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Visualizza Versione Completa : Lugano, cercasi sagrestano per 4mila euro al mese. Ma no italiani! [FULVIUS]



Cesarino
20-04-16, 08:31
Lugano, cercasi sagrestano per 4 mila euro al mese: no agli italiani.

La Cattedrale di San Lorenzo ha pubblicato un annuncio per un collaboratore a tempo pieno. «Siamo sommersi da chiamate dall’Italia», conferma don Aldo Aliverti, precisando che il posto non sarà dato ai frontalieri: «Preferiamo uno svizzero»


Sulla scrivania di don Aldo Aliverti, a Lugano, i primi curricula sono già arrivati. «Siamo sommersi da mail e chiamate dall’Italia» spiega il parroco. Il posto in palio, del resto, è di quelli che fanno gola: 3800 euro netti al mese, franco più franco meno (a seconda del cambio). Un record per un sagrestano. E il telefono squilla di continuo. A tutti don Aliverti ripete la stessa cosa: non si accettano candidature da non residenti. Rischia di sfociare in una (ennesima) polemica transfrontaliera il concorso pubblico indetto nei giorni scorsi dalla Cattedrale di San Lorenzo, a Lugano, per la ricerca di un nuovo custode e tuttofare. La voce si è sparsa in fretta nelle province lombarde di confine, da Como a Varese, tanto che «ci stanno contattando tantissime persone in cerca di lavoro» spiega don Aliverti, incaricato di condurre la selezione per la parrocchia locale: «Siamo tempestati di telefonate, e con tutti dobbiamo a malincuore mettere le cose in chiaro».

Sì perché il posto - ma l’annuncio non lo dice - è riservato a soli svizzeri. O comunque residenti. Insomma non frontalieri. Nessun pregiudizio xenofobo, assicurano dalla parrocchia luganese: «È una questione di praticità». Il bando comparso nei giorni scorsi sulle bacheche parrocchiali, per il resto, è un annuncio normalissimo. Cercasi un/a segrestano/a a tempo pieno, preferibilmente cattolico/a di confessione, ma non per forza. Salario mensile di tutto rispetto: 4200 franchi (3800 euro, appunto), una somma «conforme agli standard in vigore nel nostro Cantone» precisa don Aliverti. Il candidato ideale «deve avere un profilo irreprensibile e una certa predisposizione per i lavori manuali». E aggiunge: «La struttura della Cattedrale richiede molta manutenzione».

Astenersi perditempo, insomma. E fin qui niente di strano. I requisiti: disponibilità — va da sé — al lavoro domenicale, conoscenza della liturgia(che «costituirà senz’altro un titolo preferenziale» precisa Aliveri). Nessun accenno però, nell’annuncio, all’origine geografica dei possibili candidati. Dettaglio non da poco, in un cantone dove il tema del «lavoro prima agli svizzeri» domina il dibattito politico da anni.Ma don Aliverti mette le mani avanti: «C’è stato un equivoco», avverte. Va bene il concorso aperto: «Abbiamo voluto in via eccezionale aprire un concorso pubblico per una questione di trasparenza, laddove in passato la prassi era di procedere per conoscenze», precisa il parroco. Quanto alla precedenza alla manodopera locale «non abbiamo voluto esplicitare la priorità per via della delicatezza dell’argomento in Ticino. Sono questioni politiche su cui la Parrocchia non prende posizione. È ovvio però che, a prescindere dalla nazionalità, l’impiego in questione presuppone una residenza in loco per motivi pratici e logistici».

È questo che si sentono rispondere in queste ore, al telefono o via mail, gli aspiranti sagrestani varesini o comaschi. Poi certo «qualora non si dovesse trovare proprio nessuno in loco...». Don Aliverti non finisce la frase. «Lo stipendio è buono — conclude — ma il lavoro è comunque difficile: specie per la disponibilità nei giorni festivi. Non è da tutti. Proprio per questo si è deciso di pubblicare il concorso».

Zero/2
20-04-16, 09:34
non residenti = non italiani?

pls Csrinaeo

balmung
20-04-16, 09:57
la dedico a te

http://www.corriere.it/economia/trovolavoro/16_aprile_19/alessandra-27-anni-12-nazioni-suo-super-curriculum-e15887ce-0622-11e6-98ad-d281ab178a74.shtml


Alessandra Contigiani ha 27 anni ed è nata a Macerata. Ora lavora a Tolosa con la fondazione Jean Jacques Laffont, per la quale gestisce un progetto di cooperazione in ricerca economica.
Per Alessandra la Francia è solo l’ultimo approdo dopo le intensissime esperienze da super giramondo che ha già fatto per lavoro e studio.
Nell’ordine: borsa di studio all’università Victoria di Wellington in Nuova Zelanda durante la laurea triennale (Relazioni internazionali alla Luiss) seguita da

un’estate alla London school of Economics. Poi, durante la magistrale alla Bocconi in Economia e management delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni internazionali, all’università di Pechino e a Parigi, con in più due stage, uno a Ginevra e uno a Lima in Perù. Dopo la laurea sono arrivati alcuni corsi brevi, in Africa a Cape Town, a Pristina in Kosovo e ad Amman in Giordania, oltre a uno stage alle Nazioni Unite di Bruxelles.

E poi ancora a Vientiane nel Laos per un programma della Commissione europea. «Dopo Tolosa conto di ripartire per qualche luogo esotico per occuparmi dei temi che mi stanno a cuore, come l’immigrazione, i popoli indigeni e le violazioni dei diritti umani».

Le esperienze

Un’inclinazione che Alessandra ha già sviluppato ad Amman quando aveva ottenuto un contratto di consulenza di tre mesi con l’Agenzia dell’Onu per la protezione dei rifugiati palestinesi. «Tra le altre cose lavoravo a un progetto per aumentare l’efficienza nelle cliniche dei campi giordani, libanesi, siriani e nella striscia di Gaza». Ma anche il Laos è stato per Alessandra un’altra occasione per accumulare esperienza nella direzione umanitaria. «Ero stata selezionata per il programma Bluebook traineeship della Commissione europea e a Vientiane il mio compito era di scrivere report per Bruxelles sulla situazione domestica dei diritti umani in quella nazione indocinese». Il lavoro attuale a Tolosa è stato la conseguenza della voglia di tornare un po’ più vicino a casa. Un impiego ottenuto grazie alla sua intraprendenza. «L’ho trovato semplicemente cercando su Internet. Ho fatto domanda, sono stata selezionata per un colloquio e ho avuto il posto grazie al mio background in Affari europei, ma anche perché cercavano proprio qualcuno che, come me, parlasse inglese, francese e spagnolo». E per condividere le sue esperienze di viaggio, Alessandra sta anche sviluppando un blog.

:alesisi::alesisi:

ah, era in prima pagina sul corrierone. La ragazza necessità di pubblicita :bua:

KymyA
20-04-16, 10:08
la dedico a te

http://www.corriere.it/economia/trovolavoro/16_aprile_19/alessandra-27-anni-12-nazioni-suo-super-curriculum-e15887ce-0622-11e6-98ad-d281ab178a74.shtml


Alessandra Contigiani ha 27 anni ed è nata a Macerata. Ora lavora a Tolosa con la fondazione Jean Jacques Laffont, per la quale gestisce un progetto di cooperazione in ricerca economica.
Per Alessandra la Francia è solo l’ultimo approdo dopo le intensissime esperienze da super giramondo che ha già fatto per lavoro e studio.
Nell’ordine: borsa di studio all’università Victoria di Wellington in Nuova Zelanda durante la laurea triennale (Relazioni internazionali alla Luiss) seguita da

un’estate alla London school of Economics. Poi, durante la magistrale alla Bocconi in Economia e management delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni internazionali, all’università di Pechino e a Parigi, con in più due stage, uno a Ginevra e uno a Lima in Perù. Dopo la laurea sono arrivati alcuni corsi brevi, in Africa a Cape Town, a Pristina in Kosovo e ad Amman in Giordania, oltre a uno stage alle Nazioni Unite di Bruxelles.

E poi ancora a Vientiane nel Laos per un programma della Commissione europea. «Dopo Tolosa conto di ripartire per qualche luogo esotico per occuparmi dei temi che mi stanno a cuore, come l’immigrazione, i popoli indigeni e le violazioni dei diritti umani».

Le esperienze

Un’inclinazione che Alessandra ha già sviluppato ad Amman quando aveva ottenuto un contratto di consulenza di tre mesi con l’Agenzia dell’Onu per la protezione dei rifugiati palestinesi. «Tra le altre cose lavoravo a un progetto per aumentare l’efficienza nelle cliniche dei campi giordani, libanesi, siriani e nella striscia di Gaza». Ma anche il Laos è stato per Alessandra un’altra occasione per accumulare esperienza nella direzione umanitaria. «Ero stata selezionata per il programma Bluebook traineeship della Commissione europea e a Vientiane il mio compito era di scrivere report per Bruxelles sulla situazione domestica dei diritti umani in quella nazione indocinese». Il lavoro attuale a Tolosa è stato la conseguenza della voglia di tornare un po’ più vicino a casa. Un impiego ottenuto grazie alla sua intraprendenza. «L’ho trovato semplicemente cercando su Internet. Ho fatto domanda, sono stata selezionata per un colloquio e ho avuto il posto grazie al mio background in Affari europei, ma anche perché cercavano proprio qualcuno che, come me, parlasse inglese, francese e spagnolo». E per condividere le sue esperienze di viaggio, Alessandra sta anche sviluppando un blog.

:alesisi::alesisi:

ah, era in prima pagina sul corrierone. La ragazza necessità di pubblicita :bua:

Segnalato per Cross posting

Maelström
20-04-16, 11:11
4000 euro al mese? potrei persino smettere di bestemmiare per quella cifra

no forse no

fulviuz
20-04-16, 11:13
Come direbbe Svapo:
'ngula.

koba44
20-04-16, 11:37
Per 4000€/mese mi farei neocatecumeno con annesso voto di castità.

Sinex/
20-04-16, 12:06
Per quattro mila miseri euro al mese non spreco manco il mio tempo a fare la telefonata di candidatura.
Banditi.

Zhuge
20-04-16, 12:10
probabile che prendono la sorella della mia amica che attualmente prende la disoccupazione svizzera :sisi:

Mdk
20-04-16, 12:11
4000€ per videocapolavorare tutto il giorno tranne un'ora al giorno e un paio nel weekend :uhm:

koba44
20-04-16, 12:20
Povero Ve-scovo!
E povero anche il sacrista! (cit.)

Zhuge
20-04-16, 13:03
ah beh
sì beh

Lux !
20-04-16, 13:06
http://img.izismile.com/img/img8/20160419/640/daily_picdump_2094_640_01.jpg

ryohazuki84
20-04-16, 13:55
Per 4000€/mese mi farei neocatecumeno con annesso voto di castità.

il voto di castità sarebbe l'ultimo dei problemi :bua:

koba44
20-04-16, 15:35
il voto di castità sarebbe l'ultimo dei problemi :bua:
Ok, farei voto di castità ATTIVA. Però il prete deve darmi anche ferie e malattia pagati, per riprendermi.

Lux !
20-04-16, 22:11
il voto di castità sarebbe l'ultimo dei problemi :bua:
Non credo sia obbligatorio per i sagrestani :uhm:

Biocane
20-04-16, 22:56
Non credo sia obbligatorio per i sagrestani :uhm:

quindi puo' sputtanarsi pure i 4k al Corona o all' Oceano? ma che Dio lo fulmini chiunque avra' quel posto