L'arioso topic dell'opera

[Major Sludgebucket (ABS)]

L'opera probabilmente più popolare di Mozart sottotitolata e impreziosita da un Rod Gilfry irresistibile :snob:.


https://www.youtube.com/watch?v=Mo129QTp4ls

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I volumi della raccolta di Arie Antiche del Parisotti hanno tortur... deliziato generazioni e generazioni di aspiranti cantanti ma soprattutto le orecchie dei loro familiari e vicini di casa. Tra i brani di spicco, a mio avviso, c'era sicuramente questo, generalmente attribuito a Benedetto Marcello, anche se poi in realtà sarebbe di Francesco Bartolomeo Conti o qualcun altro... non ricordo bene come fosse la faccenda, vabbè. Lo propongo in due interpretazioni magistrali.


https://www.youtube.com/watch?v=29n4z1Pm9FE


https://www.youtube.com/watch?v=2DIrZZRMh-c

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Gli ultrasuoni della Sutherland, sentite che roba piazza qui :asd: (inizia tipo a 1:23:00, ascoltare per un minutino).


https://www.youtube.com/watch?v=GN75XDDm_DI

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Ieri la prima della Scala abb. spettacolare, soprattutto per scenografie (non credevo girassero ancora i soldi per fare 'ste cose) e regia veramente di altissimo livello che non si perdeva nemmeno un'alzata di sopracciglie particolarmente espressiva. Finale atipico un po' pacchiano (finisce con lei tipo maronna in procinto di ascendere al cielo, anziché col classico tonfo secco, ma ci sta, pensando anche al personaggio di Tosca e contestualizzandola con la diffusa religiosità dell'epoca, e confesso che mi ha messo i brividi). Colpisce nel segno questa recensione a caldo (Zeffirelli's back, alright) https://amfortas.wordpress.com/2019/12/07/recensione-espressa-scarna-ed-essenziale-di-tosca-di-giacomo-puccini-alla-scala-di-milano-ovvero-profondo-russo/

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Morta Mirella Freni, una delle maggiori interpreti del repertorio pucciniano.


https://www.youtube.com/watch?v=9QlnFR6PwrI

[La Rikkomba Vivente]

me l'ero person, ottimo topic

[Opossum]

Opere liriche brasiliane? Mica lo sapevo.


https://www.youtube.com/watch?v=ZJ3fSWeYNDI

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In Svezia sta per sbaraccare (non a causa del Covid, ma per crescente disinteresse) il museo dedicato a Jussi Björling, uno dei più grandi tenori di ogni tempo. Per intenderci, era il punto di riferimento artistico di Pavarotti. Si parla di dare uno spazio al cantante e alle sue reliquie nella biblioteca di Borlänge, la città natale del cantante. Le opinioni sono contrastanti: da una parte c'è chi lo considera un affronto a uno dei più grandi talenti mai partoriti dalla Svezia, aggiungendo che quel museo in particolare era fatto benissimo ed era un gioiellino di per sé; dall'altra, c'è chi sostiene che la nuova collocazione porterà molta più gente a interessarsi all'artista e a quei cimeli (a parte la questione economica ovviamente fondamentale: mantenere il museo costa un milione di corone svedesi l'anno, circa centomila euro) https://www.svt.se/kultur/jussi-bjorlingmuseet-i-borlange-laggs-ned

[La Rikkomba Vivente]

In Svezia sta per sbaraccare (non a causa del Covid, ma per crescente disinteresse) il museo dedicato a Jussi Björling, uno dei più grandi tenori di ogni tempo. Per intenderci, era il punto di riferimento artistico di Pavarotti. Si parla di dare uno spazio al cantante e alle sue reliquie nella biblioteca di Borlänge, la città natale del cantante. Le opinioni sono contrastanti: da una parte c'è chi lo considera un affronto a uno dei più grandi talenti mai partoriti dalla Svezia, aggiungendo che quel museo in particolare era fatto benissimo ed era un gioiellino di per sé; dall'altra, c'è chi sostiene che la nuova collocazione porterà molta più gente a interessarsi dell'artista e di quei cimeli (a parte la questione economica ovviamente fondamentale: mantenere il museo costa un milione di corone svedesi l'anno, circa centomila euro) https://www.svt.se/kultur/jussi-bjorlingmuseet-i-borlange-laggs-ned

non capisco il senso di dedicare un museo a un artista soltanto, non e' mica toto cutugno

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Ramey nel Mefistofele di Boito (10:50). 1996, cinquantesimo anniversario della ricostruzione del Teatro alla Scala.


https://www.youtube.com/watch?v=h7l4msqaqos

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Per lo spazio dedicato all’opera lirica in onda dal 29 novembre al 3 dicembre alle ore 10.00 su Rai5, Rai Cultura propone quattro opere dedicate a miti e leggende, più un omaggio a Nino Rota per i 110 anni dalla nascita. Si comincia lunedì 29 novembre con il capolavoro di Hector Berlioz La damnation de Faust, presentato nell’edizione andata in scena all’Opera di Roma con la regia di Damiano Michieletto e la direzione di Daniele Gatti. Martedì 30 novembre è la volta di Orfeo ed Euridice di Gluck nell’allestimento del San Carlo di Napoli curato da Karol Armitage, con la conduzione musicale di Francesco Ommassini (fra gli interpreti Daniela Barcellona).

Mercoledì 1° dicembre si continua con L’Orfeo di Monteverdi dal Teatro alla Scala con la direzione di Rinaldo Alessandrini e la regia di Bob Wilson – nel cast Sara Mingardo, Georg Nigl, Roberta Invernizzi e Furio Zanasi -, mentre giovedì 2 dicembre va in onda Iphigénie en Aulide di Gluck, dal Teatro degli Arcimboldi: sul podio Riccardo Muti, alla regia Yannis Kokkos (fra gli interpreti Daniela Barcellona e Violeta Urmana). Venerdì 3 dicembre, infine, Rai Cultura ricorda Nino Rota con la storica edizione del balletto La strada, tratto dal film omonimo di Federico Fellini con le coreografie di Mario Pistoni e la musica di Nino Rota, protagonista Carla Fracci..