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Visualizza Versione Completa : Viviamo tutti in una simulazione al computer?



michele131cl
16-04-16, 12:26
Viviamo tutti in una simulazione al computer? http://www.lescienze.it/images/2016/04/15/130645750-56935818-9983-47c9-82f8-939eb22b4145.jpgCC0 Public Domain
Fisici e filosofi di alto profilo si sono riuniti a New York per dibattere un'ipotesi fantascientifica secondo cui il nostro universo è in realtà una simulazione di un'entità superiore e più intelligente, e che cosa significhi questo, anche se non fosse veroClara Moskowitz
filosofia (http://www.lescienze.it/argomento/filosofia) fisica (http://www.lescienze.it/argomento/fisica)
Se voi, io e ogni cosa presente nel cosmo fossimo in realtà personaggi di un gigantesco gioco al computer, non necessariamente lo sapremmo. L'idea che l'universo sia una simulazione suona un po' come la trama del film Matrix, ma è anche un'ipotesi scientifica legittima, per quanto controversa, ed è stata discussa di recente da un gruppo di ricercatori durante l'annuale Isaac Asimov Memorial Debate presso l'American Museum of Natural History di New York.

Il moderatore Neil deGrasse Tyson, direttore dell'Hayden Planetarium del museo, ha quotato a 50-50 la possibilità che tutta la nostra esistenza sia un programma sul disco rigido di qualcun altro.

"Credo che la probabilità sia molto elevata”, ha spiegato. deGrasse Tyson sottolinea che il divario tra l'intelligenza umana e quella degli scimpanzé è in contrasto con il fatto che abbiamo in comune con loro oltre il 98 per cento del nostro DNA. Da qualche parte potrebbe esistere un'entità dotata di un'intelligenza molto superiore alla nostra. "Al loro cospetto, potremmo essere solo dei poveri idioti”, ha sottolineato deGrasse Tyson. "In questo caso, è facile per me immaginare che tutto, nella nostra vita, sia solo una creazione di qualche altra entità per il suo intrattenimento”.

Menti virtuali
La classica argomentazione a favore di questa ipotesi è stata formulata nel 2003 da Nick Bostrom, filosofo dall'Università di Oxford, secondo il quale i membri di una civiltà avanzata in possesso di un'enorme potenza di calcolo potrebbero decidere di effettuare simulazioni dei loro antenati. Avrebbero probabilmente la possibilità di eseguire moltissime di queste simulazioni al punto che, al loro interno, la stragrande maggioranza delle menti sarebbe in realtà rappresentata da intelligenze artificiali, invece che dalle menti ancestrali originarie. Così, semplici statistiche suggeriscono che è molto più probabile che le nostre menti siano tra quelle simulate.

E ci sono anche altre ragioni per pensare che potremmo essere virtuali. Per esempio, quanto più impariamo a conoscerlo, tanto più l'universo sembra essere basato su leggi matematiche. Forse questo non è un dato di fatto, ma dipende dalla natura dell'universo in cui viviamo. “Se fossi un personaggio di un gioco per computer, alla fine mi accorgerei di quanto le regole appaiano troppo rigide e matematiche”, ha dichiarato Max Tegmark, cosmologo del Massachusetts Institute of Technology (MIT). “Ciò semplicemente è frutto del codice con cui è stato scritto il gioco”.

Inoltre, nello studio della fisica continuano a presentarsi idee dalla teoria dell'informazione. “Nella mia ricerca, ho trovato questo fatto molto strano”, ha detto James Gates, fisico teorico dell'Università del Maryland. “Ho dovuto ricorrere a codici di correzione degli errori, molto utilizzati dai browser. Ma che cosa c'entravano con le equazioni su quark, elettroni e supersimmetria che studiavo? Questo mi ha portato brutalmente alla conclusione che non potevo più dare del pazzo a Max e alle persone come lui”.

Spazio allo scetticismo
Eppure non tutti i presenti all'incontro sono d'accordo con questo ragionamento. “Se si stanno trovando soluzioni prese dell'informatica per quei problemi, forse è solo la moda del momento”, ha sottolineato Tyson. “Se sei un martello, ogni problema ti sembra un chiodo”.

E anche l'argomentazione statistica secondo cui in futuro la maggior parte delle menti si rivelerà essere artificiale invece che biologica non è scontata, ha detto Lisa Randall, fisico teorico della Harvard University. “Semplicemente, non si basa su probabilità ben definite. Personalmente, ho problemi anche con l'idea secondo cui qualche entità voglia metterci dentro una simulazione. Siamo interessanti soprattutto per noi stessi, non vedo il motivo per cui queste specie superiori dovrebbero simularci”. Randall ha ammesso di non capire neanche perché altri scienziati trovassero divertente l'idea che l'universo possa essere una simulazione. “Piuttosto, sono molto interessata a capire perché così tante persone pensano che sia una questione interessante”. Secondo lei, le possibilità che questa idea possa rivelarsi vera “è praticamente zero”.

http://www.lescienze.it/images/2016/04/15/130626735-6df71a8b-4518-4e77-9e7a-336ab28029d1.jpgL'uomo di fronte all'universo: proprio lo studio dei fenomeni cosmici potrebbe rivelare le firme della simulazione di nostri eventuali creatori (CC0 Public Domai)Queste ipotesi dal significato esistenziale spesso tendono a essere non verificabili, ma alcuni ricercatori pensano di poter trovare qualche prova sperimentale del fatto che stiamo vivendo in un gioco per computer. Un'idea è che i programmatori possano aver introdotto semplificazioni per rendere la simulazione più facile da eseguire. “Se c'è una simulazione di fondo dell'universo che ha il problema di risorse computazionali limitate, proprio come succede a noi, allora le leggi della fisica devono essere poste su un insieme finito di punti in un volume finito”, ha detto Zohreh Davoudi, fisico del MIT. “Allora torniamo indietro per verificare se c'è qualche tipo di firma caratteristica che possa indicare che siamo partiti da uno spazio-tempo non continuo”. Questa prova potrebbe manifestarsi, per esempio, sotto forma di un'insolita distribuzione delle energie tra i raggi cosmici che colpiscono la Terra, che suggerirebbe che lo spazio-tempo non è continuo, ma fatto di punti discreti. “Questo è il tipo di prova come fisico troverei convincente”, ha detto Gates. Eppure, dimostrare il contrario, e cioè che l'universo è reale, potrebbe essere più difficile. “Non ha senso cercare di dimostrare che non siamo in una simulazione, perché ogni prova potrebbe essere simulata”, ha detto Chalmers.

La vita, l'universo e il tutto
Se si scoprisse che in realtà stiamo vivendo in una versione di Matrix, la vera domanda sarebbe: e se anche fosse? “Forse siamo in una simulazione o forse no, ma se lo siamo, ehi, non è poi così male”, ha detto Chalmers. “Il mio consiglio è uscire e fare cose davvero interessanti – ha aggiunto Tegmark – in modo che i simulatori non spengano tutto”.

Ma qualcuno aveva un approccio più contemplativo, sostenendo che la possibilità solleva alcune pesanti questioni spirituali. “Se l'ipotesi della simulazione è corretta, allora apriamo la porta alla vita eterna, alla risurrezione e alle cose che formalmente sono state discusse in campo religioso”, ha suggerito Gates. “La ragione è molto semplice: se siamo programmi nel computer, allora si può sempre eseguire nuovamente il programma, almeno fino a quando il computer non è danneggiato”.

http://www.lescienze.it/images/2016/04/15/130627233-0a5d7ed7-3247-4173-ad16-9177d0826c59.jpgLa pioggia di caratteri di codice resa famosa dal film Matrix: secondo i teorici della simulazione, staremmo vivendo tutti qualcosa di simile alla trama di questo film (CC0 Public Domain)E se qualcuno da qualche parte ha creato la nostra simulazione, ciò renderebbe questa entità Dio? “Noi in questo universo possiamo creare mondi simulati e in ciò non c'è nulla che sia lontanamente inquietante”, ha detto David Chalmers, professore di filosofia della New York University. “Il nostro creatore non è particolarmente inquietante, è solo un hacker adolescente dell'universo che sta un gradino più su.” Cambiando punto di vista, anche noi siamo degli dei per le nostre creazioni al computer. “Di certo non ci consideriamo divinità quando programmiamo Mario, anche se abbiamo un enorme potere su quanto in alto Mario riuscirà a saltare”, ha sottolineato Tyson. “Non c'è motivo di pensare che sono onnipotenti solo perché controllano tutto ciò che facciamo”.

L'idea di un universo simulato porta a un'altra possibilità inquietante. “Cosa succederebbe” – ha concluso Tyson – se un baco bloccasse l'intero programma?"

http://www.lescienze.it/news/2016/04/16/news/universo_simulazione_computer-3054787/?rss


Video bonus:legge:




https://www.youtube.com/watch?v=8fIDycxP8zk

Orologio
16-04-16, 13:29
Fuori moda da almeno dieci anni...

Azathoth
17-04-16, 06:40
Non ho capito se é una simulazione dove siamo controllati da qualche giocatore, oppure se agiamo autonomamente in base alla nostra ia.

Kronos The Mad
17-04-16, 11:05
Non ho capito se é una simulazione dove siamo controllati da qualche giocatore, oppure se agiamo autonomamente in base alla nostra ia.
Secondo me la seconda, ecco spiegato il perché di tanta ia buggata in giro :sisi:

Azathoth
17-04-16, 11:44
Ogni tanto ho il dubbio di essere circondato da png, specie quando sento la gente ripetere le stesse cose.

il Manzo
17-04-16, 21:40
Se siete interessati provate a guardare il film : il tredicesimo piano.

Chiwaz
19-04-16, 12:09
Voglio il cheat code per il conto in banca.

Austin Punisher
19-04-16, 14:41
Da come la mettono sembra piu uno zoo dove ste entità ci guardano piu che una roba alla sims.

Azathoth
19-04-16, 14:52
Per me hanno ricevuto una chiamata al cellulare e si sono dimenticati di mettere in pausa il gioco, altrimenti non si spiegano certi casini.

michele131cl
19-04-16, 16:21
Per me hanno ricevuto una chiamata al cellulare e si sono dimenticati di mettere in pausa il gioco, altrimenti non si spiegano certi casini.

Oppure è morto e si è accasciato sulla scrivania :look:

michele131cl
06-06-16, 16:22
The Sims Machine Claudio Todeschini (http://www.thegamesmachine.it/author/keiserxol/) 06/06/2016
http://www.thegamesmachine.it/wp-content/uploads/2016/06/20160606_1-810x400.jpg

Complice il fatto che mi piacciono un sacco le Tesla (e in particolare, vista la sua maggior accessibilità economica, la Model 3 (https://www.teslamotors.com/it_IT/model3)), seguo a tempo perso quel pazzo visionario che è Elon Musk, ultimo in ordine di tempo a sostenere la plausibilità della Teoria della Simulazione, postulata da Nick Bostrom, secondo cui le probabilità che viviamo all’interno di una simulazione computerizzata creata da una civiltà post-umana sono statisticamente rilevanti.
L’ipotesi parte dall’assunto che, se esiste un numero sufficientemente elevato di civiltà avanzate, e queste sono capaci di creare simulazioni complesse e realistiche dell’universo (o di una sua parte), allora viviamo quasi certamente in una di queste simulazioni. La spiega è ovviamente un goccino più complessa e filosoficamente ingarbugliata (e in fondo a questo articolo trovate tutti i link del caso per approfondire), ma il senso è abbastanza chiaro.
http://www.thegamesmachine.it/wp-content/uploads/2016/06/20160606_2.jpg

Secondo Musk, c’è una probabilità su qualche miliardo che la nostra realtà sia quella “vera”

Per Musk, le probabilità che le cose siano davvero in questi termini sono altissime, al punto da aver affermato che “c’è una possibilità su qualche miliardo che quella in cui ci troviamo sia la realtà ‘vera’“. A sostegno di questa tesi, con un ragionamento non del tutto peregrino, Musk si appoggia proprio ai nostri cari videogiochi: “quarant’anni fa c’era Pong, che erano due rettangoli e un quadratino. I videogiochi, allora, quello erano. Oggi, quarant’anni più tardi, abbiamo simulazioni tridimensionali fotorealistiche con milioni di persone che giocano contemporaneamente, e che migliorano ogni anno… Ipotizzando un qualsiasi tasso di miglioramento costante, i giochi diventeranno ben presto indistinguibili dalla realtà“.Il ragionamento non è peregrino, dicevo, perché è indubbio che i videogiochi stiano galoppando verso il realismo totale, e non solo dal punto di vista della grafica, o della fisica: la sempre maggiore potenza di calcolo a disposizione consente non solo di avere paesaggi e personaggi oltremodo (in)credibili, ma anche di simulare dinamiche e scenari sempre più complessi. Siamo passati da Pong a The Witcher 3 in quarant’anni. Qualcuno di voi è in grado di immaginarsi cosa potranno essere i videogiochi tra cinquanta, o cento anni?
http://www.thegamesmachine.it/wp-content/uploads/2016/06/20160606_3.jpg

L’idea di vivere in una versione più avanzata di The Sims è un po’ deprimente, ma non priva di un suo fascino

Certo, l’idea di trovarci in una versione un po’ più avanzata di The Sims non è certo nuova, e non serve tornare ai tempi di Platone per trovarne traccia: più recentemente, penso giusto a Matrix (http://www.imdb.com/title/tt0133093/?ref_=fn_al_tt_1) o, ancor meglio, al sottovalutatissimo Il tredicesimo piano (http://www.imdb.com/title/tt0139809/). L’ipotesi continua però ad affascinare, almeno il sottoscritto, specialmente se vengono tirati in ballo i videogiochi, e l’incredibile progresso tecnologico di questi anni. È anche un po’ deprimente, da un certo punto di vista, perché pone sotto una luce completamente diversa tutte le belle riflessioni sul libero arbitrio, sull’autodeterminazione, sulla libertà di scelta ecc. ecc..Volendo giocare a prendere per buono questo scenario, accettando quindi che la nostra vita sia la “partita” di un simulatore che gira sul computer di qualcun altro, gli unici due grossi rammarichi sono il non poter sperare in un buon quicksave nel caso le cose vadano storte, né di poter trovare da qualche parte dei cheat utili per superare un boss particolarmente ostico. Seriamente, se vi interessa approfondire un po’ di più l’argomento, ecco qualche link utile di partenza:
Qui trovate l’intervento di Elon Musk


https://www.youtube.com/watch?v=2KK_kzrJPS8




Articolo originale di Nick Bostrom (http://www.simulation-argument.com/simulation.html)
Ipotesi della simulazione (https://en.wikipedia.org/wiki/Simulation_hypothesis) (Wikipedia inglese)
Ipotesi della simulazione (https://it.wikipedia.org/wiki/Nick_Bostrom#Ipotesi_sulla_Realt.C3.A0_come_simula zione) (Wikipedia italiana)
Articolo su Mashable che riprende l’intervento di Musk (http://mashable.com/2016/06/02/elon-musk-simulated-reality/#ILpeCyX7zsqO)






http://www.thegamesmachine.it/editoriali/45954/the-sims-machine-editoriale/

Mr Yod
13-06-16, 13:48
Non ho capito se é una simulazione dove siamo controllati da qualche giocatore, oppure se agiamo autonomamente in base alla nostra ia.
Non puoi saperlo. :uhm:


Ogni tanto ho il dubbio di essere circondato da png, specie quando sento la gente ripetere le stesse cose.
Io avevo già dei sospetti vedendo dei grossi punti esclamativi sulla testa di alcune persone. :snob:


Comunque: http://gizmodo.com/elon-musk-were-probably-living-in-a-video-game-1780049652

koba44
13-06-16, 21:04
E' lo stesso tipo di dubbio dell'Io cartesiano. Descartes ha dato la sua claudicante risposta, ma sappiamo già che la risposta non c'è: è qualcosa di inconoscibile.

Malaky
15-06-16, 03:22
Voglio il cheat code per il conto in banca.

Al diavolo il conto in banca: IDDQD e IDKFA

Mr Yod
15-06-16, 08:18
Al diavolo il conto in banca: IDDQD e IDKFA
Esatto: così diventi un trafficante d'armi immortale. :snob:

benvelor
24-06-16, 14:03
ma posso fare F5 e caricare un salvataggio precedente? :uhm:

magen1
24-06-16, 14:40
se sì sono affetto dal BUG dello scopaggio :sisi:

Mr Yod
25-06-16, 12:24
ma posso fare F5 e caricare un salvataggio precedente? :uhm:
No, perchè così lo sovrascriveresti dato che è il salvataggio rapido. :sisi:
Per caricare devi fare Alt + F4. :trollface:

benvelor
27-06-16, 12:55
No, perchè così lo sovrascriveresti dato che è il salvataggio rapido. :sisi:
Per caricare devi fare Alt + F4. :trollface:

a zak mckracken con F5 aprivi il menu del salvataggio: sono anziano, io :snob:

michele131cl
01-02-17, 15:35
L'universo come un ologramma Nuove conferme dai dati del satellite Planck https://www.ansa.it/webimages/foto_large/2017/1/30/17f399382a45e8e88b816b97d4895243.jpg Rappresentazione artistica dell'universo come un ologramma (fonte: Vienna University of Technology)

L'universo potrebbe essere davvero un gigantesco ologramma 3D, emanazione di un campo piatto bidimensionale: questa teoria cosmologica 'alternativa', elaborata negli anni '90, sembrerebbe infatti compatibile con i dati sperimentali raccolti sull'eco del Big Bang dal satellite Planck dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). A indicarlo è lo studio pubblicato sulla rivista Physical Review Letters da un gruppo internazionale di fisici e astrofisici teorici a cui ha preso parte anche l'Italia con l'Università del Salento e la sezione di Lecce dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

L'ipotesi che l'universo funzioni come un enorme e complesso ologramma ha raccolto negli anni ''evidenze teoriche in vari settori della fisica delle interazioni fondamentali'', spiega Claudio Corianò, ricercatore dell'Infn e docente di fisica teorica nell'Università del Salento. ''L'idea alla base della teoria olografica dell'Universo - precisa l'esperto - è che tutte le informazioni che costituiscono la 'realtà' a tre dimensioni (più il tempo) siano contenute entro i confini di una realtà con una dimensione in meno''.

Per verificare la plausibilità di questo modello, i ricercatori hanno condotto un'analisi congiunta di aspetti teorici e fenomenologici della fisica dell'universo primordiale, insieme a studi di fisica delle interazioni fondamentali. I risultati di questa complessa analisi sono stati poi confrontati con i dati sperimentali satellitari sulla radiazione cosmica di fondo, l'eco del Big Bang appunto, risultando statisticamente compatibili anche con il modello olografico, e non solo con il modello corrente del nostro universo (chiamato Lambda-Cdm) che lo descrive come in fase di accelerazione a causa della presenza dell'energia oscura.
I ricercatori ritengono che i risultati di questo studio possano aprire la strada ad una migliore comprensione del cosmo, spiegando come siano nati lo spazio e il tempo in cui viviamo.




https://www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/fisica/2017/01/30/luniverso-come-un-ologramma_bcb5618c-4ff4-45a2-8f82-d67fe0d1318c.html

NoNickName
02-02-17, 01:58
old dai tempi di Platone: "Come possiamo sapere se questa vita sia reale o solo un sogno? Solo un Dio potrebbe dircelo."