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Major Sludgebucket (ABS)
01-10-21, 16:18
La Francia prova a salvare le librerie da Amazon
Una proposta di legge per impedire all'e-commerce di spedire gratis i libri ne diminuirebbe il vantaggio concorrenziale

In Francia c’è un progetto di legge per ridurre il vantaggio concorrenziale di Amazon nei confronti delle librerie fisiche. Prevede l’introduzione di una spesa di spedizione minima per chi acquista libri online e quindi impedirà ad Amazon di offrire ai clienti francesi spedizioni gratuite per questo tipo di prodotti. Nelle intenzioni di chi l’ha proposta, questa nuova regola dovrebbe favorire le librerie fisiche perché eliminerà una delle ragioni per cui molte persone preferiscono comprare i libri online: farseli recapitare senza dover uscire di casa né pagare un sovrapprezzo.

Il progetto di legge è stato presentato dalla senatrice del partito conservatore Les Républicains Laure Darcos e dalla deputata di MoDem – un partito centrista alleato di La République En Marche del presidente Emmanuel Macron – Géraldine Bannier. È stato approvato dal Senato a giugno, ha il sostegno dello stesso Macron e la prossima settimana sarà discusso all’Assemblea nazionale, la camera bassa del Parlamento francese.

In Francia in realtà è già previsto che le spedizioni di libri non possano essere gratuite: lo stabilisce una legge del 2014, che però Amazon ha sempre aggirato offrendo le spedizioni a 1 centesimo di euro. Oggi dunque per farsi spedire libri a casa si spende una somma compresa tra 1 centesimo e 7 euro. Una situazione che secondo molti politici viola di fatto la legge Lang del 1981, che stabilì che i prezzi dei libri dovessero essere fissati solo dagli editori e potessero essere scontati – salvo alcune eccezioni – al massimo del 5 per cento. A causa delle diverse spese di spedizione infatti si possono spendere cifre molto diverse per comprare uno stesso libro su internet.

Ovviamente l’eventuale nuovo minimo per le spese di spedizione di libri, che sarà successivamente stabilito dal ministero della Cultura e da quello dell’Economia, non riguarderà solo Amazon, ma chiunque venda libri online, quindi anche rivenditori francesi come Fnac: nel dibattito pubblico sul progetto di legge però nessuno nasconde il fatto che è prima di tutto il grande e-commerce americano che si vuole ostacolare. Peraltro sia Fnac che Leclerc si sono detti favorevoli al disegno di legge: per essere concorrenziali con Amazon nel campo delle spedizioni sono costretti a ridurre i propri margini di guadagno. Da sempre Amazon usa proprio questa strategia per offrire sempre prezzi più convenienti rispetto ai concorrenti, e se lo può permettere perché a differenza loro vende molti più prodotti e servizi, e ha quindi modo di compensare le perdite su alcuni prodotti con i margini di guadagno su altre attività.

– Leggi anche: Il Quartiere Latino di Parigi non è più quello di una volta

Amazon si è opposto alla proposta di legge dicendo che spese di spedizione maggiori danneggeranno chi vive nelle zone rurali e lontano dalle librerie fisiche. Ma secondo Laure Darcos, che per tanti anni ha lavorato nell’editoria francese, questa argomentazione è esagerata: «Il mercato principale di Amazon è nei grandi agglomerati urbani, tra le categorie socioprofessionali privilegiate, che sono perfettamente in grado di affrontare un aumento delle tariffe di spedizione». La proposta di legge comunque si prefigge l’obiettivo di spingere queste categorie di persone a frequentare di più le librerie di quartiere.

Secondo il Sindacato della libreria francese (SLF), tra il 2008 e il 2018 le vendite delle 3.500 piccole librerie francesi sono diminuite in media del 3 per cento ogni anno, mentre le vendite dei siti di e-commerce sono aumentate del 5,6 per cento arrivando a controllare il 16,5 per cento del mercato. Nel 2020 poi le chiusure obbligatorie dovute alla pandemia da coronavirus hanno fatto perdere più del 10 per cento dei ricavi rispetto all’anno precedente a una libreria fisica su cinque.

– Leggi anche: Perché gli ebook non ci hanno mai convinto troppo

TAG: AMAZON, FRANCIA, LIBRERIE

Necronomicon
01-10-21, 16:47
mentre le vendite dei siti di e-commerce sono aumentate del 5,6 per cento arrivando a controllare il 16,5 per cento

Cioè i negozi fisici di libri hanno un 83,5 % del mercato? :asd:

Comunque Franceschini sta già prendendo nota.

E comunque nessuno mai che dica la verità sul perché la gente non compra libri nelle librerie. Perché hanno tantissima merda e mai quello che cerchi, che loro ordinano ONLINE dal loro cazzo di fornitore che spesso impiega SETTIMANE per farti arrivare un cazzo di libro che su Amazon hai il giorno dopo con un click.

Volo
01-10-21, 17:00
grandi idee, tanto poi paga il consumatore
un po' come la TRANSIZIONE ECOLOGICA

Moloch
01-10-21, 17:05
E comunque nessuno mai che dica la verità sul perché la gente non compra libri nelle librerie. Perché hanno tantissima merda e mai quello che cerchi, che loro ordinano ONLINE dal loro cazzo di fornitore che spesso impiega SETTIMANE per farti arrivare un cazzo di libro che su Amazon hai il giorno dopo con un click.

questo.

pur di non avere a che fare con le librerie spendo volentieri 5€ di spedizione

Drake Ramoray
01-10-21, 17:07
mentre le vendite dei siti di e-commerce sono aumentate del 5,6 per cento arrivando a controllare il 16,5 per cento

Cioè i negozi fisici di libri hanno un 83,5 % del mercato? :asd:

Comunque Franceschini sta già prendendo nota.

E comunque nessuno mai che dica la verità sul perché la gente non compra libri nelle librerie. Perché hanno tantissima merda e mai quello che cerchi, che loro ordinano ONLINE dal loro cazzo di fornitore che spesso impiega SETTIMANE per farti arrivare un cazzo di libro che su Amazon hai il giorno dopo con un click.
avrei detto perché la gente non vuole comprare libri :asd:

Kemper Boyd
01-10-21, 17:14
E comunque nessuno mai che dica la verità sul perché la gente non compra libri nelle librerie. Perché hanno tantissima merda e mai quello che cerchi, che loro ordinano ONLINE dal loro cazzo di fornitore che spesso impiega SETTIMANE per farti arrivare un cazzo di libro che su Amazon hai il giorno dopo con un click.
THIS CAZZO

Però se vuoi IN CUCINA CON BENEDETTA allora 200 copie pronte

Gilgamesh
01-10-21, 17:17
Prima di amazon mi era successo almeno un paio di volte di ordinare libri in libreria e semplicemente non sono mai arrivati :asd:

Moloch
01-10-21, 17:18
e se putacaso arrivano non ti chiamano e lo scopri forse dopo mesi

Fruttolo
01-10-21, 17:19
evidentemente qualcuno di grosso con qualche amico in politica sta avendo problemi a staccare l'assegno alla moglie e non vuole perdere soldi

Kemper Boyd
01-10-21, 17:19
Alla fine il risultato sarà che amazon farà ancora più soldi perché la gente preferirà acquistare online anche pagando la spedizione come dice moloch :sisi:

Fruttolo
01-10-21, 17:21
io ho non so quante schede piene di punti del supermercato di prodotti ordinati che dovevano arrivare, dovevo avere e non avrò mai

Necronomicon
01-10-21, 17:24
Alla fine il risultato sarà che amazon farà ancora più soldi perché la gente preferirà acquistare online anche pagando la spedizione come dice moloch :sisi:

Perché se vuoi un libro specifico decente al 99% dovrai girare 4 librerie per trovarne una che provi a ordinarlo e dirti "forse arriverà".

Napoleoga
01-10-21, 19:27
Si mettano l'anima in pace. Le librerie fisiche non hanno più senso di esistere nell'era di internet dove posso consultare un catalogo enorme online e ricevere a casa in tempi certi tutti i libri che voglio.

NoNickName
01-10-21, 21:05
z lib e passa la paura

Lux !
02-10-21, 07:42
Prima di amazon mi era successo almeno un paio di volte di ordinare libri in libreria e semplicemente non sono mai arrivati :asd:
Per me era la regola :snob: in alcuni casi arrivavano a dire che l'autore non li aveva mai scritti :moglie:

Kinto
02-10-21, 08:03
E fu così che gli ordini del Kindle schizzarono a +200% :smugranking:

Marlborough's
02-10-21, 08:15
La Francia prova a salvare le librerie da Amazon
Una proposta di legge per impedire all'e-commerce di spedire gratis i libri ne diminuirebbe il vantaggio concorrenziale

In Francia c’è un progetto di legge per ridurre il vantaggio concorrenziale di Amazon nei confronti delle librerie fisiche. Prevede l’introduzione di una spesa di spedizione minima per chi acquista libri online e quindi impedirà ad Amazon di offrire ai clienti francesi spedizioni gratuite per questo tipo di prodotti. Nelle intenzioni di chi l’ha proposta, questa nuova regola dovrebbe favorire le librerie fisiche perché eliminerà una delle ragioni per cui molte persone preferiscono comprare i libri online: farseli recapitare senza dover uscire di casa né pagare un sovrapprezzo.

Il progetto di legge è stato presentato dalla senatrice del partito conservatore Les Républicains Laure Darcos e dalla deputata di MoDem – un partito centrista alleato di La République En Marche del presidente Emmanuel Macron – Géraldine Bannier. È stato approvato dal Senato a giugno, ha il sostegno dello stesso Macron e la prossima settimana sarà discusso all’Assemblea nazionale, la camera bassa del Parlamento francese.

In Francia in realtà è già previsto che le spedizioni di libri non possano essere gratuite: lo stabilisce una legge del 2014, che però Amazon ha sempre aggirato offrendo le spedizioni a 1 centesimo di euro. Oggi dunque per farsi spedire libri a casa si spende una somma compresa tra 1 centesimo e 7 euro. Una situazione che secondo molti politici viola di fatto la legge Lang del 1981, che stabilì che i prezzi dei libri dovessero essere fissati solo dagli editori e potessero essere scontati – salvo alcune eccezioni – al massimo del 5 per cento. A causa delle diverse spese di spedizione infatti si possono spendere cifre molto diverse per comprare uno stesso libro su internet.

Ovviamente l’eventuale nuovo minimo per le spese di spedizione di libri, che sarà successivamente stabilito dal ministero della Cultura e da quello dell’Economia, non riguarderà solo Amazon, ma chiunque venda libri online, quindi anche rivenditori francesi come Fnac: nel dibattito pubblico sul progetto di legge però nessuno nasconde il fatto che è prima di tutto il grande e-commerce americano che si vuole ostacolare. Peraltro sia Fnac che Leclerc si sono detti favorevoli al disegno di legge: per essere concorrenziali con Amazon nel campo delle spedizioni sono costretti a ridurre i propri margini di guadagno. Da sempre Amazon usa proprio questa strategia per offrire sempre prezzi più convenienti rispetto ai concorrenti, e se lo può permettere perché a differenza loro vende molti più prodotti e servizi, e ha quindi modo di compensare le perdite su alcuni prodotti con i margini di guadagno su altre attività.

– Leggi anche: Il Quartiere Latino di Parigi non è più quello di una volta

Amazon si è opposto alla proposta di legge dicendo che spese di spedizione maggiori danneggeranno chi vive nelle zone rurali e lontano dalle librerie fisiche. Ma secondo Laure Darcos, che per tanti anni ha lavorato nell’editoria francese, questa argomentazione è esagerata: «Il mercato principale di Amazon è nei grandi agglomerati urbani, tra le categorie socioprofessionali privilegiate, che sono perfettamente in grado di affrontare un aumento delle tariffe di spedizione». La proposta di legge comunque si prefigge l’obiettivo di spingere queste categorie di persone a frequentare di più le librerie di quartiere.

Secondo il Sindacato della libreria francese (SLF), tra il 2008 e il 2018 le vendite delle 3.500 piccole librerie francesi sono diminuite in media del 3 per cento ogni anno, mentre le vendite dei siti di e-commerce sono aumentate del 5,6 per cento arrivando a controllare il 16,5 per cento del mercato. Nel 2020 poi le chiusure obbligatorie dovute alla pandemia da coronavirus hanno fatto perdere più del 10 per cento dei ricavi rispetto all’anno precedente a una libreria fisica su cinque.

– Leggi anche: Perché gli ebook non ci hanno mai convinto troppo

TAG: AMAZON, FRANCIA, LIBRERIE

Francia del ca**o, Macron inutile pollo di batteria da quattro soldi...le idiozie piu' balorde e trincia-palle partono sempre da li' :facepalm:
Ca va sans dire, dovesse passare li sentiresti i retardedS nostrani fare pressioni.

Biocane
02-10-21, 09:52
Bene così,voglio la Restaurazione contro il progresso demoniaco di Amazon

macs
02-10-21, 10:02
Alle librerie 90% è roba per ragazzi e donne, non c'è un cazzo di bello da leggere e quando vuoi qualcosa di specifico non ce l'hanno. QUalcuno si chiede perché la gente compra online? :uhm:

Per me sono rimasti a comprare in libreria solo quelli che ci vanno per cazzeggio e alla fine qualcosa prendono prima di uscire

pietreppaolo
02-10-21, 10:33
Prima di amazon mi era successo almeno un paio di volte di ordinare libri in libreria e semplicemente non sono mai arrivati :asd:

Per un manuale di elettronica della hoepli ho aspettato 9 mesi :bua:


e se putacaso arrivano non ti chiamano e lo scopri forse dopo mesi

In una libreria che frequentavo avevano un intero armadio di libri ordinati mai acquistati.
Da loro ho preso prime stampe di racconti come "l'isola del tesoro" che sono quotati più della mia auto :bua:


Per me era la regola :snob: in alcuni casi arrivavano a dire che l'autore non li aveva mai scritti :moglie:

A me è capitato con Jack London :rotfl:

Zhuge
02-10-21, 11:43
E fu così che gli ordini del Kindle schizzarono a +200% :smugranking:

IVA 22% sugli ebook e bon.

Drake Ramoray
02-10-21, 11:56
devo ritornare coi ricordi alle letture assegnate alle superiori per dire
ma ogni volta che ho ordinato qualcosa in libreria me l'han recuperato senza problemi , che fosse una piccola indipendente o una fnac