Visualizza Versione Completa : Gestione della rabbia, come fare
gnappinox1
14-03-16, 15:53
Come da titolo, come fate a gestire la rabbia? ad entrare in berserker ed a restare lucidi?
Ieri sera mentre facevo un po' di esercizi a casa ero quasi stremato, ma per completare l'ultima serie, mi è venuto in mente l'istruttore di nuoto che mi dice "forza gnappino, non fa male, forza ARRABBIATIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII" ed il passaggio è stato breve, ho ricordato una cosa che in passato mi ha fatto incazzare di brutto ed i risultati sono stati notevoli, tanto che ho finito la serie e ne ho fatto un altra mezza per sfogarmi.
Il lato negativo, è da ieri sera che sono intrattabile, come se qualcuno m'avesse stuprato il cane.
Come vi comportate voi?
la rabbia sbollisce subito?
conoscete qualche arte zen calmante?
insomma, come gestite la rabbia?
la rabbia non si gestisce, si deve incanalare.
La devi sfogare, oppure ti danneggia psicologicamente.
chiaramente la bravura sta nell incanalare in qualcosa di utile, sfasciare roba a caso è da dementi.
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gnappinox1
14-03-16, 16:07
Tengo troppo alle mie cose per sfasciarle così, senza motivo, incanalare la rabbia, ok, mi sa che stasera faccio di nuovo esercizi, male che vada la piscina di domani sera dovrebbe prosciugarmi, almeno lo spero.
Tu in cosa incanali la rabbia? che fai?
Io la incanalo nel ranking. :smugranking:
se si tratta di un esplosione di rabbia principalmente in attività fisica.
a lungo termine se sono incavolato per un qualcosa, lo uso come motivazione personale per arrivare ad un obiettivo che mi sono preposto.
Inviato dal mio XT1092 utilizzando Tapatalk
Semplice, sono sempre arrabbiato
gnappinox1
14-03-16, 16:34
Io generalmente sono sempre molto tranquillo e calmo, tutto mi scivola addosso, sono davvero rare le occasioni in cui mi arrabbio ed il bello è che mi arrabbio di più per le minchiate che non per il problemi seri, ma comunque questa è un altra storia.
Mdk come gestisci la rabbia?
Esperienza personale di un iracondo ( me ). Io, come dicono gli inglesi, snappo alla velocità della luce.
Mi si tappa la vena e rado al suolo. Col tempo e col lavoro ho però imparato che purtroppo, anche se hai ragione da vendere, se tu ti incazzi sei:
1-Più manipolabile.
2-Più soggetto a perdere la ragione, perchè se tu inizi ad urlare si iniziano a perdere le ore a parlare della "forma" invece che della "sostanza" dove avresti ragione.
Le più grosse inculate le ho date a gente che era come me, gente che dava fuori di testa per delle stronzate. Rimanevo calmo, facevo il finto tonto ed esprimevo i miei concetti come se avessi di fronte un bambino di 3 anni scemo, ma tutto educatamente. Funziona alla grande, perchè l'altro non vedendoti incazzato sa benissimo che farà più fatica a manipolarti e si trova vincolato a parlare della sostanza, non della forma.
Quindi, dire meno è meglio. Ti stanno facendo andare in bestia? Non urlarci contro, trattali come ragazzini di merda. Mentre lo fai ti ride anche il culo.
Certo, sarebbe NETTAMENTE più catartico prendere un badile e infrangerlo sulle gengive di tanta gente, ma purtroppo bisogna fare di necessità virtù.
Ah, ovviamente c'è la volta che si perdono i cavalli cmq e amen, siamo poi esseri umani tutti, eh.
Nightgaunt
14-03-16, 16:55
Sono troppo flemmatico e razionale per la rabbia.
Contribuisce indubbiamente anche un ego smisurato ma diplomaticamente celato.
Tipo:
Tizio mi taglia la strada e guida come un cane: è colpa dei suoi geni e arrabbiarsi non cambierà le cose a meno che non si scenda al suo livello e gli si apra la scatola cranica.
E visto che non ho tempo/soldi da spendere in guai legali o faide (scenari in cui i bonobi eccellono essendo di solito nullatenenti, avvezzi al carcere e disposti a sacrificare tranquillità e tempo in una faida), facepalmo e lascio correre.
Prima dei 19 anni se mi arrabbiavo finiva che malmenavo la causa della mia rabbia.
Poi ho deciso di darmi una calmata. Anche se devo dire che mi manca un po dare di matto.
Io generalmente sono sempre molto tranquillo e calmo, tutto mi scivola addosso, sono davvero rare le occasioni in cui mi arrabbio ed il bello è che mi arrabbio di più per le minchiate che non per il problemi seri, ma comunque questa è un altra storia.
Mdk come gestisci la rabbia?
Non so guarda, non so.. e si che di nervoso ne sale parecchio, tra lavorare in ambiente pieno di utonti, tra guidare nel traffico magari con sottofondo di pubblicità idiotissime che guarda, tra clienti con richieste assurde in ambito web.. probabilmente un giorno esploderò :sisi:
gnappinox1
14-03-16, 17:02
Quindi, dire meno è meglio. Ti stanno facendo andare in bestia? Non urlarci contro, trattali come ragazzini di merda. Mentre lo fai ti ride anche il culo.
Certo, sarebbe NETTAMENTE più catartico prendere un badile e infrangerlo sulle gengive di tanta gente, ma purtroppo bisogna fare di necessità virtù.
Ah, ovviamente c'è la volta che si perdono i cavalli cmq e amen, siamo poi esseri umani tutti, eh.
Sono troppo flemmatico e razionale per la rabbia.
Contribuisce indubbiamente anche un ego smisurato ma diplomaticamente celato.
Tipo:
Tizio mi taglia la strada e guida come un cane: è colpa dei suoi geni e arrabbiarsi non cambierà le cose a meno che non si scenda al suo livello e gli si apra la scatola cranica.
E visto che non ho tempo/soldi da spendere in guai legali o faide (scenari in cui i bonobi eccellono essendo di solito nullatenenti, avvezzi al carcere e disposti a sacrificare tranquillità e tempo in una faida), facepalmo e lascio correre.
Ho un po' di strada da fare per arrivare a questo livello
Prima dei 19 anni se mi arrabbiavo finiva che malmenavo la causa della mia rabbia.
Poi ho deciso di darmi una calmata. Anche se devo dire che mi manca un po dare di matto.
Con me è il contrario, da piccolo ero molto più tollerante e tranquillo, adesso, di anno in anno la pazienza e la tolleranza verso il prossimo vanno a mancare sempre di più.
Non penso sia un buon segno.
Ti consiglio di tenerti occupato in qualche modo a livello fisico. Il meglio sarebbe roba dove ti confronti fisicamente(in modo legale) con altri.
a me appare padro pio e mi prendo 2 settimane di ferieh...
gnappinox1
14-03-16, 17:14
Dovrei prendermi 2 settimane di ferie ogni 3 mesi, non ho tutte queste ferie da poter usare :bua:
Come vi comportate voi?
la rabbia sbollisce subito?
conoscete qualche arte zen calmante?
insomma, come gestite la rabbia?
http://mfiles.sohu.com/20151225/35f0_9cc1e9fa_1743_b36c_5683_a2f0ba4b2388_1.gif
gnappinox1
14-03-16, 17:16
Non penso sia un buon segno.
Ti consiglio di tenerti occupato in qualche modo a livello fisico. Il meglio sarebbe roba dove ti confronti fisicamente(in modo legale) con altri.
Lo so, infatti ho iniziato a fare piscina anche per questo, in modo da scaricarmi, male che vada, per il nuovo anno, andrò in un dojo a farmi insegnare dal maestro miaghi come fare.
Lo so, infatti ho iniziato a fare piscina anche per questo, in modo da scaricarmi, male che vada, per il nuovo anno, andrò in un dojo a farmi insegnare dal maestro miaghi come fare.
...e magari capiti in quello del suo concorrente isterico :bua:
Se non sono esploso ieri sono probabilmente candidato a santo :sisi:
Lord Brunitius
15-03-16, 09:21
Anche io ho un problema simile perché ho un autocontrollo schifoso, mi incazzo raramente e spesso fottesego, il problema è che piano piano si riempie la barra, tipo picchiaduro, allora mi si chiude la vena e tendo a sfasciare cose, pugni al muro dalla rabbia ("c'ho rabbia!) etc etc.
Bisogna incanalarla assolutamente, in modo positivo, sfogarla, perché altrimenti ci si gioca lo stomaco, trovati qualcosa che ti faccia stare bene e dedicaci tempo, ma non tenerla li a salare, perché è peggio.
Ah, consiglione che almeno per me funziona, quando sei da solo in macchina, e possibilmente non fermo ad un incrocio caccia delle urla, a me aiuta quando sono full.
Mai sentito il bisogno di sfogarmi urlando o con altri gesti da troglodita tipo picchiare muri :uhm:
Siete malati, fatevi controllare :sisi:
No vabbè, può anche essere, magari sto marcendo dentro :uhm:
Ma sul serio, ieri un nervoso assurdo per delle clienti "artiste" che vogliono un sito impossibile le cui specifiche cambiano ogni 2 giorni rendendolo così perennemente incompleto e pertanto non sentendosi in bisogno di pagare... chiamano alle 18 e volevano il tutto terminato entro la serata, massimo mattinata di oggi :facepalm:
e tu faglielo con una foto del tuo pipillo che salta fuori a random :asd:
gnappinox1
15-03-16, 09:47
No vabbè, può anche essere, magari sto marcendo dentro :uhm:
Ma sul serio, ieri un nervoso assurdo per delle clienti "artiste" che vogliono un sito impossibile le cui specifiche cambiano ogni 2 giorni rendendolo così perennemente incompleto e pertanto non sentendosi in bisogno di pagare... chiamano alle 18 e volevano il tutto terminato entro la serata, massimo mattinata di oggi :facepalm:
Sicuramente già lo farai, ma metti dei paletti, sulle urgenze e soprattutto falle pagare almeno metà sito
vogliono un sito impossibile le cui specifiche cambiano ogni 2 giorni rendendolo così perennemente incompleto e pertanto non sentendosi in bisogno di pagare... chiamano alle 18 e volevano il tutto terminato entro la serata, massimo mattinata di oggi
Se non hanno firmato nulla si attaccano al cazzo.
Chiamano alle 18 e pretendono tutto terminato in 12 ore? Assieme al tutto terminato, presentagli pure tutte le carte da firmare.
Pagamento in 24 ore ovviamente e sito online solo a seguito del ricevimento di tutto il dovuto :snob:
Lord Brunitius
15-03-16, 09:52
Mai sentito il bisogno di sfogarmi urlando o con altri gesti da troglodita tipo picchiare muri :uhm:
Siete malati, fatevi controllare :sisi:
Perché fidati,ancora non sei arrivato al livello di rabbia super sayan ;)
Ese, fossero dei miei clienti sarebbe già così (cioè sfanculizzati, non contratti firmati, figuriamoci.. non ho tempo da perdere con sta gente) ma son solo uno a cui hanno subappaltato questi clienti rompimaroni e che dovrà sorbirseli ancora per un pezzo temo.. e son troppo buono per salutare e lasciare tutti nella cacca (un po anche perchè temo ripercussioni poco legali nei miei confronti, dato che il subappaltatore rischia penali)
Una domanda e una constatazione. C'entri qualcosa con Gnappo?! Mi sa di no, ma meglio chiedere :smug:
Il tuo avatar mi ricorda Philip K. Dick :cattivo:
il fottesega è la risposta alla rabbia :snob:
è all'ordine del giorno che i clienti vogliono le bozze e cose stampate per "ieri"
io fottesego e prendo il tempo minimo che ci vuole
In Ammeriga si sfogano al poligono. A volte anche fuori dal poligono.
gnappinox1
15-03-16, 11:45
Una domanda e una constatazione. C'entri qualcosa con Gnappo?! Mi sa di no, ma meglio chiedere :smug:
Il tuo avatar mi ricorda Philip K. Dick :cattivo:
Se ti riferivi a me, no, sono stato sempre Gnappino, perchè quando mi sono registrato Gnappo era già usato :asd:
Bestemmia come solo un veneto sa fare
io la sfogo con i videogiochi, incazzarsi sui moba o il buon vecchio frag mi calma abbastanza
attivita' fisica quotidiana di un'ora (non di piu' se no diventa un ulteriore stress ed esplodi definitivamente) e una buona dose di fottesega: piu' facile a dirsi che a farsi ma non ci sono altre soluzioni. comprare una pistola con silenziatore e munita di matricola abrasa comporta la soluzione del problema immediato ma ne crea di molto maggiori nel futuro, per cui...
Lord Brunitius
15-03-16, 13:05
Bestemmia come solo un veneto sa fare
Mosconi ftw
Fapparsi fino all'estremo
Una volta riuscivo meglio a controllare la rabbia e le incazzature varie, mentre da un po' di tempo a questa parte non ne posso più di tenermele per me e ogni tanto do di matto e spacco qualcosa,non penso sia un buon segno :bua: tipo tempo fa ho spaccato il cestino di camera con un calcio, tre settimane fa ho schiantato il cellulofono per terra distruggendolo e via così :snob:
Backleground
15-03-16, 19:31
La rabbia è deleteria. E' una forma primordiale di istinto di sopravvivenza che deve essere tenuta come ultima spiaggia solo in situazioni di vita o di morte. Ho provato anch'io ad allenarmi e, stremato, ricorrere all'incazzatura, ma è un'arma a doppio taglio.
Questa forma di rabbia autoindotta è da evitare, altrimenti finisci per marcire, alla lunga ti farà soltanto male.
Non sto qui a parlare del fatto che per allenarti serve disciplina e non rabbia, e che se non riesci a fare le solite ripetizioni devi ascoltare il tuo corpo e capire qual è il problema (può essere temporaneo, es. hai dormito poco, o un problema grave che ti pregiudica tutta la vita, es. non dare al tuo corpo tutto quello che gli serve in termini di riposo e nutrimento, oltre a rispettare i tuoi limiti senza forzare l'allenamento con tempi o modi assurdi).
Per quanto riguarda il sopportare gli stronzi...dipende dai bisogni che hai. Nel senso: teoricamente, tu hai solo bisogno di mangiare, bere, dormire, riprodurti e avere un'integrità caratteriale.Quando uno qualsiasi di questi punti manca o viene messo in pericolo, tu t'incazzi :bua: organizza la tua vita in modo da non farti mancare nessuna di quelle cose. Spesso credi di avere un lavoro ed essere indipendente, ma i problemi sul lavoro ti fanno arrabbiare perchè magari il carico di lavoro è troppo e sai che se non finisci tutto puoi perderlo (e di conseguenza perdere soldi e i punti di cui prima); l'indipendenza non è avere un lavoro, è sapere che hai tutti gli strumenti per poter fronteggiare ogni evenienza. Sapere che le tue competenze ti faranno trovare un altro lavoro.
Paura e rabbia vanno a braccetto, ma sono istinti. Con l'intelligenza devi sapere che puoi capire e cambiare qualsiasi situazione. E per ultimo devi sapere che le persone non puoi controllarle (a meno di voler fare loro del male) e qualsiasi azione loro nei tuoi confronti non devi prenderla sul personale. E' solo il risultato di quello che credono sia meglio fare nella loro vita. Non puoi controllare lo stronzo nel traffico, ma puoi controllare la tua reazione.
edit: ha parlato uno che ha sfondato una porta da lato a lato e l'ha scardinata.
ri-edit: con un solo calcio.
La rabbia è deleteria. E' una forma primordiale di istinto di sopravvivenza che deve essere tenuta come ultima spiaggia solo in situazioni di vita o di morte. Ho provato anch'io ad allenarmi e, stremato, ricorrere all'incazzatura, ma è un'arma a doppio taglio.
Questa forma di rabbia autoindotta è da evitare, altrimenti finisci per marcire, alla lunga ti farà soltanto male.
Non sto qui a parlare del fatto che per allenarti serve disciplina e non rabbia, e che se non riesci a fare le solite ripetizioni devi ascoltare il tuo corpo e capire qual è il problema (può essere temporaneo, es. hai dormito poco, o un problema grave che ti pregiudica tutta la vita, es. non dare al tuo corpo tutto quello che gli serve in termini di riposo e nutrimento, oltre a rispettare i tuoi limiti senza forzare l'allenamento con tempi o modi assurdi).
Per quanto riguarda il sopportare gli stronzi...dipende dai bisogni che hai. Nel senso: teoricamente, tu hai solo bisogno di mangiare, bere, dormire, riprodurti e avere un'integrità caratteriale.Quando uno qualsiasi di questi punti manca o viene messo in pericolo, tu t'incazzi :bua: organizza la tua vita in modo da non farti mancare nessuna di quelle cose. Spesso credi di avere un lavoro ed essere indipendente, ma i problemi sul lavoro ti fanno arrabbiare perchè magari il carico di lavoro è troppo e sai che se non finisci tutto puoi perderlo (e di conseguenza perdere soldi e i punti di cui prima); l'indipendenza non è avere un lavoro, è sapere che hai tutti gli strumenti per poter fronteggiare ogni evenienza. Sapere che le tue competenze ti faranno trovare un altro lavoro.
Paura e rabbia vanno a braccetto, ma sono istinti. Con l'intelligenza devi sapere che puoi capire e cambiare qualsiasi situazione. E per ultimo devi sapere che le persone non puoi controllarle (a meno di voler fare loro del male) e qualsiasi azione loro nei tuoi confronti non devi prenderla sul personale. E' solo il risultato di quello che credono sia meglio fare nella loro vita. Non puoi controllare lo stronzo nel traffico, ma puoi controllare la tua reazione.
edit: ha parlato uno che ha sfondato una porta da lato a lato e l'ha scardinata.
ri-edit: con un solo calcio.
backle che cazzo è successo, non ti riconosco più, adesso inizi pure a parlare come me?
GenghisKhan
15-03-16, 20:29
Basta sburrare molto lontano :smug:
Lord Brunitius
15-03-16, 21:00
Sapere che le tue competenze ti faranno trovare un altro lavoro.
In Italia, come no, abbiamo una meritocrazia che fa spavento :rotfl:
gnappinox1
16-03-16, 09:19
.... cut ....
Back mi fai paura, ora mi stampo questo questo post e lo appendo sulla parete che ho di fronte al lavoro, come consiglio di vita
io vado controcorrente e dico ammazzali tutti :sisi:
gnappinox1
16-03-16, 09:46
io vado controcorrente e dico ammazzali tutti :sisi:
Mi tocca citare biocane
comprare una pistola con silenziatore e munita di matricola abrasa comporta la soluzione del problema immediato ma ne crea di molto maggiori nel futuro, per cui...
si ma con la pistola silenziata è cheap e non sfoghi un cazzo :nono:
vuoi mettere la soddisfazione nel prendere a cazzotti tutto e tutti? :snob:
gnappinox1
16-03-16, 10:36
Eh si, ma con la pistola mi sbrigherei in un attimo, la lista lunga è, mentre per prendere a cazzotti tutti dovrei diventare un campione di mma soft, altrimenti al secondo tizio sono già mezzo morto
il mio problema è che non mi incazzo quasi mai con gli altri (a parte quando sono già incazzato di mio e mi vengono a rompere i coglioni) mi incazzo con me stesso per le stronzate che faccio :bua:
Lord Brunitius
16-03-16, 17:58
Io la top stronzata credo di averla fatta l'estate scorsa. Carico una mastella piena d'acqua sul fiorino del capo per andare a innaffiare dei fiori di una rotonda, solo che appena uscito dal cancello sono finito in un fosso ai due all'ora.
Credo di aver tirato giù qualche santo.
Backleground
17-03-16, 03:29
In Italia, come no, abbiamo una meritocrazia che fa spavento :rotfl:
Non è una questione di meritocrazia, o di leggi, di norme e della situazione dei mercati oggi. E' atteggiamento :asd:
Ti faccio un esempio facile facile.
Io ho fatto il tecnico commerciale, in teoria sono un ragioniere (anche se la ragione l'ho persa da parecchio). La mia professoressa di economia delle superiori ha dedicato più di un anno a spiegare ratei e risconti, diceva che era un argomento difficile e che dovevamo studiarlo bene in quanto era fondamentale. Lezione dopo lezione, io ti giuro che non ci ho capito un cazzo.
Lei era profondamente frustrata anche se faceva di tutto per non darlo a vedere, era una persona buona che credeva nel suo lavoro, ma probabilmente si era fermata alle apparenze, ossia al fatto che se lei spiega allora tutti dovrebbero capire. La frustrazione derivava soprattutto dall'ambiente lavorativo, aveva classi con ragazzi quasi à la Ragazzi Fuori :asd: in sostanza ci aveva rinunciato e tirava a campare.
Università. Principi di bilancio, norme del codice, modelli, circuiti, riclassificazioni. Il professore dedica pochi minuti ai ratei e risconti, in un discorso più ampio dei vari costi di competenza e della nuova normativa del bilancio in vigore. Il modello italiano sta mutando, in genere per le società quotate in borsa, verso una redazione del bilancio con visione patrimonialistica, adottata internazionalmente, rispetto a quella reddituale. Significa che se fino a poco fa un commercialista teneva conto di un problema, ora deve tenerne a bada due (ed è una bella differenza, come far convergere il diritto civile italiano con quello penale dei commonwealth, dove il precedente crea la norma).
Comunque io in pochi minuti avevo capito quello che la mia professoressa provò a spiegare per mesi, nonostante le nozioni da sviscerare fossero di gran lunga più articolate.
Una insegna economia in un paesino e vive frustrata.
L'altro è un uomo realizzato, autore di diversi testi e insegna qua e là.
La preparazione dei due è equiparabile, quello che cambia è l'atteggiamento. Quando la mia prof dedicava ore e ore di lezione a spiegare un concetto, il messaggio che passava era che fosse difficile da capire. Oltre al fatto che lei inconsciamente ci credeva idioti e quindi sparava definizioni a cazzo di cane scollegate dal discorso, quando uno è frustrato di per sè significa che ha problemi e non riesce a risolverli, figurati risolvere quelli di qualcun'altro aiutandolo a capire qualcosa. Insomma, tutta 'sta manfrina è per dire che se credi che sia problematico trovare un lavoro, e ne sei fermamente convinto perchè finora ti è stato detto così, farai di tutto per avvalorare la tua tesi e ti ostacolerai nella ricerca. Che è anche ragionevole, perchè se io so che una porta non può essere aperta sarei un deficiente se provassi ad aprirla in tutti i modi, sarebbe inutile (psicologicamente parlando, il nostro inconscio ha il compito di salvaguardare tutto il sistema di concetti che tiene in piedi il nostro carattere, filtra le nozioni esterne e elimina quelle che potrebbero far collassare il sistema). Se invece credi che sia possibile, diventa possibile.
Lord Brunitius
17-03-16, 08:14
Non è una questione di meritocrazia, o di leggi, di norme e della situazione dei mercati oggi. E' atteggiamento :asd:
Ti faccio un esempio facile facile.
Io ho fatto il tecnico commerciale, in teoria sono un ragioniere (anche se la ragione l'ho persa da parecchio). La mia professoressa di economia delle superiori ha dedicato più di un anno a spiegare ratei e risconti, diceva che era un argomento difficile e che dovevamo studiarlo bene in quanto era fondamentale. Lezione dopo lezione, io ti giuro che non ci ho capito un cazzo.
Lei era profondamente frustrata anche se faceva di tutto per non darlo a vedere, era una persona buona che credeva nel suo lavoro, ma probabilmente si era fermata alle apparenze, ossia al fatto che se lei spiega allora tutti dovrebbero capire. La frustrazione derivava soprattutto dall'ambiente lavorativo, aveva classi con ragazzi quasi à la Ragazzi Fuori :asd: in sostanza ci aveva rinunciato e tirava a campare.
Università. Principi di bilancio, norme del codice, modelli, circuiti, riclassificazioni. Il professore dedica pochi minuti ai ratei e risconti, in un discorso più ampio dei vari costi di competenza e della nuova normativa del bilancio in vigore. Il modello italiano sta mutando, in genere per le società quotate in borsa, verso una redazione del bilancio con visione patrimonialistica, adottata internazionalmente, rispetto a quella reddituale. Significa che se fino a poco fa un commercialista teneva conto di un problema, ora deve tenerne a bada due (ed è una bella differenza, come far convergere il diritto civile italiano con quello penale dei commonwealth, dove il precedente crea la norma).
Comunque io in pochi minuti avevo capito quello che la mia professoressa provò a spiegare per mesi, nonostante le nozioni da sviscerare fossero di gran lunga più articolate.
Una insegna economia in un paesino e vive frustrata.
L'altro è un uomo realizzato, autore di diversi testi e insegna qua e là.
La preparazione dei due è equiparabile, quello che cambia è l'atteggiamento. Quando la mia prof dedicava ore e ore di lezione a spiegare un concetto, il messaggio che passava era che fosse difficile da capire. Oltre al fatto che lei inconsciamente ci credeva idioti e quindi sparava definizioni a cazzo di cane scollegate dal discorso, quando uno è frustrato di per sè significa che ha problemi e non riesce a risolverli, figurati risolvere quelli di qualcun'altro aiutandolo a capire qualcosa. Insomma, tutta 'sta manfrina è per dire che se credi che sia problematico trovare un lavoro, e ne sei fermamente convinto perchè finora ti è stato detto così, farai di tutto per avvalorare la tua tesi e ti ostacolerai nella ricerca. Che è anche ragionevole, perchè se io so che una porta non può essere aperta sarei un deficiente se provassi ad aprirla in tutti i modi, sarebbe inutile (psicologicamente parlando, il nostro inconscio ha il compito di salvaguardare tutto il sistema di concetti che tiene in piedi il nostro carattere, filtra le nozioni esterne e elimina quelle che potrebbero far collassare il sistema). Se invece credi che sia possibile, diventa possibile.
Non è un discorso sbagliato il tuo, ma non credo nelle favole, non qui da noi dove fior fiore di disoccupati con laurea con voglia di fare sono a spasso o costretti ad andarsene all'estero perché chi li deve assumere è un emerito coglione.
Non è un discorso sbagliato il tuo, ma non credo nelle favole, non qui da noi dove fior fiore di disoccupati con laurea con voglia di fare sono a spasso o costretti ad andarsene all'estero perché chi li deve assumere è un emerito coglione.
La coglionaggine si accompagna al nanismo imprenditoriale italiano.
Dall'artigiano al coltivatore diretto fino al cantinaro terzista che cuce borse di marca nel sottoscala: sono tutti piccoli, inefficienti e dotati al massimo della terza elementare.
Lord Brunitius
17-03-16, 09:26
Andate a vedere chi ha fatto la grafica per l'expo (l'expo, un evento mondiale santiddio), al posto di pigliare dei professionisti ed evitare la figura dei cioccolatai.
La coglionaggine si accompagna al nanismo imprenditoriale italiano.
Dall'artigiano al coltivatore diretto fino al cantinaro terzista che cuce borse di marca nel sottoscala: sono tutti piccoli, inefficienti e dotati al massimo della terza elementare.
Recentemente c'è stato un evento in cui hanno premiato il top dell'imprenditoria italiana, nelle Marche mi pare, manco a dirlo nella "hall of fame" con tanto di statuette c'è finita gente il cui unico merito è quello di essere figlia di.
vabbè, con l'expo c'è stato il casino degli appalti truccati, vuoi che non ci fossero entrati anche i grafici nel pacchetto? :asd:
Lord Brunitius
17-03-16, 09:31
vabbè, con l'expo c'è stato il casino degli appalti truccati, vuoi che non ci fossero entrati anche i grafici nel pacchetto? :asd:
No, per l'appunto vorrei capire come il pensare positivo si possa coniugare con una realtà del genere.
non si può, si spera nell'annientamento e basta
Non è una questione di meritocrazia, o di leggi, di norme e della situazione dei mercati oggi. E' atteggiamento :asd:
Ti faccio un esempio facile facile.
Io ho fatto il tecnico commerciale, in teoria sono un ragioniere (anche se la ragione l'ho persa da parecchio). La mia professoressa di economia delle superiori ha dedicato più di un anno a spiegare ratei e risconti, diceva che era un argomento difficile e che dovevamo studiarlo bene in quanto era fondamentale. Lezione dopo lezione, io ti giuro che non ci ho capito un cazzo.
Lei era profondamente frustrata anche se faceva di tutto per non darlo a vedere, era una persona buona che credeva nel suo lavoro, ma probabilmente si era fermata alle apparenze, ossia al fatto che se lei spiega allora tutti dovrebbero capire. La frustrazione derivava soprattutto dall'ambiente lavorativo, aveva classi con ragazzi quasi à la Ragazzi Fuori :asd: in sostanza ci aveva rinunciato e tirava a campare.
Università. Principi di bilancio, norme del codice, modelli, circuiti, riclassificazioni. Il professore dedica pochi minuti ai ratei e risconti, in un discorso più ampio dei vari costi di competenza e della nuova normativa del bilancio in vigore. Il modello italiano sta mutando, in genere per le società quotate in borsa, verso una redazione del bilancio con visione patrimonialistica, adottata internazionalmente, rispetto a quella reddituale. Significa che se fino a poco fa un commercialista teneva conto di un problema, ora deve tenerne a bada due (ed è una bella differenza, come far convergere il diritto civile italiano con quello penale dei commonwealth, dove il precedente crea la norma).
Comunque io in pochi minuti avevo capito quello che la mia professoressa provò a spiegare per mesi, nonostante le nozioni da sviscerare fossero di gran lunga più articolate.
Una insegna economia in un paesino e vive frustrata.
L'altro è un uomo realizzato, autore di diversi testi e insegna qua e là.
La preparazione dei due è equiparabile, quello che cambia è l'atteggiamento. Quando la mia prof dedicava ore e ore di lezione a spiegare un concetto, il messaggio che passava era che fosse difficile da capire. Oltre al fatto che lei inconsciamente ci credeva idioti e quindi sparava definizioni a cazzo di cane scollegate dal discorso, quando uno è frustrato di per sè significa che ha problemi e non riesce a risolverli, figurati risolvere quelli di qualcun'altro aiutandolo a capire qualcosa. Insomma, tutta 'sta manfrina è per dire che se credi che sia problematico trovare un lavoro, e ne sei fermamente convinto perchè finora ti è stato detto così, farai di tutto per avvalorare la tua tesi e ti ostacolerai nella ricerca. Che è anche ragionevole, perchè se io so che una porta non può essere aperta sarei un deficiente se provassi ad aprirla in tutti i modi, sarebbe inutile (psicologicamente parlando, il nostro inconscio ha il compito di salvaguardare tutto il sistema di concetti che tiene in piedi il nostro carattere, filtra le nozioni esterne e elimina quelle che potrebbero far collassare il sistema). Se invece credi che sia possibile, diventa possibile.
Vabbè, è la storia della profezia che si auto avvera, è dai tempi dei greci che va avanti così, è difficile far cambiare mentalità a chi è predisposto per l'autolesionismo.
Eh niente, ancora una volta son d'accordo con backle, va a finire che diventa il mio terzo utente preferito
Si ma la storia della profezia che si autorealizza non è che sia esattamente un parametro oggettivo per giudicare la realtà.
gnappinox1
17-03-16, 10:09
Infatti, la linea di pensiero dovrebbe essere che fino a quando non ci provo, non so esattamente come potrebbe andare :uhm: almeno è questa la linea di condotta che seguo io.
Lord Brunitius
17-03-16, 13:41
La colpa dell'alta disoccupazione in Italia è di quei nullafacenti che non sono ottimisti e non ci credono abbastanza, tsè.
Rendetevi conto, state dando ragione a Lapo.
É un discorso piú sottile che riguarda se stessi e la propria prospettiva. Una persona sicura di sé sará portata a crearsi opportunitá che un piagniccione non avrá mai
Una donna che crede di essere brutta non fa nulla per migliorarsi o si riempie di trucco e cerca di non sembrare brutta?
Allo stesso modo perchè date per scontato che credere che trovare lavoro sia difficile dovrebbe portare ad una situazione in cui chi ci crede non cerca lavoro o non si impegna abbastanza a trovarlo? Io mi impegnerei il triplo per cercarlo :uhm:
Lord Brunitius
17-03-16, 13:51
É un discorso piú sottile che riguarda se stessi e la propria prospettiva. Una persona sicura di sé sará portata a crearsi opportunitá che un piagniccione non avrá mai
Ma son discorsi che puoi fare se ti devi affacciare al mondo del lavoro, vallo a dire ad un padre di famiglia che mangerebbe una merda per sfamare i suoi figli.
Backleground
17-03-16, 14:44
Ma son discorsi che puoi fare se ti devi affacciare al mondo del lavoro, vallo a dire ad un padre di famiglia che mangerebbe una merda per sfamare i suoi figli.
Eh bimbo bello, le aziende non sono una onlus, cercano il profitto. Non esiste nessuna legge dell'universo che garantisce il lavoro a tutti. Il mondo cambia e così cambia anche il mondo del lavoro; se non sei capace a renderti proficuo se non indispensabile al tuo datore di lavoro è soltanto una tua colpa.
Il fulcro della questione però è: prendi due operai di quarant'anni che hanno perso il lavoro. Uno si lamenta della crisi, si abbatte pensando al peggio e a come sfamare la sua famiglia e l'altro si informa sulla realtà lavorativa della sua regione e se non ce n'è una si sposta (che è sempre meglio di mangiare una merda :asd:). Secondo te tra i due chi ha più possibilità di tornare a lavorare?
Guarda che non sto parlando per sentito dire o mi sto illudendo, ho avuto delle chiare dimostrazioni di quello che dico. Mio padre si è ritrovato alla soglia dei sessant'anni ad affrontare una rivoluzione nel suo settore, non è stato capace di affrontarla e lentamente è fallito (mentre io e mio fratello gli abbiamo dato dimostrazione pratica di come avrebbe potuto risollevarsi, portando anche nuovi guadagni adottando nuovi metodi. Ma per lui i negozi sono vuoti, la gente non spende e sta male e allora è inutile parlare).
Lord Brunitius
17-03-16, 15:05
Non esiste un padre di famiglia che non si informi sulla realtà lavorativa, se devi sfamare i tuoi figli vai anche sulla luna. Questo mi fa capire che o sei molto giovane o non ti sei mai trovato a sbatterti molto per cercare lavoro, senza offesa. Poi mi spieghi la percentuale mostruosa di disoccupazione che ci ritroviamo, tutta gente inutile che non sa fare una mazza?
Il problema della società è che conta sul fatto che la gente crei lavoro per altra gente. Che è poi il problema degli stati. Problema maggiore se gli Stati non fanno nulla per agevolare questo circolo vizioso su cui si basa l'intera società moderna.
Se fossimo tutti liberi professionisti non sarebbe un bel mondo
Se fossimo tutti liberi professionisti non sarebbe un bel mondo
per l'inps sarebbe il sogno di una vita invece, soldi a palate.
e parlo per esperienza diretta. MAI PIÙ.
Se fossimo veramente liberi forse si. Invece nasciamo schiavi in un mondo dove la nostra strada a larghe linee è gia tracciata. Non puoi evitare di andare a scuola, di lavorare, di trovare una donna di metter su famiglia e di fare figli, fino a morire. Poi ci si chiede come mai la gente non sta bene o da di matto. O si iscrive ai terroristi.
Se fossimo veramente liberi forse si. Invece nasciamo schiavi in un mondo dove la nostra strada a larghe linee è gia tracciata. Non puoi evitare di andare a scuola, di lavorare, di trovare una donna di metter su famiglia e di fare figli, fino a morire. Poi ci si chiede come mai la gente non sta bene o da di matto. O si iscrive ai terroristi.
Ah si, i classici shotgun wedding, fucile alla schiena e obbligo di sposarsi e figliare :sisi:
Che poi nessuno ti impedisce di inventarti un lavoro eh, basta un minimo di intraprendenza
Backleground
17-03-16, 16:12
Non esiste un padre di famiglia che non si informi sulla realtà lavorativa, se devi sfamare i tuoi figli vai anche sulla luna. Questo mi fa capire che o sei molto giovane o non ti sei mai trovato a sbatterti molto per cercare lavoro, senza offesa. Poi mi spieghi la percentuale mostruosa di disoccupazione che ci ritroviamo, tutta gente inutile che non sa fare una mazza?
Ho 22 anni, a 14 ho creato un logo che è finito sulle auto di una società di vigilanza privata. Giuro, manco a farlo di proposito si chiamava Alfa Security :rotfl:
Ho lavorato per la pubblica amministrazione e per i privati. Giusto ieri ho contattato tre aziende di Shenzen per dei preventivi, solo per informarmi dei tempi e dei costi, nel caso una volta finita l'università volessi fare qualcos'altro. Ci sono agenzie che sborsano finanziamenti se hai idee decenti. Nella mia zona è pieno di microimprese, che si riforniscono dove più gli aggrada, non come le grandi catene. Però per rifornirsi devono spostarsi nel capoluogo e dintorni. Apri un centro di distribuzione qui e non devono più spostarsi.
L'anno scorso ho guadagnato 500 euro senza spendere un solo euro, da casa, soltanto rispondendo a qualche mail.
Però a sera crollo sul divano. In effetti ormai il letto potrei anche venderlo. Tu che fai a parte guardare la tv e parlarne con i tuoi amici?
Lord Brunitius
17-03-16, 16:56
Ho 22 anni, a 14 ho creato un logo che è finito sulle auto di una società di vigilanza privata. Giuro, manco a farlo di proposito si chiamava Alfa Security :rotfl:
Ho lavorato per la pubblica amministrazione e per i privati. Giusto ieri ho contattato tre aziende di Shenzen per dei preventivi, solo per informarmi dei tempi e dei costi, nel caso una volta finita l'università volessi fare qualcos'altro. Ci sono agenzie che sborsano finanziamenti se hai idee decenti. Nella mia zona è pieno di microimprese, che si riforniscono dove più gli aggrada, non come le grandi catene. Però per rifornirsi devono spostarsi nel capoluogo e dintorni. Apri un centro di distribuzione qui e non devono più spostarsi.
L'anno scorso ho guadagnato 500 euro senza spendere un solo euro, da casa, soltanto rispondendo a qualche mail.
Però a sera crollo sul divano. In effetti ormai il letto potrei anche venderlo. Tu che fai a parte guardare la tv e parlarne con i tuoi amici?
Ragazzo mio sei giovanissimo, per di più universitario (deduco che tu viva ancora coi tuoi?), aspetta di entrarci veramente nel mondo del lavoro, prima di sparare a zero sui lavoratori che non vogliono sbattersi perché sono poco propositivi.
per l'inps sarebbe il sogno di una vita invece, soldi a palate.
e parlo per esperienza diretta. MAI PIÙ.
Non farmici pensare... Ho avuto la partita IVA per un anno e dio mi fulmini se lo faccio di nuovo.
Si ma la storia della profezia che si autorealizza non è che sia esattamente un parametro oggettivo per giudicare la realtà.
Di solito è il parametro che usa Roberto Re quando vuole che compri i suoi libri.
Ah si, i classici shotgun wedding, fucile alla schiena e obbligo di sposarsi e figliare :sisi:
Che poi nessuno ti impedisce di inventarti un lavoro eh, basta un minimo di intraprendenza
E i soldi del papi, perché quasi tutte le associazioni che elargiscono prestiti per le nuove attività e progetti stanno chiudendo i rubinetti già da un po'.
Backleground
17-03-16, 20:56
Ragazzo mio sei giovanissimo, per di più universitario (deduco che tu viva ancora coi tuoi?), aspetta di entrarci veramente nel mondo del lavoro, prima di sparare a zero sui lavoratori che non vogliono sbattersi perché sono poco propositivi.
Ti ho già detto che ho già lavorato, con tutti i problemi e rischi annessi e connessi, ma vedo che sei di coccio :asd:
E i soldi del papi, perché quasi tutte le associazioni che elargiscono prestiti per le nuove attività e progetti stanno chiudendo i rubinetti già da un po'.Infatti, io ho trovato sessantamila euro a fondo perduto e altri sessantamila da restituire in cinque anni, ma evidentemente non viviamo nello stesso mondo.
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