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Visualizza Versione Completa : Esimio AVV. OROLOGIO, non serve il giaguarino. Si può vivere bene con 2€ al giorno!!



Cesarino
20-08-17, 18:25
«Noi felici con pochi soldi in tasca, come viviamo con 2 euro al giorno»

La storia di Silvia Savoldi e Roberto Belli: «Poco importa se lo stipendio arriva a mesi alterni, per vivere bene, aiutando anche l’ambiente, basta sapersi arrangiare»


«Per produrre tre, quattro litri di detersivo bastano venti centesimi di sapone di Marsiglia. Con un euro di soia, invece, ci sono latte e formaggi vegetali per un mese. E poi ci sono l’orto di casa e gli alberi da frutto, che oltre a fornire frutta e verdura consentono di preparare deliziose tisane alle erbe aromatiche». Trentotto anni lei e 46 lui, residenti ad Asola, e mano nella mano da sei anni. Silvia Savoldi, casalinga, e Roberto Belli, il compagno, «operaio a chiamata». Poco importa se lo stipendio arriva a mesi alterni, perché a loro, per vivere, bastano poco più di due euro al giorno. Il segreto? «Arrangiarsi». Il loro fai-da-te è una passione che costa 15 euro alla settimana. Non un centesimo di più, a volte addirittura di meno. Silvia e Roberto raccontano al Corriere della Sera lo stile di vita che hanno adottato qualche anno fa e che, adesso, si impegnano a trasmettere a tante famiglie.

A casa Belli, in un piccolo paese del Mantovano, si vive con la tecnica dell’autoproduzione e del baratto, «passioni che ho sempre avuto, sin da quando ero giovane - racconta Silvia-. Quando sono diventata casalinga mi sono dedicata a scoprire nuove tecniche e a sperimentare nuovi prodotti che, con un po’ di impegno e dedizione, si possono ricavare senza troppi sforzi». Silvia è sorda, scrive libri, è un’artista a tutto tondo, non solo con penna e colori alla mano, ma anche con i prodotti che a pranzo e a cena finiscono sulla sua tavola. «Dipende tutto dalla propria fantasia e dalla creatività — continua Savoldi —, con pochi ingredienti si possono preparare grandi piatti». E se ci fossero figli da mantenere? «Il discorso non cambierebbe - rispondono con convinzione -. Cambierebbero le proporzioni, certo, ma con l’autoproduzione una famiglia può sopravvivere senza problemi».

Nel loro stile di vita basato sull’autoproduzione non esistono segreti. «Per ottenere le bevande vegetali — racconta Belli — si spende davvero poco: servono 20/30 centesimi per 3 litri, 50 centesimi per 16 litri di detersivo per lavatrice. Con 10 centesimi otteniamo uno sgrassatore in crema o liquido, per soli 1,30 euro abbiamo un sapone da barba che dura tra i 12 e i 18 mesi. Il prezzo per un dentifricio fatto con l’argilla bianca si aggira attorno ai 40 centesimi, oltre mezzo litro di collutorio ci costa invece 1 euro e mezzo. Con 5 euro è possibile ottenere oltre un chilo di saponette a base di olio di oliva, con gli scarti dell’estrattore si fanno puree con cui creare piatti gustosi, oppure si essiccano per farne farine. Gli scarti delle verdure (foglie di sedano, gambo del prezzemolo e buccia di carote) vengono utilizzati per produrre un buon dado vegetale». Neppure la cenere si butta, «perché la si può trasformare in un ottimo pulitore per sanitari e per le padelle in acciaio».

Roberto e Silvia si reputano «amici dell’ambiente». Carne e latticini, infatti, a casa loro non sono i benvenuti. Il motivo è presto detto: «Oltre al lato del risparmio c’è anche quello dell’amore e della salvaguardia dell’ecosistema». E persino la farina viene prodotta in casa. Come? «Con ortaggi essiccati nel forno». Si compra il minimo indispensabile, perché ogni prodotto è finalizzato a essere investito come materia prima nella produzione di nuovi alimenti. A casa di Silvia si spazia dalle bevande vegetali ai centrifugati, dai biscotti alle brioches, senza dimenticare formaggi (rigorosamente vegani), pasta fatta in casa e speciali vellutate.

Un anno di sopravvivenza, a Silvia e Roberto, costa 180 euro. «Qualcuno - commentano loro ridendo - ci ha fatto notare che in questo modo rinunciamo alla bontà della pizza del ristorante. Ma noi abbiamo pensato anche a questo. Anzi, con le nostre farine e con il forno che abbiamo costruito con materiali di recupero la pizza integrale è diventata il nostro forte. Per la farcitura usiamo la passata fatta con pomodori e verdure del nostro orto e la “mozzarella” vegana fatta in casa». E le bollette? A casa dei due mantovani non si guarda la tv, non c’è. Il canone è un perfetto sconosciuto. «Le utenze — racconta Roberto — sono poco costose. Perché con i pannelli solari che abbiamo fatto installare sul tetto utilizziamo solo energia rinnovabile».

Silvia ha aperto un blog per trasmettere alle famiglie la sua speciale arte dell’autoproduzione. Si chiama Il cucchiaio fatato. Lo sfondo di ogni ricetta è verde. Del resto, per essere davvero vicini all’ambiente, non poteva che essere così.

Fruttolo
20-08-17, 18:33
Ti puoi permettere pure Amazon Prime

INCUBO ™
20-08-17, 18:34
io spendo 180 euro al mese di benzina

Dehor
20-08-17, 18:36
soprattutto in inverno bastano 2€ al giorno :sisi:

Pavone Allibratore
20-08-17, 18:37
io spendo 180 euro al mese di benzina

ma non eri disoccupato?

Dehor
20-08-17, 18:38
sì ma dopo un po' il freezer è pieno, anche se fai i pezzi piccoli

Ceccazzo
20-08-17, 18:43
sapevo l'avresti postato :asd:

Frigg
20-08-17, 19:23
che vita di merda

Zhuge
20-08-17, 19:32
«Noi felici con pochi soldi in tasca, come viviamo con 2 euro al giorno»

La storia di Silvia Savoldi e Roberto Belli: «Poco importa se lo stipendio arriva a mesi alterni, per vivere bene, aiutando anche l’ambiente, basta sapersi arrangiare»


«Per produrre tre, quattro litri di detersivo bastano venti centesimi di sapone di Marsiglia. Con un euro di soia, invece, ci sono latte e formaggi vegetali per un mese. E poi ci sono l’orto di casa e gli alberi da frutto, che oltre a fornire frutta e verdura consentono di preparare deliziose tisane alle erbe aromatiche». Trentotto anni lei e 46 lui, residenti ad Asola, e mano nella mano da sei anni. Silvia Savoldi, casalinga, e Roberto Belli, il compagno, «operaio a chiamata». Poco importa se lo stipendio arriva a mesi alterni, perché a loro, per vivere, bastano poco più di due euro al giorno. Il segreto? «Arrangiarsi». Il loro fai-da-te è una passione che costa 15 euro alla settimana. Non un centesimo di più, a volte addirittura di meno. Silvia e Roberto raccontano al Corriere della Sera lo stile di vita che hanno adottato qualche anno fa e che, adesso, si impegnano a trasmettere a tante famiglie.

A casa Belli, in un piccolo paese del Mantovano, si vive con la tecnica dell’autoproduzione e del baratto, «passioni che ho sempre avuto, sin da quando ero giovane - racconta Silvia-. Quando sono diventata casalinga mi sono dedicata a scoprire nuove tecniche e a sperimentare nuovi prodotti che, con un po’ di impegno e dedizione, si possono ricavare senza troppi sforzi». Silvia è sorda, scrive libri, è un’artista a tutto tondo, non solo con penna e colori alla mano, ma anche con i prodotti che a pranzo e a cena finiscono sulla sua tavola. «Dipende tutto dalla propria fantasia e dalla creatività — continua Savoldi —, con pochi ingredienti si possono preparare grandi piatti». E se ci fossero figli da mantenere? «Il discorso non cambierebbe - rispondono con convinzione -. Cambierebbero le proporzioni, certo, ma con l’autoproduzione una famiglia può sopravvivere senza problemi».

Nel loro stile di vita basato sull’autoproduzione non esistono segreti. «Per ottenere le bevande vegetali — racconta Belli — si spende davvero poco: servono 20/30 centesimi per 3 litri, 50 centesimi per 16 litri di detersivo per lavatrice. Con 10 centesimi otteniamo uno sgrassatore in crema o liquido, per soli 1,30 euro abbiamo un sapone da barba che dura tra i 12 e i 18 mesi. Il prezzo per un dentifricio fatto con l’argilla bianca si aggira attorno ai 40 centesimi, oltre mezzo litro di collutorio ci costa invece 1 euro e mezzo. Con 5 euro è possibile ottenere oltre un chilo di saponette a base di olio di oliva, con gli scarti dell’estrattore si fanno puree con cui creare piatti gustosi, oppure si essiccano per farne farine. Gli scarti delle verdure (foglie di sedano, gambo del prezzemolo e buccia di carote) vengono utilizzati per produrre un buon dado vegetale». Neppure la cenere si butta, «perché la si può trasformare in un ottimo pulitore per sanitari e per le padelle in acciaio».

Roberto e Silvia si reputano «amici dell’ambiente». Carne e latticini, infatti, a casa loro non sono i benvenuti. Il motivo è presto detto: «Oltre al lato del risparmio c’è anche quello dell’amore e della salvaguardia dell’ecosistema». E persino la farina viene prodotta in casa. Come? «Con ortaggi essiccati nel forno». Si compra il minimo indispensabile, perché ogni prodotto è finalizzato a essere investito come materia prima nella produzione di nuovi alimenti. A casa di Silvia si spazia dalle bevande vegetali ai centrifugati, dai biscotti alle brioches, senza dimenticare formaggi (rigorosamente vegani), pasta fatta in casa e speciali vellutate.

Un anno di sopravvivenza, a Silvia e Roberto, costa 180 euro. «Qualcuno - commentano loro ridendo - ci ha fatto notare che in questo modo rinunciamo alla bontà della pizza del ristorante. Ma noi abbiamo pensato anche a questo. Anzi, con le nostre farine e con il forno che abbiamo costruito con materiali di recupero la pizza integrale è diventata il nostro forte. Per la farcitura usiamo la passata fatta con pomodori e verdure del nostro orto e la “mozzarella” vegana fatta in casa». E le bollette? A casa dei due mantovani non si guarda la tv, non c’è. Il canone è un perfetto sconosciuto. «Le utenze — racconta Roberto — sono poco costose. Perché con i pannelli solari che abbiamo fatto installare sul tetto utilizziamo solo energia rinnovabile».

Silvia ha aperto un blog per trasmettere alle famiglie la sua speciale arte dell’autoproduzione. Si chiama Il cucchiaio fatato. Lo sfondo di ogni ricetta è verde. Del resto, per essere davvero vicini all’ambiente, non poteva che essere così.

La cosa ridicola è che sono così vanitosi da sentire la necessità di pubblicizzare questa loro way of living. :asd:

GenghisKhan
20-08-17, 19:33
Letto nulla, cazzata sulla fiducia

Necronomicon
20-08-17, 21:16
Lei è sorda, ergo prende soldi

ryohazuki84
20-08-17, 21:23
volevo fermarmi dopo aver letto questa frase


Con un euro di soia, invece, ci sono latte e formaggi vegetali per un mese

cmq i pannelli solari sul tetto come li hanno pagati, con 160.000 rate da 10 centesimi?

hoffmann
20-08-17, 21:32
[B] E se ci fossero figli da mantenere? «Il discorso non cambierebbe - rispondono con convinzione -. Cambierebbero le proporzioni, certo, ma con l’autoproduzione una famiglia può sopravvivere senza problemi».


Ese. Voglio vedere se dovendo stare dietro a un bambino alla signora rimarrebbe il tempo per produrre cazzate :asd:

Lux !
20-08-17, 21:38
Walden ovvero Vita nei boschi
Henry D. Thoreau

Dehor
20-08-17, 21:41
volevo fermarmi dopo aver letto questa frase



cmq i pannelli solari sul tetto come li hanno pagati, con 160.000 rate da 10 centesimi?

this :asd:

Odin
20-08-17, 21:46
E i pannelli sono installati sulla casa gratis che sorge su un terreno gratis con giardino/orto/frutteto gratis.
Paese dei balocchi eh

ryohazuki84
20-08-17, 21:48
in b4 hanno in banca 10 milioni di euro ereditati dal papi e giocano a fare i barboni for teh lulz

Dehor
20-08-17, 21:51
fanno tipo ramadan, spendono 2€ durante la giornata, poi alla sera vanno al Twiga in elicottero

Zhuge
20-08-17, 21:54
fanno tipo ramadan, spendono 2€ durante la giornata, poi alla sera vanno al Twiga in l'elicottero

a farsi rapinare? :asd:

-=S8=-
20-08-17, 22:00
due di due

Dehor
20-08-17, 22:02
a farsi rapinare? :asd:

per me è una nuova moda, se sei veramente ricco puoi permetterti di farti rapinare, è estremamente chic...

Zhuge
20-08-17, 22:03
ottimo

mettiamo su una stratap? :asd:

koba44
22-08-17, 02:52
https://youtu.be/74KTOpJXY_o

koba44
22-08-17, 02:55
ottimo

mettiamo su una stratap? :asd:
Una Satrapìa? asd

Ciome
22-08-17, 09:26
Mozzarella vegana, oh.

Mica stronzate