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Visualizza Versione Completa : Perché ci piacciono le nostre scoregge?



Carver
05-09-18, 20:27
Ogni giorno, la razza umana produce circa 70 miliardi di scoregge , il che significa circa dieci a persona, voi compresi. Ma sembra che la scoreggia meno puzzolente è di chi l’ha fatta? Perché ci piace l’odore delle nostre scoregge?

Gli scienziati hanno confermato che, di fatto, l’odore delle nostre scoregge è più bello degli altri. Quanto più si ha familiarità con qualcosa, una canzone, un’immagine, o anche un odore, è più probabile avere senzazioni gradevoli. E come l’odore prodotto dai batteri nel vostro corpo è assolutamente unico, diverso dall’odore di tutti gli altri, le nostre scoregge hanno un odore riconoscibile che i nostri occhi possono percepire.

Beh, da un punto di vista evolutivo, la reazione di disgusto che abbiamo degli odori di altre persone sono un tentativo da parte del cervello per evitare di danneggiare il corpo, in particolare per evitare le malattie. Se ci pensate, la maggior parte delle cose che non odorano non sono un bene per voi. E maggiore è il rischio di malattia, più forte è la risposta istintiva.

Sorprende molte persone che le scoregge possono passare malattie. Ci sono casi di scoregge che diffondono lo Streptococcus pyogenes, un batterio che causa la tonsillite, scarlattina, malattie cardiache e persino “batteri che mangiano carne” (fascite necrotizzante) – tutte le scoregge finiscono per mettere nell’aria particelle di materiale fecale. Naturalmente, questo è stato un grosso problema per i nostri antenati, che camminava in giro nudi. Oggi usiamo i vestiti , quindi le scorregge non sono un problema reale.

Inoltre, il fatto che ci adattiamo ai nostri odori è importante per mantenere l’igiene personale, in caso contrario non avremmo il coraggio di pulirci correttamente avendo disgusto della proprio sporcizia. Lo stesso vale per le madri – che non pensano che è così disgustosa la cacca dei loro bebe.

Un’altra curiosità è che la percezione del disgusto è una combinazione di età, sesso, cultura e persino di personalità: le persone che sono più ansiose o conservatori sono generalmente più sensibili a quella puzza .

Infine, un altro fatto poco noto è la corteccia cingolata anteriore, che elabora la sorpresa, può anticipare l’odore che avviene nelle vicinanze. Pertanto, le scoregge silenziose di altri sembrano molto peggio: un cattivo odore a sorpresa che appare dal nulla, senza alcun preavviso, è un colpo annichilente al nostro senso della realtà.

La prossima volta che si rilascia una delle più puzzolenti, è una buona idea avvertire tutti che l’ambiente peggiorerà. A meno che non sei solo – in questo caso, è possibile immergersi nella gloria della propria puzza.

Raist²
05-09-18, 20:32
premessa; il mio intestino e il mio culo funzionano cosi; da quando ho il primo stimolo che forse devo andare a farla, al punto in cui non riesco a resistere e lo sfintere perde ogni controllo passano si e no, un minuto e mezzo. è una corsa contro il tempo, ovunque mi trovo, in qualsiasi situazione mi trovo, ho 1 minuto e mezzo per trovare un cesso, un angolino, un buco per terra, insomma, un posto dove depositare la mia covata del male. E' sempre stato cosi, e nel corso degli anni mi sono affinato per riuscire a prolungare questo intervallo di tempo il piu' possibile. Quasi ogni sabato sera quando esco, è il mio culo a decidere quando devo andarmene a casa e il tragitto da "dovunquemitrovo" a casa è una specie di percorso di formula uno, con me che guido la macchina come un folle non appoggiando il culo sul sedile altrimenti esplodo quindi puntellandomi con un piede sul passaruota dell' auto e l altro sull accelleratore premuto a fondo. In piu' devo entrare a casa in modalita supersthealt per non svegliare i miei genitori, e aprire una porta blindata, con lo sfintere che bestemmia senza fare piu di 2 decibel di rumore è davero difficile. Ma nonostante tutto sono sempre riuscito a cavarmela..per il rotto della cuffia...all ultimo millisecondo, am ce l ho fatta.

Tranne una volta.

Quella volta esco con amici e coinquilini, decidiamo di andare a mangiare porcate, ci sto sempre a mangiare porcate...in ingozzo di arancini, cipolline e altre amenita' fritte allo schifo nel posto piu grezzo di catania. Per fortuna la sera sembra andare abbastanza tranquilla e si decide di andare a casa.
A meta' strada lo sento.
Lui si è svegliato, e lui ha deciuso che da li a 20 secondi avrebbe aperto i cancelli di gauf.
Dopo un rapido calcolo dei tempi di percorrenza mi rendo conto che sono ancora lontanissimo da casa e che come minimo ci volgiono 5 minuti se non c'è traffico per arrivare a casa. 5 minuti in quello stato sono come 50 anni di torture. Divento progressivamente piu bianco ogni secondo che passa. L' unica cosa che riesco a dire al mio coinquilino è "accellera che devo cagare" con il volto inespressivo che fissa un punto nel vuoto. Per fortuna il mio coinquilino sa benissimo del mio "problema " e corre come a gta quando hai 5 stelle e devi scappare dalla polizia.

Io alterno momenti in cui abbandono ogni voglia di vivere e mi sforzo per tenere serrato il culo, con momenti in cui prevalgo sulla bestia e lei si ritira per recuperare le forze. Questa lotta con "the beast within" continua a intervalli di 15 secondi fino a che non scorgo il condominio dove vivo "sia lodato hallah, buddha, dio, visnu o qualsiasi cosa ci sia lassu!"

e qui ci sta una piccola parentesi. Oltre alla limitatezza di tempo c'è anche il fattore enrage, ovvero quando inizio a realizzare che ormai sono vicino al tanto agognato cesso, il culo va in enrage per cercare di fregarmi e tenta in tutti i modi di farmi cagare addosso, aumentando la velocita e la violenza degli attacchi!

Ormai sono uno straccio di uomo, quando scendo dalla macchina non riesco neanche a camminare, doso ogni passo come se fosse l ultimo, una minima scoordinazione e l ondata esce. Rimane solo da prendere l ascensore per arrivare al sesto (e ultimo) piano dove vivo.
Ovviamente l ascensone non è al piano e mi tocca aspettare.
L' ascensore arriva. Salgo sapendo in cuor mio che l' inevitabile stava per accadere..l' ascensore segna il terzo piano, quando per un istante tutto si ferma.
E l ultimo, piccolo granello di forza che teneva il mio culo serrato svanisce.

L' onda bollente mi invade, da colore bianco morte arrivo al rosso fuoco in 1 secondo. Il misto di sensazione è tra l orrore per quello che stava succedendo e il godimento perchè quella atroce agonia stava finendo. Il coinquilino non si accorge di nulla. Appena l ascensora arriva al sesto piano è tutto finito, lui corre ad aprire la porta ma io con aria calma e l espressine di un bonzo che ha raggunto il nirvana dico "tranquillo.non serve piu." cammino sempre con una lentazza spropositata onde evitare che il carico che ho nelle mutande si sparga ovunuqe e entro in bagno, per uscirne solo dopo svariato tempo docciato e con un sacchetto con dentro la quintaessenza del male

nonostante siano passati tot anni ricordo ancora che sensazione di cacca che è stata....

Glasco
05-09-18, 20:34
sì, sapevo della roba per cui la propria merda non fa cagare come la merda degli altri (detta finemente)

eppure alle volte in bagno produco certe che robe che UIIIIIIIIII, fan schifo pure ammè. chissà per gli altri :o

PCMaster
05-09-18, 20:50
Ci piacciono per lo stesso motivo perché ci piacciono i nostri figli e schifiamo quelli degli altri. http://just4gifs.netsons.org/giffe/smug/smugacqua.gif

Conte Zero
05-09-18, 22:48
premessa; il mio intestino e il mio culo funzionano cosi; da quando ho il primo stimolo che forse devo andare a farla, al punto in cui non riesco a resistere e lo sfintere perde ogni controllo passano si e no, un minuto e mezzo. è una corsa contro il tempo, ovunque mi trovo, in qualsiasi situazione mi trovo, ho 1 minuto e mezzo per trovare un cesso, un angolino, un buco per terra, insomma, un posto dove depositare la mia covata del male. E' sempre stato cosi, e nel corso degli anni mi sono affinato per riuscire a prolungare questo intervallo di tempo il piu' possibile. Quasi ogni sabato sera quando esco, è il mio culo a decidere quando devo andarmene a casa e il tragitto da "dovunquemitrovo" a casa è una specie di percorso di formula uno, con me che guido la macchina come un folle non appoggiando il culo sul sedile altrimenti esplodo quindi puntellandomi con un piede sul passaruota dell' auto e l altro sull accelleratore premuto a fondo. In piu' devo entrare a casa in modalita supersthealt per non svegliare i miei genitori, e aprire una porta blindata, con lo sfintere che bestemmia senza fare piu di 2 decibel di rumore è davero difficile. Ma nonostante tutto sono sempre riuscito a cavarmela..per il rotto della cuffia...all ultimo millisecondo, am ce l ho fatta.

Tranne una volta.

Quella volta esco con amici e coinquilini, decidiamo di andare a mangiare porcate, ci sto sempre a mangiare porcate...in ingozzo di arancini, cipolline e altre amenita' fritte allo schifo nel posto piu grezzo di catania. Per fortuna la sera sembra andare abbastanza tranquilla e si decide di andare a casa.
A meta' strada lo sento.
Lui si è svegliato, e lui ha deciuso che da li a 20 secondi avrebbe aperto i cancelli di gauf.
Dopo un rapido calcolo dei tempi di percorrenza mi rendo conto che sono ancora lontanissimo da casa e che come minimo ci volgiono 5 minuti se non c'è traffico per arrivare a casa. 5 minuti in quello stato sono come 50 anni di torture. Divento progressivamente piu bianco ogni secondo che passa. L' unica cosa che riesco a dire al mio coinquilino è "accellera che devo cagare" con il volto inespressivo che fissa un punto nel vuoto. Per fortuna il mio coinquilino sa benissimo del mio "problema " e corre come a gta quando hai 5 stelle e devi scappare dalla polizia.

Io alterno momenti in cui abbandono ogni voglia di vivere e mi sforzo per tenere serrato il culo, con momenti in cui prevalgo sulla bestia e lei si ritira per recuperare le forze. Questa lotta con "the beast within" continua a intervalli di 15 secondi fino a che non scorgo il condominio dove vivo "sia lodato hallah, buddha, dio, visnu o qualsiasi cosa ci sia lassu!"

e qui ci sta una piccola parentesi. Oltre alla limitatezza di tempo c'è anche il fattore enrage, ovvero quando inizio a realizzare che ormai sono vicino al tanto agognato cesso, il culo va in enrage per cercare di fregarmi e tenta in tutti i modi di farmi cagare addosso, aumentando la velocita e la violenza degli attacchi!

Ormai sono uno straccio di uomo, quando scendo dalla macchina non riesco neanche a camminare, doso ogni passo come se fosse l ultimo, una minima scoordinazione e l ondata esce. Rimane solo da prendere l ascensore per arrivare al sesto (e ultimo) piano dove vivo.
Ovviamente l ascensone non è al piano e mi tocca aspettare.
L' ascensore arriva. Salgo sapendo in cuor mio che l' inevitabile stava per accadere..l' ascensore segna il terzo piano, quando per un istante tutto si ferma.
E l ultimo, piccolo granello di forza che teneva il mio culo serrato svanisce.

L' onda bollente mi invade, da colore bianco morte arrivo al rosso fuoco in 1 secondo. Il misto di sensazione è tra l orrore per quello che stava succedendo e il godimento perchè quella atroce agonia stava finendo. Il coinquilino non si accorge di nulla. Appena l ascensora arriva al sesto piano è tutto finito, lui corre ad aprire la porta ma io con aria calma e l espressine di un bonzo che ha raggunto il nirvana dico "tranquillo.non serve piu." cammino sempre con una lentazza spropositata onde evitare che il carico che ho nelle mutande si sparga ovunuqe e entro in bagno, per uscirne solo dopo svariato tempo docciato e con un sacchetto con dentro la quintaessenza del male

nonostante siano passati tot anni ricordo ancora che sensazione di cacca che è stata....

Come mai ho uno spaventoso deja-vu?

Nisseno
05-09-18, 23:43
Scopro adesso di essere un pericolosissimo untore

freddye78
06-09-18, 08:04
Come mai ho uno spaventoso deja-vu?Perché è un copipasta del post nel thread sulla cacca del vecchio j4s

Sandro Storti
06-09-18, 08:06
Le nostre scorregge sono quello che mangiamo. Se quello che mangiamo ci piace allora anche le scorregge ci piacciono