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Visualizza Versione Completa : [Editoriale] TGM n.331



Satan Shark
01-04-16, 22:28
Accade raramente che Ia redazione si "riunisca" attorno a un singolo gioco. Accade raramente, perché ognuno preferisce generi diversi, com'è giusto che sia. Accade ancor più raramente, perché ciascuno di noi ha Ia sua vita, i suoi impegni, e riuscire a conciliarli per avere una settimana intera a disposizione e trovarsi tutte le sere a giocarci è più complicato che allineare tutti i pianeti da qui alla Stella Polare (specialmente se c'è anche una rivista da mandare in stampa, nel frattempo). Accade raramente, ma quando accade è un bel momento. Sto parlando di Tom Clancy's The Division, che abbiamo affrontato in diretta su Twitch per tutta Ia settimana successiva all'uscita del gioco (a proposito, se già non l'avete fatto, iscrivetevi: l'indirizzo è il più scontato possibile, twitch.tv/thegamesmachine, e lì dentro succedono cose divertenti assai). Per una settimana, tutte le sere, si sono incontrati nella Manhattan devastata dall'epidemia di vaiolo di Ubisoft il sottoscritto, Mario, Ivan e Davide. Abbia mo fatto squadra e abbiamo affrontato insieme i primi dieci livelli del gioco, tra risate e incazzature per i punti di respawn rotti, tra una torretta lanciata in mezzo ai nemici "perché sì" e un maledetto drop da recuperare nella Zona Nera. Nel suo riprendere — molto bene — dinamiche da gioco di ruolo, di sparatutto in terza persona a coperture, di gioco online con le sue istanze e i gruppi di amici, un endgame che dobbiamo ancora scoprire ma che si preannuncia parecchio vasto e impegnativo, insomma, ci siamo ritrovati tutti d'accordo sul fatto che valesse la pena giocarci assieme. Lo stiamo facendo ancora, divertendoci tra l'altro come dei matti (si divertono un po' meno le nostre mogli/compagne/ecc., ma questo è tendenzialmente un problema loro), interrompendo quello che stiamo facendo per parlare di questa o quella missione, di come equipaggiare al meglio il proprio personaggio, dei drop gialli che abbiamo trovato, raccontandoci gli eventi della sera prima, portando avanti una narrazione che esce prepotentemente dai confini di New York. Il fatto che lo stiamo ancora facendo, tra l'altro, è anche il motivo per cui non trovate recensito The Division su questo numero.
Lo faremo sul prossimo, però, con un pezzo che avrà un taglio diverso dalla solita recensione, per ovvi motivi, non ultimo il fatto che un gioco del genere richiede più di qualche giorno per essere sviscerato a fondo come merita, i tempi di produzione di una rivista cartacea non hanno giocato a nostro favore, e abbiamo ritenuto che una review fatta di fretta avrebbe più di ogni cosa reso un brutto servizio a voi. Credo che fosse dai tempi folli di Micro Machines V3 che non capitava qualcosa del genere. Quelli di oggi sono altri tempi, diversi per un sacco di motivi, ma ugualmente folli.



Claudio "Keiser" Todeschini