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Visualizza Versione Completa : Paolo Villaggio, in memoria di un grande artista



Fox-Astrolfo
03-07-17, 07:12
Direi che il nostro mito d'infanzia si merita un topic commemorativo dedicato.

http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/morto-paolo-villaggio-addio-al-ragionier-fantozzi-l-attore-aveva-84-anni_3081998-201702a.shtml

Personalmente credo che artisti del genere siano irripetibili e di così validi ne nascano uno per secolo, se ci va bene.

Ci vediamo grande uomo.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10213812788898808&set=a.2159003859538.2129767.1379774265&type=3&theater

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Damon
03-07-17, 08:46
Rip

:sad:

Fox-Astrolfo
03-07-17, 08:51
https://www.facebook.com/bartolettimarino/photos/a.1419413108098679.1073741828.1408339189206071/1760759327297387/?type=3&theater

È stato indubbiamente un rivoluzionario della comicità Paolo Villaggio. E per far ridere, e per far pensare non ha certamente scelto il percorso più facile e più convenzionale. Nessuno, quando esplose in tv, aveva mai visto una maschera urticante come quella del professor Kranz che insultava il pubblico nello studio nel quale, curiosamente, tanti anni dopo avremmo fatto "Quelli che il calcio", trasmissioni invece votata al garbo e alla leggerezza. C’è chi non lo ha amato, c’è chi non lo ha perfettamente capito, c’è chi si è fermato alla superficie del suo non sempre simpatico anticonformismo. Per me è stato un fuoriclasse assoluto, con un ampiezza di “ottave” artistiche che sono andate dalla guitteria , fino ai più alti livelli di tragicità, come solo Totò e Alberto Sordi avevano saputo fare prima di lui. È incredibile come nello stesso artista siano potuti convivere Fantozzi e il prefetto Gonnella de "La Voce della Luna" di Fellini, Fracchia e l’"Avaro" di Molière a teatro, Kranz e Sebastiano Procolo nel "Segreto del bosco vecchio" di Olmi, l'attendente cialtrone e traditore di Brancaleone e l'umanità del maestro Sperelli in "Io speriamo che me la cavo" con la quale mi piace ricordarlo con infinita dolcezza. E, nel mezzo, c’è stato persino il suo consorzio umano e artistico con Fabrizio De Andrè. Direi che basta e avanza per definirlo un grandissimo. Aveva sempre scherzato sul suo funerale, ma credo che domani saranno in molti a piangere e a riflettere, disobbedendogli mostruosamente

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felaggiano
03-07-17, 09:25
Direi che il nostro mito d'infanzia si merita un topic commemorativo dedicato.

D'infanzia?

Fox-Astrolfo
03-07-17, 10:06
D'infanzia?

Non hai cominciato ad amarlo da giovanissimo?

- - - Aggiornato - - -

https://www.facebook.com/selvaggia.lucarelli/posts/10154708437750983

Da dove cominciare.
Non lo so, da dove cominciare. Perché per me Fantozzi è stato un sacco di cose. Famiglia, ispirazione, compagnia. Ed è ancora un sacco di cose, perché io Fantozzi me lo ritrovo sempre lì, quando rido della vita e degli schiaffi che mi dà, quando devo attingere dalla saccoccia di ironia e autoironia che ho in dotazione, quando penso a qualcosa che mi faccia ridere nel modo più intelligente, onesto e genuino.
Ho scoperto Fantozzi con mio papà. Raramente lui tradiva le sue letture e la sua musica classica. La sera non vedeva mai la tv, se ne andava in camera con i suoi libri. Per Fantozzi, faceva un’eccezione. (era stato suo compagno d’università a Genova, tra l’altro). Si sedeva lì e mi diceva “Vieni, non te lo puoi perdere”.

E ridevamo. Mio padre rideva con le lacrime agli occhi. Non succedeva spesso, perché mio papà è ed è sempre stato uno dalle emozioni medie. Discutevamo su chi ci facesse più ridere tra lui e Filini. Mio papà stravedeva per Filini che a sua volta non stravedeva una beata mazza e quella partita a tennis nella nebbia, quei “Allora ragioniere che fa, batti?”. Batti lei!”, sono stati dei rari momenti di complicità con mio papà che mi ha sempre amata tanto, ma a modo suo.
Poi sono diventata madre e ho fatto vedere Fantozzi a Leon. A Leon piace un sacco Fantozzi. Temevo non lo capisse e invece l’ha amato fin da subito. Sarebbe stato un dolore, avere un figlio lontano da quell’ironia. Perché questo è il punto. Fantozzi non è la maschera comica di chi sa ridere. E’ la maschera comica di chi sa ridere di sè. “Fantozziano” è diventato un aggettivo di uso comune, ed è qualcosa che porta in sé una sfumatura diversa dal semplice “sfortunato”. E’ l’essere in balia degli eventi, più che esserne vittima.

E quanto mi hai fatto ridere, caro Paolo. E’ un peccato non averti mai incrociato in uno studio televisivo, perché te lo avrei detto. L’ho detto a Benni, tu eri forse il primo della lista che avrei avuto ringraziare.
Sono talmente tante le scene che conosco a memoria, che davvero, non so da dove iniziare.

Forse da Fantozzi e la sua sveglia mattutina, perfezionata al secondo nel corso degli anni (“Spazzolata, dentifricio mentolato su sapore caffè”). O forse no, dal "Lui mancia tutto!”, del crudele dottore che l’aveva messo a dieta (uno poppetto di Bavaria!) . E gli occhi del cane, Ivan il terribile che lo inseguivano. (rido , anche mentre lo scrivo).
Il varo della nave (vadi contessa, vadi!). La già citata partita di tennis. Lui venduto in tranci al mercato, un’improbabile sciata. L’accoppiamento con la signorina Silvani e le valanghe conseguenti. La telefonata con lo straccio sulla bocca (Fantozzi è lei?). La crocifissione in sala mensa. La sedia in pelle umana. La cena dal giapponese e il cane cucinato per sbaglio. Mariangela e la sua reticenza nel baciarla. (La mia babbuin… la mia bambina!). La corazzata Kotiomkin, la battuta di caccia, il casinò, il campeggio, le olimpiadi aziendali, la serata a puttane con Filini, il rutto libero davanti alla partita. Il panettiere Abatantuono e quei vaghi indizi di tradimento: le rosette in ogni angolo della casa. (esci la foto del mostro!). La nuvola che lo seguiva.

Ho amato Pina e il suo “Ugo io ti stimo”. Perché Ugo e Pina erano feroci o infedeli nella quotidianità, ma poi, quando la vita li umiliava, si proteggevano a vicenda.
E ne potrei citare altre mille, di scene che ho amato.
Di sicuro, Fantozzi non è qualcosa che sopravviverà nel tempo. E’ qualcosa che vive, che è entrato nel linguaggio, che ha raccontato molto più di una categoria e di un’epoca. Ha raccontato noi tutti, con le nostre piccole meschinità quotidiane, col nostro servilismo, con la nostra incapacità di reagire alle piccole e grandi angherie della vita e quell’abitudine di farle scontare a chi ci ama.
Io nei momenti no non mi sono mai sentita Bridget Jones. Mai. Mi sono sempre sentita Fantozzi. Perché Bridget è melassa, Fantozzi no. Fantozzi è più onesto, vittima nella società e carnefice, nel suo piccolo, quando può.
Io vivo con la voce fuori campo dei film di Fantozzi che mi accompagna. Sempre. Che mi regala il senso del ridicolo, sempre.
E’ morto, Paolo Villaggio. Ma Fantozzi è vivo e vegeto. Del resto, lo diceva lui a Pina, mentre tornavano a casa in macchina con la scritta “Fantozzi è uno stronzo” che campeggiava il cielo, in “Fantozzi contro tutti”:
“Pina, loro non lo sanno, ma io sono indistruttibile e sai perchè? Perché sono il più grande perditore di tutti i tempi!.”.
Ecco. Però questa cosa che Paolo Villaggio è morto, scusate, ma “è una cagata pazzesca!”.

https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/19732063_10154708438705983_4857448570133902017_n.j pg?oh=5b0dc37dd88bd18134f655d878ab844d&oe=59D5AB33

Tyreal
03-07-17, 11:02
Ah beh, se la sciura lucarella vuole rovinarmi anche Fantozzi, facci lei

Kiappo
03-07-17, 11:05
https://www.youtube.com/watch?v=j1_fJA3AcnM

Nightgaunt
03-07-17, 11:43
Dispiace tantissimo, un mito.

Tiberius Ren
03-07-17, 12:11
Addio e grazie per tutto il pesce.

Drogato di FPS
03-07-17, 12:30
R.i.P. :sad:

manuè
03-07-17, 12:33
anche "io no spik inglish" mi era piaciuto :sisi:

Nightgaunt
03-07-17, 13:03
Le lacrimone:


https://www.youtube.com/watch?v=B_54WUdUUFw

Alastor_Tiziano
03-07-17, 13:09
Un attore ingiustamente sottovalutato, ed etichettato nel suolo ruolo di Fantozzi, quando invece ci ha regalato altre grandissime interpretazioni, come in "Io speriamo che me la cavo" ...

Riposa in pace Paolone

Inviato dal mio HUAWEI P9 lite utilizzando Tapatalk

MrVermont
03-07-17, 13:11
Oltre ai vari Fantozzi io adoro "Cari fottutissimi amici" di Monnicelli :sisi:

Anche "Io speriamo che me la cavo" era carinissimo :sisi:

Poi vabbè "Scuola di ladri" e "I pompieri" mi han sempre fatto ghignare un botto :asd:

felaggiano
03-07-17, 13:33
Non hai cominciato ad amarlo da giovanissimo?

Intendevo dire che è rimasto un mito anche dopo.

Certo che prendere proprio un commento della Lucarelli...

Fox-Astrolfo
03-07-17, 14:06
Non è ben scritto? E' personale, un punto di vista

- - - Aggiornato - - -

Comunque ecco anche Enrico Mentana:

https://www.facebook.com/enricomentanaLa7/posts/10154874417322545

Tra cent'anni di quasi tutti noi non ci sarà (meritatamente) ricordo. Ma adulti e bambini continueranno a ridere e a riflettere sui film di Fantozzi. E così era Paolo Villaggio, in pubblico e in privato: con la sua costante vena antiretorica, una corazza di cattivo umore e sotto un gran cuore. In modo del tutto diverso, ma similmente ad Alberto Sordi resterà nella storia italiana come volto di un'epoca, impegno, sberleffo e frustrazione. Pochi giorni fa a Bologna è stata proiettata in piazza Maggiore la versione restaurata del capolavoro di Sergej Eisenstein. E anche lì, come sempre da quarant'anni a questa parte, nessuno l'avrà visto senza pensare al più dissacrante dei commenti, quella lapidaria recensione fantozziana della Corazzata Potemkin

Odin
03-07-17, 16:04
Tra Sordi, Hill-Spencer e Villaggio credo che possano essere inclusi il 95% dei film italiani che ho amato. RIP

Drogato di FPS
03-07-17, 20:09
Tra Sordi, Hill-Spencer e Villaggio credo che possano essere inclusi il 95% dei film italiani che ho amato. RIP

Stravero.

Diabolik
03-07-17, 22:36
RIP :nono:

Certo che fra lui e Bud... :sad:

Kronos The Mad
04-07-17, 19:27
Rip grande artista, come persona un po' meno.
Guardo sempre con piacere i suoi film :asd:

AurisBari
04-07-17, 22:31
http://www.teche.rai.it/2017/07/paolo-villaggio-tribuna-politica-1987/

Coma White
06-07-17, 00:56
I primi tre Fantozzi grandiosi... il secondo, capolavoro. :sisi:

Triste che si aspetti sempre il funerale per rivalutare la vita e la carriera di certe persone.

Nightgaunt
09-07-17, 08:52
Comunque tutti disperati nel far valere le tante cose artistiche ed alternative che ha fatto...

Ma diciamoci la verità, Villaggio è diventato mitologico grazie alle robe trash che ha fatto ed io lo adoro soprattutto per quello.

Diabolik
09-07-17, 10:33
Va beh si sa che la roba da ridere è considerata serie B dagli intellettualoidi (anche se va detto che a guardare la più parte di quella che è consideratà comicità al giorno d'oggi, serie B sarebbe un complimento)... ovvio che si debbano inventare qualcosa :asd:

lollazenapalm
09-07-17, 11:03
Era l'uomo più depresso del mondo. Spero abbia trovato pace.

Nightgaunt
09-07-17, 13:31
Va beh si sa che la roba da ridere è considerata serie B dagli intellettualoidi (anche se va detto che a guardare la più parte di quella che è consideratà comicità al giorno d'oggi, serie B sarebbe un complimento)... ovvio che si debbano inventare qualcosa :asd:

Io Villaggio non lo ricorderò certo per i film di Fellini, lo ricorderò più che altro per il naso di pinocchio nel retro e cose simili!

Mr.Cilindro
14-07-17, 09:47
VIllaggio era un ottimo attore e un bravo scrittore. Fantozzi non è solo la bicicletta senza sellino. I film veramente stupidi sono i vari film di vanzina coatti e per coatti.

Necronomicon
23-07-17, 00:36
I Fantozzi erano bei film dissacranti. Fossero tutte così le commedie italiane :asd: