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Visualizza Versione Completa : PROGRAMMA OTSKOK [Stefansen Space Agency]



Stefansen
08-11-17, 13:04
Ho sviluppato su carta il nuovo programma della mia "fantomatica" (almeno per ora) agenzia spaziale: la STESA
Il programma si chiama OTSKOK (dal russo "rimbalzo") e prevede 3 diverse fasi:

Fase1: la sonda Vsplesk viene lanciata sull'orbita di Marte e ruota attorno ad essa
Fase2: la Otskokva I viene messa in orbita attorno alla Terra
Fase3: la Otskokva I viene lanciata verso Marte in direzione della Vsplesk
Fase4: urto tra la Vsplesk e la Otskokva I. A causa dell'urto la Vsplesk viene lanciata verso Marte atterrando sulla superficie di esso mentre la Otskokva I con un angolo di rientro alfa viene rimbalzata sulla Terra che nel frattempo si è mossa a causa della sua rotazione attorno al sole

Scopo della missione è far atterrare la Vsplesk su Marte con una "propulsione alternativa" cioè l'energia cinetica offerta dall'urto con la Otskokva I e nel frattempo far tornare la Otskokva I sulla Terra o comunque nel campo gravitazionale terrestre e poi farla scendere in un secondo momento in superficie. Per far ciò l'angolo di rientro alfa deve essere compreso in un range d(alfa) come mostrato in figura


La figura sottostante mostra la prima missione del programma Otskok

https://s1.postimg.org/13cp71r71b/pgtsrr.png

Ciome
08-11-17, 13:10
"almeno per ora"

non ho capito perchè devi dare una spintarella alla sonda per farla atterrare su marte.

poi chi me lo fa fare di far impattare due sonde da milioni di euro che viaggiano a chilometri al secondo

Stefansen
08-11-17, 13:15
"almeno per ora"

non ho capito perchè devi dare una spintarella alla sonda per farla atterrare su marte

è l'obiettivo della missione. Farla atterrare urtandola piuttosto che con un "ammartaggio" classico. I motivi possono i più disparati possibili, dal vedere se si risparmia energia in questa maniera fino al più semplicemente vedere se funziona e basta. D'altronde pure far lanciare il Saturn contro la Luna non è che avesse chissà quali risvolti eppure l'hanno fatto

Ciome
08-11-17, 13:24
è l'obiettivo della missione. Farla atterrare urtandola piuttosto che con un "ammartaggio" classico. I motivi possono i più disparati possibili, dal vedere se si risparmia energia in questa maniera fino al più semplicemente vedere se funziona e basta. D'altronde pure far lanciare il Saturn contro la Luna non è che avesse chissà quali risvolti eppure l'hanno fatto

bon allora, partiamo subito dal fatto che hai sbagliato presupposti.

per far arrivare la prima sonda nell'orbita di marte, la devi lanciare dalla terra. una volta lanciata, senza resistenza dell'aria, essa continua nel suo moto senza usare carburante, ma quando arriva a Marte, per restare nell'orbita senza scendere gli devi far fare manovre (spendere combustibile) e lanciare una seconda sonda per andargli addosso e farla atterrare (stra costosa come cosa, piuttosto costruisci una railgun, montala sulla ISS portandola col prossimo giro di rifornimento e tiragli un micrometeorite addosso)

detto questo, centrare un puntino che si muove a quella velocità con un altro puntino che si muove a una velocità anche lei alta, è un'impresa, e probabilmente il rimbalzo avviene solo fra i tuoi neuroni.

magen1
08-11-17, 13:30
https://www.youtube.com/watch?v=aZHvd0ks7Es

GenghisKhan
08-11-17, 13:47
:ciome:

Stefansen
08-11-17, 13:56
bon allora, partiamo subito dal fatto che hai sbagliato presupposti.

per far arrivare la prima sonda nell'orbita di marte, la devi lanciare dalla terra. una volta lanciata, senza resistenza dell'aria, essa continua nel suo moto senza usare carburante, ma quando arriva a Marte, per restare nell'orbita senza scendere gli devi far fare manovre (spendere combustibile) e lanciare una seconda sonda per andargli addosso e farla atterrare (stra costosa come cosa, piuttosto costruisci una railgun, montala sulla ISS portandola col prossimo giro di rifornimento e tiragli un micrometeorite addosso)

detto questo, centrare un puntino che si muove a quella velocità con un altro puntino che si muove a una velocità anche lei alta, è un'impresa, e probabilmente il rimbalzo avviene solo fra i tuoi neuroni.

Ti ringrazio per avermi spiegato questi sconosciuti e ahimè astrusi principi di fisica che penso in pochissimi conoscano. Grazie.


Ciò detto, non capisco veramente cosa tu voglia contestare.
Il fatto che il rientro su Marte sia possibile anche nella maniera classica? E grazie, ma è proprio per farla rientrare in una maniera "originale" che ho sviluppato questo programma.
Sulla difficoltà di centrare un "un punticino nello spazio" ti ricordo missioni probabilmente ben più complicate dal punto di vista del calcolo della traiettoria, ad esempio l'atterraggio sull'asteroide della sonda dell'Esa. Ciò detto sono possibili sicuramente l'inserimento di correttori di manovra sua sulla sonda lanciante che su quella attorno a Marte

Sinex/
08-11-17, 14:01
Solo i migliori in questo topic.

Perché non andate a parlarne nello spazio?

Stefansen
08-11-17, 14:03
Solo i migliori in questo topic.

Perché non andate a parlarne nello spazio?

Quando sulla spedizione per Marte sarà necessario un podologo le faremo sapere, grazie

Sinex/
08-11-17, 14:04
Ah, per ora servono solo i coglioni?

Ciome
08-11-17, 14:09
Ti ringrazio per avermi spiegato questi sconosciuti e ahimè astrusi principi di fisica che penso in pochissimi conoscano. Grazie.

la tristezza che mi fanno quelli che hanno scritto i messaggi prima del tuo e la roba quotata è di una profondità che non può essere spiegata. sinex, s'è svegliato male, lascialo inveire da solo.

quello che sto contestando è che, a parte la fantasia del colpire qualcosa e ottenere un rimbalzo all'indietro senza danni, i costi di tutto questo sono, a spanne, più grandi della maniera classica, perchè per portare su due sonde da 300 kg ci vuole più carburante, sempre che non servano direttamente due lanci separati. il team deve lavorare il triplo e non lo fa gratis.

Prima si fanno i conti, poi le simulazioni, poi, solo se ci sono ragioni a sostegno dell'utilità di questa cosa, si fanno e si testano i prototipi in ambiente controllato. Se i prototipi danno risultati promettenti sia sul fronte della fattibilità che della convenienza, allora si passa al test vero. Ma la domanda è: perchè spendere tutte ste risorse per far atterrare una sonda in sta maniera, quando potresti semplicemente lasciarla andare con l'energia che ha, arrivando dalla Terra, e al massimo buttare un po' di carburante per contrastare la velocità di discesa? dove ce lo vedi il guadagno?

Fruttolo
08-11-17, 14:12
D'altronde pure far lanciare il Saturn contro la Luna non è che avesse chissà quali risvolti eppure l'hanno fatto

Era uscita la Playstation, poi il N64, si sono inventati qualcosa tanto erano spacciati ormai.

Decay
08-11-17, 14:23
https://youtu.be/VHJRjaPfbQk

Conte Zero
08-11-17, 14:39
la STESA mi ha steso :rotfl:

Signori eccolo, l'uomo più ricco del mondo, altro che quel coglione di Bezos, che ancora corre in ufficio a sbattersi e lavorare.
I sondaggi di stocazzo, fanno.

Galf
08-11-17, 14:53
bon allora, partiamo subito dal fatto che hai sbagliato presupposti.

per far arrivare la prima sonda nell'orbita di marte, la devi lanciare dalla terra. una volta lanciata, senza resistenza dell'aria, essa continua nel suo moto senza usare carburante, ma quando arriva a Marte, per restare nell'orbita senza scendere gli devi far fare manovre (spendere combustibile) e lanciare una seconda sonda per andargli addosso e farla atterrare (stra costosa come cosa, piuttosto costruisci una railgun, montala sulla ISS portandola col prossimo giro di rifornimento e tiragli un micrometeorite addosso)

detto questo, centrare un puntino che si muove a quella velocità con un altro puntino che si muove a una velocità anche lei alta, è un'impresa, e probabilmente il rimbalzo avviene solo fra i tuoi neuroni.

Ciome is right, però centrare due puntini che si muovono è possibile per le agenzie spaziali attuali, hanno i fondi ed i cervelli per farlo, se ci riesco io su KSP ci riescono pure loro :caffe: :asd: quello che è impossibile è prevedere cosa succederà dopo l'urto, a meno di avere una sonda pilotata e controllata da vicino basterebbero pochi cm di errore per sparare le sonde a casaccio nell'orbita di marte.
E credo un impatto con abbastanza energia per far uscire una sonda dall'orbita di marte e mandarla verso la terra distruggerebbe entrambe le sonde.
Comunque, anche se possibile, non funzionerebbe per fare atterrare la sonda e soprattutto è una maniera ridicola di fare qualcosa del genere quando puoi semplicemente programmare un'orbita decadente prevedibile per far atterrare la sonda in sicurezza, invece di giocare all'autoscontro.

Stefansen
08-11-17, 14:58
la tristezza che mi fanno quelli che hanno scritto i messaggi prima del tuo e la roba quotata è di una profondità che non può essere spiegata. sinex, s'è svegliato male, lascialo inveire da solo.

quello che sto contestando è che, a parte la fantasia del colpire qualcosa e ottenere un rimbalzo all'indietro senza danni, i costi di tutto questo sono, a spanne, più grandi della maniera classica, perchè per portare su due sonde da 300 kg ci vuole più carburante, sempre che non servano direttamente due lanci separati. il team deve lavorare il triplo e non lo fa gratis.

Prima si fanno i conti, poi le simulazioni, poi, solo se ci sono ragioni a sostegno dell'utilità di questa cosa, si fanno e si testano i prototipi in ambiente controllato. Se i prototipi danno risultati promettenti sia sul fronte della fattibilità che della convenienza, allora si passa al test vero. Ma la domanda è: perchè spendere tutte ste risorse per far atterrare una sonda in sta maniera, quando potresti semplicemente lasciarla andare con l'energia che ha, arrivando dalla Terra, e al massimo buttare un po' di carburante per contrastare la velocità di discesa? dove ce lo vedi il guadagno?

Nella scienza prima si prova testa qualcosa e poi ci si chiede a cosa possa servire.
Facciamo così, immaginiamo che durante l'esplorazione spaziale una parte dell'equipaggio è pronta per il rientro sulla Terra, sale sulla sonda che orbita su Marte pronta a partire ma per un problema non hanno più combustibile necessario mentre il resto del combustibile necessario è rimasto su Marte. Come fanno a tornarlo a prendere visto che non possono ne abbandonare l'orbita di Marte ne scendere giù?
Una soluzione potrebbe essere l'attuazione del programma Otskok qualora fosse stato studiato e approfondito in precedenza.

Convinto ora?
Me li concede signor Ciome i fondi necessari ora?

cobolo
08-11-17, 15:03
basta costruire le sonde con lo stesso materiale delle palle da biliardo

Stefansen
08-11-17, 15:10
Ciome is right, però centrare due puntini che si muovono è possibile per le agenzie spaziali attuali, hanno i fondi ed i cervelli per farlo, se ci riesco io su KSP ci riescono pure loro :caffe: :asd: quello che è impossibile è prevedere cosa succederà dopo l'urto, a meno di avere una sonda pilotata e controllata da vicino basterebbero pochi cm di errore per sparare le sonde a casaccio nell'orbita di marte.
E credo un impatto con abbastanza energia per far uscire una sonda dall'orbita di marte e mandarla verso la terra distruggerebbe entrambe le sonde.
Comunque, anche se possibile, non funzionerebbe per fare atterrare la sonda e soprattutto è una maniera ridicola di fare qualcosa del genere quando puoi semplicemente programmare un'orbita decadente prevedibile per far atterrare la sonda in sicurezza, invece di giocare all'autoscontro.

Sull'impossibilità di conoscere esattamente l'andamento del moto dei due corpi dopo l'urto in un urto elastico tridimensionale o bidimensionale sono perfettamente d'accordo. Tant'è che ho impostato il modello in prima approssimazione come un urto elastico bidimensionale in cui noti i valori delle 2 masse m1,m2, delle velocità iniziali dei due corpi v e u, mi ritrovo con 3 equazioni in 4 incognite, i due angoli di rientro alfa e beta e le due velocità dopo l'urto v' u'.
Problemi di questo tipo sono noti e per risolverli hai bisogno di conoscere sperimentalmente almeno uno dei due angoli.


Sulla ulteriore sonda di controllo vicina che controlli l'impatto ad esempio proprio in orbita anch'essa su Marte è un'ottima idea e la prendo in considerazione per le missioni successive del programma Ostkok

Ciome
08-11-17, 15:19
Nella scienza prima si prova testa qualcosa e poi ci si chiede a cosa possa servire.
Facciamo così, immaginiamo che durante l'esplorazione spaziale una parte dell'equipaggio è pronta per il rientro sulla Terra, sale sulla sonda che orbita su Marte pronta a partire ma per un problema non hanno più combustibile necessario mentre il resto del combustibile necessario è rimasto su Marte. Come fanno a tornarlo a prendere visto che non possono ne abbandonare l'orbita di Marte ne scendere giù?
Una soluzione potrebbe essere l'attuazione del programma Otskok qualora fosse stato studiato e approfondito in precedenza.

1:"immaginiamo che durante l'esplorazione spaziale" = milioni di possibili condizioni a contorno
2:"una parte dell'equipaggio è pronta per il rientro" = abbiamo habitat autosufficienti su Marte dove il resto della crew se ne sta comoda un altro po'
3:"non hanno più combustibile necessario mentre il resto del combustibile necessario è rimasto su Marte" = sono tornati con il vettore atmosferico sulla sonda spaziale orbitante, sono bloccati li, ma per qualche motivo il resto del combustibile è stoccato altrove. Motivo? C'è carburante nel vettore atmosferico? Se ce n'è quanto basta per scendere, non c'è altro da dire. A meno che tu non mi dica che si è guastato tutto contemporaneamente e nessuno ha fatto i controlli prevolo sui livelli di combustibile.

Se invece non c'è una base orbitante, non c'è motivo che il combustibile sia al di fuori dal serbatoio della sonda, perchè tutto tranne il propulsore funziona a energia solare. Quindi l'idea che ci sia carburante extra stoccato su Marte è una vaccata.

4:"Come fanno a tornarlo a prendere visto che non possono ne abbandonare l'orbita di Marte ne scendere giù?" Il problema non si pone, l'analisi al punto 3 dimostra che le condizioni a contorno sono sbagliate.

edit: a proposito, nel caso tu sia ancora convinto che questa roba possa essere utile per una simile casistica di umani intrappolati in orbita su marte, poniti due domande:
a) se la sonda in orbita non ha carburante o non gli funziona il propulsore, come rallenta per non ammazzare tutti durante l'atterraggio dopo un eventuale urto effettuato con successo?
b) se dovessimo sparare una seconda sonda dalla terra per colpire quella sonda li in orbita, quanto ci mette questa ad arrivare? gli astronauti ce la fanno a sopravvivere con le loro scorte di acqua?

Stefansen
08-11-17, 15:32
Ho impostato un po' di calcoli.
Massa Otskokva I m1=20 Kg
Velocità iniziale Otskokva v=7100 m/s pari alla velocità di fuga dalla Terra a circa 9000 Km
Massa Vsplesk m2=12 Kg

e ho ipotizzato un angolo di rientro fittizio beta della Vsplesk di circa beta=20°


I risultati sono all'incirca
v'=2705 m/s
u'=8474 m/s
alfa=140°


In pratica la Vsplesk entrerebbe nell'atmosfera di Marte con uno shock layer paragonabile in prima approssimazione a circa 8500 K circa 8200°C

Stefansen
08-11-17, 15:37
1:"immaginiamo che durante l'esplorazione spaziale" = milioni di possibili condizioni a contorno
2:"una parte dell'equipaggio è pronta per il rientro" = abbiamo habitat autosufficienti su Marte dove il resto della crew se ne sta comoda un altro po'
3:"non hanno più combustibile necessario mentre il resto del combustibile necessario è rimasto su Marte" = sono tornati con il vettore atmosferico sulla sonda spaziale orbitante, sono bloccati li, ma per qualche motivo il resto del combustibile è stoccato altrove. Motivo? C'è carburante nel vettore atmosferico? Se ce n'è quanto basta per scendere, non c'è altro da dire. A meno che tu non mi dica che si è guastato tutto contemporaneamente e nessuno ha fatto i controlli prevolo sui livelli di combustibile.

Se invece non c'è una base orbitante, non c'è motivo che il combustibile sia al di fuori dal serbatoio della sonda, perchè tutto tranne il propulsore funziona a energia solare. Quindi l'idea che ci sia carburante extra stoccato su Marte è una vaccata.

4:"Come fanno a tornarlo a prendere visto che non possono ne abbandonare l'orbita di Marte ne scendere giù?" Il problema non si pone, l'analisi al punto 3 dimostra che le condizioni a contorno sono sbagliate.

edit: a proposito, nel caso tu sia ancora convinto che questa roba possa essere utile per una simile casistica di umani intrappolati in orbita su marte, poniti due domande:
a) se la sonda in orbita non ha carburante o non gli funziona il propulsore, come rallenta per non ammazzare tutti durante l'atterraggio dopo un eventuale urto effettuato con successo?
b) se dovessimo sparare una seconda sonda dalla terra per colpire quella sonda li in orbita, quanto ci mette questa ad arrivare? gli astronauti ce la fanno a sopravvivere con le loro scorte di acqua?

Ok potrei aver tirato su delle ipotesi un po' troppo fantasiose per l'applicazione del programma, ma ciò non vuol dire che ce ne siano magari in futuro che ora non mi vengono in mente. Ti ribadisco ancora una volta: qual era lo scopo del lanciare il Saturn sulla Luna? Probabilmente nessuna eppure lo fecero.

Ora pensiamo di avere soldi a disposizione e di buttarli in questo progetto. Se sarà utile o no lo si vedrà in futuro

Ciome
08-11-17, 16:28
facciamo prima a dire "tralasciando l'aspetto economico, risolviamo questo problema fisico, che mi sembra figo"

Sinex/
08-11-17, 16:41
la tristezza che mi fanno quelli che hanno scritto i messaggi prima del tuo e la roba quotata è di una profondità che non può essere spiegata. sinex, s'è svegliato male, lascialo inveire da solo.
ho dormito fino alle 9 con colazione di peanut butter.
niente può andare storto

von right
08-11-17, 16:55
Ah, per ora servono solo i coglioni?

:rotfl:

Stefansen
08-11-17, 19:29
Ricapitolando i dati di progetto

Otskok I
m1=20 Kg
v=7100 m/s
v'=2705 m/s
alfa=144°

Vsplesk
m2=12 m/s
u'=8474 m/s
beta= -20°

GenghisKhan
08-11-17, 19:31
La gente che dà corda a Stefancoso quando scrive queste puttanate mi fa :rotfl:

Stefansen
08-11-17, 19:42
La gente che dà corda a Stefancoso quando scrive queste puttanate mi fa :rotfl:

Perdonami, se con "puttanate" intendi cose irrealizzabili, fantasie fisico matematiche buttate su carte allora ti do ragione, sono "puttanate" nel senso che domani non mi chiamerà la Nasa per metterle in piedi. Rimarranno appunto fantasie su carta, un esercizio di stile buono per cimentarsi in elucubrazioni logico scientifiche.
Se però con puttanate intendi che ho scritto stronzate dal punto di vista scientifico (salvo ovviamente l'eccessiva semplificazione del modello) allora ti invito prontamente o a correggermi laddove ho sbagliato o a fare ammenda perchè non mi pare affatto abbia scritto puttanate dal punto di vista scientifico

Stefansen
08-11-17, 19:51
Comunque c'è una seconda fase del programma, quella dell'ottimizzazione dei parametri per far si che la sonda Otskokva I torni nel campo gravitazionale terrestre.
Dando per scontato il parametro beta, i parametri alfa e v (angolo e velocità di rientro) diventano quindi fondamentali perchè sostanzialmente c'è un solo punto di contatto (o comunque un range di angoli possibili).
Infatti se la Otskokva I si muoverà con velocità v' lungo la linea viola, anche la Terra ruoterà intorno al Sole descrivendo un arco di circonferenza che intercetterà la linea viola in un unico punto. La Otskokva I dovrà quindi essere abbastanza veloce da intercettare quel punto di contatto P nel momento giusto. Oppure abbastanza lenta, considerando da intercettare la Terra in quel punto dopo che questa abbia effettuato N giri passanti per quel punto

GenghisKhan
08-11-17, 20:32
Dai dai giochiamo !


ho scritto stronzate dal punto di vista scientifico
Tipo tutte :ahrahr:


correggermi laddove ho sbagliato
Satelliti da miGliardi di dollari che si cercano nello spaZZio per prendersi a craniate :rullezza:
Il risultato della craniata deve essere che il satellite si lascia rotolare lentamente verso un pianeta invece che usare una minchia di razzo :rullezza:
Fuck yeah :rullezza:

No voglia di rileggere per trovarne altre

Ti stimo troppo come troll :rullezza:

Qoelet
08-11-17, 20:46
'Sto thread non è sbagliato o giusto: è di lato.

Decay
08-11-17, 20:54
ma l'idea stefansen come ti è venuta? ti informo che oltre 3 righe non leggo

Pongo
08-11-17, 21:40
Perdonami, se con "puttanate" intendi cose irrealizzabili, fantasie fisico matematiche buttate su carte allora ti do ragione, sono "puttanate" nel senso che domani non mi chiamerà la Nasa per metterle in piedi. Rimarranno appunto fantasie su carta, un esercizio di stile buono per cimentarsi in elucubrazioni logico scientifiche.
Se però con puttanate intendi che ho scritto stronzate dal punto di vista scientifico (salvo ovviamente l'eccessiva semplificazione del modello) allora ti invito prontamente o a correggermi laddove ho sbagliato o a fare ammenda perchè non mi pare affatto abbia scritto puttanate dal punto di vista scientifico

Che la terra ti sia lieve :smugdance:

Ciome
08-11-17, 21:46
La gente che dà corda a Stefancoso quando scrive queste puttanate mi fa :rotfl:

a me sembra che non sia molto diverso dal dare corda a uno che vuole rifarsi il dominator con le lucine, o un altro che fa le simulazioni di guerra col programmino a pagamento. L'unica differenza è che nel primo caso le condizioni non si possono semplificare, nel secondo sono stabilite dal programmino. Quindi ipotesi strampalate non ne potete sentire. ma non cambia assolutamente nulla.

magen1
08-11-17, 22:43
Non so cosa cazzo sto vedendo.
Film: la montagna sacra.

Tette, culi, aerosol di merda, animali squoiati crocifissi


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ribelle
08-11-17, 23:19
Solo i migliori in questo topic.

Perché non andate a parlarne nello spazio?:rotfl:

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macs
08-11-17, 23:23
sto topic :rotfl:

ribelle
08-11-17, 23:24
Bellissimo tutto
Grazie
Vi voglio bene

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Pasta X
09-11-17, 05:29
Date in mano la storia a ron howard e ci tira fuori un oscar da sta malattia

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von right
09-11-17, 10:57
Stefcoso deve aver saltato nuovamente le pillz.

Cmq Sinex epico.

Stefansen
09-11-17, 18:17
Probabilmente non sulla Otskok I, dove già ho fatto i calcoli e dove già ho iniziato la produzione teorica della sonda, ma ecco il progetto strutturale per la Otskok II, la seconda versione atta a migliorare le criticità del primo esperimento.
La criticità maggiore era derivante dall'impatto che a quelle elevate velocità avrebbe deformato enormemente la sonda Otskok I deformazione che oltre a danneggiare troppo la sonda avrebbe ridotto anche l'energia cinetica trasferita dall'urto sulla sonda stessa

Ecco pertanto che ho pensato ad una struttura per migliorare queste criticità.
Un sistema di cuscini e materiale gommoso posto all'intercapedine di due pareti. In sostanza la parte della sonda è divisa in due, una interna, una esterna e del materiale gommoso nel mezzo. Un sistema di espulsione poi fa espellere la parte esterna dopo l'impatto

https://s33.postimg.org/are5jru8f/pgrt.png

Stefansen
09-11-17, 18:37
Ovviamente si può pensare una struttura analoga anche per l'altra sonda

ribelle
10-11-17, 00:29
Hai fatto bene a scrivere in inglese perché non possiamo ancora immaginare la portata che avrà questa simulazione teorica

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xbrrzt
10-11-17, 11:19
Quando sulla spedizione per Marte sarà necessario un podologo le faremo sapere, grazie
:rotfl: :rotfl:

Stefansen
10-11-17, 19:23
Il programma Otskok III, prevederà una terza sonda, la Nablyudat, una sonda osservatrice anch'essa in orbita attorno a Marte con il compito di correggere la traiettoria della Otskok III in rotta di collisione contro la Vsplesk e controllarne la velocità e qualora essa eccedesse troppo attivarne a distanza i retrorazzi per frenarne il movimento