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Visualizza Versione Completa : TGM 353 - Marzo 2018



keiser
06-03-18, 12:13
Arriva nelle edicole di tutta Italia il nuovo numero di The Games Machine, rinnovato da cima a fondo! La splendida copertina di questo mese è dedicata a Kingdom Come: Deliverance, il gioco di ruolo di Daniel Vàvra che ci catapulta nel Medioevo più realistico e immersivo che sia mai stato creato, e che abbiamo visitato, esplorato e conquistato da cima a fondo!

La rinnovata TGM vi regala ancora più pagine e ancora più giochi, approfondimenti e recensioni! Questo mese parleremo, tra gli altri, di: Dragon Ball FighterZ, Age of Empires: Definitive Edition, Civilization VI: Rise and Fall, Metal Gear Survive, Subnautica, My Time at Portia, Wartile, Crossing Souls, FE, ma anche Shadow of the Colossus, Bayonetta, UFC 3, Dinasty Warriors 9 e molti altri!

The Games Machine è come sempre approfondimenti e dossier, anteprime e reportage: questo mese ci occupiamo di loot box, di sviluppo di videogiochi nella quinta puntata di The Insider, mentre la rubrica Spotlight racconta il mercato dei videogiochi e il mondo dell'intrattenimento a 360°, con le principali novità in arrivo, le classifiche di vendita, e le curiosità più sfiziose del mese; Made in Italy ci parla di Bad Seed e del loro Insidia, mentre Binge Watching ci ricorda quanto poco tempo abbiamo per le serie TV, e come è importante concentrarsi su quelle più belle! Ancora, nella indiezone andremo a scoprire in esclusiva per TGM le prime informazioni su Martha is Dead, il nuovissimo gioco di LKA, gli stessi di The Town of Light. La Twilight Zone ci racconta di quando i film hanno "imparato" dai videogiochi, mentre TGM Presents ospita il nerd per professione Lorenzo Fantoni!

http://preview.ibb.co/iVGNA7/tgm_353_1280.jpg (http://ibb.co/bv1YHn)

TGM 353 Marzo 2018

COVER STORY
Kingdom Come: Deliverance - Il Medioevo secondo Daniel Vàvra – di Mario Baccigalupi e Lorenzo Bonaffini

DOSSIER
Alla ricerca della carta perduta – di Chris Bam Harrison
The Insider #5 - I programmatori – di Andrea Basilio

REPORTAGE
Ni no Kuni II: Il destino di un regno – di Roberto Vicario
Pillars of Eternity 2: Deadfire – di Lorenzo Bonaffini
My Time at Portia – di Daniele Dolce

PLAYLIST
Dragon Ball FighterZ – di Danilo Dellafrana
Age of Empires: Definitive Edition – di Daniele Dolce
Subnautica – di Mario Baccigalupi
Sid Meier's Civilization VI: Rise and Fall – di Marco Tassani
Metal Gear Survive – di Mario Baccigalupi
Wartile – di Daniele Dolce
Crossing Souls – di Davide Mancini
Fe – di Davide Mancini

RUBRICHE
Editoriale – di Claudio Todeschini
Spotlight – di Daniele Dolce
Kikko’s Intro – di Ivan Conte
Recensioni in breve – a cura della Redazione
TGM Classic – di Marco Tassani
IndieZone – di Roberto Turrini
Made in Italy – di Daniele Dolce
Board Machine – di Roberto Vicario
Hardware – di Paolo Besser
TecnoTGM – di Paolo Besser
eSports – di Erica Mura
Time Machine – di Danilo Dellafrana
The Twilight Zone – di Fabio Di Felice
Binge Watching – di Anna Sidoti
PlayerInside – di Midna e Raiden
Così parlò Sabaku – di Michele Poggi
TGM Presents… – con Lorenzo Fantoni

Malakor
06-03-18, 16:23
stavo proprio pensando "ma quando esce il nuovo numero ?" ed ecco che il buon Keiser apre il thread di marzo :)

Grandi! non vedo l'ora di acquistarlo :nod:

Ataru Moroboshi
06-03-18, 17:47
Quando esce?

keiser
06-03-18, 17:54
Quando esce?domani :look:

DON IVANO
06-03-18, 21:32
Post di segnalazione per i topic sottoscritti :sisi:

benvelor
07-03-18, 08:35
+1

savior
07-03-18, 14:44
a Roma ancora niente

rox96
07-03-18, 16:10
a Bassano D.G. ancora nada

J_Brahms
07-03-18, 17:55
Neanche a Milano! Penso che la vedremo venerdì/sabato

Sempavor
07-03-18, 18:00
Cioè mi fate la cover story dedicata a Kingdom Come: Deliverance e un reportage su Pillars of Eternity 2: Deadfire così, senza neanche avvisarmi?! :nonsifa:

Kikko
07-03-18, 19:46
Cioè mi fate la cover story dedicata a Kingdom Come: Deliverance e un reportage su Pillars of Eternity 2: Deadfire così, senza neanche avvisarmi?! :nonsifa:
Beh... ti abbiamo avvisato qui.

savior
08-03-18, 09:11
infatti numero TOP!! :nod:

ho comprato Kingdom Come ma ancora non lo sto giocando...aspetto la patch di questa settimana ed il processore piu' potente che mi sono comprato apposta! CPU bottleneck nel mio caso, ed in particolare con questo gioco che per quanto riguarda la fluiditá giova molto di CPUs da 6 threads in su.

Forse pero' non leggero' la rece per non spoilerarmi niente

EDIT: Preso a Roma!

anonimogiocator
08-03-18, 14:18
Ce l'abbiamo nel Nordovest.

a) Una o due copie per edicola, non di più ... preso la mia stamani, ieri non c'era, ed ho portato via l'ultima (quesito della Susi: quante copie c'erano ?)
b) E Daje con i box colorati e font BIANCO: a pag 8-9-99 non si legge una cippa di cosa trovasi dentroibbox. Invece le strisce colorate a fondo pagina delle recensioni sono decisamente più definite, e questo mese si leggono bene (speriamo non sia casuale)
c) Pagine dell'hardware .. una GTX 1080 continua a costare 650€ .. che poi i prezzi delle RAM li avete allineati, perchè le schede video vi schifano ?
d) Ancora letto ggnente, quindi non posso ancora lamentarmi ..

keiser
08-03-18, 15:50
Invece le strisce colorate a fondo pagina delle recensioni sono decisamente più definite, e questo mese si leggono bene (speriamo non sia casuale)no, non è casuale :sisi:

squallwii
08-03-18, 16:03
Presa la digital.
Letto solo le prime 4 pagine causa febbre, quindi nada da commentare

anonimogiocator
08-03-18, 17:16
no, non è casuale :sisi:

Allora la volta scorsa lo avete fatto apposta ! b*+£$/%£/$di dentro .. :rissa:

keiser
08-03-18, 17:25
Allora la volta scorsa lo avete fatto apposta ! b*+£$/%£/$di dentro .. :rissa:no, al contrario. facendo tesoro di quanto avete scritto nei commenti, abbiamo corretto su questa uscita. perché devi sempre pensar male? :asd:

anonimogiocator
08-03-18, 17:28
no, al contrario. facendo tesoro di quanto avete scritto nei commenti, abbiamo corretto su questa uscita. perché devi sempre pensar male? :asd:

Perchè fondamentalmente sono un troll rissajolo !
:sberle:

Glorfindel
08-03-18, 18:12
presa stamane.

i commentini a fine review si leggono molto meglio.

Non ci ho fatto caso non avendo per mano lo scorso numero, ma la carta è la stessa?

keiser
08-03-18, 18:36
Non ci ho fatto caso non avendo per mano lo scorso numero, ma la carta è la stessa?*credo* di sì, abbiamo aumentato corpo e "cicciosità" del font :sisi:

anonimogiocator
08-03-18, 19:00
*credo* di sì, abbiamo aumentato corpo e "cicciosità" del font :sisi:

Al tatto sembra addirittura "leggermente" meno grammata quella di questo mese, ma forse è solo sensazione.

Comunque non è solo il font: le scritte a lato del n. di pagina (The Games Machine Marzo 2018 ) hanno mantenuto lo stesso font del mese precedente, ma ora sono perfettamente leggibili e non sbavate.

Non mi lamento comunque, quale ne sia la ragione...

Glorfindel
08-03-18, 19:05
Confronto fatto.

Mi paiono identiche. Forse è l'inchiostro usato ad essere diverso (non so se conta la dimensione dei font, la differenza è molta, sembra tutto più brillante e netto. Se la carta è la stessa, allora l'inchiostro deve essere diverso - parlo sempre della striscetta colorata nelle review)

J_Brahms
08-03-18, 19:59
Comprata stasera a Milano, in metro l'ho sfogliata e ho letto l'ottima recensione di Kingdom Come da parte del buon Marmista. Anche io da Baron backer ho seguito il progetto dall'inizio e condivido parola per parola quanto scritto :nod:
In questo numero la copertina è davvero bella!

J_Brahms
11-03-18, 09:25
Bello lo speciale su Darklands, quanto ricordi.. ci giocai per mesi nel 1994 sul mio primo pc.. non l'ho mai finito, anche perseverando venivo regolarmente massacrato, non ho il coraggio di prenderlo su GOG :bua:

LorenzoGT
11-03-18, 18:52
Ancora non mi arriva yeeeeeee :D

Alessio
12-03-18, 09:57
Sfogliato fino a metà... e letto per intero il solo articolone su Kc:d, rinnovo che la trovo un'ottima rivista, manca solo quella sensazione che poteva dare un giornale nato da una redazione fisica 'abitata' da una ciurma di ragazzi come nei '90... ma quello fa parte ormai di uno 'spirito dei tempi' credo irripetibile, sia per loro redattori e sia per noi lettori. Al netto di ciò, per me, la miglior TGM di sempre... ricca, profonda, varia, matura, graficamente accattivante.
Complimenti a tutti.

anonimogiocator
12-03-18, 11:56
Complimenti a tutti.

Almost

Il Gobb
12-03-18, 12:51
Plauso convinto. Avete preso le critiche e le avete trasformate nella TGM più bella che io abbia mai visto.
Persino i dossier mi paiono migliorati. Certo, alcuni continuano a non interessarmi più di tanto, ma quello sul funzionamento di una software house continua a essere affascinante.
Tacerò l'eccezione perché me la sono presa fin troppo con la sua palese incapacità di scrivere e/o argomentare opinioni, non voglio infierire. Ci ho provato, a digerirlo. Mi limiterò a saltare le sue sciocchezze come prima.

Lux !
12-03-18, 17:43
Altro ottimo numero :commosso:


*credo* di sì, abbiamo aumentato corpo e "cicciosità" del font :sisi:

Questa volta si leggono tutte bene :sisi:

keiser
12-03-18, 20:19
Questa volta si leggono tutte bene :sisi:al prossimo giro sistemiamo gli ultimi box rimasti "fuori" :alesisi:

Scorpion73
12-03-18, 21:12
keiser, ma una rubrica dedicata esclusivamente alla VR ce l'avete in valutazione per il prossimo futuro o la escludete del tutto?

keiser
12-03-18, 21:55
keiser, ma una rubrica dedicata esclusivamente alla VR ce l'avete in valutazione per il prossimo futuro o la escludete del tutto?adesso la rubrica c'è, sul sito. per la rivista, è tra le tante ipotesi in cantiere. escludere categoricamente una cosa è sbagliato a prescindere :sisi:

Scorpion73
12-03-18, 23:40
adesso la rubrica c'è, sul sito. per la rivista, è tra le tante ipotesi in cantiere. escludere categoricamente una cosa è sbagliato a prescindere :sisi:

mi fa molto piacere sentirlo perché, almeno secondo me, un rubrica del genere ci starebbe sulla rivista come il cacio sui maccheroni, sarebbe un completamento veramente ottimo ad una rivista tornata alla grande ai vecchi fasti.

savior
13-03-18, 16:45
Grazie mille per aver reinserito la lista della spesa!!

anonimogiocator
14-03-18, 12:26
Commenti sul prodotto del mese in corso, in ordine rigorosamente sparso e senza presunzione nè di oggettività che di completezza:

- Il pezzo sul Kingdom Come: Deliverance è godibile di molto (un pò come sembra essere il gioco);
- la recensione del sempre ottimo DDF sul PicchiaDragonBallZ è scritta molto bene, come il nostro ci ha abituati, ma temo sia inintelligibile da buona parte dell'uditorio, per quanto è pregna di riferimenti imprescindibili alle vicende della serie animata. In volgare: specialmente nella prima parte, non ci ho capito una cippa (ciò non toglie che l'articolo possa essere una chicca per i cultori del genere, invero);
- Incredibilmente (per me) trovo l'articolo di サバクのマイク interessante e condivisibile. Sarà l'età che avanza;
- Sempre incredibilmente, trovo che siete stati davvero perfidi ad inserire nello stesso numero due articoli che trattano dello stesso identico argomento, costringendo il lettore ad un inevitabile confronto fra i due. Uno dei contendenti contiene considerazioni interessanti e condivisibili, anche se pecca un pò di forma; l'altro è decisamente povero di (ingenui) contenuti e decisamente pessimo nella forma. A parziale scusante a discredito della lamentela sulla forma, il primo è una traduzione dall'inglese;
- il tecnotgm del Paolone questo mese è un pò loffio; interessante, per carità, ma due pagine di rivista per spiegare come mettere due ssd in striping ....
- la twilight zone è sfiziosa;
- i "cosiddetti" esport saltati di botto. Ma ciò non toglie che l'autrice scriva bene e sappia di cosa parla;
- i giochi da tavolo: idem come sopra (beh, quasi. l'autore qui è masculo);
- varia miscellanea: piacevoli le pagine sulle serie tv, interessanti le minirecensioni, sempre godibile la indie, sorseggiabile tutto il resto.

Decisamente la rivista ha superato (per i miei gusti) la riconferma della buona impressione sul "nuovo vecchio corso" (nonostante le piccole zavorre di cui vi siete caricati), per cui riconfermo l'acquisto mensile, insieme alle 40.000 copie che, in veste di influencer occulto, porto mensilmente alla causa.

End222
14-03-18, 14:06
Lo speciale sui giochi di guida c'è?

anonimogiocator
14-03-18, 14:22
Lo speciale sui giochi di guida c'è?

Si, questo mese si focalizza sulle corse dei dragster soap-box nel downhill del Colorado, in special modo con le 4x4 roadster hyper-pimped.
Da non perdere !

End222
15-03-18, 17:03
Si, questo mese si focalizza sulle corse dei dragster soap-box nel downhill del Colorado, in special modo con le 4x4 roadster hyper-pimped.
Da non perdere !

Avrei preferito qualcosina di più attuale o vicino ai gusti reali della gente.
Ad esempio, vi butto qua, dei titoli che mi vengono in mente:

1- Come mai Dirt4 ha fatto flop

2- Cosa bolle in pentola: Assetto Corsa Competizione e varie.

3- PCARS2 perché non ha mai decollato?

ecc.... ecc....







Per capirci roba interessante che invogli alla lettura.

Matsetes
24-03-18, 08:02
Avrei preferito qualcosina di più attuale o vicino ai gusti reali della gente.
Ad esempio, vi butto qua, dei titoli che mi vengono in mente:

1- Come mai Dirt4 ha fatto flop

2- Cosa bolle in pentola: Assetto Corsa Competizione e varie.

3- PCARS2 perché non ha mai decollato?

ecc.... ecc....







Per capirci roba interessante che invogli alla lettura.O parlano di qualcosa che deve uscire o di qualcosa che è uscito. TGM non è una chiacchiera libera di quel che ci pare.
E, purtroppo, i pochi spazi in cui c'è gente che parla liberamente (dossier o influencer) trattano più facilmente di temi che interessano di più i lettori (leggasi roba jappa, GDR e sparatutto), il racing non ha tutto questo seguito...

Tu parli di "gusti reali della gente", ma intendi che è quello che TU vorresti.
Poi, beh, il racing interessa anche a me, ma puoi forse non parlare del successo di Kingdom Come: Deliverance per occuparti del fallimento di Dirt4?

Comunque avevo scritto per dire che mi è arrivato TGM, seppure in cellophane trasparente e non in busta come in passato

Glorfindel
24-03-18, 09:52
In effetti sapere perchè Dirt 4 ha fatto flop mi pare necessario per placare la delusione della gente.
Che non lo ha comprato chiedendosi dopo perchè abbia fatto flop

Inviato dal mio SM-T700 utilizzando Tapatalk

DON IVANO
24-03-18, 16:18
pensavo di essere passato da qui per urlare il mio acquisto, mi sbagliavo :rotfl:

End222
26-03-18, 13:38
In effetti sapere perchè Dirt 4 ha fatto flop mi pare necessario per placare la delusione della gente.
Che non lo ha comprato chiedendosi dopo perchè abbia fatto flop

Inviato dal mio SM-T700 utilizzando Tapatalk

L'ho detto perché penso che oltre a me, interessino anche molti dei lettori di TGM certi argomenti.

fairfriend
26-03-18, 18:53
Mi sono collegato solo per scrivere questo. Nel passato ho difeso playerinside e la loro rubrica (non ricordo se qui o altrove) e rimango del parere che i loro articoli sono interessanti soprattutto quando offrono una prospettiva diversa da quella del redattore documentando fenomeni magari più vicini al mondo degli youtubers.

Ciò detto trovo assolutamente vergognosa la loro difesa a spada tratta del gioco d'azzardo in questo numero e sono onestamente sorpreso che non sia intervenuta preventivamente la mano editoriale quando il pezzo non era stato ancora ultimato. In particolare trovo aberrante il box di pagina 124 dove si solleva il Publisher da ogni responsabilità in merito alla dipendenza che giochi disegnati ad arte possono provocare. Nel pubblicare questo articolo tgm come minimo ci mette la faccia e secondo me non ci fa una bella figura.

keiser
27-03-18, 08:13
Ciò detto trovo assolutamente vergognosa la loro difesa a spada tratta del gioco d'azzardo in questo numero e sono onestamente sorpreso che non sia intervenuta preventivamente la mano editoriale quando il pezzo non era stato ancora ultimato. In particolare trovo aberrante il box di pagina 124 dove si solleva il Publisher da ogni responsabilità in merito alla dipendenza che giochi disegnati ad arte possono provocare. Nel pubblicare questo articolo tgm come minimo ci mette la faccia e secondo me non ci fa una bella figura.Ciao, provo a risponderti: l'opinione di PlayerInside è di PlayerInside. Non è quella di Claudio Todeschini (che sull'argomento microtransazioni (https://www.thegamesmachine.it/editoriali/97605/caccia-al-tesoro/) e loot box (https://www.thegamesmachine.it/editoriali/94980/gratta-gioca/) ha detto la sua in diverse occasioni), e non è quella di TGM, nella misura in cui TGM garantisce alle autorevoli persone che ospita di esprimere liberamente le proprie opinioni, anche se la testata ha un punto di vista differente (e non è un caso che ci sia un dossier proprio sulle loot box all'inizio della rivista).
Non c'è il disclaimer "le opinioni espresse in questa sede non rappresentano per forza di cose quelle ecc. ecc." perché non ce n'è bisogno, ma è proprio così. Quella di PlayerInside è la loro opinione, e le due pagine su TGM sono a loro disposizione proprio per esprimerla. Non è la prima volta che non mi trovo d'accordo con quello che scrivono, come sa bene Gianluca (ma come sa anche Michele, e come sanno anche tutti i redattori), ma questo non cambia il fatto che quelle due pagine sono "loro", nel senso di spazio in cui esprimere le loro opinioni. Se poi non si è d'accordo, come in questo caso, ben vengano le discussioni, il forum serve anche a questo :)

Glorfindel
27-03-18, 08:26
Meglio così, è la dimostrazione che non vi è una linea di pensiero o censura imposta dall'alto.
Come accade per alcuni quotidiani...
Evidentemente ad alcune persone dà fastidio...

Inviato dal mio SM-T700 utilizzando Tapatalk

End222
27-03-18, 12:35
Mi sono collegato solo per scrivere questo. Nel passato ho difeso playerinside e la loro rubrica (non ricordo se qui o altrove) e rimango del parere che i loro articoli sono interessanti soprattutto quando offrono una prospettiva diversa da quella del redattore documentando fenomeni magari più vicini al mondo degli youtubers.

Ciò detto trovo assolutamente vergognosa la loro difesa a spada tratta del gioco d'azzardo in questo numero e sono onestamente sorpreso che non sia intervenuta preventivamente la mano editoriale quando il pezzo non era stato ancora ultimato. In particolare trovo aberrante il box di pagina 124 dove si solleva il Publisher da ogni responsabilità in merito alla dipendenza che giochi disegnati ad arte possono provocare. Nel pubblicare questo articolo tgm come minimo ci mette la faccia e secondo me non ci fa una bella figura.

L'importante è che TGM chiarisca bene che è assolutamente contraria a certe affermazioni, anzi per dirla tutta gli unici non contrari saranno quelli che ci guadagnano su certe cose....

anonimogiocator
27-03-18, 18:21
Quella di PlayerInside è la loro opinione, e le due pagine su TGM sono a loro disposizione proprio per esprimerla.

Almeno la esprimessero con grammatica e sintassi italiane corrette :lolloso:



e non è quella di TGM, nella misura in cui TGM garantisce alle autorevoli persone che ospita di esprimere liberamente le proprie opinioni, anche se la testata ha un punto di vista differente

Parlando in generale, e non del caso specifico, questo non può essere accettato in senso assoluto.
A mero titolo di esempio ipotetico, garantireste "ad un autorevole persona ospite" di esprimere liberamente la propria opinione se questa fosse, che so: omofoba, sessista, razzista, comunista, leninista, fascista, dibattista, piazzista ? (esagero, certo, ma è per rendere l'idea).

Dove si ferma la garanzia di libertà dell'autore ed inizia il controllo etico dell'editore ?

keiser
27-03-18, 20:30
A mero titolo di esempio ipotetico, garantireste "ad un autorevole persona ospite" di esprimere liberamente la propria opinione se questa fosse, che so: omofoba, sessista, razzista, comunista, leninista, fascista, dibattista, piazzista ? (esagero, certo, ma è per rendere l'idea).il punto è proprio che esagerare "per spiegarsi" non ha senso. ovviamente no, non sarebbe passato. si parla di opinioni sulle loot box e sulle microtransazioni, non di uno che propone di legalizzare la pedofilia.

anonimogiocator
27-03-18, 20:47
il punto è proprio che esagerare "per spiegarsi" non ha senso. ovviamente no, non sarebbe passato. si parla di opinioni sulle loot box e sulle microtransazioni, non di uno che propone di legalizzare la pedofilia.

Scusa se sono pedante eh, ma mi sembra che stai eludendo la problematica.
Sono stato volutamente e provocatoriamente iperbolico, ma dalla tua risposta vedo che non hai colto l'iperbole.
Per cui riformulo l'esempio con qualcosa di più realistico.

"A mero titolo di esempio ipotetico, garantireste "ad un autorevole persona ospite" di esprimere liberamente la propria opinione se questa fosse, che so: favorevole all'uso non moderato di alcolici o al vizio del fumo" ?

Ecco, adesso gli esempi sono concreti, reali, ed i vizi in esempio sono assolutamente legali, nonchè comparabili, nelle modalità e nei danni correlati, alla patologia ludopatica (pur se ognuno nella sua specificità del danno).
Sarebbero passati quindi ?
(Ribadisco che non mi sto riferendo al casus belli specifico dei loot box, parlo in generale, volendo disquisire su quale sia il tuo "limite personale percepito" alla (presunta) libertà autoriale data agli articolisti)

Malakor
28-03-18, 09:00
non vi sembra di essere un po' "pesanti" sull'argomento ? quasi tutti (almeno credo) siamo contrari alle loot box in game ma parlare di legalizzazione del gioco di azzardo, censura su tgm, etc. mi sembra esagerato....quelle due pagine di Player Inside si possono benissimo non leggere (manco a me piacciono, per inciso)

Io dico: torniamo a parlare di videogiochi, che qua tra Ni No Kuni, FF XV, Far Cry 5 etc. il periodo mi sembra decisamente ricco! :D

anonimogiocator
28-03-18, 15:17
non vi sembra di essere un po' "pesanti" sull'argomento ? quasi tutti (almeno credo) siamo contrari alle loot box in game ma parlare di legalizzazione del gioco di azzardo, censura su tgm, etc. mi sembra esagerato....quelle due pagine di Player Inside si possono benissimo non leggere (manco a me piacciono, per inciso)

Io dico: torniamo a parlare di videogiochi, che qua tra Ni No Kuni, FF XV, Far Cry 5 etc. il periodo mi sembra decisamente ricco! :D

Beh, intanto è proprio il Keiser che dice "....., ben vengano le discussioni, il forum serve anche a questo".
Nel merito, mi coglie il dubbio di non essere capace di scrivere in italiano concetti che chi legge interpreta diversamente da quello che voglio far intendere io. (si..volevo scrivere proprio così).
Ci riprovo nuovamente, parafrasando me stesso: partendo dalla lamentela di alcuni utenti del forum nei confronti delle (discutibili) prese di posizione contenute nell'articolo degli youtuberz, Keiser risponde tirando in ballo la libertà espressiva dell'autore anche quando è in disaccordo con l'opinione della redazione(o di componenti della).
Io provo ad eccepire, scrivendo chiaramente che vorrei portare il discorso al livello generale e non quindi riferendomi ai suddetti youtuberz, che il limite della libertà di espressione di un articolista dovrebbe essse piuttosto quello del "taglio etico dell'editore", per cui se si pubblica un articolo che si pronuncia a favore del gioco d'azzardo, mi faccio la domanda (retorica ?) se alla stessa maniera si pubblicherebbero articoli a favore del fumo di nicotina o del bere alcool allegramente, dato di fatto che questi ultimi due vizi sono, al pari del gioco d'azzardo, ugualmente legali e pericolosi per la salute propria ed altrui. E' veramente eticamente sufficiente aggiungere un box con scritto "l'editore (la redazione/il direttore responsabie/il caporedattore/la cuoca filippina) si dissocia da quanto scritto" ?

Mi autorispondo ancora retoricamente: "Sì, nella misura in cui è etico fare profitto vendendo merce che aumenta drasticamente le chanche di contrarre ll cancro ai polmoni, scrivendo sulla confezione <questa merce uccide>, e spendendo di rimando buona parte di quello che si è guadagnato poco sopra per prestare cure mediche agli sventurati acquirenti del prodotto"

fairfriend
29-03-18, 09:21
Ciao, provo a risponderti: l'opinione di PlayerInside è di PlayerInside. Non è quella di Claudio Todeschini (che sull'argomento microtransazioni (https://www.thegamesmachine.it/editoriali/97605/caccia-al-tesoro/) e loot box (https://www.thegamesmachine.it/editoriali/94980/gratta-gioca/) ha detto la sua in diverse occasioni), e non è quella di TGM, nella misura in cui TGM garantisce alle autorevoli persone che ospita di esprimere liberamente le proprie opinioni, anche se la testata ha un punto di vista differente (e non è un caso che ci sia un dossier proprio sulle loot box all'inizio della rivista).
Non c'è il disclaimer "le opinioni espresse in questa sede non rappresentano per forza di cose quelle ecc. ecc." perché non ce n'è bisogno, ma è proprio così. Quella di PlayerInside è la loro opinione, e le due pagine su TGM sono a loro disposizione proprio per esprimerla. Non è la prima volta che non mi trovo d'accordo con quello che scrivono, come sa bene Gianluca (ma come sa anche Michele, e come sanno anche tutti i redattori), ma questo non cambia il fatto che quelle due pagine sono "loro", nel senso di spazio in cui esprimere le loro opinioni. Se poi non si è d'accordo, come in questo caso, ben vengano le discussioni, il forum serve anche a questo :)

Ti ringrazio keiser per la risposta. Purtroppo però mi trovi su una posizione diversa in quanto secondo me l'argomento proposto (il Publisher non ha responsabilità se un gioco disegnato ad arte per creare dipendenza da lui pubblicato induce le persone a indebitarsi) è davvero indifendibile.

Capisco che la rivista abbia pubblicato pareri discordanti, la qual cosa la discolpa dall'accusa di portare avanti una politica. Ma d'altronde lungi da me dire una cosa del genere. Quello che volevo dire è che tgm di fatto è anche una piattaforma con il suo uditorio, e nel pubblicare quell'articolo si dà legittimità a un opinione che secondo me, ripeto, è vergognosa. Capisco che tgm non vuole avere una linea editoriale, ma secondo me l'argomento è davvero importante è delicato, quindi confesso di essere rimasto allibito davanti una presa di posizione così ferma a favore dei Publisher.

Diciamo che il mio commento voleva solamente condividere la mia reazione emotiva piuttosto che essere una critica. Rimango dell'opinione che l'argomentazione sia indifendibile

End222
29-03-18, 13:40
Scusa se sono pedante eh, ma mi sembra che stai eludendo la problematica.
Sono stato volutamente e provocatoriamente iperbolico, ma dalla tua risposta vedo che non hai colto l'iperbole.
Per cui riformulo l'esempio con qualcosa di più realistico.

"A mero titolo di esempio ipotetico, garantireste "ad un autorevole persona ospite" di esprimere liberamente la propria opinione se questa fosse, che so: favorevole all'uso non moderato di alcolici o al vizio del fumo" ?

Ecco, adesso gli esempi sono concreti, reali, ed i vizi in esempio sono assolutamente legali, nonchè comparabili, nelle modalità e nei danni correlati, alla patologia ludopatica (pur se ognuno nella sua specificità del danno).
Sarebbero passati quindi ?
(Ribadisco che non mi sto riferendo al casus belli specifico dei loot box, parlo in generale, volendo disquisire su quale sia il tuo "limite personale percepito" alla (presunta) libertà autoriale data agli articolisti)

Io sono per la libertà di opinione, ovviamente se la redazione non è d'accordo fa bene a specificarlo.
Sarebbe molto triste avere ospiti e poi applicare la censura per dei finti moralismi che ormai fanno parte solo della preistoria.

Glorfindel
29-03-18, 13:46
letto ora l'articolo.

In effetti in bocca mi rimane una strana sensazione: il problema deve essere risolto da chi ci casca. L'economia viene prima di tutto. Poveri coloro che ci fanno i soldi sopra (Yuotuber compresi?).

E' il senso che ne percepisco.

Mumble mumble... cioè, facciamo girare l'economia, legalizziamo le droghe pesanti. Tanto la percentuale di chi acquista è piccola rispetto a chi non ne usufruisce. I soldi arrivano a palate, e chi entra nel tunnel della droga alla fin fine se l'è cercata :asd:

Detto in un altre parole: in un paese che si definisce civile, non c'è bisogno di regole che permettano di difendere anche il più debole, che imparino a difendersi da soli.

PS: non critico la loro libertà di espressione. Critico aspramente quello che pensano. E sono contento di sapere che pensano questo, perchè aiuta a guardarli e giudicarli con occhi più lucidi.

fairfriend
29-03-18, 14:08
Io sono per la libertà di opinione, ovviamente se la redazione non è d'accordo fa bene a specificarlo.
Sarebbe molto triste avere ospiti e poi applicare la censura per dei finti moralismi che ormai fanno parte solo della preistoria.

Criticare chi istiga la dipendenza dal gioco d'azzardo (mi riferisco ai Publisher non agli autori dell'articolo per chiarezza) è un finto moralismo che fa parte della preistoria?

Onestamente la cosa che più mi ha amareggiato dell'articolo e di certi post come questo è la totale mancanza di empatia.

Malakor
30-03-18, 08:27
Io invece concordo con End222 e credo che qui si stia iniziando a fare del moralismo: questo è attualmente la situazione..non ti piace? non comprare!...stop

fairfriend
30-03-18, 08:48
Io invece concordo con End222 e credo che qui si stia iniziando a fare del moralismo: questo è attualmente la situazione..non ti piace? non comprare!...stop

Io penso invece che tu ed end222 siate dei ragazzini, peraltro con poco cervello, perché anche a 15 anni uno dovrebbe capire che la dipendenza non è una scelta.

Meritereste che un vostro caro si trovasse in una situazione del genere, ma forse anche allora vi mostrereste apatici.

Glorfindel
30-03-18, 09:04
Mai apprezzato il discorso del non ti piace, non comprare.

Va bene quando si sta nei limiti. Estenderlo a tutto è in effetti un atteggiamento miope.

Il non voler affrontare la situazione. E se la situazione esplode poi che facciamo? La Fornero oramai c'è e ce la teniamo?

È la soluzione della pigrizia. E della "competenza"...

Inviato dal mio SM-T700 utilizzando Tapatalk

Malakor
30-03-18, 11:00
vabbè, che dire, continuate pure voi con 'ste macerazioni mentali...

Glorfindel
30-03-18, 11:23
non sono macerazioni mentali, ma argomenti di discussione.

sempre meglio delle spallucce.

La Rikkomba Vivente
30-03-18, 18:01
Detto in un altre parole: in un paese che si definisce civile, non c'è bisogno di regole che permettano di difendere anche il più debole, che imparino a difendersi da soli.



ma tu dove sei cresciuto, al Vigamus?

Glorfindel
30-03-18, 18:06
vade retro

anonimogiocator
30-03-18, 19:34
Io invece concordo con End222 e credo che qui si stia iniziando a fare del moralismo: questo è attualmente la situazione..non ti piace? non comprare!...stop

Ecco, vedi qui 900k persone che (limitatamente al solo gioco d'azzardo) non sono brave come te a "non comprare".
A meno che l'essere più o meno distrutti moralmente, economicamente e socialmente non "gli piaccia"
Fanno quasi 1 su 60 italiani.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-04-21/in-italia-900mila-affetti-malattia-gioco-d-azzardo-193951.shtml?uuid=ABw3xBTD

Non ti passa per la testa che l'utilizzo del suffisso "patìa" stia ad indicare una condizione patologica, piuttoste che volontaria ?

Raiden (PlayerInside)
31-03-18, 03:09
Ti ringrazio keiser per la risposta. Purtroppo però mi trovi su una posizione diversa in quanto secondo me l'argomento proposto (il Publisher non ha responsabilità se un gioco disegnato ad arte per creare dipendenza da lui pubblicato induce le persone a indebitarsi) è davvero indifendibile.

Capisco che la rivista abbia pubblicato pareri discordanti, la qual cosa la discolpa dall'accusa di portare avanti una politica. Ma d'altronde lungi da me dire una cosa del genere. Quello che volevo dire è che tgm di fatto è anche una piattaforma con il suo uditorio, e nel pubblicare quell'articolo si dà legittimità a un opinione che secondo me, ripeto, è vergognosa. Capisco che tgm non vuole avere una linea editoriale, ma secondo me l'argomento è davvero importante è delicato, quindi confesso di essere rimasto allibito davanti una presa di posizione così ferma a favore dei Publisher.

Diciamo che il mio commento voleva solamente condividere la mia reazione emotiva piuttosto che essere una critica. Rimango dell'opinione che l'argomentazione sia indifendibile

Ciao! Intervengo raramente per mancanza di tempo ma ogni tanto lurko, seppur superficialmente.
Mi ha però colpito la tua disamina sul nostro articolo perché secondo me lo hai preso per qualcosa di più grave di quello che effettivamente voleva essere, anche attribuendoci opinioni che non abbiamo mai dato. Vediamo.
Anzitutto intendiamoci subito così da proseguire la discussione in maniera senz'altro più chiara: nell'articolo non difendiamo il gioco d'azzardo proprio perché non abbiamo mai inteso le loot box e le microtransazioni come "gioco d'azzardo" e, chi ci conosce lo sa, siamo talmente contrari al gioco d'azzardo (se non per una serata di celia con budget prefissato) che non acquistiamo neanche i gratta e vinci.
Inoltre, visti un po' gli animi qui dentro, tengo subito a precisare anche che non abbiamo ALCUN vantaggio o interesse economico a sostenere le microtransazioni e le loot box, nella maniera più assoluta. Ma in questo caso dovreste prendere le mie parole per buone e capisco che per alcuni sia uno sforzo eccessivo.

Dunque, partendo dal presupposto che NON intendo le loot box e le microtransazioni come gioco d'azzardo, tutta la nostra "difesa a spada tratta" nei confronti di questo modus operandi apparentemente balordo, diventa una semplice "opinione su qualcosa" come ricordato dal buon Todeschini. E decade anche tutto il discorso su ludopatie e quant'altro, proprio perché non crediamo che le loot box possano essere assimilabili a questo genere di cose. Non allo stato attuale. Saremo ottimisti noi, forse.

Se effettivamente i publisher debbano pensar bene di arginare il problema, se ci saranno delle limitazioni al fenomeno (in alcuni paesi si sta decidendo se mettere l'avviso sulla confezione del gioco del tipo "contiene microtransazioni") e se definire, di fatto, le microtransazioni come gioco d'azzardo o simile è ancora tutto da vedere. Per adesso tutto il nostro articolo parte dal presupposto, ampiamente condiviso da molti, che le microtransazioni non siano gioco d'azzardo e che se usate per bene e con moderazione possono rappresentare un vantaggio non obbligatorio in un gioco. E si badi bene, una delle frasi del nostro articolo era "purché esse non limitino il gioco base o non si rivelino necessarie per il prosieguo del gioco stesso". È un bel "disclaimer" a mio modo di vedere, non trovi? :)
È un fenomeno che esiste da qualche tempo ma del quale si sta parlando su larga scala, spesso anche esagerando, solo ultimamente. Prevenire è meglio che curare? Forse sì. Ma nel frattempo prendi atto del fatto che la nostra fosse solo un'opinione e non un'arringa difensiva. Non ne avremmo il benché minimo vantaggio.

Ed entrando nel caso specifico, il pezzo da te incriminato è il seguente:

"A ben vedere esistono tante dipendenze al mondo. E quella di acquistare skin senza sapersi dare una regolata sulla cifra spesa è, dal nostro punto di vista, assimilabile agli acquisti compulsivi di abbigliamento, piuttosto che alla dipendenza
da giochi d'azzardo. E ci chiediamo, quindi, per quanto sia giusto informarli, perché mai i publisher debbano rispondere di questa dipendenza" (e qui si intendeva soprattutto "non a posteriori").

Ovvero: non riteniamo, come da te sostenuto "studiato ad arte" (cioè per invogliare in maniera sistematica alle microtransazioni) un gioco in cui eventualmente i soldi si spendano per sole skin e non intendiamo, in senso più ampio (e come ben specificato nell'articolo) questo tipo di attività come reale gioco d'azzardo da cui possa derivare ludopatia. E ben diverso sarebbe un eventuale discorso su dipendenze e quant'altro, per il quale sarebbe necessario analizzare caso per caso.

Nei nostri video per esempio abbiamo condannato, anche con frasi poco edificanti, le microtransazioni di Star Wars Battlefront 2 e di altri titoli. Insomma, chi ci segue sui nostri canali lo sa. Se chi produce i videogiochi arriva ad esagerare con le microtransazioni, allora sì che non ci siamo. In quel caso le microtransazioni sono da condannare e con esse anche chi le ha permesse (publisher e compagnia al seguito). Ma per chi non ci segue mi sembrava giusto intervenire per dissipare i dubbi. Legittimi forse ma leggermente "appesantiti".
Peraltro, raccogliere pareri contrastanti qui dentro sarebbe uno spunto interessante per un video, con tanto di citazioni e quant'altro. Ma quantomeno è necessario dapprima capire bene il senso del nostro articolo, che però a rileggerlo ci pare piuttosto chiaro e circostanziato.
Grazie.

PS: è vero che la dipendenza da videogiochi è stata inserita dall'OMS nelle patologie da dipendenza. Però in quel caso non si fa riferimento alle microtransazioni ma alla dipendenza da videogiochi in generale, nella quale rientrano anche i videogiochi senza microtransazioni.

Glorfindel
31-03-18, 09:11
Le microtransazioni di loro non sono gioco d'azzardo.

In sala giochi quando inserivi un gettone compievi una microtransazione.

Le loot box a contenuti tipo black box lo sono. I soldi sono veri, il premio è come il gratta e vinci, e se non vi è un controllo terzo a chi mette i premi, cosa che COSI E', è molto probabile che qualcuno ti possa truffare. Ad esempio: immaginati se ti dicessero che per i gratta e vinci non esistessero premi superiori a 100 euro, anche se sbandierati. EA potrebbe, ad esempio, farlo: chi controlla?

Inviato dal mio SM-T700 utilizzando Tapatalk

Raiden (PlayerInside)
31-03-18, 09:36
E qui ci addentriamo nel discorso lootbox e sfumature varie.
Nell'articolo si parla solo delle microtransazioni che sono ben chiare all'utenza e che convertono il tempo in denaro. Quindi decisamente NON gioco d'azzardo. Sai che cosa compri.
Ma nel box dell'articolo incriminato trattavamo delle responsabilità limitate dei publisher riguardo chi spende in skin. Sapendo che sono pur sempre skin. Rientra nel gioco d'azzardo il solo fatto che esse siano un'incognita? Tanto da diventare sistematicamente una patologia in alcuni soggetti?

Glorfindel
31-03-18, 09:55
Per me le microtransazioni di per sé non sono tutto questo male, ma è importante vedere come le si implementa.

Devono avere solo carattere cosmetico in un gioco con un prezzo di lancio (per i F2P possono fare quello che vogliono). [però diciamoci la verità: se io apprezzo Lara Croft e compro il gioco a 70 euro e poi tu mi metti gli abiti più belli a pagamento, le palle mi girano e non poco]
Da parte mia non esisterebbe nessuna giustificazione in tutti gli altri casi.

Ad esempio, se mi dai la possibilità di acquistare un indumento o un oggetto con statistiche proprie utili nel gioco e se lo stesso oggetto è irrecuperabile nel gioco, allora, per me, è inaccettabile. Soprattutto se si tratta di oggetti di un certo valore intrinseco (il braccialetto che ricarica continuamente l'energia): perchè devo comprarlo? Dopo avere comprato il gioco? Perchè io non posso trovarlo, magari faticando un pochino di più? E faticare non significa livellare per decine di ore: è una mezza truffa che appunto... spinge al raggiro della meccanica di gioco (paradossalmente "ben studiata" ma mediocre) con la microtransazione.

Se dovessi fare un esempio di come vengono gestite, mi va bene quello che fa Ubisoft in AC Origins: vuoi fare acquisti di oggetti in gioco? Nel menù c'è una vocina in disparte che si chiama "negozio" in alto a destra. Se vuoi ci entri, altrimenti puoi fare finta di tutto.
Grave è quando invece vedi i prezzi proprio mentre giochi, con oggetti acquistabili in mezzo a tutti gli altri: l'esperienza risulta anche "sporca" da vedere ed assaporare.

Per quanto riguarda le skin e oggetti solo cosmetici... se fossero come premi casuali in loot box, poco cambierebbe rispetto le microtransazioni ad oggetto in chiaro: a quel punto però non ne vedo nemmeno il senso. Se io voglio quella skin è logico che compro quella. Non è che ci spenda 1 euro a caso sperando che esca quella che voglio io. A meno che il produttore non voglia, appunto, che io spenda soldi a caso (accumulando le transazioni) finchè non esca quella che davvero desidero io.

Diverso è se nello scatolo chiuso si trova roba con statistiche: per me rimane gioco d'azzardo soggetto a truffa, perchè non esiste un ente terzo a controllare i contenuti. E quindi verificare che certi oggetti ci siano davvero. Una persona affetta da ludopatia potrebbe acquistare in continuazione sperando che esca quella certa cosa. Ma non uscirà mai. Perchè quella cosa non c'è. Il produttore però ti dice che c'è!

Raiden (PlayerInside)
31-03-18, 10:21
Per me le microtransazioni di per sé non sono tutto questo male, ma è importante vedere come le si implementa.
Ad esempio, se mi dai la possibilità di acquistare un indumento o un oggetto con statistiche proprie utili nel gioco e se lo stesso oggetto è irrecuperabile nel gioco, allora, per me, è inaccettabile.

E siamo d'accordo, è proprio quello che scriviamo nell'articolo: "purché (le microtransazioni) non siano necessarie per il prosieguo del gioco".


Se dovessi fare un esempio di come vengono gestite, mi va bene quello che fa Ubisoft in AC Origins: vuoi fare acquisti di oggetti in gioco? Nel menù c'è una vocina in disparte che si chiama "negozio" in alto a destra. Se vuoi ci entri, altrimenti puoi fare finta di tutto.

Esattamente. Ribadito più volte nell'articolo. Compri quello che vedi per risparmiare tempo. Ma puoi anche "faticare" per ottenerlo senza pagare. Poi noi non lo facciamo. Anzi, proprio perché giochiamo un sacco non ne vediamo il motivo PER NOI, ma ne capiamo le ragioni per chi volesse ricorrere a questo metodo.



Per quanto riguarda le skin e oggetti solo cosmetici... se fossero come premi casuali in loot box, poco cambierebbe rispetto le microtransazioni ad oggetto in chiaro: a quel punto però non ne vedo nemmeno il senso.

Anche qui, diciamo la stessa cosa. E quel ragazzo che ha speso 19.000 euro lamentandosene con i publisher rientra in questa categoria. Sapeva di comprare skin. Solo skin.



Diverso è se nello scatolo chiuso si trova roba con statistiche

Appunto.

Insomma... a parte il fatto che il gioco d'azzardo, così come qualsiasi definizione, non dovrebbe ricadere nell'ambito dei "per me", però sostanzialmente abbiamo detto la stessa cosa. Non difendiamo il gioco d'azzardo come da dubbio sollevato da fairfriend.

Glorfindel
31-03-18, 12:11
sì, chiaro, per me la differenza sostanziale è nel

"E quel ragazzo che ha speso 19.000 euro lamentandosene con i publisher rientra in questa categoria. Sapeva di comprare skin. Solo skin."

Ecco, io qui ci vedo un problema serio. Lasciamo da parte ora il ragazzo stupido che fa certe cose. Dall'altra parte c'è un secondo soggetto che sa che avvengono quelle transazioni e che però fa finta di nulla. Cioè, un soggetto che inserisce le transazioni perchè ritiene che siano una cosa giusta per stare bene sul mercato, e che però nel momento in chi trangugia con ingordigia sparisce col malloppo.

Ricordo la primissima volta che, dopo avere comprato la PS3, spesi una roba tipo 2 euro per la registrazione al PSN (non ricordo benissimo ora, è passato tempo): mi chiamò la banca telefonicamente (per 2 euro!) chiedendo conferma sulla cosa.

Assurdo, per queste cifre (se compro un gioco su Steam a 50 euro non mi chiama nessuno) e completamente random.

Però ecco, se io, EA, vedo che un giocatore ci spende 20 mila euro sui pacchetti una domanda me la porrei. Lo potrei anche contattare e chiedergli "scusa, il gioco costa 70 euro e tu ne hai spesi 3000: va tutto bene? Non è normale. Ah sei ricco e te lo puoi permettere? Ok, scusa il disturbo"

Chiamiamola etica o altro. Siccome l'etica nel mercato non esiste, io sono costretto ad importi delle regole: perchè se c'è da un lato una parte debole che rischia di rovinarsi, dall'altro un sistema giusto deve permettere di fare un controllo della situazione. Perchè se rimane tutto in mano al produttore siamo solo in balia degli eventi.

fairfriend
02-04-18, 13:47
Ciao! Intervengo raramente per mancanza di tempo ma ogni tanto lurko, seppur superficialmente.
Mi ha però colpito la tua disamina sul nostro articolo perché secondo me lo hai preso per qualcosa di più grave di quello che effettivamente voleva essere, anche attribuendoci opinioni che non abbiamo mai dato. Vediamo.
Anzitutto intendiamoci subito così da proseguire la discussione in maniera senz'altro più chiara: nell'articolo non difendiamo il gioco d'azzardo proprio perché non abbiamo mai inteso le loot box e le microtransazioni come "gioco d'azzardo" e, chi ci conosce lo sa, siamo talmente contrari al gioco d'azzardo (se non per una serata di celia con budget prefissato) che non acquistiamo neanche i gratta e vinci.
Inoltre, visti un po' gli animi qui dentro, tengo subito a precisare anche che non abbiamo ALCUN vantaggio o interesse economico a sostenere le microtransazioni e le loot box, nella maniera più assoluta. Ma in questo caso dovreste prendere le mie parole per buone e capisco che per alcuni sia uno sforzo eccessivo.

Dunque, partendo dal presupposto che NON intendo le loot box e le microtransazioni come gioco d'azzardo, tutta la nostra "difesa a spada tratta" nei confronti di questo modus operandi apparentemente balordo, diventa una semplice "opinione su qualcosa" come ricordato dal buon Todeschini. E decade anche tutto il discorso su ludopatie e quant'altro, proprio perché non crediamo che le loot box possano essere assimilabili a questo genere di cose. Non allo stato attuale. Saremo ottimisti noi, forse.

Se effettivamente i publisher debbano pensar bene di arginare il problema, se ci saranno delle limitazioni al fenomeno (in alcuni paesi si sta decidendo se mettere l'avviso sulla confezione del gioco del tipo "contiene microtransazioni") e se definire, di fatto, le microtransazioni come gioco d'azzardo o simile è ancora tutto da vedere. Per adesso tutto il nostro articolo parte dal presupposto, ampiamente condiviso da molti, che le microtransazioni non siano gioco d'azzardo e che se usate per bene e con moderazione possono rappresentare un vantaggio non obbligatorio in un gioco. E si badi bene, una delle frasi del nostro articolo era "purché esse non limitino il gioco base o non si rivelino necessarie per il prosieguo del gioco stesso". È un bel "disclaimer" a mio modo di vedere, non trovi? :)
È un fenomeno che esiste da qualche tempo ma del quale si sta parlando su larga scala, spesso anche esagerando, solo ultimamente. Prevenire è meglio che curare? Forse sì. Ma nel frattempo prendi atto del fatto che la nostra fosse solo un'opinione e non un'arringa difensiva. Non ne avremmo il benché minimo vantaggio.

Ed entrando nel caso specifico, il pezzo da te incriminato è il seguente:

"A ben vedere esistono tante dipendenze al mondo. E quella di acquistare skin senza sapersi dare una regolata sulla cifra spesa è, dal nostro punto di vista, assimilabile agli acquisti compulsivi di abbigliamento, piuttosto che alla dipendenza
da giochi d'azzardo. E ci chiediamo, quindi, per quanto sia giusto informarli, perché mai i publisher debbano rispondere di questa dipendenza" (e qui si intendeva soprattutto "non a posteriori").

Ovvero: non riteniamo, come da te sostenuto "studiato ad arte" (cioè per invogliare in maniera sistematica alle microtransazioni) un gioco in cui eventualmente i soldi si spendano per sole skin e non intendiamo, in senso più ampio (e come ben specificato nell'articolo) questo tipo di attività come reale gioco d'azzardo da cui possa derivare ludopatia. E ben diverso sarebbe un eventuale discorso su dipendenze e quant'altro, per il quale sarebbe necessario analizzare caso per caso.

Nei nostri video per esempio abbiamo condannato, anche con frasi poco edificanti, le microtransazioni di Star Wars Battlefront 2 e di altri titoli. Insomma, chi ci segue sui nostri canali lo sa. Se chi produce i videogiochi arriva ad esagerare con le microtransazioni, allora sì che non ci siamo. In quel caso le microtransazioni sono da condannare e con esse anche chi le ha permesse (publisher e compagnia al seguito). Ma per chi non ci segue mi sembrava giusto intervenire per dissipare i dubbi. Legittimi forse ma leggermente "appesantiti".
Peraltro, raccogliere pareri contrastanti qui dentro sarebbe uno spunto interessante per un video, con tanto di citazioni e quant'altro. Ma quantomeno è necessario dapprima capire bene il senso del nostro articolo, che però a rileggerlo ci pare piuttosto chiaro e circostanziato.
Grazie.

PS: è vero che la dipendenza da videogiochi è stata inserita dall'OMS nelle patologie da dipendenza. Però in quel caso non si fa riferimento alle microtransazioni ma alla dipendenza da videogiochi in generale, nella quale rientrano anche i videogiochi senza microtransazioni.

Ciao Raiden, ti ringrazio per avermi risposto, tra l'altro il giorno prima di Pasqua :) A proposito, spero che sia andata bene!

Il tuo post in parte mi rasserena, se non altro perché esprime un punto di vista più sfaccettato di quello che traspare dall'articolo. Purtroppo però il box in particolare di cui parlavo, e che mi sono andato a rileggere, continua ad essere sbagliato secondo me.

Kensgold, il ragazzo in questione, ha postato la sua lettera proprio nel subreddit di Battlefront II, gioco che tu hai scritto di non apprezzare. La ragione, il ragazzo scrive, sta nel fatto che quando egli ha scoperto che Battlefront II avrebbe avuto le microtransazioni, ha preferito non comprare il gioco, per paura di ricadere nel suo vizio (il gioco d'azzardo, come egli stesso scrive). Dopodiché racconta di come questo vizio sia iniziato, e a questo punto mi permetto di citarlo testualmente

"In the beginning I began playing an game on my phone. It was a normal city builder clone. The goal of the game was open ended. It started off fine, but slowly changed to favor those who purchased large quantities of their equivalent to credits.(now refereed to as credits to keep things simple)The game progressed and I found that keeping up with the other players was becoming harder and harder. The majority of my guild mates were well off adults who could afford to cash out a couple hundred ever two weeks or so. I began to spend some of the money I had saved over my early years in an attempt to keep up with my friends"

Alla luce di questa testimonianza, che è proprio quella che ti sei andata a scegliere tra l'altro, mi domando come tu ed altri possiate contestare il fatto che certi giochi non siano sviluppati ad arte per trarre in inganno i giocatori. Il fatto che siano skin accessorie piuttosto che boost o altro non conta na mazza, come si dice a Roma. Quel che conta sono i meccanismi che inducono i giocatori a spendere sempre più, in particolare quello delle loot box che, non dandoti la certezza di trovare l'oggetto che desideri, sono comparabili in tutto e per tutto al gioco d'azzardo.

Quanto al tuo disclaimer sono completamente in disaccordo nel ritenerlo anche solo sufficiente. Le microtransazioni non limitano mai il gioco di base, anzi lo espandono, e non si rivelano mai necessarie al proseguimento della partita, ma di certo la agevolano. Quindi vedi che serve veramente a poco.

Raiden (PlayerInside)
02-04-18, 15:29
Ciao Raiden, ti ringrazio per avermi risposto, tra l'altro il giorno prima di Pasqua :) A proposito, spero che sia andata bene!

Il tuo post in parte mi rasserena, se non altro perché esprime un punto di vista più sfaccettato di quello che traspare dall'articolo. Purtroppo però il box in particolare di cui parlavo, e che mi sono andato a rileggere, continua ad essere sbagliato secondo me.

Kensgold, il ragazzo in questione, ha postato la sua lettera proprio nel subreddit di Battlefront II, gioco che tu hai scritto di non apprezzare. La ragione, il ragazzo scrive, sta nel fatto che quando egli ha scoperto che Battlefront II avrebbe avuto le microtransazioni, ha preferito non comprare il gioco, per paura di ricadere nel suo vizio (il gioco d'azzardo, come egli stesso scrive). Dopodiché racconta di come questo vizio sia iniziato, e a questo punto mi permetto di citarlo testualmente

"In the beginning I began playing an game on my phone. It was a normal city builder clone. The goal of the game was open ended. It started off fine, but slowly changed to favor those who purchased large quantities of their equivalent to credits.(now refereed to as credits to keep things simple)The game progressed and I found that keeping up with the other players was becoming harder and harder. The majority of my guild mates were well off adults who could afford to cash out a couple hundred ever two weeks or so. I began to spend some of the money I had saved over my early years in an attempt to keep up with my friends"

Alla luce di questa testimonianza, che è proprio quella che ti sei andata a scegliere tra l'altro, mi domando come tu ed altri possiate contestare il fatto che certi giochi non siano sviluppati ad arte per trarre in inganno i giocatori. Il fatto che siano skin accessorie piuttosto che boost o altro non conta na mazza, come si dice a Roma. Quel che conta sono i meccanismi che inducono i giocatori a spendere sempre più, in particolare quello delle loot box che, non dandoti la certezza di trovare l'oggetto che desideri, sono comparabili in tutto e per tutto al gioco d'azzardo.

Quanto al tuo disclaimer sono completamente in disaccordo nel ritenerlo anche solo sufficiente. Le microtransazioni non limitano mai il gioco di base, anzi lo espandono, e non si rivelano mai necessarie al proseguimento della partita, ma di certo la agevolano. Quindi vedi che serve veramente a poco.

Grazie a te anzi per aver risposto a tua volta, dimostrando di voler intraprendere una conversazione costruttiva sull'argomento.

Dunque, diciamo che nel caso del ragazzo, la contestazione è fatta nei confronti di Battlefront II. E in quel caso ne ha tutte le ragioni: il gioco era imperniato su un sistema di loot box da cui dipendevano parametri importanti nel gioco stesso, come skill e quant'altro. Contestatissimo da tutti, gli stessi sviluppatori hanno "rimandato" le loot box ripromettendosi di sistemarle, in qualche modo (che dobbiamo ancora vedere).

Riguardo le skin rimango del mio parere: sai che vai a comprare skin e il fatto che te ne possa capitare una o l'altra senza però saperlo prima non cambia la sostanza: sono pur sempre skin e sai che cosa vai a comprare, seppur poi dipenda tutto dalla fortuna di quello che ti capita. Non si tratta di nulla da cui possa dipendere il gioco base, né di necessario per il prosieguo dello stesso.
A quel punto anche i gashapon, le sorprese dell'uovo kinder, le figurine Panini e quant'altro sarebbero "gioco d'azzardo", non credi? :)
Che poi debba tutto essere ben definito e regolamentato è fuor di dubbio. Però il nostro articolo, sia ben chiaro, non difendeva in alcun modo la natura "azzardosa" delle loot box (non se ne faceva menzione), quanto più dell'aspetto "utile" delle microtransazioni che, come detto sopra, di per sé non sono da considerarsi gioco d'azzardo ma, possibilmente, un ausilio al gioco per i più pigri o comodisti o altro.

Insomma... argomento senz'altro da approfondire ma intanto era bene chiarire su questo fronte.

Grazie :)

anonimogiocator
03-04-18, 11:35
...

Dunque, diciamo che nel caso del ragazzo, la contestazione è fatta nei confronti di Battlefront II. E in quel caso ne ha tutte le ragioni: il gioco era imperniato su un sistema di loot box da cui dipendevano parametri importanti nel gioco stesso, come skill e quant'altro. Contestatissimo da tutti, gli stessi sviluppatori hanno "rimandato" le loot box ripromettendosi di sistemarle, in qualche modo (che dobbiamo ancora vedere).

Riguardo le skin rimango del mio parere: sai che vai a comprare skin e il fatto che te ne possa capitare una o l'altra senza però saperlo prima non ....

[cut]



Lo dico senza nessuna ironia, doppiosenso, sarcasmo e quant'altro: ma lo sai che quando scrivi qui nel forum la prosa è molto più fluida, concreta ed in sostanza "leggibile" che non gli articoli sulla rivista ?
Sarà forse che scrivendo in un contesto meno "ufficiale" non subisci lo stress da prestazione ?
Dico sul serio, e sai bene quanto io abbia sempre criticato i tuoi artcoli (e stia ancora aspettando i cannoli con la ricotta..)

Raiden (PlayerInside)
03-04-18, 12:34
Lo dico senza nessuna ironia, doppiosenso, sarcasmo e quant'altro: ma lo sai che quando scrivi qui nel forum la prosa è molto più fluida, concreta ed in sostanza "leggibile" che non gli articoli sulla rivista ?
Sarà forse che scrivendo in un contesto meno "ufficiale" non subisci lo stress da prestazione ?
Dico sul serio, e sai bene quanto io abbia sempre criticato i tuoi artcoli (e stia ancora aspettando i cannoli con la ricotta..)

Io prendo per oro colato tutte le critiche fatte, anche quelle tue, pungenti. E per quanto non sia d'accordo sul discorso di grammatica e sintassi (in questo modo incolpi anche i proof reader di non far bene il loro lavoro) vedrai che dal prossimo numero abbiamo applicato una sintesi maggiore, in accordo con i capoccia.
Perché se mi dici che la mia/nostra forma è stata finora "pesante" posso concordare. Ma se mi parli di errori grammaticali no, caspita. Per cui, vedrai dal prossimo numero, suvvia. E magari finalmente si fa amicizia. Oppure no e pazienza. :)

anonimogiocator
03-04-18, 16:23
Io prendo per oro colato tutte le critiche fatte, anche quelle tue, pungenti. E per quanto non sia d'accordo sul discorso di grammatica e sintassi (in questo modo incolpi anche i proof reader di non far bene il loro lavoro) vedrai che dal prossimo numero abbiamo applicato una sintesi maggiore, in accordo con i capoccia.
Perché se mi dici che la mia/nostra forma è stata finora "pesante" posso concordare. Ma se mi parli di errori grammaticali no, caspita. Per cui, vedrai dal prossimo numero, suvvia. E magari finalmente si fa amicizia. Oppure no e pazienza. :)

Ma guarda che per me "amici" virtuali lo siamo già.
Non confondere mai la critica al merito degli articoli,anche pesante ma sincera, con qualsivoglia attacco alla persona.
Anzi, è proprio perchè ti rispetto come persona e professionista che mi permetto di criticarti in questo modo, senza false ipocrisie; in caso contrario non ti degnerei neppure di un commento.

J_Brahms
03-04-18, 21:41
Ho finalmente finito di leggere TGM di marzo, dalla prima all'ultima pagina: tralasciando le polemiche sulle microtransazioni (io le vedo come il male assoluto, uno dei peggiori cancri del nostro hobby) rinnovo i complimenti a tutta la redazione per come è stato curato anche questo numero.
Tra le review, oltre all'ottimo speciale su Kingdom Come, ho apprezzato enormemente la recensione di Subnautica, guarda caso sempre ad opera del Carrarino :asd: Dico solo che da odiatore dei survival non vedo l'ora di provarlo!
Pollice verso per la recensione di Crossing Soul ad opera di Shea: va bene divagare ma non si può arrivare a fine articolo riuscendo solo a fare intuire la struttura del gioco nelle ultime righe...

A quando il prossimo numero?

II-Variety
04-04-18, 19:48
Tra le review, oltre all'ottimo speciale su Kingdom Come, ho apprezzato enormemente la recensione di Subnautica, guarda caso sempre ad opera del Carrarino :asd: Dico solo che da odiatore dei survival non vedo l'ora di provarlo!

Secondo me non te ne pentirai, ma in caso non avermene a male :bua:

J_Brahms
04-04-18, 21:01
Secondo me non te ne pentirai, ma in caso non avermene a male :bua:

Promesso :asd: appena lo prendo ti faccio sapere!

End222
05-04-18, 13:54
Io penso invece che tu ed end222 siate dei ragazzini, peraltro con poco cervello, perché anche a 15 anni uno dovrebbe capire che la dipendenza non è una scelta.

Meritereste che un vostro caro si trovasse in una situazione del genere, ma forse anche allora vi mostrereste apatici.

Uno che invece ragiona (o non ragiona) come te, invece cosa meriterebbe?

Back to the origin
05-04-18, 15:20
Bel numero, bravi tutti.

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Malakor
06-04-18, 08:53
Uno che invece ragiona (o non ragiona) come te, invece cosa meriterebbe?

lascia perdere End, l'indifferenza è sempre la miglior risposta....

a proposito Kikko/Keiser, ma quando esce il nuovo numero ?? :raffag:

Lux !
06-04-18, 20:53
Aprile niente? :look:

J_Brahms
08-04-18, 12:06
Trovato ieri in un esselunga di Milano, lo sto sfogliando ora. Bel numero con anteprime e recensioni interessanti (su tutte lo speciale Phoenix Point), mi lascia perplesso l'80 dato a quella demo a cielo aperto che è FFXV ma devo ancora leggere la recensione.

Sempavor
08-04-18, 18:39
Trovato ieri in un esselunga di Milano, lo sto sfogliando ora.

Grazie, domani si va in edicola. :evviva:

Malakor
09-04-18, 08:23
mmm però l'uscita del nuovo numero sul sito e sulla pagina fb non è proprio pubblicizzata....mah....

keiser
09-04-18, 08:24
mmm però l'uscita del nuovo numero sul sito e sulla pagina fb non è proprio pubblicizzata....mah....stiamo arrivando :sisi:

Malakor
09-04-18, 09:06
stiamo arrivando :sisi:

Grandi! appena riesco mi fiondo in edicola :)

End222
16-04-18, 13:00
Anche io speriamo in qualche speciale sui giochi di guida.

TeoN
17-04-18, 10:31
Anche io speriamo in qualche speciale sui giochi di guida.

Ma anche in una bella ripassata alla grammatica

gaetanoselvaggio
07-05-18, 13:56
Ciao, non mi è ancora stato recapitato il numero 353 :evil::evil::evil: