PDA

Visualizza Versione Completa : L'Auto Elettrica e i limiti dell'infrastruttura di distribuzione



koba44
01-08-17, 20:40
Nessuno ci sta pensando, nonostante gli annunci tipo "vieteremo i mezzi a motore termico entro l'anno 20XX".

Leggendo qui: http://allarovescia.blogspot.it/2017/07/auto-elettriche.html?m=1

"Il Regno Unito investirà circa 100 milioni di sterline per creare una rete di colonnine di ricarica.”
Segretario di Stato per l'Ambiente inglese Michael Gove mentre inneggiava allo stop di benza e gasolio entro 15 anni. Come vedremo con quella cifra non ci fai quelle necessarie per un caseggiato


Una Tesla da 120 kWh (400 km nominali di percorrenza) ricaricata a casa con un impianto da 6 kW ci metterebbe almeno 20 ore per una carica completa.

La rete attuale non reggerebbe nemmeno un 2% di parco circolante elettrico, dice il blogger.

---
Tutto vero, ma il tizio non considera gli sviluppi sulla rete elettrica intelligente, che risolverebbero i problemi di picchi concentrati di consumo.

L'auto elettrica è nonostante tutto ancora tanta fuffa.

Necrotemus
01-08-17, 21:10
In Uk si sta investendo in questa fetta di mercato, che vede circa 100000 macchine elettriche registrate finora. Solo guardando la mia zona (Edinburgh e dintorni), ci sono al momento abbastanza punti di ricarica (https://www.zap-map.com/live/), uno e' presente anche nel parcheggio aziendale.

Credo che questi punti siano da utilizzare piu' come temporanei top up (alla stregua di quando ricarichi il cellulare sul treno o sull'autobus) da sfruttare nel tempo di sosta che come punti di rifornimento come i distributori di benzina. Alla fine a lavoro la macchina la si lascia ferma per almeno 6 ore.

Per quando riguarda la distribuzione, sara' spinta sempre piu' dalla richiesta di mercato, cosa che mi fa ridere, pensando a quante case qui hanno il riscaldamento elettrico.
L'auto elettrica sara' per anni uno status simbol per pochi che possono permettersela (costi all around inclusi), forse ci sara' piu' una spinta sulle ibride, ma il mercato degli idrocarburi e' ben lungi dall'essere fermato, coinvolge troppi posti di lavoro, indotto e tasse.

koba44
01-08-17, 21:34
In uk le forniture casalinghe hanno 15-20 kW disponibili, contro i nostri 3 kW.

Con 3 kW si ricarica una Tesla in più di 40 ore.

Necrotemus
01-08-17, 23:28
In uk le forniture casalinghe hanno 15-20 kW disponibili, contro i nostri 3 kW.

Con 3 kW si ricarica una Tesla in più di 40 ore.

Spiace dirlo, ma non credo che l'Italia sia al momento un possibile mercato, considerando anche quanta energia viene importata (http://visual.ons.gov.uk/uk-energy-how-much-what-type-and-where-from/).

Credo che prima si investira' e studieranno i casi in nazioni come Norvegia, USA, China e poi il resto quando ci sara' bisogno di espansione

CesarStef
02-08-17, 00:23
Qui a Trieste inziano a vedersi sempre più spesso Tesla model S con targa straniera, e anche coloninne di ricarica iniziano ad essere sempre più presenti, io abito in un paesino in provincia e ne ho almeno 2 nel raggio di 5km da casa, 1 nel parcheggio di una Coop e l'altra in un parcheggio pubblico gratuito

Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk

Sandro Storti
02-08-17, 06:22
È bello che pensiate che i proclami di cambiamenti futuri si facciano basandosi su tecnologie in uso ora.

Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk

dinofly
02-08-17, 10:14
Il powerwall risolve il problema a ben vedere.
Basterebbe un modulo wifi o 3g per connetterlo alla rete e coordinare le attività di ricarica in modo da rispettare i limiti della rete elettrica.

Ronin
02-08-17, 17:09
La rete attuale non reggerebbe nemmeno un 2% di parco circolante elettrico, dice il blogger.

il blogger è del tutto disinformato oppure totalmente digiuno di matematica elementare, a vostra scelta.
oggi ci sono in italia 45.000 stazioni di servizio e nessuno di noi pensa che siano poche. con una media di 4 stalli a stazione di servizio, 500 km di autonomia, 14 kWh elettrici da caricare in batteria ogni 100 km, rendimento del 95% e 15 min per una ricarica completa, le future stazioni di servizio elettriche possono essere alimentate tutte contemporaneamente con:
45*4*5*14*4/0,95/1000=13 GW di potenza.
la potenza termoelettrica installata in italia è 54 GW (quella complessiva supera i 120), quella mediamente disponibile è 69 GW, il record storico assoluto dei consumi 59 GW (il 16 luglio 2015, per la cronaca).
come si vede, la rete può sostanzialmente già farcela, con tutti gli stalli necessari contemporaneamente in ricarica a massima velocità.

se poi vogliamo considerare 20 milioni di autovetture elettriche, con percorrenza media di 60 km/giorno che si ricaricano tutte quante contemporaneamente nelle 8 ore notturne di fascia F3 (dove il consumo scende sotto i 40 GW), con sempre le efficienze di cui sopra ci serve una potenza di 20*60/100*14/8=21 GW che è già disponibile (di notte). il powerwall risolve un problema che non c'è (quello di accumulare il FV di giorno per riemetterlo di notte: problema che ai ritmi attuali di sviluppo non avremo ancora per molto, molto tempo).

le auto immatricolate in italia sono 48 milioni, quindi fino al 40/50% di mobilità elettrica la rete di distribuzione va bene così com'è (a parte che ci servono alcune migliaia di trasformatori da installare nelle nuove stazioni di servizio).

PS: le fonti sono terna per i dati elettrici e unione petrolifera per quelli sulle stazioni; l'efficienza è quella della nissan leaf, l'autonomia quella della tesla 3 versione potenziata.


L'auto elettrica è nonostante tutto ancora tanta fuffa.

questo è vero. il problema di base è il costo dell'autonomia, che è abbordabile su vetture di fascia medio/alta o alta, ma impedisce ed impedirà ancora a lungo la diffusione nel mercato di massa. infatti se guardate gli annunci sono tutti "100% elettrico a partire dall'anno XX" dove XX è lontanissimo nel tempo.
un annuncio serio, dietro cui ci sia un piano di sviluppo o almeno una ricerca industriale, direbbe "5% elettrico al 2020" o "20% elettrico al 2030". invece si passa direttamente al 100% sperando che nei decenni che stanno in mezzo si scopra una tecnologia per le batterie con densità energetica, costo e rigenerabilità migliori dei combustibili.

tecnicamente il problema lo risolve il quadriciclo (vettura di dimensioni e peso ridotte per il solo uso urbano), che però non è "cool" e quindi non scatena il transfert del pirla medio al volante che il marketing è così bravo a sfruttare per vendere le auto.
non a caso la mobilità elettrica di massa nel prossimo decennio è prevista diffondersi maggiormente non in UE nè in USA, ma in cina, india e altre zone dell'asia, con elettricità prodotta dal carbone (of course) e scatolette microscopiche con livelli di batteria richiesti molto inferiori: per fare concorrenza ai risciò, non ai SUV.

sacramen
03-08-17, 11:52
Il powerwall risolve il problema a ben vedere.
Basterebbe un modulo wifi o 3g per connetterlo alla rete e coordinare le attività di ricarica in modo da rispettare i limiti della rete elettrica.

Dipende da quanto tempo impieghi a ricaricarlo, alla fine è una batteria come ne vendono pure LG o altri marchi.
Se ti affidi al fotovoltaico stai fresco, il Powerwall è da 14 kwh e da maggio a settembre li gestisci con 3kw di pannelli. Da ottobre ad aprile te ne servono almeno 6kw (per dire, a casa mia il mio impianto da 3 kw nel periodo primavera/estate genera dai 15 ai 18 kwh in base anche alle temperature, in gennaio/febbraio con giornate soleggiate non arrivo agli 8kwh...). Fermo restando che una batteria simile la acquisterei più per uso casalingo che per altro, capirai che per ricaricare da zero gli 75 kwh di batteria della Model S base te ne servono almeno 4 e sarebbero 26k euri di spesa...

Diciamo che Tesla sta sfruttando il marketing delle auto elettriche proponendo non solo le batterie ma anche interi impianti fotovoltaici visto che vende addirittura le tegole fotovoltaiche per i tetti "Solar Roof" ad un prezzo che è meglio lasciar stare :bua:

koba44
03-08-17, 13:28
Il quadriciclo che si guida da solo, stile microbus, potrebbe essere la killer app per la diffusione della trazione elettrica in ambito urbano.

Del trasporto pesante invece non se ne parla proprio: a livello di emissioni quella categoria dovrebbe produrre un bel tot %.

Immagino i proclami "solo elettrico dall'anno X" riguardi solo le autovetture e/o solo le zone urbane delle città maggiori.

Ronin
03-08-17, 13:31
sì naturalmente. il trasporto medio e pesante andrebbe trasferito sul metano liquido, sarebbe un taglio di emissioni comunque sensibile e l'azzeramento sostanziale delle polveri sottili.

Tyreal
03-08-17, 15:09
Ma per il trasporto medio e leggero, anche qui? Da quel che vedo, l'utilizzo di furgoni e autocarri è su distanze relativamente limitate e per poche ore al giorno, diffondere l'elettrico "aziendale" per i veicoli commerciali non potrebbe essere un buon inizio? A fronte di un incentivo non sarebbe affatto male passare a furgoni elettrici, visto il tipo di utilizzo che abbiamo ora (parlo di realtà come la mia, settore industriale metallurgico/manutenzione impianti).

koba44
03-08-17, 15:19
sì naturalmente. il trasporto medio e pesante andrebbe trasferito sul metano liquido, sarebbe un taglio di emissioni comunque sensibile e l'azzeramento sostanziale delle polveri sottili.
Metano gassoso a 200 bar :( delle megabombe semoventi.

Non so se hai presente come ammazzava la gente il tizio:


https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170803/0a1ccea2775cf18d8b4b7bae7bd7d9b8.jpg

Ronin
03-08-17, 15:26
se le batterie sono per il momento troppo costose, ingombranti e a durata di vita limitata per muovere auto da 800 kg con 100 kg a bordo, nulla fa pensare che vada meglio usandole per muovere furgoni da 2-4 tonnellate con 1-2 tonnellate di carico.

un altro grosso problema è quello delle accise, sulle vendite di gasolio e benzina lo stato si finanzia con oltre 30 miliardi l'anno di introiti, tutti convertiti a elettrico con le accise attuali gli introiti scenderebbero a circa 1-2 miliardi a seconda della percentuale ricaricata da prese domestiche, praticamente un azzeramento (mentre il costo al km per il conducente scenderebbe sì, ma molto meno, da quello attuale a circa 3 €/100 km con presa domestica). occorrerebbe quindi aumentare drasticamente le accise per mantenere il gettito, e applicarle anche sulla autoproduzione da fotovoltaico e altre rinnovabili, il che porterebbe l'elettrico a essere più costoso anche in termini di costo/km e non solo di acquisto.

- - - Aggiornato - - -


Metano gassoso a 200 bar :( delle megabombe semoventi.


il metano compresso a 2-300 bar ha una densità energetica che va bene per le autonomie richieste da un'automobile (e anche lì è scarso), ma per le autonomie richieste dal trasporto pesante la sua densità è insufficiente. il metano liquido ha densità 600 volte maggiore. non è fantascienza, in USA già li fanno i camion a LNG (ma anche in UE: in francia, olanda, e forse altri sono già sul mercato)

koba44
03-08-17, 15:57
Di metano liquefatto per autotrazione è la prima volta che lo sento. Interessante. Pensavo che i costi di liquefazione fossero proibitivi.

Il problema accise lo risolveranno con un megabollo o una black box che conti i km e trasmetta l'informazione al Fisco. :bua:

Ronin
03-08-17, 18:14
Per problema accise non intendo incassarle.
Intendo che bisognerà convincere il guidatore medio che avere un'auto che costa il doppio di acquisto e fa spendere uguale al km è un progresso...

iWin uLose
03-08-17, 18:39
Penso che a breve comincerò con la bici elettrica. Tempi di percorrenza urbani migliori di qualsiasi altro mezzo, no bollo, no assicurazione, no carburante, no ztl, no sudore in salita vestito da lavoro. Davanti all'ufficio ho una rastrelliera controllata dalle guardie e a casa la metto in cantina.

Ne ho provate alcune, dovrò prenderla illegale perché quelle a codice vanno troppo piano per i miei gusti.

koba44
03-08-17, 19:12
Per problema accise non intendo incassarle.
Intendo che bisognerà convincere il guidatore medio che avere un'auto che costa il doppio di acquisto e fa spendere uguale al km è un progresso...
Ma perché in Cina (e altri paesi) gli Scooter elettrici costano pochissimo (400€) e sono usatissimi, mentre da noi costano un botto?

Ronin
03-08-17, 19:59
Probabilmente per costi omologativi e norme di sicurezza europee. E poi molti scooter elettrici di basso prezzo non hanno il motore sincrono a magneti permanenti calettato sulla ruota, ma l'asincrono con la trasmissione

Ghost
04-08-17, 09:38
Ma per il trasporto medio e leggero, anche qui? Da quel che vedo, l'utilizzo di furgoni e autocarri è su distanze relativamente limitate e per poche ore al giorno, diffondere l'elettrico "aziendale" per i veicoli commerciali non potrebbe essere un buon inizio? A fronte di un incentivo non sarebbe affatto male passare a furgoni elettrici, visto il tipo di utilizzo che abbiamo ora (parlo di realtà come la mia, settore industriale metallurgico/manutenzione impianti).A Roma già ne sto vedendo molti, principalmente chi lavora al centro li usa

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L21 utilizzando Tapatalk

Skywolf
04-08-17, 09:55
E poi molti scooter elettrici di basso prezzo non hanno il motore sincrono a magneti permanenti calettato sulla ruota, ma l'asincrono con la trasmissione
pazienza

Ronin
04-08-17, 10:06
Nelle grandi città hanno il vantaggio di entrare in Ztl e parcheggiare senza pagare (finché sono pochi)

- - - Aggiornato - - -


pazienza

Sì capisco :asd:
per chi non è ingegnere vuol dire che consumano di più e non sono a manutenzione zero

sacramen
04-08-17, 11:30
Ma perché in Cina (e altri paesi) gli Scooter elettrici costano pochissimo (400€) e sono usatissimi, mentre da noi costano un botto?

Pensa che qui a Vicenza c'è un'azienda che ha fatto una fortuna vendendo sistemi di alimentazione a Metano/GPL per scooter......... in Cina.
Qui in Italia non si potevano vendere...

Però sono i cinesi ad essere arretrati...

koba44
04-08-17, 13:04
Pensa che qui a Vicenza c'è un'azienda che ha fatto una fortuna vendendo sistemi di alimentazione a Metano/GPL per scooter......... in Cina.
Qui in Italia non si potevano vendere...

Però sono i cinesi ad essere arretrati...

C'è la Piaggio che fa lobbying come fece la Fiat a suo tempo nel mercato auto.

koba44
04-08-17, 13:05
Probabilmente per costi omologativi e norme di sicurezza europee. E poi molti scooter elettrici di basso prezzo non hanno il motore sincrono a magneti permanenti calettato sulla ruota, ma l'asincrono con la trasmissione
E usano batterie al piombo (fanno benissimo)...

Ronin
04-08-17, 16:17
Soprattutto dopo l'uso quando le scaricano nei fiumi :snob:

koba44
04-08-17, 16:30
Soprattutto dopo l'uso quando le scaricano nei fiumi :snob:
Il Litio invece lo buttano nei fiumi che poi esplode e non inquina.

iWin uLose
04-08-17, 17:06
per chi non è ingegnere vuol dire che consumano di più e non sono a manutenzione zero
Gli altri sono a manutenzione zero? Quanti cicli di ricarica dura la batteria?

Ronin
04-08-17, 17:54
Il litio non ha l'effetto memoria.
Intendevo che il motore non ha manutenzione.
Quanti cicli dura dipende molto da quanto si scarica, non scendendo sotto il 30% la batteria vive più del doppio rispetto alla scarica completa

koba44
04-08-17, 18:00
Il litio non ha l'effetto memoria.
Intendevo che il motore non ha manutenzione.
Quanti cicli dura dipende molto da quanto si scarica, non scendendo sotto il 30% la batteria vive più del doppio rispetto alla scarica completa
Le Tesla hanno un limite escludibile dell'80% sulla carica.

Firestorm
04-08-17, 19:06
A grandi numeri è indubbio che ci stiamo dentro non ho riguardato i conti ma mi sembrano ok così a grandi linee, il problema grosso è che l'infrastruttura di trasformazione non la metti ovunque...le colonnine non vanno con il 15 o il 10 KV ( dipende dalle regioni) quindi hanno bisogno di una cabina nelle vicinanze e sono queste che mancano al momento con un po' di investimento nelle linne e nelle cabine ci si arriva tranquillamente ma con i tempi Italiani non so se ce la caviamo in fretta.

iWin uLose
04-08-17, 20:57
Il litio non ha l'effetto memoria.
Intendevo che il motore non ha manutenzione.
Quanti cicli dura dipende molto da quanto si scarica, non scendendo sotto il 30% la batteria vive più del doppio rispetto alla scarica completa
Anche perché mi dicono che un ciclo significa il 100% di ricarica, cioè se ricarichi due volte 50% o quattro volte 25% vale un ciclo.

Però chiedevo perché ho appena comprato una bici elettrica in cui la componente batteria vale 750€ e viene data per 500-800 cicli, il che significa che con uso quotidiano in qualche anno la deteriori. Una voce abbastanza significativa di manutenzione/consumo, non so come facciano a vendere un intero scooter elettrico a quelle cifre irrisorie.

Ronin
04-08-17, 21:04
Beh penso che tra i fattori principali dello scooter a 400 € ci sia il fatto che chi lo costruisce non è pagato in Euro :asd:

koba44
04-08-17, 21:41
Le batterie al Litio soffrono anche di invecchiamento: perdono capacità dal momento in cui escono dalla fabbrica.

Questo decadimento si somma a quello dei cicli di carica/scarica.
Dovrebbe incedere in maniera piuttosto importante (non so dire quanti -%/anno, ma in giro dovrebbero esserci i riferimenti).

Viva le piombo con le fialette di acido a parte! :asd:

koba44
04-08-17, 21:45
Beh penso che tra i fattori principali dello scooter a 400 € ci sia il fatto che chi lo costruisce non è pagato in Euro :asd:
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170804/23361108a9bade9c1564d4dfe769fb97.jpg

Emack
05-08-17, 10:04
Domanda a chi è nel settore: sono disponibili studi sull'inquinamento prodotto (o anche semplicemente sul volume di emissioni di gas serra) nel ciclo di vita di un'auto con motore elettrico rispetto a quella con motore a combustione?

Ronin
05-08-17, 17:23
Sì ma ora non ricordo il link. La conclusione era che l'impatto ambientale cala drasticamente se l'elettricità è prodotta con fonte rinnovabile o metano (rispetto a un auto a gasolio), mentre se è prodotta da carbone aumenta addirittura

koba44
05-08-17, 19:08
Però le centrali a carbone non contribuiscono all'inquinamento urbano locale quanto il traffico e i sistemi di riscaldamento, suppongo... giusto?

stuckmojo
06-08-17, 08:32
This. La tassazione sarà per km.

Sul LNG la Opel già aveva la Zafira sul mercato nel 2003. Macchina di merda (lavoravo alla GM ai tempi )

Ronin
06-08-17, 08:57
Però le centrali a carbone non contribuiscono all'inquinamento urbano locale quanto il traffico e i sistemi di riscaldamento, suppongo... giusto?

Dipende dove si trovano, la Spezia e Brindisi ad es. sono in pieno centro città

koba44
06-08-17, 11:50
Dipende dove si trovano, la Spezia e Brindisi ad es. sono in pieno centro città
:bua:

Mr Yod
10-08-17, 12:27
Penso che a breve comincerò con la bici elettrica. Tempi di percorrenza urbani migliori di qualsiasi altro mezzo, no bollo, no assicurazione, no carburante, no ztl, no sudore in salita vestito da lavoro. Davanti all'ufficio ho una rastrelliera controllata dalle guardie e a casa la metto in cantina.

Ne ho provate alcune, dovrò prenderla illegale perché quelle a codice vanno troppo piano per i miei gusti.
Massimo 25Km/h e pedalata assistita obbligatoria (niente accelerazione tipo motorino) per evitare di essere classificata come motorino (con tutto ciò che ne consegue). :sisi:


Anche perché mi dicono che un ciclo significa il 100% di ricarica, cioè se ricarichi due volte 50% o quattro volte 25% vale un ciclo.
Portare 4 volte dal 75% al 100% è meglio che portare una volta dallo 0% al 100% per le litio. :uhm:

iWin uLose
10-08-17, 19:39
Massimo 25Km/h e pedalata assistita obbligatoria (niente accelerazione tipo motorino) per evitare di essere classificata come motorino (con tutto ciò che ne consegue). :sisi:
Anche max 250W, per rimanere nel codice. Io mio sono tenuto sul quadruplo :bua: , pedalata assistita come optional (con diversi livelli di assistenza selezionabili) ma anche manetta da utilizzare liberamente. Centralina programmata per avere più coppia in salita, tanto la velocità di punta sul piano la fai con le gambe, se proprio vuoi toglierti lo sfizio. Sono ovviamente del tutto fuorilegge, ma siccome i vigili non sanno nemmeno che cosa sia un documento di riconoscimento (real story, l'ultima volta gli ho mandato pietosamente via email la circolare dove da un paio di decenni il ministero chiarisce che la patente è uno di questi, lui non voleva crederci :facepalm: ) figurati se si rendono conto del mezzo che sto usando. Il problema sorgerà se investo qualcuno, ma conto di non farlo. L'altro problema è che ho speso più che per un motorino, ma ho voluto anche una buona bici.


Portare 4 volte dal 75% al 100% è meglio che portare una volta dallo 0% al 100% per le litio. :uhm:
Ottimo, sono un po' maniacale e tendo a ricaricare appena possibile.

sacramen
11-08-17, 08:15
Anche max 250W, per rimanere nel codice. Io mio sono tenuto sul quadruplo :bua: , pedalata assistita come optional (con diversi livelli di assistenza selezionabili) ma anche manetta da utilizzare liberamente. Centralina programmata per avere più coppia in salita, tanto la velocità di punta sul piano la fai con le gambe, se proprio vuoi toglierti lo sfizio. Sono ovviamente del tutto fuorilegge, ma siccome i vigili non sanno nemmeno che cosa sia un documento di riconoscimento (real story, l'ultima volta gli ho mandato pietosamente via email la circolare dove da un paio di decenni il ministero chiarisce che la patente è uno di questi, lui non voleva crederci :facepalm: ) figurati se si rendono conto del mezzo che sto usando. Il problema sorgerà se investo qualcuno, ma conto di non farlo. L'altro problema è che ho speso più che per un motorino, ma ho voluto anche una buona bici.


Ottimo, sono un po' maniacale e tendo a ricaricare appena possibile.

Che bici hai preso? Una MTB? :uhm:
Comunque maledetti gli elettrici che in salita ti sverniciano mentre tiri bestemmie (ma anche no...) :bua:

iWin uLose
11-08-17, 15:27
Una ibrida.

Ronin
21-08-17, 12:02
per terroristi al passo coi tempi :asd:

http://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2017/08/20/news/volkswagen_torna_pulmino_bulli_elettrico-173435019/?ref=RHPPBT-VM-I0-C4-P9-S1.4-T1

sacramen
23-08-17, 07:03
per terroristi al passo coi tempi :asd:

http://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2017/08/20/news/volkswagen_torna_pulmino_bulli_elettrico-173435019/?ref=RHPPBT-VM-I0-C4-P9-S1.4-T1

Te ci scherzi ma ci avevo pure pensato... Metti che sei in una zona pedonale, fa strano sentire un'auto/furgone/camion arrivare su perchè hai la consapevolezza che lì non possono girare.
Un'auto elettrica, in mezzo al casino della folla, non la senti arrivare...

Ronin
23-08-17, 07:40
In compenso prima di fare l'attentato occorre riuscire a trovarne una da rubare...

sacramen
23-08-17, 13:40
Basta una Prius e di quelle ne trovi abbastanza.
Anche perchè non serve lanciarsi ai 200 km/h, già ai 50 km/h molli belle botte e fino ai 50 va in elettrico :sisi:

Fai un pò te che 10 anni fa un mio amico ha rischiato di stirarmi uscendo in retromarcia dal garage di casa :bua: Ne sarebbe uscito un servizio della madonna sul TG4 :facepalm:

Tyreal
23-08-17, 15:43
Se contestualmente all'auto elettrica si afferma la guida autonoma, con ovvie restrizioni in base alle aree in cui è possibile circolare e con limiti di velocità vincolati ad essa, una cosa del genere sarebbe più difficile da attuare. L'invasato sale sul furgone, pesta giù più che può e il veicolo si sposta a passo d'uomo con la vocina automatizzata che dice "è stata rilevata area pedonale, la velocità del mezzo è elettronicamente limitata a 5km/h per le consegne"

Al di là della fantascienza, un'auto elettrica a velocità rilevanti si sente quasi quanto una con motore a scoppio: il rotolamento delle gomme e i fruscii aerodinamici non sono così trascurabili... certo, a basse velocità no, ma se per far danni si mettono a correre...

sacramen
23-08-17, 16:04
Ripeto, i danni li fai già a 40 km/h perchè il camion di Nizza mica volava... E ai 40 km/h una elettrica non la senti perchè il rumore da rotolamento dei pneumatici è coperto dai rumori ambientali.
Ne ho uno qua al mio paese che viene a fare la spesa con una Model S, la gente ha imparato a fermarsi e guardare se arriva su qualcuno perchè senti l'autoradio ma non l'auto :bua:

koba44
23-08-17, 16:09
Mi piacerebbe vedere come si comporta un'auto a guida autonoma in una strada di montagna senza guardrail.

Mr Yod
23-08-17, 19:02
Ripeto, i danni li fai già a 40 km/h perchè il camion di Nizza mica volava... E ai 40 km/h una elettrica non la senti perchè il rumore da rotolamento dei pneumatici è coperto dai rumori ambientali.
Ne ho uno qua al mio paese che viene a fare la spesa con una Model S, la gente ha imparato a fermarsi e guardare se arriva su qualcuno perchè senti l'autoradio ma non l'auto :bua:
Basta guardare i Porter elettrici che girano per i centri storici: li senti, si, ma solo quando sono vicini. :bua:

Chiwaz
23-08-17, 19:09
La silenziosità delle auto elettriche è un problema serio. In passato è stato proposto che facessero un rumore di marmitta finto.

Lux !
24-08-17, 11:54
Andrà a finire come con le suoneria personalizzate :pippotto:

Mr Yod
24-08-17, 13:42
Andrà a finire come con le suoneria personalizzate :pippotto:
:wat:

Cosa c'entrano le suonerie personalizzate? :uhm:

pasquaz
24-08-17, 14:04
:wat:

Cosa c'entrano le suonerie personalizzate? :uhm:

immaginati la macchina elettrica futuristica e dalle impostazioni sul display ti scegli che rombo usare.
Un giorno hai il rombo di una DeltaS4, e l'altro di una Mazda 787B, giusto per essere sicuro che i pedoni ti sentano...a svariati km di distanza :sisi:

Il Mira
24-08-17, 14:18
immaginati la macchina elettrica futuristica e dalle impostazioni sul display ti scegli che rombo usare.
Un giorno hai il rombo di una DeltaS4, e l'altro di una Mazda 787B, giusto per essere sicuro che i pedoni ti sentano...a svariati km di distanza :sisi:Esiste già, ma per l'interno dell'abitacolo :asd:

sacramen
24-08-17, 15:10
immaginati la macchina elettrica futuristica e dalle impostazioni sul display ti scegli che rombo usare.
Un giorno hai il rombo di una DeltaS4, e l'altro di una Mazda 787B, giusto per essere sicuro che i pedoni ti sentano...a svariati km di distanza :sisi:

Beh cazzo, ci fosse quello della 787B lo prenderei subito :sisi:

Miles teg
24-08-17, 15:51
Basta che non facciano una legge chr obblighi un suono fastidiosissimo modello beep beep delle macchine da cantiere quando fanno retromarcia...

koba44
26-08-17, 03:08
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170826/df16ca8a935f3f63cf58e5a45b6a082e.jpg

Tyreal
29-08-17, 14:11
Però se tutte fossero elettriche la rumorosità ambientale calerebbe un minimo, o sbaglio?
Comunque l'idea del rumore artificioso non mi sembra male, purché non diventi una roba ancora più fastidiosa: ricordo un test della Toyota in tal senso in cui fu utilizzato il suono di una vuvuzela.

Chiwaz
29-08-17, 15:13
Però se tutte fossero elettriche la rumorosità ambientale calerebbe un minimo, o sbaglio?


Un po' si, ma considera che ormai una parte consistente del rumore è dato dal rotolamento degli pneumatici sull'asfalto. Nei modelli di calcolo un asfalto drenante dà una riduzione di 3dB, il che significa che dimezza il rumore, a parità delle altre fonti.

Ronin
25-09-17, 22:20
meglio così:
http://parma.repubblica.it/cronaca/2017/09/12/news/barilla-175251882/

o così?
http://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2017/09/25/news/piu_di_1000_km_con_un_pieno_si_carica_in_15_minuti _cco_il_super_camion_elettrico-176445265/?ref=RHPPBT-VM-I0-C4-P11-S1.4-T1

gmork
26-09-17, 17:26
il camion è proprio phigo, ma per gli zingheri sarebbe troooooppo una tentazione. non ci durerebbe un mese qua da noi :bua:

koba44
30-09-17, 03:47
https://jumpjack.wordpress.com/2013/09/29/consumi-reali-dei-mezzi-elettrici-come-misurarli-dove-trovare-misure-gia-fatte/

Consumi reali dei mezzi elettrici: come misurarli? dove trovare misure già fatte?


Tl;dr http://www.spritmonitor.de/en/

Ronin
30-09-17, 07:34
Circa 10 km con 1kwh (le nostre Zoe hanno 100 km di autonomia con 11 kWh di batteria)

Kayato
09-04-18, 08:16
Mai seguito il topic ma potrebbe interessarvi......

http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-b5fa53af-afab-45ec-b38c-ba6b3ad90324.html

NoNickName
09-04-18, 13:53
l'ibrido ha senso, l'elettrica pura solo per i go kart indoor

NoNickName
11-06-18, 20:07
Però se tutte fossero elettriche la rumorosità ambientale calerebbe un minimo, o sbaglio?
Comunque l'idea del rumore artificioso non mi sembra male, purché non diventi una roba ancora più fastidiosa: ricordo un test della Toyota in tal senso in cui fu utilizzato il suono di una vuvuzela.

sul rumore artificiale delle auto elettriche ci hanno fatto un film :asd:

MrVermont
11-06-18, 20:25
http://www.lastampa.it/2018/06/11/economia/gasolio-auto-che-farne-se-va-fuori-legge-xAAXdhlJhStd8rWJ3TRX8K/pagina.html

Articolo interessante :uhm: che ci facciamo con il diesel che comunque verrà prodotto durante la distillazione? perchè bruciarlo nelle torri come vien fatto col metano sarebbe assurdo. Non si risolverebbe un cazzo :asd: a quel punto tanto vale continuare ad usare motori diesel :bua:

Ronin
11-06-18, 20:59
già oggi circa il 20-30% del gasolio derivante dal processo di topping viene convertito in benzina (soprattutto in usa) tramite cracking termico (si spezzano le molecole più lunghe del gasolio, basato su catene C13 e C14 in molecole C7 e C8 tipiche delle benzine) e reforming catalitico (per aumentare il numero di ottani), quindi se si vietasse il gasolio continuando a permettere la benzina si potrebbe convertire il primo nella seconda con un aumento di costi di pochi punti percentuali (diciamo 10%, anche se non ho un numero preciso da dare).

gli idrocarburi pesanti si gassificano da sempre, anche in italia (grazie anche al famigerato incentivo a suo tempo noto come CIP6), quindi se venissero vietati i liquidi tout court, ma permesso l'uso di combustibili gassosi (metano e GPL) si potrebbe utilizzare questo processo (oltre ai giacimenti di metano "puro", si intende), tra l'altro il reforming produce una certa quantità di GPL come sottoprodotto (ecco perchè quest'ultimo costa relativamente poco).

il metano viene bruciato in torcia perchè costa troppo poco rispetto al petrolio, e perchè è una piccola % nel fiume di idrocarburo liquido, e liberarlo tal quale in atmosfera oltre che essere per ovvii motivi pericoloso comporterebbe un effetto serra moltiplicato 20x (almeno per i 20-50 anni che impiega a decadere). il problema è fondamentalmente di natura economica, in particolare per il parco raffinerie italiano (che storicamente compra petrolio "più pesante", proprio per tirarci fuori più gasolio, essendo il carburante più utilizzato dal paese, a differenza ad es. degli usa, che comprano petrolio "più leggero" per farci più benzina).

peraltro l'idea verso cui va il mondo è che il trasporto pesante (navale e carica chimica compresi) venga riconvertito direttamente a GNL (oltreoceano sta già avvenendo a tappeto) e quello leggero (forse) elettrico, quindi l'uso degli idrocarburi liquidi si ridurrà "proporzionalmente" tra le varie frazioni: metà delle nostre raffinerie è già di troppo anche ai ritmi produttivi di oggi (il 20% del consumo di energia d'italia si è già spostato dal petrolio al gas durante gli anni '90 e '00) e avrebbe dovuto essere già chiusa (salvo riuscire a venderla ai russi: ma bisogna portarla in russia però :bua: ), e gli articoli fantascientifici pagati dai lobbisti di eni e saras come quello riportato non cambieranno la realtà.
l'italia con la sua capillare rete del metano (un unicum) farebbe bene a cavalcare questa rivoluzione, invece che insistere a tenere in vita artificialmente quelle che si avviano ad essere cattedrali nel deserto, insieme alle centrali a carbone e ai caminetti a biomassa; ma vedi che siamo invece invasi di propaganda autolesionista sul metano che più cattivo non si può.

PS: mio zio ha ormai più quaranta che trent'anni di esperienza nella realizzazione di impianti oil&gas per saipem e compari, un po' in tutto il mondo (i suoi aneddoti sono formidabili, dall'altissimo dirigente ENI in giacca e cravatta che sigilla il patto con il ras locale kazako mangiando il cuore appena strappato e sanguinante di un caprone :bua: all'hotel sheraton di teheran con sul menù le tagliatelle alla boulougnaise :asd: , ai nigeriani che rifiutano la salsiccia perchè sono muslim, ma non il cabernet veneto con cui si prendono una ciucca galattica tutti insieme :lol:)

Zhuge
12-06-18, 07:26
A proposito, sentivo proprio ieri che enel va a dismetterre proprio il ramo d'azienda sulla biomassa, cercando acquirenti. È stimato circa sul mezzo miliardo di euro e lì per lì la cosa mi ha sorpreso perché pensavo che la biomassa facesse parte del mix rinnovabile del futuro...

ZTL
12-06-18, 09:40
Un'amica che ha lavorato alla Biochemtex (Tortona) mi diceva che non c'era modo di far funzionare la tecnologia su cui lavoravano in maniera decente...
Magari ENEL fa altro, ma non ci punterei troppo per ora...

Ronin
12-06-18, 10:04
la biomassa è un campo molto vasto, in cui vengono accomunate tecnologie molto differenti.
dopo gli oli vegetali (tecnologia che ha avuto una fiammata speculativa ma oggi sostanzialmente tramontata per via dei costi aumentati del combustibile, salvo per chi come ferrero ha le piantagioni di proprietà), l'unica tecnologia promettente è quella del biogas per un certo periodo con conversione in elettrico diretta, oggi con upgrading a biometano per immissione nella rete o direttamente come autotrazione.

l'uso diretto delle biomasse (tramite combustione, cioè) sconta i problemi di tutti i combustibili solidi e cioè un mostruosamente alto livello di polveri sottili (almeno per chi è abituato al metano: per chi prima andava a gasolio, anche anche). la situazione in italia è bloccata dal fatto che c'è una forte industria di produzione di impianti a biomassa (stufe e stufette varie) con relativa lobby, e dall'altro ormai il 15% del territorio italiano è boschivo (per via dell'abbandono di milioni di ettari agricoli e dell'incuria il bosco sta letteralmente invadendo le città); sembrerebbe la condizione ideale, peccato che in canada e UE siano pieni di boschi pianeggianti mentre i nostri sono collinari o montuosi, sicchè gli incentivi alla biomassa hanno ottenuto solo di farne diventare l'italia il primo importatore al mondo :moan:
oltre che ad ammorbare la pianura padana, dove il PM10 invernale è per quasi la metà dato dalle emissioni di questi impianti, con il traffico veicolare secondo (risulta primo solo in certe zone centrali di milano); prima o poi bisognerà metterci la parola fine.

il ramo biomassa di enel da quel che so lavorava su sperimentazioni di produzione di elettricità da FER combinata (una "base" geotermica a media entalpia, integrata dalla biomassa per aumentare la temperatura del vapore e quindi l'efficienza), forse le sperimentazioni in corso non hanno dato i risultati voluti.
o forse ci si è resi conto che la borsa è ormai vuota, tanto che da due anni sostanzialmente il governo ha attuato una moratoria de facto degli incentivi (lasciando scadere le scadenze dei vecchi decreti senza emanarne di nuovi)

Zhuge
12-06-18, 11:46
anche il geotermico m'era stato detto fosse una bufala, costi troppo alti dell'impianto rispetto al rendimento (relativamente a quello per edilizia privata, intendo)

Ronin
12-06-18, 13:49
è così, anche se i due tipi di impianto non hanno nulla a che vedere (il geotermico a media entalpia prevede perforazioni di 2000 m o più, con acqua intorno ai 70-90°C almeno, quello residenziale prevede perforazioni di poche decine di metri, e il calore non viene scambiato direttamente ma tramite una pompa di calore). nei climi italiani il maggior rendimento di questo sistema rispetto allo scambio con l'aria non ripaga praticamente mai il costo aggiuntivo della perforazione delle sonde.
tra l'altro è anche auto-limitante perchè se una casa ha il geotermico nel raggio di 150-200 m altre case non lo possono avere, salvo rischio di "seccare" il terreno in via definitiva con inaridimento e drastico calo della resa.

l'unica eccezione è nelle zone di falda alta (es. milano) dove si può andare di scambio diretto (cioè si emunge direttamente l'acqua dalla falda, invece di far passare acqua nel terreno in un circuito chiuso), più efficiente e meno costoso. finchè dura (ovviamente a forza di prelevare la falda questa finirà per non essere più alta...).

Zhuge
12-06-18, 13:53
tra l'altro è anche auto-limitante perchè se una casa ha il geotermico nel raggio di 150-200 m altre case non lo possono avere, salvo rischio di "seccare" il terreno in via definitiva con inaridimento e drastico calo della resa.

ah, questo non sapevo

ma anche il geotermico industriale è di scarso rendimento?

Ronin
12-06-18, 14:08
si guardano bene dal dirlo, ma nelle norme tedesche (gombloddo! gondro la sovranidà del bobolo! :bua: ) c'è scritto

per il geotermico elettrico, poichè le temperature sono relativamente basse, occorre interporre un fluido (tipicamente propano o altro idrocarburo) per generare il ciclo del vapore (cioè il vapore che muove la turbina non è l'acqua fatta evaporare, ma un altro fluido che evapora a temperatura molto più bassa, e scambia il calore con l'acqua prelevata e reimmessa in profondità), questi impianti vengono chiamati cicli binari (od anche ORC, organic rankine cycle), ed hanno rendimenti netti (una volta tolti tutti gli autoconsumi per pompe, ventilatori per dissipare il calore residuo, ecc.) intorno al 15%, non esattamente brillanti (anche considerando che il 15% è "fuel free", comunque bisogna ripagare gli investimenti fatti, se la resa è bassa gli oneri finanziari sul capitale si mangiano i ricavi, per cui economicamente il sistema non si regge: un po' quello che sta capitando al nucleare, che ormai si fa solo in cina, dove appunto hanno il problema opposto, e cioè riuscire a investire i capitali che accumulano vendendoci le merci in qualcosa di almeno vagamente redditizio).
chiaramente a larderello dove vien su il vapore da solo è tutt'altra storia, ma si calcola che oltre il 90% del potenziale geotermico primario italiano (non a caso l'abbiamo inventato noi nell'800) sia già sfruttato.

Zhuge
12-06-18, 19:46
nemmeno il nucleare si regge economicamente?

Ronin
12-06-18, 21:02
nemmeno il nucleare si regge economicamente?

è una domanda alla quale non troverai mai una risposta indipendente dalle convinzioni personali di chi risponde :asd: però ti do alcuni fatti:
- gli ultimi progetti europei hanno comportato una crescita dei costi e dei tempi 2-3x rispetto alle stime (in paesi finnici, non latini: olkiluoto 3 è iniziata nel 2005 doveva finire nel 2009, "forse" entrerà in funzione a fine 2018 con costi da 3 a 5,8 mld €; idem per flamanville 3, con quasi gli stessi tempi e costi da 5 a 10,5 mld €), e l'emergere di migliaia (letteralmente) di problemi sulle saldature e simili componenti;
- le due principali società occidentali di costruzione di impianti nucleari sono una fallita (westinghouse, usa) l'altra nazionalizzata per evitarne il fallimento (areva, fra, acquisita dall'azienda statale edf che adesso ha un buco da 40 mld)
- in tutta la UE negli ultimi 30 anni, oltre ai due disastri citati prima, c'è un solo altro impianto in costruzione: è hinkley point in inghilterra, che dovrebbe entrare in funzione nel 2025 e costare 18 mld € (per 3200 MW), e per riuscire a partire coi lavori si sono messi insieme fra, usa e cina: avrà per 25 anni una tariffa garantita di 110 €/MWh, quando il prezzo medio in tutti i paesi UE è tra i 40 e i 60 e in mezzo mondo ormai (GER e FRA comprese) eolico e fotovoltaico vincono aste al ribasso sotto i 60, perfino in ITA (dove c'è meno vento, in quanto manca l'oceano) le ultime aste eoliche erano scese sotto i 100.

adesso puoi rispondere da te alla domanda :asd:
(viceversa se esci dalla ue e ti rechi in un certo paesucolo dagli occhi a mandorla dove nelle città certi giorni devono fermare gli aerei a causa della nuvola di polveri da carbone, il nucleare può anche essere un buon investimento; ma anche loro sono già il primo installatore mondiale di FV, e nel 2018 saranno anche il primo consumatore mondiale di metano).

Zhuge
12-06-18, 23:03
boh, ma quando il petrolio sarà finito, senza nuculare conveniente come cazzo faccviamo, tutto con le rinnovabili?

o per allora avremo inventato la fusione nuculare...

gmork
12-06-18, 23:04
prima che finisca il petrolio ce ne vuole ancora. chissa' che tecnologie ci saranno per allora.

Kayato
12-06-18, 23:43
prima che finisca il petrolio ce ne vuole ancora. chissa' che tecnologie ci saranno per allora.

Questo è difficile a dirlo, perché se sta per finire (20-30 anni) mi sa che non lo dicono.

ZTL
12-06-18, 23:49
Questo è difficile a dirlo, perché se sta per finire (20-30 anni) mi sa che non lo dicono.
wat

gmork
12-06-18, 23:55
mah, io ricordo che il petrolio era dato agli sgoccioli già anni e anni fa. poi tra nuove scoperte e miglioramenti delle tecnologie estrattive il traguardo s'e' spostato sempre piu' in la'. poi se davvero tra 50-100 anni si arriverà agli sgoccioli, per quel tempo staremo già con le colonie su marte e a minare gli asteroidi :asd:

Kayato
12-06-18, 23:57
wat

Un'informazione del genere "abbiamo petrolio per altri 30 anni" in un mondo come quello di oggi totalmente dipendente da esso avrebbe effetti catastrofici su tutti i mercati mondiali.
Quindi SE fossimo "vicini" (per me qualche decennio è un lasso di tempo visto il tema) alla fine delle riserve non lo sapremo.

- - - Aggiornato - - -


mah, io ricordo che il petrolio era dato agli sgoccioli già anni e anni fa. poi tra nuove scoperte e miglioramenti delle tecnologie estrattive il traguardo s'e' spostato sempre piu' in la'. poi se davvero tra 50-100 anni si arriverà agli sgoccioli, per quel tempo staremo già con le colonie su marte e a minare gli asteroidi :asd:

....in VR su Star Citizen che sarà appena uscito!

gmork
12-06-18, 23:59
eh ottimista :bua:

ZTL
13-06-18, 00:03
https://www.bp.com/en/global/corporate/energy-economics/statistical-review-of-world-energy/oil/oil-reserves.html

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b4/Oil_Reserves_Top_5_Countries.png/1280px-Oil_Reserves_Top_5_Countries.png
(https://www.bp.com/en/global/corporate/energy-economics/statistical-review-of-world-energy/oil/oil-reserves.html)

Lewyn
13-06-18, 07:49
Un'informazione del genere "abbiamo petrolio per altri 30 anni" in un mondo come quello di oggi totalmente dipendente da esso avrebbe effetti catastrofici su tutti i mercati mondiali.
Quindi SE fossimo "vicini" (per me qualche decennio è un lasso di tempo visto il tema) alla fine delle riserve non lo sapremo.

- - - Aggiornato - - -



....in VR su Star Citizen che sarà appena uscito!

Non hai la minima idea di quello di cui parli.

caesarx
13-06-18, 08:00
Un'informazione del genere "abbiamo petrolio per altri 30 anni" in un mondo come quello di oggi totalmente dipendente da esso avrebbe effetti catastrofici su tutti i mercati mondiali.
Quindi SE fossimo "vicini" (per me qualche decennio è un lasso di tempo visto il tema) alla fine delle riserve non lo sapremo.

- - - Aggiornato - - -



....in VR su Star Citizen che sarà appena uscito!Quindi, il grande piano della lobby del petrolio è di farci tornare tutti all'improvviso all'età della pietra.
Ma dimmi, le pensi la notte ste minchiate o ti vengono spontanee?

Firestorm
13-06-18, 08:28
- - - Aggiornato - - -



....in VR su Star Citizen che sarà appena uscito!In beta

Firestorm
13-06-18, 08:31
https://www.bp.com/en/global/corporate/energy-economics/statistical-review-of-world-energy/oil/oil-reserves.html

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b4/Oil_Reserves_Top_5_Countries.png/1280px-Oil_Reserves_Top_5_Countries.png
(https://www.bp.com/en/global/corporate/energy-economics/statistical-review-of-world-energy/oil/oil-reserves.html)Se non sbaglio queste proiezioni contengono le sabbie bituminose che non sono esattamente la cosa migliore da estrarre riguardo l'impatto ambientale

Kayato
13-06-18, 08:53
Quindi, il grande piano della lobby del petrolio è di farci tornare tutti all'improvviso all'età della pietra.
Ma dimmi, le pensi la notte ste minchiate o ti vengono spontanee?

Dipende se te hai fatto corsi specifici per leggere complotti in ogni affermazione o è una dote naturale?
As usual, a domande serie discuto volentieri.

ZTL
13-06-18, 08:55
Dipende se te hai fatto corsi specifici per leggere complotti in ogni affermazione o è una dote naturale?
As usual, a domande serie discuto volentieri.
Domanda seria: pensi che le riserve petrolifere -su cui trovi tutte le informazioni possibili e immaginabili- siano quantità inventate di sana pianta?

Se non sbaglio queste proiezioni contengono le sabbie bituminose che non sono esattamente la cosa migliore da estrarre riguardo l'impatto ambientale
Come tante cose.

caesarx
13-06-18, 08:56
Dipende se te hai fatto corsi specifici per leggere complotti in ogni affermazione o è una dote naturale?
As usual, a domande serie discuto volentieri.La domanda è serissima.
Quale sarebbe il tornaconto delle compagnie petrolifere nell'arrivare una mattina e dire "Sapete che c'è? È finito il petrolio."
:fag:

Lewyn
13-06-18, 08:59
Dipende se te hai fatto corsi specifici per leggere complotti in ogni affermazione o è una dote naturale?
As usual, a domande serie discuto volentieri.

Sai come vengono stimate le riserve, con che criteri, regolamenti e in che categorie si dividono?

Non vale Wikipedia.

Firestorm
13-06-18, 09:44
Domanda seria: pensi che le riserve petrolifere -su cui trovi tutte le informazioni possibili e immaginabili- siano quantità inventate di sana pianta?

Come tante cose.Vero ma sono veramente tanto inquinanti rispetto alla normale estrazione quindi costano parecchio di più rispetto allo standard.

Kayato
13-06-18, 13:06
Ok allora, partiamo dalle basi, che spero siano condivise:

- il petrolio non è infinito
- l'annuncio del sui imminente esaurimento gemerebbe il panico mondiale dei mercati, sempre riferito ad una società come quella moderna totalmente dipendete da esso.

Fin qui ci siamo tutti?

Allora le stime dei giacimenti vengono fatte individualmente dalle varie società e dagli stati, ognuno guarda le proprie. I dati che abbiamo solo quelli che loro hanno deciso di fornire. Alla fine è il classico "Oste, com'è il vino?"

Visto che qual la gente galoppa rispiego la dichiarazione. Non ho mai detto che le riserve stanno finendo o i dati forniti sono falsi, ho detto SE (e avevo scritto in maiuscolo pure prima a scanso di equivoci...) SE le riserve dovessero iniziare a scarseggiare non farebbero una dichiarazione pubblica.
Magari solo gli stati sarebbero informati per lavorare su alternative, ma ripeto si tratta di un'informazione delicatissima.

Necrotemus
13-06-18, 13:35
Kayato, e' uno scenario cosi' complesso che andrebbe scisso in diverse parti, ma non a livello di discussione da forum di videogiochi, ma a papers e analisi internazionali.

Partendo dalle tue premesse:

ogni gruppo che ha in gestione delle risorse, molto prima di arrivare al punto "scusate, ho finito il prodotto", andrebbe su un piano di razionamento, contando sul fatto che quando una risorsa base diminuisce, il suo valore di alza in base alla domanda. Non sarebbero cosi' stronzi da mancare un' occasione finale di guadagno.
tutta la parte produttiva che dipende dall'estrazione, vedrebbe a livello manageriale dei piani di ridimensionamento/chiusura, con i valori delle aziende andare in discesa, questo gia' dal momento che i gruppi di qui sopra non vorrano piu' investire in quanto manca la necessita'
tutta la parte produttiva che dipende dalla lavorazione, andrebbe a seguire
tutta la parte produttiva legata alla produzione, appena i prezzi cominciassero a salire, comincerebbe a riconvertire/tagliare.
tutta la logistica, vedi sopra
parte della chimica, vedi sopra
produzione energetica, vedi sopra
tutte le nazioni dovrebbero riadattare i piani energetici, che non vengono redatti guardando il meteo di domani e dopodomani


Questo ignorando tutte le interconnessioni fra politica/economia/industria
Questo ignorando gli apparati di intelligence di ogni stato
Questo ignorando le influenze in campo militare
Questo ignorando il fattore umano che porterebbe chi e' in possesso di siffatte informazioni, a mantenere sotto copertura tutti i movimenti adottati per mantenere uno status quo se non addirittura di vantaggio
Questo ignorando che una informazione di questo tipo, prima di essere considerata attendibile dai diretti interessati (Oil companies), passa attraverso la raccolta di dati e analisi di un bel mucchio di persone
Questo ignorando che c'e' differenza fra giacimenti da estrarre, in estrazione e riserve, considerando poi le differenze geografiche
Questo ignorando il fallout economico/sociale di un evento simile SE arrivasse cosi' all'improvviso,
Questo ignorando la situazione di merda dei detentori delle suddette informazioni, primi sacrifici da immolare nel caos generato dalla loro condotta. Perche' quando ti trovi nella merda per colpa di uno stronzo, farai di tutto per fargliela mangiare il piu' possibile prima che tocchi il tuo turno

Ma che poi io dico: questa discussione aveva piu' senso quando andavo alle superiori, quanto cazzo sono invecchiato?

Chiwaz
13-06-18, 13:41
È dal 1979 che sento dire che "il petrolio finirà tra 30/40/50 anni" :asd:

Necrotemus
13-06-18, 13:45
Che poi basta pensare quanto era scesa la Tenaris, solo perche' qualche anno fa avevano chiuso un pochino i rubinetti.
Su una cosa su scala Kayato, si salta oltre lo scenario Mad Max

Chiwaz
13-06-18, 14:15
Come le vedete le auto ibride benza/diesel + elettrico ?

Ci stavo pensando per la prossima auto. Una Auris o qualcosa così.

Necrotemus
13-06-18, 14:19
Io ogni tanto leggo Attivissimo e la sua esperienza con un'auto elettrica di seconda mano.
Credo che ibrida/benzina sia probabilmente la scelta migliore, ma il discorso andrebbe fatto su i costi che devi affrontare per ricaricare l'auto a casa e il rientro della spesa, considerando quanto guidi.\



Facciamo due conti
Avendo tenuto traccia dei consumi della mia auto a benzina (Opel Mokka con cambio automatico, scelto per abituarmi all’elettrico, che appunto non ha le marce), so che un chilometro a benzina mi costa 11 centesimi di franco. Un kWh di corrente mi costa (tutto compreso) 14 centesimi a tariffa notturna (18,9 a tariffa diurna). Se consumo 16 kWh per caricare la batteria e ne ottengo circa 80 km di autonomia (in realtà qualcosina di più, ma fa niente), un km elettrico mi costa 2,9 centesimi. In altre parole, viaggiare in elettrico non solo è silenzioso e quasi del tutto non inquinante: ho la conferma pratica che mi costa circa un quarto di quello che mi costa girare con la mia attuale auto a benzina.

Per contro, le auto elettriche costano molto di più di quelle endotermiche. Qui in Svizzera, un’auto nuova a benzina paragonabile alla iOn (una Fiat Panda, una Hyundai i10 o una Suzuki Celerio) costa circa 10.000 franchi. La iOn nuova costa 22.500 franchi: più del doppio. Supponendo spannometricamente un costo al km a benzina di 0,07 CHF (1,5 CHF/litro e 20 km/litro), con un’elettrica ho un risparmio di 4 centesimi al chilometro. Se ho fatto bene i conti, questo risparmio compensa la differenza di prezzo dell’auto dopo circa 312.000 km. Sono tanti. A 70 km/giorno di percorrenza media, sono circa dodici anni prima di arrivare al pareggio.

È vero che un’elettrica non ha cambi d’olio o di pastiglie dei freni frequenti quanto quelli di un’endotermica e di solito ha tasse di circolazione e costi assicurativi più bassi, e tutto questo riduce i costi di gestione, ma comunque la strada da fare per recuperare la differenza di prezzo resta tanta. I prezzi delle batterie, e quindi delle auto elettriche, stanno però scendendo rapidamente, mentre l’autonomia sale.

Se il vostro obiettivo è soltanto risparmiare, insomma, l’elettrico attualmente non è una soluzione sensata, a meno che facciate una quantità spropositata di chilometri. Io, avendola acquistata usata e avendo un’auto a benzina meno parca, recupero la spesa della iOn come seconda auto dopo 160.000 km (che sono comunque tanti).

Le ragioni per scegliere un’auto elettrica devono essere altre: per esempio l’accesso a zone a traffico limitato (o, nel mio caso, al vialetto di fronte a casa senza appestare l’aria dei vicini e far baccano) o la possibilità di circolare quando c’è un blocco del traffico, la comodità di non dover più andare a far benzina (o, peggio ancora, metano o GPL), oppure il sentimento ecologico. Infatti si può discutere sull’inquinamento prodotto dalle centrali elettriche e dalla fabbricazione delle auto elettriche, ma è indiscutibile che queste auto non inquinano localmente (zero particolato, zero CO2, zero NOx, zero rumore).

Probabilmente la soluzione di compromesso più sensata, in questo momento e in territori poco serviti elettricamente, è un’ibrida (che perlomeno riduce i consumi e l’inquinamento locale), meglio se PHEV (cioè con batteria ricaricabile dalla presa di corrente oltre che dal motore endotermico), meglio ancora se a lunga autonomia elettrica (50-60 km), così tutti i giri a corto raggio, per esempio in città, si possono fare in modalità elettrica.

https://attivissimo.blogspot.com/2018/02/la-mia-prima-auto-elettrica-peugeot-ion.html


(https://attivissimo.blogspot.com/2018/02/la-mia-prima-auto-elettrica-peugeot-ion.html)

Kayato
13-06-18, 14:27
Kayato, e' uno scenario cosi' complesso che andrebbe scisso in diverse parti, ma non a livello di discussione da forum di videogiochi, ma a papers e analisi internazionali.

Partendo dalle tue premesse:

ogni gruppo che ha in gestione delle risorse, molto prima di arrivare al punto "scusate, ho finito il prodotto", andrebbe su un piano di razionamento, contando sul fatto che quando una risorsa base diminuisce, il suo valore di alza in base alla domanda. Non sarebbero cosi' stronzi da mancare un' occasione finale di guadagno.
tutta la parte produttiva che dipende dall'estrazione, vedrebbe a livello manageriale dei piani di ridimensionamento/chiusura, con i valori delle aziende andare in discesa, questo gia' dal momento che i gruppi di qui sopra non vorrano piu' investire in quanto manca la necessita'
tutta la parte produttiva che dipende dalla lavorazione, andrebbe a seguire
tutta la parte produttiva legata alla produzione, appena i prezzi cominciassero a salire, comincerebbe a riconvertire/tagliare.
tutta la logistica, vedi sopra
parte della chimica, vedi sopra
produzione energetica, vedi sopra
tutte le nazioni dovrebbero riadattare i piani energetici, che non vengono redatti guardando il meteo di domani e dopodomani


Questo ignorando tutte le interconnessioni fra politica/economia/industria
Questo ignorando gli apparati di intelligence di ogni stato
Questo ignorando le influenze in campo militare
Questo ignorando il fattore umano che porterebbe chi e' in possesso di siffatte informazioni, a mantenere sotto copertura tutti i movimenti adottati per mantenere uno status quo se non addirittura di vantaggio
Questo ignorando che una informazione di questo tipo, prima di essere considerata attendibile dai diretti interessati (Oil companies), passa attraverso la raccolta di dati e analisi di un bel mucchio di persone
Questo ignorando che c'e' differenza fra giacimenti da estrarre, in estrazione e riserve, considerando poi le differenze geografiche
Questo ignorando il fallout economico/sociale di un evento simile SE arrivasse cosi' all'improvviso,
Questo ignorando la situazione di merda dei detentori delle suddette informazioni, primi sacrifici da immolare nel caos generato dalla loro condotta. Perche' quando ti trovi nella merda per colpa di uno stronzo, farai di tutto per fargliela mangiare il piu' possibile prima che tocchi il tuo turno

Ma che poi io dico: questa discussione aveva piu' senso quando andavo alle superiori, quanto cazzo sono invecchiato?

Per intenderci nell'esempio che dicevo parlavo di un preavviso di 20-30 anni non di qualche giorno.

von right
13-06-18, 14:29
Come le vedete le auto ibride benza/diesel + elettrico ?

Ci stavo pensando per la prossima auto. Una Auris o qualcosa così.

Ci stavo pensando anch'io anche se sarei più orientato (esteticamente) su una C-HR :sisi:
Mi piacerebbe di più una Tesla (avrei pure un supercharger vicino) ma sarà per la prossima vita :bua:

Kayato
13-06-18, 14:29
È dal 1979 che sento dire che "il petrolio finirà tra 30/40/50 anni" :asd:

Dipende dai consumi e dalle tecnologie sia di estrazione sia di consumo.
Il petrolio grezzo non finirà mai, finiranno i giacimenti in cui conviene estrarlo.

Firestorm
13-06-18, 14:42
Ci stavo pensando anch'io anche se sarei più orientato (esteticamente) su una C-HR :sisi:
Mi piacerebbe di più una Tesla (avrei pure un supercharger vicino) ma sarà per la prossima vita :bua:Infatti la model 3 costa troppo magari usata se si svilupperà il mercato.

Necrotemus
13-06-18, 14:48
Per intenderci nell'esempio che dicevo parlavo di un preavviso di 20-30 anni non di qualche giorno.

Un preavviso di 20-30 anni e' qualche giorno, come tempi di pianificazione. Man mano che il tempo passa, devi riadattare tutti i processi legati all'estrazione, alla produzione e al consumo. Se anche mantieni riservate le informazioni su un giacimento in via di esaurimento sin dall'inizio, man mano ti avvicini al d-day incrementano esponenzialmente le possibilita' che gli altri capiscano la situazione.

Giusto per capirci, e' il lasso di tempo che un ipotetico figlio neonato di un giovane ingegnere petrolifero assunto, impiega ad arrivare sul mercato del lavoro per sostituire il padre.

Facendo un esempio molto del cavolo, la Norvegia (https://en.wikipedia.org/wiki/Energy_in_Norway). Ipotizziamo che sanno ora che fra 20/30 anni la loro produzione cessera'. Nessun altro ancora sospetta niente.

Avendo questa informazione, la Norvegia deve:

razionare l'estrazione, per consentire tempo al suo settore produttivo di investire e riconvertire, cominciando a fare scorte per uso interno o per speculare quando il prodotto avra' un prezzo maggiore.
mantenere la quota di esportazione in modo da non gravare sul bilancio nazionale, che dovra' supportare le politiche legate alla conversione
integrare quanto non estratto acquistando da fuori, in caso debba bilanciare la quota venduta con quella di scorta/uso interno
mantenere una certa segretezza per ritardare il momento in cui il mercato comincia a speculare sulla sua situazione
considerare nel frattempo che avra' nazioni con scorte/produzione minori delle sue e nazioni in situazione opposta che avranno piu' leverage.


La Norvegia non riuscira' mai a fare tutte queste cose mantenendo il livello di estrazione iniziale, che la portera' a zero produzione. Deve giocoforza bilanciare l'estrazione in modo da chiudere i siti dopo che tutta la conversione e' attuata.
Ma cosa si intende per totale conversione?

In che direzione andra' il suo settore petrolifero?
In che direzione andra' il suo settore chimico/agricolo/farmaceutico?
In che direzione andra' il suo settore energetico?


La Norvegia possiede giacimenti di carbone immensi, dal primo giorno che mette mano a questi, come backup, tutti punteranno gli occhi e cominceranno a speculare (inteso come idee prima, capitali poi).

I giacimenti hanno tutti un ciclo previsto di sfruttamento, cosi' come le miniere etc etc, molto difficile fare la faccia da poker per tenere nascosta la mano.

Mi e' venuto in mente ora un altro approccio:
Se chi produce finisce il bene, e' costretto a spostarsi su altro per mantenere il suo stile di vita. Questo spostamento giocoforza non puo' essere nascosto, perche' devono cambiare posizione sul mercato.

Edito solo per dire che c'e' ovviamente un modo piu' pratico e logico per argomentare il discorso, ma lo lascio per ultimo.

Chiwaz
13-06-18, 15:31
Io ogni tanto leggo Attivissimo e la sua esperienza con un'auto elettrica di seconda mano.
Credo che ibrida/benzina sia probabilmente la scelta migliore, ma il discorso andrebbe fatto su i costi che devi affrontare per ricaricare l'auto a casa e il rientro della spesa, considerando quanto guidi.\
[/URL]

Sulla Golf attuale ho 182.000km in 8 anni, ma 100.000 sono stati fatti nei primi due e mezzo :bua:
L' 80% della mia guida è in città, e non ho problemi di ZTL dovuti a emissioni.

Quando compro un'auto me la tengo finché non si apre in due, quindi non ho particolari esigenze in termini di tenuta del costo per un'eventuale rivendita. Questo per dire che alla lunga credo di rientrare sicuramente nei costi.

Necrotemus
13-06-18, 15:41
Sulla Golf attuale ho 182.000km in 8 anni, ma 100.000 sono stati fatti nei primi due e mezzo :bua:
L' 80% della mia guida è in città, e non ho problemi di ZTL dovuti a emissioni.

Quando compro un'auto me la tengo finché non si apre in due, quindi non ho particolari esigenze in termini di tenuta del costo per un'eventuale rivendita. Questo per dire che alla lunga credo di rientrare sicuramente nei costi.

Leggendo i suoi post (di Attivissimo) ho notato come cambi lo stile di guida/considerazioni/pianificazione. Qui ogni tanto si torna a battere i tamburi sull'elettrico, anche perche' qualche politico e' in affari o legato alle diverse lobby.
Di punti ricarica ce ne sono a sufficienza (uno anche nel campus dove lavoravo), ma quello che vedo e' che allo stesso tempo si cerca di spingere la gente sui mezzi pubblici, almeno in Edinburgh, perche' sono comunque partecipati o sovvenzionati dal Council, che ha interesse quindi ad avere entrate per mantenere il servizio.
Quello che mi perplime dell'auto solo elettrica e' che devi riadattare l'abitazione o predisporre nelle nuove costruzioni(cosa che faranno passare nei regolamenti futuri), aumentando quindi i costi che una famiglia deve affrontare se vuole acquistare, senza considerare che devi avere lo spazio per una rimessa, cosa che le abitazioni hanno solo fuori da centro cittadino e non sempre in questo caso. Ultima cosa e' il discorso clima, qui il freddo attacca la batteria che e' un piacere e quasi tutti abbiamo la macchina nella corte o in strada. Una macchina elettrica, in una piazzola comune probabilmente senza punto d'attacco, in inverno, comincio a vederla in perdita.

Chiwaz
13-06-18, 15:45
Fortunatamente ho il box, pure con presa elettrica :asd:
Non è riscaldato, ma è difficile che scenda sotto gli 8°C.

Però, ecco, non può diventare uno sbattimento anche il perché e il percome guidare, se no divento matto :asd:

iWin uLose
13-06-18, 16:13
Fortunatamente ho il box, pure con presa elettrica :asd:
Non è riscaldato, ma è difficile che scenda sotto gli 8°C.

Però, ecco, non può diventare uno sbattimento anche il perché e il percome guidare, se no divento matto :asd:
Con l'ibrida non ti serve alcuna presa elettrica, la batteria si ricarica da sola e quando è eventualmente scarica interviene il motore termico.

Ronin
14-06-18, 15:48
mah, io ricordo che il petrolio era dato agli sgoccioli già anni e anni fa. poi tra nuove scoperte e miglioramenti delle tecnologie estrattive il traguardo s'e' spostato sempre piu' in la'.

sì, le previsioni catastrofiste sono state via via smentite, sia per via dell'ampliamento dei depositi "aggredibili" grazie all'evoluzione tecnologica (che ha portato a maggiori profondità, alla possibilità dai primi anni '80 di estrarre dai giacimenti off shore, poi negli anni '90 dalle sabbie bituminose e negli anni '00 dagli scisti), sia per via del fatto che siamo diventati molto più efficienti negli usi (il rendimento dei motori automobilistici rispetto agli anni '60 è quasi raddoppiato), sia soprattutto perchè il petrolio è stato via via sostituito in molti impieghi (dal metano, principalmente, e poi dal carbone e dall'insieme delle altre tecnologie).
in giappone già si sperimenta il prossimo passaggio, e cioè lo sfruttamento degli idrati di metano (composti di ghiaccio in cui il metano è intrappolato: se non riusciamo a farci qualcosa, presto quel ghiaccio inizierà a sciogliersi, liberando il metano in atmosfera, con effetti che potrebbero essere alquanto drammatici considerato che l'effetto serra è 20-30 volte quello della CO2)


boh, ma quando il petrolio sarà finito, senza nuculare conveniente come cazzo faccviamo, tutto con le rinnovabili?

vale la frase coniata da uno sceicco arabo (perdonate se non ricordo il nome): l'età della pietra non è finita per mancanza di pietre.
allo stesso modo si prevede che in realtà non saremo nelle condizioni di usare tutti gli idrocarburi che ci sono, giacchè i cambiamenti climatici ci imporranno di smettere di usarli entro 50 anni, e cioè molto prima che finiscano (si tenga presente che già oggi le stime dei giacimenti di metano noti paiono bastare per circa 200 anni di consumo energetico mondiale, e quelle di carbone per 400 anni, quindi alle brutte ci si mette le maschere antigas e/o si muore tutti ben prima che i fossili diventino effettivamente scarsi.

ci sono paesi come gli usa che possono permettersi di difendersi da questo pericolo, e infatti comprano petrolio sul mercato per non intaccare le proprie riserve strategiche di greggio (cioè i giacimenti tradizionali presenti sul proprio territorio).
ad ogni modo, anche in uno scenario di illimitata crescita dei consumi, il "petrolio" è un insieme di giacimenti di vario tipo a costo marginale crescente (quello mediorientale costa meno di quello sudamericano che a sua volta costa meno delle sabbie canadesi che costano meno di quello di scisto usa): via via che i giacimenti "facili" si esauriscono, il suo costo aumenterà, fino a far diventare le fonti alternative (sempre) più convenienti.


Con l'ibrida non ti serve alcuna presa elettrica, la batteria si ricarica da sola e quando è eventualmente scarica interviene il motore termico.

potenza del M5S al governo :asd:
la batteria nelle auto ibride si ricarica in frenata, perchè il motore elettrico è reversibile (e quindi quando si frena, invece di dissipare l'energia cinetica sulle ganasce, come fanno le auto normali, l'ibrida usa i motori come generatori per ricaricare le batterie). ciò tra parentesi significa che non appena si esce dal ciclo urbano (caratterizzato da continui stop & go), il consumo di combustibile (e il relativo costo) è identico a quello di un'automobile normale.

peraltro in italia l'ibrida (almeno quella toyota, che non è plugin, cioè non ha la presa) ha la fregatura che comunque il motore endotermico è a benzina, e cioè il combustibile più costoso (anche i conti di attivissimo sono fatti con il prezzo svizzero dell'elettricità che è nettamente più basso di quello italiano, ahinoi). fare il confronto con l'auto a benzina precedente è sbagliato: mio suocero ha la iaris, e per andare full electric deve stare attento a non accelerare bruscamente e a rimanere sotto i 40 km/h (sopra parte anche l'endotermico), e anche così riesce mediamente a fare 28 km con 1 litro in ciclo urbano, che in extraurbano diventano metà. con la mia corsa a gpl spendo la stessa cifra (anche in autostrada però), l'auto mi è costata meno della metà, e sto comunque tra le auto ecologiche.
lo standard da battere è il combustibile gassoso, non quello liquido.

iWin uLose
14-06-18, 21:34
potenza del M5S al governo
:facepalm:


La batteria non ha bisogno di essere ricaricata. Niente ricerche affannose di una colonnina di ricarica e niente ansia da "batteria in riserva". Infatti, la batteria di un'auto ibrida si ricarica da sola in due modi:



trasformando l'energia, che normalmente viene dissipata sotto forma di calore in fase di frenata o di attrito in fase di decelerazione, in energia elettrica
attraverso l'energia generata dal motore termico ogni qual volta il livello di carica della batteria scende al di sotto di una certa soglia. Anche in questo caso non serve alcun intervento da parte del conducente.





Guarda alle volte il caso, quei pentastellati della Toyota, il marchio auto più venduto al mondo, usano la mia stessa identica espressione nelle loro FAQ sulle auto ibride. Sarà che non ritengono il lettore abbastanza idiota da non comprendere che l'alternativa tra la carica alla colonnina e quella autonoma non è davuta alla magia, ma ad un sistema di ricarica che l'auto fa proprio da sola.

Ah, e la Corsa GPL, oltre ad essere meno potente della Yaris Hybrid, non costa meno della metà ma oltre il 75% della Toyota.

Ronin
15-06-18, 08:37
:facepalm:

se togli la faccina :asd: si snatura completamente il senso della mia frase.
poveraccio, che vita d'inferno dev'essere quando sei vittima di un livore così profondo da non riuscire nemmeno ad accettare un'innocua battuta (vertente appunto sul fatto di ripetere acriticamente gli slogan pubblicitari della toyota), ho grande pena per te.
un saluto e un augurio a tutti gli altri.

iWin uLose
15-06-18, 15:09
se togli la faccina :asd: si snatura completamente il senso della mia frase.
poveraccio, che vita d'inferno dev'essere quando sei vittima di un livore così profondo da non riuscire nemmeno ad accettare un'innocua battuta (vertente appunto sul fatto di ripetere acriticamente gli slogan pubblicitari della toyota), ho grande pena per te.
un saluto e un augurio a tutti gli altri.
Tu sei la dimostrazione vivente della differenza tra una persona informata (su alcuni argomenti) e una persona intelligente.

Il tuo problema è che informarsi lo possono fare tutti, diventare intelligente no.

Kayato
15-06-18, 16:43
In B4 metto le dinamo a tutte le ruote = energia infinita :sisi:

@Necro
I "20-30 anni" li avevo citati come "poco tempo" avevo specificato perché qualcuno come "poco preavviso" parlava di giorni.

Nel mio scenario gli stati sono informati, quelli all'oscuro sono tutti gli altri. Anche perché penso che nessun paese voglia essere il primo ad ammettere di essere in "riserva".

Un'altra cosa, discutiamo un po' della linea temporale. 20-30 anni abbiamo detto che è "poco tempo" e qui ci siamo. Però mi pare di aver spesso sentito previsioni di "50 anni" senza suscitare particolari allarmismi. Questo perché "50 anni" va ancora bene o perché non erano prese seriamente quelle stime?

Per quanto riguarda la parte con le analogie al poker, perfettamente d'accordo. Però un GROSSISSIMO errore di stima che faccia passare da un giorno all'altro la riserva di un paese da 75 a 30 lo considero fuori questione e penso che concorderai. Chiarito questo, nel mio scenario, un paese vede le sue riserve passare da 70,65,60,50 anni in 20 anni come ha correttamente stimato però pubblicamente potrei mantenere stime sempre alte.
Conoscendo però la realtà della situazione potrebbe iniziare a impiegare "contromisure lente" usando la "scusa" della svolta green o del "pensare al futuro". Ho messo "scusa" virgolettato solo perché in questo scenario il motivo principale di queste scelte è altro. Ho messo anche "lente" per non creare sospetti.

Quindi finché questo stato non è riuscito ad essere "sufficientemente al riparo" o che molti altri stati abbiano già fatto "outing" manterrà la stima pubblica rassicurante.

A scanso di equivoci ribadisco, non sto dicendo che è quello che sta avvenendo, ma solo che "potrebbe" essere.

Necrotemus
15-06-18, 17:02
In B4 metto le dinamo a tutte le ruote = energia infinita :sisi:

@Necro
I "20-30 anni" li avevo citati come "poco tempo" avevo specificato perché qualcuno come "poco preavviso" parlava di giorni.

Nel mio scenario gli stati sono informati, quelli all'oscuro sono tutti gli altri. Anche perché penso che nessun paese voglia essere il primo ad ammettere di essere in "riserva".

Un'altra cosa, discutiamo un po' della linea temporale. 20-30 anni abbiamo detto che è "poco tempo" e qui ci siamo. Però mi pare di aver spesso sentito previsioni di "50 anni" senza suscitare particolari allarmismi. Questo perché "50 anni" va ancora bene o perché non erano prese seriamente quelle stime?

Per quanto riguarda la parte con le analogie al poker, perfettamente d'accordo. Però un GROSSISSIMO errore di stima che faccia passare da un giorno all'altro la riserva di un paese da 75 a 30 lo considero fuori questione e penso che concorderai. Chiarito questo, nel mio scenario, un paese vede le sue riserve passare da 70,65,60,50 anni in 20 anni come ha correttamente stimato però pubblicamente potrei mantenere stime sempre alte.
Conoscendo però la realtà della situazione potrebbe iniziare a impiegare "contromisure lente" usando la "scusa" della svolta green o del "pensare al futuro". Ho messo "scusa" virgolettato solo perché in questo scenario il motivo principale di queste scelte è altro. Ho messo anche "lente" per non creare sospetti.

Quindi finché questo stato non è riuscito ad essere "sufficientemente al riparo" o che molti altri stati abbiano già fatto "outing" manterrà la stima pubblica rassicurante.

A scanso di equivoci ribadisco, non sto dicendo che è quello che sta avvenendo, ma solo che "potrebbe" essere.

Tranquillo, si discute tanto per.
Il punto e' che una zona di estrazione ha un volume noto, da quel volume noto potrai ricavare un quantitativo limitato dal volume+tecniche+convenienza economica.
A questo aggiungi tutti i recordi legati all'estrazione, alla distribuzione e per farla breve a quanto dimensioni l'industria e quindi la tua posizione di mercato.

Nessuna azienda/nazione ha interesse a sovradimensionare, perche' poi su quello i mercati analizzano la tua resa. Guarda alla Tesla, promesso produzione per milioni e ora si trova gli occhi addosso perche' ancora il suo impianto non riesce a realizzare quanto promesso.

Allo stato attuale della tecnica, credo sia molto difficile mentire abilmente sullo stato reale delle riserve, specie quando hai un lasso di tempo "breve" per innestare un'alternativa sia energetica, sia economica, perche' il petrolio lo usi e lo vendi.
Un concorrente ti terra' sempre d'occhio e sara' in grado di fare una valutazione quasi pari alla tua, specialmente oggigiorno con una miriade di strumenti che ti permettono di delineare scenari, fare ipotesi etc etc

Kayato
15-06-18, 22:15
Indubbiamente penso che ci sia grande spionaggio nel settore e allo stesso modo interesse alla segretezza. Le stime di un giacimento vengono fatte tramiti rilievi geologici quindi penso che altri stati (escludendo la via dello spionaggio) al massimo possano dedurre a grandi linee la riserva di un giacimento in base al tipo di terreno e alla regione, diciamo che hanno un range.

Sbaglio o in passato era successo che certi paesi avessero gonfiato le proprie riserve (sulla carta) per poter produrre di più?

iWin uLose
16-06-18, 08:58
In B4 metto le dinamo a tutte le ruote = energia infinita :sisi:
Esistono già auto (BMW i3) che non montano ovviamente la dinamo ma il range extender, un motore termico che invece di collaborare alla trazione come nelle ibride classiche, tipo Yaris, si occupa solo di ricaricare le batterie, potendo così ottimizzare il suo funzionamento anziché essere soggetto agli sbalzi causati dalla normale circolazione. Questo ha già aumentato l'autonomia ad oltre 300km (su un'auto con 170cv e accelerazione da sportiva, 0-100 in 7.3) ed è stato annunciato che ora si punta alla soglia dei 400km di autonomia.

Skywolf
22-06-18, 23:15
Tu sei la dimostrazione vivente della differenza tra una persona informata (su alcuni argomenti) e una persona intelligente.


o anche, la differenza tra un ingegnere e un fisico

:fag:

balmung
30-06-18, 10:14
Vag sta spingendo molto sul metano. Non so se siano solo voci di corridoio, ma pare che i concessionari non riescano ad avere offerta sufficiente per le richieste della golf 1.4 tgi.
Comunque, hanno anche presentato ( a marzo ) un prototipo con tripla alimentazione. Benzina, metano ed elettrico.

è più da wheelmachine, però lo posto qui

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-03-06/skoda-vision-x-suv-ibrido-metano-debutta-salone-ginevra--131407.shtml?uuid=AEYmVDCE&refresh_ce=1

Ibrido a metano 4X4
Con la demonizzazione del Diesel, i costruttori sono al lavoro per realizzare motorizzazioni in grado di abbinare il rispetto dell'ambiente ad autonomia e costi di gestione contenuti. Secondo Skoda una alternativa potrebbe essere l'abbinamento tra motore a benzina 1.5 G-Tec a metano abbinato ad un motore elettrico alimentato da una batteria agli ioni di litio. La soluzione mild-hybrid permette di contenere il peso e di conseguenza i consumi, offrendo allo stesso tempo una trazione integrale on-demand

ZTL
03-07-19, 10:46
:pippotto:

https://energypost.eu/utility-scale-batteries-can-undercut-peaking-gas-and-coal/

Tyreal
09-07-19, 10:44
BMW rivede i suoi piani per l'elettrico, e non è la sola:

https://www-forbes-com.cdn.ampproject.org/c/s/www.forbes.com/sites/michaeltaylor/2019/06/27/bmw-says-european-customers-arent-demanding-evs/amp/

gmork
09-07-19, 10:54
ma se io anche avessi il dubbio, mi prenderei un'auto elettrica sapendo che poi devo pregare per trovare punti di rifornimento?

Zhuge
09-07-19, 11:06
chissà quando lo spiegheranno a giggino

von right
10-07-19, 16:43
BMW rivede i suoi piani per l'elettrico, e non è la sola:

https://www-forbes-com.cdn.ampproject.org/c/s/www.forbes.com/sites/michaeltaylor/2019/06/27/bmw-says-european-customers-arent-demanding-evs/amp/

Puzza di cazzata lontano un miglio...ah già, lo dice il capoccia di una delle aziende più indietro (o quasi) nel settore :asd:

Automatic Jack
11-07-19, 14:41
o anche, la differenza tra un ingegnere e un fisico

:fag:

O anche la differenza fra Ronin e gli umani normali. Si costruisce gruppi turbogas in cantina, dai, su.

:asd:

Automatic Jack
11-07-19, 15:00
è una domanda alla quale non troverai mai una risposta indipendente dalle convinzioni personali di chi risponde :asd:

Ti ho sentito! Ecco perché mi prudevano le orecchie :mad:

:asd:

Ronin
25-07-19, 18:42
Ti ho sentito! Ecco perché mi prudevano le orecchie :mad:

:asd:

Ma se non ho nemmeno risposto! :bua:

- - - Aggiornato - - -


ma se io anche avessi il dubbio, mi prenderei un'auto elettrica sapendo che poi devo pregare per trovare punti di rifornimento?

In Italia abbiamo circa 40.000 stazioni di servizio carburanti. Il piano della sola enel x è di 20.000 colonnine in tre anni (l'auto elettrica ad oggi resta un oggetto nebuloso, ma la situazione può cambiare davvero in fretta; anche perché per la cina è l'unica chance di aggredire una delle poche sacche rimaste in cui i produttori occidentali sono più competitivi in un prodotto di massa).
L'idea comunque non è che la prenda tu, ma che per un po' di anni a prenderla siano aziende come la mia (che manda in giro ogni giorno 600 macchine aziendali con percorrenze medie di 60 km/gg perché fanno sopralluoghi e terapie domiciliari: pensa solo alle ore risparmiate trovando la macchina già carica la mattina)

Automatic Jack
30-07-19, 10:48
Ma se non ho nemmeno risposto! :bua:



non avevo visto la data del tuo post :asd:

iWin uLose
15-08-19, 19:37
Inquinavano troppo poco, via subito, d'urgenza :rotfl:


Milano sospende la circolazione dei monopattini:

vanno ritirati entro tre giorni

Il documento firmato dagli assessori diffida gli operatori dal continuare l’attività di noleggio. «Via in attesa di bando e segnaletica»


Via i monopattini dalle strade di Milano entro tre giorni. Così dice la lettera che il Comune ha inviato ieri alle aziende che offrono monopattini elettrici in condivisione. Il documento, firmato dagli assessori Anna Scavuzzo (Sicurezza) e Marco Granelli (Mobilità), diffida gli operatori dal continuare l’attività di noleggio dei mezzi fintantoché non sarà pronto il necessario bando e saranno posizionati i cartelli previsti dalla legge. La prima flotta è sbarcata a Milano nell’ottobre del 2018 grazie a Helbiz, pur in assenza di regole sull’uso di questi veicoli. Poi, dalla primavera, si sono via via aggiunte altre società. A luglio se ne contavano sette in città. Di pari passo, il lungo e tormentato processo per definire le regole di circolazione dei mezzi elettrici di nuova generazione (come segway e hoverboard).

A giugno il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha firmato il decreto con le prime norme: sì ai monopattini nelle aree pedonali, nei percorsi ciclo pedonali e nelle zone con limite di velocità a 30 chilometri all’ora. Ai Comuni che intendono avviare le sperimentazioni, è richiesto di installare cartelli per indicare dove circoleranno i mezzi elettrici. La guida è permessa ai maggiorenni e ai minorenni, purché in possesso del patentino. A fine luglio, il Comune di Milano ha dato l’avvio ai primi test, soltanto nelle aree pedonali e a velocità limitata a sei chilometri orari. Assolutamente vietati i marciapiedi. Per i trasgressori, multe a partire da 26 euro in su. Le aziende che noleggiano le flotte nel frattempo hanno continuato con il loro servizio, pur senza avere ancora stipulato un accordo con Palazzo Marino. E i mezzi, anche dopo la definizione delle regole, hanno continuato a sfrecciare nelle aree vietate.

Si sono verificati anche degli incidenti: un pedone è stato investito da un utente alla guida di un monopattino in sharing e ha riportato delle fratture. A seguito di ciò la Procura ha aperto un fascicolo esplorativo per accertare se le aziende stiano operando legalmente e se abbiano tutti i requisiti necessari, assicurazione compresa. Verificando anche le eventuali responsabilità del Comune. Ieri è arrivato lo stop dall’amministrazione milanese. Alle società è stata inviata una lettera che intima di ritirare i mezzi dagli spazi pubblici nel giro di tre giorni. Il documento ricorda inoltre le leggi in materia e le norme in fase di definizione (il 30 agosto in giunta comunale verrà discussa la delibera per affidare il servizio di noleggio dei monopattini). Gli assessori sottolineano poi di non aver mai autorizzato l’attività di sharing, anzi di aver negato l’ok a chi lo aveva richiesto.

Zhuge
15-08-19, 20:33
sì beh, oggettivamente nelle ultime settimane sembrava il far west, già di solito devi evitare i motorini, ma 'sti monopattini usicvano da ogni cazzo di parte

Moloch
15-08-19, 23:05
se mi bloccano il monociclo metto una bomba in comune

Zhuge
16-08-19, 09:33
ah ma sei tu il beota che passa tutte le mattine col monociclo in centro? :asd:

Moloch
16-08-19, 10:27
no rimango in città studi :asd:

ogni tanto vedo un matto che sfreccia in mezzo alla strada, ma io me ne guardo bene

Zhuge
16-08-19, 12:47
dev'essere lo stesso matto, a tutta velocità sulle beole sconnesse del centro :asd:

ZTL
16-08-19, 12:51
Ce n'è uno in ogni città :sisi:

caesarx
16-08-19, 15:16
Ma come si sale sul monociclo...
:uhm:

Inviato dal mio Redmi 6A utilizzando Tapatalk

Moloch
16-08-19, 17:33
Ma come si sale sul monociclo...
:uhm:

Inviato dal mio Redmi 6A utilizzando Tapatalk

le prime volte saltellando come un pinguino inculato :asd:

poi con maschia grazia

caesarx
16-08-19, 18:14
le prime volte saltellando come un pinguino inculato :asd:

poi con maschia graziaVoglio un video...

Inviato dal mio Redmi 6A utilizzando Tapatalk

Lux !
16-08-19, 18:46
ah ma sei tu il beota che passa tutte le mattine col monociclo in centro? :asd:

C'è un invasione di mimi francesi a Milano? :uhm: (https://i.imgur.com/mIqv8hq.jpg)