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Visualizza Versione Completa : Qualche anno fa, l'editor di una grande (grandissima) casa editrice



Major Sludgebucket (ABS)
24-10-18, 14:01
(che pubblica di tutto, dalla varia ai fumetti), mi ha spiegato il mercato, come fossi un bambino di cinque anni.

- Noi pubblichiamo più di cento titoli...

- All'anno?

- Al mese.

- Ah... e li vendete?

- No. Quasi niente. Ci sono libri che non vendono una copia che sia una, nemmeno i parenti dell'autore li comprano. Ma lo sappiamo...

- E perché li stampate?

- Perché tu credi che l'economia di un editore si basi sui buoni libri che pubblica, invece, si basa sullo spazio che occupa.

- Ovvero?

- Lo spazio fisico delle librerie è limitato. Se pubblichi più degli altri, occupi più spazio degli altri...

- Non capisco.

- Mettiamola così: sei in una libreria bendato e prendi un libro a caso. Ci sono il 35% di possibilità che tu finisca per pescare un nostro titolo. Come casa editrice, la nostra intera economia si basa su quel 35% di spazio occupato. Non possiamo scendere sotto quella soglia. In Italia si vendono, grossomodo, 90 milioni di libri all'anno. Il 35% di quei 90 milioni, sono nostri. Fanno un sacco di soldi.

- E se doveste scendere sotto la soglia del 35%?

- Stamperemo ancora più titoli.

- MI stai dicendo che la macro-economia editoriale si basa su un tipo bendato che prende libri a caso?

- Sostanzialmente, sì. L'andamento di un singolo titolo, il suo successo, è una fattore rilevante solo se diventa un fenomeno, ma un fenomeno vero. Tutto il resto, ha la stessa valenza.

- I libri che vanno bene e quelli che vanno male...

- Per gli editori grandi, sono praticamente la stessa cosa.

- Per i piccoli, invece...

- Il discorso cambia perché l'esito di un titolo può cambiare le sorti di tutta la loro baracca (non ho scelto il termine a caso. Ma se azzeccano un successo, poi crescono, e più crescono, più aderiscono alle logiche a cui dobbiamo sottostare anche noi.

- Quindi, in sostanza, gli autori e le loro opere, che valenza hanno per voi?

- Un male necessario ma non indispensabile.

E buon giorno anche a voi, giovani autori pieni di speranze.


https://www.facebook.com/roberto.recchioni/posts/10155931536722916

Drake Ramoray
29-10-18, 21:07
io ormai in libreria tocco sfoglio tutto e poi non prendo niente

tagliato con l'accetta ma curioso comunque :sisi:

Carver
01-11-18, 12:47
i grandi pubblicano mainstream e poi opere valide / sequel di opere precedentemente valide
le medie fanno editoria di qualità
le piccole pubblicano tanto e paradossalmente pubblicano poco, se sono serie. tradotto: pubblicano 20/40 titoli l'anno e ovviamente 50 copie andranno ai parenti (500 euro) ma credono nel libro e lo promuovono, perché se 50 diventano 300 son soldi
le piccole poco serie pubblicano ciò che piace loro ma tanto per la stessa logica che hai descritto tu