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Talenz
14-03-18, 15:52
Mi pare tu avessi chiesto informazioni sulla sfera riflettente con la luce all'interno.
Allora, la domanda a me era piaciuta e ho chiesto a fisici e ingegneri.

Pare che superfici PERFETTAMENTE riflettenti non esistano, quindi una luce che rimbalza all'interno, in minima parte non venga riflessa dalla superficie. E che fine fa? Mi dicono che comunque una mimina parte di atomi venga assorbita dalla superficie riflettente e quindi alla lunga si spenga.
Inoltre, usando meno fantasia e considerando qualcosa che abbia generato la luce al centro della sfera, anche quella parte potrebbe assorbire la luce e contribuire allo scemare dell'intensità.

Per spiegarmi hanno usato paroloni, quindi potrei aver riportato qualcosa di errato, ma il succo era quello

KymyA
14-03-18, 16:13
aaahhh.... ecco... ovviamente ci riferivamo ad un sistema "perfetto". ovviamente mica tanto, pensandoci!

riporta pure i paroloni, don't worry... vedremo di capire. Vogliamo stimolarli questi apatici ammassi di materia grigia e bianca o no???:fag:

mi chiedevo anche... cosa vedrebbe una persona all'interno della sfera, supponendo che sia sufficientemente illuminata?

Talenz
14-03-18, 16:18
I paroloni chi se li ricorda. Ho attacco pipponi a tutti i miei clienti "scienziati" per saperlo. Mi hanno parlato di atomi, fotoni e di onde... A breve forse un'altra tizia dovrebbe darmi ulteriori risposte

manuè
14-03-18, 16:43
comunque una mimina parte di atomi venga assorbita dalla superficie riflettente e quindi alla lunga si spenga.
atomi interi? :pippotto: non erano fotoni? :look:

NoNickName
14-03-18, 17:35
un superficie perfettamente riflettente in pratica genererebbe energia, basterebbe metterne una di fronte all'altra

Talenz
14-03-18, 18:58
Allora, quando ho detto paroloni voleva proprio dire che alcune cose non le ho proprio capite, tipo gli atomi... i fotoni... :asd:

Per le superfici mi spiegavano che non esistono superfici perfettamente riflettenti

Talenz
15-03-18, 12:48
Allora, arrivata la risposta da sta ragazza, che fa parte di un team che un paio di anni fa ha concorso per il nobel (roba di staminali). Per carità, fa solo la ricercatrice, ma sicuramente è più acculturata di me.

Riscrivo le risposte più rilevanti della nostra conversazione:

Lei: Sia se consideri la luce come un'onda elettromagnetica che come una particella dotata di una certa massa a ogni urto puoi associare una perdita di energia o quantità di moto. Per il principio di conservazione, l'energia totale sarà la somma di quella trasmessa riflessa e incidente.
Quindi dopo un tempo N si esaurisce.

Io domando: ma se le superfici sono riflettenti, dove va l'energia persa? E se il moto si ferma, la luce si disperde anche in un sistema chiuso?

Lei: Anche se l'angolo ha un'incidenza tale da avere riflessione totale, esiste un'onda che si chiama onda evanescente che decade esponenzialmente e perde pochi nanometri nel mezzo. Daie e daie ti succhia la luce.

IO: scusa la cocciutaggine, ma la luce persa dove finisce?

Lei: in quella assorbita dal mezzo (la sfera). Anche se piccola piccola l'onda evanescente c'è sempre. Ogni cosa che ha impedenza diversa dal vuoto (parla sempre della sfera) crea interazione. Non esiste un materiale riflettente al 100%.