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Visualizza Versione Completa : Little Devil Inside



Bishop76
11-06-20, 23:25
https://youtu.be/_FqsyNSYSKc

Gioco molto creativo e geniale per me, originato da un KS si è evoluto come vediamo nel video.
Dovrebbe essere esclusiva temporale PS4 e Ps5.

Necronomicon
12-06-20, 13:10
Bellissimo da vedersi, per lo stile, molto più di altra roba vista nella presentazione

Spidersuit90
12-06-20, 17:24
Gioco molto creativo e geniale per me, originato da un KS si è evoluto come vediamo nel video.
Dovrebbe essere esclusiva temporale PS4 e Ps5.

Cito dal KS:

Although details of the deal cannot be disclosed at this stage, Little Devil Inside will be coming to PS5 on a PlayStation "Timed" Exclusive basis and it will also come to the existing PS4 system.

This does not affect our plans to release for PC concurrently.

Il gioco esce contemporaneamente per PS e PC... anche se molti si preoccupano del silenzio circa le versione Xbox e Switch.

Spidersuit90
13-06-20, 16:45
Puttana eva.

https://multiplayer.it/notizie/little-devil-inside-autori-accusati-razzismo-decidono-modificare-gioco.html

Li maledico.

Manituana
13-06-20, 19:36
Molto triste. Non l'ho seguito minimamente ma é il titolo della presentazione PS che piú mi ha colpito.

Che poi paradossalmente, leggendo la risposta, sembra che la "soluzione" da adottare per questi problemi sia ancora piú razzista, del tipo "visto? Il personaggio é uguale, é bastato togliere i labbroni e i rasta, ma ora il design ispirato a qualche icona nigga non sembra piú un nigga".

fuserz
14-06-20, 21:53
Molto triste. Non l'ho seguito minimamente ma é il titolo della presentazione PS che piú mi ha colpito.

Che poi paradossalmente, leggendo la risposta, sembra che la "soluzione" da adottare per questi problemi sia ancora piú razzista, del tipo "visto? Il personaggio é uguale, é bastato togliere i labbroni e i rasta, ma ora il design ispirato a qualche icona nigga non sembra piú un nigga".

davvero. questa storia del politically correct ormai è arrivata ben oltre la soglia del ridicolo :facepalm:

Spidersuit90
15-06-20, 07:12
Che poi se li fai bianchi, ti accusano di appropriazione culturale... l'unica è renderli tipo verdi, così nessuno rompe la fava (ma scommetto che troveranno qualcosa da ridire cmq).
In ogni caso sì, sta storia ormai rasenta il ridicolo. Come la fai e fai ci sarà sempre qualcuno che ha da lamentarsi per qualcosa.
Noi italiani dovremmo lamentarci per tutti i prodotti sui mafiosi ad esempio.
Tra l'altro, penso che il 99.99999999% della gente che ha visto quel trailer non ha minimamente accostato quei pigmei agli afroamericani... al massimo a tribù amazzoniche.
La gente c'ha sempre da rompere il cazzo.

Venom1905
15-06-20, 09:59
Titolo molto interessante.

Io neanche ci avevo fatto caso ai tizi incriminati e, in effetti, li assocerei più a delle maschere tribali come ispirazione.
Può darsi anche che, se fosse stato presentato in un altro momento, non sarebbe fregato a nessuno...

Poi ovviamente non so giudicare quanto un contenuto di questo tipo possa essere razzista, se lo è allora è giusto cambiarlo, ma spero non sia una polemica sterile solo per cavalcare l'onda.

Dies Irae
15-06-20, 12:38
Stiamo vivendo un periodo storico che si spera possa apportare significativi cambiamenti sotto il profilo sociale e culturale occidentale, non oggi in noi che siamo nati e cresciuti secondo una certa immagine del mondo ma forse nelle nuove generazioni di domani. Si spera, chissà.. Da qualche parte bisogna iniziare (con inevitabili eccessi ed esacerbazioni) e se lo scotto da pagare consiste nella modifica di elementi creativi che possono anche solo lontanamente richiamare lo stereotipo razziale, pazienza. Il discorso si colloca all'interno di un contesto molto più grande e io, nella mia privilegiata posizione di maschio bianco, borghese ed eterosessuale, non mi permetterei mai di criticare o contestare una sacrosanta quanto tardiva presa di sensibilità nei confronti di minoranze o etnie ancora oggi vessate su più livelli.
A maggior ragione se come in questo caso si tratta di una modifica esclusivamente estetica ma significativa, perchè potrebbero anche non esserci state finalità razziste ma perfino io mi rendo conto della differenza fra questo (https://pagingsupermom.com/wp-content/uploads/2016/11/Fierce-Kakamora-moana.jpg) e questo (https://www.pdvg.it/wp-content/uploads/2020/06/EaU_0sqXYAItIUq.jpg). Entrambi si riferiscono allo stesso immaginario tribale ma nel momento in cui scegli la rappresentazione realistica devi anche valutarne la connotazione nello zeitgeist globale. Se poi sarà servito a qualcosa, a torto o a ragione, lo potrà valutare solo il tempo. Però voi continuate a maledire o a definire ridicola una questione altamente complessa, mi raccomando.

Omnislash
15-06-20, 12:42
Questione razzismo e rivolte totalmente manipolata dall'alto ed eterodiretta. Sperare in un mondo futuro migliore la vedo dura con queste premesse.

Lux !
15-06-20, 12:55
Stiamo vivendo un periodo storico che si spera possa apportare significativi cambiamenti sotto il profilo sociale e culturale occidentale, non oggi in noi che siamo nati e cresciuti secondo una certa immagine del mondo ma forse nelle nuove generazioni di domani. Si spera, chissà.. Da qualche parte bisogna iniziare (con inevitabili eccessi ed esacerbazioni) e se lo scotto da pagare consiste nella modifica di elementi creativi che possono anche solo lontanamente richiamare lo stereotipo razziale, pazienza. Il discorso si colloca all'interno di un contesto molto più grande e io, nella mia privilegiata posizione di maschio bianco, borghese ed eterosessuale, non mi permetterei mai di criticare o contestare una sacrosanta quanto tardiva presa di sensibilità nei confronti di minoranze o etnie ancora oggi vessate su più livelli.
A maggior ragione se come in questo caso si tratta di una modifica esclusivamente estetica ma significativa, perchè potrebbero anche non esserci state finalità razziste ma perfino io mi rendo conto della differenza fra questo (https://pagingsupermom.com/wp-content/uploads/2016/11/Fierce-Kakamora-moana.jpg) e questo (https://www.pdvg.it/wp-content/uploads/2020/06/EaU_0sqXYAItIUq.jpg). Entrambi si riferiscono allo stesso immaginario tribale ma nel momento in cui scegli la rappresentazione realistica devi anche valutarne la connotazione nello zeitgeist globale. Se poi sarà servito a qualcosa, a torto o a ragione, lo potrà valutare solo il tempo. Però voi continuate a maledire o a definire ridicola una questione altamente complessa, mi raccomando.

Le rivoluzioni che vogliono imporre agli altri la morale, finiscono per instaurare dittature.

Iran introduces 2,000 new morality police units in response to women's hijab protests (https://www.telegraph.co.uk/news/2019/06/07/iran-introduces-2000-new-morality-police-units-response-womens/)

Se non ti piace un prodotto non lo compri, non pretendi che tutto quello che ti dà fastidio debba essere vietato a tutti.

Manituana
15-06-20, 13:09
Stiamo vivendo un periodo storico che si spera possa apportare significativi cambiamenti sotto il profilo sociale e culturale occidentale, non oggi in noi che siamo nati e cresciuti secondo una certa immagine del mondo ma forse nelle nuove generazioni di domani. Si spera, chissà.. Da qualche parte bisogna iniziare (con inevitabili eccessi ed esacerbazioni) e se lo scotto da pagare consiste nella modifica di elementi creativi che possono anche solo lontanamente richiamare lo stereotipo razziale, pazienza. Il discorso si colloca all'interno di un contesto molto più grande e io, nella mia privilegiata posizione di maschio bianco, borghese ed eterosessuale, non mi permetterei mai di criticare o contestare una sacrosanta quanto tardiva presa di sensibilità nei confronti di minoranze o etnie ancora oggi vessate su più livelli.
A maggior ragione se come in questo caso si tratta di una modifica esclusivamente estetica ma significativa, perchè potrebbero anche non esserci state finalità razziste ma perfino io mi rendo conto della differenza fra questo (https://pagingsupermom.com/wp-content/uploads/2016/11/Fierce-Kakamora-moana.jpg) e questo (https://www.pdvg.it/wp-content/uploads/2020/06/EaU_0sqXYAItIUq.jpg). Entrambi si riferiscono allo stesso immaginario tribale ma nel momento in cui scegli la rappresentazione realistica devi anche valutarne la connotazione nello zeitgeist globale. Se poi sarà servito a qualcosa, a torto o a ragione, lo potrà valutare solo il tempo. Però voi continuate a maledire o a definire ridicola una questione altamente complessa, mi raccomando.

Il tuo approccio lo condivido, ma in questi casi il problema é che si va a negare tutto il contesto storico reale da cui partiamo. Posto che tu voglia inserire dei diavoletti tribali nel tuo gioco (diavoletti a cui dovrai comunque colorare la pelle di un qualche colore), allora va da sé che nel disegnarli prendi ispirazione da esempi reali che ci si avvicino. E purtroppo nel mondo reale la maggior parte delle popolazioni tribali a noi coeve hanno la pelle scura, e non c'é niente di male a riconoscerlo. Piuttosto é la generale carenza di personaggi e protagonisti neri su cui si potrebbe lavorare.

Dies Irae
15-06-20, 13:56
Le rivoluzioni che vogliono imporre agli altri la morale, finiscono per instaurare dittature.

Iran introduces 2,000 new morality police units in response to women's hijab protests (https://www.telegraph.co.uk/news/2019/06/07/iran-introduces-2000-new-morality-police-units-response-womens/)

Se non ti piace un prodotto non lo compri, non pretendi che tutto quello che ti dà fastidio debba essere vietato a tutti.

Esempio fuorviante; il risvolto morale è presente (anche perchè il nostro è plasmato da centinaia d'anni di colonialismo e violenze ideologiche) e può produrre inevitabili storture ma la rivoluzione in atto andrebbe considerata innanzitutto sotto l'aspetto culturale. Io penserei alle contestazioni che ti hanno consentito di votare ma se realmente ritieni che la situazione iraniana sia paragonabile all'attuale condizione socio-politica occidentale e che per questo possa profilarsi uno scenario dittatoriale con atti di rappresaglia ulteriormente repressivi, ok. Vorrà dire che fra qualche anno constateremo quale fra le nostre fantasie si sarà realizzata, rendiamoci però conto che in questo caso è stata operata una correzione nei confronti di una scelta quantomeno controversa. Basta pochino per farvi sentire minacciati dei vostri privilegi.

Venom1905
15-06-20, 14:00
Stiamo vivendo un periodo storico che si spera possa apportare significativi cambiamenti sotto il profilo sociale e culturale occidentale, non oggi in noi che siamo nati e cresciuti secondo una certa immagine del mondo ma forse nelle nuove generazioni di domani. Si spera, chissà.. Da qualche parte bisogna iniziare (con inevitabili eccessi ed esacerbazioni) e se lo scotto da pagare consiste nella modifica di elementi creativi che possono anche solo lontanamente richiamare lo stereotipo razziale, pazienza. Il discorso si colloca all'interno di un contesto molto più grande e io, nella mia privilegiata posizione di maschio bianco, borghese ed eterosessuale, non mi permetterei mai di criticare o contestare una sacrosanta quanto tardiva presa di sensibilità nei confronti di minoranze o etnie ancora oggi vessate su più livelli.
A maggior ragione se come in questo caso si tratta di una modifica esclusivamente estetica ma significativa, perchè potrebbero anche non esserci state finalità razziste ma perfino io mi rendo conto della differenza fra questo (https://pagingsupermom.com/wp-content/uploads/2016/11/Fierce-Kakamora-moana.jpg) e questo (https://www.pdvg.it/wp-content/uploads/2020/06/EaU_0sqXYAItIUq.jpg). Entrambi si riferiscono allo stesso immaginario tribale ma nel momento in cui scegli la rappresentazione realistica devi anche valutarne la connotazione nello zeitgeist globale. Se poi sarà servito a qualcosa, a torto o a ragione, lo potrà valutare solo il tempo. Però voi continuate a maledire o a definire ridicola una questione altamente complessa, mi raccomando.

Appunto perché è una questione altamente complessa andare a censurare cose a prescindere (ci basiamo su due secondi di filmato) non so quanto possa portare a qualcosa di concreto.
Senza un cambiamento culturale più profondo, che credo passi anche dalla conoscenza e dalla comprensione, la censura può diventare qualcosa di fine a se stessa, un contentino momentaneo che finirà nel nulla appena si saranno calmate le acque.

Necronomicon
15-06-20, 14:36
Le rivoluzioni che vogliono imporre agli altri la morale, finiscono per instaurare dittature.

Iran introduces 2,000 new morality police units in response to women's hijab protests (https://www.telegraph.co.uk/news/2019/06/07/iran-introduces-2000-new-morality-police-units-response-womens/)

Se non ti piace un prodotto non lo compri, non pretendi che tutto quello che ti dà fastidio debba essere vietato a tutti.

La Germania ha censurato dal 1990 tutti i simboli nazisti nei videogiochi e non mi pare che siano una dittatura ad oggi, 30 anni dopo.
Francamente il trattamento di donne e minoranze nei videogiochi è ancora abbastanza immaturo, dato che vogliono vendere proprio ai maschi bianchissimi per prima cosa :asd:

Lux !
15-06-20, 15:33
La Germania ha censurato dal 1990 tutti i simboli nazisti nei videogiochi e non mi pare che siano una dittatura ad oggi, 30 anni dopo.
Francamente il trattamento di donne e minoranze nei videogiochi è ancora abbastanza immaturo, dato che vogliono vendere proprio ai maschi bianchissimi per prima cosa :asd:

L'ha censurata pure nei documentari :solo:

Lux !
15-06-20, 15:49
Esempio fuorviante; il risvolto morale è presente (anche perchè il nostro è plasmato da centinaia d'anni di colonialismo e violenze ideologiche) e può produrre inevitabili storture ma la rivoluzione in atto andrebbe considerata innanzitutto sotto l'aspetto culturale. Io penserei alle contestazioni che ti hanno consentito di votare ma se realmente ritieni che la situazione iraniana sia paragonabile all'attuale condizione socio-politica occidentale e che per questo possa profilarsi uno scenario dittatoriale con atti di rappresaglia ulteriormente repressivi, ok. Vorrà dire che fra qualche anno constateremo quale fra le nostre fantasie si sarà realizzata, rendiamoci però conto che in questo caso è stata operata una correzione nei confronti di una scelta quantomeno controversa. Basta pochino per farvi sentire minacciati dei vostri privilegi.

Ritengo che chi si sente offeso da un pippiottino in un videogioco e per questo pretende che sia rimosso, usando la parola "razzismo" come una clava, dimostra di avere lo stesso livello di intolleranza di chi ritiene giusto punire con il carcere chi ride in pubblico od esce di casa senza velo.
Che poi siano o meno abbastanza da scatenare una vera e propria rivoluzione capace di imporre un regime, è un discorso collaterale (anche se già adesso riescono ad imporsi sull'industria dell'intrattenimento e nell'istruzione US), ma la mentalità è identica, vedi anche la distruzione del patrimonio storico di questi giorni, colpevole di non rispecchiare il loro pensiero.

È gente che si sente più nel giusto, più riesce a trovare ragioni per essere offesa*, e più rigorosa più riesce ad obbligare gli altri a conformarsi al proprio volere; e da gente intollerante non puoi aspettarti nulla di buono, perchè l'unico modo per far si che non si offendano è proibire la libertà di parola ed ogni correlato modo di esprimere il proprio pensiero e la propria arte.


*è gente letteralmente capace di attaccare un messicano perchè lui ha detto che non si sente offeso dal fatto che un non messicano indossi un sombrero, dicendogli, che lui non rappresenta tutti i messicani, mentre chi lo accusa non lo è neppure; o urlare alla "blackface" perchè un bianco si è abbronzato...

Per approfondire:
https://medium.com/incerto/the-most-intolerant-wins-the-dictatorship-of-the-small-minority-3f1f83ce4e15
https://twitter.com/JohnCleese/status/1271535485467283457

Dies Irae
15-06-20, 20:15
Ritengo che chi si sente offeso da un pippiottino in un videogioco e per questo pretende che sia rimosso, usando la parola "razzismo" come una clava, dimostra di avere lo stesso livello di intolleranza di chi ritiene giusto punire con il carcere chi ride in pubblico od esce di casa senza velo.
Che poi siano o meno abbastanza da scatenare una vera e propria rivoluzione capace di imporre un regime, è un discorso collaterale (anche se già adesso riescono ad imporsi sull'industria dell'intrattenimento e nell'istruzione US), ma la mentalità è identica, vedi anche la distruzione del patrimonio storico di questi giorni, colpevole di non rispecchiare il loro pensiero.

È gente che si sente più nel giusto, più riesce a trovare ragioni per essere offesa*, e più rigorosa più riesce ad obbligare gli altri a conformarsi al proprio volere; e da gente intollerante non puoi aspettarti nulla di buono, perchè l'unico modo per far si che non si offendano è proibire la libertà di parola ed ogni correlato modo di esprimere il proprio pensiero e la propria arte.


*è gente letteralmente capace di attaccare un messicano perchè lui ha detto che non si sente offeso dal fatto che un non messicano indossi un sombrero, dicendogli, che lui non rappresenta tutti i messicani, mentre chi lo accusa non lo è neppure; o urlare alla "blackface" perchè un bianco si è abbronzato...

Per approfondire:
https://medium.com/incerto/the-most-intolerant-wins-the-dictatorship-of-the-small-minority-3f1f83ce4e15
https://twitter.com/JohnCleese/status/1271535485467283457

E' vero e se vivessimo in un mondo utopico ti darei ragione. Del resto, se vivessimo in un mondo utopico il problema neppure sussisterebbe. Io non ho fiducia nei confronti dell'umanità e ritengo che la clava andrebbe usata molto più spesso perchè la gente non comprende nulla di diverso. Non ho la sfera di cristallo per dire se movimenti come il mee to, il fridays for future o il black lives matter serviranno a qualcosa o se incattiviranno ulteriormente le persone che votano ed eleggono i loro leader, se questo inculcare a forza l'urgenza di "giusto/sbagliato" determinerà una presa di coscienza autocritica o si rivelerà solo controproducente e dannoso, se porterà a un reale cambiamento oppure alimenterà lo scontro sociale. Nel breve termine sarà inevitabile una reazione e non mi aspetto nulla di diverso; la nostra è una generazione persa ma confido nel ricambio generazionale, possiamo solo limitarci a essere giudicati per le nostre azioni. Ti ringrazio per i link, di indubbio interesse.


Appunto perché è una questione altamente complessa andare a censurare cose a prescindere (ci basiamo su due secondi di filmato) non so quanto possa portare a qualcosa di concreto.
Senza un cambiamento culturale più profondo, che credo passi anche dalla conoscenza e dalla comprensione, la censura può diventare qualcosa di fine a se stessa, un contentino momentaneo che finirà nel nulla appena si saranno calmate le acque.

Ma non è una cosa a prescindere, se non comprendi i motivi che spingono gli stessi sviluppatori a modificare alcune caratteristiche estetiche di quei personaggi (che anche se involontariamente richiamano lo stereotipo razziale: neri con i dreadlocks = selvaggi in gonnella) è anche inutile stare a discuterne. In altri tempi nessuno avrebbe detto nulla e, giusto o sbagliato che sia, stiamo vivendo un periodo storico in cui la pressione ideologica è fatta con lo schiacciasassi. Mi auguro che a breve si passerà alla punta del cesello, più di questo cosa dovrei fare.. maledire e lamentarmi come i più biechi e truci populisti perchè la mancata rappresentazione etnica dei personaggi di un videogioco va a minare la mia libertà di uomo bianco nel fruire l'opera concettuale e artistica così come è stata originariamente pensata? Preferisco ingoiare il rospo se questo potrà contribuire a portare a una nuova sensibilizzazione collettiva.

Venom1905
15-06-20, 22:44
Ma non è una cosa a prescindere, se non comprendi i motivi che spingono gli stessi sviluppatori a modificare alcune caratteristiche estetiche di quei personaggi (che anche se involontariamente richiamano lo stereotipo razziale: neri con i dreadlocks = selvaggi in gonnella) è anche inutile stare a discuterne. In altri tempi nessuno avrebbe detto nulla e, giusto o sbagliato che sia, stiamo vivendo un periodo storico in cui la pressione ideologica è fatta con lo schiacciasassi. Mi auguro che a breve si passerà alla punta del cesello, più di questo cosa dovrei fare.. maledire e lamentarmi come i più biechi e truci populisti perchè la mancata rappresentazione etnica dei personaggi di un videogioco va a minare la mia libertà di uomo bianco nel fruire l'opera concettuale e artistica così come è stata originariamente pensata? Preferisco ingoiare il rospo se questo potrà contribuire a portare a una nuova sensibilizzazione collettiva.

Però non prendere solo una parte del discorso per poi finire dove ti pare... Ho detto che conoscenza e comprensione, dovrebbero essere alla base di una cultura inclusiva, altrimenti la censura (che difficilmente coesisterà con le cose dette prima) può diventare fine a se stessa, un gettare la polvere sotto al tappeto.
Se vedere un pippotto di LDI ti provoca pensieri razzisti allora la stessa cosa la faranno altre mille cose, anche guardare un documentario sulle tribù indigene ti può portare ad associare neri = selvaggi in gonnella.

Che non mi sembra c'entri molto con il discorso dell'uomo bianco minato della sua libertà.
Anche perché il mio interesse per il gioco è immutato da questa decisione.

Necronomicon
16-06-20, 08:48
Per me il punto è la contestualizzazione. Cosa giustifica avere delle parodie del genere nel gioco? La sola visione? I pippottini fanno parte di una più complessa visione di una società inserita all'interno del gioco o sono semplicemente un altro tipo di nemico che arriva, spara, uccidi, ripeti?

Perché se nel primo caso potrei anche essere d'accordo con voi, nel secondo caso non c'è motivo di usare un negro tribale con la maschera invece di un altro nemico a caso. E a quel punto, non solo non viene compromessa alcuna visione, ma non fa proprio alcuna differenza evitare gli stereotipi a favore di qualcosa di più originale.

Non è un gioco ambientato in Africa, è ambientato nell'intestino di un vecchio bianco da quel che ho capito, quei nemici potrebbero essere qualsiasi cosa.

Spidersuit90
16-06-20, 09:26
Anche perché il mio interesse per il gioco è immutato da questa decisione.

Come tutti credo :sisi:

Cmq non ci sarà mai un modo corretto di fare le cose. Mai.
Viviamo in un tempo in cui come la fai e fai, qualcuno sempre qualcosa avrà da ridire.
Penso a Cyberpunk 2077 che tra transessuali e neri che gestiscono una gang è stato subissato di critiche.
Se LDI fosse uscito quando doveva (2016) nessuno avrebbe detto nulla.
Imho, anche con le modifiche che apporteranno ci saranno le lamentele, e allora dovranno ripensare a dei nemici in linea con quanto desiderato dai più.

Dies Irae
16-06-20, 12:24
Però non prendere solo una parte del discorso per poi finire dove ti pare... Ho detto che conoscenza e comprensione, dovrebbero essere alla base di una cultura inclusiva, altrimenti la censura (che difficilmente coesisterà con le cose dette prima) può diventare fine a se stessa, un gettare la polvere sotto al tappeto.
Se vedere un pippotto di LDI ti provoca pensieri razzisti allora la stessa cosa la faranno altre mille cose, anche guardare un documentario sulle tribù indigene ti può portare ad associare neri = selvaggi in gonnella.

Che non mi sembra c'entri molto con il discorso dell'uomo bianco minato della sua libertà.
Anche perché il mio interesse per il gioco è immutato da questa decisione.

Non ti ho risposto perchè mi sembrava una cosa troppo ovvia: servono conoscenza e comprensione. Solo che conoscenza e comprensione non arrivano per grazia ricevuta ma si costruiscono con fatica nel tempo. E' un processo lento che coinvolgerà chi arriverà dopo di noi, lo dico fin dall'inizio. Poi intendiamoci; non giustifico la censura o l'autocensura ma se l'alternativa consiste nel non fare nulla e ricadere nello stesso errore di sempre, ben venga la correzione di tiro. Little Devil Inside ha avuto sfortuna di mostrarsi nel pieno della protesta BLM (con annessa esacerbazione conformista del popolo web) ma gli sviluppatori sono stati attenti a non farsi strumentalizzare, dando un pronto segnale che non andrà in nessun modo a impattare sul gioco; sarà bello o brutto a prescindere dal taglio di capelli dei selvaggi o dal colore della loro pelle e delle loro cerbottane. A volte fare un passo indietro anche quando potresti restare con i piedi saldamente piantati a terra è indice non di resa bensì di sensibilità e intelligenza. Possiamo interpretarla in questo modo oppure potremmo lamentarci per una cosa che in altri tempi sarebbe sembrata solo assurda e paradossale, scegliete cosa fare ma almeno spostate il focus sul nocciolo della questione: zeitgeist e contestualizzazione (vedi il post di Necronomicon che coglie perfettamente nel segno). Io non penso che quel contenuto abbia elementi discriminatori (figuriamoci razzisti!) ma posso capire i motivi che lo rendono quantomeno controverso. Sul parallelismo col documentario evito di rispondere; nel momento in cui ritieni che la rappresentazione dell'indigeno presente in quel prodotto di fantasia possa essere paragonabile o avere l'effetto di una testimonianza reale, abbiamo ampiamente esaurito il dialogo.

MaxDembo
16-06-20, 12:57
Se il cattivo in un videogioco o in qualsiasi altra opera è un nero, una donna, un gay, una trans ecc, non credo ci sarebbe stato alcun problema, perchè statisticamente è probabile. In ogni razza, etnia e sesso ci sono individuali sia buoni che cattivi, senza alcuna eccezione. Ciò che dà fastidio è quando il nemico è una minoranza intera o quando un gruppo di persone che storicamente ne è stato la vittima, viene presentato come il carnefice. E' questo il caso delle tribù di pelle nera (o rossa, o marrone). Nel trailer appaiono come i selvaggi che vogliono uccidere il protagonista bianco e buono, quando sappiamo bene che l'uomo bianco ha sterminato intere tribù nel tentativo di "civilizzarle". E' ovvio che gli autori non hanno avuto alcuna intenzione di apparire razzisti, perchè nell' immaginario collettivo dell' Occidente tribù = selvaggi sanguinari, è sembrato loro una approccio "normale". E dopo o hanno capito davvero la cazzata fatta o per questione di immagine o per non limitarsi le vendite hanno deciso di fare dei cambiamenti. Resta il fatto che tutti dovrebbero essere più attenti quando trattano argomenti delicati che potrebbero offendere una marea di persone, soprattutto se si sentono socialmente escluse da discriminazioni di razza, sesso, classe o orientamento sessuale.

Zoro83
16-06-20, 13:57
Se il cattivo in un videogioco o in qualsiasi altra opera è un nero, una donna, un gay, una trans ecc, non credo ci sarebbe stato alcun problema, perchè statisticamente è probabile. In ogni razza, etnia e sesso ci sono individuali sia buoni che cattivi, senza alcuna eccezione. Ciò che dà fastidio è quando il nemico è una minoranza intera o quando un gruppo di persone che storicamente ne è stato la vittima, viene presentato come il carnefice. E' questo il caso delle tribù di pelle nera (o rossa, o marrone). Nel trailer appaiono come i selvaggi che vogliono uccidere il protagonista bianco e buono, quando sappiamo bene che l'uomo bianco ha sterminato intere tribù nel tentativo di "civilizzarle". E' ovvio che gli autori non hanno avuto alcuna intenzione di apparire razzisti, perchè nell' immaginario collettivo dell' Occidente tribù = selvaggi sanguinari, è sembrato loro una approccio "normale". E dopo o hanno capito davvero la cazzata fatta o per questione di immagine o per non limitarsi le vendite hanno deciso di fare dei cambiamenti. Resta il fatto che tutti dovrebbero essere più attenti quando trattano argomenti delicati che potrebbero offendere una marea di persone, soprattutto se si sentono socialmente escluse da discriminazioni di razza, sesso, classe o orientamento sessuale.

-Sei un esploratore
-Vai un'isola la cui tribù è rimasta selvaggia rispetto al resto del mondo
-Ti vedono come un intruso (soprattutto se cerchi di prendere qualcosa di loro proprietà)
-Ti attaccano

Di razzista in tutto questo non c'è proprio nulla.

Oltre a esistere ancora tribù dove fanno uso di maschere come quelle viste nel gioco, ne esistono altre tutt'oggi che non sono mai entrate stabilmente in contatto con la civiltà conosciuta. Queste tribù possono avere a seconda dei casi atteggiamenti pacifici od ostili nei confronti degli estranei, come nel caso degli abitanti dell'isola di North Sentinel

https://it.wikipedia.org/wiki/Isola_di_North_Sentinel


Nel 2006 i sentinelesi uccisero due pescatori che pescavano illegalmente granchi del fango attorno all'isola. L'ancoraggio improvvisato della loro barca non era riuscito a impedire che venisse portata via dalle correnti mentre erano addormentati; così l'imbarcazione si spostò nei pressi delle rive dell'isola, dove i due uomini furono uccisi. Un elicottero della Guardia costiera indiana, inviato per recuperare i corpi, fu respinto dai guerrieri sentinelesi che scagliarono un nugolo di frecce[23].

Nel novembre 2014 Survival denunciò che i pescatori di frodo avevano preso di mira le acque intorno all'isola di North Sentinel, mettendo così in grave pericolo la tribù; l'organizzazione sollecitò le autorità a garantire che l'isola fosse protetta dalle invasioni esterne[24].

Nel novembre 2018 un missionario statunitense di nome John Allen Chau, recatosi sull'isola per convertire la popolazione locale al cristianesimo, è rimasto vittima degli indigeni non appena messo piede sull'isola[25].

MaxDembo
16-06-20, 14:31
Sto parlando di stermini di massa, di milioni di indigeni, e tu mi contrapponi dei casi isolati e rarissimi, i quali agli occhi del pubblico occidentale dovrebbero apparire come la norma.
Ecco, proprio questa è la propaganda che porta al razzismo. Ti ringrazio per avermi dato ragione. :asd:

Venom1905
16-06-20, 16:04
Little Devil Inside ha avuto sfortuna di mostrarsi nel pieno della protesta BLM (con annessa esacerbazione conformista del popolo web) ma gli sviluppatori sono stati attenti a non farsi strumentalizzare, dando un pronto segnale che non andrà in nessun modo a impattare sul gioco; sarà bello o brutto a prescindere dal taglio di capelli dei selvaggi o dal colore della loro pelle e delle loro cerbottane..

Infatti nessuno ha avuto da ridire sulla qualità del gioco e, se vai a riprendere il mio primo post scrivevo "non so giudicare quanto un contenuto di questo tipo possa essere razzista, se lo è allora è giusto cambiarlo".


Sul parallelismo col documentario evito di rispondere; nel momento in cui ritieni che la rappresentazione dell'indigeno presente in quel prodotto di fantasia possa essere paragonabile o avere l'effetto di una testimonianza reale, abbiamo ampiamente esaurito il dialogo.

No, non sto dicendo questo, contestualizza l'esempio (magari estremizzato) con il resto del discorso. Sono partito dalla tua frase in cui scrivevi dello stereotipo che associa persone di colore con selvaggi in gonnella. Che è un accostamento che immagino per me e te non abbia senso di esistere, infatti come scrivi nell'ultimo post non ti porta a pensare a quella rappresentazione possa essere discriminatoria o razzista.
Però, nel momento in cui le si da una valenza discriminatoria, vuol dire che c'è qualcuno per cui quell'accostamento esiste e, se è tanto stupido e razzista da pensarlo in questa situazione, potrà benissimo farlo in altre apparentemente insensate (per noi) come nell'esempio che ho fatto.
Un modo per dire che, se uno è razzista, troverà comunque il modo di esserlo, togliergli un elemento di discriminazione lo farà semplicemente spostare su un altro

Dies Irae
16-06-20, 20:31
Infatti nessuno ha avuto da ridire sulla qualità del gioco e, se vai a riprendere il mio primo post scrivevo "non so giudicare quanto un contenuto di questo tipo possa essere razzista, se lo è allora è giusto cambiarlo".



No, non sto dicendo questo, contestualizza l'esempio (magari estremizzato) con il resto del discorso. Sono partito dalla tua frase in cui scrivevi dello stereotipo che associa persone di colore con selvaggi in gonnella. Che è un accostamento che immagino per me e te non abbia senso di esistere, infatti come scrivi nell'ultimo post non ti porta a pensare a quella rappresentazione possa essere discriminatoria o razzista.
Però, nel momento in cui le si da una valenza discriminatoria, vuol dire che c'è qualcuno per cui quell'accostamento esiste e, se è tanto stupido e razzista da pensarlo in questa situazione, potrà benissimo farlo in altre apparentemente insensate (per noi) come nell'esempio che ho fatto.
Un modo per dire che, se uno è razzista, troverà comunque il modo di esserlo, togliergli un elemento di discriminazione lo farà semplicemente spostare su un altro

Il razzismo non è un parametro di ragionevolezza e se uno è razzista troverà sempre il modo di piegare ogni argomento secondo l'ottica distorta e manipolatoria della propria intolleranza. Lo sappiamo e associare il problema a questo mi sembra un modo per spostarlo verso una soluzione di comodo: abbiamo infine trovato il facile "cattivo" che delegittima da ogni responsabilità collocata a monte. Allora facciamo un passo indietro: Little Devil Inside non è stato accusato di razzismo, quello è solo il titolo d'effetto usato per dare visibilità all'articolo di newser poco professionali. Sono stati sollevati dei dubbi e delle perplessità sulla rappresentazione di uno stereotipo etnico, quello sì. Ora tu mi dirai che lo stereotipo sarà sempre negli occhi di chi guarda e io su questo non sono d'accordo perchè l'immagine che hanno dato di quello specifico contenuto può facilmente aprirsi al fraintendimento (cosa di cui mi sono sembrati consapevoli). Nulla che qualche lieve modifica estetica non possa risolvere e di questo vorrei dare loro atto, hanno dimostrato un segno di consapevolezza nei confronti del proprio tempo.

Venom1905
16-06-20, 23:43
Il razzismo non è un parametro di ragionevolezza e se uno è razzista troverà sempre il modo di piegare ogni argomento secondo l'ottica distorta e manipolatoria della propria intolleranza. Lo sappiamo e associare il problema a questo mi sembra un modo per spostarlo verso una soluzione di comodo: abbiamo infine trovato il facile "cattivo" che delegittima da ogni responsabilità collocata a monte. Allora facciamo un passo indietro: Little Devil Inside non è stato accusato di razzismo, quello è solo il titolo d'effetto usato per dare visibilità all'articolo di newser poco professionali. Sono stati sollevati dei dubbi e delle perplessità sulla rappresentazione di uno stereotipo etnico, quello sì. Ora tu mi dirai che lo stereotipo sarà sempre negli occhi di chi guarda e io su questo non sono d'accordo perchè l'immagine che hanno dato di quello specifico contenuto può facilmente aprirsi al fraintendimento (cosa di cui mi sono sembrati consapevoli). Nulla che qualche lieve modifica estetica non possa risolvere e di questo vorrei dare loro atto, hanno dimostrato un segno di consapevolezza nei confronti del proprio tempo.

No, se si comprende che è solo una parte di qualcosa di più grande e complesso. Sarebbe sbagliato ricondurlo esclusivamente a quello perché, come dici te, si creerebbe una "cattivo" facile, ma è allo stesso tempo importante prenderne atto e tenerne conto.
La censura o la modifica in qualche modo un'opera (in modo più o meno rilevante che sia, ovviamente di elementi non nati con scopi discriminatori) è a sua volta un'azione forte che, anche se con alla base elementi controversi, difficilmente si potrà conciliare con la conoscenza e la comprensione di cui parlavamo prima.
Quindi, nel momento in cui si decide per un'azione di questo tipo, è importante anche valutare quali possano essere gli effetti concreti di quell'azione e non semplicemente, per tornare al punto iniziale del post, lo spostare "l'occhio di chi guarda"/la discriminazione da un'altra parte (con il rischio che si crei lo stesso un'idea di delegittimazione... "Ho tolto il contenuto x, quanto sono bravo, il mio l'ho fatto, ora cavoli vostri")
Questo era un discorso più generico, non limitato a LDI, per precisare.

Spero sia più chiaro così...
Poi basta che sennò andiamo avanti per settimane :asd:

Zoro83
17-06-20, 11:21
Sto parlando di stermini di massa, di milioni di indigeni, e tu mi contrapponi dei casi isolati e rarissimi, i quali agli occhi del pubblico occidentale dovrebbero apparire come la norma.
Ecco, proprio questa è la propaganda che porta al razzismo. Ti ringrazio per avermi dato ragione. :asd:

Convinto tu...

MaxDembo
17-06-20, 23:03
Convinto tu...

Mi hanno convinto i fatti storici. :boh2:

Zoro83
18-06-20, 13:38
Mi hanno convinto i fatti storici. :boh2:

A me sembra che, come capita spesso e fin troppo in questi tempi, si veda il marcio dov'è assente.

Nel gioco per quel che ne sappiamo ci possono essere tribù di selvaggi pacifici e altre invece ostili. Quei membri di quella tribù (quindi neanche tutta la tribù) attaccano il protagonista, o perché sono aggressivi nei confronti degli estranei o perché il protagonista ha fatto loro un torto.
In tutto questo il razzismo è inesistente.

Per altro, la polemica non è nata dall'aggressività di quei selvaggi nel gioco, ma dal design con cui sono raffigurati.

Bishop76
31-01-21, 15:40
20 min di gameplay:


https://www.youtube.com/watch?v=03__cdk53Lk&feature=youtu.be

Spidersuit90
26-10-21, 17:58
Domani allo State of Play saròà presente, con buona pace di chi batteva i piedini perchè lo volevah in estateh come promessoh!!1!!1!!!

Il magico mondo dei KS, questo sconosciuto ai più :chebotta:

cloooze
27-10-21, 08:23
Io non capisco proprio tutto l'hype attorno a questio gioco, boh

Spidersuit90
27-10-21, 16:35
Dici lato consolari o in generale?
Non so.
Nel senso, che a me ispira tantissimo, ma ci sono centinaia di indie fatti altrettanto bene.
Forse c'è il durello solo perchè hanno sgraffiniato per un po' di tempo il gioco come esclusiva temporale PS, mentre ai tempi del KS doveva uscire su qualsiasi piattaforma esistente all'epoca (si parlava di WiiU per capirci).
Per il resto in realtà nemmeno noi backers sappiamo di che gioco si tratti (più o meno) e come sia strutturato (open world? Hub con macro zone connesse?).
Si vedrà.

Necronomicon
27-10-21, 23:14
In video ha un bello stile ma si può giudicare solo quello per ora