Visualizza Versione Completa : 20 anni dal G8 di Genova. Salvini dovrebbe fare le capriole retoriche.
In 20 anni i ruoli si sono invertiti: la sinistra prima era quella dei no global, mentre ora è turbocapitalista, liberale e mondialista, mentre la destra ai tempi andava a braccetto con Bush e i poteri forti, mentre ora lotta per l'Itaglia agli Itagliani.
Ai tempi Salvietta sarebbe stato probabilmente con i no global, ma al contempo avrebbe dovuto criticare i rasta e i drogati che non stavano fermi e buoni a prendere manganellate sui denti e provavano addirittura a schivare le camionette che sfrecciavano sui marciapiedi.
E' tutto un gran casino.
Nello scenario politico attuale il G8 avrebbe creato capriole retoriche mica da poco.
G8
Disagiati fancazzisti VS Ignoranti violenti
La storia e' questa.
Tutte le altre definizioni sono solo strumentalizzazioni politiche.
I nostri angeli in divisa alla scuola Diaz
Lord_Barba
21-07-21, 11:12
Che poi passi il discorso della Diaz, perché è una roba oggettiva, ma quelli che "Ehhh il povero Giuliani!!!" "Bisogna ricordarlo!!" anche no.
Al TG di ieri ho visto non ricordo che cretino che, da un palco, se ne è venuto fuori con "C'è stata un'ingiustizia nei suoi confronti! So che è così perché qui oggi a ricordarlo ci sono tante persone belle e oneste!"
Ecco, lì le manganellate ci volevano tutte....
I nostri angeli in divisa alla scuola Diaz
Mai gridare "Al lupo, al lupo..."
Ecco, lì le manganellate ci volevano tutte....
e patapim e patapam, l'ordine è ripristinato
Lord_Barba
21-07-21, 11:21
e patapim e patapam, l'ordine è ripristinato
Ma anche spatapum e patatrac. :sisi:
Ma anche spatapum e patatrac. :sisi:
tutto è bene quel che finisce bene :snob:
Conta che Matteone al tempo pisciava ancora su meridionali e tricolore, direi che una capriola in piu' o in meno oramai conta poco
Che poi passi il discorso della Diaz, perché è una roba oggettiva, ma quelli che "Ehhh il povero Giuliani!!!" "Bisogna ricordarlo!!" anche no.
Al TG di ieri ho visto non ricordo che cretino che, da un palco, se ne è venuto fuori con "C'è stata un'ingiustizia nei suoi confronti! So che è così perché qui oggi a ricordarlo ci sono tante persone belle e oneste!"
Ecco, lì le manganellate ci volevano tutte....
Per quanto io non ami mai i simbolismi, la retorica, l'agiografia di alcun tipo, la favola del "se lo è andata a cercare perché le persone per bene non tirano un esitntore" dovrebbe lasciare il tempo che trova. Almeno se si è letto un po' di come sono andati i fatti e non si parla solo perché ci si è infornati dopo aver visto una manciata di servizi del Tg4.
I Black Block hanno devastato mezza città, non ne è stato fermato nemmeno uno. Nel frattempo però, quel battaglione della polizia diretto verso i Black Block decide di propria iniziativa di deviare strada, fermarsi verso un altro corteo e di caricarlo in barba ad ogni minima norma di ordine pubblico. Ovviamente lo attacca come è stato addestrato a fare, manganelli a caso su tutti, giornalisti compresi, e camionette lanciate a tutta velocità sui manifestanti. Il dramma lo hanno cercato scientificamente, lo volevano. Solo che si aspettavano a morire fosse un poliziotto. Volevano un agnello sacrificale in divisa. Solo che è andata all'esatto opposto. Quel poveraccio di carabiniere in servizio di leva, mandato completamente allo sbaraglio, ha reagito come nessuno pensava e il morto c'è stato dalla parte opposta.
Ma forse oltre a regalargli una casa a propria insaputa qualcuno ha gestito l'ordine pubblico al posto dell'allora Ministro dell'Interno sempre a sua insaputa
Mai gridare "Al lupo, al lupo..."
C'è poco da gridare a lupo a lupo.
Quelle scene alla Diaz sono degne dei migliori rastrellamenti nei ghetti di Cracovia e Varsavia
hanno massacrato di botte gente innocua, piantando prove false
un pirla sovraeccitato ha deciso di attaccare FFOO armate con un estintore, davanti alle telecamere
salvini è il capitano
A gestire l'ordine pubblico e successivamente depistare le indagini fu chiamato l'altissimo e irreprensibile funzionario già complice del depistaggio sulla strage di Via D'Amelio
C'è poco da gridare a lupo a lupo.
Quelle scene alla Diaz sono degne dei migliori rastrellamenti nei ghetti di Cracovia e Varsavia
Non so te, ma io in quei giorni facevo servizio civile in una casa famiglia dove, all'interno, c'era la sorella di uno dei comandanti dei Carabinieri a Genova.
Erano completamente esasperati, in pochissimi rispetto la fiumana di gente e non sapevi mai se dietro a quello con le mani alzate c'era il vecchietto col bastone o il deficiente col bastone.
Quello che è successo alla Diaz è stata la vergognosissima ciliegina sulla torta ma a quel punto era saltata pure la catena di comando.
- - - Aggiornato - - -
A gestire l'ordine pubblico e successivamente depistare le indagini fu chiamato l'altissimo e irreprensibile funzionario già complice del depistaggio sulla strage di Via D'Amelio
Capisci perchè poi hanno dovuto in qualche modo insabbiare? Rischiava di venire giù tutto perchè nessuno era innocente, dalle forze dell'ordine agli organizzatori del Social Forum fino al governo stesso...
Det. Bullock
21-07-21, 14:09
In 20 anni i ruoli si sono invertiti: la sinistra prima era quella dei no global, mentre ora è turbocapitalista, liberale e mondialista, mentre la destra ai tempi andava a braccetto con Bush e i poteri forti, mentre ora lotta per l'Itaglia agli Itagliani.
Ai tempi Salvietta sarebbe stato probabilmente con i no global, ma al contempo avrebbe dovuto criticare i rasta e i drogati che non stavano fermi e buoni a prendere manganellate sui denti e provavano addirittura a schivare le camionette che sfrecciavano sui marciapiedi.
E' tutto un gran casino.
Nello scenario politico attuale il G8 avrebbe creato capriole retoriche mica da poco.
C'erano mucchi di gente di estrema destra anche tra i no global.
La differenza era che allora la sinistra era molto meno consapevole di come le multinazionali sfruttassero l'isolamento e la mancanza di cooperazione tra gli stati per continuare a fare quel che cavolo volevano.
La sinistra poi era molto più turbocapitalista all'epoca visto che ogni volta che la sinistra era al governo si privatizzava a manetta perché non sia mai venissero scambiati per comunisti mangiabambini. C'erano inoltre molti più ex-figli dei fiori e sessantottini fissati con le rivolte di piazza a prescindere.
ieri ho visto un'itervista al padre del tipo dell'estintore..sosteneva ancora che era un bravo ragazzo andato li solo per manifestare e ha alzato solo l'estintore da terra per paura di essere sparato..dopo tutto quel che è successo l'unico rammarico di suo padre è che ci doveva essere anche lui li a manifestare con suo figlio :sisi:
Kraven VanHelsing
21-07-21, 14:22
ieri ho visto un'itervista al padre del tipo dell'estintore..sosteneva ancora che era un bravo ragazzo andato li solo per manifestare e ha alzato solo l'estintore da terra per paura di essere sparato..dopo tutto quel che è successo l'unico rammarico di suo padre è che ci doveva essere anche lui li a manifestare con suo figlio :sisi:
essere sparato :wat2:
Lord_Barba
21-07-21, 14:23
Ho delle serie difficoltà a prendere le parti di un tizio che, a volto coperto, è stato ripreso nell'intento di lanciare roba verso le forze dell'ordine.
Però boh, forse era un sant'uomo incompreso. :uhm:
Altro discorso sono gli eventi della Diaz eh.
ieri ho visto un'itervista al padre del tipo dell'estintore..sosteneva ancora che era un bravo ragazzo andato li solo per manifestare e ha alzato solo l'estintore da terra per paura di essere sparato..dopo tutto quel che è successo l'unico rammarico di suo padre è che ci doveva essere anche lui li a manifestare con suo figlio :sisi:
2 vite rovinate, quella di Giuliani che era lì pacificamente per caso con un estintore in mano "solo per manifestare" e quella di Placanica che a 20 anni si trova dentro un fuoristrada con i vetri divelti, con tutt'attorno gente che vorrebbe menarti, roba che arriva da tutte le parti ed una pistola in mano...
Cosa poteva andare storto?
ieri ho visto un'itervista al padre del tipo dell'estintore..sosteneva ancora che era un bravo ragazzo andato li solo per manifestare e ha alzato solo l'estintore da terra per paura di essere sparato..dopo tutto quel che è successo l'unico rammarico di suo padre è che ci doveva essere anche lui li a manifestare con suo figlio :sisi:
e ha ragione. gli avrebbe evitato l'errore.
Don Zauker
22-07-21, 07:21
Ma la storia del colpo di rimbalzo su un sasso che ha seccato Giuliani è vera ?
Cioè son riusciti a dimostrarla scientificamente ???
L’altra sera ho visto un’intervista a Placanica, diciamo che dire che non ne è uscito bene è un eufemismo.
e ha ragione. gli avrebbe evitato l'errore.
Sicuro? :roll:
Ma la storia del colpo di rimbalzo su un sasso che ha seccato Giuliani è vera ?
Cioè son riusciti a dimostrarla scientificamente ???
asd
Ma la storia del colpo di rimbalzo su un sasso che ha seccato Giuliani è vera ?
Cioè son riusciti a dimostrarla scientificamente ???
https://64.media.tumblr.com/ada5e740b9a708f2ad781e6eb55778f7/tumblr_olfvbbgcxZ1tbcweeo1_400.gifv
ryohazuki84
22-07-21, 09:28
nessuno era presente?
suoranna sicuro, forse anche rommegard se non ricordo male
Kemper Boyd
22-07-21, 09:30
Di tutta la vergognosa merda successa in quei giorni, si parla solo di Giuliani, gg
megalomaniac
22-07-21, 09:37
Un ottimo articolo del Post:
https://www.ilpost.it/2021/07/19/g8-genova-venti-anni-dopo/
Il documento preparato dall’intelligence, oltre a dare indicazioni sull’arrivo del Black bloc, diffuse ansia e disorientamento. Nel documento venne scritto che i manifestanti avevano intenzione di far rotolare copertoni incendiati verso gli schieramenti delle forze dell’ordine, che era pronto da parte dei manifestanti violenti l’utilizzo di fucili ad acqua molto potenti, che si stavano costruendo catapulte per lanciare pietre e pesce marcio. Ma soprattutto i servizi segreti informavano che c’era la possibilità che venissero lanciati centinaia di palloncini contenenti sangue infetto e utilizzate fionde da caccia in grado, come scrive Mari, di lanciare biglie capaci di perforare le protezioni. Non accadde nulla di tutto questo ma il documento, che circolò tra le forze dell’ordine, agitò gli animi.
In via Tolemaide il corteo si trovò di fronte il contingente dei carabinieri alla disordinata ricerca del Blocco nero. Sembrò una scena da film, manifestanti e carabinieri sorpresi di trovarsi gli uni di fronte agli altri. Ma l’errore peggiore fu quello successivo. I carabinieri, scortati da numerosi blindati, iniziarono a lanciare decine di lacrimogeni verso il corteo. Poi i militari caricarono in massa facendo quello che in qualsiasi manuale dell’ordine pubblico viene assolutamente sconsigliato: attaccare un corteo senza lasciare una via d’uscita.
In una registrazione acquisita dai magistrati si sente chiaramente un funzionario che dalla centrale operativa urla: «Nooooo, che cazzo fanno? Hanno caricato le tute bianche. No, no». Il capitano che aveva guidato la carica spiegò poi di averlo fatto per creare una via di passaggio. Ma ammise anche di non conoscere la topografia della zona e di non sapere quindi che non stava lasciando vie di fuga ai manifestanti. I carabinieri si schiantarono sulle prime linee delle tute bianche che non potevano arretrare. Ma non potevano arretrare nemmeno i carabinieri perché i blindati faticavano a fare manovra.
Fu uno scontro che durò almeno due ore e che continuò nelle vie vicine, con i carabinieri che alla fine si allontanarono precipitosamente e i blindati che si ostacolavano tra loro, in alcuni casi venendo abbandonati dagli autisti. Alcuni blindati vennero bruciati. La controffensiva dei carabinieri fu violentissima: molte testimonianze raccontarono di agenti con la pistola in mano, i giornalisti riferirono di colpi esplosi verso l’alto, ma non solo. I manifestanti che a quel punto tentavano di fuggire vennero circondati e picchiati, mentre i carabinieri si diressero in maniera disordinata verso vie laterali. Vennero picchiati manifestanti pacifici, personale medico, fotografi e giornalisti, videomaker.
Tre minuti prima di mezzanotte un blindato sfondò il cancello del comprensorio Diaz, nel quartiere Albaro, costituito da due scuole, la Pascoli e la Pertini. Una parte più esigua del contingente di polizia si diresse verso la scuola Pascoli dove c’era il Centro stampa del Genoa social forum. Gli agenti si accanirono sulle cose rompendo tutto ciò che capitava a tiro. Alla Pertini entrarono invece gli uomini dello Sco di Roma (Servizio centrale operativo), del Reparto Mobile sempre di Roma, della Digos di Genova, delle squadre mobili di La Spezia, di Roma, di Napoli e di Nuoro. A capo dell’operazione era Vincenzo Canterini, che comandava circa 350 uomini.Dentro dormivano ragazze e ragazzi, soprattutto stranieri. La violenza della polizia si scatenò senza ragione e senza freni. Il funzionario di polizia Michelangelo Fournier al processo usò l’espressione “macelleria messicana” (l’aveva usata Ferruccio Parri davanti ai cadaveri di Benito Mussolini e degli altri gerarchi che furono appesi in piazzale Loreto nel 1945). Disse anche che «fu una tonnara».
All’irruzione parteciparono uomini in borghese con la pettorina, che furono tra i più violenti: avevano la bandana sul volto, e nessuno seppe mai a che reparto appartenevano. A un certo punto se ne andarono. Canterini disse di non sapere chi era presente in quella che lui stesso definì la «macedonia della polizia». Alla fine dalla Diaz uscirono 82 feriti con teste, gambe e braccia rotte. Tre persone erano ferite gravemente, una era in coma. Il giornalista inglese Mark Covell ne uscì con otto costole rotte, un polmone bucato, un trauma cranico e cinque denti saltati. Il suo pestaggio venne definito dal pubblico ministero al processo “un martirio”.
I giovani furono fatti stare in piedi per ore con il volto rivolto contro il muro e le mani alzate, mentre gli agenti facevano suonare a ripetizione la canzone fascista “Faccetta nera” e intonavano il ritornello “un due tre, evviva Pinochet, quattro cinque sei, bruciamo gli ebrei”. I piercing vennero strappati, chi era ferito venne colpito sulle ferite. Un ragazzo venne fatto girare per la caserma a quattro zampe abbaiando. Le donne subirono minacce di stupro, non poterono utilizzare il bagno. Il medico capo dell’infermeria di Bolzaneto insultò i feriti dando loro delle “maledette zecche”, e si rifiutò di mandare in ospedale anche chi stava veramente male.
Un poliziotto in forza alla caserma di Bolzaneto raccontò a Repubblica: «Quella notte il cancello si apriva in continuazione, dai furgoni scendevano quei ragazzi e giù botte. Li hanno fatti stare in piedi contro i muri. Una volta all’interno gli sbattevano la testa contro il muro. A qualcuno hanno pisciato addosso, altri colpi se non cantavano “Faccetta nera”. Una ragazza vomitava sangue e le agenti dei Gom la stavano a guardare. Alle ragazze le minacciavano di stuprarle con i manganelli». L’allora ministro della Giustizia, il leghista Roberto Castelli, visitò la caserma di Bolzaneto il 21 luglio e disse di non essersi accorto di nulla, e che anzi era rimasto colpito dall’ordine e dall’organizzazione.
Kemper Boyd
22-07-21, 09:39
EH MA L'ESTINTORE DI GIULIANI
tigerwoods
22-07-21, 09:42
brava gente
Ma la storia del colpo di rimbalzo su un sasso che ha seccato Giuliani è vera ?
Cioè son riusciti a dimostrarla scientificamente ???
L’altra sera ho visto un’intervista a Placanica, diciamo che dire che non ne è uscito bene è un eufemismo.
Le cose erano 2:
- dimostravano in qualche modo che il colpo è partito accidentalmente, ha rimbalzato "n" volte ed ha colpito Giuliani;
- il colpo alla testa era volontario
La seconda ipotesi sarebbe stata una rogna per TUTTI, meglio affidarsi alla solita classica "Eeehhh signora mia, sfiga..." :boh2:
tigerwoods
22-07-21, 11:35
vacca boia, placanica c'ha la faccia di uno a cui la vita é capitata per sbaglio :asd:
se solo avessero scoperto chi ha lanciato il sasso rimbalzino :(
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