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Visualizza Versione Completa : [Articolo] Lo scrittore Self, come viene visto dal mondo intero [CONTE ZERO LEGGI]



Mr.Cilindro
22-01-17, 14:30
Personalmente penso che ognuno abbia il diritto di provarci, pure se scartato dalle case editrici. Tanti sono quelli che cominciando dal nulla sono arrivati a spaccarsi i denti con i diamanti. Ma questo articolo fa capire cosa pensa la gente dello scrittore presso se stesso.

https://libernazione.it/gli-aspiranti-scrittori-hanno-rotto-il-cazzo/

Gilgamesh
22-01-17, 14:53
Nessuno dovrebbe mai fare niente.

Sinceramente dei libri autoprodotti degli scrittori locali non me ne frega nulla, nessuno li compra e basta ignorarli quelle rare volte che finiscono in vetrina, mi irritano molto di più le varie "ragazze del treno" o casi editoriali dell'anno che invariabilmente qualcuno finisce per regalarti e restano lì a prendere polvere finché non ti decidi a leggerli e subito ti prendono i conati.

Conte Zero
22-01-17, 15:21
non ho capito il Conte Zero leggi, se c'è una cosa di cui non mi frega nulla è fare self, io mi sto giusto spaccando le corna per entrare in serie A, il che è un delirio.

Lo Zio
22-01-17, 15:25
:pippotto: mi diventi scrittore con la pashmina e la pipa?

hoffmann
22-01-17, 15:26
Una volta lessi un'intervista a Sebastiano Vassalli. Affermava che , secondo una statistica che non ricordo, il 70% dei titoli pubblicati in Italia non vendono neppure una copia. Abbiamo più scrittori che lettori.

golem101
22-01-17, 15:31
Il problema non è l'aspirante scrittore, o poeta, o canzoniere. Che sia un manoscritto miniato, un dattiloscritto con le cozziche delle tazzine e dei posacenere, o un file di testo che occupa meno dell'1% di una chiavetta USB presa al discount.

Il problema è l'atteggiamento. Gli anglofoni lo chiamano entitlement, in senso spregiativo. Io lo approssimo con sfoggio.
Non voglio sminuire il lavoro creativo, la fatica, la concentrazione, stare a pensarci anche mentre ci si lava i denti o si piega il bucato, lo spremersi per raffinare un'idea fino a trasporla in parole che hanno non solo un senso, ma che suscitano emozioni e spronano l'immaginazione del lettore. Magari è venuta fuori una merdata, ma con la stessa probabilità ci si è anche messa l'anima.
L'insofferenza viene naturale quando ti trovi uno che ha scritto l'ennesimo clone di Barker o di Brooks o di Welsh o di Brizzi o della Aspesi (lista in calando, per i dubbiosi), se l'è stampato a sue spese in un softcover con la copertina di un colore a metà fra il beige e il piscio scuro, e si aspetta che all'annuncio trionfale seguano gemiti di ammirazione, femmine bagnate dabbasso, e interesse verso questo unico fiocco di neve speciale con il dono della narrazione. E ci si incazza pure quando non suscita interesse, le femmine si disseccano a vederlo, e gli sorge il sospetto di non essere speciale, nè unico, e magari neppure un fiocco di neve. E la qualifica di aspirante scrittore è d'improvviso sbagliata, e rimane solo quella di scribacchino demmerda.

Vien da pensare che non ha scritto perchè aveva una storia da raccontare o anche solo qualcosa da dire, ma perchè aveva bisogno di sentirsi al centro dell'attenzione, purchessia. E che invece che aspiranti scrittori, scrittori in erba, o creativi della comunicazione, siano banalissimamente delle attenzioneputtane.
Per cortesia, uscite di casa, girate a destra, imboccate la strada più lunga e proseguite diritto finchè non arrivate affanculo.

Conte Zero
22-01-17, 15:34
:pippotto: mi diventi scrittore con la pashmina e la pipa?

boh, vedremo. Il 27 febbraio o appuntamento da Berla&Griffini, di nscosto dall'altro agente, che mi sta sui maroni ormai. Vediamo cosa ne esce. Sto in quella zona grigia dove non sei amico di nessuno che conta, non sei un calciatore o una ex Iena, e neppure un 19enne fotogenico che scrive di seghe mentali e fase di crescita interiore, col ciuffo e i risvoltini presentabili.
Ergo, sono cazzi.
Robetta ne ho già beccata, ma mi divertiva il colpaccio diretto in prima divisione.

Lo Zio
22-01-17, 15:34
è brutto quando i sogni si infrangono brutalmente con un frontale contro la realtà :asd:

un conoscente mi chiede aiuto per stampare tramite amazon il suo primo libercolo/ebook... siamo lì che non sa ancora quanto farlo pagare che già parla di farci un film... non ridergli in faccia è stato durissimo






auguri conte, eh, ci mancherebbe :snob:

Mr.Cilindro
22-01-17, 15:45
boh, vedremo. Il 27 febbraio o appuntamento da Berla&Griffini, di nscosto dall'altro agente, che mi sta sui maroni ormai. Vediamo cosa ne esce. Sto in quella zona grigia dove non sei amico di nessuno che conta, non sei un calciatore o una ex Iena, e neppure un 19enne fotogenico che scrive di seghe mentali e fase di crescita interiore, col ciuffo e i risvoltini presentabili.
Ergo, sono cazzi.
Robetta ne ho già beccata, ma mi divertiva il colpaccio diretto in prima divisione.

Ah scrivi anche tu :uhm: Ti avevo citato perchè ti eri scagliato spesso contro gli scrittori presso me stesso :uhm: Per il mio secondo romanzo io ho ricevuto un'offerta da una casa editrice buona, collocata già verso la media editoria, ma devono ancora inviarmi il contratto definitivo quindi aspetto a fare nomi :uhm:

macs
22-01-17, 16:02
Bo se vi pubblicano scrivete i titoli del libro che forse li leggo :uhm:

manuè
22-01-17, 16:26
senza assolutamente voler offendere chi cerca di intraprende una carriera di così difficile attuazione come lo scrittore, ma l'autore dell'articolo, pur nel suo cinico umorismo, non ha tutti i torti, come anche golem101 nel suo post ha descritto un "faccia della medaglia" che è ben lontana dall'essere al merito o anche solo meritata.

Stefansen
22-01-17, 17:44
IO non sono uno scrittore Self, IO sono uno scrittore STEF.
E me ne vanto

Chissene importa se le mie opere piaceranno o meno alle eventuali case editrici. IO scrivo quelle che piace a me. IO sono l'artista che produce, IO non produco su commissione

Fruttolo
22-01-17, 17:57
boh, vedremo. Il 27 febbraio o appuntamento da Berla&Griffini, di nscosto dall'altro agente

Che trollone che sei :asd:

Nightgaunt
22-01-17, 18:02
La cosa più importante è andare a scrivere col Mac da Starbucks altrimenti la gente non ti vede mentre scrivi.

Mr.Cilindro
22-01-17, 18:07
Ogni tanto la vedo la gente col portatile nel baretto un po' carino. Tutti che si bevono un caffè e poi si alzano, loro invece da soli al tavolino col portatile che goffamente fanno qualcosa. Tutti i clienti evitano di guardarli, ma dentro si stanno chiedendo "ma che cazzo fa?" e i baristi che non gli dicono niente, mentre occupa un tavolino intero per venti minuti per una pasta da 1 euro. Magari pure con il cavo collegato alla presa del bar.

sisonoio
22-01-17, 18:45
Ah scrivi anche tu

vedi Golem :bua:

Poi oh, un racconto comico realizzato da Golem, ConteZero, LoZio, IlSaggio e Fulviuz lo pagherei 40 euro heh.

Para Noir
22-01-17, 19:36
Ho avuto a che fare con gli autori, purtroppo 8 su 10 sono degli stronzetti falliti, nel senso che oltre a scrivere oggettivamente male si sentono in diritto di essere considerati. È chiaro che quando questa massa di nullità sporca il mercato dei libri alla gente passa la voglia di provare autori nuovi, e finisce per andare sui soliti noti o si mette a leggere recensioni. Leggere libri alla cieca è costoso, in particolare in termini di tempo.

MrBungle
22-01-17, 19:45
non ho capito il Conte Zero leggi, se c'è una cosa di cui non mi frega nulla è fare self, io mi sto giusto spaccando le corna per entrare in serie A, il che è un delirio.

Devi fare la gavetta come tutti quanti! :smugranking:


Un bravo editore è ansioso di scoprire nuovi talenti ma non si fida dell'autore che spunta improvvisamente dal nulla. Va cercare il talento là dove si forma, così come avviene nello sport, ed è raro che qualcuno arrivi ad essere assunto come centravanti della Juventus se non è stato scoperto e apprezzato mentre giocava in una squadra di serie B, e prima di serie C, e prima ancora nella squadra della polisportiva locale o dell'oratorio salesiano. [cut] Se sei caporale devi darti da fare per diventare sergente, senza voler diventare generale di un colpo.


Questo articolo di Eco è illuminante:

https://www.linkedin.com/pulse/20140908194444-123659842-secondo-umberto-eco-inutile-inviare-manoscritti-se-non-si-%C3%A8-nessuno

alberace
22-01-17, 19:49
>sito in manutenzione

di chi cazz'è 'sto sito? :mad:

MrBungle
22-01-17, 19:59
>sito in manutenzione

di chi cazz'è 'sto sito? :mad:

Portate pazienza. :-)

Conte Zero
22-01-17, 20:07
Che trollone che sei :asd:

fanculo a lei, mi stava già portando in Guanda e all'ultimo momento tira in piei un tiramolla estenuante per cambiare un dettaglio poco venibile "soprattutto all'esoro, cerchi di capire"
Io ho puntato i piedi, non dlla serie "sono un genio e quello non si tocca", ma proprio perchè sul dettaglio si reggeva il senso del tutto. Nello stesso periodo un suo autore in scuderia (appena faccio un nome sono fottuto, sorry :asd:) mi dice sarà anche la più brava, ma è un miracolo perchè non capisce un cazzo (e la molla poco dopo, decollando definitivamente.
A sto punto Andrea Cisi (Mondadori, Minimum Fax in libreria adesso) mi presenta Berla&Griffini e allora mi son detto perchè no?

To be continued

scusate refusi, digito con la sinistra, destra fratturata

- - - Aggiornato - - -

Ps e sì, il popolo (specie su FB) degli "scrittori" presso "me stesso" è una cosa tristissima

Ne ho una di horror-fantasy su FB, la tengo SOLO per godermi lo show quotidiano di rosik, uscite permalose, trovate autopromozionali imbarazzanti e selfie da strafiga de noantri (è bruttarella, seppur truccatissima)

Gilgamesh
22-01-17, 20:08
Ogni tanto la vedo la gente col portatile nel baretto un po' carino. Tutti che si bevono un caffè e poi si alzano, loro invece da soli al tavolino col portatile che goffamente fanno qualcosa. Tutti i clienti evitano di guardarli, ma dentro si stanno chiedendo "ma che cazzo fa?" e i baristi che non gli dicono niente, mentre occupa un tavolino intero per venti minuti per una pasta da 1 euro. Magari pure con il cavo collegato alla presa del bar.
Wow un tavolino INTERO per 20 minuti, e tutto con UNA sola consumazione? I carabinieri dovevano chiamare altroché

Fruttolo
22-01-17, 20:19
scusate refusi, digito con la sinistra, destra fratturata



Quando uno legge cose come "o appuntamento" in mezzo a tutti i discorsi su voler essere in serie A, agenti, intrallazzi etc...è favoloso :asd:

Mr.Cilindro
22-01-17, 20:20
fanculo a lei, mi stava già portando in Guanda e all'ultimo momento tira in piei un tiramolla estenuante per cambiare un dettaglio poco venibile "soprattutto all'esoro, cerchi di capire"
Io ho puntato i piedi, non dlla serie "sono un genio e quello non si tocca", ma proprio perchè sul dettaglio si reggeva il senso del tutto. Nello stesso periodo un suo autore in scuderia (appena faccio un nome sono fottuto, sorry :asd:) mi dice sarà anche la più brava, ma è un miracolo perchè non capisce un cazzo (e la molla poco dopo, decollando definitivamente.
A sto punto Andrea Cisi (Mondadori, Minimum Fax in libreria adesso) mi presenta Berla&Griffini e allora mi son detto perchè no?

To be continued


Di solito gli agenti si fanno pagare :uhm: Come il fatto che pure l'editing le agenzie letterarie te lo fanno a pagamento. Io ho imparato a scrivere prima e correggere i romanzi dopo, da solo. Poi spedisco e ciao :uhm: Poi è ovvio che non mando alla Mondadori perchè arriva nella loro casella di posta e finisce dritta nel cestino, però sono riuscito a farmi pubblicare da una CE piccola, e ora appena mi arriva questo nuovo contratto firmo e scalo qualche gradino. Senza pagare nessuno :uhm:

MrBungle
22-01-17, 20:24
Di solito gli agenti si fanno pagare :uhm: Come il fatto che pure l'editing le agenzie letterarie te lo fanno a pagamento. Io ho imparato a scrivere prima e correggere i romanzi dopo, da solo. Poi spedisco e ciao :uhm: Poi è ovvio che non mando alla Mondadori perchè arriva nella loro casella di posta e finisce dritta nel cestino, però sono riuscito a farmi pubblicare da una CE piccola, e ora appena mi arriva questo nuovo contratto firmo e scalo qualche gradino. Senza pagare nessuno :uhm:

Beh, se sei convinto di avere in mano un grande libro, metti via un (bel) po' di soldi e ti affidi a un'agenzia letteraria...

Conte Zero
22-01-17, 23:32
Quando uno legge cose come "o appuntamento" in mezzo a tutti i discorsi su voler essere in serie A, agenti, intrallazzi etc...è favoloso :asd:

crimi è il meno, nel mare di quello che ho digitato in questi trenta giorni, e sì, la serie A resta, spiace che ti dia fastidio.

Fruttolo
22-01-17, 23:43
Non mi dà fastidio e non ero polemico. È una magnifica e inaspettata licenza poetica mentre uno scorre il thread come tutti gli altri errori (dovuti all'infortunio). :asd:

EddieTheHead
22-01-17, 23:51
un conoscente mi chiede aiuto per stampare tramite amazon il suo primo libercolo/ebook... siamo lì che non sa ancora quanto farlo pagare che già parla di farci un film... non ridergli in faccia è stato durissimo

lel

manuè
23-01-17, 08:34
Wow un tavolino INTERO per 20 minuti, e tutto con UNA sola consumazione? I carabinieri dovevano chiamare altroché
manfatti :asd: se vado al bar, con gli amicici che da solo non ci penso proprio, per cappuccino e cornetto ci mettiamo comodi e ci alziamo almeno 1'ora dopo :jfs2:

Necronomicon
23-01-17, 09:04
Comunque credo che nessuno sia riuscito a leggere l'articolo del primo post

Lo Zio
23-01-17, 09:12
manfatti :asd: se vado al bar, con gli amicici che da solo non ci penso proprio, per cappuccino e cornetto ci mettiamo comodi e ci alziamo almeno 1'ora dopo :jfs2:

il cartellino lo timbrate a turno uno per tutti :fag:

manuè
23-01-17, 09:30
il cartellino lo timbrate a turno uno per tutti :fag:
timbrare... che? :fag:

Stefansen
23-01-17, 11:46
Conte Zero ma una buona parola per me ce la puoi mettere nel mondo dell'editoria che conta?

golem101
23-01-17, 12:19
Comunque credo che nessuno sia riuscito a leggere l'articolo del primo post

Dopo i copypasta di Cesarino non ho più paura di nulla. :tsk:
Questo non significa che mi voglia leggere le peggio cose. :asd:

E' un bagniproeliator wannabe.

Zoro83
23-01-17, 13:39
Il problema non è l'aspirante scrittore, o poeta, o canzoniere. Che sia un manoscritto miniato, un dattiloscritto con le cozziche delle tazzine e dei posacenere, o un file di testo che occupa meno dell'1% di una chiavetta USB presa al discount.

Il problema è l'atteggiamento. Gli anglofoni lo chiamano entitlement, in senso spregiativo. Io lo approssimo con sfoggio.
Non voglio sminuire il lavoro creativo, la fatica, la concentrazione, stare a pensarci anche mentre ci si lava i denti o si piega il bucato, lo spremersi per raffinare un'idea fino a trasporla in parole che hanno non solo un senso, ma che suscitano emozioni e spronano l'immaginazione del lettore. Magari è venuta fuori una merdata, ma con la stessa probabilità ci si è anche messa l'anima.
L'insofferenza viene naturale quando ti trovi uno che ha scritto l'ennesimo clone di Barker o di Brooks o di Welsh o di Brizzi o della Aspesi (lista in calando, per i dubbiosi), se l'è stampato a sue spese in un softcover con la copertina di un colore a metà fra il beige e il piscio scuro, e si aspetta che all'annuncio trionfale seguano gemiti di ammirazione, femmine bagnate dabbasso, e interesse verso questo unico fiocco di neve speciale con il dono della narrazione. E ci si incazza pure quando non suscita interesse, le femmine si disseccano a vederlo, e gli sorge il sospetto di non essere speciale, nè unico, e magari neppure un fiocco di neve. E la qualifica di aspirante scrittore è d'improvviso sbagliata, e rimane solo quella di scribacchino demmerda.

Vien da pensare che non ha scritto perchè aveva una storia da raccontare o anche solo qualcosa da dire, ma perchè aveva bisogno di sentirsi al centro dell'attenzione, purchessia. E che invece che aspiranti scrittori, scrittori in erba, o creativi della comunicazione, siano banalissimamente delle attenzioneputtane.
Per cortesia, uscite di casa, girate a destra, imboccate la strada più lunga e proseguite diritto finchè non arrivate affanculo.

Purtroppo molti considerano la scrittura come un'estensione del pene.
Vale comunque lo stesso discorso anche per altri rami artistici/lavorativi.

Mr.Cilindro
23-01-17, 13:46
Arrivato il contratto definitivo per il secondo romanzo :uhm: un colpo di culo, sono distribuiti in tutte le librerie d'Italia, fanno promozione, etc :uhm: Almeno è terminato quel momento (che Conte non conosce perchè paga l'agente e si affida a lui :asd: ) in cui spedisci sperando che Gesù ti aiuti e aspetti mesi. Nel mentre fai altro, però ogni giorno il pensiero della CE che ti sta valutando, ti passa sempre per la testa.

manuè
23-01-17, 13:47
titolo?

Mr.Cilindro
23-01-17, 13:52
Il titolo non lo dico che è un manoscritto inedito, ma tanto è scritto che è provvisorio, magari lo cambiano.

Gilgamesh
23-01-17, 13:56
titolo?
I titoli dei romanzi sono scelti dall'editore quasi mai dallo scrittore

Nightgaunt
23-01-17, 14:01
Shogun, se diventi famoso voglio un vitalizio di 3000 euro al mese, altrimenti dirò al mondo che hai postato su J4s.

Zoro83
23-01-17, 14:03
Devi fare la gavetta come tutti quanti! :smugranking:



Questo articolo di Eco è illuminante:

https://www.linkedin.com/pulse/20140908194444-123659842-secondo-umberto-eco-inutile-inviare-manoscritti-se-non-si-%C3%A8-nessuno

Eco fa luce su una realtà sgradevole, purtroppo (di insulti non me ne hanno tirati, ma è capitato di avere a che fare con alcune persone fin troppo restie a consultare guide e manuali per aspiranti scrittori, o a seguire certe regole di base come l'importanza della ricerca e del worldbuilding).

A tratti è comunque fin troppo catastrofico.

Ci sono romanzi pubblicati da case editrici classiche, alcuni diventati "casi editoriali", i cui autori venivano dal nulla, senza aver fatto "la palestra" di cui parla Eco.

Il self-publishing è comunque un fenomeno in costante crescita, soprattutto in America, preferito alla pubblicazione classica (per citarne uno, Michael J Sullivan ha fatto la sua fortuna col self-publishing).
In Italia è ancora visto un po' con diffidenza, per molte ragioni (tra basso numero di lettori e soprattutto noncuranza degli autori per sé stessi e le proprie opere), ma è una modalità di pubblicazione che prende sempre più piede.

Il self-publishing sta all'editoria come youtube sta alla televisione.

macs
23-01-17, 14:05
Shogun avverti quando pubblicano

Stefansen
23-01-17, 14:07
Shoghun ora hai campo libero ma sappi che quando anch'io mi butterò e inizierò ad inviare racconti che non saranno più dei semplici hobby allora ci sfideremo lealmente a colpi di vendite e incontri con i lettori

Nightgaunt
23-01-17, 14:12
Shoghun ora hai campo libero ma sappi che quando anch'io mi butterò e inizierò ad inviare racconti che non saranno più dei semplici hobby allora ci sfideremo lealmente a colpi di vendite e incontri con i lettori
E pillole, tante pillole di diversi colori.

ND
23-01-17, 14:18
Dico solo che quando leggo SELF non posso fare a meno di pensare a LUGARESI


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

koba44
23-01-17, 14:37
Gli aspiranti scrittori devono aspirare il membro giusto per riuscire!

von right
23-01-17, 15:04
IO non sono uno scrittore Self, IO sono uno scrittore STEF.
E me ne vanto

Chissene importa se le mie opere piaceranno o meno alle eventuali case editrici. IO scrivo quelle che piace a me. IO sono l'artista che produce, IO non produco su commissione


Conte Zero ma una buona parola per me ce la puoi mettere nel mondo dell'editoria che conta?


Shoghun ora hai campo libero ma sappi che quando anch'io mi butterò e inizierò ad inviare racconti che non saranno più dei semplici hobby allora ci sfideremo lealmente a colpi di vendite e incontri con i lettori

Una raffica meravigliosa :rotfl:

Zoro83
23-01-17, 16:23
Dico solo che quando leggo SELF non posso fare a meno di pensare a LUGARESI


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

:lol::lol::lol:


https://www.youtube.com/watch?v=iQfwp0jQ94c

manuè
23-01-17, 16:27
E pillole, tante pillole di diversi colori.
le pillole sono solo rosse e blu :tsk:

MrBungle
23-01-17, 20:07
Comunque alla fine pubblicare con una "Big" non significa necessariamente avere successo, anzi.
Ci sono un sacco di libri che escono mensilmente per grosse case editrici che non se li fila nessuno e sono un flop totale di vendite.
Poi ci sono libri pubblicati per piccole case editrici indipendenti che vendono uno sfacelo di copie e diventano un caso letterario...

Questo per dire che anche e firmi per la Mondadori non è che "ce l'hai fatta"...
Un mio amico tempo fa pubblicò un libro per Rizzoli, e ci ha fatto giusto 2 lire :asd: