Visualizza Versione Completa : [DUE CALCOLI] Probabilità sopravvivenza attacco alla mitragliatrice
NB: questa trattazione è a fine pacifistica. L'autore disprezza la guerra nella sua interezza e auspica un futuro di pace tra i popoli
Prendiamo il caso di un attacco contro una mitragliatrice. Riferendoci alla figura qui sotto
https://s11.postimg.org/jbn74flpf/mitrgl_prb.png
immaginiamo che il soldato parta da una distanza L dalla mitragliatrice e sia per tutto il suo percorso nel semicerchio di visibilità della stessa di raggio R. Cioè la mitragliatrice spara colpi a raffica sempre all'interno di quel semicerchio.
Discretizziamo il raggio R in n sottoraggi r, tale che R=n*r e discretizziamo l'angolo A=180° come 180°=w*a con n e w numeri interi positivi.
Cioè il proiettile sparato è individuato dal punto (nr,wa), mentre il soldato è individuato dal punto (n'r,w'a). Il proiettile colpisce il soldato se i due punti coincidono, ovvero se n=n' e w=w'. La probabilità che ciò avvenga è
P=(1/n)*(1/w)
Ipotizziamo ora che il soldato si muova con velocità v, tale da percorrere il percorso L con un tempo dT. Supponiamo poi che la mitragliatrice possa sparare m colpi nel lasso di tempo dT.
La probabilità che il soldato venga colpito Pt (P totale), è la probabilità di cui sopra P, avendo a disposizione m tentativi.
Quindi
Pt=(m:1)*(P)*(1-P)^(m)
con (m:1) coefficiente binomiale
Se c'è qualche errore o suggerimento ditemelo
ThorosSudatos
30-04-17, 18:22
Se c'è qualche suggerimento ditemelo
https://i.imgflip.com/1o66pd.jpg
Ah chiaramente in questo caso (m:1)=m, l'ho comunque scritto tenendo da conto successive complicazioni laddove considerassimo non un solo soldato ma più soldati ad esempio s soldati e volendo vedere probabilisticamente quanti arriverebbero sani alla mitragliatrice, avendo poi in quel caso un coefficiente binomiale generico (m:s)
https://i.imgflip.com/1o66pd.jpg
Forse non leggi le scritte in rosso?
L'ho premesso che non sono un sadico, e anzi forse scopo di questi calcoli è farci capire quanto sia difficile e spaventosa la guerra anche attraverso i numeri
Il passo successivo, sta nel dare un valore numerico ad n, w e m.
Il parametro m dipende esclusivamente dalla mitragliatrice, basta prendere un modello di riferimento, vedere che fa m colpi al minuto e rapportarli con il dT di percorrenza di L, percorso del soldato.
Per quanto riguarda i parametri n e w questi dipendono sia dalla mitragliatrice stessa, ma anche dalla natura del problema. Ad esempio, una mitragliatrice buona avrà un basso valore di n e w perchè appunto precisa nello sparare, però considerando che lo sparatore spara a caso e non direttamente puntando al preciso soldato (caso di assalto alla mitragliatrice), si deve quindi aumentare di un po' n e w. Altro aumento di n e w è poi dato da problemi di "disturbo" della traiettoria come potrebbe ad esempio essere vento e aria che inclinano il proiettile e quindi aumentano lo "spazio di tiro" del semicerchio in figura
Forse non leggi le scritte in rosso?
L'ho premesso che non sono un sadico, e anzi forse scopo di questi calcoli è farci capire quanto sia difficile e spaventosa la guerra anche attraverso i numeri
credo che a lui interessi di più farti capire che nessuno riesce a comprendere lo scopo di tale trattazione,
che tu sia sadico, masochista o zoofilo non importa.
qualcuno sa dirmi se le formule di sopra hanno un sensoh?
credo che a lui interessi di più farti capire che nessuno riesce a comprendere lo scopo di tale trattazione,
che tu sia sadico, masochista o zoofilo non importa.
Lo scopo può essere puramente teorico, come esercizio di stile, oppure può essere la base per gettarci su un simulatore di attacco alla mitragliatrice, oppure semplicemente come già detto, un modo come un altro, attraverso i numeri, di capire l'orrore della guerra
Ognuno ci può trovare il senso che vuole
un SaDiCazzo proprio
aerare l'ambiente prima di soggiornarvi
:smugranking:
GenghisKhan
30-04-17, 20:35
+1 per stefanes dai :sisi:
E come aggiungi al calcolo la probabilità di quale parte del colpo del soldato venga colpita e con quale severità, il che ovviamente altera la sua capacità di proseguire o meno sul suo percorso? Senza contare il colossale raggio d'azione effettivo di una mitragliatrice pesante e la caduta del proiettile, che diventa decisamente meno pericoloso oltre una certa soglia e influenza il calcolo di cui sopra ergo per cui la quale ipses dieres de gustibus no estas desputao habla espanol
Abbiamo calcolato il malus se a prendere la mira e' Stefansen? Direi che e' una variabile importante :sisi:
:asd:
ma poi la mitragliatrice è gatling o non è gatling? perchè se non lo è di solito non spara a ritmo continuo, altrimenti la canna si surriscalda
NB: questa trattazione è a fine pacifistica. L'autore disprezza la guerra nella sua interezza e auspica un futuro di pace tra i popoli
quindi si parla di fantascienza?
GenghisKhan
01-05-17, 08:28
+2 :sisi:
E come aggiungi al calcolo la probabilità di quale parte del colpo del soldato venga colpita e con quale severità, il che ovviamente altera la sua capacità di proseguire o meno sul suo percorso? Senza contare il colossale raggio d'azione effettivo di una mitragliatrice pesante e la caduta del proiettile, che diventa decisamente meno pericoloso oltre una certa soglia e influenza il calcolo di cui sopra ergo per cui la quale ipses dieres de gustibus no estas desputao habla espanol
è chiaramente un modello semplificativo applicato ad una realtà più difficile e complessa. Ovviamente più vogliamo andare in profondità più possiamo "complicare" il modello che comunque resterà sempre approssimato.
Per la correlazione distanza/pericolosità ad esempio si potrebbero modificare i parametri fissi n e w in funzione della distanza L, n(L), w(L), più ci si avvicina e più n e w diminuiscono, cioè la mitragliatrice diviene più precisa e ha più possibilità di colpirti.
Per quanto concerne invece dove il proiettile colpisce il soldato, in virtù della natura semplificativa dell'ipotesi consideriamo il soldato colpito e morto comunque venga colpito
gnappinox1
01-05-17, 10:37
Piccolo spunto preso dai vari giochi di guerra, una mitragliatrice non si attacca frontalmente se non vuoi morire, o si aggira, o tiratore scelto o mortaio :sisi:
Tra l'altro bisogna fare una piccola correzione alle formule. Così come l'ho scritta Io la Pt, probabilità di essere colpiti lungo il percorso, esprime però la possibilità di essere colpiti 1 volta rispetto agli m tentativi a disposizione. Chiaramente a noi non ci interessa che il soldato venga colpito 1 volta, ma almeno 1 volta.
Pertanto dobbiamo considerare l'evento contrario, Q, la probabilità di non essere colpiti affatto, e scriverci Pt come
Pt=1-Q
dove Q, probabilità di sopravvivere è
Q=(m:0)*(1-P)^m
e pertanto
Pt=1-Q=1-(m:0)*(1-Q)^m
GenghisKhan
01-05-17, 10:38
Hai dimenticato un +3 da qualche parte :uhm:
Piccolo spunto preso dai vari giochi di guerra, una mitragliatrice non si attacca frontalmente se non vuoi morire, o si aggira, o tiratore scelto o mortaio :sisi:
Forse non hai mai visto all'opera l'Armata Rossa durante la seconda guerra mondiale
Hai dimenticato un +3 da qualche parte :uhm:
Ma cosa vuoi dire con tutti questi +N?
gnappinox1
01-05-17, 11:11
Ora solo perché l'armata rossa è stata simile alla guardia imperiale di W40k non significa che da generale devo usare i miei uomini come carne da macello, giocando alla probabilità di essere di essere colpiti o meno :sisi:
Prendendo una mitragliatrice con 1000 colpi/minuto, quindi circa 15 colpi/secondo, considerando una velocità media del soldato di 1,5 m/s e prendendo come fattori caratteristici n=4 e w=180, viene fuori l'andamento di questa funzione di probabilità di sopravvivenza in funzione della lunghezza L da percorrere espressa in metri
https://s29.postimg.org/xyxmh4wcn/sqmtr.png
Osserviamo che per una distanza superiore ai 100 metri, la probabilità di non essere colpiti è di gran lunga inferiore a 0,00005, cioè sia ha una probabilità di sopravvivenza inferiore allo 0,005%.
Soltanto dopo i 50 m le cose sembrano migliorare un po' arrivando fino ad un buon (si fa per dire) 0,0035, cioè 0,35% di probabilità di salvarsi
Capelli lunghi non porta più
Non suona la chitarra ma
Uno strumento che sempre da
La stessa nota rattà tà tà
che tu sia sadico, masochista o zoofilo o fulviuz non importa.
:ahrahr:
Don Zauker
01-05-17, 15:21
Ma avete calcolato anche il tiro armatura ? :uhm:
Più che altro ora che c'è paint 3d quand'è che ci fai un'altra opera delle tue?
Prendendo una mitragliatrice con 1000 colpi/minuto, quindi circa 15 colpi/secondo, considerando una velocità media del soldato di 1,5 m/s e prendendo come fattori caratteristici n=4 e w=180, viene fuori l'andamento di questa funzione di probabilità di sopravvivenza in funzione della lunghezza L da percorrere espressa in metri
https://s29.postimg.org/xyxmh4wcn/sqmtr.png
Osserviamo che per una distanza superiore ai 100 metri, la probabilità di non essere colpiti è di gran lunga inferiore a 0,00005, cioè sia ha una probabilità di sopravvivenza inferiore allo 0,005%.
Soltanto dopo i 50 m le cose sembrano migliorare un po' arrivando fino ad un buon (si fa per dire) 0,0035, cioè 0,35% di probabilità di salvarsi
Non è il contrario? Ad aumentare della distanza, dovrebbe AUMENTARE la probabilità di sopravvivenza, non diminuire! Quindi leggasi UNA PROBABILITA' DI SOPRAVVIVENZA SUPERIORE ALLO 0,005%
Vabbè li devi aggiungere al calcolo la presbiopia precoce del soldato, quando i nemici si avvicinano gli si incrociano gli uochi e non capisce più un cazzo
luce negli uochi + energia cristica
edit: no, niente, non voglio più saperne di questo thread
Non è il contrario? Ad aumentare della distanza, dovrebbe AUMENTARE la probabilità di sopravvivenza, non diminuire! Quindi leggasi UNA PROBABILITA' DI SOPRAVVIVENZA SUPERIORE ALLO 0,005%
No, non hai afferrato il concetto del grafico. Quella è la probabilità di sopravvivenza in funzione della distanza da percorrere L. Se supponiamo una precisione della mitragliatrice costante in funzione della lunghezza L, chiaramente la probabilità di sopravvivenza è proporzionale al percorso che devi fare, meno percorso fai e meno probabilità hai di essere colpito
edit: no, niente, non voglio più saperne di questo thread
Ti capisco sai.
Tu dici: ma quanto può essere disprezzevole realizzare un modello del genere quando si sta parlando di atrocità gravi come la guerra? Che senso ha giocare con i numeri difronte a drammi del genere?
Beh Io ti dico che forse è proprio con i numeri che si può quantizzare un dramma e capirlo meglio. Se avessi un po' di tempo mi metterei pure a fare un modello di sopravvivenza di una barca di migranti in mezzo al mare, se fosse necessario per far comprendere ad altri la quantizzazione del dramma
Stefansen, se vuoi ti do il numero di un mio amico medico.
E' molto bravo :snob:
Mr.Cilindro
02-05-17, 16:46
quando la pistola spara fa boom
Inviato dal mio SM-G357FZ utilizzando Tapatalk
il modello è troppo semplicistico :caffe:
coglione :caffe:
Mr.Cilindro
02-05-17, 18:10
rotfl
Inviato dal mio SM-G357FZ utilizzando Tapatalk
Stefansen, se vuoi ti do il numero di un mio amico medico.
E' molto bravo :snob:
Grazie, ma se penso a tutti quelli che prima di me ne avrebbero bisogno, temo di incontrare parecchia fila
il modello è troppo semplicistico :caffe:
coglione :caffe:
Quelli che eh ma è troppo semplicistico!!!!!!! non hanno mai risolto nulla
Immaginiamo di avere il seguente problema, ovviamente è un problema cinico ma supponete sia dato a dei generali:
assegnata una postazione con mitragliatrice con parametri noti n, w, e che spari un totale di m colpi durante tutta l'operazione, utilizzando il modello di assalto alla mitragliatrice di Stefansen si calcoli il numero minimo di soldati u di cui disporre per ottenere una percentuale di successo pari ad X
Il sistema si può impostare come segue,
essendo nota la probabilità di colpire un soldato P, P=(1/n)*(1/w) con un solo colpo, la probabilità che tutti i soldati vengano colpiti sarà
F=(m:u)*(P^u)*(1-P)^m
da cui basterà poi ricavarsi il numero u di soldati minimi necessari
GenghisKhan
02-05-17, 19:39
F=(m:u)*(P^u)*(1-P+4)^m Fix :uhm:
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