SLO!!!
26-04-19, 15:39
Salve a tutti,
dopo il veloce thread di presentazione mi sono fiondato in quest'area. Oggi infatti stavo proprio leggendo articoli sul giochi retrò quando inevitabilmente mi è venuto in mente quello che per me è IL gioco retrò per eccellenza: Solaris, uno spara spara spaziale uscito su Atari 2600.
http://www.atarimania.com/2600/screens/solaris_2.gif
Quello che mi viene in mente pensando a Solaris è l'amico d'infanzia di quegli anni: Lorenzino. La cosa non è che sia corretta, per la verità, abbiamo giocato poco insieme a Solaris, noi perseguivamo soprattutto la fine di Enduro, sempre VCS, perché eravamo convinti che sopravvivendo fino alla mezzanotte del secondo giorno si arrivava al finale. Forse il ricordo è più legato al fatto che giocavamo più a casa sua che mia, all'Atari e al C64, e ricordo perfettamente l'odore del suo salotto e la madre seduta accanto a noi nella perenne posa di cucire a maglia.
Solaris prevedeva non ricordo quante 'scacchiere'.
Queste prevedevano dei quadri in cui non c'era nulla, sui quali quindi ci si spostava 'gratis', e altri in cui c'erano i nemici, le basi o dei blocchi. Si passava da una scacchiera all'altra attraverso i portali ai quattro lati della schermata.
L'astronave aveva una scorta di carburante, che si consumava se si veniva colpiti di nemici o andando semplicemente in giro, bisognava quindi atterrare su un pianeta non ostile, e mirare perfettamente l'hangar con il joystick affinché la navicella venisse propriamente rifornita. Se si mancava l'hangar, cosa tutt'altro che rara, la navicella andava lunga ed era costretta a decollare nuovamente. Bisogna quindi sbrigarsi e riorganizzarsi.
Scegliendo invece la casella di un nemico la schermata cambiava e diventava simile ad uno sparatutto verticale.
Ci sono diversi emulatori online free e video su Youtube per chiarirsi meglio le idee.
Io adoravo soprattutto l'audio del gioco, incredibile per un 2600, in particolare il rumore dello sparo della nostra navicella; ai tempi non avevo mai sentito di meglio!
Non riuscii mai a finirlo, troppo, troppo difficile. Oltretutto i nemici non occupavano sempre la stessa casella, ma si muovevano nella loro scacchiera. Capitava allora che qualcuno di essi occupasse il pianeta amico, quello usato per rifornire, (in pratica entrambe le icone, del pianeta e del nemico si sovrapponevano sulla medesima casella). Il tutto era anche segnalato da un apposito messaggio sonoro.
Bé, basta cambiare quadro e chissenefrega, penserà qualcuno. E no, perché se non si intervenire in tempo i pianeta amico esplodeva, e i comandi in tutte le battaglie di tutti i nemici della medesima scacchiera, cose già non facili di loro, a quel punto prevedevano i comandi invertiti...
Se vi capitasse un emulatore sottomano provatelo, ancora oggi è infognante e geniale.
dopo il veloce thread di presentazione mi sono fiondato in quest'area. Oggi infatti stavo proprio leggendo articoli sul giochi retrò quando inevitabilmente mi è venuto in mente quello che per me è IL gioco retrò per eccellenza: Solaris, uno spara spara spaziale uscito su Atari 2600.
http://www.atarimania.com/2600/screens/solaris_2.gif
Quello che mi viene in mente pensando a Solaris è l'amico d'infanzia di quegli anni: Lorenzino. La cosa non è che sia corretta, per la verità, abbiamo giocato poco insieme a Solaris, noi perseguivamo soprattutto la fine di Enduro, sempre VCS, perché eravamo convinti che sopravvivendo fino alla mezzanotte del secondo giorno si arrivava al finale. Forse il ricordo è più legato al fatto che giocavamo più a casa sua che mia, all'Atari e al C64, e ricordo perfettamente l'odore del suo salotto e la madre seduta accanto a noi nella perenne posa di cucire a maglia.
Solaris prevedeva non ricordo quante 'scacchiere'.
Queste prevedevano dei quadri in cui non c'era nulla, sui quali quindi ci si spostava 'gratis', e altri in cui c'erano i nemici, le basi o dei blocchi. Si passava da una scacchiera all'altra attraverso i portali ai quattro lati della schermata.
L'astronave aveva una scorta di carburante, che si consumava se si veniva colpiti di nemici o andando semplicemente in giro, bisognava quindi atterrare su un pianeta non ostile, e mirare perfettamente l'hangar con il joystick affinché la navicella venisse propriamente rifornita. Se si mancava l'hangar, cosa tutt'altro che rara, la navicella andava lunga ed era costretta a decollare nuovamente. Bisogna quindi sbrigarsi e riorganizzarsi.
Scegliendo invece la casella di un nemico la schermata cambiava e diventava simile ad uno sparatutto verticale.
Ci sono diversi emulatori online free e video su Youtube per chiarirsi meglio le idee.
Io adoravo soprattutto l'audio del gioco, incredibile per un 2600, in particolare il rumore dello sparo della nostra navicella; ai tempi non avevo mai sentito di meglio!
Non riuscii mai a finirlo, troppo, troppo difficile. Oltretutto i nemici non occupavano sempre la stessa casella, ma si muovevano nella loro scacchiera. Capitava allora che qualcuno di essi occupasse il pianeta amico, quello usato per rifornire, (in pratica entrambe le icone, del pianeta e del nemico si sovrapponevano sulla medesima casella). Il tutto era anche segnalato da un apposito messaggio sonoro.
Bé, basta cambiare quadro e chissenefrega, penserà qualcuno. E no, perché se non si intervenire in tempo i pianeta amico esplodeva, e i comandi in tutte le battaglie di tutti i nemici della medesima scacchiera, cose già non facili di loro, a quel punto prevedevano i comandi invertiti...
Se vi capitasse un emulatore sottomano provatelo, ancora oggi è infognante e geniale.