Visualizza Versione Completa : The Witcher Saga - Andrzej Sapkowski
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La saga del Witcher (in originale Cykl Wiedźmiński) è una serie di libri fantasy scritta da Andrzej Sapkowski durante gli anni 90.
Dopo il successo in Polonia, è diventata famosa in tutto il mondo grazie soprattutto alla notorietà dei giochi ad essa ispirati, ovvero i The Witcher di CDProjekt Red.
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L'opera è caratterizzata da un'atmosfera cupa e disincantata, dove il cinico protagonista Geralt di Rivia, di professione cacciatore di mostri, si ritroverà spesso a dover ammettere che gli esseri umani che dovrebbe proteggere sono responsabili degli orrori peggiori.
Geralt è appunto un witcher (strigo, in italiano), un umano sottoposto a mutazioni attraverso la somministrazione di varie droghe per migliorarne le prestazioni fisiche e addestrato al combattimento fin da bambino. Il risultato è una macchina da guerra micidiale, creata appositamente per sterminare i mostri più pericolosi.
Il mondo immaginato da Sapkowski infatti si rifà al medioevo europeo, dove però sono presenti creature immaginarie come manticore, vampiri, draghi, ecc. I witcher vengono creati appositamente per contrastare queste minacce, e viaggiano per il mondo facendosi assoldare dai tanti che richiedono i loro servizi, anche se raramente vengono visti di buon occhio a causa della loro natura di mutanti.
Un altro elemento presente nell'ambientazione è la magia, che dona poteri enormi a chi la padroneggia al meglio, e ha permesso ai maghi di ottenere posizioni di prestigio nelle corti dei vari regni del continente.
Troviamo anche razze fantastiche come nani ed elfi, popolazioni ormai decadute e schiacciate del dominio degli umani, da cui vengono emarginate. Volendo schematizzare, nel mondo reale i primi corrisponderebbero agli ebrei, mentre i secondi agli indiani d'America.
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In Italia sono usciti 7 libri di Sapkowski al momento: i primi due sono raccolte di racconti, mentre dal terzo inizia una pentalogia di romanzi.
Sono pubblicati dall'editrice Nord, tradotti direttamente dal polacco. In generale il lavoro fatto è ottimo (scordatevi l'adattamento scandaloso di ASOIAF), purtroppo non c'è un formato economico e gli e-book hanno prezzi da rapina.
A moltissimi le copertine fanno schifo :asd:
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Il guardiano degli innocenti
La spada del destino
Questi libri comprendono vari racconti autoconclusivi riguardanti le vicende del witcher Geralt, talvolta legati da un filo comune. Ci si concentra principalmente sulla professione di strigo, ovvero la caccia ai mostri, ed il mondo in cui sono ambientate le vicende è piuttosto trascurato, soprattutto nel primo libro.
Interessante come molti episodi siano rivisitazioni in chiave dark di fiabe (come Biancaneve e i sette nani) e di folklore europeo.
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Il sangue degli elfi
Il tempo della guerra
Il battesimo del fuoco
La torre della rondine
La signora del lago
Qui l'autore mette in disparte la caccia ai mostri e le fiabe, spostando il focus su eventi di vasta scala come guerre e intrighi politici, in cui Geralt si ritroverà suo malgrado invischiato. Il world building ne guadagna parecchio e questo medioevo europeo di Sapkowski è convincente e interessante.
Viene raccontata un'unica grande storia, ogni libro non è affatto autoconclusivo.
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La stagione delle tempeste - inedito in Italia
Dopo aver chiuso la saga nel 1999, di recente Sapkowski ha ripreso a scrivere di Geralt, e a Novembre 2013 è stato pubblicato in Polonia questo volume. Cronologicamente si colloca prima del racconto "Lo strigo", presente nella raccolta "Il guardiano degli innocenti".
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Posso passare direttamente ai romanzi saltando le raccolte di racconti?
E' sconsigliato, in quanto molti personaggi introdotti nei primi due libri saranno centrali nella saga successiva e nel secondo libro c'è quello che a tutti gli effetti è un prologo fondamentale al primo romanzo.
In che ordine devo leggerli? Ho visto che l'ordine di pubblicazione originale è diverso.
L'ordine di pubblicazione italiano è corretto.
Le uscite originali possono ingannare: è vero che "La spada del destino" in Polonia è uscito prima del corrispondente de "Il guardiano degli innocenti", ma quest'ultimo in realtà raccoglie racconti editi in precedenza.
La trama dei videogiochi quali libri copre?
Le vicende dei videogiochi sono tutte successive alla fine della saga.
In realtà però più che un sequel potrebbero essere quasi interpretabili come una sorta di reboot, dato che le vicende portanti ripropongono in modo molto simile quelle presenti nei libri.
Il primo libro non mi è piaciuto granchè, migliora?
Lo stile di scrittura e di narrazione dell'autore migliora costantemente, come anche la qualità dei contenuti.
Pure il focus delle vicende varia parecchio, come spiegato nella sezione Libri, dunque chi per esempio apprezza ASOIAF potrebbe rivalutare il brand con la pentalogia (ma non aspettatevi assolutamente un livello di complessità e di low fantasy paragonabile all'opera di Martin).
Letti i primi tre, molto belli i primi due, il terzo mi ha un po' deluso il finale apertissimo.
Ovviamente l'intenzione è di continuare la saga, non so se acquistare i restanti in formato cartaceo e in ebook
Pete.Bondurant
28-01-16, 15:07
Sono a metà della saga ma non mi sta facendo impazzire, Sarpcoso da il meglio nei racconti brevi per me, le due raccolte sono molto belle.
Pure a me sono piaciuti di più i racconti, però anche la saga è piuttosto buona nell'insieme, ed ha alcuni spezzoni davvero belli (tipo la parte centrale de "Il tempo della guerra").
Ho letto i racconti e mi sono molto piaciuti
dovrei attaccare con la saga ma ho alcuni arretrati da smaltire:bua:
Da come li state descrivendo sembrano carini, sì, ma non è che proprio uno si senta spasimare dalla voglia disperata di leggerli, eh... mi sto facendo l'idea che Sapcoso ai CDPR dovrebbe baciare i piedi tutte le mattine, altro che mugugnare e whinare ad ogni intervista :lol:
Ataru Moroboshi
28-01-16, 20:31
Sono anni che mi dico che devo leggere la serie, ma un po' perchè non sapevo da dove iniziare, un po' (un po' molto grosso) perchè la traduzione di witcher in strigo mi ha fatto cascare le palle fino al garage seminterrato, ho sempre desistito.
Mi sa che mi arrendo e prendo la prima raccolta :sisi:
Da come li state descrivendo sembrano carini, sì, ma non è che proprio uno si senta spasimare dalla voglia disperata di leggerli, eh... mi sto facendo l'idea che Sapcoso ai CDPR dovrebbe baciare i piedi tutte le mattine, altro che mugugnare e whinare ad ogni intervista :lol:
Non esageriamo :asd: non sono libri imperdibili, ma dipende anche dai tuoi standard, tra i fantasy sono di tutto rispetto. I CDP hanno ottimi scrittori, ma devono molto alla base da cui partivano, tant'è che vari elementi narrativi sono presi quasi 1:1 dai libri (ad esempio tutta la situazione politica in TW2 è uguale uguale a quella che c'è ne "il tempo della guerra", TW3 attinge a piene mani dall'ultimo libro, ecc).
Personalmente apprezzo parecchio Sakpowski per la sua prosa, per gli ottimi dialoghi, per le chicche e le citazioni simpatiche, per il dark humor. Forse l'intreccio in sè non è niente di che, ma tutto il contorno ed il come viene messo in scena è di prim'ordine, il che rende le sue opere tra i miei fantasy preferiti.
Trovo che l'autore dia il meglio di sè nelle piccole cose, nei discorsi di due amici alla taverna, nella mentalità sempliciotta di un contadino, nella frivolezza e igenuità con cui i potenti gestiscono il mondo. Ti fa respirare quell'aria surreale ma al tempo stesso probabilmente vicina alla realtà del tempo, una cosa che mi ricorda un pò Baudolino. Tutta la parte a Toussant, seppur in fin dei conti succeda poco o nulla, m'è piaciuta moltissimo.
Viceversa ho trovato le parti più "pompose", più serie e vicine al fantasy epico, meno riuscite e piacevoli da leggere in certi casi (come ad esempio la questione di Avallach e soci).
Insomma, vedi tu che tipo di lettura cerchi: se vuoi qualcosa di epico o dall'intreccio particolarmente approfondito, probabilmente in più parti ti annoierà.
Sono anni che mi dico che devo leggere la serie, ma un po' perchè non sapevo da dove iniziare, un po' (un po' molto grosso) perchè la traduzione di witcher in strigo mi ha fatto cascare le palle fino al garage seminterrato, ho sempre desistito.
Mi sa che mi arrendo e prendo la prima raccolta :sisi:
A me strigo piace molto :sisi: In generale tutto l'adattamento italiano è più che buono, molto superiore a quelli che di solito ci si deve accontentare quando si parla di fantasy.
Ataru Moroboshi
29-01-16, 13:34
A me strigo piace molto :sisi: In generale tutto l'adattamento italiano è più che buono, molto superiore a quelli che di solito ci si deve accontentare quando si parla di fantasy.
Si in fondo l'importante è che sia stato tradotto bene. Al massimo finirò per scrivere "witcher" a penna su ogni maledetto "strigo" :asd:
Pure io ho apprezzato di piu le due raccolte di racconti che la serie principale, per quanto anche questa rimanga pienamente godibile :sisi:
Diciamo che i primi due libri assomigliano a Witcher1 (Geralt che fa cose da strigo nel mondo, quasi autoconclusive tra un capitolo e l'altro) mentre la saga principale è piu simile al 2 (intrighi politici sovrastanti tutto).
Sono al quarto libro e, confesso, i primi due per ora sono i migliori IMHO
Devo ancora leggere La torre della rondine ma gli altri mi sono piaciuti tantissimo.
L'op mi fa pensare che devo migliorare un po' quello di Malazan :bua:
Mi aggiungo anch'io, un paio di mesi fa sono riuscito a leggere anche la Signora del Lago, ora mi manca solo la Stagione delle Tempeste... si sa già se la Casa Editrice Nord lo pubblicherà?
edit: io adoro il termine strigo. :sisi:
Mi aggiungo anch'io, un paio di mesi fa sono riuscito a leggere anche la Signora del Lago, ora mi manca solo la Stagione delle Tempeste... si sa già se la Casa Editrice Nord lo pubblicherà?
edit: io adoro il termine strigo. :sisi:
Ma la stagione delle tempeste non è tipo uno spin off?
Ma la stagione delle tempeste non è tipo uno spin off?
C'è sempre Geralt come protagonista, ma non è un sequel, parla di altre vicende accadute nello stesso periodo dei primi racconti.
C'è sempre Geralt come protagonista, ma non è un sequel, parla di altre vicende accadute nello stesso periodo dei primi racconti.
Ottimo. Chiederò alla Nord Editore se è previsto qualcosa. L'ultima volta mi risposero
Sto leggendo La torre della rondine. Come scrittura li ricordavo migliori. Sono appena all'inizio ma c'è un qualcosa di strano :pippotto:
http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/tecnologia/prodotti/2016/03/07/news/quel_videogame_polacco_in_cima_al_mondo_the_witche r_3_candidato_a_sei_statuette_negli_oscar_italiani _dei_videogame-134969941/
Intervista al Sap. Ad ottobre esce in Italia il libro La stagione delle tempeste
Da Tapatalk
Finito La torre della rondine. Mi é piaciuto tornare alle vicende dello strigo ma ho preferito i precedenti :sisi:
Inviato tramite un Grande Corvo
Finora ho letto solo il primo in italiano, qualcuno li ha letti in inglese? Vale la pena?
Mi è venuta mezza idea di leggermeli con la traduzione inglese per fare un po' di pratica.
Per "valere la pena" dipende da cosa si cerca.
Il primo libro è una raccolta di storie a se stanti su Geralt-Witcher che va in giro e risolvere problemi incontrando vari tipi di mostri.
Dal secondo in avanti è piu su Geralt-personaggio che finisce incastrato in una storia principale che si dipana per tutti i restanti volumi, sempre con la caccia ai mostri ma anche tutta una storia e personaggi ricorrenti.
Se vale la pena leggerli? Per me si, specialmente se ti sono piaciuti o hai in mente di giocarne i videogames.
Se vale la pena leggerli in inglese piuttosto che in italiano? Boh, non credo cambi molto tra una versione e l'altra. Se vuoi fare allenamento penso non ci siano problemi, non ci sono dialoghi particolarmente ostici.
Grazie per la risposta ;) Mi sono spiegato frettolosamente, sì intendevo chiedere se vale la pena leggerli in inglese.
Sull'opportunità di leggerli in generale ero già per il sì, ho giocato il primo vg e pian piano vado avanti con il secondo :sisi:
Se è per fare allenamento non vedo problemi. Certo bisogna saper gia un tot decente di inglese :asd:
ora non ricordo tutta la storia ma la traduzione italiana dal polacco mi pare sia una delle più accurate e aderenti, per cui eviterei di iniziare a leggere in inglese proprio sapkowski
Vero, è uno dei rari casi di traduzione italiana fatta bene e migliore della controparte inglese. :D
il buon Sapkowski si è giustamente impuntato perchè i suoi libri siano tradotti unicamente dal polacco senza lingue intermedie (come può essere in alcuni casi l'inglese),quindi da questo punto di vista la traduzione italiana è sullo stesso livello delle altre ed è anche fatta molto bene ;D
l'unico problema potrebbe darlo se si parte dal videogioco la diversa traduzione di alcuni termini\nomi (anche questi tradotti dal polacco su esplicita richiesta dell'autore )
Dandelion= Ranuncolo
Witcher= Strigo
ma si ci abitua presto...
PistoneViaggiatore
28-08-16, 09:53
Ma la saga libresca è conclusa? :uhm: io ho da iniziare La Torre della Rondine, poi ce n è uno dopo e poi? :uhm:
Edit: ok si so tutto ok ahaha
Cmq sia sono d accordissimo con più o meno tutto quanto detto dal signore più sopra che le parti migliori sono le cose "piccole" e ci aggiungo i momenti "poetici": a tratti sap va metafisico/sognante/delicato e ci va bene!!
è finita con "la signora del lago"
Inviato dal mio Nexus 5 utilizzando Tapatalk
Oh grazie, ottimo thread di apertura. Finalmente ho trovato l'ordine in cui leggerli :asd:
Sto leggendo il secondo volume di racconti (in inglese, ma solo per risparmiare qualche soldo).
Niente male, davvero. Ora capisco da dove hanno preso ispirazione per le side quests della saga capolavoristica :asd:
Mi sa che dopo questo comincio con il Sangue degli Elfi
PistoneViaggiatore
07-09-16, 08:45
Io a breve leggerò il primo libro di racconti, la spada del destino, che mi ero perso per strada.
A seguire, la torre della rondine
Io a breve leggerò il primo libro di racconti, la spada del destino, che mi ero perso per strada.
A seguire, la torre della rondine
Quello è il secondo, prima c'è il guardiano degli innocenti
Io a breve leggerò il primo libro di racconti, la spada del destino, che mi ero perso per strada.
A seguire, la torre della rondine
La spada del destino è il secondo libro di racconti, il primo è il guardiano degli innocenti.
Io ho iniziato ieri Il battesimo del fuoco :sisi:
PistoneViaggiatore
09-09-16, 08:11
Si bè il primo pubblicato, insomma, quello.
IL 20 ottobre esce l'ultimo libro della saga: "la stagione delle tempeste"
https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/51ntldxWkRL._SX336_BO1,204,203,200_.jpg
http://www.amazon.it/stagione-delle-tempeste-Andrzej-Sapkowski/dp/8842928534/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1474922547&sr=8-1&keywords=la+stagione+delle+tempeste
PistoneViaggiatore
26-09-16, 23:08
ATTENZIONE la copertina pare REALMENTE fica stavolta!
Cioè : a me per dire Battesimo del Fuoco, il tempo della guerra e la torre della rondine piacciono come sono impostate, colori, etc. Però è vero che cmq e roba 3d/etc di livello medio proprio..qua invece pare roba seria un bell artwork (di chi è si sa? ) ... forse giusto le labbrine a culino...
PistoneViaggiatore
26-09-16, 23:46
No, mi ricredo...c è qualcosa di davvero strano in quello spallaccio...mmm vabbe copertina fica si e no. Torre della rondine resta mejo, e pure Il tempo della guerra! Grr
A me fa abbastanza schifo :uhm:
più che altro a me non convinve la faccia da vecchio :uhm:
più che altro a me non convinve la faccia da vecchio :uhm:
L'han presa dal wiccio 3, no?
Ho cominciato il Sangue degli elfi, in inglese però perché costa meno. La traduzione mi pare fatta maluccio però, cioè fatico alquanto a leggerla, fra termini vetusti e miscugli di stili. In italiano, com'è?
la traduzione italiana mi pare ottima :sisi:
Appena finito La Signora del Lago. Nel complesso la serie mi è piaciuta moltissimo ma il finale mi ha deluso.
PistoneViaggiatore
12-11-16, 12:48
Aaargh NO spoileeers
Appena finito La Signora del Lago. Nel complesso la serie mi è piaciuta moltissimo ma il finale mi ha deluso.
Come mai (sotto spoiler)?
Comunque sto circa a metà dell'ultimo uscito, La stagione delle tempeste, e non è niente male :sisi:
Mi aspettavo qualcosa di più dopo averlo finito, ho pensato "tutto qua?"
Sono alfin giunto alla Torre della Rondine.
Che dire? Sto procedendo un po' stancamente... Mentre ho apprezzato tantissimo i due libri di racconti, la saga mi pare un po' sciapa.
In tre libri, per dire, succedono relativamente poche cose e vengono introdotti troppi personaggi secondari che spariscono nel giro di poche pagine ma che, inspiegabilmente, monopolizzano il punto di vista narrativo (al buon S. questo rimpallo di prospettive sembrerà una cosa figa... Ma per me è l'equivalente di un regista ubriaco o di finta avanguardia che non sa tenere a fuoco la macchina da presa :asd:). Se poi ci aggiungiamo una scrittura un po' legnosetta (anche se in genere si salvano i dialoghi), beh...
Attenzione, però, non sto dicendo che sia una brutta saga complessivamente. Ci sono delle belle pagine (come sempre quelle più intimiste o quelle che si soffermano sui rapporti fra i vari personaggi) e alla fine l'affetto per i personaggi principali spinge alla lettura, ma sicuramente mi ha deluso alla luce delle potenzialità dei primi lavori
Sono alfin giunto alla Torre della Rondine.
Che dire? Sto procedendo un po' stancamente... Mentre ho apprezzato tantissimo i due libri di racconti, la saga mi pare un po' sciapa.
In tre libri, per dire, succedono relativamente poche cose e vengono introdotti troppi personaggi secondari che spariscono nel giro di poche pagine ma che, inspiegabilmente, monopolizzano il punto di vista narrativo (al buon S. questo rimpallo di prospettive sembrerà una cosa figa... Ma per me è l'equivalente di un regista ubriaco o di finta avanguardia che non sa tenere a fuoco la macchina da presa :asd:). Se poi ci aggiungiamo una scrittura un po' legnosetta (anche se in genere si salvano i dialoghi), beh...
Attenzione, però, non sto dicendo che sia una brutta saga complessivamente. Ci sono delle belle pagine (come sempre quelle più intimiste o quelle che si soffermano sui rapporti fra i vari personaggi) e alla fine l'affetto per i personaggi principali spinge alla lettura, ma sicuramente mi ha deluso alla luce delle potenzialità dei primi lavori
Quoto, gli ultimi due non mi hanno proprio convinto.
Bon, letti tutti compreso la stagione delle tempeste. :sisi:
In tre libri, per dire, succedono relativamente poche cose e vengono introdotti troppi personaggi secondari che spariscono nel giro di poche pagine ma che, inspiegabilmente, monopolizzano il punto di vista narrativo (al buon S. questo rimpallo di prospettive sembrerà una cosa figa... Ma per me è l'equivalente di un regista ubriaco o di finta avanguardia che non sa tenere a fuoco la macchina da presa :asd:). Se poi ci aggiungiamo una scrittura un po' legnosetta (anche se in genere si salvano i dialoghi), beh...
Concordo!
Poi in alcuni momenti (soprattutto descrittivi) a mio parere si perde un po' via senza riuscire a dare la giusta cadenza al racconto.
Per il resto ho trovato molto piacevole la saga :nod:
Discorso a parte per la stagione delle tempeste: leggendolo subito dopo gli altri ho notato uno stile narrativo differente (e penso sia comprensibile visto che l'ha scritto più di 10 anni dopo la signora del lago) ma con un Geralt molto simile ai primi due libri di racconti.
Una domanda per quanto riguarda il collegamento tra libri e il primo videogame:
Nel finale della saga Sapkowski sembra lasci intendere che Geralt e Yennefer si trovino in un'altra dimensione che potrebbe essere l'aldilà e quindi a tutti gli effetti morto.. cioè è vero che non è molto chiaro in quello che scrive però mi sembra un poì presa per i capelli l'interpretazione che ne danno i CD project (ovvero che sia vivo e vegeto). Che dite?
La butto li visto che Geralt è morente e Yennefer non molto chiaro, li porta entrambi in un luogo, "fatato" o altro, dove possono guarire o dove la morte non c'è proprio. E visto che Geralt non muore, poi ne esce per cercare Yen e basta, appunto, perche li la morte non c'è
Cosi, tanto per pensare qualcosa :asd:
Anche io pensavo ad una cosa del genere
Mi avete (quasi) convinto!
Ho ceracato invano qualche dichiarazione di Sapkowski in proposito... ma non c'è nulla :sad:
http://www.eurogamer.net/articles/2017-03-24-meeting-andrzej-sapkowski-the-writer-who-created-the-witcher
"I was stupid enough to sell them rights to the whole bunch," he says. "They offered me a percentage of their profits. I said, 'No, there will be no profit at all - give me all my money right now! The whole amount.' It was stupid. I was stupid enough to leave everything in their hands because I didn't believe in their success. But who could foresee their success? I couldn't."
Almeno si è reso conto della cagata che ha fatto :bua:
Possibile che nessuno attorno a lui (l'agente, l'editor o chicchessia) non avesse un minimo di fiducia nel mercato videoludico?
perché avrebbero dovuto? sapkoso è un vecchio, e quando ha ceduto i diritti CD Project era praticamente un'impresa da scantinato :asd:
In compenso chissà che boost hanno dato i videogiochi alle vendite dei suoi libri, soprattutto col successo di The Witcher 3. :asd:
Io sono tra quelli che ha comprato la serie ad occhi chiusi dopo Wild Hunt. Appena finisco It di Stephen King comincio Il Guardiano degli Innocenti. Ma La Stagione delle Tempeste conviene leggerlo alla fine, oppure dopo Il Guardiano degli Innocenti? :uhm:
Era stato pure scottato dalla serie tv/film. :asd:
Ho cominciato a leggere la serie, partendo da Il Guardiano degli Innocenti e proseguendo con La Stagione delle Tempeste. In quest'ultimo, a parte l'epilogo che non posso capire dato che si ricollega al finale della serie, non ho capito neanche il ruolo nell'omicidio del re del mago di Rissberg ucciso da Geralt. In realtà mi sfugge anche perché Geralt sia stato assunto per la festa di nozze, ma pure il motivo dietro gli intrighi di Corallo.
Qualcuno più sveglio di me mi scriverebbe una breve spiegazione? :bua:
Finita La Torre della Rondine qualche giorno fa. Nei prossimi mesi cercherò di leggere anche La signora del lago :sisi:
Nel complesso ribadisco il mio giudizio di qualche post (e mese) fa. Aggiungo soltanto che, nonostante i moltissimi difetti, è veramente difficile abbandonare la lettura: i personaggi, le loro relazioni e le ambientazioni hanno davvero un carisma fuori dal comune :sisi:
Vero, anche se si perde un po' è sempre bello da leggere.
Back in October, we have learned that The Witcher author Andrzej Sapkowski was demanding 60 million PLN from CD Projekt Red, as the original deal between the Polish author and the developer was only for the original The Witcher and not for its sequels and spin-off games. The two parties, according to a fresh report, have reached an agreement.
The report comes from Puls Biznesu, who claims that an amicable settlement has been reached. Sapkowski will be offered further compensation from CD Projekt Red, but the amount will be much lower than what Sapkowski was asking. Additionally, this compensation is a form of recognition for Sapkowski’s work and to maintain a healthy relationship with him.
Magari finalmente la smette di rompere i maroni :sisi:
è un povero coglione. La Projekt red ha avuto paura di eventuali conseguenze, ma aveva ragione. Se firmi un contratto cedi i diritti in cambio di una percentuale:
10% lordo sui ricavati: vendono per centodieci euro e ne guadagni dieci, vendono per centodieci milioni e guadagni dieci milioni
neanche se c'è l'anticipo si ragiona così, perché è un anticipo sui futuri guadagnai, non cedi la proprietà dell'opera
E' chiaramente un anziano che disprezza i videogames, out of touch.
EddieTheHead
10-02-19, 14:11
mah
se han pagato evidentemente sapkowski aveva (quantomeno in parte) ragione
Lars_Rosenberg
10-02-19, 14:30
mah
se han pagato evidentemente sapkowski aveva (quantomeno in parte) ragioneProbabilmente è stato un semplice patteggiamento per levarselo dalle palle.
Anche se CDP ha ragione, comunque avere l'autore della tua principale proprietà intellettuale che ti fa causa è comunque un fastidio e ha costi burocratici oltre che possibili danni di immagine.
Visto che hanno fatto centinaia di milioni di euro grazie al franchise è probabilmente più furbo e in un certo senso anche onesto dare due spicci a chi ha, volente o nolente contribuito al successo.
mah
se han pagato evidentemente sapkowski aveva (quantomeno in parte) ragione
non si fanno le conciliazioni perché uno ha ragione; spesso si fanno per levarsi il problema
Sandro Storti
22-01-23, 23:42
Sto per finire il primo libro della saga.
Mi son chiesto: ma come ha fatto questo libro a lanciare tutto il mondo di the witcher?
Come ha convinto i lettori?
Come può aver convinto l'autore stesso?
Il primo volume è a livello elementare.
Ataru Moroboshi
23-01-23, 10:29
Sto per finire il primo libro della saga.
Mi son chiesto: ma come ha fatto questo libro a lanciare tutto il mondo di the witcher?
Come ha convinto i lettori?
Come può aver convinto l'autore stesso?
Il primo volume è a livello elementare.
Per me è uno di quei casi in cui l'idea è superiore al talento di chi la scrive. L'ambientazione è molto bella e i personaggi spesso sono interessanti, ma la scrittura di Sapcoso non riesce a rendere le vicende appassionanti. Magari sarà anche un problema di traduzione, non lo so (io sono uno di quelli che lacrimava sangue ogni volta che leggeva strigo invece di witcher), ma alla fine il prodotto di gran lunga migliore di questo franchise è la serie di CD Project. Infatti credo che il botto internazionale l'abbia fatto grazie ai videogame, che hanno trainato i libri. E a occhio immagino che a Sapcoso non sia mai andata giù.
Per me è uno di quei casi in cui l'idea è superiore al talento di chi la scrive. L'ambientazione è molto bella e i personaggi spesso sono interessanti, ma la scrittura di Sapcoso non riesce a rendere le vicende appassionanti. Magari sarà anche un problema di traduzione, non lo so (io sono uno di quelli che lacrimava sangue ogni volta che leggeva strigo invece di witcher), ma alla fine il prodotto di gran lunga migliore di questo franchise è la serie di CD Project. Infatti credo che il botto internazionale l'abbia fatto grazie ai videogame, che hanno trainato i libri. E a occhio immagino che a Sapcoso non sia mai andata giù.
Assolutamente this :sisi:
La saga letteraria è mediocre, con scrittura elementare, le idee sono buone ma Sapcoso è incapace di metterle su carta in maniera decente... CDP ha preso i personaggi e il mondo e ha dato una scrittura notevolmente migliore a tutto quanto e a lui sta cosa ovviamente non va giù
Prima dei videogiochi, la saga era conosciuta solo in polacchia... un po' come la troisi qui da noi, dai
Beh dai mediocre è un commento troppo cattivo. Non è letteratura, però si lascia leggere ed è divertente e, nel complesso, ben congegnato il tutto (tanto che Sapcoso si dice l'abbia scopiazzato altrove). Poi sullo stile, a meno di averlo letto in polacco, non possiamo proprio dire. Poteva scriversi meglio? Sicuramente. Fa schifo? Leggete Terry Goodkind.
Siete veramente troppo cattivi col vecchio taccagno Sapkopso... :bua:
I primi due libri sono solo racconti e , per quanto scritti in maniera "semplice" (traduzione dal polacco...), riescono a coinvolgerti e fanno da introduzione alla saga vera e propria.
Il mondo e i personaggi sono per l'appunto tutti ben congegnati, c'è la giusta dose di humor, insomma sono 7 libri che si lasciano leggere uno dietro l'altro. :sisi:
Non voglio fare paragoni con altre serie fantasy.
Il successo di quest'opera è dovuta in gran parte al videogioco, ma penso che se ne sia reso conto anche il vecchio.
diciamo che con le millemila dichiarazioni che ha fatto (i videogiochi mi fanno cagare, se non c'ero io a inventare geralt, io so io e voi nun siete ecc ecc) non si è reso molto simpatico :asd:
eccolo di nuovo :asd:
https://www.bestmovie.it/news/the-witcher-lautore-dei-romanzi-originali-boccia-la-serie-netflix-ho-visto-di-meglio/834250/
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ma va a caghè va
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