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Adam Li
07-04-17, 11:32
Apro il seguito del fortunato topic del vecchio forum, dove parlare di tutto ciò che riguarda RoboCop dal 1987 al 2014 e oltre. Sempre che ci sia ancora qualcuno interessato al personaggio. :fermosi:

Il 17 luglio di quest'anno la prima pellicola compirà trent'anni, e le novità correlate all'anniversario sono:
- gli appena pubblicati Blu-ray in Collector's Edition di RoboCop 2 e 3, rimasterizzati e ricchi di contenuti extra mai visti prima;
- RoboDoc: il documentario finanziato tramite Kickstarter che parlerà del film di Verhoeven e, a grandi linee, di tutto ciò che ne è seguito, focalizzandosi comunque sui due sequel. Recentemente sono stati annunciati RoboDoc 2 e 3, dato che la mole di materiale raccolta era troppa per un solo documentario. Dovrebbe essere tuttavia assente la partecipazione di Peter Weller, che sente di aver detto tutto quello che poteva dire su RoboCop;
- la statua in bronzo di RoboCop che verrà piazzata da qualche parte a Detroit, in lavorazione dal 2011 e finalmente "vicina" alla presentazione;
- i classici prodotti, tipo le action figure, che ogni anno vengono proposti.

Per quanto riguarda la realizzazione di nuove storie su schermo, tutto tace dopo il solo modesto successo di critica e pubblico ricevuto dal reboot del 2014.
A fine 2015 Den of Geek ha riportato che comunque Sony tiene in considerazione una nuova pellicola, seppure non la ritenga una priorità, e a fine 2016 Paul Verhoeven si è detto a conoscenza di discussioni per fare un nuovo film basato su uno script non utilizzato per RoboCop 2, film uscito poi nel 1990. Probabilmente si riferisce a Corporate Wars, che è stato diffuso in rete un anno fa e che potete trovare a questo indirizzo: http://www.robocoparchive.com/archive/movie-robocop2-cw-script.htm.
La serie di Machinima a basso budget intitolata RoboCops e annunciata due anni fa sembra essere morta e anche di fumetti non è stato più annunciato nulla, dato che la licenza è passata tra le mani di tante case editrici e probabilmente nessuna ci ha tratto profitti soddisfacenti dalle vendite.

Ma è pur sempre il trentesimo anniversario di un cult movie, quindi la sorpresa potrebbe essere dietro l'angolo. :o

manuè
07-04-17, 15:39
- la statua in bronzo di RoboCop che verrà piazzata da qualche parte a Detroit, in lavorazione dal 2011 e finalmente "vicina" alla presentazione;
bella e figa, ma sarà un monumento nel nulla :asd:

- i classici prodotti, tipo le action figure, che ogni anno vengono proposti.
magari riesco a trovare il robot cattivo del 2 :o

Per quanto riguarda la realizzazione di nuove storie su schermo, tutto tace dopo il solo modesto successo di critica e pubblico ricevuto dal reboot del 2014.
meritatissimo, anzi è stato pure troppo :snob:

Talismano
08-04-17, 01:12
a me non era dispiaciuto quello nuovo. certo, non ci va nemmeno vicino al primo, ma nemmeno il 2 e il 3 se per quello.
Vuole intrattenere e alla fine ci riesce.

Adam Li
08-04-17, 10:54
Io preferisco il reboot all'originale in tanti modi.
Le uniche critiche che ho letto nei confronti di RoboCop 2014 sono:
- è diverso;
- non è violento;
- hanno cambiato l'armatura;
- RoboCop guida una moto;
- inoltre ha una mano umana;
- usa una tazer;
- Lewis è un uomo.
E' ovviamente un film diverso, dato che è stato fatto a distanza di ventisette anni da tutte altre persone. E' giusto così, visto che rimane comunque fedele nello spirito, e sono sicuro che, se fosse stato fedele anche nella forma, sarebbe stato criticato anche di più perché il film non avrebbe avuto niente da dire oltre a quello che l'originale aveva detto quasi trent'anni prima.
L'assenza di violenza è stata una scelta dei produttori che credevano di venderlo meglio con un rating PG-13 anziché R. Probabilmente il film ne avrebbe guadagnato dal secondo rating, ma non così tanto visto che trova la sua identità in altri fattori (mentre la violenza dell'originale è parte integrante della notevole identità del film di Verhoeven). Poi il film impressiona comunque mostrando un RoboCop senza armatura.
A proposito dell'armatura, non potevano non cambiarla proponendone una più snella. Quella con cui si risveglia è la giusta evoluzione della bellissima armatura originale, ma poi la cambiano ancora con una che, essendo tutta nera, risulta parecchio anonima. Ma quasi tutti i prodotti moderni hi-tech abbracciano gli stessi colori nero opaco e nero lucido con LED colorati e, essendo il RoboCop della OmniCorp solo un prodotto che vogliono vendere, è una scelta che nell'universo del film ha perfettamente senso.
Poi, il cambio di veicolo è ampiamente giustificato dal fatto che una moto permetta di saltare il traffico e nel film vediamo RoboCop superare macchina dopo macchina, oltre al fatto che vederlo su una moto piuttosto che su un'automobile faccia più figo e qui si ritorna al punto precedente. Durante il film poi è spiegato come faccia a portare in carcere eventuali arrestati. La mano umana purtroppo c'è, nello script originale non si sa perché, mentre nel film la ragione è spiegata in una scena tagliata effettivamente difficile da inserire. Rimane comunque una citazione all'originale e alla sua violenza (lì la mano destra è la prima cosa a partire) e un'autocritica al PG-13. La pistola tazer invece fa parte del realismo adottato dal film e, nello script originale, mi sembra che saltasse fuori insieme alla frase "Manteniamolo PG-13" riferita a RoboCop che aveva appena ucciso una persona (una vera e propria critica al rating).
Riguardo infine Lewis, visto che il ruolo della moglie di Murphy qui è molto più importante che nell'originale (dove appariva solo in flashback) ha senso il cambio, inoltre c'è una seconda ragione che spiegherò più sotto.
Tornando al perché lo preferisco all'originale in alcuni modi, è perché adoro il finto realismo in stile Batman di Nolan che viene adottato dal film e mi piacciono l'approccio più politico adottato e lo sviluppo alternativo dei temi dell'originale. Inoltre il RoboCop del 1987 inseriva solo un cyborg perfetto e un robot difettoso negli anni 80, mentre il RoboCop del 2014 crea un contesto di cui il protagonista fa parte. In generale si vede la differenza nel fatto che il primo sia un film a basso budget, mentre il reboot ha potuto contare su 100 milioni di dollari.
Per dire sinteticamente la mia sul reboot, trovo che sia un buon film che racconta molto bene una storia. Ha un buono script, una buona regia, una discreta colonna sonora che si inserisce bene nella pellicola, un'ottima recitazione, effetti speciali allo stato dell'arte ed è ricco di belle scene. Intrattiene bene senza punti morti, e soprattutto rispetta veramente il personaggio che invece, da RoboCop 2 in poi, è stato ridicolizzato nei modi più svariati.
Dopo averlo visto al cinema ho letto una revisione della prima sceneggiatura e sfiorava il trash. RoboCop era un transformer e la trama si focalizzava sulla relazione tra sua moglie e Jack Lewis. La sceneggiatura definitiva ha preso il buono e ha cambiato tutto il resto. Poi, se Padilha avesse avuto il pieno controllo creativo, forse saremmo qui a parlare di un capolavoro, ma abbiamo comunque avuto il miglior prodotto audiovisivo del franchise dopo l'originale e non è poco. C'è chi preferisce RoboCop 2, ma io purtroppo l'ho sempre trovato un film scritto male ed eseguito peggio che ridicolizza il personaggio.
Concludo dicendo cosa non mi soddisfa del reboot. Prima due piccolezze: RoboCop ha un occhio vero ed uno finto e giustamente piange solo col primo, ma si bagna anche il secondo. Poi, nella scena delle presentazione davanti al distretto di polizia, in certe inquadrature sono presenti dei cartelli mentre in altre no. In un film generalmente molto curato stona parecchio. Passando alle cose serie, come ho detto prima, il film racconta bene una storia, ma non riesce ad esprimere bene le tematiche di cui parla e non si capisce, per alcune, che posizione prenda. Infine, nonostante l'alto budget e tutto il resto, il film dà l'impressione di essere stato fatto più per la televisione che per il cinema: le ambientazioni sono spoglie e spesso riciclate, e i personaggi sono pochi. Ad esempio, la scena dove operano Murphy al cervello è girata sempre nello stesso laboratorio, lo opera Norton assistito da Kim e si vedono un paio di sconosciuti che non fanno nulla. Se invece avessero allestito una stanza operatoria con un team e Norton a dirigere le operazioni, la scena ne avrebbe sicuramente giovato. Ma, sicuramente, il budget non volevano alzarlo e quello a disposizione hanno preferito spenderlo in altri modi (come ingaggiare Samuel L. Jackson, Gary Oldman e Michael Keaton).

Tiberius Ren
10-04-17, 10:03
Io preferisco il reboot all'originale in tanti modi.
Le uniche critiche che ho letto nei confronti di RoboCop 2014 sono:
- è diverso;
- non è violento;
- hanno cambiato l'armatura;
- RoboCop guida una moto;
- inoltre ha una mano umana;
- usa una tazer;
- Lewis è un uomo.


Per me puoi aggiungere anche:

- è palloso
- è anonimo.
- è troppo ottimista.

Det. Bullock
10-04-17, 15:28
Stranamente concordo con Miapiccolina, almeno sui primi due punti.
Il vecchio film era viscerale, quello nuovo è anonimo e distaccato, ha un protagonista che pare uscito da una serie CW (belloccio anonimo con carisma zero), i cattivi sono mal delineati (il tizio che fa l'attentato è una comparsa e Michael Keaton si tramuta in Dick Jones alla fine senza dare una minima avvisaglia) e la scelta di mantenere il contatto con la famiglia anche se interessante finisce col togliere tragicità alla vicenda per come è svolta e manca l'elemento del recupero della propria umanità.
I tentativi di ripetere il sarcasmo dell'origina poi sono proprio riusciti male, paradossalmente tra l'altro fa l'errore (quasi commesso nell'originale) di finire con un notiziario di riepilogo invece che con Robo che uccide il cattivo (tra l'altro molto meno potente che nell'originale, manca un momento come il "-come ti chiami? -Murphy" dell'originale).
Mettici pure che l'estetica superpulita proprio non riesce a vendere l'idea di un futuro distopico in mano alle multinazionali, anzi se possibile lo rende perfino gradevole mentre l'originale dava un'idea anche emotivamente di quanto le cose fossero andate a donnine allegre nel futuro di Robocop che si è persa completamente nel reboot.

Adam Li
10-04-17, 19:39
Per me puoi aggiungere anche:

- è palloso
- è anonimo.
- è troppo ottimista.

Ti va di argomentare? :look:


Stranamente concordo con Miapiccolina, almeno sui primi due punti.
Il vecchio film era viscerale, quello nuovo è anonimo e distaccato, ha un protagonista che pare uscito da una serie CW (belloccio anonimo con carisma zero), i cattivi sono mal delineati (il tizio che fa l'attentato è una comparsa e Michael Keaton si tramuta in Dick Jones alla fine senza dare una minima avvisaglia) e la scelta di mantenere il contatto con la famiglia anche se interessante finisce col togliere tragicità alla vicenda per come è svolta e manca l'elemento del recupero della propria umanità.
I tentativi di ripetere il sarcasmo dell'origina poi sono proprio riusciti male, paradossalmente tra l'altro fa l'errore (quasi commesso nell'originale) di finire con un notiziario di riepilogo invece che con Robo che uccide il cattivo (tra l'altro molto meno potente che nell'originale, manca un momento come il "-come ti chiami? -Murphy" dell'originale).
Mettici pure che l'estetica superpulita proprio non riesce a vendere l'idea di un futuro distopico in mano alle multinazionali, anzi se possibile lo rende perfino gradevole mentre l'originale dava un'idea anche emotivamente di quanto le cose fossero andate a donnine allegre nel futuro di Robocop che si è persa completamente nel reboot.

Cosa intendi con "il vecchio film era viscerale"?
Il reboot non l'ho mai trovato anonimo, penso che trovi una sua buona identità nel finto realismo (neanche tanto finto) in stile Batman di Nolan, da cui prende chiaramente spunto ma del quale riesce a non esserne una copia. Come detto trovo molto belle una sacco di scene e ha degli spunti interessanti, per cui lo reputo molto stimolante e sicuramente non anonimo.
Uno spunto interessante è che il film si focalizza su Alex Murphy e non su RoboCop. Nell'originale Murphy appare per poche scene, dice due parole e poi hai RoboCop. Lì sì che Murphy ha poco carisma, che sta tutto nei secondi prima della sua esecuzione. In tutte le storie che sono seguite Murphy non è più tornato (anche RoboCop è diventato sempre meno Murphy), se non in Prime Directives dove è stata data importanza all'uomo prima di diventare macchina, e quelle scene sono tra le poche cose riuscite della serie. Ma tornando al reboot, Murphy mantiene la sua personalità quasi per tutto il tempo, quindi è più caratterizzato che mai. Poi il nuovo Alex è il classico personaggio interpretato da Joel Kinnaman, e questo può piacere come no. A me è piaciuto, ad esempio in entrambe le scene dove interroga Jerry White.
Un altro spunto interessante è che il film non ha un vero villain, e Padilha aveva detto che sarebbe stato così in un'intervista prima dell'uscita nelle sale. Vallon è uno dei pezzi grossi della malavita di Detroit, traffica armi e al più è un mandante di omicidi. Dà sempre l'impressione di essere uno tosto e non ha cali di stile come Boddicker nell'originale. E quest'ultima cosa la scrivo a malincuore perché, seppure ami il personaggio, crolla non appena si ritrova davanti RoboCop e canta tutto quel che può cantare (al contrario di come si è comportato Murphy a ruoli invertiti). Invece Sellars non diventa mai come Dick Jones: lui è un uomo d'affari, sfrutta il suo prodotto e vuole toglierlo dal mercato quando ne ha tratto il massimo e avverte che la sua presenza rischia di ritorcerglisi contro. Probabilmente ti riferisci al finale dove punta la pistola contro la famiglia di Alex, ma lui lo fa solo per prendere per i fondelli quest'ultimo perché tanto è solo un robot e non può andare contro il programma. Poi vede che RoboCop riesce comunque ad alzare la pistola (il tema dell'uomo che vince sulla macchina) e, non sapendo cosa fare, gli spara sbagliando mira.
La questione familiare concordo che poteva essere sfruttata meglio, ad esempio nello script originale la Omnicorp, per allontanare Clara da Alex, glielo faceva ritrovare davanti senza armatura. Però in due ore di film è impossibile affrontare tutto e probabilmente molte idee sono state sacrificate per essere riprese in sequel che non ci sono mai stati (Kinnaman aveva firmato per una trilogia). Il ritrovo dell'umanità invece c'è, quando Alex riesce a ristabilire il livello di dopamina. Ma nel reboot si tratta più di ritrovare la serenità e la famiglia piuttosto che l'umanità, e questo si conclude con l'espressione di Alex nella penultima scena.
Riguardo il sarcasmo, il reboot non cerca mai di farne: il notiziario di Pat Novak è una caricatura dei media e quindi il film fa satira. Che per me è riuscita, un ghigno me lo toglie sempre (ad esempio quando Novak guarda fisso la telecamera e domanda "Il senato americano è diventato pro-crimine?", oppure quando cita i media prevenuti nell'ultima scena). Invece ho sempre trovato poco riusciti e non divertenti i "Lo comprerei io per un dollaro!" dell'originale, mentre le pubblicità riescono nel trasmettere il senso di degrado della società rappresentata dal film.
Sul finale che poteva essere fatto meglio invece concordo, ma perché è montato in una maniera anticlimatica nella sequenza culmine-risoluzione-notiziario. Con le ultime due parti invertite già il risultato sarebbe stato migliore. Di frase ad effetto c'è la revisitazione del "Vivo o morto, tu verrai con me", che sottolinea come il reboot abbia voluto omaggiare il classico rimanendogli fedele, ma proponendo qualcosa di nuovo. E' stato girato anche un finale alternativo dove c'era la frase con il significato solito, appare alla fine del primo trailer.
Con "estetica superpulita" forse ti riferisci alla stessa cosa che intendevo io quando ho parlato dell'impressione che il film sia stato girato per la televisione e non per il cinema. Riguardo ciò che trasmette sulla società, con lo stile realistico a cui hanno puntato secondo me avrebbe stonato tantissimo mostrare uno scenario come quello presentato all'inizio di RoboCop 2.

Hellvis
10-04-17, 20:06
Avessero lasciato fare a Padilha quello che voleva avremmo avuto un gran film.

Adam Li
10-04-17, 20:18
Avessero lasciato fare a Padilha quello che voleva avremmo avuto un gran film.

Temo anch'io. :sisi:

Tiberius Ren
10-04-17, 20:37
Ti va di argomentare? :look:

Te la faccio breve; mi manca il vero cyberpunk.
E non lo dico solo alla luce del reboot di Robocop, ma anche dopo aver visto il più recente Ghost in the Shell.

Io non so se tu ha mai letto le opere di William Gibson, come Neuromante o La Notte che Bruciammo Chrome.
Mi manca quel tipo di futuro, cattivo, perduto e senza speranza. Dove gli eroi non salvano il mondo, non sono nemmeno eroi e al massimo possono sperare di uscirne con qualche vantaggio che poteva essere anche soltanto la vita.
Ecco, Robocop era il manifesto cinematografico di quel tipo di futuro.

Il nuovo Robocop?
Il nuovo Robocop è soltanto un'altro stronzo di supereroe come c'è ne sono tanti al cinema ormai. Questo è il vero problema.
Questo film è l'ennesima storia sulle origini di un supereroe e non se ne può più.

Adam Li
10-04-17, 20:58
Te la faccio breve; mi manca il vero cyberpunk.
E non lo dico solo alla luce del reboot di Robocop, ma anche dopo aver visto il più recente Ghost in the Shell.

Io non so se tu ha mai letto le opere di William Gibson, come Neuromante o La Notte che Bruciammo Chrome.
Mi manca quel tipo di futuro, cattivo, perduto e senza speranza. Dove gli eroi non salvano il mondo, non sono nemmeno eroi e al massimo possono sperare di uscirne con qualche vantaggio che poteva essere anche soltanto la vita.
Ecco, Robocop era il manifesto cinematografico di quel tipo di futuro.

Il nuovo Robocop?
Il nuovo Robocop è soltanto un'altro stronzo di supereroe come c'è ne sono tanti al cinema ormai. Questo è il vero problema.
Questo film è l'ennesima storia sulle origini di un supereroe e non se ne può più.

Di cyberpunk non ho sicuramente letto mai niente, e su schermo forse ho visto solo la trilogia di RoboCop, quindi non è che ne sia un fan. Se RoboCop ti è piaciuto per questo e pensi che il personaggio non possa esistere al di fuori da questo contesto, capisco la tua delusione. Ma per me RoboCop è la storia di un uomo a cui vengono strappate via la propria umanità, la propria famiglia e la propria vita, non mi cambia niente se questa si svolge in un mondo cyberpunk o in un mondo realistico. Per quanto mi riguarda, potrebbero proporre la storia anche senza informatica ed elettronica che, se fatta bene, ne andrei matto comunque.
Il nuovo RoboCop magari può essere pure definito un supereroe, ma a me non è mai piaciuto associargli quel termine. Preferisco chiamarlo solo eroe, oppure poliziotto. Nel reboot lo vendono come una figura a cui la gente deve aspirare e per la quale deve fare il tifo, per me il personaggio è sempre stato questo e il film gli rende giustizia. Ad esempio trovo bellissimi i secondi dove RoboCop si vede in moto per la prima volta, e la gente gli corre dietro acclamandolo.
Poi morirei comunque dalla voglia di vedere un film nello stile di questa fan-art:
http://orig04.deviantart.net/345a/f/2011/124/9/1/robocop___battlefield_by_sallow-d3fk22z.jpg

Det. Bullock
10-04-17, 21:24
Cosa intendi con "il vecchio film era viscerale"?
Che non neutralizzava completamente l'aspetto emotivo della vicenda ponendo quanta più distanza possibile tra protagonista e antagonisti, anche se per logica non potevano farlo sempre interagire con Sellars/Dick Jones l'originale in due scene ti fa vedere che razza di cani rabbiosi siano Bodicker e i suoi quando li vedi farsi matte risate martoriando Murphy ma nel nuovo?
Bum, eplosione, e poi Robo li fa fuori, non ricordo nemmeno il nome del tizio del nuovo film.




Il reboot non l'ho mai trovato anonimo, penso che trovi una sua buona identità nel finto realismo (neanche tanto finto) in stile Batman di Nolan, da cui prende chiaramente spunto ma del quale riesce a non esserne una copia. Come detto trovo molto belle una sacco di scene e ha degli spunti interessanti, per cui lo reputo molto stimolante e sicuramente non anonimo.
Lo stile di Nolan è anonimo, è un'ennesima copia dello stile del primo Michael Mann (e ti posso capire, lo pensavo pure io ma poi ho visto Heat - La Sfida e mi sono reso conto di quanto Nolan prenda da quel film, TDK è fin troppo simile a tratti), e praticamente metà dei film d'azione hollywoodiani con ambizioni di serietà usano quello stile non solo Nolan quindi sì, è anonimo.
E gli spunti li ho visti pure io, ma non migliorano il film più di tanto.



Uno spunto interessante è che il film si focalizza su Alex Murphy e non su RoboCop. Nell'originale Murphy appare per poche scene, dice due parole e poi hai RoboCop. Lì sì che Murphy ha poco carisma, che sta tutto nei secondi prima della sua esecuzione. In tutte le storie che sono seguite Murphy non è più tornato (anche RoboCop è diventato sempre meno Murphy), se non in Prime Directives dove è stata data importanza all'uomo prima di diventare macchina, e quelle scene sono tra le poche cose riuscite della serie. Ma tornando al reboot, Murphy mantiene la sua personalità quasi per tutto il tempo, quindi è più caratterizzato che mai. Poi il nuovo Alex è il classico personaggio interpretato da Joel Kinnaman, e questo può piacere come no. A me è piaciuto, ad esempio in entrambe le scene dove interroga Jerry White.
OK, io Prime Directives l'ho visto ed è una trashata, ha spunti interessanti ma rimane lo stesso una trashata.
Weller ha una presenza particolare, era sì "bello" ma in una maniera che non sembrava uscita dalla catena di montaggio, mentre il protagonista del nuovo Robocop è letteralmente un belloccio superanonimo acqua e sapone privo completamente di qualsiasi carisma.
La caratterizzazione c'era pure nel vecchio film ma era essenziale, e sia Murphy the Robo sono pure lì lo stesso personaggio ma il passaggio è molto più traumatico e paradossalmente molto più emotivo per lo spettatore.




Un altro spunto interessante è che il film non ha un vero villain, e Padilha aveva detto che sarebbe stato così in un'intervista prima dell'uscita nelle sale. Vallon è uno dei pezzi grossi della malavita di Detroit, traffica armi e al più è un mandante di omicidi. Dà sempre l'impressione di essere uno tosto e non ha cali di stile come Boddicker nell'originale. E quest'ultima cosa la scrivo a malincuore perché, seppure ami il personaggio, crolla non appena si ritrova davanti RoboCop e canta tutto quel che può cantare (al contrario di come si è comportato Murphy a ruoli invertiti). Invece Sellars non diventa mai come Dick Jones: lui è un uomo d'affari, sfrutta il suo prodotto e vuole toglierlo dal mercato quando ne ha tratto il massimo e avverte che la sua presenza rischia di ritorcerglisi contro. Probabilmente ti riferisci al finale dove punta la pistola contro la famiglia di Alex, ma lui lo fa solo per prendere per i fondelli quest'ultimo perché tanto è solo un robot e non può andare contro il programma. Poi vede che RoboCop riesce comunque ad alzare la pistola (il tema dell'uomo che vince sulla macchina) e, non sapendo cosa fare, gli spara sbagliando mira.
Ecco, l'originale non si scordava mai che doveva essere anche un film d'azione ignorante, quello nuovo no e mi spiace leggere che Padilha è in parte responsabile del problema.

Bodicker crolla nell'originale perché è un codardo, una merda umana e lo vediamo essere una merda umana di persona mentre di Vallon (grazie per avermi rucordato il nome) è quasi tutto relegato a esposizione e quindi non prende alla stessa maniera, persino l'uccisione di Murphy avviene "a distanza", non c'è contatto umano tra i due e lo spettatore quindi non percepisce perché stò tizio è malvagio sul piano emotivo ma solo su quello razionale e quindi fa molto meno effetto.

Cavolo, tutto nel reboot è molto più blando che nel'originale, non colpisce la sfera emotiva come l'originale e questo lo fa fallire miseramente.




La questione familiare concordo che poteva essere sfruttata meglio, ad esempio nello script originale la Omnicorp, per allontanare Clara da Alex, glielo faceva ritrovare davanti senza armatura. Però in due ore di film è impossibile affrontare tutto e probabilmente molte idee sono state sacrificate per essere riprese in sequel che non ci sono mai stati (Kinnaman aveva firmato per una trilogia). Il ritrovo dell'umanità invece c'è, quando Alex riesce a ristabilire il livello di dopamina. Ma nel reboot si tratta più di ritrovare la serenità e la famiglia piuttosto che l'umanità, e questo si conclude con l'espressione di Alex nella penultima scena.

Il fatto che io ricordi a malapena quel punto non depone esattamente a favore del film.
E il fatto che quella di Murphy sia pure una famiglia estremamente blanda non aiuta.


Riguardo il sarcasmo, il reboot non cerca mai di farne: il notiziario di Pat Novak è una caricatura dei media e quindi il film fa satira. Che per me è riuscita, un ghigno me lo toglie sempre (ad esempio quando Novak guarda fisso la telecamera e domanda "Il senato americano è diventato pro-crimine?", oppure quando cita i media prevenuti nell'ultima scena). Invece ho sempre trovato poco riusciti e non divertenti i "Lo comprerei io per un dollaro!" dell'originale, mentre le pubblicità riescono nel trasmettere il senso di degrado della società rappresentata dal film.
E' esattamente la stessa roba che c'era nel film originale, solo stranamente staccata dal tono generale della pellicola che non ha assolutamente quel tono di satira pungente che aveva l'originale.
Pensa un po' quegli sketch del dollaro nel primo film erano volutamente non divertenti, la gag non era il programma televisivo in sé ma che la gente di questo futuro fosse ridotta a tal punto al minimo comun denominatore che si faceva comunque grasse risate guardandolo (il negoziante all'inizio o lo scagnozzo di Bodicker verso la fine).



Sul finale che poteva essere fatto meglio invece concordo, ma perché è montato in una maniera anticlimatica nella sequenza culmine-risoluzione-notiziario. Con le ultime due parti invertite già il risultato sarebbe stato migliore. Di frase ad effetto c'è la revisitazione del "Vivo o morto, tu verrai con me", che sottolinea come il reboot abbia voluto omaggiare il classico rimanendogli fedele, ma proponendo qualcosa di nuovo. E' stato girato anche un finale alternativo dove c'era la frase con il significato solito, appare alla fine del primo trailer.
Mi riferisco al fatto che il film precedente si conclude con Murphy che sconfigge il cattivo, applausi, the end.
Originariamente dovevano metterci un notiziario alla fine simile a quello che c'è alla fine del reboot ma decisero saggiamente di toglierlo ma nel nuovo film stranamente si beccano lo stesso proiettile che fu schivato all'epoca.




Con "estetica superpulita" forse ti riferisci alla stessa cosa che intendevo io quando ho parlato dell'impressione che il film sia stato girato per la televisione e non per il cinema. Riguardo ciò che trasmette sulla società, con lo stile realistico a cui hanno puntato secondo me avrebbe stonato tantissimo mostrare uno scenario come quello presentato all'inizio di RoboCop 2.
Intendo una combinazione di fotografia e set design che fa apparire anche un quartiere malfamato come se fosse appena passato un netturbino molto solerte seguito da una buona ristrutturazione.

manuè
11-04-17, 07:37
ma le millemila pagine del topic originale, nel quale si sviscerava quanto abbia fatto cagare questo reboot/remake/quelcheè, non bastavano? :uhm:

Hellvis
11-04-17, 07:42
In effetti :asd:
Con tutto il rispetto inoltre stiamo parlando di un franchise che vanta un solo film buono (e comunque molto inferiore ai vari predator e terminator ).

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Tiberius Ren
11-04-17, 08:26
ma le millemila pagine del topic originale, nel quale si sviscerava quanto abbia fatto cagate questo reboot/remake/quelcheè, non bastavano? :uhm:

Mmmmh...No!

manuè
11-04-17, 10:28
In effetti :asd:
Con tutto il rispetto inoltre stiamo parlando di un franchise che vanta un solo film buono (e comunque molto inferiore ai vari predator e terminator ).
ma facciamo anche 2.

Det. Bullock
11-04-17, 13:56
In effetti :asd:
Con tutto il rispetto inoltre stiamo parlando di un franchise che vanta un solo film buono (e comunque molto inferiore ai vari predator e terminator ).

Inviato dal mio SM-G900F utilizzando Tapatalk

Per me invece è superiore a entrambi, e di parecchio.

Poi vabbé i seguiti nemmeno io li considero.

Hellvis
11-04-17, 18:12
Non mi piace rispondere con un "ahahahah"
ma ogni tanto ce vuole.

Tiberius Ren
11-04-17, 19:17
In effetti :asd:
Con tutto il rispetto inoltre stiamo parlando di un franchise che vanta un solo film buono (e comunque molto inferiore ai vari predator e terminator ).

Inviato dal mio SM-G900F utilizzando Tapatalk

Non sono d'accordo.
Anche il secondo Robocop lo considero un bel film e mantiene intatto tutto il fascino dell'universo narrativo costruito con il primo film.
Poi non è che tu mi abbia citato franchise messi meglio; di Terminator, salvo solo i due di Cameron, mentre con Predator le mie preferenze vanno solo al primo ed al massimo al primo AvP, se vogliamo considerarlo parte della saga.

Adam Li
11-04-17, 19:24
Che non neutralizzava completamente l'aspetto emotivo della vicenda ponendo quanta più distanza possibile tra protagonista e antagonisti, anche se per logica non potevano farlo sempre interagire con Sellars/Dick Jones l'originale in due scene ti fa vedere che razza di cani rabbiosi siano Bodicker e i suoi quando li vedi farsi matte risate martoriando Murphy ma nel nuovo?
Bum, eplosione, e poi Robo li fa fuori, non ricordo nemmeno il nome del tizio del nuovo film.



Lo stile di Nolan è anonimo, è un'ennesima copia dello stile del primo Michael Mann (e ti posso capire, lo pensavo pure io ma poi ho visto Heat - La Sfida e mi sono reso conto di quanto Nolan prenda da quel film, TDK è fin troppo simile a tratti), e praticamente metà dei film d'azione hollywoodiani con ambizioni di serietà usano quello stile non solo Nolan quindi sì, è anonimo.
E gli spunti li ho visti pure io, ma non migliorano il film più di tanto.


OK, io Prime Directives l'ho visto ed è una trashata, ha spunti interessanti ma rimane lo stesso una trashata.
Weller ha una presenza particolare, era sì "bello" ma in una maniera che non sembrava uscita dalla catena di montaggio, mentre il protagonista del nuovo Robocop è letteralmente un belloccio superanonimo acqua e sapone privo completamente di qualsiasi carisma.
La caratterizzazione c'era pure nel vecchio film ma era essenziale, e sia Murphy the Robo sono pure lì lo stesso personaggio ma il passaggio è molto più traumatico e paradossalmente molto più emotivo per lo spettatore.



Ecco, l'originale non si scordava mai che doveva essere anche un film d'azione ignorante, quello nuovo no e mi spiace leggere che Padilha è in parte responsabile del problema.

Bodicker crolla nell'originale perché è un codardo, una merda umana e lo vediamo essere una merda umana di persona mentre di Vallon (grazie per avermi rucordato il nome) è quasi tutto relegato a esposizione e quindi non prende alla stessa maniera, persino l'uccisione di Murphy avviene "a distanza", non c'è contatto umano tra i due e lo spettatore quindi non percepisce perché stò tizio è malvagio sul piano emotivo ma solo su quello razionale e quindi fa molto meno effetto.

Cavolo, tutto nel reboot è molto più blando che nel'originale, non colpisce la sfera emotiva come l'originale e questo lo fa fallire miseramente.



Il fatto che io ricordi a malapena quel punto non depone esattamente a favore del film.
E il fatto che quella di Murphy sia pure una famiglia estremamente blanda non aiuta.

E' esattamente la stessa roba che c'era nel film originale, solo stranamente staccata dal tono generale della pellicola che non ha assolutamente quel tono di satira pungente che aveva l'originale.
Pensa un po' quegli sketch del dollaro nel primo film erano volutamente non divertenti, la gag non era il programma televisivo in sé ma che la gente di questo futuro fosse ridotta a tal punto al minimo comun denominatore che si faceva comunque grasse risate guardandolo (il negoziante all'inizio o lo scagnozzo di Bodicker verso la fine).


Mi riferisco al fatto che il film precedente si conclude con Murphy che sconfigge il cattivo, applausi, the end.
Originariamente dovevano metterci un notiziario alla fine simile a quello che c'è alla fine del reboot ma decisero saggiamente di toglierlo ma nel nuovo film stranamente si beccano lo stesso proiettile che fu schivato all'epoca.



Intendo una combinazione di fotografia e set design che fa apparire anche un quartiere malfamato come se fosse appena passato un netturbino molto solerte seguito da una buona ristrutturazione.

Non mi sembra che il reboot neutralizzi l'aspetto emotivo della vicenda. Ad esempio, nell'originale Murphy muore e hai subito RoboCop. Nella reinterpretazione del 2014 tra l'esplosione e la perdita dell'umanità c'è una mezz'oretta di film, con la sequenza emotiva di risveglio, fuga dalla realtà, affronto della situazione e accettazione, che io vedo come una metafora della depressione (difatti ad Alex vengono somministrati antidepressivi). Semplicemente l'emotività viene manifestata in modo diverso dall'originale, che lo faceva con una iperviolenza visiva ed altre tecniche.
Lo stile di Nolan non lo trovo anonimo e mi piace molto, non conosco quel film che hai citato ma lo guarderò. Sicuramente in troppi hanno preso ispirazione da Batman Begins e quindi l'industria ha abusato di questo finto realismo, ma RoboCop trovo che si distingua proponendo qualcosa di suo. Ad esempio, la colonna sonora di Pedro Bromfman emula quella Hans Zimmer ma si discosta completamente in tracce come quella di sottofondo nella scena dove a Sellars viene l'idea di mettere un uomo dentro ad una macchina. Un altro esempio è l'inserimento nel film di un personaggio caricaturiale come Pat Novak.
Prime Directives non è una trashata, è proprio brutto per una serie di motivi. Ha comunque qualche buon momento (ad esempio, quando a RoboCop viene sbloccata la memoria), ma una visione mi è bastata.
Non capisco come il fatto che Joel Kinnaman sia un bell'uomo, forse più di Peter Weller ai suoi tempi, possa essere un problema e rovinare il film. Potrei capire definire anonima la personalità del nuovo Murphy, ma anonimo il viso non lo comprendo. Kinnaman ha una bella mandibola ed è molto alto, quindi per me stato una buona scelta. Sul passaggio da uomo a macchina, ripeto, nell'originale avviene in due minuti e il protagonista non ne prende atto. Non può essere più emotivo del risveglio che ho descritto prima.
Riguardo le scene d'azione, per me vince a mani basse il reboot e la migliore è l'assalto a Vallon nel buio, che visivamente sfrutta l'armatura nera di RoboCop, i suoi led rossi, gli spari e i visori di buono e cattivi. Non capisco come possano essere blande questa scene e tante altre. L'originale non ha niente di paragonabile e comunque niente di "ignorante", poi bisogna vedere cosa intendi te con questo termine. Magari intendi l'inguardabile volo Sal? Io di ignorante vedo al massimo Hocus Pocus nel reboot che parte subito dopo la frase "Non ne sarei così sicuro. Ne ho provato parecchio" con calo di visore.
Il crollo di Boddicker davanti a RoboCop non capisco come possa giocare a favore del personaggio. In generale lo preferisco a Vallon, ma per questo aspetto no. Quello che dici te sul secondo è proprio quello che volevano fare col personaggio, quindi direi che l'intento di Padilha e sceneggiatori sia riuscito. Poi può piacere o meno, io apprezzo la trovata originale.
La famiglia di Murphy è composta da marito, moglie e figlio. Cosa c'è di blando? Perché nell'originale andrebbe bene e qui no?
La satira di RoboCop 2014 è molto diversa dall'umorismo nero di RoboCop 1987. Il primo, come detto, è una satira nei confronti dei media che vuole fare sorridere. Il secondo, invece, è un umorismo che mira ad alimentare l'atmosfera e a criticare una società consumistica, che semmai ha l'intenzione di mettere tristezza. Entrambe riescono nei loro intenti. La tua interpretazione de "Lo comprerei per un dollaro" mi convince, ma i personaggi ridono di fronte ad un personaggio circondato da donne prosperose. Non c'è altro. Avrei trovato più riuscita l'idea di vederli ridere di fronte ad uno sketch cattivo come quelli delle pubblicità.
Il finale tagliato dell'originale lo ricordo e comprendeva un'intervista a Lewis nel letto d'ospedale, che citava una frase di Dick Jones. Hanno fatto bene a cestinare l'idea, visto che non avrebbe aggiunto niente al film: RoboCop riconquista la sua umanità e uccide i suoi assassini e quello che è praticamente il suo mandante, quindi la sua vicenda si conclude con l'ultima scena. Invece il reboot non poteva finire così, visto che RoboCop doveva ancora ritrovare famiglia e serenità. Inoltre, sarebbe mancata la conclusione alla vicenda politica del film.
Sull'ultimo punto, ripeto, nessuna città occidentale all'avanguardia, seppur piena di criminalità, è come avresti voluto vederla te nel film. Con lo stile realistico che hanno voluto adottare non potevano fare diversamente. Poi sono d'accordo che avrebbero potuto mostrare più criminalità non limitandola solo a qualche inquadratura delle telecamere CCTV o del notiziario, ma è comunque un film che dura due ore già così.

Nightgaunt
12-04-17, 18:00
Io del reboot mi ricordo solo il drama della moglie manager e la scena con la canzone dei Focus.

Tutto il resto è obliato, non ricordo assolutamente NULLA.

Det. Bullock
12-04-17, 20:23
Io del reboot mi ricordo solo il drama della moglie manager e la scena con la canzone dei Focus.

Tutto il resto è obliato, non ricordo assolutamente NULLA.

Moglie manager?
Ma sul serio, sembri un disco rotto, io mi ricordo una casalinga costantemente preoccupata per il marito, neanche quello ti va bene?

manuè
13-04-17, 07:34
Io del reboot mi ricordo solo il drama della moglie manager e la scena con la canzone dei Focus.

Tutto il resto è obliato, non ricordo assolutamente NULLA.

in effetti di altro non è che ci sia granchè da ricordare... senza aver voglia di vomitare fino a rivoltarsi come un calzino.