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Visualizza Versione Completa : Gli italiani: un popoli di capre ignoranti.



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Black Tiger
22-12-16, 09:40
Solo il 42% della popolazione è andato oltre la scuola media (siamo quart'ultimi in Europa in fatto di educazione). Un terzo della sua popolazione italiana si astiene dall'usare Internet regolarmente. A prescindere dai titoli la maggior parte delle famiglie priva di connessione spiega di non disporre delle adeguate competenze informatiche (56,6%). E quasi un quarto (23,6%) non considera Internet uno strumento utile e interessante.


https://www.tomshw.it/una-famiglia-italiana-su-tre-senza-internet-per-scelta-82244

https://www.tomshw.it/ue-in-italia-poca-fibra-e-tanti-analfabeti-digitali-74613

http://www.lavocedinewyork.com/arts/lingua-italiana/2016/03/28/analfabetismo-italiano-e-la-repubblica-fondata-sullignoranza/

TGMonline è una piccola isola in un mare di merda. Secondo voi questa è la causa della attuale classe dirigente o solo una delle conseguenze?
C'è modo di porre rimedio a tutto ciò?
Nella vostra realtà quotidiana avete a che fare con questi analfabeti funzionali?
Ma sopratutto, come li trattate? Gliene fate una colpa? Li considerate con sufficienza? Cercate di spiegare loro le cose che non sanno?

Sarpedon
22-12-16, 10:10
La piccola Isola!!!! :rotfl:

La maggior parte degli analfabeti funzionali che ho conosciuto, l'ho conosciuta qui dentro. :asd:

Black Tiger
22-12-16, 10:23
La piccola Isola!!!! :rotfl:

La maggior parte degli analfabeti funzionali che ho conosciuto, l'ho conosciuta qui dentro. :asd:
Siamo a posto allora. :asd:

Lo Zio
22-12-16, 10:46
siamo un popolo di contadini, cazzofrega di sta moda da ricchioni che è l'interdett

:asd:

Sinex/
22-12-16, 11:30
Secondo me chi usa il termine analfabeta funzionale è un analfabeta funzionale.

Black Tiger
22-12-16, 11:43
Secondo me chi usa il termine analfabeta funzionale è un analfabeta funzionale.
Puoi argomentarne il motivo?

Black Tiger
22-12-16, 11:57
Domanda a Piero Angela:
Cosa la preoccupa di più nel futuro?


"L'incultura scientifica. Semplificando, la scienza è il piacere di conoscere e di scoprire il grande libro della natura, e di rispondere così anche alle grandi domande della filosofia, come la ricerca delle origini della vita; la tecnologia, a sua volta, utilizza le scoperte della scienza per fare l'industria, l'economia e anche la politica. La tecnologia dunque deve essere gestita da persone competenti, che ne conoscano vantaggi e rischi; ma ho la sensazione che la classe politica italiana - del resto a immagine del Paese - sconti ancora una visione idealista e crociana, in cui la scienza e la tecnologia non sono viste come motore dei cambiamenti, ma solo come ancelle della cultura alta. Così si rischia però di non capire il proprio tempo. Nella mia professione mi sono occupato di tutto, dalla paleontologia alla genetica; ma ognuno dei campi che ho toccato ha illuminato gli altri e ne ha ricevuto a sua volta luce. Sono scoraggiato nel vedere invece come su queste tematiche continui a esserci poco interesse intellettuale, perché ancora prevale la cultura umanistica: è vero, io traggo un grande piacere dalla musica, dalla pittura, dalla letteratura... ma, estremizzando, questo non mi aiuta a capire il mondo in cui vivo e a rispondere ai suoi problemi. Rischiamo che la nostra vita si allunghi sempre più, ma che le nostre conoscenze invece si fermino: ed è a questo rischio che la tv può ovviare, dandoci nuovi stimoli e nuove curiosità".

Lux !
22-12-16, 13:01
"a scienza e la tecnologia non sono viste come motore dei cambiamenti, ma solo come ancelle della cultura alta" era vero in passato, adesso la visione si stra trasformando in "nemiche dell'istinto primordiale".

Necronomicon
23-12-16, 03:03
ed è a questo rischio che la tv può ovviare, dandoci nuovi stimoli e nuove curiosità

:asd: che dinosauro.

Lo Zio
23-12-16, 10:12
vabbè, c'è il figlio sull'interwebs :asd:

NOXx
23-12-16, 12:00
C'è modo di porre rimedio a tutto ciò?

http://rs1172.pbsrc.com/albums/r570/SuperJazz24/Gifs/1247140047_mushroom-cloud.gif~c200

Tyreal
23-12-16, 16:10
Nella vostra realtà quotidiana avete a che fare con questi analfabeti funzionali?

Quotidianamente. Comunque basta leggere i ommenti dei lettori a qualsiasi articolo di un quotidiano online, o un gruppo generico sui social, non è una novità
Non c'è un "rimedio", ignoro le cazzate più grosse, che poi sono sempre quelle, ripetute a macchinetta da tutti con le stesse parole e tendo a fare amicizia con persone con cui bene o male ci sia possibilità di dialogo, un po' come al bar.

- - - Aggiornato - - -


"a scienza e la tecnologia non sono viste come motore dei cambiamenti, ma solo come ancelle della cultura alta"

Benedetto Croce detected!

gmork
23-12-16, 19:21
alla mafia fa comodo l'ignoranza per gestire meglio i peones, alla politica fa comodo l'ignoranza per raccattare voti (di scambio o meglio ancora di pancia, che li' non devi neanche dare nulla) e questo è un paese da sempre schiacciato da mafia e dalla mala politica. potremmo avere gettiti abnormi dal consistente patrimonio archeologico e museale, ma lo lasciamo deperire tra carenza di fondi e crolli. la cultura dell'internet è scarsa, le infrastrutture appena sufficienti se confrontate ai nostri supposti concorrenti. come indicatore generico, per le traduzioni dei giochi siamo quasi sempre considerati alla stregua del terzo mondo (fulgido esempio dark and light, 12 lingue e manca l'italiano). le nostre comunità online sono piccole e divise, spesso esterofile per una cultura conseguenza di secoli di dominazioni straniere sull'italico suolo. e questa è la versione ottimista ^^

royp
23-12-16, 20:43
meglio cosi', the internet is for porn. Siamo un paese moralista :sisi:

Lo Zio
23-12-16, 20:47
meglio cosi', the internet is for porn. Siamo un paese moralista :sisi:

grab your dick and double click on porn porn porn

MrVermont
24-12-16, 10:07
alla mafia fa comodo l'ignoranza per gestire meglio i peones, alla politica fa comodo l'ignoranza per raccattare voti (di scambio o meglio ancora di pancia, che li' non devi neanche dare nulla) e questo è un paese da sempre schiacciato da mafia e dalla mala politica. potremmo avere gettiti abnormi dal consistente patrimonio archeologico e museale, ma lo lasciamo deperire tra carenza di fondi e crolli. la cultura dell'internet è scarsa, le infrastrutture appena sufficienti se confrontate ai nostri supposti concorrenti. come indicatore generico, per le traduzioni dei giochi siamo quasi sempre considerati alla stregua del terzo mondo (fulgido esempio dark and light, 12 lingue e manca l'italiano). le nostre comunità online sono piccole e divise, spesso esterofile per una cultura conseguenza di secoli di dominazioni straniere sull'italico suolo. e questa è la versione ottimista ^^
Senza offesa ma le comunità online piccole cosa c'entrano?

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

gmork
24-12-16, 11:25
sono un indicatore della mentalità italiana: pensare al proprio piccolo orticello e vedere quello vicino solo come possibile rivale. ^^

Hellvis
24-12-16, 11:29
Curiosa la correlazione internet uguale cultura.

Lo Zio
24-12-16, 12:31
non è internet in sè, ma l'uso

potremmo tranquillamente sostituire internet con biblioteca, per esempio

Lux !
24-12-16, 13:14
non è internet in sè, ma l'uso

potremmo tranquillamente sostituire internet con biblioteca, per esempio

Dovrebbe essere una biblioteca con pali da lap-dance sui tavoli ed avvenenti spogliarelliste in ogni dove però. (https://i.imgur.com/EPwfr73.jpg)

koba44
26-12-16, 08:17
La Buona Sguola umanista. (cit.)

Inviato dal mio X5max_PRO utilizzando Tapatalk

Sarpedon
26-12-16, 09:52
Uso Internet dai tempi del modem a 56k e ho due lauree. Secondo i canoni di Black Tiger dovrei essere Presidente del Consiglio a vita. :asd:

Black Tiger
26-12-16, 19:55
Uso Internet dai tempi del modem a 56k e ho due lauree. Secondo i canoni di Black Tiger dovrei essere Presidente del Consiglio a vita. :asd:
Fatti un paio di domande allora. :asd:

Skywolf
27-12-16, 13:24
che lauree hai sarpecos?

koba44
27-12-16, 13:27
Italiani capre ignoranti che non capiscono che ci stanno avvelenando con le scie chimiche e l'olio di palma.

Sarpedon
27-12-16, 13:46
che lauree hai sarpecos?

Scienze Politiche e Storia. Praticamente la fiera dell'inutilità. :asd:

Lo Zio
27-12-16, 13:50
:rotfl:

Lux !
27-12-16, 14:15
Scienze Politiche e Storia. Praticamente la fiera dell'inutilità. :asd:

Storia la puoi usare per broccolare con le turiste :snob:

Sarpedon
27-12-16, 14:39
Storia la puoi usare per broccolare con le turiste :snob:

Già fatto. Mi sono pure spuntati i broccolini. :asd:

Skywolf
27-12-16, 15:29
Scienze Politiche e Storia. Praticamente la fiera dell'inutilità. :asd:

"bene, e con questo mi sono preso una laurea inutile perché mi piaceva, mi sono tolto il capriccio... ma adesso è il momento di fare sul serio e pensare al futuro!" :fag:

Firestorm
27-12-16, 19:57
Italiani capre ignoranti che non capiscono che ci stanno avvelenando con le scie chimiche e l'olio di palma.

peggio con l'olio di palma nelle scie chimiche

Hellvis
29-12-16, 15:17
Scienze Politiche e Storia. Praticamente la fiera dell'inutilità. :asd:
Pensa chi ha la specialistica in scienze della comuniczione come me :asd:

Lo Zio
29-12-16, 17:41
beh basta saperla sfruttare :asd:

sicuramente saprai dire "do you want fries with that?" in chissà quante lingue

NOXx
29-12-16, 19:34
:asd:

Lo Zio
29-12-16, 20:07
Pensa chi ha la specialistica in scienze della comuniczione come me :asd:

e hai pure fatto un errore :rotfl:

NoNickName
29-12-16, 22:31
fuori dall'Italia è lo stesso ma che vi credete

Black Tiger
29-12-16, 22:54
fuori dall'Italia è lo stesso ma che vi credete
Che qui in percentuale ce ne siano di più.

Talismano
30-12-16, 00:37
Pensa chi ha la specialistica in scienze della comuniczione come me :asd:
In che cinema lavori che fra poco vengo a Londra a prenderti per il culo ?

Qoelet
07-01-17, 12:44
Il discorso è sempre lo stesso: se ti laurei inizi a percepire uno stipendio almeno 5 anni dopo rispetto a qualcuno che inizia subito a lavorare; gli stipendi dei laureati e quelli dei diplomati non differiscono sufficientemente da ripagare quei 5 anni perduti, punto. Economicamente, laurearsi in italia porta dei vantaggi opinabili: ecco perché i laureati sono pochi.

Black Tiger
07-01-17, 13:01
Il discorso è sempre lo stesso: se ti laurei inizi a percepire uno stipendio almeno 5 anni dopo rispetto a qualcuno che inizia subito a lavorare; gli stipendi dei laureati e quelli dei diplomati non differiscono sufficientemente da ripagare quei 5 anni perduti, punto. Economicamente, laurearsi in italia porta dei vantaggi opinabili: ecco perché i laureati sono pochi.
Questo perché la laurea è solo un pezzo di carta che non ti insegna affatto delle nozioni che servono nel lavoro. Perlomeno quelle in ambito tecnico sono solo tempo sprecato.

Lo Zio
07-01-17, 13:12
è la consuetudine nel cosiderare il laureato inutile che ne ha svalutato la preparazione

sacramen
07-01-17, 13:43
è la consuetudine nel cosiderare il laureato inutile che ne ha svalutato la preparazione
Mah, la svalutazione dei laureati nasce ANCHE con la svalutazione della preparazione.
Cioè, il boom di laureati degli ultimi 20 anni si è visto grazie alle università che puntavano ad avere tanti studenti più che alla qualità dei suddetti...
Basta guardare l'ingegneria civile odierna :bua:

Lo Zio
07-01-17, 13:46
ma lo vedo pure nell'ingegneria meccanica :bua:

è un po' il cane che si morde la coda :asd:


tuttavia, gli studi "superiori" non possono essere disponibili per tutti :boh2:

gmork
07-01-17, 13:52
secondo me state sbagliando. i figli della classe dirigente sono tutti laureati e tutti con ottimi impieghi, segno che la laurea serve o non gliela avrebbero fatta prendere. :trollface:

Lo Zio
07-01-17, 13:53
:smug: :asd:

Qoelet
07-01-17, 16:19
Questo perché la laurea è solo un pezzo di carta che non ti insegna affatto delle nozioni che servono nel lavoro. Perlomeno quelle in ambito tecnico sono solo tempo sprecato.

Ah, quindi tutti i datori di lavoro nel resto dei paesi europei sono dei beoti perché pagano molto di più i laureati, ho capito. :sisi:

Non mi è chiaro il tuo pensiero: chiedi come mai la gente in Italia non studia, ti dico ( IMHO) il perché e tu rispondi che tanto studiare non serve. Se non serve, la notizia che qui ci siano pochi laureati è un dato positivo, no?

E per quanto la qualità delle lauree italiane sia degradata, non credo gli "altripaesieuropei" siano messi molto meglio: aneddoticamente, ai tempi del PhD ho potuto constatare che un MSc svedese forma quanto, se non forse meno, di una laurea "vecchio ordinamento".

Qoelet
07-01-17, 16:27
Mah, la svalutazione dei laureati nasce ANCHE con la svalutazione della preparazione.
Cioè, il boom di laureati degli ultimi 20 anni si è visto grazie alle università che puntavano ad avere tanti studenti più che alla qualità dei suddetti...
Basta guardare l'ingegneria civile odierna :bua:
Secondo me stai invertendo la causa con l'effetto: le lauree sono diventate più facili per fare "uscire" una frazione maggiore degli iscritti, che stavano calando proprio perché laurearsi non "pagava" più, probabilmente anche per un aumento delle tasse nello "sweet spot" tradizionale dei laureati (che sarebbe dove si comincia a non beccare più il bonus Renzi, per intendersi).

Kayato
09-01-17, 11:57
Più che al titolo di studio guarderei alla qualità di esso.

Black Tiger
09-01-17, 15:12
Ah, quindi tutti i datori di lavoro nel resto dei paesi europei sono dei beoti perché pagano molto di più i laureati, ho capito. :sisi:

Non mi è chiaro il tuo pensiero: chiedi come mai la gente in Italia non studia, ti dico ( IMHO) il perché e tu rispondi che tanto studiare non serve. Se non serve, la notizia che qui ci siano pochi laureati è un dato positivo, no?

E per quanto la qualità delle lauree italiane sia degradata, non credo gli "altripaesieuropei" siano messi molto meglio: aneddoticamente, ai tempi del PhD ho potuto constatare che un MSc svedese forma quanto, se non forse meno, di una laurea "vecchio ordinamento".
Mai detto che studiare non serve. Ma rifletti su questo:
Molti dei beoti che sparano puttanate del tipo scie chimiche e/o antivaccinisti sono laureati.
Le facoltà tecniche nell'ultimo periodo, salvo alcuni casi, sfornano gente che fa fatica anche a fare le cose più banali.

Mi chiedo, perché?

Lo Zio
09-01-17, 15:21
il mondo del lavoro non considera più i laureati, il mondo accademico non ha più bisogno di essere selettivo, lo studente non ha più bisogno di essere il migliore: il risultato non potrà che essere una marea di scarsi laureati che non servono al mondo del lavoro.
ripetere dall'inizio

Kayato
09-01-17, 16:20
Mai detto che studiare non serve. Ma rifletti su questo:
Molti dei beoti che sparano puttanate del tipo scie chimiche e/o antivaccinisti sono laureati.
Le facoltà tecniche nell'ultimo periodo, salvo alcuni casi, sfornano gente che fa fatica anche a fare le cose più banali.

Mi chiedo, perché?

Verissimo.

Qoelet
09-01-17, 18:10
Mai detto che studiare non serve. Ma rifletti su questo:
Molti dei beoti che sparano puttanate del tipo scie chimiche e/o antivaccinisti sono laureati.
Le facoltà tecniche nell'ultimo periodo, salvo alcuni casi, sfornano gente che fa fatica anche a fare le cose più banali.

Mi chiedo, perché?
Ok,
non ci eravamo capiti. Non ho il polso esatto della situazione attuale, ma credo la ragione sia da cercare nel fenomeno che ho descritto rispondendo a sacramen: per migliorare le statistiche nazionali, le università fanno laureare cani e porci. Nonostante questo, chi è in grado di farsi due conti, all'uni non si iscrive più, perché si rende conto che con questo gap di stipendi conviene partire direttametne a fare l'operaio e bon così. I pirla, gli illusi ed i santi, invece, si buttano sull'accoppiata liceo+ università, sperando in bene.
Ora, ci tengo a sottolineare che questo non vuol dire che TUTTI i nostri laureati saranno dei mentecatti: se vuoi studiare, studi. Il problema è che se NON vuoi studiare o non ce la fai proprio, vai avanti lo stesso, per spinta peristaltica.
Altra cosa da sottolineare è che la svalutazione degli stipendi dei laureati è iniziata PRIMA della svendita delle lauree.
Parlando di formazione e remunerazione,poi, vorrei anche ricordare che per le aziende italiane prendere il Dottorato serve ad una netta sega, quando va bene. Poi ci si chiede perché i cervalli fuggano: dei miei amici col PhD, siam tipo in 3 su 10 che lavoriamo ancora in Italia.

koba44
09-01-17, 19:53
dei miei amici col PhD, siam tipo in 3 su 10 che lavoriamo ancora in Italia.

Lavorano tutti nel settore accademico?

anton47
09-01-17, 21:45
la decadenza dell'università è cominciata quasi cinquant'anni fa, negli anni '70 c'erano i "collettivi" che ottenevano il "voto politico"
negli anni successivi molte di quelli lì, che osteggiavano la meritocrazia, sono finita a insegnare, sono diventati i nuovi "baroni" e hanno trasmesso quella mentalità alle generazioni successive

Lo Zio
09-01-17, 21:49
nelle facoltà umanistiche, sicuramente :fag:


:asd:

Firestorm
10-01-17, 17:32
Il discorso è sempre lo stesso: se ti laurei inizi a percepire uno stipendio almeno 5 anni dopo rispetto a qualcuno che inizia subito a lavorare; gli stipendi dei laureati e quelli dei diplomati non differiscono sufficientemente da ripagare quei 5 anni perduti, punto. Economicamente, laurearsi in italia porta dei vantaggi opinabili: ecco perché i laureati sono pochi.
Anzi volte con quei 5 anni di carriera i diplomati guadagnano e guadagneranno sempre di più in tanti casi...

Lo Zio
10-01-17, 17:36
e continuiamo con la storiella degli anni perduti ...

Recidivo
10-01-17, 17:47
Il discorso è sempre lo stesso: se ti laurei inizi a percepire uno stipendio almeno 5 anni dopo rispetto a qualcuno che inizia subito a lavorare; gli stipendi dei laureati e quelli dei diplomati non differiscono sufficientemente da ripagare quei 5 anni perduti, punto. Economicamente, laurearsi in italia porta dei vantaggi opinabili: ecco perché i laureati sono pochi.

Ma anche no.

Kayato
10-01-17, 18:09
Dipende da tanti fattori, sopratutto cosa uno sta studiando e se poi trova lavoro nel suo campo. Pagano bene anche con la terza media senza spaccarsi la schiena o asfaltare le strade d'estate. Con questo non sto dicendo che studiare è inutile, anzi, se uno ha la possibilità la sfrutti.

Qoelet
10-01-17, 18:49
Lavorano tutti nel settore accademico?

Sono usciti quasi tutti :bua: L'ambito accademico è sempre più difficile, anche all'estero... trovare un contratto a 6 mesi è facile, trovare illusi anche...


e continuiamo con la storiella degli anni perduti ...


Ma anche no.

:uhm:
1300 euro per 12 mensilità per 5 anni sono 78k euro.
Per recuperarli in 40 anni di vita lavorativa, un laureato deve prendere mediamente 162,5 euro in più al mese del non laureato. Per RIENTRARE dei mancati guadagni, eh.
Il punto è che o hai fatto medicina o te la sei presa in saccoccia, perché quel delta non lo vedo io (scienza dei materiali+PhD), non lo vedono i miei amici chimici e non lo vedono i miei colleghi ingegneri, lasciando perdere le lauree in Storia dell'Uncinetto. Poi certo, ci sarà il laureato in filosofia che fa 2500€ perché "è bravo" (ed incidentalmente amico di famiglia del proprietario), ma mediamente mi pare sia così, da come la vedo io.

EDIT: quoto Abaper qui sotto, fra parentesi: non era ingegneria, ma comunque ci siam laureati circa in metà di quelli che eravamo il primo anno :bua:

abaper
10-01-17, 18:53
la decadenza dell'università è cominciata quasi cinquant'anni fa, negli anni '70 c'erano i "collettivi" che ottenevano il "voto politico"
negli anni successivi molte di quelli lì, che osteggiavano la meritocrazia, sono finita a insegnare, sono diventati i nuovi "baroni" e hanno trasmesso quella mentalità alle generazioni successive
Stai parlando di lettere moderne, nevvero?
Perché in ingegneria l'unica cosa collettiva era l'abbandono degli studi.
Quanto al non servire ad un beneamato, dipende cosa studi.

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Lo Zio
10-01-17, 18:57
:uhm:
1300 euro per 12 mensilità per 5 anni sono 78k euro.
Per recuperarli in 40 anni di vita lavorativa, un laureato deve prendere mediamente 162,5 euro in più al mese del non laureato. Per RIENTRARE dei mancati guadagni, eh.
Il punto è che o hai fatto medicina o te la sei presa in saccoccia, perché quel delta non lo vedo io (scienza dei materiali+PhD), non lo vedono i miei amici chimici e non lo vedono i miei colleghi ingegneri, lasciando perdere le lauree in Storia dell'Uncinetto. Poi certo, ci sarà il laureato in filosofia che fa 2500€ perché "è bravo" (ed incidentalmente amico di famiglia del proprietario), ma mediamente mi pare sia così, da come la vedo io.ma questo non è colpa della laurea in sè :uhm:

Qoelet
10-01-17, 19:03
ma questo non è colpa della laurea in sè :uhm:

Infatti, il mio punto è proprio quello: se laurearsi non rende, la gente non si laurea. Non mi stupisce, quindi, che siamo mediamente più ignoranti degli altri paesi, statistiche alla mano. La "colpa" è il mercato del lavoro e la svalutazione del lavoro dei laureati, associato al cune fiscale che batte secchissimo proprio dove si dovrebbe sentire 'sta differenza, ovvero appena sopra lo stipendio medio di un operaio, per intendersi dove iniziano a svanire i famosi 80 euro di Renzi.

Lo Zio
10-01-17, 19:08
dal mio punto di vista di ing mecc la "colpa" è della lungimiranza dei nostri imprenditori (buona parte, eh) che sperano di fare sempre il massimo guadagno al minimo costo...


a sto giro mi è andata bene che il mio capo capisce la differenza tra investimento e costo :fag:




ma lo stipendio rimane cmq misero :bua:

Black Tiger
10-01-17, 19:10
Ma anche no.
Gli elettricisti dell'azienda in cui lavoro prendono fino a 2500€ al mese netti tra reperibilità e le ore che fanno.

abaper
10-01-17, 19:10
Sono usciti quasi tutti :bua: L'ambito accademico è sempre più difficile, anche all'estero... trovare un contratto a 6 mesi è facile, trovare illusi anche...





:uhm:
1300 euro per 12 mensilità per 5 anni sono 78k euro.
Per recuperarli in 40 anni di vita lavorativa, un laureato deve prendere mediamente 162,5 euro in più al mese del non laureato. Per RIENTRARE dei mancati guadagni, eh.
Il punto è che o hai fatto medicina o te la sei presa in saccoccia, perché quel delta non lo vedo io (scienza dei materiali+PhD), non lo vedono i miei amici chimici e non lo vedono i miei colleghi ingegneri, lasciando perdere le lauree in Storia dell'Uncinetto. Poi certo, ci sarà il laureato in filosofia che fa 2500€ perché "è bravo" (ed incidentalmente amico di famiglia del proprietario), ma mediamente mi pare sia così, da come la vedo io.

EDIT: quoto Abaper qui sotto, fra parentesi: non era ingegneria, ma comunque ci siam laureati circa in metà di quelli che eravamo il primo anno :bua:
Messa così hai ragione. Quando ho iniziato io un diplomato prendeva 1 milione e mezzo, 1 milione e 800 mila lire nette al mese.
Io nel giro di 2 anni sono passato da 2 milioni a 3 e mezzo.
Come vedi, conveniva.
Ovviamente mentre io guadagnavo c'erano ingegneri elettronici che facevano stage su state a 800 mila lire in attesa dell'occasione buona.
Dipende da cosa studi.
Oltre che dal millenium bug

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Black Tiger
10-01-17, 19:14
Messa così hai ragione. Quando ho iniziato io un diplomato prendeva 1 milione e mezzo, 1 milione e 800 mila lire nette al mese.
Io nel giro di 2 anni sono passato da 2 milioni a 3 e mezzo.
Come vedi, conveniva.
Ovviamente mentre io guadagnavo c'erano ingegneri elettronici che facevano stage su state a 800 mila lire in attesa dell'occasione buona.
Dipende da cosa studi.
Oltre che dal millenium bug

Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk
Ma te sei vecchio, non conti. :fag:

gmork
10-01-17, 19:16
sisi fate presto voi a parlare, ma poi la concorrenza con la cina come la famo? :trollface:

anton47
10-01-17, 21:16
dal mio punto di vista di ing mecc la "colpa" è della lungimiranza dei nostri imprenditori (buona parte, eh) che sperano di fare sempre il massimo guadagno al minimo costo...e in cosa credi consista il loro lavoro?

Il Mira
10-01-17, 21:34
e in cosa credi consista il loro lavoro?
Sacrosanto diritto, ma poi non piangano se lo prendono in quel posto dall'ingegnere che fugge a gambe levate portandosi dietro i 'segreti' dell'azienda.

O peggio ancora lamentarsi del "mercato sfavorevole" quando la seconda lingua parlata è il dialetto e non sa stare al passo

Lo Zio
10-01-17, 21:52
la seconda lingua parlata (male) è l'italiano dopo il dialetto :bua:


e in cosa credi consista il loro lavoro?
han già risposto

anton47
11-01-17, 08:42
Sacrosanto diritto, ma poi non piangano se lo prendono in quel posto dall'ingegnere che fugge a gambe levate portandosi dietro i 'segreti' dell'azienda.

O peggio ancora lamentarsi del "mercato sfavorevole" quando la seconda lingua parlata è il dialetto e non sa stare al passocertamente
banalmente: tutti tirano l'acqua al proprio mulino
si chiama "catena alimentare", "selezione naturale", "legge del più forte" ecc. ecc.
fatti naturali, possiamo solo metterci qualche pezza ogni tanto e niente più

Lo Zio
11-01-17, 09:10
http://starecat.com/content/wp-content/uploads/i-dont-get-it-after-all-the-budget-cuts-to-streamline-the-workforce-why-arent-we-moving-faster-boat-single-rowing-man-management.jpg

stuckmojo
11-01-17, 09:19
Sono usciti quasi tutti :bua: L'ambito accademico è sempre più difficile, anche all'estero... trovare un contratto a 6 mesi è facile, trovare illusi anche...





:uhm:
1300 euro per 12 mensilità per 5 anni sono 78k euro.
Per recuperarli in 40 anni di vita lavorativa, un laureato deve prendere mediamente 162,5 euro in più al mese del non laureato. Per RIENTRARE dei mancati guadagni, eh.
Il punto è che o hai fatto medicina o te la sei presa in saccoccia, perché quel delta non lo vedo io (scienza dei materiali+PhD), non lo vedono i miei amici chimici e non lo vedono i miei colleghi ingegneri, lasciando perdere le lauree in Storia dell'Uncinetto. Poi certo, ci sarà il laureato in filosofia che fa 2500€ perché "è bravo" (ed incidentalmente amico di famiglia del proprietario), ma mediamente mi pare sia così, da come la vedo io.

EDIT: quoto Abaper qui sotto, fra parentesi: non era ingegneria, ma comunque ci siam laureati circa in metà di quelli che eravamo il primo anno :bua:

se poi aggiungi il costo dello studio - quanto costa una laurea in Italia, 10,000 euro su 5 anni? - allora ciao.

Lo Zio
11-01-17, 09:28
la colpa è solo dei laureati quindi? :asd:

Firestorm
11-01-17, 10:33
la colpa è solo dei laureati quindi? :asd:
No è colpa di un sistema orbo che non capisce che l'alta tecnologia è la via per contrastare le delocalizzazioni a basso costo.
Un'azienda tecnologicamente molto avanzata potrà fare i prezzi che vuole e non avrà concorrenza...Se fai prodotti a bassa tecnologia che può fare chiunque allora non lamentarti se in culo al mondo hanno degli schiavi che fanno la stessa cosa ad un centesimo del prezzo.

Lo Zio
11-01-17, 10:36
amen fratello...

Given
11-01-17, 11:18
Ok quindi si da per assodato che i laureati in materie umanistiche non servono a nulla? :asd:

NOXx
11-01-17, 11:19
quello era ovvio :asd:

Lo Zio
11-01-17, 11:31
Ok quindi si da per assodato che i laureati in materie umanistiche non servono a nulla? :asd:

no assolutamente, le patatine mica si servono da sole

















:asd: questa era servita, proprio come le patatine

:asd:

Firestorm
11-01-17, 11:54
Ok quindi si da per assodato che i laureati in materie umanistiche non servono a nulla? :asd:
Servono a riempire le liste dei disoccupati che saranno scandagliato da programmi creati da quello con una laurea seria...:asd:
A parte gli scherzi, servono anche loro ma non nel numero che abbiamo sformato fino ad ora l'ultima volta che ho controllato c'erano più laureati in scienze della comunicazione che ingegneri...
Forse un ingegnere può riciclarsi a fare quello che fa un laureato in scienze della comunicazione ma al contrario dubito che possa tirare su una casa...

Given
11-01-17, 11:59
Ok quindi converrete con me che sarebbe un po' da distinguere all'interno del discorso di che tipo di laurea si sta parlando, anche perché il numero degli iscritti alle materie scientifiche non è basso per le eventuali prospettive di guadagno futuro ma soprattutto perché le persone non ce la fanno proprio :bua:

Firestorm
11-01-17, 12:05
Ok quindi converrete con me che sarebbe un po' da distinguere all'interno del discorso di che tipo di laurea si sta parlando, anche perché il numero degli iscritti alle materie scientifiche non è basso per le eventuali prospettive di guadagno futuro ma soprattutto perché le persone non ce la fanno proprio :bua:
Certo quando all'inizio degli anni 2000 fu un fiorire di facoltà con il nome scienza davanti...Ecco quelli di scienza non avevano nulla...A Bari si narra di un corso di laurea triennale in Scienza della cura e della salute del cane e del gatto.

gmork
11-01-17, 12:31
eh so soldi che qualcuno si intasca ad aprire facoltà nuove

NOXx
11-01-17, 12:36
E molte magicamente al Sud

Tipo il classico paesino con mille abitanti e 900 sono insegnanti

Inviato da un sarcazzo volante.

ale#12
11-01-17, 12:37
Certo quando all'inizio degli anni 2000 fu un fiorire di facoltà con il nome scienza davanti...Ecco quelli di scienza non avevano nulla...A Bari si narra di un corso di laurea triennale in Scienza della cura e della salute del cane e del gatto.

Che probabilmente di questi tempi è più redditizia di molte altre lauree vere :bua:

Lux !
11-01-17, 12:51
Ok quindi si da per assodato che i laureati in materie umanistiche non servono a nulla? :asd:

I kamikaze giapponesi erano scelti tra i laureati in materie umanistiche :snob:

sacramen
11-01-17, 13:04
Ok,
non ci eravamo capiti. Non ho il polso esatto della situazione attuale, ma credo la ragione sia da cercare nel fenomeno che ho descritto rispondendo a sacramen: per migliorare le statistiche nazionali, le università fanno laureare cani e porci. Nonostante questo, chi è in grado di farsi due conti, all'uni non si iscrive più, perché si rende conto che con questo gap di stipendi conviene partire direttametne a fare l'operaio e bon così. I pirla, gli illusi ed i santi, invece, si buttano sull'accoppiata liceo+ università, sperando in bene.

IMHO le università non fanno laureare cani e porci per migliorare le statistiche nazionali. Non gliene frega nulla di essere i primi in europa o al mondo come numero di laureati manco fossero una catena di montaggio. Alle università conviene far uscire più laureati per crearsi un nome ed attirare più laureandi.
La vedo come una sorta di pubblicità e su quella pubblicità ci campano perchè portano maggiori finanziamenti.

Comunque, come "imprenditore metalmeccanico" :asd: preferisco di gran lunga un ragazzo di 16 anni che esce da una scuola professionale con voglia di lavorare/imparare (e anche lì ci vuole tanto culo) piuttosto di un laureato che pretende l'ufficio al caldo, 2000 euri al mese e decidere di testa propria su cose che manco sa come funzionano perchè non si vuole sporcare le mani con la gavetta...


Ora, ci tengo a sottolineare che questo non vuol dire che TUTTI i nostri laureati saranno dei mentecatti: se vuoi studiare, studi. Il problema è che se NON vuoi studiare o non ce la fai proprio, vai avanti lo stesso, per spinta peristaltica.

C'è chi prosegue con l'università anche per allontanare l'inizio con il mondo del lavoro. Chi pensa al lavoro inizia a lavorare anche dopo la maturità, tanto ormai la laurea non è più un biglietto da visita come lo era 30 anni fa.
Poi, sono il primo a dire che non tutti i laureati sono mentecatti ma sono anche il primo a dire che nelle grandi aziende si assumono laureati solo per avere un ingegnere meccanico in azienda o in ogni reparto, manco fosse un soprammobile di valore. E purtroppo, nel mio lavoro, devo confrontarmi con autentici cani maledetti (cit. :asd:) che manco sanno di cosa stanno parlando, che trattano i micron come se fossero centimetri e manco sanno usare gli strumenti di misura, che passano dall'alluminio al titanio come fosse pane o polenta.
Però sono ingegneri e hanno ragione loro e se li contraddici rischi pure di perdere il cliente perchè poi hanno anche un "peso" sulle scelte dei fornitori.


Altra cosa da sottolineare è che la svalutazione degli stipendi dei laureati è iniziata PRIMA della svendita delle lauree.

E' vero, la svalutazione degli stipendi ai laureati probabilmente è arrivata prima della "svendita" delle lauree. Ma è strettamente legata al punto precedente: se produci troppo rispetto la domanda il valore del tuo prodotto si svaluta e per venderlo devi abbassarne il prezzo in modo da invogliare i clienti. Ma questo si scarica sul produttore (università) che deve comunque produrre per tenere in piedi la baracca. Ecco che che l'unico modo per attirare studenti è quello di rendere le cose un pò più semplici.
Per fare un parallelo, è simile alla situazione del mondo auto/moto: se saturi il mercato a chi vendi i tuoi mezzi? L'unica era costringere i clienti a cambiare auto ed ecco mettere in piedi rottamazioni, leggi euro 1/2/3/4/5/6 ecc... Il problema è che questo lavoro non lo puoi fare con delle persone...


Parlando di formazione e remunerazione,poi, vorrei anche ricordare che per le aziende italiane prendere il Dottorato serve ad una netta sega, quando va bene. Poi ci si chiede perché i cervalli fuggano: dei miei amici col PhD, siam tipo in 3 su 10 che lavoriamo ancora in Italia.

Di nuovo, l'obietivo attuale delle università non è la qualità ma il numero di iscritti.
Ho un mio coetaneo che ha smesso di lavorare nell'azienda del padre per studiare all'università, ha visto l'ambiente e se n'è andato a Lancaster. Dovrebbe aver raggiunto il dottorato lo scorso anno dopo 10 anni, peccato che nel frattempo lavorava in un laboratorio e attualmente ha ben 6 pubblicazioni scientifiche su applicazioni del grafene.
Di fatto aveva un curriculum bestiale senza nemmeno il dottorato e zero speranze di tornare in italia perchè del suo bagaglio tecnico non se ne fa una mazza.
Le aziende italiane hanno smesso di fare ricerca perchè non più sostenibile con i costi, la domanda di laureati va a ramengo, le università per vivere devono accontentarsi di sfornare cani maledetti :asd: che non fanno altro che peggiorare la situazione.
E' un circolo vizioso dove ne esci azzerando tutto...

Poi oh, so di ingegneri in pensione da 20 anni pagati dall'azienda 20000 euro al mese perchè a suo tempo crearono leghe di acciaio con le quali la suddetta azienda ha fatto fortuna. Gente che, per paura che vadano dalla concorrenza, li vedi col deambulatore in giacca e cravatta tipo studio d'avvocati a passare la giornata fra la macchinetta del caffè e partite a briscola con la tipica tempesta di bestemmie :asd:
Se un'azienda preferisce tenersi un 80enne e pagarlo mensilmente come 10 neo laureati un dubbio me lo pongo...

Lux !
11-01-17, 13:31
Certo quando all'inizio degli anni 2000 fu un fiorire di facoltà con il nome scienza davanti...Ecco quelli di scienza non avevano nulla...A Bari si narra di un corso di laurea triennale in Scienza della cura e della salute del cane e del gatto.

Amen.

Comunque:

Le statistiche hanno confermato questa asserzione rilevandoci che la criminalità aumenta con la generalizzazione dell'istruzione, e che i peggiori nemici della società sono molto spesso dei laureati. [...]
Nessuno, certo, ha mai sostenuto che l'istruzione ben diretta non possa dare risultati pratici molto utili, se non per elevare la moralità, almeno per sviluppare le capacità professionali. Disgraziatamente i popoli latini, specialmente da una trentina d'anni, hanno basato i loro sistemi di istruzione su principi molto difettosi, e, nonostante le osservazioni di persone eminenti, persistono nel loro deplorevole errore. [...] Il primo pericolo di questa educazione - molto giustamente qualificata latina - é di basarsi su un errore psicologico fondamentale: credere che l'imparare a memoria dei manuali, sviluppi l'intelligenza. Quindi si cerca d'imparare il più possibile; e dalla scuola elementare all'università, il giovanetto non fa che impinzarsi del contenuto dei libri, senza esercitare mai il suo giudizio e la sua iniziativa. L'istruzione, per lui, consiste nel recitare e obbedire. [...] Se questa educazione fosse soltanto inutile, ci si potrebbe limitare a compiangere disgraziati fanciulli ai quali si preferisce insegnare, invece di tante cose necessarie, la genealogia dei figli di Clotario, le lotte della Néustria e dell'Austrasia, o delle classificazioni zoologiche; ma essa presenta il pericolo assai più serio di ispirare in colui che l'ha ricevuta, un disgusto violento della condizione in cui é nato, e l'intenso desiderio di uscirne. L'operaio non vuol più rimanere operaio, il contadino non vuole essere più contadino, e l'ultimo fra i borghesi più non vede per suo figlio altra carriera possibile che quella di funzionario di Stato. Invece di preparare degli uomini per la vita, la scuola non li prepara che a funzioni pubbliche in cui la riuscita non esige alcuno spirito d'iniziativa. [...] Lo Stato, che fabbrica a furia di manuali tutti i suoi diplomati, non può utilizzarne che un piccolo numero, ed è costretto a lasciare gli altri senza impiego. E perciò necessario rassegnarsi a nutrire i primi e ad avere come nemici i secondi. Dall'alto al basso della piramide sociale la massa formidabile dei diplomati assedia oggigiorno gli impieghi. Un negoziante può assai difficilmente trovare un agente per andare a rappresentarlo nelle colonie, ma i più modesti impieghi ufficiali sono sollecitati da migliaia di aspiranti. Il dipartimento della Senna conta da solo 20.000 maestri e maestre senza impiego, e che, dispregiando i campi e l'officina, si rivolgono allo Stato per vivere. Essendo limitato il numero dei prescelti, quello degli scontenti é necessariamente immenso. [...] Si potrebbero forse accettare tutti gli inconvenienti della nostra educazione classica,
quand'anche non creasse che spostati e scontenti, se l'acquisizione superficiale di tante conoscenze, la perfetta recitazione di tanti manuali elevassero il livello dell'intelligenza. Ma raggiunge essa realmente questo risultato? Ohimé, no ! Il giudizio, l'esperienza, l'iniziativa, il carattere sono le condizioni di successo nella vita; e tutte questo non lo si apprende sui libri. I libri sono i dizionari utili da consultarsi, ma dei quali è perfettamente inutile immagazzinare nella testa lunghi frammenti. Come può l'istruzione professionale sviluppare l'intelligenza in una misura che sfugge completamente all'istruzione classica ? Taine lo ha dimostrato assai bene nel passo seguente « Le idee non si formano che nell'ambiente naturale e normale; ciò che alimenta il loro germe sono le innumerevoli impressioni sensibili che il giovane tutti i giorni riceve all'officina, nella miniera, al tribunale, allo studio, sul cantiere, all'ospedale, dinanzi allo spettacolo degli strumenti, dei materiali e delle operazioni, in presenza dei clienti, degli operai, dei lavoro, dell'opera particolare dell'occhio, dell'orecchio, delle mani e dello stesso odorato, che, involontariamente raccolte o sordamente elaborate si organizzano in lui per suggerirgli presto o tardi combinazioni nuove, semplificazione, economia, perfezionamento o invenzione. Di tutti questi contatti preziosi, di tutti questi elementi assimilati ed indispensabili è privato il giovane alunno, e proprio nell'età feconda: per sette od otto anni egli è sequestrato in una scuola, lontano dall'esperienza diretta e personale che gli avrebbe dato la nozione esatta e viva delle cose, degli uomini e dei diversi modi di dominarli. ... Almeno nove su dieci hanno perduto tempo e fatica; parecchi anni della loro vita, anni efficaci, importanti e anche decisivi. [...]
"Nei tre gradi dell'istruzione - per l'infanzia, l'adolescenza e la gioventù - la preparazione teorica e scolastica sui banchi, per mezzo dei libri, s'é prolungata e aggravata, in vista dell'esame o del grado o del diploma o del brevetto, e coi mezzi peggiori: con l'applicazione di un regime antinaturale e antisociale, col convitto, coll'eccessivo ritardo del tirocinio pratico, con l'allenamento artificiale e il riempimento meccanico, con lo strapazzo, senza considerazione del tempo in cui il ragazzo sarà adulto e delle funzioni virili che l'uomo fatto dovrà compiere, non tenendo conto del mondo reale dove il giovane dovrà vivere, della società a cui bisogna adattarlo o farlo piegare, del conflitto umano dove per difendersi e tenersi in piedi, egli dovrà essere, anzitutto, equipaggiato, armato, esercitato e pieno di forza. « Questo necessario equipaggiamento, questi requisiti più importanti di tutti gli altri, questa solidità del buon senso, della volontà e dei nervi, le nostre scuole non glieli procurano; al contrario, ben lontane dal qualificarlo, lo squalificano per la sua condizione prossima e definitiva. La sua entrata nel mondo e i suoi primi passi nel campo dell'azione pratica, spesse volte, non sono che una serie di cadute dolorose; egli ne resta ferito, ne porta le tracce a lungo, e qualche volta per sempre. È una dura e pericolosa prova; l'equilibrio morale e mentale si altera, e corre rischio di non ristabilirsi più; la delusione è stata troppo improvvisa e completa; i disinganni sono stati troppo grandi e il disgusto troppo forte »


Un bacino sulla fronte a chi indovina l'autore :snob:

Lo Zio
11-01-17, 13:57
Comunque, come "imprenditore metalmeccanico" preferisco di gran lunga un ragazzo di 16 anni che esce da una scuola professionale con voglia di lavorare/imparare (e anche lì ci vuole tanto culo) piuttosto di un laureato che pretende l'ufficio al caldo, 2000 euri al mese e decidere di testa propria su cose che manco sa come funzionano perchè non si vuole sporcare le mani con la gavetta...

ma vi fanno con lo stampino? :asd:

Given
11-01-17, 14:23
Comunque, come "imprenditore metalmeccanico" preferisco di gran lunga un ragazzo di 16 anni che esce da una scuola professionale con voglia di lavorare/imparare (e anche lì ci vuole tanto culo) piuttosto di un laureato che pretende l'ufficio al caldo, 2000 euri al mese e decidere di testa propria su cose che manco sa come funzionano perchè non si vuole sporcare le mani con la gavetta...

ma vi fanno con lo stampino? :asd:

Che poi se uno prende un ingegnere meccanico per fare il lavoro di un sedicente sedicenne uscito dalla scuola professionale, o viceversa, il problema è ben altrove :asd:

Kayato
11-01-17, 14:24
Articolo di ieri, giusto per stare in tema:
http://www.lastampa.it/2017/01/10/blogs/il-villaggio-quasi-globale/il-per-cento-degli-italiani-analfabeta-legge-guarda-ascolta-ma-non-capisce-MDZVIPwxMmX7V4LOUuAEUO/pagina.html

Parlando di università ogni anno sento sempre il solito coro di indignazione quando si parla di corsi con numero chiuso e questo fa già capire che a molte persone manca il quadro generale della situazione.

Parlando invece con chi fa selezione del personale, tutti mi confermano che trovare un neo-laureato umile è cosa rara.

Lo Zio
11-01-17, 14:26
Che poi se uno prende un ingegnere meccanico per fare il lavoro di un sedicente sedicenne uscito dalla scuola professionale, o viceversa, il problema è ben altrove :asd:

in verità siamo noi a essere fessi e gli imprenditori a essere smart: prendo un ingegnere per fare il lavoro di un diplomato, così ho la qualità dell'ing al costo del dip

te capì? :bua:

ruttoliberoaipopoliliberi
11-01-17, 14:41
Articolo di ieri, giusto per stare in tema:
http://www.lastampa.it/2017/01/10/blogs/il-villaggio-quasi-globale/il-per-cento-degli-italiani-analfabeta-legge-guarda-ascolta-ma-non-capisce-MDZVIPwxMmX7V4LOUuAEUO/pagina.html

Parlando invece con chi fa selezione del personale, tutti mi confermano che trovare un neo-laureato umile è cosa rara.

quoto, coi laureati ti trovi spesso davanti gente che crede di avere il bigino per l'universo, quando in realtà poi non hanno la minima idea che ciò che hanno studiato debba poi essere filtrato da abbondante esperienza pratica per avere un valore, pensano che il loro votone di laurea sia sufficiente per campare e che le fatiche siano finite :asd:
Mi sono sempre trovato benissimo invece con ragazzi usciti dagli istituti professionali, interessati, non credono di essere il Cristo e sono ricettivi e propositivi il giusto.

Kayato
11-01-17, 14:47
Un grosso problema di base è "tanta teoria, zero pratica". Tutti i percorsi di studi dovrebbero avere tante ore di stage/tirocinio anche solo per fare capire a questi ragazzi "come funziona il mondo del lavoro" sopratutto in italia che la prassi è "si scrive così, ma in verità si fa così"

Given
11-01-17, 14:47
Ripeto, se per un lavoro ti serve uno uscito dall'itis, non lo fai neanche il colloquio ad un laureato :boh2:

Lo Zio
11-01-17, 14:50
...sopratutto in italia che la prassi è "si scrive così, ma in verità si fa così"e non lo diciamo a nessuno

Reeko
11-01-17, 14:57
Ripeto, se per un lavoro ti serve uno uscito dall'itis, non lo fai neanche il colloquio ad un laureato :boh2:

e perchè allora ci sono tanti laureati che accettano di fare colloqui per un posto adatto ad uno uscito dall'itis?
Appena uscito dalle superiori, nel 2002, ragioneria, fatto colloqui per le banche per operatore di sportello.
Una miriade di laureati in economia, secondo te chi hanno preso?

ruttoliberoaipopoliliberi
11-01-17, 15:02
Ripeto, se per un lavoro ti serve uno uscito dall'itis, non lo fai neanche il colloquio ad un laureato :boh2:

questo in un mondo ideale, nel mondo reale ci sono troppi laureati, chiaramente non stiamo mettendo sullo stesso piano ingegneri nucleari e diplomati itis.
La soluzione semplice sarebbe il numero chiuso per tutti, ma la verità è che il business dietro agli istituti universitari è troppo grosso.

Given
11-01-17, 15:20
e perchè allora ci sono tanti laureati che accettano di fare colloqui per un posto adatto ad uno uscito dall'itis?
Appena uscito dalle superiori, nel 2002, ragioneria, fatto colloqui per le banche per operatore di sportello.
Una miriade di laureati in economia, secondo te chi hanno preso?
Da qualche parte devono pure cominciare e forse sperano che entrando così riescano ad avanzare di posizione, o rimanendo all'interno alla stessa azienda oppure più facilmente cambiando lavoro. C'è da considerare anche che al momento si richiede la laurea per fare quello che un tempo si poteva fare anche col diploma.
Hanno preso te perché avevi più competenze pratiche e meno bisogno di formazione?


questo in un mondo ideale, nel mondo reale ci sono troppi laureati, chiaramente non stiamo mettendo sullo stesso piano ingegneri nucleari e diplomati itis.
La soluzione semplice sarebbe il numero chiuso per tutti, ma la verità è che il business dietro agli istituti universitari è troppo grosso.
Boh su troppi laureati in materie scientifiche non ne sarei così sicuro, ma ammetto di non avere dati alla mano. D'altronde sempre stato d'accordo al numero chiuso, anche se preferisco il metodo adottato al Politecnico di Torino quando mi sono iscritto: 1) test di ingresso non vincolante all'iscrizione, con obbligo di frequentare dei corsi di riparazione se sotto un determinato punteggio; 2) obbligo di superare gli esami fondamentali (analisi 1 e forse geometria) entro il primo anno, pena il non potersi più iscrivere in quel ramo di ingegneria.

Lo Zio
11-01-17, 15:24
l'assurdità del politecnico di milano è l'aver tolto la propedeuticità degli esami :facepalm:

Reeko
11-01-17, 16:48
Da qualche parte devono pure cominciare e forse sperano che entrando così riescano ad avanzare di posizione, o rimanendo all'interno alla stessa azienda oppure più facilmente cambiando lavoro. C'è da considerare anche che al momento si richiede la laurea per fare quello che un tempo si poteva fare anche col diploma.
Hanno preso te perché avevi più competenze pratiche e meno bisogno di formazione?



2002 eh, 15 anni fa, non l'anno scorso.
E no, ai colloqui c'erano o neo diplomati o neo laureati e hanno preso i laureati perchè prendo uno con la laurea e lo pago come uno col diploma perchè questi si sono accontentati di un lavoro che poteva fare, appunto, uno uscito dalle superiori.
Poi, sempre nel 2002, sentirsi dire da uno delle HR della Ferrero che oramai cosa vuoi fare oggi con solo il diploma, se non l'operaio?
Già ai tempi era un cane che si mordeva la coda, tra laureati che si accontentavano e calavano le braghe ed imprenditori che sfruttavano i troppi laureati in giro per l'Italia.
Alla fine io, dall'esasperazione di un anno a mandare curriculum ed essere richiamato tipo solo per 4 colloqui e non aver trovato lavoro, sono finito a lavorare nell'azienda di famiglia e a fare l'imprenditore con i soldi degli altri :asd: (e guadagnando un cazzo :bua:)

sacramen
11-01-17, 18:29
in verità siamo noi a essere fessi e gli imprenditori a essere smart: prendo un ingegnere per fare il lavoro di un diplomato, così ho la qualità dell'ing al costo del dip

te capì? :bua:

Te forse non hai idea del livello di certi imprenditori, gente che riesce a tenere aperta la baracca grazie ad autentiche botte di culo e a dipendenti che senza di loro va tutto in malora :bua:
Poi è ovvio che quando si cerca una figura di un certo tipo si punta sempre al massimo però poi devi fare i conti con la realtà.
Giusto per, chi metteresti a gestire un reparto produttivo in ottica Lean? Un ingegnere o un semplice diplomato all'Itis?
Avrei 4 esempi da fare, 2 con ingegneri e 2 con diplomati, 2 di questi portano in un mondo fatto di demenza e tanta voglia di detonare :bua:

Kayato
11-01-17, 18:39
Te forse non hai idea del livello di certi imprenditori, gente che riesce a tenere aperta la baracca grazie ad autentiche botte di culo e a dipendenti che senza di loro va tutto in malora :bua:
Poi è ovvio che quando si cerca una figura di un certo tipo si punta sempre al massimo però poi devi fare i conti con la realtà.
Giusto per, chi metteresti a gestire un reparto produttivo in ottica Lean? Un ingegnere o un semplice diplomato all'Itis?
Avrei 4 esempi da fare, 2 con ingegneri e 2 con diplomati, 2 di questi portano in un mondo fatto di demenza e tanta voglia di detonare :bua:

Chi ha più esperienza direi. Perché a gestire un reparto non ci metterei mai uno fresco di laurea o diploma.

Firestorm
11-01-17, 18:50
Te forse non hai idea del livello di certi imprenditori, gente che riesce a tenere aperta la baracca grazie ad autentiche botte di culo e a dipendenti che senza di loro va tutto in malora :bua:
Poi è ovvio che quando si cerca una figura di un certo tipo si punta sempre al massimo però poi devi fare i conti con la realtà.
Giusto per, chi metteresti a gestire un reparto produttivo in ottica Lean? Un ingegnere o un semplice diplomato all'Itis?
Avrei 4 esempi da fare, 2 con ingegneri e 2 con diplomati, 2 di questi portano in un mondo fatto di demenza e tanta voglia di detonare :bua:

scusa ma rileggendo il tuo post precedente secondo me c'è un errore di fondo...non puoi confrontare un sedicenne uscito dal professionale con un ingegnere meccanico perché sono destinati a fare un lavoro diverso.
Se uno assume un ingegnere per fare il lavoro di uno con la qualifica professionale è chiaro che non avrà un figura professionale adatta per quello che si aspetta e questo lo rilevo spesso e volentieri in giro sento di gente che pensa che un ingegnere sia uno che fa le stesse cose di uno che esce dal professionale ma più bravo sbagliando...
Un ingegnere potrebbe darsi che sappia fare quel lavoro ma non è per nulla detto anzi spesso non è in grado di usare un tornio alla stessa maniera.
Una volta mi sono imbattuto in un annuncio con su scritto "cercasi ingegnere gestionale con capacità di spostare carichi pesanti..." qui il problema era semplice o aveva bisogno di un traslocatore e di un ingegnere gestionale oppure aveva bisogno di un traslocatore e poi per alcuni problemi si doveva rivolgere ad uno studio professionale con un ingegnere gestionale per farseli risolvere...

Lo Zio
11-01-17, 19:14
continuo a non cogliere l'idea di fondo che l'ingegnere e l'operaio debbano fare la stessa esperienza di base :uhm: un ingegnere farà gavetta da ingegnere e l'operaio la farà da operaio :uhm:

a volte sembra che i due reparti debbano essere in competizione :uhm:
l'ing e l'op devono lavorare insieme nella stessa direzione

sacramen
11-01-17, 19:20
scusa ma rileggendo il tuo post precedente secondo me c'è un errore di fondo...non puoi confrontare un sedicenne uscito dal professionale con un ingegnere meccanico perché sono destinati a fare un lavoro diverso.
Se uno assume un ingegnere per fare il lavoro di uno con la qualifica professionale è chiaro che non avrà un figura professionale adatta per quello che si aspetta e questo lo rilevo spesso e volentieri in giro sento di gente che pensa che un ingegnere sia uno che fa le stesse cose di uno che esce dal professionale ma più bravo sbagliando...
Un ingegnere potrebbe darsi che sappia fare quel lavoro ma non è per nulla detto anzi spesso non è in grado di usare un tornio alla stessa maniera.
Una volta mi sono imbattuto in un annuncio con su scritto "cercasi ingegnere gestionale con capacità di spostare carichi pesanti..." qui il problema era semplice o aveva bisogno di un traslocatore e di un ingegnere gestionale oppure aveva bisogno di un traslocatore e poi per alcuni problemi si doveva rivolgere ad uno studio professionale con un ingegnere gestionale per farseli risolvere...

Certo, forse ho esagerato nel confronto 16enne/ingegnere ma il concetto è quello: se vuoi un ingegnere a tutti i costi devi partire dal presupposto che devi lasciargli carta bianca.
Ho mia moglie che continua a mandare richieste per curriculum di ingegneri perchè il suo titolare (ingegnere meccanico) vuole avere solamente ingegneri come collaboratori. Fargli capire che l'azienda va avanti grazie esclusivamente al lavoro di dipendenti diplomati all'ITIS è impossibile, è de coccio. L'ultimo ingegnere che hanno assunto con contratto a termine lo ha mandato via per esasperazione visto che in tre mesi non ha fatto un beneamato cazzo (lo ha fotografato mentre dormiva sulla scrivania), e doveva solamente cercare "nuovi sbocchi commerciali" :asd:

Fatta questa premessa, non è detto che chi cerca l'ingegnere lo faccia per reale esigenza, molto speso lo fanno solamente per darsi lustro. Lavoro per alcune aziende di peso mondiale e in entrambe l'organizzazione aziendale è stata affidata a plotoni di neolaureati o con scarsa esperienza lavorativa portando a situazioni di gestione del lavoro che pure uno delle elementari definirebbe da malati mentali :bua:
Attezzature buttate via perchè sì per il semplice fatto che "occupano troppo spazio in relazione allo scarso utilizzo nell'arco dell'anno lavorativo" (usate mediamente 10 volte l'anno, con un danno stimato alla bruttodio di circa 70k euro fra tempo perso a rifarle e penali per consegne in ritardo :chebotta:), reparti rimescolati con spostamento di macchinari per "cercare nuove soluzioni di movimentazione" (altri 20k euro circa di costi aggiuntivi così giusto per fare qualcosa), camionisti mandati prima a Bologna, poi a Trento, poi da me e "giusto perchè ha un pò di tempo a disposizione ci sarebbe da fare un ritiro a Monza..." alle 16:50 :bua:, banchi di lavoro rimescolati perchè "è assurdo che uno debba spostarsi in continuazione a sinistra per prendere una chiave con la destra..." (peccato che in questi 2 banchi ci lavorano i MANCINI :facepalm)

La differenza fra un diplomato ed un laureato è semplice: il primo chiede a chi ha esperienza in azienda, il secondo fa di testa sua a prescindere perchè è studiato.
Per questo ho fatto l'esempio del Lean management, per esperienza personale dove c'ha messo il naso l'ingegnere è venuta fuori una situazione paradossale...

Lo Zio
11-01-17, 19:25
chissà perchè ho il sospetto che tu abbia avuto a che fare con gestionali :asd:

ci sono così tanti WTF nel post che non so da dove cominciare :asd:



se vuoi un ingegnere a tutti i costi devi partire dal presupposto che devi lasciargli carta bianca.

sta frase non ha senso :V



L'ultimo ingegnere che hanno assunto con contratto a termine lo ha mandato via per esasperazione visto che in tre mesi non ha fatto un beneamato cazzo (lo ha fotografato mentre dormiva sulla scrivania), e doveva solamente cercare "nuovi sbocchi commerciali"

wat?

Firestorm
11-01-17, 20:08
Certo, forse ho esagerato nel confronto 16enne/ingegnere ma il concetto è quello: se vuoi un ingegnere a tutti i costi devi partire dal presupposto che devi lasciargli carta bianca.
Ho mia moglie che continua a mandare richieste per curriculum di ingegneri perchè il suo titolare (ingegnere meccanico) vuole avere solamente ingegneri come collaboratori. Fargli capire che l'azienda va avanti grazie esclusivamente al lavoro di dipendenti diplomati all'ITIS è impossibile, è de coccio. L'ultimo ingegnere che hanno assunto con contratto a termine lo ha mandato via per esasperazione visto che in tre mesi non ha fatto un beneamato cazzo (lo ha fotografato mentre dormiva sulla scrivania), e doveva solamente cercare "nuovi sbocchi commerciali" :asd:

Fatta questa premessa, non è detto che chi cerca l'ingegnere lo faccia per reale esigenza, molto speso lo fanno solamente per darsi lustro. Lavoro per alcune aziende di peso mondiale e in entrambe l'organizzazione aziendale è stata affidata a plotoni di neolaureati o con scarsa esperienza lavorativa portando a situazioni di gestione del lavoro che pure uno delle elementari definirebbe da malati mentali :bua:
Attezzature buttate via perchè sì per il semplice fatto che "occupano troppo spazio in relazione allo scarso utilizzo nell'arco dell'anno lavorativo" (usate mediamente 10 volte l'anno, con un danno stimato alla bruttodio di circa 70k euro fra tempo perso a rifarle e penali per consegne in ritardo :chebotta:), reparti rimescolati con spostamento di macchinari per "cercare nuove soluzioni di movimentazione" (altri 20k euro circa di costi aggiuntivi così giusto per fare qualcosa), camionisti mandati prima a Bologna, poi a Trento, poi da me e "giusto perchè ha un pò di tempo a disposizione ci sarebbe da fare un ritiro a Monza..." alle 16:50 :bua:, banchi di lavoro rimescolati perchè "è assurdo che uno debba spostarsi in continuazione a sinistra per prendere una chiave con la destra..." (peccato che in questi 2 banchi ci lavorano i MANCINI :facepalm)

La differenza fra un diplomato ed un laureato è semplice: il primo chiede a chi ha esperienza in azienda, il secondo fa di testa sua a prescindere perchè è studiato.
Per questo ho fatto l'esempio del Lean management, per esperienza personale dove c'ha messo il naso l'ingegnere è venuta fuori una situazione paradossale...

ok così è vero io sono ingegnere ma ti assicuro che quando devo fare qualcosa in cui posso essere aiutato da qualcuno passo dalla persona adatta e chiedo, so di non sapere tutto e cerco di ampliare le mie conoscenze.
la differenza spesso è che se c'è una cosa nuova io la capisco al volo e poi magari faccio istruzione agli altri, se bisogna rifare qualcosa di vecchio per migliorarlo non mi faccio problemi a chiedere e ad imparare, questo di solito aiuta l'ambiente ad avere una bella collaborazione, siamo in sei nella mia area e se possiamo siamo tutti disponibili ad aiutarci ed intercambiarci, pur avendo tutti e 6 un ruolo definito diverso, già in altre aree la cosa non succede e si vede la situazione di merda in cui lavorano.
Come detto il più lo fa l'atteggiamento della persona, puoi essere anche il miglior ingegnere di tutti ma se parti dall'idea che gli altri sono dei cazzoni, farai solo danni, perchè la teoria è tanto bella ma la pratica è tutt'altra cosa, un atteggiamento umile fa più di 10 anni di esperienza a volte.

Lo Zio
11-01-17, 20:48
:snob: e questo vale in entrambe le direzioni

Firestorm
11-01-17, 20:53
:snob: e questo vale in entrambe le direzioni
Chiaro che si...

sacramen
11-01-17, 21:00
chissà perchè ho il sospetto che tu abbia avuto a che fare con gestionali :asd:

ci sono così tanti WTF nel post che non so da dove cominciare :asd:



se vuoi un ingegnere a tutti i costi devi partire dal presupposto che devi lasciargli carta bianca.

sta frase non ha senso :V



L'ultimo ingegnere che hanno assunto con contratto a termine lo ha mandato via per esasperazione visto che in tre mesi non ha fatto un beneamato cazzo (lo ha fotografato mentre dormiva sulla scrivania), e doveva solamente cercare "nuovi sbocchi commerciali"

wat?

Gestionali? No, idioti :asd:

Quella dell'ingegnere licenziato è roba dello scorso anno, il titolare di mia moglie è il classico ingegnere meccanico che sembra aver vinto la laurea con i punti delle patatine... A lui non serve un laureato in azienda per lavoro, gli serve per autocompiacersi e poter parlare con un suo pari. Manco facesse parte di una casta :facepalm:

Per il resto, sarò sfigato io, magari troppo esigente con gli altri, ma la mia esperienza con i laureati è veramente da mani nei capelli...

Lo Zio
11-01-17, 21:02
:asd:

caesarx
11-01-17, 21:16
Che spaccato di società di merda...
:bua:

Lo Zio
11-01-17, 21:17
la società di sacramen? :asd3:

Qoelet
11-01-17, 21:24
Certo, forse ho esagerato nel confronto 16enne/ingegnere ma il concetto è quello: se vuoi un ingegnere a tutti i costi devi partire dal presupposto che devi lasciargli carta bianca. ma no, anzi: se non capisce bene cosa fare non può combinare una mazza: può anche essere bravissimo, ma deve imparare a conoscere il prodotto: non c'è verso, soprattutto se il prodotto non è ovvio.

Ho mia moglie che continua a mandare richieste per curriculum di ingegneri perchè il suo titolare (ingegnere meccanico) vuole avere solamente ingegneri come collaboratori. Fargli capire che l'azienda va avanti grazie esclusivamente al lavoro di dipendenti diplomati all'ITIS è impossibile, è de coccio. dipende, di nuovo, dal contenuto tecnologico del prodotto. tendenzialmente se non servono ingegneri i cinesi ci hanno già fottuto (o ci stanno fottendo) la quota di mercato, quindi è il caso di farsi delle domande e darsi delle risposte in fretta.
L'ultimo ingegnere che hanno assunto con contratto a termine lo ha mandato via per esasperazione visto che in tre mesi non ha fatto un beneamato cazzo (lo ha fotografato mentre dormiva sulla scrivania), e doveva solamente cercare "nuovi sbocchi commerciali" :asd: cioè hanno preso un ing meccanico e gli hanno chiesto di fare il lavoro di un laureato in economia con esperienza almeno quinquennale nell'ambito. No, ma strano che abbia fatto cilecca, non me lo spiego.


Fatta questa premessa, non è detto che chi cerca l'ingegnere lo faccia per reale esigenza, molto speso lo fanno solamente per darsi lustro. Lavoro per alcune aziende di peso mondiale e in entrambe l'organizzazione aziendale è stata affidata a plotoni di neolaureati o con scarsa esperienza lavorativa portando a situazioni di gestione del lavoro che pure uno delle elementari definirebbe da malati mentali :bua: Non faccio fatica a crederci. No credo che al Poli spieghino "organizzazione del lavoro", per lo meno non in ingegnerie "utili". Anche perché quando l'nsegnano sono corsi così generali e generici da essere sostanzialmente inutili per i vari casi specifici.

Attezzature buttate via perchè sì per il semplice fatto che "occupano troppo spazio in relazione allo scarso utilizzo nell'arco dell'anno lavorativo" (usate mediamente 10 volte l'anno, con un danno stimato alla bruttodio di circa 70k euro fra tempo perso a rifarle e penali per consegne in ritardo :chebotta:), reparti rimescolati con spostamento di macchinari per "cercare nuove soluzioni di movimentazione" (altri 20k euro circa di costi aggiuntivi così giusto per fare qualcosa), camionisti mandati prima a Bologna, poi a Trento, poi da me e "giusto perchè ha un pò di tempo a disposizione ci sarebbe da fare un ritiro a Monza..." alle 16:50 :bua:, banchi di lavoro rimescolati perchè "è assurdo che uno debba spostarsi in continuazione a sinistra per prendere una chiave con la destra..." (peccato che in questi 2 banchi ci lavorano i MANCINI :facepalm) https://it.wikipedia.org/wiki/5S_(metodologia)
da sparargli tutti in testa, sono d'accordo, ma questo è quanto cercano di fare. Ed E' una cosa che insegnano e che nelle grandi aziende è considerata una cosa positiva. Per dire, mi hanno fatto il culo perché non rispettavo 'ste regole della minchia nel MIO lab. Ho buttato tutto e ora loro pagano ogni scorreggia che tiro, ma sono cavoli loro, onestamente: se non sono in grado di capire che ci sono esigenze diverse a seconda dell'ambito, non è colpa mia. E nel mio caso non sono neolaureati, ma dirigenti pluridecorati che arrivano dirrettamente da esperienze che non c'entrano una fava con la nostra, ma son stati presi "for reasons" .


La differenza fra un diplomato ed un laureato è semplice: il primo chiede a chi ha esperienza in azienda, il secondo fa di testa sua a prescindere perchè è studiato. Ma
Anche
No.
Ho sempre, dico SEMPRE chiesto pareri a chi era in azienda da più tempo di me. Se un neolaureato arriva e crede di sapere tutto è un pirla, indipendentemente dal titolo di studio, punto.

Per questo ho fatto l'esempio del Lean management, per esperienza personale dove c'ha messo il naso l'ingegnere è venuta fuori una situazione paradossale...
Sarà stato incaricato dal megacapo, credo. Il pirla, in questo caso, è il magacapo: non dai questo tipo di incarichi ad un neoassunto, porca pupazza. Non è che se pigli un cardiochirurgo per fare le buste paga quello te le fa meglio di un ragioniere, eh.
Ciò detto, gli esperti di lean management sono utili, sul lungo termine, come un'ischemia del titolare.

Il Mira
11-01-17, 21:35
Spettacolare il 5S, ho avuto modo di provarlo brevemente nella precedente esperienza lavorativa, l'ufficio incaricato (continuos improvement) in pratica aveva potere di vita o di morte,ma non sapeva un cazzo di qualunque dipartimento :bua: risultato: tonnellate di materiale buttato come rottame,dopo essere stato comprato a peso d'oro, perché cosi "non si immobilizza il piazzale"...

Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk

Qoelet
11-01-17, 21:53
Spettacolare il 5S, ho avuto modo di provarlo brevemente nella precedente esperienza lavorativa, l'ufficio incaricato (continuos improvement) in pratica aveva potere di vita o di morte,ma non sapeva un cazzo di qualunque dipartimento :bua: risultato: tonnellate di materiale buttato come rottame,dopo essere stato comprato a peso d'oro, perché cosi "non si immobilizza il piazzale"...

Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk
Ecco, tu pensa che questa gente, se non fosse per l'avanzata dell'automazione sarebbe in linea o in ufficio a fare partite doppie come se non ci fosse un domani. Visto che dobbiamo avere piena occupazione con 40h settimanali, guai meno perché sennò Jesoo piange, è gioco forza che questi fenomeni si inventino nuovi ruoli nello stesso sistema produttivo. Viviamo in un momento storico ridicolo: potremmo lavorare 20 ore la settimana ma facciamo DI TUTTO per lavorarne 40 vivendo male.


EDIT: sottolineiamo anche che il 5S è preso di peso dalla ricca e nobile cultura industriale del Giappone, paese alacrissimo che E' IN STAGNAZIONE DA 20 ANNI.

Il Mira
11-01-17, 22:19
Ecco, tu pensa che questa gente, se non fosse per l'avanzata dell'automazione sarebbe in linea o in ufficio a fare partite doppie come se non ci fosse un domani. Visto che dobbiamo avere piena occupazione con 40h settimanali, guai meno perché sennò Jesoo piange, è gioco forza che questi fenomeni si inventino nuovi ruoli nello stesso sistema produttivo. Viviamo in un momento storico ridicolo: potremmo lavorare 20 ore la settimana ma facciamo DI TUTTO per lavorarne 40 vivendo male.


EDIT: sottolineiamo anche che il 5S è preso di peso dalla ricca e nobile cultura industriale del Giappone, paese alacrissimo che E' IN STAGNAZIONE DA 20 ANNI.
Ahahah infatti son scappato da un'azienda fallita, acquistata da una più grossa americana,a sua volta dai jappo :bua:

Lo Zio
11-01-17, 22:21
EDIT: sottolineiamo anche che il 5S è preso di peso dalla ricca e nobile cultura industriale del Giappone, paese alacrissimo che E' IN STAGNAZIONE DA 20 ANNI.son talmente efficienti che hanno più nulla da fare :asd:

anton47
11-01-17, 22:58
tutte belle masturbazioncine mentali, ma il problema è solo uno: ci sono più aspiranti lavoratori che posti di lavoro (come direbbe la palice)
la situazione attuale è quella che è, l'alternativa è tra minestra e finestra, ci fosse un'economia che va si potrebbe scegliere il posto migliore
e poi raccontate storie sconvolgenti di dipendenti molto più preparati e intelligenti dei loro capi, bene, ho vissuto anch'io una vicenda così
ma mi spiegate perché non si licenziano e mettono su un'impresa per proprio conto?

Kayato
11-01-17, 23:02
tutte belle masturbazioncine mentali, ma il problema è solo uno: ci sono più aspiranti lavoratori che posti di lavoro (come direbbe la palice)
la situazione attuale è quella che è, l'alternativa è tra minestra e finestra, ci fosse un'economia che va si potrebbe scegliere il posto migliore
e poi raccontate storie sconvolgenti di dipendenti molto più preparati e intelligenti dei loro capi, bene, ho vissuto anch'io una vicenda così
ma mi spiegate perché non si licenziano e mettono su un'impresa per proprio conto?

Più che altro il problema è che non tutti possono fare i dirigenti.

Ptaah2
11-01-17, 23:03
Aggiungo un piccolo appunto al bel post fatto da Sacramen qualche pagina fa. Qui al Sud uno dei motivi (non il principale, ovviamente) per cui la gente sceglie i licei e di conseguenza prosegue con l'università è la criminalità negli studi tecnici e professionali. In questi istituti i professori non riescono a farsi rispettare, gli studenti quindi sono spesso criminali, picchiano le persone e le persone oneste vanno ai licei semplicemente per SOPRAVVIVERE. Sopratutto le donne. Non oso immaginare cosa succederebbe a una donna in un istituto.
Tutto ciò è un peccato perché dal punto di vista di formazione queste scuole sono fantastiche.

Poi il liceo classico andrebbe nuclearizzato per il solo fatto di esistere ma questa è un'altra storia.

sacramen
12-01-17, 13:03
tutte belle masturbazioncine mentali, ma il problema è solo uno: ci sono più aspiranti lavoratori che posti di lavoro (come direbbe la palice)
la situazione attuale è quella che è, l'alternativa è tra minestra e finestra, ci fosse un'economia che va si potrebbe scegliere il posto migliore
e poi raccontate storie sconvolgenti di dipendenti molto più preparati e intelligenti dei loro capi, bene, ho vissuto anch'io una vicenda così
ma mi spiegate perché non si licenziano e mettono su un'impresa per proprio conto?

Hai detto bene ed è quanto scrivevo prima: attualmente l'offerta è superiore alla domanda. Un pò come accadde nelle magistrali 30 anni fa, un boom di insegnanti di scuola elementare che costrinse il governo a modificare l'ordinamento scolastico: io ho fatto 5 anni con una maestra prossima al pensionamento (probabilmente la migliore insegnante che abbia mai avuto), mio fratello più giovane di 3 anni s'è fatto i 5 anni con maestre ogni anno sempre diverse. Io ho finito la 5 elementare che facevo le espressioni matematiche, mio fratello non era arrivato a fare le divisioni tant'è che gliele insegnai io e mia mamma durante l'estate :facepalm:

Però non sono completamente d'accordo col secondo punto. I dipendenti nell'80% dei casi sono più preparati dei dirigenti per il semplice fatto che il dirigente non si occupa della produzione. Questo però non significa che tutti i dipendenti possano un domani svegliarsi e pensare "Bon, apro un'azienda tutta mia". Certo, io ne conosco più di uno con le capacità e conoscenze per fare il salto ma tanti altri che sono mostri nel loro piccolo ma oltre a quello non vanno. La bravura del dirigente infatti è quella di riuscire a indirizzare strategicamente i lavori sui dipendenti giusti.
Poi c'è da dire che mettersi in proprio al giorno d'oggi è diventata una scommessa che, se 20 anni fa eri sicuro di vincerla, al giorno d'oggi rischi di perderla in partenza. Se io domani volessi aprire un'azienda, nel mio settore, dovrei partire con un investimento iniziale di ALMENO 200k euro fra macchinari ed attrezzatura escludendo il locale. Tenendo comunque presente che il lavoro è quello che è, con ordini fatti oggi per subito se non ieri a prezzi ridicoli... Ora, se hai una famiglia con la moglie che lavora stabilmente potresti anche farci il pensiero, ma se tua moglie è una precaria, hai un mutuo sulle spalle, magari prevedi di indebitarti ulteriormente sfornando un paio di pargoli :bua: ecco che il sogno di un'azienda tutta tua svanisce subito.
Giusto a capodanno ho tentato di convincere un mio amico cartongessista a mettersi in società con un suo amico che gli chiede continuamente di mollare il lavoro da dipendente e dargli una mano... Le capacità e l'esperienza le ha tutte ma con sua moglie in perenne contratto a termine ed un mutuo da onorare ha paura di fare il salto più lungo della gamba. Ed è una sua sega mentale eh, se anche gli andasse male un posto da dipendente lo ritroverebbe immediatamente. E non deve nemmeno preoccuparsi dell'investimento iniziale perchè consisterebbe in un trapano/avvitatore ed un seghetto alternativo. Ma la paura è tanta...

Chiwaz
13-01-17, 12:48
tutte belle masturbazioncine mentali, ma il problema è solo uno: ci sono più aspiranti lavoratori che posti di lavoro (come direbbe la palice)
la situazione attuale è quella che è, l'alternativa è tra minestra e finestra, ci fosse un'economia che va si potrebbe scegliere il posto migliore
e poi raccontate storie sconvolgenti di dipendenti molto più preparati e intelligenti dei loro capi, bene, ho vissuto anch'io una vicenda così
ma mi spiegate perché non si licenziano e mettono su un'impresa per proprio conto?

Qui da me continuano a uscire articoli di imprenditori che non trovano gente da assumere a lavorare su turni.

Lo Zio
13-01-17, 12:52
cioè se c'hai l'ape alle 8 in centro mica puoi stare in fabbrichetta a turnare :snob:

eh :tsk:

Kayato
13-01-17, 12:54
Qui da me continuano a uscire articoli di imprenditori che non trovano gente da assumere a lavorare su turni.

Verissimo, ho sempre lavorato a ciclo continuo e c'è sempre domanda. Tanta gente molla dopo una settimana per via dei turni.
Escludendo chi per un motivo o per un altro NON PUO' fare i turni o proprio non ce la fa (mi è capitato di vedere gente che di notte non resiste).
Tutti gli altri per me non hanno veramente bisogno di lavorare. Siamo chiari, inizi sempre con un contratto di un mese se sei fortunato, raramente più lungo. Quindi se molli dopo qualche giorno SOLO PER I TURNI vuol dire che non ha bisogno, perché se proprio non ti piacciono per un mese stringi i denti.

Edward Green
13-01-17, 13:49
http://www.lastampa.it/2017/01/10/blogs/il-villaggio-quasi-globale/il-per-cento-degli-italiani-analfabeta-legge-guarda-ascolta-ma-non-capisce-MDZVIPwxMmX7V4LOUuAEUO/pagina.html


Il 70 per cento degli italiani è analfabeta (legge, guarda, ascolta, ma non capisce)


Non è affatto un titolo sparato, per impressionare; anzi, è un titolo riduttivo rispetto alla realtà, che avvicina la cifra autentica all'80 per cento.

Quel é questa loro diversità? Che sono incapaci di ricostruire ciò che hanno appena ascoltato, o letto, o guardato in tv e sul computer. Sono incapaci! La (relativa) complessità della realtà gli sfugge, colgono soltanto barlumi, segni netti ma semplici, lampi di parole e di significati privi tuttavia di organizzazione logica, razionale, riflessiva. Non sono certamente analfabeti “strumentali”, bene o male sanno leggere anch'essi e – più o meno – sanno tuttora far di conto (comunque c'è un 5 per cento della popolazione italiana che ancora oggi è analfabeta strutturale, “incapace di decifrare qualsivoglia lettera o cifra”); ma essi sono analfabeti “funzionali”, si trovano cioè in un'area che sta al di sotto del livello minimo di comprensione nella lettura o nell'ascolto di un testo di media difficoltà. Hanno perduto la funzione del comprendere, e spesso – quasi sempre - non se ne rendono nemmeno conto.

Uhm, quasi l'80% della popolazione? Ci sarebbe allora da capire su come faccia a stare in piedi questa società complessa. Non so, ho seri dubbi su questo articolo.
Come si fa a stabilire il grado di analfabetismo funzionale?

Chiwaz
13-01-17, 14:05
Mai detto che studiare non serve. Ma rifletti su questo:
Molti dei beoti che sparano puttanate del tipo scie chimiche e/o antivaccinisti sono laureati.
Le facoltà tecniche nell'ultimo periodo, salvo alcuni casi, sfornano gente che fa fatica anche a fare le cose più banali.

Mi chiedo, perché?

Perché non è vero :asd:
Un buon 90% dei sciachimicari sono impiegati presso Me Stesso o sono operai, o con mansioni ed istruzione equivalente.

- - - Aggiornato - - -


Verissimo, ho sempre lavorato a ciclo continuo e c'è sempre domanda. Tanta gente molla dopo una settimana per via dei turni.
Escludendo chi per un motivo o per un altro NON PUO' fare i turni o proprio non ce la fa (mi è capitato di vedere gente che di notte non resiste).
Tutti gli altri per me non hanno veramente bisogno di lavorare. Siamo chiari, inizi sempre con un contratto di un mese se sei fortunato, raramente più lungo. Quindi se molli dopo qualche giorno SOLO PER I TURNI vuol dire che non ha bisogno, perché se proprio non ti piacciono per un mese stringi i denti.

Pensa che io a volte faccio le notti con un lavoro da ufficio :asd:

iWin uLose
13-01-17, 15:54
Non so, ho seri dubbi su questo articolo.
Come si fa a stabilire il grado di analfabetismo funzionale?
Questo dovrebbe dirlo l'autore, se volesse avere un minimo di credibilità.

ManuSP
16-01-17, 09:05
Aggiungo un piccolo appunto al bel post fatto da Sacramen qualche pagina fa. Qui al Sud uno dei motivi (non il principale, ovviamente) per cui la gente sceglie i licei e di conseguenza prosegue con l'università è la criminalità negli studi tecnici e professionali. In questi istituti i professori non riescono a farsi rispettare, gli studenti quindi sono spesso criminali, picchiano le persone e le persone oneste vanno ai licei semplicemente per SOPRAVVIVERE. Sopratutto le donne. Non oso immaginare cosa succederebbe a una donna in un istituto.
Tutto ciò è un peccato perché dal punto di vista di formazione queste scuole sono fantastiche.

Poi il liceo classico andrebbe nuclearizzato per il solo fatto di esistere ma questa è un'altra storia.

E sarà sempre peggio.


http://www.lastampa.it/2017/01/10/blogs/il-villaggio-quasi-globale/il-per-cento-degli-italiani-analfabeta-legge-guarda-ascolta-ma-non-capisce-MDZVIPwxMmX7V4LOUuAEUO/pagina.html



Uhm, quasi l'80% della popolazione? Ci sarebbe allora da capire su come faccia a stare in piedi questa società complessa. Non so, ho seri dubbi su questo articolo.
Come si fa a stabilire il grado di analfabetismo funzionale?

Io sono d'accordo al 100% con 'articolo: negli ultimi due anni ho cominciato a rendermi conto che la stragrande maggioranza delle persone con cui ho intrattenuto una conversazione non capisce una sega del mondo che lo circonda.

La scintilla è scattata durante una conversazione con alcune mie colleghe che reputavo sveglie riguardo alle quote rosa. Loro si fermavano alla regola senza riuscire a contestualizzare e capirne le conseguenze. Persone all'apparenza responsabili, con dei figli, che in realtà non capiscono una cazzo del mondo che le circonda.

Arnald
23-01-17, 17:30
Perché non è vero :asd:
Un buon 90% dei sciachimicari sono impiegati presso Me Stesso o sono operai, o con mansioni ed istruzione equivalente.


A me risultano più che altro diplomati praticoni.

Per quanto riguarda l'arroganza, a me sembra che sia inversamente proporzionale al titolo di studio: in cantiere il più idiota è sempre l'ingegnere a pari merito con l'architetto, seguito dal geometra. I muratori sono quelli che ne sanno, ma mai quanto il committente, scortato dal suo cugino segretario comunale che ha letto quella cosa su internet, il cui parere scavalca tutti e vince a mani basse.

Lo Zio
23-01-17, 17:33
il committente si fa forte del titolo quinto: chi ha in mano i soldi ha vinto :bua:


:asd:

Kayato
23-01-17, 17:42
A me risultano più che altro diplomati praticoni.


Diciamo che di solito è gente con troppo tempo libero, tipo gente fuori corso o con ritmi lavorativi molto larghi.

citizen5
24-01-17, 09:44
http://www.lastampa.it/2017/01/10/blogs/il-villaggio-quasi-globale/il-per-cento-degli-italiani-analfabeta-legge-guarda-ascolta-ma-non-capisce-MDZVIPwxMmX7V4LOUuAEUO/pagina.html



Uhm, quasi l'80% della popolazione? Ci sarebbe allora da capire su come faccia a stare in piedi questa società complessa. Non so, ho seri dubbi su questo articolo.
Come si fa a stabilire il grado di analfabetismo funzionale?

Più che analfabeti mi pare stiano parlando di ritardati mentali

Kayato
11-02-17, 23:21
Circa il 6% degli aventi diritto ha utilizzato il bonus cultura di 500€ quindi è stato prorogato fino al 30 giugno (scadeva a gennaio).
GG

Necronomicon
12-02-17, 17:58
Circa il 6% degli aventi diritto ha utilizzato il bonus cultura di 500€ quindi è stato prorogato fino al 30 giugno (scadeva a gennaio).
GG
Se avessero lasciato comprare una PS4 l'avrebbero speso tutti subito :asd:

Lo Zio
12-02-17, 18:15
chissà quanti l'hanno rivenduto :fag:

Kayato
12-02-17, 18:22
chissà quanti l'hanno rivenduto :fag:

Dubito....

Firestorm
12-02-17, 18:39
Dubito....
Su tom's hw avevano fatto un articolo sul mercato nero del buono pur di avere mediamente 250 euro per avere 500 euro di ordini su siti di libri...Se ne becco qualcuno che lo vende...😎

Kayato
12-02-17, 19:28
Mi ricordo pure l'articolo su repubblica (?) ma penso che pochi abbiano concretizzato la cosa. Più facile che l'abbiano venduto al cugino o al vicino di casa.
Se no altro che 6%!

Firestorm
12-02-17, 20:05
Mi ricordo pure l'articolo su repubblica (?) ma penso che pochi abbiano concretizzato la cosa. Più facile che l'abbiano venduto al cugino o al vicino di casa.
Se no altro che 6%!
Si tom's hw è parte di Repubblica...Infatti la qualità si è inabissata...

Kayato
24-02-17, 00:36
Sempre in tema
http://www.infodata.ilsole24ore.com/2017/02/23/internet-gli-italiani-intrappolati-nella-bolla-whatasapp-facebook/

Necronomicon
24-02-17, 01:30
Non capisco lo scandalo. Che app dovrebbero usare? Quelle online a pagamento per leggere le notizie del sole 24 ore? :asd:

Kayato
25-02-17, 11:29
Più che altro è un discorso di come ci si informi quasi solo tramite facebook che non riporta la notizie ma ti "vende" quelle giuste per te.

Lo Zio
25-02-17, 11:30
ma whatsapp che c'entra? mica distribuisce contenuti :uhm:

Kayato
25-02-17, 11:40
Mai usato, non saprei.

Lo Zio
25-02-17, 12:08
se tanto mi da tanto, l'articolo confonde whatsapp con messenger :bua:

Kayato
25-02-17, 12:25
No dai, di solito quelli del "sole" è gente che ne capisce, non quelli che chiamato tutti i telefoni Iphone.

anton47
25-02-17, 13:31
No dai, di solito quelli del "sole" è gente che ne capisce....soprattutto su come si gestisce un giornale :fermosi:

anton47
25-02-17, 17:09
ditemi che non è vero....
http://www.lastampa.it/2017/02/23/multimedia/societa/quando-nato-ges-nel-il-test-di-cultura-generale-disarmante-Pyb2N2TpEc8rQ6NFgJWiYL/pagina.html
che è recitato :ehm:

gmork
25-02-17, 17:29
diciamo che il posto non era il piu' adatto a far girare i neuroni :asd:

Lux !
25-02-17, 17:32
Il video non mi parte, ma leggendo tutti i titoli contenuti in quella pagina, il sito stesso è un bel esacerbo di ciarpame ed ignoranza.

Kayato
25-02-17, 17:54
Bella cosa il suffragio universale eh?

iWin uLose
25-02-17, 19:20
Il video non mi parte, ma leggendo tutti i titoli contenuti in quella pagina, il sito stesso è un bel esacerbo di ciarpame ed ignoranza.
Dicono una serie di bestialità impressionanti, forse in parte facendolo apposta, ma molto anche dal cuore :asd:

L'esacerbo però non esiste (se non come forma verbale, forse pensavi al coacervo) e se esistesse vorrebbe -bell'- con due elle e l'apostrofo :D

Lux !
25-02-17, 19:29
Dicono una serie di bestialità impressionanti, forse in parte facendolo apposta, ma molto anche dal cuore :asd:

L'esacerbo però non esiste (se non come forma verbale, forse pensavi al coacervo) e se esistesse vorrebbe -bell'- con due elle e l'apostrofo :D

Volevo dire coacervo ma stavo pensando al cervo con sei corna :snob:

Edward Green
25-02-17, 20:08
ditemi che non è vero....
http://www.lastampa.it/2017/02/23/multimedia/societa/quando-nato-ges-nel-il-test-di-cultura-generale-disarmante-Pyb2N2TpEc8rQ6NFgJWiYL/pagina.html
che è recitato :ehm:

Soliti video da quattro soldi. Su cento intervistati vanno a pubblicare quei 4/5 casi umani, spesso pure imbeccati di fronte alle telecamere.

Questo non vuol dire che non è pieno di ignoranti, ma che oltre a questi ci sono pure un esercito di furbacchioni video-reporter.

anton47
25-02-17, 20:18
sarà anche taroccato, ma proprio oggi, passando davanti alla tele mentre mi moje guardava master chef, ho colto un dialogo, in sottofondo pavarotti cantava "nessun dorma"
cracco: questo è un brano della turandot scritto da giacomo....
concorrente: vespucci!
:facepalm:

royp
05-03-17, 12:54
scusate ma devo postarlo:
https://www.facebook.com/ilpolemistamisterioso/photos/a.302396256584582.1073741828.300981940059347/768492259974977/?type=3&theater

https://scontent.fsdv1-1.fna.fbcdn.net/v/t1.0-9/17103759_768492259974977_2422883822882267007_n.jpg ?oh=320873b4a51e784fa7394457409e4ecc&oe=596E50EA

TeoN
05-03-17, 12:56
Asd erano Stefano Bianchi per caso ? :rotfl:

Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk

gmork
05-03-17, 14:52
cmq la tabella non è valida perche' prende in esame solo i sedicenni e i sessantacinquenni. e quelli 0-15 e 17-64? svegliaaa!

pasquaz
06-03-17, 08:08
scusate ma devo postarlo:
https://www.facebook.com/ilpolemistamisterioso/photos/a.302396256584582.1073741828.300981940059347/768492259974977/?type=3&theater

https://scontent.fsdv1-1.fna.fbcdn.net/v/t1.0-9/17103759_768492259974977_2422883822882267007_n.jpg ?oh=320873b4a51e784fa7394457409e4ecc&oe=596E50EA

trovo più inquietanti alcuni dei commenti del post da te linkato che quello sotto accusa.

Ronin
10-03-17, 23:51
mi domando che cosa pensasse dei paesi in cui ci sono delle frazioni di persona analfabeta :uhm:

gmork
11-03-17, 00:16
le frazioni sono i minorenni. ad esempio il messico c'ha 43 adulti e 2 minorenni. miii tutto vi devo spiegare.

ManuSP
28-04-17, 12:43
ditemi che non è vero....
http://www.lastampa.it/2017/02/23/multimedia/societa/quando-nato-ges-nel-il-test-di-cultura-generale-disarmante-Pyb2N2TpEc8rQ6NFgJWiYL/pagina.html
che è recitato :ehm:

l'ho visto solo ora :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

caesarx
29-04-17, 12:27
l'ho visto solo ora :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Voglio morire...

Kayato
29-04-17, 14:06
Vabbè dai, sono girati e montati per quello scopo.

anton47
29-04-17, 14:16
Vabbè dai, sono girati e montati per quello scopo.e allora?
se non è una sceneggiata fasulla (e temo di no) quella gente lì esiste veramente
e ha il diritto di voto
e questo spiega tutto :???:
e....

NOXx
29-04-17, 15:12
E figlia pure Anton, figlia pure

Inviato dal mio LG-D855

Kayato
29-04-17, 17:44
e allora?
se non è una sceneggiata fasulla (e temo di no) quella gente lì esiste veramente
e ha il diritto di voto
e questo spiega tutto :???:
e....

Nulla di nuovo sotto il sole. Sempre stato contrario al suffragio universale.

anton47
29-04-17, 18:43
Nulla di nuovo sotto il sole. Sempre stato contrario al suffragio universale.bravo, tu sì che sei un vero democratttttico! :snob:

Kayato
29-04-17, 20:51
bravo, tu sì che sei un vero democratttttico! :snob:

Va bene anton, va bene. :boh2:

anton47
29-04-17, 21:26
Va bene anton, va bene. :boh2:
:smugranking:ma guarda che io sono perfettamente d'accordo con te!
ho sempre pensato che il voto dovrebbe essere riservato alla nobiltà, all'alto clero e ai funzionari dello stato che si siamo dimostrati fedeli (tanto un titolo per quelli lì si trova facilmente :))

Kayato
29-04-17, 22:07
:smugranking:ma guarda che io sono perfettamente d'accordo con te!
ho sempre pensato che il voto dovrebbe essere riservato alla nobiltà, all'alto clero e ai funzionari dello stato che si siamo dimostrati fedeli (tanto un titolo per quelli lì si trova facilmente :))

Mai detto questo, una cosa un po' alla Robert A. Heinlein, ma non solo tramite servizio militare.

iWin uLose
29-04-17, 22:20
Nulla di nuovo sotto il sole. Sempre stato contrario al suffragio universale.
Nel tuo caso il problema è la libertà di parola.

Huxley
29-04-17, 22:31
:rotfl:

anton47
30-04-17, 09:03
"essi vivono!"
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_aprile_30/sfide-neofasciste-29-aprile-sala-condanna-campo-x-ramelli-pedenovi-8aa5c7cc-2d66-11e7-b8fc-9ab855dcd23a.shtml
:smugpalm:

TeoN
30-04-17, 21:23
"essi vivono!"
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_aprile_30/sfide-neofasciste-29-aprile-sala-condanna-campo-x-ramelli-pedenovi-8aa5c7cc-2d66-11e7-b8fc-9ab855dcd23a.shtml
:smugpalm:
La cosa bella è che si fa sempre da decine di anni. Andavano 4 gatti.

Sala ha fatto un tale casino che c'erano quasi 1000 persone. Stavo per andare anche io giuro, talmente mi ha rotto il cazzo :asd:

Stava zitto 4 gatti anche quest'anno

Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk

ManuSP
02-05-17, 13:23
e allora?
se non è una sceneggiata fasulla (e temo di no) quella gente lì esiste veramente
e ha il diritto di voto
e questo spiega tutto :???:
e....
Infatti io abolirei il suffragio universale :look:

Qualche requisito in più ci vuole dai :asd:

Edit: mi spiego meglio: non tanto abolire quanto introdurre dei test pre-voto per vedere se chi si presenta al seggio è dotato di intelletto/conoscenza dell'argomento.

anton47
02-05-17, 13:34
Infatti io abolirei il suffragio universale :look:

Qualche requisito in più ci vuole dai :asd:

Edit: mi spiego meglio: non tanto abolire quanto introdurre dei test pre-voto per vedere se chi si presenta al seggio è dotato di intelletto/conoscenza dell'argomento.e se conosce a memoria le opere di marx e gramsci :snob:

ManuSP
02-05-17, 14:11
e se conosce a memoria le opere di marx e gramsci :snob:
:asd:

Oh almeno un test di conoscenza sull'argomento ad esempio per un referendum, o sul programma elettorale in caso di elezioni.

Un po di responsabilizzazione civica.

Kayato
02-05-17, 15:38
Se la tessera elettorale te la devi andar a far fare invece di trovartela a casa "per magia", sarebbe già un filtro, dimostrare interesse. Io poi mettere un semplice test da ripetere ogni X anni. Rispondere a 3 domande a risposta multipla (4 scelte), ne di cultura generale e neanche inerenti al voto in questione, semplice comprensione di un testo. Vedremo partiti passare dalle due cifre allo 0,X

Firestorm
02-05-17, 17:35
Se la tessera elettorale te la devi andar a far fare invece di trovartela a casa "per magia", sarebbe già un filtro, dimostrare interesse. Io poi mettere un semplice test da ripetere ogni X anni. Rispondere a 3 domande a risposta multipla (4 scelte), ne di cultura generale e neanche inerenti al voto in questione, semplice comprensione di un testo. Vedremo partiti passare dalle due cifre allo 0,X
Non so mica sai secondo me l'ignoranza è il voto per tifoseria è ben distribuita/o

Kayato
02-05-17, 17:54
Non so mica sai secondo me l'ignoranza è il voto per tifoseria è ben distribuita/o

Di sicuro, ma ci sono partiti che esistono solo grazie all'inefficienza del nostro sistema scolastico.

anton47
02-05-17, 20:37
Se la tessera elettorale te la devi andar a far fare invece di trovartela a casa "per magia", sarebbe già un filtro, dimostrare interesse. Io poi mettere un semplice test da ripetere ogni X anni. Rispondere a 3 domande a risposta multipla (4 scelte), ne di cultura generale e neanche inerenti al voto in questione, semplice comprensione di un testo. Vedremo partiti passare dalle due cifre allo 0,X:cheers: ziiiiiiiiiiiiiii!
(basta che a presentare sia fabio fazio visto che mike non c'è più)

Di sicuro, ma ci sono partiti che esistono solo grazie all'inefficienza del nostro sistema scolastico.intendi il pd?

MrVermont
02-05-17, 21:07
Di sicuro, ma ci sono partiti che esistono solo grazie all'inefficienza del nostro sistema scolastico.
Sistema scolastico distrutto negli anni dalla grandiosa visione di sinistra che pervade la kultura :fag:

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

caesarx
03-05-17, 05:58
Destra e sinistra, da questo punto di vista pare che facciano a gara a chi fa peggio...

Firestorm
03-05-17, 06:19
Sistema scolastico distrutto negli anni dalla grandiosa visione di sinistra che pervade la kultura :fag:

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk
Permetti ma tra Moratti e Gelmini ci hanno messo un bel carico per le riforme che ci sono state negli ultimi 20 anni era meglio che non toccassero nulla avevamo un sistema vecchio ma migliore di quello attuale...
Non parliamo poi del Renzi pensiero...
Ricordate in un mondo che ormai si basa sulla tecnologia e la scienza e quindi necessita come minimo di avere un sistema scolastico che mette come capisaldi fondamentali di pari valore la cultura umanistica e quella scientifica ha ribadito quella porcata di quasi 100 anni fa in cui l'unica cultura presa in considerazione è quella umanistica...
Dopotutto lo sappiamo che i sociologi sono quelli che costruiscono i ponti e i viadotti (da i risultati sembra di sì)

anton47
03-05-17, 07:31
Permetti ma tra Moratti e Gelmini ci hanno messo un bel carico per le riforme che ci sono state negli ultimi 20 anni era meglio che non toccassero nulla avevamo un sistema vecchio ma migliore di quello attuale......in effetti...
ma il disastro viene da lontano, ricordiamoci che il ridicolo esame di maturità attuale è stato "lanciato" da berlinguer coi governi prodi/d'alema alla fine dello scorso millennio, anche fioroni e la giannini (con la cosiddetta "buona scuola") di massacri ne hanno fatti tanti
per fortuna adesso abbiamo una ministra particolarmente preparata e specializzata nella materia...

Firestorm
03-05-17, 09:28
in effetti...
ma il disastro viene da lontano, ricordiamoci che il ridicolo esame di maturità attuale è stato "lanciato" da berlinguer coi governi prodi/d'alema alla fine dello scorso millennio, anche fioroni e la giannini (con la cosiddetta "buona scuola") di massacri ne hanno fatti tanti
per fortuna adesso abbiamo una ministra particolarmente preparata e specializzata nella materia...
Negli ultimi 20 anni ci ho messo pure il nuovo esame di maturità che nel 2019 ne compie appunto 20...

Questi non hanno capito che l'istruzione tecnico scientifica va impostata diversamente un tecnico deve saper fare il suo lavoro e comunicare il suo lavoro all'esterno...quindi dovrà studiare lingue e letteratura appunto per perseguire questo obbiettivo.
Studiare Dante e Manzoni perché si, è tempo perso...certo per l'insegnante di Italiano è più difficile mettersi a preparare lezioni specifiche ma, credo molto più stimolante...
Le uniche cose che dovrebbero essere uguali in tutte le classi e tutti gli indirizzi sono Lingua Italiana e Storia che dovrebbero costituire le basi della cultura generale, il resto deve essere tagliato sul percorso di studio perché con la tendenza a diminuire le ore di scuola attualmente in vigore (io in seconda superiore facevo 43 ore e 3 pomeriggi più il sabato oggi in molti fanno un pomeriggio e sabato sono a casa) ogni ora di lezione deve essere efficace

Kayato
03-05-17, 10:22
Io partirei più indietro, su chi è stato giudicato idoneo a insegnare, parlo dagli anni '70.
Poi possiamo metterci anche l'utilissima ora di catechismo scolastico.

NOXx
03-05-17, 10:33
Io partirei più indietro, su chi è stato giudicato idoneo a insegnare, parlo dagli anni '70.
Poi possiamo metterci anche l'utilissima ora di catechismo scolastico.
Tipo quelli dei paesini del sud, che con 400 abitanti e 2 scuole avevano 280 insegnanti :fag:

Inviato dal mio LG-D855

Kayato
03-05-17, 11:36
Tipo quelli dei paesini del sud, che con 400 abitanti e 2 scuole avevano 280 insegnanti :fag:

Inviato dal mio LG-D855

.....grosso modo.....e mi sa che ne anche ho avuti di quelli e non andavo a scuola al sud.

MrVermont
03-05-17, 11:40
Permetti ma tra Moratti e Gelmini ci hanno messo un bel carico per le riforme che ci sono state negli ultimi 20 anni era meglio che non toccassero nulla avevamo un sistema vecchio ma migliore di quello attuale...
Non parliamo poi del Renzi pensiero...
Ricordate in un mondo che ormai si basa sulla tecnologia e la scienza e quindi necessita come minimo di avere un sistema scolastico che mette come capisaldi fondamentali di pari valore la cultura umanistica e quella scientifica ha ribadito quella porcata di quasi 100 anni fa in cui l'unica cultura presa in considerazione è quella umanistica...
Dopotutto lo sappiamo che i sociologi sono quelli che costruiscono i ponti e i viadotti (da i risultati sembra di sì)
Guarda, lungi da ma difendere due capre quali moratti e gelmini :asd: ma la cazzata del "non bocciamo più nessuno alle elementari e alle medie altrimenti i bimbi piangono" è un parto della sinistra italiana.

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

anton47
03-05-17, 11:49
Io partirei più indietro, su chi è stato giudicato idoneo a insegnare, parlo dagli anni '70.una volta tanto sono d'accordissimo con te

Poi possiamo metterci anche l'utilissima ora di catechismo scolastico.this, dovrebbe essere sostituita dallo studio del corano :nod:

Guarda, lungi da ma difendere due capre quali moratti e gelmini :asd: ma la cazzata del "non bocciamo più nessuno alle elementari e alle medie altrimenti i bimbi piangono" è un parto della sinistra italiana.

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalke già....

Kayato
03-05-17, 12:06
Sul pezzo:
https://blog.uaar.it/2017/05/03/clericalata-settimana-17/

AummaAumma
03-05-17, 12:11
:asd:

Oh almeno un test di conoscenza sull'argomento ad esempio per un referendum, o sul programma elettorale in caso di elezioni.

Un po di responsabilizzazione civica.

un bel literacy test come quel per permettere ai negri di registrarsi per votare
http://www.slate.com/blogs/the_vault/2013/06/28/voting_rights_and_the_supreme_court_the_impossible _literacy_test_louisiana.html
http://www.crmvet.org/info/la-littest2.pdf

i bei tempi andati.

ManuSP
03-05-17, 12:45
un bel literacy test come quel per permettere ai negri di registrarsi per votare
http://www.slate.com/blogs/the_vault/2013/06/28/voting_rights_and_the_supreme_court_the_impossible _literacy_test_louisiana.html
http://www.crmvet.org/info/la-littest2.pdf

i bei tempi andati.
secondo te meglio votare da completi ignoranti inconsapevoli?

AummaAumma
03-05-17, 13:00
secondo te meglio votare da completi ignoranti inconsapevoli?

secondo me i diritti non devono essere limitati dalla volontà di terzi.

Lux !
03-05-17, 13:37
secondo me i diritti non devono essere limitati dalla volontà di terzi.

Dipende da come intendi l'atto di votare:

L’espressione ‘universale’ sottintende che, fermi restando i limiti di età e il godimento dei diritti politici (elementi tuttora presenti nella nostra legge elettorale), tutta la popolazione maschile ha diritto di voto: oggi votano per la Camera dei deputati tutti i maggiori di 18 anni. Invece, la legge del 1913 poneva limiti diversi da quelli anagrafici e ‘giudiziari’. Il diritto di voto era ancora considerato “l’esercizio di una capacità e non di un diritto soggettivo” e per questo fu allargato a quasi tutta la cittadinanza maschile. Il nuovo criterio introdotto nella definizione dell’elettorato attivo equiparava “l’esperienza di vita” all’istruzione e sulla base di questo concetto creava categorie diverse di elettori. Infatti, se da una parte potevano votare tutti i cittadini maggiori di 30 anni, indipendentemente dal loro grado di cultura e di censo (salvo alcuni gravi casi di inabilità), dall’altra era previsto un ‘filtro’ – direttamente riconducibile al principio liberale di ‘capacità’ – da applicare alla popolazione maschile compresa tra i 21 e i 30 anni.
Avevano diritto di voto tutti quelli che avevano frequentato il corso di istruzione obbligatorio e quanti – dato interessante – avevano prestato servizio nell’esercito, nella marina e negli altri corpi armati: in altre parole la formazione militare era equiparata a quella scolastica. È bene ricordare che, sebbene il servizio di leva fosse obbligatorio, non tutti gli idonei venivano chiamati a svolgerlo, avendo il paese un sovrannumero di giovani rispetto a quanti potevano essere reclutati. Con la nuova legge elettorale, comunque, ebbe diritto di voto il 94% della popolazione maschile che rispondeva al criterio anagrafico stabilito.
http://www.treccani.it/scuola/lezioni/storia/il_voto_in_Italia_il_suffragio_universale.html

ManuSP
03-05-17, 13:53
secondo me i diritti non devono essere limitati dalla volontà di terzi.

Non vedo alcuna limitazione del diritto, anzi è un incentivo a prendere coscienza del proprio Paese ed una responsabilizzazione civica.

Troppo facile parlare di diritti e libertà senza assumersi le proprie responsabilità di cittadino.

AummaAumma
03-05-17, 14:01
Non vedo alcuna limitazione del diritto, anzi è un incentivo a prendere coscienza del proprio Paese ed una responsabilizzazione civica.

Troppo facile parlare di diritti e libertà senza assumersi le proprie responsabilità di cittadino.

fuffa.
impedisci a qualcuno di votare lo deresponsabilizzi della conseguenza, gli lasci la scelta di votare o meno la responsabilità è sua a prescindere. Il fatto che ne sia o meno cosciente non importa; è un adulto e così va trattato.

ManuSP
03-05-17, 15:03
fuffa.
impedisci a qualcuno di votare lo deresponsabilizzi della conseguenza, gli lasci la scelta di votare o meno la responsabilità è sua a prescindere. Il fatto che ne sia o meno cosciente non importa; è un adulto e così va trattato.

Non vedo dove stia l'impedimento :uhm:

Kayato
03-05-17, 15:21
fuffa.
impedisci a qualcuno di votare lo deresponsabilizzi della conseguenza, gli lasci la scelta di votare o meno la responsabilità è sua a prescindere. Il fatto che ne sia o meno cosciente non importa; è un adulto e così va trattato.

Stai parlando solo di diritti senza nessun dovere o responsabilità. In fatto di "respirare e avere 18 anni" non la ritengo una qualifica sufficiente per partecipare alle scelte che influenzano il paese intero. Lo slogan che andava per la maggiore nell'ultimo referendum era "non serve che capiate il referendum, basta che votate come dico io", io l'ho visto come un capitolo triste della nostra storia, non come la nuova prassi.

Det. Bullock
03-05-17, 16:09
Il problema del suffraggio non universale è che i criteri sono per forza almeno in parte arbitrari, potresti per esempio incentivare chi governa a non educare le persone in modo da avere una popolazione votante più ridotta e controllabile.
Oppure fare in modo che certe categorie vengano sottoposte al test più delle altre (vedi il caso americano citato da AummaAumma) in modo da ridurne l'influenza, che è un po' quello che si sta cercando di far enegli USA con l'obbligo della carta d'identità che è una cosa spesso compleamente aliena alla Common Law e a cui le classi a basso reddito hanno più problemi ad adattarsi per varie ragioni.

Firestorm
03-05-17, 16:44
Guarda, lungi da ma difendere due capre quali moratti e gelmini :asd: ma la cazzata del "non bocciamo più nessuno alle elementari e alle medie altrimenti i bimbi piangono" è un parto della sinistra italiana.

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk
Sicuramente non lo smentirò mai anche se credo che sia una idea bipartisan derivata dagli psicologi infantili...
Roba da metterli al rogo perché così facendo hanno rovinato le elementari e le medie...

abaper
03-05-17, 17:02
Sicuramente non lo smentirò mai anche se credo che sia una idea bipartisan derivata dagli psicologi infantili...
Roba da metterli al rogo perché così facendo hanno rovinato le elementari e le medie...
Da quel che ne so, alle medie si boccia alla grande. :look:

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Firestorm
03-05-17, 18:28
Da quel che ne so, alle medie si boccia alla grande. :look:

Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk
Io ci ho insegnato per essere bocciato devi essere talmente capra che non avresti dovuto superare la quinta elementare...i criteri che mi diedero fu condotta pessima unita ad almeno 4-5 materie insufficienti (su 10) e capire se la bocciatura avrebbe fatto bene se no andava avanti tutta...

dinofly
03-05-17, 22:31
Sicuramente non lo smentirò mai anche se credo che sia una idea bipartisan derivata dagli psicologi infantili...
Roba da metterli al rogo perché così facendo hanno rovinato le elementari e le medie...
Non diciamo cazzate.
Bocciare ad elementari e medie é semplicemente demenziale.

É il minimo buonsenso ad aver suggerito giustamente che non é da farsi.

E anche alle superiori dovrebbe essere una condizione limite.

Kayato
03-05-17, 23:20
Non diciamo cazzate.
Bocciare ad elementari e medie é semplicemente demenziale.

É il minimo buonsenso ad aver suggerito giustamente che non é da farsi.

E anche alle superiori dovrebbe essere una condizione limite.

Già che ci sei perché non ci metti pure la patente, il porto d'armi e il brevetto di volo?

Det. Bullock
04-05-17, 00:32
Non diciamo cazzate.
Bocciare ad elementari e medie é semplicemente demenziale.

É il minimo buonsenso ad aver suggerito giustamente che non é da farsi.

E anche alle superiori dovrebbe essere una condizione limite.

Sì, e poi ti ritrovi in primo liceo con un semianalfabeta che non sa fare 2+2.

Ce ne erano un paio nella mia classe che hanno passato l'esame di maturità senza sapere un cazzo.

Firestorm
04-05-17, 05:46
Non diciamo cazzate.
Bocciare ad elementari e medie é semplicemente demenziale.

É il minimo buonsenso ad aver suggerito giustamente che non é da farsi.

E anche alle superiori dovrebbe essere una condizione limite.
Eh sì perché quindi dobbiamo avere gente che arriva in prima e seconda superiore sapendo a mala pena leggere ?
Alle elementari in casi gravi bisogna bocciare e alle medie devi bocciare altrimenti rendi uno schifo la scuola agli altri...la bocciatura non è una lezione o una vendetta ma è un modo di avere classi omogenee e con una condotta decente...
Se il ragazzo non è in grado di capire una lezione farà casino e darà fastidio agli altri...quindi tu gli dai una mano a seguire a imparare certi concetti non è certo una punizione...

NOXx
04-05-17, 06:10
Non diciamo cazzate.
Bocciare ad elementari e medie é semplicemente demenziale.

É il minimo buonsenso ad aver suggerito giustamente che non é da farsi.

E anche alle superiori dovrebbe essere una condizione limite.
È esattamente seguendo questo pensiero che ci siamo ritrovati laureati incapaci di scrivere in italiano corretto, incapaci di fare operazioni matematiche semplici, ecc

Inviato dal mio LG-D855

Lo Zio
04-05-17, 07:24
dinocoso sta trollando, suvvia

Necronomicon
04-05-17, 09:32
Voi non avete idea di che bimbi ci sono in giro. Se si dovessero bocciare tutti quelli che dovrebbero essere bocciati alle elementari e alle medie, daremmo il colpo di grazia al sistema scolastico italiano. L'unica cosa sensata sarebbe collegare la scelta della scuola superiore ad un minimo di risultato, per cui non puoi andare al liceo se non superi il test con punteggio tot. Ma temo sarebbe una roba incostituzionale, probabilmente, causa aspirazioni del fanciullo e altre robe.

gmork
04-05-17, 09:39
la ricetta migliore per avere un popolo ignorante è promuovere tutti.

Lo Zio
04-05-17, 09:42
Voi non avete idea di che bimbi ci sono in giro. Se si dovessero bocciare tutti quelli che dovrebbero essere bocciati alle elementari e alle medie, daremmo il colpo di grazia al sistema scolastico italiano.
questa non è la causa, ma l'effetto


se a scuola non c'è più motivazione, anche un po' di sana competizione e soprattutto delle selezioni in futuro questi poveri bimbi non sopravviveranno al minimo intoppo

Necronomicon
04-05-17, 09:46
Ti sbagli i bimbi problematici sono problematici dalla prima elementare, quindi non sono il frutto di una educazione scellerata della scuola materna, suvvia.

Il punto è che oggi che entrambi i genitori lavorano, i bambini sono sovrastimolati in attività che li tengano parcheggiati fino alle 18 oppure mancano di figure autoritarie e autorevoli nelle loro case. Molti nonni non possono sostituirsi ad un genitore e molti genitori non danno la giusta educazione perché si sentono colpevoli dell'assenza (nel caso lavorino) o della separazione (nel caso la coppia di adulti sia scoppiata, come sempre più spesso accade)

Studio e compiti per casa? Ovviamente senza nessuno che controlli in maniera puntuale, vengono fatti male o non proprio fatti.

La verità è che la società oggi richiede che i bimbi stiano 8 ore a scuola tutti i giorni in modo che siano seguiti nelle ore post scolastiche nell'impossibilità dei genitori a farlo. La scuola italiana non si è adeguata a questa necessità sociale e questo crea le persone ignoranti

Lo Zio
04-05-17, 09:48
Ti sbagli i bimbi problematici sono problematici dalla prima elementare, quindi non sono il frutto di una educazione scellerata della scuola materna, suvvia.

Il punto è che oggi che entrambi i genitori lavorano, i bambini sono sovrastimolati in attività che li tengano parcheggiati fino alle 18 oppure mancano di figure autoritarie e autorevoli nelle loro case. Molti nonni non possono sostituirsi ad un genitore e molti genitori non danno la giusta educazione perché si sentono colpevoli dell'assenza (nel caso lavorino) o della separazione (nel caso la coppia di adulti sia scoppiata, come sempre più spesso accade)
i veri bambini problematici saranno una minima percentuale, gli altri sono solo viziati

e ormai è mezzo secolo che entrambi i genitori lavorano

Necronomicon
04-05-17, 09:50
Con quanti bimbi entri in contatto tu?

Lo Zio
04-05-17, 09:51
va che le scuole le ho fatte pure io, eh.

se ci sono tutti sti problemi adesso è solo il risultato del fallimento

Necronomicon
04-05-17, 09:53
va che le scuole le ho fatte pure io, eh.

se ci sono tutti sti problemi adesso è solo il risultato del fallimento
Cinquanta ( :asd: ) anni fa, però.

Lo Zio
04-05-17, 09:56
:asd: quasi :jfs:

MrVermont
04-05-17, 10:11
Da quel che ne so, alle medie si boccia alla grande. :look:

Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk
Una mia amica fa la professoressa di lettere alle medie e le tocca promuovere gente ANALFABETA.

Inviato dal mio SM-G903F utilizzando Tapatalk

Lo Zio
04-05-17, 10:15
bene :facepalm:

Zoro83
04-05-17, 10:52
Voi non avete idea di che bimbi ci sono in giro. Se si dovessero bocciare tutti quelli che dovrebbero essere bocciati alle elementari e alle medie, daremmo il colpo di grazia al sistema scolastico italiano. L'unica cosa sensata sarebbe collegare la scelta della scuola superiore ad un minimo di risultato, per cui non puoi andare al liceo se non superi il test con punteggio tot. Ma temo sarebbe una roba incostituzionale, probabilmente, causa aspirazioni del fanciullo e altre robe.


Ti sbagli i bimbi problematici sono problematici dalla prima elementare, quindi non sono il frutto di una educazione scellerata della scuola materna, suvvia.

Il punto è che oggi che entrambi i genitori lavorano, i bambini sono sovrastimolati in attività che li tengano parcheggiati fino alle 18 oppure mancano di figure autoritarie e autorevoli nelle loro case. Molti nonni non possono sostituirsi ad un genitore e molti genitori non danno la giusta educazione perché si sentono colpevoli dell'assenza (nel caso lavorino) o della separazione (nel caso la coppia di adulti sia scoppiata, come sempre più spesso accade)

Studio e compiti per casa? Ovviamente senza nessuno che controlli in maniera puntuale, vengono fatti male o non proprio fatti.

La verità è che la società oggi richiede che i bimbi stiano 8 ore a scuola tutti i giorni in modo che siano seguiti nelle ore post scolastiche nell'impossibilità dei genitori a farlo. La scuola italiana non si è adeguata a questa necessità sociale e questo crea le persone ignoranti


Le soluzioni che proponi sono vicine al modello giapponese: test di ammissione per accedere a un istituto scolastico e permanenza di almeno 8 ore a scuola.

Difficile dire se sia una scelta giusta o sbagliata, ma per quanto mi riguarda è sensata.

Lo Zio
04-05-17, 10:55
pura utopia :boh2:

i test di ammissione devono essere più stringenti per chi vuole continuare gli studi dopo la scuola dell'obbligo

anton47
04-05-17, 13:48
Il problema del suffraggio non universale è che i criteri sono per forza almeno in parte arbitrari, potresti per esempio incentivare chi governa a non educare le persone in modo da avere una popolazione votante più ridotta e controllabile.
Oppure fare in modo che certe categorie vengano sottoposte al test più delle altre (vedi il caso americano citato da AummaAumma) in modo da ridurne l'influenza, che è un po' quello che si sta cercando di far enegli USA con l'obbligo della carta d'identità che è una cosa spesso compleamente aliena alla Common Law e a cui le classi a basso reddito hanno più problemi ad adattarsi per varie ragioni.:applauso: è successo! un tuo post con cui sono d'accordo!

Non diciamo cazzate.
Bocciare ad elementari e medie é semplicemente demenziale.

É il minimo buonsenso ad aver suggerito giustamente che non é da farsi.

E anche alle superiori dovrebbe essere una condizione limite.stai trollando, vero? :look:
( a proposito: il nome del 3ad è "gli italiani: un popolI...di capre ignoranti" :smuglala:

Kemper Boyd
04-05-17, 14:26
Confermo che alle medie esistono le bocciature (mia figlia in prima media ha un compagno ripetente) e sarei completamente a favore della bocciatura, se servisse a qualcosa.
Il problema e' piu' profondo, perche' se un ragazzino e' messo tanto male da meritarsi una bocciatura alle medie, allora e' gia' fottuto. Che lo si bocci o no, arrivera' comunque alle superiori da ignorante totale, perche' se uno non fa un cazzo un anno, non fara' un cazzo nemmeno l'anno dopo.

La scuola, sto avendo modo di constatare, fa schifo per moltissime ragioni, pero' non e' la causa principale dell'ignoranza diffusa: vedendo cosa fanno in italiano solo nella prima meta' della prima media e' assolutamente impossibile che un qualunque essere umano non ritardato possa finire le scuole dell'obbligo senza parlare italiano perfettamente corretto. E' ovvio pero' che se un ragazzino si fa i cazzi suoi in classe, non fa mai i compiti (in classe di mia figlia almeno 5 su 27 non fanno MAI i compiti) allora c'e' anche poco che l'insegnante possa fare.

L'ignoranza e' un problema principalmente familiare, vedo un sacco di genitori che non danno nessuna importanza allo studio e di conseguenza i figli se ne sbattono il cazzo. Addirittura una mamma ha detto di voler far cambiare scuola alla figlia "perche' prende voti troppo bassi". Un'altra e' andata dalla professoressa a dire "impossibile che mia figlia abbia preso 4, alle elementari aveva tutti 10", al che la prof ha tirato fuori il compito in classe pieno di errori inqualificabili. Risultato? Ha cambiato sezione alla figlia per avere un'altra insegnante di italiano.

In questi ambienti i bambini/ragazzi imparano:
- che l'autorita' dell'insegnante non vale un cazzo
- che se c'e' un problema e' colpa di qualcun altro
- che se c'e' una difficolta' si cerca una scappatoia

quindi come ci si puo' aspettare che crescano?

Det. Bullock
04-05-17, 15:14
i veri bambini problematici saranno una minima percentuale, gli altri sono solo viziati

e ormai è mezzo secolo che entrambi i genitori lavorano
Esatto.

Arnald
04-05-17, 15:17
Confermo che alle medie esistono le bocciature (mia figlia in prima media ha un compagno ripetente) e sarei completamente a favore della bocciatura, se servisse a qualcosa.
Il problema e' piu' profondo, perche' se un ragazzino e' messo tanto male da meritarsi una bocciatura alle medie, allora e' gia' fottuto. Che lo si bocci o no, arrivera' comunque alle superiori da ignorante totale, perche' se uno non fa un cazzo un anno, non fara' un cazzo nemmeno l'anno dopo.


Forse non fa un cazzo perchè sa che non gli succederà niente?
Io boccerei anche in prima elementare, se gli obbiettivi non sono raggiunti. Per il bene di chi la bocciatura la "subisce" e per (ri)dare dignità a chi il titolo lo consegue con merito.

In Italia c'è il diritto allo studio, non al titolo di studio.

caesarx
04-05-17, 15:35
Ma dinofly non lo avevamo lasciato di là?

MrVermont
04-05-17, 15:40
Forse non fa un cazzo perchè sa che non gli succederà niente?
Io boccerei anche in prima elementare, se gli obbiettivi non sono raggiunti. Per il bene di chi la bocciatura la "subisce" e per (ri)dare dignità a chi il titolo lo consegue con merito.

In Italia c'è il diritto allo studio, non al titolo di studio.

This.

Kemper Boyd
04-05-17, 15:47
Forse non fa un cazzo perchè sa che non gli succederà niente?
Io boccerei anche in prima elementare, se gli obbiettivi non sono raggiunti. Per il bene di chi la bocciatura la "subisce" e per (ri)dare dignità a chi il titolo lo consegue con merito.

In Italia c'è il diritto allo studio, non al titolo di studio.
Non so, puo' darsi. Di mio farei anche io cosi', tra l'altro promuovere indistintamente anche la peggior feccia e' un insulto a chi si impegna davvero e promuove il pensiero per cui "ma il mio compagno non fa un cazzo e lo promuovono lo stesso, perche' io devo farmi il culo?".

Pero' mi rimane il dubbio che sarebbe piu' una forma di giustizia verso chi studia davvero, e che avrebbe poco effetto sull'ignoranza dei fancazzisti.

anton47
04-05-17, 15:55
troppi anni di "solo dirittih!", "la meritocrazia è un cermineh!" ecc. ecc., i primi a crescere così, senza il concetto di azione/conseguenza, sono gli insegnanti (e il 95% dei genitori)

NOXx
04-05-17, 16:53
Forse non fa un cazzo perchè sa che non gli succederà niente?
Io boccerei anche in prima elementare, se gli obbiettivi non sono raggiunti. Per il bene di chi la bocciatura la "subisce" e per (ri)dare dignità a chi il titolo lo consegue con merito.

In Italia c'è il diritto allo studio, non al titolo di studio.

<3

Arnald
04-05-17, 18:10
Non so, puo' darsi. Di mio farei anche io cosi', tra l'altro promuovere indistintamente anche la peggior feccia e' un insulto a chi si impegna davvero e promuove il pensiero per cui "ma il mio compagno non fa un cazzo e lo promuovono lo stesso, perche' io devo farmi il culo?".

Pero' mi rimane il dubbio che sarebbe piu' una forma di giustizia verso chi studia davvero, e che avrebbe poco effetto sull'ignoranza dei fancazzisti.

E' chiaro che se uno non vuole studiare non studia, ci mancherebbe altro!
Ma mi chiedo perchè certificare conoscenze a persone che non le hanno.
Per le fasce d'età più basse invece credo che promuovere una capra faccia più danni che bocciarlo. Se uno è oggettivamente lento ad imparare o ha un anno storto (per millemila motivi) e lo fai andare al passo di chi è più veloce creerai in lui e nei suoi compagni l'idea che lui è quello scemo, quello che rimane indietro e prende voti bassi. La bocciatura in qualche modo resetta tutto e ti dà la possibilità di ripartire da zero. I compagni nuovi hanno sicuramente un minimo di pregiudizio, ma mai quanto quelli vecchi, che ti hanno visto tutti i giorni per anni.
Io ho avuto dei bocciati in classe alle superiori e li trattavamo con rispetto e li coinvolgevamo, anche se mezze capre, perchè avevano già una mezza infarinatura del programma e potevano dare qualche indicazione.
Quelli che in qualche modo sono sempre andati avanti pur essendo capre, semplicemente li escludevamo.

Kayato
05-05-17, 18:07
Sto vivendo la cosa in prima persona in questi giorni, tante scolaresche in gita

From mobile

Kayato
07-05-17, 10:00
Del sistema giapponesi prenderei solo il "fare le pulizie e mantenere la scuola" però immagino già le madri a gridare "sfruttate i bambini!" e i sindacati "ci rubano il lavoro"

Il Mira
07-05-17, 10:20
I sindacati sarebbero solo che contenti, già le bidelle o quale sia il loro titolo politically correct adesso fanno un cazz...

Black Tiger
07-05-17, 11:51
:applauso: è successo! un tuo post con cui sono d'accordo!
stai trollando, vero? :look:
( a proposito: il nome del 3ad è "gli italiani: un popolI...di capre ignoranti" :smuglala:
Mi sono sbagliato a scrivere ma sei l'unico che ha notato l'errore dopo ben 12 pagine e 5 mesi.

anton47
07-05-17, 11:52
nell'ultimo numero di panorama hanno copiato questo topic
http://static.panorama.it/wp-content/uploads/2017/05/cover1030x615_20.jpg?4c7746
gli articoli relativi sono divertentissimi (ma mi hanno anche fatto versare qualche lacrima)
splendido il "caprometro": è costituito da domande facilissime ma ispirate agli svarioni più clamorosi sentiti in quiz televisivi e interviste ai politici
per esempio:
- "dove si trovano le tube di falloppio?"
"a falloppio"
- "chi ha scritto m'illumino di immenso"?"
"mario mengoni"
- chi è il nostro attuale presidente del consiglio?"
"sergio mattarella"
e così via :sad:

anton47
05-07-17, 08:12
nuovo florilegio (la buona scuola):
http://www.corriere.it/scuola/maturita-2017/cards/maturita-ecco-strafalcioni-studenti-esami/d-annunzio-suo-salone-bellezza_principale.shtml
:uhoh:

anton47
25-07-17, 23:19
e questo qui?
https://www.facebook.com/IlMilaneseImbruttito/videos/719119758271172/
(guardatevi il video)

Melville
25-07-17, 23:39
classici video per imbarzottire l'autostima di chi ha sfogliato qualche libro

Edward Green
26-07-17, 00:13
e questo qui?
https://www.facebook.com/IlMilaneseImbruttito/videos/719119758271172/
(guardatevi il video)

Video idioti che non hanno alcun senso, se non quello di raccattare mi piace e condivisioni. Beccano i soliti quattro casi umani (infatti nel video gli intervistati sono sempre 5/6) che non hanno paura di far figure di merda su scala nazionale e ci montano lo show.

L'Età della Demenza è potente in Occidente, ma anche perchè la massa silenziosa che la detesta non fa niente per reagire.

pasquaz
26-07-17, 06:09
Video idioti che non hanno alcun senso, se non quello di raccattare mi piace e condivisioni. Beccano i soliti quattro casi umani (infatti nel video gli intervistati sono sempre 5/6) che non hanno paura di far figure di merda su scala nazionale e ci montano lo show.

L'Età della Demenza è potente in Occidente, ma anche perchè la massa silenziosa che la detesta non fa niente per reagire.

this^

anton47
26-07-17, 07:44
ma certamente!
però quella gente lì esiste e ha il diritto di voto :cattivo:

NOXx
26-07-17, 09:10
Hai dimenticato di dire che si riproduce, pure

Inviato dal mio LG-D855

Lo Zio
26-07-17, 09:13
Hai dimenticato di dire che si riproduce, pure

si riproduce MOLTO

:idiocracy: