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Visualizza Versione Completa : Ho rivisto Her



Mr.Cilindro
04-11-16, 21:41
prima il mio film preferito era Leon e non si discute, lo rimane. ma ora la classifica è

Leon
Her

e chi si ferma alle implicazioni uomo/macchine non coglie l'animo sensibile e disperato del protagonista. Anzi penso che buona parte di jas potrebbe riconoscersi :asd:

alla fine ho pianto, perchè sono frocio

Decay
04-11-16, 22:10
può essere definito come un sinonimo di "inutile"

Raist²
04-11-16, 22:11
bello. fatto bene.
abbracciamoci

tigerwoods
04-11-16, 22:13
leon è anche il film preferito di bicio :sisi:


:fag:

Frigg
04-11-16, 22:16
abbraccio

Raist²
04-11-16, 22:17
shogun se tu fossi un robot come mi tratteresti?

mattex
04-11-16, 22:25
Leon? Niente di che

NoNickName
04-11-16, 22:42
il film che racconta di uno che prende un duedipicche da un sistema operativo

a sto punto preferisco un documentario su Windows Vista

Raist²
04-11-16, 22:44
shogun mi prenderesti il pistolino in mano e lo accarezzeresti piano in maniera da farmelo rimanere mollo?

mattex
04-11-16, 22:49
Raist coming outt

Sinex/
04-11-16, 23:08
bella classifica

viene fuori LeonHer

ROAAR

Glasco
04-11-16, 23:28
Film da pipparol- oh, wait

Talismano
05-11-16, 02:01
a me è piaciuto a bomba.

Necronomicon
05-11-16, 02:04
Film ufficiale del topic that feel of no girlfriend

Un giorno capirò perché quel topic è l'unico di just4spam che compare nei miei partecipati di tapatalk

Echein
05-11-16, 06:09
Anche a me piace davvero molto come film...fu una bella sorpresa

mattex
05-11-16, 06:54
Cortana e' ancora indietro rispetto ad her

caesarx
05-11-16, 06:59
Il mio cervello si riempie di immagini agghiaccianti, grazie raist.

mattex
05-11-16, 07:05
Daydream potrebbe essere la ns. Her!

ND
05-11-16, 08:24
l'ho visto in aereo, non è un brutto film, ma è veramente patetico.

Mr.Cilindro
05-11-16, 09:17
ma come si fa a definirlo patetico? :asd:

è un capolavoro. minimalista, ironico, disperato, coso phoenix non sembra neanche stia recitando, il futuro è reso pochissimo e benissimo, fa piangere cazzo :bua:

oscar meritato

Decay
05-11-16, 09:19
ecco perchè non scopate, siete patetici dentro

mattex
05-11-16, 09:49
ma come si fa a definirlo patetico? :asd:

è un capolavoro. minimalista, ironico, disperato, coso phoenix non sembra neanche stia recitando, il futuro è reso pochissimo e benissimo, fa piangere cazzo :bua:

oscar meritato
mi sa che me lo rivedo... quando scrivi con il quore si vede, invece quando lo fai cercando di imitare bukowski per cercare di fare soldi (che non arriveranno mai) sei .....patetico! :fag:

ND
05-11-16, 09:54
ma come si fa a definirlo patetico? :asd:

è un capolavoro. minimalista, ironico, disperato, coso phoenix non sembra neanche stia recitando, il futuro è reso pochissimo e benissimo, fa piangere cazzo :bua:

oscar meritato

Definizione di patetico: Che suscita compassione e commozione o tristezza.
E francamente la storia di un mondo dove le persone sono talmente indisponibili emotivamente da preferire la compagnia di software a quella di altri esseri umani a me suscita sicuramente molta compassione e tristezza :asd:

mattex
05-11-16, 10:02
Definizione di patetico: Che suscita compassione e commozione o tristezza.
E francamente la storia di un mondo dove le persone sono talmente indisponibili emotivamente da preferire la compagnia di software a quella di altri esseri umani a me suscita sicuramente molta compassione e tristezza :asd:
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overtone
05-11-16, 10:50
Anche secondo me bel film, non da finire in classifica ma neanche da tenere in wishlist, bisogna vederlo

macs
05-11-16, 10:52
C'è su netflix ?

Raist²
05-11-16, 10:55
Definizione di patetico: Che suscita compassione e commozione o tristezza.
E francamente la storia di un mondo dove le persone sono talmente indisponibili emotivamente da preferire la compagnia di software a quella di altri esseri umani a me suscita sicuramente molta compassione e tristezza :asd:

Nella sua assurdità descrive bene l'amore in se. Paradossalmente è molto piu' reale e intima quella relazione di molte coppie sposate. E mostra anche un po' lo specchio dei giorni nostri
Ovvero kurtf1 che manda il cazzo a una daydream telematica.

alberace
05-11-16, 11:10
>spike jonze


https://www.youtube.com/watch?v=u2Tu4VwYzio

ND
05-11-16, 11:18
Nella sua assurdità descrive bene l'amore in se. Paradossalmente è molto piu' reale e intima quella relazione di molte coppie sposate. E mostra anche un po' lo specchio dei giorni nostri
Ovvero kurtf1 che manda il cazzo a una daydream telematica.

Che sia un po' lo specchio dei giorni nostri ci sta. Ma francamente , se ci pensi , her descrive l'inizio di una relazione , che ovviamente è il periodo più bello perché si è più carichi e tutto è esasperato nel bene e nel male.
E infatti appena le cose maturano Samantha si sbatte altre 800 persone e friendzona coso per stare con altre IA sicuramente più alpha :asd:

Questo per dire che più che l'amore descrive l'infatuazione, che sono cose un po' diverse.


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mattex
05-11-16, 11:22
quanto dura statisticamente l' "infatuazione"? l'istat che dice?

Raist²
05-11-16, 11:33
cmq fico come rende sul grande schermo le emozioni. Vuoi per la bravura dell'attore, vuoi per un po' la sceneggiatura.
Insomma riesce a coinvolgerti bene, comunicando bene i sentimenti di un amore appena nato usando solo una voce...(trovata ad hoc tra l'altro, anche nel doppiaggio italiano).

Che poi i giorni nostri sono caratterizzati da persone che hanno costantemente bisogno di attenzioni e che le si guardi (vedi facebook, ma anche qui nel forum lo vediamo. Quanto spesso piu' che parlare di un argomento è un datemi attenzioni e basta senza contenuti veri e propri?) è una realtà. Nel momento in cui qualcuno ci si avvicina e mostra un minimo interesse, che sia una macchina (come nel film), che sia un mi piace o un +1 la soddisfazione dell'individuo è grande.
I motivi di questo fenomeno molto reale non li so proprio e non li capisco. Sembra quasi che non ci sia piu' gusto a fare qualcosa solo per il gusto di farlo.
Se vai in un ristorante non ti gusti il cibo in se, ma quasi ci vai per far le foto ai piatti così l'altro ti guarda.
Così come metà delle persone oggi va in crisi per un cazzo di niente.

mattex
05-11-16, 11:45
cmq fico come rende sul grande schermo le emozioni. Vuoi per la bravura dell'attore, vuoi per un po' la sceneggiatura.
Insomma riesce a coinvolgerti bene, comunicando bene i sentimenti di un amore appena nato usando solo una voce...(trovata ad hoc tra l'altro, anche nel doppiaggio italiano).

Che poi i giorni nostri sono caratterizzati da persone che hanno costantemente bisogno di attenzioni e che le si guardi (vedi facebook, ma anche qui nel forum lo vediamo. Quanto spesso piu' che parlare di un argomento è un datemi attenzioni e basta senza contenuti veri e propri?) è una realtà. Nel momento in cui qualcuno ci si avvicina e mostra un minimo interesse, che sia una macchina (come nel film), che sia un mi piace o un +1 la soddisfazione dell'individuo è grande.
I motivi di questo fenomeno molto reale non li so proprio e non li capisco. Sembra quasi che non ci sia piu' gusto a fare qualcosa solo per il gusto di farlo.
Se vai in un ristorante non ti gusti il cibo in se, ma quasi ci vai per far le foto ai piatti così l'altro ti guarda.
Così come metà delle persone oggi va in crisi per un cazzo di niente.

+1 , addami!

ND
05-11-16, 11:46
Dipende dal fatto, secondo me, che ormai siamo drogati di giudizio, verso noi stessi e verso gli altri. Visto che tendenzialmente siamo giudici molto severi cerchiamo di compensare con un po' di attenzioni esterne e si va in crisi perché c'è poco equilibrio tra il tuo auto giudizio e la realtà. C'è da dire che dopo 30 o 40 anni che sei abituato a ragionare così, smontare i comportamenti disfunzionali collegati non è semplice


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Raist²
05-11-16, 11:53
Dipende dal fatto, secondo me, che ormai siamo drogati di giudizio, verso noi stessi e verso gli altri. Visto che tendenzialmente siamo giudici molto severi cerchiamo di compensare con un po' di attenzioni esterne e si va in crisi perché c'è poco equilibrio tra il tuo auto giudizio e la realtà. C'è da dire che dopo 30 o 40 anni che sei abituato a ragionare così, smontare i comportamenti disfunzionali collegati non è semplice


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Cmq vedo un gap forte tra tipo la generazione dei miei genitori e la mia. In meglio per i miei genitori da un certo punto di vista. E' indubbiamente vero che sono un po' piu' "grezzi" e forse conoscono meno cose (non sono ad esempio mai stati all'estero e hanno un po' di conoscenza stereotipata,diciamo così), ma a livello emotivo e di fragilità sono su un altro pianeta rispetto a questa generazione dove sembra che tutto gli crolli addosso, costantemente ossessionata dalla propria immagine fisica (palestra ad esempio) e non (veganesimo, animalista, drammi di autostima).

macs
05-11-16, 11:57
Oh, finalmente un topic con una discussione interessante. Cmq la generazione degli attuali 20-25enni è ancora peggio, raramente si trova gente che si dedica a qualcosa perché gli piace, di solito è per fare il post su Facebook e prendere i like.

mattex
05-11-16, 12:15
zuckenberg genioh

ND
05-11-16, 12:17
Non so, i 25enni mi sembrano abbastanza fotteseganti. Secondo me il problema è più la generazione prima i 75-85: siamo nati da genitori che avevano visto il bengodi e pensavamo potessimo avere lo stesso. I 25enni di oggi sanno benissimo che non avranno un cazzo perchè è sempre stato così, noi invece abbiamo visto l'Eden e ce l'hanno tolto da sotto il naso :asd: è normale che non siamo molto stabili.


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mattex
05-11-16, 12:18
tra i 60 e i 72 anni la gente da' i numeri, ora , fate attenzione!

hoffmann
05-11-16, 15:23
Io continuo a pensare che i nati nei primi anni Ottanta siano la generazione più sfigata dai tempi dei nati negli anni Venti.

Tornando in topic.
Per tutto il film ho sperato che entrasse in scena Russell Crowe per prendere a testate il protagonista.

PistoneViaggiatore
05-11-16, 15:46
Her capolavoro.

mattex
05-11-16, 15:47
Her Furer

PistoneViaggiatore
05-11-16, 15:49
Her Furer

:rotfl:

ND
05-11-16, 16:22
Io continuo a pensare che i nati nei primi anni Ottanta siano la generazione più sfigata dai tempi dei nati negli anni Venti.

Tornando in topic.
Per tutto il film ho sperato che entrasse in scena Russell Crowe per prendere a testate il protagonista.

Sicuramente è così dal punto di vista del morale ed economico. Quelli dopo hanno meno idea di cosa si sono persi e forse avranno qualche possibilità in più di godere del frutto del nostro sagrifizio ( anche se realisticamente credo che forse saranno quelli nati a metà 2000 o forse anche più tardi ad avere la possibilità di vivere una ipotetica ripresa )


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mattex
05-11-16, 19:29
senza oculus, c'è futurismo solo a meta'!

Raist²
05-11-16, 19:49
Sicuramente è così dal punto di vista del morale ed economico. Quelli dopo hanno meno idea di cosa si sono persi e forse avranno qualche possibilità in più di godere del frutto del nostro sagrifizio ( anche se realisticamente credo che forse saranno quelli nati a metà 2000 o forse anche più tardi ad avere la possibilità di vivere una ipotetica ripresa )


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si pero, mboh. la mia attenzione era piu' su un altro lato
mi sembrano psicologicamente un sacco fragili, costantemente bisognosi di attenzioni...

Mr.Cilindro
05-11-16, 19:57
La generazione di cui faccio parte, quella nata negli anni 80 (io ci rientro per poco essendo un 86) ha visto la ricchezza dei propri genitori, a prescindere che l'abbia sfruttata o meno. Ha visto quello che i 45enni dell'epoca hanno costruito (con il lavoro che ovunque ti voltavi, arrivava). Hanno visto i soldi che anche se non usati, che non conosciamo le situazioni di tutti ma si parte dalla premessa che non stiamo parlando di ragazzini violentati e ospitati nelle comunità, comunque c'erano. Hanno visto la possibilità di scegliere la facoltà universitaria che volevano, spesso con l'intento di fare casino e non di affrontarla seriamente. Hanno visto quando andavi nelle interinali e c'era sempre un lavoro, a 19 anni, o quando consegnavi un curriculum e ti richiamavano. Abbiamo visto la ricchezza e ora vediamo solo merda che ci piove addosso. Chi di più, chi di meno perchè magari sta ancora in casa col papà che sgancia ma non credo che uno che a 31 anni è costretto a vivere in casa e a litigare per i 50 euro per uscire la sera sia una persona in pace con se stessa, non se ha un po' di dignità.

Dehor
05-11-16, 20:00
piaciuto molterrimo + fotografia awesome

mattex
05-11-16, 20:22
l'annata migliore è sempre la NOSTRA !11!!

pero' dai 60 anni in poi oggi è veramente brutta cosa....

Lurge
05-11-16, 23:17
io preferisco la fagiana in carne anche se non è affidabile non sarai mai surclassata dai surrogati sintetici :sisi:

Dadocoso
05-11-16, 23:25
comunque la scarletta ha anche la voce nghhhhh

PistoneViaggiatore
06-11-16, 01:22
comunque la scarletta ha anche la voce nghhhhh
Totalmente, che orgasmanza!!

Backleground
06-11-16, 02:38
Cmq vedo un gap forte tra tipo la generazione dei miei genitori e la mia. In meglio per i miei genitori da un certo punto di vista. E' indubbiamente vero che sono un po' piu' "grezzi" e forse conoscono meno cose (non sono ad esempio mai stati all'estero e hanno un po' di conoscenza stereotipata,diciamo così), ma a livello emotivo e di fragilità sono su un altro pianeta rispetto a questa generazione dove sembra che tutto gli crolli addosso, costantemente ossessionata dalla propria immagine fisica (palestra ad esempio) e non (veganesimo, animalista, drammi di autostima).

è l'effetto dello sviluppo e della globalizzazione. i tuoi genitori vivevano in un ambiente più ristretto, con meno opportunità, rispetto al nostro. è un po' come la storia del si stava meglio quando si stava peggio: la loro condizione non derivava dalle proprie azioni, ma dalle circostanze esterne, lo sapevano e accettavano gioie e dolori vivendoli oltre che in maniera positiva anche orientati ad una soluzione pratica, dati gli strumenti che avevano. noi invece sappiamo che siamo le scelte che facciamo, e con il bombardamento di informazioni che riceviamo e ricerchiamo ogni giorno è difficile scegliere quella più opportuna, ed anche se i risultati della scelta fossero più che sufficienti non siamo contenti perchè lì fuori da qualche parte c'è un altro modo migliore di risolvere il problema che noi non siamo stati capaci di trovare.
se hai poche opzioni scegli la più adatta, se ne hai tante diventa un problema scegliere. i divorzi aumentano non perchè siamo più stronzi e meno affabili, ma perchè abbiamo la possibilità di scegliere di meglio (o almeno lo crediamo, finchè non riprende il circolo vizioso), prima invece si accettava di buon grado quello che si aveva.

ND
06-11-16, 08:58
Secondo me sicuramente avere un limitato numero di variabili aiuta a ridurre la complessità e la difficoltà a gestire le cose. Ma anche vivere in un contesto di forte sviluppo economico tipo miracolo economico ( che è la situazione in cui sono cresciuti i nostri genitori nati nel '50 o giù di lì) ha aiutato parecchio :asd: