Zhuge
04-12-17, 21:16
Allora, topico giuridico. Cari Koba e Nightgaunt,
collega giuslavorista ha codesto problema: alla cliente ALFA SPA notificano un verbalo GdF in cui si contesta che ALFA SPA avrebbe fatto lavorare il SIG. MEVIO, dipendente pubblico, ad un evento, pagandolo con voucher per € 5.000,00, in difetto di regolare autorizzazione dell'ente pubblico datore di lavoro come prevista dall'art. 53 TU Lavoro Pubblico Privatizzato (D.Lgs. 165/2001), senza nemmeno poi comunicare al medesimo ente pubblico datore di lavoro l'erogazione al suo dipendente di siffatti voucher per € 5.000,00. Ciò premesso, la GdF leva sanzione pari a
- il doppio della retribuzione (€ 10.000,00) per violazione della norma che prevede l'obbligo di autorizzazione dell'ente pubblico datore di lavoro;
- il doppio della retribuzione (altri € 10.000,00) per violazione della norma che prevede l'obbligo di comunicare all'ente pubblico datore di lavoro l'erogazione di compensi al suo dipendente pubblico;
totale € 20.000,00. Il verbale può essere seguito da osservazioni entro 30 giorni (vi risparmio la tiritera del venerdì sera sul dies a quo, che non rileva), poi o paghi o te la vedi con Sandrone di Equitalia, pardon AdE - Riscossione.
Oddio, non trovo un cazzo sull'interwebz, dice la collega.
(Inciso: ma come, gli avvocati usano l'interwebz!? Non guardano sui libroni? Non sfogliano pagine su pagine di polverosi repertori di giurisprudenza? Ebbene no, sui libroni ci vai solo se sai già dove cercare, se hai già un'idea. Se non sai come rigirarti, la prima cosa che finisci per fare è chiedere aiuto a gugol. E allora cosa differenzia un avvocato da un Koba qualsiasi? Beh, solitamente che un avvocato sa cosa cercare, il Koba qualsiasi - tranne ovviamente il nostro Koba - non lo sa, così cerca, non trova e generalmente viene da te a parlarti di anticresi quando in realtà la sostanza è comodato.)
Dicevo, la collega (sommersa dal lavoro, quello serio, peraltro) non trova un cazzo, ma si fa venire tre dubbi:
a) come minchia facevo a sapere io ALFA SPA che MEVIO era dipendente pubblico?
b) I voucher sono retribuzione valida ai fini della norma contestata come violata (art. 53, TU Lavoro Pubblico Privatizzato; se non lo sono, le sanzioni cadono)?
c) Mi puniscono due volte, nebisinidem, senonoraquando, #finanziericattivi!!!1!1!!!11!!
AvvoZhuge, helpami tu!
Nel momento del bisogno della collega in periglio l'AvvoZhuge, che è sempre disponibile, è nel momento del bisogno; anzi, per dirla tutta, del bisognino, visto che stava nel suo ufficio (il cesso) seduto sulla sua poltrona d'ordinanza (la tazza). E così l'AvvoZhuge, smarfono alla mano (e totalmente dimentico del fatto di avere scritto ormai 5 anni buoni fa una decina di pagine altrettanto buone di tesi in tema di incompatibilità del pubblico dipendente), si legge tutte le norme sull'interwebz e formula il seguente parere (in riferimento all'elenco di poco sopra sotto spoiler).
Cara collega,
a) forse ALFA SPA doveva chiederglielo.
b) Ci puoi scommettere che i voucher contano, basta leggere l'art. 53, vedi com'è neutro? Contano perfino i proventi da attività libero professionale, sai, tipo gli infermieri dipendenti pubblici; quello ha preso dei soldi senza autorizzazione...
c) Uhm, bercio un po' di cumulo giuridico delle pene (che però nel caso farebbe il triplo di 10.000,00, quindi € 30.000,00, quindi meglio lasciar perdere).
Mi sa che ALFA SPA dovrà versare un po' di grano alla gloria del bilancio pubblico :boh2:.
Ciò detto, niente osservazioni, paga e tas.
Ma poi succede che l'AvvoZhuge s'alza dalla tazza e si reca al suo imac bootcampato ed utilizza una di quelle famigerate banche dati costosissime che fanno dell'avvocato un avvocato à la page ed in minuti 3 scopre
che la Corte Costituzionale (e di seguito Cassazione e Corte dei Conti) han dichiarato la norma predetta parzialmente incostituzionale per eccesso di delega (76 Cost.), col risultato che non mi puoi più sanzionare per non avere chiesto l'autorizzazione E pure per non avere poi comunicato all'ente pubblico il quantum erogato al suo dipendente. Quindi consiglia alla collega di fare le osservazioni alla GdF basandosi su quella giurisprudenza, che se va risparmiamo la metà e si fotta lo SHDADO.
La collega ringrazia e l'AvvoZhuge guadagna così un pranzo offerto.
Questo l'antefatto; il pranzo viene consumato tra le ore 13.15 e 14.15 in un locale di Via Vincenzo Monti; al momento del conto, l'AvvoZhuge (che si è sempre considerato un Signore), precede la collega e paga il pranzo per entrambi. DI qui la domanda per cui apro questo topico, rivolta ai due cari utenti in indirizzo:
avere io pagato il pranzo alla collega costuisce molestia sessuala?
Devotamente vostro,
Zhuge
collega giuslavorista ha codesto problema: alla cliente ALFA SPA notificano un verbalo GdF in cui si contesta che ALFA SPA avrebbe fatto lavorare il SIG. MEVIO, dipendente pubblico, ad un evento, pagandolo con voucher per € 5.000,00, in difetto di regolare autorizzazione dell'ente pubblico datore di lavoro come prevista dall'art. 53 TU Lavoro Pubblico Privatizzato (D.Lgs. 165/2001), senza nemmeno poi comunicare al medesimo ente pubblico datore di lavoro l'erogazione al suo dipendente di siffatti voucher per € 5.000,00. Ciò premesso, la GdF leva sanzione pari a
- il doppio della retribuzione (€ 10.000,00) per violazione della norma che prevede l'obbligo di autorizzazione dell'ente pubblico datore di lavoro;
- il doppio della retribuzione (altri € 10.000,00) per violazione della norma che prevede l'obbligo di comunicare all'ente pubblico datore di lavoro l'erogazione di compensi al suo dipendente pubblico;
totale € 20.000,00. Il verbale può essere seguito da osservazioni entro 30 giorni (vi risparmio la tiritera del venerdì sera sul dies a quo, che non rileva), poi o paghi o te la vedi con Sandrone di Equitalia, pardon AdE - Riscossione.
Oddio, non trovo un cazzo sull'interwebz, dice la collega.
(Inciso: ma come, gli avvocati usano l'interwebz!? Non guardano sui libroni? Non sfogliano pagine su pagine di polverosi repertori di giurisprudenza? Ebbene no, sui libroni ci vai solo se sai già dove cercare, se hai già un'idea. Se non sai come rigirarti, la prima cosa che finisci per fare è chiedere aiuto a gugol. E allora cosa differenzia un avvocato da un Koba qualsiasi? Beh, solitamente che un avvocato sa cosa cercare, il Koba qualsiasi - tranne ovviamente il nostro Koba - non lo sa, così cerca, non trova e generalmente viene da te a parlarti di anticresi quando in realtà la sostanza è comodato.)
Dicevo, la collega (sommersa dal lavoro, quello serio, peraltro) non trova un cazzo, ma si fa venire tre dubbi:
a) come minchia facevo a sapere io ALFA SPA che MEVIO era dipendente pubblico?
b) I voucher sono retribuzione valida ai fini della norma contestata come violata (art. 53, TU Lavoro Pubblico Privatizzato; se non lo sono, le sanzioni cadono)?
c) Mi puniscono due volte, nebisinidem, senonoraquando, #finanziericattivi!!!1!1!!!11!!
AvvoZhuge, helpami tu!
Nel momento del bisogno della collega in periglio l'AvvoZhuge, che è sempre disponibile, è nel momento del bisogno; anzi, per dirla tutta, del bisognino, visto che stava nel suo ufficio (il cesso) seduto sulla sua poltrona d'ordinanza (la tazza). E così l'AvvoZhuge, smarfono alla mano (e totalmente dimentico del fatto di avere scritto ormai 5 anni buoni fa una decina di pagine altrettanto buone di tesi in tema di incompatibilità del pubblico dipendente), si legge tutte le norme sull'interwebz e formula il seguente parere (in riferimento all'elenco di poco sopra sotto spoiler).
Cara collega,
a) forse ALFA SPA doveva chiederglielo.
b) Ci puoi scommettere che i voucher contano, basta leggere l'art. 53, vedi com'è neutro? Contano perfino i proventi da attività libero professionale, sai, tipo gli infermieri dipendenti pubblici; quello ha preso dei soldi senza autorizzazione...
c) Uhm, bercio un po' di cumulo giuridico delle pene (che però nel caso farebbe il triplo di 10.000,00, quindi € 30.000,00, quindi meglio lasciar perdere).
Mi sa che ALFA SPA dovrà versare un po' di grano alla gloria del bilancio pubblico :boh2:.
Ciò detto, niente osservazioni, paga e tas.
Ma poi succede che l'AvvoZhuge s'alza dalla tazza e si reca al suo imac bootcampato ed utilizza una di quelle famigerate banche dati costosissime che fanno dell'avvocato un avvocato à la page ed in minuti 3 scopre
che la Corte Costituzionale (e di seguito Cassazione e Corte dei Conti) han dichiarato la norma predetta parzialmente incostituzionale per eccesso di delega (76 Cost.), col risultato che non mi puoi più sanzionare per non avere chiesto l'autorizzazione E pure per non avere poi comunicato all'ente pubblico il quantum erogato al suo dipendente. Quindi consiglia alla collega di fare le osservazioni alla GdF basandosi su quella giurisprudenza, che se va risparmiamo la metà e si fotta lo SHDADO.
La collega ringrazia e l'AvvoZhuge guadagna così un pranzo offerto.
Questo l'antefatto; il pranzo viene consumato tra le ore 13.15 e 14.15 in un locale di Via Vincenzo Monti; al momento del conto, l'AvvoZhuge (che si è sempre considerato un Signore), precede la collega e paga il pranzo per entrambi. DI qui la domanda per cui apro questo topico, rivolta ai due cari utenti in indirizzo:
avere io pagato il pranzo alla collega costuisce molestia sessuala?
Devotamente vostro,
Zhuge