Visualizza Versione Completa : Schiuma di poliisocianurato
Stamattina ho scoperto cosa è quel buffo acronimo PIR, dato come alternativa al classico PUR (poliuretano espanso).
La schiuma PIR è a base di poliisocianurato e ha caratteristiche simili al più conosciuto PUR, ma ha una reazione migliore al fuoco.
La conducibilità termica è simile o in alcuni casi inferiore e varia tra i 0,020 w/mk e i 0,024 w/mk.
Come riferimento i migliori cappotti in EPS grigio hanno una conducibilità termica di 0,030 w/mk e gli isolanti "naturali" tipo lana di roccia, lana di vetro, sughero, canapa e fibra di legno si attestano attorno ai 0,040 w/mk. Questo significa che rispetto a un classico feltro di lana di roccia, un pannello in schiuma PIR necessita della metà.
Attualmente solo le resine fenoliche hanno conducibilità migliore, attestandosi a 0,019 w/mk.
Un cittadino informato fa paura al potere e ai commerciali. :smug:
Ah, le mescole di monomeri/polimeri uretani, quanto odio represso.
Walter Texas Ranger
19-05-22, 12:10
è il contrario di RIP
Un acciaio in genere ha valori attorno ai 20 W/(mK)
Stamattina ho scoperto cosa è quel buffo acronimo PIR, dato come alternativa al classico PUR (poliuretano espanso).
La schiuma PIR è a base di poliisocianurato e ha caratteristiche simili al più conosciuto PUR, ma ha una reazione migliore al fuoco.
La conducibilità termica è simile o in alcuni casi inferiore e varia tra i 0,020 w/mk e i 0,024 w/mk.
Come riferimento i migliori cappotti in EPS grigio hanno una conducibilità termica di 0,030 w/mk e gli isolanti "naturali" tipo lana di roccia, lana di vetro, sughero, canapa e fibra di legno si attestano attorno ai 0,040 w/mk. Questo significa che rispetto a un classico feltro di lana di roccia, un pannello in schiuma PIR necessita della metà.
Attualmente solo le resine fenoliche hanno conducibilità migliore, attestandosi a 0,019 w/mk.
Un cittadino informato fa paura al potere e ai commerciali. :smug:
https://solarenergy-shop.ch/it/radiatore-solareacqua-calda/34-30-millimetri-alto-vuoto-isolamento-vip-00045-w-m-k.html
acido silicico sottovuoto con lamina esterna
also:
https://www.matweb.com/search/datasheet.aspx?matguid=386602fd24764a44b82fa4e4162 e521e&ckck=1
min-k
Credo ci siano anche compositi con aerogel che si sostiene abbiano conducibilità termica ancora più bassa
https://solarenergy-shop.ch/it/radiatore-solareacqua-calda/34-30-millimetri-alto-vuoto-isolamento-vip-00045-w-m-k.html
acido silicico sottovuoto con lamina esterna
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https://www.matweb.com/search/datasheet.aspx?matguid=386602fd24764a44b82fa4e4162 e521e&ckck=1
min-k
Sono molto interessanti, ma in edilizia non li userei mai. Considerando l'attenzione della manodopera nella gestione dei materiali da costruzione (zero) e il fatto che se per qualsiasi motivo si perdesse il sottovuoto di uno o più pannelli tu non lo sapresti mai.
In più c'è il problema della non adattabilità dei pannelli: non puoi tagliuzzare a piacimento un pannello sottovuoto per fare il contorno finestra o per passare un tubo.
Inoltre zio Caloggero se vuole attaccare una lampadine al muro in veranda non può.
Insomma, li vedo molto bene in progetti ultradettagliati in BIM per complessi di uffici, dove vai a progettare anche il passaggio del singolo impianto e costruisci in maniera estremamente modulare e "pettinata". Tutto a secco e con sistemi costruttivi collaudati e pensati nel dettaglio.
Ma l'edilizia residenziale ci sono troppe cose che possono andare storte e troppi aggiustamenti.
Credo ci siano anche compositi con aerogel che si sostiene abbiano conducibilità termica ancora più bassa
Sì, ma sono troppo costosi per la resa che hanno. Vanno bene solo quando non c'è fisicamente spazio per altro.
Arnald,consigli sul cappotto interno? Volevo applicarlo sulle pareti in mansarda perché quello esterno non lo facciano (110% bye bye) e volevo coibentare un pò meglio,avendo le 2 camere da letto.
Cappotto contro il caldo o contro il freddo?
Io in camera da letto chiuderei i termosifoni di inverno e dormirei a 10°c... :asd:
Per che motivo lo faresti? Risparmio, comfort, salubrità dell'aria?
Le pareti e il tetto hanno già un qualche tipo di isolante?
In teoria per entrambi :bua: principalmente per comfort abitativo e poi risparmio, in media sia d'estate che d'inverno ho 2 gradi di differenza tra piano sottostante e mansarda.
Le pareti verticali non penso abbiano alcun tipo di isolamento,mentre il tetto penso almeno lana di roccia all'interno (prova da noob, d'inverno si sente fisicamente la differenza di temperatura tra le pareti e il tetto toccando con mano).
Un paio di anni fa ho fatto mettere sulle pareti a nord un pannello di 10cm di "polistirolo" per togliere quella sensazione di feddo dietro alla testiera del letto
E' lunedì, non posso risponder articolatamente, faccio dopo. Spero di ricordarmi
Immagino si parli di una zona climatica fredda.
E poi dipende se vuoi fare tutto in fai da te, se vuoi una impresa, ma non ti interessano detrazioni, se vuoi fare tutto come si deve.
Immagino che sia relativamente poca superficie, potresti provare a farlo da solo. Non è difficile se hai manualità e pazienza di guardarti qualche tutorial.
Per il cappotto interno userei lana di roccia in rotoli. Usa mascherina, occhiali e tuta bianca da imbianchino, è un materiali sicuro per la salute, ma prude da farti venire voglia di strapparti la pelle. Poi una volta chiuso e sigillato non dà più problemi.
Banalità: metti i montanti del cartongesso a distanza modulare, seguendo il passo di isolante e lastre. Disaccoppia le fughe delle lastre: con lo scarto di quando arrivi a soffitto riparti a terra, non mettere tutti gli interi sotto per pigrizia, lasciando i tagli in alto. Dovrai spostare le prese a parete. Prendi un inserto tazza per il trapano e le cassette apposite per cartongesso, le riconosci perchè non sono quadrate, ma due tondi intersecati.
Uno spessore di 5 cm dovrebbe essere un buon compromesso tra efficacia e spazio, però verifica che stringendo i vani non perdi l'abitabilità. Stanza singola almeno 9 mq, stanza doppia o soggiorno almeno 14 mq. Bagni dipende da comune a comune.
Se hai la possibilità economica (e mi sembra di ricordare che non riempivi panini a mac donalds :asd:) chiama qualcuno che fa cartongessi: no muratori, ma cartongessisti di professione, sono due cose diverse. Ti fanno tutto in pochissimo tempo e a regola d'arte. Se sono strutturati magari ci mettono anche il geometra e fanno pacchetto completo con pratiche e sconto in fattura.
Però per arrivare ai minimi di legge di isolamento potresti aver bisogno di una decina di cm.
Se qualcuno ti parla di Depron, pitture termiche o isolanti innovativi termoriflettenti prendi un sacco nero spesso e una pala.
sto al confine tra Milano e Brianza, lavori fatti da un'impresa ma senza detrazioni o altro (la stessa che mi ha messo i 10cm di "polistirolo" nelle pareti a nord, il loro idraulico tra l'altro abita sotto di me :asd:). Chiederò per la lana di roccia, eventualmente storcessero il naso, chiederò un paio di preventivi a qualche cartongessista (hai qualche contatto fidato in zona? :bua).
Assolutamente no, sono della liguria. :bua:
Il polistirolo va benino, non ho nulla in contrario. Il fatto è che con il cartongesso la lana di roccia è la morte sua, perchè si adatta agli spazi tra le guide. Inoltre assieme al cartongesso fa da volano igrometrico. Assorbe picchi di umidità e li rilascia gradualmente quando c'è più secco. Il polistirolo con rasante cementizio invece fa da barriera a vapore e lo manda ad appiccicarsi altrove, con rischio condense e muffe.
Assolutamente no, sono della liguria. :bua:
Il polistirolo va benino, non ho nulla in contrario. Il fatto è che con il cartongesso la lana di roccia è la morte sua, perchè si adatta agli spazi tra le guide. Inoltre assieme al cartongesso fa da volano igrometrico. Assorbe picchi di umidità e li rilascia gradualmente quando c'è più secco. Il polistirolo con rasante cementizio invece fa da barriera a vapore e lo manda ad appiccicarsi altrove, con rischio condense e muffe.
ecco perfetto hai centrato il mio dubbio di sempre, ho parecchia umidità in mansarda complice anche il fatto di non poter parzializzare correttamente il riscaldamento avendo un solo termostato per tutto casa e usando il piano superiore praticamente solo per dormire. spingerò assolutamente sulla lana di roccia a questo punto.
Ok, però tieni presente che fa solamente da volano, ma prima o poi l'umidità deve prima o poi uscire. Se la lana di roccia si inzuppa è ancora peggio, quindi al di là della coibentazione devi far girare più aria.
Mettiti una piccola stazione climatica con sensore di umidità interno. Non sarà precisissimo, ma almeno hai un'idea di quanta umidità relativa ci sia. L'ideale è intorno ai 60. 70 è border line, 80 è male. Sopra non è neanche da prendere in considerazione, hai le alghe alle pareti.
Il problema delle mansarde è l'effetto camino. L'aria calda e umida dei vani inferiori sale per convezione e fa bordello, soprattutto se le pareti della mansarda sono fredde. Aria calda contro pareti fredde fa tipo bottiglia presa dal frigo in estate. :bua:
Le soluzioni magiche purtroppo non esistono, puoi provare a intercettare l'aria calda con una vmc prima che salga, ma se sei in condominio è dura. L'unica è arieggiare manualmente.
Ok, però tieni presente che fa solamente da volano, ma prima o poi l'umidità deve prima o poi uscire. Se la lana di roccia si inzuppa è ancora peggio, quindi al di là della coibentazione devi far girare più aria.
Mettiti una piccola stazione climatica con sensore di umidità interno. Non sarà precisissimo, ma almeno hai un'idea di quanta umidità relativa ci sia. L'ideale è intorno ai 60. 70 è border line, 80 è male. Sopra non è neanche da prendere in considerazione, hai le alghe alle pareti.
Il problema delle mansarde è l'effetto camino. L'aria calda e umida dei vani inferiori sale per convezione e fa bordello, soprattutto se le pareti della mansarda sono fredde. Aria calda contro pareti fredde fa tipo bottiglia presa dal frigo in estate. :bua:
Le soluzioni magiche purtroppo non esistono, puoi provare a intercettare l'aria calda con una vmc prima che salga, ma se sei in condominio è dura. L'unica è arieggiare manualmente.
Un uragano nella mansarda...
Description DEPRON ha proprietà coibentanti, combatte l'umidità, migliora l'isolamento termico della parete e di conseguenza, di tutto l'ambiente. Depron è disponibile in quattro spessori: 3 mm. 6 mm. 9 mm. 12 mm. L'uso di pannello isolante Depron, comporta molti vantaggi in tutte le stagioni. DEPRON pannello isolante, aumenta rapidamente la temperatura superficiale con l’afflusso di calore, evita il passaggio del vapore acqueo, offre protezione dall’umidità per pareti e soffitti.
:uhm:
Cura la calvizie, l'impotenza ed è anche vegano!
E' un normale XPS (polistirene spanso estruso) sottile sottile, venduto a 10 volte il suo prezzo.
L'isolante omeopatico. :asd:
La sua fortuna è che può essere applicato in fai da te senza particolari capacità.
L'uomo della strada penserà di avere coibentato, perchè appoggiando la mano alla parete sentirà tiepido*. In realtà non fa un cazzo, anzi, provoca spesso e volentieri muffa interstiziale.
*E' una prova inutile e fuorviante, un isolante al tatto è sempre tiepido, anche se è a -5°C, così come un metallo, anche se a 25°C sembrerà freddo. It's science, bitches. :smug:
WhiteMason
25-05-22, 16:11
Come si chiama il fenomeno/la proprietà per la quale si avverte quella sensazione Arnald?
Inviato dal mio KIW-L21 utilizzando Tapatalk
Conduzione. :fag:
DISCLAIMER: concetti estremamente semplificati.
Ci sono principalmente due fattori che influenzano la quantità di calore che passa da un corpo all'altro. Conducibilità termica e differenza di temperatura.
L'XPS ha conducibilità termica di 0,030 w/mk, mentre il normale intonaco è intorno a 1 w/mk.
Ne deriva che un foglietto di XPS può essere molto più freddo di una parete di intonaco e restituire la stessa sensazione.
O viceversa, l'XPS, pur essendo alla stessa temperatura e quindi senza risparmio energetico significativo, al tatto sembra molto più caldo di un normale intonaco.
Quindi è ottimo per tirarsi i rasponi invece della spugnetta imbevuta di acqua tiepida o dell'asciugamano???
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