Visualizza Versione Completa : CONTEST LETTERARIO "J4 PICARD"
Regolamento:
- Il partecipante dovrà produrre un testo di 5000 parole entro il 10 Febbraio 2020
- Il genere dovrà essere a scelta tra fantascienza, thriller, giallo, erotico, horror
- Si può scrivere in italiano, l'inglese è considerato un plus in termini di punteggio finale (se scritto a modo senza orrori grammaticali): ovvero vengono aggiunti 5 voti al lavoro scritto in inglese.
- La storia dovrà contenere soprattutto conversazioni, come il testo di una Visual Novel o di uno sceneggiato. Vanno comunque descritti luoghi e situazioni.
Premi:
- I primi 3 vedranno il loro testo pubblicato in uno dei miei giochi esistenti o di prossima uscita (ecco perché i generi elencati sono obbligatori), con una citazione nei crediti del videogioco
I vincitori sono decretati da Just 4 Spam tutta, tramite commenti sul thread che raccoglierò.
Volendo vorrei contattare il migliore (secondo la mia personale opinione) e sentire se sarebbe disposto a scrivere i testi delle puntate successive del mio gioco "The Coroner Saga", arrivato alla puntata 2 (la terza vedrete me la scrivo da me). In quel caso, ovviamente, tratteremo dell'aspetto economico della cosa privatamente. :sisi:
Spero vi piaccia partecipare, secondo me posson venire fuori cose divertenti!
Oh, se poi non volete che il testo venga messo nel gioco va bene eh, voleva essere un incentivo :asd:
I contributi finora:
manuè: https://www.thegamesmachine.it/forum/just-4-spam-/57340-contest-letterario-quot-j4-picard-quot-3.html#post1921602
Squall811: https://www.thegamesmachine.it/forum/just-4-spam-/57340-contest-letterario-quot-j4-picard-quot-2.html#post1921245
Talenz: https://www.thegamesmachine.it/forum/just-4-spam-/57340-contest-letterario-quot-j4-picard-quot-2.html#post1916229
Baddo: https://www.thegamesmachine.it/forum/just-4-spam-/57340-contest-letterario-quot-j4-picard-quot-post1923735.html#post1923735
Necrotemus
20-01-20, 21:45
r/ChoosingBeggars
:smugranking:
mi spiace Pardek, ma e' la prima cosa che mi e' venuta in mente :spy:
r/ChoosingBeggars
:smugranking:
mi spiace Pardek, ma e' la prima cosa che mi e' venuta in mente :spy:
:rotfl:
Va beh, è ovvio che se è una cosa "semiseria" deve avere delle regole piuttosto specifiche, sennò poteva aprirlo Bicio :D
Ma chi vuole partecipare che fa? Scrive qui? Ti manda PM? Ti manda una mail ad un indirizzo dedicato?
Necrotemus
20-01-20, 21:53
Aspettative per la Zhuge storia, con il classico avvocato segui ambulanze e il dottore che si batte per i diritti della sua assistita
Non c'è gusto. Stefansen vince a mani basse :sisi:
- - - Aggiornato - - -
E anche... in b4 the new j4s game
Aspettative per la Zhuge storia, con il classico avvocato segui ambulanze e il dottore che si batte per i diritti della sua assistita
Ho una pessima inventiva, quindi non parteciperò.
Ciò non vi priverà del mio giudizio, ovviamente. :asd:
- - - Aggiornato - - -
Scrive qui ovvio.
Temo sia un po' scomodo, il limite di parole per messaggio non vorrei che fosse più basso di 5000.
Ho una pessima inventiva, quindi non parteciperò.
Ciò non vi priverà del mio giudizio, ovviamente. :asd:
- - - Aggiornato - - -
Temo sia un po' scomodo, il limite di parole per messaggio non vorrei che fosse più basso di 5000.
Mmh a questo non avevo pensato... beh si possono fare 2 post
ryohazuki84
20-01-20, 22:09
si può evitare di dare il nome veroh?
Spero che Fulviuz partecipi. Sono ancora innamorato della grande raccolta poetica sulle tardone
5000 parole per una citazione ma vaffanculo
Voglio il 5%
ryohazuki84
20-01-20, 22:17
ah e il limite di parole è tassativo o si può sforare a piacimento?
5000 parole per una citazione ma vaffanculo
Voglio il 5%
Hai presente la storia che coi videogiochi si diventa ricchi? Ecco dimenticala. :sisi:
ah e il limite di parole è tassativo o si può sforare a piacimento?
Si può ovviamente sforare
Bon, ok!
Scelgo... l'ECCHI ovviamente! :snob:
Quindi, eventualmente, ti mando un bel PM con le 5000 parole o preferisci un file di testo?
Oppure direttamente qui sul foro?
Hai presente la storia che coi videogiochi si diventa ricchi? Ecco dimenticala. :sisi:
Si può ovviamente sforareTi ho chiesto 5 euro cazzo
scusa Picard, ma col cazzo che lavoro gratis per arricchire te :boh2:
scusa Picard, ma col cazzo che lavoro gratis per arricchire te :boh2:
Bof, come ho detto si fa per giocare, se non volete che la storia venga utilizzata basta dirlo, non sono così disperato che ho bisogno di gente che mi scriva 5000 parole in un gioco che ne contiene quasi 700.000 ;)
Ti ho chiesto 5 euro cazzo
No, il 5% :asd:
Di cosa però non me lo hai detto in effetti. :sisi:
ryohazuki84
20-01-20, 23:27
No, il 5% :asd:
Di cosa però non me lo hai detto in effetti. :sisi:
di 5 euro
La lama gelida incontrò la pelle calda di Lara. La punta si immerse senza fatica e trapassò la pelle. Lei non poteva gridare: muta da quando comparve sulla terra, scoprì in quell'istante di poter comunque perdere la voce
basta mi è finita l'ispirazione
che cazzo vuoi, guarda che alle medie ho vinto le olimpiadi di matematica dell'istituto
Maybeshewill
21-01-20, 02:14
"allora sbori o no amore?"
"sbooooooooooooooooooooro"
"hai sborato?"
"ancora no"
"dai sbora"
che cazzo vuoi, guarda che alle medie ho vinto le olimpiadi di matematica dell'istitutoDell'istituto tumori?
Ok
Mi ci metto
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Iscritto per leggere i capolavori che J4s produrrà!
Io no che rischiavo sempre il debito in italiano :asd:
ryohazuki84
21-01-20, 14:36
"hai sborato?"
"ancora no"
"dai sbora"
questo è lui che lo chiede al trans
Ma dovrebbe essere una sceneggiatura normale o un qualcosa tipo racconto a bivi?
Postaci un esempio
Io sto iniziando.
incipt:
Erano quasi le 2 di notte quando lo strano messaggio comparve sul suo datapad portatile.
Io sto iniziando.
incipt:
Erano quasi le 2 di notte quando lo strano messaggio comparve sul suo datapad portatile.
Ma alle due del mattino nessuno è interessato a strani messaggi.
Gianfrancastolfo prese comunque il pad, silenzioso come una biscia si avviò nel corridoio e chiuse la porta del bagno.
Non accese la luce e con un misto di sensi di colpa ed eccitazione digitò sulla barra di ricerca "Huge strapon squeal", impostò il volume a al 17%, volume massimo perchè la sua consorte non sentisse nulla.
Prese la crema anti rughe acido ianuronico integrato di vitamina B aromatizzato al mandarino della consorte e si tolse un calzino...
Sono indeciso tra una yuri light oppure un tentacle rape... o entrambi!
sembra interessante... magari ci provo...
No john you are a vampire
Amd then he was demon
Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk
Ma alle due del mattino nessuno è interessato a strani messaggi.
Gianfrancastolfo prese comunque il pad, silenzioso come una biscia si avviò nel corridoio e chiuse la porta del bagno.
Non accese la luce e con un misto di sensi di colpa ed eccitazione digitò sulla barra di ricerca "Huge strapon squeal", impostò il volume a al 17%, volume massimo perchè la sua consorte non sentisse nulla.
Prese la crema anti rughe acido ianuronico integrato di vitamina B aromatizzato al mandarino della consorte e si tolse un calzino...
Ma proprio nel momento culmine dell'orgasmo comparve un'altro messaggio. Che lingua era? Chi poteva mandargli messaggi a quest'ora della notte?
Chi usava ancora un sistema così datato come whatsgoingon1.4?
Illuminato solo dallo schermo del datapad nel buio della stanza, decise di ripulire tutto il casino che aveva appena fatto.
Si alzo e raggiunse la scrivania, prese la sua fidata Atomictouch2000, una svapata gli avrebbe schiarito le idee.
Ho già letto contributi di livello, mi iscrivo :sisi:
Ma si butta qui il testo?
Sì, se poi manca lo spazio uno può fare due o più post. :sisi:
Dai che quando ho iniziato a fare videogiochi mica lo avevo mai fatto prima! Magari qui c'è uno sceneggiatore/scrittore sconosciuto e può essere l'inizio di qualcosa di simpatico. :sisi:
I primi due mesi miei su Patreon prendevo 70$ eh, si parte umili.
Principe Eugenio
21-01-20, 19:07
Oh shogun shogun, where are thou?
ryohazuki84
21-01-20, 19:17
dammi qualche giorno :sisi:
Quindi deve essere una sceneggiatura, in buona sostanza?
Tipo esterno, strada, fermata del tram, giorno?
Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk
Preso da Reddit:
{Garden Scene, Digrat First Encouter}
{Title on Black Background: First Day, Lunch Break}
Narration: After the morning classes, I decided to go to the gardens. The school brochure has boasted they had won awards, so they must be worth checking out, right?
{Title fades away, background changes from black to a garden setting}
{Burrito Surprised Model appears from the right}
BURRITO [surprised face] "Wow, they really are amazing"
BURRITO [smiling face] "I've never seen such a wide array of flowers."
BURRITO [surprised face] "Is that a white and a red rose bush shaped together to make a pokeball? That's insane! Who came up with that design?"
BURRITO [smiling face, closed eyes] "The air feels so fresh here. I could probably shut my eyes and fall asleep under this tree if I wanted. This is a perfect place to relax."
Narration: Burrito found a perfect seat under a tree to take in the atmosphere. The world seemed to stand still amongst the shade. Time seemed to pass slowly here.
BURRITO [smiling face, closed eyes] "..."
BURRITO [smiling face, closed eyes] "..."
NARRATION: "sound of digging"
BURRITO [slightly frowning face, closed eyes] "..."
NARRATION: "CRACK"
BURRITO [worried face,] "Huh?"
?????: "Phew, this is tough"
[BURRITO model moves slightly to edge of screen]
[DIGRAT model appears on other side, looking away from BURRITO]
????? [Tired Face]: Finally finished the hole! Now just to untie the bag around the tree and get it planted! Don't worry, it won't be long till you're in the ground, little Elm!"
BURRITO [Thoughtful Face] "That must be the student BJ was talking to me about this morning. "
{Burrito Model moves closer to Digrat model}
BURRITO [Smiling Face]: "Hi, what are you doing?
{DIGRAT Model turns around]
???? [Beaming Face]: "Digging! Digging's the best!"
Non è necessario indicare le emozioni sul volto come fanno in questo esempio però, si deduce abbastanza bene dal contesto lo stesso. :sisi:
Ok
Grazie
Mmm
Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk
Dobbiamo fare anche le scelte multiple e le conseguenze? Deve essere autoconclusivo?
Dibs sul titolo "A Spammer Darkly"
Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk
In 5000 parole non credo c'entri, ma vedi tu. ;)
Ma proprio nel momento culmine dell'orgasmo comparve un'altro messaggio. Che lingua era? Chi poteva mandargli messaggi a quest'ora della notte?
Chi usava ancora un sistema così datato come whatsgoingon1.4?
Illuminato solo dallo schermo del datapad nel buio della stanza, decise di ripulire tutto il casino che aveva appena fatto.
Si alzo e raggiunse la scrivania, prese la sua fidata Atomictouch2000, una svapata gli avrebbe schiarito le idee.
Si fece coraggio e lesse il messaggio.
"Quindi adesso sei sposato?"
Chi diavolo mai poteva essere, una sua vecchia fiamma? Un suo vecchio amico? Quel trans brasiliano con cui aveva trascorso troppe "questa è l'ultima volta"?
Non aveva motivo per essere turbato da tale domanda, il suo passato non aveva zone d'ombra, fatta accezione per la vicenda del trans, eppure quella domanda lo turbò.
Riprovava le sensazioni di quando, adolescente, rientrava tardi e casa e suo padre, ancora sveglio, gli chiedeva "dove sei stato?".
Lo snervante silenzio che ne seguiva, la ricerca frenetica di una risposta a quella che poteva essere una tagliente domanda atta ad irretirlo o solo il doveroso gesto d'interesse di un uomo mezzo addormentato sul divano, nei confronti della sua prole.
La sua vita, la sua carriera, tutto ciò che aveva costruito con i suoi successi professionali, la sicurezza maturata contando i suoi compleanni, improvvisamente si trovava di nuovo lì, davanti alla porta di casa e ad una domanda.
Come da ragazzino temeva cosa potesse già sapere suo padre della sua serata, così adesso ricontrollava minuziosamente il suo passato, con la stessa incertezza e con meno capelli.
Maybeshewill
21-01-20, 23:43
Oh shogun shogun, where are thou?
Minchia, la scrivesse lui comprerei il gioco anche se il gameplay mi fa cagare
Si fece coraggio e lesse il messaggio.
"Quindi adesso sei sposato?"
Chi diavolo mai poteva essere, una sua vecchia fiamma? Un suo vecchio amico? Quel trans brasiliano con cui aveva trascorso troppe "questa è l'ultima volta"?
Non aveva motivo per essere turbato da tale domanda, il suo passato non aveva zone d'ombra, fatta accezione per la vicenda del trans, eppure quella domanda lo turbò.
Riprovava le sensazioni di quando, adolescente, rientrava tardi e casa e suo padre, ancora sveglio, gli chiedeva "dove sei stato?".
Il snervante silenzio che ne seguiva, la ricerca frenetica di una risposta a quella che poteva essere una tagliente domanda atta ad irretirlo o solo il doveroso gesto d'interesse di un uomo mezzo addormentato sul divano, nei confronti della sua prole.
La sua vita, la sua carriera, tutto ciò che aveva costruito con i suoi successi professionali, la sicurezza maturata contando i suoi compleanni, improvvisamente si trovava di nuovo lì, davanti alla porta di casa e ad una domanda.
Come da ragazzino temeva cosa potesse già sapere suo padre della sua serata, così adesso ricontrollava minuziosamente il suo passato, con la stessa incertezza e con meno capelli.
:nono:
Necronomicon
22-01-20, 03:11
Non ho niente del genere richiesto ma posso condividere una delle vecchie scenette che ho scritto per farle recitare ai bimbi cui facevo laboratorio di teatro :asd:
:nono:
"Lo"?
Ho aggiunto dopo l'aggettivo ed ho dimenticato di cambiare l'articolo.
Si fece coraggio e lesse il messaggio.
"Quindi adesso sei sposato?"
Chi diavolo mai poteva essere, una sua vecchia fiamma? Un suo vecchio amico? Quel trans brasiliano con cui aveva trascorso troppe "questa è l'ultima volta"?
Non aveva motivo per essere turbato da tale domanda, il suo passato non aveva zone d'ombra, fatta accezione per la vicenda del trans, eppure quella domanda lo turbò.
Riprovava le sensazioni di quando, adolescente, rientrava tardi e casa e suo padre, ancora sveglio, gli chiedeva "dove sei stato?".
Lo snervante silenzio che ne seguiva, la ricerca frenetica di una risposta a quella che poteva essere una tagliente domanda atta ad irretirlo o solo il doveroso gesto d'interesse di un uomo mezzo addormentato sul divano, nei confronti della sua prole.
La sua vita, la sua carriera, tutto ciò che aveva costruito con i suoi successi professionali, la sicurezza maturata contando i suoi compleanni, improvvisamente si trovava di nuovo lì, davanti alla porta di casa e ad una domanda.
Come da ragazzino temeva cosa potesse già sapere suo padre della sua serata, così adesso ricontrollava minuziosamente il suo passato, con la stessa incertezza e con meno capelli.
Decise che avrebbe preso tempo. Ormai si erano fatte le tre di notte e penso' che nessuno si sarebbe aspettato una risposta a quell'ora.
Era tardi e doveva andare a coricarsi; ma era agitato e tutti quei pensieri stavano danzando nella sua testa come neve mossa dal vento.
Doveva tranquillizzarsi e lo doveva fare subito. L'unico modo che conosceva era masturbarsi ma lo aveva gia' fatto. Gli venne in mente come da ragazzino amava trovare la calma, con un bel cannone. Non era solo la Mariuana a calmarlo, era tutta la preparazione dello spinello.
Necronomicon
22-01-20, 10:36
Questa l'ho scritta mi pare 7/8 anni fa per conto di alcuni ragazzetti adolescenti che facevano teatro a bimbi delle elementari di un Grest (le robe che fanno i preti in estate).
È forse la peggiore tra tutte quelle che ho scritto perché l'ho scritta in 20 minuti per sostituire una scenetta che prevedeva anche ragazzi più grandi e svegli. Invece, quella settimana di laboratorio erano tutte bimbe di terza elementare.
Furono brave nella messa in scena, però.
Entra bidello spazzolando
Bidello: sempre a pulire la scuola... che pizza. Mai che possa fare qualcosa di più interessante.
Entrano Principessa 7, Principessa 8, Principessa 5
Principessa 7: Guarda c’è il bidello!
Principessa 8: Sai che non è niente male?
Principessa 5: Ma cosa stai dicendo? Sei pazza? Noi principesse D.O.C.G di origine controllata e garantita,
dobbiamo guardare niente di meno di un principe.
Principessa 8: Ma a me piace!
Principessa 7 le tira una serie di (finte sberle)
Principessa 7: Ripigliati!
Principessa 5: Ripeti con noi: “Sono – una – principessa”
Principessa 8 (ancora rintronata): So... so... sono una principessa
Principessa 5: Esatto!
Principessa 7: E non merito che un principe tutto mio
Principessa 8: ...Principe tutto mio...
Principessa 7: Bravissima! Ora corriamo o faremo tardi a lezione
Principessa 5, Principessa 7 e Principessa 8 escono.
Bidello: Ma perché nelle fiabe c’è sempre una cenerentola che diventa una principessa e mai un
cenerentolo che diventa principe? E’ un’ingiustizia.
Bidello esce
Entrano 3 bambine vestite da principesse con zaino o cartella
Principessa 1: Hai visto i nuovi orari?
Principessa 2: Sì, tremendi!
Principessa 3: Io non li ho visti, che è stato deciso?
Principessa 1: Alla prima ora c’è Ballo
Principessa 2: Alla seconda invece han messo Comandare topi
Principessa 1: Alla terza c’è Come perdere Scarpette
Principessa 3: E Riconoscere un principe ricco da uno spiantato?
Principessa 2: All’ultima ora, dopo Ortaggi trasformabili in carrozze.
Principessa 3: Giornata pesante...
Escono.
Entra Maestra, Principessa 4 e Principessa 5, Principessa 6, Principessa 7
Maestra: Allora, avete scritto il tema?
Principessa 6: Prof, mi è stata mangiato dai miei topini-sarti!
Maestra: Al solito, eh? Beh, Principessa 4, vieni a leggere il tuo!
Principessa 4 si avvicina alla cattedra e legge il suo tema
Principessa 4: Da grande voglio fare la principessa. Come primo atto da principessa cancellerò l’IRAP
rimodulando gli scaglioni di prelievo fiscale e inserendo tre sole imposte al 7, 14 e 21%. Coprirò la manovra
reinserendo l’ICI sui castelli in tutto il regno e poi...
Maestra: Basta così... Hai sbagliato tutto come al solito. Principessa 5, esci tu a far vedere come si fa alla tua
compagna.
Principessa 5: Ok maestra.
Principessa 5 si avvicina alla cattedra mentre Principessa 4 torna a sedere.
Principessa 5: Da grande voglio fare la principessa. Come prima cosa porterò la pace nel mondo, Babbo
Natale porterà doni anche ai bambini cattivi per regio decreto e tutti ma proprio tutti i bambini avranno un
cane grande e pelosone da coccolare. E proibirò a tutte di essere più belle di me, perché sarò io la più bella
del reame!
Tutte le principesse e la Maestra applaudono.
Maestra: Brava! Questo è un vero tema da principessa. Almeno tu non mi deludi e mi dimostri che le mie
lezioni non sono state inutili.
Suona la campanella.
Maestra: E’ finita l’ora, andiamo tutti a fare l’intervallo.
Buio, escono.
Entra Strega, Principessa 6, Principessa 7, Principessa 8
Strega: Oggi si interroga!
Principessa 6: No, non sono preparata...
Principessa 7: Tranquilla, sembra una strega ma è buona!
Strega: Allora, chi sa dirmi quale è il frutto preferito dalle streghe?
Principessa 8: L’Ananas!
Principessa 7: No, il ravanello!
Necronomicon
22-01-20, 10:39
Principessa 8: Non è un frutto!
Strega: Principessa 6, tu lo sai?
Principessa 6: La mela!
Strega: Bravissima. Una principessa come si deve sa che, quando una vecchina che fa molta pena e con un
foruncolo sul naso le offre una mela, quella mela sarà avvelenata e la farà addormentare... Chi sa dirmi il
nome di almeno due principesse che si sono addormentate?
Principessa 7: Io, io!
Strega: Dimmi
Principessa 7: Biancaneve e... e... e... ehm... e... e... e... ehm... Ariel!
Stega: Ah, la seconda è sbagliata. Male, male. 2.
Principessa 8: Aurora!
Strega: Perfetto!
Principessa 6: Anche io vorrei dormire tanto tanto, finché non viene un bel principe a svegliarmi!
Strega: Quale altre maledizioni possono capitarvi?
Principessa 8: Di pungerci sull’arcolaio, di perdere la voce, di essere trasformate in cigni e di dover fare le
pulizie tutta la vita.
Principessa 7: E anche di dover spendere un sacco in parrucchiera perché i capelli continuano a crescere
all’infinito!
Strega: Bravissime. Per oggi è tutto. Per domani leggete il capitolo 7 su come farsi aiutare da dei nani a
sconfiggere le streghe.
Escono tutte.
Buio
Entra Principessa 4, Principessa 6.
Principessa 4: Dai che ti do un po’ di ripetizioni!
Principessa 6: Mi insegni a camminare come una principessa?
Principessa 4: Fammi vedere il tuo portamento.
Principessa 6 cammina in maniera buffa per il palco. Principessa 4 è disgustata
Principessa 6: Andava bene?
Principessa 4: No. Terribile. Dove hai imparato a camminare così?
Principessa 6: La tv!
Principessa 4: Intanto, da ora in avanti, niente più tv. Ora ti faccio vedere come cammina una principessa.
Principessa 4 sfila per il pubblico.
Principessa 6 la imita malamente, in modo da far ridere.
Principessa 4: Non ci siamo. Ti faccio rivedere!
Principessa 4 sfila nuovamente, ma è un tantino buffa.
Principessa 6 sfila in maniera ancora più buffa.
Principessa 4: Non è possibile!
Principessa 6: Non andava bene?
Principessa 4: Aaaaargh! Non posso credere a quel che ti ho visto fare!!!
Principessa 4 comincia a saltare come una pazza ed esce.
Principessa 6: Si fa così, allora?
Principessa 6 va fuori imitando la camminata da pazza di principessa 4.
Buio
Luce
Entrano Maestra, Principessa 1, Principessa 2, Principessa 3, Principessa 4
Maestra: Allora, quali sono i modi in cui si può conquistare un principe?
Principessa 1: La prima regola è essere sempre cortesi!
Maestra: Esatto, non bisogna mai dimostrarsi scorbutiche o maleducate.
Principessa 2: Poi bisogna ballare bene.
Maestra: E’ importante il momento del ballo, spesso si decide tutto lì. Ripassiamo il momento in cui si gira e
gira in tondo e sembra non finire mai....
Le principesse simulano di girare al ritmo di un valtzer
Maestra: Bravissime! Terza regola?
Principessa 3: Bisogna avere un segno distintivo!
Maestra: Puoi fare qualche esempio?
Principessa 3: Beh, si può avere una scarpetta di cristallo... o una carrozza a forma di zucca
Principessa 4: O un magnifico abito cucito da dei topini!
Principessa 2: O sette nani fastidiosi intorno!
Maestra: Bravissime!
Principessa 1: Maestra, posso fare una domanda?
Maestra: Ma certo!
Principessa 1: Come faccio a farmi baciare?
Maestra: Fondamentale è l’alito. Se hai appena mangiato una mela avvelenata, sarà il caso il caso di lavarsi i
denti. Poi devi mettere la bocca in questa maniera, come fosse un cuoricino.
Tutte le principesse mettono le labbra a cuoricino.
Maestra: A quel punto, se è il vostro principe azzurro, quello destinato a voi, lui vi bacerà. Qualche
problema in più, potreste averlo se il vostro principe è uno di quelli trasformati in una bestia. Se è una
bestia molto grossa, in un castello molto remoto, dovrete faticare un po’ di più. Se invece è il classico
rospetto, dovete solo stare attente a non baciare il ranocchio sbagliato, poiché nello stagno ce ne son
parecchi, ma solo uno è un principe. Ora, facciamo un po’ di pratica di ranocchi!
Principessa 1: Lo bacio io per prima, magari è il mio principe azzurro.
P1 bacia il rospo...
P1: Bleaaah!
P2: Tocca a me, tocca a me...
P2 bacia il rospo
P2: Uff, non è mai il mio.
P3: Bleeeah che schifo, devo proprio? Non posso perdere la scarpetta, io?
P3 bacia il rospo
P4: Sono l’ultima!
P4 bacia il rospo
P4: Maestra, maestra, succede qualcosa!
P4 lancia il rospo spaventata fuori scena.
Entra il principe
Principe: Chi mi ha baciato?
Principessa 1: Ma è... è... è... un principeeeeee.
P1 sviene
Principessa 2: E’ bellissimo!
Principessa 3: Prendi la mia scarpetta
P3 si tira vi una scarpa e gliela lancia addosso
P4: E’ mio! E’ mio! L’ho baciato io!
Da fuori scena si sente urlare: “Presto venite, venite, ho sentito che è comparso un principe”
Entrano di corsa le altre principesse facendo cagnara.
Ognuna tenta di attirare l’attenzione del principe.
Poi cominciano a bisticciare tra loro, mostrandosi molto ma molto maleducate al grido di “E’ mio”, “L’ho
visto prima io”, “Tocca a me!” “Uff, sempre a te” etc etc. Vengono alle mani
Maestra e Strega tentano di convincerle a calmarsi!
“Basta!” “Basta!” “Non fate così”
La situazione continua così finché, da fuori scena non arriva una voce che dice
“Bambine, basta giocare! E’ pronta la merenda!”
“La merenda, la merenda” escono tutte di corsa, come selvagge!
Resta il principe
Principe: Ma io ero un vero principe... nessuna vuole diventare principessa?
Buio
Fine.
Necronomicon
22-01-20, 10:41
L'impaginazione non riesco a copiarla con tapatalk, mi scuso per la scarsa leggibilità. Inoltre i personaggi non hanno nome perché solitamente i bimbi di terza elementare sono più a loro agio a recitare coi propri nomi, se non hanno mai recitato prima :asd:
Inoltre è divisa in micro scenette di poche battute (dovuto al fatto che devono preparare la scenetta in pochi giorni di prove, per i bimbi piccini è meglio circoscrivere perché la memorizzazione non è certa, sennò, a causa anche dell'emozione di dover fare gli scemi davanti a tutti su di un palco)
Decise che avrebbe preso tempo. Ormai si erano fatte le tre di notte e penso' che nessuno si sarebbe aspettato una risposta a quell'ora.
Era tardi e doveva andare a coricarsi; ma era agitato e tutti quei pensieri stavano danzando nella sua testa come neve mossa dal vento.
Doveva tranquillizzarsi e lo doveva fare subito. L'unico modo che conosceva era masturbarsi ma lo aveva gia' fatto. Gli venne in mente come da ragazzino amava trovare la calma, con un bel cannone. Non era solo la Mariuana a calmarlo, era tutta la preparazione dello spinello.
{Camera moving out from left side moving slowly upwards focus on Gianfrancastolfo hands}
Gianfrancastolfo [Toughtful expression]
Gianfrancastolfo [ Standing up, walking for and backward]
Gianfrancastolfo [ "Hurray" expressio, jump up 3 times]
Gianfrancastolfo [ Rushing down stairs to basement, open lowest drawer root around until find box is found]
NARRATION: dung dung dung dung dung / scratch scratch scratch
Gianfrancastolfo [ Satisfied face, opens box and pull out a 13oz piece of shit]
Gianfrancastolfo [ Smiling happily sit on old couch that is ocher checkered in red and dark green]
NARRATION: FloooooooF
Gianfrancastolfo [ pulls out lighter start heating dope]
NARRATION: cic cicc
Gianfrancastolfo [ burns finger, painful expression jumps swearing hard]
NARRATION: YAAAARIOOOUUUWWWWLLLLLGGHHHHHH
La vecchia Prof mi avrebbe dato 3 per principio e per tutte le ripetizioni di Gianfrancastolfo oltretutto fà cagare alla grande lo schema....
Ma a Picà piace così, degustibus....
PicaPica
Ma non è vero :asd:
Quello era solo un esempio preso al volo da Reddit, per far capire che non è un romanzo, è comunque la scrittura di una Visual Novel. Non è un romanziere quello che sto cercando e nemmeno lo scopo del "contest"...
E' come se vai a "Pizza Hero" e ti lamenti che non fanno le stesse cose di BakeOff Italia :D
E' come se vai a "Pizza Hero" e ti lamenti che non fanno le stesse cose di BakeOff Italia :D
Se mangi come scrivi mi spiace veramente per te.
Se mangi come scrivi mi spiace veramente per te.
Opinione lecitissima, non si può piacere a tutti. :sisi:
Sto scrivendo ma sta venendo fuori roba buona e ho paura per i diritti d'autore, ho azzeccato tre o quattro personaggi e nomi che mollami
Forse ne farò un altro
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Tranquilli che non vi rubo ciò che scrivete eh :asd:
No non per te ma se lo pubblico qua è alla mercé di chiunque :asd:
Anche se in teoria il diritto d'autore è intrinseco. Ma bisogna dimostrarne il primato.
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Necronomicon
22-01-20, 16:49
No non per te ma se lo pubblico qua è alla mercé di chiunque :asd:
Anche se in teoria il diritto d'autore è intrinseco. Ma bisogna dimostrarne il primato.
Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando TapatalkMagari puoi inviare una PEC a te stesso
Necronomicon
22-01-20, 22:13
Ricordo che una volta, invece che pagare la SIAE, si sigillava una busta con dentro il manoscritto e ce la si faceva spedire :asd:
Sono arrivato a 2000 parolette
Me la prendo comoda :snob:
Sto scrivendo ma sta venendo fuori roba buona e ho paura per i diritti d'autore, ho azzeccato tre o quattro personaggi e nomi che mollami
Forse ne farò un altro
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Fatti pagare in anticipo.
Ueeee capitano sgancia, non fare lo tirchio i diritti d’autore vanno rispettati ed onorati.
Onora onora
Boh, non sono sicuro di come vada scritta una cosa del genere. Non conosco nemmeno per niente il genere di giochi. Quindi stasera intanto ho scritto un testo di 2000 parole per capire se almeno il formato va bene.
Roba alla X-Files e Stranger Things con un un paio di tette e un culo.
SCENA 1
Esterno notte.
Strada periferica di Woodbridge: una tipica cittadina statunitense da serie tv anni 80.
Si sentono effetti sonori di una radio della polizia
VOCE FUORI CAMPO: Stella, sono Tompson, sono all’inseguimento di una Ford Tunderbird rossa: credo sia Tommy Davis. Riesci a mandarmi dei rinforzi? Siamo sulla Harrison Street e corre come un razzo verso il centro abitato. Evidentemente ha festeggiato questo giorno dell’Indipendenza bevendo un po’ troppo.
SECONDA VOCE FUORI CAMPO: Ricevuto Sceriffo..... allerto Burner e Gumpy e gli dico di venirti incontro.
Un’auto rossa sfreccia velocissima sulla strada, dopo qualche istante un auto della polizia la insegue
SCENA 2
Esterno notte.
Siamo sempre tra le strade di Woodbridge. La zona è analoga a quella della scena precedente.
Una giovane ragazza, molto carina, cammina con le cuffie di un walkman alle orecchie. Sembra felice e sorride ascoltando la musica mentre è immersa nei suoi pensieri...
PAMELA: Mike Oldfield! Quanto mi piace questa canzone!
PAMELA: sono le 23, è tardissimo! Papà mi ucciderà, ma William stasera era così carino! Se papà sapesse cosa abbiamo fatto ucciderebbe anche lui!
MUSICA DEL WALKMAN: ...far away from the other side...
PAMELA: (voltando la testa e guardando in un’altra direzione) ...the other side... Hey Mike, hai proprio ragione, potrei andare dall’altra parte della Harrison e tagliare per Aver Strett!
Mentre Pamela cammina la strada si comincia a illuminare dei fari di un auto in lontananza.
MUSICA DEL WALKMAN: ...stars moves slowly in a silver night...
PAMELA: (distogliendo gli occhi dalla strada e guardando il cielo) le stelle si muovono lente...
Un auto rossa (quella che stava illuminando la strada con il suo arrivo) arriva a tutta velocità. L’impatto con Pamela che attraversa la strada è violentissimo. Il corpo di Pamela è scaraventato parecchi metri più in là e la Ford rossa sbanda finendo per schiantarsi contro un lampione.
SCENA 3
Esterno notte.
Stessa location dell’incidente, qualche decina di minuti più tardi.
Il corpo di Pamela è coperto da un telo bianco. La Ford rossa è schiantata contro un palo, al suo interno non c’è nessuno, ma il parabrezza è coperto di sangue.
Un’ambulanza è ferma sullo sfondo della scena.
Due poliziotti stanno parlando tra loro.
SCERIFFO TOMPSON: sarò stato a un minuto da lui. Povera Pamela, se fossi stato più veloce adesso sarebbe ancora viva.
AGENTE BURNER: povera ragazza, era così giovane. Andava a scuola con mio figlio.
SCERIFFO TOMPSON: i paramedici dicono che probabilmente è morta sul colpo. Non si sarà nemmeno accorta di Tommy Davis che la investiva.
AGENTE BURNER: quello stronzo ubriacone. Lo hanno caricato sull’ambulanza, ma non credo che se la caverà.
Un furgone bianco passa sulla scena rallentando. Non si vede chi è alla guida.
AGENTE BURNER: (rivolgendosi in direzione del furgone) forza! Non c’è niente da vedere.
SCERIFFO TOMPSON: Mike, occupati tu dei rilievi dell’incidente e manda Gumpy all’ospedale a vedere che fine fa quel bastardo. Io devo andare dai genitori di Pamela a dirgli che non hanno più una figlia...
SCENA 4
Interno notte
Siamo nella stanza di un adoloscente. Sulle pareti ci sono poster di gruppi Metal, film anni 80, personaggi sportivi e gagliardetti di squadre di football. Alcune action figure, giocattoli e cappellini da baseball occupano gli spazi sulle mensole. Una tv a tubo catodico accesa è l’unica luce che illumina la stanza. Una grande finestra si apre su una notte limpida, mostrandoci un quartiere residenziale di case di un paio di piani al massimo.
Dylan, un bambino in età puberale, guarda fuori dalla finestra eccitato.
DYLAN: accidenti, sembra proprio che Pamela abbia appena finito di fare la doccia! Devo prendere la cinepresa.
Dylan prende la cinepresa ed esce dalla finestra scavalcando il parapetto.
SCENA 5
Esterno notte
Siamo fuori dalla finestra di Dylan che, evidentemente, dà sul tetto del porticato di casa. Da qua una tavola di legno, a mo’ di passerella, collega l’abitazione a una casa sull’albero.
Dylan percorre il camminamento con attenzione ed entra nella casetta sull’albero.
DYLAN: fa caldissimo, se sono fortunato Pamela avrà lasciato la finestra di camera sua aperta!
SCENA 6
Notte
Siamo con Dylan nella casetta sull’albero. Adesso il ragazzo è al buio per non essere visto mentre spia, a pochi metri dalla casetta, la finestra della camera da letto della vicina.
Le immagini saranno un punto di vista di Dylan attraverso la sua cinepresa Super 8.
Nella finestra di fronte, Pamela Butler (la stessa ragazza investita dall’auto che, però, qui appare in splendida forma) è appena entrata nella stanza coperta solo da un asciugamano. È, evidentemente, appena uscita dalla doccia e sta per asciugarsi i capelli.
DYLAN: dai Pam, non farmi sprecare un nastro inutilmente anche stasera!
Pamela si sta asciugando i capelli dandoci le spalle. È bellissima, l’asciugamano purtroppo ne copre il corpo, ma le splendide gambe sono comunque in mostra e le sue forme generose si possono comunque intuire.
DYLAN: forza, se i miei entrano in camera mia ora e non mi trovano sono fottuto! Se scoprono che ho creato un passaggio per venire nella casetta la sera a spiare Pamela non mi faranno più uscire per un anno intero!
Pamela finalmente lascia cadere l’asciugamano che la copre, mostrandoci un sedere bianco e rotondo. È completamente nuda, ma ancora di spalle.
DYLAN: cazzo, ora sì che si fa interessante...
Pamela ha finito di asciugarsi i capelli, ma pare non voglia ancora coprirsi. Anzi, completamente nuda comincia a guardarsi allo specchio. È bella e lo sa, così comincia a giocare improvvisando pose sexy. In alcuni momenti sembra quasi stia per cercare un momento di intimità ancora maggiore.
DYLAN: per tutte... quando farò vedere questo video ai ragazzi non crederanno ai loro occhi! Dovrei farmi pagare per mostrarglielo: dieci dollari a testa. Venti per Tommy che non fa altro che sbavarle dietro.
A casa di Pamela qualcuno suona il campanello. Pamela allora indossa rapidamente un paio di calzoncini e una maglietta più grande di qualche taglia. Il campanello suona di nuovo
PAMELA: PAPÀ, LA PORTA!!!
DYLAN: no, no, no! Ma chi rompe a quest’ora? Quando mi ricapita una ripresa come questa?
Dylan, contrariato dall’accaduto, vuole vedere chi è alla porta, così il suo punto di vista si sposta scorrendo dalla finestra di Pamela all’ingresso della casa. Dalla sua casetta Dylan può vedere solo parzialmente cosa accade alla porta di casa di Pamela.
È lo sceriffo Tompson che, dopo aver parcheggiato la macchina lasciando i lampeggianti e le luci accese, è sceso dal veicolo per suonare alla porta di casa Butler.
Possiamo vedere lo sceriffo davanti la porta, ma non vediamo con chi parla.
Poco dopo il poliziotto entra in casa. Attraverso una finestra al piano terra, continuando a riprendere, Dylan adesso vede bene la scena: lo sceriffo Tompson visibilmente agitato, sembra discutere con il padre di Pamela.
DYLAN: cosa si staranno dicendo?
Il padre sembra avere un’espressione sconvolta. Mentre si volta dando le spalle allo sceriffo alza la voce permettendoci di sentire le sue parole.
PADRE DI PAMELA: ...che vuol dire morta? Ero convinto fosse in camera sua!
Poi lascia lo sceriffo all’ingresso precipitandosi al piano di sopra verso la stanza della figlia. Lo sceriffo lo segue qualche passo più dietro.
PADRE DI PAMELA: PAMELA!!!!
Dylan sposta l’inquadratura nuovamente sulla stanza di Pamela. Lei è sul letto, mentre fuori campo si sente nuovamente il padre gridare il suo nome.
PADRE DI PAMELA: PAMELA!!!
Una musica a un volume altissimo improvvisamente suona nel quartiere. Dylan a questo punto ne inquadra rapidamente il punto d’origine: un furgone bianco parcheggiato sul retro sta trasmettendo Back in Black degli AC/DC a un volume altissimo.
DYLAN: e questi matti adesso chi sono? Si sveglieranno tutti. Se i miei mi trovano qui sono fregato, devo rientrare.
Prima di muoversi, però, Dylan torna a osservare la casa dei vicini.
Pamela era in camera sua, in piedi ora, mentre sulla porta della stanza suo padre e lo sceriffo la osservano. Quest’ultimo non sembra stare per niente bene alla vista della ragazza.
La musica del furgone bianco continua a suonare ad altissimo volume nonostante sia quasi notte.
Dietro ai due adulti, adesso sembra esserci una terza persona con un passamontagna. Ha in mano una pistola.
DYLAN: ma cosa cazzo...
Il suono di due spari si confonde con la musica: qualcuno ha appena ucciso lo sceriffo Tompson e il padre di Pamela. Altri due uomini entrano nella stanza e immobilizzano la ragazza, la incappucciano e la portano via.
DYLAN: oh mio Dio, oh mio Dio, oh mio Dio...
Gli uomini escono di casa portando la ragazza con loro e la caricano nel furgone bianco. La musica termina di colpo.
Fuori campo si sentono le voci dei genitori di Dylan che lo chiamano preoccupati.
GENITORI: DYLAN, DYLAN, DOVE SEI?
DYLAN: accidenti, i miei vecchi!
SCENA 7
Esterno notte
Siamo di nuovo fuori dalla casetta, Dylan sta percorrendo la passerella di legno che collega la casetta sull’albero alla sua stanza. Ha la faccia molto spaventata, ha ancora la cinepresa in mano e forse è troppo agitato per poter percorrere correndo la passerella.
DYLAN: eccomi! Ho sentito una musica fortissima e sono uscito per...
All’improvviso, mentre corre sulla passerella, Dylan scivola e cade.
DYLAN: AAAAHHHHHHHH
Si sente un tonfo secco
GENITORI (sempre fuori campo): DYLAN!!!
SCENA 8
Esterno notte
Il corpo di Dylan giace in terra con il collo torto in una posizione decisamente innaturale. È spezzato.
Tra i cespugli, poco più in là, è rotolata finendo parzialmente nascosta la sua cinepresa.
SCENA 9
Esterno giorno
Totale della città di Woodbridge. Si intravede il campanile bianco di una chiesa.
VOCE NARRANTE: il 5 luglio 1987 Woodbridge si era svegliata scoprendo la peggior tragedia della sua storia. Verso l’una di notte, tornando dal suo turno in ospedale, Melissa Butler aveva trovato a casa sua un piccolo contingente di poliziotti. A Burner era toccato l’ingrato compito di spiegarle l’accaduto.
Ora vediamo l’esterno di casa Butler: diverse auto della polizia sono parcheggiate sulla strada. L’ingresso. È segnato dai sigilli gialli delle forze dell’ordine..
VOCE NARRANTE: La ricostruzione dei fatti fu la seguente.
La sera prima, sulla Harrison all’incrocio con la Twin Pine, Pamela era stata investita da Tommy Davis. Nello scontro aveva perso tragicamente la vita. Lo sceriffo Tompson allora era andato a casa Butler per comunicare loro la morte della figlia. Il padre di Pamela allora, forse sconvolto dalla notizia, doveva aver reagito perdendo completamente la testa, sparando prima allo sceriffo e poi togliendosi la vita con un colpo alla testa.
I testimoni ricordavano solo qualcuno che, per qualche minuto, aveva acceso uno stereo a tutto volume.
L’unico che forse poteva aver visto qualcosa era il piccolo Dylan Perry che, abitando di fronte al luogo della tragedia, doveva aver sentito i colpi di armi da fuoco e, probabilmente, si era affacciato dalla sua finestra sporgendosi troppo per vedere cosa stesse accadendo. Una terribile fatalità l’aveva quindi fatto cadere e il bambino era morto sul colpo.
SCENA 10
Interno, quasi buio
Siamo in quello che sembra quasi essere un magazzino. È buio e si vede molto poco. Due figure in ombra parlano tra loro.
VOCE METALLICA FUORI CAMPO: trenta secondi al riavvio del sistema...
FIGURA 1: sembra che siano riusciti a sistemare tutto. In città qualcuno si fa domande?
FIGURA 2: no, tutti parlano solo di una tragica serie di fatalità.
FIGURA 1: bene. Resta però ancora da capire come abbiano fatto quelli del controllo a non rendersi conto di aver lasciato uscire contemporaneamente la numero 12 e la numero 6.
VOCE METALLICA FUORI CAMPO: quindici secondi al riavvio del sistema...
FIGURA 2: forse dovremmo rivedere i protocolli di sicurezza. Per questo incidente dobbiamo disfarci di tutta una produzione.
FIGURA 1: peccato, ci stavo prendendo gusto a lavorare con esemplari così belli!
VOCE METALLICA FUORI CAMPO: riavvio del sistema.
Le luci si accendono. Siamo in un magazzino con delle vasche piene di corpi di donna uguali a Pamela. Le due persone che parlavano sembrano due dottori in camice bianco.
SCENA 11
Esterno giorno.
C’è una pioggia leggera. Dal colore del fogliame e dall’abbigliamento delle persone possiamo capire di essere in autunno.
Due bambini sono nel cortile di casa di Dylan, grosso modo dove lui è morto.
LAWRENCE: non posso credere che Dylan non ci sia più.
TOMMY: ora che i suoi si sono trasferiti, in qualche modo questo posto mi mette ancora più tristezza.
LAWRENCE: quanto vorrei poterlo rivedere almeno solo per una volta.
TOMMY: cosa è quella?
Tommy ha evidentemente notato la cinepresa di Dylan tra i cespugli e decide di raccoglierla
TOMMY: è la cinepresa di Dylan.
Tommy apre la cinepresa.
TOMMY: guarda, c’è un nastro dentro.
LAWRENCE: magari dentro c’è qualcosa che abbiamo fatto insieme. Portiamola da mio zio che ha un proiettore.
Cazzo scrivere in inglese è faticone. Sono a mille duecento parole.
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Cazzo scrivere in inglese è faticone. Sono a mille duecento parole.
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Sono arrivato a 2500.
Ma non finisce mai! :asd:
Non so più come far trombare i due protagonisti... dovrò ricorrere al Sacro Tentacolo!
Asd mettici la razza aliena che costringe tutti ad accoppiarsi per generare l'essere perfetto
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Asd mettici la razza aliena che costringe tutti ad accoppiarsi per generare l'essere perfetto
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Non darmi spunti per inserire i tentacoli! :bua:
Finito! Domani posto! :sisi:
Picard, qui o PM?
Qui qui, tutto trasparente avesse mai qualcuno a pensare che poi rubo i lavori :asd:
Ok, allora...
Ho scelto di scrivere una storiella ecchi/"action", in inglese. VM 18 e no ghei pompinars (quindi ho già perso in partenza)
Plot: Due amici d'infanzia fanno all'aMMore, poi... la surprise!
Perdonate eventuali errori et strafalcioni, ma sono abituato a leggere in inglese, non a scrivere.
Comunque, trattasi di racconto in prima persona, con parecchi "pensieri" del protagonista sugli eventi.
Bon, buona lettura.
Spoilero perché bello corposo...
LOCATION: Japan - main character house
MC: HIRO (MC)
OTHER CHARACTERS: SAEKO (Female friend/Neighbor)
I was staring at my phone, bored like every day; my parents are out for work, so i guess, it's another night alone in this house.
HIRO: "So bored... maybe i'll drink something..."
I could study after that.
I mean, i SHOULD study for that exam but it's sooooo boring tonight, that i'm not able to muster my "mental" strenght.
HIRO: "Damn! I knew it! Another fapping evening for sure!"
Feel like a slug, slowly walking down the stairs, when suddenly...
*Doorbell ringing*
HIRO: "Uh? Not expecting anyone..."
Well, a little diversion will not kill me.
HIRO: "Yes? Who..."
SAEKO: "Hiiiiiii!! I've come to play a little bit with..."
HIRO: "*closing door*"
SAEKO: "Y-You bastard!!!"
That's Saeko.
My childhood friend and, unluckily, my neighbor.
She's beyond annoying.
A weirdo, if you want; cute, but still a weirdo.
And if i don't let her in, she'll just keep knocking at my door.
HIRO: "What do you want?"
SAEKO: "My childhood friend-sensor is detecting a boredom signal! Must be you for sure!
Told ya, a real weirdo.
BUT, there's one thing that i love about her: She is... fuckin' HOT!
Not just cute, HOT!
Long black hairs, with a real innocent angel-face and two blue eyes.
And... her boobs.
May i be damn if they're not huge.
That's the first thing every human being will notice when looking at here.
The. Boobs.
What kind of size is that? Is that even legal? Do you need a firearms license to carry around those two humongous weapons?
And shall we talk about on how she dress? Well, that's simple: She doesn't.
Unless you decide that a skimpy top and denim shorts are a normal way to dress.
And what the hell is that?
A couple or pink leggins with some kind of "creature" drawn on it? Can't clearly see.
Nonetheless, this is fap material, i'll tell you that. And yes, that's not the first time i jerk off thinking of her. And her boobs.
Dont forget the boobs!
She could be a majestic girlfriend, but she's too much of a weirdo for my tastes. So, it's a big, sad, nope; think of a Lamborghini: It's awesome, beautiful, fast... but you can't have it, because of the price.
And Saeko's price it's her attitude.
SAEKO: "I've bought a new videogame! Let's play togheter!!"
HIRO: "I need to study, so... no!"
SAEKO: "Boooo! Party poooper!! Buy that will not stop me!!^^"
She sneaks in, running up the stairs and showing the entire world her white panties.
I don't how my boner is not utterly destroying my lower body.
SAEKO: "Hiiiiiro-kun!! I'm waiting!!"
HIRO: "Yeah, yeah..."
There she's, already setting up MY console, loading the game: A fighting game. She knows i hate them, because i can't win.
I'm that type of player that just defend in a corner, spamming low kicks.
While the weirdo is able to combo-shit-me like a friggin' pro.
I already know how it's going to end: Me losing EVERY match, and her laughing and mocking my person.
I already hate her.
But not her boobs, did i say that?
SAEKO: "This is a new game, where even a complete noob like you might win!"
HIRO: "Really? That's what you always say!"
SAEKO: "I did? Ufufufu!"
HIRO: "Whatever! Just start your stupid game! I've things to do!"
SAEKO: "Like?"
HIRO: "Studying?"
SAEKO: "You barely go to university! Why don't you just work for my father instead? We could be colleagues!!"
HIRO: "No way in hell i will spent my entire life in a restaurant!"
Even if her father restaurant is always full of customers.
Yeah, you guessed right: They just go there to see Saeko in a waitress outfit.
A bunch of old, pervy and slobbery dudes. Disgusting.
SAEKO: "C'mon! Choose your fighter!"
HIRO: "Ok, ok! Chill down!"
SAEKO: "I take... Meow-chan!!^^"
She likes neko-girls, and whatever is a cat. So childish.
I'll go with a big guy... there! A giant american guy full of muscles!
No way she can beat m...
SAEKO: "Woooon!!"
HIRO: "W-What??? That's insane!"
A 99 Hit combo on her FIRST try??
This girl os either a pro or a prodigy with the stick.
SAEKO: "Another one!!"
HIRO: "Urgh... Ok!"
1 hour later
SAEKO: "50 in a row!!"
HIRO: "Graaah!! I've enough of this stupid game!!"
SAEKO: "Don't be silly! We still have a lot of time ahead!!"
HIRO: "No! I'm done! End of the game! Go home!"
SAEKO: "Booo!! At least another ten fights!!"
HIRO: "I'm turning off the console!"
SAEKO: "Nooooo!!!"
She tries to stop me, but in the real life i'm way stronger; problem is, her chest pressed on my back while she's trying to block my hands.
Can't show Saeko a boner. No questions asked.
HIRO: "Ok, ok! Calm down! But i'm still bored by all this... losses!"
SAEKO: "Mmmh... in that case, how about this? If you're able to win even ONE match, i'll do whatever you ask!"
HIRO: "You'll do what???"
SAEKO: "Yes! Like... washing dishes or cleaning the room! Something like that!"
Honestly, i was thinking of OTHER things. If you know what i mean.
Still... a tempting proposal.
HIRO: "So... everything i ask?"
SAEKO: "Sure!"
In case you didn't notice, she's naive.
In her mind, she's not thinking that i could ask something a little bit... "pervy", perhaps?
Or she's so full of herself that could never win.
Ok... challenge accepted!
SAEKO: "Here comes my favourite combo!^^"
HIRO: "D-Damn!"
Not even three seconds in the game that my health bar is already low.
She's beyond insane with gaming skill.
But maybe... i know a combo breaker.
SAEKO: "K-Kyaaah! W-What're you doing???"
HIRO: "Poking your side!"
SAEKO: "N-No! That's unfair!!"
HIRO: "Don't care! This is war!"
And i keep poking her.
She's always been ticklish; with my little trick, Saeko is not able to keep the pad in her hands.
Time for the counterattack.
And by counterattack, i mean randomly pressing buttons, hoping to do as much damage as possible.
HIRO: "Yes! I won! Who's the king now?? Uh??"
SAEKO: "Noo!! No fair! You can't touch the other player!!!"
HIRO: "First time i hear about this rule! A victory is a victory!"
Despite the huge winning strike, my friend is pouting like it was the end of the world.
HIRO: "So... you will do whatever i ask now, right?"
SAEKO: "B-Baka! Ok..."
She's cute while angry.
HIRO: "Well, in that case, my request is..."
It's a one chance in life, better use it wisely. Right?
HIRO: "I want to... grope your boobs!"
SAEKO: "... uh? I..."
HIRO: "Yeah! You heard it right! I want to grope your massive chest!"
SAEKO: "Y-You're kidding... right?"
But the expression on my face is quite serious. She's trembling like a leaf in the wind, with tears at the corners of her eyes.
SAEKO: "I... you know....that's not what i..."
HIRO: "You told me i could ask everything... so, that's my request!"
SAEKO: "Y-You cheated!!"
HIRO: "Are you going to step down from the bet?"
Nailed it!
She's too competitive to back down.
SAEKO: "J-Just a little..."
HIRO: "What did you say?"
SAEKO: "Just... a little bit..."
Her cheecks are almost exploding from the embarassment.
And to say the truth, i feel like a criminal scum. But let's be honest: Ok, she's weird, a female nerd with no shame while picking up a dress. Funny how she's embarassed only now.
But she's hot.
And the only idea to indulge on those melons, is pumping blood into my little john.
HIRO: "Uh? What're you doin'?"
SAEKO: "R-Removing my shirt... d-don't you need to touch... my chest...?"
Yes, i want to touch.
But even with the top on, i would be satisfied.
It's like taking an unrequested initiative.
Or, walk into the lion's den.
SAEKO: "D-Don't stare too much!"
HIRO: "You're asking something impossible!"
SAEKO: "It's embarassing!"
HIRO: "But you got no problem walking around with almost nothing on!"
SAEKO: "W-Watching it's different from touching!!"
I don't understand her way of thinking. Beats me. Too horny to even think right now.
By the way, she removed her shirt.
Oh my... the bra is compressing her chest a lot. Maybe it's the wrong size?
HIRO: "Doesn't that hurt? Isn't it too small for you?"
SAEKO: "I've... problems finding underwear for my sizes..."
And that means, basically, that her chest is WAY bigger.
SAEKO: "C-Can you help me unhook the bra?"
HIRO: "I guess i could..."
Saeko is not looking at me.
She's speaking at the floor.
While i feel surprisingly calm, or happy. Points of view.
So, i go behind her. Slowly.
HIRO: "There you go!"
SAEKO: "Ugh..."
The bra doesn't fall immediately to the ground, because she's covering the chest with both arms, thus blocking the underwear.
Should i stop?
Should i put and end to all this?
Should i say "Hey, that was just a silly joke!" and call it a day?
But my lower parts strongly disagree.
HIRO: "Could you... remove your hands?"
SAEKO: "C-Can't you do your "things" like this?"
HIRO: "And how am i supposed to do that?"
SAEKO: "Hnnghh..."
I could easily poke again her sides.
Still, i don't really want to indulge too much in this "situation".
HIRO: "I'll give you a little hand..."
SAEKO: "W-What?"
I put my hands on her arms, and gently lower both, while embracing Saeko from behind. I sense a faint strawberry perfume, must be her shampoo. Pretty nice.
She doesn't fight back.
But what's important, it's that i can finally see her boobs in all their glory.
And man... what a view.
Huge under a shirt, compressed by the bra and now free from all those constraints.
HIRO: "Amazing..."
SAEKO: "W-What?"
HIRO: "What else? Your friggin' chest! So naturally big and perfect..."
SAEKO: "Don't say that! I'm already dying from the embarassment! Just do it, now!"
No way. I'll take all the time in this world to enjoy the "dish".
HIRO: "Now, raise your arms and put them behind my head!
SAEKO: "L-Like this? But why?"
HIRO: "You'll see..."
With my chest on her back, i can feel Saeko heart, beating furiously. Of course, she's nervous.
HIRO: "Well then... here i go!"
SAEKO: "..."
I'm taller compared to her, even if not that much, but still enough to have a good visual.
I start to lightly touch her belly.
She jolts, because she keeps her eyes closed.
SAEKO: "Mmmh..."
HIRO: "Relax... it's ok..."
I slowly go up with the fingers, slightly titillating the body.
SAEKO: "T-That tickles..."
HIRO: "Almost there..."
I want to savor the moment. Every seconds of it.
The strawberry scent is fading, covered by a pleasant girly sweat.
Maybe even better compared to her shampoo.
SAEKO: "Ahnn!"
There it is, the moment i was waiting for, when i arrive at my target.
It's so big, i can't even contain all that flesh with my bare hands.
SAEKO: "Ggghhh..."
HIRO: "How beautiful!"
I don't even what to do.
Should i just grope? Or simply continue with the slow touch of the fingers?
Or both?
HIRO: "Saeko-chan..."
SAEKO: "H-Hiro-kun...?"
HIRO: "Do you like it?"
SAEKO: "I... d-don't know... but... i don't dislike it..."
HIRO: "May i continue a little longer?"
SAEKO: "Ok..."
Needless to say, i'm skyrocketing in my pants so hard it's almost painful.
I'm sure she can feel a throbbing sensation behind her back.
SAEKO: "Hnnnn!!!"
I pinched the nipples.
That's so overstimulating for Saeko, that she's almost losing all the strenght in the legs.
But the real damage is when i bite a little her earlobe.
SAEKO: "N-No... Not that..."
HIRO: "I'm sorry... i'm at my limit!"
SAEKO: "W-What?"
HIRO: "Just tell me a simple "yes"! Can i go... further?"
She didn't answer immediately, but only after a small pause.
SAEKO: "...Yes... please... I... want it!"
HIRO: "Good girl!"
SAEKO: "Will you be nice to me?"
HIRO: "Is this your first time?"
Again, another pause.
Or a positive response if you want.
HIRO: "Why don't you remove your pants?"
SAEKO: "Y-Yes..."
I will do the same thing.
Meanwhile, she never looks back at me;
Now, i know her boobs are great, but what about the ass?
She's a living statue, with a perfectly round-shaped bum.
Instinctively, i slapped one buttock.
SAEKO: "O-Ohi! It hurts!"
HIRO: "Why? How can you be so perfect?"
SAEKO: "N-Not true! Y-You always say i'm weirdo..."
HIRO: "Yup! And i still think that!"
Saying that, i bring her to my bed.
Now she covers her chest again,
more embarassed than ever, wearing only cute little white panties.
SAEKO: "H-Hurry up!"
HIRO: "I should say that! Look at me!"
SAEKO: "..."
That's when i pull down my underwear.
I guess, this is the first time she sees a man genitalia.
SAEKO: "It's... so big..."
HIRO: "Because of you!"
SAEKO: "I'm scared! It will hurt me!"
HIRO: "No, i promise you..."
Maybe she needs to relax first.
I grasped her hands, in order to reveal again the chest;
SAEKO: "K-Kiss me..."
HIRO: "I will!"
Her lips are incredibly soft.
Our tongues interwine togheter in a slow dance.
Swallowing her warm saliva.
SAEKO: "More, Hiro-kun... more..."
HIRO: "Gladly!"
But this time, i kissed her neck.
I forgot how sensible she can be, arching the back with vigorous strenght.
Meanwhile, i keep descending on her body, kissing every nook and cranny.
And i don't forget to tease a bit her ticklish weakness with a good lick under the armpit.
SAEKO: "Nooo! Not there! I'm not an ice cream!! Baka!"
HIRO: "Maybe you prefer to be... milked, perhaps?"
Sucked hard her nipples, with a nice bite at the end. Of course, my free hand was groping the other breast, because i cannot ignore the main dish. That would be a capital sin.
SAEKO: "I... I feel s-strange... but... i like it!"
HIRO: "Good!"
SAEKO: "I'm so hot down here..."
Unexpected.
She's touching herself a little.
SAEKO: "Do something... i can't resist anymore!!"
HIRO: "Leave it to me!"
SAEKO: "Remove my panties... hurry... i want you... inside me..."
Her inhibitor brakes just broke.
She must be really horny to say something like that.
And, to be honest, i cannot wait one second longer either.
SAEKO: "B-Be gentle..."
HIRO: "Is this... your first time?"
SAEKO: "...yes..."
HIRO: "And... are you ok with me?"
SAEKO: "If it's with you... then yes! I... don't mind..."
She covers her entire face with her long hairs, like a curtain.
So adorable and cute; i feel kunda "bad" actually, like i'm going to destroy something precious.
HIRO: "Here i go..."
SAEKO: "..."
She gasped the moment my penis penetrated her vagina.
SAEKO: "Ah!! It hurts! It hurts!!"
HIRO: "Shhh... don't worry! It won't hurt for long..."
SAEKO: "Ah! AH!! It's inside me!! Hiro it's inside me!!"
After the pain, the pleasure.
I thrusted back and forth, but slowly.
She moans, with teary eyes of joy.
SAEKO: "More... moooore Hiro-kun!"
HIRO: "Hnnnn..."
That's no more the weirdo i know.
She's flavouring every moment of it, all while embracing me, with her nails into my skin. Doesn't hurt though.
SAEKO: "Ahhhnnn!! It's hot Hiro-kun!"
I can feel that too, this warm, hot and wonderful sensation. However, i was tired of... "child play".
HIRO: "Turn around!"
SAEKO: "Uh?! What're you..."
Do you really wanna ask?
I'm going to fuck your majestic butthole. This, will hurt!
SAEKO: "Nooo! W-Wait... AAAAH!!"
There we go, down in the hole.
SAEKO: "Aaaahnnn!! IT HURTS!!! STOP!!!"
HIRO: "You know you want it!"
SAEKO: "Ahn! Ah! Aaaahnn!! Hmmm!"
I bet she got a really nice expression right now, while i literally ride her by pulling back her hairs.
SAEKO: "Ah... Ah... Yes... Yes... Hiro-kun... Ahnnn!!"
HIRO: "Ggghhh!!"
I'm at my limit.
I could came inside her, but i've other plans.
SAEKO: "Nooo! Gimme more!!"
HIRO: "Oh yes! I'll give you something special!"
There's not a single drop of energy in her body, but i'm sure she will be able to do... this!
HIRO: "Take my penis between your breasts... yes, like that!"
SAEKO: "Ohhh..."
I can see she knows how to do, a splendid titjob.
HIRO: "Good! Now, lick it!"
SAEKO: "Mmfff..."
No way... she's ignoring my plea and giving me a...blowjob instead?
Fuckin' paradise!
And she's good too. A natural talent you may say.
HIRO: "Yes... don't stop! Urghhh..."
I'm asking too much to my body.
I think i already surpassed the human limits of resistance.
In this heavenly bliss, i succumb to a lusty pleasure.
I came in her mouth. A lot.
Saeko swallowed the entire product of my love, with just a little white trickle on the lips.
I'm tired, but satisfied.
SAEKO: "De... Delicious..."
HIRO: "Uh?"
That's... strange.
I'm quite sure that was her first time, but her eyes are, how may i say... strange?
Those are the eyes of a predator, not of a virgin. Red, like blood.
HIRO: "Uh? Saeko-san? Is everything all right? You look pale!"
SAEKO: "Eh eh... Eheheh..."
Ok, something it's not right at all here.
She's not the weirdo i know, not anymore at least.
SAEKO: "You were... tasty... human!"
HIRO: "Uh? The hell are you saying?"
SAEKO: "I want more! Now!"
HIRO: "Are you kidding me?? No way i can do it again immediately after..."
SAEKO: "Ah! Shut up!!!"
She suddenly push me down, with an innatural brute strenght. Way too strong for a girl.
SAEKO: "I'll suck you to the bone!"
HIRO: "Ok, this is not funny! Are you trying to imitate some fantasy character from a game? Because, you're not doing a good job at all!!"
SAEKO: "Kekeke! Foolish human! You don't even understand what's going on! But don't worry... it will end SOON!"
Again, she pushed me back with both her arms; can't even react, because her grip is insane.
And damn, her eyes are like flames straight from hell.
HIRO: "Who the hell are you??"
SAEKO: "Me? Oh, but i'm your lovely childhood friend, can't you see?? He he he he..."
HIRO: "No, you're not! Now let me go immediately, or..."
I was going to say "i'll call the police!" but she... kissed me.
And i can tell she's not Saeko: Compared to our first kiss, this one is violent. Dirty.
SAEKO: "*slurp* How tasty!"
She licks her lips.
It could be really sexy, if it was not for this bizarre situation.
HIRO: "Ok... last chance! Who, are, you? Bitch!"
SAEKO: "Eheheh! Yes! I like when you humans fight back!"
HIRO: "Why you say "humans" like you're some kind of monster???"
SAEKO: "Because I'M a monster!!"
And... she... transformed.
Black bat-like wings on the back, a devilish tail.
Fangs instead of teeth.
And a strange dark furry on the neck.
HIRO: "What the...???"
SUCCUBUS: "I'm a succubus!"
Maybe i'm dreaming.
I mean, this must be a dream. Or a nightmare.
HIRO: "W-Where's Saeko??? What happened to her??"
SUCCUBUS:"I merely took her appearance! You know... i was interested in you! There's a really high lust energy in this body! And i want it! All for me!!"
HIRO: "Am i in some kind of third-rate visual novel? Because, that's the only and best reason i can think of!"
SUCCUBUS: "Eh eh eh! You're funny! But now, shut the fuck up! We'll have sex until you're completely dried!!"
Ok, this is bad.
Something innatural, unreal, it's happening to me.
Succubus does exist.
And one it's trying to kill me. How nice!?
SUCCUBUS: "Your life essence will be mine! Ah... all of it!"
HIRO: "You know what? Fuck you!"
I punched her, with all the strenght in my body. But that was not enough.
She simply withstood the attack, as if nothing happened; to be honest, it was like punching a concrete wall.
Hope i didn't break my knuckles, because they hurt like crazy.
SUCCUBUS: "Did you really think you could defeat me with your puny strenght? Now, be quiet and succumb ti pleasure!!"
HIRO: "D-Damn!"
To add salt to the wound, i'm REALLY into pleasure.
Dunno how she can rinvigorate my libido every fucking second, but i already come three times in a row.
And can't stop at all!
All she has to do, is fuck me.
I'm dying here!
SUCCUBUS: "Eheheh! Mooooore!!! Yes!! Moooor...."
At the top of the climax, the unexpected surprise.
My window shatters in thousand pieces, while a bolt penetrate the skull of the succubus.
She screams in agony, but don't really care if that means i can escape her monstrous grip.
SUCCUBUS: "Whooooo?? Who's there?? Show yours..."
Another bolt. Two. Three...
The bitch get impaled to the wall.
But she's not dead yet.
SUCCUBUS: "Gaaaah!! Silveeer!!!! Aaaaaaahhhh!!"
Silver?
Maybe those arrows?
????: "Found ya!"
SUCCUBUS: "Nggghhhh!!"
HIRO: "What the...??"
It was a girl.
With a black bodysuit and a big cleavage.
Short white hairs. And an huge crossbow.
She walks into my room, trampling the glass shards on the floor.
SUCCUBUS: "The... the huntress!"
RUNA: "Name's Runa... not huntress! Now shut up and die!"
I don't know who she is.
I don't fucking know what the hell it's happening either.
But i sure hope this Runa girl is on my side.
RUNA: "Hey, you! Yeah, you with that erection... put something on man!"
HIRO: "That was not a priority, you know!!??"
RUNA: "Talk ya later! The bitch is coming!"
SUCCUBUS: "Graaaaaahhhh!!"
Even with all those wounds, she's still alive?
RUNA: "Die already!!"
SUCCUBUS: "I'll kill youuuuu! Killyoukillyoukillkyllyoukillyou!!!"
HIRO: "Careful!! She..."
It seems that Runa is a little bit at disadvantage in close combat: The Succubus is way faster compared to her, so she cannot aim properly with that giant weapon.
Still, she can hold a fight, evading the monster claw attacks.
RUNA: "Ohi! Gimme a hand, will ya?"
HIRO: "How am i supposed to do that?"
RUNA: "Stupid and useless dickhead!"
Perfect, now she hates me for no reason.
RUNA: "Ghhh!"
SUCCUBUS: "Eheheh! Gotcha!!"
Great, a deep cut on the side.
The Succubus' claws are quite a razor.
Runa is holding the wound with her hand, breathing hard and in pain.
If i don't do something immediately, she will die for sure. And probably me too.
SUCCUBUS: "In the end, you're not that strong, stupid huntress! Can't wait to cut your head off!!"
RUNA: "You sure talk a lot for a nymphomaniac!"
SUCCUBUS: "I'll feast on your blood!"
She will not resist for too long.
HIRO: "Damn! Think Hiro, think!!"
Ok... there's just ONE thing i can do.
SUCCUBUS: "It's over... huntress!!"
RUNA: "Ggghhh..."
She's cornered, but the succubus is now distracted. Time to act. With a really dumb idea...
SUCCUBUS: "DIEEEEEEE!!"
Her claw is just two inches away from Runa.
But, she suddenly stopped the attack.
RUNA: "Uh? What the...??"
SUCCUBUS: "Gah!!!"
HIRO: "THERE! Take this you bitch!!!"
I... "impaled" her.
In the butt.
With my "lance".
RUNA: "Are you crazy?? This is not the time for..."
HIRO: "Look! It's working!!"
SUCCUBUS: "Ahhnnnnn!!!"
The only way to stop a sex-maniac monster is this. At least, that's the only thing i could think of.
Don't judge me. My life is on the line here.
But, may i be damned... it's working.
The succubus cannot whitstand such fierce "attack".
She screams out loud, in a painful erotic agony. Guess the butthole it's a weakpoint.
HIRO: "O-Ohi! C'mon now, do something! Don't just stare!!!"
RUNA: "I'm not staring, you perv!!"
HIRO: "Whatever!! Stop this bitch once and for all!"
SUCCUBUS: "Aaaaaahnnn!! Bastard!! Hmmmmmmm!!! Aaaaaahhhh!!"
Dunno for how much time i can hold this crazy bitch. Hope Runa got some ace up her sleeves.
RUNA: "Aaaaaah!! Ok! Now or never!"
She aims with the crossbow.
And shoots.
The bolt pierced her heart.
SUCCUBUS: "GUWAAAAAHHHH!!"
Blood everywhere.
And pillars of light from the creature body.
Of course, i immediately "get out" as fast as possible, before she explodes in a cloud of black smoke.
I gasped, sweating with my ass on the ground, breathing heavily.
Runa instead, raises her weapon on the shoulder, looking at me with huge dissapointment.
RUNA: "Are you going to dress up now? Or do you prefer to stay like that? With your... "erection" still on?"
HIRO: "I'm the one who risked his life, you know!?"
I had a lot of questions.
But maybe, better put on something first...
Some minutes later
HIRO: "Ok! Now tell me everything! Who are you? What was that thing?? Is my friend safe??"
RUNA: "I suppose i could answer... very well, take a seat!"
I think it will be a long night.
RUNA: "Name's Runa, hunter for the Night Order! We... hunt... succubus! That thing i fought earlier, was one!"
HIRO: "You know... it seems a story from a low-grade manga!"
RUNA: "Well, i don't really care if you don't believe me! That's my truth, now it's up to you!"
HIRO: "Ok! But why ME? Why she was identical to my childhood friend??"
RUNA: "Succubus usually choose their victims, based on how much "essence" they got! It seems, you've been chosen by one of them!"
For "essence", she means my sperm.
Yeah, succubus love sperm. That's their energy supply.
RUNA: "And don't worry about your friend, she's surely safe!"
HIRO: "H-How can you be so sure?"
RUNA: "Succubus are like mimics! She just took your friend Saeko appearance and... you know the rest!"
HIRO: "Ok, let's just say i believe you... what now? Will there be another one who wants to screw with me?"
RUNA: "Maybe..."
HIRO: "MAYBE???"
RUNA: "Listen up, fuckboy! You were lucky i was around! She was going to kill you, and that's it! And yes, another one may hunt you down again!!"
HIRO: "Oh... great! Just great!!"
This is insane.
Maybe it's a candid camera, but i highly doubt it right now.
HIRO: "Can't your "order" do something for me?"
RUNA: "Sigh... our existence is a secret! I would like to ask you to keep your mouth shut! But... yeah! We will help you with... protection!"
HIRO: "Meaning?"
SAEKO: "There will always be one of us around... like me for example!"
HIRO: "I don't have to analy fuck them everytime, r-right?"
She cracked a grin.
RUNA: "Pfftt... that was... unexpected, but effective!"
HIRO: "D-Don't laugh!"
Risked my life. And not only that.
RUNA: "Wait! Someone coming!!"
HIRO: "Uh??"
She immediately vanished into the thin air.
Are you a ninja now??
SAEKO: "Ehm... H-Hiro-kun? Are you all right?"
HIRO: "S-Saeko? How did you...??"
SAEKO: "I heard some strange noises from you home... and the door was open... UH?? Y-Your window is broken! What happened here? Are you hurt??"
That's the Saeko i know.
A weirdo worry wart.
Still, she's something illegal.
And, that's not what i should worry about.
HIRO: "Ehm... i saw a bug! Tried to catch it, but broke the window! It'e nothing serious!"
SAEKO: "W-What a dummy!"
That's the best excuse i got.
SAEKO: "W-Wait a second!! What're all these holes in the wall???"
HIRO: "Ehm..."
The bolts from Runa crossbow.
They dissapear on impact. But not the holes they left behind.
HIRO: "It was... a really big bug..."
SAEKO: "What?"
HIRO: "Yeah! You know... and the house is quite old... sooooo..."
SAEKO: "Oh! I s-see..."
Thank God, she's still the weirdo i know.
And an hairhead.
Only she could believe such stupid story.
SAEKO: "Y-You sure it's all right?"
HIRO: "Yes! Now please, go back home, ok? It's a little bit late!"
SAEKO: "O-Ok... Ah! T-Timorrow why don't you grab a bite at our restaurant?"
HIRO: "Sure! Thank you!"
And with that, i was able to keep her away from here.
HIRO: "She didn't even notice the console with her game... wait! There's nothing here!!??"
RUNA: "That was an illusion too! Succubus can alter reality with some kind of hypnosis!"
My heart skipped a beat.
Runa suddenly reappeared out of nowhere.
HIRO: "S-Still in my room??"
RUNA: "You wanted protection..."
HIRO: "I didn't expect something like that!"
RUBA: "Well, believe it or not, i'll ve your personal bodyguard from now on!* Decision straight from the HQ! You're... a valuable "assett"..."
She said that while staring at my crotch, giggling in plain view.
RUNA: "But don't misunderstood! I'll be your guard, and not some kind of servant! So, keep your "thing" inside your pants all the time!"
HIRO: "Don't worry about that! I'm nit risking my life again!"
Does that mean i cannot have sex anymore?
RUNA: "I can fight a succubus, but i cannot identify one! So, why don't you indulge in a life of onanism? I will not watch, so please... go ahead!"
HIRO: "No, thank you, i'll pass!"
You know, not in the mood.
Beside, i need to clean all this mess:
Repair the window, i mean, fix it with a cloth.
And cover the holes.
RUNA: "So, is that Saeko girl your fiancee?"
HIRO: "Nope! She's cute, but a real weirdo!"
RUNA: "You say that after fucking her?"
HIRO: "That was not her, but the succubus! I love big boobs, ok?"
Runa covers her cleavage.
RUNA: "Mine are off-limits... perv!"
HIRO: "In that case, stop going around with a revealing outfit!"
RUNA: "T-This is our uniform!"
HIRO: "Are you all girls in this so called Order?"
RUNA: "Y-Yes, of course! Only a female virgin can defeat... a... succ..."
She realized.
Now i understand why she's still staring at my lower zone.
HIRO: "Do you want to... remain a virgin all your life?"
RUNA: "It's... non of your concern!"
Maybe i should stop with the tease, and ask for information on this Order she works for.
Who are they?
Why succubus exist?
I've so many questions, but i'm tired too.
Maybe tomorrow, we'll talk a little.
HIRO: "W-Where're you going??"
RUNA: "Uh? In the bed with you! So i can protect your stupid penis!"
It will be... a looooong night!
Squall, fattelo dire: è una figata. :D
Ora lo rileggo anche meglio, ma è fatto davvero molto molto bene!
r/ChoosingBeggars
:smugranking:
mi spiace Pardek, ma e' la prima cosa che mi e' venuta in mente :spy:
Bello :asd:
Peccato non sia in italiano, potrei postare le mie chat di subito :rotfl:
Tra l'altro Necro è commovente essere di nuovo chiamato Pardek dopo 10 anni :rullezza:
Il mio povero warlock blood elf. :piange:
Alliance rulez !
KeK scummmmm
Asd bellissimo squall!
Io non credo sarò all'altezza ma finirò lo stesso, ormai... Sono a più di metà
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Bello :asd:
Peccato non sia in italiano, potrei postare le mie chat di subito :rotfl:
Sulle esperienze di vendita online penso ne avremmo tutti da raccontare in abbondanza :asd:
:uhm: sai che non vi seguo?
Peccato il contest non sia per l'italiano altrimenti potrebbe postare le chat erotiche fatte con utenti di subito.it
Credo
Cmq mi sa che l'italiano è accettato no? :uhm:
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L'inglese conferisce un plus, non è l'unica lingua accettata. :sisi:
Continuo a non capire comunque... su subito non si vendeva merce? :look:
Asd bellissimo squall!
Io non credo sarò all'altezza ma finirò lo stesso, ormai... Sono a più di metà
Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk
Lusingato! :sisi:
Ma sono sicuro che le vostre saranno altrettanto interessanti e divertenti!
Ma sono sicuro che le vostre saranno altrettanto interessanti e divertenti!
*wink* *wink*
:uhm: sai che non vi seguo?
Quello che avevo quotato aveva linkato una subreddit a proposito dei morti di fame che chiedono beni/servizi a gratis.
Si commentava che se il subreddit fosse in italiano si potrebbero postare le proprie esperienze fatte su subito.it.
Quello che avevo quotato aveva linkato una subreddit a proposito dei morti di fame che chiedono beni/servizi a gratis.
Si commentava che se il subreddit fosse in italiano si potrebbero postare le proprie esperienze fatte su subito.it.
Aggiungo: se non hai inteso, Picard, quasi sicuramente non hai mai venduto da subito.it :asd:
ecco qua, scritto anni e anni fa per ovviare ad uno degli accadimenti più tristi dell'intera saga trek in generale e di DS9 in particolare:
RIUNITI
Parte 1 - Sogni
Era immersa nell’oscurità, sapeva di essere nel tempio della stazione, ma non sapeva come ci fosse arrivata.
Il silenzio era rotto dal mormorio dei fedeli e dal cantilenare del sacerdote… anche se lei era stranamente sicura che non avrebbe dovuto esserci nessuno in quel momento.
L’unica luce proveniva dal cristallo sull’altare di fronte a lei, ipnotica, avvolgente ed incredibilmente simile ad un tunnel spaziale in miniatura in fondo al quale sembrava poter scorgere la presenza di qualcuno o qualcosa immerso nella stessa luce bianca che il cristallo emanava e che trasmetteva una sensazione di pace, sicurezza e di… non riusciva a definirla… come di… immensità.
Improvvisamente il mormorio si interrupe, il cristallo si oscurò e lei avvertì qualcos’altro alle sue spalle, una presenza gelida, oscura e minacciosa.
Un terrore agghiacciante le attanagliò le viscere, sentiva tremare le ginocchia e le braccia erano come paralizzate, voleva voltarsi, doveva voltarsi ma non ci riusciva, l’unica cosa che poteva fare era rimanere immobile al buio con la sensazione di un incombente pericolo dietro di lei.
Dopo un tempo che le parve eterno riuscì a muoversi lentamente, quasi a scatti, raccolse tutto il suo coraggio, si voltò… e desiderò non averlo mai fatto: un’ombra immensa la sovrastava con due occhi rosso fuoco che spiccavano nell’oscurità e la fissavano con crudeltà.
Restò così, ammutolita dalla paura e senza sapere cosa fare finchè l’ombra, con una voce lontana, cavernosa e strascicata, la chiamò.
Cominciò ad urlare e… si svegliò, aprì gli occhi ritrovandosi nella sua camera da letto, accanto a lei c’era Julian che la chiamava “Ezri, Ezri! svegliati! stai solo sognando”
Era stato solo un sogno o meglio: un incubo, ma le era parso così reale!
……………………………………………………………………………………………………
La giornata scorreva tranquilla secondo una routine ormai consolidata: prima gli appuntamenti del mattino, inframmezzati da una puntatina da Quark per bere qualcosa e scambiare due chiacchiere con le ragazze dabo, poi il pranzo con Julian seguito dagli appuntamenti del pomeriggio.
Durante uno di questi ricevette Morn e si preparò ad approfondire il conflittuale rapporto di lui con la madre, quando un’improvvisa sensazione si impadronì di lei e si ritrovò come a galleggiare sospesa in una luce, consapevole di tutto ciò che la circondava eppure lontanissima da esso, come se la realtà materiale fosse un qualcosa di estraneo.
Poteva “vedere” i ricordi di tutti i precedenti ospiti del simbionte, ma non come memorie, come se i fatti si stessero svolgendo realmente in quel momento, accavallandosi tra loro senza confondersi, restando perfettamente distinti e riconoscibili gli uni dagli altri.
Era immersa nella marea pulsante delle vite passate, assaporando ogni sensazione, quando sentì una voce stranamente familiare “ti stai divertendo, vecchio mio?” ed immediatamente ripiombò nella realtà con Morn che la fissava come aspettando risposta ad una qualche domanda.
Ancora ebbra delle sensazioni che aveva assimilato, si scusò, disse di non sentirsi bene e rimandò la seduta alla prossima volta.
Si recò immediatamente in infermeria per farsi controllare e rivelò a Julian quello che le stava accadendo: non era la prima volta che aveva degli incubi o che sognava ad occhi aperti, il problema era che al contrario dei normali sogni, questi rimanevano vividi nella memoria anche dopo molto tempo e che spesso stentava a tornare in se.
Non trovando nulla di anormale, almeno per una trill con 9 vite, le prescrisse del semplice riposo, panacea di tutti i mali ed insieme decisero di chiedere informazioni all’istituto centrale di Trill su possibili precedenti.
…………………………………………………………………………………………………..
Era oramai sera ed Ezri si apprestava ad andare a letto quando quasi senza accorgersene, come in trance, sedette di fronte allo specchio, prese una spazzola e cominciò spazzolarsi i capelli lentamente, con gesti lunghi e misurati, molto più di quanto la sua corta pettinatura richiedesse.
L’immagine che le rimandava lo specchio cominciò a cambiare, le sembrò diversa anche se familiare, strinse gli occhi cercando di mettere a fuoco ed in quel momento una luce proruppe dallo specchio ed una voce chiese “come ti senti?”
Lasciò cadere la spazzola e scattò in piedi spaventatissima, guardò nello specchio ma la luce e l’immagine erano sparite.
Parte 2 – Il Tempio Celeste
Li era l’inizio del tempo, li la sua fine, li il suo evolversi e tutti i cambiamenti in esso contenuti.
Tutto avveniva contemporaneamente: stelle nascevano e morivano, imperi vasti migliaia di anni luce arrivavano al loro apice per scomparire nel nulla subito dopo, miliardi e miliardi di esseri nascevano e morivano nell’arco di un batter di ciglia.
Li c’era tutto: tutta la conoscenza, tutti gli eventi, grandi o infinitesimali che fossero, qualsiasi tipo di sensazione o di emozione e tutto era a sua disposizione.
Era facile accedervi, era come un unico ricordo, vivido, infinito ed inebriante ma allo stesso tempo apparentemente inutile, perché li il tempo e gli affanni della vita non esistevano, semplicemente non avevano senso e la conoscenza appariva sterilmente fine a se stessa.
Ed era per questo che Loro avevano bisogno di lei (non era mai riuscita a convincersi a chiamarli profeti, anche adesso per lei rimanevano “gli alieni del tunnel spaziale”), ne avevano bisogno per capire molte di quelle cose a cui riuscivano così facilmente ad avere accesso.
Alcune erano per loro semplici nozioni, anche se erano al di al della comprensione di qualsiasi umanoide e per quello non avevano certo bisogno di alcun aiuto, ma altre, cose che per lei erano semplici e basilari, stentavano ad afferrarle.
Spesso si soffermava a pensare alla prima volta in cui aveva avuto accesso a quel posto e si rivedeva sull’orlo di un orrendo baratro mentre descriveva le bellezze naturali di un giardino ma ovviamente all’epoca non avrebbe potuto riconoscere né capire cosa la circondava.
Ricordava anche la volta successiva in cui era arrivata: sentirsi strappare la vita dal corpo, momenti di oscurità e di dolore, un lampo di luce ed una sensazione di solitudine: dov’erano gli altri? dove i loro ricordi?
Poi parole di benvenuto e di conforto da parte di Loro e poi… poi le parole si tramutarono in grida, le grida tacquero e fu solo silenzio e buio.
Quanto era durato quel buio? un giorno? un secolo? solo un attimo? non poteva saperlo, sapeva solo che non aveva mai provato una paura più grande di quell’infinito nulla che sembrava averla inghiottita.
Già disperava di dover rimanere così per l’eternità, quando improvvisamente il buio fu come trafitto dalla luce che la accolse nuovamente, calda e rassicurante ed in quella luce si accoccolò e decise di riposarsi per qualche tempo, anche se allora non poteva sapere che li il tempo non aveva importanza.
Al risveglio si ritrovò non più sola, i ricordi degli altri erano tornati e c’era Benjamin, suo amico di vecchia data a tenerle compagnia.
Perché era stata portata li? fu la prima cosa che chiese.
Le fu risposto che era per lei stessa, per la sua preparazione, per la sua grande amicizia e fedeltà verso l’emissario, per essersi rivolta a Loro con gratitudine pur sapendo che in realtà non avevano fatto nulla per lei ed anche per il suo ultimo pensiero, che intendevano approfondire, che fu per Worf e per il simbionte ai quali dava più importanza che alla sua stessa vita.
Così decisero di aiutare quest’ultimo e di prenderla con loro.
Anche se pieno del tutto dell’universo, quell’esistenza aveva finito con l’annoiarla.
Non c’erano stimoli, non c’era emozione di scoperta, non c’erano incognite, tutto si conosceva, nulla per cui lottare, nessuna sfida, nessuno sprono a vivere… se quella era un tipo vita.
Era riuscita ad accettare perfino il fatto di avere i ricordi delle sue vite passate senza ovviamente avere più il simbionte, ma ora voleva di più, anzi di meno: voleva tornare ad interagire con il livello di vita precedente.
Dapprima provò a fare come faceva Benjamin, per il quale la cosa sembrava facile, ma quando sembrava sul punto di riuscire ad accedervi qualcosa la ributtava indietro.
Allora chiese come fare, ma le fu risposto che non era permesso, si poteva solo osservare ed intervenire solo in occasioni eccezionali.
Per nulla intimorita dalla proibizione, cercò di accedere contattando qualcuno che poteva condividere le sue esperienze passate ed in effetti c’era qualcuno adatto allo scopo, ma la cosa risultava difficoltosa, non tanto per lei quanto per instaurare una comunicazione comprensibile per l’altra.
Provò ad attirarne l’attenzione con i sogni, sia quando questa dormiva che cercando di indurre tale stato nei momenti di veglia.
Erano comunicazioni lampo che duravano un tempo infinitesimale di quello che sembravano in realtà e quindi, almeno così sperava, non potevano portare a conseguenze spiacevoli.
Mentre era impegnata in uno di questi tentativi fu scoperta e solo per l’intervento dell’amico non fu punita, ma presa com’era dalla voglia di sapere quello che succedeva direttamente e non come riflesso, non desistette.
Fu nuovamente scoperta e questa volta nemmeno Benjamin potè fare nulla per lei, Loro non potevano permettere le sue continue trasgressioni e le sue interferenze sui diversi piani di esistenza.
La punizione al contrario di quel che temeva la eccitò moltissimo: fu condannata a tornare al precedente piano di esistenza, ma la cosa aveva un problema: la sua esistenza come trill era finita ed il suo simbionte era stato preso da un altro ospite che adesso aveva anche i suoi ricordi e le sue esperienze, quindi fu deciso, su consiglio dell’emissario, che sarebbe tornata come essere umano.
Parte 3 – L’arrivo
Ancora preoccupata dal fatto che dal pianeta natale trill avessero risposto di non avere nessuna informazione in merito ai suoi sintomi, Ezri si preparò ad iniziare il colloquio con uno dei suoi più assidui pazienti.
“Allora, dov’eravamo arrivati l’ultima volta?” chiese.
Morn assunse un’espressione pensosa e ritrovato il filo del discorso si voltò verso di lei per continuare… ma Ezri non era più seduta sulla poltrona.
Si guardò attorno ma non era nemmeno nello studio, allora con aria mesta uscì e si avviò verso il bar di Quark, lui almeno l’avrebbe ascoltato, anche se non era carino come lei.
…………………………………………………………………………………………………
Ezri correva lungo la passeggiata con lo sguardo perso nel vuoto mormorando “è qui”, scontrandosi con quelli che non erano abbastanza svelti da togliersi dal suo percorso.
……………………………………………………………………………………………………
Era arrivato il momento più solenne della funzione nel tempio della stazione, Vedek Llomar recitò i sacri versi ed aprì lo scrigno che conteneva il cristallo per impartire la benedizione dei profeti. Improvvisamente una vampata di luce proruppe dal cristallo ed ai piedi dell’altare comparve una donna, per di più senza alcun vestito indosso, la quale si guardò attorno con sguardo spaventato, fissò il vedek e cacciò un urlo.
…………………………………………………………………………………………………..
Ezri arrivò proprio in quel momento, in tempo per vedere i fedeli che presi dal panico scappavano dal tempio.
Entrò, trovò in un angolo il reverendo in evidente stato confusionale e notò la donna che cercava di ripararsi dietro l’altare.
Le si avvicinò con cautela in modo da non allarmarla, ma sempre con dentro di se l’urgenza di sapere.
“Jadzia” chiamò, da dietro l’altare l’altra la guardò con sguardo interrogativo.
“Jadzia sei tu?” chiese.
“non… non lo so” rispose l’altra e scoppiò in lacrime.
Solo allora Ezri si accorse della strana mancanza delle macchie trill sul corpo di Jadzia, ma al momento c’era altro a cui pensare, si tolse la giacca dell’uniforme, cercò di coprirla alla meglio e sempre cercando calmarla l’accompagnò in direzione dell’infermeria.
Parte 4 – Ricordi
La luce rossastra dell’alba klingon entrava attraverso un’alta finestra, nella tenuta del casato di Martok, illuminando Worf immerso nei suoi pensieri mentre distrattamente sorseggiava il suo succo di prugna.
Osservava l’immagine sullo scaffale dall’altra parte della stanza, senza avvicinarsi per il timore di perdersi nei ricordi.
Non che avesse bisogno di averla vicino per notarne i dettagli: il vestito cerimoniale rosso, la corona, il sorriso, lo sguardo e lo stretto abbraccio, tutto era impresso nella sua mente come se fosse successo solo il giorno prima ed invece erano già passati anni.
Preso dai ricordi mormorò “lo giuro”.
…………………………………………………………………………………………………..
Non appena promosso comandante, Worf aveva avuto il comando della defiant su DS9, ma come da richiesta ufficiale del nuovo cancelliere dell’impero klingon, era stato nominato consigliere aggiunto della flotta stellare con incarico temporaneo presso l’ambasciata della federazione su Qo'noS.
Anche se ufficialmente i suoi alloggi erano presso l’ambasciata, alcune volte rimaneva a dormire nel palazzo dell’alto consiglio e più spesso, come quella volta, nella tenuta di Martok.
Insisteva però nell’indossare sempre l’uniforme della flotta, in segno di riconoscimento ed a dimostrazione della sua lealtà, anche se nessuno di quelli che lo conoscevano avrebbe mai dubitato di questo.
Praticamente andava all’ambasciata solo in occasione di riunioni ufficiali, di visite di alte personalità o per qualcos’altro di particolare anche se adempieva comunque ai suoi doveri inviando ogni giorno un dettagliato rapporto per informare la flotta delle cose potenzialmente interessanti di cui veniva a conoscenza e per questo il Cancelliere Martok ogni tanto lo prendeva in giro chiamandolo “la sua spia personale”.
Quasi sempre era in compagnia del cancelliere praticando la caccia rituale nella sua tenuta privata o assistendo alle sedute dell’alto consiglio ed anche se preferiva gli “incontri ufficiosi” nei sotterranei del palazzo (tutti a base di montagne di cibo, fiumi di vino di sangue, canzoni di guerra, racconti di battaglie… e le immancabili risse), partecipava ai ricevimenti ufficiali organizzati dalla moglie di Martok, considerandoli parte dei suoi doveri di consigliere dell’ambasciatore e di conseguenza sopportandoli stoicamente.
Dopo alcuni di questi ricevimenti erano divenuti palesi i tentativi di Lady Sirella di trovargli una compagna, ovviamente una che rispondesse ai suoi rigidi requisiti.
Certo, erano tutte provate guerriere appartenenti ad antichi casati ed a dire la verità non è che in tutto quel tempo fosse rimasto “inattivo”, ma ancora non si sentiva pronto per un impegno a lungo termine.
Non si sentiva pronto… solo alcuni anni prima un pensiero come quello non l’avrebbe nemmeno sfiorato, sarebbe stato come offendere se stesso e tutte quelle tradizioni klingon che cercava di osservare ad ogni costo. Jadzia era riuscita veramente a cambiarlo, l’aveva reso più elastico, gli era entrata dentro fin nei più profondi recessi del suo animo e lui non aveva intenzione di cambiare nuovamente, non voleva ancora dimenticarla, anche se quei ricordi erano più dolorosi di una battaglia perduta.
Decise che era giunto il momento di controllare i dispacci arrivati dal comando della flotta stellare.
Si collegò con il computer dell’ambasciata ed inserì il suo codice di sicurezza, subito apparve una lunghissima lista di messaggi: aggiornamenti ai protocolli, liste di promozioni, trasferimenti, notizie da tutti i luoghi dove la flotta era impegnata, ecc.
Aveva da tempo imparato ad evitare i messaggi di routine e si concentrava solo su quelli che potevano essere di interesse per l’ambasciata, per la defiant ed ovviamente per lui.
Da un po’ di tempo accarezzava l’idea di tornare in azione, in modo da buttarsi a capofitto in qualche impresa che lo impegnasse e magari l’aiutasse anche a dimenticare.
Un paio di messaggi attirarono la sua attenzione:
- la USS Indefatigable, aveva risposto ad una richiesta di aiuto di un mercantile al limitare del settore di betazed ed aveva avuto uno scontro con una nave non meglio identificata, ma che usava tattiche del dominio, sicuramente dei jem’adar ribelli.
- Visto l’aumento del numero degli attacchi, si consigliava ai mercantili di non viaggiare da soli ma in convogli e la flotta stellare, assieme a quella klingon, stava cercando di organizzare dei servizi di scorta ma vista la scarsità di navi disponibili, al momento sarebbero stati garantiti solo per le rotte più a rischio.
Pensò che era quello che stava aspettando, forse era arrivato il momento di riprendere il suo posto al comando della defiant, la quale sicuramente sarebbe stata utilizzata per difendere i convogli nel settore bajoriano.
Stava decidendo se era il caso di inviare un messaggio a DS9, quando l’occhio gli cadde su un messaggio indirizzato proprio a lui dal Colonnello Kira.
Lo aprì immediatamente e si sorprese del fatto che il messaggio non fosse di cortesia o concernente le attività della stazione, ma richiedeva la sua presenza sulla stazione al più presto possibile per comunicazioni di carattere strettamente riservate e personali.
Sapeva che il colonnello non avrebbe mai fatto una richiesta simile se la cosa non fosse stata veramente urgente, anche se non riusciva a capire che cosa potessero mai riguardare tali personali comunicazioni.
Purtroppo la prossima nave federale per DS9 di passaggio su Qo'noS era prevista solo fra 3 giorni e lui non era disposto ad aspettare tanto.
Chiamò il cancelliere e spiegò la faccenda.
Il vecchio amico non fece domande, gli mise immediatamente a disposizione il rotarran, nave oramai anziana che aveva preso per ragioni sentimentali come suo trasporto personale e gli augurò buona fortuna.
Dopo aver preparato un bagaglio leggero, mandò una comunicazione all’ambasciata e si fece teletrasportare sulla nave che fece subito rotta per DS9.
Parte 5 - Riuniti
Ad accoglierlo all’arrivo sulla stazione c’erano Kira ed Ezri, le quali cercarono in tutti i modi di metterlo a suo agio ed anche di evitare di rispondere alle sue domande.
Era evidente che ci fosse qualcosa che non andava, la tensione era palpabile ed aumentava ad ogni loro raccomandazione di rilassarsi.
Il consiglio di ritirarsi nei suoi alloggi e di reincontrarsi il giorno seguente fu la goccia che fece traboccare il vaso, Worf perse la pazienza e pretese che gli fosse finalmente svelato il motivo per cui era stato chiamato con tanta urgenza.
Alla fine le due desistettero e lo portarono ad un alloggio in una parte poco frequentata dell’anello abitativo, il cui ingresso era piantonato da guardie.
Ad aspettarli all’interno c’era il dottor Bashir.
Dopo saluti e convenevoli sedettero ed Ezri raccontò a Worf degli strani sogni e delle visioni che aveva avuto negli ultimi tempi, evitando di scendere troppo nei particolari, al che Worf chiese cosa mai potesse entrarci lui in tutta quella faccenda.
Alla fine arrivò al punto dell’apparizione nel tempio, all’incirca 15 giorni prima e gli diede la notizia: la donna comparsa nel tempio era Jazia… era tornata!
A quella rivelazione Worf rimase interdetto, confuso, come se non riuscisse ad elaborare l’informazione. Anni di dolore, di difficoltà nel distaccarsi da ricordi e sentimenti che aveva faticosamente represso e sepolto nelle profondità del suo animo, improvvisamente stavano salendo nuovamente in superficie.
Gli unici pensieri che riusciva ad avere erano “Jadzia è morta… tanto tempo fa… il suo ricordo è vivo in me… ma lei è morta…perché mi stanno dicendo queste cose? perché si prendono gioco di me e dei miei sentimenti?”
Una rabbia cieca lo prese e se al posto degli amici, compagni di molte battaglie, ci fosse stato qualcun altro sicuramente avrebbe dato sfogo alla sua frustrazione troppo a lungo repressa.
Scattò in piedi chiedendo spiegazioni sul loro comportamento a suo dire altamente offensivo per lui e per la memoria di Jadzia.
Già una volta era stato ingannato dal presunto ritorno in vita di un defunto e non aveva intenzione di ricascarci nuovamente, specialmente con qualcosa che lo toccava così da vicino.
Chi poteva avere una ragione per dargli una tale, dolorosa, falsa speranza?
Julian cercò di calmarlo, nessuno voleva ingannarlo, non che loro sapessero almeno e raccontò come anche lui era rimasto senza parole (cosa per lui anomala) quando Ezri era arrivata in infermeria con Jadzia, gli spiegò che erano stati fatti tutti gli esami possibili, anche il dottor Mora era stato chiamato per verificare la possibilità che lei fosse in realtà un mutaforma, ma che i risultati erano stati negativi, l’unica cosa che risultava era che stranamente Jadzia non era più trill ma umana e non era nemmeno un clone modificato.
Altra cosa ancor più strana erano i suoi ricordi: un miscuglio rado e frammentario di quelli della sua vita mischiato ad altri ancor più frammentari delle vite passate di dax, cosa che appariva impossibile visto che non aveva più un simbionte.
Worf chiese se qualcun altro era la corrente della cosa e Kira disse che purtroppo era stato impossibile evitare che la notizia si diffondesse sulla stazione e per riflesso su bajor stessa.
Un fatto così eccezionale come un’apparizione in un tempio gremito di fedeli non poteva certo essere messo a tacere facilmente, ma le autorità religiose avevano dato il loro consenso a ridimensionare il più possibile la cosa e lei stessa era andata da Quark per intimargli di non ficcare troppo il naso.
Il ferengi, che aveva visto Ezri passare davanti al bar accompagnando una Jadzia rediviva e seminuda, per nulla intimorito l’aveva assicurata che non solo non l’avrebbe fatto ma che avrebbe persino contribuito a non far divulgare ulteriori notizie al riguardo. L’unica cosa che aveva chiesto, per i sentimenti che aveva nutrito in passato, era di essere tenuto al corrente degli sviluppi.
Julian ed Ezri speravano che la presenza di Worf potesse riuscire a sbloccare almeno in parte la memoria di Jadzia, per riuscire a capire cosa fosse successo e perchè.
Alla fine Worf accettò di incontrarla e scambiando uno sguardo di intesa con gli altri Ezri si recò nella stanza attigua da dove tornò accompagnata da Jadzia, la quale era visibilmente turbata e timorosa di quell’incontro e sedette facendo bene attenzione a rivolgere lo sguardo altrove.
Chi era quell’uomo? quel klingon? le era familiare, sia fisicamente che emotivamente avvertiva qualcosa nei suoi riguardi, ma non riusciva a mettere a fuoco ricordi e sensazioni e la cosa le risultava parecchio stressante.
Alla fine smise di evitare il suo sguardo, dentro di se sapeva che la vera lei non l’avrebbe mai fatto e si voltò, più che a guardarlo a fissarlo, come a volerlo sfidare e più lo guardava più sentiva crescere qualcosa dentro di se, qualcosa che non riusciva a definire: dei ricordi? un deja vù? non lo sapeva, sapeva solo di voler continuare a provare quella sensazione.
Worf non riusciva a capacitarsi: di fronte a lui c’era Jadzia… sua moglie… il suo amore perduto, nulla di quello che era successo o di cui avevano discusso fino a quel momento l’aveva minimamente preparato, era rimasto senza parole, senza sapere cosa fare.
Anche se ancora nutriva dei dubbi si era letteralmente sciolto, tutto il tempo passato con lei: dall’averla conosciuta, all’essersene innamorato, l’averla sposata ed infine persa, gli si era di colpo riversato addosso e di conseguenza tutti gli sforzi fatti per dimenticarla erano svaniti come neve al sole.
Cosa si aspettavano da lui? cosa avrebbe dovuto dire in una circostanza così particolare?
Non riuscendo a rivolgersi direttamente a lei chiese agli amici in che modo poteva essere utile, cosa poteva fare per aiutarla a riacquistare la memoria.
Julian pensava che al momento sarebbe stato meglio andare per gradi, senza tentare di strafare, forse la memoria avrebbe anche potuto tornare da sola.
Ezri si dichiarò d’accordo per degli incontri giornalieri, dapprima limitati a pochi minuti e poi sempre più lunghi, cercando di parlare di cose comuni che potessero farle riaffiorare nuovi ricordi o migliorare quelli che già aveva fatto notare di avere.
Jadzia continuava a fissarlo mentre era impegnato con gli altri nel pianificare una terapia per lei.
Parlava come se lei non fosse presente o non fosse capace di dire la sua ed anche se capiva che materialmente non avrebbe saputo cosa dire, questo le dava un certo fastidio.
Sapeva di questa sua abitudine di volerla per forza proteggere anche da cose che lei conosceva benissimo. Di voler procedere secondo certe antiche anacronistiche tradizioni che per lui erano così importanti, per le quali avevano così spesso discusso non propriamente in modo civile e per le quali alcune volte avevano persino litigato ferocemente.
Ma adesso ricordava anche che alla fine erano sempre arrivati ad un accordo ed avevano fatto pace e che in quei momenti lui smetteva di essere il guerriero tutto onore e dovere.
Lo stava ancora fissando quando d’improvviso un lampo le attraversò la mente…una sensazione… un ricordo… una certezza, sgranò gli occhi e disse “lo giuro”.
Si voltarono a guardarla e mentre gli altri si domandavano cosa quella frase potesse significare, per Worf tutto era divenuto chiaro.
Le si avvicinò e si abbracciarono strettamente, lui desiderando di poter dar sfogo ai suoi sentimenti troppo a lungo repressi, cosa che da rude guerriero klingon non poteva fare… non di fronte agli altri perlomeno, mentre lei sorrideva finalmente serena dopo tanto tempo, più tempo di quanto potesse effettivamente ricordare.
FINE
p.s.N.B.
non ho idea di quante parole siano ma non ha importanza ed in caso, come al solito, fottesega.
Aggiungo: se non hai inteso, Picard, quasi sicuramente non hai mai venduto da subito.it :asd:
Esatto. :sisi:
Esempio semplice dell'altro giorno: vendo due giga libri universitari (3kg di peso) perfetti a 20€ dai 40€ che vengono nuovi.
Mi scrive un tipo, chiede dettagli, glieli do, chiede foto, faccio.
Mi propone 10€ spediti.
Un'altro per farmi un bonifico voleva il codice fiscale e numero di telefono (presente nell'annuncio btw) :asd:
Per tacer che il 90% sono fantasmi:
"ciao, è ancora disponibile?"
"ciao, si"
*svanisce*
Ho aggiornato l'OP inserendo i link delle storie pubblicate finora. :sisi:
Ho aggiornato l'OP inserendo i link delle storie pubblicate finora. :sisi:
Mi portano tutti a pagina 2... ma sono sul cellofono, magari da problemi da qui...
Esempio semplice dell'altro giorno: vendo due giga libri universitari (3kg di peso) perfetti a 20€ dai 40€ che vengono nuovi.
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Per tacer che il 90% sono fantasmi:
"ciao, è ancora disponibile?"
"ciao, si"
*svanisce*
propongo di aprire un topic in proposito :asd: :fag:
Mi portano tutti a pagina 2... ma sono sul cellofono, magari da problemi da qui...
A me fanno :sisi:
A me fanno :sisi:
Mi portano tutte a pagina 2... boh!
Quello che avevo quotato aveva linkato una subreddit a proposito dei morti di fame che chiedono beni/servizi a gratis.
Si commentava che se il subreddit fosse in italiano si potrebbero postare le proprie esperienze fatte su subito.it.Ah non avevo capito un cazzo allora
La di dah
Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk
Ecco qua. è un po' più lungo perchè sul finale mi stavo appassionando, poi ho cambiato mezzo racconto a metà :asd:Probabilmente ho dimenticato qualche incongruenza, pazienza.
Ho provato diversi stili, in alcuni punti la narrazione è eccessiva, in alcuni punti la descrizione della situazione è troppo poca o diventa quasi narrativa... Faccio fatica a staccarmi dalla narrazione, però vabè, ci ho provato.
Goosetav and Hart
Di Federico Badodi, Gennaio 2020
Chapter 1, “The last supper”
*Brooklin, outside at night. In front of a restaurant, crime scene. Hart and Gus walk slowly towards the scene from behind the camera. Camera rises, title*
HB: “Well, this was unexpected. Smells like something big, and I bet my hat our client’s husband’s in there. Among the bodies. Let’s go check it out, shall we?”
G: “Honk!”
HB: “Sergeant Manetti! What’s on the menu, if I may?”
SM: “Detective Hart! Guess I shouldn’t be too surprised to see you here on a crime scene. On a massacre, to be more specific. You may, of course. Your license is well known and respected although-“
HB: “Not another single word boy. I may pass on the fact that you called me Detective -and on your bad humor about the reason I’m not one anymore- just because you’re one of my best friends. But don’t even start with the same old story about how I should come back, and blah blah…”
SM: “Actually I wasn’t about to. I was just trying to say that, though being a licensed freelancer, dragging a civil bartender goose on crime scenes and incredible car chasings with guns and all of that doesn’t really fit your figure. And sometimes can be questionable to involve him in these matters… But hey, whatever floats your boat. Hi, Gus! How are you doing?”
G: “Honk!”
SM: “Fine as well thanks. Didn’t mean no offense there, you know. It’s well known that you’re more perceptive than him, most of the times. Must be all the alcohol you feed him at the bar!”
HB *Noticeably upset*: “Manetti, don’t test my patience too long. I still have my revolver and yes, my hands shake sometimes for the whiskey. So yeah, don’t do that.”
SM: “Ok killer, I was just trying to relieve the atmosphere here. I’ve been around for an hour and we still haven’t finished counting the bodies. It takes a lot of intel to put the pieces together, find out who’s arm is this, who’s leg is that… Guess what, here comes the man!”
HB: “Hallelujah, I was starting to think I’d end up adding one on the list of the corpses. Because you are boring me to death!”
SM: “Didn’t have to explain that, I got it. Man, look at him. He’s pale as my wife when she pretends to be sick so we don’t have sex. Gonzales! What’s the verdict?”
DG *Saluting Manetti* “Sir, thirty-five bodies Sir. Twenty-seven customers and eight members of the staff. Hello Gus. Hello, detective Boyle”
HB: “Just Hart. No survivors?”
SM: “Just one, the restaurant owner, Mr. Conese. But he’s in no condition to say anything right now. He was carried away to the nearest hospital by helicopter and it will be a miracle if he didn’t die on its way. Haven’t had any feedback yet. He was shot six times and lost most of his juice. Vital parts must have been missed. That guy has guardian angels.” *He signs himself the cross rapidly*
SM: “How come you end up right here right now anyway, Hart? Incidental, I bet!”
HB: “Totally incidental.”
*Manetti smiles maliciously*
HB: “Had to change a tire as well on my way here. Cursed hedgehog had the great idea to run under my car. Makes me wonder, what if… Nah, whatever. Let me in 10 minutes in the name of the good old days?”
SM: “I’ll let you in ten minutes for the sake of my mental health, couldn’t stand you pestering me for hours as you do. And because I’m in charge here at the moment. With the situation ongoing in the mainland, a slaughter in a restaurant is not quite on top of the list for the bosses. Anyway, the department’s detective will be here in less than half an hour so be quick and be discrete.”
Narration: “While speaking they both step inside, rising the yellow CS stripes over their heads and bowing slightly. Gus waddles after them.”
Narration: “Before they enter, Hart tosses a cigarette to Gonzales, winking at him. Gonzales smiles and thanks him with a wave of a hand, then lights it up and starts smoking, inhaling slowly and deeply”
Chapter 2, “The light of the city”
*Moving car, night, inside back seats perspective, Hart and Gus sitting front sides*
Narration: “After a brief time inside the crime scene, Hart and Gus head back home, with more questions than when they came.”
HB: “So… What do you think about it?”
G: “Honk!”
HB: “I know. Gives me the shivers. Either the lady tried to frame us, or John did. He wasn’t there, we were late and people were killed. Approximately by the time we were supposed to be there, sitting at our table, eating and waiting for John Wells to show up and see with who he was. Someone wanted us both dead, pal. I’m getting used to it, but you’re just a bartender. You shouldn’t be here, why do I always drag you into these messes?”
G: “Honk!”
HB: “Well that doesn’t make me feel better.”
G: “Honk! Honk!”
HB “See? This is why I bring you along. So we have a restaurant full of bodies, and not any restaurant: a top class Italian gourmet bistro with thirty seats top and twenty-seven bodies. On Saturday night. Considering our friend in a coma, that would be an empty table for two. That booking was never claimed! You fucking genial goose. Agatha hired us to stalk her husband, just the day after her husband hired me to find out what she was about!”
G: *Honks disappointed*
HB “No, I DIDN’T do this kind of things. I’m broke. I need money to pay your booze pal. If I can get two birds with one stone I fucking do it. No offense.”
G: “Honk, honk!”
HB: “My thought exactly. One of them wanted us dead, or both. But why? They paid me in advance more than half the price and they can very well afford it. Wells inc. is the wealthiest company in the state. But then again… why would they hire an ex cop in misfortune and a bartender goose when they can afford the best private eyes? I have to dig deeper into it. Oh- we’re at the bar. I’m dropping you here pal, thanks for the hand. You lived up to your name once again!”
Narration: “Gus leaves his partner’s car and walks to his bar’s door. Hart toots while leaving and Gus honks back.”
*sound of car stopping, rain falling, keys tingling*
Narration “Hart Boyle walks up the stairs of his palace. He liked to do it rather than taking the elevator. It helped him think. Little did he know that it might have saved his life as well!
HB (To himself) “Something doesn’t feel quite right…”
Narration: “Hart notices his flat’s door is slightly open. Alarmed but steady, he draws out his trusty six-gun from the black leather coat and turns on his torch. Without a shade of hesitation in his eyes, he kicks the door open and rapidly explores the room moving the torch light around with quickly but methodically. Then turns on the light.
Girl: “Please… please don’t shoot, Mr. Boyle!”
Narration: “A blonde girl, shouldn’t have been more than twenty years old, Hart judged, was getting up from behind the couch in the middle of the room. Hart loved that couch and the thought of hitting it with a stray shot was more than enough to keep him from shooting. Besides, the girl was pretty.
Mascara tears were all over her cheeks, her make-up ruined for good.”
HB: “Who are you and what are you doing here? And how do you kn-“
Narration: “seeing the girl nervously look to her right, Hart rapidly ducks, fractions of second before the mysterious hand in the dark corner of his kitchen pulls the trigger and shoots to kill. The bullet misses its target ending up in the bathroom’s wall. Hart puts his back by the wall side of the kitchen door, sheltering from the shooter. Seconds pass in silence. Hart lifts a hand in direction of the girls as if to order her not to make a single movement or a single sound.
A couple more seconds, the almost inaudible sound of a step and the revolver fires. One bullet. One body falls.
Hart inhales and exhales for a few seconds, deeply. Then sheathes his gun and turns to the unexpected guest that still had the privilege to breathe”
HB: “Well. Do you mind explaining me, now that we settled this matter, who the fuck are you and what the fuck are you doing in my house? Not necessarily in this order!”
Narration: “The girl is the face of scare itself. Either she’s terrified to death or she’s an Oscar winner, Hart thinks. She was shaking less than before, still crying, but however somehow she looked untamed, fierce.
Hart liked it and that was the thing he feared the most.”
Girl: “My name is Melissa Wells. I… I came here to look for my father. I heard there was a shootout, a massacre at the restaurant he was supposed to be dining tonight and… well…“
Narration: “Melissa makes a long pause, while Hart gives her the looks of a hound. A hunter, and a questioner by profession.”
MW: “Listen Mr. Hart, I came here because I knew you were on his tracks. And if I know my parents I bet he called you to stalk my mother as well. Of course you didn’t accept the latter offer…”
HB: “Of course.”
MW: “So my only hope was to find him here. Or to find answers. I didn’t want to show up on the scene because we are a famous family and paparazzi would have given me hell… You were my best hope. You are.”
HB: “Oh for the… And how did you get in? What happened here?”
MW: “When I arrived here that man dressed in black with a black balaclava was waiting in front of the elevator. He surely didn’t pass unnoticed… and he knew it. He pointed a gun at me and forced me in, after picking the lock. He said he would deal with me later. But then he must have heard you getting up the stairs so he rushed in and told me to get behind the couch, and distract him for the few seconds he needed. I knew you would get the signal from my eyes…”
Narration: “Her eyes were blue greenish, and her hair was black. She wore a tight top with a generous neckline, that generously showed her firm and plenty breasts. Her jeans shorts were a bit ragged on the lower edges, and her long and beautiful legs ended in a pair of black leather boots. She was temptation itself and he could have been, if not her father, at least her uncle. But he didn’t think about it a lot in that moment.”
HB: “I see. For the future, don’t rush in a man’s house without warning. Especially if the man is a trigger happy alcoholic ex coop that is sadly famous for having killed 9 man with six bullets in a shootout.”
Narration: “A shade crosses Melissa’s eyes. Was it fear? Or was it something else? By that time, Hart couldn’t say. Where was Goosetav when he needed him the most?”
HB: “Anyway, let’s get to the point of your visit and then let’s get you out of here. Your father wasn’t at the restaurant tonight, not at the time of the shootout and I doubt he was ever there. I’ll have to question the owner about it, as soon as he wakes up – if, he wakes up from his coma”
Narration: “the eyes of the girl lighten up and a smile start running on her lips. If ever Hart had a doubt on the truth about the saying that a smile is the best way to make you look better, that night the doubt vanished. He also learned that it’s always too early to say that something cannot get even more beautiful than it is. Tears began running again from her eyes.”
MW: “Oh… that is.. that is… Thank you! Thank you sir!”
Narration: “Melissa instinctively runs towards Hart and hugs him, her face against his wide chest, her dripping tears soaking his black shirt.”
HB: “Hey… it’s ok girl, it’s ok. Don’t hug me so tight, I’m not yet forty and you’re a girl in a man’s house, what would people think? Now let’s get you up on your feet and presentable for the world, we have to get you home. Go and was your face, the toilet’s there. I’ll see if I can find out something about our dead friend there. Then I’ll call Manetti, and see if I can keep you out of this thing. I suspect it’s all about me, somehow.”
MW: “Thank you, thank you Mr. Boyle! I’m sorry for… I’m sorry for everything, for being here, for not being strong enough to fight. I could have been… I don’t even…”
HB: “Oh for God’s sake, don’t you start all over again. Go!”
MW: “Ok… Mr Boyle?”
HB: “Hart.”
MW: “Mr. Hart? Can I… can I have a shower?”
HB: “Of… of course, Melissa. Make yourself at home.”
*Scene: Hart turns around and goes to his bedroom. Melissa walks towards the bathroom. Hart removes his jacket. He wears now only a white shirt and the shoulder holster. Hart sits on his bed and takes a bottle of Famous Grouse from the bedside table. On the bedside table lies a glass, a pack of cigarettes, a book entitled “The rivers of…”. The rest of the title is covered by the glass. The glass is removed but the book’s title isn’t shown, camera goes back to Hart. Shower sound starts.
Hart pours whiskey in the glass and drinks it all in one sip. Then takes out a cigarette, the lighter, opens the balcony door and goes on the balcony. He lights up the cigarette and inhales a few times while massaging his head.
High pitched scream comes from the bathroom.
Hart quickly turns around and runs towards the bathroom. He notices a very thin trail of blood on the floor.
Hart unsheathes the gun from the holster and kicks the bathroom door down with the gun ready to fire.
Hart’s point of view: Melissa stands naked, paralyzed by fear. A man dressed in a black suit holds a gun to her right temple. The man shelters behind the naked girl. His other hand is pressed against his side. Blood drips slowly between the fingers. The man is in great effort but very steady.
HB (Screaming): “Let her go! Let her go now you son of a bitch! You came here for me and you know how shoot. Let her go, now! I won’t repeat it one more time.”
*Scene: The man stares at Hart and starts to grin. Then he is serious again. Points his gun at Hart and shoots.*
Narration: “Hart realizes the mysterious man’s intentions as soon as his grin fades off, and by the light in his eyes. He dodges the bullet right in time.”
*Scene: Hart takes shelter behind the wall, on the right side of the door*
Man in black: (He speaks with a numb and broken voice, almost metallic) “S… stop… shooting… now, cop, or… I… will… paint your bathroom’s wall… with…”
HB: “Her brains, yeah, I know the drill, spare me the hour-long painful speech. Who are you? What do you want from me? Did John or Johanna send you after me? The girl’s their daughter so you’d better be careful with that gun, Eugene!”
Eugene: “How… how did you… whatever. You fool. I… w… want nothing of you. Now please shut up… ”
*He turns to Melissa*
E: “You… Close the door. Slowly. No funny business. Boyle… don’t… try to be a hero if you d… don’t…” (He spits blood coughing)
HB: “A billionaire girl’s grey matter all over the wall, I got it. Relax. I’m closing the door but if you hurt her you’re not getting out of here alive. And not quickly.”
*Scene: Melissa slowly closes the door.
Bathroom inside: Eugene moves from the girl’s back to her side while still aiming at her head*
E: “Tell me… Melissa. Where… where’s Orso? Why.. why didn’t you… come… b-back” (he screams in pain)
MW: “O… Orso? Did he send you?” (Her voice shakes)
Scene: *Hart silently exposes his revolver’s cylinder. Extracts a blue bullet from the magazine on the right side of the holster. Puts the blue bullet in an empty chamber. Then silently puts the cylinder back in, blue bullet on top. Indistinct speech in the bathroom. Hart aims at the wall and waits.
Narration: “As Eugene rises his voice for a moment, Hart’s eyes shine and he pulls the trigger.”
*Blue light comes out of the gun. Wall is pierced. Camera looks through the hole. Eugene stands still with a big cauterized hole in his head. After a few seconds he falls dead. Hart goes in and throws the cigarette butt in Eugene’s head.
Melissa stands up still, with a shocked expression on her face follows Hart’s movements with her eyes*
HB: “This time he should stay down. No more bad ideas passing through your head eh?”
*He kicks the body*
HB: “Yeah, not the big guy anymore, no more Mr. Bad Mysterious guy eh? More like Mr. <<my brain didn’t even paint the walls because I was shot with a particle projection bullet>> guy!”
*He looks at Melissa*
HB: “But enough with that already… Are you ok? I’m sorry I didn’t… I… I’ll fetch you a towel and then…”
MW: “You saved me. You saved me twice tonight, as a matter of fact.” (her voice is sweet and a little detached)
HB: “… and then we’ll talk a while. How did the guy know your name? Who was he, did you know him? And who in the name of the lord is Orso?”
*Melissa puts a hand behind his head and gives him a long, soft kiss on the lips, her eyes are closed. Then she retracts slowly while staring in his eyes*
OPTIONAL SEX SCENE
HB: “Ok, ah… You’re in choc, you are naked… your hair is wet and… and your lips are sweet. But I… I’m not yet forty, you know, and I’m made of flesh, and well… you… you look good and-“
*Melissa kisses him like before but a little longer*
HB: “And I could be your dad. Or your uncle! Or both!”
MW: “That would be weird” (smiles)
HB: “You know what I mean girl. What’s the wicked game you play? We have a body on the floor, that belonged to a guy who was pointing a gun at your head seconds ago!”
MW: “Yeah. And I’m… I’ve got quite the adrenaline rush, I guess. And you’re sexy. And I know I am. And I know there’s a body on the floor but no, I don’t know the guy but if you don’t do something about it I’ll start dripping on him”
HB: “But you’re barely wet.”
MW: “I’m not barely wet at all you moron!” (screams between her teeth)
*Melissa grabs Hart’s hand and puts it between her legs, while kissing him and pushing him against the bathroom’s mirror. She starts rubbing and moaning, driving Hart’s hand with hers. She abruptly stops and makes a step back. She gives hart a fierce look*
MW: “Do I have to do it all for you or did you learn how to take off your clothes and fuck a naked twenty-two years old naked girl in your bathroom that just put your hand between her legs to show how much she’s dripping to get fucked, in your not-yet forty years?”
HB: “No, well yes of course. Not exactly in these terms though. You look younger by the way”
*Hart takes off this clothes while speaking. Melissa looks at him licking her lips*
MW: “Maybe I AM younger. Who knows? Maybe I’ll send you to jail. But I swear it will be worth it…”
HB: “Keep talking. I’m naked enough now, let’s see if-“
*Melissa jumps on him, clutching him between his legs, and putting her arms behind his head while violently kissing him and biting his lips. He grabs her by the tights and begins possessing her, standing. He turns and puts her back against the wall. As he posses her, faster, she screams and moans loud, pushing the back of her head against the wall and looking up*
Narration: “Pleasure waves flood her, as she feels his flesh pushing inside her, then pulling out and in again, and again…”
HB: “What…” (he pants) “What do you think? Did you learn how to bend over and be a good girl in your maybe-less-than-twenty-two years?”
MW: (panting) “Let’s see…”
*Melissa pushes off of the wall and sets him free, returning to a standing position. Then slowly gets on her knees and starts practicing oral sex to Hart*
HB: “I was about to say that I asked you to bend over, not to kneel, but who am I can… oh… I can tell a gravy train when I see one.”
MW: “Hmm… (she stops to speak) I can tell the difference. But trust me… for now. Shut up and enjoy it”
HB: “don’t have to tell me twice. Ah…”
*As Melissa keeps practicing oral sex, Hart turns to look around at the holes in the wall. The special bullet pierced both the internal and the external wall. From the hole looking outside Hart sees Goosetav looking at him with a goosey expression. Hart widens his eyes in shock and signals him to go away waving a hand hidden behind his back*
MW: “What are you doing?”
HB: “Nothing babe, keep going, you’re doing great down there!”
*Melissa smiles and resumes. Goosetav honks*
MW: “What was that? Was that a honk?”
HB: “We’ve got cars in Brooklyn you know? Now stop being silly and bend over properly. I want to make you scream loud!”
MW: “You surely do…”
*Melissa turns around, facing the door of the bathroom, on the opposite side of Gus’ hole, and bends over to be possessed from behind. Hart starts pounding her holding her sides. As she starts to scream loud he turns to the hole through which Gus was still looking. Hart whispers animatedly to him*
HB: “I’m fine! Can’t you see I’m fine? Thanks for the interest but now it’s just not the time! You pervert goose!”
G: “Honk?” (whispering)
HB: “Not at all! Now go, I’ll see you tomorrow!”
*Goosetav goes away*
Narration: “As Hart looks again at the beautiful back of his guest, the girl, pleased but still in pleasure, turns back to him while still enjoying his ramming inside her”
MW: “Do you… ah… I did notice the goose you know?”
HB: “Oh.”
MW: “Yeah he… oh… he was there right from the start. I can be a bit of a show-off, you know… ah…I like it, Hart, keep going, stay inside me… Ah…!”
*Hart grabs her by the hair and pulls, having her rise in an almost-standing position. He keeps possessing her while grabbing her right breast with his hand and holding tight. She screams with pleasure. He bites her on the neck as he increases the speed a little, then he releases her hair as she leans on his chest, screaming and pulling her head back. He grabs both her breasts with his hands, she holds them with her own and then they both scream, reaching maximum pleasure.
They both stand still and silent a while, regaining their breath*
HB: “Melissa… I came inside you.”
MW: (panting) “Yeah, just once. We’re far from even… but for now… let me clean up this mess.”
*Melissa moves forward thus removing him from inside her. Then she crouches and cleans him with her mouth.*
HB: “I guess I made a good job, then. Another day, another dollar.”
MW: “Don’t you overrate yourself now… you’re… (she cleans her lips with a finger and then sucks it up clean) more than acceptable, for your age. Let’s have that shower now, for real.”
END OF OPTIONAL SEX SCENE
*Melissa sleeps face down with her head on Hart’s shoulder, and her right leg on his. He stares at the ceiling and then he looks at her*
Narration: “The lights of the city, coming in from the window, made her body shine, soft and smooth like silk, fresh like a summer night on the Tuscan hills. Peaceful as placid river. Suddenly she moans, like awaken by a dream where you fall from the chair. After a few seconds, she whispers to Hart, sleepy and sweet”
MW: “Hart?”
HB: “Yes, Melissa.”
MW: “Was that the bartender of the club around the corner? You know which one…”
HB: “Yes, it was Gus.”
MW: “I like that guy. Always has nice words for everyone…”
HB: “And it’s a lot apprehensive as well, as you see.”
MW: “Don’t be hard on him, he was worried for you! He couldn’t see a thing from that hole… And we sure screamed a lot!”
*They smile. Melissa slowly rubs Hart’s chest with her fingers*
Narration: “Melissa smiles and he smiles back. It was the first time he smiled in a while and it felt good, but dangerous as well.”
MW: “Hart?”
HB: “Yes, Melissa.”
MW: “The night is almost through. I can see the first lights of dawn.”
HB: “Very romantic. Are you gonna kiss me or tell me that you love me?”
MW: “I had something else on my mind, actually”
*Melissa crawls down to his groin*
HB: “Oh boy…”
MW: “This time you’re just gonna relax and enjoy it ALL.”
HB: “No objections, your honor.”
Chapter 3: You son of a bitch
*Day, Hart’s flat, inside. Hart wakes up startled and squeezes his eyes holding his head*
HB: (To himself) “Those fuckin’ dreams. Hope it has to do with that bottle of whiskey… and partially with the events of last night. Thinking of which…”
*Hart inhales from his nose, assumes a questioning look and sits on his bed*
HB: “Coffee. Mocha. It’s been a while…”
*Hart rises and wears his black night gown. He goes to the kitchen where Melissa is making breakfast*
MW: “Good morning sleeping beauty!”
HB: “Ok. Let’s make it clear. No, and no, you cannot live here” *Melissa laughs* “I’m sorry but I’m lone wolf.” *Hart smiles with the corner of his lips*
MW: “Oh, don’t worry about that. I’m a lone wolf too, definitely!”
HB: “If you say so. Why just one plate? Don’t you like breakfast? It’s the most important meal of the day and all this sort of things…”
MW : “I already had breakfast…”
*Hart turns from smiling to puzzled, to a worried expression. He looks at the floor, then to the bathroom door. Bathroom door is open. Everything is clean and tidy, except for the hole in the wall. No cadavers.
Hart looks again at Melissa. Hart is dazzled and realizing, Melissa has a guilty and sad smiling look*
MW: “I told you. I’m a lone wolf.”
*Police station, inside, Manetti’s office. Manetti’s phone rings. He picks up after a few seconds of hesitation, and presses a button on the phone*
SM: “Hart… what in the name of the…”
HB: (cheerful) “Manny! Glad you picked up, as busy as you are! It’s good to hear you. I just wanted to check on my old friend, you know-“
SM: “Quit the recital Hart, I put the safe line as soon as I saw your number calling in… Besides… Manny? You didn’t call me like that since college times.”
HB: “I just wanted to be sure that you read the situation as it is: Serious. Damn serious.”
SM: “What’s going on now? Did you hit another hooker with your car while driving drunk, after dropping her from your car? I already told you, your money won’t appear floating out of her body…”
HB: “Will you stop with all those video game references, like if you had to prove that you’re younger than me, you Super Mario?”
SM: “Ok, ok, don’t get all nervous and grumpy, old man”
HB: “Shut up and listen. We have a D10 B35714 code.”
SM: “You jesting me now.”
HB: “Not a bit. We have two of them. One is in my flat. Yesterday night I had a fight and some sex. I mean, real wild sex, three times, like if I was some teenager.”
SM: “Happy for you. It’s not easy to get it done after a fight with an Altered. What happened? Are you ok now? Did it hurt you?”
HB: “The fight was with a human. I think I cannot say for sure. The Altered ate the body before I could check on him.”
SM: (after a few seconds of silence) “So help me get this right. You had a fight with a human in your house, you killed him and an Altered, that is now in your apartment, ate the body. And you had sex. I know I shouldn’t but I really hope you had sex with a dead body.”
HB: “If you never try you never know. Both the options. But no, it wasn’t the body. But this is not the point!”
SM: “Well that’s reassuring. So you mentioned sex just to brag around as usual?”
HB: “Possibly. Are you sure the line is safe?”
SM: “Sure but safety is never enough. I’ll come by. Really want to see your guest.”
*Hart’s house. Doorbell rings. Melissa jumps on her feet and tries to run to the door. Hart stops her with his arm and she sits back. Hart opens the door. Mario Manetti is in plain clothes and looks worried*
HB: “Come in. Meet Melissa. She’s an Altered Beast, she’s also the foster daughter of John and Johanna Wells.”
*Mario kisses Melissa’s hand*
SM: “Nice to meet you, Melissa. I see you have no stationary evidence of the mutation… apart from your astonishing beauty that can only have super human origins…!”
*Melissa smiles , flattered, and blushes a little*
MW: “I have sharp teeth and a sesquipedalian lust!”
HB: “Yeah, and a classic education it seems. Sit, Manetti. I’ll sum up the situation for you: I was hired by BOTH Melissa’s foster parents to track them, gather information, find lovers, things like that. John’s tracks led me to the bistro massacre of yesterday’s night. I thought I was set up to be killed by one of them. And I would have been killed for sure if it wasn’t for that tire I had to change on my way.
Then, when I got home, I found the killer and Melissa. She though he was there for me, as well. But he wasn’t. He must have heard me coming in and rushed her in, to take care of me first and then question her undisturbed.
The Wells hired me, Manetti, because they knew that Melissa would come looking for me. She said she was worried about her father but you lied to me, didn’t you?”
*Melissa lowers her eyes, with a shade of shame*
HB: “It’s for what I did on the Bridge. The hunt, the shootout. It’s all linked. You must now, Mario, that Melissa and her brother Orso were adopted by the Wells not only out of charity and love, but for interest as well. Economic and scientific. They are Altereds of second generation, the one that made us close the bridges to the mainland and file records for every single one of them. They go berserk when they hunger.
They have immense genetic value, as you know there’s no trace of the work that made them possible, after the Bridge accident.
Orso is missing. Melissa wants my help to find him. He’s most likely still on the island but might has well have made its way through the checkpoints and have reached Mainland. He is smart, and strong. I fear he has something to do with the slaughter of yesterday’s night, but it’s too early to make suppositions.”
SM: “He could have gone there for his father. He might have followed your same track there, then went berserk, and… It sure looked like the job of an Altered.”
HB: “But bullets were fired. You don’t fire bullets if you can tear apart bodies with the same effort I put in reading the newspaper. As I said, it’s too early… It could be all a double or triple game of setups. You know what their parents are working on, in their labs. Orso is joining the Resistance, Manetti. A full grown underground association of Altereds and supporters. They want to seize the city, seize the public, the government. They want revenge but they don’t know a thing about men, about how to rule. About the sacrifices… and the bad decisions you have to take. They would be catastrophic. I’m not fond of Well’s ways of doing things, nor of the Police one, as you well know. But I live here, I like my flat, my paper, booze and so on. And on the other side, there’s Melissa’s people. They’re people, Mario. They make mistakes like us, cry and laugh. It’s not their fault if we made them… faulty. “
*Melissa frowns. Manetti grabs her harm softly. She smiles.*
I want to find Orso, make him reason, possibly find out something about all this mess, why a killer was sent after his sister just to find him. I want to bring him back here, to safety. He’s registered and has… or at least, had the sedative system on him. If he doesn’t want to go back home, I’ll just talk him out of this guerrilla thing, then he and his sister can start a new life wherever they want.”
SM: “Should have seen it coming. So let me get this straight, you want me to come with you on a blind mission, with possibly no gain, no safe way out, in the wilderness of Altered’s ghetto, with no Police cover, no hope of success, to find a stray spoiled rich altered kid of New York that wants to make a revolution?”
HB: “Yeah. And we bring Gus.”
SM: “Gus hates Altereds. They ate his family.”
HB: “He’ll fit just fine.”
SM: “Do we get to see you shoot, some car chasings, beast fights and Gus’ astonishing cunning for solving puzzles?”
HB: “Sure hope so.”
SM: “Hart. You son of a bitch, I’m in!”
Concorso a parte, vorrei sentire le vostre critiche costruttive così che io possa diventare un ricco scrittore, tanto scrive libri anche el Sharawi ormai.
Scritto davvero molto bene, non mi sento di criticare alcunché! :sisi:
Grazie lovely
Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk
Grande Baddo! Gente ve lo dicevo che sto topic poteva portare a delle simpatiche sorprese! :sisi:
Dai che manca una settimana!
altro racconto, ovviamente sempre trek ed ancora in salsa DS9
CONSEGUENZE
(sei settimane prima)
“Da quanto tempo sto scappando?”
Era ormai senza fiato, si infilò in una stradina laterale e si fermò un attimo a riposare, il vicolo era buio e pioveva a dirotto, ogni lampo proiettava delle ombre che la facevano trasalire.
“Da quanto non ho un giorno di pace?”
Con la coda dell'occhio colse un movimento alle sue spalle, non aspettò a sincerarsi cos'era ma si buttò nuovamente in una corsa pazza nell'oscurità, aveva una gran voglia di urlare ma sapeva che nessuno sarebbe accorso in suo aiuto, avrebbe solo attirato il suo inseguitore.
Improvvisamente inciampò e cadde rovinosamente a terra in mezzo ai rifiuti ed alle pozzanghere, avvertì una fitta lancinante al fianco ma era troppo spaventata per dare retta al dolore, la testa cominciò a ronzargli ma cercò di non farci caso.
Un rumore vicino! Le sfuggì un grido, non aspettò a tirarsi su ma cercò di continuare a correre, ad allontanarsi dal pericolo, ma il dolore glielo impedì e riuscì solo a trascinarsi fino a mettersi con le spalle contro un muro dove, ansimante e con gli occhi sbarrati, cercò di penetrare il buio che la circondava alla ricerca di segnali della presenza del suo inseguitore.
“finalmente hai smesso di correre”
Quella voce vicina, troppo vicina, le fece gelare il sangue, non era una voce irata o con tono di scherno, anzi era calma, pacata e non tradiva alcuna emozione e questa era la cosa che più la terrorizzava.
“sai da quanto tempo ti cerco? Non sei affatto gentile”
lei cercò di stringersi ancora di più contro il muro “ti prego, non farmi del male”
“ma io non voglio fare del male, voglio solo fare giustizia” rispose la voce
“non è stata colpa mia, anche io sono stata ingannata”
“avevi una possibilità di scelta ed hai scelto di fare del male ad un innocente pur sapendo che avresti finito col soffrire”
“ero accecata dal sentimento! Tu dovresti sapere cosa si prova!”
“eri?” domandò la voce “vuoi dire che le cose sono cambiate?”
“io...” cercò disperatamente qualcosa da dire
a voce ebbe uno scatto d'ira “non mentirmi! se cerchi di prendermi in giro ti uccido all'istante!”
lei si fece piccola “è vero, lo amo ancora” disse tremante “ma ormai ho capito che non potrò mai più riaverlo”
“dove si nasconde?”
“io... è molto tempo che non ho notizie...” cercò di rispondere ma si paralizzò quando sentì il gelo di una lama accarezzargli la gola
“ancora cerchi di proteggerlo? Dopo quello che ha fatto? Dopo che ti ha tradita, abbandonata e perfino scacciata quando lo avevi ritrovato?” chiese la voce “sai benissimo dov'è, possibile che tu non abbia un briciolo di dignità?”
“ma io lo amo...” rispose lei con voce rauca e si accorse di stare piangendo, non per la paura ma perchè la voce aveva detto la verità, grosse lacrime le scendevano lungo le guance ed il collo, andando a finire sul coltello che stava per spezzarle la vita.
“ma ora è finita” disse la voce “è ora di dire la verità e... di mettere fine a tutto questo”
ci fu un guizzo, un'ombra calò sul suo volto, lei urlò cercando di difendersi ma una stretta d'acciaio la teneva ferma e capì di non poter fare più nulla.
La pioggia continuava a cadere ed il rumore delle gocce sulla strada fu l'unico suono che rimase nel vicolo.
(data stellare presente)
L'energia si condensò ed il Comandante Benjamin Sisko si materializzò nel laboratorio, strinse gli occhi per abituarsi alla semioscurità del luogo dove era arrivato, si guardò attorno passando lo sguardo sulla strumentazione, i tavoli delle analisi e si fermò sulla figura di un uomo seduto su una poltrona al centro della stanza.
“benvenuto Benjamin” disse l'uomo “era ora che arrivassi”
“ciao Julian, il viaggio dal quadrante alpha è lungo e tu non hai preso casa precisamente dietro l'angolo”
“avevo bisogno di tranquillità e con te che mi davi la caccia non riuscivo a lavorare in pace”
“in effetti il tuo invito a venirti a trovare è stato quantomeno inaspettato” disse Benjamin continuando a girare lo sguardo per quella che riconobbe come una sala medica molto ben attrezzata “ti trovo cambiato dall'ultima volta che ci siamo visti”
Il Dottor Julian Bashir non era più quello che era stato un tempo, non che fosse passato chissà quanto, solo qualche mese, ma per lui sembrava che fossero passati anni: era magrissimo, con gli occhi incavati ed i capelli completamente bianchi, come se fosse roso dal di dentro da un demone che ne avesse succhiato via la giovinezza, le mani gli tremavano ed era scosso da attacchi di tosse.
“diciamo che ultimamente ho avuto una vita piuttosto stressante” rispose Julian “anche per merito tuo devi riconoscere”
Benjamin si fece serio “mi piacerebbe parlare dei vecchi tempi Julian, ma questa non è una visita di cortesia, nel tuo messaggio dicevi di aver rimesso le cose a posto, cosa intendevi?”
“ce l'ho fatta Benjamin, l'ho trovato, c'è voluto del tempo e molta astuzia, ma alla fine sono riuscito a fargliela pagare”
“come hai fatto?” chiese Benjamin “l'ultima volta che ho avuto tue notizie era riuscito a sfuggirti”
“ho avuto delle informazioni da una fonte di prima mano” rispose Julian “ti ricordi di Mareel?“
“certo, l'ho cercata anch'io ma ad un certo punto è scomparsa... sei stato tu?!” esclamò il Comandante inorridito
Julian si appoggiò con tranquillità allo schienale della poltrona “si è rivelata una ottima fonte di informazioni e d'aiuto, certe volte quello che non si riesce a cogliere con la razionalità bisogna cercarlo con i sentimenti e non c'è nulla di più forte e durevole dell'amore-odio di qualcuno che è stato respinto ingiustamente”
“quindi la vita di Dax è giunta alla fine...” concluse gravemente Benjamin
“non dire sciocchezze per favore” disse in tono contrariato Julian “quello da condannare era Verad non il simbionte”
“allora che ne hai fatto?” tagliò corto Benjamin “sei riuscito a tenerlo in stasi per tutto questo tempo?”
“sai benissimo che non è possibile” rispose Julian “ ma ci sono stati degli sviluppi che mi hanno concesso di intraprendere un'altra strada appresi durante la mia visitina su Trill”
“già... quella volta ero quasi riuscito a fermarti”
“solo quasi per mia fortuna” disse Julian “la Dottoressa Renhol è stata molto collaborativa e con qualche incentivo mi ha rivelato molto di più”
“si, ricordo in che stato l'abbiamo trovata” disse Benjamin turbato da quel ricordo
“niente dal quale non si sarebbe potuta riprendere con un periodo di riposo” rispose tranquillo Julian “solo qualcosina per scioglierle la lingua”
“cosa poteva rivelarti che tu già non sapessi?” scattò il Comandante “l'hai torturata per nulla!”
“a quanto pare la dottoressa ha mantenuto il suo segreto” disse Julian con aria compiaciuta “allora te lo rivelerò io: il centro valutazione simbiosi è una farsa”
“cosa intendi dire?” chiese Benjamin sospettoso
“che tutta la storia degli esami, della selezione dei candidati, delle infinite analisi per provare la compatibilità tra simbionte ed ospite è del tutto inutile” rivelò Julian “basterebbe una semplice visita medica: in pratica più della metà della popolazione trill è compatibile”
“e perchè il governo di trill avrebbe inscenato tutto questo?” chiese Benjamin, sempre più incerto della stabilità mentale di Julian
“lascerò che a questa domanda risponda il centro stesso, se vorrai interrogarli in merito” rispose Julian lasciando cadere l'argomento
“come vuoi” disse Benjamin cambiando discorso “quindi hai trovato un altro ospite per il simbionte?”
“si, ma non mi sono accontentato del primo che passava” rispose Julian “ho dovuto cercare un compromesso tra l'ospite ideale ed il soggetto che potevo procurarmi senza destare troppi sospetti, ma alla fine ce l'ho fatta e l'ho trovata proprio nella flotta stellare”
“nella flotta?” domandò Benjamin ”di chi si tratta?”
“è un guardiamarina molto giovane, è consigliere ed è una donna” rispose Julian ”si chiama Ezri Tigan, adesso Ezri Dax”
“come hai fatto a trovarla?”
“oh è stato più facile del previsto” rispose con fare beffardo Julian “mentre tutti voi vi affannavate a cercarmi nel quadrante gamma io sono andato all'origine...”
“e cioè?”
“è incredibile cosa non si riesca a fare con la giusta quantità di latinum, la federazione dovrebbe stare più attenta, controllare il commercio delle altre culture e non snobbare la cosa come obsoleta, del resto c'è ancora molta avidità di ricchezza e potere tra i popoli che fanno parte della federazione, leggi e regolamenti non possono cancellare di colpo dei desideri atavici, anche chi si arruola nella flotta non è immune a certe tentazioni e così sono riuscito ad entrare in possesso delle schede dei trill in servizio”
“quindi c'è qualcuno nella flotta che vende informazioni?”
“esatto, ma non ti preoccupare” julian estrasse una unità di memoria dati da una tasca “troverai tutte le informazioni per smascherarlo qui dentro, ma di questo potrai occupartene in seguito, adesso fammi continuare”
“senti il bisogno di confessarti Julian?” chiese Benjamin con tono beffardo “non sono un consigliere e non credo che nelle vicinanze si trovi un esponente di qualcuna delle vecchie religioni terrestri”
“diciamo che vorrei spiegare le mie azioni ad un amico, sperando che riesca a capire le ragioni delle mie azioni”
“capisco benissimo le tue ragioni Julian, erano anche le mie” disse Benjamin “ma questo non mi fa giustificare quello che hai fatto, comunque continua pure”
“grazie, dunque: mi sono recato sulla terra e mi sono intrufolato alla festa organizzata dai diplomandi dell'accademia che si stava svolgendo a Marsiglia e li l'ho incontrata” raccontò Julian “devo dire che è molto simpatica ed è stata subito ben disposta nei miei confronti... in effetti ha dimostrato di essere un pochino ingenua ed anche un po' troppo loquace, ma a questo provvederà l'esperienza del simbionte”
“vuoi dire che le hai detto cosa avevi intenzione di fare e che lei ha accettato?” chiese incredulo Benjamin
“certo che no” rispose Julian “non avrei mai corso un simile rischio, diciamo che le ho offerto un cocktail speciale di mia invenzione che l'ha indotta a seguirmi”
“quindi l'hai rapita” concluse Benjamin “ma come hai fatto a portarla via dalla terra? la sparizione di un ufficiale della flotta non può passare di certo inosservata”
“dimentichi la licenza post diploma: il Guardiamarina Ezri Tigan risulta attualmente in vacanza a New Sydney, pianeta dove la sua famiglia ha un'attività estrattiva” disse Julian
“hai pensato proprio a tutto”
“non è tutto merito mio” ridacchiò Julian “la burocrazia federale e la situazione del quadrante mi ha dato una mano: di sicuro la flotta ha cose più urgenti da fare che non controllare dove si trova in ogni istante ogni singolo ufficiale”
il Comandante non rispose, tornò a far girare lo sguardo per la sala mentre Julian aspettò paziente che avesse digerito le sue rivelazioni.
“quindi hai ucciso Verad...” cominciò a dire Benjamin
“oh! non dispiacerti troppo per lui” lo interruppe Julian “la sua unione non è mai stata perfetta, come sai un simbionte ha una sua propria intelligenza e personalità e Dax non l'ha mai accettato del tutto: anche senza tutto questo non sarebbe sopravvissuto ancora per molto”
Julian premette un pulsante ed una flebile luce illuminò un lettino dove era adagiata Ezri “eccola, è pronta per essere teletrasportata”
“ma come? Non è in stasi?” Si allarmò Benjamin
“non è stato necessario” lo rassicurò Julian “l'operazione è andata eccezionalmente bene ed è bastata metterla sotto sedativi”
“come puoi essere sicuro che il simbionte l'abbia accettata?” chiese Benjamin “È pur sempre una unione forzata”
“ come ho detto, l'operazione è andata più che bene ed al contrario di quanto risultava con Verad, anche a mesi di distanza dall'unione, le analisi hanno rilevato una percentuale molto maggiore di adattamento del simbionte” rispose Julian “quasi al livello di quelle di Jadzia, come se il simbionte fosse consapevole di quello che stava accadendo e lo preferisse alla sua precedente... sistemazione”
Benjamin si avvicinò alla ragazza, controllò gli indicatori sul lettino e poi tornò a girarsi verso Julian.
“certo, Verad era indubbiamente un assassino” assentì Benjamin “ma tu? cosa sei diventato tu?”
“non mi illudo di essere innocente” rispose Julian “ho fatto quello che ho creduto giusto ma so benissimo di essere diventato l'opposto del ragazzo che ha declamato il Giuramento di Ippocrate fiero di poter essere utile al prossimo”
“non credi di essere andato troppo oltre?” chiese Benjamin “tutta questa ricerca, quello che hai dovuto fare per ottenere tutto ciò, secondo te Jadzia avrebbe approvato?”
“non tirare in ballo Jadzia!” scattò Julian “tu non c'eri! sei subito partito alla ricerca di Verad come un cavaliere in scintillante armatura alla ricerca di una giustizia superiore, mentre io sono rimasto li a cercare di alleviare le sue sofferenze... certo... per il tempo che le restava, ma non mi sono arreso ed è riuscita a sopravvivere ben 2 giorni... se quella si può chiamare vita” Julian si accasciò sulla sedia e si prese la testa tra le mani, come se non sopportasse il peso dei ricordi “era diventata il fantasma di se stessa, un povero essere tremante, sempre più preda di un delirio febbricitante via via che diventava più debole e nelle ultime ore solo a tratti cosciente... e in quei momenti mi guardava con uno sguardo implorante... quello sguardo... avrei voluto strapparmi il cuore dal petto per il senso di impotenza che mi attanagliava. Alla fine non ce l'ho fatta più a vederla così, volevo ricordarla bellissima, forte e fiera com'era stata fino a quel maledetto giorno e allora ho smesso di tentare di mantenerla in vita...”
Julian sentì di stare per piangere, allora si scosse e alzò lo sguardo, che era divenuto freddo e penetrante, come pervaso da una luce che Benjamin non aveva mai visto negli occhi dell'amico, una specie di lucida follia che gli fece venire un brivido lungo la schiena.
“Verad non l'ha solo uccisa, l'ha distrutta, umiliata nel corpo e nello spirito, fin nel profondo della sua anima e questo non è qualcosa che potesse rimanere impunito!” disse digrignando i denti.
Benjamin attese qualche istante che l'amico si fosse calmato “allora verrai con me per essere processato?” chiese
“non sarà necessario disturbare i giudici della flotta stellare” rispose Julian con un'espressione che era più un ghigno che un sorriso “sono colpevole di rapimento, tortura e omicidio: ho già provveduto alla sentenza”
“cosa hai fatto Julian?!”
“ancora una volta solo quello che andava fatto” rispose calmo “mi sono iniettato una tossina che accelera esponenzialmente il processo di invecchiamento” e fermando con un gesto un intervento di Benjamin, continuò “lascia perdere frasi di circostanza ed espressioni affrante, mi conosci e sai benissimo che non avrei mai accettato una pena inferiore per i miei delitti” si voltò nuovamente verso il lettino “è quasi arrivato il momento e vorrei rimanere solo, porta via la ragazza e stalle accanto quando si sveglierà, di sicuro avrà bisogno di conforto e di qualcuno dei tuoi saggi consigli per affrontare la sua nuova vita”
Benjamin si avvicinò nuovamente al lettino “un'ultima cosa”
“dimmi benjamin”
“la ragazza, Mareel, cosa ne hai fatto?”
“non preoccuparti per lei” rispose vago Julian “ha trovato quello che stava cercando”
“addio Julian” salutò Benjamin, consapevole che non avrebbe potuto sapere altro “è stato un onore poterti essere amico, peccato che sia dovuta finire così”
“come mi hai detto più volte: nella vita ognuno deve fare le sue scelte e accettarne le conseguenze, l'onore è stato tutto mio, addio Comandante”
Benjamin ed Ezri sparirono nello scintillio del teletrasporto, Julian si appoggiò allo schienale della sedia, chiuse gli occhi e con un sospiro mormorò “è finita... finalmente è davvero finita”.
(due settimane prima)
“ecco fatto” disse Julian levandosi la mascherina dal volto “l'operazione è riuscita”
“quando si sveglierà?” chiese Mareel
“fra qualche minuto” rispose Julian
Mareel si avvicinò al lettino dove giaceva Verad “quanto tempo avremo?” chiese senza voltare lo sguardo
“circa quattro ore” rispose Julian “ho preparato quello che mi hai chiesto, quando vedrai che è arrivato il momento basterà che tu lo beva: è inodore, insapore ed agisce in pochi secondi”
“ho capito” disse Mareel con tristezza “hai avuto quello che volevi, adesso vattene e lasciaci in pace”
“non ti interessa sapere cosa ho intenzione di farne del simbionte?” domandò Julian “del resto per un certo periodo ha fatto parte di lui“
“non me ne importa nulla di quella cosa!” scattò lei “me lo ha portato via, per colpa sua l'ho perduto per sempre, per me lo puoi anche gettare tra i rifiuti!” e si mise a singhiozzare accarezzando la fronte di Verad
“allora addio” rispose Julian, prese il contenitore di stasi con il simbionte, premette un pulsante e fu teletrasportato sulla navetta in attesa in orbita.
FINE
N.B. Il racconto è ambientato dopo il 4° episodio della 2^ stagione di deep space nine "il simbionte (invasive procedures)", cosa sarebbe successo se verad fosse riuscito a scappare?
come avrebbero reagito sisko e gli altri?
tenendo presente i sentimenti che legavano jadzia ai suoi compagni, ho immaginato un possibile finale alternativo della storia, spero vi possa essere piaciuto e che non sia risultato troppo pesante.
Up for a Grande Giustizia! :tsk:
Val:”non riesco ad esplicitarti il mio amore”
Juden:”limoniamo ma il forum non lo deve sapere”
Sarà annunciato il vincitore?
il cazzo
Che racconto ha postato?
Che racconto ha postato?
si intitola "falli in area"
si intitola "falli in area"
Mi sa che vince lui allora...
Io dichiarerei anche il vincitore, ma la gente del forum non ha espresso nemmeno UNA preferenza :asd:
Io dichiarerei anche il vincitore, ma la gente del forum non ha espresso nemmeno UNA preferenza :asd:
A me è piaciuta quella del buon Baddo sinceramente :sisi:
Io voto Squall!
Cmq iche abbiano fatto delle effettive sceneggiature alla fine... Chi siamo?
Ah si talenz cmq voto squall
Io voto Squall!
Cmq iche abbiano fatto delle effettive sceneggiature alla fine... Chi siamo?
Ah si talenz cmq voto squall
Arigatou!
Ma i voti dei partecipanti forse non hanno molto senso uhm
Maybeshewill
11-02-20, 23:07
Io voto la cipolla
Io voto per il bellissimo contest di Picard
Ma chi si legge dei Pipponi inventati di questo tipo? Decidi tu e basta
Ok, datemi un paio di giorni che me li rileggo a modo. :sisi:
Ma chi si legge dei Pipponi inventati di questo tipo? Decidi tu e basta
questo :asd:
Maybeshewill
12-02-20, 16:45
Ma chi si legge dei Pipponi inventati di questo tipo? Decidi tu e basta
In realtà non ha nessuna voglia di leggerli e sperava che qualcuno lo facesse al posto suo :asd:
si vota su Russò domani dalle 03.47 alle 04.13
non mancate
si vota su Russò domani dalle 03.47 alle 04.13
non mancate
La domanda è: "Rifiuti di escludere dal secondo posto il candidato squall nel contest J4Picard? "
Scelte:
- Sì, non sono d'accordo
- No, sono d'accordo
Perché date per scontato che sia io? :bua:
Quella del Baddo merita tantissimo! :sisi:
nessuno dà per scontato, vedi che non hai capito la domanda allora :facepalm: non puoi votare su russò :facepalm:
nessuno dà per scontato, vedi che non hai capito la domanda allora :facepalm: non puoi votare su russò :facepalm:
Ironia, questa sconosciuta :facepalm:
farei poca ironia sui voti di russò :mad:
farei poca ironia sui voti di russò :mad:
Io... Io odio Russò! :mad:
Ok, a mio insindacabile (e unico) giudizio...
Il vincitore.
Tra i 4 candidati.
Non è stato facile perché era tutto molto valido.
Iniziamo dal quarto classificato:
Pronti?
4. Manuè. Ottimo lavoro, tuttavia fuori dai parametri. Ciò non toglie che siano racconti fatti molto bene. :sisi.
3. Talenz
And the winner is....
Baddo or Squall?
Ve lo dico
Dopo la pubblicità
https://www.youtube.com/watch?v=5RwArz7Vsg0
The winner is...
2. Baddo
1. Squall
Grazie, grazie!
Siete stati un pubblico meraviglioso! :alesisi:
E mò caccia li sorddi.
Grz. Squall, letto solo ora, complimenti.
Mo attendo il sequel
è il momento di sapere quanti soldi prenderà squall
è il momento di sapere quanti soldi prenderà squall
Sto già sorseggiando mojito su una spiaggia ai Caraibi! :sisi:
Congratulazioni! Che cosa chiedi per il mondo?
Congratulazioni! Che cosa chiedi per il mondo?
Più panty-shot per tutti! :snob:
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