Visualizza Versione Completa : ho scritto un racconto
in cui mordo il collo nel sonno a delle studentesse
https://www.oxygen.com/sites/nbcuoxygen/files/field_blog_image/2018/09/edmund-kemper-co-ed-killer.jpg
Nel senso che sei nottambulo? :look:
fa cagare potrei pure postarlo qui per il pubblico piacere
hai considerato anche il fatto che molto probabilmente non gliene fotte un cazzo a nessuno?
Ero andato in un bosco. Stavo lì in questa radura circondata da alberi; il cielo ero nero. Era davvero nero. Sono andato verso sinistra rispetto a un grosso masso; sapevo che c’erano delle ragazze che stavano facendo camping; così ho guardato il cielo; era stellato. Pieno di stelle che riflettevano la luce verde degli alberi; sì; quella che emettevano le foglie. La luna però era quasi rossa, come il mio sangue. Così avevo cammminato per un po’, fino a giungere molto vicino a quelle voci. Le voci delle ragazze. “Secondo me sono giovani”; avevo pensato.
Sentii un lupo; forse era una cane di un qualche pastore o esploratore sui quarant’anni. Forse un vecchio montanaro o contadino salito troppo in cima. La montagna era un posto per froci. Però a me piaceva addentrarmi dentro quelle foreste e vedere i picchi smussati delle montagne; quella sera, poco prima di giungere a quella radura e udire le donne, mentre salivo su con l’auto, mi era passato davanti un gruppi di caprioli, e c’era anche un cervo.
Man mano che mi avvicinavo e sentivo le voci delle ragazze, mi si alzò il cazzo. Però non era duro; era un po’ su ma un po’ morbido. Come quando non senti indistintamente l’eccitazione, ma sei a metà e fatichi a focalizzare il buco della figa nella tua testa. Così ero andato un po’ avanti cercando di avvicinarmi ancora, per quanto fossi già nei pressi.
A un certo punto mi ero messo dietro il grosso tronco di un albero. Mi ero preso in mano il cazzo, ma avevo deciso di non masturbarmi poiché avrei perso la possibilità di far l’amore.
Loro erano attorno a un fuoco; non ricordo cosa stessero facendo, ma erano quasi tutte carine. La terza da sinistra rispetto al mio albero aveva degli occhiali un po’ brutti. Non neri e alla moda, ma color metallo.
Così erano passati circa trentacinque minuti ed ero sempre lì con un erezione nei pantaloni. Però mi ero messo a pensare. Pensavo al motivo per cui stavo facendo tutto questo.
Se ne erano andate dentro una tenda che poteva contenere diverse persone. Il fuoco l’avevano lasciato quasi acceso.
Mi misi a pensare alla gente che mi aveva circondato per tutta la vita.
Avevo lasciato passare altri quaranta minuti; il tempo non passava mai. Mi ero messo a sbuffare e a guardare il cielo.
Alle due del mattino meno qualche minuto mi ero avvicinato all’entrata della tenda. Mi ero tolto le scarpe e le avevo appoggiate sull’uscio, di fianco a un picchetto. Ero entrato, mi ero avvicinato alla ragazza con gli occhiali, le avevo appoggiato la bocca aperta sul collo e avevo affondato leggermente i denti; lei si era mossa nel sonno, ma non si era svegliata. Avevo lasciato la bocca appoggiata per qualche minuto, sentendo i canini pulsare; sono uscito dalla tenda, mi sono messo le scarpe e me ne sono andato.
1 carattere
Lo Spruzzino
30-10-18, 16:14
TSO.
mi sono fermato a "Ero andato in un bosco."
Craver posso chiederti un'opinione da collega?
Quando devi buttare giù un racconto preferisci il passato o il presente?
Tieni presente che in genere non scrivo vezzosità artistiche buone solo per sollazzarsi e autocelebrarsi nei circoli letterali quanto piuttosto trame pensate per descrivere e raccontare. Insomma sceneggiature che sono sia racconto scritto che bozze per un'ipotetica sceneggiatura cinematografica
il presente non mi piace e non lo so usare per scrivere in maniera proficua. ho scritto roba alla welsh in presente
passato
Mi è piaciuto 'il cielo ero nero'.
Spazio anche ai cieli extracomunitari in letteratura!
Inviato dal mio VFD 600 utilizzando Tapatalk
tigerwoods
30-10-18, 17:45
TSO.
ma anche più di uno
a me non piace quindi l'ho buttato qui
Potevi concludere con una sega al chiaro di luna
"Racconto" :asd:
Biopic più che altro
GenghisKhan
30-10-18, 19:33
hai considerato anche il fatto che molto probabilmente non gliene fotte un cazzo a nessuno?
This
EDIT: Oh no cazzo too late
the devil's reject
30-10-18, 19:58
pensare che nell'editoria classica c'erano dei poveracci a cui toccava leggere roba del genere, meno male che ora vanno di moda le autopubblicazioni.
Preferisco i miei scritti,
ma anche gli orali.
mi piace il buco del culo
COMUNQUE AD UN CERTO PUNTO SEMBRAVA TWILIGHT
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