Visualizza Versione Completa : La notizia del giorno (si fa per dire) è la chiusura di due librerie Feltrinelli a Ro
Major Sludgebucket (ABS)
06-01-20, 15:17
ma. Come già successo in passato, la notizia mi ha fatto riflettere e mi ha generato anche un embrione di senso di colpa. Delle svariate centinaia di euro che ogni anno spendo in libri, infatti, una parte modestissima (a naso direi sotto l’otto per cento) è spesa in librerie tradizionali. I libri li acquisto su Amazon e, in più piccola parte, su altri siti (libri usati o rari). Come altre volte in passato, mi sono chiesto se io non stia, più o meno consapevolmente, contribuendo alla crisi di parte dell’industria culturale del mio paese.
Obiettivamente credo di no. La ragione per cui non acquisto più in libreria non è la pigrizia o gli sconti di Amazon. È vero che vivere in una città come Roma, dove ogni attività è faticosa, rende poco attraente l’andare in libreria ed è anche vero che risparmiare non dispiace certo. Non credo che siano queste le ragioni del mio abbandono delle librerie. Le librerie, che siano “indipendenti” o punti vendita di grandi catene, di fatto non corrispondono più alla mia domanda. Volendo fare una tassonomia grossolana, i miei acquisti di libri sono di due tipi: la saggistica che leggo per lavoro e i libri che leggo per “svago” (narrativa e saggistica non direttamente collegata al mio lavoro).
Per quanto riguarda i libri che leggo per lavoro, questi sono per la stragrande maggioranza in lingua straniera. Per questi le librerie hanno ben poco da offrire. Ricordo l’era pre-Amazon: i libri si ordinavano presso librerie specializzate (come, a Roma, Herder, ormai chiusa da tempo) e si attendevano per giorni, se non settimane. Ma il tempo non era il problema peggiore. I libri si pagavano secondo il cosiddetto “cambio librario” e si spendevano cifre spropositate. Ricordo ancora di avere speso, ai tempi dell’università, quasi 300.000 lire per una nuova edizione della Theory of Moral Sentiments di Adam Smith. Una cosa sconsiderata. Da questo punto di vista Amazon (e l’e-commerce, in genere) non è stata una benedizione, è stato il Santo Graal. Non si può nemmeno dire che Amazon abbia sbaragliato la concorrenza delle librerie internazionali. Di fatto, Amazon ha creato un mondo diverso. È come se si fosse passati dal manoscritto miniato alla stampa a caratteri mobili.
Per quel che riguarda i libri di “svago”: nel campo della narrativa ben poca parte di quelli che leggo sono le ultime novità di cui parlano le pagine culturali dei quotidiani, di cui si chiacchiera nei social e che vincono premi letterari. Mi rendo conto, peraltro, che questo genere di libri sono quelli che compro di impulso e per curiosità le volte che capito in libreria. Molta parte della narrativa che leggo non è presente a scaffale nelle librerie. Stesso discorso vale per la saggistica letta per svago.
Ok, le librerie non soddisfano il mio tipo di domanda, ma forse andrebbero comunque sostenute in quanto avamposti della civilizzazione e della cultura nel tessuto urbano.
Personalmente, se entro in una libreria di una grande catena (Feltrinelli o Mondadori) non mi sento affatto in un avamposto della civilizzazione. Sono supermarket di uno specifico genere di consumo e niente più. Non sono molto diversi da un negozio H&M o Zara, con la differenza che in questi ultimi non mi incazzo come mi incazzo quando vedo certe schifezze esposte nel reparto “Filosofia” di una libreria. Le piccole librerie indipendenti, d’altra parte, sono spesso belle e romantiche, ma anche in questo caso spesso non ne vedo una grandissima funzione sociale. Ogni tanto, preso dai sensi di colpa, entro in qualche piccola libreria e - a dirla tutta - l’accoglienza non è quasi mai tale da invogliare a tornare e stabilire un legame. Un discorso un po’ diverso, forse, va fatto per le librerie “indipendenti” nei piccoli centri urbani, librerie che - per quello che vedo - spesso rappresentano ancora punti di aggregazione e motori di vita culturale. A Roma, però, mi pare che questa funzione venga in parte assolta solo dalle librerie che, di fatto, non sono librerie, ma che sono caffetterie e piccoli centri culturali in cui, fra l’atro, si vendono dei libri.
Senza nessuna pretesa di volere universalizzare la mia esperienza, dal mio punto di vista le librerie, almeno nelle grandi città, sono oggetti che hanno fatto il loro tempo e che oggi come oggi hanno una utilità modesta. a meno che non siano dei locali di incontro dove oltre a cappuccini, calici di vino, fra i prodotti in offerta ci siano anche libri e incontri con autrici e autori.
P.s.: la questione delle condizioni di lavoro dei dipendenti Amazon (e dell’e-commerce in genere) è volutamente omessa, non perché non sia importante, ma perché non ha immediatamente a che fare con l’oggetto del post.,
Necronomicon
06-01-20, 15:25
Muoiono perché se chiedo un libro che non hanno mi dicono che non è ordinabile o che ci vogliono mesi. Non so esattamente come funzioni la loro fornitura ma è evidente che da lettore "avanzato" è davvero una perdita di tempo entrare nelle librerie.
condivido anche le virgole
Nightgaunt
06-01-20, 15:33
Io ricordo ancora quando in una libreria di ****** trovai un libricino illustrato a mano su Lovecraft. Era tutto rovinato e ingialllito, non portava prezzo.
Quando chiesi al commesso quanto costasse, andò nel retrobottega con il libro e ne uscì sparandomi 40 euro.
Alle mie amichevoli rimostranze, rispose dicendo che avevo ragione, ma che il prezzo era quello e non poteva fare sconti.
Decisi a malincuore di non comprarlo perché era molto bello, specie le illustrazioni molto grezze fatte a penna, sembravano disegni di John Blanche.
Tornai anni dopo per cercarlo, ovviamente la libreria non c'era più.
anche te però, vuoi la moglie piena e la botte ubriaca :asd:
Muoiono perché se chiedo un libro che non hanno mi dicono che non è ordinabile o che ci vogliono mesi. Non so esattamente come funzioni la loro fornitura ma è evidente che da lettore "avanzato" è davvero una perdita di tempo entrare nelle librerie.
This.
Regalo per un'amica. Lo ordino in libreria anche se mi costa 3 Euro in più che su Amazon, ma voglio sostenere le librerie.
Dopo TRE SETTIMANE di nulla (regalo ormai in ritardo) telefono IO e chiedo delucidazioni, al che mi rispondono che il loro fornitore non glielo manda. Annullo tutto e lo compro su Amazon (a 3 Euro meno) e mi arriva il giorno dopo.
Ora, capisco tutto, ma se erano un minimo furbi ordinavano LORO su Amazon e me lo rivendevano guadagnandoci 1 Euro invece che 3, sicuramente, ma almeno non avevano fatto incazzare un cliente direzionandolo, come al solito, sull'online.
Certa gente non è in grado di fare imprenditoria, punto. Ringrazio la crisi che un po' li ha scremati.
Major Sludgebucket (ABS)
06-01-20, 16:28
Ma anche tutta 'sta retorica del libraio che è diverso da un freddo sito internetz perché lui ti intrattiene, ti guida, ti dà i consigli, ti serve una tazza di tè verde biologico all'aroma di lime e melanzana mentre ti succhia l'uccello, la libreria è un centro di aggregazione... Oh, ma che cazzo volete, mollatemi, io leggo perché voglio stare da solo senza rompicojoni intorno, di roba da leggere ne ho già scelta un fottio per i fatti miei, annatevene affanculo.
Ma anche tutta 'sta retorica del libraio che è diverso da un freddo sito internetz perché lui ti intrattiene, ti guida, ti dà i consigli, ti serve una tazza di tè verde biologico all'aroma di lime e melanzana mentre ti succhia l'uccello, la libreria è un centro di aggregazione... Oh, ma che cazzo volete, mollatemi, io leggo perché voglio stare da solo senza rompicojoni intorno, di roba da leggere ne ho già scelta un fottio per i fatti miei, annatevene affanculo.
ehh i vecchi negozietti di una volta...
tranne quella cosa dell'uccello :look:
Ma anche tutta 'sta retorica del libraio che è diverso da un freddo sito internetz perché lui ti intrattiene, ti guida, ti dà i consigli, ti serve una tazza di tè verde biologico all'aroma di lime e melanzana mentre ti succhia l'uccello, la libreria è un centro di aggregazione... Oh, ma che cazzo volete, mollatemi, io leggo perché voglio stare da solo senza rompicojoni intorno, di roba da leggere ne ho già scelta un fottio per i fatti miei, annatevene affanculo.Parole sante...
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Sandro Storti
06-01-20, 17:19
Io vado alle ibs/libraccio e trovo sempre buona roba
Drake Ramoray
06-01-20, 17:34
io compro un botto di usato , tipo ai mercatini
qualche centesimo forse tornerà a chi li ha venduti e che magari comprerà poi altri libri nuovi
in libreria giusto qualche titolo nelle sezioni reminders di recente mi sa
In libreria vado quando voglio qualcosa di buono ma non so ancora che cosa...e quindi girovago.
Ma se conosco già cosa voglio faccio prima ad ordinarlo online...stop...
Tutta la storia delle librerie e dell'occhio della madre che muore se dovessero chiudere....bhe.... allora deve valere anche per la piccola merceria di paese gestita dalla nonnina, fino al negozio di elettrodomestici discount del pakistano...
Semplicemente le librerie stanno simpatiche ai cittadini del mondo, che fanno i finti intellettuali (ma comprano su amazon...sempre se comprano davvero i libri) e agli scribacchioli che sbarcano il lunario con comparsate in qualche libreria del centro...
P.S. Tra l'altro Feltrinelli e Mondadori sono delle catene super impersonali...come amazon, ma con lo sbattimento del catalogo limitato al negozio.
EddieTheHead
06-01-20, 18:05
This.
Regalo per un'amica. Lo ordino in libreria anche se mi costa 3 Euro in più che su Amazon, ma voglio sostenere le librerie.
Dopo TRE SETTIMANE di nulla (regalo ormai in ritardo) telefono IO e chiedo delucidazioni, al che mi rispondono che il loro fornitore non glielo manda. Annullo tutto e lo compro su Amazon (a 3 Euro meno) e mi arriva il giorno dopo.
Ora, capisco tutto, ma se erano un minimo furbi ordinavano LORO su Amazon e me lo rivendevano guadagnandoci 1 Euro invece che 3, sicuramente, ma almeno non avevano fatto incazzare un cliente direzionandolo, come al solito, sull'online.
Certa gente non è in grado di fare imprenditoria, punto. Ringrazio la crisi che un po' li ha scremati.
lavorato in una libreria, se ordinavi un libro ci metteva settimane ad arrivare perchè per far l'ordine al fornitore devono mettere insieme tot x di ordine e tot soldi (che non hanno, e quindi aspettano i soldi degli ordini successivi).
Si meravigliavano e lamentavano del fatto che la gente alla terza volta che passava dentro per ritirare il libro cancellasse l'ordine
Muoiono perché se chiedo un libro che non hanno mi dicono che non è ordinabile o che ci vogliono mesi. Non so esattamente come funzioni la loro fornitura ma è evidente che da lettore "avanzato" è davvero una perdita di tempo entrare nelle librerie.
La roba che cercavo l'avevano solo il 5% delle volte ed in alcuni casi si sono pure azzardati a dire che non esisteva :no:
Io vado di libri usati o se proprio mi piace uno provo su ibs o amazon eeeeeeeh è così.
Dobbiamo succhiare l'ano a Bezos, yum yum, candido ano palestrato che odora di miliardi.
GenghisKhan
06-01-20, 19:30
,
TLDR
In libreria ormai vado solo a perdere tempo quando aspetto il treno
In libreria vado quando voglio qualcosa di buono ma non so ancora che cosa...e quindi girovago.
Ma se conosco già cosa voglio faccio prima ad ordinarlo online...stop...
Tutta la storia delle librerie e dell'occhio della madre che muore se dovessero chiudere....bhe.... allora deve valere anche per la piccola merceria di paese gestita dalla nonnina, fino al negozio di elettrodomestici discount del pakistano...
Semplicemente le librerie stanno simpatiche ai cittadini del mondo, che fanno i finti intellettuali (ma comprano su amazon...sempre se comprano davvero i libri) e agli scribacchioli che sbarcano il lunario con comparsate in qualche libreria del centro...
P.S. Tra l'altro Feltrinelli e Mondadori sono delle catene super impersonali...come amazon, ma con lo sbattimento del catalogo limitato al negozio.
Ma infatti con l e commerce sta chiudendo tutto , mica solo le librerie : e' inevitabile, però lo trovo molto triste. Non per i negozianti, ma per l atmosfera del centro città...rivoglio gli anni 80 :cattivo:
This.
Regalo per un'amica. Lo ordino in libreria anche se mi costa 3 Euro in più che su Amazon, ma voglio sostenere le librerie.
Dopo TRE SETTIMANE di nulla (regalo ormai in ritardo) telefono IO e chiedo delucidazioni, al che mi rispondono che il loro fornitore non glielo manda. Annullo tutto e lo compro su Amazon (a 3 Euro meno) e mi arriva il giorno dopo.
Ora, capisco tutto, ma se erano un minimo furbi ordinavano LORO su Amazon e me lo rivendevano guadagnandoci 1 Euro invece che 3, sicuramente, ma almeno non avevano fatto incazzare un cliente direzionandolo, come al solito, sull'online.
Certa gente non è in grado di fare imprenditoria, punto. Ringrazio la crisi che un po' li ha scremati.
Diciamo che su un po' tutti così, solo che certi "stanno a galla" perché non esiste l'alternativa e-comerce per il loro settore, vedi i ristoranti, se no avrebbero già salutato da un pezzo.
Diciamo che su un po' tutti così, solo che certi "stanno a galla" perché non esiste l'alternativa e-comerce per il loro settore, vedi i ristoranti, se no avrebbero già salutato da un pezzo.
...questo è vero solo in parte. Quantoneno nelle grandi città i piccoli ristorantini che cucinano molto bene, o che semplicemente sono di moda (ad esempio il sushi è out, ora va di moda il poke...che è il sushi hawaiano...), magari con pochissimi posti a sedere, in realtà cucinano e vendono come se fossero dei ristoranti a tre piani grazie al food delivery...
...il tutto a discapito di chi ha veramente "tre piani" di ristorante....ma non l'occhio lungo di proporre il poke...o la prossima trovata culinaria.
Drogato di FPS
06-01-20, 20:36
Più o meno sulla cosa, vedo che abbiamo tutti lo stessa opinione (ed esperienze "vissute") :uhm:
Sottolineo l'ovvio, I know :asd:
Io vado alle ibs/libraccio e trovo sempre buona roba
Ecco spiegato come fanno a non chiudere oggigiorno
rivoglio gli anni 80 :cattivo:
*gli passa una bomboletta di lacca per capelli* :consola:
Diversi libri che cercavo non li avevano e li dovevano ordinare e/o non li distribuivano più :nono: quindi, come per l'elettronica e tutto il resto, se devo scegliere tra lo sbatti/il tempo/il traffico e l'incertezza di non trovare quello che cerco, rispetto alla certezza e la velocità di trovarlo online e riceverlo in 24/48h, be prediligo gli acquisti online che ormai hanno sempre la precedenza su qualsiasi acquisto :sisi:
Ho mollato la Feltrinelli anni fa, in favore dell'amazzonia.
Ogni volta, per trovare i fantasy che volevo un terno al lotto. L'ultima volta mi dicono che si possono ordinare.
Ok.
Tipo 7 gg lavorativi.
Ziocane su Amazon ne attendo 2, ma ok.
Passarono quasi 3 settimane per avere il pacco da ritirare al loro merdoso negozio.
Da allora solo Amazon
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Io appoggio la mozione Orologio, girovago quasi quotidianamente per le librerie del centro di Milano, poi torno al pc e compro su amazon. :asd:
...questo è vero solo in parte. Quantoneno nelle grandi città i piccoli ristorantini che cucinano molto bene, o che semplicemente sono di moda (ad esempio il sushi è out, ora va di moda il poke...che è il sushi hawaiano...), magari con pochissimi posti a sedere, in realtà cucinano e vendono come se fossero dei ristoranti a tre piani grazie al food delivery...
...il tutto a discapito di chi ha veramente "tre piani" di ristorante....ma non l'occhio lungo di proporre il poke...o la prossima trovata culinaria.
Vabbè......per fortuna la maggior parte della gente è normale.......
io gli autori anglosassoni li leggo in inglese, quindi in libreria ci entro solo per passare il tempo mentre aspetto il treno :asd:
Vabbè......per fortuna la maggior parte della gente è normale.......
:rotfl:
anche il kindle ha dato una bella mazzata alle librerie, troppo più comodo
ehh ma vuoi mettere tagliarti il dito con la carta? provaci con un kindle :mad:
Drake Ramoray
06-01-20, 23:16
ho comprato da feltrinelli , ma sul sito online in occasione di sconti promozioni vari
spedito a casa ma anche ritito in negozio (senza spese di spedizione)
Necronomicon
06-01-20, 23:20
Io appoggio la mozione Orologio, girovago quasi quotidianamente per le librerie del centro di Milano, poi torno al pc e compro su amazon. :asd:Vabbè io faccio così anche per i negozi di elettronica. Vado dentro, guardo il prodotto che mi interessa, controllo il prezzo su Amazon e delle volte clicco pure mentre sono dentro al Mediaworld / Unieuro.
Se mi sento bastardo chiedo anche info sul prodotto al tipo addetto per fargli perdere tempo e per sentirmi come sia incredibile questa offerta in cui risparmi il 30% (su Amazon il prezzo con lo sconto che ti fanno è spesso il prezzo normale :asd: ).
Al negozio ho comprato giusto la lavatrice di mia madre perché così la portavano a casa, la installavano e ritiravano la vecchia (cosa che non so se Amazon faccia)
Amazon no, ma Eprice sì. :sisi:
Comunque davvero non capisco cosa impedisca loro di ordinare su Amazon e aumentare il prezzo di 2-3 Euro. Win.
anche il kindle ha dato una bella mazzata alle librerie, troppo più comodo
Che schifo! E l odore delle pagine? Eh?
anche il kindle ha dato una bella mazzata alle librerie, troppo più comodo
Il problema del Kindle è che funziona solo per la narrativa e per un certo tipo di saggistica senza diagrammi o fotografie.
Amazon no, ma Eprice sì. :sisi:
Comunque davvero non capisco cosa impedisca loro di ordinare su Amazon e aumentare il prezzo di 2-3 Euro. Win.
Perchè cosi guadagnano 2/3 euro e non 5/6 :asd:
WhiteMason
07-01-20, 02:49
Il punto è, per uno come me almeno, che non le ha vissute: esisteva davvero un tempo in cui le librerie erano meglio, la cultura, l'aggregazione etc...?
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Necronomicon
07-01-20, 08:01
Il punto è, per uno come me almeno, che non le ha vissute: esisteva davvero un tempo in cui le librerie erano meglio, la cultura, l'aggregazione etc...?
Inviato dal mio 77X utilizzando TapatalkNo.
Perchè cosi guadagnano 2/3 euro e non 5/6 :asd:
Meglio che 0
Il punto è, per uno come me almeno, che non le ha vissute: esisteva davvero un tempo in cui le librerie erano meglio, la cultura, l'aggregazione etc...?
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No, ma la gente è affascinata da "C'è posta per te" (il film, non la De Filippi)
In realtà per i più appassionati era così e lo è ancora (non in tutte le librerie ovviamente). La libreria dove compro io di solito fa incontri, letture, presentazioni...
A me non frega un cazzo, ma lo zoccolo duro di appassionati ci va e non sono 4 gatti. Sotto Natale lavorano tantissimo (raddoppiano il numero di impiegati), conoscono i libri che vendono (quindi puoi chiedere pareri o consigli non solo sulle ultime novità) e sono sempre puntuali nelle prenotazioni (al MASSIMO una settimana).
Sono persone che sanno lavorare e, sinceramente, dare soldi a loro invece che ad Amazon mi fa piacere. Però il fatto che sappiano fare il loro lavoro è fondamentale. Inoltre fare il giretto tra i libri per scegliere non mi dispiace mai.
Necronomicon
07-01-20, 08:52
La libreria è comunque diventata irrilevante anche dal punto di vista culturale nel momento in cui chiunque è riuscito ad ottenere la possibilità di pubblicare un libro.
Quando l'editoria ha cominciato a cercare di vendere incurante della qualità di ciò che era scritto, la libreria è diventata un luogo in cui bisogna districarsi tra libri pessimi, autori che non sanno scrivere, marchette tremende a politici/influencer/youtuber vari
Chiaro che se l'80% di quel che trovi in "novità" è un'inculata, in libreria non ci vai più per conoscere i libri nuovi
Però è per questo che una libreria dove chi vende conosca cosa vende è importante. Dove compro io spesso mi hanno anche sconsigliato qualcosa.
Necronomicon
07-01-20, 11:07
Qualcuno crede alla leggenda che chi lavora in libreria abbia letto tutti i libri che vende? :asd:
Qualcuno crede alla leggenda che chi lavora in libreria abbia letto tutti i libri che vende? :asd:
vabbè avranno letto le recensioni :asd:
Qualcuno crede alla leggenda che chi lavora in libreria abbia letto tutti i libri che vende? :asd:
:asd: no vabbè, però almeno mi aspetto che un qualsiasi venditore sia preparato su ciò che vende. Io per lavoro compro colori, matite, carta e ogni altra cagata sel genere. Vado in un negozio ben preciso perché la moglie del proprietario sa tutto su ogni prodotto che vende.
La libreria di cui parlavo prima, per esempio, ha un addetto per ogni settore, e quella persona sa sempre informazioni sui libri della sua sezione.
In un mondo in cui l’e-commerce sta avendo il sopravvento questo è importante. Sapendo cosa vendi mi stai dando un valore aggiunto rispetto ad Amazon
EddieTheHead
07-01-20, 11:38
Il punto è, per uno come me almeno, che non le ha vissute: esisteva davvero un tempo in cui le librerie erano meglio, la cultura, l'aggregazione etc...?
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imho no, ma le biblioteche sì
che esistono ancora, e che (nella mia piccola esperienza) vannoa vanti proprio perchè sono il meglio, la cultura, l'aggregazione ecc...
e anche perchè hanno una selezione di libri che qualsiasi libreria si sogna
Il punto è, per uno come me almeno, che non le ha vissute: esisteva davvero un tempo in cui le librerie erano meglio, la cultura, l'aggregazione etc...?
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:nono:
Meglio che 0
Sempre che poi il cliente passi effettivamente a ritirare il libro e a pagarlo, e se il cliente è la prima volta che passa non è scontato che poi vada a ritirarlo il libro.
O chiedi l'acconto (E spesso molti si fanno rodere il culo per sta cosa) oppure non è detto che poi il libro lo vendi e se è un qualcosa di "nicchia" il rischio che ti rimanga sul groppone è alto, so che sembra una pratica stupida e bizzarra ma la percentuale di cose fatte ordinare e poi mai ritirate è decisamente alta in tanti settori, editoria e vg stessi :asd:
L'ordinare altrove e rivendere è uno step che fanno molti commercianti per clienti già fidelizzati, ma non è la norma perchè spesso e volentieri ci perdi e basta.
Nightgaunt
07-01-20, 16:49
Io ogni volta che sto per entrare scorgo immediatamente i faccioni di Saviano, vespa, cicciocoso, favicoso, etc...e subito cambio idea.
Drake Ramoray
07-01-20, 16:59
tra le novità ci sono anche romanzi "normali", mica solo influencer e bruno vespa
oltre ad altra roba di vario: narrativa dai classici a roba recente, a saggi, a qualche fumetto
per farci un giro a curiosare basta per me
poi vabbè
lo scaffalone di esoterismo alla mondadori mi ha "sorpeso" l'ultima volta : un due tre metri di libri sull'argomento che mi fatto dire ad alta voce machecazz :asd:
Di fronte al mio palazzo c e una libreria che organizza corsi di scrittura, viaggi a tema, dibattiti, io ci ho ordinato diversi libri di pedagogia
- - - Aggiornato - - -
Il punto è, per uno come me almeno, che non le ha vissute: esisteva davvero un tempo in cui le librerie erano meglio, la cultura, l'aggregazione etc...?
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Ci sono ancora, per i giovani e per chi ha tempo libero perché non ha voglia di fare un cazzo come me :sisi:
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