Visualizza Versione Completa : Molocco, mi incuriosisce una cosa
Sappiamo tutti che iudex peritus peritorum est. Però sappiamo pure che generalmente il giudice (anche per il fatto di non poter applicare scienza propria nel giudizio al di là del notorio e delle nozioni di comune esperienza) si ferma di fronte ad accertamenti di fatto di natura tecnica e delega, in buona parte dei casi, l'integrale accertamento dello stato di fatto di cose (o persone) e dell'eziologia di determinati eventi a professionisti esperti dello specifico settore (medici, commercialisti, ingegneri, geometri, fisici, periti di altro genere); sulla base delle relazioni di questi esperti, poi, prenderà la propria decisione, potendosi discostare dalle relazioni solo motivandone la ragione.
Ebbene, tu (come molti tuoi colleghi) mi sembri abbastanza critico sul fatto che un medico venga sottoposto a giudizio da un giudice, quando si controverte della sua responsabilità professionale nei confronti di un paziente. Mi piacerebbe quindi sapere, secondo te, come si dovrebbe gestire l'accertamento giudiziario della malpractice medica rispetto a come viene gestito ora.
CTP CTU aboliti
Giuria di medici
Giudice medico
Querelante medico
CTP CTU aboliti
Giuria di medici
Giudice medico
Querelante medico
Volete un'altra magistratura
è un peccato che la Costituzione più bella del mondo abbia previsto l'abolizione di qualunque giudice speciale :asd:
Io non voglio niente se non la pace nel mondo
Doomer Caesar
16-03-21, 14:11
La giuria di medici, tipo i processi del clero che erano presieduti da membri del clero :asd:
CTP CTU aboliti
Giuria di medici
Giudice medico
Querelante medico
e gli avvocazzi?
Speravo che citando il paziente medico si riuscisse a scorgere l'ironia del post ma vedo che siete un po' stupidini
è un topic polemico-ironico
e gli avvocazzi?A pulire gli strumenti
no allora non è possibile, quello che dite c'è gia' per le supposte violazioni della deontologia medica, per la giustizia ordinaria ci vogliono pm con la bava alla bocca e avvocati che li fronteggiano dinanzi ad un giudice terzo ed imparziale :snob:
è un topic polemico-ironico
In parte. Ma sono seriamente interessato al parere di Molocco (e colleghi). :sisi:
Doomer Caesar
16-03-21, 14:24
Speravo che citando il paziente medico si riuscisse a scorgere l'ironia del post ma vedo che siete un po' stupidini
In realtà era abbastanza evidente, tranquillo
Mi piacerebbe quindi sapere, secondo te, come si dovrebbe gestire l'accertamento giudiziario della malpractice medica rispetto a come viene gestito ora.
Duello ordalico, nei casi più rilevanti con team tipo Orazi e Curiazi. :rullezza:
In parte. Ma sono seriamente interessato al parere di Molocco (e colleghi). :sisi:
allora anche io :sisi:
NoNickName
16-03-21, 14:54
Interrogatorio per mezzo della corda e via
Un giudice medico deve passare mezza vita a studiare, inizia a lavorare a 40 anni, probabilmente disadattato e probabilmente ha un avatar in bianco e nero incomprensibile sul forum di TGM.
Nonono, non voglio Moloch a fare il giudice, per favore!
https://i.imgur.com/2Ioxv6e.jpg
Sappiamo tutti che iudex peritus peritorum est. Però sappiamo pure che generalmente il giudice (anche per il fatto di non poter applicare scienza propria nel giudizio al di là del notorio e delle nozioni di comune esperienza) si ferma di fronte ad accertamenti di fatto di natura tecnica e delega, in buona parte dei casi, l'integrale accertamento dello stato di fatto di cose (o persone) e dell'eziologia di determinati eventi a professionisti esperti dello specifico settore (medici, commercialisti, ingegneri, geometri, fisici, periti di altro genere); sulla base delle relazioni di questi esperti, poi, prenderà la propria decisione, potendosi discostare dalle relazioni solo motivandone la ragione.
Ebbene, tu (come molti tuoi colleghi) mi sembri abbastanza critico sul fatto che un medico venga sottoposto a giudizio da un giudice, quando si controverte della sua responsabilità professionale nei confronti di un paziente. Mi piacerebbe quindi sapere, secondo te, come si dovrebbe gestire l'accertamento giudiziario della malpractice medica rispetto a come viene gestito ora.
ho letto le prime tre righe poi mi è venuta voglia di uscire e uccidere un avvocato
ho letto le prime tre righe poi mi è venuta voglia di uscire e uccidere un avvocato
tieni un po' di rumenta da masticare, bestia ignorante
ho letto le prime tre righe poi mi è venuta voglia di uscire e uccidere un avvocato
https://www.youtube.com/watch?v=g3jCAyPai2Y
ho letto le prime tre righe poi mi è venuta voglia di uscire e uccidere un avvocato
Perchè in Italia non vanno tanto gli adesivi da paraurti, altrimenti vedresti un sacco di "Spay/Neuter Your Lawyer" (o equivalenti). :asd:
una volta ho tamponato un avvocato, sul paraurti ci avrei voluto mettere direttamente lui
IlGrandeBaBomba
16-03-21, 20:10
Non l'hai tamponato abbastanza forte :nono:
anzitutto andrebbe riformato l'utilizzo e la scelta dei consulenti tecnici. il settore è dominato dai medici legali, i quali sono certamente bravissimi a contare i punti d'invalidità per le perdite del quinto dito, ma per questioni clinico/chirurgiche/biologiche fanno più spesso che no più danni della grandine.
Beh ma l'iscrizione alle liste è libera, non è riservata ai medici legali.
Beh ma l'iscrizione alle liste è libera, non è riservata ai medici legali.
sì ma sono quelli che le affollano, che vengono consultati più spesso e inevitabilmente più spesso fanno danno.
le perizie da cui sono scaturite le sentenze sul legame tra vaccinazioni pediatriche e autismo sono tutte di med legali o med del lavoro. quantomeno la scelta obbligatoria di uno specialista competente nella materia del caso risolverebbe un bel po' di problemi.
Chiaro. Ma è ovvio che se nelle liste ci sono solo quelli il giudice difficilmente va per il sottile (cnhe perché dovrebbe poi motivare molto fondatamente l'uso di un perito esterno). I medici normali, quelli che salvano vite umane per intenderci, dovrebbero diluire le liste ...
Chiaro. Ma è ovvio che se nelle liste ci sono solo quelli il giudice difficilmente va per il sottile (cnhe perché dovrebbe poi motivare molto fondatamente l'uso di un perito esterno). I medici normali, quelli che salvano vite umane per intenderci, dovrebbero diluire le liste ...
Cioè? Non è il giurista che sceglie (campiona) male i periti di settore, sono quelli del settore che dovrebbero fornire un campione più valido per non far sbagliare il giurista? :uhm:
Chiaro. Ma è ovvio che se nelle liste ci sono solo quelli il giudice difficilmente va per il sottile (cnhe perché dovrebbe poi motivare molto fondatamente l'uso di un perito esterno). I medici normali, quelli che salvano vite umane per intenderci, dovrebbero diluire le liste ...
eh, però così mi stai dicendo che è una caratteristica strutturale del sistema in uso quella di utilizzare consulenti tecnici non competenti nella materia in giudizio :fag:
Cioè? Non è il giurista che sceglie (campiona) male i periti di settore, sono quelli del settore che dovrebbero fornire un campione più valido per non far sbagliare il giurista? :uhm:
Le liste per fare il CTU sono ad iscrizione volontaria (ci sono requisiti di titolo, onorabilità, anzianità mi pare, ma chiunque può iscriversi), chi ha i requisiti si può iscrivere. Se la lista è piena di medici legali il giudice, che deve scegliere a caso il perito, quando nomina un medico finirà molto più probabilmente per nominare un medico legale. :boh2:
- - - Aggiornato - - -
eh, però così mi stai dicendo che è una caratteristica strutturale del sistema in uso quella di utilizzare consulenti tecnici non competenti nella materia in giudizio :fag:
vedi sopra, non è colpa del sistema se i medici veri non si iscrivono alle liste :boh2:
poi è chiaro che per fascicolo "sensibili" solitamente il giudice si rivolge all'ambito accademico, dove la competenza dovrebbe essere un presupposto indiscutibile
Devo dire che per la mia esperienza nei casi di responsabilità medica ho sempre visto nominare collegi con medico legale e specialista, spesso su richiesta dello stesso medico legale. Questo anche prima della Gelli Bianco.
Nei due casi di danno da farmaco/vaccino però c'era solo il medico legale, ma alla fine l'esito è sempre stato positivo per il medico.
In ogni caso a me sembra che spesso i peggiori nemici dei medici siano proprio i colleghi specialisti chiamati a giudicarli. La sensazione è che molte perizie siano intrise di giudizi a posteriori, ma poi diventa difficilissimo confutarle.
Cioè? Non è il giurista che sceglie (campiona) male i periti di settore, sono quelli del settore che dovrebbero fornire un campione più valido per non far sbagliare il giurista? :uhm:
Si :asd:
Il problema è che il giudice deve prioritariamente rivolgersi agli elenchi e per iscriversi agli elenchi basta avere (se non ricordo male) una certa anzianità professionale, cosa che permette a qualunque capra di improvvisarsi CTU.
Il giudice può scremare fino a un certo punto, avendo a disposizione un elenco tipo questo, dove trovi nome e cognome, recapiti e materie trattate
https://www.tribunale.bustoarsizio.giustizia.it/it/Content/CTU?Idlink=42715&page=1
Magari a lungo andare un magistrato riesce a farsi un'idea della competenza dei soggetti con cui ha a che fare più spesso, ma a parte i nomi noti si apre l'elenco e si spera di non incappare in qualche disagiato.
Tutto sommato forse la medicina è uno dei settori che si salva di più, dato che spesso il compito di individuare lo specialista da affiancare al CTU viene demandato al medico legale, che ha qualche elemento in più per valutare se il collega è idoneo o meno.
Tempo fa c'era da nominare un geologo in una vicenda abbastanza delicata (frana con due morti e vari enti pubblici che si rimpallano le responsabilità): il primo CTU individuato dal giudice non accetta l'incarico, il secondo non si degna di rispondere, il terzo ed ultimo consulente si presenta in udienza confessando di essere al primo incarico della sua carriera :bua:
E' un sistema che fa acqua da tutte le parti, però la selezione IMO non la può fare il giurista. Io come faccio a sapere se il nefrologo dott. X è uno stimato e competente professionista o un cialtrone che prescrive solo fiori di Bach?
La scrematura la possono fare solo quelli del mestiere...
Le liste per fare il CTU sono ad iscrizione volontaria (ci sono requisiti di titolo, onorabilità, anzianità mi pare, ma chiunque può iscriversi), chi ha i requisiti si può iscrivere. Se la lista è piena di medici legali il giudice, che deve scegliere a caso il perito, quando nomina un medico finirà molto più probabilmente per nominare un medico legale. :boh2:
Si :asd:
Il problema è che il giudice deve prioritariamente rivolgersi agli elenchi e per iscriversi agli elenchi basta avere (se non ricordo male) una certa anzianità professionale, cosa che permette a qualunque capra di improvvisarsi CTU.
Il giudice può scremare fino a un certo punto, avendo a disposizione un elenco tipo questo, dove trovi nome e cognome, recapiti e materie trattate
https://www.tribunale.bustoarsizio.giustizia.it/it/Content/CTU?Idlink=42715&page=1
Magari a lungo andare un magistrato riesce a farsi un'idea della competenza dei soggetti con cui ha a che fare più spesso, ma a parte i nomi noti si apre l'elenco e si spera di non incappare in qualche disagiato.
Tutto sommato forse la medicina è uno dei settori che si salva di più, dato che spesso il compito di individuare lo specialista da affiancare al CTU viene demandato al medico legale, che ha qualche elemento in più per valutare se il collega è idoneo o meno.
Tempo fa c'era da nominare un geologo in una vicenda abbastanza delicata (frana con due morti e vari enti pubblici che si rimpallano le responsabilità): il primo CTU individuato dal giudice non accetta l'incarico, il secondo non si degna di rispondere, il terzo ed ultimo consulente si presenta in udienza confessando di essere al primo incarico della sua carriera :bua:
Facciamo a capirci: nelle liste di esperti si iscrivono preferenzialmente specialisti di settore X, senza che ci sia un meccanismo di massima per garantire una opportuna (nemmeno adeguata) copertura del ventaglio di specializzazioni.
Il giurista si affida alla lista, senza avere conoscenza dell'argomento (e grazie, è giurista, mica esperto tecnico) ma nemmeno del campo specialistico di pertinenza, con la speranza che l'esperto selezionato abbia il buon cuore e la coscienza di andare a chiamare qualcuno che ne sa effettivamente dell'argomento.
Il problema però non è del meccanismo di registrazione di esperti nelle liste di consulenti (cappando il numero dei soliti, e richiedendo un minimo di varietà), non è nella formazione del giurista che viene indirizzato a capire a grandi linee quale è il settore tecnico specifico - diritto penale, diritto civile, diritto e rovescio, si potrà fare un accidente di corso di formazione tecnico-scientifica per distinguere un allergologo da un chirurgo vascolare o un vulcanologo da un gemmologo - ma è di un indefinito sistema consuetudinario, mai raffinato e aggiornato alla sempre maggiore verticalizzazione della conoscenza e delle peculiarità tecniche.
Non riesco a considerare questo scenario di accettazione passiva dello scaricabarile come qualcosa di razionale. :boh2:
E' un sistema che fa acqua da tutte le parti, però la selezione IMO non la può fare il giurista. Io come faccio a sapere se il nefrologo dott. X è uno stimato e competente professionista o un cialtrone che prescrive solo fiori di Bach?
La scrematura la possono fare solo quelli del mestiere...
Ma questo è un discorso di competenza, che per quanto importante è secondario rispetto al problema basilare: la conoscenza dell'argomento. Almeno che sia uno del settore.
Le liste per fare il CTU sono ad iscrizione volontaria (ci sono requisiti di titolo, onorabilità, anzianità mi pare, ma chiunque può iscriversi), chi ha i requisiti si può iscrivere. Se la lista è piena di medici legali il giudice, che deve scegliere a caso il perito, quando nomina un medico finirà molto più probabilmente per nominare un medico legale. :boh2:
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vedi sopra, non è colpa del sistema se i medici veri non si iscrivono alle liste :boh2:
poi è chiaro che per fascicolo "sensibili" solitamente il giudice si rivolge all'ambito accademico, dove la competenza dovrebbe essere un presupposto indiscutibile
> secondo te, come si dovrebbe gestire l'accertamento giudiziario della malpractice medica rispetto a come viene gestito ora?
> ma quello che proponi è un sistema diverso rispetto a quello attuale!
oh you :fag:
Non hai proposto un diverso sistema, ti sei solo lamentato che i giudici nominino perlopiù medici legali. :asd:
- - - Aggiornato - - -
@Golem: la soluzione quale sarebbe? Abolire le liste di iscrizione volontaria e consentire al giudice di nominare volta per volta chi gli pare sulla base del suo prudente apprezzamento? Oppure imporre l'iscrizione a determinati soggetti (mi mancano 5 epatologi, coscrivo obbligatoriamente i primi 5 che saltano fuori dall'albo dei medici di zona)?
no, ho detto che
anzitutto andrebbe riformato l'utilizzo e la scelta dei consulenti tecnici.
il fatto che i giudici nominino perlopiù medici legali è il motivo della richiesta di riforma.
E come, però, non l'hai detto. :asd:
Il perché nominino perlopiù medici legali ce lo saimo detti, perché nelle liste ci stanno quelli (e anche perché il giudice potrebbe essere portato a pensare che il medico-legale sia il medico giusto per un giudizio). :asd:
spe che nel tempo libero butto giù una proposta di legge, va' :asd:
Pensa che festa quando da novembremolta di questa roba diventerà appannaggio dei giudici di pace. :asd:
@Golem: la soluzione quale sarebbe? Abolire le liste di iscrizione volontaria e consentire al giudice di nominare volta per volta chi gli pare sulla base del suo prudente apprezzamento? Oppure imporre l'iscrizione a determinati soggetti (mi mancano 5 epatologi, coscrivo obbligatoriamente i primi 5 che saltano fuori dall'albo dei medici di zona)?
Fai una normativa per cui nelle liste c'è un tetto massimo per esperti di settore X affinchè non dominino l'elenco, e favorisci con incentivazioni adeguate la varietà di specialisti a disposizione.
Inoltre crei un adeguato corso di formazione per il giurista affinchè sappia distinguere caio da Tizio da Sempronio o da Mevio: non ne avrà le competenze (ancora: graziealcazzo) ma almeno saprà che per fare quella cosa serve uno che sappia fare quella cosa.
Se uno sa cosa scegliere e ha un ventaglio adeguato, è meglio che un ventaglio adeguato ma scegliendo a muzzo, e di gran lunga superiore a scegliere a muzzo da un ventaglio ristretto o monotematico.
Che il ventaglio sia adeguato è compito di un sistema opportunamente strutturato, che chi opera la scelta abbia un'idea di cosa sta facendo è compito della formazioone specifica.
Non mi pare così complesso.
Mi pare invece che ci sia un'accettazione di una consuetudine obsoleta, la mancanza d'intenzione di mettersi sotto a sviluppare un metodo aggiornato/una formazione aggiuntiva, o un blando scaricabarile "eh ma cosa vuoi che ne sappia io".
E tutto questo come si relazionerebbe con il dovere di imparzialità della PA?
(A parte la questione della formazione: non è che i giudici non sappiano distinguere un nefrologo da un neurologo, a livello superficiale, o un architetto da uun ingegnere, per dire).
Fai una normativa per cui nelle liste c'è un tetto massimo per esperti di settore X affinchè non dominino l'elenco, e favorisci con incentivazioni adeguate la varietà di specialisti a disposizione.
Inoltre crei un adeguato corso di formazione per il giurista affinchè sappia distinguere caio da Tizio da Sempronio o da Mevio: non ne avrà le competenze (ancora: graziealcazzo) ma almeno saprà che per fare quella cosa serve uno che sappia fare quella cosa.
Se uno sa cosa scegliere e ha un ventaglio adeguato, è meglio che un ventaglio adeguato ma scegliendo a muzzo, e di gran lunga superiore a scegliere a muzzo da un ventaglio ristretto o monotematico.
Che il ventaglio sia adeguato è compito di un sistema opportunamente strutturato, che chi opera la scelta abbia un'idea di cosa sta facendo è compito della formazioone specifica.
Non mi pare così complesso.
Mi pare invece che ci sia un'accettazione di una consuetudine obsoleta, la mancanza d'intenzione di mettersi sotto a sviluppare un metodo aggiornato/una formazione aggiuntiva, o un blando scaricabarile "eh ma cosa vuoi che ne sappia io".
un corso di formazione in scienza della tuttologia? no perchè non c'è solo la responsabilita' medica (che gia' comporta un'infarinatura della medicina complessivamente intesa) . Poi piu' ampli la discrezionalita' di scelta piu' il giudice scegliera' i conoscenti o le belle cagne, discrezionalita' che gia' c'è e che viene abusata, tipo un giudice di padova che avvicina le psicologhe che cercano di fare carriera esordendo con "io scelgo le CTU" (true story).
La soluzione è pregare di non finire nel carnaio della giustizia, punto.
Inoltre crei un adeguato corso di formazione per il giurista affinchè sappia distinguere caio da Tizio da Sempronio o da Mevio: non ne avrà le competenze (ancora: graziealcazzo) ma almeno saprà che per fare quella cosa serve uno che sappia fare quella cosa.
Ma un giudice in linea di massima ha idea della differenza che passa tra un ingegnere e un architetto, non è che sono così imbecilli :asd:
Il problema n. 1 è che negli elenchi ci sono ingegneri bravi e ingegneri pessimi e, a parte le esperienze pregresse, il giudice non ha nessuno strumento per distinguere i cani da quelli bravi, così come non ha le competenze per capire, a posteriori, se il CTU ha scritto stronzate, a meno che queste non siano proprio macroscopiche.
Il problema n. 2 è che ci sono consulenze di routine (l'infiltrazione dal balcone, il colpo di frusta) e consulenze che richiedono competenze più specializzate, e nel secondo caso può essere un casino individuare il consulente giusto all'interno delle varie categorie. Qui però dovrebbero essere anche gli stessi CTU ad essere "onesti", rifiutando l'incarico o chiedendo di essere affiancati.
Tanto per fare un esempio, abbiamo appena concluso un accertamento tecnico sulle cause del cedimento di alcune strutture in cemento armato all'interno di un depuratore. Nominati due ingegneri molto quotati, che (a detta degli altri tecnici) erano sicuramente il top in materia di strutture in CA, ma del ciclo di funzionamento di un depuratore non sapevano nulla e quindi non hanno preso minimamente in considerazione la possibilità che i cedimenti fossero stati provocati da un utilizzo "a cazzo di cane" del depuratore.
Comunque per tornare al discorso medici, la nomina di un medico legale (affiancato dallo specialista) è prassi anche perchè salvo rare eccezioni gli specialisti non hanno nessuna esperienza sul come si conduce una consulenza e sul come si scrive una perizia. Poi c'è da aggiungere che in tutti i sinistri non mortali ci sarà sempre da valutare l'entità dei postumi permanenti, altra cosa che in linea di massima padroneggiano solo medici legali (applicando quasi sempre l'arte del cerchiobottismo).
- - - Aggiornato - - -
Pensa che festa quando da novembremolta di questa roba diventerà appannaggio dei giudici di pace. :asd:
:cattivo:
A parte la disperazione, vorrei capire come pensano di gestire il carico triplicato, che qui il gdp mi sta rinviando le cause a gennaio 2022.
e poi ci sono quelli che non hanno bisogno dei periti incapaci :)
https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2021/03/16/news/vaccino-astrazeneca-il-procuratore-zuccaro-reazioni-gravi-valutiamo-se-sostanze-o-altro-nelle-fiale-abbiano-fatto-da-detonatore-1.40033793
Vaccino AstraZeneca, il procuratore Zuccaro: “Reazioni gravi, valutiamo se sostanze o altro nelle fiale abbiano fatto da detonatore”
Il problema è più alla radice, imho.
E' nel concetto di consulenza/perizia affidata all'"esperto".
E' un'idea scientificamente del tutto scema. Non esiste l'esperto nella scienza, esiste la comunità scientifica. Anche il più "esperto" può avere opinioni del cazzo (vedi Einstein che per tutta la vita ha combattuto contro la meccanica quantistica che pure ha contribuito a fondare, perché a lui non piaceva) e/o prendere un granchio.
Il sistema del nominare l'esperto è comodo (molto più che interrogare "la comunità scientifica", che sarebbe boh, tutti? Un campione rappresentativo di un centinaio di professori?), nella mente molto semplice di un giurista ( :fag: ) funziona a meraviglia, e in pratica funziona bene anche nella realtà, nel 99% dei casi, perché nella maggior parte dei casi le consulenze/perizie riguardano situazioni molto molto ben conosciute dove non si può menare tanto il can per l'aia. Sto pensando all'analisi di stupefacenti o di impronte digitali, ne ho viste migliaia di pratiche e a parte che la maggior parte degli indiziati sono dei poveri diavoli che non si possono permettere avvocato + consulente, se anche potessero non se ne farebbero nulla perché avrebbe senso farlo solo nei casi davvero borderline (e dunque assai rari), tipo identificazione personale con 16 minuzie che basta che te ne smontino un paio e crolla tutto, per dire. Se si trovano 25-30 minuzie in comune hai voglia nominare un consulente di parte che ti aiuti, non riuscirà mai a metterne in dubbio abbastanza, poi è chiaro che se sei ricco lo fai lo stesso.
Tutto questo quando non c'è l'assoluta malafede, come in quell'orrore e quella somma vergogna nella storia del diritto nazionale e anche mondiale che è il caso Green Hill, un caso che grida vendetta al cospetto d'Iddio.
https://www.youtube.com/watch?v=kzy_PSPvl1U
- - - Aggiornato - - -
:cattivo:
A parte la disperazione, vorrei capire come pensano di gestire il carico triplicato, che qui il gdp mi sta rinviando le cause a gennaio 2022.
Te lo dico io come faranno, appena si ricorderanno della cosa faranno una bella proroghina di almeno un anno, come per il codice della crisi delle imprese. Il resto del post lo condivido. :sisi:
E tutto questo come si relazionerebbe con il dovere di imparzialità della PA?
(A parte la questione della formazione: non è che i giudici non sappiano distinguere un nefrologo da un neurologo, a livello superficiale, o un architetto da uun ingegnere, per dire).
Ma un giudice in linea di massima ha idea della differenza che passa tra un ingegnere e un architetto, non è che sono così imbecilli :asd:
Il problema n. 1 è che negli elenchi ci sono ingegneri bravi e ingegneri pessimi e, a parte le esperienze pregresse, il giudice non ha nessuno strumento per distinguere i cani da quelli bravi, così come non ha le competenze per capire, a posteriori, se il CTU ha scritto stronzate, a meno che queste non siano proprio macroscopiche.
Il problema n. 2 è che ci sono consulenze di routine (l'infiltrazione dal balcone, il colpo di frusta) e consulenze che richiedono competenze più specializzate, e nel secondo caso può essere un casino individuare il consulente giusto all'interno delle varie categorie. Qui però dovrebbero essere anche gli stessi CTU ad essere "onesti", rifiutando l'incarico o chiedendo di essere affiancati.
Tanto per fare un esempio, abbiamo appena concluso un accertamento tecnico sulle cause del cedimento di alcune strutture in cemento armato all'interno di un depuratore. Nominati due ingegneri molto quotati, che (a detta degli altri tecnici) erano sicuramente il top in materia di strutture in CA, ma del ciclo di funzionamento di un depuratore non sapevano nulla e quindi non hanno preso minimamente in considerazione la possibilità che i cedimenti fossero stati provocati da un utilizzo "a cazzo di cane" del depuratore.
Comunque per tornare al discorso medici, la nomina di un medico legale (affiancato dallo specialista) è prassi anche perchè salvo rare eccezioni gli specialisti non hanno nessuna esperienza sul come si conduce una consulenza e sul come si scrive una perizia. Poi c'è da aggiungere che in tutti i sinistri non mortali ci sarà sempre da valutare l'entità dei postumi permanenti, altra cosa che in linea di massima padroneggiano solo medici legali (applicando quasi sempre l'arte del cerchiobottismo).
Però siamo passati da un problema ad uno differente: dal fatto che il giurista non avendo competenze in materia tecnica si deve affidare a periti che non sempre sono quelli adatti (la lista eccetera) senza avere strumenti per fare la scelta, a periti nominalmente adatti ma che non sono sempre adeguatamente competenti per dare valutazioni complete al giurista.
Per quanto correlate, sono questioni che vanno comunque affrontate una volta.
Se il giudice sa distinguere - in linea di massima - lo specialista giusto, e se c'è "pronto uso" uno specialista generico che sa indirizzarlo verso quello più specifico, magari affiancandolo per i formalismi e i tecnicismi legali, il problema si è già ristretto alla seconda parte.
Altrimenti, come dice l'avvocato cane, è casino consuetudinario e fiducia nella magica palla 8 perchè trovare la soluzione (qualifiche? esami? certificazioni? duello ordalico?) è troppa sbatta, chi ne ha voglia. :boh2:
Le liste, come è stato detto, contengono gente più o meno capace. Tra l'altro in vari casi il giudice può anche discostarsene, procedendo a nominare persone di alto profilo (dell'ambiente accademico, perlopiù). Il dramma dei medici, però, è che a loro non va bene che il loro operato sia sottoposto allo scrutinio di un terzo che ragiona ex post. Per questo provocavo Molocco, per sapere secondo lui, che è medico ed ha una certa opinione della magistratura, come riterrebbe giusto che venisse giudicato il suo operato di medico.
Fai una normativa per cui nelle liste c'è un tetto massimo per esperti di settore X affinchè non dominino l'elenco, e favorisci con incentivazioni adeguate la varietà di specialisti a disposizione.
ehhh buona fortuna ad attuare una roba del genere :asd:
Le liste, come è stato detto, contengono gente più o meno capace. Tra l'altro in vari casi il giudice può anche discostarsene, procedendo a nominare persone di alto profilo (dell'ambiente accademico, perlopiù). Il dramma dei medici, però, è che a loro non va bene che il loro operato sia sottoposto allo scrutinio di un terzo che ragiona ex post. Per questo provocavo Molocco, per sapere secondo lui, che è medico ed ha una certa opinione della magistratura, come riterrebbe giusto che venisse giudicato il suo operato di medico.
E allora è una bega di terzo tipo. :asd:
Che non ci siano consulenti specifici, che i consulenti specifici non siano adeguati, che il giudicato non reputi valida la valutazione dei consulenti specifici.
"My name is Paul, and this shit is between y'all" :tsk:
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