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Visualizza Versione Completa : DanteDì



Kraven VanHelsing
25-03-21, 14:21
Il 25 marzo del 1300 iniziava il viaggio ultraterreno dell’Alighieri nell’aldilà (data concordata dagli studiosi) attraverso il capolavoro senza tempo della Commedia.
E in quella stessa data inizia il viaggio del Dantedì, la prima giornata nazionale che omaggia il grande poeta.

L’idea è nata il 18 giugno 2017 in un corsivo del giornalista e scrittore Paolo Di Stefano sul «Corriere» (leggi qui il suo commento (https://www.corriere.it/cultura/20_marzo_24/dantedi-corriere-giornata-dantesca-accademia-della-crusca-c5ccdd34-6dfc-11ea-9b88-27b94f5268fe.shtml)), in vista delle celebrazioni, nel 2021, del settimo centenario della morte di Dante (nel 1321).

Con il linguista Francesco Sabatini veniva così coniato il termine «Dantedì», che ha poi dato il nome alla Giornata istituita dal Governo su proposta del Ministero per i Beni e le attività culturali (Mibact).

https://www.corriere.it/cultura/dantedi-giornata-dante-alighieri/notizie/dantedi-iniziative-tutta-italia-franceschini-il-poeta-paese-6f5f75b6-6e05-11ea-9b88-27b94f5268fe.shtml

«La scelta di Virgilio come guida a noi appare scontata, persino a uno studente americano sembra normale, invece al tempo di Dante era una scelta d’avanguardia, una scelta che anticipa l’umanesimo. In Inferno XI Dante dice che la struttura del suo aldilà deriva dall’Etica di Aristotele: un autore cristiano parla di un oltretomba cristiano ma basandosi su un filosofo pagano. Il tempo ha prosciugato ogni motivo di choc, per cui un’ideologia scomoda viene accettata o assorbita in modo da essere via via resa invisibile oppure tende a essere riconfigurata, per esempio attraverso l’allegoria, o ignorata».



Altri punti scandalosi della «Commedia» che sono stati obliterati?



«La progressista trattazione della sodomia da parte di Dante è stata ignorata per sempre dal secolare commento e in pratica cancellata dal poema. Eppure Dante mette dei sodomiti tra i lussuriosi in Purgatorio, salvandoli. Dato che il sistema del Purgatorio si basa sui sette vizi capitali, Dante sta indicando che lo stesso impulso vizioso — lussuria — è responsabile per ogni tipo di atto peccaminoso erotico, normativo o meno. Si tratta di un’idea ancora non del tutto assorbita dalla società umana».


Dunque Dante lancia una provocazione esplicita ai codici culturali contemporanei?



«Il pensiero di Dante non è affatto iscritto negli stereotipi culturali del suo tempo. Se per esempio si confrontano le immagini violentissime dei lussuriosi dipinte da Giotto con il V dell’Inferno, si capisce che Dante si interessa alla psicologia del desiderio e poco alla “fornicazione” dei predicatori contemporanei. Bisogna storicizzare per capire quanto Dante sia divergente rispetto alla sua epoca. Per esempio, in Inferno XVII ci presenta solo figure di usurai cristiani andando contro il codice sociale e culturale che associava la pratica dell’usura agli ebrei: secondo l’iconografia vigente dell’arte contemporanea è l’ebreo che portava la borsa dei soldi, mentre Dante la fa portare ai cristiani. E poi rende onore a certi filosofi musulmani con lo stesso rispetto che mostra per i classici: basta paragonare il “falso Averroisse” del medico e filosofo contemporaneo Cecco d’Ascoli con “Averoìs che ’l gran comento feo” di Dante. Dante arriva a dichiarare che all’ultimo giudizio ci saranno Etiopi più vicini a Dio che certi cristiani…».



E nella sfera sessuale?



«Dante è capace di trattare la sessualità senza mai servirsi della tortura genitale che è tipica delle visioni e dell’arte contemporanea (come nella Cappella degli Scrovegni e nel Giudizio Universale di Taddeo di Bartolo). La tradizione visionaria serve a dimostrare quanto Dante invece desessualizzi la lussuria; già nell’Apocalisse di San Pietro, dunque nel II secolo, troviamo le donne appese dai loro capelli, come secoli dopo farà Giotto. E anche se li mette all’Inferno non sogna per gli omosessuali la sadica tortura inflitta al sodomita nell’affresco di Taddeo di Bartolo. In genere, come già dissi, si è fatto ben poco per far capire quanto fosse anticonvenzionale, nel Purgatorio, l’inclusione dei sodomiti tra coloro che devono purgare la lussuria

C’è la possibilità di una lettura «gender» della «Commedia»?



«Non solo sulla Commedia. Il mio discorso sul gender di Dante è che alla fine, anche in certe sue liriche morali, il poeta dà agency alle donne, che siano in Paradiso o all’Inferno. Questa prospettiva si vede già in una sua canzone morale, Doglia mi reca ne lo core ardire, in cui Dante si rivolge a un pubblico femminile per istruire le sue interlocutrici: tutto questo può sembrarci molto paternalistico e un po’ antipatico, ma all’epoca era inusuale, tant’è vero che un contemporaneo di Dante, Cecco d’Ascoli, attacca con disprezzo il proposito dantesco che alle donne si possa insegnare ad agire moralmente. Scrivere alle donne e usare una canzone morale come forma di educazione femminile è una cosa che Petrarca, qualche decennio dopo, non avrebbe mai fatto. C’è un filone della tradizione che va da Guittone d’Arezzo a Dante e al Boccaccio del Decameron, dove le donne invece possono essere istruite».



E gli stilnovisti dove li collochiamo?



«È l’altro filone, quello che dalla poesia cortese attraversa lo stil nuovo (compreso il Dante giovanile) e passa per Petrarca, dove le donne rimangono figure silenziose che non sono interlocutrici in grado di essere ammaestrate. La poesia degli stilnovisti è cortesia teologizzata e in quel contesto la donna non ha mai voce: per avere voce nella poesia cortese, la donna non è più donna ma pastorella. A un certo punto della mia vita ho capito che la poesia cortese, che da giovane amavo tanto, è una poesia conservatrice rispetto alle donne, mentre la poesia moralistica, che da giovane mi sembrava molto antipatica, è invece progressista: la prova è Petrarca che non scrive mai niente a una donna. Punto. E la storia che viene dopo è una storia petrarchesca».



Secondo lei quale aspetto di Dante può affascinare di più un lettore giovane del nostro tempo?



«Il fatto che Dante è un uomo che ha voglia di capire, come Ulisse. Mentre Virgilio nel II libro dell’Eneide squalifica Ulisse come fraudolento, Dante trova il lato positivo di Ulisse in Orazio e soprattutto in quella bellissima espressione di Cicerone che, nel De finibus, definisce la sua discendi cupiditas. Il Convivio comincia con la frase di Aristotele: “Tutti li uomini naturalmente desiderano di sapere”. Ecco, è la brama di sapere il vero motore di Dante».


https://www.corriere.it/cultura/dantedi-giornata-dante-alighieri/notizie/dante-ribelle-ora-leggiamolo-56afab12-a34d-11ea-8193-03ffea7ed6db.shtml



https://www.raicultura.it/speciali/dantedi/

Alessandro Barbero, Alighieri Durante detto Dante Vita e avventure di un uomo del Medioevo

https://www.raicultura.it/letteratura/articoli/2021/01/Alessandro-Barbero-Alighieri-Durante-detto-Dante-f1e9bf3e-5515-40c9-9de8-b4d24c1a2d37.html

Gli studiosi riconoscono nel 25 marzo la data in cui prende il via il viaggio letterario nell’aldilà della Divina Commedia. In virtù di ciò, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri ricorre proprio in questa data, e per l’occasione Firenze, l’Italia e il mondo intero, ricorderanno il genio toscano con un fitto calendario di iniziative, anche online. Una ricorrenza che quest’anno è anche più sentita, dal momento che cade nell’anno del Settecentenario della morte dell’Alighieri, avvenuta a Ravenna il 14 settembre 1321. Istituzioni culturali e museali, atenei, accademici, scuole e studenti hanno perciò organizzato un fitto programma: ecco gli eventi sul nostro territorio.

https://www.lanazione.it/cronaca/dantedi-1.6165518

golem101
25-03-21, 14:30
Ogni volta che leggo "è possibile analizzare secondo chiavi moderne qualcosa che è stato pensato in un ambito socioculturale diametralmente differente" mi parte in testa la definizione di razionalizzazione a posteriori e di paraeidolia.
Tipo Pavlov coi cani.

E' una specie di cagata sul lenzuolo per la disonestà intellettuale. Alla stregua di "è un'opinione come un'altra".

Gnappo
25-03-21, 14:31
dovrebbero fare la giornata dei Veneti e chiamarla Porcodì

Maelström
25-03-21, 14:51
dovrebbero fare la giornata dei Veneti e chiamarla Porcodì

In tal caso dovrebbero istituire una commemorazione che dura 365 giorni all'anno

Glasco
25-03-21, 14:57
" Non si scopa con il Dolce Stil Novo"

Maelström
25-03-21, 14:59
" Non si scopa con il Dolce Stil Novo"

Se le reciti una poesia mentre paghi il conto con la carta oro funziona

Napoleoga
25-03-21, 15:05
voilà :rotfl:https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210325/719dc3307dc4044a5bc23999b7df65d4.jpg

golem101
25-03-21, 16:03
Che badino al loro parmesaner fatto col latte sintetico negli stabilimenti Krupp.

Necronomicon
25-03-21, 16:20
Mancava 'sta stronzata nel calendario.

hoffmann
25-03-21, 16:20
voilà :rotfl:https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210325/719dc3307dc4044a5bc23999b7df65d4.jpg

Non ragioniam di lor, ma guarda e passa :snob:
Anzi, se non guardi nemmeno è pure meglio :asd:

hoffmann
25-03-21, 16:28
Mancava 'sta stronzata nel calendario.
Stamattina me lo ha riferito un prof. di matematica che cosa fosse sta roba.
- Buon Dantedì!
- Eh?
- Oggi è il giorno di Dante, no?
- E ora cos’è ‘sta roba? Avevo appena imparato il giorno di Star Wars. Perché è il giorno di Dante?
- Mi pare che sia nato il 25 marzo
- No
- Ci è morto
- No
- Aspetta che cerco... ecco... è iniziato il viaggio ultraterreno...?
- Il 25 marzo è una delle due date possibili...
- Ah...
...Che fai oggi in classe?
- Foscolo.
- Ah... bene... Buongiorno!

Necronomicon
25-03-21, 16:52
Han preso pure Sabatini per coniare "Dantedì". Ma vadano a cagare

EddieTheHead
25-03-21, 16:59
Mancava 'sta stronzata nel calendario.

davvero, il tutto per vendere qualche caciotta in più all'estero


dante e leonardo avrebbero anche rotto i coglioni

- - - Aggiornato - - -

che poi cazzo, parlassimo di un qualche autore/artistista/pensatore importante che per un motivo o per un altro è stato dimenticato o trascurato... ...dante ti ci sfracellano i coglioni per tre anni di liceo

Gnappo
25-03-21, 17:01
https://i.imgur.com/GQ8BxIM.jpg

Milton
25-03-21, 17:22
davvero, il tutto per vendere qualche caciotta in più all'estero


dante e leonardo avrebbero anche rotto i coglioni

- - - Aggiornato - - -

che poi cazzo, parlassimo di un qualche autore/artistista/pensatore importante che per un motivo o per un altro è stato dimenticato o trascurato... ...dante ti ci sfracellano i coglioni per tre anni di liceo

Ci piace sempre la j4s più rustica & celoduristica, per cui passare da "forse è la solita celebrazione istituzionale, pomposa e inutile", a "Dante non conta un cazzo" è un attimo :asd:

Figliolo, se parli la lingua che parli oggi, un po' di merito va anche attribuito a chi "ti ha sfracellato i coglioni per tre anni al liceo", così per dire :asd:

EddieTheHead
25-03-21, 17:24
vedo che la comprensione del testo non è requisito necessario per una laurea umanistica

Milton
25-03-21, 18:01
Sì, in effetti avevo letto male :bua:

Priming negativo della seconda frase, temo :bua:

Lux !
25-03-21, 18:11
Rilancio con la santa patrona dei trans, già che ci siamo :snob: (https://en.wikipedia.org/wiki/Agdistis)

NoNickName
25-03-21, 18:18
voilà :rotfl:https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210325/719dc3307dc4044a5bc23999b7df65d4.jpg

sarei quasi tentato di leggere l'articolo

hoffmann
25-03-21, 18:36
Rilancio con la santa patrona dei trans, già che ci siamo :snob: (https://en.wikipedia.org/wiki/Agdistis)
Per i trans si può tirare in ballo il buon vecchio Tiresia che ha provato entrambe le nature, maschile e femminile :snob:

Ripensandoci, meglio di no: si potrebbe attirare l'attenzione indesiderata dei critici marxisti di videogiochi. Non sia mai che venga chiesta la censura postuma di Dante per aver schiaffato il vecchio indovino tra i dannati dell'inferno assieme ai lussuriosi :fag:

sisonoio
25-03-21, 19:46
e linka direttamente anche l'articolo no ? sono interessato al perchè lo chiamano arrivista (una mezza idea ce l'ho e potrebbe anche essere vero, ma chi non lo è) e plagiatore (boh)

Lux !
25-03-21, 19:58
Si sarà accorto che Dante ricalca Virgilio :fag:

hoffmann
25-03-21, 20:05
Parlare di “plagio” per uno scrittore del medioevo è molto LOL :asd:
Non so neanche da che parte iniziare :asd:

Orologio
25-03-21, 20:24
Ogni volta che leggo "è possibile analizzare secondo chiavi moderne qualcosa che è stato pensato in un ambito socioculturale diametralmente differente" mi parte in testa la definizione di razionalizzazione a posteriori e di paraeidolia.
Tipo Pavlov coi cani.

E' una specie di cagata sul lenzuolo per la disonestà intellettuale. Alla stregua di "è un'opinione come un'altra".

Non sono d'accordo...alla fine l'uomo è sempre uomo, con le sue pulsioni, passioni e paure...che si declinano a seconda del tempo e delle circostanze, ma le sue debolezze e punti di forza rimangono sempre quelli...

In tempi moderni dovremmo dire alla fine le persone sono sempre le persone...

Orologio
25-03-21, 20:32
Parlare di “plagio” per uno scrittore del medioevo è molto LOL :asd:
Non so neanche da che parte iniziare :asd:

Chissà qual è il girone dei direttori di giornale che distorcono la realtà e pompano i titoli per avere qualche click in più per monetizzare... articoli che tra l'altro vengono cliccati ma non letti...
Ormai siamo allo stesso livello della litania dello zingaro sul mezzo pubblico per elemosinare 10 centesimi...

hoffmann
25-03-21, 21:16
Chissà qual è il girone dei direttori di giornale che distorcono la realtà e pompano i titoli per avere qualche click in più per monetizzare...
A naso direi VIII cerchio, IX bolgia, tra i seminatori di discordie :asd:

Zhuge
25-03-21, 21:44
Ad una attenta interpretazione contemporanea del libercolo di tale Alighieri Dante risulta oltremodo chiara la sua non inclusività.

Milton
25-03-21, 21:46
Ad una attenta interpretazione contemporanea del libercolo di tale Alighieri Dante risulta oltremodo chiara la sua non inclusività.

Pensa a come tratta i musulmani, poi. Segnaliamo alla wolf police :sisi:

hoffmann
25-03-21, 21:52
Ad una attenta interpretazione contemporanea del libercolo di tale Alighieri Dante risulta oltremodo chiara la sua non inclusività.
Avoja :asd:

Zhuge
25-03-21, 21:58
è imperativo che personalità del calibro della On. Luxuria o della On. Kyenge provvedano immantinete a stilare un poema adeguato per introdurne l'insegnamento nelle scuole in luogo del predetto libercolo di tale Alighieri Dante

hoffmann
25-03-21, 22:03
è imperativo che personalità del calibro della On. Luxuria o della On. Kyenge provvedano immantinete a stilare un poema adeguato per introdurne l'insegnamento nelle scuole in luogo del predetto libercolo di tale Alighieri Dante
È vergognoso che ai nostri figli venga imposto un poema in cui si puniscono i sodomiti con il
SABBIONE ARDENTE. :sisi:

Lo Zio
25-03-21, 22:08
È vergognoso che ai nostri figli venga imposto un poema in cui si puniscono i sodomiti con il
SABBIONE ARDENTE. :sisi:


https://www.youtube.com/watch?v=aDtnZitauCk

hoffmann
25-03-21, 22:14
https://www.youtube.com/watch?v=aDtnZitauCk

Beh... nonostante mettere nella stessa frase “sodomiti” e “sabbione ardente” sia certamente evocativo, Dante non è stato così triviale :asd:

Necronomicon
25-03-21, 22:15
Dante poi era il classico stalker

hoffmann
25-03-21, 22:26
Comunque questa girandola di pomposa celebrazione è ancora più inutile del solito.

In genere si sfruttano queste occasioni per finanziare opere che rimangono anche dopo.
La situazione filologica del testo di Dante è tra le più complesse che esistano, quindi nuovi lavori di ricerca sarebbero utili per continuare il lavoro di ricostruzione del testo.
Le celebrazioni del 1921 (600 anni dalla morte) sono state sfruttate per tirare fuori l’edizione Vandelli.
Le celebrazioni del 1965 (700 dalla nascita) hanno visto emergere l’edizione Petrocchi, attualmente in uso ovunque (ma ancora non corretta, per ammissione dello stesso autore che la definisce fedele soltanto “all’antica vulgata”).
Dalle celebrazioni del 2021 cosa ricaviamo? Benigni che legge un canto?
Ba...

Milton
25-03-21, 22:39
Comunque questa girandola di pomposa celebrazione è ancora più inutile del solito.

In genere si sfruttano queste occasioni per finanziare opere che rimangono anche dopo.
La situazione filologica del testo di Dante è tra le più complesse che esistano, quindi nuovi lavori di ricerca sarebbero utili per continuare il lavoro di ricostruzione del testo.
Le celebrazioni del 1921 (600 anni dalla morte) sono state sfruttate per tirare fuori l’edizione Vandelli.
Le celebrazioni del 1965 (700 dalla nascita) hanno visto emergere l’edizione Petrocchi, attualmente in uso ovunque (ma ancora non corretta, per ammissione dello stesso autore che la definisce fedele soltanto “all’antica vulgata”).
Dalle celebrazioni del 2021 cosa ricaviamo? Benigni che legge un canto?
Ba...

Ese, la filologia ormai non va più di moda. Anche perché, legandoti a testo e contesto, mal si presta a strumentazioni e giochini sofistici. Men che meno ad argute interpretazioni sul gender di Beatrice e via discorrendo.

hoffmann
25-03-21, 22:54
Ese, la filologia ormai non va più di moda. Anche perché, legandoti a testo e contesto, mal si presta a strumentazioni e giochini sofistici. Men che meno ad argute interpretazioni sul gender di Beatrice e via discorrendo.

A onor del vero, credo che non sia mai andata di moda :asd:

Ma in questo periodo storico in particolare veramente non riesco a vedere una disciplina che sia più lontana dallo spirito dei tempi.
Quindi è soprattutto oggi che valle la pena continuare a occuparsi di filologia. :snob:

Zhuge
25-03-21, 23:34
lo sanno tutti che beatrice era non binary, dai

- - - Aggiornato - - -


A onor del vero, credo che non sia mai andata di moda :asd:

Ma in questo periodo storico in particolare veramente non riesco a vedere una disciplina che sia più lontana dallo spirito dei tempi.
Quindi è soprattutto oggi che valle la pena continuare a occuparsi di filologia. :snob:

tutto ciò che è studio del passato per il gusto del passato dovrebbe essere bandito; l'unico studio del passato ammesso è quello adatto a riscriverlo sotto la lente dei valori di minoranza del presente :sisi:

Maelström
25-03-21, 23:38
Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita


E' un retaggio di tanti anni fa ma rende bene anche in questi tempi moderni andati alle ortiche per il covid.

pietreppaolo
25-03-21, 23:41
A quando sputtanare anche Socrate e Platone per "seghe mentali"?

Ma la giornata della mamma single la mettiamo?

Ha ragione Nighthcoso.

Det. Bullock
26-03-21, 02:57
Cosa ci sarebbe di male a celebrare Dante Alighieri?
Suvvia, capisco che c'è una generazione fondata sul nonmenefotteuncazzo molto rappresentata sul forum ma portare Dante un po' fuori dalle scuole anche con tutti gli inevitabili pressapochismi del caso non è certamente un male.


Ese, la filologia ormai non va più di moda. Anche perché, legandoti a testo e contesto, mal si presta a strumentazioni e giochini sofistici. Men che meno ad argute interpretazioni sul gender di Beatrice e via discorrendo.

Da quel che ricordo quando la studiai all'uni nel contesto dell'esame di letteratura italiana e al liceo non stavamo certo a fare le interpretazioni di epoca romantica che rifila Benigni (il canto V specialmente è roba che mi fa venire le crisi ogni volta che mi tocca sentirla perché è veramente roba ottocentesca).
Infatti rompo sempre i coglioni a tutti a riguardo in famiglia quando a loro importa solo che Benigni è troppo fissato su Berlusconi.
Certo ha l'estremo vantaggio rispetto a un professore di superiori annoiato di riuscire a tenere l'attenzione anche di gente che non è un fottuto nerd come me e per quanto il mio riflesso sia negativo (perché sono comunque un fottuto nerd) è comunque melgio che far cadere la roba nell'oblio.

Poi confondete un po' il significato di filologia che nel caso di uno scritto medioevale con più fonti serve primariamente a stabilire una versione plausibile del testo "originale" che è come l'araba fenice, per esempio se è più plausibile una certa ortografia rispetto a un'altra nelle mille variabili tra i vari manoscritti.

L'analisi del testo e la sua contestualizzazione sono un altro paio di maniche, già all'epoca c'erano ambiguità che facevano discutere figuriamoci oggi in cui dobbiamo anche cercare di ricostruire una mentalità e un contesto storico per noi lontanissimi.

PS: comunque siete fissati col gender, eh. Sarà che mi sono vaccinato con forti dosi di Steven Universe e Contrapoints prima che tutti si mettessero a dire "gender" a caso come nuova versione del "qui una volta era tutta campagna" ma questa paranoia non la capisco proprio.

hoffmann
26-03-21, 08:49
Poi confondete un po' il significato di filologia che nel caso di uno scritto medioevale con più fonti serve primariamente a stabilire una versione plausibile del testo "originale" che è come l'araba fenice, per esempio se è più plausibile una certa ortografia rispetto a un'altra nelle mille variabili tra i vari manoscritti.

L'analisi del testo e la sua contestualizzazione sono un altro paio di maniche, già all'epoca c'erano ambiguità che facevano discutere figuriamoci oggi in cui dobbiamo anche cercare di ricostruire una mentalità e un contesto storico per noi lontanissimi.

La filologia si occupa sia della ricostruzione di un testo nella versione più fedele possibile all’archetipo sia della sua corretta interpretazione in relazione al tempo a cui l’opera appartiene.
Ed è ovvio che sia così perché le due cose sono irrimediabilmente legate.

Fonte: sono laureato in Filologia moderna.

hoffmann
26-03-21, 09:00
l'unico studio del passato ammesso è quello adatto a riscriverlo sotto la lente dei valori di minoranza del presente :sisi:
Leggendo di fretta pensavo che stessi parlando della visione del mondo di Dante :asd:

Almeno lui aveva l’immensa giustificazione di essere un uomo del Medioevo :asd:
Non so i nuovi barbari quale giustificazione si diano.

Lux !
26-03-21, 09:18
https://www.youtube.com/watch?v=Erp7CP7efIY

GenghisKhan
26-03-21, 10:05
PS: comunque siete fissati col gender, eh. Sarà che mi sono vaccinato con forti dosi di Steven Universe e Contrapoints prima che tutti si mettessero a dire "gender" a caso come nuova versione del "qui una volta era tutta campagna" ma questa paranoia non la capisco proprio.

Forse ti sei perso le recenti vicissitudini del foro :fag:

"I lupi sono in agguato, e il branco si allarga sempre piu'" (cit. inv.)

hoffmann
26-03-21, 11:26
https://www.youtube.com/watch?v=Erp7CP7efIY
Grazie, non l’avevo visto ed ho rimediato.

Va detto che è praticamente metà della lezione introduttiva che in genere faccio in terza. :asd:
In genere narro due storie. La storia d’amore tra Dante e Beatrice che si conclude con lei che lo cazia e lo costringe a confessarsi in cima alla montagna del Purgatorio. L’altra storia è appunto Dante in politica, strutturata quasi precisamente come ha fatto Barbero; la mia lezione però dedica un po’ di spazio in più a Guido Cavalcanti e si conclude con le tre fiere, quando Dante, in codice, confessa al pubblico quali sono le colpe per le quali si è perso ed ha rischiato la dannazione.

Barbero mi ha fregato metà della mia lezione standard. Maledetto.

Det. Bullock
26-03-21, 13:14
La filologia si occupa sia della ricostruzione di un testo nella versione più fedele possibile all’archetipo sia della sua corretta interpretazione in relazione al tempo a cui l’opera appartiene.
Ed è ovvio che sia così perché le due cose sono irrimediabilmente legate.

Fonte: sono laureato in Filologia moderna.

La mia prof di letteratura tedesca aveva accennato qualcosa per via dei suoi studi di Goethe (era una che andava al lascito di Goethe per scarabellare tra le sue lettere e carte varie per i suoi studi e teneva la fotocopia incorniciata di una sua lettera nell'ufficio), anche se non ne aveva mai parlato esplicitamente come filologia aveva comunque espresso perplessità per l'analisi di Werther nell'edizione che avevamo quando una collega glielo chiese esplicitamente. :asd:

Roba fatta da un luminare di letteratura tedesca tra l'altro ma era un poco, uhm, tirata per i capelli. :roll:

Insomma in letteratura c'è una certa tolleranza per un approccio un po' più casinista in genere quando si tratta della intepretazione del testo e perlopiù si parla di esplicitamente filologia per questioni come capire quale versione di Amleto vada letta delle tre disponibili e possibilmente avere una versione delle stesse con ortografia un minimo coerente da leggere. :asd:

Necronomicon
26-03-21, 13:24
Il lavoro filologico che intendi tu ormai è abbastanza raro.
I cambiamenti che si possono ottenere da una nuova edizione a meno che non saltino fuori manoscritti nuovi e significativi da qualche monastero sperduto di qualche regione o da qualche discarica antica da scavare (true story), non sono così significativi da interessare i filologi a lavoraci più di quanto ci si sia già lavorato, oppure avvengono su testi decisamente non "mainstream" come potrebbe essere Dante.

Det. Bullock
26-03-21, 13:30
Il lavoro filologico che intendi tu ormai è abbastanza raro.
I cambiamenti che si possono ottenere da una nuova edizione a meno che non saltino fuori manoscritti nuovi e significativi da qualche monastero sperduto di qualche regione o da qualche discarica antica da scavare (true story), non sono così significativi da interessare i filologi a lavoraci più di quanto ci si sia già lavorato, oppure avvengono su testi decisamente non "mainstream" come potrebbe essere Dante.

Uno dei testi che ho studiato per filologia germanica erano due paginette scarabocchiate su un manoscritto che conteneva altro e che ha talmente tante stranezze che c'è chi ha ipotizzato che fosse Longobardo (essenzialmente un dialetto di cui si hanno zero attestazioni scritte ma è più probabile che l'amanuense non fosse proprio una cima), ci credo sulla discarica. :asd:

hoffmann
26-03-21, 13:35
La mia prof di letteratura tedesca aveva accennato qualcosa per via dei suoi studi di Goethe (era una che andava al lascito di Goethe per scarabellare tra le sue lettere e carte varie per i suoi studi e teneva la fotocopia incorniciata di una sua lettera nell'ufficio), anche se non ne aveva mai parlato esplicitamente come filologia aveva comunque espresso perplessità per l'analisi di Werther nell'edizione che avevamo quando una collega glielo chiese esplicitamente. :asd:

Roba fatta da un luminare di letteratura tedesca tra l'altro ma era un poco, uhm, tirata per i capelli. :roll:

Insomma in letteratura c'è una certa tolleranza per un approccio un po' più casinista in genere quando si tratta della intepretazione del testo e perlopiù si parla di esplicitamente filologia per questioni come capire quale versione di Amleto vada letta delle tre disponibili e possibilmente avere una versione delle stesse con ortografia un minimo coerente da leggere. :asd:
Ci sono lavori più seri di altri (come in tutte le discipline); poi qui parliamo di opere a uso scolastico, neanche rivolte agli specialisti. Si trova di tutto :asd:
Come confrontare un paper di fisica col libro di testo del liceo :asd:

Ciò non toglie che esegesi ed ermeneutica sono parti ineludibili del lavoro del filologo.

Zhuge
26-03-21, 13:50
Leggendo di fretta pensavo che stessi parlando della visione del mondo di Dante :asd:

Almeno lui aveva l’immensa giustificazione di essere un uomo del Medioevo :asd:
Non so i nuovi barbari quale giustificazione si diano.

ahimé i miei studi letterati e danteschi sono ormai vecchi di più che un decennio :asd:

Biocane
26-03-21, 13:51
Mai letto il paradiso

Lo Zio
26-03-21, 13:52
qualcuno ci sarà mai arrivato? :asd:

Biocane
26-03-21, 13:56
qualcuno ci sarà mai arrivato? :asd:

Penso che pure lui l'abbia cacato a forza

hoffmann
26-03-21, 13:58
Mai letto il paradiso
Si può sempre rimediare.
Dante lo si può leggere anche senza affidarsi ai professoroni. Qualche edizione con note essenziali e ben fatte e via.

- - - Aggiornato - - -


qualcuno ci sarà mai arrivato? :asd:
Gli esami di stato incombono :asd:

Zhuge
26-03-21, 13:59
ho comprato ormai uno o due anni fa quella della mondadori colorata perché era bella colorata

una amica l'anno scorso a natale mi ha regalato l'inferno illustrato col commento ciellino (per sbaglio, credo non sapesse che fosse ciellino)

Lo Zio
26-03-21, 14:01
Si può sempre rimediare.
Dante lo si può leggere anche senza affidarsi ai professoroni. Qualche edizione con note essenziali e ben fatte e via.qualcuno disse che quello che viene imposto a scuola sarebbe pure piacevole da leggere ... se non fosse imposto :asd:

- - - Aggiornato - - -

e cmq


https://www.youtube.com/watch?v=A5_w9ot2w34

hoffmann
26-03-21, 14:04
ho comprato ormai uno o due anni fa quella della mondadori colorata perché era bella colorata

una amica l'anno scorso a natale mi ha regalato l'inferno illustrato col commento ciellino (per sbaglio, credo non sapesse che fosse ciellino)
Io appena posso e trovo la versione con copertina rigida mi prendo la versione nei Meridiani :snob:

Lo Zio
26-03-21, 14:05
ho comprato ormai uno o due anni fa quella della mondadori colorata perché era bella colorata

https://pbs.twimg.com/media/ERsag4CXUAAOiI8.jpg

ZTL
26-03-21, 14:05
io ho la versione di go nagai

Zhuge
26-03-21, 14:07
Ma scusa i meridiani vengono 80 euro alla cantica e hanno il commento della Chiavacci Leonardi, che è la stessa dell'edizione poveraccia che ho preso io :uhm:

- - - Aggiornato - - -


https://pbs.twimg.com/media/ERsag4CXUAAOiI8.jpg

:asd:

Necronomicon
26-03-21, 14:08
Io ho la versione illustrata dal Dorè, così posso guardare solo le figure :sisi:

Sennò ho una vecchia edizione commentata da Natalino Sapegno e bon.

hoffmann
26-03-21, 14:09
Ma scusa i meridiani vengono 80 euro alla cantica e hanno il commento della Chiavacci Leonardi, che è la stessa dell'edizione poveraccia che ho preso io :uhm:

- - - Aggiornato - - -



:asd:
Che edizione hai? C’è solo il testo e il commento o altri lavori critici in apertura?

Zhuge
26-03-21, 14:11
Questa (di tutte e tre le cantiche)

https://www.amazon.it/Divina-Commedia-Inferno-Dante-Alighieri/dp/8804671653/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3 %91&dchild=1&keywords=dante+mondadori&qid=1616764251&sr=8-1

adesso vado al cesso, poi se vuoi ti faccio delle foto dell'interno

Lo Zio
26-03-21, 14:12
adesso vado al cesso, poi se vuoi ti faccio delle foto dell'interno

:look:

Biocane
26-03-21, 14:16
Si può sempre rimediare.
Dante lo si può leggere anche senza affidarsi ai professoroni. Qualche edizione con note essenziali e ben fatte e via.

- - - Aggiornato - - -


Gli esami di stato incombono :asd:

Ho fatto il Tito Livio, ero in grado di leggerlo solo che rispetto a inferno e purgatorio, mi sembrava veramente una gran palla

GenghisKhan
26-03-21, 14:18
Questa (di tutte e tre le cantiche)

https://www.amazon.it/Divina-Commedia-Inferno-Dante-Alighieri/dp/8804671653/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3 %91&dchild=1&keywords=dante+mondadori&qid=1616764251&sr=8-1

adesso vado al cesso, poi se vuoi ti faccio delle foto dell'interno

L'interno del tuo colon ? Si grazie

hoffmann
26-03-21, 14:19
Questa (di tutte e tre le cantiche)

https://www.amazon.it/Divina-Commedia-Inferno-Dante-Alighieri/dp/8804671653/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3 %91&dchild=1&keywords=dante+mondadori&qid=1616764251&sr=8-1

adesso vado al cesso, poi se vuoi ti faccio delle foto dell'interno
Sto cercando di capire se la Mondadori ne ha tirato fuori un’edizione identica ma in una veste di minor pregio editoriale o se c’è il trucco. :uhm:

La curatrice ha lavorato sia a edizioni specialistiche sia scolastiche. Bisogna capire la tua che commento ha :uhm:

Zhuge
26-03-21, 16:58
Questo potrebbe forse rispondere alla tua domanda.

https://i.imgur.com/v2sMzKY.jpg

Gli altri sono tutti prenotati per la mia prossima colonscopia. :snob:

hoffmann
26-03-21, 17:29
Questo potrebbe forse rispondere alla tua domanda.

https://i.imgur.com/v2sMzKY.jpg

Gli altri sono tutti prenotati per la mia prossima colonscopia. :snob:
Sembrerebbe una semplice riedizione per la plebe dei Meridiani :uhm:
Allora mi sa che compro l'Inferno e lo leggo per farmi un'idea più precisa. Per le quattro monete che costa (grazie bonus docenti :fag: )

I Meridiani sono sempre un asset, però ora questa edizione mi solletica parecchio.

Lux !
26-03-21, 17:50
ho comprato ormai uno o due anni fa quella della mondadori colorata perché era bella colorata

una amica l'anno scorso a natale mi ha regalato l'inferno illustrato col commento ciellino (per sbaglio, credo non sapesse che fosse ciellino)
:consola: (https://i.imgur.com/TIRPASt.jpg)

Zhuge
26-03-21, 18:07
già :sisi:

l'edizione lì costa neanche 20 euro a cantica, ha la prefazione datata 1997 e le introduzioni ad ogni canto, oltre al rimario in fondo

Milton
26-03-21, 18:32
PS: comunque siete fissati col gender, eh. Sarà che mi sono vaccinato con forti dosi di Steven Universe e Contrapoints prima che tutti si mettessero a dire "gender" a caso come nuova versione del "qui una volta era tutta campagna" ma questa paranoia non la capisco proprio.

Ci sono davvero interpretazioni in chiave gender studies della Commedia e della figura di Beatrice in particolare, comunque. Magari sono anche lavori validissimi, non lo metto in dubbio a priori.

La battuta però nasce in relazione a certi eventi recenti che sono stati già menzionati da altri...

EddieTheHead
26-03-21, 21:30
beatrice era lesbica genderfluid, si vestiva da scudiero quando nessuno guardava, la cosa attizzava particolarmente dante che, oltre a essere un segaiolo, era pure mezzo ricchione (ecco il perchè ci va così piano con i sodomiti). Dante da bravo beta orbiter simpa di brutto, ammazzandosi di rasponi urlando il nome di beatrice, cioè beatricƏ , lei ovviamente non lo caga manco di striscio.
Poi beatricƏ trova un chad duca conte con la mazza da mezzo metro e si rende conto che farsi sfondare dal ramon di turno non è così male, e dante rimane a strusciarsi la cappella con l'alloro della corona.

Fin

hoffmann
26-03-21, 21:37
beatrice era lesbica genderfluid, si vestiva da scudiero quando nessuno guardava, la cosa attizzava particolarmente dante che, oltre a essere un segaiolo, era pure mezzo ricchione (ecco il perchè ci va così piano con i sodomiti). Dante da bravo beta orbiter simpa di brutto, ammazzandosi di rasponi urlando il nome di beatrice, cioè beatricƏ , lei ovviamente non lo caga manco di striscio.
Poi beatricƏ trova un chad duca conte con la mazza da mezzo metro e si rende conto che farsi sfondare dal ramon di turno non è così male, e dante rimane a strusciarsi la cappella con l'alloro della corona.

Fin
In questa ricostruzione come si inseriscono la moglie di Dante e i suoi figli? :asd:

EddieTheHead
26-03-21, 22:02
bisogna pur salvare le apparenze