Visualizza Versione Completa : voi che siete esperti, ma a quante lettere dell'a(na)lfabeto gender siamo arrivati?
Lord Derfel Cadarn
28-10-16, 13:18
ma quando finiscono le lettere dell'alfabeto latino iniziano ad usare l'ascii?
in compenso mesà che l'hashish se lo sono finito da un pezzo e vanno di crystal meth.
ma le multinazionali ancora non hanno realizzato i costi che dovranno affrontare solo per adeguare i cessi specifici per tutti sti gender?
praticamente dovranno dedicare più spazio ai cessi che ad uffici e reparti produttivi.
:smugranking:
tanto si farà tutto col telelavoro...
cessi unisex e passa la paura
cessi unisex e passa la paura
sicuro? :tremo:
In b4 inventano un nuovo alfabeto per inventare nuovi gender
Lord Derfel Cadarn
28-10-16, 16:52
somewhere in time...
...
La morale è che il consumismo capitalistico, diventato efficientissimo nel produrre ricchezza, sta dilapidando il suo capitale più prezioso: i consumatori. Naturalmente la classe dirigente economica è perfettamente cosciente di quel che sta succedendo e constatato che l’economia moderna non funziona più molto bene rispetto al mondo in cui opera, invece di ripensarla come sarebbe logico, ha deciso di cambiare le regole del gioco (il Mondo) per non perdere la partita.
Se i problemi sono la produttività non adeguatamente remunerata e la sovra produzione (efficienza), il crollo della domanda interna (redistribuzione) e la scomparsa dell’inflazione (scarsità), le soluzioni sono: ulteriore produttività, con le riforme sociali e sul lavoro, l’imposizione di mercati sovranazionali con trattati economici (Ttip e Ceta) per soddisfare esternamente il disperato bisogno di consumatori che hanno i gruppi globali e il sostegno artificioso dell’inflazione con le politiche monetarie. Sull’efficacia di queste azioni correttive ognuno può farsi la propria opinione.
Cosa più grave si stanno esautorando gli Stati, specialmente della vecchia Europa (anche per questo è opportuno opporsi alla riforma costituzionale e votare NO al referendum) che evidentemente è meglio trasformare in aziende, governate da un amministratore delegato e un consiglio di amministrazione possibilmente nominati, dove i cittadini come piccoli azionisti contino zero.
Lo scopo è la privatizzazione degli asset e dei servizi pubblici ma, temo anche, impedire gli investimenti nelle attività ad alto “costo marginale” che potrebbero rivitalizzare i consumi interni, ma che non sono affare per i grandi gruppi.
...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/28/ttip-ceta-e-produttivita-ecco-come-il-capitalismo-vuole-sopravvivere-a-se-stesso/3127716/
Prendiamo la Terra e dividiamo le sue risorse come si fa a tavola con il cibo. Magari riducendo il nostro numero le risorse aumentano senza fare troppa fatica.
Prendiamo l'(ne)europa che avendo una classe dirigente "colta e di rara intelligenza", contrariamente alla ragione dei popoli che fanno meno figli per via del diminuito benessere, al diminuire delle risorse umane interne, qualificate o semiqualificate, autolesionisticamente importa inutilmente centinaia di migliaia senza qualifica se non analfabeti in toto. Magic UE. Il numero deve diminuire ovunque, o quantomeno se così non è non vi deve essere compensazione dove diminuisce con chi aumenta fino al raggiungimento del numero minimo sostenibile. Ma per sopravvivere al capitalismo europeo non basta più diminuire il benessere della classe media ma decimarlo con ogni mezzo, dalla distruzione del welfare alle delocalizzazioni ed infine al dumping interno salariale tramite l'immigrazione incontrollata creando infine una vasta nuova plebe per le elite del nuovo secolo neofeudale.
concludendo ttip e imminegri a frotte sono le cartucce finali della crisi del capitalismo. :smug:
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