PDA

Visualizza Versione Completa : Turchia VS Darwin



Kraven VanHelsing
23-06-17, 11:41
Le scuole turche smetteranno di insegnare la Teoria dell’Evoluzione di Darwin

La riforma scolastica proposta dal governo turco dovrebbe essere annunciata alla fine di giugno, nonostante l'opposizione dei laici



Il funzionario del ministero dell’Istruzione turco che si occupa di programmi scolastici, Alpaslan Durmuş, ha annunciato che dal 2019 la teoria dell’evoluzione di Darwin sarà esclusa dai programmi delle scuole superiori. La novità, che in Turchia è oggetto di grande dibattito da mesi, non è ancora stata approvata in via definitiva, anche se Durmuş ha detto (http://www.hurriyetdailynews.com/latest-draft-of-turkeys-new-national-curriculum-excludes-evolution-theory-.aspx?PageID=238&NID=114651&NewsCatID=341) che il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha dato parere positivo. La sua approvazione sarà annunciata probabilmente dopo il Eid al Fitr, una delle feste più importanti della religione islamica, quella che segna la fine del Ramadan e che quest’anno cade la sera del 25 giugno. La Teoria dell’Evoluzione è quella che descrive le cause e i meccanismi che portano al cambiamento delle caratteristiche ereditarie col passare delle generazioni.


Durmuş ha annunciato le novità sulla teoria dell’evoluzione di Darwin tramite un video (http://www.eba.gov.tr/uzem/ttkb) pubblicato sul sito internet del ministero dell’Istruzione turco. Nel video, tra le altre cose, Durmuş ha detto che questi temi «vanno al di là della comprensione degli studenti» e ha aggiunto che il loro studio sarà possibile a partire dagli anni universitari. Sembra che la riforma toglierà anche spazio alle tradizioni secolari ispirate al fondatore dello stato turco, Mustafa Kemal Atatürk, a cui si rifanno ancora oggi quelli che si oppongono all’islamizzazione del paese promossa da Erdoğan e dal suo partito, l’AKP (la sigla in turco del Partito per la giustizia e lo sviluppo). Più attenzione verrà data invece al contributo di scienziati musulmani e turchi, e i programmi di storia si allontaneranno da quello che Durmuş ha definito essere un approccio “eurocentrico”.



In Turchia il tema dell’istruzione è molto dibattuto, in particolare tra islamisti (come Erdoğan) e laici. Nel 2009, per esempio, l’agenzia governativa che in Turchia si occupa di ricerca scientifica sospese (http://www.al-monitor.com/pulse/originals/2017/01/turkey-what-is-turks-problem-with-darwin.html) l’editore del suo magazine mensile perché aveva messo in copertina Darwin, e poi interruppe la pubblicazione di tutti i libri sull’evoluzione. All’inizio di giugno un altro esponente del governo turco, il vice-primo ministro Numan Kurtulmuş, ha criticato la teoria dell’evoluzione, dicendo che è arcaica e che non è sostenuta da prove sufficienti. In passato le novità introdotte dalla riforma erano anche state criticate da diversi docenti universitari turchi, che avevano sottolineato come l’unico altro paese nel quale la teoria dell’evoluzione è stata esclusa dal percorso scolastico obbligatorio è l’Arabia Saudita.

http://www.ilpost.it/2017/06/23/teoria-evoluzione-darwin-scuole-turchia/

wesgard
23-06-17, 11:46
Le scuole turche smetteranno di insegnare la Teoria dell’Evoluzione di Darwin

La riforma scolastica proposta dal governo turco dovrebbe essere annunciata alla fine di giugno, nonostante l'opposizione dei laici



Il funzionario del ministero dell’Istruzione turco che si occupa di programmi scolastici, Alpaslan Durmuş, ha annunciato che dal 2019 la teoria dell’evoluzione di Darwin sarà esclusa dai programmi delle scuole superiori. La novità, che in Turchia è oggetto di grande dibattito da mesi, non è ancora stata approvata in via definitiva, anche se Durmuş ha detto (http://www.hurriyetdailynews.com/latest-draft-of-turkeys-new-national-curriculum-excludes-evolution-theory-.aspx?PageID=238&NID=114651&NewsCatID=341) che il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha dato parere positivo. La sua approvazione sarà annunciata probabilmente dopo il Eid al Fitr, una delle feste più importanti della religione islamica, quella che segna la fine del Ramadan e che quest’anno cade la sera del 25 giugno. La Teoria dell’Evoluzione è quella che descrive le cause e i meccanismi che portano al cambiamento delle caratteristiche ereditarie col passare delle generazioni.


Durmuş ha annunciato le novità sulla teoria dell’evoluzione di Darwin tramite un video (http://www.eba.gov.tr/uzem/ttkb) pubblicato sul sito internet del ministero dell’Istruzione turco. Nel video, tra le altre cose, Durmuş ha detto che questi temi «vanno al di là della comprensione degli studenti» e ha aggiunto che il loro studio sarà possibile a partire dagli anni universitari. Sembra che la riforma toglierà anche spazio alle tradizioni secolari ispirate al fondatore dello stato turco, Mustafa Kemal Atatürk, a cui si rifanno ancora oggi quelli che si oppongono all’islamizzazione del paese promossa da Erdoğan e dal suo partito, l’AKP (la sigla in turco del Partito per la giustizia e lo sviluppo). Più attenzione verrà data invece al contributo di scienziati musulmani e turchi, e i programmi di storia si allontaneranno da quello che Durmuş ha definito essere un approccio “eurocentrico”.



In Turchia il tema dell’istruzione è molto dibattuto, in particolare tra islamisti (come Erdoğan) e laici. Nel 2009, per esempio, l’agenzia governativa che in Turchia si occupa di ricerca scientifica sospese (http://www.al-monitor.com/pulse/originals/2017/01/turkey-what-is-turks-problem-with-darwin.html) l’editore del suo magazine mensile perché aveva messo in copertina Darwin, e poi interruppe la pubblicazione di tutti i libri sull’evoluzione. All’inizio di giugno un altro esponente del governo turco, il vice-primo ministro Numan Kurtulmuş, ha criticato la teoria dell’evoluzione, dicendo che è arcaica e che non è sostenuta da prove sufficienti. In passato le novità introdotte dalla riforma erano anche state criticate da diversi docenti universitari turchi, che avevano sottolineato come l’unico altro paese nel quale la teoria dell’evoluzione è stata esclusa dal percorso scolastico obbligatorio è l’Arabia Saudita.

http://www.ilpost.it/2017/06/23/teoria-evoluzione-darwin-scuole-turchia/

Vabbe' che la turchia sia ormai andata e' un dato di fatto.
Diverra od una teocrazia tipo iran od una specie di sultanato tipo Arabia. Cmq avremo un paese islamico radicale con un buon esercito alle porte dell'Europa.

Leizar
23-06-17, 11:46
Ma che la Turchia ce la siam giocata è chiaro da tempo ormai :bua:

LordOrion
23-06-17, 11:49
Contro Darwin non ci puo' essere vittoria
(semi-cit)

Napoleoga
23-06-17, 11:49
Dalla Turchia in giù dovremmo piallare tutto :facepalm:

Raist²
23-06-17, 11:50
è voluto?

LordOrion
23-06-17, 11:51
Dalla Turchia in giù dovremmo piallare tutto :facepalm:

:snob:

Spiagge e parcheggi a profusione...

Lux !
23-06-17, 11:58
Tutto come da programma https://i.imgur.com/9qOi9Tt.gif


Imams Revive Decade-Old Fatwa: Pokemon Go Is Haram (http://www.breitbart.com/national-security/2016/07/15/imams-revive-decade-old-fatwa-pokemon-go/)

https://attivissimo.blogspot.it/2010/01/poster-creazionisti-per-lugano.html

https://www.agenziadistampa.eu/index.php/lista/101-etica/802-islam-evoluzionismo-e-creazionismo


Secondo voi quanto ci vorrà perchè in Italia i bimbi possano uscire durante l'ora di scienze per le stesse ragioni dell'ora di religione? :solo:

- - - Aggiornato - - -


Dalla Turchia in giù dovremmo piallare tutto :facepalm:

Pensa alla Capadocia :telodicevo:

Ciome
23-06-17, 11:59
non ho ben chiaro perchè non gli piace darwin. religione vs scienza e capo di stato che tifa per la prima?

koba44
23-06-17, 12:03
Idioti.

Orologio
23-06-17, 12:15
Vabbé la cosa accelererà la creazione di un esercito europeo...

Lux !
23-06-17, 12:17
non ho ben chiaro perchè non gli piace darwin. religione vs scienza e capo di stato che tifa per la prima?

Ho postato la spiegazione proprio sopra il tuo post :fag:

koba44
23-06-17, 12:20
Mi auguro che in Turchia reintroducano la pena di morte il prima possibile, così col cazzo che entrano in UE.

NOXx
23-06-17, 12:24
Il qi medio dei burocrati di Bruxelles è all'incirca uguale a quello dei loro cavoletti...credo che accetterebbero le teste di straccio in ue anche se avessero una svastica nella bandiera

Inviato dal mio LG-D855

Decay
23-06-17, 12:26
ma meno male che sennò ci beccavamo pure i turchi in UE

ryohazuki84
23-06-17, 12:36
mi raccomando facciamoli entrare nell'unione europea

Rot Teufel
23-06-17, 12:52
Vabbé la cosa accelererà la creazione di un esercito europeo...

Ese. Manco la brexit é servita a cambiare un minimo verso il decente l'UE.
Il futuro sarà o zio Vladimiro o Sandniggas :wat2:

maxx
23-06-17, 12:57
pieno di fascisti qui eh

koba44
23-06-17, 12:58
pieno di fascisti qui eh
Nono, io sono stalinista.

Sei un kebab-lover?

Lux !
23-06-17, 12:59
pieno di fascisti qui eh

due :teach:

Orologio
23-06-17, 13:08
Naaa...sempre negativi...

Già il fatto che si parla di un esecito comune quando prima era qualcosa di assolutamente tabù è un passo avanti enorme...

Il punto di fondo è che:
1) La leadership economica ce l'ha la germania;
2) La germania sta facendo degli enormi investimenti nel proprio apparato militare (google è vostro amico)

...ma indipendentemente dai suoi sforzi per contare di più (la germania è sempre previdente, se aumenta gli investimenti in un settore sa già che "entro tot" ci si siederà al tavolo per decidere quanto una nazione europea conterà in ottica di esercito comune)...dicevo...indipendentemente dai suoi sforzi la francia ha l'atomica e sarà sempre la prima della classe...

A ciò si aggiunge il problema che gli americani (indipendentemente da quello che dice Trump) non vogliono un esecito europeo perché di botto nascerebbe il secondo esercito più potente al mondo...e sul lungo periodo se l'europa non ha più bisogno dello scudo di mamma USA vorrebbe dire che perderebbero la loro influenza (altro che pagate o ciao ciao...).

Interessante articolo di Mario Sechi (articoli che invia solo tramite email se vi iscrivete alla sua newsletter)


Voilà, il generale Macron
Il presidente vuole che sia la Francia a guidare l'esercito comune europeo. Ambizioni italiane nel Mediterraneo ko. Scenario, analisi, numeri della supremazia di Parigi

Ha bruciato la conferenza stampa del Presidente Tusk e anticipato a tutti la notizia che l’Unione europea sta cominciando a costruire il suo esercito. Se qualcuno voleva la prova delle grandi ambizioni coltivate da Emmanuel Macron, la prima giornata del Consiglio europeo ne ha offerto un saggio istruttivo. Il presidente francese è uscito dalla riunione dei capi di stato saltellante come un canguro, ha incrociato i giornalisti e sentenziato che sulla difesa europea si è realizzato “uno storico passo avanti”. Voilà, il generale Macron.

E’ dai tempi del generale Charles De Gaulle che la Francia ha in mente il suo piano per la difesa del Vecchio Continente (e se stessa). La costituzione dell’arsenale nucleare, la “force de frappe”, il ritiro dalla Nato nel 1966, dettato dalla volontà del generale di divincolarsi dal dominio degli Stati Uniti nell’organizzazione militare, l’idea di un’Europa che dovesse andare “dall’Atlantico agli Urali”, la convinzione che la Francia venisse prima di tutto e l’Europa dopo, la distanza cordiale ma ferma – De Gaulle fu legato da una grande amicizia con Konrad Adenauer – con la Germania che in cento anni aveva attaccato la Francia per tre volte, l’ottimismo sull’evoluzione dell’Unione Sovietica, del Patto di Varsavia, e la necessità di mantenere il dialogo con Mosca. Settant’anni prima De Gaulle vide il futuro che (forse) realizzerà il suo successore, Emmanuel Macron.

E’ la storia nel gioco dell’eterno ritorno, nella sua onesta e inesorabile riproposizione dei temi che contano, dell’identità delle nazioni, è la forza della geopolitica. E’ un fiume carsico che riemerge e conduce nei luoghi che hanno segnato la storia delle nazioni. E’ significativo che dopo aver visitato Berlino per incontrare la cancelliera Angela Merkel (eccolo, l’amico/nemico, la Germania), il secondo viaggio all’estero di Macron sia stato in Mali, dove le truppe francesi sono impegnate in una guerra a bassa intensità e alto grado di pericolosità. E’ il generale Macron che sfodera il suo naturale gollismo – uno dei nomi ricorrenti nel pantheon della sua campagna presidenziale – e proietta la Francia di nuovo verso il suo destino: l’Africa, l’impero del Mediterraneo.

La Francia è uno dei top spender nel settore degli armamenti, nonché produttore tra i primi al mondo. Ecco i dati del Sipri di Stoccolma sulla spesa militare:


La spesa complessiva della Francia in armamenti è stati di 55.7 miliardi nel 2016, con un incremento di 2.8 miliardi di dollari rispetto al bilancio precedente e una percentuale rispetto al pil pari al 2.3 per cento. Il paragone con l’Italia – paese in cui i politici fanno dichiarazioni sulle nostre ambizioni nel Mediterraneo senza mai guardare la realtà, i numeri – dà la distanza iperbolica tra Roma e Parigi: il nostro paese l’anno scorso ha speso nella difesa 27.9 miliardi di dollari, 16 in meno rispetto al bilancio precedente, l’1.5 per cento del pil. L’Italia ha un grande azienda, Leonardo (ex Finmeccanica) nella top ten dei produttori, ma i fatturati combinati delle sei aziende francesi che producono armi presenti nella top 100 della classifica stilata ogni anno dal Sipri, mostra un’altra realtà: la Francia nel 2015 ha venduto armi per 21.5 miliardi di dollari, segnando un +13.1 per cento rispetto al 2014. Dassault Aviation (i produttori dell’aereo da caccia Rafale), Safran e Thales hanno messo a segno incrementi di fatturato a doppia cifra (Dassault addirittura il 67 per cento). E la Germania? E’ un nano militare. Le tre aziende tedesche presenti nella classifica hanno fatturato 5.6 miliardi di dollari, nonostante tutta la sua potenza economica e la forza politica, Berlino con questi numeri non avrà mai la guida dell’esercito europeo. Il quadro complessivo delle quote del mercato mondiale è chiarissimo:

Conclusione? E’ quella del generale Macron: Aux Armes!
L’appartenenza al club nucleare – e l’uscita del Regno Unito dall’Unione – danno a Macron la forza e l’occasione per rivendicare la guida dell’esercito europeo del futuro. Il Consiglio Ue ieri ha fatto solo un piccolo passo materiale, ma (forse) di grande significato politico. Le conclusioni sul tema della difesa e della sicurezza sono queste, in sintesi:
Lotta al terrorismo e alla radicalizzazione online
Richiamo ai giganti di internet alle loro responsabilità e annuncio di misure legislative per impedire la diffusione dell’ideologia terrorista online;
Nuovo Entry/Exit System degli stranieri (e non solo) negli stati europei;
Condivisione rafforzata tra gli stati delle informazioni sui sospettati di terrorismo;
Supporto materiale alle vittime del terrorismo e ai loro parenti;
Le relazioni transatlantiche e la Nato restano il centro della strategia di difesa europea;
Costituzione del Fondo comune europeo per la Difesa, aumento delle sinergie militari tra gli stati membri;
Supporto agli investimenti delle piccole medie imprese nel settore della difesa e della tecnologia;
Costituzione entro tre mesi nell’Unione di un organismo permanente di cooperazione nella difesa;
Supporto finanziario e logistico dei gruppi di combattimento europei.
Sono piccoli passi innescati da una grande rivoluzione in corso dall’altra parte dell’Atlantico: Trump. La dottrina della nuova amministrazione americana sulla Nato – più contributi e impegno materiale degli paesi membri – ha cominciato a produrre delle salutari reazioni. E’ finita un’epoca e l’Europa comincia a rendersene conto. E non a caso il soggetto più svelto a cogliere il cambiamento è stato Macron, l’altro elemento rivoluzionario di questa stagione che sta chiudendo il Novecento. Per andare dove? Nel Regno Unito, dove i colloqui per la Brexit con Bruxelles non sono cominciati con il piede giusto. Seguite il titolare di List.

Lux !
23-06-17, 13:18
Naaa...sempre negativi...

Già il fatto che si parla di un esecito comune quando prima era qualcosa di assolutamente tabù è un passo avanti enorme...

Il punto di fondo è che:
1) La leadership economica ce l'ha la germania;
2) La germania sta facendo degli enormi investimenti nel proprio apparato militare (google è vostro amico)


= L'esercito comune sarà un ulteriore strumento della Germania per opprimere gli altri stati europei :chebotta:

LordOrion
23-06-17, 13:29
Naaa...sempre negativi...

Già il fatto che si parla di un esecito comune quando prima era qualcosa di assolutamente tabù è un passo avanti enorme...

Il punto di fondo è che:
1) La leadership economica ce l'ha la germania;
2) La germania sta facendo degli enormi investimenti nel proprio apparato militare (google è vostro amico)

...ma indipendentemente dai suoi sforzi per contare di più (la germania è sempre previdente, se aumenta gli investimenti in un settore sa già che "entro tot" ci si siederà al tavolo per decidere quanto una nazione europea conterà in ottica di esercito comune)...dicevo...indipendentemente dai suoi sforzi la francia ha l'atomica e sarà sempre la prima della classe...

A ciò si aggiunge il problema che gli americani (indipendentemente da quello che dice Trump) non vogliono un esecito europeo perché di botto nascerebbe il secondo esercito più potente al mondo...e sul lungo periodo se l'europa non ha più bisogno dello scudo di mamma USA vorrebbe dire che perderebbero la loro influenza (altro che pagate o ciao ciao...).

Interessante articolo di Mario Sechi (articoli che invia solo tramite email se vi iscrivete alla sua newsletter)

la germania avra' anche l'egemonia econimica ma non quella militare: Con la Brexit l'esercito piu' forte d'europa e' quello Francese non certo il loro (che poi ok, i francesi da soli storicamente non vincono memmeno a briscola e' un altro problema).

Orologio
23-06-17, 13:38
la germania avra' anche l'egemonia econimica ma non quella militare: Con la Brexit l'esercito piu' forte d'europa e' quello Francese non certo il loro (che poi ok, i francesi da soli storicamente non vincono memmeno a briscola e' un altro problema).


...e appunto che scrissi...?

LordOrion
23-06-17, 13:41
...e appunto che scrissi...?

:mah: Veramente volevo quotare Lux!

ThorosSudatos
23-06-17, 13:45
Una di quelle domande un po così: secondo voi la qualità della vita a parità di fattori economici e tecnologici in un paese molto religioso è meglio o peggio della qualità della vita in un paese non religioso? :uhm:

Per religioso s'intende una via di mezzo fra ISIS e laicismo

Orologio
23-06-17, 13:47
Una di quelle domande un po così: secondo voi la qualità della vita a parità di fattori economici e tecnologici in un paese molto religioso è meglio o peggio della qualità della vita in un paese non religioso? :uhm:

Per religioso s'intende una via di mezzo fra ISIS e laicismo


Per me dipende da altri fattori....

Prendiamo il periodo della guerra fredda...
La qualità della vita della religiosa Italia non era minimamente paragonabile allo scatafascio della SUPERPOTENZA urss....

LordOrion
23-06-17, 13:56
Una di quelle domande un po così: secondo voi la qualità della vita a parità di fattori economici e tecnologici in un paese molto religioso è meglio o peggio della qualità della vita in un paese non religioso? :uhm:

Per religioso s'intende una via di mezzo fra ISIS e laicismo

Dipende dalla religione, dal come questa si pone rispetto al progresso tecnologico e dal contesto storico/sociale. Per dirtene una: il cattolicesimo oggi si limita a condannare (leggi whinare contro) cose come clonazione umana e fecondazione in vitro, qualche secolo fa' anche solo sezionare un cadavere era una cosa da rogo.

Rot Teufel
23-06-17, 14:12
Naaa...sempre negativi...

Già il fatto che si parla di un esecito comune quando prima era qualcosa di assolutamente tabù è un passo avanti enorme...

Il punto di fondo è che:
1) La leadership economica ce l'ha la germania;
2) La germania sta facendo degli enormi investimenti nel proprio apparato militare (google è vostro amico)

...ma indipendentemente dai suoi sforzi per contare di più (la germania è sempre previdente, se aumenta gli investimenti in un settore sa già che "entro tot" ci si siederà al tavolo per decidere quanto una nazione europea conterà in ottica di esercito comune)...dicevo...indipendentemente dai suoi sforzi la francia ha l'atomica e sarà sempre la prima della classe...

A ciò si aggiunge il problema che gli americani (indipendentemente da quello che dice Trump) non vogliono un esecito europeo perché di botto nascerebbe il secondo esercito più potente al mondo...e sul lungo periodo se l'europa non ha più bisogno dello scudo di mamma USA vorrebbe dire che perderebbero la loro influenza (altro che pagate o ciao ciao...).
Guarda, ci mancano solo i mangiarane al comando delle operazioni. Così sì che si diventa una barzelletta :facepalm:
comunque sapevo già dell'idea di un esercito comunitario, tanto che nella mia regione s'è svolta una dimostrazione con Italia, Slovenia, Croazia, Ungheria, Cechia, Slovacchia e mi pare anche l'Austria con tutti i colli grossi in previsione di questo.
Però stiamo sempre parlando di robe che se le meneno da quando esiste l'UE come UE, cioè dal 1992 che si parla della stessa solfa e non si è fatto quasi niente...


la germania avra' anche l'egemonia econimica ma non quella militare: Con la Brexit l'esercito piu' forte d'europa e' quello Francese non certo il loro (che poi ok, i francesi da soli storicamente non vincono memmeno a briscola e' un altro problema).
Più che altro ricordavo che i franzosen sono messi bene a missili MIRV ed i sottomarini nucleari, mentre i crucchi lo sono a terra. Anche quanto ad addestramento mi pare che i kakkientruppen siano messi meglio :uhm:

LordOrion
23-06-17, 14:15
Più che altro ricordavo che i franzosen sono messi bene a missili MIRV ed i sottomarini nucleari, mentre i crucchi lo sono a terra. Anche quanto ad addestramento mi pare che i kakkientruppen siano messi meglio :uhm:

Nella dottrina di guerra NATO, In caso di invasione russa la Germania sarebbe stata la prima linea di difesa. Quindi hanno un buon esercito a terra, ma non eccelso, per dire: avrebbero avuto immediato bosogno delle nostre truppe e aviazione (pochi lo sanno ma anche l'Italia era una prima linea di difesa)


Inviato dal mio iPad Pro utilizzando Tapatalk Pro

Rot Teufel
23-06-17, 14:25
infatti mi pareva di ricordare giusto che fossero forti a terra, ma meno in cielo :uhm:

Recidivo
23-06-17, 14:45
pieno di fascisti qui eh

A noi.

LordOrion
23-06-17, 15:02
infatti mi pareva di ricordare giusto che fossero forti a terra, ma meno in cielo :uhm:

In pratica hanno "solo" Tornado e Eurofighter: https://it.wikipedia.org/wiki/Luftwaffe_(Bundeswehr)#Aeromobili_in_uso
Noi abbiamo piu' varieta', ma finche' non arrivano gli F-35 siamo messi addirittura peggio: https://it.wikipedia.org/wiki/Aeronautica_Militare_(Italia)#Aeromobili_in_uso

- - - Aggiornato - - -


pieno di fascisti qui eh


https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/0/0a/Madonna_manganello.jpg/220px-Madonna_manganello.jpg

Rot Teufel
23-06-17, 15:08
minchia, non me li ricordavo messi così male :bua:

Kronos The Mad
23-06-17, 15:56
È la loro cultura

Milton
23-06-17, 16:00
mi raccomando facciamoli entrare nell'unione europea

È tipo da 10 anni che di entrare in Europa non gliene frega più niente, anzi :asd:

Comunque prima o poi toccherà indire una crociata per salvare tutto quel ben di Dio di gnocca laica ventenne in città come Istanbul e Smirne

Edward Green
23-06-17, 19:29
È tipo da 10 anni che di entrare in Europa non gliene frega più niente, anzi :asd:

Comunque prima o poi toccherà indire una crociata per salvare tutto quel ben di Dio di gnocca laica ventenne in città come Istanbul e Smirne

Considerata la vitalità della civiltà occidentale, credo che potrebbero vincere gli islamici sul medio-lungo periodo.

ThorosSudatos
23-06-17, 19:37
Solo il fatto di non far lavorare le donne e far sfornare loro figli è sufficiente a garantire una vittoria sul lungo periodo. A parità di tutti gli altri fattori un gruppo sociale che ha più esseri umani di un altro gruppo ha un vantaggio economico e militare, oltre che di influenza se inseriti in un contesto democratico

maxx
23-06-17, 20:06
A noi.
io sto con i bocciati

Lux !
23-06-17, 20:11
io sto con le boccione
http://i.imgur.com/2DvEHVU.gif

koba44
23-06-17, 20:12
Solo il fatto di non far lavorare le donne e far sfornare loro figli è sufficiente a garantire una vittoria sul lungo periodo.
È per questo che hanno inventato le atomiche. Scemi noi a non averle.

koba44
23-06-17, 20:13
io sto con i bocciati
Kebab buono, sì?

ThorosSudatos
23-06-17, 20:27
È per questo che hanno inventato le atomiche. Scemi noi a non averle.

Le atomiche sono armi inutili se le hanno tutti, nessuno può usarle a meno di essere folli :asd:

Ora come ora invertire il trend demografico degli occidentali è impossibile a meno di stravolgimenti sociali notevoli, aggiungete una politica sull'immigrazione suicida in un contesto democratico e dovreste avere un'idea di cosa ci aspetta in questo secolo :fag:

wesgard
23-06-17, 20:43
Naaa...sempre negativi...

Già il fatto che si parla di un esecito comune quando prima era qualcosa di assolutamente tabù è un passo avanti enorme...

Il punto di fondo è che:
1) La leadership economica ce l'ha la germania;
2) La germania sta facendo degli enormi investimenti nel proprio apparato militare (google è vostro amico)

...ma indipendentemente dai suoi sforzi per contare di più (la germania è sempre previdente, se aumenta gli investimenti in un settore sa già che "entro tot" ci si siederà al tavolo per decidere quanto una nazione europea conterà in ottica di esercito comune)...dicevo...indipendentemente dai suoi sforzi la francia ha l'atomica e sarà sempre la prima della classe...

A ciò si aggiunge il problema che gli americani (indipendentemente da quello che dice Trump) non vogliono un esecito europeo perché di botto nascerebbe il secondo esercito più potente al mondo...e sul lungo periodo se l'europa non ha più bisogno dello scudo di mamma USA vorrebbe dire che perderebbero la loro influenza (altro che pagate o ciao ciao...).

Interessante articolo di Mario Sechi (articoli che invia solo tramite email se vi iscrivete alla sua newsletter)

Non solo ha gia' attivamente iniziato l'integrazione (loro vabbe' la chiamano in altro modo) con l'esercito danese e polacco

http://uk.businessinsider.com/r-german-and-polish-armies-to-swap-commands-of-battalions-2015-3?r=US&IR=T
http://www.defensenews.com/story/defense/naval/2016/02/04/bundeswehr-sea-battalion-dutch-navy-integration/79845430/

L'idea a mio parere e' chiara integrare e coordinare gli stati minori per porsi in posizione di forza con la Francia in fase di trattative.
Io ormai personalmente non ho piu' dubbi sulla politica egemone tedesca in Europa. Non vogliono certo un'unione tra pari.

Cmq quelli che se la prendono sempre nel cuolo da Francia e Germania siamo sempre noi.

Maelström
24-06-17, 00:08
mi raccomando facciamoli entrare nell'unione europea

se continua così sarà l'unione europe ad entrare in loro

maxx
24-06-17, 06:32
Kebab buono, sì?
é la loro cultura

Leizar
24-06-17, 08:07
Cmq quelli che se la prendono sempre nel cuolo da Francia e Germania siamo sempre noi.

Beh era (è?) prassi mandare al parlamento europeo i trombati dalla politica italiana (se non regionale). :bua:

Decay
24-06-17, 10:21
Le atomiche sono armi inutili se le hanno tutti, nessuno può usarle a meno di essere folli :asd:



è perchè non hai fatto bene i calcoli
/
http://majo5c.altervista.org/wp-content/uploads/2016/02/671820-mao_tse_tung.jpg

Ciome
24-06-17, 10:28
Ora come ora invertire il trend demografico degli occidentali è impossibile a meno di stravolgimenti sociali notevoli, aggiungete una politica sull'immigrazione suicida in un contesto democratico e dovreste avere un'idea di cosa ci aspetta in questo secolo :fag:

Gli occidentali sono gli unici che si sono dati un contegno, fra europa e nordamerica (non solo USA, nordamerica) siamo circa 1,3 miliardi.

gli indiani danno 1,3 miliardi da soli. i cinesi anche 1,4 quasi. capisci che la mancanza di spazio non è colpa degli occidentali.

ThorosSudatos
24-06-17, 11:22
Quale mancanza di spazio? :asd: E non è questione di darsi un contegno o cazzate del genere, la Cina se avesse la popolazione degli USA non sarebbe una minaccia così seria, per fare un esempio.

Lux !
24-06-17, 11:51
Gli occidentali sono gli unici che si sono dati un contegno, fra europa e nordamerica (non solo USA, nordamerica) siamo circa 1,3 miliardi.

gli indiani danno 1,3 miliardi da soli. i cinesi anche 1,4 quasi. capisci che la mancanza di spazio non è colpa degli occidentali.

https://www.youtube.com/watch?v=LPjzfGChGlE