Cesarino
17-04-17, 18:36
Saverio Tommasi
23 ore fa ·
Vi racconto questa storia senza tanti giri di parole. Oggi ho pubblicato un articolo (se non l'avete letto: http://www.fanpage.it/la-terza-guerra-mondiale-non-e-piu-s…/) in cui, parlando di dittatori, e parlando di quello della Corea del Nord, ho scritto Pyongyang al posto di Kim Jong-un. Cioè ho scritto il nome della capitale della Corea del Nord al posto del nome del dittatore della Corea del Nord. Pochi minuti dopo, ho corretto. Semplicemente avevo pubblicato, nel mood dell'articolo in bozze, un pezzo dell'intro che "in brutta" invece deciso di cassare. Ma "in bella" avevo copia-incollato quello sbagliato. Roba normale, mi verrebbe da dire. Bisognerebbe starci più attenti, ma oggi era Pasqua pure per me.
Ebbene: gli stessi gruppi che creano i fotomontaggi con la sorella morta della presidente della Camera Laura Boldrini; gli stessi gruppi che mi mandano in privato i "saluti a mia figlia mongoloide"; gli stessi gruppi che mi insultano quotidianamente; gli stessi gruppi che postano fra i commenti foto di animali morti e persone sventrate. Ecco, questi gruppi (parliamo in totale di centinaia di migliaia di persone) hanno scatenato oggi una campagna al grido di "Saverio Tommasi non conosce il nome del presidente della Corea del Nord!!". E in modo violento ci hanno creato commenti e mood, invitando a "colpirmi dove fa più male".
Cari odiatori di professione, io lo conosco eccome, quel nome lì, del dittatore là. Sono stato uno dei pochi giornalisti italiani ad aver intervistato Hyeonseo Lee, e ho realizzato con lei la più lunga intervista video oggi esistente in italiano. Hyeonseo Lee è fuggita dalla dittatura di Kim Jong-un (o, più precisamente, da quella che lui ha ereditato), e ha raccontato a me, e a tutti, cosa significa quel regime e quel dittatore.
In altre parole: anche non volendo, è chiaro che sapessi chi è Kim Jong-un, perché ho realizzato il più importanti video in italiano parlando di lui e del suo regime.
Dunque, anche questa volta, cari e maledetti NAPALM51, avete fatto la vostra infinita figura di merda. Mi avete violentato, ma senza successo. A voi importa poco, delle vostre figuracce, lo so, vi basta creare casino e notizie fake. Ci campate, stuprando la verità e l'intimità delle persone, so pure questo. Ma so anche che le persone per bene vi pisciano in testa, e alla fine resterete soli, a urlare la vostra violenza contro il sole. A urlare il vostro "wifi gratisss" oppure "Saverio Tommasi zecca maledetta devi morire". Soli, rimarrete, con le vostre bugie e le vostre campagne di diffamazione.
Continuate a urlare, che neanche vi sento più.
23 ore fa ·
Vi racconto questa storia senza tanti giri di parole. Oggi ho pubblicato un articolo (se non l'avete letto: http://www.fanpage.it/la-terza-guerra-mondiale-non-e-piu-s…/) in cui, parlando di dittatori, e parlando di quello della Corea del Nord, ho scritto Pyongyang al posto di Kim Jong-un. Cioè ho scritto il nome della capitale della Corea del Nord al posto del nome del dittatore della Corea del Nord. Pochi minuti dopo, ho corretto. Semplicemente avevo pubblicato, nel mood dell'articolo in bozze, un pezzo dell'intro che "in brutta" invece deciso di cassare. Ma "in bella" avevo copia-incollato quello sbagliato. Roba normale, mi verrebbe da dire. Bisognerebbe starci più attenti, ma oggi era Pasqua pure per me.
Ebbene: gli stessi gruppi che creano i fotomontaggi con la sorella morta della presidente della Camera Laura Boldrini; gli stessi gruppi che mi mandano in privato i "saluti a mia figlia mongoloide"; gli stessi gruppi che mi insultano quotidianamente; gli stessi gruppi che postano fra i commenti foto di animali morti e persone sventrate. Ecco, questi gruppi (parliamo in totale di centinaia di migliaia di persone) hanno scatenato oggi una campagna al grido di "Saverio Tommasi non conosce il nome del presidente della Corea del Nord!!". E in modo violento ci hanno creato commenti e mood, invitando a "colpirmi dove fa più male".
Cari odiatori di professione, io lo conosco eccome, quel nome lì, del dittatore là. Sono stato uno dei pochi giornalisti italiani ad aver intervistato Hyeonseo Lee, e ho realizzato con lei la più lunga intervista video oggi esistente in italiano. Hyeonseo Lee è fuggita dalla dittatura di Kim Jong-un (o, più precisamente, da quella che lui ha ereditato), e ha raccontato a me, e a tutti, cosa significa quel regime e quel dittatore.
In altre parole: anche non volendo, è chiaro che sapessi chi è Kim Jong-un, perché ho realizzato il più importanti video in italiano parlando di lui e del suo regime.
Dunque, anche questa volta, cari e maledetti NAPALM51, avete fatto la vostra infinita figura di merda. Mi avete violentato, ma senza successo. A voi importa poco, delle vostre figuracce, lo so, vi basta creare casino e notizie fake. Ci campate, stuprando la verità e l'intimità delle persone, so pure questo. Ma so anche che le persone per bene vi pisciano in testa, e alla fine resterete soli, a urlare la vostra violenza contro il sole. A urlare il vostro "wifi gratisss" oppure "Saverio Tommasi zecca maledetta devi morire". Soli, rimarrete, con le vostre bugie e le vostre campagne di diffamazione.
Continuate a urlare, che neanche vi sento più.