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La Rikkomba Vivente
16-01-21, 16:38
Ecco cosa succede ogni volta che qualcuno frigna perche' non e' giusto pagare per una sito o rivista di videogiochi.

https://i.imgur.com/dWgfrAY.png

Major Sludgebucket (ABS)
16-01-21, 17:22
Pensavo fosse su US Gamer che ha chiuso.

GenghisKhan
16-01-21, 17:27
Vabbè ma anche chissenefotte

Glasco
16-01-21, 17:45
alle volte vorrei giusto una recensione che si capisca di cos'è che stian scrivendo :cheers:

ND
16-01-21, 18:08
Basta il video del gameplay senza commento.

Parudio
16-01-21, 18:24
E via... Mah, come se chi ne scriveva all'epoca fosse sempre stato un "serio professionista". Fatevene una ragione, quando le riviste tiravano è perché non c'era altro. Troppo livore da chi pensava di farne un lavoro vero e poi è rimasto fregato.

Era divertente per un adolescente leggere tgm o consolemania per poi pensare di comprare con "cognizione di causa". Non ho idea di cosa sia diventata TGM ora, negli ultimi anni in cui l'ho letta era diventata una cosa ridicola, fiumi di testo inutile "le mie terminazioni nervose non aspettavano inaspettatamente altro", "il prodotto è adeguatamente confezionato anche se purtroppamente si rivelano delle carenze manualistiche e la serialità non è stata adeguatamente rispettata". Era una cosa che ti provocava la stipsi, e dire che una volta me la portavo al cesso apposta per cagare. :asd:

Con tutto il rispetto per chi ci ha scritto e a cui sono affezionato. Marco Auletta e il suo livore verso il mondo, SS e le sue vomitate introspettive, il Raffo che ti dava del tu manco fossero le istruzioni dei Lego, metà recensione sulle cagare che combinavano e il resto "il gioco mi ha divertito, se ti va compralo".

Vi voglio bene. :baci:

squallwii
16-01-21, 18:38
Sì, in sintesi anche per me fregacazzi, non ho 12 anni e non siamo nel 1998

pietreppaolo
16-01-21, 18:38
Da eurogamer a repubblica vedo strafalcioni grammaticali da accapponare la pelle.

Volevate tutto gratis, coprofagi golosi :fag:

maxx
16-01-21, 18:42
Basta il video del gameplay senza commento.

this.
preferisco leggere 1000 commenti di due righe per farmi un'idea dei principali pregi e difetti piuttosto che un papiro di uno che tanto ha gusti diversi dai miei.

ND
16-01-21, 20:38
E via... Mah, come se chi ne scriveva all'epoca fosse sempre stato un "serio professionista". Fatevene una ragione, quando le riviste tiravano è perché non c'era altro. Troppo livore da chi pensava di farne un lavoro vero e poi è rimasto fregato.

Era divertente per un adolescente leggere tgm o consolemania per poi pensare di comprare con "cognizione di causa". Non ho idea di cosa sia diventata TGM ora, negli ultimi anni in cui l'ho letta era diventata una cosa ridicola, fiumi di testo inutile "le mie terminazioni nervose non aspettavano inaspettatamente altro", "il prodotto è adeguatamente confezionato anche se purtroppamente si rivelano delle carenze manualistiche e la serialità non è stata adeguatamente rispettata". Era una cosa che ti provocava la stipsi, e dire che una volta me la portavo al cesso apposta per cagare. :asd:

Con tutto il rispetto per chi ci ha scritto e a cui sono affezionato. Marco Auletta e il suo livore verso il mondo, SS e le sue vomitate introspettive, il Raffo che ti dava del tu manco fossero le istruzioni dei Lego, metà recensione sulle cagare che combinavano e il resto "il gioco mi ha divertito, se ti va compralo".

Vi voglio bene. :baci:

CaZuo, this. Mi ricordo ad esempio articoli imbarazzanti dove si inventavano le cose di sana pianta, tipo primi anni 90 prima che importassero dragon ballz che una rivista scriveva nella recensione di un qualche dragon ball per snes che goku aveva i capelli biondi per la saturazione delle onde kamehame nel sangue :asd:
Per me comunque il peggio erano gli articoli dei pseudo filosofi di sto cazzo tipo bittanti che erano i classici segaioli che cercano di trovare ragioni serie per fare i giochini come avessero 14 anni.

Parudio
16-01-21, 23:54
Le fonti all'epoca erano quello che erano, a volte erano fin troppo bravi... :asd: Quando si è iniziato a filosofare penso che molti abbiano giustamente strippato, la posta dello Xam (mi sbaglio?) era diventata una cosa abominevole.

Numero_6
17-01-21, 00:00
Non ho capito, c'è un sito americano che fa recensire i giochi a Svapo?

ND
17-01-21, 00:00
Le fonti all'epoca erano quello che erano, a volte erano fin troppo bravi... :asd: Quando si è iniziato a filosofare penso che molti abbiano giustamente strippato, la posta dello Xam (mi sbaglio?) era diventata una cosa abominevole.

Di tgm ricordo degli inserti verso la fine anche lì pseudo filosofici di non so chi, patetici.
Figa, tutta quell'enfasi mai vista neanche a parlare di gnocca.

Baddo
17-01-21, 00:03
Tgm prendevo per i giochi allegati e per la posta, ma alla fine la leggevo tutta. Certo ormai mister tamburino...

Parudio
17-01-21, 00:10
Fede (posso chiamarti così? :bua:) la leggevo tutta pure io finché l'ho comprata e il gioco allegato ai tempi era una goduria, poi s'è stroppiato nel troppo credendo di fare del mero servizio un'arte (oltretutto mancando clamorosamente il media internette, nonostante Tgmonline). Attorno al 2009-2010 non ce l'ho fatta più, complici problemi di distribuzione nella mia zona (che comunque non sono una buona referenza) ho mollato in un colpo solo tutto il carrozzone.

Fruttolo
17-01-21, 02:09
Rikko, chi è che stimi o apprezzi in giro in Italia e all'estero?
Se ti dà fastidio esporti accetto pm :sisi:

La Rikkomba Vivente
17-01-21, 04:31
Rikko, chi è che stimi o apprezzi in giro in Italia e all'estero?
Se ti dà fastidio esporti accetto pm :sisi:

Il triste esempio che ho riportato e' un estremo che va molto al di la' del "bravo e meno bravo".
Non faccio critica di critici - alla fine e' questione di metodo ed etica. Probabimente la cosa peggiore che una testata videoludica possa fare e' avere un alto turnover dei recensori, distruggendo qualunque coerenza interna e rendendo l'interpretazione dei suoi contenuti una lotteria.

Fruttolo
17-01-21, 04:53
Vero.
Cmq non l'ho mai letto da nessuna parte, però c'è un caso che non ho mai visto discusso e nessuno mi ha spiegato. Ex caporedattore di tgm, che cambia lido, segue anteprima e credo recensione di un gioco. E poi finisce con l'avere un ruolo di responsabilità per quell'azienda.

lezard valeth
17-01-21, 07:11
Per me si è toccata una certa punta di professionalita' fra il 2000 e il 2010.

Quel che vedo e leggo oggi è imbarazzante.

Non critico il passato e gente come l'Auletta (il Raffo si, era un pesce fuor d'acqua e si vedeva) perché l'ignoranza si bilanciava con la passione.

Cento Blobfish
17-01-21, 10:45
E via... Mah, come se chi ne scriveva all'epoca fosse sempre stato un "serio professionista". Fatevene una ragione, quando le riviste tiravano è perché non c'era altro. Troppo livore da chi pensava di farne un lavoro vero e poi è rimasto fregato.

Era divertente per un adolescente leggere tgm o consolemania per poi pensare di comprare con "cognizione di causa".

This.


this.
preferisco leggere 1000 commenti di due righe per farmi un'idea dei principali pregi e difetti piuttosto che un papiro di uno che tanto ha gusti diversi dai miei.

E anche this.

Premetto che posso parlare solo di riviste uscite fino al 2005, anno in cui ho smesso di acquistarle.
Riprendendo in mano alcune riviste d'epoca l'unica sensazione che provo è di imbarazzo per chi ci scriveva (il Bossetti, per dio, ma cosa cazzo me ne poteva fregare delle disavventure di un ciccionetto rossiccio che occupavano 3/4 di recensione) e per il me del passato che stava a prendere certe topiche clamorose come fossero la bibbia.

Era gradevole all'epoca? Certo, perchè il contesto faceva sì che le riviste fossero la ciliegina sulla torta di una vita spensierata. Le prime esperienze con le femmine, i pomeriggi interi a fare i doppi con gli amici rientrando dal campetto, quel senso di quasi onnipotenza che ha solo chi non è più bambino ma non è ancora uomo, quando vivi di assoluti e la vita ti deve ancora prendere a schiaffi per bene.

Ma non mi si venga a parlare di qualità dell'editoria videoludica. A parte le riviste dirette da Albini nei 90/00, il resto è invecchiato malissimo, spesso molto più del materiale recensito.

Oggi non leggo proprio più recensioni specializzate. Non mi interessa nemmeno l'opinione di un singolo quando posso farmi un'idea migliore scorrendo qualche decina di commenti su steam.

fulviuz
17-01-21, 10:45
A me piaceva PSM quello non ufficiale, vediamo se ho qualche numero con i disegni a mano...che sburro

squallwii
17-01-21, 10:57
Direi topic successone

pietreppaolo
17-01-21, 11:12
TGM era iconica, Shogun al comando, SS braccio destro, il gaburri, auletta, il barone e soprattutto FBS, editoriali e recensioni da qualcuno di cui ti fidavi.

Poi sono scappati tutti, dopo l'avvento di ngi è stato un calare.

Sono arrivati i millenial a fare le recensioni da youtuber.

Prima, tgm era sacro, passavo tutti i giorni in edicola, era come passare il tempo con gli amici.

Dal passaggio in Sprea c'è stata una volontà di rendersi online, ma sono arrivati tardi, multiplayer e compagnia hanno scopato la briscola :asd:

Ricordo gli editoriali succinti ma stimolanti del kaiser, giornalieri.

Con SS ci sentivamo un paio di volte l'anno via mail, rispondeva sempre, poi, eurogamer ed è sparito.

Compravo anche psm, consolemania e gamesconsole (si chiamava così?). Più altre riviste importate (future qualcosa) che erano traduzioni di mensili esteri.

C'era anche quello col logo rosso, che aveva il disco col il menu pov buggatissimo e pesantimo, per accedere alle demo.

Le demo, i software shareware, Carmack, le guide .doc fatte male e scritte peggio, ma c'era passione. Sparito tutto.

Ora vedo solo prigioni di ghiaccio.

Nightgaunt
17-01-21, 11:24
Ha avevo dimenticato gli editoriali del Kaiser, li leggevo sempre...da qualche parte dovrei avere uno screenhot di uno di questi editoriali in cui mi cita come la sua fonte, ma non ricordo manco per cosa ormai :asd:

Milton
17-01-21, 11:30
Mah, invece io ho l'impressione che la critica di qualità oggi si faccia su youtube. E non solo quella indipendente.

In italiano, fra gli youtuber più o meno popolari, Sabaku, Wesa e Fossetti di Everyeye sono fra i pochissimi a fare un discorso valido sul videogioco (perlomeno quello che interessa seguire a me oggi. Delle valutazioni sulla grafica, le schede video, il fandom e l'hype non me ne può fregare di meno).

Ci sono anche canali alternativi validissimi (e di fatto sconosciuti), come quello di Gekigemu, che all'occhio attento regala davvero molte perle.

In inglese, la lista sarebbe sterminata: Noah Caldwell-Gervais è un buon inizio.

GenghisKhan
17-01-21, 12:19
La verità è che di tutte queste cose ormai a me frega davvero poco, ho ben altro a cui pensare e i videogiochi sono una parte molto piccola della mia vita

La Rikkomba Vivente
17-01-21, 12:58
La verità è che di tutte queste cose ormai a me frega davvero poco, ho ben altro a cui pensare e i videogiochi sono una parte molto piccola della mia vita

Si chiama "segmenti". Possiamo chiamarlo "segmento genghiskhan".
Nel segmento rappresentato da genghiskan abbiamo quel 59% di consumatori over 50 americani che consumano ANCHE videogiochi ma con modalita' molto diverse dagli adolescenti che prima si ciucciavano bossetti e oggi leccano lo schermo quando c'e' subacu.

Questi consumatori esistono davvero, e hanno bisogno di canali di marketing adeguati per scegliere nel modo migliore possibile i videogiochi adatti alla loro vita impegnata. Che sia una rivista, app, sito o un delirio terminale su youtube, ci sono modo specifici per informare il segmento genghiskhan.

La TGM di una volta si indirizzava al segmento "adolescenza fumante". Il problema e' che una volta esisteva sostanzialmente un solo segmento, "adolescenza fumante", e la generazione prima era limitata in numero e prospettiva di vita; oggi abbiamo diversi segmenti nel corso della vita, e le redazioni videoludiche non hanno saputo rispondere a questa complessita' del mercato, sebbene fosse prevedibile gia' dagli anni 70.


Vero.
Cmq non l'ho mai letto da nessuna parte, però c'è un caso che non ho mai visto discusso e nessuno mi ha spiegato. Ex caporedattore di tgm, che cambia lido, segue anteprima e credo recensione di un gioco. E poi finisce con l'avere un ruolo di responsabilità per quell'azienda.

Non ci sono molte alternative:

- BdB ha fatto un miliardo di cose;
- shogun ha fondato l'UDEUR;
- SS e' passato a gamesushi + eurogamer + comparsate sui quotidiani, non so bene cosa faccia principalmente ma sembra sopravviva bene;
- il ToSo e' andato a lavorare per publisher/sviluppatori di alto livello, con la normale transizione da "azienda" a "fornitore dell'azienda";
- il keiser dopo aver alienato i lettori storici di TGM rimpiazzando la rivista con un delirio postprandiale ha portato TGM oltre i 10 milioni di copie alla settimana e si e' ritirato ad Aspen come membro della commissione Bilderberg;
- Mario e' ancora con noi, in attesa che si concentri al 100% su TGM abbandonando la sua trentennale carriera nel porno.

La Rikkomba Vivente
17-01-21, 13:03
.

Kraven VanHelsing
17-01-21, 13:03
In inglese, la lista sarebbe sterminata: Noah Caldwell-Gervais è un buon inizio.

Dimmene qualche altro, adoro le retrospettive.
Sui titoli bethesda o la serie the witcher me ne vedo/ascolto alcune di 4 o 5 ore.

Pakokasal
17-01-21, 13:05
"Fottencazzo, as usual" è già stato scritto?

Inviato dal mio CLT-L29 utilizzando Tapatalk

La Rikkomba Vivente
17-01-21, 13:10
"Fottencazzo, as usual" è già stato scritto?

Inviato dal mio CLT-L29 utilizzando Tapatalk

Ciao, sei nuovo? (cit. )

Numero_6
17-01-21, 13:29
E via... Mah, come se chi ne scriveva all'epoca fosse sempre stato un "serio professionista". Fatevene una ragione, quando le riviste tiravano è perché non c'era altro. Troppo livore da chi pensava di farne un lavoro vero e poi è rimasto fregato.
Ma veramente quando le riviste tiravano era effettivamente un lavoro vero. È dal periodo 2000 in poi che è iniziato a diventare materiale pagato in visibilità, con tanto di caso GamePro-M*******k.

Roby90
17-01-21, 13:41
Si chiama "segmenti". Possiamo chiamarlo "segmento genghiskhan".
Nel segmento rappresentato da genghiskan abbiamo quel 59% di consumatori over 50 americani che consumano ANCHE videogiochi ma con modalita' molto diverse dagli adolescenti che prima si ciucciavano bossetti e oggi leccano lo schermo quando c'e' subacu.

Questi consumatori esistono davvero, e hanno bisogno di canali di marketing adeguati per scegliere nel modo migliore possibile i videogiochi adatti alla loro vita impegnata. Che sia una rivista, app, sito o un delirio terminale su youtube, ci sono modo specifici per informare il segmento genghiskhan.

La TGM di una volta si indirizzava al segmento "adolescenza fumante". Il problema e' che una volta esisteva sostanzialmente un solo segmento, "adolescenza fumante", e la generazione prima era limitata in numero e prospettiva di vita; oggi abbiamo diversi segmenti nel corso della vita, e le redazioni videoludiche non hanno saputo rispondere a questa complessita' del mercato, sebbene fosse prevedibile gia' dagli anni 70.

Ma stai scherzando? E' da anni che ormai si è andati verso i casualoni sia nella comunicazione che nella produzione effettiva dei videogiochi.

fulviuz
17-01-21, 13:42
TGM era iconica, Shogun al comando, SS braccio destro, il gaburri, auletta, il barone e soprattutto FBS, editoriali e recensioni da qualcuno di cui ti fidavi.

Poi sono scappati tutti, dopo l'avvento di ngi è stato un calare.

Sono arrivati i millenial a fare le recensioni da youtuber.

Prima, tgm era sacro, passavo tutti i giorni in edicola, era come passare il tempo con gli amici.

Dal passaggio in Sprea c'è stata una volontà di rendersi online, ma sono arrivati tardi, multiplayer e compagnia hanno scopato la briscola :asd:

Ricordo gli editoriali succinti ma stimolanti del kaiser, giornalieri.

Con SS ci sentivamo un paio di volte l'anno via mail, rispondeva sempre, poi, eurogamer ed è sparito.

Compravo anche psm, consolemania e gamesconsole (si chiamava così?). Più altre riviste importate (future qualcosa) che erano traduzioni di mensili esteri.

C'era anche quello col logo rosso, che aveva il disco col il menu pov buggatissimo e pesantimo, per accedere alle demo.

Le demo, i software shareware, Carmack, le guide .doc fatte male e scritte peggio, ma c'era passione. Sparito tutto.

Ora vedo solo prigioni di ghiaccio.


Consolemania, millepagine di sburro.
Bei tempi, che fortuna averli vissuti.
Adesso cuccatevi le recensioni su youtube

Nightgaunt
17-01-21, 13:49
Ma stai scherzando? E' da anni che ormai si è andati verso i casualoni sia nella comunicazione che nella produzione effettiva dei videogiochi.

Vero, e lo vedo anche nelle recensioni su yuotube.

Tipo quando vedi un fps su PC e dai movimenti legnosi e scattosi capisci che sta usando un pad, credibilità azzerata all'istante.

Bicio
17-01-21, 13:53
la quasi totalità delle volte mi guardo un video gameplay velocemente a sprazzi e mi basta per decidere se un gioco mi interessa o meno :sisi: anzi, spesso mi bastano i video che ci sono su steam di presentazione :sisi: i gameplay li guardo se ho dei dubbi :sisi: infine mi guardo qualche video recensione, che fanno ormai solo per i giochi tripla A, che è insieme gamplay e commento :sisi:

per quanto riguarda la qualità e il capire se un titolo merita o meno, ormai questo non è neanche più tanto da appurare. I giochi delle SH famose sono quasi tutti uguali, quindi sai già cosa aspettarti e il trovarti un prodotto di qualità :sisi: giochi nuovi, con meccaniche nuove, rivoluzionari non ne escono quasi mai.

Il problema principale sono negli indie e in quei giochi in accesso anticipato su steam, che non sai mai se quando usciranno saranno ottimizzati/bilanciati/ripuliti a dovere :sisi: però li guardi un pò i forum, gli aggiornamenti e ti regoli :sisi:

le recensioni al massimo servono per capire un pò quegli aspetti del gioco che magari nei video a spot che guardi non cogli :sisi: ma è da anni, tanti anni, che non leggo recensioni con continuità o che mi baso su di loro per scegliere o meno un gioco :sisi: anche perchè come dicevo prima, recensiscono quasi solo esclusivamente giochi famosi/importanti, e quelli sono quasi tutti fatti con lo stampino, oltre al fatto che sono solo una piccola % dei millemila giochi che escono su pc/steam ogni giorno :sisi: che poi sono quelli dove spendo di più/compro di più :sisi:

Talenz
17-01-21, 14:06
Intorno al 1998 ho scritto per qualche rivista concorrente. La qualità di TGM era già in calo, ma per me scrivere per qualcosa di simile era comunque un sogno.

In redazione comunque la media dell’età dei redattori era di 17 anni e il direttore era una persona d’oro ma totalmente ignorante in fatto di vg.
Però non potevamo scrivere falsità. Un gioco andava provato per forza, non si poteva inventare nulla.

Già nei primi anni 2000 invece bastavano le cartelle stampa e si copiava roba da internet. Poi con la sony avevamo un canale privilegiatissimo, quindi toccava per forza parlarne bene (o almeno non male)

Cento Blobfish
17-01-21, 15:22
Non ci sono molte alternative:

- BdB ha fatto un miliardo di cose;
Buon per lui



- shogun ha fondato l'UDEUR;

Pensavo fosse morto divorato dal demone del gioco



- SS e' passato a gamesushi + eurogamer + comparsate sui quotidiani, non so bene cosa faccia principalmente ma sembra sopravviva bene;

Di questo me ne dispiace. Mi stava sulla balle.




- il ToSo e' andato a lavorare per publisher/sviluppatori di alto livello, con la normale transizione da "azienda" a "fornitore dell'azienda";

Buon per lui.



- il keiser dopo aver alienato i lettori storici di TGM rimpiazzando la rivista con un delirio postprandiale ha portato TGM oltre i 10 milioni di copie alla settimana e si e' ritirato ad Aspen come membro della commissione Bilderberg;

Spero che non credesse davvero in quello che stava facendo. Mi è capitata tra le mani una rivista del suo periodo e le avrei dato fuco.



- Mario e' ancora con noi, in attesa che si concentri al 100% su TGM abbandonando la sua trentennale carriera nel porno.

Concentrarsi al 100% su TGM nel 2021 è fare le seghe ai morti.


...

Mettilo un :sisi: ogni tanto.

Parudio
17-01-21, 16:49
Qual è stato il periodo del keiser?

La Rikkomba Vivente
17-01-21, 17:09
Qual è stato il periodo del keiser?

476 - 1492

Milton
19-01-21, 23:15
Dimmene qualche altro, adoro le retrospettive.
Sui titoli bethesda o la serie the witcher me ne vedo/ascolto alcune di 4 o 5 ore.

Raycevick

Mi sono appena visto la retrospettiva su Max Payne 1-3 :sisi: