Visualizza Versione Completa : Pugilato: solo due italiani nella Hall of fame #discuss
Major Sludgebucket (ABS)
04-04-21, 08:29
A parte Loi e Benvenuti nessun altro è stato inserito (ovviamente non si contano i vari italoamericani cittadini USA, tipo gente nata in un paesello in Campania e subito emigrata). Giusto così o c'era (c'è ancora? però quelli forti forti, tipo Vitalij Klyčko, li mettono subito, al primo anno di eleggibilità... ne devono passare cinque dal ritiro) spazio per qualche altro? Quali pugili italiani nella storia avevano le potenzialità per rientrarci ma le hanno malamente sprecate, secondo voi?
ryohazuki84
04-04-21, 09:00
teon?
E' perché in Italia di solito va così:
(https://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=131b2)- Il pugilismo ragazzo, è un mondo di dolore, lo sai? Ma tu hai la stoffa ragazzo! (https://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=131b2)
- Ma io sono scemo!
(https://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=131b2)
Avrei messo Carnera, per il resto han ragione
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Avrei messo Carnera, per il resto han ragione
hai ragione e io lo avrei messo... per...
perché lo apri? sai già cosa c'è scritto no?e vabbò contento tupoi non dire che non ti avevo avvisato!...Primo. :)
Major Sludgebucket (ABS)
04-04-21, 09:34
Su Carnera trovo molto :uooo: questa roba, di quando lui passò al wrestling (Baer ovviamente è quello che gli tolse il titolo mondiale dei massimi nella boxe).
Il 20 aprile 1951, Max Baer gli arbitrò un vittorioso match contro Joe Stalin[36]. Questo incontro fu molto seguito per la presenza, appunto, di Baer, che gli aveva tolto il titolo; erano in molti a pensare che Carnera non avrebbe resistito alla tentazione di sfidarlo nuovamente.
[...]
Sempre nel 1957 si tenne il match esibizione di wrestling contro Max Baer che fu dichiarato in pareggio.
Ma anche questo è piuttosto :uooo: .
Tra il 1961 e il 1962, ad oltre cinquantacinque anni, sostenne, per la Worldwide Wrestling Associates (WWA), ben sei combattimenti validi per il titolo contro Freddie Blassie ma tutti con esito negativo[36]
Cioè, capisco il senso di una rivincita o due... ma SEI combattimenti tutti persi contro lo stesso atleta nel giro di un anno o poco più? :uooo:
pietreppaolo
04-04-21, 09:40
Ho sempre pensato che Rocky Marciano fosse considerato italiano, invece.
Come Zlatan Ibrahimović, svedese un cazzo.
ryohazuki84
04-04-21, 09:45
Su Carnera trovo molto :uooo: questa roba, di quando lui passò al wrestling (Baer ovviamente è quello che gli tolse il titolo mondiale dei massimi nella boxe).
Ma anche questo è piuttosto :uooo: .
Cioè, capisco il senso di una rivincita o due... ma SEI combattimenti tutti persi contro lo stesso atleta nel giro di un anno o poco più? :uooo:
dipende da quanti soldi gli hanno dato
Major Sludgebucket (ABS)
04-04-21, 09:46
Ho sempre pensato che Rocky Marciano fosse considerato italiano, invece.
Eh, seh... :asd:
Tra i grandi di ogni epoca, quelli che ci vanno più vicini mi sa che sono Young Corbett III (aka Raffaele Giordano di Rionero in Vulture, campione del mondo dei pesi welter e medi) e Johnny Dundee (aka Giuseppe Curreri di Sciacca, superpiuma).
Major Sludgebucket (ABS)
04-04-21, 09:51
Un pugile italiano dimenticato pare essere questo Gino Buovino, che non è tra i più grandi ma doveva essere comunque notevole se fu ammesso a sfidare ben due volte proprio Marciano per il titolo (e la prima volta pare abbia fatto anche una gran bella figura), però non ha nemmeno una voce Wikipedia sua.
Questo è il ricordo più approfondito che mi pare ci sia in rete:
Pugilistica Lucchese
27 October 2011 ·
Gino Buonvino è nato a Bari nell’ottobre del 922. Da giovane si trasferiva a Lucca dove iniziava la pratica del pugilato. Fisicamente ben dotato, un inizio di carriera altalenante con otto sconfitte su venti combattimenti, non facevano presagire un brillante avvenire .Il ritiro di Musina e la partenza di Spagnolo per l’America gli spianarono la strada verso il titolo italiano lasciato vacante da quest’ultimo .
Il “Gigante mistico” ,come veniva chiamato per la sua fervente fede cristiana , ebbe quest’opportunità sul ring del Teatro Moderno di Lucca ,preso d’assalto dai suoi tifosi che credevano fermamente nel loro pugile .Mazzali ,al suo secondo tentativo di ghermire la corona nazionale , per vincere aveva una sola possibilità ,quella di piazzare il colpo duro vincente .
La superiore tecnica , velocità e tempismo di Buonvino non glielo permise e questi raggiungeva l’ambìto traguardo tricolore .Il netto successo ed il titolo conquistato fu un buon viatico per tentare l’avventura americana come il suo predecessore .
Contrariamente alle previsioni ,Gino Buonvino seppe ben adattarsi alla diversa impostazione dei pugili americani e oltre alla buona tecnica dimostrava di avere nel suo bagaglio quella “stamina” necessaria per resistere sugli infuocati quadrati statunitensi Diciannove vittorie su ventitre combattimenti testificano la buona quotazione raggiunta attraverso i successi su forti avversari come Jimmy Carollo ,Gene Gosney ,Jacky Cransford ,Tony Cangemi ,Eddy Cameron e Dolph Quijano . Solo campioni di rango come Lee Savold , Roland La Starza ,Nick Barone e Rocky Marciano lo superarono in quel periodo .
La sconfitta nel 1950 con il futuro imbattuto campione del mondo, Marciano, viene descritta come un piccolo capolavoro. A pochi secondi dalla fine del match ,sospeso per ferita ,sembra che fosse addirittura in vantaggio .
Prendiamo la notizia con beneficio d’inventario perché quel combattimento deve essergli costato molto in fatto di energie spese .
Tornato in Italia per un periodo di riposo dimostrava di aver esaurito la carica .Tentava di rientrare in possesso del titolo italiano ma non andava oltre il pari con il modesto Giorgio Milan che sedeva sul trono italiano in quel momento .Ritornato a New York due pesanti sconfitte con Joe Baksi e ancora Rocky Marciano gli fecero capire che il suo tempo era finito .
Si ritirava dalle battaglie del ring ma rimaneva in America dove si era fatto una famiglia .
Lascia il ring della vita il 19 settembre 1986.
Il record è a cura di Pietro Anselmi
Ho sempre pensato che Rocky Marciano fosse considerato italiano, invece.
questi considerano americana anche la pizza (che poi, in un certo senso... la loro merda ha poco a che fare con la pizza nostrana), vedi tu.
Un pugile italiano dimenticato pare essere questo Gino Buovino, che non è tra i più grandi ma doveva essere comunque notevole se fu ammesso a sfidare ben due volte proprio Marciano per il titolo (e la prima volta pare abbia fatto anche una gran bella figura), però non ha nemmeno una voce Wikipedia sua.
Questo è il ricordo più approfondito che mi pare ci sia in rete:
Va bhe' di gente che ha vinto titoli ma non merita l'hall of fame, siamo pieni, guarda Giovanni Parisi allora
Major Sludgebucket (ABS)
04-04-21, 10:38
Ah, beh, certo, dicevo solo en passant che non merita di essere così ignorato, considerando che meritarsi una rivincita da Marciano è qualcosa di notevole.
Che non ci sia Primo Carnera è discutibile, anche se il suo regno al top non è stato lunghissimo secondo me meriterebbe.
CoronaPugilato, non corsa
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Bud Spencer
Quello è lo schiaffo turco :teach:
Ho sempre pensato che Rocky Marciano fosse considerato italiano, invece.
Controllando in effetti Rocco Francis Marchegiano è figlio di due immigrati, è americano solo sulla carta in effetti...
Comunque mi spiace di vedere Teon così deluso e stupito che non ci siano i vari Clemente Russo, Cammarelle, Damiani, Valentino, Oliva, Vidoz, Duran.
https://www.repubblica.it/sport/vari/2013/06/25/news/cammarelle_propositi_ritiro-61827607/
Non sono da hall of fame semplicemente, nulla a togliere sulla bravura ma visti i nomi in quella lista anche no
P.s. Duran non è italiano
P.s. 2 Roberto Cammarelle lo conosco, bravissimo veramente, ma klicko dei tempi d'oro gli staccava la testa
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ero ironico :asd:
mi riferivo ad Alessandro Duran, non Roberto
Major Sludgebucket (ABS)
04-04-21, 12:56
Controllando in effetti Rocco Francis Marchegiano è figlio di due immigrati, è americano solo sulla carta in effetti...
Italianissimo :snob: https://www.gazzetta.it/Sport-Vari/21-07-2018/rocky-marciano-ritorno-casa-280784658416.shtml
Comunque mi spiace di vedere Teon così deluso e stupito che non ci siano i vari Clemente Russo, Cammarelle, Damiani, Valentino, Oliva, Vidoz, Duran.
Forse si avvicina un po' di più a quel livello gente indietro nel tempo, tipo Udella, Mazzinghi, Arcari, Bossi (non il Trota), Burruni, Lopopolo, Rocky Mattioli (italiano? australiano? boh), ecc.
Carnera magari paga l'essere noto internazionalmente perché il fascismo lo sfruttò a fini di propaganda, quindi foto in cui appare con Mussolini e cose così, nonostante ovviamente lui non fosse fascista e non potesse farci poi molto.
https://www.youtube.com/watch?v=9M3Pzo1T5OQ
Cammarelle fortissimo, ma il pugilato delle olimpiadi è un altro sport rispetto al professionismo. E non nel senso “quelli sono più forti di quegli altri”, ma nel senso che è proprio un altro sport.
Che Klitscko gli avrebbe staccato la testa sono abbastanza d’accordo (per me poi lui è uno dei più forti di sempre), ma è anche vero che non avendo mai visto Cammarelle affrontare un match professionistico possono essere solo supposizioni.
Spendo altre 4 parole per dire che Russo, invece, non era niente di che
Major Sludgebucket (ABS)
04-04-21, 14:20
Spendo altre 4 parole per dire che Russo, invece, non era niente di che
Al Grande Fratello e negli articoli di Saviano però era forte :snob: .
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Walter Texas Ranger
04-04-21, 14:24
gianfranco rosi
Major Sludgebucket (ABS)
04-04-21, 20:30
Mario D'Agata
Pugile sordomuto, dopo una lunga carriera dilettantistica ha difficoltà a ottenere la licenza di pugile professionista perché non sente il gong finale di ogni ripresa [...]
L'aretino è il secondo italiano a diventare campione del mondo, dopo Primo Carnera, nei pesi massimi. È anche il primo ed unico pugile sordomuto ad aver vinto un titolo mondiale. Solo un anno e mezzo prima, D'Agata era stato ferito da un colpo di fucile [...]
D'Agata, non è solito carburare in apertura di match e nelle riprese iniziali Halimi va subito in vantaggio nel punteggio. Alla fine del 3º round un tizzone acceso proveniente dal grande lampadario che illumina il ring cade sulla spalla del campione in carica, tra mille scintille.
È necessario l'intervento dei vigili del fuoco e degli elettricisti per porre fine a un black out durato 18’ e che passa alla storia. D’Agata è doppiamente penalizzato dall'evento. Essendo sordomuto, infatti, ha il terrore del buio. Inoltre, quando riprende il match, deve nuovamente carburare prima di riprendere a combattere a pieno regime. [...]
Dopo aver battuto il non udente ispano marocchino Mimoun Ben Ali [...]
Avrei messo Carnera, per il resto han ragione
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/this
Non ne ricordo altri/non penso ce ne siano.
Major Sludgebucket (ABS)
05-04-21, 07:20
/this
Non ne ricordo altri/non penso ce ne siano.
Probabilmente non ce ne sono (a quel livello), ma prima degli anni Ottanta, dato che sono stati menzionati solo pugili "recenti", non c'è stato solo Carnera, eh :asd: .
Forse si avvicina un po' di più a quel livello gente indietro nel tempo, tipo Udella, Mazzinghi, Arcari, Bossi (non il Trota), Burruni, Lopopolo, Rocky Mattioli (italiano? australiano? boh), ecc.
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