Pavone Allibratore
23-08-17, 22:00
http://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2017/08/20638508_1363780990385710_8736081015898862634_n.jp g
Una decina di giorni fa alcuni abitanti della periferia di Mumbai, in India, avevano notato un branco di cani randagi dal colore insolito: il loro pelo era diventato blu, una tonalità decisamente innaturale. Alcuni attivisti locali hanno segnalato la stranezza al Maharashtra Pollution Control Board, l’agenzia statale che si occupa di inquinamento ambientale. I funzionari dell’agenzia hanno scoperto che un’azienda privata scaricava illegalmente della tinta blu nel fiume Kasadi, dove i cani erano soliti fare il bagno. Mercoledì scorso le autorità indiane hanno chiuso l’azienda, che si chiamava Ducol e produceva coloranti artificiali.
L’Hindustan Times ha scritto che in tutto cinque cani sono stati contaminati dalla tinta. Stanno tutti bene: la sostanza non era tossica e i cani non dovrebbero avere conseguenze a lungo termine.
Il Kasadi scorre in un’area densamente industrializzata: secondo una ONG locale solamente nel complesso industriale di Taloja, lo stesso posto dove sono stati avvistati i cani blu, lavorano 977 industrie. Un’attivista locale per i diritti degli animali contattata dall’Hindustan Times ha accusato diverse altre industrie locali di minacciare la salute delle piante e degli animali locali, e ipotizzato che in futuro potrebbero esserci altri casi simili a quello dei cani blu.
https://www.youtube.com/watch?time_continue=14&v=rHsy9xO_0cs
Una decina di giorni fa alcuni abitanti della periferia di Mumbai, in India, avevano notato un branco di cani randagi dal colore insolito: il loro pelo era diventato blu, una tonalità decisamente innaturale. Alcuni attivisti locali hanno segnalato la stranezza al Maharashtra Pollution Control Board, l’agenzia statale che si occupa di inquinamento ambientale. I funzionari dell’agenzia hanno scoperto che un’azienda privata scaricava illegalmente della tinta blu nel fiume Kasadi, dove i cani erano soliti fare il bagno. Mercoledì scorso le autorità indiane hanno chiuso l’azienda, che si chiamava Ducol e produceva coloranti artificiali.
L’Hindustan Times ha scritto che in tutto cinque cani sono stati contaminati dalla tinta. Stanno tutti bene: la sostanza non era tossica e i cani non dovrebbero avere conseguenze a lungo termine.
Il Kasadi scorre in un’area densamente industrializzata: secondo una ONG locale solamente nel complesso industriale di Taloja, lo stesso posto dove sono stati avvistati i cani blu, lavorano 977 industrie. Un’attivista locale per i diritti degli animali contattata dall’Hindustan Times ha accusato diverse altre industrie locali di minacciare la salute delle piante e degli animali locali, e ipotizzato che in futuro potrebbero esserci altri casi simili a quello dei cani blu.
https://www.youtube.com/watch?time_continue=14&v=rHsy9xO_0cs