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Visualizza Versione Completa : Dell'energia: fonti fossili, rinnovabili, nuculare e ambaradan vari.



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Lewyn
17-04-16, 23:18
Direi di parlare in questo topic di tutte le problematiche relative all'energia, che sia lo sfruttamento di fonti fossili, le rinnovabili, il nucleare, la questione del cambiamento climatico e tutte le varie ed eventuali.

Mi riallaccio a un post di Moloch così posso evitare il wot iniziale, che tanto non sono mica bravo come Jaqen ad aprire i topic. :asd:

aspetto :sisi:
leggevo che in francia col nucleare hanno il problema opposto: non potendolo modulare al ribasso erogano una potenza eccessiva nelle fasce di utilizzo minimo, così che finisce che di notte ci vendono l'energia sottocosto :asd:



Il problema è proprio quello: un mix di soli nucleare + rinnovabili è un mix in cui si ha una grandissima potenza installata (il nucleare) non modulabile (una centrale nucleare, semplificando neanche troppo, non è altro che una normalissima centrale a vapore in cui il calore è fornito dalla reazione di fissione anzichè da una combustione, solo che la reazione di fissione non è modulabile a differenza della quantità di combustibile che si fornisce), insieme a una potenza più diffusa non prevedibile (nel caso di eolico e fotovoltaico, prevedibile, ma praticamente costante, quindi quasi ininfluente per il discorso, in caso di idroelettrico e geotermico)
Questo genererebbe sicuramente scompensi sulla rete elettrica, dove, in ogni istante, la potenza inserita deve essere uguale a quella consumata (l'energia elettrica non si stocca).
A complicare le cose
1) la rete elettrica ha dei limiti di capacità (oltre che, ovviamente, un'efficienza < 100%), quindi la produzione e il consumo devono trovarsi in zone generalmente abbastanza vicine.
2) Per assicurare la stabilità della rete deve essere assicurata (non mi ricordo in che proporzioni di distanza, onestamente) una spare capacity di produzione almeno pari alla centrale più grande presente: ovvero a 1000 MW di potenza nucleare installata devono corrispondere 1000 MW di potenza non utilizzata pronta ad entrare in servizio (generalmente si tratta di turbogas, per la loro velocità di avviamento).

Firestorm
18-04-16, 05:49
Direi di parlare in questo topic di tutte le problematiche relative all'energia, che sia lo sfruttamento di fonti fossili, le rinnovabili, il nucleare, la questione del cambiamento climatico e tutte le varie ed eventuali.

Mi riallaccio a un post di Moloch così posso evitare il wot iniziale, che tanto non sono mica bravo come Jaqen ad aprire i topic. :asd:


Il problema è proprio quello: un mix di soli nucleare + rinnovabili è un mix in cui si ha una grandissima potenza installata (il nucleare) non modulabile (una centrale nucleare, semplificando neanche troppo, non è altro che una normalissima centrale a vapore in cui il calore è fornito dalla reazione di fissione anzichè da una combustione, solo che la reazione di fissione non è modulabile a differenza della quantità di combustibile che si fornisce), insieme a una potenza più diffusa non prevedibile (nel caso di eolico e fotovoltaico, prevedibile, ma praticamente costante, quindi quasi ininfluente per il discorso, in caso di idroelettrico e geotermico)
Questo genererebbe sicuramente scompensi sulla rete elettrica, dove, in ogni istante, la potenza inserita deve essere uguale a quella consumata (l'energia elettrica non si stocca).
A complicare le cose
1) la rete elettrica ha dei limiti di capacità (oltre che, ovviamente, un'efficienza < 100%), quindi la produzione e il consumo devono trovarsi in zone generalmente abbastanza vicine.
2) Per assicurare la stabilità della rete deve essere assicurata (non mi ricordo in che proporzioni di distanza, onestamente) una spare capacity di produzione almeno pari alla centrale più grande presente: ovvero a 1000 MW di potenza nucleare installata devono corrispondere 1000 MW di potenza non utilizzata pronta ad entrare in servizio (generalmente si tratta di turbogas, per la loro velocità di avviamento).
Di solito le centrali utilizzate per la stabilità della rete sono le idroelettriche che si avviano in meno di 5 minuti.

Lewyn
18-04-16, 20:59
Di solito le idroelettriche hanno ben poca spare capacity, visto che han costi operativi quasi nulli, van bene per piccoli aggiustamenti van bene, poi ovviamente essendo un problema zonale varia da zona a zona.

nofaxe
18-04-16, 22:06
potresti spiegare meglio cosa è la spare capacity?
La capacitò di sopperire ai picchi di consumo? E deve essere dimensionata sulla centrale più grande in zona? Perchè?
Grazie

Lewyn
18-04-16, 22:59
Premetto che sono conoscenze universitarie, quindi libero di essere corretto o smentito.
La spare capacity di cui parlo è una capacità produttiva installata, non erogante (bruttissimo ma non mi vengono sinonimi :bua:), che serve a far fronte a un mancamento improvviso di una centrale in produzione. Viene dimensionata sulla centrale più grossa per tenere conto del worst case scenario.

La potenza per coprire i picchi, invece, sono semplicemente centrali che hanno un costo medio al kWh generalmente superiore al prezzo determinato nel mercato del giorno prima; di conseguenza vengono utilizzate solo in casi di picchi di domanda, ovvero quando aumenta il prezzo del kWh.

Firestorm
19-04-16, 18:33
Di solito le idroelettriche hanno ben poca spare capacity, visto che han costi operativi quasi nulli, van bene per piccoli aggiustamenti van bene, poi ovviamente essendo un problema zonale varia da zona a zona.
Guarda che ci sono idroelettriche da centinaia di mega anche in Italia...c'è ne sono almeno 2 sopra il giga in piemonte

Kayato
19-04-16, 18:41
Ma le centrali nucleari non si riescono a regolare un po' con le barre di raffreddamento? O spengono e accendono i vari reattori?

Blinker
19-04-16, 19:04
Presumo che per spegnerli o accenderli ci vogliano da parecchi mesi a qualche anno.

abaper
19-04-16, 20:25
Presumo che per spegnerli o accenderli ci vogliano da parecchi mesi a qualche anno.
Noo se vuoi ci metti pochissimo. Guarda Chernobyl. :chebotta:

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Lewyn
19-04-16, 22:26
Guarda che ci sono idroelettriche da centinaia di mega anche in Italia...c'è ne sono almeno 2 sopra il giga in piemonte
Infatti parlo di spare capacity, non potenza installata.

stronzolo
19-04-16, 23:11
domanda da ignorante e che probabilmente è già stata posta (in caso se potete linkatemi la risposta) ma in Italia le compagnie che si occupano di energia "fossile" ricevono qualche tipo di incentivo/sussidio dallo stato? E se si in che misura?

Viggio
19-04-16, 23:47
A parte Total e qualche altra piccola compagnia estera, il monopolio dell' energia fossile è di ENI...
il sussidio che riceve fondamentalmente è che se produce al di sotto di una certa quantità ( le quantità sono diverse a seconda che si estragga a terra o offshore), scatta la franchigia e non paga nulla allo Stato :asd:

stronzolo
20-04-16, 00:13
A parte Total e qualche altra piccola compagnia estera, il monopolio dell' energia fossile è di ENI...
il sussidio che riceve fondamentalmente è che se produce al di sotto di una certa quantità ( le quantità sono diverse a seconda che si estragga a terra o offshore), scatta la franchigia e non paga nulla allo Stato :asd:

le famose royalites? Mi pare di capire che si tratta di investimenti talmente grandi che la sola idea di produrre sotto una certa quantità è follia, nessuna altro tipo di incentivo? Magari simili a quelli per le rinnovabili?

Lewyn
20-04-16, 06:51
le famose royalites? Mi pare di capire che si tratta di investimenti talmente grandi che la sola idea di produrre sotto una certa quantità è follia, nessuna altro tipo di incentivo? Magari simili a quelli per le rinnovabili?

La soglia delle royalties è davvero bassa (circa 1kboed offshore e 0,4kboed onshore), serve a mantenere e invogliare investimenti su campi a fine vita.
Altri incentivi non ne ho idea.

Edit: prendendo come riferimento legambiente, quindi una fonte assolutamente super partes :asd:, si legge:


la questione non lo riguardasse. A sentire ministeri e Autorità per l’energia i problemi in Italia sono sempre altri, per esempio le fonti rinnovabili. Per Legambiente, siamo di fronte a un gravissimo caso di censura ed è chiara la volontà di fare in modo che di questo tema non si parli affinché nulla cambi. Per tutelare coloro che beneficiano di questi sussidi, fermando indirettamente l’innovazione nel sistema energetico che oggi sarebbe possibile grazie alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica.
La prima grande questione è la trasparenza sui numeri dei sussidi: il tema non esiste nel dibattito pubblico e politico e nel documento di Strategia Energetica Nazionale approvato nel 2013 l’argomento non compare. Eppure la Commissione Europea ha inviato nel 2015 al Governo italiano (le Country Specific Reccomendations), si bacchetta il nostro Paese proprio per il ritardo nell'introdurre tasse modulate secondo il principio del "chi inquina paga", come la carbon tax, e nel rimuovere aiuti dannosi per l'ambiente, come quelli alle fossili. In Italia, secondo il documento, “rimangono lettera morta la revisione dell'imposizione ambientale e l'eliminazione delle sovvenzioni dannose per l'ambiente.

“E’ inaccettabile - aggiunge Zanchini - che vi sia ancora una censura sui numeri dei sussidi da parte del governo e dell’Autorità per l’energia che in questi anni ben altro atteggiamento hanno avuto nei confronti degli incentivi alle fonti rinnovabili che, come è noto, contribuiscono a ridurre i gas serra e “funzionano”, visto che nel corso del 2014 hanno garantito oltre il 38% dei consumi elettrici. Governo e Parlamento devono fare chiarezza rispetto a questa situazione, devono presentare un quadro e monitorare le diverse forme di sostegno: esenzioni al pagamento di tasse, riduzione dei costi dell’energia, sussidi e finanziamento alle imprese sia pubbliche che private. Una trasparente fiscalità legata alle emissioni inquinanti sarebbe proprio la migliore innovazione possibile, perché a parità di impatto sui conti dello Stato permetterebbe di spingere investimenti e ridurre CO2 e inquinamento”.

Le voci dei sussidi
Individuare le voci dei sussidi alle fonti fossili nel bilancio dello Stato non è facile, anche perché ci troviamo di fronte a sussidi in varie forme, non solo finanziamenti diretti a progetti di fonti fossili ma anche esoneri di tasse e accise, finanziamenti in forme diverse.
Legambiente ha contato circa 14,7 miliardi di euro di sussidi alle fonti fossili tra diretti e indiretti, in forme diverse (esoneri dall’accisa, sconti, finanziamenti per opere, ecc,) distribuiti ad autotrasportatori, centrali per fonti fossili e imprese energivore, sconti e regali per le trivellazioni. Tutte attività che inquinano l’aria, danneggiano la salute e che sono la principale causa dei cambiamenti climatici.

Sussidi al trasporto - La prima voce di sussidi, tracciabile attraverso le Leggi di bilancio, riguarda diversi fondi e sconti al settore dell’autotrasporto che dal 2000 al 2015 sono stati pari a oltre 5,85 miliardi di euro. Anche per il 2016 gli sconti per queste voci saranno pari a 250 milioni di euro.
La seconda voce è quella che riguarda le esenzioni dall’accisa sul gasolio impiegato come carburante per l'autotrasporto merci che vale 1.455,8 milioni di euro per il solo 2015 e risulta, dalla relazione della Ragioneria di Stato, costante anche per i prossimi anni. Il totale degli sconti sulle accise secondo la ragioneria generale dello Stato è pari nel 2015 a 4.693,9 milioni di euro.

CIP6 - Nel nostro Paese alcuni impianti da fonti fossili hanno beneficiato, e beneficiano tuttora, di sussidi diretti per la produzione elettrica. Complessivamente, agli impianti per fonti fossili, dal 2001 al 2014 sono stati regalati oltre 42,6 miliardi di euro. Analizzando i dati del GSE, si può stimare che i CIP6 da qui al 2021 costeranno alla collettività circa altri 4.880 milioni di euro.

Sussidi per centrali da fonti fossili nelle isole minori - Si può stimare che dal 2004 al 2014 le famiglie italiane, attraverso la bolletta, abbiano coperto circa un terzo di questa componente con un contributo di circa 227 milioni, 20,6 milioni l’anno. A questi si devono poi aggiungere 10 milioni di euro destinati a 10 isole non interconnesse e gestite da Enel Produzione.

Sussidi e esenzioni per le imprese energivore - Nelle bollette elettriche troviamo sussidi indiretti alle fonti fossili sotto la forma di sconti ai grandi consumatori di energia.

Sussidi attraverso il cosiddetto servizio di interrompibilità
Nel 2013 il servizio di interrompibilità istantanea è costato agli utenti finali 531 milioni di euro. Inoltre le esenzioni dagli oneri per il dispacciamento di cui godono gli interrompibili hanno pesato per circa 98 milioni di euro. Per un valore complessivo di 629 milioni di euro. Eppure la questione della interrompibilità è tutta da dimostrare e semmai occorre investire sulle reti elettriche e sui sistemi di sicurezza.

Sussidi alle trivellazioni - Sono diversi i sussidi indiretti e gli sconti applicati a coloro che sfruttano le risorse fossili nel territorio italiano. Un esempio sono le irrisorie royalties previste per trivellare in Italia, che sono pari al 10% e del 7% per il petrolio in mare. Inoltre, sono esenti dal pagamento di aliquote allo Stato le prime 20 mila tonnellate di petrolio prodotte annualmente in terraferma, le prime 50 mila tonnellate prodotte in mare, i primi 25 milioni di metri cubi standard di gas estratti in terra e i primi 80 milioni di metri cubi standard in mare. Addirittura sono esentate dal pagamento di qualsiasi aliquota, le produzioni in regime di permesso di ricerca. Se in Italia avessimo portato le royalties al 50%, nel 2014 ci saremmo trovati invece che un gettito di 401,9 milioni di euro circa con uno da 1,9 miliardi.

Esenzioni e Riduzioni - Sono 15 le voci di detrazione e/o riduzione di accise e sconti sulle fonti fossili che compaiono nel Bilancio dello Stato, per un totale di 5.260,8 milioni di euro e destinato a salire nel triennio 2016-2018 arrivando a quota 6.551,16 milioni.

Finanziamenti a progetti internazionali - Secondo il Rapporto presentato nel 2015 “Empty promises G20 subsidies to oil, gas and coal production”, da Oil Change International e Overseas Development Institute nel 2013 e 2014, il governo italiano ha fornito in media 1,5 miliardi di dollari all’anno in finanziamenti pubblici internazionali per la produzione di combustibili fossili. A livello mondiale, nel 2013 e 2014, l’Italia ha contribuito anche con una media annua di 757 milioni di dollari alla produzione di combustibili fossili attraverso le sue azioni nelle banche multilaterali di sviluppo.

Sussidi per strade e autostrade - La scelta nel nostro Paese di privilegiare gli investimenti stradali a fronte di quelli per la ferrovia e la mobilità urbana si configura come un sussidio indiretto a una forma di mobilità incentrata sul consumo di fonti fossili. Il problema sta nelle priorità di spesa. Nel biennio 2013-2014 la spesa per gli investimenti stimata dal Ministero delle Infrastrutture in nuove opere stradali e autostradali è stata pari a 8,3 miliardi di euro.

Non vedo niente di scandaloso.

Viggio
20-04-16, 07:52
le famose royalites? Mi pare di capire che si tratta di investimenti talmente grandi che la sola idea di produrre sotto una certa quantità è follia, nessuna altro tipo di incentivo? Magari simili a quelli per le rinnovabili?
Sì le royalties sono le aliquote che le compagnie di estrazione pagano allo Stato o alle Regioni oltre le quantità stabilite dalle franchigie e tali aliquote mediamente diciamo che si attestano attorno al 10% (in altre parti del Mondo arrivano anche al 30-35% :asd: ) senza stare troppo a specificare se si tratti di gas o petrolio, terraferma o offshore....
Gli investimenti dipendoni da diversi fattori...pozzo esplorativo, pozzo di produzione, interventi di ottimizzazione su pozzi già esistenti, profondità del pozzo, inclinazione, tipologia del fluido da estrarre, tipologia di tecnica usata per l'estrazione e così via...
Se si sommano tutti i costi che la compagnia di produzione sostiene, tipo noleggio della piattaforma o dell' impianto di perforazione, noleggio di tutte le attrezzature di contorno, pagamento di tutte le compagnie di servizio, delle attrezzature di fondo pozzo (e nemmeno immaginate quante siano :fag: ), tubi di acciaio di tutte le misure, cemento, chimici, costi di smaltimento rifiuti e di chimici...vari ed eventuali...ripartiti per la quantità di fluido estratto, si arriva ad un costo per barile prodotto, da confrontare ovviamente con il prezzo di vendita del greggio...diciamo ancora che MEDIAMENTE un prezzo di vendita del greggio che almemo non procura perdite alle compagnie è intorno ai 40-45 dollari al barile...con un prezzo inferiore (come in questovperiodo) non conviene aumentare la produzione perchď i guadagni sono prossimi allo zero se non negativi, e quindi è meglio essere "conservativi"....dai 60 in più si comincia a respirare...
ovvio quindi che i piani di investimento e la quantità da produrre dipendono ANCHE dal prezzo corrente del greggio...
che poi le compagnie locali ci marcino un po' sul discorso delle concessioni/royalties e quant' altro quello è un discorso lungo sul quale ognuno si è fatto la propria idea...
se convenga anche iniziare a investire sulle rinnovabili..SENZ'ALTRO!!!
Ma non che tutto ad un tratto si abbandonano le fossili e si passa alle rinnovabili...come li soddisfi i bisogni di 60 milioni di viziati nel frattempo?
il problema che vedo io è che non c è abbastanza spinta verso gli investimenti sulle rinnovabili in modo da avviare questa graduale transizione...
poi di nuovo...ci sarebbe taaaaaanto da disquisire, ognuno secondo le proprie idee :fag:
io ho espresso la mia :asd:

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stronzolo
20-04-16, 09:03
Grazie mille per le risposte molto esaustive.Per le rinnovabili invece come si è messi a incentivi? Mi pare di capire che per il fotovoltaico spesso siano così ghiotti da portare a vere e proprie corse alla costruzione di capannoni ad uso produttivo.

Arnald
20-04-16, 09:44
Mah, che non ci siano incentivi non sono d'accordo... per lo meno per il privato cittadino, che può usufruire del 65% di detrazioni per riqualificazione energetica della propria casa.
E ci sono ancora polli che investono in banca/borsa e pagano vagonate di soldi per il riscaldamento. :facepalm:

koba44
21-04-16, 18:14
La voce "oneri di sistema" sulle bollette diventerebbe mostruosa.

Quel 50% ovviamente si riferisce alla sola energia elettrica.


_____

Renzi, obiettivo portare rinnovabili al 50 per cento

Così il premier in una conferenza stampa nella sede dell'Onu

http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2016/04/21/renzi-a-new-york_02447ad9-0c49-49ba-8d6e-8520caf96c78.html



https://idispacci.files.wordpress.com/2014/01/renewable-energy-by-county-map2012.jpg

Kayato
21-04-16, 21:49
Corea del Nord supergreen!

balmung
21-04-16, 23:44
mi stupisce la norvegia :uhm:

Tyreal
22-04-16, 14:18
I paesi del nord Europa hanno perforato come pazzi tutto il Mare del Nord, UK e Norvegia in primis, ma per l'uso interno puntano alle rinnovabili. Green su territorio nazionale e piattaforme estrattive ovunque.

koba44
22-04-16, 19:54
mi stupisce la norvegia :uhm:
Sono 4 gatti che consumano poco e quel poco è intetamente coperto dall'idroelettrico, grazie alla particolare morfologia del paese.

Lo stesso vale per il Canada.

alberace
05-12-16, 12:04
"carichi la macchina di notte -che l'energia te la regalano- e quella che non usi gliela rivendi al triplo di giorno e ci paghi la macchina"

http://www.ilblogdellestelle.it/il_programma_di_governo_del_movimento_5_stelle_len ergia.html

sempre idee economicamente sostenibili :rotfl:

primo commento

Non me ne frega nulla delle frescacce sull'energia (ridurre i consumi ad un terzo, i robot che lavorano e noi che ce la spassiamo...). Qual'è il programma 5s sull'immigrazione, sul lavoro, sull'Europa?

Lewyn
05-12-16, 18:40
Mai letto un tale insieme di cagate.
Fa rabbrividire l'idea che possano governare.

abaper
05-12-16, 18:44
"carichi la macchina di notte -che l'energia te la regalano- e quella che non usi gliela rivendi al triplo di giorno e ci paghi la macchina"

http://www.ilblogdellestelle.it/il_programma_di_governo_del_movimento_5_stelle_len ergia.html

sempre idee economicamente sostenibili :rotfl:

primo commento

Ma è roba ufficiale? Il sito di riferimento non è solo beppegrillo?

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alberace
05-12-16, 18:51
sembra la stessa roba

http://www.beppegrillo.it/2016/12/il_programma_di_governo_del_movimento_5_stelle_len ergia.html

non sono esperto di casaleggio associati :look:

Firestorm
05-12-16, 19:06
"carichi la macchina di notte -che l'energia te la regalano- e quella che non usi gliela rivendi al triplo di giorno e ci paghi la macchina"

http://www.ilblogdellestelle.it/il_programma_di_governo_del_movimento_5_stelle_len ergia.html

sempre idee economicamente sostenibili :rotfl:

primo commento

Sull'energia a parte le classi degli edifici che qui da noi ci sono e sono le stesse o più stringenti le altre sono per lo più roba tipo c'è un progetto qua c'è una idea là e chissà poi cosa.

alberace
05-12-16, 19:08
come dice il comico, lavoreranno i robot, così avremo tutti più tempo libero :sisi:

alberace
12-01-17, 21:22
per farsi un'idea della politica energetica a 5 stelle.

http://www.repubblica.it/economia/2017/01/12/news/centrali-155852340/?ref=twhr&timestamp=1484208185000&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter

Firestorm
12-01-17, 21:39
per farsi un'idea della politica energetica a 5 stelle.

http://www.repubblica.it/economia/2017/01/12/news/centrali-155852340/?ref=twhr&timestamp=1484208185000&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter
Per la serie anche il WWF non capisce un cazzo...Per mantenere in equilibrio la distribuzione in Liguria non è detto che io possa usare le centrali in Piemonte...E viceversa...Se Terna chiede di accendere quella centrale ha i suoi buoni motivi e riguardano la stabilità della rete...

gmork
20-01-17, 11:09
NuScale Submits First Ever Small Modular Reactor Design Certification Application (DCA) (http://newsroom.nuscalepower.com/press-release/company/nuscale-submits-first-ever-small-modular-reactor-design-certification-applicat)

sacramen
20-01-17, 13:26
Sull'energia a parte le classi degli edifici che qui da noi ci sono e sono le stesse o più stringenti le altre sono per lo più roba tipo c'è un progetto qua c'è una idea là e chissà poi cosa.

La classe energetica degli edifici c'è ma è come se non ci fosse. E da possessore di una casa in Classe A ne avrei da dire...
Senza contare che nessuno parla delle direttive europee sulla costruzione/restrutturazione delle case dal 2020. Ci sarà da ridere :asd:

Comunque, chiederei a Grillo se conosce una certa indagine fatta dal WWF ancora 10 anni fa sui vantaggi ecologici dell'implementazione delle auto elettriche in germania. Robe che sarebbe meglio tornare alle locomotive a carbone :bua:
Per non parlare dell'impatto ecologico/industriale che si sta mettendo in piedi adesso per lo smaltimento dei fenomenali pannelli fotovoltaici prodotti 20 anni fa...

Il Mira
20-01-17, 13:34
Racconta un po'sta storia delle direttive dal 2020.

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sacramen
20-01-17, 14:52
Racconta un po'sta storia delle direttive dal 2020.

Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk

TUTTE le case nuove dovranno essere in classe A :bua:
E pure le restrutturazioni :chebotta:

Fermo restando che della classe energetica fregacazzo, che tu costruisca in classe A o in classe F è la stessa cosa. Però non lo sono i costi.

Necronomicon
20-01-17, 14:52
Racconta un po'sta storia delle direttive dal 2020.

Inviato dal mio FEVER utilizzando Tapatalk

Se non ricordo male, le case dovranno sostanzialmente consumare quasi zero, attraverso pannelli fotovoltaici, pompe di calore etc etc.

alberace
20-01-17, 14:54
più 2200, direi :asd:

Arnald
20-01-17, 15:18
TUTTE le case nuove dovranno essere in classe A :bua:
E pure le restrutturazioni :chebotta:

Fermo restando che della classe energetica fregacazzo, che tu costruisca in classe A o in classe F è la stessa cosa. Però non lo sono i costi.

Scusa, ma sei del settore? Perchè a me sembra che ci sia una bella differenza tra classe A e classe F. Certo, se la certificazione l'ha fatta la solita s.r.l. su groupon allora ti hanno fregato. :bua:

wesgard
20-01-17, 15:19
Noto come al solito che ci siamo fatti valere. Parlo delle ristrutturazioni immagino che sarà facilissimo far diventare classe a tutti borghi medioevali che abbiamo.

Kayato
20-01-17, 15:25
Ma se solo cambiassimo tutte le caldaie anni 70 che ci sono ancora in giro e mettessimo infissi come si deva (anche quelli dall'alluminio) sarebbe già un gran passo avanti in termini di consumi e di inquinamento. Del tipo anche mai più targhe alterne o blocco del traffico.

gmork
20-01-17, 16:46
cioe', vi posto un link su prossime future centrali nUculari sicure, modulari e trasportabili (con i mezzi adeguati), roba che potrebbe cambiare il futuro energetico di todos... e voi la lasciate passare come acqua nel brodo? vi meritate il carbone :snob:

alberace
20-01-17, 16:57
cioe', vi posto un link su prossime future centrali nUculari sicure, modulari e trasportabili (con i mezzi adeguati), roba che potrebbe cambiare il futuro energetico di todos... e voi la lasciate passare come acqua nel brodo? vi meritate il carbone :snob:
gli italiani hanno votato altro :smugdance:

gmork
20-01-17, 17:38
e grazie a dio. avere qua centrali nUculari in ogni quartiere c'avevamo le discariche con le strobo da disco :trollface:

Il Mira
20-01-17, 21:09
Visto lo stato generale delle abitazioni italiane, basterebbe davvero solo cambiare caldaia e infissi che dimezzi il consumo energetico globale:bua:

royp
21-01-17, 00:00
la mappa e' chiaramente fuorviante.
Leggendo dalla fonte https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_electricity_production_from_r enewable_sources
dice che " most countries import and/or export electricity, so the percentage figures do not reflect the percentage of consumption that is renewable based."
Insomma percentuali che non hanno senso, visto che non sono in rapporto all'effettiva necessita' (consumo) interno, e che essenzialmente TUTTI consumano da fonti estere (gas e petrolio).
Quindi, troviamo vari paesi africani e Albania col 99.98% di energia prodotta da rinnovabili :asd:

Sulla Norvegia (ma anche la Svezia) il dato e' curioso, visto che fanno grosso affidamento sull'energia nuculare, mi viene quindi da pensare che questa non sia considerata nella statistica.

EDIT: ho saltato per sbaglio una pagina di post :bua:

Kayato
21-01-17, 00:25
Visto lo stato generale delle abitazioni italiane, basterebbe davvero solo cambiare caldaia e infissi che dimezzi il consumo energetico globale:bua:

Del resto il decoder per la tv era più importante!

gmork
21-01-17, 00:35
ma mica solo le abitazioni. giro negozi per spese natalizie e tutti i negozi sulla strada con le porta spalancate

Firestorm
21-01-17, 01:35
ma mica solo le abitazioni. giro negozi per spese natalizie e tutti i negozi sulla strada con le porta spalancate
Molto hanno la barriera di calore che a naso sembra uno spreco ma alla fine è meno peggio di quello che sembra

sacramen
21-01-17, 08:37
Scusa, ma sei del settore? Perchè a me sembra che ci sia una bella differenza tra classe A e classe F. Certo, se la certificazione l'ha fatta la solita s.r.l. su groupon allora ti hanno fregato. :bua:

No, non sono del settore ma solo un cliente :bua:. Attualmente, costruire una casa con un isolamento della madonna o una senza alcun tipo di isolamento non cambia nulla. L'unica cosa che guardano i comuni è il rischio geologico e la legge 11 sul recupero energetico, che di fatto è un sistema per obbligarti ad installare il fotovoltaico ed il solare termico.
Quella lettera sulla classe non porta ad incentivi sul prezzo del gas, dell'elettricità, per questo alla gente fregacazzo :boh2:

Il Mira
21-01-17, 09:05
No, non sono del settore ma solo un cliente :bua:. Attualmente, costruire una casa con un isolamento della madonna o una senza alcun tipo di isolamento non cambia nulla. L'unica cosa che guardano i comuni è il rischio geologico e la legge 11 sul recupero energetico, che di fatto è un sistema per obbligarti ad installare il fotovoltaico ed il solare termico.
Quella lettera sulla classe non porta ad incentivi sul prezzo del gas, dell'elettricità, per questo alla gente fregacazzo :boh2:
Non porta incentivi , ma a fine anno solo di riscaldamento risparmiato tra esempio una classe B e una G penso ci sia un abisso

Ghost
21-01-17, 09:31
No, non sono del settore ma solo un cliente :bua:. Attualmente, costruire una casa con un isolamento della madonna o una senza alcun tipo di isolamento non cambia nulla. L'unica cosa che guardano i comuni è il rischio geologico e la legge 11 sul recupero energetico, che di fatto è un sistema per obbligarti ad installare il fotovoltaico ed il solare termico.
Quella lettera sulla classe non porta ad incentivi sul prezzo del gas, dell'elettricità, per questo alla gente fregacazzo :boh2:
L'incentivo non ha senso, visto che risparmi già di tuo proprio in virtù della classe energetica

sacramen
21-01-17, 10:28
Io il risparmio lo vedo, son 1500 euro l'anno di elettricità e gas come consumi totali. Ma il mutuo è più alto perché il valore di una classe A è quasi il doppio di una fatta in economia... Certo, fra 10 anni la vendo subito e quella in economia probabilmente non potrei manco venderla, ma voglio vedere chi costruirà fra qualche anno...

Kayato
21-01-17, 10:47
Ci sono anche cosa che variano da comune a comune, tipo la cisterna per l'acqua piovana.

koba44
21-01-17, 10:55
Vogliono fare un impiantone fotovoltaico a Chernobyl (1 GWp).

gmork
21-01-17, 11:54
e ti credo, con la centrale a due passi c'hanno luce anche di notte ^^

Arnald
21-01-17, 12:48
Io il risparmio lo vedo, son 1500 euro l'anno di elettricità e gas come consumi totali. Ma il mutuo è più alto perché il valore di una classe A è quasi il doppio di una fatta in economia... Certo, fra 10 anni la vendo subito e quella in economia probabilmente non potrei manco venderla, ma voglio vedere chi costruirà fra qualche anno...

O hai una villa di 400 mq o tieni 25 gradi con le finestre aperte o chi ha fatto la legge 10 (non 11) è un incompetente (o un truffatore).

Firestorm
21-01-17, 13:00
O hai una villa di 400 mq o tieni 25 gradi con le finestre aperte o chi ha fatto la legge 10 (non 11) è un incompetente (o un truffatore).
Io passando da classe G a classe E risparmio circa 1500 euro anno scaldando su due piano al posto di 1 e stando più caldo appena riesco faccio il cappotto e cambio i serramenti se va tutto bene arrivo in classe B credo che 1500 euro di differenza tra una casa qualsiasi e una in classe A non siano strani.

sacramen
21-01-17, 20:53
O hai una villa di 400 mq o tieni 25 gradi con le finestre aperte o chi ha fatto la legge 10 (non 11) è un incompetente (o un truffatore).

Era legge "10", è passata a "11" 3 anni fa.
Adesso sei obbligato a mettere io fotovoltaico perché devi recuperare l'elettricità consumata (con kw preventivati prima di costruire:facepalm: ) e il solare termico se hai la caldaia a gas.
Ovviamente non hai la possibilità di detrazione...

P.S. Casa mia è 180 mq su due piani, se c'è il sole arrivo a 25 gradi solo facendo entrare luce. Altrimenti ho 22 gradi costanti...

Arnald
22-01-17, 10:16
Era legge "10", è passata a "11" 3 anni fa.
Adesso sei obbligato a mettere io fotovoltaico perché devi recuperare l'elettricità consumata (con kw preventivati prima di costruire:facepalm: ) e il solare termico se hai la caldaia a gas.
Ovviamente non hai la possibilità di detrazione...

P.S. Casa mia è 180 mq su due piani, se c'è il sole arrivo a 25 gradi solo facendo entrare luce. Altrimenti ho 22 gradi costanti...

E tra 3 anni fanno la legge 11.01 con i bugfix. :sisi: Non sono a conoscenza di questa "legge 11", mi puoi dare qualche riferimento? Magari sono ignorante io.
Ti ripeto, c'è qualcosa che non va nella progettazione, nell'esecuzione o nelle tue abitudini. Una casa in classe A (vera, non farlocca), con una buona esposizione, ha costi energetici vicini allo 0. Tipo che paghi più per i costi fissi di rete che di consumi effettivi.

Necronomicon
22-01-17, 10:23
Ma quindi se ristrutturo sono obbligato a dar soldi per i pannelli solari? Alla faccia dell'aiuto di stato

Firestorm
22-01-17, 10:36
Ma quindi se ristrutturo sono obbligato a dar soldi per i pannelli solari? Alla faccia dell'aiuto di stato
Sono un ottimo investimento io non accendo la caldaia da maggior a ottobre e non vivo in Sicilia.

Arnald
22-01-17, 11:52
Ma quindi se ristrutturo sono obbligato a dar soldi per i pannelli solari? Alla faccia dell'aiuto di stato

Non sei obbligato, nella maggior parte dei casi.
Per dire, ho tirato giù e rifatto una casetta su tre piani con tre appartamenti e non ero comunque soggetto a metterli (basta essere un po' sgamati).

sacramen
22-01-17, 19:41
E tra 3 anni fanno la legge 11.01 con i bugfix. :sisi: Non sono a conoscenza di questa "legge 11", mi puoi dare qualche riferimento? Magari sono ignorante io.
Ti ripeto, c'è qualcosa che non va nella progettazione, nell'esecuzione o nelle tue abitudini. Una casa in classe A (vera, non farlocca), con una buona esposizione, ha costi energetici vicini allo 0. Tipo che paghi più per i costi fissi di rete che di consumi effettivi.

Pardon, si trattava dell'art.11

http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/norme/28dlg11.htm

Art. 11
Obbligo di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici di nuova costruzione e negli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazioni rilevanti
1. I progetti di edifici di nuova costruzione ed i progetti di ristrutturazioni rilevanti degli edifici esistenti prevedono l'utilizzo di fonti rinnovabili per la copertura dei consumi di calore, di elettricità e per il raffrescamento secondo i principi minimi di integrazione e le decorrenze di cui all'allegato 3. Nelle zone A del decreto del Ministero dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, le soglie percentuali di cui all'Allegato 3 sono ridotte del 50 per cento. Le leggi regionali possono stabilire incrementi dei valori di cui all'allegato 3.
2. Le disposizioni di cui al comma 1 non si applicano agli edifici di cui alla Parte seconda e all'articolo 136, comma 1, lettere b) e c), del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, e a quelli specificamente individuati come tali negli strumenti urbanistici, qualora il progettista evidenzi che il rispetto delle prescrizioni implica un'alterazione incompatibile con il loro carattere o aspetto, con particolare riferimento ai caratteri storici e artistici.
3. L'inosservanza dell'obbligo di cui al comma 1 comporta il diniego del rilascio del titolo edilizio.
4. Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili realizzati ai fini dell'assolvimento degli obblighi di cui all'allegato 3 del presente decreto accedono agli incentivi statali previsti per la promozione delle fonti rinnovabili, limitatamente alla quota eccedente quella necessaria per il rispetto dei medesimi obblighi. Per i medesimi impianti resta ferma la possibilità di accesso a fondi di garanzia e di rotazione.
5. Sono abrogati:
a) l'articolo 4, comma 1-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380;
b) l'articolo 4, commi 22 e 23, del decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2009, n. 59.
6. Nei piani di qualità dell'aria previsti dalla vigente normativa, le regioni e le province autonome possono prevedere che i valori di cui all'allegato 3 debbano essere assicurati, in tutto o in parte, ricorrendo ad impieghi delle fonti rinnovabili diversi dalla combustione delle biomasse, qualora ciò risulti necessario per assicurare il processo di raggiungimento e mantenimento dei valori di qualità dell'aria relativi a materiale particolato (PM10 e PM 2,5) e ad idrocarburi policiclici aromatici (IPA).
7. Gli obblighi previsti da atti normativi regionali o comunali sono adeguati alle disposizioni del presente articolo entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Decorso inutilmente il predetto termine, si applicano le disposizioni di cui al presente articolo.

In soldoni, per ottenere il permesso a costruire devi prevedere i tuoi consumi elettrici e per il riscaldamento. Quindi di sicuro devi avere i pannelli fotovoltaici per ammortizzare i consumi elettrici ma se hai anche la caldaia a gas devi recuperare il consumo di gas con i pannelli solari termici. Ma questo lo devi fare prima di costruire la casa... Infatti il ridicolo è proprio questo, su quali basi prevedo il consumo? In base ai metri quadri della casa :facepalm: fregacazzo se sei da solo o in 5...
Peggio ancora, per avere l'abitabilità della casa devi già averli installati, di conseguenza non puoi usufruire degli incentivi sul miglioramento energetico (ma questo solo per le case nuove)...

In ogni caso, mi sa che stai un pò fuorviando. Per classe energetica non si intende "quanto consuma" ma "quanto disperde". In una zona climatica "E" col cavolo che hai costi energetici pari a 0. Tirami fuori un esempio VERO, non le bufalate che leggi sull'internet, poi ne parliamo.
La mia casa è in classe "A" nazionale con tanto di certificazione, se poi vogliamo parlare della classificazione Klimahaus ok, sarei circa in classe "B". Ma questo non significa che una classe A abbia consumi pari a zero. Il consumo zero è quasi impossibile da ottenere per un semplice motivo: non c'è nessun sistema che ti permetta di ottenere acqua calda senza dispendio di energia (sarebbe la scoperta dell'acqua calda :asd:).
I pannelli solari termici vanno bene da Marzo fino a Giugno e da Settembre ai primi di Novembre, da Novembre/Dicembre a Febbraio sei bravo a tirar fuori 17° e di certo non li butti nell'impianto di riscaldamento a pavimento visto che il ritorno ce l'hai a 25° (di fatto raffreddi l'acqua); da Giugno a Settembre devi chiudere perchè ti va in ebollizione...
I fotovoltaici hanno gli stessi problemi... Io il riscaldamento+ACS ce l'ho tramite pompa di calore quindi sfrutto il fotovoltaico al 100% ma la cosa curiosa è che quando ho bisogno di energia elettrica (Novembre -> Marzo) è il periodo in cui i pannelli producono meno... Peggio ancora, se nelle giornate invernali soleggiate il riscaldamento manco va, di notte qua si va sottozero da circa un paio di mesi ma di notte i pannelli non producono...
Aggiungi che gli incentivi sulla produzione elettrica sono praticamente ridicoli rispetto quelli di 10 anni fa (e forse è un bene :roll:) quindi a che ti servono?
Avevo pensato ad installare delle batterie di accumulo ma i costi sono ancora eccessivi. Ho pure pensato a delle pale eoliche (il vento non manca mai...) ma il comune non le vuole manco se sono piccolissime...

Poi oh, io di riscaldamento della casa fra Novembre e Marzo (5 mesi) spenderò al massimo 500 euro (facendo la differenza con i consumi del periodo Aprile-Ottobre) di elettricità. Lì vedo l'isolamento della casa... Mio padre su una casa di 40 anni fa spende 3000 e passa euro di gas all'anno usando anche la stufa a legna...

sacramen
22-01-17, 19:49
Non sei obbligato, nella maggior parte dei casi.
Per dire, ho tirato giù e rifatto una casetta su tre piani con tre appartamenti e non ero comunque soggetto a metterli (basta essere un po' sgamati).

In teoria nella restrutturazione non dovresti essere obbligato a mettere i pannelli. Chiederò a mio fratello che è in procinto di restrutturare casa...
Però dipende sempre chi ti trovi davanti come geometra comunale.
A me hanno cacato il cazzo per qualsiasi cosa approvandomi il progetto con un errore (caminetto in garage) e la prima cosa che ha voluto controllare è stato proprio il caminetto :fag: Che però non c'era visto che il mio progettista (ex geometra comunale) aveva snasato l'inghippo e mi ha consigliato di non farlo per evitare di toglierlo :facepalm:
In ogni caso ci sono regolamenti comunali, o il comune chiude un occhio altrimenti non è che fai come vuoi ;)

Kayato
23-01-17, 10:32
Confermo la storia che tante classificazioni sono farlocche. Stavo in un appartamento che quando pioveva forte i muri buttavano fuori acqua e la casa risultava isolata con cappotto! :D

Arrivata l'enel oggi, voci sempre più generiche, mi piacerebbe vedere in soldoni quanto spendo in ore piene e vuote ma mi segna solo i consumi. Dopo 7 mesi ancora niente RID.

Necronomicon
23-01-17, 10:35
Io dovrei chiamare perché il contatore mi notifica un triangolo rovesciato con ! esclamativo. Secondo me sta segnalando un pericolo, mi dà questa idea.
È che poi come minimo mi fanno pagare qualcosa o mi dicono che il mio impianto è illegale per le norme attuali e devo rifarlo daccapo pagando migliaia di euro: ho troppa sfiga in queste cose perché non debba pagare migliaia di euro

Arnald
23-01-17, 10:45
Pardon, si trattava dell'art.11

http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/norme/28dlg11.htm



In soldoni, per ottenere il permesso a costruire devi prevedere i tuoi consumi elettrici e per il riscaldamento. Quindi di sicuro devi avere i pannelli fotovoltaici per ammortizzare i consumi elettrici ma se hai anche la caldaia a gas devi recuperare il consumo di gas con i pannelli solari termici. Ma questo lo devi fare prima di costruire la casa... Infatti il ridicolo è proprio questo, su quali basi prevedo il consumo? In base ai metri quadri della casa :facepalm: fregacazzo se sei da solo o in 5...
Peggio ancora, per avere l'abitabilità della casa devi già averli installati, di conseguenza non puoi usufruire degli incentivi sul miglioramento energetico (ma questo solo per le case nuove)...
Le previsioni di consumo di ACS sono i limiti minimi di legge, poi se uno vuole può anche metterne di più.
Fino al 31/12/2016 erano limiti molto blandi, raggiungibili con un kit base di due pannelli (ripeto, parlo di solare termico). Da quest'anno sarà un po' più complicato, per edifici con impianti tradizionali e involucro progettato in modo dozzinale. E meno male, aggiungo.EDIT: LOL, hanno prorogato la possibilità di coprire solo il 35% dell' EPgl:
http://www.anit.it/fonti-rinnovabili-contabilizzazione-decreto-milleproroghe-differisce-gli-obblighi/

Che strano dover prevedere e calcolare le cose prima di costruirle eh? Ora pretendono anche i PROGETTI! Dove andremo a finire signori miei... :asd:




In ogni caso, mi sa che stai un pò fuorviando. Per classe energetica non si intende "quanto consuma" ma "quanto disperde". In una zona climatica "E" col cavolo che hai costi energetici pari a 0. Tirami fuori un esempio VERO, non le bufalate che leggi sull'internet, poi ne parliamo.

No no, si intende proprio quanto consuma il sistema involucro-impianto. Chiaro che ci saranno delle semplificazioni e, visto che si considerano condizioni ed utilizzi "standard", ci possono essere delle discrepanze tra consumi previsti e consumi in bolletta. Nessuno ha la bacchetta magica.



La mia casa è in classe "A" nazionale con tanto di certificazione, se poi vogliamo parlare della classificazione Klimahaus ok, sarei circa in classe "B". Ma questo non significa che una classe A abbia consumi pari a zero. Il consumo zero è quasi impossibile da ottenere per un semplice motivo: non c'è nessun sistema che ti permetta di ottenere acqua calda senza dispendio di energia (sarebbe la scoperta dell'acqua calda :asd:).
Ci mancherebbe, non ho detto che azzeri le bollette, ma non hai certamente i consumi di cui parli. C'è qualcosa che non mi quadra.


I pannelli solari termici vanno bene da Marzo fino a Giugno e da Settembre ai primi di Novembre, da Novembre/Dicembre a Febbraio sei bravo a tirar fuori 17° e di certo non li butti nell'impianto di riscaldamento a pavimento visto che il ritorno ce l'hai a 25° (di fatto raffreddi l'acqua); da Giugno a Settembre devi chiudere perchè ti va in ebollizione...
I fotovoltaici hanno gli stessi problemi... Io il riscaldamento+ACS ce l'ho tramite pompa di calore quindi sfrutto il fotovoltaico al 100% ma la cosa curiosa è che quando ho bisogno di energia elettrica (Novembre -> Marzo) è il periodo in cui i pannelli producono meno... Peggio ancora, se nelle giornate invernali soleggiate il riscaldamento manco va, di notte qua si va sottozero da circa un paio di mesi ma di notte i pannelli non producono...
Aggiungi che gli incentivi sulla produzione elettrica sono praticamente ridicoli rispetto quelli di 10 anni fa (e forse è un bene :roll:) quindi a che ti servono?
Avevo pensato ad installare delle batterie di accumulo ma i costi sono ancora eccessivi. Ho pure pensato a delle pale eoliche (il vento non manca mai...) ma il comune non le vuole manco se sono piccolissime...

Poi oh, io di riscaldamento della casa fra Novembre e Marzo (5 mesi) spenderò al massimo 500 euro (facendo la differenza con i consumi del periodo Aprile-Ottobre) di elettricità. Lì vedo l'isolamento della casa... Mio padre su una casa di 40 anni fa spende 3000 e passa euro di gas all'anno usando anche la stufa a legna...
Guarda, non so cosa dirti, senza sapere nulla della posizione, del progetto e delle tue abitudini è poco serio intavolare una discussione specifica. L'unica cosa che mi sento di escludere è la semplificazione "Con una casa in classe A si spendono comunque 1500€ di riscaldamento e acqua calda" perchè non è plausibile, in condizioni normali.


In teoria nella restrutturazione non dovresti essere obbligato a mettere i pannelli. Chiederò a mio fratello che è in procinto di restrutturare casa...
Però dipende sempre chi ti trovi davanti come geometra comunale.
A me hanno cacato il cazzo per qualsiasi cosa approvandomi il progetto con un errore (caminetto in garage) e la prima cosa che ha voluto controllare è stato proprio il caminetto :fag: Che però non c'era visto che il mio progettista (ex geometra comunale) aveva snasato l'inghippo e mi ha consigliato di non farlo per evitare di toglierlo :facepalm:
In ogni caso ci sono regolamenti comunali, o il comune chiude un occhio altrimenti non è che fai come vuoi ;)

Non c'è bisogno di chiudere un occhio, ci sono fattispecie nelle quali non sei obbligato a installare fonti rinnovabili. Fino a Settembre 2015 potevi
Fino al Settembre 2015 negli edifici inferiori a 1000 mq complessivi potevi tranquillamente ristrutturare l'intero edificio, anche tirandolo giù e ricostruendolo da (quasi) zero e non eri soggetto.
Ora fortunatamente ci sono limiti più stringenti: se intervieni per più del 25% della superficie disperdente devi metterli, ad esempio.
Ma ripeto, gli escamotages in alcuni casi ci sono, anche rimanendo nella legalità.

sacramen
23-01-17, 13:02
Le previsioni di consumo di ACS sono i limiti minimi di legge, poi se uno vuole può anche metterne di più.
Fino al 31/12/2016 erano limiti molto blandi, raggiungibili con un kit base di due pannelli (ripeto, parlo di solare termico). Da quest'anno sarà un po' più complicato, per edifici con impianti tradizionali e involucro progettato in modo dozzinale. E meno male, aggiungo.
Che strano dover prevedere e calcolare le cose prima di costruirle eh? Ora pretendono anche i PROGETTI! Dove andremo a finire signori miei... :asd:
Con calma: i consumi che devi prevedere vengono calcolati con formule precise e vengono considerati i mq della casa. Ora, è ovvio che tu non ti fai una casa da 400 mq per viverci da solo, e nemmeno una da 100 mq per viverci in 6, ma capirai che in ogni caso i consumi di una famiglia da 2 persone sono ben diversi da quelli di una famiglia di 5 persone a parità di abitazione.
Non sto dicendo che non sia una cosa giusta prevedere i consumi eh, tutt'altro, è il modo con cui viene fatto che è ridicolo.
Magic Italy :asd:


No no, si intende proprio quanto consuma il sistema involucro-impianto. Chiaro che ci saranno delle semplificazioni e, visto che si considerano condizioni ed utilizzi "standard", ci possono essere delle discrepanze tra consumi previsti e consumi in bolletta. Nessuno ha la bacchetta magica.
Come prima, i consumi sono altra cosa. La classe energetica di una casa non la puoi valutare su una base dei consumi perchè questi variano in base alla zona dove viene costruita (zone climatiche). Non puoi dire che la stessa casa appartiene a due classi differenti perchè a Catania consuma tot mentre a Torino consuma 3 volte tanto :asd: Quello che non varia invece è la dispersione di calore.
Io il riscaldamento normalmente lo accendo a metà novembre ma se dalle mie parti fa una settimana di nebbia pesta che non vedi MAI il sole non c'è isolamento che tenga. Infatti quest'anno sono stato costretto ad accenderlo ai primi di novembre...



Ci mancherebbe, non ho detto che azzeri le bollette, ma non hai certamente i consumi di cui parli. C'è qualcosa che non mi quadra.
Forse quello che non ti quadra è appunto la realtà rispetto la teoria. E sono il primo ad ammetterlo eh, pure io immaginavo consumi quasi zero a leggere sull'internet, ma dopo aver parlato con varie famiglie che ci abitano in una casa in legno ho capito il vero significato della Classe A. Bollette alla mano eh, mica cifre inventate...


Guarda, non so cosa dirti, senza sapere nulla della posizione, del progetto e delle tue abitudini è poco serio intavolare una discussione specifica. L'unica cosa che mi sento di escludere è la semplificazione "Con una casa in classe A si spendono comunque 1500€ di riscaldamento e acqua calda" perchè non è plausibile, in condizioni normali.
Non ho detto che 1500 euro si spendono comunque, ho detto che come consumi totali sto sui 1500 (approssimando per eccesso). C'è una bella differenza.
Considera che io ho un contatore di 6 kw per gestire pompa di calore ed elettrodomestici, consumi che vengono ammortizzati dal fotovoltaico ma appunto quando c'è meno bisogno :bua:
Di riscaldamento vero e proprio sono sui 400/500 euro l'anno, dipende dalle stagioni. Poi è ovvio che il consumo di ACS varia se hai 3 bambini in casa...


Non c'è bisogno di chiudere un occhio, ci sono fattispecie nelle quali non sei obbligato a installare fonti rinnovabili. Fino a Settembre 2015 potevi
Fino al Settembre 2015 negli edifici inferiori a 1000 mq complessivi potevi tranquillamente ristrutturare l'intero edificio, anche tirandolo giù e ricostruendolo da (quasi) zero e non eri soggetto.
Ora fortunatamente ci sono limiti più stringenti: se intervieni per più del 25% della superficie disperdente devi metterli, ad esempio.
Ma ripeto, gli escamotages in alcuni casi ci sono, anche rimanendo nella legalità.

Io parlavo di nuove costruzioni :bua: sulle restrutturazioni attualmente non hai l'obbligo ma in teoria dal 2020 sì.
Purtroppo le cose si verranno a sapere nel 2020, per quello mio fratello spinge per restrutturare adesso...

Arnald
23-01-17, 15:43
Con calma: i consumi che devi prevedere vengono calcolati con formule precise e vengono considerati i mq della casa. Ora, è ovvio che tu non ti fai una casa da 400 mq per viverci da solo, e nemmeno una da 100 mq per viverci in 6, ma capirai che in ogni caso i consumi di una famiglia da 2 persone sono ben diversi da quelli di una famiglia di 5 persone a parità di abitazione.
Non sto dicendo che non sia una cosa giusta prevedere i consumi eh, tutt'altro, è il modo con cui viene fatto che è ridicolo.
Magic Italy :asd:

Eh, ho capito che dipende dalle persone, ma mica si possono montare/smontare pannelli ogni volta che varia il numero di inquilini. Indovina un po' quanti inquilini per ogni appartamento verrebbero dichiarati al momento di richiedere l'abitabilità, anche per appartamenti di 300mq?
Megic Italy, appunto :asd:(a parte che generalmente tutte queste leggi sono recepimenti di normative Europee).




Come prima, i consumi sono altra cosa. La classe energetica di una casa non la puoi valutare su una base dei consumi perchè questi variano in base alla zona dove viene costruita (zone climatiche). Non puoi dire che la stessa casa appartiene a due classi differenti perchè a Catania consuma tot mentre a Torino consuma 3 volte tanto :asd: Quello che non varia invece è la dispersione di calore.

Eccome se varia!
E sì, la stessa casa che a Catania si becca una classe A, magari a Torino non è neanche a norma.
Vabbè, questo è un punto su cui è inutile discutere... come si calcola la classe energetica lo si trova sulla 192/2005, 90/2013 e compagnia bella.


Forse quello che non ti quadra è appunto la realtà rispetto la teoria. E sono il primo ad ammetterlo eh, pure io immaginavo consumi quasi zero a leggere sull'internet, ma dopo aver parlato con varie famiglie che ci abitano in una casa in legno ho capito il vero significato della Classe A. Bollette alla mano eh, mica cifre inventate...
Maledetta realtà, sempre a mettermi i bastoni fra le ruote! :mad:
:asd:
Comunque da quanto mi dici abiti in posti al limite della abitabilità della specie umana. Tuo padre spende davvero 3000 € di riscaldamento + legna? :bua:



Non ho detto che 1500 euro si spendono comunque, ho detto che come consumi totali sto sui 1500 (approssimando per eccesso). C'è una bella differenza.
Considera che io ho un contatore di 6 kw per gestire pompa di calore ed elettrodomestici, consumi che vengono ammortizzati dal fotovoltaico ma appunto quando c'è meno bisogno :bua:
Di riscaldamento vero e proprio sono sui 400/500 euro l'anno, dipende dalle stagioni. Poi è ovvio che il consumo di ACS varia se hai 3 bambini in casa...

4/500 di consumi, togliendo i costi fissi, o di bolletta? Perchè con la 6kw una grossa fetta di quei 4/500 € è proprio il sovracosto della maggior potenza disponibile.

[/QUOTE]


Io parlavo di nuove costruzioni :bua: sulle restrutturazioni attualmente non hai l'obbligo ma in teoria dal 2020 sì.
Purtroppo le cose si verranno a sapere nel 2020, per quello mio fratello spinge per restrutturare adesso...

In teoria il prossimo step di ̶i̶n̶c̶u̶l̶a̶t̶e̶ adeguamenti è il 2021, con l'abbassamento della trasmittanza ammissibile.
In pratica probabilmente ci saranno delle proroghe.
Ad esempio, hanno prorogato per un anno una verifica rognosa sul consumo per l'acqua calda... semplificando estremamente, devi avere tanti pannelli solari da comprire almeno metà dell'energia termica necessaria per raffrescamento e riscaldamento. Se fosse scattata quest'anno come da programma sarebbe stato un bel casino far tornare i conti nelle ristrutturazioni di vecchie case.
Insomma, tuo fratello deve sbrigarsi. :bua:

Diabolik
23-01-17, 15:59
Io dovrei chiamare perché il contatore mi notifica un triangolo rovesciato con ! esclamativo. Secondo me sta segnalando un pericolo, mi dà questa idea.
È che poi come minimo mi fanno pagare qualcosa o mi dicono che il mio impianto è illegale per le norme attuali e devo rifarlo daccapo pagando migliaia di euro: ho troppa sfiga in queste cose perché non debba pagare migliaia di euro

Googlando un po' (tu no eh? :no: :asd: ) non sembrerebbe essere un "pericolo"... :sisi:

Necronomicon
23-01-17, 16:18
Io ho googlato, dice di chiamare se compare quel simbolo :asd:

Diabolik
23-01-17, 16:28
Io ho googlato, dice di chiamare se compare quel simbolo :asd:

Solo se non hai corrente a casa*, ho letto io, altrimenti si può ignorare :snob:



*e grazie, se non ho corrente a casa te credo che vi sfondo i timpani di chiamate... :bua:

Necronomicon
23-01-17, 16:50
Ma in compenso ho il contatore cinese.

koba44
23-01-17, 19:52
Io il riscaldamento+ACS ce l'ho tramite pompa di calore quindi sfrutto il fotovoltaico al 100%

Pompa di calore quando fuori è sotto lo zero? o anche sotto i 10 gradi? Funziona?

MrVermont
23-01-17, 20:00
Pompa di calore quando fuori è sotto lo zero? o anche sotto i 10 gradi? Funziona?


L'abbiamo in ufficio e ti dico: sotto zero non funge. Sopra lo zero funge.

koba44
23-01-17, 22:23
L'abbiamo in ufficio e ti dico: sotto zero non funge. Sopra lo zero funge.

Mi sa che a certe latitudini/altezze c'è stocazzo da pompare...

Arnald
24-01-17, 15:45
Pompa di calore quando fuori è sotto lo zero? o anche sotto i 10 gradi? Funziona?


L'abbiamo in ufficio e ti dico: sotto zero non funge. Sopra lo zero funge.

Dipende dal modello. alcune funzionano anche vicino a -10, ma non ha senso mettere una PdC tradizionale in certi posti, hanno rendimenti inferiori ad una caldaia di 20 anni fa.
Meglio guardare al geotermico, se ci sono le condizioni.

koba44
24-01-17, 18:22
Meglio guardare al geotermico, se ci sono le condizioni.

Le condizioni quali sono, in genere? Altezza slm? Sismicità? Quanto profondo si scava?

Lewyn
24-01-17, 18:49
Gradiente geotermico più alto del normale

koba44
24-01-17, 21:44
Gradiente geotermico più alto del normale

Campi Flegrei? asd

alberace
25-01-17, 10:15
il blog dell'ENI.

https://www.eniday.com/it/

Kayato
25-01-17, 17:52
Visto che sia in ballo.....riscaldamento acceso o spento di notte?

Necronomicon
25-01-17, 18:04
Io spengo, non ha senso. Programma affinché si accenda un'ora prima di svegliarti, se proprio vuoi trovare caldo al mattino

Kayato
25-01-17, 18:10
Io spengo, non ha senso. Programma affinché si accenda un'ora prima di svegliarti, se proprio vuoi trovare caldo al mattino

Il discorso che di solito si fa che "quanto bruci alla mattina per tornare in temperatura è più di quello che consumeresti per mantenerla durante la notte"
Alla fine secondo me è un discorso che varia da caso a caso, sopratutto quanto disperde la casa (o meglio le zone riscaldate) e dalle abitudini, ovvero se alla mattina di serve giusto una fiammata per 30 minuti che poi non rimane più in casa nessuno.

Chiwaz
25-01-17, 18:40
Visto che sia in ballo.....riscaldamento acceso o spento di notte?

Abbassato, non spento. Ma questo dipende dal fatto che il riscaldamento a pavimento ha un'inerzia termica enorme, se avessi i caloriferi lo spegnerei.

Firestorm
25-01-17, 19:34
Visto che sia in ballo.....riscaldamento acceso o spento di notte?
Cronotermostato e passa la paura la notte temperatura più bassa e costante ma dipende anche da dove sei oggi per la prima volta da 15 giorni siamo arrivati sopra zero di giorno da me.
È tra 4 giorni vediamo il sole dopo 2 mesi senza...:evvai:

Kayato
25-01-17, 21:12
Cronotermostato e passa la paura la notte temperatura più bassa e costante ma dipende anche da dove sei oggi per la prima volta da 15 giorni siamo arrivati sopra zero di giorno da me.
È tra 4 giorni vediamo il sole dopo 2 mesi senza...:evvai:

Appunto, varia molto dai casi.

sacramen
26-01-17, 16:48
Eh, ho capito che dipende dalle persone, ma mica si possono montare/smontare pannelli ogni volta che varia il numero di inquilini. Indovina un po' quanti inquilini per ogni appartamento verrebbero dichiarati al momento di richiedere l'abitabilità, anche per appartamenti di 300mq?
Megic Italy, appunto :asd:(a parte che generalmente tutte queste leggi sono recepimenti di normative Europee).

Eccome se varia!
E sì, la stessa casa che a Catania si becca una classe A, magari a Torino non è neanche a norma.
Vabbè, questo è un punto su cui è inutile discutere... come si calcola la classe energetica lo si trova sulla 192/2005, 90/2013 e compagnia bella.


Maledetta realtà, sempre a mettermi i bastoni fra le ruote! :mad:
:asd:
Comunque da quanto mi dici abiti in posti al limite della abitabilità della specie umana. Tuo padre spende davvero 3000 € di riscaldamento + legna? :bua:


4/500 di consumi, togliendo i costi fissi, o di bolletta? Perchè con la 6kw una grossa fetta di quei 4/500 € è proprio il sovracosto della maggior potenza disponibile.


In teoria il prossimo step di ̶i̶n̶c̶u̶l̶a̶t̶e̶ adeguamenti è il 2021, con l'abbassamento della trasmittanza ammissibile.
In pratica probabilmente ci saranno delle proroghe.
Ad esempio, hanno prorogato per un anno una verifica rognosa sul consumo per l'acqua calda... semplificando estremamente, devi avere tanti pannelli solari da comprire almeno metà dell'energia termica necessaria per raffrescamento e riscaldamento. Se fosse scattata quest'anno come da programma sarebbe stato un bel casino far tornare i conti nelle ristrutturazioni di vecchie case.
Insomma, tuo fratello deve sbrigarsi. :bua:

Scusami, prima mi dici che la classe energetica si valuta sui consumi poi però la legge parla di trasmittanza... Sono 2 cose differenti. O meglio, i consumi sono direttamente collegati alla trasmittanza.
I consumi sono influenzati da tante variabili (n° inquilini, stagioni variabili, luogo di costruzione a parità di zona climatica ecc...) mentre la trasmittanza è influenzata dalla qualità costruttiva.
Se la classe energetica viene valutata in base ai consumi beh, è per questo che le cose non quadrano. Anche perchè secondo le prossime normative si dovrà presentare il progetto della casa in classe "A" PRIMA di andare ad abitarci. Con quale criterio si stabiliscono consumi da classe "A" col progetto in mano?
Ed è questo il ridicolo, perchè è la stessa cosa del prevedere i consumi elettrici o di gas per rimpiazzarli col fotovoltaico o solare termico...

Arnald
26-01-17, 19:11
Scusami, prima mi dici che la classe energetica si valuta sui consumi poi però la legge parla di trasmittanza... Sono 2 cose differenti. O meglio, i consumi sono direttamente collegati alla trasmittanza.
I consumi sono influenzati da tante variabili (n° inquilini, stagioni variabili, luogo di costruzione a parità di zona climatica ecc...) mentre la trasmittanza è influenzata dalla qualità costruttiva.
Se la classe energetica viene valutata in base ai consumi beh, è per questo che le cose non quadrano. Anche perchè secondo le prossime normative si dovrà presentare il progetto della casa in classe "A" PRIMA di andare ad abitarci. Con quale criterio si stabiliscono consumi da classe "A" col progetto in mano?
Ed è questo il ridicolo, perchè è la stessa cosa del prevedere i consumi elettrici o di gas per rimpiazzarli col fotovoltaico o solare termico...

La casa deve rispondere a molti requisiti, alcuni dei quali sono un consumo della cosiddetta "Energia primaria" e la trasmittanza termica limite delle strutture.
Quello che dà la classe è il consumo di energia fossile atteso, confrontato con un edificio "di riferimento" con caratteristiche paragonabili.
Sono concetti ostici anche per tecnici non specializzati, non puoi cercare di capire tutto, mi dispiace. Non è questione di buona volontà o intelligenza, ci sono troppi concetti a monte di ogni cosa. Forse ti confondi con i consumi effettivi e i consumi attesi. Per farti capire, la classe energetica è un po' come il consumo dichiarato delle auto. Non va preso come bibbia, spesso non è uguale al dichiarato, ma può essere utile per confrontare una panda con un 3000 turbo benzina.
Comunque è sempre stato necessario prevedere i consumi e la classe energetica prima di iniziare a costruire, non capisco perchè ti scandalizzi tanto. Prima fai una casa e poi vedi in che classe è? E se non risulta a norma cosa fai, butti giù tutto? :asd:

Chiwaz
26-01-17, 19:45
La casa deve rispondere a molti requisiti, alcuni dei quali sono un consumo della cosiddetta "Energia primaria" e la trasmittanza termica limite delle strutture.
Quello che dà la classe è il consumo di energia fossile atteso, confrontato con un edificio "di riferimento" con caratteristiche paragonabili.
Sono concetti ostici anche per tecnici non specializzati, non puoi cercare di capire tutto, mi dispiace. Non è questione di buona volontà o intelligenza, ci sono troppi concetti a monte di ogni cosa. Forse ti confondi con i consumi effettivi e i consumi attesi. Per farti capire, la classe energetica è un po' come il consumo dichiarato delle auto. Non va preso come bibbia, spesso non è uguale al dichiarato, ma può essere utile per confrontare una panda con un 3000 turbo benzina.
Comunque è sempre stato necessario prevedere i consumi e la classe energetica prima di iniziare a costruire, non capisco perchè ti scandalizzi tanto. Prima fai una casa e poi vedi in che classe è? E se non risulta a norma cosa fai, butti giù tutto? :asd:

Adesso è cambiata la normativa, si fa ancora il confronto con l'edificio di riferimento?

sacramen
26-01-17, 19:54
La casa deve rispondere a molti requisiti, alcuni dei quali sono un consumo della cosiddetta "Energia primaria" e la trasmittanza termica limite delle strutture.
Quello che dà la classe è il consumo di energia fossile atteso, confrontato con un edificio "di riferimento" con caratteristiche paragonabili.
Sono concetti ostici anche per tecnici non specializzati, non puoi cercare di capire tutto, mi dispiace. Non è questione di buona volontà o intelligenza, ci sono troppi concetti a monte di ogni cosa. Forse ti confondi con i consumi effettivi e i consumi attesi. Per farti capire, la classe energetica è un po' come il consumo dichiarato delle auto. Non va preso come bibbia, spesso non è uguale al dichiarato, ma può essere utile per confrontare una panda con un 3000 turbo benzina.
Comunque è sempre stato necessario prevedere i consumi e la classe energetica prima di iniziare a costruire, non capisco perchè ti scandalizzi tanto. Prima fai una casa e poi vedi in che classe è? E se non risulta a norma cosa fai, butti giù tutto? :asd:

Non è che mi scandalizzo se si fa una previsione dei consumi, dico che utilizzarli per stabilire la classe energetica è una boiata :asd:
Anche perché cosa dovrei farmene allora dei calcoli di dispersione che hanno redatto sul mio progetto? :bua:

Aggiungo: il consumo dichiarato delle auto di per se è fuorviante ma è un test replicabile. Non ha alcun senso con la realtà perchè nessuno sta a 80 km/h fissi in 4° marcia sui rulli ma hai la possibilità di scoprire se il costruttore ha sparato cifre a caso o no perchè ti basta metterla al banco.
Una casa non la puoi mettere sul banco e provarla come un'auto :bua: quindi se per le auto è fuorviante per le case è fuori di testa :asd:
Anche perchè se il confronto va fatto con un edificio di riferimento, su una zona climatica di riferimento, che razza di risultato puoi ottenere? Non sarà solo fuorviante, sarà completamente sbagliato!
E comunque non sono proprio ostici come concetti, sono concetti da termotecnici. Concetti che in fase di progettazione dovrebbero spiegarti perchè se il tuo obiettivo è una classe A devi anche scendere a compromessi fra quello che tu vorresti avere e quello che tu puoi avere.

Arnald
27-01-17, 10:51
Adesso è cambiata la normativa, si fa ancora il confronto con l'edificio di riferimento?

Yeppa. :sisi:


Non è che mi scandalizzo se si fa una previsione dei consumi, dico che utilizzarli per stabilire la classe energetica è una boiata :asd:
Anche perché cosa dovrei farmene allora dei calcoli di dispersione che hanno redatto sul mio progetto? :bua:

Ti ci calcoli i consumi! Non capisco cosa ci sia di così astruso. :asd:

Riassunto mega semplificato: la classe energetica dipende dai consumi a metro quadro attesi dal tuo edificio, confrontati con quelli di un edificio teorico (cosiddetto edificio di riferimento), di pari esposizione, ubicazione, forma. Perchè si usa l'edificio di riferimento? Perchè non puoi confrontare i consumi a metro quadro di una villetta esposta su 6 lati a Bolzano con un appartamento in un condominio a Catania, devi armonizzare il tutto, confrontando mele con mele e pere con pere.
Ci sono vari scaglioni di consumi (A, B, C, D, E, F, G) che sono per l'appunto le classi energetiche. Esse definiscono la bontà del sistema edificio/impianto, all'interno della loro categoria omogenea (di forma, ubicazione ed esposizione). Per questo una villetta a Bolzano in classe A potrebbe benissimo avere consumi in bolletta superiori ad una villetta in classe B a Catania.
E' anche logico: se confrontassimo pedissequamente solo i consumi attesi in bolletta, a Catania potrebbero costruire con sputo e merda e impianti a carbone e risulterebbe tutto in classe A+++++, mentre a Bolzano sarebbero tutti in classe G. No buono.
Per quanto riguarda le dispersioni dell'edificio, sono suddivise in:

trasmissione attraverso l'involucro opaco (muri, soffitti, pavimenti)
Trasmissione attraverso l'involucro trasparente
Dispersione per ventilazione



Poi ci sono le dispersioni dell'impianto, che vengono contabilizzate sotto forma di "coefficiente" di rendimento. A memoria:

rendimento di distribuzione (quanto calore i tubi disperdono nel tragitto tra la caldaia e i caloriferi)
rendimento di generazione (quanta energia termica spreca la caldaia attraverso tubo di scarico e "mantello"
rendimento di emissione (quanta energia viene sprecata da caloriferi/ventilconvettori/pannelli radianti)
rendimento di regolazione ("intelligienza" del termostato)



Poi c'è l'energia gratuita data da o sole, o mare, a pizza, poi c'è l'energia recuperata da pannelli solari, poi, poi ,poi...
butti tutto nel calderone e ti esce il famoso EPgl, ovvero l'energia primaria necessaria per far funzionare tutta la baracca.
Perchè ho evidenziato primaria?
Perchè l'energia primaria è la quantità di energia non rinnovabile (petrolio o gas, fondamentalmente). Se l'unico paletto per stabilire la classe energetica di un edificio fosse la quantità di energia primaria consumata si potrebbero fare i muri con la merda e lo sputo e poi riempire il tutto di pannelli solari (che è un po' l'approccio del praticone che, con la villetta anni 60, crede di risparmiare mettendo il fotovoltaico. AHAHAHAH) "Non brucio gas, sono ecologico!" no, cazzone, prima di pompare energia in casa vedi di smettere di disperderla! Produrre pannelli solari inquina, smaltirli pure. Non va bene.
Quindi ci sono tante altre verifichette, tra cui la trasmittanza limite di pareti e finestre. Ok, tu per far schizzare in alto la classe energetica puoi anche riempire il giardino di pannelli solari, ma devi farmi un involucro decente, allo stesso tempo. E devi anche prevedere abbastanza finestre da sfruttare l'apporto gratuito del sole, ma non troppe, perchè altrimenti d'estate cuoci. E poi e poi e poi... Devo lavorare. Ciao :business:

Kayato
27-01-17, 13:13
Meanwhile.......
http://www.linkiesta.it/it/article/2017/01/26/calabria-ala-scolastica-abbandonata-da-13-anni-con-i-termosifoni-acces/33045/

sacramen
27-01-17, 13:15
Ci sono vari scaglioni di consumi (A, B, C, D, E, F, G) che sono per l'appunto le classi energetiche. Esse definiscono la bontà del sistema edificio/impianto, all'interno della loro categoria omogenea (di forma, ubicazione ed esposizione). Per questo una villetta a Bolzano in classe A potrebbe benissimo avere consumi in bolletta superiori ad una villetta in classe B a Catania.
E' anche logico: se confrontassimo pedissequamente solo i consumi attesi in bolletta, a Catania potrebbero costruire con sputo e merda e impianti a carbone e risulterebbe tutto in classe A+++++, mentre a Bolzano sarebbero tutti in classe G. No buono.


Ooohh là, finalmente una risposta coi controcojones :sisi:
Io sto dicendo proprio questo, le classi energetiche non stabiliscono a priori i consumi, stabiliscono la trasmittanza di tutto il sistema casa con l'ambiente nella quale è sbattuta. E DI CONSEGUENZA ne vengono fuori i consumi. Una casa in classe A a Bolzano lo sarà sicuramente a parità di progetto anche a Catania ma non è vero il contrario.
Ora, il problema è che girando per fiere/internet è il festival della cazzata perchè ormai chiunque ti promette il cielo spendendo un cazzo. E' entrato nell'immaginario collettivo che la Classe A sia sinonimo di "costo zero", così te le spacciano ed i risultati sono incredibili. Al punto che di forum bloccati per diffamazione da parte di clienti insoddisfatti (in realtà si sono resi conto di aver preso la classica inculata :bua:) ne è pieno il web.
Quello che manca nella cultura generale è appunto il concetto della trasmittanza ammissibile e contemporaneamente il fatto che puoi avere il miglior sistema di riscaldamento mai inventato ma che se lo metti in una struttura costruita appunto con lo sputo e merda non ti servirà a niente.
Pure mio zio voleva accettare l'offerta di Enel che per soli 20k euro ti montava la pompa di calore e pannelli fotovoltaici per azzerarti i consumi di riscaldamento :facepalm:, l'avevano intortato per bene, con le detrazioni fiscali poi... Ma quando gli ho spiegato che la pompa di calore va bene quando hai mandate fino ad un massimo di 35°/40° ha capito subito che sulla sua casa di 40 anni fa, senza isolamento e con i termosifoni, FORSE non era così conveniente :chebotta:

Che era la mia critica iniziale sull'obbligo di installare fotovoltaico/solare termico. Io non volevo installare il fotovoltaico, sono stato costretto. A prescindere che costruissi una casa in classe A o G. Gli attuali incentivi sono ridicoli e non valgono l'investimento. La pompa di calore l'ho installata al posto della caldaia a gas proprio perchè in quel modo riuscivo a sfruttare l'autoconsumo del fotovoltaico altrimenti ero costretto ad installare ANCHE il solare termico per una cifra complessiva quasi equivalente. Abbatto i consumi? Certo. Li abbatto completamente? Assolutamente no perchè il fotovoltaico attualmente è una cazzata.
Per recuperare i consumi elettrici a me converrebbe maggiormente l'eolico visto che nella mia zona c'è sempre vento. Però per la legge italiana l'eolico non è contemplato quindi in sede di progetto dovrei prevedere minimo 3kw di fotovoltaico (ora non conosco il prezzo attuale al kw ma 4 anni fa l'ho pagato 8000 euri a zero incentivi ovviamente :facepalm:) e DOPO installare l'eolico...

Quindi a cosa serve fare una previsione teorica dei consumi slegata all'effettivo utilizzo dell'abitazione quando i sistemi per il recupero dell'energia sono inadeguati (almeno per la mia zona)?
Ripeto, sono completamente d'accordo sull'obiettivo prefisso dalla legge. Sono i metodi ad essere a mio avviso completamente sbagliati...

Arnald
27-01-17, 17:47
Ooohh là, finalmente una risposta coi controcojones :sisi:
Io sto dicendo proprio questo, le classi energetiche non stabiliscono a priori i consumi, stabiliscono la trasmittanza di tutto il sistema casa con l'ambiente nella quale è sbattuta. E DI CONSEGUENZA ne vengono fuori i consumi. Una casa in classe A a Bolzano lo sarà sicuramente a parità di progetto anche a Catania ma non è vero il contrario.
Ora, il problema è che girando per fiere/internet è il festival della cazzata perchè ormai chiunque ti promette il cielo spendendo un cazzo. E' entrato nell'immaginario collettivo che la Classe A sia sinonimo di "costo zero", così te le spacciano ed i risultati sono incredibili. Al punto che di forum bloccati per diffamazione da parte di clienti insoddisfatti (in realtà si sono resi conto di aver preso la classica inculata :bua:) ne è pieno il web.
Quello che manca nella cultura generale è appunto il concetto della trasmittanza ammissibile e contemporaneamente il fatto che puoi avere il miglior sistema di riscaldamento mai inventato ma che se lo metti in una struttura costruita appunto con lo sputo e merda non ti servirà a niente.
Pure mio zio voleva accettare l'offerta di Enel che per soli 20k euro ti montava la pompa di calore e pannelli fotovoltaici per azzerarti i consumi di riscaldamento :facepalm:, l'avevano intortato per bene, con le detrazioni fiscali poi... Ma quando gli ho spiegato che la pompa di calore va bene quando hai mandate fino ad un massimo di 35°/40° ha capito subito che sulla sua casa di 40 anni fa, senza isolamento e con i termosifoni, FORSE non era così conveniente :chebotta:

Che era la mia critica iniziale sull'obbligo di installare fotovoltaico/solare termico. Io non volevo installare il fotovoltaico, sono stato costretto. A prescindere che costruissi una casa in classe A o G. Gli attuali incentivi sono ridicoli e non valgono l'investimento. La pompa di calore l'ho installata al posto della caldaia a gas proprio perchè in quel modo riuscivo a sfruttare l'autoconsumo del fotovoltaico altrimenti ero costretto ad installare ANCHE il solare termico per una cifra complessiva quasi equivalente. Abbatto i consumi? Certo. Li abbatto completamente? Assolutamente no perchè il fotovoltaico attualmente è una cazzata.
Per recuperare i consumi elettrici a me converrebbe maggiormente l'eolico visto che nella mia zona c'è sempre vento. Però per la legge italiana l'eolico non è contemplato quindi in sede di progetto dovrei prevedere minimo 3kw di fotovoltaico (ora non conosco il prezzo attuale al kw ma 4 anni fa l'ho pagato 8000 euri a zero incentivi ovviamente :facepalm:) e DOPO installare l'eolico...

Quindi a cosa serve fare una previsione teorica dei consumi slegata all'effettivo utilizzo dell'abitazione quando i sistemi per il recupero dell'energia sono inadeguati (almeno per la mia zona)?
Ripeto, sono completamente d'accordo sull'obiettivo prefisso dalla legge. Sono i metodi ad essere a mio avviso completamente sbagliati...

Beh, accanto alla classe energetica solitamente c'è (e se non c'è bisogna richiederla) anche la quantità di kWh/m2 di consumi attesi.
Purtroppo la maggiora parte della gente non solo non sa "leggere" le informazioni che gli vengono date, ma non sa neanche cosa deve chiedere.
D'altro canto la classificazione A B C D è di immediata comprensione e comunque rispecchia davvero la qualità di una certa tipologia di casa in una certa ubicazione.
Sulla lacuna dell'eolico invece ti do pienamente ragione.

koba44
27-01-17, 19:06
Siete tutti in regola con le manette ai termosifoni?

gmork
27-01-17, 19:34
se dici i contabilizzatori di calore hanno prorogato di sei mesi, a quanto so.

Necronomicon
27-01-17, 19:39
Le che?

sacramen
27-01-17, 20:07
Beh, accanto alla classe energetica solitamente c'è (e se non c'è bisogna richiederla) anche la quantità di kWh/m2 di consumi attesi.
Purtroppo la maggiora parte della gente non solo non sa "leggere" le informazioni che gli vengono date, ma non sa neanche cosa deve chiedere.
D'altro canto la classificazione A B C D è di immediata comprensione e comunque rispecchia davvero la qualità di una certa tipologia di casa in una certa ubicazione.
Sulla lacuna dell'eolico invece ti do pienamente ragione.
È appunto questa la mia paura, per me quando diventerà obbligatoria la classe A sarà un bagno di sangue perché la gente non sa nemmeno da che parte iniziare. E sul sogno dei consumi ridotti ci saranno famiglie che prenderanno sonore inchiulate, tanto ci sarà sempre la scusa pronta sui consumi ipotizzati che differiscono da quelli reali e bla bla bla... Scene viste ormai troppe volte in Italia...

Kayato
28-01-17, 00:34
Quello però è un problema più generale che riguarda molteplici aspetti del paese: dal cittadino che se ne sbatte o non è in grado di informarsi a la poca tutela del consumatore che è preda facile di qualsiasi malintenzionato.

sacramen
28-01-17, 08:41
Quello però è un problema più generale che riguarda molteplici aspetti del paese: dal cittadino che se ne sbatte o non è in grado di informarsi a la poca tutela del consumatore che è preda facile di qualsiasi malintenzionato.

Certo, ma qui sono almeno 3 anni che c'è questa modifica da recepire e nessuno ha ancora sentito nulla. Poi sono cavoli tuoi che non ti informi, non di quelli che ti vendono la casa che se ne stanno zitti il più possibile...
Siamo la patria dell'inchiulata...

Arnald
28-01-17, 09:53
È appunto questa la mia paura, per me quando diventerà obbligatoria la classe A sarà un bagno di sangue perché la gente non sa nemmeno da che parte iniziare. E sul sogno dei consumi ridotti ci saranno famiglie che prenderanno sonore inchiulate, tanto ci sarà sempre la scusa pronta sui consumi ipotizzati che differiscono da quelli reali e bla bla bla... Scene viste ormai troppe volte in Italia...

La gente non deve iniziare proprio da niente, deve affidarsi a dei tecnici che sappiano di cosa parlano e che siano liberi da conflitti di interessi. Ci si fa accompagnare dal meccanico a spendere 15k € per un'auto e poi si ha paura di chiamare un geom/arch/ing per spenderne 200k su una casa. Bizzarro...


Quello però è un problema più generale che riguarda molteplici aspetti del paese: dal cittadino che se ne sbatte o non è in grado di informarsi a la poca tutela del consumatore che è preda facile di qualsiasi malintenzionato.

A me sembra più tutelato oggi, il consumatore, che per quanto non perfetta, se costruisce una casa ha un qualcosa di solido e relativamente efficiente. Se poi qualcuno vuole ritornare ai condomini anni 50 e le caldaie a gasolio boh, faccia pure...
La normativa non è perfetta, perchè non è possibile ricomprendere tutte le casistiche possibili e immaginabili e soddisfare tutte le esigenze. Ma ad un certo punto entra anche in gioco la capacità e la volontà di chi progetta, che dovrebbe sopperire alle mancanze della norma. Nelle relazioni di efficienza energetica c'è un capitolo apposito per le deroghe, che se opportunamente motivate, possono essere concesse. Penso ai pannelli solari per una casa esposta unicamente a Nord o in ombra per la maggior parte dell'anno.
Da ciò che ho potuto vedere fin'ora (sono relativamente nuovo, nella professione) mi sento di condannare le normative tecniche sull'edilizia, al momento. Il problema è il fardello di edilizia a basso costo del dopoguerra che ci ritroviamo sul groppone, semai. Roba da far accapponare i capelli (cit.).

Kayato
28-01-17, 10:03
La gente non deve iniziare proprio da niente, deve affidarsi a dei tecnici che sappiano di cosa parlano e che siano liberi da conflitti di interessi. Ci si fa accompagnare dal meccanico a spendere 15k € per un'auto e poi si ha paura di chiamare un geom/arch/ing per spenderne 200k su una casa. Bizzarro...



A me sembra più tutelato oggi, il consumatore, che per quanto non perfetta, se costruisce una casa ha un qualcosa di solido e relativamente efficiente. Se poi qualcuno vuole ritornare ai condomini anni 50 e le caldaie a gasolio boh, faccia pure...
La normativa non è perfetta, perchè non è possibile ricomprendere tutte le casistiche possibili e immaginabili e soddisfare tutte le esigenze. Ma ad un certo punto entra anche in gioco la capacità e la volontà di chi progetta, che dovrebbe sopperire alle mancanze della norma. Nelle relazioni di efficienza energetica c'è un capitolo apposito per le deroghe, che se opportunamente motivate, possono essere concesse. Penso ai pannelli solari per una casa esposta unicamente a Nord o in ombra per la maggior parte dell'anno.
Da ciò che ho potuto vedere fin'ora (sono relativamente nuovo, nella professione) mi sento di condannare le normative tecniche sull'edilizia, al momento. Il problema è il fardello di edilizia a basso costo del dopoguerra che ci ritroviamo sul groppone, semai. Roba da far accapponare i capelli (cit.).

Il mio era un discorso generale, non solo in ambito edile. Se una persona non è un minimo competente in materia rischia di farsi fregare e quando se ne accorgerà (tardi) di solito va a finire che dovrà pagare una seconda volta per un lavoro fatto bene.

koba44
28-01-17, 11:27
se costruisce una casa ha un qualcosa di solido e relativamente efficiente. Se poi qualcuno vuole ritornare ai condomini anni 50 e le caldaie a gasolio boh, faccia pure...
Il problema è il fardello di edilizia a basso costo del dopoguerra che ci ritroviamo sul groppone, semai. Roba da far accapponare i capelli (cit.).

Io maledico l'esistenza del foratino.

Il mattone pieno o il masso di fiume garantivano ottimo isolamento soprattutto acustico.

Ho vissuto per un anno in un appartamento evidentemente ottenuto per divisione, quindi con parete verso l'appartamento gemello piuttosto sottile, e con a fianco coppia con lei urlatrice. La tristezza...

Arnald
28-01-17, 11:57
Io maledico l'esistenza del foratino.

Il mattone pieno o il masso di fiume garantivano ottimo isolamento soprattutto acustico.

Ho vissuto per un anno in un appartamento evidentemente ottenuto per divisione, quindi con parete verso l'appartamento gemello piuttosto sottile, e con a fianco coppia con lei urlatrice. La tristezza...

L'isolamento acustico è l'unica caratteristica positiva di mattoni pieni e pietre. Dal punto di vista termico e strutturale sono un disastro.
Purtroppo l'acustica in Italia è completamente snobbata, nonostante la normativa ci sia da quasi trent'anni. E non vedo margini di miglioramento.

sacramen
28-01-17, 21:22
La gente non deve iniziare proprio da niente, deve affidarsi a dei tecnici che sappiano di cosa parlano e che siano liberi da conflitti di interessi. Ci si fa accompagnare dal meccanico a spendere 15k € per un'auto e poi si ha paura di chiamare un geom/arch/ing per spenderne 200k su una casa. Bizzarro...

Ci si fa accompagnare dal meccanico a comprare un auto usata, non nuova. Per quella nuova ci si affida al concessionario.
Ed io di auto nuove che fan schifo in concessionaria non ne ho mai sentite, ma di gente che ammette di aver fatto una cazzata sì :roll:

koba44
29-01-17, 08:51
L'isolamento acustico è l'unica caratteristica positiva di mattoni pieni e pietre. Dal punto di vista termico e strutturale sono un disastro.

Be', termicamente meglio del foratino mi auguro!


Purtroppo l'acustica in Italia è completamente snobbata, nonostante la normativa ci sia da quasi trent'anni. E non vedo margini di miglioramento.
Come ha scritto Orologio, è praticamente impossibile farsi valere rispetto a vicini chiassosi.

Diabolik
29-01-17, 10:44
L'isolamento acustico è l'unica caratteristica positiva di mattoni pieni e pietre. Dal punto di vista termico e strutturale sono un disastro.
Purtroppo l'acustica in Italia è completamente snobbata, nonostante la normativa ci sia da quasi trent'anni. E non vedo margini di miglioramento.

Tutte le case dovrebbero essere fatte da bei blocchi grossi di pietra :snob:

gmork
29-01-17, 10:50
legno e pietre a secco per delle vere case ecocompatibili.

alberace
29-01-17, 10:54
fieno :sisi:

http://www.repubblica.it/ambiente/2015/05/07/news/casa_di_paglia_roma-113754187/

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Arnald
29-01-17, 14:41
Be', termicamente meglio del foratino mi auguro!

Ni.
In regime invernale una tramezza da 10 cm avrebbe le stesse prestazioni termiche di un muro di pietra da 45 cm, circa 2,5 W/m2k. Una muratura a camera d'aria dei palazzacci anni 50 ha trasmittanza di circa 1,0 w/m2k. La norma attualmente è lo 0,3 all'ìincirca.
Tanto per capire in che baracche vive gran parte del popolo italico...
Certo, in estate la musica cambia per via dello sfasameto termico delle murature pesanti.

Diabolik
29-01-17, 14:45
Ni.
In regime invernale una tramezza da 10 cm avrebbe le stesse prestazioni termiche di un muro di pietra da 45 cm, circa 2,5 W/m2k. Una muratura a camera d'aria dei palazzacci anni 50 ha trasmittanza di circa 1,0 w/m2k. La norma attualmente è lo 0,3 all'ìincirca.
Tanto per capire in che baracche vive gran parte del popolo italico...
Certo, in estate la musica cambia per via dello sfasameto termico delle murature pesanti.

...e considerato che almeno mezza Italia ha medie estive sopra i 30C... :asd:

(comunque credo che le "prestazioni" cambino anche notevolmente a seconda del tipo di pietra)

koba44
29-01-17, 19:26
Ni.
In regime invernale una tramezza da 10 cm avrebbe le stesse prestazioni termiche di un muro di pietra da 45 cm, circa 2,5 W/m2k. Una muratura a camera d'aria dei palazzacci anni 50 ha trasmittanza di circa 1,0 w/m2k. La norma attualmente è lo 0,3 all'ìincirca.

Grazie per la precisazione.

In effetti l'aria isola bene e la roccia è un blocco continuo.

Ho trovato questo bello schemino. La muratura in pietra è davvero lammerda!

http://espertocasaclima.com/wp-content/uploads/2009/04/tabella_comparativa-materiali-estate-inverno.gif

Mastro Razza
29-01-17, 20:23
Interessante, qualcuno saprebbe dirmi quali sono i criteri per determinare la classe energetica di una casa?

A casa mia ad esempio , abbiamo fatto mettere una coibentazione fatta da 10-15 cm di lana di roccia con foglio di alluminio , non conosco il nome tecnico ,
a cui e' stata aggiunta poi un'altra parete in foratini, praticamente ora ho i muri spessi mezzo metro,
ma questa e' stata aggiunta solo lateralmente e non ad esempio sul soffitto sotto un balcone ed il tetto.

Gli infissi sono nuovi e tengono bene poi , mentre le porte blindate pare che facciano entrare un po' di aria (spifferi) , comunque ho un doppio ingresso .

Per il resto che altro occorrerebbe per andare in classe A?

koba44
29-01-17, 20:47
fieno :sisi:

http://www.repubblica.it/ambiente/2015/05/07/news/casa_di_paglia_roma-113754187/


La paglia ha 0,12 W/mK, fa cagare rispetto ai materiali più banali come il polistirene (derivato dal petrolio).
Bella la foto di confronto col palazzo vicino che dev'essere lammerda della mmerda!

alberace
29-01-17, 20:50
praticamente tutti gli edifici di roma :asd:

Chiwaz
29-01-17, 21:56
Io maledico l'esistenza del foratino.

Il mattone pieno o il masso di fiume garantivano ottimo isolamento soprattutto acustico.

Ho vissuto per un anno in un appartamento evidentemente ottenuto per divisione, quindi con parete verso l'appartamento gemello piuttosto sottile, e con a fianco coppia con lei urlatrice. La tristezza...

Basta una parete Knauf per non sentire gli ululati del vicino, eh? :asd:

- - - Aggiornato - - -


L'isolamento acustico è l'unica caratteristica positiva di mattoni pieni e pietre. Dal punto di vista termico e strutturale sono un disastro.
Purtroppo l'acustica in Italia è completamente snobbata, nonostante la normativa ci sia da quasi trent'anni. E non vedo margini di miglioramento.

Adesso sta cominciando a formarsi una discreta quantità di sentenze con acquirenti rimborsati anche del 30% del valore dell'immobile, ti assicuro che i costruttori cominciano a farci caso :asd:

koba44
29-01-17, 22:21
Basta una parete Knauf per non sentire gli ululati del vicino, eh? :asd:

Ero in affitto, anzi pagava l'azienda, e me ne andai dopo tot, però la sofferenza.. :(

koba44
29-01-17, 22:30
Adesso sta cominciando a formarsi una discreta quantità di sentenze con acquirenti rimborsati anche del 30% del valore dell'immobile, ti assicuro che i costruttori cominciano a farci caso :asd:

Bene, perché anche la roba di recente costruzione è lammerda.

Arnald
29-01-17, 22:56
Interessante, qualcuno saprebbe dirmi quali sono i criteri per determinare la classe energetica di una casa?

A casa mia ad esempio , abbiamo fatto mettere una coibentazione fatta da 10-15 cm di lana di roccia con foglio di alluminio , non conosco il nome tecnico ,
a cui e' stata aggiunta poi un'altra parete in foratini, praticamente ora ho i muri spessi mezzo metro,
ma questa e' stata aggiunta solo lateralmente e non ad esempio sul soffitto sotto un balcone ed il tetto.

Gli infissi sono nuovi e tengono bene poi , mentre le porte blindate pare che facciano entrare un po' di aria (spifferi) , comunque ho un doppio ingresso .

Per il resto che altro occorrerebbe per andare in classe A?

Sicuramente sarebbe necessario coibentare il soffitto e il pavimento, se non dà su altre unità immobiliari riscaldate.
Per quanto riguarda l'impianto magari pensare ad integrare la calderina a gas con una stufa a pellet. Anche un sistema di regolazione con termostato "intelligente" abbinato alle valvole termostatiche potrebbe essere una soluzione.
Detto francamente, una volta coibentato l'involucro sei già ad un ottimo punto. Intervenire solo per il gusto di aumentare l'efficienza è nella maggior parte dei casi economicamente controproducente, se non coincide con ristrutturazioni o sostituzioni per fine vita naturale di qualche elemento.
Io non tapperei lo spiffero della porta di ingresso. Una delle cause principali della formazione di muffe è la mancanza di ricircolo d'aria. Gli spifferi in certi casi sono un male necessario, a meno di non installare delle macchine di ventilazione forzata (aggeggi molto utili, sarebbe bene che si diffondessero maggiormente).

- - - Aggiornato - - -




Adesso sta cominciando a formarsi una discreta quantità di sentenze con acquirenti rimborsati anche del 30% del valore dell'immobile, ti assicuro che i costruttori cominciano a farci caso :asd:

Solo perchè hai le mani in pasta e vai a fare la spia. :snob:

Chiwaz
30-01-17, 18:21
Bene, perché anche la roba di recente costruzione è lammerda.

Boh, dipende.

Kayato
30-01-17, 23:50
Bhe i condomini degli ultimi 10 anni sono fatti abbastanza con il sedere, non saprei dei materiali, sul resto c'è poco da discutere.

Arnald
31-01-17, 08:41
http://i.imgur.com/qMKXZKh.gif

In che senso? Non mi sembra che i condomini in tutto l'arco del 1900 abbiano brillato per qualità costruttiva.

Chiwaz
31-01-17, 10:23
Bhe i condomini degli ultimi 10 anni sono fatti abbastanza con il sedere, non saprei dei materiali, sul resto c'è poco da discutere.

Ehm, che cazzo stai a dì ? :asd:

Kayato
31-01-17, 10:37
Che ti devo dire Chiwaz, che qui dentro sei l'unico a vederla diversamente.

Mastro Razza
31-01-17, 11:35
evabbe' , il mio condominio ha quasi 10 anni ed e' fatto accazzo,

ce l'hanno consegnato grezzo , per questo la maggior parte delle persone l'ha rifinito dentro usando sputo e merda ,

io sono uno dei pochi che abbia almeno messo una coibentazione sui muri

Mastro Razza
31-01-17, 11:46
Sicuramente sarebbe necessario coibentare il soffitto e il pavimento, se non dà su altre unità immobiliari riscaldate.
Per quanto riguarda l'impianto magari pensare ad integrare la calderina a gas con una stufa a pellet. Anche un sistema di regolazione con termostato "intelligente" abbinato alle valvole termostatiche potrebbe essere una soluzione.
Detto francamente, una volta coibentato l'involucro sei già ad un ottimo punto. Intervenire solo per il gusto di aumentare l'efficienza è nella maggior parte dei casi economicamente controproducente, se non coincide con ristrutturazioni o sostituzioni per fine vita naturale di qualche elemento.
Io non tapperei lo spiffero della porta di ingresso. Una delle cause principali della formazione di muffe è la mancanza di ricircolo d'aria. Gli spifferi in certi casi sono un male necessario, a meno di non installare delle macchine di ventilazione forzata (aggeggi molto utili, sarebbe bene che si diffondessero maggiormente).

- - - Aggiornato - - -



Solo perchè hai le mani in pasta e vai a fare la spia. :snob:

THX,

ho parlato ieri con un mio amico architetto e mi ha detto che probabilmente sul soffitto sotto il terrazzo si formerà della muffa ,
adesso che ci penso , anche il titolare della ditta dei lavori mi disse che quel punto era problematico per muffa e infiltrazioni d'acqua ,


mi ha consigliato , nel momento in cui dovessi notare muffa , di soppalcare il punto

Arnald
31-01-17, 12:06
THX,

ho parlato ieri con un mio amico architetto e mi ha detto che probabilmente sul soffitto sotto il terrazzo si formerà della muffa ,
adesso che ci penso , anche il titolare della ditta dei lavori mi disse che quel punto era problematico per muffa e infiltrazioni d'acqua ,


mi ha consigliato , nel momento in cui dovessi notare muffa , di soppalcare il punto

Immagino che intendi controsoffittare, non soppalcare.
Comunque sì. Occhio però che isolare dall'interno è sempre una procedura delicata. Il rischio di condensa interstiziale è elevato. Ti consiglio di farti fare una verifica di glaser dal tecnico (una robetta da 10 minuti, ma che ti può salvare da grattacapi). E' fondamentale anche una posa in opera precisa.
A occhio dovrebbe essere una spesa detraibile al 65%, informati anche su quello.

koba44
31-01-17, 14:13
In arrivo incentivi per il cambio caldaia. Fonte: corriere.it di oggi.

Arnald
31-01-17, 15:59
La sostituzione della caldaia è già detraibile al 65%. Non capisco quale sia la novità. :uhm:

sacramen
01-02-17, 12:51
In realtà sono al 65% se rientri nella riqualificazione energetica. Se stai facendo una restrutturazione è al 50%.
Però da quello che ho letto è valida fino al 31/12/2017, dal 1/1/2018 passa al 36% :uhm:

Comunque, per tornare sul discorso classificazioni energetiche e come vengono stabilite, ieri ho avuto modo di parlare con un impiegato di banca che aveva curato la fidejussione bancaria per la mia casa... Lui si è fatto fare una casa in legno da uno studio di geometri associati che, oltre al progetto, curavano anche la costruzione subappaltando i vari lavori ad altre ditte.
Lasciamo stare che gliel'ho sconsigliato fin da subito e vabbè, ma dalla sua aveva vari punti a suo favore: prezzo al m^2 leggermente inferiore, struttura costruita da un'azienda finlandese solida, niente fidejussione e una penale a suo favore di tot euro per ogni giorno di ritardo sulla data di fine lavori stabilita :smugranking: Figata :sisi:
A maggio 2016 doveva ancora entrarci e la penale era già arrivata 5000 euro :asd: Nel frattempo lo studio associato iniziava a perdere i pezzi, con tecnici che salutavano lasciando il fondatore (nonchè responsabile di cantiere) come unico referente...
Adesso è per avvocati, lui già ci vive in casa, la penale sul ritardo è quasi sui 20000 euro :chebotta:, ed inizia a notare i classici difetti delle case fatte col culo: guaine montate al rovescio che gli ha allagato il garage alla prima pioggia, interruttori a ridosso delle porte che ha costretto rifare del tutto, pavimenti non perfettamente in bolla dopo la posa ecc... Ovviamente problemi notati fin dall'inizio e responsabilità rimbalzate vicendevolmente dal responsabile cantiere a chi ha fatto i lavori...
Come se non bastasse il geometra gli ha assicurato che per il riscaldamento bastavano solamente dei semplici climatizzatori in ogni stanza, cosa che se da un lato è fattibilissima (anche se non si raggiunge il comfort di un impianto a pavimento) dall'altro lo ha costretto ad affidarsi per l'ACS ad un boiler con pompa di calore dedicata... montata all'interno del garage. Cosa che gli consente di avere -2° in garage :bua:

Ora, per la causa è stato costretto a far fare la perizia sulla classe energetica della casa. Risultato? Classe A4 :rotfl:
In bagno al primo piano se non tiene il climatizzatore acceso H24 avrebbe 15° :facepalm:

Ogni volta che lo incontro mi viene voglia di ridergli in faccia :asd:

Arnald
01-02-17, 16:25
I geometri che si occupano di strutture e energia sono professionisti responsabili e capaci. :sisi:
Non serve studiare certe cose, basta passione e tanta esperienza pratica. :sisi:
Poi uno le cose se le studia per conto suo, anche su internet. :sisi:
La teoria è una cosa, la PRATICA è un'altra cosa. :sisi:
Fanculo i 5 anni di università. :sisi:
E poi costano meno. :sisi:

Kayato
01-02-17, 16:43
I geometri che si occupano di strutture e energia sono professionisti responsabili e capaci. :sisi:
Non serve studiare certe cose, basta passione e tanta esperienza pratica. :sisi:
Poi uno le cose se le studia per conto suo, anche su internet. :sisi:
La teoria è una cosa, la PRATICA è un'altra cosa. :sisi:
Fanculo i 5 anni di università. :sisi:
E poi costano meno. :sisi:

5 stelle? :spy:

gmork
01-02-17, 17:10
5 anni di universita', 5 stelle. coincidenze?

Arnald
01-02-17, 17:35
Non ho capito il nesso tra essere laureato ed essere 5 stelle, semmai di solito è il contrario.

Comunque vi faccio ridere un po': conversazione con una "collega" Architetta:
-Ciao Arnald, piacere, sono Pippa (nome di fantasia).
-Ciao, piacere mio. Di cosa ti occupi tu?
-Ah, io principalmente interni, arredo ed energia.
-Ah, ma dai? Anche io mi occupo di energetica!
-Oh, che bello! Io principalmente uso il feng shui per incanalare le energie della casa, ma ultimamente sto studiando anche l'uso del colore per sfruttare al meglio le energie del nostro corpo a seconda della stanza.
https://media.giphy.com/media/SEp6Zq6ZkzUNW/giphy.gif

alberace
01-02-17, 17:37
impara il mestiere :smugranking:

Kayato
01-02-17, 17:54
Non ho capito il nesso tra essere laureato ed essere 5 stelle, semmai di solito è il contrario.

Comunque vi faccio ridere un po': conversazione con una "collega" Architetta:
-Ciao Arnald, piacere, sono Pippa (nome di fantasia).
-Ciao, piacere mio. Di cosa ti occupi tu?
-Ah, io principalmente interni, arredo ed energia.
-Ah, ma dai? Anche io mi occupo di energetica!
-Oh, che bello! Io principalmente uso il feng shui per incanalare le energie della casa, ma ultimamente sto studiando anche l'uso del colore per sfruttare al meglio le energie del nostro corpo a seconda della stanza.
https://media.giphy.com/media/SEp6Zq6ZkzUNW/giphy.gif

Era solo per quello che dicevi nei vari punti. Poi oramai il nesso laurea = persona intelligente si è perso. Basta che uno possa permettersi di studiare e poi portarsi a casa la laurea più scrausa.

Arnald
01-02-17, 19:21
Ero giusto un filo ironico, eh! :asd:
Comunque sono d'accordo che non sia valido il nesso laureato = intelligente, ci mancherebbe! Mi ci scontro tutti i giorni con dementi laureatissimi.
Il problema è chi si improvvisa. Avrei lo stesso giudizio su un Architetto che si mette a fare catasto senza aver mai frequentato dei corsi specifici e approfonditi e un bel po' di gavetta, o un ingegnere che si improvvisa direttore dei lavori senza la adeguata formazione pratica e normativa.

koba44
01-02-17, 23:05
La sostituzione della caldaia è già detraibile al 65%. Non capisco quale sia la novità. :uhm:

Leggendo mi è parso intendessero un incentivo coi soldi in bocca.

stuckmojo
02-02-17, 05:15
Ma la combo tegole Tesla, Power Wall e Model 3 non piace a nessuno?

(ovvio "quando" sara' funzionale")

https://www.tesla.com/solar?redirect=no

Arnald
02-02-17, 10:08
Beh, certo che mi piacerebbe avere una villa con parcheggio sotto casa e qualche centinaio di migliaia di euro in tasca. :asd:

Chiwaz
02-02-17, 10:44
Ma la combo tegole Tesla, Power Wall e Model 3 non piace a nessuno?

(ovvio "quando" sara' funzionale")

https://www.tesla.com/solar?redirect=no

Costi permettendo ed avendo una villetta, sarebbe figo si. Al sud Italia converrebbe che lo regalasse ENEL almeno risolve il problema degli allacci abusivi :asd:

sacramen
02-02-17, 12:24
Ma la combo tegole Tesla, Power Wall e Model 3 non piace a nessuno?

(ovvio "quando" sara' funzionale")

https://www.tesla.com/solar?redirect=no

Per me è un pò meh, IMHO è inutile senza un pacco batterie: esco di casa la mattina alle 7:15 e ci torno alle 17:15. Quand'è che sfrutterei le tegole per ricare l'auto? :uhm:
Che è un pò il problema del fotovoltaico unito agli ultimi incentivi che premiano l'autoconsumo, di fatto ti conviene se rimani a casa durante la giornata. Pregando iddio ci sia il sole, che qui da me con la nebbia in certi periodi non lo vedi anche per 2 settimane (quando magari fai 1 km e ti devi mettere gli occhiali da sole) :bua:

alberace
02-02-17, 12:28
Per me è un pò meh, IMHO è inutile senza un pacco batterie: esco di casa la mattina alle 7:15 e ci torno alle 17:15. Quand'è che sfrutterei le tegole per ricare l'auto? :uhm:
Che è un pò il problema del fotovoltaico unito agli ultimi incentivi che premiano l'autoconsumo, di fatto ti conviene se rimani a casa durante la giornata. Pregando iddio ci sia il sole, che qui da me con la nebbia in certi periodi non lo vedi anche per 2 settimane (quando magari fai 1 km e ti devi mettere gli occhiali da sole) :bua:è il power wall l'anello mancante.

Arnald
02-02-17, 12:29
Infatti ha specificato con anche il Power Wall. Al mattino accumula, alla sera arrivi e ricarichi.

sacramen
02-02-17, 13:15
è il power wall l'anello mancante.

Perchè 14 kwh di batteria (a 7500 euri installato iva inclusa) con cosa li ricarichi?
Con un fotovoltaico da 3kw arrivo a produrre 17 kwh d'estate, in questo periodo mi va di culo se arrivo a 7 :bua:
E quante batterie da 14 kwh devo prendere per ricaricare completamente i 40 kwh dell'auto (ammesso che siano 40, per la Model S partono da 60 kwh)?

alberace
02-02-17, 13:18
siamo all'inizio di un lungo percorso :sisi:
per ora è da intendere come quota per la casa.

sacramen
02-02-17, 13:21
siamo all'inizio di un lungo percorso :sisi:
per ora è da intendere come quota per la casa.

Non per come te lo spaccia Tesla :smugranking:
E se fosse solo per la casa è la scoperta dell'acqua calda, di sistemi di accumulo se ne vedono in giro già da un pò.
Però sulla convenienza boh...

alberace
02-02-17, 13:26
la apple non s'è inventata lo smartphone :party:

sacramen
02-02-17, 13:29
Infatti, l'hanno solo impacchettato meglio :rotolul:
Al punto che fa un figo bestia usare un telefono da 700 euro al pari di uno da 140 come il mio. Con minore autonomia.
Contenti loro :bua:

stuckmojo
05-02-17, 08:09
Si tratta di incrementi marginali. Ma sono sempre incrementi.

Meno si pesa sulla rete elettrica, meglio e' per tante ragioni.

Tesla offre un sistema integrato. A me l'idea piace. La tecnologia in teoria dovrebbe migliorare. Vedremo.

gmork
05-02-17, 10:50
sisi, intanto quando l'ho postato qua http://www.thegamesmachine.it/forum/piazza-tgm/17703-elon-musk-e-il-solare.html tutti a dire che era una baggianata ^^

koba44
07-02-17, 22:22
Migliaia di case a Los Angeles sono alimentate a batteria

Una nuova centrale realizzata da Tesla accumula l'energia in milioni di batterie, che la ridistribuiscono nelle ore in cui la domanda è più alta evitando blackout

http://www.ilpost.it/2017/02/07/tesla-centrale-batterie-case-los-angeles/

MrVermont
08-02-17, 14:30
Sarà divertente quando queste batterie dovranno essere smaltite :fag:

Chiwaz
08-02-17, 15:54
Si riciclano, immagino. Son metalli.

Firestorm
08-02-17, 15:59
Sarà divertente quando queste batterie dovranno essere smaltite :fag:
Se son fatte bene le ricicli

sacramen
08-02-17, 18:07
Che inizino a smaltire i pannelli fotovoltaici degli ultimi 20 anni :bua:

MrVermont
09-02-17, 14:55
Che inizino a smaltire i pannelli fotovoltaici degli ultimi 20 anni :bua:

Anche questo sarà divertente :nerd:

Ronin
17-02-17, 20:59
ok, mettiamo un po' d'ordine (in ordine rigorosamente sparso, o analfabetico, se preferite)

per chi si ricorda e anche per chi non si ricorda: da quando ho lasciato il forum, ho fatto una luminosa (?!?!?) carriera da dirigente che mi ha portato a vincere una dozzina di premi nazionali in tema di efficienza energetica, mobilità sostenibile e fonti rinnovabili; potete trovare traccia di alcune delle decine dei miei interventi a convegni sull'argomento cercando dell'ing. paolo bianco di rimini. per dire che so quello che dico, e credetemi, me ne sono andato dal forum per non fare più polemica, figuriamoci se ci torno apposta


Per me è un pò meh, IMHO è inutile senza un pacco batterie: esco di casa la mattina alle 7:15 e ci torno alle 17:15. Quand'è che sfrutterei le tegole per ricare l'auto? :uhm:
Che è un pò il problema del fotovoltaico unito agli ultimi incentivi che premiano l'autoconsumo

1) gli incentivi al FV sono finiti nel 2014; oggi il FV ha le detrazioni del 50% nel residenziale (come qualsiasi altro intervento) e il TEE per piccoli impianti civili fino a 20 kWp (valgono un po' meno di 1/3 dell'impianto, cioè meno che nel residenziale).

2) non sfrutti le tegole per ricaricare l'auto. al contrario, è la rete elettrica che (con il suo surplus di FV a mezzogiorno, oppure con il suo surplus di eolico/nucleare a mezzanotte) carica il tuo accumulo residenziale, e di notte pure le batterie dell'auto. poi magari alle 18.30, quando c'è il picco serale dei consumi elettrici e il FV cala di botto, ripreleva dalle batterie dell'auto (a quell'ora molti di noi sono già a casa, sotto la doccia o davanti ai fornelli, ecco perchè c'è il picco) una parte di quello che ci ha caricato nei momenti di stanca. in questo modo si cerca di "piallare" la curva dei consumi, evitando partenze e fermate che sono gli eventi più costosi energeticamente.


Si riciclano, immagino. Son metalli.

in effetti no, uno dei problemi maggiori è che non abbiamo ancora un metodo industriale di riciclo del litio (che per fortuna dura mooolto a lungo, essendo privo di effetto memoria, ma si tratta di uno dei temi più ricercati al mondo, perchè l'obsolescenza dei dispositivi ovviamente comporta che ce ne sarà da smaltire sempre di più).


Che inizino a smaltire i pannelli fotovoltaici degli ultimi 20 anni :bua:

lo fanno già (dal 2012 tutti quelli che hanno comprato un impianto FV hanno pagato una piccola quota per avviare i consorzi di riciclaggio). in effetti, non c'è niente di difficile, tenete conto che il pannello FV pesa circa 10 kg/m2, dei quali 9,9 sono vetro e alluminio (materiali facilissimi da riciclare). gli altri 100 grammi, se escludiamo alcune tipologie particolari di pannelli (es. quelli all'arseniuro di gallio) sono fondamentalmente silicio, cioè sabbia.
ok, contaminata da tracce di metalli pesanti, come il cadmio, ma parliamo appunto di tracce su una piccola quota del peso totale; in volume ancora meno, oggi le celle hanno spessori intorno a 0,3 micron (nel 2011 erano spessi 1,5 micron, se qualcuno si domanda come han fatto a calare così tanto di prezzo): cioè se prendete 500 MW di pannelli FV (circa 4.000.000 m2 di pannelli), la parte difficile da riciclare è un cubo di lato due metri. considerato che abbiamo circa 20 GW installati, anche se non sapessimo come fare a recuperare il cadmio dal silicio, per stoccarli in perfetta sicurezza basterebbero meno di 500 m3: per contenerli tutti basterebbe un appartamento.

Arnald
17-02-17, 21:19
Ronin :prostro:
Perdonami se ho detto qualche cazzata (sicuramente)
E' solo una toccata e fuga o rimani?

gmork
17-02-17, 21:20
resta, dai, certe sezioni sono divertenti :sisi:

Ronin
17-02-17, 21:24
Il mattone pieno o il masso di fiume garantivano ottimo isolamento soprattutto acustico.

dell'aspetto termico si è già detto. in più aggiungi che tutti e due hanno la sgradevole tendenza a caderti in testa quando c'è il terremoto, tema che di questi tempi sta tornando finalmente di attualità.
esercizio: chiedete ai vostri sindaci se le scuole dove vanno i vostri figli garantiscono la vita (anche se non sembra, è un'espressione tecnica cui corrispondono precisi requisiti normativi, a seconda della zoan sismica in cui si trova l'edificio e della classe di criticità) in caso di sisma. e poi chiedete alla vostra ASL se l'ospedale dove si cura vostra nonna la garantisce. potreste scoprire cose MOLTO interessanti :uooo:


Adesso sta cominciando a formarsi una discreta quantità di sentenze con acquirenti rimborsati anche del 30% del valore dell'immobile, ti assicuro che i costruttori cominciano a farci caso :asd:

non più. un certo imprenditore che governava prima di Monti, di cui non ricordo il nome :spy: ha emanato un decreto che ha depotenziato completamente la normativa in materia, stabilendo che non può più essere citata nei rapporti tra privati. in pratica potete usare la norma per far dichiarare la vostra casa inagibile dal comune, ma non più per farvi risarcire dal costruttore :celafa:


In arrivo incentivi per il cambio caldaia. Fonte: corriere.it di oggi.

beneficio del dubbio. ma al 90% trattasi di un trucco. primo perchè gli incentivi ci sono già (dal 50% al 65%). secondo perchè le cifre indicate dal ministro galletti (200 milioni per la PA e 700 milioni per i privati) sono esattamente quelle del conto energia termico (DM 16 febbraio 2016), che è un incentivo che esiste GIA'. in pratica il gioco dei garibaldini che corrono intorno alla collina applicato all'energia :o


Che era la mia critica iniziale sull'obbligo di installare fotovoltaico/solare termico. Io non volevo installare il fotovoltaico... il fotovoltaico attualmente è una cazzata.
Per recuperare i consumi elettrici a me converrebbe maggiormente l'eolico visto che nella mia zona c'è sempre vento. Però per la legge italiana l'eolico non è contemplato quindi in sede di progetto dovrei prevedere minimo 3kw di fotovoltaico (ora non conosco il prezzo attuale al kw ma 4 anni fa l'ho pagato 8000 euri a zero incentivi ovviamente :facepalm:) e DOPO installare l'eolico...


agli edifici si applicano due direttive europee diverse, una sull'efficienza energetica degli edifici (guardacaso), l'altra sulla promozione dell'uso delle fonti rinnovabili (ah, ovviamente per definizione non si danno incentivi ai nuovi edifici, per i nuovi edifici ci sono obblighi da rispettare e basta, gli incentivi sono per l'esistente).
la prima delle due stabilisce (con le sue norme tecniche) quanto le case al massimo possono consumare, la seconda stabilisce quale percentuale dei consumi deve essere prodotta da FER (fonti energetiche rinnovabili). non è tutto oro quel che luce e l'incrocio tra i due requisiti genera alcuni paradossi, ma a livello molto più sottilmente tecnico di quanto scritto. quanto citato invece non corrisponde a verità.

1) il FV NON è una cazzata. primo perchè ogni costruttore di edificio deve fare la sua parte per aumentare i volumi di installato (e quindi far calare i prezzi) e secondo perchè comunque ce ne sarà bisogno: la famiglia media consuma 2700 kWh/anno (corrispondenti alla produzione di 2-3 kWp), e sempre più ne consumerà, perchè se vogliamo decarbonizzare l'economia, ciò corrisponde anche a elettrificarla (dato che tutti gli altri combustibili sono fossili, o più inquinanti dei fossili, come il pellet e la legna che sono responsabili del 50% delle polveri sottili che fanno in UE centinaia di migliaia di morti l'anno: una stufa a pellet inquina come 2-400 caldaie a metano e spesso non ha neppure il camino che porta i fumi sopra il tetto)

2) NON è vero che l'eolico non è contemplato. tu devi installare 1 kW di fonte rinnovabile elettrica per ogni appartamento (la faccio semplice), e può essere anche da eolico. il problema è che come sanno gli ingegneri, la potenza estratta da una turbina eolica dipende dal CUBO della lunghezza della pala, e quindi le minipale eoliche non producono una cippa. per intenderci, con 8 m2 di tetto ti fai il tuo kW FV; una ruota di 1,5 metri di diametro (MOSTRUOSAMENTE impattante) ha una potenza di picco di 500 W :terrore:
un condominio da 12 appartamenti, che con 100 m2 di tetto può fare tutto il FV che occorre, dovrebbe realizzare un rotore con più di 7 metri di pala e 20 m di altezza da terra... perciò è il microeolico ad essere casomai una ca**ata.
non a caso gli impianti eolici li fanno sempre più grandi (da 1,5 MW di 4 anni fa oggi li fanno da 6 MW, 120 metri di lunghezza di pala :alesisi:; la fabbrica italiana che fa quelli da 4,5 MW la chiudono perchè sono troppo piccoli...)

Ronin
17-02-17, 21:54
e ora veniamo all'altra direttiva, quella sull'efficienza energetica degli edifici.


Io sto dicendo proprio questo, le classi energetiche non stabiliscono a priori i consumi, stabiliscono la trasmittanza di tutto il sistema casa con l'ambiente nella quale è sbattuta... Infatti il ridicolo è proprio questo, su quali basi prevedo il consumo? In base ai metri quadri della casa :facepalm: fregacazzo se sei da solo o in 5 ... In ogni caso, mi sa che stai un pò fuorviando.

NO. funzionava così fino al 2005. dal dlgs 192/05 in poi la classe energetica è determinata da una simulazione dell'edificio, in cui viene supposto un uso convenzionale (più abbondante del normale, per la cronaca) di acqua calda. l'edificio viene simulato in condizioni standard che dovrebbero garantire la correttezza del confronto (in realtà non lo fanno perchè ogni regione ha la sua classificazione e i suoi limiti e alcune come la lombardia perfino il loro metodo di calcolo, uno dei tanti modi in cui il federalismo uccide lentamente l'italia). è vero che l'uso di acs è proporzionale ai m2 ma solo nel metodo semplificato (e comunque il metodo "converte" i m2 in persone).



Per classe energetica non si intende "quanto consuma" ma "quanto disperde". In una zona climatica "E" col cavolo che hai costi energetici pari a 0. .. Non è che mi scandalizzo se si fa una previsione dei consumi, dico che utilizzarli per stabilire la classe energetica è una boiata :asd: Anche perché cosa dovrei farmene allora dei calcoli di dispersione che hanno redatto sul mio progetto? :bua: ... I pannelli solari termici vanno bene da Marzo fino a Giugno e da Settembre ai primi di Novembre, da Novembre/Dicembre a Febbraio sei bravo a tirar fuori 17° e di certo non li butti nell'impianto di riscaldamento a pavimento visto che il ritorno ce l'hai a 25° (di fatto raffreddi l'acqua); da Giugno a Settembre devi chiudere perchè ti va in ebollizione...

NO. per classe energetica si intende quanto consuma (è una simulazione in base a misure trentennali delle temperature medie esterne, cui si applicano norme tecniche di calcolo che simulano il comportamento dei materiali in modo uguale per tutti gli edifici. poi ha delle semplificazioni, ma nel residenziale ci prende bene, e fidati, non vuoi sapere dov'è che il modello ha dei problemi :D ). quanto disperde è un altro calcolo che si fa, e corrisponde al consumo di picco nelle condizioni più estreme di progetto (es. a -5°C o a -10°C), caso estremo che capita raramente, ma che l'impianto deve comunque coprire.
quindi: calcolo delle dispersioni = consumo di picco, si usa per verificare che l'impianto sia abbastanza potente, calcolo dei consumi = consumi annuali medi standardizzati, si usa per dimostrare che il tuo edificio è abbastanza efficiente da meritarsi il bollino (=permesso di costruire o certificazione energetica).


Una casa non la puoi mettere sul banco e provarla come un'auto ... Anche perchè se il confronto va fatto con un edificio di riferimento, su una zona climatica di riferimento, che razza di risultato puoi ottenere? Non sarà solo fuorviante, sarà completamente sbagliato!

e invece sì, che si può. basta prendere una termocamera, e si può visualizzare se l'isolamento è correttamente realizzato e se gli infissi garantiscono le prestazioni promesse. io stesso ho spezzato le gambe a parecchie imprese poco serie, in questa maniera :fischio:
e anche il rendimento degli impianti si può monitorare con misuratori di energia elettrica e termica (e con il contatore del gas), e si può rapportare alla temperatura esterna (si chiama: firma energetica, per chi vuole approfondire su google).


]Pompa di calore quando fuori è sotto lo zero? o anche sotto i 10 gradi? Funziona? L'abbiamo in ufficio e ti dico: sotto zero non funge. Sopra lo zero funge.... Mi sa che a certe latitudini/altezze c'è stocazzo da pompare...

tipicamente negli uffici si trovano gli split a pompa di calore, che costano poco rispetto alle vere pompe di calore, ma hanno poi il difetto appunto di bloccarsi. il problema è che se faccio un sistema reversibile (che produce caldo di inverno e freddo d'estate) ho dei limiti sulle temperature massime/minime che posso usare (è un fatto di rapporto delle pressioni). le vere pompe di calore invece cedono il calore all'acqua (tramite i pannelli radianti), e l'acqua consente una stabilità alle pressioni molto maggiore dell'aria.
ah, il gas refrigerante tipico evapora a -25°C, quindi non c'è problema a prelevare calore anche a temperature rigidissime (non a caso le pdc sono diffusissime nel nord europa, più che da noi). il vero nemico è l'umidità, che condensando ghiaccia sopra la batteria, e il ghiaccio è un OTTIMO isolante, come sa chi ha presente gli igloo degli eschimesi, per cui la batteria non scambia più, si deve sbrinare, ovvero far partire una resistenza elettrica che sciolga il ghiaccio, e l'efficienza va a farsi benedire.

Ronin
17-02-17, 22:04
Ronin :prostro:
Perdonami se ho detto qualche cazzata (sicuramente)
E' solo una toccata e fuga o rimani?

tout est pardonnee (cit.)


resta, dai, certe sezioni sono divertenti :sisi:

iniziamo con un bacino, poi vediamo (super-cit.)

Ronin
17-02-17, 22:35
Comunque, chiederei a Grillo se conosce una certa indagine fatta dal WWF ancora 10 anni fa sui vantaggi ecologici dell'implementazione delle auto elettriche in germania. ... Ma se solo cambiassimo tutte le caldaie anni 70 che ci sono ancora in giro e mettessimo infissi come si deva (anche quelli dall'alluminio) sarebbe già un gran passo avanti in termini di consumi e di inquinamento. Del tipo anche mai più targhe alterne o blocco del traffico.

qua entriamo in un argomento parallelo: un conto è l'ambiente (l'ambiente soffre principalmente per l'emissione di CO2 e composti NOx che provocano effetto serra, e in misura minore da SOx che provoca acidificazione e eutrofizzazione delle acque), e un conto sono i nostri polmoni (che soffrono principalmente da PM10, VOC e IPA che sono tutta robetta cancerogena).
in realtà ne sappiamo poco, perchè non c'è modo di "misurare" le emissioni di tutte queste fonti, per cui le emissioni si stimano facendo delle prove a campione e moltiplicandole per i consumi di combustibile in ingresso (ad es. si misura l'emissione di una caldaia e la si moltiplica per i m3 di metano, si misura l'emissione di una stufa a pellet e la si moltiplica per i kg di pellet, ecc. sto semplificando, ma la sostanza è quella).

a complicare la faccenda delle PM10 (le polveri sottili) c'è che sono composti basso-bollenti: cioè la maggior parte di loro evapora intorno ai 20-30°C; un primo motivo per cui in estate ce ne sono di meno e non si sfora è quello. inoltre il 45% circa di queste polveri viene da fonti non legate alla combustione (dalle cave di materiali lapidei all'usura dei pneumatici sulle strade).
comunque, la prima fonte in materia di NOx, IPA, VOC e PM10 è la biomassa (pellet+legna) che è responsabile di circa il 35% delle emissioni totali di polveri; un caminetto inquina come 2000 caldaie a metano, una stufa a pellet come 2-300 (a seconda delle sue prestazioni). quindi la prima misura per tagliare le polveri sottili e salvare i polmoni sarebbe quella di vietare nei centri urbani l'uso della biomassa.
un altro 15% è generato dai motori diesel, l'altro 5% che rimane se lo dividono inceneritori e altri combustibili liquidi (quelli gassosi non fanno l'1%).

il metano a sua volta è controverso, perchè è vero che è praticamente esente da PM10 e che emette meno CO2 di tutti gli altri combustibili fossili (se ci pensate ha la formula CH4, è quella con meno carbonio possibile: 1 C ogni 4 H, se ci metto 2 C ho C2H6 cioè 1 C ogni 3 H, e più ne aggiungo più è peggio). in compenso ha un effetto serra proprio 20 volte maggiore della CO2 (e ben 100 volte su un'orizzonte breve di 10 anni), e la rete italiana perde l'1% in atmosfera. però da qualcosa bisognerà pur cominciare no?

se volessimo risolvere il problema dell'inquinamento noi dovremmo quindi vietare il carbone per produzione di elettricità subito (e sostituirlo con gas: non ci costerebbe nulla, perchè in borsa si paga il prezzo marginale più alto, cioè ognuno fa la sua offerta e poi tutti vengono pagati la massima offerta accettata: cioè stiamo GIA' pagando il carbone al prezzo del gas), tassare la biomassa in modo tale da far passare la voglia di usarla, e fare una politica di progressivo divieto dei mezzi diesel.
ovviamente quello che facciamo è invece sovraremunerare il carbone (finchè la magistratura non mette i sigilli), incentivare gli impianti a biomassa senza alcun controllo sulle emissioni e garantire ai camionisti tanti bei crediti di imposta sul consumo di gasolio :nod:

caesarx
18-02-17, 09:25
Grazie Ronin!
:cattivo:

Arnald
18-02-17, 09:44
Ronin, mi vuoi adottare?
Faccio bene da mangiare e non sporco in giro.

koba44
18-02-17, 11:48
Ronin, una termocamera non costa un cazzo eppure non c'è nessuno che ce l'abbia fra installatori di infissi o idraulici-termotecnici.

È pazzesco ed indice del pressapochismo che c'è in giro.

Arnald
18-02-17, 12:57
Ecco, a proposito di termocamere... se volessi prenderne una economica, per sfizio?
Faccio l'Architetto, potrebbe essermi utile in certi casi, ma non è un attrezzo indispensabile.

Kayato
18-02-17, 13:45
Chi metterà al "bando" il pellet verrà crocifisso. Vedo tanta gente scegliere il pellet oggi, perché viene visto come più economico è più "green".
Qualsiasi azione anti-pellet verrà vista veramente male.

Per la questione delle caldaie, soprattutto quelle centralizzate dei vecchi condomini, sarebbe già un passo avanti rottamare tutte quelle diciamo.......pre-1990?

Ronin
18-02-17, 15:06
la termocamera è un apparecchio più difficile da usare di quel che sembra, occorre una formazione importante prima di prendere fischi per fiaschi, non basta puntare e scattare (ad es. occorre controllare l'irraggiamento e la posizione delle ombre perchè è facilissimo scambiare il riflesso della luce solare per un flusso termico).
di solito gli ordini professionali ce l'hanno e l'affittano agli iscritti che hanno la qualifica di operatore di secondo livello.

@kayato: il pellet non si può più mettere "al bando", perchè ci sono troppi milioni di stufe che lo usano (ed è quasi tutta gente che ha dismesso o lasciato andare in malora le caldaie). però fargli pagare una tassa sufficiente a finanziare i danni sanitari che provoca, quello sì che si potrebbe. tra l'altro è tutta dipendenza dall'estero (l'italia nonostante il 15% di superficie boschiva è il primo importatore mondiale di pellet, in particolare da canada ed est europa, che hanno boschi in pianura dove possono fare coltivazione meccanizzata, che nei nostri boschi non si può fare, e quindi produrre a prezzi inferiori).
con velleità ancora minori, sarebbe già un primo passo cancellare gli incentivi alle stufe, e lasciare quelli alle caldaie solo in zona non metanizzata, per sostituzione di impianti a gasolio/gpl.

per le caldaie bisognerebbe iniziare a vietare l'uso del gasolio (circa 5% dei consumi di riscaldamento) e poi imporre sostituzioni programmate per i generatori di calore più vecchi di 10 anni; per il momento siamo ancora nella stagione degli incentivi, ma la stagione degli obblighi potrebbe iniziare prima di quanto pensiamo.

Kayato
18-02-17, 15:17
Certo, era un "bando" virgolettato per indicare qualsiasi azione anti-pellet. Politicamente parlando non sarà una grande pubblicità, quindi bisogna vedere se qualcuno si prenderà questa responsabilità.

Dove hai trovato i dati sulle caldaie a gasolio? Cercando velocemente ho trovato solo dati riguardanti milano e sono un po' discordanti: uno dice 4% e l'altro 20%. Tra l'altro articolo che parla del 4% di caldaie a gasolio dice che sono responsabili del 96% dell'inquinamento (da caldaie presumo).
Se ha in mano dati aggiornati, per curiosità, quanto è diffuso il teleriscaldamento?

Ronin
18-02-17, 15:29
di solito i dati sui consumi di combustibile li prendo dal sito dell'unione petrolifera, sono molto dettagliati.
il TLR è molto poco diffuso in italia rispetto ai paesi nordici (dove la rete del metano non esiste nell'estensione e capillarità italiana: allora lì magari il pellet ha pure senso, nel momento in cui sostituisce l'autobotte di gasolio...), mediamente credo raggiunga anche lui circa il 4% delle case, e solo grazie a recenti espansioni finanziate potentemente dalla BEI (mutui trentennali al tasso euribor 6 mesi, in piemonte, emilia, liguria, un po' dappertutto).
per fortuna, perchè spesso è alimentato a metano, e alla fine visto che in italia non c'è una tariffa di riferimento, spendi tal quale ad avere la caldaia, se non un poco di più.

d'altra parte ormai quelli dei consumi energetici sono gli ultimi "serbatoi" di risorse aggredibili: a parte l'autotrazione che da sempre fa da bancomat quando serve qualche miliardo per tappare i buchi, si prepara una riforma per far pagare di più l'elettricità all'80% dei cittadini (e di meno al 20% che ha i consumi più alti :chebotta: ), e poi costringere l'80% dei cittadini che stanno ancora sotto la protezione della tariffa AEEGSI a passare forzatamente nel mercato libero (il mercato "libero" imposto a forza è un tocco di classe che rivaleggia con la democrazia nei paesi arabi...) sia per l'elettricità che per il gas, ovviamente con ulteriori aumenti.

koba44
18-02-17, 20:16
Ecco, a proposito di termocamere... se volessi prenderne una economica, per sfizio?
Faccio l'Architetto, potrebbe essermi utile in certi casi, ma non è un attrezzo indispensabile.
Ci sono gli add on per telefonini. Anche la Flir ha fatto una cosa del genere.
Prezzi sotto i 500€.

Automatic Jack
19-02-17, 01:52
Ho sentito come un disturbo nello sforzo :asd:

Firestorm
19-02-17, 08:17
Chi metterà al "bando" il pellet verrà crocifisso. Vedo tanta gente scegliere il pellet oggi, perché viene visto come più economico è più "green".
Qualsiasi azione anti-pellet verrà vista veramente male.

Per la questione delle caldaie, soprattutto quelle centralizzate dei vecchi condomini, sarebbe già un passo avanti rottamare tutte quelle diciamo.......pre-1990?
Il pellet ha il problema delle polveri sottili ma ha il vantaggio che non fa uscire la co2 segregata da tempo negli accumuli di gas perché quella che emette è sostanzialmente quella che ha assorbito l'albero...In più c'è solo quella derivata dal processo di lavorazione...In città concordo che il pellet e la legna andrebbero vietati perché le polveri sottili si accumulano ma in zone aperte è una scelta più che adatta.

Firestorm
19-02-17, 08:18
Ecco, a proposito di termocamere... se volessi prenderne una economica, per sfizio?
Faccio l'Architetto, potrebbe essermi utile in certi casi, ma non è un attrezzo indispensabile.
C'è il telefonino della CAT che ha una termocamera incorporata se non hai la necessità di una cosa professionale.

Ronin
20-02-17, 01:03
Il pellet ... ha il vantaggio che non fa uscire la co2 segregata da tempo negli accumuli di gas perché quella che emette è sostanzialmente quella che ha assorbito l'albero...In più c'è solo quella derivata dal processo di lavorazione...

così dice il manuale dell'ambientalista :sisi:
ma non spiega per quale motivo questa CO2 "assorbita e riemessa" non sarebbe aggiuntiva rispetto all'alternativa in cui se ne sta tranquilla sull'albero :asd:

@jack: :smuglala: è l'effetto della mia massa che perturba il campo gravitazionale...

Chiwaz
20-02-17, 01:32
non più. un certo imprenditore che governava prima di Monti, di cui non ricordo il nome :spy: ha emanato un decreto che ha depotenziato completamente la normativa in materia, stabilendo che non può più essere citata nei rapporti tra privati. in pratica potete usare la norma per far dichiarare la vostra casa inagibile dal comune, ma non più per farvi risarcire dal costruttore :celafa:



Non importa, le Amministrazioni Pubbliche sono comunque tenute a richiedere il rispetto dei requisiti acustici passivi ai costruttori in fase di concessione edilizia, quindi di fatto il DPCM 5/12/97 è ancora in vigore e io lavoro ancora :asd:
La sospensiva interessa al massimo situazioni in cui il Tecnico Competente ha rilasciato certificati farlocchi.

Un po' di sentenze recenti qui, in cui si fa rientrare il mancato rispetto dei req. ac. passivi nei "gravi difetti", e quindi il costruttore/venditore deve risarcire l'acquirente.

http://www.condominioweb.com/condominio/ricerca.php?tag=si&q=immobile%20inquinamento%20acustico (http://www.condominioweb.com/condominio/ricerca.php?
tag=si&q=immobile%20inquinamento%20acustico)
Te pensa che ho avuto anche richieste di certificazioni ai sensi della UNI 11367 da parte di costruttori particolarmente zelanti.

Firestorm
20-02-17, 08:31
così dice il manuale dell'ambientalista :sisi:
ma non spiega per quale motivo questa CO2 "assorbita e riemessa" non sarebbe aggiuntiva rispetto all'alternativa in cui se ne sta tranquilla sull'albero :asd:

@jack: :smuglala: è l'effetto della mia massa che perturba il campo gravitazionale...
Prima o poi l'albero cade marcisce e la rimette i depositi di gas e petrolio se non li bruci rilasciano il loro accumulo di co2 in tempi decisamente superiori.
Si aumenta la co2 ma si può controbattere più facilmente piantando alcuni alberi per ogni albero tagliato ( e se vuoi continuare a produrre pellet sei obbligato a farlo).

Ronin
20-02-17, 09:56
Non importa, le Amministrazioni Pubbliche sono comunque tenute a richiedere il rispetto dei requisiti acustici passivi ai costruttori in fase di concessione edilizia, quindi di fatto il DPCM 5/12/97 è ancora in vigore e io lavoro ancora :asd: ... pensa che ho avuto anche richieste di certificazioni ai sensi della UNI 11367 da parte di costruttori particolarmente zelanti.

se sei tecnico competente, ne sai più di me.
qui da noi c'era stato un periodo in cui gli avvocati giravano le case di nuova agibilità lasciando nelle buchette i dati con la promessa "nessuna spesa, risarcimento automatico", dopo il depotenziamento di cui parlo sono spariti.
come al solito, tutto dipende dall'approccio che la PA da al sistema di controllo: se controlla veramente cosa c'è scritto nelle carte (e che corrisponda alla realtà) il cittadino è tutelato, se invece fa come fanno in tanti "c'è la tal carta? sì? allora apposto" senza andare oltre la copertina, il cittadino resta da solo preda dei predoni.


Prima o poi l'albero cade marcisce e la rimette i depositi di gas e petrolio se non li bruci rilasciano il loro accumulo di co2 in tempi decisamente superiori.

lasciarla sull'albero era una battuta (peraltro così avviene comunque: i boschi italiani non sono economicamente competitivi, e quindi gli incentivi monstre al pellet hanno ottenuto solo di far diventare l'italia primo importatore mondiale). altri modi per usare il legno in modo economicamente e ambientalmente utile sono quelli di usarlo come legname, e non come combustibile (l'industria del mobile affronta in tutta UE una grave crisi dovuta alla crescita dei costi per la "concorrenza" dell'impiego energetico).


Si aumenta la co2 ma si può controbattere più facilmente piantando alcuni alberi per ogni albero tagliato ( e se vuoi continuare a produrre pellet sei obbligato a farlo).

se ho tempo, proviamo a impostare un calcolo, a intuito darebbe risultati interessanti.
qui mi limito a dire che la politica energetica per la biomassa dovrebbe venire utilizzata per opporsi all'abbandono dei terreni agricoli (la superficie agricola utilizzata in italia è calata in modo drammatico negli ultimi 20 anni, abbiamo perso qualcosa come 8 milioni di ettari di terreni prima coltivati e oggi abbandonati). si dovrebbe quindi premiare l'impiego di colture agricole ad alta rotazione, da utilizzare per produrre biocarburanti gassosi, che di PMI non ne rilasciano affatto. sul biometano siamo appena agli inizi, ma la filiera del biogas ha salvato migliaia di aziende agricole dalla chiusura, costituendo cicli integrati dove non si butta via niente,e recuperando anche colture storiche (come il sorbo) che per uso alimentare non andavano più, mentre per uso energetico tornano ad avere vantaggi perfino sulle sementi ogm.
in questo quadro, il legno andrebbe lasciato a sostituire la plastica nei mobili, e gli incentivi limitati agli impianti dove viene gassificato o pirolizzato, di modo che le PMI rimangono nella camera della caldaia.

Firestorm
20-02-17, 10:39
se sei tecnico competente, ne sai più di me.
qui da noi c'era stato un periodo in cui gli avvocati giravano le case di nuova agibilità lasciando nelle buchette i dati con la promessa "nessuna spesa, risarcimento automatico", dopo il depotenziamento di cui parlo sono spariti.
come al solito, tutto dipende dall'approccio che la PA da al sistema di controllo: se controlla veramente cosa c'è scritto nelle carte (e che corrisponda alla realtà) il cittadino è tutelato, se invece fa come fanno in tanti "c'è la tal carta? sì? allora apposto" senza andare oltre la copertina, il cittadino resta da solo preda dei predoni.



lasciarla sull'albero era una battuta (peraltro così avviene comunque: i boschi italiani non sono economicamente competitivi, e quindi gli incentivi monstre al pellet hanno ottenuto solo di far diventare l'italia primo importatore mondiale). altri modi per usare il legno in modo economicamente e ambientalmente utile sono quelli di usarlo come legname, e non come combustibile (l'industria del mobile affronta in tutta UE una grave crisi dovuta alla crescita dei costi per la "concorrenza" dell'impiego energetico).



se ho tempo, proviamo a impostare un calcolo, a intuito darebbe risultati interessanti.
qui mi limito a dire che la politica energetica per la biomassa dovrebbe venire utilizzata per opporsi all'abbandono dei terreni agricoli (la superficie agricola utilizzata in italia è calata in modo drammatico negli ultimi 20 anni, abbiamo perso qualcosa come 8 milioni di ettari di terreni prima coltivati e oggi abbandonati). si dovrebbe quindi premiare l'impiego di colture agricole ad alta rotazione, da utilizzare per produrre biocarburanti gassosi, che di PMI non ne rilasciano affatto. sul biometano siamo appena agli inizi, ma la filiera del biogas ha salvato migliaia di aziende agricole dalla chiusura, costituendo cicli integrati dove non si butta via niente,e recuperando anche colture storiche (come il sorbo) che per uso alimentare non andavano più, mentre per uso energetico tornano ad avere vantaggi perfino sulle sementi ogm.
in questo quadro, il legno andrebbe lasciato a sostituire la plastica nei mobili, e gli incentivi limitati agli impianti dove viene gassificato o pirolizzato, di modo che le PMI rimangono nella camera della caldaia.
Vero utilizzare la biomassa al posto del pellet è ancora meglio ma mi risulta che produce a meno energia a parità di peso.

La cosa migliore sarebbe avere il teleriscaldamento dalle città che utilizzi le acqua di scarico calde di fabbriche acciaierie e centrali elettriche...ma la gente non vuole le grandi opere quindi rimane un problema al momento abbiamo tanta troppa gente che va a gasolio o addirittura a porcate come l'olio combustibile...(quando è freddo ha la consistenza del bitume) anche se teoricamente dovrebbe essere vietato mi risulta...Cominciamo con il pellet che è il meno peggio poi vedremo.

Automatic Jack
22-02-17, 06:58
@jack: :smuglala: è l'effetto della mia massa che perturba il campo gravitazionale...

Ti perturberò sempre di più finchè non ti convincerai della bontà del nuculare. :sisi:

Anche se sta diventando comico perchè tutti e quattro gli EPR in costruzione hanno problemi per i supersistemi di sicurezza pensati contro disastri mai avvenuti, che rischiano di essere loro a provocare :bua:

che mondo.

Ronin
22-02-17, 18:02
l'ultima volta che un paese europeo ha deciso di costruire una centrale nucleare il governo ha dovuto metterci sul piatto 30 anni di prezzo garantito a 117 €/MWh (hinkley point in uk, prezzo fisso a 92,5 sterline). le ultime aste eoliche in italia sono state aggiudicate a 66 €/MWh (tariffa onnicomprensiva, per 15 anni). in fra e ger, le aste fotovoltaiche hanno chiuso con prezzi per 20 anni tra gli 80 e gli 85 €/MWh per gli impianti a terra, e intorno ai 130 su tetto. a latitudini più favorevoli delle nostre (cile, dubai) il FV ha vinto aste dai 60 fino ai 30 $/MWh per 20 anni.
perturbami, dai, col tuo gravitone proprio lì, nella massa mancante del mio buco nero :asd:

Kayato
22-02-17, 18:14
Ma eolico da noi è ancora tutta roba della mafia?

Ronin
22-02-17, 19:14
chi può dirlo? a guardare dall'elenco dei percettori di incentivi no, sono quasi tutti grandi gruppi internazionali (a partire da ENEL)

koba44
22-02-17, 20:36
l'ultima volta che un paese europeo ha deciso di costruire una centrale nucleare il governo ha dovuto metterci sul piatto 30 anni di prezzo garantito a 117 €/MWh (hinkley point in uk, prezzo fisso a 92,5 sterline). le ultime aste eoliche in italia sono state aggiudicate a 66 €/MWh (tariffa onnicomprensiva, per 15 anni). in fra e ger, le aste fotovoltaiche hanno chiuso con prezzi per 20 anni tra gli 80 e gli 85 €/MWh per gli impianti a terra, e intorno ai 130 su tetto. a latitudini più favorevoli delle nostre (cile, dubai) il FV ha vinto aste dai 60 fino ai 30 $/MWh per 20 anni.

Interessanti informazioni. Credo che in UK abbiano bisogno di produrre Plutonio per mantenere l'arsenale atomico, da cui la decisione di costruire un nuovo reattore.

Ronin
22-02-17, 20:42
Non risulta che sia autofertilizzante

koba44
22-02-17, 20:47
Non risulta che sia autofertilizzante

Appunto: tutto il Pu va a finire per uso militare, per sopperire al decadimento del Pu nelle testate.

Ronin
22-02-17, 20:55
A quanto ne so e' antieconomico usare un reattore di quel tipo per produrre plutonio, però potrebbe anche essere.
In ogni caso l'avvio e' previsto nel 2025

Kayato
22-02-17, 20:57
chi può dirlo? a guardare dall'elenco dei percettori di incentivi no, sono quasi tutti grandi gruppi internazionali (a partire da ENEL)

Mi ricordo inchiesta di qualche anno fa di come la calabria si sia riempita di pale come funghi, con i porti stra-pieni di container e dei giochetti dell'enel sulla compravendita di green power.

Ronin
23-02-17, 10:49
http://www.eniscuola.net/argomento/eolica/eolico-nel-mondo/energia-eolica-in-italia/

Per quanto riguarda la potenza efficiente lorda, alla fine del 2014 ha raggiunto i 8.703 MW, così distribuiti: Puglia (2.339 MW, il 26,9 % della potenza eolica nazionale), Sicilia (1.747 MW, il 20,1% della potenza eolica nazionale), Campania (1.251 MW, il 14,4%), Calabria (1000 MW, l’11,5%), Sardegna (997 MW, l’11,5%), Basilicata (475 MW, il 5,5%), Molise (370 MW, il 4,2%), Abruzzo (231 MW, il 2,7%), Toscana (121,9 MW, l’1,4%), Liguria (58 MW, lo 0,7 %), Lazio (51 MW, lo 0,6%), Emilia Romagna (19 MW, lo 0,2%), Piemonte (19 MW, lo 0,2%), Veneto (10 MW, lo 0,1%), Marche (9 MW, lo 0,1%), Valle d’Aosta (3 MW, lo 0,1%).
L’energia prodotta nel 2014 è stata pari a 15.178 GWh, e proviene per il 28,3% dalla Puglia, il 19,3% dalla Sicilia, il 13,5% dalla Campania, il 12,6% dalla Calabria, il 10,9% dalla Sardegna, il 5,4% dalla Basilicata, il 4,5% dal Molise, il 2,2% dall’Abruzzo, l’1,5% dalla Toscana.

la calabria è significativa, ma minoritaria (circa il 12% sia come potenza che come produzione). peraltro la produttività dell'eolico calabrese è in linea con quella delle altre regioni "favorevoli" (puglia, sicilia e sardegna, principalmente), indice che gli impianti ci sono e funzionano: chi ci ha messo i soldi, e se siano o no soldi sporchi, è un problema della magistratura, non dell'eolico.

quanto a EGP, non è stata "compravenduta": è stata scissa (le sono rimaste solo le attività italiane) e il resto reincorporato in Enel stessa, in virtù del fatto che in italia con gli incentivi troppo bassi che ci sono non ha sostanzialmente più niente da fare, mentre all'estero lavora nei mercati emergenti direttamente come Enel, in modo da migliorare i conti del gruppo.

koba44
23-02-17, 13:35
La pianura padana è così sfavorevole all'eolico? La piatta Baviera è piena di pale.

gmork
23-02-17, 14:36
bisognerebbe scavare dalle parti di genova cosi' si crea un corridoio d'aria per l'eolico attraverso la padania. a portobello c'era uno col progetto gia' pronto :sisi:


https://www.youtube.com/watch?v=vmvpm51TdJM

alberace
23-02-17, 14:39
La pianura padana è così sfavorevole all'eolico? La piatta Baviera è piena di pale.è una delle zone con meno vento d'italia :asd:

Ronin
23-02-17, 14:40
La pianura padana è così sfavorevole all'eolico? La piatta Baviera è piena di pale.

ahinoi sì, purtroppo è circondata da monti che stemperano i venti.
per vedere con mano c'è l'atlante eolico: http://atlanteeolico.rse-web.it/
(scegli producibilità specifica a 100 m slt e cerca le zone da giallo in su)

Firestorm
23-02-17, 14:51
La pianura padana è così sfavorevole all'eolico? La piatta Baviera è piena di pale.
Se la nebbia rimane ferma per giorni un motivo ci sarà...

koba44
23-02-17, 15:14
ahinoi sì, purtroppo è circondata da monti che stemperano i venti.
per vedere con mano c'è l'atlante eolico: http://atlanteeolico.rse-web.it/
(scegli producibilità specifica a 100 m slt e cerca le zone da giallo in su)

Visto. Lammerda proprio. Neanche sulle creste dell'appennino.

Arnald
23-02-17, 15:47
bisognerebbe scavare dalle parti di genova cosi' si crea un corridoio d'aria per l'eolico attraverso la padania. a portobello c'era uno col progetto gia' pronto :sisi:

https://www.youtube.com/watch?v=vmvpm51TdJM

Beh, mica male come idea! Con i detriti facciamo una colmata nello stretto di Sicilia e risolviamo due problemi in uno. :uhm:

Ronin
23-02-17, 15:54
potremmo anche collegarlo al famoso tunnel che collega ginevra con il gran sasso...

Firestorm
23-02-17, 19:14
potremmo anche collegarlo al famoso tunnel che collega ginevra con il gran sasso...
La cosa terrificante e che non sappiamo ancora dove sono finiti i detriti di quel tunnel...:sisi:
Chissà dove li troveremo magari li stanno spargendo con le scie chimiche...

gmork
23-02-17, 19:24
ah ecco perche' i terremoti. è colpa del tunnel.

Firestorm
23-02-17, 19:45
ah ecco perche' i terremoti. è colpa del tunnel.
Su internet gira questa teoria...Quindi è vera...

Diabolik
23-02-17, 19:45
Chissà quanti morti sul lavoro a scavarlo, quel tunnel... :charge:

Kayato
24-02-17, 00:13
Mi ricordo di un progetto di abbattere un monte per ventilare la pianura padana, ora non so se sia quello del video. Come idea non sarebbe male perché ci toglierebbe nebbia, inquinamento e umidità in una volta sola.
Per l'eolico sul lago di garda ci sono un paio di pale, mai viste girare ma ci sono, per la cronaca sono veramente brutte da vedere.

Per la cronaca questa era la puntata di Report sull'eolico al sud, un po' vecchia 2010
http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-56b9b197-40cb-4d37-90d6-58cdd84209a7.html

Kayato
25-02-17, 11:35
Domanda più o meno in tema......ma è difficile avere un orologio del termostato decente? Ho abitato in varie case e ho avuto anche impianti di marca come Riello, e diciamo nel 60-70% dei casi l'orologio del termostato andava avanti anche di 1 minuto ogni 10 giorni. Alla fine non usando programmi più di tanto non era un problema, però tipo quando c'era il cambio dell'ora vedevo che aveva accumulato anche quasi 30 minuti di differenza!

Arnald
25-02-17, 14:47
Non l'ho mai notata questa cosa. Ci farò caso, quando arrivo a casa.

Ronin
25-02-17, 18:37
non saprei. Riello non è che sia tutta questa marca, eh...

Firestorm
25-02-17, 20:05
Domanda più o meno in tema......ma è difficile avere un orologio del termostato decente? Ho abitato in varie case e ho avuto anche impianti di marca come Riello, e diciamo nel 60-70% dei casi l'orologio del termostato andava avanti anche di 1 minuto ogni 10 giorni. Alla fine non usando programmi più di tanto non era un problema, però tipo quando c'era il cambio dell'ora vedevo che aveva accumulato anche quasi 30 minuti di differenza!
Il mio è perfetto non si schioda...
Ha un'ora di differenza in estate perché rimango sull'ora solare...

Automatic Jack
28-02-17, 02:50
Appunto: tutto il Pu va a finire per uso militare, per sopperire al decadimento del Pu nelle testate.

Il Pu239 delle testate ha un tempo di dimezzamento nell'intorno dei 250mila anni, non è quello il problema, in più il Pu239 dei PWR è proprio poco, gli inglesi usa(va)no i gas-grafite per il programma nucleare, (i reattori Magnox, come quello di Sellafield, chiuso nel 2015). Hinkley Point è un sito in cui verranno realizzati 2 EPR, che sono reattori in pressione classici "supersicuri" per via di enormi ridondanze nei sistemi di sicurezza e con una resa (teorica) del 15% superiore rispetto a dei reattori di generazioni precedenti (o almeno rispetto ai Framatom-Siemens prima che Siemens si chiamasse fuori). Hinkley Point C si affiancherà ad A e B, con appunto due reattori. Non sono però gli "ultimi" in costruzione in europa. in finlandia hanno scelto dei VVER russi AES, perchè gli EPR sono troppo costosi nonostante la maggior resa. In India sono in corsa per 6 impianti, ma dubito che si faranno mai.

stuckmojo
28-02-17, 06:15
Il Pu239 delle testate ha un tempo di dimezzamento nell'intorno dei 250mila anni, non è quello il problema, in più il Pu239 dei PWR è proprio poco, gli inglesi usa(va)no i gas-grafite per il programma nucleare, (i reattori Magnox, come quello di Sellafield, chiuso nel 2015). Hinkley Point è un sito in cui verranno realizzati 2 EPR, che sono reattori in pressione classici "supersicuri" per via di enormi ridondanze nei sistemi di sicurezza e con una resa (teorica) del 15% superiore rispetto a dei reattori di generazioni precedenti (o almeno rispetto ai Framatom-Siemens prima che Siemens si chiamasse fuori). Hinkley Point C si affiancherà ad A e B, con appunto due reattori. Non sono però gli "ultimi" in costruzione in europa. in finlandia hanno scelto dei VVER russi AES, perchè gli EPR sono troppo costosi nonostante la maggior resa. In India sono in corsa per 6 impianti, ma dubito che si faranno mai.

Anche qui ne stanno costruendo 4

https://en.wikipedia.org/wiki/Barakah_nuclear_power_plant

UAE, tecnologia dalla Korea

koba44
01-03-17, 18:04
Il Pu239 delle testate ha un tempo di dimezzamento nell'intorno dei 250mila anni, non è quello il problema, in più il Pu239 dei PWR è proprio poco, gli inglesi usa(va)no i gas-grafite per il programma nucleare

Grazie per le precisazioni. Sapevo del lungo dimezzamento del Pu ma quel che conta è la massa critica, per cui dovrebbe bastare il decadimento di una parte minima del combustibile per rendere inoperativa una testata.

Nel concreto non so ogni quanto le bombe vengano rinfrescate, so che gli USA avevano qs. problema.

Kayato
01-03-17, 18:17
Domanda che mi sono sempre posto (sopratutto quando abitavo al paesello) e magari qualcuno qui può darmi una risposta motivata: perché non vengono sfruttati i mulini d'acqua per produrre energia? Non dico di riempire tutte le sponde dei fiumi di mulini, ma dove vi sono già le strutture di vecchi mulini messe ancora bene e continua a scorrere acqua perché non vengono sfruttati? Produrrebbero troppa poca energia o è solo un problema burocratico?

Ronin
01-03-17, 18:20
a cosa diavolo servano le bombe nucleari nel mondo moderno (addirittura: PIU' bombe nucleari di quante ne servano per nuclearizzare l'intera superficie del pianeta...), lo sanno solo loro, comunque. il nucleare civile sopravvive solo per scopi bellici, ma il nucleare bellico è ancora più inadatto a sopravvivere di quello civile :asd:


Domanda che mi sono sempre posto (sopratutto quando abitavo al paesello) e magari qualcuno qui può darmi una risposta motivata: perché non vengono sfruttati i mulini d'acqua per produrre energia? Non dico di riempire tutte le sponde dei fiumi di mulini, ma dove vi sono già le strutture di vecchi mulini messe ancora bene e continua a scorrere acqua perché non vengono sfruttati? Produrrebbero troppa poca energia o è solo un problema burocratico?

dove possibile vengono sfruttati, e godono anche di incentivazioni potentissime (minihydro, li chiamano). il problema è che per produrre elettricità con buoni rendimenti hai bisogno o di un elevato salto o di una corrente costante, e spesso non c'è nessuno dei due (molti torrenti hanno una stagione piena cortissima), e più di tanto non si può prelevare (bisogna rispettare il "deflusso minimo vitale": cioè non puoi ridurre il flusso dell'acqua sotto certi limiti oltre i quali l'impatto ambientale provoca sostanzialmente la moria dell'ambiente acquatico).
c'è anche chi propone di riempire i fiumi di impianti ad acqua fluente (anche il po), che lavorano solo sulla componente cinetica, ma farlo ne rallenterebbe la velocità, le conseguenze sono imprevedibili (se si deposita il solido tenuto in sospensione dalla corrente... addio fiume).

e un altro problema è che sì, la burocrazia per un impianto da 1000 MW o da 100 kW è esattamente la stessa, e possono volerci parecchi anni per venire autorizzati.

Kayato
01-03-17, 18:37
Ah ok, quindi esistono, perché non ne ho mai sentito parlare manco per sbaglio.

Ronin
01-03-17, 18:52
al contrario, siamo secondi in europa dopo la germania per questa categoria di impianti, vedi questo rapporto del polimi:

http://www.fondazionetronchetti.it/imageUpload/it_IT/explorer/files/pdf/Eventi/Osservatorio%20Rinnovabili/2013/L'idroelettrico.pdf.

alberace
01-03-17, 18:53
il problema è che abbiamo sviluppato quasi tutto quello che c'era da sviluppare.
restano le briciole.

EDIT maree e onde nel mediterraneo servono a una sega, ahimè

Firestorm
01-03-17, 19:36
il problema è che abbiamo sviluppato quasi tutto quello che c'era da sviluppare.
restano le briciole.

EDIT maree e onde nel mediterraneo servono a una sega, ahimè
Nel Mediterraneo ci sono correnti interessanti

alberace
01-03-17, 19:38
per noi solo nello stretto, mi sa.

Firestorm
01-03-17, 20:09
per noi solo nello stretto, mi sa.
Sicuramente li si ma data la conformazione di alcune coste sapevo che c'erano correnti forti anche altrove

Ronin
01-03-17, 21:06
comunque lo sfruttamento dei moti marini è ancora materia più per ricercatori universitari che per ingegneri industriali. l'idroelettrico è un'eccellenza italiana da sempre (nei primi anni '60 ci ha portati vicini all'autonomia energetica...), ma oggi il potenziale in europa per grandi impianti è sostanzialmente esaurito (a parte certi pazzoidi che vorrebbero rimettere in funzione il vajont :bua: ). le FER industrializzate sono il FV e l'eolico.

in italia peraltro siamo maestri del tafazzismo, e dopo esserci svenati (per colpe politiche precise e circostanziate) negli anni in cui il FV crollava di prezzo, ora che questo costa abbastanza poco da generare vantaggi per tutti, lo castighiamo e gli poniamo innumerevoli ostacoli. così non solo ci siamo svenati per svilupparlo (a beneficio dei pochi che hanno avuto accesso ai capitali degli hedge fund), ma adesso stiamo a guardare gli altri che beneficiano dei prezzi bassi :ok:
l'unica consolazione è che è scoppiato in mano pure ai tedeschi, che avevano pianificato di farne un perno dello sviluppo industriale hi-tech, e sono invece stati spodestati dai cinesi a mani basse :bua: magra consolazione

Firestorm
01-03-17, 21:35
comunque lo sfruttamento dei moti marini è ancora materia più per ricercatori universitari che per ingegneri industriali. l'idroelettrico è un'eccellenza italiana da sempre (nei primi anni '60 ci ha portati vicini all'autonomia energetica...), ma oggi il potenziale in europa per grandi impianti è sostanzialmente esaurito (a parte certi pazzoidi che vorrebbero rimettere in funzione il vajont :bua: ). le FER industrializzate sono il FV e l'eolico.

in italia peraltro siamo maestri del tafazzismo, e dopo esserci svenati (per colpe politiche precise e circostanziate) negli anni in cui il FV crollava di prezzo, ora che questo costa abbastanza poco da generare vantaggi per tutti, lo castighiamo e gli poniamo innumerevoli ostacoli. così non solo ci siamo svenati per svilupparlo (a beneficio dei pochi che hanno avuto accesso ai capitali degli hedge fund), ma adesso stiamo a guardare gli altri che beneficiano dei prezzi bassi :ok:
l'unica consolazione è che è scoppiato in mano pure ai tedeschi, che avevano pianificato di farne un perno dello sviluppo industriale hi-tech, e sono invece stati spodestati dai cinesi a mani basse :bua: magra consolazione
I megaimpianti idro(oltre 100 MW) sono un ricordo (in alcuni casi solo per la sindrome Nimby perché da me si parlava di una centrale da oltre 100 MW con un impatto microscopico visto che a parte un bacino non molto grande era tutta scavata nella roccia ma le persone hanno protestato in tutti i modi) ma per impianti di taglia medio piccola (direi fino a 20 MW) lo spazio c'è ancora.
Sicuramente un idrico fatto bene ha un impatto inferiore a vedere distese enormi di torri eoliche .

Se non sbaglio l'ultima mega centrale idrica costruita in Italia è in provincia di Cuneo e ha una potenza installata di 1,3 GW con 9 turbine ed è stata finita a fine anni 70 di lì il nulla.

caesarx
02-03-17, 01:12
Perché non rifunzionalizzare la diga del Vajont? C'è ancora rischio di frane?

Kayato
02-03-17, 04:47
C'è giusto un po' di terra da levare prima

from mobile

Firestorm
02-03-17, 10:25
Perché non rifunzionalizzare la diga del Vajont? C'è ancora rischio di frane?
Ci sono solo 300 milioni di metri cubi di terra da togliere...Potrebbero credo far riempire quello che resta del lago ma non so come la prenderebbe la gente...

Tyreal
02-03-17, 19:58
Immagino che nel frattempo il Toc sia rimasto franabile, ​pertanto non mi pare una buona idea riempire di nuovo quel bacino

gmork
22-03-17, 13:15
Chemists create molecular 'leaf' that collects and stores solar power without solar panels (https://m.phys.org/news/2017-03-chemists-molecular-leaf-solar-power.html)

Chiwaz
22-03-17, 13:24
Dalle mie parti c'è stato un fiorire di microimpianti idroelettrici da pochi MW, che hanno senso solo per farmare kW da vendere alla rete :asd:

Firestorm
22-03-17, 13:38
Dalle mie parti c'è stato un fiorire di microimpianti idroelettrici da pochi MW, che hanno senso solo per farmare kW da vendere alla rete :asd:
In realtà con il progetto delle smart grosso hanno abbastanza senso perché danno capacità di regolazione molto fine alla rete.non credo che siano da pochi MW saranno da qualche centinaio di kW.

Chiwaz
22-03-17, 15:05
Una con cui ho avuto a che fare produceva circa 500MWh/anno, come potenza max aveva 146kW.

Ronin
22-03-17, 15:42
con un fattore di produzione di 3,4 MWh/kW è invece un impianto molto performante, anche per il grande idroelettrico.

l'intero parco idroelettrico italiano (circa 21,5 GW, più o meno costanti dalla fine degli anni 80) ha prodotto mediamente nel periodo 2000-2015 circa 50-55 TWh/anno di elettricità (fonte: sintesi terna 2015 https://www.terna.it/LinkClick.aspx?link=http%3a%2f%2fdownload.terna.it %2fterna%2f0000%2f0901%2f75.PDF&portalid=0&language=en-US ), con un fattore medio intorno a 2,5 che è quello che viene considerato appunto come riferimento

comunque è vero che il minihydro ha un incentivo molto elevato. ciò ha senso perchè gli impianti minihydro pur avendo costi elevati in proporzione, producono per più ore dei grandi impianti a bacino (che devono dosare la potenza immessa solo nelle ore piene, quando la corrente vale di più, per evitare di svuotare il bacino che è utile anche a fini di irrigazione), e i costi sono sostanzialmente quelli iniziali di creazione della presa d'acqua. finito il primo ciclo di 15 anni non dovrebbero avere più diritto a nuove incentivazioni (salvo revamping con incremento di potenza), ma continuano a funzionare con costi di manutenzione molto piccoli rispetto alla realizzazione iniziale.

sono in corso poi diversi esperimenti per usare microturbine nelle tratte principali della rete acquedottistica per ridurre la pressione in modo attivo, invece che con valvole dissipative (in modo che nei periodi in cui c'è meno prelievo si abbatte la pressione della rete, così calano anche le perdite).

Chiwaz
22-03-17, 15:57
L'impianto che avevo visto io era proprio figo: bellissimo esteticamente, ottimamente silenziato, progettato su misura e fornito chiavi in mano. Lo faceva una ditta tirolese a cui avevo telefonato per tentare di farmi mandare le specifiche dell'impianto, ma parlavano solo tedesco :bua:

Si è ripagato in un anno :asd:

Firestorm
22-03-17, 18:49
L'impianto che avevo visto io era proprio figo: bellissimo esteticamente, ottimamente silenziato, progettato su misura e fornito chiavi in mano. Lo faceva una ditta tirolese a cui avevo telefonato per tentare di farmi mandare le specifiche dell'impianto, ma parlavano solo tedesco :bua:

Si è ripagato in un anno :asd:
Andritz immagino

Firestorm
22-03-17, 18:52
con un fattore di produzione di 3,4 MWh/kW è invece un impianto molto performante, anche per il grande idroelettrico.

l'intero parco idroelettrico italiano (circa 21,5 GW, più o meno costanti dalla fine degli anni 80) ha prodotto mediamente nel periodo 2000-2015 circa 50-55 TWh/anno di elettricità (fonte: sintesi terna 2015 https://www.terna.it/LinkClick.aspx?link=http%3a%2f%2fdownload.terna.it %2fterna%2f0000%2f0901%2f75.PDF&portalid=0&language=en-US ), con un fattore medio intorno a 2,5 che è quello che viene considerato appunto come riferimento

comunque è vero che il minihydro ha un incentivo molto elevato. ciò ha senso perchè gli impianti minihydro pur avendo costi elevati in proporzione, producono per più ore dei grandi impianti a bacino (che devono dosare la potenza immessa solo nelle ore piene, quando la corrente vale di più, per evitare di svuotare il bacino che è utile anche a fini di irrigazione), e i costi sono sostanzialmente quelli iniziali di creazione della presa d'acqua. finito il primo ciclo di 15 anni non dovrebbero avere più diritto a nuove incentivazioni (salvo revamping con incremento di potenza), ma continuano a funzionare con costi di manutenzione molto piccoli rispetto alla realizzazione iniziale.

sono in corso poi diversi esperimenti per usare microturbine nelle tratte principali della rete acquedottistica per ridurre la pressione in modo attivo, invece che con valvole dissipative (in modo che nei periodi in cui c'è meno prelievo si abbatte la pressione della rete, così calano anche le perdite).
Dove lavoro abbiamo un fattore superiore a 3.
900 MW installati e oltre 3 TWh prodotti con l'acqua...

Ronin
22-03-17, 19:09
bravi :boh2:

Chiwaz
22-03-17, 19:36
Andritz immagino

Trojer, di Vipiteno.

Ronin
31-03-17, 19:46
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2017-03-29/nucleare-bamcarotta-chapter-11-westinghouse-055102.shtml?uuid=AE7vCPv

AJ ci sei? il nucleare entra ufficialmente nell'elenco delle specie in via d'estinzione... :asd:

alberace
06-04-17, 10:57
http://www.lastampa.it/2017/04/06/italia/cronache/tap-il-tar-del-lazio-sospende-lautorizzazione-per-lespianto-degli-ulivi-Ko4x9lq8oHFKzQWy8KEPgO/pagina.html

:rotfl:

gmork
06-04-17, 11:20
e nel paese dei mille ricorsi nulla fu più possibile, tranne che ideare nuovi ricorsi.

Ronin
06-04-17, 11:31
colpa dell'E... oops, stavo sbagliando thread :asd:

Chiwaz
06-04-17, 11:36
Ricordo che ormai è il boh... decimo? anno che è quasi pronto l' E-Cat di Rossi :asd:

koba44
06-04-17, 16:48
Ricordo che ormai è il boh... decimo? anno che è quasi pronto l' E-Cat di Rossi :asd:
Nel frattempo Focardi è spirato.

abaper
06-04-17, 16:53
http://www.lastampa.it/2017/04/06/italia/cronache/tap-il-tar-del-lazio-sospende-lautorizzazione-per-lespianto-degli-ulivi-Ko4x9lq8oHFKzQWy8KEPgO/pagina.html

:rotfl:
Per 4 cazzo di km
Io li lascerei senza gas. Poi vediamo..
Rimbambiti

Inviato dal mio ASUS_Z00AD utilizzando Tapatalk

Ronin
15-04-17, 21:28
meanwhile, in basilicata fermano tempa rossa:
http://www.repubblica.it/economia/2017/04/15/news/regione_basilicata_sospende_attivita_centro_oli_en i-163104229/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1

sacrificare la ministra non è bastato.

Lewyn
16-04-17, 00:33
Val d'Agri. Tempa rossa non è ancora partito.

gmork
17-04-17, 09:56
Inspired by an American fern, researchers have developed a groundbreaking prototype that could be the answer to the storage challenge still holding solar back as a total energy solution.

The new type of electrode created by RMIT University researchers could boost the capacity of existing integrable storage technologies by 3000 per cent. (http://www.rmit.edu.au/news/newsroom/media-releases-and-expert-comments/2017/mar/bio-inspired-energy-storage--a-new-light-for-solar-power)

Ronin
19-04-17, 10:05
nel frattempo l'eolico offshore raggiunge la grid parity nel mare del nord:
http://www.repubblica.it/economia/2017/04/19/news/wind-163319563/?ref=RHPPBT-VE-I0-C6-P8-S4.2-T1

Lo Zio
19-04-17, 10:11
da noi avremmo avuto no-pale, no-turb, no-eolo

Chiwaz
19-04-17, 10:13
Ma non si possono mettere i migranti a pedalare alle dinamo? Almeno servono a qualcosa :asd:

alberace
19-04-17, 10:14
da noi avremmo avuto no-pale, no-turb, no-eolo/thread


Ma non si possono mettere i migranti a pedalare alle dinamo? Almeno servono a qualcosa :asd:
:rotfl:

alberace
19-04-17, 10:30
@ronin

http://www.brunoleoni.it/l-era-della-paleoenergia

condivisibile?