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Visualizza Versione Completa : Questo ha cacciato 1.400 verdoni per fare 'sto coso e darlo gratis alle genti



Major Sludgebucket (ABS)
25-12-18, 23:48
Alcuni si lamentano perché la pronuncia sarebbe discutibile :asd:.

https://ankiweb.net/shared/info/463280893


Top 4047 German Vocab with Native Audio Sample Sentences

This item is large, and may take some time to download.

Description
I invested about $1400 to create this deck because I could not find another that had the top 4000+ German words with sample sentences that INCLUDED native speaker audio. At this point, you can find decks with audio for the words, but I've never seen real human recorded audio for the sample sentences. That's a shame because most of my learning happened with the sentences, not just hearing a single word out of context. The software read versions are ok, but you miss the nuance of pitch and tone, and it feels very unnatural. This deck fixes the problem.

Studying the top frequency words is an amazing edge in learning a language. Doing it with excellent, native speaker recorded example sentences is like turbo studying (especially when paired with Anki). I made progress very quickly with my German, once I began studying this deck.

HOW THE DECK WAS CREATED: I hired a team of 4 German native translators to record original audio for all 4027 of the top German words as well as for the sample sentences. I also had them produce their own translations of each sentence back into English. Many decks have the word translation but not the full sentence translation back to English. This is important, since computer translations are often quite bad, and it's annoying to learn a new German sentence only to see a very inaccurate English translation. It took weeks of work, but the translation team produced some magic for me!

(NOTE: I left the English audio out of this upload, as I think it will annoy most people who already know English. I personally used it when studying passively, so I could study without looking at the screen. I don't think most people need that, so I removed it.)

It's basically impossible to study this deck without improving your German. If you haven't already learned the first 500 words, I encourage you to copy the deck and use your copy to study the words by themselves, up to 500. After that, you'll learn best if you return to the original deck and challenge yourself to properly reproduce each sentence before marking the card a success. This deck is basically a fast track to vocab, comprehension, grammar, and speaking improvement.

I put in a lot of sweat, passion, money, and late nights to make this deck what it is. I believe it's the only one of its kind. Now, I want to give it back to a community which has given so much to me.

Have fun!

Cheers,

- Austin Szelkowski

A chi si chiede cosa siano 'sta roba e Anki consiglio la visione di


https://www.youtube.com/watch?v=cUojCUTKYlc

fulviuz
25-12-18, 23:56
apkg?

- - - Aggiornato - - -

https://fileinfo.com/extension/apkg

Lux !
26-12-18, 00:04
apkg?

- - - Aggiornato - - -

https://fileinfo.com/extension/apkg

suppongo ci voglia questo: https://apps.ankiweb.net/

fulviuz
26-12-18, 10:52
Proviamo

Major Sludgebucket (ABS)
26-12-18, 11:49
Un sistema di ripetizione dilazionata, o ripetizione spaziata (in inglese Spaced Repetition System, SRS), è un sistema didattico volto all'ausilio della memorizzazione di informazioni. Esso sfrutta l'"effetto di spaziatura" o "effetto di distribuzione temporale", ovvero il fatto che la memorizzazione a lungo termine di una informazione è più facile quando essa viene ripetuta poche volte su tempi lunghi anziché molte volte su tempi brevi. Nella maggior parte dei casi l'SRS viene utilizzato sotto forma di un programma per computer (Spaced Repetition Software). Tali programmi gestiscono le informazioni da memorizzare, solitamente chiamate "carte" (in inglese flashcard, in tedesco Lernkartei), calcolando di volta in volta gli intervalli temporali di ripetizione più adatti.


Storia

I primi studi sull'argomento sono dovuti ad Hermann Ebbinghaus (1850-1909): questo filosofo e psicologo tedesco teorizzò la "curva dell'oblio" e l'"effetto di spaziatura" nel suo saggio del 1885 intitolato Über das Gedächtnis (tradotto in "Memoria. Un contributo alla psicologia sperimentale");[1] il libro segnò l'inizio di una nuova disciplina: la psicologia cognitiva.

Curva dell'oblio

Ebbinghaus nei suoi studi preparò delle liste di sillabe senza senso (costituite da combinazioni casuali consonante-vocale-consonante come "WID" o "ZOF") e misurò quanto impiegava a dimenticarle e impararle di nuovo. Lo scienziato si esercitava recitando a memoria al ritmo di 2,5 sillabe al secondo: mantenendo un rigore marziale, egli si allenò per più di un anno. Poi, per mostrare che i risultati che stava ottenendo non erano casuali, ripeté l'intero set di esperimenti tre anni dopo, elaborando quindi la sua teoria riguardo alla "curva dell'oblio" (forgetting curve in inglese o Vergessenskurve in tedesco).[1] L'oblio segue un ritmo esponenziale: un fatto è velocemente dimenticato nelle prime ore, e poi in pratica tende a decadere con più lentezza.

Effetto di spaziatura

Rappresentazione grafica del principio su cui si basa il sistema delle ripetizioni dilazionate: ogni richiamo viene effettuato raggiunto un livello di soglia minima del ricordo e cade ad intervalli temporali crescenti
Un altro risultato ottenuto dallo psicologo fu l'identificazione dell'"effetto di spaziatura" (spacing effect). Questo fenomeno prevede che imparare del materiale attraverso una distribuzione nel tempo dei ripassi di quanto memorizzato per la prima volta, sia più efficace che cercare di ricordare tutto facendo una sola sessione di memorizzazione.[2]

In pratica, questo effetto suggerisce che fare un solo ripasso la notte prima di un esame, non sarà così utile quanto lo sarebbe fare più ripassi di quanto già imparato, a diversi intervalli di tempo, nel quadro di un lasso di tempo più lungo.[3]

Bisogna sottolineare che i benefici delle presentazioni spaziate non sono così evidenti negli intervalli più brevi, e quindi in un intervallo di tempo ridotto un'esposizione massificata porta ad un risultato migliore. L'effetto di spaziatura può essere schematizzato con il concetto che la curva dell'oblio è soggetta a una dilatazione se il materiale che si vuole imparare viene ripassato prima che abbia raggiunto una certa soglia di oblio. Dall'idea di sfruttare l'effetto di spaziatura nascono le "ripetizioni spaziate" (spaced repetition), una tecnica di apprendimento che prevede l'uso di crescenti intervalli di tempo tra ripassi successivi di materiale precedentemente imparato.

Il concetto su cui si basa il metodo sfata il luogo comune che "più si ripete meglio è". È stata convinzione diffusa che sia consigliabile ripassare il più spesso possibile: la verità è che non solo le ripetizioni frequenti sono uno spreco di tempo prezioso, ma possono anche impedirci di formare ricordi stabili. La via più veloce per costruire ricordi duraturi è ripetere il proprio materiale in momenti determinati con precisione; per ottenere il tutto con il minimo sforzo bisogna usare le ripetizioni dilazionate.

Altri studi

Dopo quelli di Ebbinghaus furono pubblicati altri lavori accademici, fra cui Psychology of Study di Cecil Alec Mace (1932). Nel 1939, H.F. Spitzer misurò l'effetto di spaziatura su 3600 studenti,[4] dimostrando l'efficacia del metodo. Negli anni '60 gli psicologi cognitivi ripresero interesse per questi studi, fra cui Melton[5] e Landauer & Bjork,[6] che esplorarono più in dettaglio gli effetti della lunghezza della dilazione di ripetizione per migliorare il ricordo. Alcuni studi sembrano indicare che la lunghezza precisa dell'intervallo di ripetizione non abbia un grande influenza sull'efficacia dell'algoritmo di studio implementato[7] mentre altri studi sembrano suggerire una certa differenza di efficacia fra intervalli variabili e intervalli prefissati.[8]

Il sistema Leitner

Il precursore di questa tecnica fu Sebastian Leitner (1919-1989), il quale la applicò ad un rudimentale sistema di studio di memorizzazione generica.

Leitner era un divulgatore scientifico tedesco che nel 1973 pubblicò So lernt man lernen ("Come imparare ad imparare"), dove descriveva il "sistema Leitner": il metodo prevedeva la formulazione delle nozioni da imparare come accoppiate domanda e risposta, le quali dovevano essere scritte una davanti e una dietro un cartoncino per il ripasso, chiamato in tedesco Lernkartei (noto internazionalmente come flashcard); i mazzi di flashcard venivano tenuti in scatole graduate per difficoltà delle informazioni contenute.[9][10]

Si pescava ogni giorno dalla scatola più difficile, interrogandosi con il davanti della carta: se si sapeva rispondere, la carta poteva passare alla scatola successiva, più facile, se non si ricordava il dietro della carta, questa doveva rimanere tra le difficili. I mazzi più facili andavano rivisti meno frequentemente, ad intervalli prestabiliti (esempio: mazzo 2 ogni 3 giorni, mazzo 3 ogni 6, mazzo 4 ogni 10), se si sbagliava una risposta dei mazzi più facili, la flashcard andava riportata al mazzo difficile.

Sistema d'apprendimento linguistico Pimsleur

Il linguista Paul Pimsleur nel 1967 pubblicò degli studi proponendo un suo metodo di apprendimento linguistico, basato in gran parte sul principio della ripetizione spaziata.[11] Il sistema d'apprendimento linguistico Pimsleur è basato su tempi di ripetizione molto precisi, come: 5 secondi, 25 secondi, 2 minuti, 10 minuti, 1 ora, 5 ore, 1 giorno, 5 giorni, 25 giorni, 4 mesi e 2 anni.

Software

Gli algoritmi utilizzati dai principali software sono di vari tipi:

Basati su reti neurali (come ad esempio FullRecall)
Basati sul Sistema Leitner - 5 livelli arbitrari con tempi di ripetizione predefiniti (come per esempio jMemorize)
Algoritmi basati sul sistema SM (SuperMemo) - questo algoritmo è fra i più diffusi

La prima trasposizione sul computer: SuperMemo

Nel 1982 Piotr Wozniak, uno studente polacco di Biologia molecolare, era insoddisfatto dei suoi progressi nello studio, così si imbarcò - ignaro degli studi di Ebbinghaus - in uno studio personale, che lo portò infine allo sviluppo di SuperMemo. Nel 1987, passato agli studi di Informatica, scrisse il suo primo programma per computer che impiegava le ripetizioni spaziate, adesso noto come SuperMemo. Le varie versioni del programma hanno portato ad evoluzioni diverse dell'algoritmo utilizzato, modificato e migliorato da Wozniak mediante una sperimentazione continua effettuata in prima persona, ma il principio è semplice: L'utente analizza una flashcard elettronica come segue:

SuperMemo effettua una domanda
L'utente risponde basandosi sulla propria memoria
Lo stesso utente, una volta visionata la risposta corretta, valuta il proprio livello di memorizzazione (da A ad E oppure da 0 a 5)
SuperMemo calcola quindi gli intervalli adatti per ogni flashcard tramite un algoritmo specifico.[12][13] L'algoritmo iniziale di Wozniak era allora implementato solo con carte fisiche e viene indicato come SM-0; la versione attuale dell'algoritmo è SM-15 (2014).[14]

Altri programmi
Anki
eSpindle Learning
Flashcard Exchange
FullRecall
jMemorize
Learning With Texts
MemoryLifter
Mnemosyne
OpenCards
SuperMemo
MosaLingua, su mosalingua.com..

WhiteMason
26-12-18, 11:56
Segno per leggere.

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ryohazuki84
26-12-18, 12:16
tl dr