Cesarino
11-05-16, 17:20
Con gli annunci effettivamente, s'incontra di tutto, 10 anni fa, a 16, da buon nerd squattrinato, riuscii a comprare in un negozio dell'usato un vecchio Commodore 64 a 10 euro, ma mi mancavano cavi e periferiche, allora decisi di mettere un annuncio sull'eco di Bergamo.
Mi rispose un tizio sui 35-40 anni, che alla notizia di un giovane interessato al retrogaming si mostró, troppo preso bene, ma non diedi peso alla cosa e fissai l'appuntamento, andai acccompagnato da mio padre, arrivai di fronte a casa sua,, o meglio la sua reggia, dato che aveva una villa di dimensioni ciclopiche e mi fece accomodare, subito rimasi impressionato dal fatto che la casa era tappezzata di computer anni '80, mentre io con la sua disponibilità, probabilmente l'avrei riempita di spogliarelliste ed armi da fuoco, dopo una lunga digressione tecnica sul c64 e simili, mi chiese se volessi qualcosa da bere, risposi di volere un bicchiere d'acqua e m'accontentó, per poi portarmi a vedete la sua postazione da gioco, ove vi era un commodore iperaccessoriato di modo che avesse un hd, tasto reset etc etc, inizió prima a farmi vedere qualche scena-demo, ovvero esercizi di stile psichedelici realizzati per spremere la modesta potenza a disposizione fino all'ultimo Hz, poi mise a tutto volume della hardcore generata dal chip audio del vetusto pc, iniziando come se non bastasse a ballare come un coglione, ma mentre lo stavo guardando con un misto di schifo e compatimento, iniziai a sentire una strana sensazione, simile a come se avessi fumato una canna ma molto piú pesante a cui si aggiungevano strane vertigini, riuscii a mantenere la calma e conclusi molto frettolosamente dato che mio padre mi aspettava e dovevo andare, mi diede cavetteria, un monitor, stampante ad aghi, datassette joystick e qualche cassetta a 10-15 euro e filati in macchina da mio padre, che notó immediatamente il mio pallore e s'insospettí, ma lo tranquillizzai lamentandomi di un accenno di influenza, comunque era tardi, dovevamo fare anche la spesa, e mi sciroppai 1 ora di Auchan nel pieno di una brutta botta stando male fino alla sera inoltrata.
Dopo qualche tempo il tizio mi telefonó,annunciandomi che a una fiera specializzata era riuscito a recuperare un lettore floppy da 5 pollici e un quarto 1541, dissi che mio padre dopo l'interminabile attesa della volta precedente difficilmente mi avrebbe accompagnato, quindi il tizio propose di portarmelo a casa, ma col cazzo che l'avrei fatto entrare a casa mia, quindi scelsi come luogo d'incontro una strada molto trafficata vicino a casa mia e m'infilai nel fianco dei pantaloni il coltello da cucina piú lungo e affilato che avevo in casa, con il manico coperto da una maglietta abbastanza lunga. Il tizio arrivó all'orario concordato scambiammo soldi con lettore e con la scusa di un'imminente pioggia me ne tornai a casa con periferica e 5kg buoni di floppy, provó a richiamarmi qualche altra volta, ma non gli risposi.
Mi rispose un tizio sui 35-40 anni, che alla notizia di un giovane interessato al retrogaming si mostró, troppo preso bene, ma non diedi peso alla cosa e fissai l'appuntamento, andai acccompagnato da mio padre, arrivai di fronte a casa sua,, o meglio la sua reggia, dato che aveva una villa di dimensioni ciclopiche e mi fece accomodare, subito rimasi impressionato dal fatto che la casa era tappezzata di computer anni '80, mentre io con la sua disponibilità, probabilmente l'avrei riempita di spogliarelliste ed armi da fuoco, dopo una lunga digressione tecnica sul c64 e simili, mi chiese se volessi qualcosa da bere, risposi di volere un bicchiere d'acqua e m'accontentó, per poi portarmi a vedete la sua postazione da gioco, ove vi era un commodore iperaccessoriato di modo che avesse un hd, tasto reset etc etc, inizió prima a farmi vedere qualche scena-demo, ovvero esercizi di stile psichedelici realizzati per spremere la modesta potenza a disposizione fino all'ultimo Hz, poi mise a tutto volume della hardcore generata dal chip audio del vetusto pc, iniziando come se non bastasse a ballare come un coglione, ma mentre lo stavo guardando con un misto di schifo e compatimento, iniziai a sentire una strana sensazione, simile a come se avessi fumato una canna ma molto piú pesante a cui si aggiungevano strane vertigini, riuscii a mantenere la calma e conclusi molto frettolosamente dato che mio padre mi aspettava e dovevo andare, mi diede cavetteria, un monitor, stampante ad aghi, datassette joystick e qualche cassetta a 10-15 euro e filati in macchina da mio padre, che notó immediatamente il mio pallore e s'insospettí, ma lo tranquillizzai lamentandomi di un accenno di influenza, comunque era tardi, dovevamo fare anche la spesa, e mi sciroppai 1 ora di Auchan nel pieno di una brutta botta stando male fino alla sera inoltrata.
Dopo qualche tempo il tizio mi telefonó,annunciandomi che a una fiera specializzata era riuscito a recuperare un lettore floppy da 5 pollici e un quarto 1541, dissi che mio padre dopo l'interminabile attesa della volta precedente difficilmente mi avrebbe accompagnato, quindi il tizio propose di portarmelo a casa, ma col cazzo che l'avrei fatto entrare a casa mia, quindi scelsi come luogo d'incontro una strada molto trafficata vicino a casa mia e m'infilai nel fianco dei pantaloni il coltello da cucina piú lungo e affilato che avevo in casa, con il manico coperto da una maglietta abbastanza lunga. Il tizio arrivó all'orario concordato scambiammo soldi con lettore e con la scusa di un'imminente pioggia me ne tornai a casa con periferica e 5kg buoni di floppy, provó a richiamarmi qualche altra volta, ma non gli risposi.