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Damon
09-04-23, 08:13
Frosinone, un imprenditore ha tre figli con tre dipendenti diverse (in meno di un anno). E non li riconosce

L'uomo è stato citato in giudizio dalla prima compagna per il riconoscimento della paternità. Udienza a settembre

Tre figli, con tre collaboratrici diverse, in dieci mesi. Succede in un piccolo paese in provincia di Frosinone, nel Sorano. Le donne, ora, sono pronte a far valere i loro diritti, e quelli dei figli che l'uomo non avrebbe riconosciuto.

La vicenda comincia a febbraio dell'anno scorso come la più classica delle relazioni. L'imprenditore e la donna, sua collaboratrice, si conoscono in azienda e lei resta incinta. Tempo pochi mesi, però, e la storia si incrina. L'uomo si tira indietro, non contribuisce agli alimenti e rifiuta anche il test del Dna. E nel frattempo lui comincia la seconda relazione con un'altra donna, anche lei sua collaboratrice e anche lei rimasta incinta proprio in quei mesi: i bambini nasceranno a distanza di pochi mesi, gennaio e giugno.

Non sarebbe finita qua. Pare infatti che, sempre impiegata nell'attività dell'uomo, ci sia pure una terza donna, rimasta incinta anche lei, che dovrebbe partorire ad ottobre. Ora, soprattutto la prima compagna è pronta a dare battaglia citando l'uomo in giudizio e chiedendo il riconoscimento della paternità. La prima udienza si celebrerà a settembre al Tribunale di Cassino. Non si esclude che le altre possano seguire la stessa strada.


Un eroe dei giorni nostri.


O un coglione.
A seconda dei punti di vista :asd:

Lo Zio
09-04-23, 08:21
legumi del forum, che possibilità hanno le donne di ottenere qualcosa? :uhm:

Maelström
09-04-23, 08:37
Se viene effettuato il test dei geni e confermano che è il vero padre l'uomo deve mettersi a 90° e le donne hanno il millemilla percento di possibilità di ottenere il mantenimento fino a quando i figli non saranno maggiorenni

Moloch
09-04-23, 08:38
che possibilità hanno le donne di ottenere qualcosa? :uhm:

tipo il 100% :asd:

Maelström
09-04-23, 08:39
Un eroe dei giorni nostri.


O un coglione.
A seconda dei punti di vista :asd:

È oggettivamente un co***one, per una cosa simile non sono ammessi punti di vista.

islandhermit
09-04-23, 08:49
average imprenditore italiano

alastor
09-04-23, 08:56
Ma non li vendono i goldoni a frosinone?

Zhuge
09-04-23, 09:20
legumi del forum, che possibilità hanno le donne di ottenere qualcosa? :uhm:


tipo il 100% :asd:

Le donne per sè nulla. Le donne attraverso i figli? Il 100%. Se il DNA corrisponde ovviamente. :asd:

- - - Aggiornato - - -


average imprenditore italiano

UN EROE PATRIO!

islandhermit
09-04-23, 09:51
ha letto la notizia del crollo delle nascite e si è dato da FARE

lezard valeth
09-04-23, 09:58
O è sicuro al 100% che i figli non sono suoi o è un monumentale testicolo :asd:


Foto delle impregnate?

tigerwoods
09-04-23, 10:10
Vorrei avere l'abilità di circuire del signor imprenditore

Bicio
09-04-23, 10:25
chissà di che azienda si tratta, quanto è grande cioè :uhm:

perchè se è piccola le voci saranno già corse in giro :bua: 3 dipendenti che rimangono incita senza compagni? :uhm: al di là di essere una bella botta dal punto di vista della produttività :bua:

Biocane
09-04-23, 10:44
legumi del forum, che possibilità hanno le donne di ottenere qualcosa? :uhm:

figa, lui è inculato, altro che possibilità, capisco cascarci una volta ma 3 è un coglione

- - - Aggiornato - - -

si saranno messe d'accordo con scuse diverse, la prima volta "prendo la pillola vai tranquillo" con la seconda " mi vengono domani o al max dopodomani, no problem" "ma sicura? cioè è matematico?" "certo, certo, vai tranquillo" la terza avrà tirato fuori la scusa dell'aborto spontaneo e che "mi hanno detto che non posso avere figli e poi dopo quell'episodio, neanche lo vorrei, scherziamo? poi vorrei un figlio con uno che lo vuole, per chi mi hai preso? vai tranquillo, vai!"

- - - Aggiornato - - -


Vorrei avere l'abilità di circuire del signor imprenditore

l'abilità di essere circuito semmai

Cek
09-04-23, 10:57
Non poteva andare a Santo Domingo a sborrare sentro?

Tyus
09-04-23, 11:29
ma figuriamoci, o ha già intestato tutto a un senzatetto e ora risulta nulla tenente o salda la fattura arrivata magicamente l'altro ieri di 50 milioni di euro di una ditta creditrice rumena e entro fine mese dichiara fallimento :ok:

Galf
09-04-23, 11:30
figa, lui è inculato, altro che possibilità, capisco cascarci una volta ma 3 è un coglione

- - - Aggiornato - - -

si saranno messe d'accordo con scuse diverse, la prima volta "prendo la pillola vai tranquillo" con la seconda " mi vengono domani o al max dopodomani, no problem" "ma sicura? cioè è matematico?" "certo, certo, vai tranquillo" la terza avrà tirato fuori la scusa dell'aborto spontaneo e che "mi hanno detto che non posso avere figli e poi dopo quell'episodio, neanche lo vorrei, scherziamo? poi vorrei un figlio con uno che lo vuole, per chi mi hai preso? vai tranquillo, vai!"

- - - Aggiornato - - -



l'abilità di essere circuito semmai

o più semplicemente lui è uno dei gne gne preservativo nooo non sento nullaaa che a giudicare dal fatto che l'ha fatto TRE VOLTE è la cosa più probabile, sarà una situazione di ignoranza completa

Zoro83
09-04-23, 11:32
Le donne per sè nulla. Le donne attraverso i figli? Il 100%. Se il DNA corrisponde ovviamente. :asd:

- - - Aggiornato - - -



UN EROE PATRIO!


>se una donna vuole abortire, l'uomo deve rispettare la sua scelta

>se la donna vuole portare avanti la gravidanza e l'uomo non vuole saperne del figlio, l'uomo deve subire l'imposizione


viviamo nel patriarcatoh

Cek
09-04-23, 11:35
Contatto pelle con pelle

Ossessione
09-04-23, 11:57
magic italy business man

Galf
09-04-23, 11:58
>se una donna vuole abortire, l'uomo deve rispettare la sua scelta

>se la donna vuole portare avanti la gravidanza e l'uomo non vuole saperne del figlio, l'uomo deve subire l'imposizione


viviamo nel patriarcatoh

guarda, forse a scuola se lo sono dimenticati, ma non funziona come nella bibbia, serve l'inseminazione non c'è l'immacolata concezione. Se non ti metti il gommino e lei non usa anticoncezionali so 'zzi tuoi, sapete entrambi quello che si fa.

Bicio
09-04-23, 12:00
Tra le 3 donne e loro 3 figli, gli porteranno via casa, azienda, tempo, vita :sisi:

Moloch
09-04-23, 12:01
guarda, forse a scuola se lo sono dimenticati, ma non funziona come nella bibbia, serve l'inseminazione non c'è l'immacolata concezione. Se non ti metti il gommino e lei non usa anticoncezionali so 'zzi tuoi, sapete entrambi quello che si fa.

quello è chiaro, ma benché si tratti di marmist la questione non è così peregrina: se la donna vuole tenerlo non ha giustamente bisogno del consenso del padre biologico per abortire, ma se è l'uomo a non volerlo tenere la madre può altrettanto giustamente scegliere di non abortire, ma lui è costretto a riconoscerlo e mantenerlo.

c'è un'innegabile disparità

Ossessione
09-04-23, 12:02
guarda, forse a scuola se lo sono dimenticati, ma non funziona come nella bibbia, serve l'inseminazione non c'è l'immacolata concezione. Se non ti metti il gommino e lei non usa anticoncezionali so 'zzi tuoi, sapete entrambi quello che si fa.

non è proprio così. l'uomo quando è arrapato infila pure la lingua nel buco del culo della donna, figurarsi mettersi un gommino
lei se si fa sborrare dentro sa cosa sta facendo e spesso c'è del dolo

ryohazuki84
09-04-23, 12:11
tirare fuori il pisello e vedere la borra che cola dall'implume peach pussy

Caern
09-04-23, 12:27
Puoi essere arrapato quanto vuoi, ma che testa ha uno che si mette ad avere più relazioni senza prendere precauzioni?

Zoro83
09-04-23, 12:30
guarda, forse a scuola se lo sono dimenticati, ma non funziona come nella bibbia, serve l'inseminazione non c'è l'immacolata concezione. Se non ti metti il gommino e lei non usa anticoncezionali so 'zzi tuoi, sapete entrambi quello che si fa.

se non voglio il figlio, io il figlio né lo riconosco né lo mantengo.

lei può scegliere di portare avanti la gravidanza, ma non deve pretendere che io faccia da padre.


P.S. forse a scuola se lo sono dimenticati, ma anche col gommino c'è un margine di rischio che lei rimanga incinta

Caern
09-04-23, 12:32
Beh devi essere davvero sfigato (o potente) se col gommino hai fatto 3 centri su 3

Zoro83
09-04-23, 13:04
Beh devi essere davvero sfigato (o potente) se col gommino hai fatto 3 centri su 3

Nel caso specifico, la ricostruzione di Biocane è probabilmente vicina a come sono andate le cose.
A parte una esigua minoranza (donne che ripudiano l’aborto e la pillola abortiva ad esempio), se una donna vuole portare avanti una gravidanza non accettata dal presunto padre, lo fa per soldi o spingere lui a sposarla e mantenerla.
Non c’è etica e neanche senso di maternità in questo casi.

Ossessione
09-04-23, 13:09
Nel caso specifico, la ricostruzione di Biocane è probabilmente vicina a come sono andate le cose.
A parte una esigua minoranza (donne che ripudiano l’aborto e la pillola abortiva ad esempio), se una donna vuole portare avanti una gravidanza non accettata dal presunto padre, lo fa per soldi o spingere lui a sposarla e mantenerla.
Non c’è etica e neanche senso di maternità in questo casi.

non è detto che non ci sia senso di maternità. ci sono donne che a una certa età vogliono fare un figlio a costo d'incastrare l'uomo
il problema è appunto che c'è del dolo. per questo motivo e per il fatto che non viviamo negli anni cinquanta se una vuole un figlio è giusto che sia aiutata, ma l'uomo di turno non può diventare un bancomat

Nightgaunt
09-04-23, 13:25
"La borra è mia e me la gestisco io".

Caern
09-04-23, 14:42
Questa storia mi fa ricordare l' episodio dei Simpson dove è Selma a lasciare Troy McLure perché non voleva che un bambino nascesse per interesse economico

Galf
09-04-23, 18:36
quello è chiaro, ma benché si tratti di marmist la questione non è così peregrina: se la donna vuole tenerlo non ha giustamente bisogno del consenso del padre biologico per abortire, ma se è l'uomo a non volerlo tenere la madre può altrettanto giustamente scegliere di non abortire, ma lui è costretto a riconoscerlo e mantenerlo.

c'è un'innegabile disparità

La disparità finisce quando si considera chi dei due deve farsi 9 mesi di gravidanza e partorire e chi invece ha solo sburato senza controllo...
Se ci sono ragionevoli dubbi che la persona non stia usando contraccettivi non è che ti servono i cartelli luminosi per usare un preservativo :asd:


non è proprio così. l'uomo quando è arrapato infila pure la lingua nel buco del culo della donna, figurarsi mettersi un gommino
lei se si fa sborrare dentro sa cosa sta facendo e spesso c'è del dolo

sempre colpa dell'uomo eh

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se non voglio il figlio, io il figlio né lo riconosco né lo mantengo.

lei può scegliere di portare avanti la gravidanza, ma non deve pretendere che io faccia da padre.


P.S. forse a scuola se lo sono dimenticati, ma anche col gommino c'è un margine di rischio che lei rimanga incinta

sei un animale > paghi il mantenimento

E sì vabè si può rompere il preservativo quella è un'altra storia. Difficile da dimostare in tribunale? Sure. Ma non stiamo a fare la punta al pene, ai fatti qui c'è una persona che deve farsi la gravidanza e l'altra che deve solo ragionare con il cervello invece che con il pene.

Poi siamo nel 2023, una vasectomia e passa la paura se siete così convinti, non vedo il problema.

- - - Aggiornato - - -


Nel caso specifico, la ricostruzione di Biocane è probabilmente vicina a come sono andate le cose.
A parte una esigua minoranza (donne che ripudiano l’aborto e la pillola abortiva ad esempio), se una donna vuole portare avanti una gravidanza non accettata dal presunto padre, lo fa per soldi o spingere lui a sposarla e mantenerla.
Non c’è etica e neanche senso di maternità in questo casi.

Ese se 3 su 3 ingravidi non è che devi accettare la paternità, accetti di pagare il mantenimento perché sei una bestia :asd:

Bicio
09-04-23, 18:44
ne ho sentite di donne che dicono al partner "sisi tranquillo, ho preso la pillola/contraccettivi/periodo/allineamento dei pianeti" e non c'è bisogno di mettere il preservativo :sisi:

e poi taaac dopo una mesata o due "ti ricordi di quella volta? bè a quanto mi sono sbagliata/HO MENTITO"

https://media.tenor.com/jBtva_n5L3YAAAAM/what-nani.gif

Moloch
09-04-23, 18:49
La disparità finisce quando si considera chi dei due deve farsi 9 mesi di gravidanza e partorire e chi invece ha solo sburato senza controllo...
Se ci sono ragionevoli dubbi che la persona non stia usando contraccettivi non è che ti servono i cartelli luminosi per usare un preservativo :asd:


non sto parlando di colpe o responsabilità dell'atto, che per quanto mi riguarda sono equamente condivise, ma di opportunità ad esso successive previste dalla legge.

- l'uomo non ha possibilità di imporre un aborto, eppure è obbligato al riconoscimento;

- la donna ha la possibilità di abortire o non abortire indipendentemente dalla volontà del padre del nascituro, al quale può imporre l'aborto, o viceversa il riconoscimento e il mantenimento;

- ad ironico corollario, la madre può scegliere di non riconoscere il figlio che ha scelto di partorire, a differenza del padre.

una condizione realmente egualitaria prevederebbe la sacrosanta libertà della madre di portare avanti o terminare la gravidanza, ma qualora fosse chiaro che la volontà del padre del nascituro, all'interno dei termini per l'interruzione di gravidanza, fosse stata quella di terminarla, nessun obbligo di riconoscimento o mantenimento possa sussistere, in quanto la volontà della nascita, stante la possibilità di aborto, ricade in questo caso sulla sola madre.

Galf
09-04-23, 18:54
non sto parlando di colpe o responsabilità dell'atto, che per quanto mi riguarda sono equamente condivise, ma di opportunità ad esso successive previste dalla legge.

- l'uomo non ha possibilità di imporre un aborto, eppure è obbligato al riconoscimento;

- la donna ha la possibilità di abortire o non abortire indipendentemente dalla volontà del padre del nascituro, al quale può imporre l'aborto, o viceversa il riconoscimento e il mantenimento;

- ad ironico corollario, la madre può scegliere di non riconoscere il figlio che ha scelto di partorire, a differenza del padre.

una condizione realmente egualitaria prevederebbe la sacrosanta libertà della madre di portare avanti o terminare la gravidanza, ma qualora fosse chiaro che la volontà del padre del nascituro, all'interno dei termini per l'interruzione di gravidanza, fosse stata quella di terminarla, nessun obbligo di riconoscimento o mantenimento possa sussistere, in quanto la volontà della nascita, stante la possibilità di aborto, ricade in questo caso sulla sola madre.

ed io ripeto che mi pare ridicolo trovare disparità di legge quando è solo una delle due persone che partorisce e sostiene la gravidanza: la legge è dispari per bilanciare la disparità biologica. Un uomo può uscire e mettere incinta ventordici donne in una giornata, una donna può rimanere incinta una volta ogni 9 mesi, il rischio sulla salute ed il peso di gravidanza e parto è tutto suo, quindi è giusto che ci sia tutela che vada a gravare principalmente sulle responsabilità dell'uomo.

È naturale che le leggi non siano identiche, finché l'uomo non potrà partorire qui stiamo. Il 99.9% di questi incidenti sono uomini che non riescono a tenersi il pene nelle mutande + un problema culturale sul mancato uso del preservativo, che da quando è finita la "crisi AIDS" (sulla carta) pare sia diventato un optional a causa della cultura del porno.

Esistono le "donne che ti incastrano"? Sì, per carità: sono il caso comune quanto l'uomo che non si controlla? No.

Moloch
09-04-23, 19:02
ed io ripeto che mi pare ridicolo trovare disparità di legge quando è solo una delle due persone che partorisce e sostiene la gravidanza: la legge è dispari per bilanciare la disparità biologica. Un uomo può uscire e mettere incinta ventordici donne in una giornata, una donna può rimanere incinta una volta ogni 9 mesi, il rischio sulla salute ed il peso di gravidanza e parto è tutto suo, quindi è giusto che ci sia tutela che vada a gravare principalmente sulle responsabilità dell'uomo.

È naturale che le leggi non siano identiche, finché l'uomo non potrà partorire qui stiamo. Il 99.9% di questi incidenti sono uomini che non riescono a tenersi il pene nelle mutande + un problema culturale sul mancato uso del preservativo, che da quando è finita la "crisi AIDS" (sulla carta) pare sia diventato un optional a causa della cultura del porno.

Esistono le "donne che ti incastrano"? Sì, per carità: sono il caso comune quanto l'uomo che non si controlla? No.

continui a mancare il punto, probabilmente perché ti risulta più facile porre la cosa sul lato emotivo/moraleggiante piuttosto che su quello razionale.

il tuo discorso decade interamente quando si considera che la donna può scegliere di interrompere la gravidanza, e se non lo fa è perché intende avere un figlio.
se il padre è contrario a che la gravidanza venga portata a termine, e la madre sceglie di farlo comunque, la nascita è pressoché interamente imputabile alla madre, in quanto è insieme l'unica della coppia che avrebbe potuto impedire la nascita in seguito al concepimento e l'unica a desiderare che la gravidanza venga portata a termine.

l'interruzione di gravidanza è uno step intermedio tra il concepimento e la nascita, ove le responsabilità si riconfigurano in quanto l'esito finale dipende per legge dalla volontà di una singola persona (la madre).

Azad
09-04-23, 19:03
Poi siamo nel 2023, una vasectomia e passa la paura se siete così convinti, non vedo il problema.

Di questo parliamone, eh. Volevo buttare lì un topic ma così alla bruttodio mi pareva male, quindi sfrutto l'occasione.

Perchè io onestamente non è che non ho mai fatto il pensiero, ma pare che qui in Italia sia una roba che ti ridono dietro e non fanno manco per scherzo, nascondendosi dietro il dito di centomila perizie e controperizie psicopedagogiche per deliberare alla fine che secondo loro non sai ancora che in futuro vorrai dei figli, e quindi non ti danno l'autorizzazione a farti il nodo alle palle.

Galf
09-04-23, 19:09
continui a mancare il punto, probabilmente perché ti risulta più facile porre la cosa sul lato emotivo/moraleggiante piuttosto che su quello razionale.

il tuo discorso decade interamente quando si considera che la donna può scegliere di interrompere la gravidanza, e se non lo fa è perché intende avere un figlio.
se il padre è contrario a che la gravidanza venga portata a termine, e la madre sceglie di farlo comunque, la nascita è pressoché interamente imputabile alla madre, in quanto è insieme l'unica della coppia che avrebbe potuto impedire la nascita in seguito al concepimento e l'unica a desiderare che la gravidanza venga portata a termine.

l'interruzione di gravidanza è uno step intermedio tra il concepimento e la nascita, ove le responsabilità si riconfigurano in quanto l'esito finale dipende per legge dalla volontà di una singola persona (la madre).

Scusami eh ma qui quello che fa il discorso emotivo moraleggiante mi pare sei tu: "eeh l'uomo non può imporre l'aborto povero uomo"

Bro biologicamente uno dei due può rimanere incinta, l'altro no, quindi le tutele legali sono bilanciate.
Il mio discorso non decade un cazzo a meno che non puoi dimostrarmi che biologicamente uomo e donna sono identici quindi la legge è discriminante.

"se il padre è contrario a che la gravidanza venga portata a termine, e la madre sceglie di farlo comunque, la nascita è pressoché interamente imputabile alla madre"
Ti ricordo ancora che non esiste l'immacolata concezione quindi il problema alla base, esclusi rarissimi edge case, è mancato uso di contraccettivi. Fine.

Possiamo parlare del fatto che esistano inganni e raggiri ma quello è un altro discorso e siamo d'accordo che, se ingannati, legalmente per un uomo è difficilissimo cavarserla, ma stiamo davvero facendo questo discorso dentro il thread di uno che ne ha messe incinta 3 e sta provando a fuggire? Capiamo dove sta il problema, no?

Lo dico da figlio di madre single senza sostegni.

- - - Aggiornato - - -


Di questo parliamone, eh. Volevo buttare lì un topic ma così alla bruttodio mi pareva male, quindi sfrutto l'occasione.

Perchè io onestamente non è che non ho mai fatto il pensiero, ma pare che qui in Italia sia una roba che ti ridono dietro e non fanno manco per scherzo, nascondendosi dietro il dito di centomila perizie e controperizie psicopedagogiche per deliberare alla fine che secondo loro non sai ancora che in futuro vorrai dei figli, e quindi non ti danno l'autorizzazione a farti il nodo alle palle.

ammetto che non l'ho fatta perché tanto non mi piace scopire e scopisco così poco che sticavoli, meno bisturi ho vicino a me meglio è, ma questa è fantastica :rotfl: :bua:

maronn dovevo aspettarmerlo da un paese di cattobigotti :bua:

tigerwoods
09-04-23, 19:10
L'uomo che non si controllaha, che tra le righe è come dire che sia solo lui a scopare e la donna subisce l'atto.

Moloch
09-04-23, 19:14
Scusami eh ma qui quello che fa il discorso emotivo moraleggiante mi pare sei tu: "eeh l'uomo non può imporre l'aborto povero uomo"


pensavo che anteporre la parola "giustamente" tutte le volte che nominavo la possibilità di scelta della donna in merito ad aborto/non aborto fosse una garanzia del fatto che l'interlocutore non potesse equivocare la posizione in guisa di "è ingiusto che l'uomo non possa imporre l'aborto".
evidentemente o dovevo scriverla in grassetto, oppure ho sopravvalutato il mio interlocutore.





Bro biologicamente uno dei due può rimanere incinta, l'altro no, quindi le tutele legali sono bilanciate.
Il mio discorso non decade un cazzo a meno che non puoi dimostrarmi che biologicamente uomo e donna sono identici quindi la legge è discriminante.

"se il padre è contrario a che la gravidanza venga portata a termine, e la madre sceglie di farlo comunque, la nascita è pressoché interamente imputabile alla madre"
Ti ricordo ancora che non esiste l'immacolata concezione quindi il problema alla base, esclusi rarissimi edge case, è mancato uso di contraccettivi. Fine.

Possiamo parlare del fatto che esistano inganni e raggiri ma quello è un altro discorso e siamo d'accordo che, se ingannati, legalmente per un uomo è difficilissimo cavarserla, ma stiamo davvero facendo questo discorso dentro il thread di uno che ne ha messe incinta 3 e sta provando a fuggire? Capiamo dove sta il problema, no?

Lo dico da figlio di madre single senza sostegni.

continui ad eludere la questione:
la donna che sappia di essere rimasta incinta e sappia della volontà del partner di non voler che gravidanza venga portata a termine, può scegliere o no di diventare madre?

e se sceglie ella stessa di diventare madre quando avrebbe avuto la possibilità di evitarlo, la responsabilità di tale scelta di chi altri è se non sua?

Ossessione
09-04-23, 19:15
la crisi aids è finita fino a quando non incontri una seriopositiva che surprise motherfucker non sa di esserlo

Galf
09-04-23, 19:18
L'uomo che non si controllaha, che tra le righe è come dire che sia solo lui a scopare e la donna subisce l'atto.

No ovviamente 'ste cose solitamente accadono in situazioni di disagio culturale dove sono entrambi scemi come lammerd e figliano a ripetizione, una che apre le gambe a caso e resta incinta senza usare precauzioni è scema quanto l'uomo.

Il problema è che generalmente la situazione è "uomo scemo che direbbe qualsiasi ti amo pur di scopare" e "donna scema che ci crede" e poi succede il patatrac e lui pensa di fuggire. Ennò. Mo so zzi tuoi: per l'uomo è facile usare contraccettivi, per la donna no perché la pillola può essere molto deleteria per la salute (per altre no, dipende da caso in caso)

Per me è solo importante che la legge tuteli di più chi biologicamente si sobbarca tutto il rischio e statisticamente è più spesso "vittima" che "carnefice". Tutto qui. :boh2:

Kemper Boyd
09-04-23, 19:19
È naturale che le leggi non siano identiche, finché l'uomo non potrà partorire qui stiamo. Il 99.9% di questi incidenti sono uomini che non riescono a tenersi il pene nelle mutande + un problema culturale sul mancato uso del preservativo, che da quando è finita la "crisi AIDS" (sulla carta) pare sia diventato un optional a causa della cultura del porno.
Scusami questa parte non mi è chiara. O parliamo di stupro, e lì non c'è ovviamente nulla di cui discutere, oppure il 100% di questi incidenti in caso di sesso tra consenzienti sono "colpa" di entrambi. L'uomo non si terrà il pene tra le mutande, ma la donna consente a fornire il luogo dove inserire il suddetto pene privo di preservativo e senza prendere la pillola.

Galf
09-04-23, 19:21
la donna che sappia di essere rimasta incinta e sappia della volontà del partner di non voler che gravidanza venga portata a termine, può scegliere o no di diventare madre?

e se sceglie ella stessa di diventare madre quando avrebbe avuto la possibilità di evitarlo, la responsabilità di tale scelta di chi altri è se non sua?

sempre sti casi specifici eh

semplicemente: chi dei due poteva mettersi il preservativo? Risolto, a meno di preservativi rotti o difettati. Quella altra storia. Ma ripeto non voglio andare a toccare lo specifico, non ha senso :boh2:

Poi per i casi specifici si parla di donne che mentono ed incastrano un uomo e quello per quanto possa esistere ed è un reale problema, non penso sia costruttivo usarlo come riferimento per tutti i casi.

- - - Aggiornato - - -


Scusami questa parte non mi è chiara. O parliamo di stupro, e lì non c'è ovviamente nulla di cui discutere, oppure il 100% di questi incidenti in caso di sesso tra consenzienti sono "colpa" di entrambi. L'uomo non si terrà il pene tra le mutande, ma la donna consente a fornire il luogo dove inserire il suddetto pene privo di preservativo e senza prendere la pillola.

la pillola non è una passeggiata nel parco e farlo senza preservativo è un tacito acconsentire alla gravidanza, poi sta alla donna decidere, non è che ci pensi dopo tu che non hai il carico di parto e gravidanza, facile così.

Zoro83
09-04-23, 19:21
Scusami eh ma qui quello che fa il discorso emotivo moraleggiante mi pare sei tu: "eeh l'uomo non può imporre l'aborto povero uomo"

Bro biologicamente uno dei due può rimanere incinta, l'altro no, quindi le tutele legali sono bilanciate.
Il mio discorso non decade un cazzo a meno che non puoi dimostrarmi che biologicamente uomo e donna sono identici quindi la legge è discriminante.

"se il padre è contrario a che la gravidanza venga portata a termine, e la madre sceglie di farlo comunque, la nascita è pressoché interamente imputabile alla madre"
Ti ricordo ancora che non esiste l'immacolata concezione quindi il problema alla base, esclusi rarissimi edge case, è mancato uso di contraccettivi. Fine.

Possiamo parlare del fatto che esistano inganni e raggiri ma quello è un altro discorso e siamo d'accordo che, se ingannati, legalmente per un uomo è difficilissimo cavarserla, ma stiamo davvero facendo questo discorso dentro il thread di uno che ne ha messe incinta 3 e sta provando a fuggire? Capiamo dove sta il problema, no?

Lo dico da figlio di madre single senza sostegni.

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ammetto che non l'ho fatta perché tanto non mi piace scopire e scopisco così poco che sticavoli, meno bisturi ho vicino a me meglio è, ma questa è fantastica :rotfl: :bua:

maronn dovevo aspettarmerlo da un paese di cattobigotti :bua:


Ti sfugge che la donna che decide di portare avanti la gravidanza non è una povera vittima delle circostanze.
Tra pillole anticoncezionali, pillole abortive e aborto (e altro ancora), una donna che porta avanti una gravidanza in disaccordo col presunto padre lo fa deliberatamente per sua scelta.
E una scelta PERSONALE di una donna, è sbagliato che abbia conseguenze sull'uomo.

Per fortuna, buona parte delle donne la pensa così e se il presunto padre non ne vuole sapere se ne fanno una ragione.

Coincidenza, questi casi di pretese di mantenimento avvengono quasi sempre con uomini parzialmente benestanti/benestanti/ricchi, e quasi mai con disoccupati o persone che faticano ad arrivare a fine mese.

Bicio
09-04-23, 19:22
quando esisterà davvero per legge il genitore 1 e il genitore 2, in quanto esseri identiti, paritetici, con stessi obblighi e diritti, allora si che esisterà la parità e l'uguaglianza tra i sessi e le persone :sisi:

non deve esistere che tizia rimanga incinta, caio le dica di abortire, tizia le risponda "col cazzo, il figlio lo faccio e te lo appioppo a vita, così se non posso avere te, avrò i tuoi soldi" e caio non può fare niente, se non aver la vita rovinata :sisi:

ci deve essere la responsabilità delle proprie azioni, decisioni e conseguenze :sisi: sono stati in due a fare sesso non protetto. Quindi in questo caso "pari e patta", cioè le responsabilità si azzerano e non è di nessuno dei due in particolare. Però se uno decide d'aver un figlio e l'altro no, chi dice no deve aver il diritto di disconoscerlo e non aver nessun obbligo a riguardo :nono:

ma in italia figurati :boh2:

Ossessione
09-04-23, 19:24
maron
le donne non lo fanno necessariamente per incastrare l'uomo ricco, non è che tutte sono delle ex puttane della germania est
ma rimane che anche se lo fanno per il senso di maternità comunque si scelgono un uomo benestante, che è come incastrarlo in fin dei conti
ed è un cosa che fa schifo. sarebbe come se io lo prendessi nel culo da briatore perché così poi mi mantiene

Lo Zio
09-04-23, 19:27
https://www.youtube.com/watch?v=ZZ2dA4-FiXc

Galf
09-04-23, 19:28
bon accetto di avere un punto di vista esageratamente partigiano ed estremista comunque, ma per me non esiste farlo senza preservativo se non è con una persona con la quale ci sono anni di intesa e c'è sicurezza decisionale su quello che può succedere, cioè se ne è parlato prima e magari s'è messo su carta pure. Tutto qui.

Poi a voi la decisione ma penso che possiamo dare per scontato che le leggi non saranno mai pari fra i sessi, perché è necessario renderle diverse su questi temi.

- - - Aggiornato - - -


Ti sfugge che la donna che decide di portare avanti la gravidanza non è una povera vittima delle circostanze.
Tra pillole anticoncezionali, pillole abortive e aborto (e altro ancora), una donna che porta avanti una gravidanza in disaccordo col presunto padre lo fa deliberatamente per sua scelta.
E una scelta PERSONALE di una donna, è sbagliato che abbia conseguenze sull'uomo.

Per fortuna, buona parte delle donne la pensa così e se il presunto padre non ne vuole sapere se ne fanno una ragione.

Coincidenza, questi casi di pretese di mantenimento avvengono quasi sempre con uomini parzialmente benestanti/benestanti/ricchi, e quasi mai con disoccupati o persone che faticano ad arrivare a fine mese.

Quindi perché non applichi lo stesso ragionamento per l'uomo? Perché non ti fai legare le palle se non vuoi figli? Dove sarebbe il problema?

Zhuge
09-04-23, 19:48
non sto parlando di colpe o responsabilità dell'atto, che per quanto mi riguarda sono equamente condivise, ma di opportunità ad esso successive previste dalla legge.

- l'uomo non ha possibilità di imporre un aborto, eppure è obbligato al riconoscimento;

- la donna ha la possibilità di abortire o non abortire indipendentemente dalla volontà del padre del nascituro, al quale può imporre l'aborto, o viceversa il riconoscimento e il mantenimento;

- ad ironico corollario, la madre può scegliere di non riconoscere il figlio che ha scelto di partorire, a differenza del padre.

una condizione realmente egualitaria prevederebbe la sacrosanta libertà della madre di portare avanti o terminare la gravidanza, ma qualora fosse chiaro che la volontà del padre del nascituro, all'interno dei termini per l'interruzione di gravidanza, fosse stata quella di terminarla, nessun obbligo di riconoscimento o mantenimento possa sussistere, in quanto la volontà della nascita, stante la possibilità di aborto, ricade in questo caso sulla sola madre.

Un uomo ha una scelta. ASTENERSI.

- - - Aggiornato - - -


continui a mancare il punto, probabilmente perché ti risulta più facile porre la cosa sul lato emotivo/moraleggiante piuttosto che su quello razionale.

il tuo discorso decade interamente quando si considera che la donna può scegliere di interrompere la gravidanza, e se non lo fa è perché intende avere un figlio.
se il padre è contrario a che la gravidanza venga portata a termine, e la madre sceglie di farlo comunque, la nascita è pressoché interamente imputabile alla madre, in quanto è insieme l'unica della coppia che avrebbe potuto impedire la nascita in seguito al concepimento e l'unica a desiderare che la gravidanza venga portata a termine.

l'interruzione di gravidanza è uno step intermedio tra il concepimento e la nascita, ove le responsabilità si riconfigurano in quanto l'esito finale dipende per legge dalla volontà di una singola persona (la madre).

Anche tu Molocco obliteri però una parte della prospettiva. L'attuale opzione legislativa che in sostanza concede alla madre di abortire e sottopone il padre alla sua decisione va guardata dalla prospettiva del minore. Il minore ha diritto di avere un padre, per questo il marito è necessariamente padre e colui che non è sposato può vedersi comunque imporre giudizialmente la paternità (il rapporto di filiazione).

I sinistri prossono berciare quanto vogliono, ma il nostro ordinamento familiare è ancora consolidato sul diritto del minore ad avere una mamma e un papà. :asd:

- - - Aggiornato - - -


L'uomo che non si controllaha, che tra le righe è come dire che sia solo lui a scopare e la donna subisce l'atto.

La nostra società è una società dello stupro. :snob:

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https://www.youtube.com/watch?v=ZZ2dA4-FiXc

Zio forse volevi dire CASSONETTO DIFFERENZIATO?

Kemper Boyd
09-04-23, 19:53
la pillola non è una passeggiata nel parco e farlo senza preservativo è un tacito acconsentire alla gravidanza, poi sta alla donna decidere, non è che ci pensi dopo tu che non hai il carico di parto e gravidanza, facile così.
Però secondo me non si può subordinare il diritto al ripensamento solo al fatto di dover o meno farsi carico della gravidanza, altrimenti diciamo che l'aborto la donna lo sceglie perché non ha voglia di farsi 9 mesi di gravidanza + parto. Gravidanza e parto non sono cose che da sole ti cambiano la vita per sempre, dopo 9 mesi hai finito. Quello che ti cambia la vita inizia dopo e riguarda entrambi.

Zhuge
09-04-23, 19:53
Chiederei il parere del Ministro Roccella su questo argomento.

Moloch
09-04-23, 19:58
Un uomo ha una scelta. ASTENERSI.

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Anche tu Molocco obliteri però una parte della prospettiva. L'attuale opzione legislativa che in sostanza concede alla madre di abortire e sottopone il padre alla sua decisione va guardata dalla prospettiva del minore. Il minore ha diritto di avere un padre, per questo il marito è necessariamente padre e colui che non è sposato può vedersi comunque imporre giudizialmente la paternità (il rapporto di filiazione).

I sinistri prossono berciare quanto vogliono, ma il nostro ordinamento familiare è ancora consolidato sul diritto del minore ad avere una mamma e un papà. :asd:

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La nostra società è una società dello stupro. :snob:

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Zio forse volevi dire CASSONETTO DIFFERENZIATO?

lo so, infatti stavo contestando l'opzione legislativa, che è figlia di una visione culturale patriarcale

Moloch
09-04-23, 20:06
sempre sti casi specifici eh

semplicemente: chi dei due poteva mettersi il preservativo? Risolto, a meno di preservativi rotti o difettati. Quella altra storia. Ma ripeto non voglio andare a toccare lo specifico, non ha senso :boh2:

Poi per i casi specifici si parla di donne che mentono ed incastrano un uomo e quello per quanto possa esistere ed è un reale problema, non penso sia costruttivo usarlo come riferimento per tutti i casi.



non sono "casi specifici", è il caso di specie del quale sto esplicitamente discutendo dal primo messaggio :asd:

a mio avviso gli obblighi di mantenimento per l'uomo (al di fuori del matrimonio) dovrebbero scaturire da situazioni definite:

- qualora la cognizione della gravidanza da parte della madre sopravvenisse oltre il termine utile per l'interruzione di gravidanza;

- qualora il padre non fosse reperibile per acquisirne il consenso nei tempi utili di cui sopra;

- qualora il diniego da parte del padre sopraggiunga successivamente e in contraddizione ad una previa accettazione della gravidanza nei tempi utili di cui sopra.

sostanzialmente in tutti quei casi in cui la continuazione della gravidanza costituisca una scelta condivisa delle due parti che dovranno farsi carico insieme della crescita e mantenimento del bambino, e solo in questi.
in tutti gli altri la nascita è una scelta individuale, originata sì da un atto condiviso (il rapporto sessuale), ma la cui continuazione è stata decisa da una sola delle due parti.

Biocane
09-04-23, 20:06
La disparità finisce quando si considera chi dei due deve farsi 9 mesi di gravidanza e partorire e chi invece ha solo sburato senza controllo...
Se ci sono ragionevoli dubbi che la persona non stia usando contraccettivi non è che ti servono i cartelli luminosi per usare un preservativo :asd:



sempre colpa dell'uomo eh

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sei un animale > paghi il mantenimento

E sì vabè si può rompere il preservativo quella è un'altra storia. Difficile da dimostare in tribunale? Sure. Ma non stiamo a fare la punta al pene, ai fatti qui c'è una persona che deve farsi la gravidanza e l'altra che deve solo ragionare con il cervello invece che con il pene.

Poi siamo nel 2023, una vasectomia e passa la paura se siete così convinti, non vedo il problema.

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Ese se 3 su 3 ingravidi non è che devi accettare la paternità, accetti di pagare il mantenimento perché sei una bestia :asd:

che c'entra "difficile dimostrare in tribunale che si è rotto il preservativo?", anche se viene dimostrata la malafede, la buona fede, le intenzioni o le non intenzioni, una volta che nasce, questo non esonera entrambi i genitori dagli oneri di mantenimento sulla prole, perché i diritti del nascituro giustamente prevalgono, quindi se la donna decide di non interrompere la gravidanza, riguardo al figlio biologico il genitore avrà sempre gli oneri di mantenimento a prescindere

Bicio
09-04-23, 20:15
il nascituro ha il diritto di avere ambo i genitori, che poi è una sorta d'imposizione ad entrambi, e la legge se ne sbatte se il fatto che se uno dei due non vuole fare il genitore e gli si appioppa un figlio per legge, non è che quello sia poi matematicamente un buon genitore eh :nono: cioè il diritto d'aver dei genitori deve andare di comune accordo col diritto d'aver dei buoni genitori :sisi: almeno di buona volontà ecco :sisi:

puoi imporre ad uno di essere il padre, ma quello poi può trattare di merda il figlio/comportarsi di merda e quindi hai il risultato che questo diritto si ritorca contro al figlio :sisi:

poi questo fantomatico diritto d'aver i genitori è borderline, cioè una donna non può partorire e disconoscere il figlio? :uhm: perchè così fosse, verrebbe a meno il diritto di cui sopra, che cioè ogni figlio deve aver per forza di legge un padre e una madre e non puoi uscire da quest'obbligo :uhm:

Moloch
09-04-23, 20:16
poi questo fantomatico diritto d'aver i genitori è borderline, cioè una donna non può partorire e disconoscere il figlio?

la madre può non riconoscerlo, il padre no :fag:

Biocane
09-04-23, 20:38
la madre può non riconoscerlo, il padre no :fag:

non solo, ma se la madre non vuole riconoscerlo, il padre non ha alcun diritto sul figlio nato, e mi sembra un'altra stronzata. Se la madre è una mentecatta e il padre no, perché il figlio deve finire nel circuito adozioni?

Bicio
09-04-23, 21:07
Quindi un padre non può imporre il test del dna alla madre per imporle così i doveri di genitorialità? :uhm:

Moloch
09-04-23, 21:33
non solo, ma se la madre non vuole riconoscerlo, il padre non ha alcun diritto sul figlio nato, e mi sembra un'altra stronzata.

questa non la sapevo :rotfl:

Kemper Boyd
09-04-23, 22:07
non solo, ma se la madre non vuole riconoscerlo, il padre non ha alcun diritto sul figlio nato, e mi sembra un'altra stronzata. Se la madre è una mentecatta e il padre no, perché il figlio deve finire nel circuito adozioni?
WTF?

Bicio
09-04-23, 22:07
Milano, neonato abbandonato nella Culla per la vita della clinica Mangiagalli. La lettera della mamma: «Ciao mi chiamo Enea e sono sano»

https://www.open.online/2023/04/09/milano-neonato-abbandonato-mangiagalli-lettera-mamma-enea/

Zhuge
09-04-23, 22:41
non solo, ma se la madre non vuole riconoscerlo, il padre non ha alcun diritto sul figlio nato, e mi sembra un'altra stronzata. Se la madre è una mentecatta e il padre no, perché il figlio deve finire nel circuito adozioni?

uhm, sei sicuro? :uhm:

Cek
10-04-23, 11:29
Sborrare fuori si puo

Biocane
10-04-23, 12:31
uhm, sei sicuro? :uhm:

no, l'ho letto su alfemminile.com :smugprof:

Biocane
10-04-23, 12:38
di leggere la normativa non ho nessuna voglia :asd:, per cui googlando ho trovato anche questo:
padre può sempre riconoscere il figlio da solo?

Non sempre. Come accennato, tutte le volte in cui uno dei due genitori ha riconosciuto il figlio per primo, il riconoscimento da parte dell’altro genitore può avvenire solo se c’è il consenso di chi per primo lo ha effettuato. Perciò, se il bambino è stato riconosciuto prima dalla madre, al padre sarà consentito riconoscere il bambino solo se la donna acconsente (e viceversa).

In mancanza dovrà essere presentata una specifica domanda al giudice al fine di ottenere il consenso al riconoscimento negato dall’altro genitore. A tale domanda, il genitore che abbia riconosciuto per primo il figlio potrà opporsi argomentando le proprie ragioni. Di seguito il giudice, dopo aver assunto le opportune informazioni e ascoltato, ove possibile, il figlio, deciderà assumendo tutti i provvedimenti opportuni in relazione al suo affidamento e mantenimento [5] e al suo cognome [6]. Va detto, in ogni caso, che il consenso del genitore che aveva già effettuato il riconoscimento non può essere negato se corrisponde all’interesse del figlio.

tuttavia, se la madre disconoscendo il figlio vuole rimanere anonima (cioè sempre ) allora:

Un caso particolare può inoltre individuarsi nella situazione in cui il figlio sia stato riconosciuto dal solo padre, mentre la madre abbia scelto di restare anonima. In tale ipotesi, il figlio, come pure l’altro genitore, (sia pure al fine di ottenere il mantenimento) non potrebbero in seguito chiedere che il giudice dichiari giudizialmente la maternità della donna che, al momento del parto, ha dichiarato di non voler essere nominata. Ciò potrebbe apparire iniquo se si pensa che, al contrario, tale dichiarazione non incontra le stesse limitazioni nei riguardi di padri che vogliano, per così dire «restare anonimi» e non riconoscere i propri figli. Ma c’è una spiegazione a tutto questo: la legge vuole tutelare tutte quelle donne che, versando in situazioni personali, economiche o sociali particolarmente difficili, possano prendere decisioni irreparabili (abbandono, infanticidio) riguardo ai bambini che portano in grembo; a tutte queste madri, perciò, è data la possibilità di partorire in un condizioni sanitarie adeguate e di restare anonime nella dichiarazione di nascita. Rappresentativa appare a riguardo una pronuncia del Tribunale di Milano che ha ritenuto inammissibile la dichiarazione giudiziale di genitorialità nei confronti di una donna che aveva chiesto l’anonimato al momento del parto, così negando alla figlia disabile (riconosciuta dal solo padre) di ottenere il mantenimento dalla madre

boh :uhm:

Bicio
10-04-23, 13:15
magari un giorno tutto ciò verrà demolito e riscritto :sisi:

nell'anno del mai in italia :asd: almeno fino a quando ci sarà un Papa :uhm:

golem101
10-04-23, 13:30
la madre può non riconoscerlo, il padre no :fag:

Ma è una cosa recente? :uhm:

Nel 2015 un amico ha avuto il primo figlio (non sposati) e una delle prime cose dopo la nascita è stato proprio il riconoscimento. Viceversa la sUrela piccola nel 2018 ha avuto il bambino da uno scemo (anche qui non sposati) che è fortunatamente svanito, e quando è stato il momento ha rifiutato il riconoscimento.
In entrambe i casi al padre biologico è stato chiesto il riconoscimento e che abbiano accettato o rifiutato, finita lì senza fantasie o strascichi.

Non è per polemica sterile, eh.

Moloch
10-04-23, 13:38
Ma è una cosa recente? :uhm:

Nel 2015 un amico ha avuto il primo figlio (non sposati) e una delle prime cose dopo la nascita è stato proprio il riconoscimento. Viceversa la sUrela piccola nel 2018 ha avuto il bambino da uno scemo (anche qui non sposati) che è fortunatamente svanito, e quando è stato il momento ha rifiutato il riconoscimento.
In entrambe i casi al padre biologico è stato chiesto il riconoscimento e che abbiano accettato o rifiutato, finita lì senza fantasie o strascichi.

Non è per polemica sterile, eh.

gli avvocaltoi presenti potranno dettagliare meglio, ma nel secondo caso il riconoscimento/mantenimento avrebbe potuto essere imposto al padre su iniziativa della madre, se questa avesse voluto.

figurati che, considerando un'altra fattispecie, è possibile per la madre obbligare ad un test di paternità il supposto genitore anche ad anni di distanza dalla nascita del figlio :asd:

- - - Aggiornato - - -

comunque mi stupisce nessuno l'abbia ancora postato


https://youtu.be/JAI8jaeUyaQ

golem101
10-04-23, 13:43
Ah OK, quella del test di paternità la sapevo (e ha il suo senso logico), non avevo capito la questione del riconoscimento volontario vs imposto, e sì c'è la rogna dell'asse ereditario.

Il patriarcato blahblahblah.

Bobo
10-04-23, 16:20
ed io ripeto che mi pare ridicolo trovare disparità di legge quando è solo una delle due persone che partorisce e sostiene la gravidanza: la legge è dispari per bilanciare la disparità biologica. Un uomo può uscire e mettere incinta ventordici donne in una giornata, una donna può rimanere incinta una volta ogni 9 mesi, il rischio sulla salute ed il peso di gravidanza e parto è tutto suo, quindi è giusto che ci sia tutela che vada a gravare principalmente sulle responsabilità dell'uomo.

Ok, ma se da una parte abbiamo 9 mesi di gravidanza + il parto (con tutti i rischi e le difficoltà... che però la donna nel pieno delle proprie facoltà decide di accettare eh, nessuno gli impone nulla), dall'altra abbiamo almeno 18 anni di mantenimento... magari per un figlio nato "per incidente" e che di base non avresti voluto.

C'è un bambino di mezzo, è normale imho che la legge cerchi di tutelare il minore il più possibile (ed il mantenimento va in quella direzione, per quanto a volte ci siano delle storture), ma insomma... è innegabile che ci sia una enorme differenza tra le due parti, a livello di "tutele" legali.

Bicio
10-04-23, 16:30
la legge tutela la parte economica del minore :snob: fregacazzo se chi è stato costretto ad essere genitore per legge, sia poi un buon genitore o meno :nono: allo stesso tempo, fregacazzo di che fine fanno i soldi per il minore, visto che sono gestiti dalla madre spesso e se quella le spende in droga o per crescere bene il figlio, allo stato non gliene frega, sono soldi a fondo perduto :sisi: che anche li ci sarebbe da discuterne..

un tipo che conosco separato ha chiesto che ok, lui è disposto a pagare le cose del figlio o a fare metà con la madre, su qualsiasi cosa necessaria a prescindere dalla cifra, però vuole aver gli scontrini/ricevute ecc :sisi: l'avvocato gli ha risposto "povero scemo, te paghi e zitto" che la madre non deve dimostrare nulla di dove vadano a finire quei soldi :sisi:

un giorno spero che imploda questo sistema :boh2:

Zhuge
10-04-23, 19:53
di leggere la normativa non ho nessuna voglia :asd:, per cui googlando ho trovato anche questo:
padre può sempre riconoscere il figlio da solo?

Non sempre. Come accennato, tutte le volte in cui uno dei due genitori ha riconosciuto il figlio per primo, il riconoscimento da parte dell’altro genitore può avvenire solo se c’è il consenso di chi per primo lo ha effettuato. Perciò, se il bambino è stato riconosciuto prima dalla madre, al padre sarà consentito riconoscere il bambino solo se la donna acconsente (e viceversa).

In mancanza dovrà essere presentata una specifica domanda al giudice al fine di ottenere il consenso al riconoscimento negato dall’altro genitore. A tale domanda, il genitore che abbia riconosciuto per primo il figlio potrà opporsi argomentando le proprie ragioni. Di seguito il giudice, dopo aver assunto le opportune informazioni e ascoltato, ove possibile, il figlio, deciderà assumendo tutti i provvedimenti opportuni in relazione al suo affidamento e mantenimento [5] e al suo cognome [6]. Va detto, in ogni caso, che il consenso del genitore che aveva già effettuato il riconoscimento non può essere negato se corrisponde all’interesse del figlio.

tuttavia, se la madre disconoscendo il figlio vuole rimanere anonima (cioè sempre ) allora:

Un caso particolare può inoltre individuarsi nella situazione in cui il figlio sia stato riconosciuto dal solo padre, mentre la madre abbia scelto di restare anonima. In tale ipotesi, il figlio, come pure l’altro genitore, (sia pure al fine di ottenere il mantenimento) non potrebbero in seguito chiedere che il giudice dichiari giudizialmente la maternità della donna che, al momento del parto, ha dichiarato di non voler essere nominata. Ciò potrebbe apparire iniquo se si pensa che, al contrario, tale dichiarazione non incontra le stesse limitazioni nei riguardi di padri che vogliano, per così dire «restare anonimi» e non riconoscere i propri figli. Ma c’è una spiegazione a tutto questo: la legge vuole tutelare tutte quelle donne che, versando in situazioni personali, economiche o sociali particolarmente difficili, possano prendere decisioni irreparabili (abbandono, infanticidio) riguardo ai bambini che portano in grembo; a tutte queste madri, perciò, è data la possibilità di partorire in un condizioni sanitarie adeguate e di restare anonime nella dichiarazione di nascita. Rappresentativa appare a riguardo una pronuncia del Tribunale di Milano che ha ritenuto inammissibile la dichiarazione giudiziale di genitorialità nei confronti di una donna che aveva chiesto l’anonimato al momento del parto, così negando alla figlia disabile (riconosciuta dal solo padre) di ottenere il mantenimento dalla madre

boh :uhm:

Ah ecco. :asd:

- - - Aggiornato - - -


Ah OK, quella del test di paternità la sapevo (e ha il suo senso logico), non avevo capito la questione del riconoscimento volontario vs imposto, e sì c'è la rogna dell'asse ereditario.

Il patriarcato blahblahblah.

Molocco precipita, anzi STRESSA, le cose. :asd:

La relatà è che tra persone non sposate, il padre può non riconoscere il figlio, ma sia quest'ultimo che la madre possono agire per la dichiarazione giudiziale della paternità. Non è che in sala parto la madre decide se il padre è padre o no. :asd:

Pinhead81
11-04-23, 08:14
un tipo che conosco separato ha chiesto che ok, lui è disposto a pagare le cose del figlio o a fare metÃ* con la madre, su qualsiasi cosa necessaria a prescindere dalla cifra, però vuole aver gli scontrini/ricevute ecc :sisi: l'avvocato gli ha risposto "povero scemo, te paghi e zitto" che la madre non deve dimostrare nulla di dove vadano a finire quei soldi :sisi:
Ho diversi amici e colleghi separati che mi confermano come sia assolutamente così, anzi peggio; nel senso che il mantenimento ci fa il cazzo che vuole la madre, ma per spese straordinarie non previste (boh, apparecchio denti o simile) può chiedere anche ulteriore sostenimento del 50% della spesa o simile.

Bobo
11-04-23, 08:35
Suppongo che in generale venga fatta una stima di quanto sia necessario per il mantenimento di un figlio (anche in relazione ai redditi dei coinvolti... con l'idea che il figlio del Berlusca abbia esigenze diverse da quelle del figlio di Bobo), e poi si debba versare quello e bon.
Tipo internet flat :asd:

Se poi la madre usa la metà di quei soldi per il figlio e l'altra metà li spende in gigolò cazzi suoi.
E tuoi.

Cek
11-04-23, 09:32
Insomma sborrare dentro non è un gran affare

A almeno farlo a meno di 5k km di distanza da casa

Numero_6
11-04-23, 09:42
Com'è che Ezio Greggio non ha ancora fatto un appello?