 100% Made in Italy sia gareggiando contro il tempo, come dimostrano i record ottenuti sul selettivo circuito del Nuerburgring dalle versioni Quadrifoglio, sia disimpegnandosi agevolmente su qualunque percorso. È merito anche dell'innovativo sistema di trazione integrale con tecnologia Q4, progettato per gestire la trazione dei veicoli in tempo reale, al fine di garantire il massimo livello in termini di prestazioni, efficienza e sicurezza.



http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/attualita/2018/05/08/alfa-romeo-per-la-prima-volta-auto-ufficiale-giro-ditalia_f77e7c09-97a0-4c2d-a55d-8a976897f0a2.html

michele131cl
29-05-18, 12:15
https://1.bp.blogspot.com/-7gVXAJrt9Jo/Wwbl0yTbTAI/AAAAAAAAv1M/wcLW_sYxTTY1I6l3smw-xFsloU3qEe0wgCLcBGAs/s1600/Screenshot%2B%2528121736%2529.png

La rivista Quattroruote (sul numero di Giugno 2018) pubblica la ricostruzione di una city car low cost da produrre in Polonia. Auto altamente modulare e flessibile con prezzi estramamente accessibili. L'attuale Panda rimarrà in listino altri due anni.

Arnald
29-05-18, 12:28
Irrealistica.
La Fiat ormai ha un family feeling giocoso, rassicurante. A maggior ragione per un'auto come la Panda.

Questa potrebbe essere una Skoda riuscita male.

alezago88
29-05-18, 13:59
Mah, non mi piace.piuttosto fiat dovrebbe iniziare a pensare ad una post-punto...

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Enriko!!
30-05-18, 07:30
Come erede della panda non mi sembra male, mi lascia perplessa la visibilità posteriore che sembra minima...

Per l'erede della punto se ne è parlato più volte... servirebbe da tempo, Fiat potrebbe anche volerla fare ma non trova partner commerciali per sfruttare le sinergie con una piattaforma comune...l'attuale era stata fatta in collaborazione con Opel se non ricordo male

Inviato dal mio Redmi Note 3 utilizzando Tapatalk

michele131cl
01-06-18, 21:17
https://www.autoappassionati.it/wp-content/uploads/2018/06/FCA_capital_merkets_PLAN-660x330.jpg
FCA Capital Markets Day – diretta LiveOggi, 1 giugno 2018 a Balocco, si svolgerà FCA Capital Markets Day, il meeting chiave per il gruppo Fiat Chrysler Automobiles. A partire dalle ore 9.30, Sergio Marchionne, insieme ai membri del management FCA, darà inizio all’attesissima conferenza di presentazione dei piani industriali 2018-2022 per i marchi del gruppo.
Marchionne nel corso del FCA Capital Markets Day parlerà del futuro degli stabilimenti e dei nuovi modelli che verranno pianificati per i marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Jeep. Non mancheranno i riferimenti ai nuovi mercati emergenti come Cina e Brasile in cui il gruppo FCA ha intenzione di crescere ancora, ma sopratutto si parlerà di carburanti alternativi, ibrido, elettrico e guida autonoma. Quest’ultimi elementi totalmente inediti fino a questo momento nel mondo FCA. Non resta dunque che pazientare e attendere per scoprire il futuro dei marchi italiani.

Tutte le novità Jeep –> Vai allo speciale (https://goo.gl/RGncKL)
Tutte le novità Maserati –> Vai allo speciale (https://goo.gl/zH5pmF)
Tutte le novità Alfa Romeo –> Vai allo speciale (https://goo.gl/e4q7vy)
Vi aggiorneremo in diretta, durante tutta questa lunga giornata del 1 giugno, man mano che i piani verranno svelati:

– Ore 15.50: aperta la sessione di domande e risposte

– Ore 15.45: Il 20% per cento dei 45 miliardi necessari al piano FCA saranno spesi per realizzare i nuovi motori elettrici. A dirlo il FCO Palmer

– Ore 15.20: Palmer “Nel 2022 l’80% dei ricavi arriverà da Jeep, Alfa, Maserati, Ram e Fiat Professional (65% nel 2017). Con una crescita media annua del 7%. Sono anche previsti tagli dei costi di circa 10 miliardi di euro. Il margine di gruppo a fine piano è atteso al 9-10%”

– Ore 15.11: Il piano FCA 2018-2022 costerà 45 miliardi di euro e lo stesso Marchinne annuncia che lo scorporo di Magneti Marelli da FCA “avverrà al più tardi all’inizio del 2019”

– Ore 14.35: Finalmente si parla anche del brand FIAT. Marchionne annuncia che Fiat è il marchio ideale per auto elettrificate, arriverà quindi una 500 green e tornerà la giardinetta con il nome di F500 Giardiniera.

– Ore 14.15: cenni anche sulla guida autonoma in casa FCA. “Le auto a guida completamente autonoma di livello 4, saranno in vendita entro il 2023.

– Ore 14.05: Viene comunicato ufficialmente che entro il 2022 tutti i modelli FCA dovranno essere ibridi o elettrici plug-in

– Ore 12.00: La presentazione del FCA Five Year Plan durante questo FCA Capital Markets Day del 1 giugno a Balocco è sospesa 90 minuti per una pausa pranzo. L’evento riprenderà alle 13:30.

– Ore 11.40: Ci saranno 7 nuovi lanci di Alfa Romeo entro il 2022 e 400 mila auto vendute.

– Ore 11.38: Il marchio Alfa Romeo lancerà 3 nuovi modelli: 1 suv grande, 1 suv piccolo, la nuova 8c e ci sarà completa elettrificazione di tutta gamma.

– Ore 11.35: Kuniskis annuncia: Alfa Romeo +160% di vendite. Sui nuovi modelli verranno impiegati materiali nobili come alluminio, magnesio. L’obiettivo è di raggiungere le 3.2 mln unità nel 2022.

– Ore 11.28: Annunciate nuove vetture Alfa Romeo. Arrivano 8C e una GTV da più di 600 CV con sistema di e-boost.

– Ore 11.25: Kuniskis: “abbandoneremo il diesel entro 2021, tutti i nuovi modelli Maserati avranno motore Ferrari”

– Ore 11.23: Kuniskis:”Maserati non ha nessuna intenzione di entrare nei segmenti A,B,C”

– Ore 11.18: Svelati altri dettagli sul marchio Maserati. Ufficiale l’arrivo della Maserati Alfieri che sarà elettrica e PHEV con velocità di punta di 300km/h.

– Ore 11.15: Maserati, annunciato l’obiettivo 100 mila auto nel 2022. Arriverà anche un nuovo SUV medio.

– Ore 11.00: Sergio Marchinne annuncia l’obiettivo di vendere 1 milione di pickup Ram all’anno entro il 2022. Attualmente sono circa 770 mila

– Ore 10.40: Marchionne parla di Jeep e annuncia: “ci saranno due lanci all’anno per Jeep entro il 2022. Inoltre è nei piani anche una Jeep più cittadina.

https://www.autoappassionati.it/wp-content/uploads/2018/06/marchionne_fca_1_giugno.jpg

– Ore 10.36: Marchionne annuncia: “entro fine giugno verrà azzerato tutto il debito FCA“

– Ore 10.30: Sergio Marchionne prende la parola. Sotto il classico maglioncino, l’AD di FCA oggi indossa anche una cravatta blu.

– Ore 10.00: presentazione di apertura








https://www.autoappassionati.it/maserati-investor-day-fca-2018/

Tyreal
11-06-18, 20:08
Kuniskis:”Maserati non ha nessuna intenzione di entrare nei segmenti A,B,C”


Tyreal: "Non ho nessuna intenzione di fare il fantino"

michele131cl
11-07-18, 16:01
In questi giorni è stata fermata la produzione della Grande Punto e della Mito

Enriko!!
11-07-18, 16:06
Onore alla GPunto ma ormai ha fatto il suo tempo...idem la Mito che mi pare non sia andata neppure poi benissimo come vendite...certo è uscita in un periodo anche poco "felice" per le vendite di auto.

Peccato che eventuali eredi sono lontane, se non improbabili...certo fa "strano" vedere fiat fuori da un segmento in cui ha storicamente sempre fatto bene.

Tyreal
16-07-18, 07:39
Se, come molti dicono, è in programma una fusione con un altro gruppo (coreani?), potrebbe avere senso non sviluppare una piattaforma nuova per il segmento B e attendere di poter avere quella già collaudata di altri... ma sono solo ipotesi.

Enriko!!
16-07-18, 10:23
O comunque se c'è da sviluppare qualcosa di nuovo meglio farlo con i nuovi "soci"...ma nomi possibili? Mazda?

Talismano
16-07-18, 10:41
O comunque se c'è da sviluppare qualcosa di nuovo meglio farlo con i nuovi "soci"...ma nomi possibili? Mazda?Hyundai. La voce gira già da un po'

battlerossi
16-07-18, 23:09
Sarebbe un bel colpo

Bisogna vedere chi mangia chi :asd:

Enriko!!
21-07-18, 08:23
Cambio improvviso al vertice FCA , Marchionne in ospedale da un mese e stanno assegnando le sue cariche... (Fonte, letto sulla pagina di Mentana... :Uhm: )

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NOXx
21-07-18, 09:32
ma che sta, a morì? :uhm:

Tyreal
21-07-18, 10:03
Ufficialmente ha qualcosa che non va alla spalla.
Ufficiosamente ha qualcosa che non va.

NOXx
21-07-18, 10:56
anche perchè per una persona normale con un problema alla spalla il SSN non ti fa stare un mese in ospedale...ma manco un giorno, a momenti, sebbene ti operi il giorno stesso :bua:

Enriko!!
21-07-18, 11:59
Penso che neppure il presidente del mondo se ha problemi ad una spalla lo tengono dentro un mese, al limite ricovero a casa e dottore li 24 su 24...insomma per tenerlo dentro e dovr pensare alla successione prima del tempo deve essere qualcosa di molto serio...

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overtone
21-07-18, 12:02
Mi dispiace per la salute ma era da parecchio tempo che aveva dato un termine esatto al suo mandato. Non penso siano impreparati.

Tyreal
21-07-18, 12:25
Quello no, certo, il successore sarà già stato designato da parecchio.

Enriko!!
21-07-18, 12:49
Alla fine comunque anticipano le cose solo di qualche mese...per fine anno era comunque in programma che lasciasse... comunque pare che dovrebbe mantenere qualche incarico

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Talismano
21-07-18, 12:56
Però in Ferrari doveva restare lui

battlerossi
21-07-18, 13:40
Oh mi dispiace :(

michele131cl
21-07-18, 18:13
L'era Marchionne è finita. Il nuovo ad di Fiat Chrysler è Mike Manley Il responsabile del marchio Jeep assume la guida del gruppo dopo il cda straordinario convocato a causa del prolungarsi della degenza del manager italo-canadese



https://images.agi.it/pictures/agi/agi/2018/07/21/160421026-9c1ca4a9-6ff8-428a-904e-ab18cc393533.jpg





https://www.agi.it/economia/mike_manley_il_nuovo_ad_di_fca-4184529/news/2018-07-21/

Diabolik
21-07-18, 18:27
Alla fine comunque anticipano le cose solo di qualche mese...per fine anno era comunque in programma che lasciasse... comunque pare che dovrebbe mantenere qualche incarico

Temo che la situazione sia molto più grave di così :nono:

Enriko!!
21-07-18, 18:55
Temo che la situazione sia molto più grave di così :nono:In che senso? Problemi di salute importanti? O grave dal punto di vista FCA... cioè bisogno per motivi x di cambiare politica/accelerare certe tempistiche/piani aziendali?

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Talismano
21-07-18, 19:13
Marchionne sta male parecchiotto

Diabolik
21-07-18, 19:13
In che senso? Problemi di salute importanti? O grave dal punto di vista FCA... cioè bisogno per motivi x di cambiare politica/accelerare certe tempistiche/piani aziendali?

Inviato dal mio Redmi Note 3 utilizzando Tapatalk

La prima che hai detto :sisi:
Non mi piace fare sciacallaggio sulla salute di una persona riportando rumors non confermati a mo' di diagnosi infallibili, quindi non dico nient'altro (prova a cercare un po' in rete...).
Ma d'altronde, quando FCA scrive nel comunicato ufficiale che il Presidente "non potrà riprendere la sua attività lavorativa", diciamo che è facile mangiare la foglia...

battlerossi
21-07-18, 20:03
Si concordo, solo gravissimi problemi di salute possono portare alle immediate dimissioni da entrambe le cariche.

A sto punto mi viene da pensare che abbia un cancro molto aggressivo, non mi viene in mente altro.

Che amarezza :(

Tyreal
21-07-18, 20:04
Sta parecchio male.

Enriko!!
21-07-18, 20:52
Si che abbia seri problemi di salute credo sia purtroppo abbastanza probabile...
Io mi riferivo al fatto che comunque era prevista la successione per fine anno, è immagino che in FCA avessero già le idee abbastanza chiare di chi piazzare dove, speriamo sia gente all'altezza

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Tyreal
21-07-18, 21:01
Beh, Mike Manley è un ingegnere ed è stato responsabile di Jeep negli ultimi anni, periodo in cui il marchio è cresciuto non poco. Camilleri era già nel board Ferrari ed è stato AD di Philip Morris, quindi anche lì non si tratta dell'ultimo arrivato (anche se non è un "uomo di prodotto" ma "di finanza" come lo era Marchionne)

battlerossi
21-07-18, 21:16
Oh Tyr ma ci si può fidare di questo Manley?

Non mi fido tanto degli anglosassoni

Tyreal
21-07-18, 21:26
Io mica lo conosco di persona :D
Finora ha lavorato bene e in generale mi piace l'idea di un ingegnere a capo di una casa automobilistica, poi se gli gira il boccino e fa la Brexit per conto suo ce ne faremo una ragione...

Ale55andr0
21-07-18, 21:27
Mi dispiace per la salute ma era da parecchio tempo che aveva dato un termine esatto al suo mandato. Non penso siano impreparati.

il mandato riguarda(va) fca, in ferrari la presidenza continuava e aveva pure detto che voleva trasferirsi in loco per seguire meglio la ferrari....l'ultima news, non si sa se fake, lo da in coma profondo :(

Tyreal
21-07-18, 21:36
Unofficial: è morto.

battlerossi
21-07-18, 22:10
La Madonna

È che cazzo c aveva

bellaLI!
21-07-18, 22:11
minchia, da un intervento alla spalla a morto dopo un mese di ricovero..

Talismano
21-07-18, 22:27
Probabilmente non era solo un intervento alla spalla

Tyreal
21-07-18, 22:52
Per le notizie più precise dovremo aspettare i giornali... ma di fronte a notizie simili è facile che siano sotto "embargo" per non influenzare la borsa. Secondo me lo annunciano lunedì.

Firestorm
22-07-18, 07:01
La Madonna

È che cazzo c avevaPare un tumore ai polmoni

Major Sludgebucket (ABS)
22-07-18, 13:43
https://www.facebook.com/massimo.fontana.52/posts/2050020805029478

Tyreal
23-07-18, 12:58
Pare un tumore ai polmoni

Era anche un accanito fumatore.

overtone
23-07-18, 17:36
Ancora non hanno ufficializzato. Ho la sensazione che abbiamo assistito ad un picco nella vita di FIAT.

battlerossi
23-07-18, 18:43
Come Marchionne ne nasce uno ogni 50 anni.

Avrebbe potuto ancora dare tanto all Italia, purtroppo il destino è spesso beffardo :(

Scott
23-07-18, 20:42
Probabilmente non era solo un intervento alla spalla

No, da quello che emerge pare che fosse malato da tempo e che ai piani alti fossero già pronti a dover anticipare la successione rispetto alle scadenze previste, anche se forse la situazione è peggiorata più rapidamente di quel che si pensava.

Enriko!!
23-07-18, 20:57
Certo che i soldi non gli mancavano, probabilmente l'avrà saputo da tempo eppure è rimasto li a fare il super-manager fino all'ultimo...non so... chi altro l'avrebbe fatto?

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battlerossi
23-07-18, 21:24
Quoto

Scott
23-07-18, 23:19
Comunque, se può interessare, e per quel che può valere l'opinione di un singolo, un mio contatto in FCA descrive Manley come la miglior scelta possibile per sostituire Marchionne

Talismano
23-07-18, 23:23
Penso non ci vorrà molto per capirlo. A partire da se è come verrà trattato l'argomento hyundai

Enriko!!
24-07-18, 08:15
Penso che le sostituzioni siano state fatte in linea con le politiche già in atto, insomma non è un cambio ai vertici dettato da problemi aziendali che richiede cambi di rotta, ma una sostituzione per portare avanti quello che si stava facendo...dunque non credo si dovrebbero vedere cambiamenti "clamorosi"... :uhm:

battlerossi
24-07-18, 09:08
Comunque, se può interessare, e per quel che può valere l'opinione di un singolo, un mio contatto in FCA descrive Manley come la miglior scelta possibile per sostituire Marchionne

Altavilla invece?

Tyreal
25-07-18, 10:39
Ufficializzata la notizia [emoji26]

Talismano
25-07-18, 10:42
Dispiace per un grande manager.

battlerossi
25-07-18, 10:57
*

Arnald
25-07-18, 11:32
F

michele131cl
25-07-18, 12:30
RIP

Diabolik
25-07-18, 13:23
:sad:

Ale55andr0
25-07-18, 14:31
...

Tyreal
25-07-18, 18:30
Altavilla invece?

Telecom

Bonzino
25-07-18, 19:03
Mi spiace perché era giovane. Ma è confermata la causa? Gira la voce che in realtà sia stato un caso di malasanità di una clinica svedese dove si è curato. Sono complottisti?

Talismano
25-07-18, 19:05
A parte che era a Zurigo in svizzera e non in Svezia. Ma poi malasanità :facepalm:

Odin
25-07-18, 20:30
Così tanto per chiedere: ma come mai a così tanta gente frega di come è morto?

Talismano
25-07-18, 20:32
Perché non lo hanno comunicato e a tutti piace farsi i cazzi degli altrim