Squall811
31-10-18, 11:42
Bon, abitando a ******, le storie di fantasmi, case infestate ed altri fenomeni folkloristici, si sprecano.
Prendiamo ad esempio la casa di mia zia:
Un palazzo al centro di ******, con vista sul mare MA pur sempre un edificio antico: Trattasi infatti di un vecchio monastero di clausura del '700, ovviamente ristrutturato nel corso del tempo.
E qui, partono le "storielle":
-Durante alcuni scavi nelle fondamenta, gli operai ritrovarono alcune ossa di neonati, probabilmente appartenuto a feti abbandonati di suore poco inclini alla vita monastica.
-Mia nonna materna (mai conosciuta), raccontava alle figlie (di cui ovviamente mia madre; vivevano lì, poi è rimasta solo mia zia con la famiglia), di vedere una tizia anziana con un lumicino che si aggirava per le scale del palazzo. Fin qui nulla di strano, inquietante al massimo... solo che questa arzilla vecchietta spariva nel nulla, si "dissolveva" nell'aria. Immaginate un po' come dormivano la sera mia mamma e le sorelle :bua:
Aveva addirittura una "ninna nanna":
"I stong' o primm pian... cu na' cannel n' man..."
(Mi trovo al primo piano, con una candela in mano
E man mano saliva.
Abitavano al quinto piano, e per suggestione sentivano bussare.
-Rumori nel soppalco. Vuoto.
Niente topi, o oggetti, solo un affresco di quei tempi ma dal valore inesistente.
-Voci nella notte. E vabbè, qui è sempre suggestione.
Ormai in quella casa si sono abituati a tutto. :asd:
Dalle parti mie invece, si aggira un vagabondo.
Nulla di strano, ma costui era un professore universitario di letteratura, che perse la capoccia in seguito ad un trauma non ben definito. E tutti lo conoscono come "O' professor" (il professore appunto).
Certe volte è amichevole, altre scontroso. Non accetta soldi, tranne quando è lui a chiederli. :asd:
Tuttavia, ha una particolarità ancora più "creepy":
Certe volte, se ne sta seduto sulla sua vecchia sediolina in legno (immaginate un lurido babbo Natale vestito di marrone), per ore, a scrivere numeri su un quadernone.
Ora, mi capita di salutarlo come fanno tutti: Certe volte mi manda a quel paese, altre mi fa un lieve cenno con la testa e ne approfitai per chiedergli cosa significassero quei numeri.
Prima mi guarda, come per dire "fatti i cazzi tuoi!" :asd:
Poi mi risponde "Me li danno loro!", indicando il cielo con un dito.
Io: "Wut? Loro chi?"
Professore: "Loro, loro! Però stanno lontani..."
E bon, se arrivano gli aGlieni, io vi ho avvertito! :asd:
Adesso però, raccontarmi pure voi qualche storiella a tema, che stiamo sotto Halloween e ste cose mi gustano!
Prendiamo ad esempio la casa di mia zia:
Un palazzo al centro di ******, con vista sul mare MA pur sempre un edificio antico: Trattasi infatti di un vecchio monastero di clausura del '700, ovviamente ristrutturato nel corso del tempo.
E qui, partono le "storielle":
-Durante alcuni scavi nelle fondamenta, gli operai ritrovarono alcune ossa di neonati, probabilmente appartenuto a feti abbandonati di suore poco inclini alla vita monastica.
-Mia nonna materna (mai conosciuta), raccontava alle figlie (di cui ovviamente mia madre; vivevano lì, poi è rimasta solo mia zia con la famiglia), di vedere una tizia anziana con un lumicino che si aggirava per le scale del palazzo. Fin qui nulla di strano, inquietante al massimo... solo che questa arzilla vecchietta spariva nel nulla, si "dissolveva" nell'aria. Immaginate un po' come dormivano la sera mia mamma e le sorelle :bua:
Aveva addirittura una "ninna nanna":
"I stong' o primm pian... cu na' cannel n' man..."
(Mi trovo al primo piano, con una candela in mano
E man mano saliva.
Abitavano al quinto piano, e per suggestione sentivano bussare.
-Rumori nel soppalco. Vuoto.
Niente topi, o oggetti, solo un affresco di quei tempi ma dal valore inesistente.
-Voci nella notte. E vabbè, qui è sempre suggestione.
Ormai in quella casa si sono abituati a tutto. :asd:
Dalle parti mie invece, si aggira un vagabondo.
Nulla di strano, ma costui era un professore universitario di letteratura, che perse la capoccia in seguito ad un trauma non ben definito. E tutti lo conoscono come "O' professor" (il professore appunto).
Certe volte è amichevole, altre scontroso. Non accetta soldi, tranne quando è lui a chiederli. :asd:
Tuttavia, ha una particolarità ancora più "creepy":
Certe volte, se ne sta seduto sulla sua vecchia sediolina in legno (immaginate un lurido babbo Natale vestito di marrone), per ore, a scrivere numeri su un quadernone.
Ora, mi capita di salutarlo come fanno tutti: Certe volte mi manda a quel paese, altre mi fa un lieve cenno con la testa e ne approfitai per chiedergli cosa significassero quei numeri.
Prima mi guarda, come per dire "fatti i cazzi tuoi!" :asd:
Poi mi risponde "Me li danno loro!", indicando il cielo con un dito.
Io: "Wut? Loro chi?"
Professore: "Loro, loro! Però stanno lontani..."
E bon, se arrivano gli aGlieni, io vi ho avvertito! :asd:
Adesso però, raccontarmi pure voi qualche storiella a tema, che stiamo sotto Halloween e ste cose mi gustano!