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Sul lavoro mi sento costantemente come su una montagna russa di Dunning Kruger.
Appena raggiungo un plateau di "confidence" vedo un piccolo buchetto, che poi si rivela una enorme tana del bianconiglio di insicurezze, dubbi, argomenti vastissimi e inafferrabili. Poi a costo di un pezzettino di salute cerebrale riesco ad esplorare la tana, quando ecco che nell'ultimo angolino c'è un altro buchettino... e si ricomincia da capo.
Esistono ancora lavori noiosi e ripetitivi?
No statali e navigator, solo kommenti positivi, no KRITIKE.
l'incompetenza, il pressapochismo, il fancazzismo e la voglia di fare i big money sono la rovina di questo paese :sisi: e di chi lavora :sisi:
Ed il limone? Dove lo mettiamo il limone?
l'incompetenza, il pressapochismo, il fancazzismo e la prestidigitirifitizzazione
Bicio, hai capito esattamente parola per parola il topic :asd: lavori noiosi e ripetitivi ne esistono ancora quanti ne vuoi, il problema è riuscirci a sopravvivere con stipendio misero e probabilmente dando di matto se non si è portati :asd:
Io ho risolto evitando direttamente la fase "confidence".
Comincio ogni lavoro convintissimo di non essere capace e che sto facendo una cazzata.
A metà mi rendo conto che me la sto cavando.
Alla fine realizzo che l'ho portata a casa e che magari è anche andata bene.
Rinse and repeat.
Tutta la mia attività lavorativa si basa su quanto hai esplorato ogni piccolo buco
La cosa più strobza è trovare la forza di esplorare l'incognita tempo dopo scoprire che l'avevi già fatto e sapevi già muoverti, salvo che poi quel cassetto è rimasto chiuso troppo a lungo e puf, sparito dall'indicizzazione
Boh, tendenzialmente mi annoio per cicli.
Finito un ciclo cambio lavoro/attività/gruppo, riparto da zero, imparo, noia per x mesi/anni, repeat
Kemper Boyd
17-06-21, 16:26
l'incompetenza, il pressapochismo, il fancazzismo
Bravo, l'autocritica è sempre una cosa positiva
Tutta la mia attività lavorativa si basa su quanto hai esplorato ogni piccolo buco
La cosa più strobza è trovare la forza di esplorare l'incognita tempo dopo scoprire che l'avevi già fatto e sapevi già muoverti, salvo che poi quel cassetto è rimasto chiuso troppo a lungo e puf, sparito dall'indicizzazione
Sei diventato proctologo? :uhm:
Parlo dei buchi dell'animah
Boh, tendenzialmente mi annoio per cicli.
Finito un ciclo cambio lavoro/attività/gruppo, riparto da zero, imparo, noia per x mesi/anni, repeat
In che settore lavori?
NoNickName
17-06-21, 16:46
ieri ho conosciuto la nuova collega che non sa quando si usa il doppio click del mouse
Bravo, l'autocritica è sempre una cosa positiva
ottima giocata :asd:
Il mio lavoro abbraccia campi della conoscenza talmente sconfinati e ha variabili umane tanto ampie che è impossibile avvertire la sensazione “Ecco, ora finalmente ci sono”.
In ogni caso ogni anno contribuisco al cumulo aggiungendo variabili nuove (corsi serali, insegnamento CLIL, classi digitali ecc. ecc. :asd: )
Kemper Boyd
17-06-21, 16:52
Io prima facevo il programmatore e sistemista linux old style, poi ho imparato a fare il sistemista su AWS, ora faccio tutte e tre le cose a seconda dei casi e studio sempre roba nuova. La tana del bianconiglio è il bello del mio lavoro :sisi:
Sul lavoro mi sento costantemente come su una montagna russa di Dunning Kruger.
Appena raggiungo un plateau di "confidence" vedo un piccolo buchetto, che poi si rivela una enorme tana del bianconiglio di insicurezze, dubbi, argomenti vastissimi e inafferrabili. Poi a costo di un pezzettino di salute cerebrale riesco ad esplorare la tana, quando ecco che nell'ultimo angolino c'è un altro buchettino... e si ricomincia da capo.
Esistono ancora lavori noiosi e ripetitivi?
No statali e navigator, solo kommenti positivi, no KRITIKE.
avoja se mi ci ritrovo.
e mi mette ripetutamente in crisi
ieri ho conosciuto la nuova collega che non sa quando si usa il doppio click del mouse
Immagino :pippotto: (https://www.pinkbasis.com/media/catalog/product/cache/3/image/9df78eab33525d08d6e5fb8d27136e95/c/o/10/costume-sexy-bbbb10-551800brown.jpg)
ieri ho conosciuto la nuova collega che non sa quando si usa il doppio click del mouse
P.A. sempre fiore all'occhiello del nostro paese :bua:
Ok, non sarà una cima, ma in una settimana mi aspetto che recuperi e si metta al livello (basso) dei colleghi:fag:
NoNickName
17-06-21, 21:05
P.A. sempre fiore all'occhiello del nostro paese :bua:
L'apice l'ha raggiunto quando a metà di un colloquio con dei beneficiari ha risposto al cellulare e se n'è andata senza dire una parola lasciando ad attendere un'intera famiglia con tanto di bambina piccola e padre invalido con le stampelle, roba che mi è venuta voglia di andare a stringerle la mano.
Se uno fa un lavoro per campare, non da dirigente, e non si diverte a farlo, l'unico modo per tenere botta è avere qualche collega a cui dedicare la masturbazione o da farsi se si è single o non fedeli, oppure riuscire impunemente a spammare e fare altro al PC tutto il giorno.
Oppure stare peggio a casa.
L'apice è l'ha raggiunto quando a metà di un colloquio con dei beneficiari ha risposto al cellulare e se n'è andata senza dire una parola lasciando ad attendere un'intera famiglia con tanto di bambina piccola e padre invalido con le stampelle, roba che mi è venuta voglia di andare a stringerle la mano.
Conosco posti dove a fare così una volta l'avrebbero licenziata :asd:
avoja se mi ci ritrovo.
e mi mette ripetutamente in crisi
:sisi:
non c'è mai certezza in niente
Il mio lavoro abbraccia campi della conoscenza talmente sconfinati e ha variabili umane tanto ampie che è impossibile avvertire la sensazione “Ecco, ora finalmente ci sono”.
In ogni caso ogni anno contribuisco al cumulo aggiungendo variabili nuove (corsi serali, insegnamento CLIL, classi digitali ecc. ecc. :asd: )
Adesso con tutto il rispetto per una categoria che annovera una specializzazione tipo ‘educazione fisica’, io riporterei la cosa al pragmatismo che rende la vita più gioiosa: insegnare a delle teste di cazzo una qualsiasi materia nozionistica non credo proprio faccia scopa con quello che leggo sopra.
Se poi come mi capita sentire pontificare da amici impegnati in questo difficile e impegnativo settore che prevede tra le varie insopportabili fatiche il privilegio dopo una vita di precariato di avere il culo al caldo e tre mesi di ferie pagate all’anno, è equiparabile a vendere, fornire e fatturare un motore a curvatura questo lo lascio ai posteri.
Con tutto il rispetto.
io come azad alla pagina precedente
ho fatto il fattorino part time serale in una catena di pizzerie che sembra debbano fare industria 4.0 e alla fine me ne sono andato per via della gestione, non per il lavoro, ma quando cominci effettivamente non sai na sega, se non sono finito in ripetute tane da bianconiglio come l'OP è solo perchè a un certo punto sai tutto quello che c'è da sapere.
Capita a molti, non dico a tutti. Chi si accontenta di fare ciò che deve e prendere lo stipendio li ha questi problemi, ma fuori dal lavoro, a casa, nelle cose che "gli interessano".
Chi li ha sul lavoro può essere che instintivamente cerchi di migliorarsi in quell'aspetto (e magari lo fa anche in altri). O cerchi di capire se sta venendo preso in giro se la curiosità e le tane del bianconiglio si verificano nei rapporti interpersonali.
Può essere un sintomo di paranoia tanto quanto di tentativo di fare meglio. Per molti può essere un sintomo di crescita, anche di età, una preoccupazione maggiore per ciò che ci circonda dato che ad un certo punto ci si rende conto che non si hanno più venti anni, che le responsabilità prima o poi arrivano e se non arrivano è perchè ci si affida ad altri e allora arriva la paura di essere fregati, ecc ecc...
Adesso con tutto il rispetto per una categoria che annovera una specializzazione tipo ‘educazione fisica’, io riporterei la cosa al pragmatismo che rende la vita più gioiosa: insegnare a delle teste di cazzo una qualsiasi materia nozionistica non credo proprio faccia scopa con quello che leggo sopra.
Se poi come mi capita sentire pontificare da amici impegnati in questo difficile e impegnativo settore che prevede tra le varie insopportabili fatiche il privilegio dopo una vita di precariato di avere il culo al caldo e tre mesi di ferie pagate all’anno, è equiparabile a vendere, fornire e fatturare un motore a curvatura questo lo lascio ai posteri.
Con tutto il rispetto.
Vabbè, dai, non faccio parte della categoria neanche per sbaglio e nessuno sostiene che gli insegnanti spacchino i sassi in miniera, ma fannulloniscansafatichetremesidiferiepagatel'anno è proprio il grado zero del baubaumiciomicio banale e qualunquista :asd:
sì dai. il visitone, il consiglio docenti e non dimentichiamoci la DAD e soprattutto correggere i compiti a casa, per lo più scritti al limite del paradossale prodotti da analfabeti.
è un lavoro molto difficile dal punto di vista umano, come lo sono tutti quei lavori che hanno a che fare con clientela civile. Però nell'ambito pubblico, non vedo questa gran tragedia, certo poteva andare meglio, tipo impiegato al catasto oppure all'anagrafe.
fare ponti è un'altra cosa. dai.
Adesso con tutto il rispetto per una categoria che annovera una specializzazione tipo ‘educazione fisica’, io riporterei la cosa al pragmatismo che rende la vita più gioiosa: insegnare a delle teste di cazzo una qualsiasi materia nozionistica non credo proprio faccia scopa con quello che leggo sopra.
Se poi come mi capita sentire pontificare da amici impegnati in questo difficile e impegnativo settore che prevede tra le varie insopportabili fatiche il privilegio dopo una vita di precariato di avere il culo al caldo e tre mesi di ferie pagate all’anno, è equiparabile a vendere, fornire e fatturare un motore a curvatura questo lo lascio ai posteri.
Con tutto il rispetto.
:asd:
Mettiamola così: sono scemo io perché lo trovo un mestiere MOLTO difficile.
Il giorno in cui andrò a costruire ponti ti potrò fare un confronto più circostanziato :sisi:
Io ho risolto evitando direttamente la fase "confidence".
Comincio ogni lavoro convintissimo di non essere capace e che sto facendo una cazzata.
A metà mi rendo conto che me la sto cavando.
Alla fine realizzo che l'ho portata a casa e che magari è anche andata bene.
Rinse and repeat.
Sì, la soddisfazione di avercela fatta è una gran parte di ciò che spinge a continuare.
Però a volte mi piacerebbe imparare a fermarmi, rifiatare, dire: ok, questo lavoro l'ho già fatto tale e quale, dovrò lavorare, sudare, ma andrà tutto liscio e lineare.
Il mio lavoro abbraccia campi della conoscenza talmente sconfinati e ha variabili umane tanto ampie che è impossibile avvertire la sensazione “Ecco, ora finalmente ci sono”.
In ogni caso ogni anno contribuisco al cumulo aggiungendo variabili nuove (corsi serali, insegnamento CLIL, classi digitali ecc. ecc. :asd: )
Ecco, questo è quello che intendevo per "no statali". Le rotture di cazzo autoindotte non sono valide: sono al pari di dipingere i soldatini o buttarsi giù dalle montagne con le tute alari per rompere la monotonia. :asd:
l'unico modo per tenere botta è avere qualche collega a cui dedicare la masturbazione o da farsi se si è single o non fedeli
Riesci sempre a trovare il risvolto positivo in ogni cosa. <3
Sì, la soddisfazione di avercela fatta è una gran parte di ciò che spinge a continuare.
Anche qui, eh, "soddisfazione" è una parola grossa :asd:
sì dai. il visitone, il consiglio docenti e non dimentichiamoci la DAD e soprattutto correggere i compiti a casa, per lo più scritti al limite del paradossale prodotti da analfabeti.
è un lavoro molto difficile dal punto di vista umano, come lo sono tutti quei lavori che hanno a che fare con clientela civile. Però nell'ambito pubblico, non vedo questa gran tragedia, certo poteva andare meglio, tipo impiegato al catasto oppure all'anagrafe.
fare ponti è un'altra cosa. dai.
Sì, vabbè, che vuol dire :asd:
Allora che stronzi scansafatiche gli avvocati che il loro lavoro è solo fare la punta al cazzo coi codicilli, che stronzi scansafatiche i dottori che stanno seduti in studio ti guardano cinque minuti e ti scrivono una ricetta per l'aspirina, che stronzi scansafatiche gli idraulici che vengono lì stringono due viti e se ne vanno. Non ci vuole molto a spararsi la stessa retorica per qualsiasi tipo di lavoro perchè c'è sempre qualcuno messo peggio che asfalta le strade in agosto, o qualcuno che fa qualcosa di più elevato tipo mandare Curiosity su Marte :sisi:
Fare l'insegnante non è spaccare le pietre, ma sono responsabilità e cazzi in culo anche quelli, come centomila altri lavori che di certo non salvano il mondo ma fanno parte/sono indispensabili per il tessuto della società.
Certo, questo ovviamente se parliamo una persona con la dovuta professionalità che prende seriamente il suo lavoro...il rubastipendi che fa le cose a cazzo di cane è un pezzo di merda in qualunque settore, mica solo l'insegnamento.
Cheppoi devo capire perchè finisco sempre a far polemica proprio con la gente che qui dentro apprezzo maggiormente leggere, tipo te e Golem :asd:
CI facciamo pagare per fare la punta al cazzo eh, mica lo facciamo gratis. :fag:
Anche qui, eh, "soddisfazione" è una parola grossa :asd:
Sì, vabbè, che vuol dire :asd:
Allora che stronzi scansafatiche gli avvocati che il loro lavoro è solo fare la punta al cazzo coi codicilli, che stronzi scansafatiche i dottori che stanno seduti in studio ti guardano cinque minuti e ti scrivono una ricetta per l'aspirina, che stronzi scansafatiche gli idraulici che vengono lì stringono due viti e se ne vanno. Non ci vuole molto a spararsi la stessa retorica per qualsiasi tipo di lavoro perchè c'è sempre qualcuno messo peggio che asfalta le strade in agosto, o qualcuno che fa qualcosa di più elevato tipo mandare Curiosity su Marte :sisi:
Fare l'insegnante non è spaccare le pietre, ma sono responsabilità e cazzi in culo anche quelli, come centomila altri lavori che di certo non salvano il mondo ma fanno parte/sono indispensabili per il tessuto della società.
Certo, questo ovviamente se parliamo una persona con la dovuta professionalità che prende seriamente il suo lavoro...il rubastipendi che fa le cose a cazzo di cane è un pezzo di merda in qualunque settore, mica solo l'insegnamento.
Cheppoi devo capire perchè finisco sempre a far polemica proprio con la gente che qui dentro apprezzo maggiormente leggere, tipo te e Golem :asd:
La mia è ammirazione. Conosco una coppia di insegnanti di educazione fisica e per me rappresentano il top. Mi piacerebbe sapere in un anno e mezzo di dad che cazzo hanno fatto. I video tipo Barbara Buchet?
Un’altra mi caga il cazzo perchè letterata classica esperta in greco di stocazzo è finita a rendere eruditi quelli del professionale. E avanti così.
Parliamo delle dogane? Ci sono purtroppo arti e mestieri dove sei posto ogni minuto di fronte all’incertezza del risultato e alla necessità di approfondire elementi solo per non fare un disastro. Altri invece che comunque tu faccia bene o male non cambia un cazzo.
Io purtroppo (PD) ho avuto la sventura di fare tutte le scelte della mia vita sbagliate, potessi tornare indietro farei un prestigioso concorso pubblico per poi conseguire altri titoli di studio e poi cagare il cazzo con fare snob ai poveracci che oltre a fare bulloni li devono pure vendere.
La mia è ammirazione. Conosco una coppia di insegnanti di educazione fisica e per me rappresentano il top. Mi piacerebbe sapere in un anno e mezzo di dad che cazzo hanno fatto. I video tipo Barbara Buchet?
Neppure :asd:
Il ministero ha diramato una circolare in cui era fatto divieto ai docenti di educazione fisica di far fare esercizi a distanza perché l’assicurazione non copriva eventuali infortuni avvenuti a casa.
Ovviamente dopo questa comunicazione il
ministero - stremato - ha considerato concluso il suo compito e in un anno e mezzo non ha ritenuto di dover fare qualcosa a riguardo :asd:
Spero che almeno abbiano fatto qualche lezione di fiosiologia/alimentazione/anatomia/storia dello sport.
ESE. :asd:
WhiteMason
18-06-21, 13:41
Brilliant, just fucking brilliant.
Il lavoro non è facile eh, e come dice Vox, uno fa i ponti perché ha fatto delle scelte per farli, poteva fare l'insegnante magari, MA vi sono certe occasioni in cui gli insegnanti chiaramente, well.
"Per favore," dice il Ministero preoccupato "NON lavorate, non fatelo!"
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NoNickName
18-06-21, 15:01
sì dai. il visitone, il consiglio docenti e non dimentichiamoci la DAD e soprattutto correggere i compiti a casa, per lo più scritti al limite del paradossale prodotti da analfabeti.
è un lavoro molto difficile dal punto di vista umano, come lo sono tutti quei lavori che hanno a che fare con clientela civile. Però nell'ambito pubblico, non vedo questa gran tragedia, certo poteva andare meglio, tipo impiegato al catasto oppure all'anagrafe.
fare ponti è un'altra cosa. dai.
scrib scrib
scrib scrib
non hai le competenze per il catasto, ma forse per l'angrafe si
sai compilarli i moduli?
NoNickName
18-06-21, 17:41
non hai le competenze per il catasto, ma forse per l'angrafe si
sai compilarli i moduli?
Me compila moduli, UGH!
ma sai compilarli COME UN VOGON?
Da noi regolarmente ogni pochi anni cambi completamente mansione. Approccio: vi butto in piscina , se non morite bene.
La sicurezza te la costruisci cercando di rimanere in un filone tematico e conoscendo gli interlocutori e come reagiscono alle situazioni.
E tenendo presente che comunque l’errore fa parte del processo e - a meno che non sei un medico che opera al cervello dei bambini - nulla è realmente importante, quindi sticazzi se c’è qualche intoppo.
Quindi stai tranquillo e non preoccuparti. Tanto è tutto talmente fuori controllo che preoccuparsi è solo uno spreco di energie.
NoNickName
19-06-21, 12:58
ma sai compilarli COME UN VOGON?
no, li compilo come un navigator :fag:
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