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Visualizza Versione Completa : E alla fine avevate ragione..



giammotto
07-12-17, 13:48
Ciao ragazzi, avevo pensato di scrivere questo post nella famiglia, ma per evitare di spezzare la discussione ho creato questo topic.
E niente, sono passati un po' di anni e dopo delusioni, scoperte e cambiamenti ho realizzato che fondamentalmente, come dice il titolo, avevate ragione. Avevate ragione su molte cose e mi sono reso conto solo da un po' che il motivo di molta mia infelicità era una sorta di antagonismo con i concetti e i consigli che avevo ricevuto su questo forum a partire dai primi topic (ormai 7 anni fa, e sembra assurdo dirlo)

E ora dopo un po' di tempo e riflessione ho realizzato che quello che viene proposto qui è un concetto molto semplice: fa l'omm! accetta la responsabilità, accetta la difficoltà del problema, accetta e combatti, come un uomo, non ti lamentare. In realtà era stesso questo concetto di "diventare uomo" a generare il conflitto in me, è una chiamata alle armi che può essere accettata solo quando uno rinuncia a determinate altre cose, e in generale rinuncia a campare nella fantasia e si radica nella realtà dei fatti.

Non fingo neanche di aver compreso il concetto o di essermene appropriato, ma sono sulla strada, e ogni giorno mi muovo in quella direzione. E ogni giorno mi diventa sempre più evidente come questa sezione del forum non faccia altro che promuovere un comportamento da uomo, senza filtri e senza cazzate, c'è sostanza in queste pagine e ogni giorno che passa mi diventa sempre più evidente, sopratutto facendo un confronto su che immagine di uomo ci viene proposta da serie tv film e cultura generale, nel 2017. Da quando ho scoperto che esiste il concetto di "uomo" e che molte persone non se lo sono dimenticato, mi sono anche reso conto che in nessuno luogo (telematico) questa immagine viene proposta bene quanto qui. Anche se mi mettevo in opposizione a ciò che dicevate (e di conseguenza in opposizione alla mia natura) la VERITA' nuda e cruda che leggevo mi ha lasciato un segno profondo, e mi ha dato la bussola per navigare, il punto di riferimento.

Ho compreso che la mia attitudine in tutti questi anni è stata veicolata da un forte narcisismo mio personale che generava una tendenza a drammatizzare, un'inefficacia totale e montagne su montagne di delusione e risentimento, e oggi questa è la mia battaglia personale da vincere.

Per onestà intellettuale, sentivo che questo post era dovuto. mi è sembrato che ogni riflessione e ogni scoperta degli ultimi anni mi riconducesse su queste pagine e mi riconducesse verso la verità. Quindi vi ringrazio per i consigli, e vi ringrazio anche per gli insulti, se non ci foste stati forse tutto quello che sta succedendo (e sono cose buone) non sarebbe successo. Sopratutto, mi rendo conto di essere stato molto fortunato ad essere esposto (seppure su un forum) ad un po' di ragionamento "maschile", perchè vedo troppa gente intorno a me che ne avrebbe disperatamente bisogno ma non ne ha alcun accesso e questo mi fa pensare che vi sono grato, la strada è appena iniziata però l'avventura inizia col migliore dei propositi!

golem101
07-12-17, 18:25
Si chiama crescere e fare esperienza. Non tutti ci riescono, e non tutti imparano.
Adesso l'unico errore serio da evitare è sbracare nel machismo, accezione che molti scelgono di adottare per "fare l'uomo". E invece non è così.

Don Luca
07-12-17, 18:36
E' grave che abbia letto (e con piacere) un post di giamm8 per intero.

Mi fa veramente capire dopo i vari Download & soci di quanto siamo caduti in basso.

Bentornato.

giammotto
07-12-17, 19:32
Per come al momento la vedo io: sembra che l'aspetto primario da curare e coltivare, da uomo, sia la capacità per di procurarsi risorse e adattarsi alle varie situazioni, traendo (in maniera un po' pomposa) ordine dal caos.
Più ci penso e più mi sembra la capacità fondamentale per essere veramente qualcuno: trarre ordine dal caos, ordinare le cose, portare la luce nell'oscurità. L'uomo che esplora l'inesplorato e nel fare ciò trova il tesoro sepolto, che dà beneficio a sè, a chi si è imbarcato con lui nella missione e a tutti nella comunità. Mi sono posto l'obiettivo di incarnare questo ideale e di lottare per raggiungerlo, di mandarMI essenzialmente a fanculo, e di rendermi utile per qualcosa di VERO, e qualcosa di giusto. (al momento sto studiando psicologia, e mi piace come percorso lavorativo perchè mi permette appunto di esplorare questo lato della vita)
Quando inquadro il mondo in questa ottica, mi rendo conto di quanti pochi "uomini" abbia conosciuto e di quanto lavoro c'è da fare attorno a me, di quanto è responsabilità di tutti e anche mia di migliorare le cose. L'obbligo morale di migliorare la condizione degli altri e del mondo è un concetto che lentamente mi sta cambiando da dentro, ed è difficile convertirlo in azione ma confido nel fatto che lavorando sodo aumenterà la mia efficienza, la mia capacità di azione, la mia capacità di essere UTILE, di essere un uomo alla fine.

A livello sentimentale, mi sono reso conto che la stragrande maggioranza delle ragazze che ho conosciuto (e anche donne) sono bambine, a tutti gli effetti. La cosa che rende le donne così incomprensibili, per come la vedo adesso, è che fondamentalmente ragionano come bambini con una spettacolare comprensione dell'imperativo biologico. Le donne sanno da subito qual è il loro ruolo, sanno benissimo che hanno il completo monopolio del mercato sessuale e sono ben attente a far finta di non saperlo ma ad arrogarsi comunque i diritti che provengono da ciò, le attenzioni e le risorse di quanti più uomini riescono ad accaparrarsi.
E perchè far finta di non saperlo? vittimismo e vantaggi che ne conseguono. Per come ho visto le cose (ed è una prospettiva limitata ma abbastanza corposa) c'è un 30% di ragazze che si comportano come tali e un 70% di maschi con la vagina con seri problemi di narcisismo che avvelenano il pozzo per chi cerca di vivere una normale vita sentimentale.

Ho avuto esperienze, negli ultimi anni, con ambo i tipi di femmina, e ogni incontro con il secondo tipo mi lascia letteralmente senza parole, e infatti sono interessatissimo a ricevere un parere su questa cosa:

quest'estate in vacanza in Spagna io e un mio amico abbiamo avuto modo di rimorchiarci due ragazze in discoteca, e a parte l'estrema facilità del tutto (veramente 2 secondi di attesa prima che ti zompino addosso) una volta tornati a casa il mio amico (vergine) si è dato da fare per togliersi il peso e io ho pensato di parlare un po' con la mia tipa (4 anni più grande di me, carina ma non spettacolare, finlandese) e le cose che sono uscite dalla bocca di questa persona hanno innescato in me una serie di strani fenomeni. In primo luogo, era più che intenzionata a fare sesso ma non a dirmi come si chiamasse, nè era interessata a sapere il mio nome. Durante la conversazione mi ha detto molto casually che lei e l'amica non avevano una casa e ogni sera semplicemente si rimorchiavano qualcuno, ci scopavano, e se ne andavano la mattina dopo. Alla fine non ci ho fatto sesso, l'ho messa a dormire e buonanotte.

Mi ha preso un senso di schifo, forte. Forte disgusto verso questa persona, misto a pietà. Non tanto da un punto di vista fisico (anche se probabilmente herpes e candida se la mangiavano viva..) quanto forte, fortissimo disgusto morale. La prospettiva di scopare con lei all'improvviso mi sembrava la cosa più sbagliata che potessi fare, e semplicemente una voce in me mi ha detto che era molto meglio lasciar stare. Negli ultimi 2 anni mi è capitata questa cosa, da quando sono diventato fisicamente attraente e ho raffinato determinati miei atteggiamenti ho iniziato a ricevere concreto interesse femminile, cosa che sognavo da sempre, ma contemporaneamente mi ha lasciato senza parole vedere in cosa si traduce questa attrazione. Nel nulla totale. Scopare è una gran bella cosa da fare con qualcuno, ma se scopi con me senza neanche voler sapere chi sono che cosa mi rappresenta?

Sto avendo una crisi con questa questione. Ho pure pensato per un periodo di essere gay, ma il punto è che a me piace scopare e mi piace farlo con femmine, qualunque deviazione da questo discorso è falsa e assurda per me, mi sono sempre sentito etero e tutt'ora mi sento così al 100%, il fatto è che fare sesso mi piace autenticamente solo se conosco la ragazza e la stimo personalmente, almeno un minimo. Non è necessario che diventi una relazione, non è necessaria serietà, non è necessario nulla ma è FONDAMENTALE che io stimi la persona da un punto di vista umano, non riesco a scindere fisico e personalità. E ci sono sopratutto certi tratti di personalità che non appena vedo mi spengono del tutto. Quando vedo tradimento, ignoranza, pigrizia, disonestà, irresponsabilità non ho più il minimo interesse sessuale. Tutte le persone attorno a me però non ragionano per niente così, alcune tra le ragazze più volute nei circoli che frequento sono autentici mostri (belle e tutto, culo tette check) esseri umani dal valore infinitesimale, totali parassiti che se non avessero i cazzi appresso non avrebbero letteralmente nulla.

E non lo so mi piacerebbe un parere su queste cose: quando uno inizia a valutare le donne come esseri umani invece che come cose da scopare ci sono delle scoperte tremende e ho bisogno della vostra esperienza adesso per chiarirmi questi concetti.

Carver
07-12-17, 19:38
Fare l'uomo è una cosa che piace alle donne un po' insicure che aspettano robe che non esistono da 50 anni.

poi è ovvio che una donna la devi far sentire al sicuro, ma lo fai con i tuoi atteggiamenti ogni giorno e attraverso il fatto che nell'arco degli anni sei maturato e hai capito come comportarti. Dire "faccio l'uomo" è un po' una minchiata :boh2:

giammotto
07-12-17, 19:48
Fare l'uomo è una cosa che piace alle donne un po' insicure che aspettano robe che non esistono da 50 anni.

poi è ovvio che una donna la devi far sentire al sicuro, ma lo fai con i tuoi atteggiamenti ogni giorno e attraverso il fatto che nell'arco degli anni sei maturato e hai capito come comportarti. Dire "faccio l'uomo" è un po' una minchiata :boh2:

ma proprio di questo si tratta in "fare l'uomo", crescere maturare e svolgere una funzione utile per il mondo, possiamo cambiare i termini però resta un concetto fondamentale della vita umana o almeno voglio che lo sia della mia, non è bello e non è sano vivere senza un centro, uno scopo

arus
08-12-17, 12:35
bentornato giammotto. :)

posso dire che da quel che ho letto vedo ancora un passare di palo in frasca e una certa confusione. comprensibilissima per carità.
i miei 2 cent sono che:
- vivere con o senza uno scopo non è l'aspetto dirimente della questione. ognuno fa il cazzo che vuole.
"essere uomo" nel senso di assumersi le responsabilità di quel che si fa ed essere onesti nell'analisi di sè stessi. quello è il punto cruciale.
- Carver è qui da niente e non si sforza nemmeno per sbaglio di entrare nel mood della sezione. ignoralo se ti va
- Epperò anche tu scrivi cose meno equivoche. "fare l'uomo" e "ci vuole più pensiero maschio" sono delle cagate specialissime se non si sanno i tuoi trascorsi e quindi il contesto.
Si sente comunque terribilmente la mancanza della Sedda della Tundra e Citronella e tutto il team femminile del passato, ormai remoto. sigh.
- concordo pienamente sul trovare incredibilmente vuoti tutto un certo tipo di rapporti. sessuali, relazionali... ma anche amicali. nel momento in cui realizzo che non c'è un interesse reciproco... un modo, qualsiasi eh, non per forza inquadrato, di FARSI DEL BENE RECIPROCAMENTE COME ESSERI UMANI...
beh, la situazione stessa tende a... disgustarmi. credo sia il termine che più si avvicina alla sensazione che provo, si.

sei uccel di bosco quindi, al momento? :fag:

giammotto
08-12-17, 14:05
bentornato giammotto. :)

posso dire che da quel che ho letto vedo ancora un passare di palo in frasca e una certa confusione. comprensibilissima per carità.
i miei 2 cent sono che:
- vivere con o senza uno scopo non è l'aspetto dirimente della questione. ognuno fa il cazzo che vuole.
"essere uomo" nel senso di assumersi le responsabilità di quel che si fa ed essere onesti nell'analisi di sè stessi. quello è il punto cruciale.
- Carver è qui da niente e non si sforza nemmeno per sbaglio di entrare nel mood della sezione. ignoralo se ti va
- Epperò anche tu scrivi cose meno equivoche. "fare l'uomo" e "ci vuole più pensiero maschio" sono delle cagate specialissime se non si sanno i tuoi trascorsi e quindi il contesto.
Si sente comunque terribilmente la mancanza della Sedda della Tundra e Citronella e tutto il team femminile del passato, ormai remoto. sigh.
- concordo pienamente sul trovare incredibilmente vuoti tutto un certo tipo di rapporti. sessuali, relazionali... ma anche amicali. nel momento in cui realizzo che non c'è un interesse reciproco... un modo, qualsiasi eh, non per forza inquadrato, di FARSI DEL BENE RECIPROCAMENTE COME ESSERI UMANI...
beh, la situazione stessa tende a... disgustarmi. credo sia il termine che più si avvicina alla sensazione che provo, si.

sei uccel di bosco quindi, al momento? :fag:

è proprio il punto del "farsi del bene a vicenda" che mi sembra centrale, ed è la cosa che più mi confonde perchè la mia concezione di questo prevede che ci si faccia del bene vero, a qualunque livello ma deve essere qualcosa di concreto. Un bel ricordo, delle belle parole, belle sensazioni, qualunque cosa basta che sia reciproco e sentito! sembra invece che le persone attorno a me (sempre il famoso 70%) consideri il sesso essenzialmente come "tool" di scalata sociale, e il bene reciproco di cui si parlava si trasforma appunto in questo: benefit sociale. Ho scopato con x, ne traggo vantaggi in forma di carezze all'ego, una storia in più da raccontare e un elemento extra da usare nell'infinita competizione sessuale. Perchè poi tra l'altro le suddette ragazze sono talmente piene di problemi relazionali che se vai ad indagare esce di tutto: relazioni abusive durate 4 anni, abuso di alcol su base settimanale, pessimi rapporti con lo stesso sesso, capacità di ragionamento nulla e interesse per il mondo altrettanto zero...

Al momento sono single e non posso dire che sia per scelta: sinceramente vorrei una bella relazione con una bella ragazza che mi dia qualcosa, ho voglia di trovare qualcuno col mio mindset e crescere un po' insieme, ne ho individuate alcune che sembrano ottime candidate ma perlopiù sono fidanzate, e fidanzate con ragazzi che so essere tipi in gamba, quindi la faccenda ha senso. In questo momento sono fastidiosamente tra due mondi: quello delle stronzate e quello delle cose vere, negli ultimi 2 anni ho sperimentato un bel numero di stronzate e forse me ne sono stancato, sopratutto dopo alcuni episodi che mi hanno alquanto aperto gli occhi sul pericolo degli ormoni liberi e sui danni che alla fine ti puoi procurare andando a buttare il cazzo alla cieca..

Poi, il tipo di feedback che ricevo quando scendo negli ambienti "in" è sempre lo stesso: interesse iniziale basato su apprezzamento fisico e totale confusione della ragazza quando si rende conto che il mio cervello funziona. Non è che faccio domande particolari o metto in mezzo chissà che argomento, finanche ascoltare guardando negli occhi una di queste ragazze la confonde, e la stessa cosa succede anche con i ragazzi che frequentano questi ambienti. C'è una grande (non ho termini migliori) cultura della stupidità e dell'autodistruzione, il modello maschile per i ventenni di oggi è Ghali (il rapper fattone), per le ragazze quella è la cosa più sexy, un bel ragazzo che si autodistrugge e non ha interesse per nulla.
Ma se le ragazze sono quelle che scelgono quali geni passano e quali no nella generazione successiva, come cazzo diventeremo fra una cinquantina d'anni a questo ritmo?

Don Luca
08-12-17, 15:57
Devo dire che dai vecchi tempi™ di strada ne hai fatta.
Mi hai fatto persino venir voglia di risponderti.

Tutto il tuo wall of text si può riassumere in: stai lentamente abbandonando quel contesto adolescenziale dove l'ormone regna padrone per iniziare ad intraprendere il viaggio verso l'età adulta.

Lascia stare che la nostra sezione di base abba il diktat dell'amico cinghiale, "devi scopà", perchè spesso è nel sesso che ritroviamo fiducia in noi stessi e la voglia di migliorare la nostra condizione; a un certo punto si inizia a cercare qualcosa di più, si abbandona progressivamente l'interesse verso una quarta abbondante o un culo marmoreo in favore di altri valori.

Quando avrai 30 e passa anni, con un bel lavoro e magari una casa tua, vedrai che il primo problema col quale ti scontrerai sarà che la donna che avrai accanto dovrai prima o poi mettertela dentro casa e capirai che l'aspetto fisico è insignificante davanti alla fiducia che metterai in quella persona, dal momento in cui ci andrai a convivere e le metterai le chiavi in mano fino al momento in cui porterà tuo figlio in grembo.

Molti uomini-bambini questo non lo capiscono e se ti guardi in giro infatti è un tripudio di coppie divorziate, spesso anche con figli. Sono persone che sono rimaste intrappolate in un contesto a cavallo tra l'adolescenza e l'età adulta, un po' come lo sei te in questo momento: continuano a volere la donna bella e porca, cercando di ignorare il fatto che poi per giorni non risponde loro al cellulare e si fanno offrire di tutto, dal caffè alle cene fino ai vestiti quando vanno a fare shopping.
Ma a loro va bene, perchè la donna-trofeo da mostrare agli amici la hanno, il sesso è ottimo e la vita è bella.
Poi, una sera, quando torneranno da una lunga trasferta a casa, entreranno e troveranno la loro compagna a letto legata come un salame con un tizio con un cazzo di 2 metri che la sodomizza tra un orgasmo e un altro.
Benvenuti nel mondo reale.

Cercati una donna che ti stimoli intellettualmente e non abbia le balle di fieno in testa, magari una con la quale hai anche degli interessi in comune, vedrai che ti aspetteranno bei momenti insieme.

giammotto
08-12-17, 16:29
Forse il mio dubbio è che questo processo stia avvenendo troppo rapidamente per la mia età, la maggior parte delle persone attorno a me non conosce questo modo di vedere le relazioni e non sembrano neanche intenzionati a conoscerlo. Quando la inquadro nel contesto sociale la mia situazione diventa scomoda, perchè essenzialmente se esprimo questa idea di voler cercare con impegno una bella ragazza (bella a tutto tondo insomma, bella persona) i ragazzi mi prendono per il culo e le ragazze uguale, perchè la vedono come un'idea stupida. Nessuno si fida di nessuno, e l'idea di cercare una relazione seria e fruttuosa con qualcuno sembra folle e retrograda, e ciò, a parte essermi proprio stato detto chiaramente da molti ragazzi e ragazze, sembra essere il clima generale delle relazioni in questo momento. Se ad una ragazza mostri un interesse più profondo del "ti voglio chiavare" la reazione tipica è paura, "che vuole questo?" e il contatto diventa sempre più difficile. Appunto quello che è successo quando ho iniziato a ricevere interesse dall'altro sesso. Se so che piaccio ad una ragazza il mio primo istinto è di avvicinarmi e cercare di sapere qualcosa in più di lei per poi far partire tutto, ma a quanto pare è stesso in questo che sbaglio. Dopo alcuni casi allucinanti che ho avuto modo di vivere, mi sono reso conto che molto spesso ti basta iniziare una discussione con una ragazza per perdere il suo interesse, farle intendere lievemente che c'è interesse da parte tua. TSM ha fatto scuola su questo, non mostrare interesse in maniera esagerata altrimenti abbassi il tuo valore "di mercato", esponiti il giusto e agisci quando devi, il fatto è che non so se funziona ancora. Insomma non è che vado lì coi regali e i fiori, finanche MANDARE UNA CANZONE è visto come segno di serio interesse sentimentale e pertanto da evitare. Sembrano tutti terrorizzati dall'impegnarsi un secondo in più in una relazione, e quando vedono qualcuno che essenzialmente non sa fare altrimenti reagiscono con paura ed evitamento, e questa è un'altra cosa che in me provoca un certo disgusto. Mi guardi come se volessi mangiarmi, mi sorridi, io ti dimostro che ho tutte le palle di venirti a parlare e prenderti, e poi appena ti rivelo qualcosa di vero di me scappi terrorizzata? negli ultimi anni questa è la storia per me, sono stato ammesso in un gioco le cui regole mi sfuggono completamente. Conosco ragazzi che in questo sistema si trovano benissimo e fottono 10 volte più di me, cosa fanno? cercano di eliminare qualunque elemento personale dall'approccio e rendono chiarissimo di avere solo un interesse in testa, e funziona. Benissimo per loro, non mi importa, però la cosa mi fa pensare. Sembra più una dinamica sadico-masochista che un rapporto umano di parità.. e inoltre dopo tutto questo femminismo e dare potere potere alle donne questo è il risultato? chi più oggettifica vince? non faccio alcun giudizio morale sulla questione e non serve, se il mercato chiede x tu dai x, la mia domanda è da dove viene questa richiesta. Non è umiliante per una persona essere apertamente usati? la psiche femminile è un bordello.. sembrano funzionare sulla base di insicurezze e problemi mentali piuttosto che buonsenso, e sembrano anche esserne contente e non avere alcuna intenzione di uscirne

Ed è difficile parlare di queste cose anche qui, perchè fondamentalmente c'è un enorme dubbio che ho alla fine della questione: se il mercato chiede x e io fornisco y, non è alla fine colpa mia se non ho quello che voglio? una parte di me mi dice che sto sbagliando nel pensare così perchè nel contesto in cui mi trovo ciò mi penalizza, e alla fine non mi fa avere nè la ragazza seria nè la ragazza scema, solo mezze cose stupide. Il fatto è che dopo un paio di esperienze che ho avuto ultimamente non riesco più a pensare diversamente da così, purtroppo. Voglio una donna che si consideri una persona, e non un oggetto da essere preso, una cazzo di donna vera!

- - - Aggiornato - - -

E vi chiedo perdono per i WoT, ho una necessità di parlare di queste cose che supera il mio buonsenso nell'esposizione..

Talismano
08-12-17, 16:39
Hai mai pensato a fottertene di quello che voglio o dicono gli altri e pensare a "essere" uomo e non "fare" l'uomo ?

giammotto
08-12-17, 17:22
Hai mai pensato a fottertene di quello che voglio o dicono gli altri e pensare a "essere" uomo e non "fare" l'uomo ?

Questa frase mi ha fatto pensare molto, c'è qualcosa di profondo e vero in queste parole

Don Luca
08-12-17, 20:41
Giammò, non racconti nulla di nuovo, è la situazione con la quale mi scontro pure io, ma con un twist: se da un estremo ci sono quelle che appena provi a intavolarci un discorso scappano o ti prendono per amico, dall'altro ci sono quelle che vogliono la relazione seria a tutti i costi e se provi a premere un po' sull'acceleratore ti scartano perchè "a te interessa solo una cosa".

Probabilmente le nuove generazioni ormai non vogliono impegnarsi e basta, che ti devo dire. Non a caso applicazioni come Tinder & soci fanno i miliardi. Oggi se sei single e non hai Tinder ti guardano come se 5 anni fa non avevi Facebook.

Prendi a cuore le parole di Talismano, non pensare a fare l'uomo, sii uomo e basta.

Sii te stesso, ma un po' meglio :teach:

EDIT: e nel dubbio, chiedi ad Assenzio:


lei invece era ok
avvezza al giuoco
mettono le tacche

– Absint, 8 dicembre 2017

Ma che fine ha fatto? Bazzica da queste parti sotto un altro pseudonimo?

Bonzino
13-12-17, 16:29
Forse sei veramente omosessuale.
Scherzo.
Seriamente, non lo so giammotto. Hai scritto un workshop che ho letto ma non ho capito dove vuoi andare a parare. Stai andando incontro alla misoginia? La finlandese ti ha fatto schifo perché parlandoci hai compreso quanto fosse sporca.
Probabilmente non hai ancora trovato te stesso. Ti sei messo a studiare psicologia: bravo. Studiare è un bene, io ancora non so che universo scegliere. In molti mi hanno sconsigliato l'università, ma io stringi i denti perché so che ce la farò.
Sull'essere uomo, di è importante. Ma devi prima capire cosa questo significhi. Diventare insensibile completamente? O mettersi a piangere perché la mattina la macchina non parte?

Io dico: cambia auto. Entra in concessionaria e compra la più costosa che c'è. Ferma la prima sgallettata e falla salire per darle una pacca sulla culo a mano aperta. Alle donne piacciono queste cose?
Questo per te sarebbe fare l'uomo? Cerca di capire quello che vuoi tu, è il morbo a doversi adattate non il contrario

giammotto
14-12-17, 14:07
Sì assolutamente, ultimamente mi sono perso troppo nel pensare alle persone attorno a me e a come vedo il mondo, senza rendermi conto che concentrandomi unicamente su queste cose ho iniziato a mancare di assertività e sicurezza, a furia di guardare gli altri le insicurezze ritornano e l'azione diminuisce

Non so se sto andando incontro alla misoginia, però in mezzo a questo periodo di riflessione i giudizi più aspri li ho riservati per le ragazze che ho conosciuto, laddove ce n'era ragione. Probabilmente sono stato sfortunato io, e il risultato di cambiare ambienti e frequentarsi con i tipi "alla moda" è di entrare in contatto col tipo di femmina che frequenta quegli ambienti: ossessionata dall'estetica, binomio insicurezza/necessità di dominare gli altri, generale mancanza di contenuti umani. La cosa che mi ha deluso è realizzare che si può desiderare tanto qualcosa senza immaginare come quella cosa sia davvero e non capirci nulla quando arriva.
Insomma immaginavo che il clima potesse essere questo, però pensavo ci fosse spazio per qualche mia necessità più personale, spazio per creare rapporti piuttosto che scopare per dimenticarsi dei problemi individuali e annegarli nel piacere. Anche perchè non funziona, per niente, ad un certo punto diventa totale dipendenza dal ciclo di "rimorchio per curare insicurezza", è un serpente che si morde la coda che si conclude in pessime esperienze e penso che sia un'ottima cosa uscirne

E poi essenzialmente sono io stesso a mancare le qualità per essere felice in mezzo a quelle persone, non gioco al loro gioco e ho completamente altri valori e cose da perseguire, sopratutto non sono interessato al dominio sugli altri (o cerco di distanziarmene il più possibile), il mio interesse primario è avere contatti significativi, comunicare bene con qualcuno, praticare l'arte dello stringere legami il più possibile "giusti", equilibrati, fonte di energia. MA qui ritorna il fatto che hai detto: fondamentalmente non ho trovato me stesso. Negli ultimi anni si sono risvegliate in me queste aspirazioni, a condurre una vita "giusta", ma è come se mi fossi organizzato la realtà in una lotta immaginaria in cui chiunque non aspiri a queste cose è il mio "nemico", è un agente del male per così dire. Lasciando stare che sono veramente convinto che perseguire il potere e il dominio sociale alla fine si concluda nel male, spesso fallisco nel capire che la realtà è moooolto più complessa di così, generalizzo troppo e come risultato mi sento diviso a metà fra il "bene" e il "male", sento il fascino di entrambi e non riesco a decidermi, il risultato è una vita che al momento è abbastanza inconclusiva (come i papielli che scrivo qua sopra)

però vabbè, alla fine si scrive anche per chiarire a se stessi questi concetti, e i pareri degli altri possono dare buona ispirazione

caesarx
14-12-17, 20:36
Ammazza che wottoni...
:bua:

Comunque, welcome to the real world Neo...
:asd:

Pickman
16-12-17, 01:05
non vorrei sembrare al di sopra di sfighe e conflitti in cui invece mi sono trovato anche io immerso e sommerso per bene ma se qualcuno torna qua per ringraziare dei consigli e dire che "hanno funzionato"
1) chi li ha dati deve cacarsi addosso per le dinamiche devastanti e irreversibili che può aver innescato ed eventuali denunce per istigazione al suicidio;
2) significa che qua dentro è stato veramente raggiunto un livello jedi di maestria ed esperienza nel parare le travi arrugginite di acciaio con il buco del culo in quanto a relazioni sentimentali e sessuali.

figata.

Talismano
16-12-17, 01:32
Oppure che giammotto era messo così male che pure na pedata in culo è stato un miglioramento.

Necronomicon
16-12-17, 02:06
Avrebbero dovuto mettere tra i consigli anche l'uso della sintesi.

Bentornato, comunque.
Da quel che leggo, semplicemente mi sembra che tu stia frequentando i luoghi sbagliati. Donne valide ce ne sono e ce ne saranno sempre, ma evidentemente non risaltano nei posti che frequenti.

Don Luca
16-12-17, 14:52
Oppure che giammotto era messo così male che pure na pedata in culo è stato un miglioramento.

^ This.

giammotto
16-12-17, 15:27
E' che qui oltre ai calci in culo (dannatamente necessari) viene trasmesso un messaggio semplice: agisci. Io lo riassumerei così, non ti fermare nella vita ma pensa piuttosto a qualche obiettivo e muoviti per raggiungerlo, è un consiglio semplice che ha delle ramificazioni profondissime, e da quello che ho potuto vedere sembra essere uno dei conflitti più diffusi tra le persone attorno a me (e di certo il più prominente in me)

Probabile che stia frequentando le persone sbagliate, ogni giorno che passa mi diventa più evidente il fatto che perseguo cose diverse rispetto ai miei amici e anche dopo quello che avete scritto in questo topic sto iniziando a capire che devo fottermene e trovare la mia strada senza calcolare presenze esterne, il fatto più complicato è applicare questo concetto (ma piano piano si fa tutto)

Comunque giusto per aggiungere qualcosa di concreto al topic, vi racconto una storia che ultimamente sto vivendo che ha qualcosa di interessante e rappresenta proprio bene quali grilli ho per la testa ultimamente:
c'è questa ragazza nel mio gruppo di amici all'università, che chiameremo C. molto carina, generalmente silenziosa, ben inserita nell'ambiente. abbiamo iniziato a fare amicizia dal primo giorno, ma dato il fatto che lei è fidanzata (punto su cui torneremo dopo) non ho posto particolare enfasi sulla cosa però sono stato ben attento a non far cessare la tensione tra noi due (lo vorrebbe, e io lo vorrei fornire). Nel tempo (un anno intero) ci siamo avvicinati sempre di più, fin quando un giorno siamo rimasti a parlare due ore fuori alla facoltà. ci siamo raccontati un po' di tutto sulle nostre vite, e parlando di relazioni lei mi ha parlato del suo ragazzo (argomento che ha sempre cercato di evitare) e mi ha descritto una situazione da fine di relazione: passione zero, litigi continui, bla bla bla
io semplicemente le ho detto come la pensavo: i possibili finali sono 3: il finale bello è quello dove risolvete con la voglia di risolvere, restate insieme e siete felici. il finale standard è che vi lasciate e continuate per le vostre strade, e il finale più brutto è quello dove restate insieme per inerzia e prolungate l'agonia senza cercare di riparare.

oltre all'ovvietà del rapporto diretto che abbiamo, ho notizie certe che l'interesse c'è, quindi io personalmente non bollo il nostro discorso sulle relazioni come uno da friendzone, anzi mi è sembrato il punto di svolta di tutto e il modo implicito in cui ci siamo dichiarati l'un l'altro. da lì infatti la tensione si è triplicata, il contatto fisico si è fatto più intenso, i giochini di parole sguardi e gesti si sono moltiplicati etc. inoltre, non voglio giudicare il ragazzo perchè non lo conosco, ma altre fonti mi dicono che è abbastanza uno scemo, generalmente categorizzato come zimbello/outcast (e guardandolo in faccia diventa più evidente) difatti è un mistero apparente perchè stiano insieme (lei è veramente carina, forse a tratti insicura ma materiale di prima qualità)

la situazione è questa dunque: lei cerca un'ancora, mi ha mandato il messaggio, e io mi trovo a doverci pensare seriamente. Lei è molte delle cose che vi ho descritto e appartiene a quel 30% di femmine che mi fa tornare la fiducia nel mondo, il rapporto che abbiamo stretto ha belle caratteristiche sane e sincere, e inoltre glielo butterei volentieri. Ma il problema della relazione e dell'insicurezza mi blocca. E' fidanzata da 3 anni, quindi non posso aspettarmi una rottura indolore e un passaggio "di mano" fluido, ci sarà roba brutta in mezzo e io dovrò stare lì a mitigare la situazione. Inoltre, ho voglia di avere una relazione ma vorrei che fosse pulita e tranquilla, e questo inicpit mi sembra troppo pieno di drama per favorire ciò.

Il cazzo mi dice una cosa, e il cervello un'altra. Sono strasicuro che se la faccio lasciare non avrei la minima voglia di stare ad asciugarle le lacrime per un altro, e anche se lei mi dicesse di essere sicura non credo che mi fiderei perchè già ho conosciuto la situazione ed è roba infame. L'idea di ottenere ciò che voglio da lei e poi tagliare le prospettive serie, invece, mi riempie di senso di colpa ed è l'esatto contrario del bene che desidero.

Talismano
16-12-17, 15:30
Ciccio, o acquisisci il dono della sintesi, o ti puoi scordare che la gente si sorbisca gli inutili WoT

Don Luca
17-12-17, 20:35
In ordine sparso:

1 - si, il mantra di TSM può effettivamente essere riassunto con "agisci", non a caso, almeno personalmente, sono passato dallo stare a casa a tirarmi le peggio seghe mentali a provarci e fare esperienza (da lì il famoso "failare per scelta" :asd: ). Inutile dirlo, di strada ne ho fatta a pacchi.

2 - non sottovalutare le donne e non farti viaggi mentali: 1 mese, 1 anno o 10 anni per loro non vogliono dire un cazzo se decidono di voler cambiare. Quindi fai quello che devi fare, eventualmente sarà lei a dirtelo di rallentare o lasciarle degli spazi.

3 - Come me non hai il dono della sintesi, ma vedi di fartelo venire o qua non ti risponderà nessuno oltre a me.

giammotto
19-12-17, 00:02
avete ragione, d'ora in poi mi regolerò meglio...

Nikoro
20-12-17, 14:55
Ciccio, o acquisisci il dono della sintesi, o ti puoi scordare che la gente si sorbisca gli inutili WoT

This, cazzo. O almeno usa il grassetto così possiamo leggere solo i concetti importanti.

Absint
22-01-18, 21:39
Primo post ho già letto talmente così tante cagate che ho deciso di scrivere questo post qui.

giammotto
27-01-18, 22:16
perchè lo pensi?

1/Zero
27-01-18, 23:16
wait, fermi tutti, sei tu l'utente del "principe delle piazze"?

giammotto
28-01-18, 16:48
..purtroppo sì, ma si cresce

Carver
28-01-18, 20:34
giammotto anch'io soffrivo di eiaculazione precoce, ho risolto prendendomi a pugni le palle

Pasta X
28-01-18, 20:38
Sono caduto in tsm?

Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk

Don Luca
28-01-18, 20:47
...e in ottime mani! :mmh?:

Raccontaci di te :mmh?:

Nikoro
30-01-18, 16:49
wait, fermi tutti, sei tu l'utente del "principe delle piazze"?

Non ce la faccio, troppi ricordi (cit.)

oas
08-02-18, 18:16
senza polemica, giusto per capire, quale sarebbe questo concetto di "uomo" di cui parli nel primo post?

Talismano
08-02-18, 20:05
Il concetto sbagliato, direi

oas
08-02-18, 21:56
ero convinto fossimo ancora nel 2017 e fosse un topic aperto pochi giorni fa. Comunque la cosa mi interessa tutt'ora.