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michele131cl
09-05-16, 16:57
Campi Flegrei, geologi: "Non escluse nuove eruzioni" http://www.adnkronos.com/res/img/ico/ico-article.png CRONACA



http://www.adnkronos.com/rf/image_size_400x300/Pub/AdnKronos/Assets/Immagini/Redazionale/C/Nasa_Campi_Flegrei.jpg La zona dei Campi Flegrei in una foto della Nasa


Pubblicato il: 30/04/2016 19:19
La caldera dei Campi Flegrei, tra Napoli e Pozzuoli, è un grande cratere costantemente sotto controllo. L'attenzione dei geologi è massima perché in questa area, formata da ben 40 crateri, con il Vesuvio a pochi chilometri, vivono oltre 1 milione di persone e le case sono state costruite, nei decenni passati, a ridosso di questa suggestiva ma assai pericolosa zona.
L'occazione di accendere i riflettori sui Campi Flegrei è giunta in occasione del Congresso Nazionale dei Geologi di Napoli. "I Campi Flegrei sono un'area che 'respira' come testimonia il fenomeno del bradisismo che, puntualmente, si è manifestato a più riprese, determinando il sollevamento del suolo fino a due metri di altezza", ha spiegato Francesco Peduto, presidente del Consiglio nazionale dei Geologi.
"I Campi Flegrei, in passato hanno avuto fenomeni esplosivi eclatanti, importantissimi -ha continuato Peduto- tanto che durante un'esplosione di 39 mila anni fa, la più grande che si ricordi, le ceneri sono arrivate fino in Siberia". L'ultima eruzione risale al 1538, ma "non possiamo escludere che se ne verifichino altre di quella entità", ha detto Peduto paragonando un eventuale fenomeno eruttivo ai possibili effetti che potrebbe provocare all'intera Europa, un po' come avvenne nel 2010 con il vulcano islandese Eyjafjallajokull.
L'area dei Campi Flegrei è monitorata da un pool di eccellenza come l'Osservatorio Vesuviano, sezione di Napoli di Ingv, predisposto piani di emergenza per la popolazione distinguendo le zone rosse più pericolose e le zone gialle meno pericolose (l'ultimo aggiornamento di un anno fa ha allargato sia la zona rossa che quella gialla).
Questi piani, in caso di emergenza e di evacuazione, dovrebbero essere eseguiti in maniera pedissequa ma più di un geologo nutre dubbi che la popolazione sia adeguatamente preparata e sollecita le istituzioni a lavorare in tal senso, per sensibilizzare la cittadinanza a comportamenti virtuosi, un lavoro che va fatto dai comuni che dovrebbero informare e che dovrebbero coinvolgere i geologi soprattutto con una operazione di educazione nelle scuole.
"Dobbiamo fare sempre di più per migliorare la capacità di previsione e di monitoraggio e quindi capire la distribuzione delle masse magmatiche nel sottosuolo -ha spiegato Mauro Di Vito, vulcanologo, direttore dell'Osservatorio Vesuviano- ma per fare ancora meglio dovremmo essere di più. Attualmente siamo 120 persone in tutto ma abbiamo bisogno di forze nuove, di giovani. Negli ultimi anni abbiamo avuto molti fondi per i laboratori e le strumentazioni ma servono risorse per stabilizzare i precari e quindi ampliare l'organico attraverso anche un ricambio generazionale".
I geologi nella due giorni di Congresso sono arrivati ad un primo concreto risultato una serie di proposte che hanno intitolato la 'Carta per l'Italia, geo-rischi e geo-risorse, un piano per il territorio del Paese', in cui sono stati messi insieme argomenti e temi che vanno dal georischio vulcanico, sismico, idrogeologico, alle problematiche legate alle risorse naturali e a quelle legate alle terre e rocce da scavo, ed inoltre alla risorsa acqua che, secondo gli stessi geologi, sarà la vera emergenza del domani.
La 'Carta per l'Italia', una sorta di documento-manifesto dei geologi, è stata presentata al congresso ai politici e alle istituzioni che vi hanno partecipato ma sarà presentata prossimamente in maniera ancora più capillare alle istituzioni affinchè "i geologi vengano coinvolti prima che succedano certe cose e non a disgrazie avvenute", ha concluso il presidente Francesco Peduto.



http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2016/04/30/geologi-campi-flegrei-sempre-piu-sorvegliati-speciali-non-escluse-nuove-eruzioni_tuSE21a7OK9UY7TsS7lv3K.html

Vivisector
18-07-16, 16:09
Finchè sarà un vulcano attivo, è ovvio che non si escludono eruzioni.

medioman.
23-07-16, 18:21
E' tutto a posto, io ci abito.
Non date credito agli allarmisti, qui è tutto tranquillo.
Non vi preoccupate, se succede qualcosa vi avverto sub

koba44
29-07-16, 14:40
E' tutto a posto, io ci abito.
Non date credito agli allarmisti, qui è tutto tranquillo.
Non vi preoccupate, se succede qualcosa vi avverto sub
grazie, ci tenevo tantissimo ad essere infor

michele131cl
12-10-16, 17:58
Eruzione Vesuvio, piano di evacuazione per 700mila abitanti

12 ottobre 2016

Sono 25 i Comuni che si trovano nella zona rossa. De Luca: "In caso di emergenza in 72 ore saremo in grado di allontanare i cittadini dalle aree a rischio". Previsto l'impiego di 500 bus e 220 treni al giorno










Serve un piano di emerenza Vesuvio perché la questione non è se il vulcano erutterà, bensì quando. Per questo, la Regione Campania gioca d'anticipo e aggiorna il piano di evaciazione dei 25 Comuni della cosiddetta zona rossa. Entro fine ottobre, però, tutti i Comuni sono però invitati a oresentare il proprio piano di emergenza.


De Luca: evacuare 700mila persone in 72 ore - "in cado di emergenza saremo in grado nel giro di 72 ore di evacuare le 700 mila persone della zona rossa" annuncia il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la conferenza stampa di presentazione del "Piano Evacuazione Vesuvio (http://www.regione.campania.it/assets/documents/presentazione-piano-emergenza-vesuvio.pdf)".

La domanda non è se, ma quando erutterà- "E' inutile creare allarmismi. Oggi non abbiamo problemi particolari ma dopo il dramma dell'ultimo sisma abbiamo l'obbligo di preparaci." Vincenzo De Luca non usa mezzi termini per invitare tutti i cittadini a collaborare. "Ad oggi - ha aggiunto - mancano i piani di evacuazione di 4/5 comuni ma consegneranno tutto entro due settimane. Abbiamo Comuni commissariati come quello di Pompei, in questo caso individueremo almeno un 'piano di raccolta degli abitanti. Sarà nostra responsabilità".


Il piano- La Regione Campania ha stanziato 14 milioni di euro per prepararsi all'emergenza: sono 25 i Comuni interessati, tra cui quello di Napoli, con una popolazione complessiva di oltre 672mila persone. In caso di allarme, gli abitanti della zona saranno redistribuiti nelle altre regioni: dal Piemonte, cui sono stati assegnati gli abitanti di Portici, alla Val d'Aosta dove andranno quelli di Nola, all'Emilia Romagna, destinazione per chi abita ad Ercolano, fino alla Sardegna dove dovrebbero giungere gli evacuati di Pompei. Per le operazioni di fuga è previsto l'uso di oltre 375mila veicoli, 500 pullman e 220 treni nell'arco di 72 ore; mobilità concordata con Ferrovie dello Stato e l'agenzia regionale che si occupa del settore. Quattro i diversi livelli di allerta previsti: base (condizione attuale), attenzione, preallarme e allarme.

Chiaro l'avvertimento - Entro la fine del mese di ottobre tutti i 25 Comuni compresi nella "zona rossa" del Vesuvio dovranno definire e comunicare alla Regione Campania il piano comunale di protezione civile. Ne è convinto Francesco Peduto, presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi: "Una delle difficoltà da considerare nell'area del Vesuvio è l'alta intensità abitativa, servirebbe un percorso di delocalizzazione di diradamento della densità abitativa e serve una trasformazione urbanistica delle aree: un progetto che qualche anno fa era stato presentato ma non è stato poi attuato, mentre sarebbe importante anche per dare vie di fuga cercare di diradare le abitazioni".


http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2016/10/12/napoli-vesuvio-piano-evacuazione.html

koba44
12-10-16, 19:38
Funzionerà come la raccolta rifiuti.

Picard
13-10-16, 13:23
Sarò cattivo eh, ma per me chi ha costruito/comprato casa / andato a vivere sotto un vulcano attivo merita l'estinzione, è selezione naturale.

koba44
13-10-16, 16:43
Sarò cattivo eh, ma per me chi ha costruito/comprato casa / andato a vivere
sotto un vulcano attivo merita l'estinzione, è selezione naturale.

Succede perché la gente dopo qualche generazione si dimentica delle catastrofi, è normale. Pensa a Los Angeles, Tokyo o Messina.

Tutta l'Italia è in zona sismica e ci sono tantissime costruzioni che si sbriciolerebbero perché prive del benché minimo tondino di rinforzo, come ad Amatrice.

Picard
13-10-16, 18:35
Non importa aver vissuto una catastrofe per capire che è una cattiva idea. Quella rimane stupidità secondo me.

Blinker
13-10-16, 19:17
Così oltre a dover ospitare gli immigrati africani bisognerà pure ospitare gli immigrati napoletani ?

koba44
14-10-16, 08:03
Non importa aver vissuto una catastrofe per capire che è una cattiva idea. Quella rimane stupidità secondo me.
Ma sono ben 700mila, non credo tutti propri in bocca al vulcano.

Picard
14-10-16, 10:14
Anche i dodo si sono estinti in massa :asd:

Ah, a scanso di equivoci, non sto parlando di una particolare "etnia" (ora va di moda sta parola) ma in generale di ogni essere umano in ogni parte del mondo che, di fronte a un pericolo reale, ci si butta a tuffo sperando che non succeda a lui.

Mdk
15-10-16, 08:51
> esplode ******
> catastrofe
Non vedo il nesso

medioman.
15-10-16, 18:36
Sarò cattivo eh, ma per me chi ha costruito/comprato casa / andato a vivere sotto un vulcano attivo merita l'estinzione, è selezione naturale.

Addirittura:roll:
La maggior parte delle eruzioni del Vesuvio sono effusive: fanno poche/pochissime vittime e parecchi danni.
L'ultima eruzione pliniana è di quasi 400 anni fa e ci furono morti perché all'epoca non erano certo organizzati come adesso.
Non si abbandona una zona abitabile perché ogni tanto succedono certe cose.

Ghost
15-10-16, 18:50
Poi quando succedono tutti a lamentarsi che non si è intervenuti prima

Inviato da mTalk

pity
17-10-16, 13:56
Sarò cattivo eh, ma per me chi ha costruito/comprato casa / andato a vivere sotto un vulcano attivo merita l'estinzione, è selezione naturale.


Poi quando succedono tutti a lamentarsi che non si è intervenuti prima

Inviato da mTalk

Questo è per quel che riguarda l'area vesuviana e tutto l'abusivismo edilizio annesso, ma pure le costruzioni legali fatte senza coscienza.
Però in op si parla dei campi flegrei e lì si è cominciato ad edificare quando il pericolo era molto sottovalutato e non c'erano le informazioni disponibili oggi.

- - - Aggiornato - - -


Sarò cattivo eh, ma per me chi ha costruito/comprato casa / andato a vivere sotto un vulcano attivo merita l'estinzione, è selezione naturale.
Tecnicamente, vivono sopra il vulcano, non sotto (o forse è il caso di parlare al plurale, i vulcani). Si parla dei campi flegrei in op.

medioman.
23-10-16, 18:21
Il vulcanismo dei campi flegrei è peculiare e diverso da quello classico.
Qui parliamo di un'eruzione "piccola" ogni tot migliaia di anni (l'ultima si è verificata 500 anni fa circa), quindi diciamo che è difficile riconoscere subito il fenomeno.
Per esempio io vivo in ciò che rimane di un vulcano.
Il problema è che si tratta di un fenomeno molto estemporaneo che ha un picco ogni 40k anni circa, quando si verifica un botto veramente grosso: l'ultimo si presume che abbia incenerito mezza Europa ed estinto i neanderthal. E da allora sono passati più o meno 40 millenni:bua:

McHawk
23-10-16, 18:46
> esplode ******
> catastrofe
Non vedo il nesso

non sorprende :fag:

koba44
23-10-16, 19:30
ogni 40k anni circa, quando si verifica un botto veramente grosso: l'ultimo si presume che abbia incenerito mezza Europa ed estinto i neanderthal. E da allora sono passati più o meno 40 millenni:bua:

Magari si estinguono solo i Terroninthal, dopo di che la specie Homo andrà avanti...

michele131cl
15-01-17, 17:24
'Superbatterio' resiste a tutti antibiotici, allarme per morte donna http://www.adnkronos.com/res/img/ico/ico-article.png SANITÀ



http://www.adnkronos.com/rf/image_size_400x300/Pub/AdnKronos/Assets/Immagini/Staminali_laboratorio_fg.jpg (Fotogramma)


Pubblicato il: 14/01/2017 15:51
Allarme superbatterio negli Usa dopo la morte di una donna causata da un'infezione che ha resistito a ben 26 diversi antibiotici. Il caso è stato riferito dai Centers for Disease Control and Prevention statunitensi e riguarda una paziente settantenne del Nevada, deceduta nella città di Reno lo scorso settembre, per choc settico. La donna, che aveva a lungo soggiornato in India, era stata ricoverata il 18 agosto scorso per problemi respiratori legati ad un'infezione da Klebsiella pneumoniae, batterio raro, resistente a quasi tutti gli antibiotici sul mercato e che si diffonde in ambiente ospedaliero, dove i batteri cattivi si 'selezionano' più facilmente, sia per la 'concentrazione' degli agenti patogeni sia perché i microbi si devono attrezzare a resistere alle cure più aggressive.
La paziente era stata più volte ospedalizzata in India per una frattura ad una gamba. Secondo le autorità sanitarie si sarebbe infettata proprio nel Paese asiatico. Nel 2016 negli Usa si era registrata un'altra infezione dello stesso tipo, in una donna di 49 anni che, fortunatamente era riuscita a sopravvivere perché il batterio aveva reagito ad uno degli antibiotici usati. Ora il nuovo caso allarma le autorità sanitarie. La Klebsiella pneumoniae, che ha un tasso di mortalità di circa il 50%, è considerata infatti una grave minaccia per la salute pubblica da tutti gli organismi di sanità internazionali.



http://www.adnkronos.com/salute/sanita/2017/01/14/superbatterio-resiste-antibiotici-muore-donna_fdyC7OqNY1kuR1CssxgsbP.html?refresh_ce

michele131cl
30-06-17, 18:15
Super vulcano di Yellowstone, 878 scosse in due settimane



http://www.ilsecoloxix.it/rw/IlSecoloXIXWEB/cultura/foto_trattate/2017/06/29/yellowstone___grand_prismatic-ky9b--390x180@ilsecoloxixweb_265x122.jpg (http://www.ilsecoloxix.it/rf/Image-lowres_Multimedia/IlSecoloXIXWEB/RIGIRI/2017/06/29/Foto/yellowstone___grand_prismatic.jpg)



Giugno turbolento per il temutissimo super vulcano di Yellowstone, che si estende sotto l’omonimo parco nazionale americano. I ricercatori dell’Università dello Utah hanno registrato uno sciame di 878 scosse in due settimane, la più rilevante è stata di magnitudo 4.5 sulla scala Richter, il 15 giugno. La serie è iniziata il 12 giugno, dopo una settimana erano già state registrate 464 scosse. Una simile attività sismica non si verificava da cinque anni e una scossa di tale intensità era stata registrata l’ultima volta nel marzo del 2014. Per trovare un numero analogo di sciami sismici bisogna tornare indietro addirittura di sette anni. Le scosse hanno fatto ballare le abitazioni di West Yellowstone e Gardiner nel Montana, oltre ai piccoli villaggi circostanti. L’apprensione è molta: un rapporto della United States Geological Survey ha spiegato che la grande esplosione del vulcano verrà annunciata proprio da un intenso sciame sismico. Tuttavia, i vulcanologi hanno tranquillizzato la popolazione: «Gli sciami sismici del 2002, 2004, 2008 e 2010 sono stati molto più potenti. C’è una possibilità su 730 mila che il vulcano erutti entro il prossimo anno. L’allerta resta verde». In media, Yellowstone registra circa 1500-2000 piccoli terremoti l’anno. L’ultima eruzione del vulcano risale a oltre 70 mila anni fa e quella più devastante addirittura a 640 mila anni fa. «Se Yellowstone esplode - sottolineano gli scienziati – non è detto che l’eruzione sia distruttiva come annunciano i catastrofisti, probabilmente il fiume di lava creerà devastazioni nella zona, ma non necessariamente avrà conseguenze continentali o mondiali». Il monitoraggio tuttavia continua: le misure della caldera vulcanica sono grandissime, con un’estensione di 55 per 72 chilometri. Le tre eruzioni più grandi sono avvenute 2,1 milioni, 1,3 milioni e 640 mila anni fa. Secondo molti esperti, se il super vulcano dovesse esplodere potrebbe mutare profondamente il clima dell’intero pianeta per via della enorme quantità di polveri e ceneri che immetterebbe nell’atmosfera.


http://www.ilsecoloxix.it/r/IlSecoloXIXWEB/cultura/foto_trattate/2017/06/29/[email protected]


La morfologia di Yellowstone e le camere magmatiche sotto la caldera






http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2017/06/29/ASblvR8H-settimane_vulcano_yellowstone.shtml