Visualizza Versione Completa : Rifiuta di essere servito da una commessa di colore
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/toscana/pistoia-al-bancone-del-supermercato-c-una-commessadi-colore-clientesi-rifiuta-di-essere-servito_22234660-202002a.shtml
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Kraven VanHelsing
25-08-20, 08:38
Vogliono addirittura conseguenze per il cliente?
Ma cosa cazz' :rotfl:
il sito é tutto incasinato.
che significa che vogliono conseguenze per il cliente?
EDIT: ho scrollato nel casino e ho trovato il testo. Kraven cosa c'é di tanto divertente? Forse lo ignori, ma in Italia gli atti di razzismo sono punibili con pene di reclusione fino a 3 anni. Che direi é anche poco :caffe:
WhiteMason
25-08-20, 09:09
#whitelifematters
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chissà cosa vota il cliente
il cliente è veramente un somaro, cmq.
Kraven VanHelsing
25-08-20, 09:28
il sito é tutto incasinato.
che significa che vogliono conseguenze per il cliente?
EDIT: ho scrollato nel casino e ho trovato il testo. Kraven cosa c'é di tanto divertente?
E' divertente che sia un cliente.
Se il supermecato vuole mandare un segnale, risponde al rifiuto di farsi servire dicendo al cliente che non ha intenzione di assecondarlo e che se non gli va bene, è nelle sue facoltà non tornare più nel punto vendita.
Che diavolo c'entra il sindacato, in questa faccenda? E di quali conseguenze parla? Il cliente ha espresso la volontà di non farsi servire, non ha lanciato un uovo in testa alla commessa o fatto qualcos'altro di simile.
Chiaro, ora?
Forse lo ignori, ma in Italia gli atti di razzismo sono punibili con pene di reclusione fino a 3 anni. Che direi é anche poco :caffe:
Ho sicuramente capito male: tu avresti messo in galera 'sto tizio (lasciamo perdere la durata) e ti sarebbe sembrata pure una reazione non proporzionale?
E' divertente che sia un cliente.
Se il supermecato vuole mandare un segnale, risponde al rifiuto di farsi servire dicendo al cliente che non ha intenzione di assecondarlo e che se non gli va bene, è nelle sue facoltà non tornare più nel punto vendita.
Che diavolo c'entra il sindacato, in questa faccenda? E di quali conseguenze parla? Il cliente ha espresso la volontà di non farsi servire, non ha lanciato un uovo in testa alla commessa o fatto qualcos'altro di simile.
Chiaro, ora?
Senza andare troppo a discutere se il sindacato sia giusto o no in questo caso, alla fine se devono tutelare i lavoratori ha un senso che dicano qualcosa, visto che c'é stata una discriminazione nei confronti di un lavoratore.
Detto questo c'é stata anche discriminazione razziale, oltre che su un lavoratore. L'ha discriminata in quanto nera, stando a quello che c'é scritto nell'articolo. Direi che ci sono giá gli estremi per reato di razzismo. Magari non da reclusione, ma non capisco secondo te quand'é che é giusto mettere il limite su certe cose. Per come la vedo io nel 2020 (ma anche 2000 eh) una roba del genere non é accettabile. Non é accettabile che con i problemi che ci sono nel mondo, si perdano ancora tempo ed energie a parlare di una cagata del genere. Purtroppo peró di idioti che credono di essere meglio di qualcun'altro per motivi idioti é pieno, e secondo me o si inizia con la tolleranza zero o continueranno ad esserci.
Poi vabbé, tutto quello che ho detto sopra é probabilmente inutile se credi che quello che quello che ha fatto il cliente alla fine non sia cosí grave. (é una domanda eh, non ti voglio accusare, magari ho frainteso)
Kraven VanHelsing
25-08-20, 09:57
Senza andare troppo a discutere se il sindacato sia giusto o no in questo caso, alla fine se devono tutelare i lavoratori ha un senso che dicano qualcosa, visto che c'é stata una discriminazione nei confronti di un lavoratore.
Il punto, secondo me chiave, è che la discriminazione c'è stata da parte di un cliente.
In linea di principio quella commessa è lì per servire i clienti, se quello lì non vuole farsi servire da lei, se ne può andare a fanculo. Non ha alcun potere nei confronti della commessa. Diverso sarebbe, dal punto di vista del coinvolgimento dei sindacati, se si fosse trattato di un collega della commessa o, peggio, di un superiore.
Per dirla male, qui il sindacato è "fuori giurisdizione" a mio parere.
Detto questo c'é stata anche discriminazione razziale, oltre che su un lavoratore. L'ha discriminata in quanto nera, stando a quello che c'é scritto nell'articolo. Direi che ci sono giá gli estremi per reato di razzismo.
Da quel che ho letto, la discriminazione considerata dal legislatore - nell'ambito commerciale - è solo quella dove è il negozio/negoziante a rifiutarsi di servire un cliente. Non viceversa.
Magari non da reclusione, ma non capisco secondo te quand'é che é giusto mettere il limite su certe cose.
Per me la commessa potrebbe (e dovrebbe) trascinare il cliente in un contenzioso civile per fargli pagare i danni morali (non so la definizione precisa) derivanti da tutta la questione (compreso il fatto che ci sia stata risonanza nazionale).
Per come la vedo io nel 2020 (ma anche 2000 eh) una roba del genere non é accettabile. Non é accettabile che con i problemi che ci sono nel mondo, si perdano ancora tempo ed energie a parlare di una cagata del genere. Purtroppo peró di idioti che credono di essere meglio di qualcun'altro per motivi idioti é pieno, e secondo me o si inizia con la tolleranza zero o continueranno ad esserci.
Anche secondo me è una situazione che dovremmo, come homo sapiens, aver superato ma credo anche che non sia e non sarà mai risolvibile del tutto proprio perché fa parte della nostra natura.
Poi vabbé, tutto quello che ho detto sopra é probabilmente inutile se credi che quello che quello che ha fatto il cliente alla fine non sia cosí grave. (é una domanda eh, non ti voglio accusare, magari ho frainteso)
Per me è grave dal punto di vista personale (nei confronti della povera commessa), intellettuale (è una dimostrazione di QI sotto i tacchi), sociale (il credere che sia un tipo di comportamento socialmente accettabile da almeno una parte del "pubblico").
Da quel che s'è letto nello striminzito articolo, però, non credo che in questo caso sarebbe proporzionato "sporcargli" la fedina penale.
il cliente era lo stesso cameriere di Rimini
il cliente era lo stesso cameriere di Rimini
Stavo per dirlo io, o comunque volevo dire che questo topic fa il paio con quello.
boh conosco di vista la signora, di voci ne gira tante tra cui quella che non sia la prima volta che sto coglione faccia commenti (che imho sarebbe ancora più grave far sentire legittimato un minchia), sta volta la cosa è degenerata
Il punto, secondo me chiave, è che la discriminazione c'è stata da parte di un cliente.
In linea di principio quella commessa è lì per servire i clienti, se quello lì non vuole farsi servire da lei, se ne può andare a fanculo. Non ha alcun potere nei confronti della commessa. Diverso sarebbe, dal punto di vista del coinvolgimento dei sindacati, se si fosse trattato di un collega della commessa o, peggio, di un superiore.
Per dirla male, qui il sindacato è "fuori giurisdizione" a mio parere.
Da quel che ho letto, la discriminazione considerata dal legislatore - nell'ambito commerciale - è solo quella dove è il negozio/negoziante a rifiutarsi di servire un cliente. Non viceversa.
Per me la commessa potrebbe (e dovrebbe) trascinare il cliente in un contenzioso civile per fargli pagare i danni morali (non so la definizione precisa) derivanti da tutta la questione (compreso il fatto che ci sia stata risonanza nazionale).
Anche secondo me è una situazione che dovremmo, come homo sapiens, aver superato ma credo anche che non sia e non sarà mai risolvibile del tutto proprio perché fa parte della nostra natura.
Per me è grave dal punto di vista personale (nei confronti della povera commessa), intellettuale (è una dimostrazione di QI sotto i tacchi), sociale (il credere che sia un tipo di comportamento socialmente accettabile da almeno una parte del "pubblico").
Da quel che s'è letto nello striminzito articolo, però, non credo che in questo caso sarebbe proporzionato "sporcargli" la fedina penale.
Ok, concordo pressoché su tutta la linea.
Spunto di riflessione: é forse l'ora che individui del genere non solo si sentano sfanculati dal negozio in questione, ma che si inizino a mettere su dei metodi per farli sentire un po' sfanculati anche dalla societá? (prima risposta: la societá di oggi in italia é in buona parte d'accordo con l'idiota che non si fa servire dalla nera :bua:)
Magari uno ha problemi di vista e non la vede.
boh conosco di vista la signora, di voci ne gira tante tra cui quella che non sia la prima volta che sto coglione faccia commenti (che imho sarebbe ancora più grave far sentire legittimato un minchia), sta volta la cosa è degenerataDi che paese è la commessa?
Magari la commessa è uno di quei negri che non si lava per cultura e standole vicino il cliente rischiava una sincope vasovagale con relativi pericoli di fratture per la caduta.
Kraven VanHelsing
25-08-20, 13:16
Ban
uno ha diritto di essere un cretino
Vogliono addirittura conseguenze per il cliente?
Ma cosa cazz' :rotfl:
beh ci sono gli estremi del reato, non ho capito perché roftlare
uno ha diritto di essere un cretino
no, dipende, ha la libertà di andare in un altro supermercato e se qualcuno glie lo chiede ha la libertà di esprimere le sue idee. Nel momento in cui rifiuta apertamente di essere servito e pretende un commesso bianco sta offendendo un'altra persona. comportamento che, con l'aggravante della discriminazione razziale costituisce reato. Senza tante seghe mentali inutili
"Dispositivo dell'art. 604 bis Codice penale
Fonti → Codice penale → LIBRO SECONDO - Dei delitti in particolare → Titolo XII - Dei delitti contro la persona → Capo III - Dei delitti contro la libertà individuale → Sezione I bis - Dei delitti contro l'eguaglianza
Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito:
a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell'assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni.
Si applica la pena della reclusione da due a sei anni se la propaganda ovvero l'istigazione e l'incitamento, commessi in modo che derivi concreto pericolo di diffusione, si fondano in tutto o in parte sulla negazione, sulla minimizzazione in modo grave o sull'apologia della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale(1)."
Con tanta buona volontà, si potrebbe inserire il suo comportamento nell'ultima parte della lettera a)
Ma bisogna proprio volerlo a tutti i costi :asd:
"Dispositivo dell'art. 604 bis Codice penale
Fonti → Codice penale → LIBRO SECONDO - Dei delitti in particolare → Titolo XII - Dei delitti contro la persona → Capo III - Dei delitti contro la libertà individuale → Sezione I bis - Dei delitti contro l'eguaglianza
Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito:
a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell'assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni.
Si applica la pena della reclusione da due a sei anni se la propaganda ovvero l'istigazione e l'incitamento, commessi in modo che derivi concreto pericolo di diffusione, si fondano in tutto o in parte sulla negazione, sulla minimizzazione in modo grave o sull'apologia della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale(1)."
Con tanta buona volontà, si potrebbe inserire il suo comportamento nell'ultima parte della lettera a)
Ma bisogna proprio volerlo a tutti i costi :asd:
cioé il fatto che qualcuno (secondo qualcun'altro) non possa lavorare in un negozio solo perché é di una certa razza, é qualcosa che bisogna "volerlo a tutti i costi" per considerarlo discriminazione? :uhm:
E se il cliente ha un trauma psichico per cui la vista di certi tratti somatici gli provoca disagio?
Magari il tipo ha una fobia diagnosticata. O riesce a dimostrarlo.
Kraven VanHelsing
25-08-20, 14:11
Nel momento in cui rifiuta apertamente di essere servito e pretende un commesso bianco sta offendendo un'altra persona. comportamento che costituisce reato.
Il reato sarebbe nel rifiuto di farsi servire da una persona specifica?
Che tipo di reato è?
cioé il fatto che qualcuno (secondo qualcun'altro) non possa lavorare in un negozio solo perché é di una certa razza, é qualcosa che bisogna "volerlo a tutti i costi" per considerarlo discriminazione? :uhm:
no, nel senso che se ci mettiamo a perseguire tutto, abbiamo finito.
e poi non ha detto che non può lavorarci, ha detto che non voleva essere servito lui :fag:
no davvero, basta con ste minchiate.
E' un cretino, punto.
"Dispositivo dell'art. 604 bis Codice penale
Fonti → Codice penale → LIBRO SECONDO - Dei delitti in particolare → Titolo XII - Dei delitti contro la persona → Capo III - Dei delitti contro la libertà individuale → Sezione I bis - Dei delitti contro l'eguaglianza
Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito:
a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell'assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni.
Si applica la pena della reclusione da due a sei anni se la propaganda ovvero l'istigazione e l'incitamento, commessi in modo che derivi concreto pericolo di diffusione, si fondano in tutto o in parte sulla negazione, sulla minimizzazione in modo grave o sull'apologia della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale(1)."
Con tanta buona volontà, si potrebbe inserire il suo comportamento nell'ultima parte della lettera a)
Ma bisogna proprio volerlo a tutti i costi :asd:
mica c'è solo il codice penale, ci sono tutti dlgs che richiamano la cedu e che hanno valore di legge ordinaria
- - - Aggiornato - - -
Il reato sarebbe nel rifiuto di farsi servire da una persona specifica?
Che tipo di reato è?
sei coglione per caso? :uhm:
Kraven VanHelsing
25-08-20, 14:17
sei coglione per caso? :uhm:
Suppongo di no.
Sono solo ignorante e chiedo, visto che sei avvocato.
Potresti spiegare invece di tirartela, no?
Suppongo di no.
Sono solo ignorante e chiedo, visto che sei avvocato.
Potresti spiegare invece di tirartela, no?
tecnicamente è reato.
- - - Aggiornato - - -
ma io chiederei la particolare tenuità del fatto, mettiamola così :asd:
Suppongo di no.
Sono solo ignorante e chiedo, visto che sei avvocato.
Potresti spiegare invece di tirartela, no?
non me la tiro ma ho spiegato anche prima. Se ti rifiuti di essere servito da un commesso di colore e pretendi di essere servito da quello bianco, questa pretesa la devi rendere palese. Quindi manifestando la tua pretesa davanti ad una persona di colore, stai arrecando un offesa alla stessa. Mi sembra semplice da capire, non è questione di conoscere le leggi, è questione che gli isterismi sjw vi hanno messo sulla difensiva e vedete il "contram logica" anche quando non c'è. Anche io preferisco il commesso bianco perché il nero mi sa da sporco ma mica lo posso manifestare il mio razzismo inconscio perché offenderei il negro e magari pure i clienti che son la che aspettano
Kraven VanHelsing
25-08-20, 14:40
non me la tiro ma ho spiegato anche prima. Se ti rifiuti di essere servito da un commesso di colore e pretendi di essere servito da quello bianco, questa pretesa la devi rendere palese. Quindi manifestando la tua pretesa davanti ad una persona di colore, stai arrecando un offesa alla stessa. Mi sembra semplice da capire, non è questione di conoscere le leggi, è questione che i comportamenti sjw vi hanno annacquato il cervello e vedete il "contram logica" anche quando non c'è. Anche io preferisco il commesso bianco perché il nero mi sa da sporco ma mica lo posso manifestare il mio razzismo inconscio perché offenderei il negro e magari pure i clienti che son la che aspettano
No, è proprio questione che di diritto ho dato un paio di esami all'università una quindicina di anni fa ed erano privato e commerciale.
Quando hai detto, e ripetuto qui sopra, che il cliente ha "arrecato offesa" l'ho interpretato con il significato che la parola "offendere" ha nel linguaggio comune, non in quello giuridico.
Ti ho fatto quella domanda da coglione perché mi mancava il passaggio per cui il reato fosse l'offendere la persona.
Poi sono andato a cercarmi la definizione di discriminazione in ambito penale e ho trovato che si tratta di "atto lesivo della dignità" e in questi termini capisco che l'atto di "discriminazione per motivi razziali" possa rientrare nella legge riportata sopra.
L'ordinamento la sua logica ce l'ha ma è interna e per chi non lo conosce va ricostruita in ogni passaggio, altrimenti è normale che sembri "contram logica" dato che il buon senso comune è una cosa diversa da quel che c'è scritto nero su bianco sui codici.
Visto che ci siamo, se si fosse rifiutato d'essere servito senza fare alcun cenno alla motivazione, sarebbe stato reato anche questo?
E ancora, per togliermi una curiosità riguardo alle dichiarazioni del sindacato: visto che si "va nel penale", di chi è responsabilità denunciare? Della lavoratrice? Del supermercato? Di terzi che erano testimoni?
Se non è perseguibile d'ufficio, della persona offesa.
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DigitalPayne
25-08-20, 16:50
chissà cosa vota il cliente
Salvini o Meloni.
1)Visto che ci siamo, se si fosse rifiutato d'essere servito senza fare alcun cenno alla motivazione, sarebbe stato reato anche questo?
2)E ancora, per togliermi una curiositÃ* riguardo alle dichiarazioni del sindacato: visto che si "va nel penale", di chi è responsabilitÃ* denunciare? Della lavoratrice? Del supermercato? Di terzi che erano testimoni?
1) no
2) se il reato è d'ufficio, chiunque può sporgere denuncia alla questura che poi la gira al pm, se è a querela, la denuncia/querela deve farla solo la persona vittima del reato, altrimenti non si può procedere perché la querela è appunto condizione di procedibilitÃ*
chissà cosa succederebbe se un negro si rifiutasse di farsi servire da un bianco :fag:
:fag:
chissà cosa succederebbe se un negro si rifiutasse di farsi servire da un bianco :fag:
:fag:Secondo il codice penale sarebbe la stessa cosa, solo che non fotterebbe un cazzo a nessuno :asd:
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figurati, gli darebbero pure ragione :asd:
DigitalPayne
25-08-20, 18:14
https://www.newsf1.it/wp-content/uploads/2020/06/f1_weraceasone-750x400.jpg
:snob:
chissà cosa succederebbe se un negro si rifiutasse di farsi servire da un bianco :fag:
:fag:
a pistoia morirebbe di fame vista la densità di lavoratori neri al pubblico :sisi:
figurati, gli darebbero pure ragione :asd:Molto probabile :asd:
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