Visualizza Versione Completa : TGM 345 - Giugno 2017
A me viene un po' un dubbio: a parte la dichiarata mutazione delle recensione in playlist, io nei mesi scorsi e negli ultimi due anni (da quando sono abbonato) di quelle che vengono definite "cavolate", "fuffa" o "voli pindarici" ne ho letti diversi, apprezzandoli in dossier, rubriche e a volte anche in alcune recensioni. Mica ci son rimasto male, anzi mi son detto: cacchio, la rivista rispetto ai primi anni Novanta è irriconoscibile, in positivo. Lo scrivo con affetto, sia chiaro, perché sono "irriconoscibile" anch'io rispetto a quel periodo (e forse per questo me ne accorgo). Comunque io in questo numero non ho avuto la sensazione di una virata violenta, quanto di un assecondare quello che già si sentiva nell'aria, come qualcosa che covava sottotraccia e voleva saltar fuori. Domando sinceramente: chi è indignato per la svolta esplicita, saltava tipo l'articolo di Mancini sull'arte dello screenshot? Giusto per citare una cosa che mi ha spiazzato e di cui non sapevo nulla, per me più interessante di una recensione.
Siccome questi testi adesso mi raccontano molto di più della persona che li scrive, trovo pericoloso stroncare sul nascere il tentativo. Parliamoci apertamente, ma nel corso degli anni quanti redattori storici (di TGM e di altre riviste) hanno abbandonato la nave per fare il... "passo successivo"? Ho sempre avvertito quest'idea che scrivere di videogiochi sia un "passo intermedio" per qualcos'altro, un momento in un percorso che poi negli anni porta gli ex-redattori a diventare pr, traduttori e altro. E io mi son chiesto: cosa manca a tutte queste persone per tenere duro e rimanere dove stanno? Perché il loro mestiere di scrivere non li segue nel loro sviluppo culturale, esistenziale, professionale o che so io? Magari uno dirà: "Vabbe', qualcuno avrà pensato che nel mestiere non c'è futuro economico..." Ok, sono realista, immagino che per qualcuno sia anche stato questo, ma forse manca pure altro. Me lo chiedo, perché di mestiere faccio il giornalista (non videoludico), e... "mi ci sono trovato", scivolato. E devo pormi domande. Qualcuno in questo thread prima ha giustamente detto che un tempo le riviste di videogiochi erano condivisione entusiastica dell'esperienza. Ed è vero, solo che per me paradossalmente, non nel livello di scrittura ed elaborazione, ma nello "spirito" di fondo queste playlist sono molto più vicine ai pollici versi o alzati di Zzap: sono condivisioni di sensazioni, evolute dall'adolescenza all'età adulta. Sarò io che sono "appassionato di voli pindarici", ma se la recensione diventa solo un "servizio" asettico, un'analisi della tenuta di strada alla Quattroruote, io la leggo distrattamente o la salto proprio se il genere non m'interessa, capendoci poco. Con questo numero non l'ho mai fatto, nemmeno per i generi che sento più lontani, proprio perché il testo non è impostato così. Quanto più un testo creativo svisa sul servizio puro e semplice, tanto meno è personale, e mi chiedo quanto a lungo sia piacevole continuare a fare il proprio lavoro, pur con professionalità, ma con la prospettiva di indossare un vestito che andrà bene a dieci, venti, trenta altre persone.
Un'altra cosa che mi colpisce nei commenti è l'idea che la redazione di TGM e il loro lavoro, solo perché rimangono sulla carta stampata, siano automaticamente più affidabili e professionali di quello che tanta gente fa sulla rete. Può sembrare contraddittorio che lo scriva per difendere TGM in questo tentativo (scusate Keiser, Kikko, Shea, Astrotasso, IlVariety!), ma... non è vero. Davvero, ragazzi. Per onestà scopro le carte e dico che anch'io ho un mio spazio web amatoriale a tema videogioco (da 17 anni!): non per dire che sono più bravo di quelli di TGM :asd:, ma per dirvi che giocoforza devo seguire la scena e guardarmi intorno. Sono sicuro che alla redazione fa piacere questa fiducia incondizionata, ma fare di tutta l'erba un fascio nell'altra direzione, dire che su "feisbuk" o il "tubo" ci sono solo ventenni decerebrati o solo e unicamente dilettanti allo sbaraglio, è ingiusto, irrealistico e non so quanto bene faccia alla stessa squadra della rivista. Senza voler nulla togliere alla qualità di TGM (che io stesso uso per tenermi al passo)! E penso proprio che TGM, se ha intrapreso questa strada, sia abbastanza con i piedi per terra da saperlo e da cercare di capire come affrontre una concorrenza che non è affatto tutta sprovveduta. Un altro conto è dire che avere una sintesi mensile su carta fa risparmiare tempo e possa stimolare di più (come ho - in parte - detto anch'io nel mio primo intervento), perché almeno ci si dà un margine per considerare la presenza di persone non improvvisate in ambito internet.
Scusate, ho walltextato. Sono argomenti che mi stanno a cuore e quello che sta succedendo me li ha riportati a galla. Probabilmente la mia esperienza personale avrà meno valore nell'aspetto "acquirente medio", perché un po' più "viziata" da una mia vicinanza ad alcuni temi, ho cercato di resistere ma poi vi ho spiattellato tutto questo lo stesso. :timido:
Scorpion73
05-07-17, 10:18
1) Il PDF mi pare una sciocchezza perché letto su schermo uguale. Pagare 6€ per avere le recensioni vicine, copiaincollate dal sito, mi sembra poco interessante come scelta
Il PDF non deve essere un copia e incolla secco, ma dovrebbe avere una struttura organizzata, sostanzialmente una riedizione della vecchia TGM sfruttando però il materiale del sito, che come recensioni è appunto sempre molto valido, e che per fare basterebbe solamente organizzare bene le sezioni e le recensioni presenti sul sito strutturate come una rivista, solo in formato digitale.
Come ho detto sopra, il risultato è avere con poco sforzo qualcosa di simile alla vecchia TGM, per coloro a cui non piace il nuovo formato ma apprezzavano il vecchio, che puoi tenere, stampare e catalogare e leggere dove e come ti pare, contrariamente al sito, dove gli articoli delle rece poi spariscono col tempo e dove non puoi stampare un sito intero per leggere le recensioni in metro.
Il senso era questo, e siccome per fare questa organizzazione ci vuole un po' di lavoro, il prezzo era per questo tipo di sforzo, non per leggere quel che si trova gratis sul sito.
Giusto per chiarire una volta per tutte il senso della proposta, visto che l'ho fatta io...
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A me viene un po' un dubbio: a parte la dichiarata mutazione delle recensione in playlist, io nei mesi scorsi e negli ultimi due anni (da quando sono abbonato) di quelle che vengono definite "cavolate", "fuffa" o "voli pindarici" ne ho letti diversi, apprezzandoli in dossier, rubriche e a volte anche in alcune recensioni. Mica ci son rimasto male, anzi mi son detto: cacchio, la rivista rispetto ai primi anni Novanta è irriconoscibile, in positivo. Lo scrivo con affetto, sia chiaro, perché sono "irriconoscibile" anch'io rispetto a quel periodo (e forse per questo me ne accorgo). Comunque io in questo numero non ho avuto la sensazione di una virata violenta, quanto di un assecondare quello che già si sentiva nell'aria, come qualcosa che covava sottotraccia e voleva saltar fuori. Domando sinceramente: chi è indignato per la svolta esplicita, saltava tipo l'articolo di Mancini sull'arte dello screenshot? Giusto per citare una cosa che mi ha spiazzato e di cui non sapevo nulla, per me più interessante di una recensione.
Infatti i dossier almeno a me non è che mi abbiano mai attirato più di tanto, ma un conto è dedicare a questo tipo di approccio una parte della rivista, un conto è dedicarcela tutta... comunque restano gusti soggettivi, questo è chiaro.
Diduz, scusa ma non ce lo fo a leggere il WOT :asd:
però mi ricollego alle tue prime righe: i voli pindarici che erano presenti nelle recensioni. Ecco, io sono uno di quelli che ha criticato la recensione, p.e., di Nier Automata, che è sfociata in un trattato filosofico che non ha fatto capire una mazza di che gioco si trattava, e nel corpo della recensione non si faceva riferimento a meccaniche da gameplay, difetti o pregi, configurazioni, ecc.
Nell'occasione lo feci presente, e mi fu risposto che poteva essere interessante affrontare le recensioni da un punto diverso: non so se era la prova generale, ma allora rimasi un po' interdetto, anche perchè, a tutt'oggi, un gioco che stilisticamente mi affascina, non so che tipo di gioco sia e se può fare per me...
nel caso, la recensione (che non era ancora "playlist"...), fallì in pieno nel suo intento, per il mio punto di vista
e adesso siamo ancora più filosofeggianti e nemmeno il commento o du' boxettini miseria mi possono chiarire le idee, anzi, se un gioco me lo devo sempre giocare, visto che mi parla di un qualcosa che non posso ancora comprendere, la salto a piè pari perchè A) del volo me ne frega altamente una cippa (con rispetto per chi c'ha messo l'anima per scriverlo, anche bene, ma tant'è); B) rischio spoiler mica da ridere
ma se la recensione diventa solo un "servizio" asettico, un'analisi della tenuta di strada alla Quattroruote, io la leggo distrattamente o la salto proprio se il genere non m'interessa, capendoci poco. Con questo numero non l'ho mai fatto, nemmeno per i generi che sento più lontani, proprio perché il testo non è impostato così.
Quoto pure le virgole di questo intervento, hai descritto benissimo la situazione che io non sono riuscito ad esprimere con i miei post: questo numero mi ha portato a leggere articoli di giochi la cui recensione avrei saltato a piè pari. L'analisi alla Quattroruote oramai la tollero solo per quei 1-2 titoli all'anno che aspetto con ansia, ben vengano questi nuovi articoli.
Per bilanciare chi saluta malinconicamente la rivista, preciso che sto considerando ti tornare ad essere un lettore cje acquista tutti i mesi invece che solo a natale/estate :)
Diduz, scusa ma non ce lo fo a leggere il WOT :asd:
Perdonato. Mi rendo conto. :bua:
Diduz, scusa ma non ce lo fo a leggere il WOT :asd:
però mi ricollego alle tue prime righe: i voli pindarici che erano presenti nelle recensioni. Ecco, io sono uno di quelli che ha criticato la recensione, p.e., di Nier Automata, che è sfociata in un trattato filosofico che non ha fatto capire una mazza di che gioco si trattava, e nel corpo della recensione non si faceva riferimento a meccaniche da gameplay, difetti o pregi, configurazioni, ecc.
Hai fatto un ottimo esempio, perché è proprio per la stranezza di quella recensione che io ora ricordo il gioco! Per come sono io, sfogliando quelle pagine, vedendo un'estetica anime-manga che non mi attizza in automatico, con screenshot che mi suggerivano una cosa alla Devil May Cry, avrei letto distrattamente, dimenticandomi tutto. Ho cominciato a leggere, mi son fermato. Ho ricominciato. Ho detto: "Aspe', ma che caz-?" :asd: Però poi ho pensato: "Questa dev'essere una cosa più particolare di quel che immaginassi". Ovviamente le dinamiche specifiche non le so da quel testo come non le sai tu, però so che ha una struttura di gameplay che dà un senso narrativo originale alla sua rigiocabilità. Come faccia esattamente non lo so, ma immagino che se fosse stato spiegato più esplicitamente, sarebbe scappato lo spoiler vero. Tuttavia mi è rimasta quest'idea di un gioco autoriale in un solco riconoscibile, ma con una riflessione sul gameplay che nobilita le meccaniche in funzione di un significato, di un racconto. Abbastanza per attirare la mia attenzione, non abbastanza per farmi comprare al volo un gioco che per il genere di appartenenza non acquisterei mai dopo aver letto UNA sola recensione entusiastica. Ora però ce l'ho per segnalato, ci rifletterò. ;)
RobySchwarz
05-07-17, 11:52
< post provocatorio ON>
Ho cercato sul sito la rece di battlefield 3. lo so non è molto recente come game, ma visti gli sconti estivi magari me lo accatto. Non l'ho trovata.
Colpa mia forse, magari ho sbagliato termini di ricerca, o forse non c'è. Bho.
pazienza, vado su in soffitta e cerco nelle TGM cartacee la rece.
Grazie ;)
< post provocatorio OFF>
< post provocatorio ON>
Ho cercato sul sito la rece di battlefield 3. lo so non è molto recente come game, ma visti gli sconti estivi magari me lo accatto. Non l'ho trovata.
Colpa mia forse, magari ho sbagliato termini di ricerca, o forse non c'è. Bho.
< post provocatorio OFF>thegamesmachine.it ha aperto a febbraio 2016. difficile che ci fosse :sisi:
La Rikkomba Vivente
05-07-17, 13:08
thegamesmachine.it ha aperto a febbraio 2016. difficile che ci fosse :sisi:
http://www.thegamesmachine.it/highlight2/4058/tgm-di-ottobre-e-in-edicola/
:smugranking:
Secondo me dovreste imparare dalla premiata ditta Eldastyle. Ogni volta che Eldacar siede alla tastiera, lo fa per promuovere se' stesso, il suo lavoro o una collaborazione. Ogni minuto speso su internet e' un minuto investito nel marketing. Parla a un seguito di giocatori "furbi" quelli che vogliono la voce "fuori dal coro", consumatori di videogiochi. In altre parole, ha un mercato e ci parla in continuazione. Parla mai di TGM? No, perche'? Perche' non ne ottiene un ritorno economico. Chiamalo pirla.
Ecco, secondo me potreste prendere esempio: nel momento in cui TGM si vergogna si se' stessa, a che mercato sta parlando?
"quelli che non hanno capito niente" hanno permesso a TGM di sopravvivere fino ad oggi.
Se li si lascia indietro, il nuovo mercato com'e'? Questo cambiamento ha solo senso in un mercato in cui gli appassionati di blog e video gratuiti sono disposti a pagare per un canale piu' scomodo per consumare prodotti simili a quelli gratuiti che gia' hanno altrove.
Al nuovo mercato di offrono stessi contenuti, meno accessibilita' e un costo maggiore. Un walled garden dove ci si trova rinchiusi a disquisire di blindlore run.
Keiser, dopo tutto questo, dimmi: valeva veramente la pena dare 9 a LIMBO?
Fox-Astrolfo
05-07-17, 13:51
Finalmente ho letto tutta la rivista, dalla prima all'ultima parola e non mi accadeva da tempo. Spesso le recensioni dei titoli che mi interessavano meno le saltavo a piè pari o al massimo davo una letta al giudizio sintetico prima del voto. Ora ho trovato spunti interessanti in ogni fottutissimo articolo. Ho letto tutta la playlist rendendomi piacevolmente conto di come ogni articolo non solo mi dava un'ottima idea del gioco e perché, comunque, fosse nella "lista dei titoli da giocare", ma in più metteva sul piatto una riflessione, prettamente giornalistica, autoriale, professionale (che è la vita che amo trovare nei pezzi di scrittura che non devono essere freddi articoli battuti da dei servetti), ludica di un appassionato come me. E ho capito finalmente perché leggevo The Games Machine da tanti anni. Non per informarmi su dove spendere meglio i miei soldi, non per sognare di possedere e giocare tutto quello che usciva, ma per leggere l'opinione di qualcuno che amasse il videoludo come me, in maniera viscerale, facendomi sentire meno isolato in anni e contesti familiari dove giocare significa spesso isolarsi davanti ad uno schermo. Ora non solo rimango informato sui giochi principali (il sito, lo confesso, l'ho sempre usato pochissimo, sono un feticista della carta quando leggo) ma posso pure emozionarmi e riflettere non solo quando gioco ma anche quando LEGGO di un gioco.
Come si fa a non amare il nuovo corso? Ha bisogno di aggiustamenti? Senz'altro, d'altronde ogni opera richiede capacità artigiane, non solo ispirazione artistica. Il Kikko sbaglia, in buona fede, a rimandare ad un articolo online su di una rivista che il lettore ha pagato? Senz'altro, ma è un peccato veniale di una colonna portante che ha sempre messo anima e corpo in quello che faceva, l'errore di un padre benevolo che ama allo stesso modo entrambi i figli.
Sono rimasto davvero deluso dalla reazione di molti storici lettori. Io leggo TGM fin dagli albori, sono cresciuto con essa e ho imparato ad amare ogni firma come un amico che mi ha fatto compagnia anche nei momenti più bui. Vedere che la volontà di ravvivare ciò che tutti amiamo e stata così malamente percepita dai "vecchi" mi fa temere sul sostegno, fondamentale, che noi lettori dobbiamo dare, come obbligo morale, verso chi ci ha fatto compagnia con tanti anni al prezzo di un obolo. Quando, nell'editoria, si affronta un cambiamento è sempre un azzardo, certo, ma non un gioco: dietro ci sono lunghe riflessioni, progetti e pianificazioni perché ogni singolo componente del team sta mettendo in discussione sé stesso e il proprio futuro lavorativo. Fa male vedere storici lettori che rispondo piccati al cambiamento, dicendo che leveranno il loro sostegno ma augurando buona fortuna alla rivista: è ipocrisia pura. Se ami veramente TGM la sostieni proprio quando ha più bisogno di te, lettore, visto che la gente a cui hai dato fiducia fino a ieri è la stessa e ora ha bisogno di te.
Lamentarsi che la rivista non rimanga sempre la stessa è abbastanza ingenuo o forse è solo la volontà di negare il tempo che passa e, di conseguenza, il fatto che stiamo tutti invecchiando. Il mondo e la società sono profondamente cambiati, la fruizione di tutti i tipi di contenuti pure, perché pretendere che una rivista di settore debba rimanere ancorata a vecchi schemi? TGM ha bisogno di vendere, di avere inserzionisti pubblicitari. Ha bisogno anche di fare gruppo. Se pretendete staticità, se siete così refrattari al cambiamento (che è vita), allora fra poco vi ritroverete in pochi vecchi a ballare il liscio nella balera, e la rivista la perdereste comunque.
Io sono dubbioso del fatto che molti di quelli che criticano abbiano davvero letto la rivista. Sono malizioso? Lo sono molti dei vostri commenti per partito preso che ho letto in questo topic. Alcuni sono palesemente risposte piccate da vecchi fanatici che non si sono nemmeno degnati di leggere la rivista, al massimo hanno letto un solo articolo e non gli è piaciuto. Il team redazionale aveva sicuramente preventivato qualche defezione di qualche vecchio lettore, qualche critica aspra (ne parla proprio il Keiser nel suo editoriale) ma trovarsi sommersi da critiche quasi tutte uguali, quasi tutte senza evidente cognizione di causa, significa rendersi improvvisamente conto che non tutti amano evidentemente TGM come dicono.
Per quanto mi riguarda continuerò a dare fiducia ad un corpo redazionale così sveglio e arguto. Si vede che sono stati lettori della vecchia TGM, pienamente influenzati dallo stile della vecchia guardia, che hanno saputo portare anche una freschezza di sguardo sul mondo che amiamo. A volte penso che gente come Shea, Astrotasso, IIVariety, Talarico, Alteridan o Drizzt siano generati direttamente dai midiclorian di The Games Machine. Che in qualche antro il Todeschini abbia riunito Max Reynaud e il Silvestri e insieme abbiano plasmato la nuova generazione di redattori direttamente da una poltiglia gialla e blu. Questo per farvi capire quanto io sia tornato ad amare TGM da quando il Keiser è al timone. Trovo poetico che a chiudere l'ultimo numero del vecchio corso sia stata una copertina di un'avventura grafica di Ron Gilbert e che ad aprire il nuovo corso ci sia un gioco dal nome per niente casuale di "Destiny 2".
Ora vorrei svicerare i contenuti, lasciatemi togliere almeno questa soddisfazione:
-Copertina: essenziale, abbastanza dinamica, non una delle migliori. Non mi piace il fatto di avere una lista dei contenuti fredda come se fosse una lista della spesa. Preferivo i sottotitoli.
-Inserzioni pubblicitarie: mai invasive, brutte o stonate, sempre ben realizzate, sempre attinenti col nostro mondo, tra informatica e fumetto. Mi piaceva di più però quando gli inserzionisti osavano di più inserendo anche qualche inaspettata gnocca. La gnocca tira sempre, non so perché tutti se lo stiano dimenticando.
-Editoriale: che gli vuoi dire al Keiser se non che è una roccia, che ha sempre una visione chiara e che ha fegato da vendere? Grazie di esistere, vorrei fondare il tuo fanclub
-Sommario: piuttosto freddo ed inutile così com'è, tranne per i QR code. Almeno il titolo nelle immagini, non solo il numero della pagina
-"Il Prossimo Numero": pagina bugiarda, si potrebbe renderla più interessante e meno sprecata inserendo magari qualche foto dei redattori all'opera. Mi manca, nei crediti, la lista di tutti i collaboratori del numero che non trovano spazio nella introduzione del Kikko.
-Speciale: introduzione alla nuova rivista, sintetica ed efficace.
-Cover Story: Destiny 2 mi ha aiutato a capire bene cosa fosse il primo e perché Blizzard si sia aperta a portare su PC il seguito. Un buon excursus sulla direzione dei giochi nati su console e trasposti su pc. Ma soprattutto ho capito finalmente cosa siano i giochi multiplayer "aggregativi". Mi è piaciuto soprattutto il fatto che più voci si siano occupate, con la loro visione, dello stesso argomento. E' palese come ogni videogiocatore abbia la propria sensibilità e un buon campione di redattori ha reso avvincente il confronto tra diverse visioni e diversi punti di forza. Son convinto che le prossime cover story, con titoli più interessanti, saranno ancora più notevoli.
-Kikko's Intro: Sempre divertente da leggere, è un antipasto saporito dei contenuti del corpo principale della rivista e di chi li ha scritti. Peccato abbiate tolto la Lista della Spesa, per gli smemorati come me è vitale ricordarsi il calendario delle prossime uscite. Anche le riviste di cinema ne hanno sempre uno.
-Dossier Deus EX: Ecco una leccornia straordinaria. Da giocatore avevo sempre snobbato Deus Ex preferendo il fantasy stretto di altri giochi. Ora, nel 2017, non solo TGM mi ha raccontato in maniera avvincente la genesi di un pezzo di storia dei videogiochi. Mi ha anche convinto a recuperarlo assolutamente. Questa si chiama Cultura con la C maiuscola.
-Dossier Sol Levante: Pure qui vedo con rinnovato interesse la nuova ondata di titoli orientali che guardavo con diffidenza. Lode al Talarico
-Dossier Nordic Game Conference: E chi immaginava che la scena nordica fosse così avvincente? Grazie per avermi fatto leccare i baffi.
-Playlist: spendo qui due parole non solo per dire che, a conti fatti, per chi se ne lamentava, le recensioni ci sono lo stesso sulla rivista ma che ora sono anche spogliate di ogni ritualità introduttiva per addentrarsi nel cuore dei giochi che tratta. Nessun "volo pindarico" ma tanto succoso contenuto. Finalmente ho un motivo per leggere ogni singolo articolo, dando così più valore ai soldi spesi per l'acquisto della rivista. Gli spunti intelligenti non mancano mai. Perfavore però rimettete i titoli del gioco trattato ad inizio articolo.
-Rime: il pezzo descrive pienamente la visionarietà del gioco
-Prey: il marione redazionale non si smentisce e, anche chi non ha mai giocato ad un titolo Arkane, sa bene cosa aspettarsi
-Outlast 2: pure qui, lettore soddisfatto
-Sniper GH3: Il Kikko mi ha fatto voglia di giocarci, quanto figo è fare il cecchino nei videogiochi? Punti di forza e punti deboli del titolo sono ben evidenziati pur senza scendere nei tecnicismi della classica recensione. Che, ci dice il Conte, trovate sul sito :fag:
-Portal Knights: il buon Alteridan mi ha ricordato perché evito come la peste i giochi alla Minecraft, genere troppo immaturo per dare qualcosa alla vecchia generazione di videogiocatori.
-What Remains of Edith Finch: pezzo scritto magistralmente da uno Shea in stato di grazia che fa pure scuola al lettore visto che lui scrive su un altro livello e ti dà la possibilità di imparare nuovi termini. Lo Shea merita un suo culto personale come redattore, facesse una rivista scritta solo da lui, 300 pagine al mese, la comprerei e la leggerei avidamente. Grazie per aver aggiunto, in un solo articolo, almeno cinque giochi nella mia personale playlist solo nominandoli. Altro esempio di articolo di Cultura con la C maiuscola
-Beat Cop: Shea si ripete anche qui, aggiungendo altri titoli alla mia playlist e dando ulteriore senso al mio acquisto di TGM
-Consolemania: l'apertura ai voti indica una futura apertura ad una rivista multipiattaforma? Articoli essenziali, sintetici, minirecensioni di fatto. Brutta impaginazione (la pagina fa già da divisione verticale! Le basi dell'impaginazione!) e mancanza di firme agli articoli sono la nota più dolente di questo numero.
TGM Classic: scavare nella memoria insieme all'archeologo Astrotasso è divertente nonché antropologicamente interessante
-Indie Zone: ottima la scelta di dedicarsi al fronte nostrano, proiettandosi sia nel passato (Dynabyte!) che nel futuro (Svilupparty da leccarsi i baffi). Tequila e Boom Boom fu la mia prima interazione col mondo di TGM. Scrissi al TGM Tips dello storico FBS per chiedere un aiuto sull'avventura. Avevo undici anni.
-Board Machine: Sempre molto interessante, lo Spriggan è efficace nella descrizione dei giochi da tavolo. Molto utile per me che sono un appassionato. Esulto per l'imminente uscita di IoGioco, tutta dedicata ai board game, quindi presumo che la rubrica sparirà da TGM. Tra l'altro su IoGioco ci scriverà un mio amico, il prode Sgananzium!
-Hardware e il TecnoTGM sono colonne portanti, come faremmo tutti senza i consigli del Paolone?
-ESports: un buon articolo introduttivo della sezione, vedremo l'evoluzione di questo spazio. Perché non lanciare, for fun, una squadra di gamers brandizzata TGM?
-Time Machine: DanHero che parla di Ron Gilbert è una roba erotica, anche solo per questo il numero è da conservare negli annali.
-Twilitght Zone: Drizzt ci parla dei mockumentary e del found footage in maniera come sempre ottima e dandomi qualche dritta per qualche titolo che mi manca. Per fortuna che ci sei Fabio.
-PlayerInside: mi pare un buon inizio e la riflessione che pongono è interessantissima: c'è davvero troppa cattiveria nel web quando potremmo tutti goderci il "giocare assieme" che sognavamo fin da bambini
-Sabaku: per me ormai è un'isitituzione. Ho imparato a conoscerlo ed amarlo proprio sulla rivista. I suoi pezzoni sono la prima cosa che leggo. Corposi, pregni di contenuto, mai banali, sempre ben argomentati. Se tutti scrivessero così la rivista dovrebbe costare 50 euro. Amo i walking simulator poi e questo era un pezzo necessario.
-TGM presents... è una magnifica ideona del Keiser e del Kikko, la chicca del mese. Che piacere rivedere il Toso scrivere su TGM. E persino descrivere il senso di famiglia che accomuna tutti, redattori e lettori!
Come concludo?
FlambeT! (che fine ha fatto il Barone Bossetti?)
Dato che hai scritto questo
per non uccidere TGM la terreste confinata per sempre nel suo ruolo pre-internet, murandola viva
mi viene da pensare che forse qualcosa non è chiaro. Vediamo se riesco a spiegarmi.
Per voi rappresenta una nuova, incredibile avventura? Daje forte.
Pensate sia necessario per far sopravvivere la carta? Daje forte.
Pensate che il fatto che non ci piaccia nasca dall'attaccamento al passato e dalla volontà di tenere TGM "confinata per sempre nel suo ruolo pre-internet, murandola viva"? Non avete capito cosa abbiamo detto finora :)
Da quel che leggo nel thread il problema non è tanto la sudditanza della rivista nei confronti del sito. Anche chi si lamenta nello specifico di quell'aspetto mi pare lo faccia perché interpreta come "sudditanza" il fatto che la rivista abbia smesso di pubblicare recensioni (considerate da noi che la pensiamo così il cuore e il senso della rivista, il motivo primario della sua esistenza), che ora sono solo sul sito, in favore di roba per lui meno interessante.
Quando sposti sul sito ciò che è da alcuni considerato l'elemento primario della rivista è ovvio che per quelle persone il sito diventi l'hub "principale" e la rivista solo un'appendice.
Le elucubrazioni che ci sono dentro ora non interessano né punto né poco ad alcuni dei vostri attuali lettori. Spero alla minoranza ma insomma, statece.
Alcuni qui, per esempio, dicono di essersi fatti un'idea abbastanza completa di che gioco sia Prey. Buon per loro. Io dissento. A me quell'articolo non ha aiutato uno iota a decidere se comprarlo o meno. Per me è lineare, ma magari non appare altrettanto ovvio a voi che in questo cambiamento ci siete "dentro" da un paio d'anni, quantomeno con la mente.
Piuttosto io non capisco perché tenere in piedi la rivista. A quel punto daje de sito, no? Investire tutto lì e stop. Certo, non so se è plausibile/possibile dal punto di vista pratico (contratti, posti di lavoro, bilanci ecc.), ma dal punto di vista dei contenuti TGM com'è ora è, per chi la pensa come me, un inutile orpello: la "ciccia" rimane sul sito. Io capisco che volete dare una nuova impostazione, capisco che "lunga vita a TGM", ma ad alcuni di noi questo ricorda molto l'accanimento terapeutico.
Scusate il pippone :)
Fox-Astrolfo
05-07-17, 15:04
Boh, quali sarebbero le "elucubrazioni", intese in senso dispregiativo? Le recensioni ora suono pure scritte meglio e vi lamentate! Mah... Scrivessi io come scrive il Baggicalupi... la rivista non è mai stata così interessante come lo è ora!
Piuttosto io non capisco perché tenere in piedi la rivista. A quel punto daje de sito, no? Investire tutto lì e stop.
Il sito esiste da un anno e mezzo: è ancora troppo presto perché possa reggersi economicamente sui suoi piedi da solo, nonostante sia (fortunatamente) in forte crescita.
Certo, il fatto che - dati alla mano - più di due terzi degli utenti del forum si trastulli con AdBlock non è che aiuti, eh.
No.
Una persona di 40-50 anni di cultura medio-alta non ha la passione per i videogiochi. La cultura va nutrita, non e' che bastano le tabelline; e va mantenuta, e questo richiede tempo. E una persona di 40-50 anni di cultura medio-alta e' molto probabile che non avra' ne' tempo, ne' interesse per stare su un forum di videogiochi a lamentarsi del riposizionamento di una rivista storica.
E' molto piu' credibile il profilo di chi "ormai la compro ogni mese ma non ho tempo per leggerla", i nostalgici al post-game IRL a cui tecnicamente i recenti cambiamenti non arrivano neppure :nono:
Scusa eh, ma scemenza: io ho 38 anni - un filo sotto il target, vero - e sono di cultura altro che media, decisamente alta (aò, scusate l'humblebragging), con PhD, pubblicazioni e passione per la musica sacra medievale incluse. Quindi? Io non posso essere appassionato di videogiochi? Non possono far parte del mio consumo culturale perché mi deve piacere solo il cinema polacco degli anni '30? Io ho l'interesse, quindi trovo il tempo. Con tutto il rispetto, generalizzi malissimo :facepalm:
Riguardo alla faccenda "non vi piace perché non vi piace il cambiamento tout court" lo trovo un argomento vuoto: questa componente avrà certo un peso, ma se leggi il mio post precedente spero sia più chiaro che ci sono altri motivi.
Alla fine va bene comunque così: se devo scegliere tra una TGM che mi piace ma che chiude perchè non più al passo con i tempi e una TGM che non leggo ma che vive altri 30 anni, scelgo senza dubbio quest'ultima ipotesi, per affetto e perchè so che chi ci lavora si merita il meglio. Quindi in bocca al lupo per tutto
Word.
Le recensioni stanno alle riviste di videogiochi come le prove su strada stanno a quelle di auto-moto
Non potrei essere più d'accordo.
uno aspetta di prendere una rivista fisica, anziché basarsi su una recensione online, per avere l'autorevolezza della carta stampata
Invece questa mi pare una sciocchezza. L'autorevolezza dipende da chi scrive, non da dove. Io sono uno di quelli a cui non fa poi molta differenza avere le recensioni sul sito o sulla carta: la qualità e la professionalità sono indiscusse e identiche. Semplicemente non riesco a capire perché tenere in vita la carta.
A me viene un po' un dubbio: a parte la dichiarata mutazione delle recensione in playlist, io nei mesi scorsi e negli ultimi due anni (da quando sono abbonato) di quelle che vengono definite "cavolate", "fuffa" o "voli pindarici" ne ho letti diversi, apprezzandoli in dossier, rubriche e a volte anche in alcune recensioni. Mica ci son rimasto male, anzi mi son detto: cacchio, la rivista rispetto ai primi anni Novanta è irriconoscibile, in positivo. Lo scrivo con affetto, sia chiaro, perché sono "irriconoscibile" anch'io rispetto a quel periodo (e forse per questo me ne accorgo). Comunque io in questo numero non ho avuto la sensazione di una virata violenta, quanto di un assecondare quello che già si sentiva nell'aria, come qualcosa che covava sottotraccia e voleva saltar fuori. Domando sinceramente: chi è indignato per la svolta esplicita, saltava tipo l'articolo di Mancini sull'arte dello screenshot? Giusto per citare una cosa che mi ha spiazzato e di cui non sapevo nulla, per me più interessante di una recensione.
Ma infatti tutto si riduce a una questione di gusti. Di norma leggevo tutta la rivista, anche la roba per me poco interessante, perché vabbé, l'ho presa, la leggo tutta. Nel corso degli anni ho visto aumentare quella che io considero fuffa e ho continuato a leggerla, saltando solo proprio quello che mi faceva pensare "che due palle" dal titolo. Una volta all'anno magari mi sono imbattuto in qualcosa che mi interessasse. Proprio per questo so con certezza che di quella roba non mi importa e che se la rivista ne è piena non ho motivo di comprarla.
Sarò io che sono "appassionato di voli pindarici", ma se la recensione diventa solo un "servizio" asettico, un'analisi della tenuta di strada alla Quattroruote, io la leggo distrattamente o la salto proprio se il genere non m'interessa, capendoci poco.
E quando mai le recensioni di TGM sono state così? :D
Un'altra cosa che mi colpisce nei commenti è l'idea che la redazione di TGM e il loro lavoro, solo perché rimangono sulla carta stampata, siano automaticamente più affidabili e professionali di quello che tanta gente fa sulla rete.
Su questo concordo: la bravura e serietà professionale della redazione sono indiscutibili, le recensioni sono OTTIME anche sul sito e fatte con la stessa cura. Non capisco nemmeno io chi si lamenta in quel senso.
E quando mai le recensioni di TGM sono state così? :D
Oh, qui si quota entusiasti "Le recensioni stanno alle riviste di videogiochi come le prove su strada stanno a quelle di auto-moto"! :) Ho tirato fuori Quattroruote influenzato proprio da questa frase. ;)
Un po' la recensione standard è sempre una "prova su strada", e mi sembra di capire che un po' prima per voi lo fossero comunque (al netto dello humor che comunque negli anni è andato MOLTO calando) e che ora la Playlist non lo sia affatto, ecco.
Come si fa a non amare il nuovo corso?
Facile: basta avere gusti diversi dai tuoi :)
Sono rimasto davvero deluso dalla reazione di molti storici lettori. Io leggo TGM fin dagli albori, sono cresciuto con essa e ho imparato ad amare ogni firma come un amico che mi ha fatto compagnia anche nei momenti più bui. Vedere che la volontà di ravvivare ciò che tutti amiamo e stata così malamente percepita dai "vecchi" mi fa temere sul sostegno, fondamentale, che noi lettori dobbiamo dare, come obbligo morale, verso chi ci ha fatto compagnia con tanti anni al prezzo di un obolo. (...) Fa male vedere storici lettori che rispondo piccati al cambiamento, dicendo che leveranno il loro sostegno ma augurando buona fortuna alla rivista: è ipocrisia pura. Se ami veramente TGM la sostieni proprio quando ha più bisogno di te, lettore, visto che la gente a cui hai dato fiducia fino a ieri è la stessa e ora ha bisogno di te.
"Obbligo morale"? "Ipocrisia"?
Scusa eh, ma TGM è un prodotto commerciale, non un parente da aiutare. Stai presumendo che la resistenza al cambiamento sia l'unico motivo per cui noi che non siamo d'accordo con te ci lamentiamo: sciocchezze. Accetta il fatto che a qualcuno non interessa quel che piace a te e stop :)
Peraltro, ipocrita a chi? Mica li odio, ma perché per dimostrarlo dovrei continuare a comprare un prodotto che non mi interessa? Per restare sul piano del coinvolgimento emotivo, mi spieghi perché mai dovrei continuare a tenermi in casa un partner che improvvisamente smette di darmi affetto e con cui, da un momento all'altro, non ho più nulla in comune per sua unilaterale decisione? Non è così, ho spiegato altrove come la penso, è solo una metafora per farti capire quanto ritenga assurda una posizione "affettiva" del genere. Certo che c'è un senso di comunità e continuità, ma parlare di obbligo morale è un filino estremo.
Lamentarsi che la rivista non rimanga sempre la stessa è abbastanza ingenuo o forse è solo la volontà di negare il tempo che passa e, di conseguenza, il fatto che stiamo tutti invecchiando. Il mondo e la società sono profondamente cambiati, la fruizione di tutti i tipi di contenuti pure, perché pretendere che una rivista di settore debba rimanere ancorata a vecchi schemi? TGM ha bisogno di vendere, di avere inserzionisti pubblicitari. Ha bisogno anche di fare gruppo. Se pretendete staticità, se siete così refrattari al cambiamento (che è vita), allora fra poco vi ritroverete in pochi vecchi a ballare il liscio nella balera, e la rivista la perdereste comunque.
Again: ma che dici? Chi non la pensa come te è vecchio e non capisce? Aò! :D
Il cambiamento non è per forza in meglio per tutti, per alcuni è in peggio: accettalo :)
Io sono dubbioso del fatto che molti di quelli che criticano abbiano davvero letto la rivista. Sono malizioso? Lo sono molti dei vostri commenti per partito preso che ho letto in questo topic. Alcuni sono palesemente risposte piccate da vecchi fanatici che non si sono nemmeno degnati di leggere la rivista, al massimo hanno letto un solo articolo e non gli è piaciuto. Il team redazionale aveva sicuramente preventivato qualche defezione di qualche vecchio lettore, qualche critica aspra (ne parla proprio il Keiser nel suo editoriale) ma trovarsi sommersi da critiche quasi tutte uguali, quasi tutte senza evidente cognizione di causa, significa rendersi improvvisamente conto che non tutti amano evidentemente TGM come dicono.
Ne fai di nuovo una questione di amore e identificazione. Contento te. Io la rivista l'ho letta per intero e mi ha fatto orrore. Ma no, se non la penso come te allora sono solo un vecchio che non accetta il cambiamento e spande m*rda per partito preso senza sapere di che parla. Sei irrispettoso.
- - - Aggiornato - - -
Le recensioni ora suono pure scritte meglio e vi lamentate!
Perché ai nostri occhi non sono più recensioni, manca il lato tecnico :)
stai discutendo con Fox :asd:
Oh, qui si quota entusiasti "Le recensioni stanno alle riviste di videogiochi come le prove su strada stanno a quelle di auto-moto"! :) Ho tirato fuori Quattroruote influenzato proprio da questa frase. ;)
Un po' la recensione standard è sempre una "prova su strada", e mi sembra di capire che un po' prima per voi lo fossero comunque (al netto dello humor che comunque negli anni è andato MOLTO calando) e che ora la Playlist non lo sia affatto, ecco.
Abbastanza corretto. Per come la vedo io è una questione di gradi. Le recensioni di TGM hanno sempre saputo miscelare le cose con ottimo equilibrio. Togliere completamente l'elemento tecnico rende la recensione per me abbastanza irrilevante :)
Stesso discorso per il lato tecnico: di roba sul web che mi spiega la rava e la fava dei comandi e del framerate e dell'AI e delle texture e via elencando sono piene le fosse. Vado su YouTube e vedo com'è il gameplay: più immediato di così. Ma a fare quella roba lì sono capaci tutti. L'equilibrio (e conseguente affidabilità, perché aspetti soggettivi e "oggettivi" si bilanciavano quasi sempre bene) di una recensione media di TGM è per me introvabile altrove.
Ma infatti tutto si riduce a una questione di gusti. Di norma leggevo tutta la rivista, anche la roba per me poco interessante, perché vabbé, l'ho presa, la leggo tutta. Nel corso degli anni ho visto aumentare quella che io considero fuffa e ho continuato a leggerla, saltando solo proprio quello che mi faceva pensare "che due palle" dal titolo. Una volta all'anno magari mi sono imbattuto in qualcosa che mi interessasse. Proprio per questo so con certezza che di quella roba non mi importa e che se la rivista ne è piena non ho motivo di comprarla.
THIS.
Anche io, prima mi spolpavo con gusto le voci di corridoio, le anteprime, le notizie hardware in breve e le recensioni. Saltavo a pié pari i dossier, che non mi interessavano proprio. E me ne ero anche lamentato, nonostante ció (lo so, non conto nulla) si dava sempre piú spazio a questi ultimi. Ora se deve diventare tutto ( o quasi) un dossier, che lo compro a fare?
Mi spiace solo che non ci siano altre riviste di giochi PC. O ci sono ?
Il sito esiste da un anno e mezzo: è ancora troppo presto perché possa reggersi economicamente sui suoi piedi da solo, nonostante sia (fortunatamente) in forte crescita.
Certo, il fatto che - dati alla mano - più di due terzi degli utenti del forum si trastulli con AdBlock non è che aiuti, eh.
Eh, mica c'hai torto. A mia discolpa posso solo dire di aver specificato più volte che di editoria videoludica non so una ceppa :D
Grazie mille della risposta, ora mi sono tolto il dubbio.
- - - Aggiornato - - -
stai discutendo con Fox :asd:
Non dovrei? :D
Non scherzo eh, non so chi sia, magari ci sono buoni motivi per non discuterci :D
Scorpion73
05-07-17, 16:57
Facile: basta avere gusti diversi dai tuoi :)
"Obbligo morale"? "Ipocrisia"?
Scusa eh, ma TGM è un prodotto commerciale, non un parente da aiutare. Stai presumendo che la resistenza al cambiamento sia l'unico motivo per cui noi che non siamo d'accordo con te ci lamentiamo: sciocchezze. Accetta il fatto che a qualcuno non interessa quel che piace a te e stop :)
Peraltro, ipocrita a chi? Mica li odio, ma perché per dimostrarlo dovrei continuare a comprare un prodotto che non mi interessa? Per restare sul piano del coinvolgimento emotivo, mi spieghi perché mai dovrei continuare a tenermi in casa un partner che improvvisamente smette di darmi affetto e con cui, da un momento all'altro, non ho più nulla in comune per sua unilaterale decisione? Non è così, ho spiegato altrove come la penso, è solo una metafora per farti capire quanto ritenga assurda una posizione "affettiva" del genere. Certo che c'è un senso di comunità e continuità, ma parlare di obbligo morale è un filino estremo.
Again: ma che dici? Chi non la pensa come te è vecchio e non capisce? Aò! :D
Il cambiamento non è per forza in meglio per tutti, per alcuni è in peggio: accettalo :)
Ne fai di nuovo una questione di amore e identificazione. Contento te. Io la rivista l'ho letta per intero e mi ha fatto orrore. Ma no, se non la penso come te allora sono solo un vecchio che non accetta il cambiamento e spande m*rda per partito preso senza sapere di che parla. Sei irrispettoso.
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Perché ai nostri occhi non sono più recensioni, manca il lato tecnico :)
Ti quoto in pieno.
L'ipocrita per me è chi compra non condividendo il contenuto che va a comprare
TGM è un prodotto commerciale: se mi piace lo compro sennò lo lascio lì, semplice. Se questa è ipocrisia... lasciamo perdere va...
E per le migliori fortune: certo che gliele auguro ugualmente, non capisco perché un prodotto che a me non piace deve per forza andare in malora: io non lo compro perché non mi piace ma se i miei gusti sono diversi dalla massa del mercato e il guadagno per loro aumenta, son contento per loro.
Eh, mica c'hai torto. A mia discolpa posso solo dire di aver specificato più volte che di editoria videoludica non so una ceppa :D
Grazie mille della risposta, ora mi sono tolto il dubbio.
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Non dovrei? :D
Non scherzo eh, non so chi sia, magari ci sono buoni motivi per non discuterci :D
diciamo che è un po'... monocolore... nelle sue idee: bianco o nero, senza sfumature e soprattutto il suo colore è quello giusto, senza se o ma
lo conosco soprattutto per la sezione cinema, ma in fondo, come a tutti, gli si vuole bene
oddio, a quasi tutti :bua:
Fox non te la prendere, rientri tra quelli a cui lo si vuole
Ataru Moroboshi
05-07-17, 17:42
Come si fa a non amare il nuovo corso? (...) Vedere che la volontà di ravvivare ciò che tutti amiamo e stata così malamente percepita dai "vecchi" mi fa temere sul sostegno, fondamentale, che noi lettori dobbiamo dare, come obbligo morale, verso chi ci ha fatto compagnia con tanti anni al prezzo di un obolo. Quando, nell'editoria, si affronta un cambiamento è sempre un azzardo, certo, ma non un gioco: dietro ci sono lunghe riflessioni, progetti e pianificazioni perché ogni singolo componente del team sta mettendo in discussione sé stesso e il proprio futuro lavorativo. Fa male vedere storici lettori che rispondo piccati al cambiamento, dicendo che leveranno il loro sostegno ma augurando buona fortuna alla rivista: è ipocrisia pura. Se ami veramente TGM la sostieni proprio quando ha più bisogno di te, lettore, visto che la gente a cui hai dato fiducia fino a ieri è la stessa e ora ha bisogno di te.
Scusa ma qua secondo me sbagli e pure di brutto. Intanto come si fa a non amare il nuovo corso? Potrei risponderti "come si fa ad amarlo?" ma sarebbe stupido. Qui non c'è torto o ragione, dipende tutto dai gusti personali. I miei e i tuoi evidentemente sono agli antipodi: tu ti sei entusiasmato, io per la prima volta in 27 anni ho letto gli articoli in due o tre sedute, perchè la noia mi faceva cadere per terra. La cover su Destiny mi ha fatto l'effetto di una badilata tra capo e collo. Stanno lavorando bene, ma per un pubblico molto diverso da me e molto simile a te. E non vuol dire che uno di noi sia migliore dell'altro.
Lamentarsi che la rivista non rimanga sempre la stessa è abbastanza ingenuo o forse è solo la volontà di negare il tempo che passa e, di conseguenza, il fatto che stiamo tutti invecchiando. Il mondo e la società sono profondamente cambiati, la fruizione di tutti i tipi di contenuti pure, perché pretendere che una rivista di settore debba rimanere ancorata a vecchi schemi? TGM ha bisogno di vendere, di avere inserzionisti pubblicitari. Ha bisogno anche di fare gruppo. Se pretendete staticità, se siete così refrattari al cambiamento (che è vita), allora fra poco vi ritroverete in pochi vecchi a ballare il liscio nella balera, e la rivista la perdereste comunque.
Nessuno pretende che TGM non cambi, ma sarò libero di non seguirla più se cambia in un modo che non apprezzo? Se un giornale non mi piace devo leggerlo per forza? Per pura riconoscenza al passato devo ammucchiare in libreria chili e chili di riviste che non leggo o che leggo svogliatamente? Poi sono sicuro che, dal punto di vista delle vendite, keiser & co. abbiano fatto la scelta giusta e che una TGM fatta su misura per me avrebbe vita breve. E lo so per un semplicissimo motivo: loro sono professionisti del settore, mentre io di editoria capisco la "beata minchia" di cettolaqualunquiana memoria. Quindi che dovrei dirgli a parte "la rivista non mi piace più ma faccio sempre il tifo per voi"? Se dicessi altro allora si che sarei ipocrita.
Nessuno pretende che TGM non cambi, ma sarò libero di non seguirla più se cambia in un modo che non apprezzo? Se un giornale non mi piace devo leggerlo per forza? Per pura riconoscenza al passato devo ammucchiare in libreria chili e chili di riviste che non leggo o che leggo svogliatamente? Poi sono sicuro che, dal punto di vista delle vendite, keiser & co. abbiano fatto la scelta giusta e che una TGM fatta su misura per me avrebbe vita breve. E lo so per un semplicissimo motivo: loro sono professionisti del settore, mentre io di editoria capisco la "beata minchia" di cettolaqualunquiana memoria. Quindi che dovrei dirgli a parte "la rivista non mi piace più ma faccio sempre il tifo per voi"? Se dicessi altro allora si che sarei ipocrita.
quote.
spero di non trovarmi nella triste situazione: gli addii non sono mai facili da digerire, e ci sono pagine della nuova rivista che ho letto ancora con gusto, ma a volte alcuni 'lacci' si sciolgono da soli...
e il fatto che, in ogni caso, vi auguri soldi, fortuna e poppute vergini a volontà è sancito da trent'anni di amicizia :D
Fox-Astrolfo
05-07-17, 18:46
No ragazzi non vi capisco. Ringrazio chi dice di volermi bene ma finora non siete riusciti a confrontarvi sui contenuti ma avete solo avuto prese di posizione sterili e disarmanti. Insomma ho solo letto roba tipo "mi ha fatto schifo/inorridito/annoiato", quando state leggendo esattamente le firme del mese precedente, con roba preparata con la medesima cura e profondità. Si è solo deciso di cambiare il taglio della rivista cercando di proporre ancora di più, su carta, approfondimenti e articoli dal vero piglio giornalistico. Come fanno tutte le riviste di settore. Vi dicono e vi dimostrano che rendono ancora migliore il prodotto che acquistate in edicola e voi piangete perché vi hanno rotto il giocattolo. Aveste almeno argomentazioni sostenibili al di fuori della mera abitudine. Invece no: vi aggrappate sui gusti personali ma zero confronto sui reali contenuti, dimostrando che non li avete letti. Comincio a sospettare che ci siano alcuni in malafede, o invidia, non c'è altra spiegazione. Pure io ero giustamente dubbioso ma mi sono almeno riservato di leggere tutto prima di giudicare. Questo mese non c'erano molti titoli che stimolavano il vostro interesse? Capita, sarà meglio il prossimo.
Ataru Moroboshi
05-07-17, 18:57
No ragazzi non vi capisco. Ringrazio chi dice di volermi bene ma finora non siete riusciti a confrontarvi sui contenuti ma avete solo avuto prese di posizione sterili e disarmanti. Insomma ho solo letto roba tipo "mi ha fatto schifo/inorridito/annoiato", quando state leggendo esattamente le firme del mese precedente, con roba preparata con la medesima cura e profondità. Si è solo deciso di cambiare il taglio della rivista cercando di proporre ancora di più, su carta, approfondimenti e articoli dal vero piglio giornalistico. Questo mese non c'erano molti titoli che stimolavano il vostro interesse? Capita, sarà meglio il prossimo.
Qui parliamo e non ci capiamo. Numeri con titoli poco interessanti ne sono capitati quanti ne vuoi, mica è quello il problema. E neanche la professionalità o la bravura nella scrittura dei redattori, che restano sempre ad altissimi livelli. Ma se dal prossimo numero iniziano a scrivere benissimo e con immutata classe di chi si è trombato Belen o sulle ultime avventure di qualche reality si serie Z, tu li leggi lo stesso perchè "oh, sono sempre loro e sono bravissimi"? Io no. Ovvio che ho estremizzato parecchio, ma il cambio di rotta è stato radicale e non puoi negarlo, altro che "cambiare il taglio della rivista". Ogni articolo è un dossier che dal gioco prende solo spunto o poco più. Ti piace questo taglio? Perfettamente legittimo e capisco il tuo entusiamo. Io invece alla seconda volta che devo cercare in cima alla pagina il titolo del gioco perchè non mi ricordo di che cavolo staremmo parlando, mi rompo le scatole. E se kikko scrive che la direzione è questa, è definitiva e che anzi gli dispiace di non aver dato questo taglio anche allo Speciale E3 del prossimo numero, allora mi sembra che i giochi ormai siano fatti
No ragazzi non vi capisco. Ringrazio chi dice di volermi bene ma finora non siete riusciti a confrontarvi sui contenuti ma avete solo avuto prese di posizione sterili e disarmanti. Insomma ho solo letto roba tipo "mi ha fatto schifo/inorridito/annoiato", quando state leggendo esattamente le firme del mese precedente, con roba preparata con la medesima cura e profondità. Si è solo deciso di cambiare il taglio della rivista cercando di proporre ancora di più, su carta, approfondimenti e articoli dal vero piglio giornalistico. Come fanno tutte le riviste di settore. Vi dicono e vi dimostrano che rendono ancora migliore il prodotto che acquistate in edicola e voi piangete perché vi hanno rotto il giocattolo. Aveste almeno argomentazioni sostenibili al di fuori della mera abitudine. Invece no: vi aggrappate sui gusti personali ma zero confronto sui reali contenuti, dimostrando che non li avete letti. Comincio a sospettare che ci siano alcuni in malafede, o invidia, non c'è altra spiegazione. Pure io ero giustamente dubbioso ma mi sono almeno riservato di leggere tutto prima di giudicare. Questo mese non c'erano molti titoli che stimolavano il vostro interesse? Capita, sarà meglio il prossimo.
potresti pure avere ragione su alcuni preconcetti, ma malafede o invidia io non li ho letti davvero nelle righe di nessuno, semmai tanto amore (deluso, deviato, incompreso, mal indirizzato, magari... io per primo) spessissimo pluriennale e forgiato da anni di fedeltà che superano l'età di molti che ora scrivono su tgm.
poi, l'ho detto più sopra anch'io, non si giudica certo da un solo numero, sarebbe miope e sciocco.
Qui parliamo e non ci capiamo. Numeri con titoli poco interessanti ne sono capitati quanti ne vuoi, mica è quello il problema. E neanche la professionalità o la bravura nella scrittura dei redattori, che restano sempre ad altissimi livelli. Ma se dal prossimo numero iniziano a scrivere benissimo e con immutata classe di chi si è trombato Belen o sulle ultime avventure di qualche reality si serie Z, tu li leggi lo stesso perchè "oh, sono sempre loro e sono bravissimi"? Io no. Ovvio che ho estremizzato parecchio, ma il cambio di rotta è stato radicale e non puoi negarlo, altro che "cambiare il taglio della rivista". Ogni articolo è un dossier che dal gioco prende solo spunto o poco più. Ti piace questo taglio? Perfettamente legittimo e capisco il tuo entusiamo. Io invece alla seconda volta che devo cercare in cima alla pagina il titolo del gioco perchè non mi ricordo di che cavolo staremmo parlando, mi rompo le scatole. E se kikko scrive che la direzione è questa, è definitiva e che anzi gli dispiace di non aver dato questo taglio anche allo Speciale E3 del prossimo numero, allora mi sembra che i giochi ormai siano fatti
anch'io direi piuttosto this, senza dubbio...
poi, ripeto, il prossimo numero si compra e si vede come va, ma non diciamo che, ad oggi, la sostanza più profonda della rivista non sia cambiata...
Scorpion73
05-07-17, 19:11
No ragazzi non vi capisco. Ringrazio chi dice di volermi bene ma finora non siete riusciti a confrontarvi sui contenuti ma avete solo avuto prese di posizione sterili e disarmanti. Insomma ho solo letto roba tipo "mi ha fatto schifo/inorridito/annoiato", quando state leggendo esattamente le firme del mese precedente, con roba preparata con la medesima cura e profondità. Si è solo deciso di cambiare il taglio della rivista cercando di proporre ancora di più, su carta, approfondimenti e articoli dal vero piglio giornalistico. Come fanno tutte le riviste di settore. Vi dicono e vi dimostrano che rendono ancora migliore il prodotto che acquistate in edicola e voi piangete perché vi hanno rotto il giocattolo. Aveste almeno argomentazioni sostenibili al di fuori della mera abitudine. Invece no: vi aggrappate sui gusti personali ma zero confronto sui reali contenuti, dimostrando che non li avete letti. Comincio a sospettare che ci siano alcuni in malafede, o invidia, non c'è altra spiegazione. Pure io ero giustamente dubbioso ma mi sono almeno riservato di leggere tutto prima di giudicare. Questo mese non c'erano molti titoli che stimolavano il vostro interesse? Capita, sarà meglio il prossimo.
Io penso che tu guardi i post invece di leggerli.
In ogni caso Ataru Moroboshi ha espresso il concetto: il problema non è che chi scrive gli articoli viene letto qualsiasi cosa scriva, lo può scrivere anche perfettamente, come effettivamente è avvenuto, ma a me piace parlare del gioco con il taglio delle normali recensioni. Più contenuto di così non mi pare che ci sia. Che loro abbiano intenzione di proporre un prodotto migliore non è in dubbio, ma questo taglio non è quello che cerco io in una rivista di videogiochi. Ragion per cui lascio (dopo il prossimo numero che acquisterò solo per lo speciale E3 perché sarà ancora nel "vecchio formato").
Fox-Astrolfo
05-07-17, 19:43
Ogni articolo è un dossier che dal gioco prende solo spunto o poco più. Ti piace questo taglio? Perfettamente legittimo e capisco il tuo entusiamo. Io invece alla seconda volta che devo cercare in cima alla pagina il titolo del gioco perchè non mi ricordo di che cavolo staremmo parlando, mi rompo le scatole.
Dai, non è assolutamente vero che ogni articolo è un dossier che prende solo spunto dal gioco. È per questo che sospetto tu non abbia letto davvero. Tutti gli articoli di questo numero sono effettivamente recensioni. Non ti sembrano simili come stile a quelle classiche? Certo perché semplicemente ora vogliono puntare a recensire l'esperienza videoludico soffermandosi meno sul lato prettamente tecnico. Questo perché il medium si è evoluto, è maturato. È giusto tentare la strada del vero giornalismo videoludico, non più solo "guida" ma "compagna". Hai gli uomini che scrivono in maniera eccellente, hai i mezzi per farlo, hai, ipoteticamente, un pubblico affezionato e maturo, Keiser ha fatto bene a provarci, a portare il discorso ad un livello successivo. Non siete tutti pronti? Inevitabile. Ma non venite a raccontare palle sulla qualità dei contenuti delle recensioni, ora ancora più efficaci, descrittive e profonde di prima.
Opinione tua quantomeno discutibile.
Voglio sapere come è un gioco, la filosofia la leggo altrove su altri argomenti
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Dai, non è assolutamente vero che ogni articolo è un dossier che prende solo spunto dal gioco. È per questo che sospetto tu non abbia letto davvero. Tutti gli articoli di questo numero sono effettivamente recensioni. Non ti sembrano simili come stile a quelle classiche? Certo perché semplicemente ora vogliono puntare a recensire l'esperienza videoludico soffermandosi meno sul lato prettamente tecnico. Questo perché il medium si è evoluto, è maturato. È giusto tentare la strada del vero giornalismo videoludico, non più solo "guida" ma "compagna". Hai gli uomini che scrivono in maniera eccellente, hai i mezzi per farlo, hai, ipoteticamente, un pubblico affezionato e maturo, Keiser ha fatto bene a provarci, a portare il discorso ad un livello successivo. Non siete tutti pronti? Inevitabile. Ma non venite a raccontare palle sulla qualità dei contenuti delle recensioni, ora ancora più efficaci, descrittive e profonde di prima.
opinabilissimo...
oh, poi anche il Nerone del grande Petrolini non aveva dubbi...
https://www.youtube.com/watch?v=iMcAIMVxa9s
Ataru Moroboshi
05-07-17, 20:06
Dai, non è assolutamente vero che ogni articolo è un dossier che prende solo spunto dal gioco. È per questo che sospetto tu non abbia letto davvero.
Cercherò di essere diplomatico
1. a quasi 40 anni suonati ho di meglio da fare che inventarmi polemiche su articoli di una rivista che non avrei letto tanto per fare il troll. Grazie a Dio dopo 10 ore di lavoro ho modi migliori per passare la serata. Quindi si: gli articoli li ho letti. Alcuni 2 volte. Stacce.
2. trovo alquanto irritante il tuo atteggiamento da "Se la pensi diversamente da me è perchè non hai letto, altrimenti se avessi letto davvero avresti capito e la penseresti sicuramente come me". Il mondo è bello perchè è vario e si possono avere opinioni molto differenti senza accusare il prossimo di non conoscere l'argomento della discussione o, peggio, di fingere di conoscere un argomento tanto per dare fiato alla bocca. Ristacce
Dai, non è assolutamente vero che ogni articolo è un dossier che prende solo spunto dal gioco. È per questo che sospetto tu non abbia letto davvero. Tutti gli articoli di questo numero sono effettivamente recensioni. Non ti sembrano simili come stile a quelle classiche? Certo perché semplicemente ora vogliono puntare a recensire l'esperienza videoludico soffermandosi meno sul lato prettamente tecnico. Questo perché il medium si è evoluto, è maturato. È giusto tentare la strada del vero giornalismo videoludico, non più solo "guida" ma "compagna". Hai gli uomini che scrivono in maniera eccellente, hai i mezzi per farlo, hai, ipoteticamente, un pubblico affezionato e maturo, Keiser ha fatto bene a provarci, a portare il discorso ad un livello successivo. Non siete tutti pronti? Inevitabile. Ma non venite a raccontare palle sulla qualità dei contenuti delle recensioni, ora ancora più efficaci, descrittive e profonde di prima.
PALLE: se quelle del 354 sono recensioni, io sono Solid Snake!
Una recensione mi deve giudicare un gioco nei suoi aspetti, non fare filosofia. Quella, al limite, la puoi usare per rendere la recensione meno asettica, ma non puoi farla diventare il 95% dell'articolo!
EDIT: questa è la seconda cosa che non vi perdono.
La prima è stata quella di aver tolto Bovabyte.
Fox-Astrolfo
05-07-17, 22:01
Ok, non vi piacciono, non sono nelle vostre corde, in questo numero. Date alla redazione almeno il beneficio del dubbio e un po' di fiducia per i prossimi numeri?
Ok, non vi piacciono, non sono nelle vostre corde, in questo numero. Date alla redazione almeno il beneficio del dubbio e un po' di fiducia per i prossimi numeri?
A proposito, quello di questo mese, che fine ha fatto? :look:
Ok, non vi piacciono, non sono nelle vostre corde, in questo numero. Date alla redazione almeno il beneficio del dubbio e un po' di fiducia per i prossimi numeri?
No, visto che han detto che si resta circa così?
Non è che devono convincerci eh, hanno fatto le loro scelte.
Pace, non vedo che sta da discutere
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Scorpion73
05-07-17, 22:48
Ok, non vi piacciono, non sono nelle vostre corde, in questo numero. Date alla redazione almeno il beneficio del dubbio e un po' di fiducia per i prossimi numeri?
Mah, mi è parso di capire dal keiser e kikko che non è che ci saranno tante variazioni nei prossimi numeri.
Il taglio è quello, punto, c'è poco da dire, nei prossimi numeri sarà lo stesso tipo di approccio, non è questione di fiducia, ma dubito che se non cambia il taglio cambieranno le opinioni. Addirittura mi pare si sia detto che il taglio sia da applicare anche agli speciali, con l'eccezione di questo E3.
Condivido di nuovo Ataru e Gufo in quel che dicono, nulla di più vero e comune anche al mio pensiero.
vi avevo avvisato, che stavate discutendo con Fox! :asd:
Una recensione mi deve giudicare un gioco nei suoi aspetti, non fare filosofia. Quella, al limite, la puoi usare per rendere la recensione meno asettica, ma non puoi farla diventare il 95% dell'articolo!
Quotone.
il punto di vista di Davide Mancini
http://www.thegamesmachine.it/editoriali/84884/non-leggere-i-commenti-editoriale/
il punto di vista di Davide Mancini
http://www.thegamesmachine.it/editoriali/84884/non-leggere-i-commenti-editoriale/
Ocio che però Davide lì fa un discorso più generale, non strettamente legato a questo thread. Che poi si possa applicare - almeno in parte - anche a quanto ci stiamo dicendo qui dentro, è un altro conto.
Lo specifico perché non vorrei che venissero fraintese le fondamenta dell'editoriale stesso.
Back to the origin
06-07-17, 10:22
Mah kikko, secondo me in quell'editoriale Davide cerca proprio di spiegare il nuovo corso di tgm, o almeno io l'ho interpretato così.
A me il nuovo corso piace, diciamo solo che, comprensibilmente, dovete aggiustare un po' la mira.
In questo senso il pezzo su outlast mi sembra un perfetto esempio di come dovrebbe essere condotta la playlist.
E lo dico con un misto di imbarazzo e ammirazione perché baccigalupi non rientra certamente, per stile non certo per preparazione, tra i miei giornalisti videoludici preferiti.
Però quel pezzo è veramente perfetto, un mix tra informazione e divagazione di rara bellezza.
Inviato dal mio LG-H815 utilizzando Tapatalk
Scorpion73
06-07-17, 10:48
Mah kikko, secondo me in quell'editoriale Davide cerca proprio di spiegare il nuovo corso di tgm, o almeno io l'ho interpretato così.
Sono d'accordo.
Fra l'altro ritengo che voler convincere per forza chi legge che deve cambiare modo di guardare le cose per essere moderno, perché qualcuno ha deciso così, che questa è l'evoluzione, può essere una scelta lecita per chi decide una linea editoriale ma non mi sembra un cosa adatta ad ogni situazione.
Di quell'articolo ci sono parti che non condivido per niente.
Voler portare tutto sul filosofico mi sembra solo la strada per non farsi capire se non da persone che sono preparate per farlo, di fatto eliminando dal target quelli che non lo sono.
Te lo metto al contrario: questo non significa non poter mettere una quota parte di filosofia in quel che si scrive, ma deve essere parte di un tutto e non il tutto, perché c'è comunque bisogno della continuità e di mantenere le radici, perché il videogioco è una corrente di pensiero quando si parla di generi e non di singoli titoli, che sono invece ambito di chi tratta ogni singolo titolo in quanto tale, perché non è corretto ridurre il singolo titolo al genere a cui appartiene e basta.
A mio parere non si possono snaturare le cose portandole forzatamente tutte verso una deriva al 95% filosofica e al 5% tecnica perché poi si perde il senso delle cose stesse.
Questa è la mia opinione ovviamente, e non è detto che si debba essere per forza d'accordo.
II-Variety
06-07-17, 10:51
E lo dico con un misto di imbarazzo e ammirazione perché baccigalupi non rientra certamente, per stile non certo per preparazione, tra i miei giornalisti videoludici preferiti.
Però quel pezzo è veramente perfetto, un mix tra informazione e divagazione di rara bellezza.
Uno schiaffo e una carezza, proprio :asd:
Back to the origin
06-07-17, 10:59
Uno schiaffo e una carezza, proprio :asd:
No guarda, lo schiaffo è per me. :bua:
Ma non voglio essere in alcun modo travisato nelle intenzioni di quel post.
Riconosco la grandissima preparazione, non solo in materia di videogiochi, ma anche di letteratura, cinema ecc.
Semplicemente non mi ritrovo nello stile di scrittura, o dovrei dire alla luce del pezzo su outlast, non mi ritrovavo nello stile di scrittura. :asd:
Ma per questo numero solo carezze. :asd:
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In realtà è una considerazione molto più generale, come dice Ivan. È chiaro che la nuova visione alla base di The Games Machine - che non è nuova, ma è effettivamente un processo lungo e abbastanza graduale, anche troppo, secondo i miei canoni :asd: - rientra in questo quadro, ma quella espressa dall'editoriale è una mia visione ispirata anche e soprattutto da altri episodi, che non aveva senso del testo esplicitare. In particolare, l'intervento di Rhianna Pratchett al Game Happens di quest'anno, riguardo proprio la sua carriera passata dallo scrivere di videogiochi allo scrivere videogiochi (e il ruolo della critica femminista come una roba "giustamente" parziale), ma anche alle discussioni in giro per la rete su Crash Bandicoot fra nostalgia e game design più o meno riuscito, oppure ancora le reazioni all'annuncio di Aranzulla da parte del mondo della stampa specializzata, o ancora una discussione con Claudio e un amico/collega di una testata concorrente avvenuta a Los Angeles riguardo l'inevitabile fine del giornalismo come lo conosciamo. Andando indietro nel tempo potrei citare altri episodi, anche riguardo pezzi di TGM e, chiaramente, anche questa discussione qui, ma è chiaro che si tratta di flash che elaboro per tirar fuori un'opinione, chiaramente discutibile.
Non voglio rientrare nel merito del discorso TGM Nuova / Vecchia, per il semplice fatto che è evidente che ci sono posizioni molto divergenti a riguardo, com'è giusto che sia, e più o meno quello che pensiamo noi è abbastanza evidente, ma comunque è esplicitato dalle scelte fatte, per cui iterare sempre gli stessi argomenti è abbastanza poco edificante. È chiaro che leggo i commenti e che niente va perso, perché, come dico nell'editoriale, ogni frase può essere spunto di una riflessione, e lo dico seriamente, perché anche in chi la pensa in maniera totalmente opposta c'è quasi sempre una riflessione apprezzabile (tranne chi rivuole i Bovas e le voci di corridoio :troll: ) ed è chiaro che per noi che stiamo al di qua dobbiamo raccogliere tutti gli input possibili e trarre le nostre conclusioni.
Detto ciò, gli aspetti di questo topic che sono finiti nell'editoriale, in realtà, sono più che altro la conferma di una tendenza all'estrema diversificazione del target. I videogiocatori non sono più un gruppo tendenzialmente omogeneo, ed è interessante studiare le diverse popolazioni. Questa enorme divergenza di opinioni e modo di intendere il medium non fa altro che alimentare la mia (personale, che nell'editoriale parlo sempre in prima persona, non c'è nessun tipo di mediazione di gruppo) convinzione che la crescita del mezzo e (si spera) della critica porterà inevitabilmente a un frazionamento anche della stampa specializzata, nella misura in cui diventerà sempre più difficile parlare a tutti. Esempio lampante è il concetto di recensione, che è un ibrido strano fra informazione e critica, e così com'è come oggetto è qualcosa in via di estinzione, e non lo dico io, ma osservando i dati e i commenti (non solo su tgm, ma in generale) molte volte viene letta ex-post acquisto, solo per confrontare la propria percezione a quella di un "tizio preposto ad assolvere data funzione", oppure è semplicemente parte di un complesso sistema di valutazione che ogni utente, avendo a disposizione tantissimi mezzi per capire se un prodotto fa per lui, ha a disposizione. Poi è chiaro che ogni testata ha il suo pubblico e la sua linea editoriale, ma non sono convinto che da qui a X anni gli strumenti e i format che abbiamo siano destinati a rimanere tali :) Anzi, auspicabilmente evolveranno in una diversa direzione, che poi uno (e intendo noi che ci lavoriamo) sia in grado o meno di comprendere il cambiamento e adeguarsi, è tutto un altro discorso :D
Insomma, il mio discorso dell'editoriale è davvero una considerazione molto più ampia :) Che sia tangente a TGM, chiaro, però ecco, è fuori dalla "polemica" :D
ma il numero di luglio...?
è andato così male, il cambio, che non esce nemmeno..? :pippotto:
ma il numero di luglio...?
è andato così male, il cambio, che non esce nemmeno..? :pippotto:
Arriva arriva... ce l'aveva in mano il distributore ieri e a noi in reda è giunto oggi. Dovrebbe trovarsi da domani in giro, in teoria.
perfect!
così possiamo continuare a lamentarci :asd:
qui a Roma, non ci si potrà continuare a lamentare che fra una settimana, mi sa :asd:
Isaac Clarke
06-07-17, 19:03
ECCO I VERI MOTIVI PER CONTESTARE TGM DI GIUGNO E PRECEDENTI
PREMESSA
La rivista in questione la leggo dal 2012 , senza mai essermi perso un numero, quindi in questi 5 anni ho notato cambiamenti (soprattutto negli ultimi mesi) progressivi e lesivi alla rivista stessa, che ora menziono. Ovviamente tutta la grande qualità presente in altre LEGITTIME RUBRICHE di TGM non menzionata, è perché è perfetta.
-TGM è una rivista di videogiochi PC! Quindi perché SPRECARE 2 pagine preziose sui giochi o al peggio, dedicare spazio a robette come il nuovo Nintendo Switch, Ps4\ps4 Pro\X-Box One\X-Box One-X, che SONO Console e non Pc? Di riviste dedicate ai giocattoli console, in edicola è pieno , chi vuole si compra quelle.
-ASSURDA la sezione dedicata ai giochi da tavolo! Voi lo prendete come scusa per farci un collegamento con i videogiochi , quando è semplicemente fuori tema! TGM è una rivista di videogiochi PC!
-INUTILE fare recensioni...a 2 PAGINE di giochini pixellosi indie per 2 MOTIVI. 1- Le relative recensioni si trovano tranquillamente su Steam, i quali utenti non sono casual o bambocci privi di capacità analitiche concrete, ma appassionati di quei giochi DI NICCHIA.
2-TOLGONO spazio a eventuali recensioni di giochi di caratura medio o medio alta, che beneficerebbero di 2\4 pagine, a cui voi dareste il classico 80 , che sono sia BEN più interessanti, che MODERNI graficamente.
-I NOMI VANNO MESSI sulle recensioni dei GIOCHI e IN ORDINE PERFETTO!
-BASTA con questi dossier mangia anteprime e RECENSIONI, VERO CANCRO dei numeri recenti!
-ESIGO RIAVERE recensioni DI NUOVO da 8\10 pagine (che poi sono quelle OCCUPATE dai vari dossier, giochi da tavolo, recensioni di indie da 5 euro pixellosi, recensioni dei giochi console e speciali a tema) invece DELLE MISERE 5, a cui siamo arrivati ultimamente!
-Le riviste se hanno un mese indicato, non devono uscire DOPO 10\15 GIORNI!
-BASTA con gli speciali su film e registi! TGM è una rivista di videogiochi PC!
SULLA NUOVA RIVISTA DI GIUGNO
Sinceramente a parte l'assenza dei nomi e i DIFETTI EREDITATI (da ormai tanti numeri precedenti) e largamente argomentati, l'ho trovata piacevole e decisamente cool, con una frase descrittiva in recensione + immagini di contorno, decisamente piacevoli.
Urrrrr... forse sono io che sono impedito, eh, ma.
Dato che le recensioni sono solo sul sito, ora vado sul sito. Non sono stato finora un utente abituale e sono spiazzato da due cose.
1) Non esiste un feed RSS delle sole recensioni PC? O tutto o niente?
2) Non è possibile avere su schermo solo le recensioni PC? Forse sono scemo io e non ci arrivo. Se clicco su "Recensioni" nel menù a tendina ottengo le recensioni di ogni cosa per ogni piattaforma, senza nessuna chiara indicazione visibile: per sapere se un gioco esiste su PC devo accedere all'hub del gioco. Se clicco sulla sezione PC in alto a sx ottengo una pagina con qualsiasi cosa (news, anteprime ecc.). Nella colonna a dx c'è una sezione "le ultime recensioni PC", ma posso solo cliccare sul gioco singolo, non è una sezione vera e propria.
Scrap number 2, è diverso da come pensavo. Ho scoperto che, dopo essere entrato nella pagina di un gioco, basta cliccare sul quadratino rosso PC sotto al titolo per essere portati sull'hub PC (https://www.thegamesmachine.it/hubs/hub-pc/). Ci sono le recensioni, ma sono insieme ad altra roba che non mi interessa e non c'è modo di separarle. Niente feed RSS né possibilità di ordinare gli item a dovere. Solo le recensioni PC proprio no? Ma è proprio così o sono io che non ci arrivo?
Scusate se sono domande stupide :pippotto:
Urrrrr... forse sono io che sono impedito, eh, ma.
Dato che le recensioni sono solo sul sito, ora vado sul sito. Non sono stato finora un utente abituale e sono spiazzato da due cose.
1) Non esiste un feed RSS delle sole recensioni PC? O tutto o niente?
2) Non è possibile avere su schermo solo le recensioni PC? Forse sono scemo io e non ci arrivo. Se clicco su "Recensioni" nel menù a tendina ottengo le recensioni di ogni cosa per ogni piattaforma, senza nessuna chiara indicazione visibile: per sapere se un gioco esiste su PC devo accedere all'hub del gioco. Se clicco sulla sezione PC in alto a sx ottengo una pagina con qualsiasi cosa (news, anteprime ecc.). Nella colonna a dx c'è una sezione "le ultime recensioni PC", ma posso solo cliccare sul gioco singolo, non è una sezione vera e propria.
Scrap number 2, è diverso da come pensavo. Ho scoperto che, dopo essere entrato nella pagina di un gioco, basta cliccare sul quadratino rosso PC sotto al titolo per essere portati sull'hub PC (https://www.thegamesmachine.it/hubs/hub-pc/). Ci sono le recensioni, ma sono insieme ad altra roba che non mi interessa e non c'è modo di separarle. Niente feed RSS né possibilità di ordinare gli item a dovere. Solo le recensioni PC proprio no? Ma è proprio così o sono io che non ci arrivo?
Scusate se sono domande stupide :pippotto:
No, non sono domande stupide.
Intendi una cosa così?
https://www.thegamesmachine.it/recensioni-pc/
La Rikkomba Vivente
07-07-17, 13:28
No, non sono domande stupide.
Intendi una cosa così?
https://www.thegamesmachine.it/recensioni-pc/
A proposito, questa roba qui:
https://www.thegamesmachine.it/prodotto/iogioco/
e' forse piu' futuribile, visto che chi si assembla a un tavolo ha un approccio piu' materiale al consumo.
Pero' sembra una rivista di videogiochi dalla copertina...
Adesso che c'e' "TGM verde", c'e' speranza per una TGM Rosa con 80 pagine di pro tip, tipo "iotrombo.it"? Possibilmente gestita da Marietto. Fate presto che il dominio scade il 15!
Intendi una cosa così?
https://www.thegamesmachine.it/recensioni-pc/
Fuck yeah! Esatto! Grazie abbestia!
Ma come ci si arriva dall'interfaccia del sito? Non l'ho trovato ma ripeto, forse sono impedito :D
No, non sono domande stupide.
Intendi una cosa così?
https://www.thegamesmachine.it/recensioni-pc/
Ho appena provato a stamparmi alcune delle recensioni, cosí me le porto al mare e me le leggo il weekend...mi faró il mio TGM cosí!
Peró é veramente scomodo stamparle. Devo copiare in word, rimuovere le immagini e editare un bel pó il testo. Potete per favore mettere un pulsante "Stampa l'articolo" che formatta il testo per la stampa (Anche tenendo le immagini volendo) ?
Peró é veramente scomodo stamparle. Devo copiare in word, rimuovere le immagini e editare un bel pó il testo. Potete per favore mettere un pulsante "Stampa l'articolo" che formatta il testo per la stampa (Anche tenendo le immagini volendo) ?
Protip: se usi Evernote (e di conseguenze l'Evernote clipper) puoi salvare gli articoli "semplificati", cioè spogliati dal software (in modo ottimo) degli orpelli come immagini e decorazioni e roba HTML varia. Una roba simile la fa il clipper di OneNote. E, ora che ci penso, pure Pocket (https://getpocket.com/).
Fuck yeah! Esatto! Grazie abbestia!
Ma come ci si arriva dall'interfaccia del sito? Non l'ho trovato ma ripeto, forse sono impedito :D
Non c'era. L'ho creata io poco fa, su tuo suggerimento.
L'ho messa in home sotto Articoli -> Recensioni -> Recensioni PC
Se piace, nel fine settimana provvedo a partorire anche quelle per tutte le altre piattaforme.
Non c'era. L'ho creata io poco fa, su tuo suggerimento.
L'ho messa in home sotto Articoli -> Recensioni -> Recensioni PC
Se piace, nel fine settimana provvedo a partorire anche quelle per tutte le altre piattaforme.
:prostro::prostro::prostro:
Non c'era. L'ho creata io poco fa, su tuo suggerimento.
L'ho messa in home sotto Articoli -> Recensioni -> Recensioni PC
Se piace, nel fine settimana provvedo a partorire anche quelle per tutte le altre piattaforme.
Piace piace, procedi pure con le altre :snob:
Piace piace, procedi pure con le altre :snob:
Sto facendo.
Sto facendo.
Bravo! :sm:
Non volevo mettere pressione eh :asd:
Per quanto riguarda la rivista sono arrivato a leggere fino alla fine della Cover Story su Destiny e fin lì m'è piaciuta parecchio, ma d'altro canto i dossier li ho sempre letti con interesse. Aggiornerò il parere quando (e se) troverò i "pipponi filosofici".
Il problema più grande secondo me è la pessima distribuzione, sono abbonato e il numero di giugno è arrivato il 29/30... Chissà luglio :wat2:
Bravo! :sm:
Non volevo mettere pressione eh :asd:
Per quanto riguarda la rivista sono arrivato a leggere fino alla fine della Cover Story su Destiny e fin lì m'è piaciuta parecchio, ma d'altro canto i dossier li ho sempre letti con interesse. Aggiornerò il parere quando (e se) troverò i "pipponi filosofici".
Il problema più grande secondo me è la pessima distribuzione, sono abbonato e il numero di giugno è arrivato il 29/30... Chissà luglio :wat2:
capirai, con l'estate di mezzo e il suo torpore, arriverà a dicembre; e quello di agosto nel 2033...:bua:
- - - Aggiornato - - -
Ho appena provato a stamparmi alcune delle recensioni, cosí me le porto al mare e me le leggo il weekend...mi faró il mio TGM cosí!
Peró é veramente scomodo stamparle. Devo copiare in word, rimuovere le immagini e editare un bel pó il testo. Potete per favore mettere un pulsante "Stampa l'articolo" che formatta il testo per la stampa (Anche tenendo le immagini volendo) ?
bravo e volenteroso, ma io nun gliela posso fa'.... novoja davvero...
capirai, con l'estate di mezzo e il suo torpore, arriverà a dicembre; e quello di agosto nel 2033...:bua:
- - - Aggiornato - - -
bravo e volenteroso, ma io nun gliela posso fa'.... novoja davvero...
Disfattista :asd:
A parte che ho il backlog anche dei tgm gli altri erano arrivati in tempi "decenti" dal 5 al 15 del mese, questo è stato un record.
Il 90% della colpa sarà sicuramente delle mie odiatissime poste italiane.
La soluzione è lasciare la numerazione ma togliere il riferimento al mese [emoji12]
Inviato dal mio Nexus 9 utilizzando Tapatalk
La soluzione è lasciare la numerazione ma togliere il riferimento al mese [emoji12]
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this :sisi:
:asd:
ciao a tutti. premetto che io seguo tgm dal 2012 ovvero da subito dopo che chiuse giochi per il mio computer (e non ho mai capito perchè chiuse) perchè ero cresciuto con quella dal 2002 e quindi ho sempre continuato con quella...ovviamente poi dovendo saziare la mia sete di rivista di giochi mensile ho preso da subito tgm....tra l'altro io nel corso degli anni ho preso 3 numeri di tgm mentre prendevo regolarmente l'altra rivista...e custodisco gelosamente tutta la mole delle 2 riviste ancora oggi.
ritornando a tgm nel 2012 ho dovuto un po abituarmi all'assenza dell'altra rivista che mi ha accompagnato per anni. ma è durata lo spazio di un numero....vi ho sempre visto come una rivista + scanzonata e che tra virgolette si prendeva meno sul serio eheheheh
detto della mia genesi dico che tendo a essere d'accordo in parte col parere di isaac clarke scritto + in alto..ovvero riguardo alla sezione che date al cinema perchè alla fine qui si parla di giochi non di cinema...sui giochi indie pixellosi non sono tanto d'accordo con lui perchè alla fine sono sempre giochi ma che a me però non piacciono e non ho mai letto una rubrica su quel tema perchè proprio non mi interessa...sui giochi da tavolo anche lì si potrebbe questionare perchè non sono 'videogiochi' ma quella possiamo farla passare dai, alla fine è sempre un gioco...e in conclusione mi sono fatto questo ragionamento, cioè che esiste sta rubrica del cinema e dei giochi da tavolo per fare 'pagine'....perchè togliendo la posta ad esempio magari hanno dovuto aggiungere qualcosa per aumentare il brodo ecco!
sulla svolta presa nelle recensioni anche io dico che assolutamente non mi piace perchè non sono recensioni alla fine. è trovo ingiusto dire 'ah ma tanto le recensioni ci sono sul web'. ora...io non so quanti di voi o in generale usino moltissimo internet per leggere. io ad esempio no perchè è fastidioso stare a leggere davanti a uno schermo. peggio ancora per quelli che stanno tutto il giorno lì davanti per lavoro...noi lettori vecchio stampo preferiamo la carta stampata. e non vorrei che piano piano se si darà sempre + importanza al web la rivista in futuro cessi di esistere...
in generale è un cambio di rotta che non ho molto capito...forse a voi non piacevano + le vecchie recensioni e avete dato un cambio? di sicuro è una mossa rischiosa perchè a tanti può non piacere
e un ultima cosa....io il titolo del gioco nella playlist lo avrei messo...perchè ad esempio in prey avete scritto solo 'terrore dalla luna' all'inizio...io così per completezza il titolo del gioco non lo avrei sicuramente tolto.parere mio...e cmq nonostante non mi sia piaciuto minimamente il cambio di rotta nelle recensioni credo che farei fatica a privarmi di una rivista ludica mensile e sarebbe molto difficile per me smetterla di prendere.
dopo questa disamina spero che qualche redattore mi possa dire la sua o chiunque voglia. ciao!
Sto facendo.
Poi uno dice... anche quando c'è divergenza di opinioni, come si fa a non amarvi? Grazie.
Sto facendo.
si puó fare anche un pulsante "print version"?
Diduz, scusa ma non ce lo fo a leggere il WOT :asd:
però mi ricollego alle tue prime righe: i voli pindarici che erano presenti nelle recensioni. Ecco, io sono uno di quelli che ha criticato la recensione, p.e., di Nier Automata, che è sfociata in un trattato filosofico che non ha fatto capire una mazza di che gioco si trattava, e nel corpo della recensione non si faceva riferimento a meccaniche da gameplay, difetti o pregi, configurazioni, ecc.
Pensa che non mi ero inculato di striscio Nier Automata, e dopo aver letto la recensione è stato il primo gioco che ho comprato.
Punti di vista. A me quella "non recensione" come da molti definita ha spiegato per filo e per segno cosa stavo per giocare.
Devo dire che probabilmente il gioco si presta facilmente a queste "lungaggini filosofiche" delle quali tutti si lamentano. Ma se lo scopo di una rivista è farmi avere un idea di un prodotto, da parte di una persona qualificata, allora direi che la missione è stata ampiamente compiuta.
mah...per me una recensione deve dire le caratteristiche del gioco, spiegarne un po il tutto. come appunto i numeri passati...qua siamo passati a una roba completamente diversa, un cambio assolutamente evitabile secondo me. non so quanto è stata la percentuale di quelli che hanno letto prey, sniper ghost warrior 3 ecc e hanno potuto dire che gli sia piaciuto ciò che hanno visto scritto
quella roba mi può anche piacere ma non messa al posto della vecchia disamina di come era il gioco per filo e per segno provato in tutti i suoi aspetti ecco...
piuttosto potevate lo stesso trattare il gioco in una maniera filosofica diciamo...come appunto avete fatto...ma farlo in una pagina tra la recensione ecco...ma togliere completamente ciò che c'era una volta non l'ho proprio apprezzato
Ho iniziato a leggerlo, dato che sono finalmente tornato a casa...
E purtroppo inizia, per me, malissimo. Cover story lunghissima e su un titolo di cui non si sa nulla, tanto che ci sono mille pagine in cui non dite nulla di nuovo o interessante (abbiate pietà per la schiettezza). Avete tolto le preview per poi metterne una lunghissima? Mah... Avevo già espresso la mia opinione in passato: mi urta che sulla rivista ci siano preview o simili. Finché si trattava della zona delle notizie in breve ci può stare, ma leggere qualcosa di ipotetico perché il gioco ancora non è uscito, ne avete visto un livello o un gameplay nell'ufficio del produttore, non mi interessa per nulla perché le catalogo come informazioni che non sono indicative.
Lo stile grafico non mi dice granché, ma è pulito ed ordinato, proseguirò con la lettura e vi farò sapere.
Edit: come mai nell'articolo sulla Nordic Game Conference non viene citata la Paradox tra gli sviluppatori nordici?
Ah, non ho più detto nulla al riguardo! Ma comunque non ho afferrato il cambiamento drastico. Mi aspettavo chissà quali cose, invece avete semplicemente continuato lo stile a cui vi avvicinavate da parecchio tempo
Fox-Astrolfo
21-07-17, 01:54
Figa. E' arrivata la TGM che avrei sempre voluto scrivere, ma senza di me. Arrivo sempre troppo presto... come dicono le mogli dei miei amici...
Perché non scrivi più su TGM? Adoravo la tua Indie Zone
La Rikkomba Vivente
21-07-17, 12:16
Figa. E' arrivata la TGM che avrei sempre voluto scrivere, ma senza di me. Arrivo sempre troppo presto... come dicono le mogli dei miei amici...
Santo dio, ma ti da' cosi' fastidio che la gente ti stimi?
Figa. E' arrivata la TGM che avrei sempre voluto scrivere, ma senza di me. Arrivo sempre troppo presto... come dicono le mogli dei miei amici...
uh, uh chi si vede!
se te e quel mentecatto (;)) de La Rikkomba foste ancora sulla barca di TGM, forse non avrei deciso di interrompere (temporaneamente?) la mia millenaria fedeltà alla rivista.
La Rikkomba Vivente
24-07-17, 11:27
Quand'è che torni in Italia e mi offri un lavoro? Qua inizio a fare fatica...
Mi hanno chiesto di tornare come dirigente. Volevano un fax. Never again.
Mi hanno chiesto di tornare come dirigente. Volevano un fax. Never again.
edit
La Rikkomba Vivente
25-07-17, 08:35
E allora continua ad affamarmi.
dai, torna a loggarti come Pasta X
Scorpion73
26-07-17, 13:01
Comprare TGM è un dovere! È rimasta solo lei... non molliamola.
Ma TGM non c'è più... quella di adesso non è TGM, è completamente un'altra cosa.... e, con tutto il rispetto per chi la scrive, non mi piace per niente..
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