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Visualizza Versione Completa : Il tenore di vita delle famiglie italiane, anni 80



La Rikkomba Vivente
23-05-20, 12:04
Prendendo come esempio Amiga 1200 e Neo Geo, vorrei aprire una discussione per capire meglio il tenore di vita delle famiglie degli anni 80 a 90.
Non sono riuscito a trovare degli articoli adatti, quindi apprezzerei molto i vostri contributi.

Per esempio: quanto costava un Amiga 1200 negli anni 90, in italia? Che tipo di stipendio e professione avevano le famiglie che lo acquistavano?
E per il Neo Geo?
E per i primi PC?

Lux !
23-05-20, 12:37
Da Console Mania 1, 1990 (L.4000)

gameboy L.159.000 (giochi a partire da 59.000)
atari lynx L. 219.000 (giochi a partire da 59.000)
megadrive 299.000 (giochi a partire da 79.000)
super famicon 559.000 (giochi a partire da 129.000)
giochi amiga tra le 39.000 e le 79.000

E dal numero 7
commodore 1.199.000
snk neo-geo 689.000 (con giochi tra 230.000 e 420.000)

sisonoio
23-05-20, 22:03
Si stava meglio quando si stava peggio.

Comunque no, ci sono molte più comodità a disposizione oggi, senz'altro, e a meno costo. Il contro è che siamo tutti più vecchi e non c'è più il VERO Winner Taco e le Gocciole al Cappuccino.

Necronomicon
24-05-20, 15:02
Prendendo come esempio Amiga 1200 e Neo Geo, vorrei aprire una discussione per capire meglio il tenore di vita delle famiglie degli anni 80 a 90.
Non sono riuscito a trovare degli articoli adatti, quindi apprezzerei molto i vostri contributi.

Per esempio: quanto costava un Amiga 1200 negli anni 90, in italia? Che tipo di stipendio e professione avevano le famiglie che lo acquistavano?
E per il Neo Geo?
E per i primi PC?

Cavolo, ho appena gettato le miriadi di carte di mio padre che riguardavano le spese negli anni '70 / '80.

Arnald
24-05-20, 18:03
E' vero che un qualunque impiegatuccio con uno stipendio mediocre poteva permettersi di acquistare la seconda casa per il figlio che andava via di casa, ma è anche vero che aveva molti meno "fronti" di spesa che si sono aggiunti successivamente.
Probabilmente se uno vivesse come negli anni '80 avrebbe molti più soldi a disposizione di quanto non creda.

Ciò in cui siamo penalizzati oggi sono le opportunità lavorative basiche.
40 anni fa trovava lavoro chiunque, anche la capra più ignorante. Se poi avevi un qualche titolo professionale o addirittura una laurea venivi letteralmente inseguito.

Necrotemus
25-05-20, 10:03
Nel 1980 mio padre comperò la prima console per videogiochi che io abbia mai visto, l’Atari 2600. Costava circa 230.000 lire, una console a 8bit che supportava solo nove giochi (tra cui il celeberrimo Pong), lo stipendio medio di un operaio era di circa di lire 350.000, il biglietto dell’autobus costava 200 lire, il giornale circa 300, un caffè 250 lire… insomma una console da videogiochi costava circa 2/3 dello stipendio di un operaio di medio livello. Oggi, facessimo il rapporto, una Playstation 4 o un XBoxOne (che supportano ben più di nove giochi) costano sui 390 euro; a fronte di uno stipendio netto di circa € 1250,00, parliamo di circa 1/3 dello stipendio contro i 2/3 del 1980.


Altri esempi spicci sempre nella stessa pagina
https://www.butac.it/costo-della-vita-ieri-oggi/

Lol gli stessi esempi un anno prima
https://leganerd.com/2013/04/18/sfatare-il-mito-quanto-costa-vivere-oggi-a-confronto-con-gli-anni-80/

Cosi' a naso mi viene da dire che dai tempi dell'industralizzazione prima e dello sviluppo dei servizi dopo e' aumentata la disponibilita' in relazione a un maggior numero di beni e servizi accessibili.
E' anche cambiata la societa', in passato la disponibilita' economica di chi non era ancora entrato nel mondo del lavoro (e si entrava presto in media) era ridotta rispetto ad adesso, ed era assente l'offerta e la spinta all'acquisto costante di accessori e servizi. Ovviamente i Paninari c'erano ieri come i loro discendenti di oggi.

Sui salari con un potere di acquisto maggiore, c'e' anche da aggiungere l'effetto dato dalla scala mobile fino alla meta' degli anni ottanta, che con il tempo cala (credo fino alla crisi del 94) e l'influenza del pubblico impiego sull'economia.

(pag. 200) https://books.google.co.uk/books?id=RBTago7HcgIC&pg=PA199&lpg=PA199&dq=costo+della+vita+italia+anni+80&source=bl&ots=uMfMT8alTi&sig=ACfU3U0_8reSNpKPIuJW1oZ7DDLQM9WKRw&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwiEt6eL0s7pAhXRCOwKHUqVCacQ6AEwA3oECAYQA Q#v=onepage&q=costo%20della%20vita%20italia%20anni%2080&f=false

(pag 65- 67) https://books.google.co.uk/books?id=nKJGy-MDD0UC&pg=PA53&lpg=PA53&dq=costo+della+vita+italia+anni+80&source=bl&ots=j4ckaE3N8o&sig=ACfU3U1JmNGgvI3FdRS8ChdDVtQyQVQ-Ag&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwiEt6eL0s7pAhXRCOwKHUqVCacQ6AEwBXoECAcQA Q#v=onepage&q=costo%20della%20vita%20italia%20anni%2080&f=false

sacramen
25-05-20, 12:13
Altri esempi spicci sempre nella stessa pagina
https://www.butac.it/costo-della-vita-ieri-oggi/

Lol gli stessi esempi un anno prima
https://leganerd.com/2013/04/18/sfatare-il-mito-quanto-costa-vivere-oggi-a-confronto-con-gli-anni-80/

Cosi' a naso mi viene da dire che dai tempi dell'industralizzazione prima e dello sviluppo dei servizi dopo e' aumentata la disponibilita' in relazione a un maggior numero di beni e servizi accessibili.
E' anche cambiata la societa', in passato la disponibilita' economica di chi non era ancora entrato nel mondo del lavoro (e si entrava presto in media) era ridotta rispetto ad adesso, ed era assente l'offerta e la spinta all'acquisto costante di accessori e servizi. Ovviamente i Paninari c'erano ieri come i loro discendenti di oggi.

Sui salari con un potere di acquisto maggiore, c'e' anche da aggiungere l'effetto dato dalla scala mobile fino alla meta' degli anni ottanta, che con il tempo cala (credo fino alla crisi del 94) e l'influenza del pubblico impiego sull'economia.

(pag. 200) https://books.google.co.uk/books?id=RBTago7HcgIC&pg=PA199&lpg=PA199&dq=costo+della+vita+italia+anni+80&source=bl&ots=uMfMT8alTi&sig=ACfU3U0_8reSNpKPIuJW1oZ7DDLQM9WKRw&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwiEt6eL0s7pAhXRCOwKHUqVCacQ6AEwA3oECAYQA Q#v=onepage&q=costo%20della%20vita%20italia%20anni%2080&f=false

(pag 65- 67) https://books.google.co.uk/books?id=nKJGy-MDD0UC&pg=PA53&lpg=PA53&dq=costo+della+vita+italia+anni+80&source=bl&ots=j4ckaE3N8o&sig=ACfU3U1JmNGgvI3FdRS8ChdDVtQyQVQ-Ag&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwiEt6eL0s7pAhXRCOwKHUqVCacQ6AEwBXoECAcQA Q#v=onepage&q=costo%20della%20vita%20italia%20anni%2080&f=false

A me tornano poco i redditi, mi sembrano troppo bassi. Capisco se sono quelli di un 13enne, io nel '98 dopo la maturità come prima busta paga ho preso 1.800.000... Nel 2000 con 2.000.000 al mese vivevamo in 4 e se ne avanzava…

Concordo con l'industrializzazione, fare il confronto fra un PC nel 1985 con quello di uno del 2020 è un po' come farlo con un cellulare nel 1985 ed uno del 2020... Sono epoche talmente differenti che i consumi sono cambiati in un modo brutale, il confronto proprio non si pone. Un videoregistratore VHS a 4 testine nel 1992 c'è costato sopra il milione di lire…
Nel 1989 avevamo acquistato una Panda 900 per 8.500.000 Lire, usata fino alla distruzione, rottamata nel 2003 e mi passarono 4000 Euro…
Nel '94 mio padre comprò la prima Audi A4 per 42.000.000 di Lire, adesso ti servono 40000 Euro…

Necronomicon
25-05-20, 14:01
Qua ho trovato una tabella sugli stipendi di un operaio dal dopoguerra in poi (non ho letto il resto della pagina).
http://www.storiologia.it/tabelle/popolazione06.htm

Negli anni '80 non si era ancora a un milione di lire

Mastro Razza
25-05-20, 14:12
sarà ... comunque mio padre nell'85 (o 86?) era un tecnico in telecom e tra bonus e reperibilità stava a 6 milioni al mese...
in più lavorava come tecnico TV la sera e tirava su altri 1-2 milioni.
nell'86!!!

adesso entri in Telecom come tecnico e quei soldi lì non li vedi neanche col telescopio.

Frappo
25-05-20, 14:30
6 milioni al mese? mecoioni. Ma nemmeno quelli che facevano i dirigenti prendevano una cifra simile

sarò pirla io che nel '95 a fare l'operaio turnista in azienda di semiconduttori, quindi con notti e weekend lavorativi (e maggiorazioni di conseguenza), prendevo di base 1700000 al mese. Ed era pure considerato un bello stipendio

Arnald
25-05-20, 14:32
sarà ... comunque mio padre nell'85 (o 86?) era un tecnico in telecom e tra bonus e reperibilità stava a 6 milioni al mese...
in più lavorava come tecnico TV la sera e tirava su altri 1-2 milioni.
nell'86!!!

adesso entri in Telecom come tecnico e quei soldi lì non li vedi neanche col telescopio.

Tuo papà spacciava. E' impossibile che avesse uno stipendio simile, da tecnico semplice.

Necronomicon
25-05-20, 15:10
Tuo papà spacciava. E' impossibile che avesse uno stipendio simile, da tecnico semplice.

:asd:

Mastro Razza
25-05-20, 16:08
in effetti mi sa che erano 6 milioni in totale con il secondo lavoro , comunque sempre una cifra esagerata,
solo col lavoro in sip guadagnava quanto un dirigente, mi aveva fatto vedere le buste paga che aveva conservato per ricordo, e ne parlava con un certo orgoglio.

Comunque non è che glieli regalavano i soldi. aveva tanti di quegli impegni che non aveva più un minuto libero,
me l'ha raccontato come un periodo folle in cui non stava a casa praticamente mai,
ha retto giusto un pochi anni a quei livelli poi ha diminuito le responsabilità.

di base era un capo-tecnico e gestiva una squadra di persone ( quindi stipendio base non proprio basso ),
aveva una quantità malsana di contratti di gestione delle riparazioni dei guasti di praticamente tutte le centrali della provincia ( le aveva accaparrate tutte lui e ognuna pagava un tot fisso mensile in più in busta paga, più le profumatissime ore di straordinario )
la sera lavorava in un laboratorio di riparazioni TV e in più faceva alcune riparazioni per cavoli suoi a casa.

Comunque mi raccontava che era facilissimo trovare un lavoro che pagasse bene,
anche arrangiarsi e improvvisare un mestiere portava a risultati decenti.

aneddoto: intorno gli anni 80 giocava nella squadra di calcio aziendale regionale,
molti dei suoi compagni di squadra erano stati assunti esclusivamente perchè erano bravi a giocare a calcio.

inoltre,
per tutti gli anni 80 fino a che non sono nato io, mio padre mia madre e mio fratello ( del '76 ) riuscivano a campare con solamente i guadagni delle riparazioni TV di mio padre, tutto il resto era messo in banca ( mia madre aveva un lavoro full-time decente tralaltro )

L'idea che mi ha passato quindi è che il lavoro oggi, oltre che ad essere difficile da trovare e mantenere, non paga affatto bene rispetto a prima.
C'e' anche da dire però che all'epoca la sip era un'azienda pubblica
e fun fact , è andato in pensione a 54 anni con un bonus finale terrificante

Frappo
25-05-20, 16:17
in effetti mi sa che erano 6 milioni in totale con il secondo lavoro , comunque sempre una cifra esagerata,
solo col lavoro in sip guadagnava quanto un dirigente, mi aveva fatto vedere le buste paga che aveva conservato per ricordo, e ne parlava con un certo orgoglio.

Comunque non è che glieli regalavano i soldi. aveva tanti di quegli impegni che non aveva più un minuto libero,
me l'ha raccontato come un periodo folle in cui non stava a casa praticamente mai,
ha retto giusto un pochi anni a quei livelli poi ha diminuito le responsabilità.

di base era un capo-tecnico e gestiva una squadra di persone ( quindi stipendio base non proprio basso ),
aveva una quantità malsana di contratti di gestione delle riparazioni dei guasti di praticamente tutte le centrali della provincia ( le aveva accaparrate tutte lui e ognuna pagava un tot fisso mensile in più in busta paga, più le profumatissime ore di straordinario )
la sera lavorava in un laboratorio di riparazioni TV e in più faceva alcune riparazioni per cavoli suoi a casa.

Comunque mi raccontava che era facilissimo trovare un lavoro che pagasse bene,
anche arrangiarsi e improvvisare un mestiere portava a risultati decenti.

aneddoto: intorno gli anni 80 giocava nella squadra di calcio aziendale regionale,
molti dei suoi compagni di squadra erano stati assunti esclusivamente perchè erano bravi a giocare a calcio.

inoltre,
per tutti gli anni 80 fino a che non sono nato io, mio padre mia madre e mio fratello ( del '76 ) riuscivano a campare con solamente i guadagni delle riparazioni TV di mio padre, tutto il resto era messo in banca ( mia madre aveva un lavoro full-time decente tralaltro )

L'idea che mi ha passato quindi è che il lavoro oggi, oltre che ad essere difficile da trovare e mantenere, non paga affatto bene rispetto a prima.
C'e' anche da dire però che all'epoca la sip era un'azienda pubblica
e fun fact , è andato in pensione a 54 anni con un bonus finale terrificante

le ultime due frasi spiegano bene perchè ora i gioanotti sono alla canna del gas :bua:

Necronomicon
25-05-20, 16:27
le ultime due frasi spiegano bene perchè ora i gioanotti sono alla canna del gas :bua:

I prepensionamenti delle ferrovie :asd:
Ricordo un mio coetaneo delle elementari, nato nel 1951, era già in pensione. Mio padre, dello stesso anno, è andato in pensione 25 anni dopo :asd:

blastomorpha
25-05-20, 21:09
I prepensionamenti delle ferrovie :asd:
Ricordo un mio coetaneo delle elementari, nato nel 1951, era già in pensione. Mio padre, dello stesso anno, è andato in pensione 25 anni dopo :asd:

Ti facevo mooolto più giovane :uhm:

Necronomicon
25-05-20, 23:39
Ho dimenticato il padre di un mio coetaneo :rotfl: capisco l'equivoco :rotfl:

sacramen
26-05-20, 05:38
Qua ho trovato una tabella sugli stipendi di un operaio dal dopoguerra in poi (non ho letto il resto della pagina).
http://www.storiologia.it/tabelle/popolazione06.htm

Negli anni '80 non si era ancora a un milione di lire

Ripeto, 1400000 Lire nel 2000 era forse lo stipendio di un apprendista alla canna del gas, per me è troppo basso. Magari poteva andare bene per il primo anno ma poi cresceva di almeno 300000 Lire…
Il problema è un altro, nel '98 da neodiplomato ricordo di avere avuto 5 offerte di lavoro ed in giro si vedevano cartelli con scritto "Cercasi operai". Nel 2004 invece mancava solo scrivessero "Non rompete i coglioni", in compenso c'erano molti cartelli con scritto "Vendesi"...

balmung
26-05-20, 09:18
Qua ho trovato una tabella sugli stipendi di un operaio dal dopoguerra in poi (non ho letto il resto della pagina).
http://www.storiologia.it/tabelle/popolazione06.htm

Negli anni '80 non si era ancora a un milione di lire

credo di non aver compreso quei dati. Un operaio nel 1985 prendeva solo 600.000 al mese?
E' il netto forse?

Io ho sottomano i dati relativi agli insegnanti.
Nel 1985 lo stipendio annuo comprensivo di tredicesima era pari a 16 milioni e 386 mila lire in fascia 0. E 21 milioni e 588 mila lira in fascia 24/25 per un docente delle superiori (si poteva salire fino a fascia 40 e ci sono minime variazioni nel corso dello stesso anno).

Per un docente scuola materna ed elementare, nel 1985 (salvo adeguamenti nel corso dello stesso anno) parliamo di 16 e 261 mila lire in fascia 0 e 21 milioni e 55 mila lire in fascia 24/25.

Un bidello nel 1985 viaggiava su 14 milioni e 20 mila lire in fascia 0 e 17 milioni e 37 mila lire in fascia 24/25.

la fonte che potete consultare è questa circolare

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1983/11/29/083A6103/sg

che richiama il dpr 345 del 1983 sugli stipendi del comparto scuola. Poi ci sarebbero anche le norme relative alla cosiddetta indennità integrativa speciale, che andava ad incrementare la retribuzione per portarla alle cifre che ho inserito.

Non saprei dire se era tanto o poco rispetto al costo della vita. Solo che mi sembra strano che un operaio prendesse così poco rispetto ad uno che lavorava nella scuola.
Non è che quella retribuzione riferita all'operaio prende in esame il solo stipendio tabellare ed esclude ogni forma di retribuzione accessoria, di natura continuativa e non occasionale, che all'epoca veniva corrisposta?

OVVIAMENTE sto parlando di cifre lorde e comprensive della tredicesima mensilità.

Necronomicon
26-05-20, 09:51
credo di non aver compreso quei dati. Un operaio nel 1985 prendeva solo 600.000 al mese?
E' il netto forse?

Io ho sottomano i dati relativi agli insegnanti.
Nel 1985 lo stipendio annuo comprensivo di tredicesima era pari a 16 milioni e 386 mila lire in fascia 0. E 21 milioni e 588 mila lira in fascia 24/25 per un docente delle superiori (si poteva salire fino a fascia 40 e ci sono minime variazioni nel corso dello stesso anno).

Per un docente scuola materna ed elementare, nel 1985 (salvo adeguamenti nel corso dello stesso anno) parliamo di 16 e 261 mila lire in fascia 0 e 21 milioni e 55 mila lire in fascia 24/25.

Un bidello nel 1985 viaggiava su 14 milioni e 20 mila lire in fascia 0 e 17 milioni e 37 mila lire in fascia 24/25.

la fonte che potete consultare è questa circolare

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1983/11/29/083A6103/sg

che richiama il dpr 345 del 1983 sugli stipendi del comparto scuola. Poi ci sarebbero anche le norme relative alla cosiddetta indennità integrativa speciale, che andava ad incrementare la retribuzione per portarla alle cifre che ho inserito.

Non saprei dire se era tanto o poco rispetto al costo della vita. Solo che mi sembra strano che un operaio prendesse così poco rispetto ad uno che lavorava nella scuola.
Non è che quella retribuzione riferita all'operaio prende in esame il solo stipendio tabellare ed esclude ogni forma di retribuzione accessoria, di natura continuativa e non occasionale, che all'epoca veniva corrisposta?

OVVIAMENTE sto parlando di cifre lorde e comprensive della tredicesima mensilità.E che ne so, non ho idea da dove provenga quella tabella :asd:
Pensavo fosse più facile radunare i dati, ma così non è. Dovrei cercare tra le carte di mio padre le buste paga :asd:

Lui era impiegato e programmatore, per cui penso guadagnasse meglio di un operaio ma almeno darebbe una prospettiva all'impiego privato, temo quello pubblico sia un po' gonfiato

Lux !
26-05-20, 10:31
Retribuzioni contrattuali annue lorde di alcune categorie di dipendenti dei Ministeri - Anni 1926-1985 (http://seriestoriche.istat.it/fileadmin/documenti/Tavola_10.18.xls)

Retribuzioni contrattuali annue lorde del personale dirigente e non dirigente del contratto dei ministeri - Anni 1990-2015 (http://seriestoriche.istat.it/fileadmin/documenti/Tavola_10.19.xls)

Retribuzioni contrattuali annue lorde di alcune categorie professionali per alcuni settori di attività economica - Anni 1990-2015 (http://seriestoriche.istat.it/fileadmin/documenti/Tavola_10.20.xls)

Numeri indice delle retribuzioni contrattuali orarie lorde per alcuni settori di attività economica e qualifica professionale - Anni 1955-2015 (http://seriestoriche.istat.it/fileadmin/documenti/Tavola_10.21.xls)

Conflitti di lavoro, lavoratori partecipanti e ore non lavorate per settore di attività economica - Anni 1949-2009 (http://seriestoriche.istat.it/fileadmin/documenti/Tavola_10.22.xls)

La Rikkomba Vivente
26-05-20, 12:52
Grazie a tutti per la partecipazione. Quello che ancora vorrei capire meglio, e' il costo della vita.
Quanto spendeva una famiglia per fare la spesa negli anni 80?
Tutta la pubblicita' delle reti Fininvest (Kinder sorpresa, Barilla, camicia coi baffi), che target aveva? "la famiglia media italiana"? E questa famiglia come era composta?
Ho ricordi vaghi: ricordo tanto consumismo, ma non riesco ancora a connettere il consumismo di quei tempi con la societa' che ho trovato quando sono entrato nel mondo del lavoro (precariato, ovviamente).

Chiwaz
27-05-20, 08:50
Negli anni '80 avevo da 6 a 16 anni, temo fossi troppo piccolo per rendermi conto del costo della vita, ma direi che stavamo proprio bene.

iWin uLose
27-05-20, 10:03
La famiglia media è un concetto un po' troppo vago e soprattutto è troppo diversa da adesso, per fare un confronto. Marito e moglie di 25 anni avevano già figli e/o stavano per farne altri, adesso quella soglia si è alzata di almeno dieci anni e la propensione a fare figli si è dimezzata. I figli sono un costo importante, e quindi per valutare le disponibilità economiche di una famiglia bisogna considerare questo fattore.

sacramen
27-05-20, 11:53
La famiglia media è un concetto un po' troppo vago e soprattutto è troppo diversa da adesso, per fare un confronto. Marito e moglie di 25 anni avevano già figli e/o stavano per farne altri, adesso quella soglia si è alzata di almeno dieci anni e la propensione a fare figli si è dimezzata. I figli sono un costo importante, e quindi per valutare le disponibilità economiche di una famiglia bisogna considerare questo fattore.

Oddio, non puoi fare un confronto diretto ma in linea generale sì. Perché negli anni '80 c'era già una propensione all'istruzione post medie inferiori e mediamente si iniziava a lavorare a 16 anni. Mettevi su famiglia a 25? Significa che avevi 10 anni di risparmi per comprarti casa e figliare, tenendo conto che molti campavano bene con uno stipendio solo.
Adesso invece mediamente si inizia a lavorare dopo le superiori ma ci si sposa passati i 30, il che significa che nemmeno dopo 12/15 anni di risparmi ti viene voglia di "investire" per farti una famiglia. Sono cambiati i tempi (una volta a 25 anni eri già fuori di casa), sono cambiate le abitudini, sono cambiate le esigenze, è cambiato molto anche il mondo del lavoro...

Necronomicon
27-05-20, 12:07
Negli anni '80 avevo da 6 a 16 anni, temo fossi troppo piccolo per rendermi conto del costo della vita, ma direi che stavamo proprio bene.Non mi affiderei a queste percezioni, fino alle superiori non ricordo di aver mai avuto sentore di mio padre cambiare azienda (ma lo fece almeno un paio di volte), mutui, conti, stipendi o altro.

Zoro83
27-05-20, 13:42
Ripeto, 1400000 Lire nel 2000 era forse lo stipendio di un apprendista alla canna del gas, per me è troppo basso. Magari poteva andare bene per il primo anno ma poi cresceva di almeno 300000 Lire…
Il problema è un altro, nel '98 da neodiplomato ricordo di avere avuto 5 offerte di lavoro ed in giro si vedevano cartelli con scritto "Cercasi operai". Nel 2004 invece mancava solo scrivessero "Non rompete i coglioni", in compenso c'erano molti cartelli con scritto "Vendesi"...

Confermo che quella tabella sia errata. La mia famiglia (intesa proprio come tutto l'albero parentale) ha gestito un'azienda in Lombardia per molti anni fino ai primi anni 2000.
Ricordo che a fine anni '90 i nostri operai prendevano tra 1.800.000 e 2.000.000 di lire. Gli impiegati mi pare tra i 2.300.000 e 2.500.000.

Qualche mio compagno di scuola alle elementari aveva almeno uno dei genitori a fare l'operaio e prendevano 1.600.000 lire (inizio anni '90).

Zoro83
27-05-20, 14:16
Grazie a tutti per la partecipazione. Quello che ancora vorrei capire meglio, e' il costo della vita.
Quanto spendeva una famiglia per fare la spesa negli anni 80?
Tutta la pubblicita' delle reti Fininvest (Kinder sorpresa, Barilla, camicia coi baffi), che target aveva? "la famiglia media italiana"? E questa famiglia come era composta?
Ho ricordi vaghi: ricordo tanto consumismo, ma non riesco ancora a connettere il consumismo di quei tempi con la societa' che ho trovato quando sono entrato nel mondo del lavoro (precariato, ovviamente).

Ricordo la prima volta che feci la spesa da solo nel 1994, andando a piedi al supermercato. Con 50.000 lire avevo riempito due sacchi e mi era pure avanzato qualcosa. Presi il pollo arrosto, qualche affettato, un salame, biscotti (i mitici orsi sgranocchini di Usa '94), verdura, brioches, succhi di frutta e qualcos'altro che non ricordo.
Figurati quindi negli anni '80 cosa potevi comprare...

A fine anni '80 mi viene in mente una spesa in cui riempimmo il carrello fino a farlo scoppiare (ho memoria di quel carrello perché c'era anche un Transformers Combiner bello costoso) e spendemmo credo 200.000 lire giocattolo incluso e senza oggetti o alimenti ingombranti (tipo acqua e latte).


Il target degli spot era variabile a seconda del prodotto, più o meno come oggi. Volendo proprio considerare un tema ricorrente, c'era quello della famiglia con padre lavoratore, madre casalinga ed eventualmente anche lavoratrice, e con due bambini.
Altro target era l'uomo, soprattutto se sotto i 40 anni, inquadrato negli spot come uno yuppie o comunque uno indirizzato alla carriera e/o all'essere affascinante e seducente.
In generale gli spot erano di tre tipi, più alcune variabili: seduttivi e provocanti; festaioli (se guardate diversi film e spot anni '80 troverete molto ricorrenti i party tra colleghi e amici, come se ce ne fosse uno a sera); umoristici. Ecco, gli spot anni '80 me li ricordo soprattutto per l'umorismo o per quella leggerezza che li caratterizzava.


Consumismo a livello estremi, ma va detto che due famiglie su tre mettevano anche i soldi da parte. C'erano famiglie dove se due genitori lavoravano con lo stipendio medio di allora, uno manteneva la famiglia e l'altro metteva i soldi da parte per comprare un domani la casa o un'attività ai figli.
Oggi qual è la famiglia che con lo stipendio medio attuale può mettere così tanti soldi da parte da poter comprare casa o un'attività a un figlio?


Tante cose di quell'era (e per quell'era intendo tutta la seconda metà del ventesimo secolo) che si vedono nei film di allora fanno un certo effetto a vederli oggi.
In Tre Uomini e Una Gamba, vediamo Aldo, Giovanni e Giacomo che si vergognano a dire che lavorano in una ferramenta. Si vergognano a dar l'idea di essere proprietari, e si vergognano ancora di più quando dicono di non essere neanche i titolari dell'impresa ma soltanto i commessi.
Ed era veramente così. Un mio amico ai tempi provava una profonda vergogna (fin troppo direi) quando gli capitava di dover dire che suo padre faceva il cameriere. E da cameriere era comunque proprietario di un villino singolo e sposato con due figli.

Due conoscenti dei miei genitori facevano i commessi, e avevano sempre un'aria di imbarazzo e un tono da falliti quando ne parlavano ("sono solo un commesso in un negozio di abbigliamento", e avevano comunque un appartamento di proprietà).


Paolo Villaggio in Fantozzi vedeva l'azienda come una prigione. Era l'impiegato rassegnato a fare lo stesso lavoro per tutta la vita. E anche lui aveva comunque un automobile di proprietà e un appartamento.

In Married with Children/Sposati con Figli (serie tv magnifica semisconosciuta in Italia e famosissima in America) il protagonista è considerato un fallito dalla moglie (figa) e dai figli perché lavora in un negozio di scarpe. Questa è la casa (nella serie tv) del fallito in questione.

https://i.postimg.cc/xTqWW6t0/bundy-house2.png (https://postimages.org/)



Quanti oggi vorrebbero essere "prigionieri" come Fantozzi e avere la fortuna di poter sperare di fare lo stesso lavoro per tutta la vita con un contratto a tempo indeterminato, senza l'ansia del precariato e dello spettro della chiusura dell'attività o della delocalizzazione?
Quanti vorrebbero "vergognarsi" come Aldo, Giovanni e Giacomo e avere la garanzia di un lavoro fisso in una ferramenta?
Quanti vorrebbero essere "falliti" come Al Bundy di Married with Children?

Oggi le stesse circostanze lavorative di Fantozzi e di Aldo, Giovanni e Giacomo non sarebbero credibili in un film. Come non sarebbe credibile il professor Banner nella serie tv di Hulk che in ogni puntata si spostava in una nuova città e trovava un nuovo lavoro (impossibile cambiare e trovare lavoro con una tale facilità nel mondo di oggi).


Non che fosse un mondo fatato, ma c'erano tante di quelle fortune che ai tempi erano diventanto così consolidate da non rendersene nemmeno più conto. Era ormai uno standard che si riteneva acquisito e che io auspico che possa tornare.

Frappo
27-05-20, 14:37
ho ripreso un vecchio cedolino: ccnl tessile artigiano, marzo 2000, operaio 3° livello retribuzione netta 1400000. E no, non come primo impiego

Chiwaz
27-05-20, 15:02
Non mi affiderei a queste percezioni, fino alle superiori non ricordo di aver mai avuto sentore di mio padre cambiare azienda (ma lo fece almeno un paio di volte), mutui, conti, stipendi o altro.

Casa bifamiliare con giardino enorme in affitto, due auto, settimana bianca in inverno, 6/7 settimane di vacanze in Sardegna in estate, mi sembravano indicatori abbastanza evidenti di benessere, ti dirò :asd:

Io l'inflazione l' ho vissuta con i coin-op. Mi son fatto tutto il passaggio 100-200-500-1.000 lire a partita.

Reeko
27-05-20, 15:14
6 milioni al mese? mecoioni. Ma nemmeno quelli che facevano i dirigenti prendevano una cifra simile

sarò pirla io che nel '95 a fare l'operaio turnista in azienda di semiconduttori, quindi con notti e weekend lavorativi (e maggiorazioni di conseguenza), prendevo di base 1700000 al mese. Ed era pure considerato un bello stipendio

azienda ad Agrate?

Frappo
27-05-20, 15:17
azienda ad Agrate?

yess.

TeoN
27-05-20, 15:20
son del '72, ergo ricordo gli anni '80 ma con un punto di vista da alcoliz... adoloscente.

La seconda meta' dei 90 pero' posso dire girava la grana che levatevi tutti, dico solo che la ditta mi mandava a Roma da Milano in business class. Alberghi solo 4 stelle in su. festa di Natale anno 2000 120 dipendenti portati a ponte di Legno per 4 giorni tutto spesato.

Robe che oggi manco nei sogni bagnati

- - - Aggiornato - - -


azienda ad Agrate?


yess.

C'erano gia' le nigeriane al distributore? Quello andando a sinistra verso il casello di Agrate, lasciando Carugate a destra

Reeko
27-05-20, 15:31
yess.

mi sa che ci ho lavorato anche io lì dentro






C'erano gia' le nigeriane al distributore? Quello andando a sinistra verso il casello di Agrate, lasciando Carugate a destra

2004 e 2005 pieno così

Mastro Razza
27-05-20, 18:43
ecco, cercate di immaginare come sarà qui in Italia tra 20 anni seguendo questo trend.

sacramen
27-05-20, 21:04
ecco, cercate di immaginare come sarà qui in Italia tra 20 anni seguendo questo trend.

Fai anche 10 :bua:

caesarx
28-05-20, 06:45
Mah... io sinceramente non vedo tutta sta età dell'oro nel passato.

Abbiamo infinitamente più servizi, e mi permetto cose, con un solo stipendio, che i miei non si potevano permettere con due.


Inviato dal mio Redmi 6A utilizzando Tapatalk

sacramen
28-05-20, 07:14
Mah... io sinceramente non vedo tutta sta età dell'oro nel passato.

Abbiamo infinitamente più servizi, e mi permetto cose, con un solo stipendio, che i miei non si potevano permettere con due.


Inviato dal mio Redmi 6A utilizzando Tapatalk

Per servizi cosa intendi? L'ADSL? Lo smartphone/tablet/notebook?
Certo, adesso tante cose costano 1/10 rispetto al passato ma è anche evoluzione tecnologica. Fra 20 anni le auto elettriche saranno convenienti, 90/100 saranno ad idrogeno, ma non perché sarà aumentato il nostro potere d'acquisto ma perché scenderà il prezzo di vendita e ci saranno anche tutti i servizi necessari alla circolazione...

pasquaz
28-05-20, 07:32
Come programmatore i miei colleghi più anziani mi raccontavano i primi anni '90 come anni d'oro, se eri capace 5 milioni al mese te li portavi a casa.
Ma soprattutto la differenza era l'offerta: le aziende ti telefonavano come fanno gli operatori telefonici/lugcegas di oggi :asd:
Altro dettaglio di un'altro collega: pur senza particolari specializzazioni se sapevi l'inglese il lavoro era assicurato. (cronache lombarde, ovviamente)

Personalmente nella mia infanzia (al sudde) ricordo solo che mio padre non ha mai dovuto far mutui per comprare una casa.
(famiglia di 5 persone, madre casalinga, lui artigiano carrozziere, all'epoca operaio anche se "arrotondava" lavorando in garage per conto suo)

Kemper Boyd
28-05-20, 10:12
Mah... io sinceramente non vedo tutta sta età dell'oro nel passato.

Abbiamo infinitamente più servizi, e mi permetto cose, con un solo stipendio, che i miei non si potevano permettere con due.
Ho la stessa impressione/esperienza personale.

Sono del '73 quindi negli anni '80 ero bambino/ragazzino, non mi è mai mancato nulla, ma niente a che vedere con quello che ha a disposizione ora mia figlia e che le posso comprare senza particolari sacrifici, anche considerando che in casa abbiamo un solo stipendio vs i miei che lavoravano in due. Chiaramente dipende dal lavoro, facendo il programmatore/sistemista sono abbastanza fortunato come possibilità di trovare un buon livello di retribuzione.

Però sono tutti punti di vista ed esperienze molto personali, è difficile trarne una generalizzazione sensata.

Firestorm
28-05-20, 10:16
ho ripreso un vecchio cedolino: ccnl tessile artigiano, marzo 2000, operaio 3° livello retribuzione netta 1400000. E no, non come primo impiego

confermo, primo stipendio 1999 impiegato informatico (metalmeccanico 2 livello) 40 ore 1250000 gli stipendi erano questi altro che 2000000

Frappo
28-05-20, 10:23
confermo, primo stipendio 1999 impiegato informatico (metalmeccanico 2 livello) 40 ore 1250000 gli stipendi erano questi altro che 2000000

ecco appunto. Vabbè che la nostalgia dei bei tepi andati e del telefono a gettoni, ma imo hanno abbastanza ragione Caesarx, e Kemper, quello che ci concediamo oggi negli anni 80 manco morto.

Ma è nel giusto chi dice che è soggettivissimo e che molti in quegli anni hanno fatto faville, era un periodo di crescita a due cifre.
Purtroppo ha visto anche una spesa (pubblica) irresponsabile che stiamo pagando ancora oggi

io cmq nostalgia a parte non rimpiango per nulla quel periodo, altro che non fare mutui per la casa, noi in famiglia la casa di proprietà non ce la potevamo permettere nemmeno con i due genitori al lavoro. E che lavoro

Gnappo
28-05-20, 10:50
Metto i miei aneddoti personali per contribuire a fare l'elenco delle cause che ci han portato a qui :asd:

Mio padre, bancario, arrivava a prendere la sedicesima mensilità. Quando c'era la scala mobile, il suo stipendio aumentava di default anche del 15% annuo. L'iva era al 15%. quando era direttore di filiale, le ceste che arrivavano a Natale contenevano cose inimmaginabili, prima della crisi del 2008 come regalino di natale c'era gli ipod mini serigrafati.

Un mio amico figlio di militare come vacanze andavano tutta la famiglia spesata in località di villeggiatura, come intrattenimento c'erano anche dei concerti il fine settimana e veniva gente del calibro dei Pooh. (calibro economico degli anni 80 :asd: )

Mia madre è andate in pensione a 39 anni.

Mia nonna, che non ha mai lavorato in vita sua, aveva la sua pensione di anzianità + quella di mio nonno morto nell'85 e percepita quindi per 30 anni dopo la morte. portava a casa fino a 2 anni fa 2800 euro al mese.

L'altra mia nonna mi raccontava che quando aveva il bar e mise il juke Box negli anni 60, si comprò con gli incassi del primo anno, una cucina Snaidero con tanti di quei gadget che sembrava una di quelle cose da vault teconologico di Fallout. Col flipper e i due primi cabinati quasi la casa in montagna ( Piancavallo, mi Cortina, pero' una casa)


PEro' credo anche che il problema di oggi siano le voci di spesa incontrollate: io ogni mese ho dai 300 ai 500 di spese si Amazon :bua:

pasquaz
28-05-20, 10:53
Metto i miei aneddoti personali per contribuire a fare l'elenco delle cause che ci han portato a qui :asd:

Mio padre, bancario, arrivava a prendere la sedicesima mensilità. Quando c'era la scala mobile, il suo stipendio aumentava di default anche del 15% annuo. L'iva era al 15%. quando era direttore di filiale, le ceste che arrivavano a Natale contenevano cose inimmaginabili, prima della crisi del 2008 come regalino di natale c'era gli ipod mini serigrafati.

Un mio amico figlio di militare come vacanze andavano tutta la famiglia spesata in località di villeggiatura, come intrattenimento c'erano anche dei concerti il fine settimana e veniva gente del calibro dei Pooh. (calibro economico degli anni 80 :asd: )

Mia madre è andate in pensione a 39 anni.

Mia nonna, che non ha mai lavorato in vita sua, aveva la sua pensione di anzianità + quella di mio nonno morto nell'85 e percepita quindi per 30 anni dopo la morte. portava a casa fino a 2 anni fa 2800 euro al mese.

L'altra mia nonna mi raccontava che quando aveva il bar e mise il juke Box negli anni 60, si comprò con gli incassi del primo anno, una cucina Snaidero con tanti di quei gadget che sembrava una di quelle cose da vault teconologico di Fallout. Col flipper e i due primi cabinati quasi la casa in montagna ( Piancavallo, mi Cortina, pero' una casa)


PEro' credo anche che il problema di oggi siano le voci di spesa incontrollate: io ogni mese ho dai 300 ai 500 di spese si Amazon :bua:

Gnappo ci stai dicendo che la tua famiglia è causa del 15% dell'attuale debito pubblico italiano? :asd:

Gnappo
28-05-20, 11:18
Gnappo ci stai dicendo che la tua famiglia è causa del 15% dell'attuale debito pubblico italiano? :asd:

:bua: io credo che di essere la punta dell'iceberg. I miei erano comunque dipendenti, non potevano evadere un cazzo, le tasse, le rette dell'asilo forse erano gli unici a pagarle, tutti gli altri, qui nell'operoso nordest, erano nullatenenti con la fabbrichetta. Quando erano finiti online le dichiarazioni dei redditi, io avevo scaricato quelle del mio comune... tutti poveri col capannone.

iWin uLose
28-05-20, 11:30
Mah... io sinceramente non vedo tutta sta età dell'oro nel passato.

Abbiamo infinitamente più servizi, e mi permetto cose, con un solo stipendio, che i miei non si potevano permettere con due.
La penso più o meno così anch'io. Anche le possibilità di lavoro erano si un po' di più, ma dovevi farti il culo anche allora se volevi ottenere qualcosa, ed essere abbastanza umile. Ricordo laureati che per guadagnare qualcosa andavano a consegnare le buste e i pacchi per i pony express (ci fu il boom in quegli anni), senza alcuna tutela e a 2000 lire a consegna. Oppure scrivevano sui giornali per le stesse cifre a pezzo, spese a loro carico. O andavano a lavorare nei campi o scaricare nei mercati, per cominciare. Quella dei soldi che piovevano dal cielo su chiunque avesse voglia di lavorare è una leggenda metropolitana.

Tyreal
31-05-20, 14:42
Mah... io sinceramente non vedo tutta sta età dell'oro nel passato.

Abbiamo infinitamente più servizi, e mi permetto cose, con un solo stipendio, che i miei non si potevano permettere con due.


Stessa impressione, sono del '76.
Comunque la percezione era molto diversa, anche in termine di fiducia nel futuro. Poi mi ricordo anche le telefonate dopo le 18.30 di sera per spendere meno o il primo viaggio in aereo, costato letteralmente milioni.

Chiwaz
31-05-20, 16:31
Stessa impressione, sono del '76.
Comunque la percezione era molto diversa, anche in termine di fiducia nel futuro. Poi mi ricordo anche le telefonate dopo le 18.30 di sera per spendere meno o il primo viaggio in aereo, costato letteralmente milioni.

Lo stesso lavoro da ingegnere (e intendo lo stesso) adesso rende meno della metà di quando lo faceva mio padre.

Ok, adesso ci sono servizi telematici che una volta non c'erano, ma chi se ne frega? Le stesse cose si facevano anche prima in maniera più scomoda.
Al contrario, prima andavo in vacanza per periodi lunghissimi, adesso SE vado via, ci vado per una settimana.

C'è da dire che vivo da solo con una casa a mio unico carico che mi succhia 3/4 delle mie risorse.

Necronomicon
31-05-20, 18:44
Ci sono anche molti più ingegneri adesso

Chiwaz
31-05-20, 20:22
Ci sono anche molti più ingegneri adesso

Vero, soprattutto nel settore dell'acustica.
Però non è una cosa da trascurare, nella mia esperienza.

Necronomicon
01-06-20, 01:04
Vero, soprattutto nel settore dell'acustica.
Però non è una cosa da trascurare, nella mia esperienza.Poi se magari lavori con tuo padre, avete spezzato la stessa pagnotta :asd:

Chiwaz
01-06-20, 08:14
Poi se magari lavori con tuo padre, avete spezzato la stessa pagnotta :asd:Non ho capito.

Necronomicon
01-06-20, 08:43
Se prima tuo padre era l'unico a fare i test acustici e ora ci sei pure tu, finite per forza a operare nello stesso mercato.
È come i bar, quando ce n'è solo uno tutti vanno lì, quando ce ne sono due, i clienti si dividono

La Rikkomba Vivente
01-06-20, 08:55
Vero, soprattutto nel settore dell'acustica.
Però non è una cosa da trascurare, nella mia esperienza.

Grazie uaglio'. Ricordo un tuo post di qualche anno fa dove dicevi "per fare quello che facevamo in famiglia quando ero piccolo oggi servirebbero MOLTI piu' soldi".
Questo vorrebbe dire che anche per i "pochi ingegneri" di una volta oggi costa tutto troppo?

Forse una cosa che sto sottovalutando, nella mia confusione, sono i manuali per la scelta dell'istruzione superiore dopo la terza media.
A meta' anni 90, ricordo come gli svariati istituti tecnici fossero descritti come perfetti per avviare carriere specializzate, e come anche i corsi di 2-3 anni (e.g. segretariato) avessero un loro perche'. In quel manuale l'universita' forse veniva menzionata solo per i licei - e sembrava davvero un'opzione remota.

Il padre di un mio amico era un operario specializzato alla fiat, e si e' comprato un tre locali a sei chilometri dal duomo.

Fra l'altro, assumendo che l'accesso a certe aziende fosse necessario per la classe media, mi chiedo come stessero i lavoratori che, con educazione media o inferiore, lavorassero a ENI, ENEL, SIP, FIAT, ecc.

Chiwaz
01-06-20, 10:07
Se prima tuo padre era l'unico a fare i test acustici e ora ci sei pure tu, finite per forza a operare nello stesso mercato.
È come i bar, quando ce n'è solo uno tutti vanno lì, quando ce ne sono due, i clienti si dividono

Ma che stai a dì ? :rotfl:

Secondo te gli studi di professionisti si smezzano i guadagni sugli stessi clienti oppure servono ad avere più clienti?

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Grazie uaglio'. Ricordo un tuo post di qualche anno fa dove dicevi "per fare quello che facevamo in famiglia quando ero piccolo oggi servirebbero MOLTI piu' soldi".
Questo vorrebbe dire che anche per i "pochi ingegneri" di una volta oggi costa tutto troppo?

Forse una cosa che sto sottovalutando, nella mia confusione, sono i manuali per la scelta dell'istruzione superiore dopo la terza media.
A meta' anni 90, ricordo come gli svariati istituti tecnici fossero descritti come perfetti per avviare carriere specializzate, e come anche i corsi di 2-3 anni (e.g. segretariato) avessero un loro perche'. In quel manuale l'universita' forse veniva menzionata solo per i licei - e sembrava davvero un'opzione remota.

Il padre di un mio amico era un operario specializzato alla fiat, e si e' comprato un tre locali a sei chilometri dal duomo.

Fra l'altro, assumendo che l'accesso a certe aziende fosse necessario per la classe media, mi chiedo come stessero i lavoratori che, con educazione media o inferiore, lavorassero a ENI, ENEL, SIP, FIAT, ecc.

Non è che costa tutto troppo, si è proletarizzata la figura del professionista. Devi proporre lavori a costi infimi e di conseguenza fatturi importi pietosi, se no vai fuori mercato.

Necronomicon
01-06-20, 10:13
Ma che stai a dì ? :rotfl:

Secondo te gli studi di professionisti si smezzano i guadagni sugli stessi clienti oppure servono ad avere più clienti?

- - - Updated - - -



Non è che costa tutto troppo, si è proletarizzata la figura del professionista. Devi proporre lavori a costi infimi e di conseguenza fatturi importi pietosi, se no vai fuori mercato.Parlavo in linea generale, è normale che se c'è più concorrenza non significa automaticamente avere più clienti, per cui più aziende lavorano in un settore, più bisogna tenere prezzi concorrenziali, più si abbassano i margini, meno sembra di guadagnare rispetto a quando magari c'eri solo tu a fare quel lavoro

Che è la stessa cosa che dici nella seconda parte, appunto

Frappo
01-06-20, 10:16
Già Ovvio che con l'aumentare delle persone titolate la concorrenza sia aumentata.

negli anni '60 erano in pochi quelli che potevano permettersi di studiare, e infatti mio zio era pieno di lavoro in quanto unico ragioniere nella zona, oggi ti voglio vedere.

bisogna specializzarsi sempre di più ed è comunque una gueRa, ma credo sia così ovunque

Necronomicon
01-06-20, 10:23
Già Ovvio che con l'aumentare delle persone titolate la concorrenza sia aumentata.

negli anni '60 erano in pochi quelli che potevano permettersi di studiare, e infatti mio zio era pieno di lavoro in quanto unico ragioniere nella zona, oggi ti voglio vedere.

bisogna specializzarsi sempre di più ed è comunque una gueRa, ma credo sia così ovunqueÈ una guerra a perdere per la società, comunque. Specializzare e occupare tutti è impossibile, oltre al fatto che essere super specializzato significa anche avere tempi di rioccupazione più lunghi nel caso un settore entri in crisi e ci sia scarsa richiesta della tua figura.

Chiwaz
01-06-20, 10:28
Parlavo in linea generale, è normale che se c'è più concorrenza non significa automaticamente avere più clienti, per cui più aziende lavorano in un settore, più bisogna tenere prezzi concorrenziali, più si abbassano i margini, meno sembra di guadagnare rispetto a quando magari c'eri solo tu a fare quel lavoro

Che è la stessa cosa che dici nella seconda parte, appunto

Prima scrivi che io e mio padre ci facciamo concorrenza, ti faccio notare che è una minchiata, e la risposta è "parlavo in generale". Vabeh :asd:

Il paradosso è che le tematiche di acustica sono diventate più sensibili e sono aumentati anche gli obblighi di legge rispetto ai tempi di mio padre, ma nessuno è disposto comunque a spendere.

Frappo
01-06-20, 10:36
È una guerra a perdere per la società, comunque. Specializzare e occupare tutti è impossibile, oltre al fatto che essere super specializzato significa anche avere tempi di rioccupazione più lunghi nel caso un settore entri in crisi e ci sia scarsa richiesta della tua figura.

non sono d'accordo su praticamente nulla di quel che hai scritto :asd:

Necronomicon
01-06-20, 11:03
Beh, sarai morto prima che accada, immagino :asd:
(in senso generazionale, non come augurio)

Necronomicon
01-06-20, 11:12
Prima scrivi che io e mio padre ci facciamo concorrenza, ti faccio notare che è una minchiata, e la risposta è "parlavo in generale". Vabeh :asd:


se l'azienda di tuo padre dava reddito alla sua famiglia, adesso se sei socio deve darla anche alla tua, per cui "spezzi la pagnotta" in senso metaforico, dai su, capisco essere ingegnere, ma insomma, un po' di pensiero laterale

Comunque ci siamo capiti male, amen :asd:

balmung
01-06-20, 11:36
È una guerra a perdere per la società, comunque. Specializzare e occupare tutti è impossibile, oltre al fatto che essere super specializzato significa anche avere tempi di rioccupazione più lunghi nel caso un settore entri in crisi e ci sia scarsa richiesta della tua figura.

purtroppo è vero. Quando si parla di "specializzazione" raramente si considera che una professionalità eccessivamente specifica è spesso legata ad un settore molto ristretto.
La specializzazione poi ha un costo, così come l'eventuale riqualificazione.

sacramen
01-06-20, 11:48
purtroppo è vero. Quando si parla di "specializzazione" raramente si considera che una professionalità eccessivamente specifica è spesso legata ad un settore molto ristretto.
La specializzazione poi ha un costo, così come l'eventuale riqualificazione.

Infatti ormai a livello di certificazioni abbiamo bisogno di almeno 3 consulenti altrimenti non se ne esce…
Ovviamente se vuoi stare in regola al 90%, se vuoi essere in regola al 100% a volte ti conviene chiudere :bua:

La Rikkomba Vivente
01-06-20, 11:51
Dunque, capisco la proletarizzazione del professionista - piu' accesso all'educazione, piu' concorrenza, introiti piu' bassi.

Allora, mettiamola cosi'. Un ragioniere negli anni 80 da che tipo di famiglia veniva, e che tenore di vita poteva permettersi? (nemmeno un avvocato o un medico, eh)

sacramen
01-06-20, 11:53
se l'azienda di tuo padre dava reddito alla sua famiglia, adesso se sei socio deve darla anche alla tua, per cui "spezzi la pagnotta" in senso metaforico, dai su, capisco essere ingegnere, ma insomma, un po' di pensiero laterale

Comunque ci siamo capiti male, amen :asd:

E' vero in parte perché se io assumo 2 operai specializzati è per riuscire a fare di più aumentando la produttività, non per aumentare le spese. Stessa cosa se investo in macchinari, anche se al contrario :fag:

Diverso invece il discorso sui bar che ormai ne trovi anche 5 in 300 m, ma lì ci sarebbe da fare qualche ragionamento su cosa pensava di ottenere CHI ha liberalizzato certi settori...

Necronomicon
01-06-20, 12:06
E' vero in parte perché se io assumo 2 operai specializzati è per riuscire a fare di più aumentando la produttività, non per aumentare le spese. Stessa cosa se investo in macchinari, anche se al contrario :fag:

Diverso invece il discorso sui bar che ormai ne trovi anche 5 in 300 m, ma lì ci sarebbe da fare qualche ragionamento su cosa pensava di ottenere CHI ha liberalizzato certi settori...Non parlo di dipendenti, parlo di figli di proprietari che di solito entrano come soci dell'attività, comunque. Quelli a volte entrano in azienda perché sì, non per produttività o necessità. Per dire, dove lavorava mio padre i tre soci hanno fatto entrare in azienda i vari figli. Che ovviamente non prendevano stipendi da operai. E che han fatto fallire l'azienda :fag:

Chiwaz
01-06-20, 12:43
se l'azienda di tuo padre dava reddito alla sua famiglia, adesso se sei socio deve darla anche alla tua, per cui "spezzi la pagnotta" in senso metaforico, dai su, capisco essere ingegnere, ma insomma, un po' di pensiero laterale

Comunque ci siamo capiti male, amen :asd:

Questo non è pensiero laterale, è pensiero fallimentare :asd:

E' evidente che se lavori in due si presuppone che si possano fare più lavori rispetto ad una persona sola, oltretutto a fronte di costi fissi che restano pressoché invariati, se c'è un ufficio già avviato.

- - - Updated - - -


Non parlo di dipendenti, parlo di figli di proprietari che di solito entrano come soci dell'attività, comunque. Quelli a volte entrano in azienda perché sì, non per produttività o necessità. Per dire, dove lavorava mio padre i tre soci hanno fatto entrare in azienda i vari figli. Che ovviamente non prendevano stipendi da operai. E che han fatto fallire l'azienda :fag:

E infatti il tuo pensiero pezzente si manifesta in questo messaggio.

Necronomicon
01-06-20, 12:53
Questo non è pensiero laterale, è pensiero fallimentare :asd:

E' evidente che se lavori in due si presuppone che si possano fare più lavori rispetto ad una persona sola, oltretutto a fronte di costi fissi che restano pressoché invariati, se c'è un ufficio già avviato.

- - - Updated - - -



E infatti il tuo pensiero pezzente si manifesta in questo messaggio.Guarda che non siamo in Just 4 spam, puoi anche evitare di manifestare la tua offensività e mantenere un atteggiamento decente verso gli altri, dato che io di certo non ti stavo attaccando in alcuna maniera.

sacramen
01-06-20, 14:07
Non parlo di dipendenti, parlo di figli di proprietari che di solito entrano come soci dell'attività, comunque. Quelli a volte entrano in azienda perché sì, non per produttività o necessità. Per dire, dove lavorava mio padre i tre soci hanno fatto entrare in azienda i vari figli. Che ovviamente non prendevano stipendi da operai. E che han fatto fallire l'azienda :fag:

Il concetto è lo stesso perché se tiri dentro il figlio solo per fargli fare il mantenuto alla fine è giusto che salti per aria.

Pure io sono entrato in azienda come "figlio del titolare" ma con stipendio da operaio e orari da titolare (quindi straordinari a gogo compresi i sabati e pure con 38,5° di febbre :bua:). Tutto dipende dalla mentalità imprenditoriale, ci sono quelli che passano più ore in azienda che a casa e quelli che passano il meno ore possibili in azienda che tanto la mandano avanti gli operai.

Necronomicon
01-06-20, 14:39
Il concetto è lo stesso perché se tiri dentro il figlio solo per fargli fare il mantenuto alla fine è giusto che salti per aria.

Pure io sono entrato in azienda come "figlio del titolare" ma con stipendio da operaio e orari da titolare (quindi straordinari a gogo compresi i sabati e pure con 38,5° di febbre :bua:). Tutto dipende dalla mentalità imprenditoriale, ci sono quelli che passano più ore in azienda che a casa e quelli che passano il meno ore possibili in azienda che tanto la mandano avanti gli operai.La discussione sta deragliando, non contesto l'ereditarietà aziendale dell'impresa di famiglia, semplicemente dico che man mano che passano le generazioni e che entrano in azienda nuovi soci anche i profitti si dividono e possono concorrere a formare un benessere un po' meno benessere, tutto qua.

La Rikkomba Vivente
01-06-20, 15:00
Sinceramente sono molto piu' interessato alla classe media e dintorni, con lavoro dipendente, piu' professionisti come un ragioniere. Le aziende piccole o grandi sono un po' meno interessanti.

Recidivo
01-06-20, 17:43
Dunque, capisco la proletarizzazione del professionista - piu' accesso all'educazione, piu' concorrenza, introiti piu' bassi.

Allora, mettiamola cosi'. Un ragioniere negli anni 80 da che tipo di famiglia veniva, e che tenore di vita poteva permettersi? (nemmeno un avvocato o un medico, eh)

Cambiato quasi un cazzo.
Sempre la Panda ti compri.

Solo che ora la Panda ha tutti gli accessori, una volta aveva solo il tappo benzina con la chiave.

Lux !
01-06-20, 18:55
La discussione sta deragliando, non contesto l'ereditarietà aziendale dell'impresa di famiglia, semplicemente dico che man mano che passano le generazioni e che entrano in azienda nuovi soci anche i profitti si dividono e possono concorrere a formare un benessere un po' meno benessere, tutto qua.

Stai sostenendo questo:

https://www.youtube.com/watch?v=t2DkiceqmzU
Che sarebbe vero soltanto se domanda, offerta e risorse fossero sempre uguali.

Chiwaz
01-06-20, 23:03
Cambiato quasi un cazzo.
Sempre la Panda ti compri.

Solo che ora la Panda ha tutti gli accessori, una volta aveva solo il tappo benzina con la chiave.

Diciamo la C1 :asd:

La Rikkomba Vivente
02-06-20, 09:35
Qualcuno conosce un buon libro sulla societa' italiana negli anni 80?

Zoro83
02-06-20, 11:30
Sinceramente sono molto piu' interessato alla classe media e dintorni, con lavoro dipendente, piu' professionisti come un ragioniere. Le aziende piccole o grandi sono un po' meno interessanti.

La classe media non esiste più, e non solo in Italia. Gli anni ‘90 sono stati l’ultimo periodo in cui la classe media era ancora una presenza importante.

La Rikkomba Vivente
02-06-20, 22:15
La classe media non esiste più, e non solo in Italia. Gli anni ‘90 sono stati l’ultimo periodo in cui la classe media era ancora una presenza importante.

Anni 80 e' quel che mi interessa, al momento - e la classe media c'era eccome.

battlerossi
09-06-20, 23:52
Gli anni 80 e 90 sono abbastanza legati,

stabilità economica e geopolitica, crescita costante, stessa valuta ( :fag: ), meglio gli 80 dei 90 of course, (nei 90 ricordo almeno la crisi del 92 che si fece sentire), ma tutto sommato ci si era ripresi benone

Le prime crepe sono arrivate nei primi 2000 con st Euro del cazzo ( :fag: ), salari stagnanti e demolizione graduale delle tutele dei lavoratori (coccodè e somministrazioni nel culo varie), ma fino a metò 2000 ancora ancora si tirava avanti. L'ultimo anno buono che ricordo è stato quello del Mondiale.

Poi c'è stata la crisi del 2008 che da noi è arrivata nel 10,

subito dopoi nonno Monti e Renzi che tra una faccetta buffa e l'altra che c'han dato la mazzata finale.

Il Covid lo vedo come l'ultimo chiodo sulla bara.


Ah è per rispondere alla tua domanda, babbo ragioniere che un po' per culo un po' per bravura ha fatto il carrierone, e di soldi ne ha fatti.

Io con la laurea in economia, masterini, esperienze in consulenza cazzi&mazzi, tra i 1300/1400

Con la ciliegina sulla torta di aver perso il lavoro nel 2018, eh però li ne pigliavo ricchi 1500, con una mensilità in meno però :fag:

La Rikkomba Vivente
10-06-20, 00:19
Ah è per rispondere alla tua domanda, babbo ragioniere che un po' per culo un po' per bravura ha fatto il carrierone, e di soldi ne ha fatti.

Grazie mille, questo e' molto utile. Scusa se chiedo, ma: i nonni, invece, che lavoro facevano?

battlerossi
10-06-20, 08:56
Grazie mille, questo e' molto utile. Scusa se chiedo, ma: i nonni, invece, che lavoro facevano?

Ma è una indagine socio economica? :asd:

Da parte di mamma, nonna casalinga e nonno bancario, e si confermo, pigliava stipendio ogni 2 settimane praticamente :asd:

Da papà, nonna sempre casalinga e nonno in polizia che decise bene di ricongiungersi al creatore quando papà aveva 2 anni.

A nota a margine per i confronti con adesso, papà è riuscito a farsi tutto da solo, studiando e lavorando e assicurandosi una buona posizione.

Oggi ho forti dubbi che si riuscirebbe a fare altrettanto...

Chiwaz
10-06-20, 09:49
La differenza più grossa con oggi, secondo me, è che allora c'era ancora la sensazione che facendosi il culo da qualche parte saresti arrivato.

Frappo
10-06-20, 10:09
dagli anni '80 è stato uno spendi e spandi a nastro, con spesa pubblica in costante aumento (https://ourworldindata.org/grapher/social-spending-oecd-longrun?time=1970..&country=DEU~ITA~JPN~GBR~USA)
coperta con aumenti di tasse e di debito. Infrastrutture ridicole, burocrazia sempre più folle, tanto bell'assistenzialismo e produttività in calo. Poi stranamente quelli venuti dopo sono nella cacca. :bua:
va che è strano eh? :asd:

Ma è colpa della Fornero, della UE e dei rettiliani :snob:

battlerossi
10-06-20, 10:34
La differenza più grossa con oggi, secondo me, è che allora c'era ancora la sensazione che facendosi il culo da qualche parte saresti arrivato.

Si concordo

Ci fossi finito io come papà a quest'ora stavo sotto un ponte :bua:

La Rikkomba Vivente
10-06-20, 12:21
Ma è una indagine socio economica? :asd:


Abbastanza :sisi:



è riuscito a farsi tutto da solo, studiando e lavorando e assicurandosi una buona posizione.


Ecco: come e dove ha studiato, quanto costava, e che lavori ha fatto per accedere all'educazione da ragioniere?
(scusa se caco il cazzo, ma e' un esempio utilissimo per capire com'erano le cose)

Frappo
10-06-20, 12:39
Abbastanza :sisi:



Ecco: come e dove ha studiato, quanto costava, e che lavori ha fatto per accedere all'educazione da ragioniere?
(scusa se caco il cazzo, ma e' un esempio utilissimo per capire com'erano le cose)

mio zio stessa cosa.
Famiglia umile, poteva permettersi di studiare solo 1 figlio (quello masculo :asd: ) sui 3 che avevano i miei nonni. Che non stavano malissimo avendo mio nonno preso abbastanza soldi per aver fatto la guerra, costruito dighe in Africa e lavorato in miniera in Germania.
Comunque mia madre ha iniziato a lavorare a 12 anni mentre mia zia si è sposata a 17. Mia madre è degli anni 50 ed è veneta

Mastro Razza
10-06-20, 13:13
Mio padre ha iniziato a lavorare a 14 anni come tecnico TV, è entrato in SIP pochi anni dopo e ha fatto l' ITIS alle serali dopo aver compiuto i 20 anni perchè gli serviva per andare avanti con la carriera.

battlerossi
10-06-20, 20:24
Abbastanza :sisi:



Ecco: come e dove ha studiato, quanto costava, e che lavori ha fatto per accedere all'educazione da ragioniere?
(scusa se caco il cazzo, ma e' un esempio utilissimo per capire com'erano le cose)

Boh ma che ne so' de sti dettagli :asd:

Vedi un po'il Razza.

Esame in scuola serale paritaria da privatista,

lavori di tutti i tipi, c'era da mettere insieme il pranzo con la cena.

Il percorso è stato più o meno magazziniere -> diploma-> garzoncello da commercialista-> amministrativo-> responsabile amministrativo.

Se ti può interessare a 30 anni quando era ancora un semplice impiegato

Affitto di casa
Rata della macchina
Campava mia madre che ancora studiava

Io con solo mutuo e rata della macchina con nessuno da campare sto finendo a gambe all'aria

E di anni vado per i 40 tra un po'

La Rikkomba Vivente
11-06-20, 00:34
Boh ma che ne so' de sti dettagli :asd:

Vedi un po'il Razza.

Esame in scuola serale paritaria da privatista,

lavori di tutti i tipi, c'era da mettere insieme il pranzo con la cena.

Il percorso è stato più o meno magazziniere -> diploma-> garzoncello da commercialista-> amministrativo-> responsabile amministrativo.

Se ti può interessare a 30 anni quando era ancora un semplice impiegato

Affitto di casa
Rata della macchina
Campava mia madre che ancora studiava

Io con solo mutuo e rata della macchina con nessuno da campare sto finendo a gambe all'aria

E di anni vado per i 40 tra un po'

Grazie. Quindi, sarebbe secondo te corretto dire che negli anni 80 un diploma da scuola serale valeva come e piu' di una laurea triennale oggi? (domanda seria)

sacramen
11-06-20, 05:55
Grazie. Quindi, sarebbe secondo te corretto dire che negli anni 80 un diploma da scuola serale valeva come e piu' di una laurea triennale oggi? (domanda seria)

Avoja…
Meglio ancora negli anni '70. Mio padre e suo fratello maggiore (nel '64 mio padre e nel '60 mio zio) hanno fatto una scuola professionale del paese (chiusa a metà anni '90) in lavorazioni meccaniche fino ai 16 anni e sono stati assunti ad occhi chiusi. Al servizio di leva mio padre è andato sotto gli artiglieri facendosi il corso di manutentore di cannoni vari (tanto che durante la prima guerra del golfo gli arrivò a casa la lettera da parte dell'esercito perché poteva essere richiamato in servizio date le sue competenze); stessa cosa mio zio che invece si fece il corso di manutenzione sull'MG42 e varianti (giusto qualche mese fa ho preso in mano i fascicoli dell'epoca).
Gli altri 4 fratelli hanno fatto strade differenti, uno ha preso la strada "ecclesiastica" studiando economia sotto l'ordine dei Camilliani diventando poi responsabile finanziario di varie strutture mediche private dell'ordine (se volete aneddoti della "Milano da bere"... :bua: ); uno ha iniziato a lavorare a 13 anni come magazziniere e con gli anni è diventato capo reparto prototipi di un'azienda di livello mondiale, a livello teorico era ignorante come una bestia ma aveva quel piglio che ti faceva funzionare qualsiasi cosa…

Ah, i nonni sia da parte di padre che di madre erano entrambi mezzadri quindi posso dire con certezza e tanta fierezza che la mia famiglia s'è fatta veramente da zero. Mai patito la fame, o almeno così mio padre mi ricordava, ma non avevano un cazzo di niente…

Però era un altro periodo, l'Italia anni '60 era ancora fondamentalmente agricola, l'industria c'era già ma era molto sottosviluppata rispetto ad oggi soprattutto a livello scolastico. Ovvio che i diplomati avevano la strada spianata al mondo del lavoro ma dopo 60-70 anni il mercato ormai è saturo e quando hai troppa offerta alla fine questa si svaluta. Io mi sono fermato 20 anni fa con la maturità all'ITIS ed ho a che fare tutti i giorni con laureati messi in posizioni lavorative che 20 anni fa sarebbero state viste come offensive :bua:

battlerossi
11-06-20, 08:27
Grazie. Quindi, sarebbe secondo te corretto dire che negli anni 80 un diploma da scuola serale valeva come e piu' di una laurea triennale oggi? (domanda seria)

Avoglia

Ma smetto quando voglio non l hai visto? :asd:

Firestorm
11-06-20, 10:16
Grazie. Quindi, sarebbe secondo te corretto dire che negli anni 80 un diploma da scuola serale valeva come e piu' di una laurea triennale oggi? (domanda seria)

eh grazie 40 anni fa il numero di laureati e diplomati era minimo oggi c'è gente che si diploma che sa a stento leggere e scrivere

sacramen
11-06-20, 11:57
eh grazie 40 anni fa il numero di laureati e diplomati era minimo oggi c'è gente che si diploma che sa a stento leggere e scrivere

Ma non è solo quello…
Posso dirti che un mio cliente 30 anni fa metteva al controllo qualità i dipendenti in pre-pensionamento (ultimi 5 anni rimanenti), poi dal 2000 circa ha iniziato ad assumere diplomati dall'ITIS fino agli ultimi 5 anni dove ha rimpiazzato gli ITIS con neo-laureati.
Tutti con la stessa paga...

pasquaz
11-06-20, 22:44
Ma non è solo quello…
Posso dirti che un mio cliente 30 anni fa metteva al controllo qualità i dipendenti in pre-pensionamento (ultimi 5 anni rimanenti), poi dal 2000 circa ha iniziato ad assumere diplomati dall'ITIS fino agli ultimi 5 anni dove ha rimpiazzato gli ITIS con neo-laureati.
Tutti con la stessa paga...

Qui si intuisce forse quello che secondo me fa la differenza: la... "difficoltà" per raggiungere un tenore di vita decente.

Ricchezza è un termine molto relativo, è tutto così poco comparabile: in passato si viaggiava molto meno ma si facevano ferie più lunghe, meno aggeggi elettronici ma costavano un botto di più, meno confort ma una casa te la compravi senza mutui millennari, etc, etc...

Però penso che raggiungere uno tenore di vita genericamente "dignitoso" fosse meno difficile e soprattutto ci volesse meno tempo.

iWin uLose
12-06-20, 10:52
Se ti può interessare a 30 anni quando era ancora un semplice impiegato

Affitto di casa
Rata della macchina
Campava mia madre che ancora studiava

Io con solo mutuo e rata della macchina con nessuno da campare sto finendo a gambe all'aria

E di anni vado per i 40 tra un po'
Però bisogna anche considerare di che cosa si accontentava la famiglia media allora. A casa mia, quando mio padre non si era ancora messo per conto suo e lottava per mandare avanti una famiglia di quattro persone, c'era un pacchetto di Oro Saiwa alla mattina e dovevi contarli per non toglierli ai familiari, il gioco era andare per strada con gli altri, la macchina una 500 usata, le vacanze in campagna dai nonni, se c'erano e avevano la casa, altrimenti niente.

Oggi si comincia a fare figli, forse, se hai casa, macchina, tutti i cazzo di dispositivi elettronici che ti vengono in mente, la possibilità di andare in vacanza al mare o all'estero una o più volte all'anno, etc. E se non puoi mantenere almeno questo tenore di vita ti consideri un morto di fame che non può mettere al mondo dei disperati.

Adesso le famiglie come la mia, che erano la stragrande maggioranza allora, sarebbero considerate indigenti. Quella della considerazione sociale di un certo tenore di vita è una differenza importante tra gli anni 80 e oggi, ma d'altra parte c'è un'altra differenza significativa, ed è quella della prospettiva. Pur partendo da niente, se eri intelligente e avevi voglia di darti da fare, allora sapevi che potevi farcela a sfondare. Oggi, pur con questi requisiti, non è altrettanto possibile progredire, almeno non per tanta gente come allora.

Necronomicon
12-06-20, 11:35
Però bisogna anche considerare di che cosa si accontentava la famiglia media allora. A casa mia, quando mio padre non si era ancora messo per conto suo e lottava per mandare avanti una famiglia di quattro persone, c'era un pacchetto di Oro Saiwa alla mattina e dovevi contarli per non toglierli ai familiari, il gioco era andare per strada con gli altri, la macchina una 500 usata, le vacanze in campagna dai nonni, se c'erano e avevano la casa, altrimenti niente.

Oggi si comincia a fare figli, forse, se hai casa, macchina, tutti i cazzo di dispositivi elettronici che ti vengono in mente, la possibilità di andare in vacanza al mare o all'estero una o più volte all'anno, etc. E se non puoi mantenere almeno questo tenore di vita ti consideri un morto di fame che non può mettere al mondo dei disperati.

Adesso le famiglie come la mia, che erano la stragrande maggioranza allora, sarebbero considerate indigenti. Quella della considerazione sociale di un certo tenore di vita è una differenza importante tra gli anni 80 e oggi, ma d'altra parte c'è un'altra differenza significativa, ed è quella della prospettiva. Pur partendo da niente, se eri intelligente e avevi voglia di darti da fare, allora sapevi che potevi farcela a sfondare. Oggi, pur con questi requisiti, non è altrettanto possibile progredire, almeno non per tanta gente come allora.È anche una evoluzione della società, s'è anche visto col coronavirus, il computer decente non serviva negli anni '80, i telefonini non li aveva nessuno. E questi dispositivi non erano fondamentali per avere accesso ai servizi vari. Son tutte spese in più, tasse in più. Farsi casa era più semplice, il lavoro a tempo indeterminato era una cosa che ti dava automatico accesso a un mutuo (ora non è più così, ti tocca trovare un cazzo di garante che abbia già il capitale che vuoi, a momenti :asd: ).

Erano anni migliori? Nella percezione sì, ma erano anche anni diversi e non dipende dalla valuta usata. A quegli anni non si torna

Chiwaz
16-06-20, 16:05
È anche una evoluzione della società, s'è anche visto col coronavirus, il computer decente non serviva negli anni '80, i telefonini non li aveva nessuno. E questi dispositivi non erano fondamentali per avere accesso ai servizi vari. Son tutte spese in più, tasse in più. Farsi casa era più semplice, il lavoro a tempo indeterminato era una cosa che ti dava automatico accesso a un mutuo (ora non è più così, ti tocca trovare un cazzo di garante che abbia già il capitale che vuoi, a momenti :asd: ).

Erano anni migliori? Nella percezione sì, ma erano anche anni diversi e non dipende dalla valuta usata. A quegli anni non si torna

Tutto giusto, a parte il "farsi casa era semplice". Negli anni '80 i mutui arrivavano anche al 15-18%, difatti i proprietari di casa erano quelli che se l'erano costruita da soli (loro o i padri/nonni), gli altri stavano in affitto.

Sempre parlando di classe media/prolet.

Necronomicon
16-06-20, 16:30
Tutto giusto, a parte il "farsi casa era semplice". Negli anni '80 i mutui arrivavano anche al 15-18%, difatti i proprietari di casa erano quelli che se l'erano costruita da soli (loro o i padri/nonni), gli altri stavano in affitto.

Sempre parlando di classe media/prolet.Intendevo dal punto di vista di permessi e numero di documenti

Frappo
16-06-20, 16:38
si stava penissimo

https://pbs.twimg.com/media/EaY0M7IXkAcIPxq?format=jpg&name=small

:bua:

Chiwaz
16-06-20, 16:44
Intendevo dal punto di vista di permessi e numero di documenti

Ah, probabile.
Beh ma senza andar tanto lontano pure nel 2005 non ricordo mi abbiano rotto le palle più di tanto per avere il mutuo.
Al contrario, a momenti hanno voluto le rettoscopie quando ho rilevato la quota della mia ex moglie nel 2017 :bua:

Gnappo
16-06-20, 20:40
Intendevo dal punto di vista di permessi e numero di documenti

prova a contare quanti condoni ci sono stati e ti sei dato la risposta :asd:

Pinhead81
16-06-20, 22:07
Minchia oh, solo io ho fatto la fame da bambino :asd: famiglia numerosa, solo mio padre lavorava, periodi anche nerissimi.

Frappo
17-06-20, 08:35
Minchia oh, solo io ho fatto la fame da bambino :asd: famiglia numerosa, solo mio padre lavorava, periodi anche nerissimi.

non solo tu


ciao Pin :ciaociao:

battlerossi
17-06-20, 10:54
Minchia oh, solo io ho fatto la fame da bambino :asd: famiglia numerosa, solo mio padre lavorava, periodi anche nerissimi.

Boh Pinè, vado a memoria che avevo ancora il moccio al naso.

La signora che ci faceva le pulizie si era comprata una palazzina, i figli ancora ci campano di rendita.

E non stiamo a parlare di una scienziata, anzi...

Kemper Boyd
17-06-20, 11:03
Boh Pinè, vado a memoria che avevo ancora il moccio al naso.

La signora che ci faceva le pulizie si era comprata una palazzina, i figli ancora ci campano di rendita.

E non stiamo a parlare di una scienziata, anzi...
Io però ste cose non le capisco. Suppongo che alla signora delle pulizie deste una frazione del vostro reddito familiare, di certo non il 100% o addirittura di più, quindi immagino - per una questione di proporzioni - che voi possedeste varie palazzine?

battlerossi
17-06-20, 11:43
Eh se magari :asd:

Scusa ma che discorso è?

E' capace che si spaccasse il culo con 5 servizi al giorno 6 giorni alla settimana, può darsi che abbia trovato un affare e ci abbia investito sopra, è altamente probabile che dichiarasse 1/10 di quello che guadagnava, che cazzo ne so si parla di 30 anni fa

Erano altri tempi, ma è di questo che tratta il topic no? Che all'epoca anche con lavori poco qualificati sbarcavi il lunario, oggi fai la fame anche con la laurea.

Kemper Boyd
17-06-20, 11:47
Il discorso è che non mi sembra plausibile che una donna delle pulizie si potesse comprare una palazzina. Non facendo la donna delle pulizie.
Sbarcare il lunario è una cosa, diventare ricchi un'altra. Altrimenti se pulendo i pavimenti ti compravi una palazzina, facendo non dico l'ingegnere ma anche solo il ragioniere eri il jeff bezos dei tempi.

La Rikkomba Vivente
17-06-20, 11:49
Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito alla discussione.
Finora ho capito molto bene la situazione del papa' ragioniere.

Mi piacerebbe continuare con un po' di dettagli.
Per esempio: chi andava in vacanza a Rimini e Riccione negli anni 80?
Chi andava a Cortina?
E chi poteva andarci, che lavoro faceva?
E come si accedeva a quel lavoro?

Inoltre:
qual era la differenza tra un impiegato di SIP/ENI/ENEL, un impiegato statale e un impiegato di un'altra azienda privata?

balmung
17-06-20, 15:28
Il discorso è che non mi sembra plausibile che una donna delle pulizie si potesse comprare una palazzina. Non facendo la donna delle pulizie.
Sbarcare il lunario è una cosa, diventare ricchi un'altra. Altrimenti se pulendo i pavimenti ti compravi una palazzina, facendo non dico l'ingegnere ma anche solo il ragioniere eri il jeff bezos dei tempi.

Non è raro in realtà. Conosco bidelli e altri lavoratori umili proprietari di diversi beni che difficilmente un loro omologo moderno potrebbe acquistare. Tra cui rientrano anche case a due / tre livelli o palazzine.

Però andrebbe anche detto che i fattori coinvolti sono molteplici e fare un raffronto, credo sia impossibile.

Ad esempio il prezzo degli immobili, il quale è legato alla posizione oltre che al valore intrinseco. Pensate allo sviluppo delle città, che ha reso pregiate aree che negli anni 80 valevano ben poco.
Il costo di costruzione. Atteso che una casa moderna ha dei requisiti di realizzazione ben superiore ad una degli anni 80, immagino che i costi oggi siano ben superiori.

E in ultimo c'è la propensione al risparmio, che si lega al discorso già fatto da altri nel topic.
Questa gente accantonava tutto, tendeva a non spendere. Non facevano vacanze, la pizza se la impastavano a casa e l'auto la tenevano per anni o ferma per non consumare benzina. Non andavano a feste ed i matrimoni non erano sfilate dove mostrare l'ultimo abito comprato a rate.
Ecco come poi riuscivano ad accumulare ricchezza che spendevano in beni ritenuti all'epoca durevoli.

Questa ovviamente è solo la realtà che è stata descritta a me, visto che all'epoca ero in culla :asd:

Frappo
17-06-20, 15:58
Non è raro in realtà. Conosco bidelli e altri lavoratori umili proprietari di diversi beni che difficilmente un loro omologo moderno potrebbe acquistare. Tra cui rientrano anche case a due / tre livelli o palazzine.

Però andrebbe anche detto che i fattori coinvolti sono molteplici e fare un raffronto, credo sia impossibile.

Ad esempio il prezzo degli immobili, il quale è legato alla posizione oltre che al valore intrinseco. Pensate allo sviluppo delle città, che ha reso pregiate aree che negli anni 80 valevano ben poco.
Il costo di costruzione. Atteso che una casa moderna ha dei requisiti di realizzazione ben superiore ad una degli anni 80, immagino che i costi oggi siano ben superiori.

E in ultimo c'è la propensione al risparmio, che si lega al discorso già fatto da altri nel topic.
Questa gente accantonava tutto, tendeva a non spendere. Non facevano vacanze, la pizza se la impastavano a casa e l'auto la tenevano per anni o ferma per non consumare benzina. Non andavano a feste ed i matrimoni non erano sfilate dove mostrare l'ultimo abito comprato a rate.
Ecco come poi riuscivano ad accumulare ricchezza che spendevano in beni ritenuti all'epoca durevoli.

Questa ovviamente è solo la realtà che è stata descritta a me, visto che all'epoca ero in culla :asd:

di certo non c'era la fila per comprare l'iphone come ora. :asd:
I regali si facevano solo a Natale, nemmeno al compleanno, (quanti anni ho bramato per avere una console), le famiglie con più di un'auto erano rarità (ora abbiamo oltre 50mln di autoveicoli circolanti) e in molti si faceva la spesa con la calcolatrice.
Oggi diamo per scontate molte cose che a quei tempi erano puro lusso.
Inoltre molte persone che stavano "bene" (es la sciura delle pulizie di cui sopra), andavano in pensione prima dei 40 con il retributivo ( a quei tempi si chiamava così il mega dildo che ci hanno rifilato :asd: ) con una tassazione che era la metà di quella attuale, e poi continuava a lavorare in nero.
Grazie al quarzo :bua:

Kemper Boyd
17-06-20, 16:04
Inoltre molte persone che stavano "bene" (es la sciura delle pulizie di cui sopra), andavano in pensione prima dei 40 con il retributivo ( a quei tempi si chiamava così il mega dildo che ci hanno rifilato :asd: )
Mi ricordo bene la legge per cui le insegnanti come due mie zie potevano andare in pensione dopo 14 anni 6 mesi e 1 giorno. 14 anni di lavoro e 40/50 a carico dello stato, chissà cosa poteva andare storto, sicuramente l'euro :bua:

Necronomicon
17-06-20, 16:12
La proprietà di un bene non è necessariamente prova di un reddito personale elevato, in ogni caso. Esistono le eredità e gli stipendi / redditi dei coniugi, anche. Per cui non so quanto siano affidabili i singoli casi.
Ad esempio, un mio professore di liceo era originario di Roma, lavorava qua in Veneto. La madre aveva casa a Roma, in zona di pregio. Con l'affitto di quella casa mentre era qua se n'è pagato altre tre, di certo lo stipendio non glielo avrebbe permesso.

blastomorpha
17-06-20, 19:34
Minchia oh, solo io ho fatto la fame da bambino :asd: famiglia numerosa, solo mio padre lavorava, periodi anche nerissimi.

Fino al '91 vivevamo in 4 in un appartamento grande come la stanza dove sto scrivendo ora...

Bigclouds
18-06-20, 00:52
Mia esperienza: provincia di Novara, io mamma papà e sorella, solo papà lavora, laboratorio chimico della pavesi. Mamma casalinga. Andavamo a sciare più volte all'anno, a Macugnaga, non cortina, 2 volte d'estate a Rimini, giugno ed agosto, 1 macchina (maggiolone arancione del 72). Appartamento di proprietà. Parlo di fine anni 80 inizio 90.

La Rikkomba Vivente
18-06-20, 09:52
Mia esperienza: provincia di Novara, io mamma papà e sorella, solo papà lavora, laboratorio chimico della pavesi. Mamma casalinga. Andavamo a sciare più volte all'anno, a Macugnaga, non cortina, 2 volte d'estate a Rimini, giugno ed agosto, 1 macchina (maggiolone arancione del 72). Appartamento di proprietà. Parlo di fine anni 80 inizio 90.

Grazie, questo e' ottimo.
Domande:
- aveva studiato da perito chimico o si era laureato?
- che lavoro facevano i nonni?

Bigclouds
18-06-20, 11:05
Grazie, questo e' ottimo.
Domande:
- aveva studiato da perito chimico o si era laureato?
- che lavoro facevano i nonni?

-papà diplomato perito agrario
- nonni paterni maestro-casalinga, materni entrambi operai

La Rikkomba Vivente
18-06-20, 11:30
Grazie.
Ad occhio, sembra che:

- accedere alle superiori era possibile per figli di famiglie da stipendi medio-bassi
- il diploma era sufficiente per compare casa e fare figli
- l'accesso all'universita' era piu' limitato
- la laurea non era necessaria per la classe media

mentre oggi:

- il diploma non e' sufficiente per comprare casa e fare figli
- l'universita' e' accessibile anche alla classe proletaria
- la laurea non e' sufficiente per comprare casa e fare figli

Sembrerebbe quasi che l'accesso all'educazione di massa abbia distrutto la classe media: piu' educazione, meno benessere.

Cosa manca? (un bel po', direi?)

Bigclouds
18-06-20, 12:08
come tenore di vita, ricordo che non ci è mai mancato niente, però non si viveva da nababbi; una tv in casa, una pizza fuori ogni tanto, ristorante solo per ricorrenze/cerimonie, cinema credo una volta ogni 2/3 mesi.

ale#12
18-06-20, 17:23
Mia esperienza: provincia di Novara, io mamma papà e sorella, solo papà lavora, laboratorio chimico della pavesi. Mamma casalinga. Andavamo a sciare più volte all'anno, a Macugnaga, non cortina, 2 volte d'estate a Rimini, giugno ed agosto, 1 macchina (maggiolone arancione del 72). Appartamento di proprietà. Parlo di fine anni 80 inizio 90.

Macugnaga ai tempi era una località di tutto rispetto, però :asd:

Io gli anni '80 non me li ricordo, essendo nato a fine '86, ma mio padre racconta che con i soldi che aveva messo da parte nei primi anni 4/5 anni da avvocato (studio avviato da zero) avrebbe potuto comprarci un appartamento. Parliamo degli anni '70.

La Rikkomba Vivente
18-06-20, 18:23
Macugnaga ai tempi era una località di tutto rispetto, però :asd:

Io gli anni '80 non me li ricordo, essendo nato a fine '86, ma mio padre racconta che con i soldi che aveva messo da parte nei primi anni 4/5 anni da avvocato (studio avviato da zero) avrebbe potuto comprarci un appartamento. Parliamo degli anni '70.

Ottimo esempio.
Dunque: immagino avesse studiato a fine anni 60 o negli anni 70. Che lavoro facevano i nonni?

Chiwaz
18-06-20, 19:26
di certo non c'era la fila per comprare l'iphone come ora. :asd:
I regali si facevano solo a Natale, nemmeno al compleanno, (quanti anni ho bramato per avere una console), le famiglie con più di un'auto erano rarità (ora abbiamo oltre 50mln di autoveicoli circolanti) e in molti si faceva la spesa con la calcolatrice.
Oggi diamo per scontate molte cose che a quei tempi erano puro lusso.
Inoltre molte persone che stavano "bene" (es la sciura delle pulizie di cui sopra), andavano in pensione prima dei 40 con il retributivo ( a quei tempi si chiamava così il mega dildo che ci hanno rifilato :asd: ) con una tassazione che era la metà di quella attuale, e poi continuava a lavorare in nero.
Grazie al quarzo :bua:

Oh, io l'ho detto che stavo bene, e meglio di adesso, e tutti mi hanno spernacchiato :asd:

- - - Updated - - -


Grazie.
Ad occhio, sembra che:

- accedere alle superiori era possibile per figli di famiglie da stipendi medio-bassi
- il diploma era sufficiente per compare casa e fare figli
- l'accesso all'universita' era piu' limitato
- la laurea non era necessaria per la classe media

mentre oggi:

- il diploma non e' sufficiente per comprare casa e fare figli
- l'universita' e' accessibile anche alla classe proletaria
- la laurea non e' sufficiente per comprare casa e fare figli

Sembrerebbe quasi che l'accesso all'educazione di massa abbia distrutto la classe media: piu' educazione, meno benessere.

Cosa manca? (un bel po', direi?)

Quelli che scrivono "educazione" intendendo "istruzione" senza essere i Pink Floyd devono pestare una merda a piedi nudi :asd:

La Rikkomba Vivente
18-06-20, 19:50
Quelli che scrivono "educazione" intendendo "istruzione" senza essere i Pink Floyd devono pestare una merda a piedi nudi :asd:

che c'entra, io l'italiano ormai lo uso solo qui dentro, tra un po' mi fanno assessore provinciale

iWin uLose
18-06-20, 21:02
Grazie.
Ad occhio, sembra che:

- accedere alle superiori era possibile per figli di famiglie da stipendi medio-bassi
- il diploma era sufficiente per compare casa e fare figli
- l'accesso all'universita' era piu' limitato
- la laurea non era necessaria per la classe media

mentre oggi:

- il diploma non e' sufficiente per comprare casa e fare figli
- l'universita' e' accessibile anche alla classe proletaria
- la laurea non e' sufficiente per comprare casa e fare figli

Sembrerebbe quasi che l'accesso all'educazione di massa abbia distrutto la classe media: piu' educazione, meno benessere.

Cosa manca? (un bel po', direi?)
Manca l'adeguamento del concetto di benessere. Come ripeto, il benessere di allora, oggi potrebbe essere vicino al concetto di morto di fame. Anche con riferimento al lavoro: allora fare lavori manuali o umili era assolutamente normale, anche perché adeguato all'istruzione media; oggi, con la scuola obbligatoria fino a 16 anni, e l'aumento del numero di laureati, l'aspettativa media è per un lavoro diverso da andare ad asfaltare le strade. Per assurdo, però, chi lo fa, magari cominciando a 17/18 anni, si trova almeno all'inizio in vantaggio economico notevole rispetto al neolaureato di 25, 26 o 30 anni (se particolarmente cazzeggiatore, ma ce ne sono parecchi), che non sa fare mediamente un cazzo e quindi comincia da apprendista ovunque vada.

Un mio amico ha 28 anni, viene da una famiglia umile di operai, lavora da dieci sulle strade (ora posano i cavi della fibra), ha una macchina da 30mila euro e ha appena acceso un mutuo per comprarsi una casa da 170mila. Negli anni 80, dove la buona parte della gente era in affitto e l'acquisto della casa un miraggio, sarebbe considerato un mezzo nababbo. Oggi invece è considerato un poveretto che deve fare un lavoro che nessuno vuole più svolgere, magari anche dal 28enne neolaureato medio, che va già bene se non deve lavorare gratis, per cominciare da qualche parte.

Direi quindi che c'è una grossa differenza tra ciò che era considerato benessere negli anni 80 e ciò che è considerato benessere ora, prima di tutto. E poi che al momento c'è una discreta forbice tra il numero di persone istruite, che è salito molto, ed il numero di occupazioni che queste persone considerano adeguate al proprio titolo di studio. Solo che queste persone, ormai istruite a livello medio alto e socialmente considerate (anche da se stesse) di un certo livello, non sono più disponibili a svolgere mansioni umili, segmento che non a caso è stato occupato abbondantemente da stranieri.

ale#12
19-06-20, 07:55
Ottimo esempio.
Dunque: immagino avesse studiato a fine anni 60 o negli anni 70. Che lavoro facevano i nonni?

Mio nonno che io sappia negli anni dopo la guerra aveva provato un po' di tutto (anche l'operaio in svizzera), poi durante il boom economico aveva fatto una discreta fortuna vendendo legname (semilavorati) insieme al fratello.
Mia nonna stava a casa. Non so se da giovane abbia lavorato, però.

Per gli standard dell'epoca erano (o meglio, erano diventati, perchè all'inizio non lo erano) sicuramente benestanti, ma sotto molti punti di vista (svaghi, vacanze, cibo) oggi siamo distanti anni luce.

Tra l'altro mio padre ha potuto studiare anche perchè figlio unico.
Mia madre invece era la decima figlia :bua: di un ciabattino ed è stata l'unica a andare oltre la terza media, oltre ad essere cresciuta in condizioni per cui oggi interverrebbero i servizi sociali, ma che all'epoca erano assolutamente normali...

Pinhead81
22-06-20, 11:49
Comunque noi dormivamo, a un certo punto, in 9 dentro un bilocale :asd: di cui una era la stanza dei miei genitori (loro due), mia sorella in salotto sul divano letto e nella cameretta, con letto a castello + letto estraibile, eravamo solo in SEI :rotfl:

Chiwaz
22-06-20, 12:20
Eravate la Famiglia Bradford?

Firestorm
22-06-20, 17:24
Comunque noi dormivamo, a un certo punto, in 9 dentro un bilocale :asd: di cui una era la stanza dei miei genitori (loro due), mia sorella in salotto sul divano letto e nella cameretta, con letto a castello + letto estraibile, eravamo solo in SEI :rotfl:E io pensavo che 81 fosse l'anno di nascita invece era l'età...:ASD:[emoji1787]

conrad
23-06-20, 09:15
I miei nonni agricoltori
I miei genitori dipendenti pubblici
Io e mio fratello dipendenti nel privato

Siamo lo specchio dell'evoluzione dei tempi :asd:

Comunque vita benestante ma senza eccessi, casa di proprietà, due macchine, vacanze al mare ad Agosto. Ricordo però che quando ero molto piccolo riuscivamo a ritagliarci anche una settimana bianca ma non ho memoria per ricordare se venne tagliata per l'aumento spropositato dei costi (immagino che oggi l'intero budget di quella settimana se ne andrebbe in skypass) o per altri motivi.

Personalmente non mi sembra di stare peggio o meglio dei miei a livello economico, ma non avendo figli probabilmente la mia è una sensazione falsata.

Di certo però all'epoca non avevi tutte le spese che hai ora.

caesarx
23-06-20, 18:02
A leggere sto thread mi pare di essere l'unico ad avere un tenore di vita migliore dei miei genitori... ma non è che mi senta sto riccone... e allora non mi sentivo povero, ecco forse un po' meno abbiente dei compagni di classe "messi bene", ma non proletario.
:uhm:

Inviato dal mio Redmi 6A utilizzando Tapatalk

Tyreal
24-06-20, 10:42
La differenza più grossa con oggi, secondo me, è che allora c'era ancora la sensazione che facendosi il culo da qualche parte saresti arrivato.

This.
E probabilmente non era solo una sensazione

Necronomicon
24-06-20, 11:25
A leggere sto thread mi pare di essere l'unico ad avere un tenore di vita migliore dei miei genitori... ma non è che mi senta sto riccone... e allora non mi sentivo povero, ecco forse un po' meno abbiente dei compagni di classe "messi bene", ma non proletario.
:uhm:

Inviato dal mio Redmi 6A utilizzando TapatalkBoh, io la differenza di reddito l'ho percepita all'università, dove facevo il pendolare perché spendere in affitto sarebbe stato troppo per i miei genitori. I ricchi avevo l'appartamento anche in città universitarie a mezz'ora di treno da casa loro :asd:
Fino ad allora non ho mai percepito differenze clamorose di redditi che si potessero vedere, ma sarà perché non capisco un cazzo di moda e auto

yuza76
30-06-20, 09:04
Negli anni 80, i mutui avevano dei tassi piu' alti ma c'era il boom economico e con 2 stipendi da 1,7 ml di lire si stava benone con 2 figli.
A Natale mi ricordo bei regali e cmq serenità.
Ora è un pò diverso, con 1 figlio e 2 stipendi si arriva lisci ma senza sprechi.

Salutava Sempre
30-06-20, 09:14
https://memmttoscana.files.wordpress.com/2013/05/tasso-risparmio.jpg

Dove è andato a finire il risparmio delle famiglie italiane? (https://memmttoscana.wordpress.com/2013/05/07/dove-e-andato-a-finire-il-risparmio-delle-famiglie-italiane/)

Il Signore tuo Dio ti benedirà come ti ha promesso e tu farai prestiti a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito; dominerai molte nazioni mentre esse non ti domineranno.

Frappo
30-06-20, 09:56
Negli anni 80, i mutui avevano dei tassi piu' alti ma c'era il boom economico e con 2 stipendi da 1,7 ml di lire si stava benone con 2 figli.
A Natale mi ricordo bei regali e cmq serenità.
Ora è un pò diverso, con 1 figlio e 2 stipendi si arriva lisci ma senza sprechi.

con due stipendi da 1mln e 700 si stava bene :asd:

retribuzione di un operario nel 1980: 350mila lire.

Graziarcazzo, è come prendere 6000€ a testa oggi :bua:

cmq tabella interessante
http://www.storiologia.it/tabelle/popolazione06.htm

Arnald
30-06-20, 10:33
Io in estate smetto di comprare verdura, ma di fatto ne mangio molta di più, avendo un orto.
Questo per soppesare il cartello secondo cui tra anni 50 e 60 è aumentato il consumo di generi alimentari... E' aumentato l'acquisto, non il consumo.
Fino al boom economico e anche oltre pochissimi compravano latte e derivati, la stragrande maggioranza o li comprava dal contadino vicino (auguri a inserirlo nella statistica) o aveva la sua mucca/capra/pecora.

sacramen
30-06-20, 11:12
Io in estate smetto di comprare verdura, ma di fatto ne mangio molta di più, avendo un orto.
Questo per soppesare il cartello secondo cui tra anni 50 e 60 è aumentato il consumo di generi alimentari... E' aumentato l'acquisto, non il consumo.
Fino al boom economico e anche oltre pochissimi compravano latte e derivati, la stragrande maggioranza o li comprava dal contadino vicino (auguri a inserirlo nella statistica) o aveva la sua mucca/capra/pecora.

Io lo facevo anche negli anni '90 :sisi:
Fino a che non hanno spinto gli agricoli a vendere tutto.

Manu
30-06-20, 22:11
https://memmttoscana.files.wordpress.com/2013/05/tasso-risparmio.jpg

Dove è andato a finire il risparmio delle famiglie italiane? (https://memmttoscana.wordpress.com/2013/05/07/dove-e-andato-a-finire-il-risparmio-delle-famiglie-italiane/)



Il Signore tuo Dio ti benedirà come ti ha promesso e tu farai prestiti a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito; dominerai molte nazioni mentre esse non ti domineranno.
Ho aperto il link ma ho smesso di leggere dopo aver letto quanto scritto nella prima immagine.

beren
30-06-20, 22:57
Io sono dell'83.

Padre medico, figlio di medico e casalinga. Madre casalinga, figlia di assicuratore e casalinga.

Sicuramente siamo sempre stati bene: 2 macchine, vacanza al mare d'estate, settimana bianca. Mi ricordo ancora ancora il primo 8086 che mi ha comprato mio papa' che e' costato sicuramente qualche milione :bua:

Io ho fatto ingegneria e ora vivo all'estero, sono dipendende (come mia moglie). Non penso di stare meglio dei miei perche' comprare casa e' un miraggio a meno di andare a vivere fuori citta', pero' stiamo bene. Al momento non ho figli, vedremo cosa succedera' quando arrivano :bua:

Frappo
01-07-20, 07:33
Io sono dell'83.

Padre medico, figlio di medico e casalinga. Madre casalinga, figlia di assicuratore e casalinga.

Sicuramente siamo sempre stati bene: 2 macchine, vacanza al mare d'estate, settimana bianca. Mi ricordo ancora ancora il primo 8086 che mi ha comprato mio papa' che e' costato sicuramente qualche milione :bua:

Io ho fatto ingegneria e ora vivo all'estero, sono dipendende (come mia moglie). Non penso di stare meglio dei miei perche' comprare casa e' un miraggio a meno di andare a vivere fuori citta', pero' stiamo bene. Al momento non ho figli, vedremo cosa succedera' quando arrivano :bua:

scusa Beren, ma se sei dell'83 come fai a descrivere la vita degli anni '80, con tanto di vacanze e pc?
o l'8086 te l'han dato quando hai tolto il ciuccio oppure parli di anni '90. :asd:

cmq salutami Luthien

beren
01-07-20, 08:06
Hai ragione anche tu :bua:
Diciamo che descrivo la fine degli anni 80 inizio 90 :P

battlerossi
01-07-20, 08:31
scusa Beren, ma se sei dell'83 come fai a descrivere la vita degli anni '80, con tanto di vacanze e pc?
o l'8086 te l'han dato quando hai tolto il ciuccio oppure parli di anni '90. :asd:

cmq salutami Luthien

A fine 80 aveva 7 anni, di ricordi ne hai eh

La Rikkomba Vivente
01-07-20, 09:33
Io sono dell'83.

Padre medico, figlio di medico e casalinga.

Grazie mille, ottimo esempio.
Il nonno era anche lui medico...
Dunque...
83, padre medico... magari nato nel 53? Nonno medico... nato nel 25?
Assumendo che il nonno medico fosse nato nel 1925, da che tipo di famiglia veniva? Ci sono dettagli sui bisnonni, nati nel 1900 con figlio medico?

Necronomicon
01-07-20, 09:53
A fine 80 aveva 7 anni, di ricordi ne hai eh

Non sono ricordi affidabili dal punto di vista finanziario, nessun genitore coinvolgerebbe un figlio meno che adolescente in 'sti ragionamenti :asd:

Frappo
01-07-20, 09:58
Non sono ricordi affidabili dal punto di vista finanziario, nessun genitore coinvolgerebbe un figlio meno che adolescente in 'sti ragionamenti :asd:

e 7 anni ce li aveva nel 1990, comunque. Peccato che l'ignore non cancelli anche i messaggi quotati

battlerossi
01-07-20, 10:27
Beh buono a sapersi, non sprecherò neanche tempo a risponderti in futuro.

- - - Aggiornato - - -


Non sono ricordi affidabili dal punto di vista finanziario, nessun genitore coinvolgerebbe un figlio meno che adolescente in 'sti ragionamenti :asd:

Ma mica si parlava solo di bilanci famigliari e buste paga

Si sono fatti discorsi ad ampio spettro, tipo quante vacanze si facevano, quanti si era in casa, quante macchine/elettrodomestici si possedevano ecc ecc

Sta roba anche un bambino riesce a capirla

Chiwaz
03-07-20, 15:27
Non sono ricordi affidabili dal punto di vista finanziario, nessun genitore coinvolgerebbe un figlio meno che adolescente in 'sti ragionamenti :asd:

Che c'entra?
Uno si ricorda cosa faceva a 7 anni.

Io mi ricordo benissimo la casa dove stavamo, le due auto dei miei (una Citroen GSX e una Diane), mi ricordo la settimana bianca a Cervinia, le vacanze a Pinarella con la nonna a giugno, e quelle all' Elba coi miei in luglio. Vedete un po' voi se significavano qualcosa anche senza avere il bilancio familiare intero :asd:

La Rikkomba Vivente
03-07-20, 15:30
Che c'entra?
Uno si ricorda cosa faceva a 7 anni.

Io mi ricordo benissimo la casa dove stavamo, le due auto dei miei (una Citroen GSX e una Diane), mi ricordo la settimana bianca a Cervinia, le vacanze a Pinarella con la nonna a giugno, e quelle all' Elba coi miei in luglio. Vedete un po' voi se significavano qualcosa anche senza avere il bilancio familiare intero :asd:

significa parecchio. Pare che una laurea valesse qualcosa, e un ingegnere poteva permettersi etc. etc.
La domanda successiva e': i genitori dell'ingegnere, che lavoro facevano?

Grazie ancora a chi ha fornito gli esempi precedenti

Chiwaz
03-07-20, 15:34
significa parecchio. Pare che una laurea valesse qualcosa, e un ingegnere poteva permettersi etc. etc.
La domanda successiva e': i genitori dell'ingegnere, che lavoro facevano?

Grazie ancora a chi ha fornito gli esempi precedenti

Casalinga e rappresentante di prodotti di fonderia :asd:
Il nonno ha lavorato una vita con le Fonderie Pilenga della bergamasca.

Tyreal
03-07-20, 22:27
Quelle della barzelletta "non c'è Cristo che tenga"?

tigerwoods
04-07-20, 09:05
Sembrerebbe quasi che l'accesso all'educazione di massa abbia distrutto la classe media: piu' educazione, meno benessere.


Vabbe a parte che correlazione non significa causalità, tutti i miei ex colleghi di università (ing) hanno un ottimo lavoro, un weekend si e uno no in montagna d'estate e d'inverno, vacanze al mare ogni anno, o in città a caso di tanto in tanto. Per la maggior parte in affitto e in pochi con figli, non perché non potrebbero permetterselo, ma perché le priorità sono diverse.
Chiaro che se studi, ma cose per cui c'è richiesta nulla poi fai la fame e ti devi accontentare.
Io oggi a 30 anni guadagno più dei miei genitori a fine carriera (non in Italia vabbe). conscio che comunque sono tra i fortunati, perché studiare e campare insieme è una bella pigna in culo, se studi con criterio poi una vita relativamente agiata la fai, se vuoi.

battlerossi
04-07-20, 09:11
Fuori dall' Italia sicuro

Zoro83
04-07-20, 11:03
Macugnaga ai tempi era una località di tutto rispetto, però :asd:

Io gli anni '80 non me li ricordo, essendo nato a fine '86, ma mio padre racconta che con i soldi che aveva messo da parte nei primi anni 4/5 anni da avvocato (studio avviato da zero) avrebbe potuto comprarci un appartamento. Parliamo degli anni '70.

Gli avvocati una volta nel peggiore dei casi stavano bene.
Oggi un avvocato rischia di fare la fame :ehm:

Arnald
04-07-20, 15:29
Vabbe a parte che correlazione non significa causalità, tutti i miei ex colleghi di università (ing) hanno un ottimo lavoro, un weekend si e uno no in montagna d'estate e d'inverno, vacanze al mare ogni anno, o in città a caso di tanto in tanto. Per la maggior parte in affitto e in pochi con figli, non perché non potrebbero permetterselo, ma perché le priorità sono diverse.
Chiaro che se studi, ma cose per cui c'è richiesta nulla poi fai la fame e ti devi accontentare.
Io oggi a 30 anni guadagno più dei miei genitori a fine carriera (non in Italia vabbe). conscio che comunque sono tra i fortunati, perché studiare e campare insieme è una bella pigna in culo, se studi con criterio poi una vita relativamente agiata la fai, se vuoi.

Fai passare come dettaglio una cosa fondamentale: fuori dall'Italia.
Per i laureati significa guadagnare minimo il doppio. Minimo.

La Rikkomba Vivente
04-07-20, 16:07
Vabbe a parte che correlazione non significa causalità, tutti i miei ex colleghi di università (ing) hanno un ottimo lavoro, un weekend si e uno no in montagna d'estate e d'inverno, vacanze al mare ogni anno, o in città a caso di tanto in tanto.

Un weekend in montagna d'estate:
Viaggio: 100 in due (benzina)
Notti, due: 200
Cibo, 4 pasti al ristorante o in taverna: 50 * 4 = 200
Totale per un weekend in montagna d'estate: 500 euro

D'inverno aggiungiamo:
benzina extra perche' e' piu' lontano, 60
skypass per due, due giorni: 140
cioccolata calda con smegma: 0.1

Totale: 700.1 euro

Sei weekend in estate: 3000 euro
Sei weekend in inverno: 4200.1 euro

Una vacanza al mare all'anno:
sette notti, 700 euro
benzina, 100 euro
6 cene al ristorante, 50 euro l'una, 300 euro
noleggio moscone 30 euro
discoteca 180 euro
totale: 1210

Totale vacanze (minimo): 8410.1
Anche togliendo la cioccolata, rimangono 8410 euro all'anni, che saranno almeno 14000 di stipendio lordo?
Il 30% di 42000 euro all'anno.
Chi prende 42000 euro all'anno con una laurea in italia? E di questi, chi spende il 30% in vacanze?

tigerwoods
04-07-20, 16:23
Fai passare come dettaglio una cosa fondamentale: fuori dall'Italia.
Per i laureati significa guadagnare minimo il doppio. Minimo.
io sto fuori, i miei ex colleghi stanno in italia

non terronland precisiamo :smug:

Un weekend in montagna d'estate:
Viaggio: 100 in due (benzina)
Notti, due: 200
Cibo, 4 pasti al ristorante o in taverna: 50 * 4 = 200
Totale per un weekend in montagna d'estate: 500 euro

D'inverno aggiungiamo:
benzina extra perche' e' piu' lontano, 60
skypass per due, due giorni: 140
cioccolata calda con smegma: 0.1

Totale: 700.1 euro

Sei weekend in estate: 3000 euro
Sei weekend in inverno: 4200.1 euro

Una vacanza al mare all'anno:
sette notti, 700 euro
benzina, 100 euro
6 cene al ristorante, 50 euro l'una, 300 euro
noleggio moscone 30 euro
discoteca 180 euro
totale: 1210

Totale vacanze (minimo): 8410.1
Anche togliendo la cioccolata, rimangono 8410 euro all'anni, che saranno almeno 14000 di stipendio lordo?
Il 30% di 42000 euro all'anno.
Chi prende 42000 euro all'anno con una laurea in italia? E di questi, chi spende il 30% in vacanze?

ma tu sei matto.
in montagna ci vai anche in giornata, parlo di gente che abita in nord italia perchè quello conosco.
100 euro di benzina giusto se fai da trieste ad aosta, c'è l'autostrada, ok saranno 30 euro se vai dalle sanguisughe valdostane, ma da milano 1ora, 1ora e mezza neanche, vai in gran posti.
due notti 200, dove vai al grand hotel? 50 euro a pasto? dal rifugio di cracco?
sono numeri che non esistono. mica fai due giorni pieni all'hotel cristallo di cortina, una settimana si e una no.


no ma (minimo)




tra parentesi, 40k all'anno con una laurea in ingegneria ci arrivi tranquillamente in qualche anno se sei sveglio, mica a fine carriera.

Mastro Razza
04-07-20, 17:07
io sto fuori, i miei ex colleghi stanno in italia

non terronland precisiamo :smug:


ma tu sei matto.
in montagna ci vai anche in giornata, parlo di gente che abita in nord italia perchè quello conosco.
100 euro di benzina giusto se fai da trieste ad aosta, c'è l'autostrada, ok saranno 30 euro se vai dalle sanguisughe valdostane, ma da milano 1ora, 1ora e mezza neanche, vai in gran posti.
due notti 200, dove vai al grand hotel? 50 euro a pasto? dal rifugio di cracco?
sono numeri che non esistono. mica fai due giorni pieni all'hotel cristallo di cortina, una settimana si e una no.


no ma (minimo)




tra parentesi, 40k all'anno con una laurea in ingegneria ci arrivi tranquillamente in qualche anno se sei sveglio, mica a fine carriera.

Mah... sicuro?
Perchè io tra i miei coetanei (30-35 anni) non conosco nessuno che sta oltre i 35000 l'anno da dipendente, forse in centro Italia pagano meno?

tigerwoods
04-07-20, 17:18
Mah... sicuro?
Perchè io tra i miei coetanei (30-35 anni) non conosco nessuno che sta oltre i 35000 l'anno da dipendente, forse in centro Italia pagano meno?

beh visto che si fa aneddotica, amico mio con magistrale in economia fa i 40k come controller in una multinazionale del trasporto merci, ex collega ingegnere di sistema idem in nota azienda che produce sistemi di frenatura. anni: 30. zona: lombardia
saranno pure l'eccezione, ma anche con trentamila mica devi tirare la cinghia.

Arnald
04-07-20, 17:23
Ma poi ci sono mille variabili da considerare: se vivi con i tuoi in provincia fai il signore anche con 1200€ al mese, se vivi da solo in un centro medio grande ti bastano a pelo 1600€.
Magari io dico che faccio fatica a fare 2 vacanze all'anno, ma ho famiglia e in vacanza non guardo (troppo) i prezzi, mentre uno che dice di fare 54 vacanze all'anno magari vive con i suoi e va al lago in treno a prendersi un gelato.

Mastro Razza
04-07-20, 18:26
beh visto che si fa aneddotica, amico mio con magistrale in economia fa i 40k come controller in una multinazionale del trasporto merci, ex collega ingegnere di sistema idem in nota azienda che produce sistemi di frenatura. anni: 30. zona: lombardia
saranno pure l'eccezione, ma anche con trentamila mica devi tirare la cinghia.

Su almalaurea le statistiche dicono che nelle università di Roma a 5 anni dalla laurea la media degli stipendi (per gli uomini) sono 1950 eur al mese netti ( saranno 13 mensilità?) ma un 10% di questi si trovava all'estero, quindi la media è falsata.

Comunque io sto nel top 10% degli studenti di merd@, quindi potrei avere un bias notevole

tigerwoods
04-07-20, 18:42
Su almalaurea le statistiche dicono che nelle università di Roma a 5 anni dalla laurea la media degli stipendi (per gli uomini) sono 1950 eur al mese netti ( saranno 13 mensilità?) ma un 10% di questi si trovava all'estero, quindi la media è falsata.

Comunque io sto nel top 10% degli studenti di merd@, quindi potrei avere un bias notevole

questo il mio corso di studi https://cm.careerservice.polimi.it/dati-occupazionali/#ing--ingegneria-dellautomazione
1700 al mese (credo sia a due anni dalla laurea), mica fai la fame. cosa sono, 32k di ral?

Chiwaz
04-07-20, 18:56
Io oggi a 30 anni guadagno più dei miei genitori a fine carriera (non in Italia vabbe)

Piccolo particolare che fa decadere tutto il tuo contributo.

Mastro Razza
05-07-20, 01:33
questo il mio corso di studi https://cm.careerservice.polimi.it/dati-occupazionali/#ing--ingegneria-dellautomazione
1700 al mese (credo sia a due anni dalla laurea), mica fai la fame. cosa sono, 32k di ral?

Non fai la fame, ma nemmeno ti puoi considerare benestante, soprattutto al nord.
Mi pare di aver capito che la crescita è veloce all'inizio ma poi rallenta,
soprattutto perchè non tutti poi finiscono per ricoprire un ruolo manageriale.
Sarebbe interessante sapere come sono gli stipendi a 10 anni dalla laurea.

yuza76
06-07-20, 11:19
Ma poi ci sono mille variabili da considerare: se vivi con i tuoi in provincia fai il signore anche con 1200€ al mese, se vivi da solo in un centro medio grande ti bastano a pelo 1600€.
Magari io dico che faccio fatica a fare 2 vacanze all'anno, ma ho famiglia e in vacanza non guardo (troppo) i prezzi, mentre uno che dice di fare 54 vacanze all'anno magari vive con i suoi e va al lago in treno a prendersi un gelato.

Concordo con 1600 vivi bene se sei solo, con famiglia e 1 figlio fatichi.

Manu
06-07-20, 15:07
Concordo con 1600 vivi bene se sei solo, con famiglia e 1 figlio fatichi.
Beh dipende anche da dove vivi. A Milano anche se sei da solo con 1600 euro fai ben poco, in un paesello in Puglia probabilmente stai piuttosto bene invece.

Pinhead81
27-07-20, 15:30
In effetti conti alla mano dovrei avere un tenore di vita devastante :asd: forse tendo a risparmiare troppo.
Come detto i miei sono sempre stati poveracci (papà rappresentante, mamma casalinga, millemila in casa) ma alla fine dei conti anche ora noi cerchiamo sempre di spendere il giusto, mettendo i soldi da parte perchè non si sa mai, come se ci fosse chissà quale imprevisto...e sì che stipendi alla mano dovremmo avere un tenore di vita davvero buono:
- casa di proprietà, nessun mutuo
- moglie con finta P.IVA, stipendio al netto delle tasse 1.400-1.500 netti per 12 mensilità
- io 39 anni, al momento RAL di circa 54k

caesarx
27-07-20, 19:21
In effetti conti alla mano dovrei avere un tenore di vita devastante :asd: forse tendo a risparmiare troppo.
Come detto i miei sono sempre stati poveracci (papà rappresentante, mamma casalinga, millemila in casa) ma alla fine dei conti anche ora noi cerchiamo sempre di spendere il giusto, mettendo i soldi da parte perchè non si sa mai, come se ci fosse chissà quale imprevisto...e sì che stipendi alla mano dovremmo avere un tenore di vita davvero buono:
- casa di proprietà, nessun mutuo
- moglie con finta P.IVA, stipendio al netto delle tasse 1.400-1.500 netti per 12 mensilità
- io 39 anni, al momento RAL di circa 54kBoVghesi.
:snob:

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Firestorm
27-07-20, 19:55
In effetti conti alla mano dovrei avere un tenore di vita devastante :asd: forse tendo a risparmiare troppo.
Come detto i miei sono sempre stati poveracci (papà rappresentante, mamma casalinga, millemila in casa) ma alla fine dei conti anche ora noi cerchiamo sempre di spendere il giusto, mettendo i soldi da parte perchè non si sa mai, come se ci fosse chissà quale imprevisto...e sì che stipendi alla mano dovremmo avere un tenore di vita davvero buono:
- casa di proprietà, nessun mutuo
- moglie con finta P.IVA, stipendio al netto delle tasse 1.400-1.500 netti per 12 mensilità
- io 39 anni, al momento RAL di circa 54k

esticazzi...mica ciccioli

WhiteMason
29-08-20, 00:50
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La Rikkomba Vivente
29-08-20, 01:08
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