Sinex/
23-04-22, 22:17
Stefansen non riusciva a prendere l'aereo perché era terrorizzato dall’idea che qualcuno potesse piazzare una bomba a bordo.
Un giorno gli fu chiesto di andare in Argentina per lavoro. Il viaggio era decisivo per la sua carriera perciò non poteva sottrarsi.
Prima di partire si rivolse ad un amico esperto di calcolo statistico, e gli chiese nervosamente quante probabilità ci fossero di trovare una bomba sul suo aereo.
L'amico gli rispose che erano circa una su centomila. Poi Stefansen gli chiese ancor più preoccupato quante fossero le probabilità di trovare due bombe a bordo. Dopo qualche calcolo l'amico gli rispose una su cento milioni. Il giorno dopo Stefansen comprò un biglietto intercontinentale e partì alla volta del Sudamerica. Atterrato a Buenos Aires venne immediatamente arrestato: dentro la sua valigia infatti avevano trovato una bomba.
Quando la polizia gli chiese spiegazioni rispose che portando una bomba voleva diminuire di molto le probabilità di trovarne un'altra a bordo.
Oggi Stefansen si occupa di geopolitica.
Un giorno gli fu chiesto di andare in Argentina per lavoro. Il viaggio era decisivo per la sua carriera perciò non poteva sottrarsi.
Prima di partire si rivolse ad un amico esperto di calcolo statistico, e gli chiese nervosamente quante probabilità ci fossero di trovare una bomba sul suo aereo.
L'amico gli rispose che erano circa una su centomila. Poi Stefansen gli chiese ancor più preoccupato quante fossero le probabilità di trovare due bombe a bordo. Dopo qualche calcolo l'amico gli rispose una su cento milioni. Il giorno dopo Stefansen comprò un biglietto intercontinentale e partì alla volta del Sudamerica. Atterrato a Buenos Aires venne immediatamente arrestato: dentro la sua valigia infatti avevano trovato una bomba.
Quando la polizia gli chiese spiegazioni rispose che portando una bomba voleva diminuire di molto le probabilità di trovarne un'altra a bordo.
Oggi Stefansen si occupa di geopolitica.